Podcasts about Paolo Borsellino

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Paolo Borsellino

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il posto delle parole
Piero Melati "Lola&Vlad"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 23:16


Piero Melati"Lola&Vlad"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itAgli albori del presente millennio, dentro una chat di sesso estremo, due giovani – Lola e Vladimiro – si sono innamorati. Ma c'è un ma: quella chat è infestatada vampiri.Vampiri? Esistono davvero? L'interrogativo è secolare. In questo caso, forse, si tratta di un gioco di ruolo virtuale, poi debordato nella realtà. Certo, può darsi. Oppure no. E i discendenti di Dracula non sono affatto la cosa peggiore che si può incontrare in una chat. C'è, per esempio, una setta di aspiranti “immortali” a caccia di ragazze affette da misteriose “malattie celesti”, una sorta di rarissimo elisir nel sangue umano la cui esistenza sarebbe accreditata da antiche leggende esoteriche tibetane, in grado di risvegliare immondi Nosferatu. Per tentare di fermare questo risveglio, si riunirà una compagnia di ragazze e ragazzi che approda in una Palermo virtuale, diventata una “zona morta” e una “terra di nessuno”.Piero Melati è stato cronista del quotidiano L'Ora di Palermo, per il quale ha seguito il Maxiprocesso e la guerra siciliana di mafia degli anni Ottanta, e vicecaporedattore alla cultura del Venerdì di Repubblica. Attualmente collabora all'inserto Robinson di Repubblica e alle pagine culturali del Venerdì. Tra le sue opere: Vivi da morire con Francesco Vitale (Bompiani, 2015), Giorni di mafia (Laterza, 2017), La notte della civetta (Zolfo, 2020), Paolo Borsellino. Per amore della verità (Sperling&Kupfer, 2022), Il viaggio del camaleonte: Truman Capote in Sicilia (Le storie, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Castiglione "Lo Stato è più forte della mafia"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:36


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Mi sono attivato per cercare di capire dove potevamo realizzare questo murale. Potevano essere tanti i posti da potere utilizzare, ma ho deciso di farlo in questo sito che è a pochi metri di distanza dall'ultimo covo di Messina Denaro, che ha rappresentato un momento nefasto per la nostra comunità". Così il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Oggi questo murale - aggiunge il primo cittadino - vuole rappresentare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il risveglio della città, anche con questo mezzo, così maestoso, che guarda proprio verso il covo di Messina Denaro per dire che lo Stato è più forte, che lo Stato vince e che la gente per bene sta da questa parte e non sicuramente dalla parte dove guarda il murale stesso. Questo è un significato che io voglio lanciare fortemente alla nostra città, ma soprattutto ai giovani. La scritta che ho deciso di fare appoggio sul murale è proprio rivolta ai giovani. Se i giovani negheranno la condivisione e il consenso, la mafia svanirà nell'obbligo. Questo è un messaggio forte e chiaro che io voglio lanciare ai giovani, su cui Campobello deve puntare e deve sperare per un futuro migliore della nostra Campobello". xa3/vbo/gtr

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Castiglione "Lo Stato è più forte della mafia"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:36


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Mi sono attivato per cercare di capire dove potevamo realizzare questo murale. Potevano essere tanti i posti da potere utilizzare, ma ho deciso di farlo in questo sito che è a pochi metri di distanza dall'ultimo covo di Messina Denaro, che ha rappresentato un momento nefasto per la nostra comunità". Così il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Oggi questo murale - aggiunge il primo cittadino - vuole rappresentare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il risveglio della città, anche con questo mezzo, così maestoso, che guarda proprio verso il covo di Messina Denaro per dire che lo Stato è più forte, che lo Stato vince e che la gente per bene sta da questa parte e non sicuramente dalla parte dove guarda il murale stesso. Questo è un significato che io voglio lanciare fortemente alla nostra città, ma soprattutto ai giovani. La scritta che ho deciso di fare appoggio sul murale è proprio rivolta ai giovani. Se i giovani negheranno la condivisione e il consenso, la mafia svanirà nell'obbligo. Questo è un messaggio forte e chiaro che io voglio lanciare ai giovani, su cui Campobello deve puntare e deve sperare per un futuro migliore della nostra Campobello". xa3/vbo/gtr

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Maria Falcone "Educare i giovani alla legalità"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:57


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Lo Stato anche se in un periodo lungo vince sempre. E quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, cercando che la società di domani sia migliore di quella di oggi. Certo, in questi trent'anni che ci separano dalla strage di Capaci, ci sono stati vari momenti, varie illusioni e varie delusioni. Una delle ultime delusioni è vedere che, nonostante tutto, la mafia continua a esserci, con gli arresti che sono stati fatti ultimamente: 180 mafiosi in carcere. Però li abbiamo messi in carcere". Così Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Io credo che chi guarderà questo murale - sottolinea - si ricorderà che cosa ha significato per l'Italia tutta il 23 maggio e il 19 luglio del '92. Però quelle date rappresentano uno spartiacque tra quello che era prima e quello che è dopo. Adesso, anche attraverso il loro lavoro che si è perpetuato negli anni, abbiamo tutti quei mezzi per combattere la mafia che prima non c'erano. Giovanni e Paolo hanno lavorato in un clima completamente diverso perché mancavano appunto i mezzi. Adesso i magistrati, le forze dell'ordine ce li hanno. Hanno una legislazione che ci invidia il mondo. Una legislazione antimafia che ci invidia il mondo. Quindi dobbiamo continuare in questa direzione. Soprattutto educando i giovani". xa3/vbo/gtr

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Maria Falcone "Educare i giovani alla legalità"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:57


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Lo Stato anche se in un periodo lungo vince sempre. E quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, cercando che la società di domani sia migliore di quella di oggi. Certo, in questi trent'anni che ci separano dalla strage di Capaci, ci sono stati vari momenti, varie illusioni e varie delusioni. Una delle ultime delusioni è vedere che, nonostante tutto, la mafia continua a esserci, con gli arresti che sono stati fatti ultimamente: 180 mafiosi in carcere. Però li abbiamo messi in carcere". Così Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Io credo che chi guarderà questo murale - sottolinea - si ricorderà che cosa ha significato per l'Italia tutta il 23 maggio e il 19 luglio del '92. Però quelle date rappresentano uno spartiacque tra quello che era prima e quello che è dopo. Adesso, anche attraverso il loro lavoro che si è perpetuato negli anni, abbiamo tutti quei mezzi per combattere la mafia che prima non c'erano. Giovanni e Paolo hanno lavorato in un clima completamente diverso perché mancavano appunto i mezzi. Adesso i magistrati, le forze dell'ordine ce li hanno. Hanno una legislazione che ci invidia il mondo. Una legislazione antimafia che ci invidia il mondo. Quindi dobbiamo continuare in questa direzione. Soprattutto educando i giovani". xa3/vbo/gtr

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Galvagno "La Sicilia che vogliamo è quella di Falcone e Borsellino"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 0:52


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Certamente la missione della Fondazione Federico II vuole essere quella di portare la gente a capire quali siano veramente le strade da seguire e questo è il nostro claim. Purtroppo la Sicilia è conosciuta per essere la terra di Riina, Provenzano, Matteo Messina Denaro, invece noi riteniamo che la Sicilia sia differente, sia la Sicilia di Falcone, Borsellino, Boris Giuliano, Carlo Alberto della Chiesa. Allora abbiamo voluto intraprendere questo percorso all'interno delle nove province siciliane e adesso devo dire che a macchia d'olio oggettivamente sembra che stia attecchendo sempre di più una voglia di riscatto di quella Sicilia assolutamente differente dagli stereotipi a cui ci associano". Così Gaetano Galvagno, presidente dell'Ars e della Fondazione Federico II, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune di Campobello di Mazara, nel trapanese, di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti proprio dalla Fondazione Federico II. Uno dei tanti già realizzati e sono decine le opere pronte a essere realizzate da est a ovest, da sud a nord dell'Isola. Il murale è stato collocato in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. xa3/vbo/gtr

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Galvagno "La Sicilia che vogliamo è quella di Falcone e Borsellino"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 0:52


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Certamente la missione della Fondazione Federico II vuole essere quella di portare la gente a capire quali siano veramente le strade da seguire e questo è il nostro claim. Purtroppo la Sicilia è conosciuta per essere la terra di Riina, Provenzano, Matteo Messina Denaro, invece noi riteniamo che la Sicilia sia differente, sia la Sicilia di Falcone, Borsellino, Boris Giuliano, Carlo Alberto della Chiesa. Allora abbiamo voluto intraprendere questo percorso all'interno delle nove province siciliane e adesso devo dire che a macchia d'olio oggettivamente sembra che stia attecchendo sempre di più una voglia di riscatto di quella Sicilia assolutamente differente dagli stereotipi a cui ci associano". Così Gaetano Galvagno, presidente dell'Ars e della Fondazione Federico II, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune di Campobello di Mazara, nel trapanese, di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti proprio dalla Fondazione Federico II. Uno dei tanti già realizzati e sono decine le opere pronte a essere realizzate da est a ovest, da sud a nord dell'Isola. Il murale è stato collocato in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. xa3/vbo/gtr

Non spegnere la luce
La trattativa Stato-Mafia: il patto segreto che pose fine alle stragi di Cosa Nostra

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 82:43


La trattativa Stato-mafia è uno dei capitoli più controversi della storia italiana. Si tratterebbe di un presunto patto segreto tra esponenti delle istituzioni e Cosa Nostra per mettere fine alla stagione delle stragi del 1992-1993. Difatti, dopo il Maxiprocesso e dopo le condanne ai boss mafiosi, la reazione di Cosa Nostra fu brutale: gli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino segnarono il definitivo punto di svolta. Da quel momento, secondo le indagini, uomini dello Stato avrebbero cercato un compromesso per fermare le stragi in cambio di condizioni detentive più morbide per i mafiosi, ridiscutendo l'applicazione del 41 bis. A rivelarne l'esistenza sono stati collaboratori di giustizia, intercettazioni e documenti processuali, fino alla sentenza del 2018 che ne ha certificato la realtà. Ma chi fu a condurre davvero questa trattativa? E quali conseguenze ha avuto sulla politica e sulla società italiana? Proviamo a scoprirlo insieme a Francesco Paolo Esposito: professore di criminologia forense, perito legale, ma anche podcaster. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Le nuove indagini sulla morte di Piersanti Mattarella | 6/01/2025 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 6, 2025 2:27


Le nuove indagini sulla morte di Piersanti Mattarella. Era il 6 gennaio 1980, quando la mafia fermava il cammino del presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, fratello amatissimo di Sergio, Presidente della Repubblica. Quarantacinque anni dopo, i magistrati hanno ricostruito i nomi degli assassini. Il più importante è il boss Antonino Madonia che scaricò in pochi secondi sei colpi di calibro 38 sul corpo di Mattarella. Ha un nome anche il killer che guidava la 127 utilizzata per la rapida fuga: è Giuseppe Lucchese, un altro pupillo dei Corleonesi. La Cupola di Cosa nostra guidata da Totò Riina, scelse due fidati sicari delle cosche per bloccare i progetti riformatori del presidente della Regione che voleva smantellare quel gruppo di potere costituito da mafiosi, politici e imprenditori. L'inchiesta della Procura di Palermo. Dura da sei anni il lavoro minuzioso dei magistrati palermitani. Gli investigatori hanno interrogato nuovamente decine di pentiti, effettuato intercettazioni ambientali e telefoniche, effettuato verifiche incrociate fino a giungere all'iscrizione del registro degli indagati Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese, che all'epoca avevano 28 e 22 anni. Sono stati condannati all'ergastolo per aver commesso decine di omicidi. Insieme, spararono al prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, il 3 settembre 1982. Erano i killer di fiducia di Totò Riina: Madonia, figlio di don Ciccio, rampollo di una delle famiglie di mafia più potenti, quella di Resuttana; Lucchese, astro nascente della famiglia di Ciaculli. Il ruolo del pentito Gaspare Mutolo. "Lo dissi dopo la strage di via D'Amelio che il killer di Piersanti Mattarella era il mafioso Antonino Madonia", dice oggi il collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo, già autista di Salvatore Riina, che nel luglio 1992 iniziò a parlare con Paolo Borsellino. Dopo la strage di via D'Amelio, Mutolo mise a verbale il nome di Nino Madonia: "Ai magistrati che mi interrogavano dissi di mettere a confronto la foto del figlio di Ciccio Madonia con quella di Giusva Fioravanti, il terrorista nero che veniva indicato come l'assassino del presidente Mattarella: nel 1980 erano entrambi giovani, sono due gocce d'acqua". Molti anni dopo la nuova indagine potrebbe svelare le ombre occulte che si celano dietro all'omicidio di Piersanti Mattarella. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Le nuove indagini sulla morte di Piersanti Mattarella | 6/01/2025 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 6, 2025 2:27


Le nuove indagini sulla morte di Piersanti Mattarella. Era il 6 gennaio 1980, quando la mafia fermava il cammino del presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, fratello amatissimo di Sergio, Presidente della Repubblica. Quarantacinque anni dopo, i magistrati hanno ricostruito i nomi degli assassini. Il più importante è il boss Antonino Madonia che scaricò in pochi secondi sei colpi di calibro 38 sul corpo di Mattarella. Ha un nome anche il killer che guidava la 127 utilizzata per la rapida fuga: è Giuseppe Lucchese, un altro pupillo dei Corleonesi. La Cupola di Cosa nostra guidata da Totò Riina, scelse due fidati sicari delle cosche per bloccare i progetti riformatori del presidente della Regione che voleva smantellare quel gruppo di potere costituito da mafiosi, politici e imprenditori. L'inchiesta della Procura di Palermo. Dura da sei anni il lavoro minuzioso dei magistrati palermitani. Gli investigatori hanno interrogato nuovamente decine di pentiti, effettuato intercettazioni ambientali e telefoniche, effettuato verifiche incrociate fino a giungere all'iscrizione del registro degli indagati Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese, che all'epoca avevano 28 e 22 anni. Sono stati condannati all'ergastolo per aver commesso decine di omicidi. Insieme, spararono al prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, il 3 settembre 1982. Erano i killer di fiducia di Totò Riina: Madonia, figlio di don Ciccio, rampollo di una delle famiglie di mafia più potenti, quella di Resuttana; Lucchese, astro nascente della famiglia di Ciaculli. Il ruolo del pentito Gaspare Mutolo. "Lo dissi dopo la strage di via D'Amelio che il killer di Piersanti Mattarella era il mafioso Antonino Madonia", dice oggi il collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo, già autista di Salvatore Riina, che nel luglio 1992 iniziò a parlare con Paolo Borsellino. Dopo la strage di via D'Amelio, Mutolo mise a verbale il nome di Nino Madonia: "Ai magistrati che mi interrogavano dissi di mettere a confronto la foto del figlio di Ciccio Madonia con quella di Giusva Fioravanti, il terrorista nero che veniva indicato come l'assassino del presidente Mattarella: nel 1980 erano entrambi giovani, sono due gocce d'acqua". Molti anni dopo la nuova indagine potrebbe svelare le ombre occulte che si celano dietro all'omicidio di Piersanti Mattarella. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

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Lotta alla criminalità organizzata, all'Onu un'iniziativa italiana

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Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 2:53


NEW YORK (ITALPRESS) - Il 15 novembre 2024, alle Nazioni Unite si celebra la prima Giornata internazionale per la prevenzione e la lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata transnazionale, istituita dalla risoluzione 78/267 dell'Assemblea Generale. Una iniziativa che evidenzia "l'urgente necessità di solidarietà globale per contrastare la crescente minaccia della criminalità organizzata, che mina la pace, la sicurezza e il progresso verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile". A Palazzo di Vetro è stata inaugurata una mostra sulla lotta alla mafia condotta dai magistrati siciliani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L'ambasciatore Maurizio Massari spiega i motivi e i contenuti dell'iniziativa: "Falcone e Borsellino - ha detto all'Italpress - sono stati un esempio. Abbiamo coniato il 'metodo Falcone' proprio per tracciare i flussi finanziari, il 'follow the money' per combattere il crimine organizzato. L'Italia è protagonista nella lotta al fenomeno. La Convenzione di Palermo rimane lo strumento principale e ormai l'intera comunità internazionale vi aderisce, con 192 stati su 193". xo9/abr/gsl (Video di Stefano Vaccara)

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Lotta alla criminalità organizzata, all'Onu un'iniziativa italiana

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NEW YORK (ITALPRESS) - Il 15 novembre 2024, alle Nazioni Unite si celebra la prima Giornata internazionale per la prevenzione e la lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata transnazionale, istituita dalla risoluzione 78/267 dell'Assemblea Generale. Una iniziativa che evidenzia "l'urgente necessità di solidarietà globale per contrastare la crescente minaccia della criminalità organizzata, che mina la pace, la sicurezza e il progresso verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile". A Palazzo di Vetro è stata inaugurata una mostra sulla lotta alla mafia condotta dai magistrati siciliani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L'ambasciatore Maurizio Massari spiega i motivi e i contenuti dell'iniziativa: "Falcone e Borsellino - ha detto all'Italpress - sono stati un esempio. Abbiamo coniato il 'metodo Falcone' proprio per tracciare i flussi finanziari, il 'follow the money' per combattere il crimine organizzato. L'Italia è protagonista nella lotta al fenomeno. La Convenzione di Palermo rimane lo strumento principale e ormai l'intera comunità internazionale vi aderisce, con 192 stati su 193". xo9/abr/gsl (Video di Stefano Vaccara)

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Galvagno "La Sicilia non è più quella di Riina e Provenzano"

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 0:29


PATERNÒ (CATANIA) (ITALPRESS) - "Quello di oggi è un messaggio chiaro, noi rappresentiamo la Sicilia che non è quella di Riina, Provenzano o Matteo Messina Denaro, ma è quella di Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tanti altri, che hanno combattuto contro il fenomeno mafioso". Così il presidente dell'Ars e presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, che ha inaugurato, nell'ambito del progetto “Le strade da seguire...”, tre opere di arte urbana, completate dagli artisti Abramo, Ligama e Ruce su tre edifici di Paternò, che fece parte del "triangolo della morte". "Le Strade da seguire...” è un progetto di arte urbana voluto dal Presidente della Fondazione Federico II e condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione che si espande per tutta la Sicilia. Gli artisti sono chiamati a rappresentare l'iconografia dei testimoni del contrasto alle mafie, una celebrazione degli eroi siciliani, più in generale della lotta tra il bene e il male per una cultura della legalità. Da Paternò, in provincia di Catania, in un territorio che faceva parte del cosiddetto triangolo della morte, parte questo viaggio nelle “strade da seguire”, quasi un monito, la rappresentazione della volontà collettiva di uscire dagli stereotipi che rischiano di imprigionare questa terra. Un'altra importante opera è stata già realizzata a Gela da Roberto Collodoro e stanno per prendere vita altri murales in diverse località siciliane. co1/vbo

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Galvagno "La Sicilia non è più quella di Riina e Provenzano"

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PATERNÒ (CATANIA) (ITALPRESS) - "Quello di oggi è un messaggio chiaro, noi rappresentiamo la Sicilia che non è quella di Riina, Provenzano o Matteo Messina Denaro, ma è quella di Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tanti altri, che hanno combattuto contro il fenomeno mafioso". Così il presidente dell'Ars e presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, che ha inaugurato, nell'ambito del progetto “Le strade da seguire...”, tre opere di arte urbana, completate dagli artisti Abramo, Ligama e Ruce su tre edifici di Paternò, che fece parte del "triangolo della morte". "Le Strade da seguire...” è un progetto di arte urbana voluto dal Presidente della Fondazione Federico II e condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione che si espande per tutta la Sicilia. Gli artisti sono chiamati a rappresentare l'iconografia dei testimoni del contrasto alle mafie, una celebrazione degli eroi siciliani, più in generale della lotta tra il bene e il male per una cultura della legalità. Da Paternò, in provincia di Catania, in un territorio che faceva parte del cosiddetto triangolo della morte, parte questo viaggio nelle “strade da seguire”, quasi un monito, la rappresentazione della volontà collettiva di uscire dagli stereotipi che rischiano di imprigionare questa terra. Un'altra importante opera è stata già realizzata a Gela da Roberto Collodoro e stanno per prendere vita altri murales in diverse località siciliane. co1/vbo

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Galvagno "La Sicilia non è più quella di Riina e Provenzano"

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PATERNÒ (CATANIA) (ITALPRESS) - "Quello di oggi è un messaggio chiaro, noi rappresentiamo la Sicilia che non è quella di Riina, Provenzano o Matteo Messina Denaro, ma è quella di Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tanti altri, che hanno combattuto contro il fenomeno mafioso". Così il presidente dell'Ars e presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, che ha inaugurato, nell'ambito del progetto “Le strade da seguire...”, tre opere di arte urbana, completate dagli artisti Abramo, Ligama e Ruce su tre edifici di Paternò, che fece parte del "triangolo della morte". "Le Strade da seguire...” è un progetto di arte urbana voluto dal Presidente della Fondazione Federico II e condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione che si espande per tutta la Sicilia. Gli artisti sono chiamati a rappresentare l'iconografia dei testimoni del contrasto alle mafie, una celebrazione degli eroi siciliani, più in generale della lotta tra il bene e il male per una cultura della legalità. Da Paternò, in provincia di Catania, in un territorio che faceva parte del cosiddetto triangolo della morte, parte questo viaggio nelle “strade da seguire”, quasi un monito, la rappresentazione della volontà collettiva di uscire dagli stereotipi che rischiano di imprigionare questa terra. Un'altra importante opera è stata già realizzata a Gela da Roberto Collodoro e stanno per prendere vita altri murales in diverse località siciliane. co1/vbo

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Il francobollo del disonore

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 3, 2024 2:24


Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo commemorativo in onore di Silvio Berlusconi, l'ex Presidente del Consiglio deceduto l'anno scorso. Questa decisione non è solo inopportuna, ma un vero e proprio affronto alla giustizia e allo stato di diritto. Berlusconi non è stato uno statista. È stato un pregiudicato, condannato in via definitiva per frode fiscale a quattro anni di reclusione. Solo cavilli legali e prescrizioni lo hanno salvato da ulteriori condanne. Fino alla sua morte, è rimasto indagato dalla Procura di Firenze in relazione alle stragi mafiose del 1993. Le sentenze hanno stabilito che Berlusconi pagava la mafia siciliana. Il suo stretto collaboratore Marcello Dell'Utri, cofondatore di Forza Italia, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. La Cassazione ha stabilito che dal 1974 al 1992, Dell'Utri è stato il garante “decisivo” dell'accordo tra Berlusconi e Cosa Nostra, fornendo “un costante canale di significativo arricchimento” per la mafia e garantendo a Berlusconi la sua “sicurezza personale ed economica”. Negli anni '70 incontrò i boss mafiosi e assunse Vittorio Mangano, un noto mafioso, nella sua villa di Arcore. Era inoltre iscritto alla loggia massonica segreta P2, il cui “Piano di rinascita democratica” mirava a infiltrare e controllare le istituzioni politiche, giudiziarie e mediatiche italiane. Emettendo questo francobollo, lo Stato italiano equipara Berlusconi a eroi nazionali come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rosario Livatino, magistrati che hanno dato la vita lottando contro la mafia. È un insulto alla loro memoria e a tutti gli italiani che credono nella giustizia. Questo francobollo non onora uno statista. Commemora un uomo che ha svilito la nostra politica e ridicolizzato l'Italia a livello internazionale. È un francobollo del disonore, che rivela la bancarotta morale di chi eleva un pregiudicato allo status di eroe nazionale. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Pentiti di essersi pentiti: la beffa dell'Agenzia delle Entrate

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Sep 4, 2024 1:57


Qualche giorno fa l'avvocato Luigi Li Gotti in un'intervista a Antimafiaduemila ha raccontato che l'Agenzia delle Entrate confisca ai collaboratori di giustizia - volgarmente detti pentiti - i soldi che dovrebbero servire a ricostruirsi una vita attraverso l'acquisto di una casa o l'inizio di un nuovo lavoro. Li Gotti ha difeso collaboratori di primo piano (Tommaso Buscetta, Totuccio Contorno, Giovanni Brusca, Francesco Marino Mannoia e Gaspare Mutolo) che sono stati fondamentali nella lotta alla mafia, così com'era stata pensata da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Diventa difficile immaginare che un mafioso possa quindi accettare un percorso di collaborazione con la magistratura sapendo che alla fine si ritroverebbe isolato non solo socialmente ma anche economicamente. "Questo sistema che si è messo in moto - dice Li Gotti - è un freno totale a nuove collaborazioni. Chi dovesse decidere di collaborare, pensando a quello che succede dopo che la sua collaborazione non serve più, e che viene messo in mezzo ad una strada, ci pensa mille volte prima di collaborare. Quindi da una parte si incide sulla possibilità di raccogliere e sollecitare le collaborazioni con la giustizia e dall'altra parte i collaboratori vengono esposti al rischio di ritorsioni”. Giovanni Falcone diceva che i “pentiti” ci sono solamente quando lo Stato dimostra di volere fare sul serio nella lotta contro la mafia. Al linciaggio dei pentiti ci siamo abituati in questi anni, da parte di partiti e testate più o meno interessate e coinvolte in amicizie particolarmente pericolose. Mettere le mani in tasca ai pentiti invece dei mafiosi invece è una novità che fa spavento. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
I colletti bianchi della strage di Cutro

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Jul 26, 2024 2:07


Giorgia Meloni ama ripetere nelle varie interviste di essere un'accanita innamorata della figura del giudice Paolo Borsellino. L'esempio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino "rimane uno degli elemento più simbolici di quello che mi ha spinto a fare politica”, disse la presidente del Consiglio il 19 luglio del 2023 incontrando i giornalisti in Prefettura a Palermo. Non ci sarà bisogno di spiegare quindi a Meloni che Borsellino come Falcone pagarono con la vita l'avere intuito che il potere mafioso stesse a livelli superiori rispetto ai semplici soldati dei clan. Il giorno prima di morire Borsellino passeggiando con la moglie sul lungomare di Carini le disse che non sarebbe stata la mafia a ucciderlo, della quale non aveva paura, ma sarebbero stati i suoi colleghi e altri a permettere che ciò potesse accadere. Sono i cosiddetti colletti bianchi, i fili del potere che muovono a proprio piacimento le mafie e tutto il resto. A Crotone si sono chiuse le indagini contro 6 persone per la strage di Cutro, dove morirono 94 persone di cui 35 bambini. Al di là degli esiti giudiziari sugli uomini della Guardia di finanza e i militari della Guardia costiera incombe l'incubo di avere potuto salvare persone che non sono state salvate. Gente affogata, più che annegata. L'indagine alta di quell'inchiesta però riguarda le responsabilità politiche. Si tratta di capire se qualcuno ha lasciato intendere ai militari che le vite dei naufraghi in mezzo al mare valgono meno se hanno la pelle nere. Sarebbe da sfogliare le circolari interne e i loro sottintesi. Sarebbe l'indagine che avrebbe avviato Paolo Borsellino. E sono sicuro che Meloni non si tirerà indietro nei fatti, oltre le parole. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Racconti di Storia Podcast
L'UOMO Che Sfido' La MAFIA: Paolo BORSELLINO

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Jul 19, 2024 26:08


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Ultim'ora
Strage via D'Amelio, Abodi "Mantenere viva la memoria"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 19, 2024 1:08


PALERMO (ITALPRESS) - "Bisogna mantenere viva la testimonianza di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e degli uomini e delle donne delle scorte perché siano di ispirazione quotidiana all'azione politica di chi ha responsabilità istituzionali, ma anche dei giovani". Lo ha detto, a Palermo, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, durante la terza giornata di "Legalità è libertà – Giovani europei per un nuovo movimento culturale", evento organizzato dall'Agenzia italiana per la gioventù per commemorare la strage di via d'Amelio e le vittime di mafia.xi6/mgg/red

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Strage via D'Amelio, Abodi "Mantenere viva la memoria"

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Play Episode Listen Later Jul 19, 2024 1:08


PALERMO (ITALPRESS) - "Bisogna mantenere viva la testimonianza di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e degli uomini e delle donne delle scorte perché siano di ispirazione quotidiana all'azione politica di chi ha responsabilità istituzionali, ma anche dei giovani". Lo ha detto, a Palermo, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, durante la terza giornata di "Legalità è libertà – Giovani europei per un nuovo movimento culturale", evento organizzato dall'Agenzia italiana per la gioventù per commemorare la strage di via d'Amelio e le vittime di mafia.xi6/mgg/red

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Via D'Amelio, Lagalla "La memoria è ben più del ricordo

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 19, 2024 2:22


PALERMO (ITALPRESS) - "La memoria è ben più del ricordo. Memoria significa fare attualizzazione del ricordo di un evento tragico come quello di Borsellino, per certi versi ancora oscuro in alcune sue parti. Ma questo non manca non solo di motivare ancora di più la società civile, ma soprattutto serve alle giovani generazioni per aiutarle a crescere sapendo che le conquiste che si sono fatte possono essere perse in poco tempo". Così Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, a margine della fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino.xi6/ads

SWR2 Zeitwort
19.07.1992: Paolo Borsellino stirbt bei einem Attentat

SWR2 Zeitwort

Play Episode Listen Later Jul 19, 2024 4:21


Der Richter Giovanni Falcone ist einer der berühmtesten Mafiajäger der italienischen Geschichte. Er wurde ermordet, genauso wie wenig später sein Kollege Paolo Borsellino.

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Via D'Amelio, Lagalla "La memoria è ben più del ricordo

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Play Episode Listen Later Jul 19, 2024 2:22


PALERMO (ITALPRESS) - "La memoria è ben più del ricordo. Memoria significa fare attualizzazione del ricordo di un evento tragico come quello di Borsellino, per certi versi ancora oscuro in alcune sue parti. Ma questo non manca non solo di motivare ancora di più la società civile, ma soprattutto serve alle giovani generazioni per aiutarle a crescere sapendo che le conquiste che si sono fatte possono essere perse in poco tempo". Così Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, a margine della fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino.xi6/ads

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Donzelli "La lotta alla mafia deve unire e non dividere"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 0:34


ROMA (ITALPRESS) - "La famiglia Borsellino ha ringraziato il governo, la presidente della Commissione antimafia, la Commissione antimafia, credo che per noi sia una medaglia da mettere al petto ma per continuare a lavorare con umiltà, serenità e senza strumentalizzazione politica: la lotta alla mafia deve unire e non dividere". Lo ha detto il responsabile del Dipartimento Organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, a margine della presentazione delle iniziative di Fratelli d'Italia per il prossimo 18 e 19 luglio, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio nella quale trovarono la morte il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta.xc3/sat/gtr

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Donzelli "La lotta alla mafia deve unire e non dividere"

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Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 0:34


ROMA (ITALPRESS) - "La famiglia Borsellino ha ringraziato il governo, la presidente della Commissione antimafia, la Commissione antimafia, credo che per noi sia una medaglia da mettere al petto ma per continuare a lavorare con umiltà, serenità e senza strumentalizzazione politica: la lotta alla mafia deve unire e non dividere". Lo ha detto il responsabile del Dipartimento Organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, a margine della presentazione delle iniziative di Fratelli d'Italia per il prossimo 18 e 19 luglio, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio nella quale trovarono la morte il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta.xc3/sat/gtr

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Via D'Amelio, Russo "Da Fdi iniziative a Palermo e Catania"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 1:08


ROMA (ITALPRESS) - "Anche quest'anno la comunità di Fratelli d'Italia, ricorda e riflette sul sacrificio di Paolo Borsellino, della scorta e di tutti i caduti nella lotta alla mafia. Il 18 ci sarà la consueta edizione di 'Parlate di mafia' a Catania, con una serie di dibattiti che approfondiranno lo stato attuale della lotta alla criminalità". Lo ha detto il presidente provinciale di FdI Palermo, senatore Raoul Russo, a margine della presentazione delle iniziative di Fratelli d'Italia per il prossimo 18 e 19 luglio, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio nella quale trovarono la morte il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. "Venerdi ci sarà una conferenza stampa a Palermo per illustrare quanto fatto in questo anno di attività in commissione antimafia . ha aggiunto -, poi parteciperemo alla tradizionale fiaccolata.xc3/sat/gtr

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Via D'Amelio, Russo "Da Fdi iniziative a Palermo e Catania"

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Play Episode Listen Later Jul 11, 2024 1:08


ROMA (ITALPRESS) - "Anche quest'anno la comunità di Fratelli d'Italia, ricorda e riflette sul sacrificio di Paolo Borsellino, della scorta e di tutti i caduti nella lotta alla mafia. Il 18 ci sarà la consueta edizione di 'Parlate di mafia' a Catania, con una serie di dibattiti che approfondiranno lo stato attuale della lotta alla criminalità". Lo ha detto il presidente provinciale di FdI Palermo, senatore Raoul Russo, a margine della presentazione delle iniziative di Fratelli d'Italia per il prossimo 18 e 19 luglio, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio nella quale trovarono la morte il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. "Venerdi ci sarà una conferenza stampa a Palermo per illustrare quanto fatto in questo anno di attività in commissione antimafia . ha aggiunto -, poi parteciperemo alla tradizionale fiaccolata.xc3/sat/gtr

Sassi nella Radio
S5 - Ep. n° 14 "Antenne di legalità 2": Famiglia Borsellino

Sassi nella Radio

Play Episode Listen Later Jun 2, 2024 15:12


Famiglia Borsellino (di Federico, Andrea, Luca, Manveer e ancora Andrea) Benvenuti a Sassinellaradio, la web radio dell'Istituto Comprensivo di Soliera Noi siamo cinque ragazzi della 1 C della scuola secondaria di primo grado “Angelo Sassi”, e oggi vogliamo intrattenervi con un podcast. Lo abbiamo realizzato nell'ambito del progetto didattico “Antenne di Legalità 2”, sostenuto dal Comune di Soliera in collaborazione con Fondazione Campori con Claudio Scarabelli e prodotto da Libera Radio e Open Group di Bologna con Federico Lacche. Oggi vi aspetta l'ascolto di una grande ed interessante puntata, parleremo di persone e fatti che hanno segnato la storia del nostro secolo e del nostro paese. Abbiamo deciso di parlarvi di un grande uomo che ha dato la vita per il nostro paese nella lotta contro la mafia. Forse avete già capito di chi si tratta, se non è così, ve lo dico io, oggi parliamo di Paolo Borsellino. Ce lo faremo raccontare da chi lo ha conosciuto bene. Infatti, a raccontarci di lui saranno i suoi familiari e le loro parole. Ringraziamo i docenti coordinatori del progetto, la prof.ssa Giorgia Malagoli per la produzione dei contenuti e il prof. Massimo Picardi per il montaggio e la pubblicazione del podcast.  Le fonti: Musica “Once In Paris - by Pumpupthemind” dal Festival della criminologia  "Lucia Borsellino: ricordando mio padre"https://www.youtube.com/watch?v=fy-cXu-WCPM&ab_channel=FestivaldellaCriminologia Fiammetta Borsellino sull'agenda rossa del padre: "Il Dottor La Barbera disse che non era mai … da La7 Attualità: https://www.youtube.com/@la7attualita Intervista al figlio di Paolo Borsellino Manfredi Borsellino dagli archivi Rai intervistata:IO RICORDO da Youtube: https://youtu.be/MW5BqsKBRFM?si=lHYaFL_64SpJVlSk Fondazione Progetto Legalità - Paolo Borsellino. “Le loro idee camminano anche sulle tue gambe.” www.progettolegalita.it --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/sassinellaradio-webradio/message

Italia Mistero
Borsellino via D'Amelio (2° parte- Segreti che uccidono)

Italia Mistero

Play Episode Listen Later May 29, 2024 25:05


La morte di Borsellino è vicinissima, temporalmente, a quella di Falcone; troppo vicina. Qualcosa ha smosso le acque ed ha accellerato i tempi, probabilmente l'incontro tra il nuovo collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo e Paolo Borsellino. Qualcuno si è sentito in pericolo? Cosa può c'entrare vicolo Pipitone a Palermo. Possibile che li si incotrassero uomini dello Stato come La Barbera, Contrada ed Aiello con mafiosi come Galatolo e Madonia? L'omicidio Borsellino sembra la conclusione di una storia durata decenni e che era arrivata al suo ultimo capitolo.Vuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLjklKhxhc2tmdu8ktjv4UV5xmwID048AH Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #borsellino #mafia Italiamistero puntata www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/

Il metodo Falcone
06. L'Uomo e la sua eredità di Servitore dello Stato

Il metodo Falcone

Play Episode Listen Later May 28, 2024 37:05


Giovanni Falcone non è stato solo un grande giudice istruttore ma anche uno stratega ed un uomo umile. Raccogliere l'eredità di questo Servitore dello Stato non è facile ma sono molti i magistrati che onorano la sua memoria e quella di altre vittime di mafia come Paolo Borsellino

Il metodo Falcone
07. Borsellino segue Falcone nel metodo e nel destino

Il metodo Falcone

Play Episode Listen Later May 28, 2024 33:35


Nell'ultima puntata del podcast “Il Metodo Falcone”, il racconto della strage di via D'Amelio del 19 luglio 1992 e di come Paolo Borsellino applicò la tecnica investigativa “segui i soldi, troverai la mafia”, a Marsala e Palermo. Testimonianze del generale della Gdf Ignazio Gibilaro e degli ex pm Giuliano Turone, Antonio Ingroia e Paolo Bernasconi

Italia Mistero
Borsellino via D'Amelio (1° parte- Castello e servizi)

Italia Mistero

Play Episode Listen Later May 28, 2024 22:50


Paolo Borsellino muore il 19 luglio del 1992 in via D'Amelio mentre va a trovare la madre. Secondo i giudici a spingere il pulsante del telecomando della 126 piena di tritolo è stato Giuseppe Graviano. Graviano avrebbe operato da dietro un muro della stessa via D'Amelio per proteggersi dall'esplosione; come poteva allora vedere quando entrare in azione? Qualcuno da una zona sopraelevata lo ha probabilmete avvisato, da dove? Da un palazzo in costruzione, dal Castello Utveggio. Eì' in tale castello operava i servizi, il Sisde? Paolo Borsellino è stato vittima solo della mafia?Vuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLjklKhxhc2tmdu8ktjv4UV5xmwID048AH Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #borsellino #mafia Italiamistero puntata www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/

WDR ZeitZeichen
Todfeind der Mafia: Der italienische Richter Giovanni Falcone

WDR ZeitZeichen

Play Episode Listen Later May 17, 2024 14:44


Giovanni Falcone (geboren am 18.5.1938) war der wichtigste Mafia-Jäger. Er bewies, dass man die Mafia wohl nicht besiegen, aber bekämpfen kann. Dafür zahlte er mit seinem Leben. Von Edda Dammmüller.

il posto delle parole
Dario Levantino "Il giudice e il bambino"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 20, 2024 19:46


Dario Levantino"Il giudice e il bambino"Fazi Editorewww.fazieditore.itGiunto in paradiso, Paolo Borsellino viene incaricato da Dio di risolvere casi particolari e delicati. Per un periodo, si occuperà di quelle anime che, per motivi diversi, hanno lasciato qualcosa di irrisolto sulla Terra. Un giorno, però, sulla scrivania del suo ufficio finisce il faldone di un caso inspiegabilmente rifiutato da tutti gli altri funzionari in cielo. Non appena Borsellino legge il contenuto della cartella, ha come un mancamento. Quell'anima, infatti, appartiene a un bambino. E quel bambino è Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia nel gennaio del 1996. Da qui ha inizio una storia delicata e toccante, dai toni favolistici, che ricostruisce le vicende del giudice e del ragazzino: un viaggio tra le nuvole pieno di emozioni e avventure alla ricerca della serenità necessaria per andare avanti e di una ragione che possa spiegare tanta violenza. In questo cammino a due, particolarmente coinvolgente sarà l'incontro tra il bambino e il suo cavallo che si ricongiungeranno nell'aldilà proprio grazie all'aiuto di Borsellino, e avranno modo così di salutarsi per l'ultima volta prima di dirsi addio e separarsi per sempre. Un incontro decisivo che darà la possibilità al piccolo di riconciliarsi con il mondo e ritrovare finalmente la pace perduta prima di congedarsi dall'amico giudice e prendere finalmente il proprio posto in cielo.Dopo Il cane di Falcone, Dario Levantino torna in libreria con un romanzo emozionante e mai scontato che ripercorre le vicende di Paolo Borsellino e del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia a soli quindici anni dopo due di prigionia durissima e insensata.Un testo adatto ai ragazzi che illustra in modo chiaro, con un tono impegnato ma insieme leggero, gli anni che hanno caratterizzato la lotta alla mafia e le dinamiche interne all'organizzazione di Cosa nostra, nella speranza che un mondo migliore sia sempre possibile e che alla fine trionfi sempre il bene.Dario LevantinoÈ nato a Palermo nel 1986. Laureato in Lettere e filosofia, insegna italiano in un liceo di Monza. Il suo esordio, Di niente e di nessuno (Fazi Editore, 2018), ha vinto il Premio Biblioteche di Roma 2018, il Premio Letterario Subiaco Città del Libro 2018, il Premio Leggo QuINDI Sono 2019 ed è stato tradotto in Francia con il plauso della critica. Il suo secondo romanzo, Cuorebomba, è uscito nel 2019 ed è stato ugualmente tradotto in Francia. Con La violenza del mio amore (2021) ha continuato a raccontare le vicende di Rosario, ma con Il cane di Falcone (2022), grande successo di critica e di pubblico, ha saputo conquistare il cuore dei ragazzi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Ruggero Cappuccio "La principessa di Lampedusa"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 30, 2024 24:37


Ruggero Cappuccio"La principessa di Lampedusa"Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itEros, passione, misteri e segreti di famiglia fiammeggiano nella personalità di Beatrice Tasca Filangeri di Cutò, principessa di Lampedusa, che nel maggio del 1943 attraversa una Palermo deserta, tra le rovine provocate dai bombardamenti alleati.Beatrice riprende possesso del palazzo di famiglia: tra soffitti sfondati e librerie crollate, si riaccende il ricordo dei giorni in cui la città era meta di viaggiatori stranieri, un passato di grazia e splendore, sogni, fantasie e amori forse ancora possibili. Fuori dalle mura del palazzo, il presente si sgretola, l'Italia e l'Europa sono teatro di una guerra spaventosa, gli Alleati stanno per sbarcare in Sicilia. Il mondo sembra alla fine, ma Beatrice non si tira indietro: protegge, esorta, si espone.E il futuro? Il futuro ha gli occhi malinconici di suo figlio Giuseppe e la splendida vitalità di Eugenia, giovane appassionata di stelle e pianeti che osserva Beatrice dalla finestra di fronte. La ragazza è affascinata dalla libertà naturale e ostinata con cui la principessa si comporta; libertà che la sua famiglia invece le nega, avendola prima costretta a interrompere gli studi di Fisica e ora cercando di imporle un matrimonio combinato.Per la ragazza e per il figlio, la principessa ha in serbo progetti ambiziosi che sfidano il tempo. E mentre tesse le sue trame d'amore, con l'aiuto della gente del quartiere organizza un ricevimento al quale saranno invitati i più grandi nomi del bel mondo palermitano, dai Lanza di Trabia ai Florio, dai Valguarnera ai Moncada. Un invito spregiudicato per un ultimo ballo sotto le bombe.Beatrice Tasca Filangeri di Cutò, madre dell'autore del Gattopardo, e autrice a sua volta di un'opera di cui non si sono salvate che poche pagine, diventa protagonista di questo romanzo grazie a Ruggero Cappuccio, il solo scrittore che poteva – per cultura, sensibilità, storia personale – ridarle vita.“Quando capì di aver vinto il duello con se stessa?”“Non ho mai capito di averlo vinto. Ho capito soltanto che i duelli tra l'amore e il dolore finiscono sempre in parità.”Ruggero Cappuccio (Torre del Greco, 1964) è scrittore, drammaturgo e regista. Tra le sue opere: Delirio marginale (premio Idi 1993) e Il sorriso di San Giovanni (premio Ubu novità italiana 1997), di cui ha firmato la regia anche per il cinema. Ha lavorato con Luca Ronconi, Riccardo Muti, Rimas Tuminas e Jan Fabre. Per Rai International ha curato la regia di Lighea, tratto dall'omonimo racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il suo ultimo film è Shakespea Re di Napoli (2023). Con La notte dei due silenzi è stato finalista al premio Strega 2008. Gli altri suoi romanzi sono Fuoco su Napoli (Feltrinelli, 2010; premio Napoli e premio Vittorini, 2011), La prima luce di Neruda (Feltrinelli, 2016) e Capolavoro d'amore (Feltrinelli, 2021). Inoltre ha pubblicato Paolo Borsellino. Essendo Stato (Feltrinelli, 2019), diventato un docufilm che ha diretto per Rai 1 e Rai Storia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Indagini
Grande galleria dell'Appennino, 7-12 ottobre 1985 - Trailer

Indagini

Play Episode Listen Later Dec 13, 2023 9:22


Ogni due mesi c'è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Il 23 dicembre 1984 alle 19.08 una bomba esplose sul treno Rapido 904, da Napoli a Milano mentre percorreva la Grande Galleria dell'Appennino, tra le stazioni di Vernio, in Toscana, e San Benedetto San Val di Sambro, in Emilia-Romagna. Morirono 15 persone. Un'altra persona morì mesi dopo per le lesioni riportate. I feriti furono più di 250. Quella notte i soccorsi furono molto difficili perché la bomba era stata fatta esplodere mentre il treno si trovava a metà della galleria e l'esplosione aveva fatto saltare le linee elettriche. Fu chiamata la strage di Natale. Le indagini vennero affidate alla procura di Firenze perché secondo le testimonianze la bomba era stata piazzata sul treno da un uomo salito alla stazione di Santa Maria Novella. Fu il procuratore Pier Luigi Vigna a occuparsi dell'inchiesta. Le indagini coinvolsero Cosa Nostra, la mafia siciliana, la camorra napoletana, un politico, futuro deputato della Repubblica, i servizi segreti, elementi legati alla destra eversiva. Fu una strage ideata, secondo quello che scoprì Vigna, dalla mafia con l'aiuto di vari altri gruppi criminali che si unirono per distogliere l'attenzione da indagini che in quel periodo si stavano svolgendo. A Palermo le testimonianze del collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta avevano condotto la procura a chiedere centinaia di arresti. Anche a Napoli la camorra era stata colpita da indagini e arresti. E parte dei vertici dei servizi segreti erano stati coinvolti nella scoperta degli elenchi della loggia massonica Propaganda 2, la P2, guidata da Licio Gelli. L'obiettivo di chi compì quella strage era quello di riportare l'attenzione della magistratura al terrorismo distogliendo l'attenzione dalle organizzazioni criminali e dalle attività dei cosiddetti servizi segreti deviati. L'esplosivo usato per far esplodere la carrozza nove del Rapido 904, il Semtex H, fu lo stesso utilizzato otto anni dopo per uccidere, a Palermo, in via D'Amelio, Paolo Borsellino e la sua scorta. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Caro-benzina nel pieno delle vacanze estive: quando finirà al corsa dei prezzi?

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jul 19, 2023 7:14


Caro-benzina, il prezzo alla pompa sfiora i due euro al litro nel periodo più caldo dell'anno per le vacanze estive degli italiani. Cambia il colore degli oceani: uno studio internazionale evidenzia l'effetto del climate change. Trentuno anni fa moriva Paolo Borsellino: il giallo delle chiamate perse dal suo cellulare.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Caro-benzina nel pieno delle vacanze estive: quando finirà al corsa dei prezzi?

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jul 19, 2023 6:29


Caro-benzina, il prezzo alla pompa sfiora i due euro al litro nel periodo più caldo dell'anno per le vacanze estive degli italiani. Cambia il colore degli oceani: uno studio internazionale evidenzia l'effetto del climate change. Trentuno anni fa moriva Paolo Borsellino: il giallo delle chiamate perse dal suo cellulare.

Daily Five
Il coraggio di Yura. Addio ad Andrea Purgatori. Borsellino, Meloni e polemiche

Daily Five

Play Episode Listen Later Jul 19, 2023 19:48


Ucraina, Yura trova il telefono del soldato russo che ha ucciso suo padre a sangue freddo. E gli manda un vocale. La risposta è raggelante: “Tornerò a Kiev”.È morto il giornalista Andrea Purgatori. La vita e la lotta per le verità.La commemorazione per Paolo Borsellino tra le polemiche. La Sicilia non ha quasi più ispettori del lavoro.Per scriverci: dailyfive@cncmedia.itSeguici su Instagram:@emiliomola1@cnc_mediaDaily Five, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 17:00 con Emilio Mola.Una produzione CNC MediaDirezione creativa e post produzione Likeabee Creative CompanyMusica Giovanni Ursoleo

Más de uno
La literatura siciliana más allá de la mafia y el Gatopardo

Más de uno

Play Episode Listen Later Jun 12, 2023 28:25


Con Sergio del Molino viajamos hasta la isla de Sicilia para iniciarnos en la literatura siciliana y conocer autores y títulos más allá del 'Gatopardo' de Lampedusa. Uno de los enterrados en el Panteón de hombres ilustres sicilianos -y cuya tumba es muy visitada- es el juez Giovanni Falcone, asesinado por la mafia hace 30 años y cuya muerte marcó "el comienzo de un trauma". Con este asesinato, y el de Paolo Borsellino, se produjo una convulsión cultural que transformó por completo la visión que los sicilianos tenían de sí mismos y, por supuesto, la literatura. Así, se traza una barrera entre la visión de los autores clásicos y los actuales, que hablan de una Sicilia muy alejada del tópico tradicional, pero del que también se influencia. A la conversación se unen Juan Carlos Reche, director del Instituto Cervantes de Palermo, y Roberto Alajmo novelista, periodista y dramaturgo palermitano. 

FLF, LLC
Daily News Brief for Wednesday, January 18th, 2023 [Daily News Brief]

FLF, LLC

Play Episode Listen Later Jan 18, 2023 15:40


This is Garrison Hardie with your CrossPolitic Daily Newsbrief for Wednesday, January 18th, 2023. Club Membership Plug: Let’s stop and take a moment to talk about Fight Laugh Feast Club membership. By joining the Fight Laugh Feast Army, not only will you be aiding in our fight to take down secular & legacy media; but you’ll also get access to content placed in our Club Portal, such as past shows, all of our conference talks, and EXCLUSIVE content for club members that you won’t be able to find anywhere else. Lastly, you’ll also get discounts for our conferences… so if you’ve got $10 bucks a month to kick over our way, you can sign up now at fightlaughfeast.com. Now, let’s go to Italy! The Godfather Theme Song- Play 0:07-0:20 https://nationalpost.com/pmn/news-pmn/crime-pmn/arrest-of-last-godfather-deals-new-blow-to-ailing-sicilian-mafia Arrest of 'last godfather' deals new blow to ailing Sicilian mafia ROME — The arrest of Sicilian mafia boss Matteo Messina Denaro deals a powerful blow to the mythology of the Cosa Nostra, toppling a symbol of the group’s resistance to police efforts to break up organized crime. Messina Denaro, 60, was Italy’s most wanted mafia boss and had been on the run for three decades. He had been sentenced in absentia to a life term for his role in the 1992 murders of anti-mafia prosecutors Giovanni Falcone and Paolo Borsellino. His arrest comes almost 30 years to the day after police caught Salvatore “Toto” Riina, Cosa Nostra’s biggest figure of the 20th century, and marks the last step in efforts to dismantle the group’s historical clan leadership. Experts describe Cosa Nostra, its fame amplified by movies such as “The Godfather,” as an ailing crime group facing several difficulties, including competition in the highly lucrative drugs market. Although Cosa Nostra retains control of its Sicilian territory and a capacity to infiltrate the broader economy, it has been supplanted by groups such as the Calabrian ‘Ndrangheta in the drugs trade. Sergi said it was not clear who would step in to replace Messina Denaro in what is now a more factionalised mafia. https://www.theepochtimes.com/biden-administration-urges-judges-to-lift-stay-on-cdcs-airplane-mask-mandate_4990674.html?utm_source=partner&utm_campaign=BonginoReport President Joe Biden’s administration in a court hearing on Jan. 17 urged judges on a federal appeals court to overturn a ruling from a lower court that struck down the administration’s airplane mask mandate. The U.S. Centers for Disease Control and Prevention (CDC) had “good cause” to impose the mandate and bypass the notice- and comment period required by the Administrative Procedure Act (APA), Brian Springer, an attorney for the government, told judges of the U.S. Court of Appeals for the 11th Circuit. At the time the mandate was imposed, in early 2021, “there were variants that had just been detected that showed signs of increased transmissibility, and people were starting to travel again,” Springer said. “In those circumstances, the CDC had good cause to issue this order, particularly when the CDC detailed the reasons why in this particular environment, namely in the transportation sector and in transportation settings, COVID had a specific tendency to spread among people who are traveling together because they’re standing together in lines and sitting together on conveyances.” One of the judges expressed skepticism with the line of thinking, accusing the CDC of issuing “boilerplate” language to impose the mandate without a notice and comment period. Under a ruling in a separate case, boilerplate statements that COVID-19 exists and that there’s a public emergency aren’t sufficient to satisfy the “good cause” exception to the APA. Springer disagreed, saying the CDC’s statement provided rationale that met the standard. U.S. District Judge Kathryn Kimball Mizelle, a Trump appointee, said in her 2022 ruling that the CDC violated the APA by only issuing a single conclusory sentence to support ducking the notice requirements. She noted that at the time the order was issued, around a year had passed since the beginning of the pandemic, and COVID-19 cases in America were on the decline. Brent Hardaway, arguing for Health Freedom Defense Fund, which brought the case, said that the mandate was “very strange” given that airplanes and many airports already had mandates in place, in addition to the decline in cases. Other portions of the hearing went over arguments as to whether the CDC has the authority to mandate masks. U.S. code gives the federal government the power to enforce regulations judged as “necessary to prevent the introduction, transmission, or spread of communicable diseases from foreign countries into the States or possessions, or from one State or possession into any other State or possession.” The government, to enforce such measures, “may provide for such inspection, fumigation, disinfection, sanitation, pest extermination, destruction of animals or articles found to be so infected or contaminated as to be sources of dangerous infection to human beings, and other measures, as in his judgment may be necessary,” the statute says. In striking down the CDC’s moratorium on evictions, the Supreme Court found that the agency overstepped the authority outlined in the law. But the court also said the law empowered the CDC to impose measures that “directly relate to preventing the interstate spread of disease by identifying, isolating, and destroying the disease itself.” https://www.dailyfetched.com/study-finds-journalists-are-now-among-the-most-distrusted-groups-in-the-world/ Study Finds Journalists Are Now among the Most Distrusted Groups in the World According to The Edelman Trust Barometer, more than two-thirds of respondents worried that journalists and reporters are “purposely trying to mislead people by saying things they know are false or gross exaggerations.” Out of all the groups presented, the percentage of journalists is the highest. The findings also show that the percentage is the highest among the groups presented, with one percentage point above government leaders. The newest finding is eight points higher than last year, proving that people are rapidly losing trust in the media. However, when the question was phrased differently, journalists fared slightly better. Out of the groups presented, Government leaders ranked the lowest at 42%, with journalists coming in second with 46%. The most trusted groups were scientists and fellow coworkers, at 75% and 74%, respectively. The new findings reflect the gorwing lack of trust in media. Of those surveyed, 46% said media divided society, compared to just 35% who said media are a unifying force. There were also concerns about the weaponization of fake news, with over three-quarters of respondents saying they were concerned about it. President Ronald Reagan extolled the central role of the media in American democracy. “Since the founding of this nation, freedom of the press has been a fundamental tenet of American life,” Reagan said on Oct. 6, 1983. “There is no more essential ingredient than a free, strong, and independent press to our continued success in what the Founding Fathers called our ‘noble experiment’ in self-government.” However, the media has changed a lot since then, becoming an entity that is no different from a Government lobbyist. https://www.washingtonexaminer.com/restoring-america/fairness-justice/illinois-counties-not-enforce-assault-weapon-ban More than 70 Illinois counties say they will not enforce state 'assault weapon' ban: Report Illinois sheriffs of almost 80 counties are refusing to enforce the state's " assault weapons " ban that was recently signed into law by Gov. J.B. Pritzker . Pritzker signed the Protect Illinois Communities Act into law on Jan. 10, which bans the distribution and sale of "assault weapons," high-capacity magazines, and switches in Illinois. Those who own such guns are expected to register them with Illinois State Police by Jan. 1, 2024. However, at least 74 sheriff's departments have publicly stated they will not enforce the ban, stating it infringes on the Second Amendment, according to ABC News. Edwards County Sheriff Darby Boewe wrote in a statement that part of his duty is to protect the right to keep and bear arms. "The right to keep and bear arms for defense of life, liberty, and property is regarded as an inalienable right by the people," Boewe wrote. "Therefore, as the custodian of the jail and chief law enforcement officer for Edwards County, that neither myself or my office will be checking to ensure that lawful gun owners register their weapons with the State, nor will we be arresting or housing individuals that have been charged solely with noncompliance of this act." The statement was drafted by Illinois Sheriffs' Association Executive Director Jim Kaitschuk, according to ABC News, and sent out to sheriff's departments to use or make edits if desired. DuPage, Sangamon, and Iroquois counties are among the 74 departments that have released similarly modified statements. Iroquois County Sheriff Clinton Perzee said he would not use his jails to detain people exercising their civil rights, according to the Lake and McHenry County Scanner. At an event in Quincy on Jan. 12, Pritzker told the crowd that law enforcement needs to enforce the law or leave the field. Several counties have reportedly designated themselves "Second Amendment sanctuary cities," something that Pritzker dismissed at the Quincy event. https://www.dailywire.com/news/good-things-will-happen-brendan-fraser-chokes-up-after-critics-choice-win ‘Good Things Will Happen’: Brendan Fraser Chokes Up After Critic’s Choice Win During the peak of his success, being one of the highest-paid actors of the time for blockbusters like The Mummy, George of the Jungle and Bedazzled, Fraser completely disappeared from the movie scene. While the movie was all action-packed fun with Fraser portraying the tough and oh so handsome Rick O’Connell, the actor suffered several major injuries during the shooting of the three films. During the filming of The Mummy in 1999, Fraser was almost choked to death during his hanging scene in the opening of the movie, as per The Things. His co-star Rachel Weisz recalled that he stopped breathing and even needed CPR. And that was just one mishap. The injuries he received from the ancient Egyptian-themed films led to multiple surgeries including a laminectomy, a back procedure to relieve pressure on the spinal cord or nerves; a partial knee replacement; more back surgeries to bolt compressed spinal pads together; vocal cord repair and other procedures, as per People magazine. Just as his professional life took a hit, his private life also resulted in a blow when his ex-wife, Afton Smith, split from him in 2007. Fraser was then required to pay around US$900,000 for child support, as per the New York Post. Six years after the divorce, Fraser allegedly asked the court to reduce the payment as he said he was no longer able to afford the hefty sum due to lack of work. Fast forward to today… Fraser broke down in tears during his acceptance speech during Sunday evening’s Critic’s Choice Awards. Fraser was nominated for his performance as Charlie — a morbidly obese teacher who was attempting to repair his damaged relationship with his daughter (played by Sadie Sink) while eating himself to death — in “The Whale,” and he took home the Best Actor prize. Fraser was clearly already emotional when his name was announced, and everyone at his table got to their feet and cheered. The applause continued as he made his way to the stage, stopping only to offer hugs and handshakes to a few people along the way. Once Fraser took the stage, it was clear that he was not going to make it through the speech without his emotions getting the best of him. https://twitter.com/i/status/1614819071098343426 - Play Video New Saint Andrews: Today’s culture shifts like sand. But New Saint Andrews College is established on Christ, the immovable rock. It is a premier institution that forges evangelical leaders who don’t fear or hate the world. Guided by God’s Word, they take the world back because they’re equipped with the genius of classical liberal arts and God-honoring wisdom, thanks to a faculty dedicated to academic rigor and to God’s kingdom.Find out more, at nsa.edu/ And finally, it’s time for my favorite topic, sports! The Cincinatti Bengals advanced to the semi-finals of the AFC conference playoffs, and this play had a lot to do with it: Baltimore Ravens vs. Cincinnati Bengals | 2022 Super Wildcard Weekend Game Highlights-Play 10:23-10:41 The Bengals defeat the Ravens 24-17 in a close game. The Bengals advance and will take on the Buffalo Bills… the team they were playing when Damar Hamlin suffered his terrifying injury. The Bills by the way… Miami Dolphins vs. Buffalo Bills | 2022 Super Wild Card Weekend Game Highlights- Play - 15:05-15:47 The Bills hold off a feisty Dolphins’ team and win 34-31.

Daily News Brief
Daily News Brief for Wednesday, January 18th, 2023

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This is Garrison Hardie with your CrossPolitic Daily Newsbrief for Wednesday, January 18th, 2023. Club Membership Plug: Let’s stop and take a moment to talk about Fight Laugh Feast Club membership. By joining the Fight Laugh Feast Army, not only will you be aiding in our fight to take down secular & legacy media; but you’ll also get access to content placed in our Club Portal, such as past shows, all of our conference talks, and EXCLUSIVE content for club members that you won’t be able to find anywhere else. Lastly, you’ll also get discounts for our conferences… so if you’ve got $10 bucks a month to kick over our way, you can sign up now at fightlaughfeast.com. Now, let’s go to Italy! The Godfather Theme Song- Play 0:07-0:20 https://nationalpost.com/pmn/news-pmn/crime-pmn/arrest-of-last-godfather-deals-new-blow-to-ailing-sicilian-mafia Arrest of 'last godfather' deals new blow to ailing Sicilian mafia ROME — The arrest of Sicilian mafia boss Matteo Messina Denaro deals a powerful blow to the mythology of the Cosa Nostra, toppling a symbol of the group’s resistance to police efforts to break up organized crime. Messina Denaro, 60, was Italy’s most wanted mafia boss and had been on the run for three decades. He had been sentenced in absentia to a life term for his role in the 1992 murders of anti-mafia prosecutors Giovanni Falcone and Paolo Borsellino. His arrest comes almost 30 years to the day after police caught Salvatore “Toto” Riina, Cosa Nostra’s biggest figure of the 20th century, and marks the last step in efforts to dismantle the group’s historical clan leadership. Experts describe Cosa Nostra, its fame amplified by movies such as “The Godfather,” as an ailing crime group facing several difficulties, including competition in the highly lucrative drugs market. Although Cosa Nostra retains control of its Sicilian territory and a capacity to infiltrate the broader economy, it has been supplanted by groups such as the Calabrian ‘Ndrangheta in the drugs trade. Sergi said it was not clear who would step in to replace Messina Denaro in what is now a more factionalised mafia. https://www.theepochtimes.com/biden-administration-urges-judges-to-lift-stay-on-cdcs-airplane-mask-mandate_4990674.html?utm_source=partner&utm_campaign=BonginoReport President Joe Biden’s administration in a court hearing on Jan. 17 urged judges on a federal appeals court to overturn a ruling from a lower court that struck down the administration’s airplane mask mandate. The U.S. Centers for Disease Control and Prevention (CDC) had “good cause” to impose the mandate and bypass the notice- and comment period required by the Administrative Procedure Act (APA), Brian Springer, an attorney for the government, told judges of the U.S. Court of Appeals for the 11th Circuit. At the time the mandate was imposed, in early 2021, “there were variants that had just been detected that showed signs of increased transmissibility, and people were starting to travel again,” Springer said. “In those circumstances, the CDC had good cause to issue this order, particularly when the CDC detailed the reasons why in this particular environment, namely in the transportation sector and in transportation settings, COVID had a specific tendency to spread among people who are traveling together because they’re standing together in lines and sitting together on conveyances.” One of the judges expressed skepticism with the line of thinking, accusing the CDC of issuing “boilerplate” language to impose the mandate without a notice and comment period. Under a ruling in a separate case, boilerplate statements that COVID-19 exists and that there’s a public emergency aren’t sufficient to satisfy the “good cause” exception to the APA. Springer disagreed, saying the CDC’s statement provided rationale that met the standard. U.S. District Judge Kathryn Kimball Mizelle, a Trump appointee, said in her 2022 ruling that the CDC violated the APA by only issuing a single conclusory sentence to support ducking the notice requirements. She noted that at the time the order was issued, around a year had passed since the beginning of the pandemic, and COVID-19 cases in America were on the decline. Brent Hardaway, arguing for Health Freedom Defense Fund, which brought the case, said that the mandate was “very strange” given that airplanes and many airports already had mandates in place, in addition to the decline in cases. Other portions of the hearing went over arguments as to whether the CDC has the authority to mandate masks. U.S. code gives the federal government the power to enforce regulations judged as “necessary to prevent the introduction, transmission, or spread of communicable diseases from foreign countries into the States or possessions, or from one State or possession into any other State or possession.” The government, to enforce such measures, “may provide for such inspection, fumigation, disinfection, sanitation, pest extermination, destruction of animals or articles found to be so infected or contaminated as to be sources of dangerous infection to human beings, and other measures, as in his judgment may be necessary,” the statute says. In striking down the CDC’s moratorium on evictions, the Supreme Court found that the agency overstepped the authority outlined in the law. But the court also said the law empowered the CDC to impose measures that “directly relate to preventing the interstate spread of disease by identifying, isolating, and destroying the disease itself.” https://www.dailyfetched.com/study-finds-journalists-are-now-among-the-most-distrusted-groups-in-the-world/ Study Finds Journalists Are Now among the Most Distrusted Groups in the World According to The Edelman Trust Barometer, more than two-thirds of respondents worried that journalists and reporters are “purposely trying to mislead people by saying things they know are false or gross exaggerations.” Out of all the groups presented, the percentage of journalists is the highest. The findings also show that the percentage is the highest among the groups presented, with one percentage point above government leaders. The newest finding is eight points higher than last year, proving that people are rapidly losing trust in the media. However, when the question was phrased differently, journalists fared slightly better. Out of the groups presented, Government leaders ranked the lowest at 42%, with journalists coming in second with 46%. The most trusted groups were scientists and fellow coworkers, at 75% and 74%, respectively. The new findings reflect the gorwing lack of trust in media. Of those surveyed, 46% said media divided society, compared to just 35% who said media are a unifying force. There were also concerns about the weaponization of fake news, with over three-quarters of respondents saying they were concerned about it. President Ronald Reagan extolled the central role of the media in American democracy. “Since the founding of this nation, freedom of the press has been a fundamental tenet of American life,” Reagan said on Oct. 6, 1983. “There is no more essential ingredient than a free, strong, and independent press to our continued success in what the Founding Fathers called our ‘noble experiment’ in self-government.” However, the media has changed a lot since then, becoming an entity that is no different from a Government lobbyist. https://www.washingtonexaminer.com/restoring-america/fairness-justice/illinois-counties-not-enforce-assault-weapon-ban More than 70 Illinois counties say they will not enforce state 'assault weapon' ban: Report Illinois sheriffs of almost 80 counties are refusing to enforce the state's " assault weapons " ban that was recently signed into law by Gov. J.B. Pritzker . Pritzker signed the Protect Illinois Communities Act into law on Jan. 10, which bans the distribution and sale of "assault weapons," high-capacity magazines, and switches in Illinois. Those who own such guns are expected to register them with Illinois State Police by Jan. 1, 2024. However, at least 74 sheriff's departments have publicly stated they will not enforce the ban, stating it infringes on the Second Amendment, according to ABC News. Edwards County Sheriff Darby Boewe wrote in a statement that part of his duty is to protect the right to keep and bear arms. "The right to keep and bear arms for defense of life, liberty, and property is regarded as an inalienable right by the people," Boewe wrote. "Therefore, as the custodian of the jail and chief law enforcement officer for Edwards County, that neither myself or my office will be checking to ensure that lawful gun owners register their weapons with the State, nor will we be arresting or housing individuals that have been charged solely with noncompliance of this act." The statement was drafted by Illinois Sheriffs' Association Executive Director Jim Kaitschuk, according to ABC News, and sent out to sheriff's departments to use or make edits if desired. DuPage, Sangamon, and Iroquois counties are among the 74 departments that have released similarly modified statements. Iroquois County Sheriff Clinton Perzee said he would not use his jails to detain people exercising their civil rights, according to the Lake and McHenry County Scanner. At an event in Quincy on Jan. 12, Pritzker told the crowd that law enforcement needs to enforce the law or leave the field. Several counties have reportedly designated themselves "Second Amendment sanctuary cities," something that Pritzker dismissed at the Quincy event. https://www.dailywire.com/news/good-things-will-happen-brendan-fraser-chokes-up-after-critics-choice-win ‘Good Things Will Happen’: Brendan Fraser Chokes Up After Critic’s Choice Win During the peak of his success, being one of the highest-paid actors of the time for blockbusters like The Mummy, George of the Jungle and Bedazzled, Fraser completely disappeared from the movie scene. While the movie was all action-packed fun with Fraser portraying the tough and oh so handsome Rick O’Connell, the actor suffered several major injuries during the shooting of the three films. During the filming of The Mummy in 1999, Fraser was almost choked to death during his hanging scene in the opening of the movie, as per The Things. His co-star Rachel Weisz recalled that he stopped breathing and even needed CPR. And that was just one mishap. The injuries he received from the ancient Egyptian-themed films led to multiple surgeries including a laminectomy, a back procedure to relieve pressure on the spinal cord or nerves; a partial knee replacement; more back surgeries to bolt compressed spinal pads together; vocal cord repair and other procedures, as per People magazine. Just as his professional life took a hit, his private life also resulted in a blow when his ex-wife, Afton Smith, split from him in 2007. Fraser was then required to pay around US$900,000 for child support, as per the New York Post. Six years after the divorce, Fraser allegedly asked the court to reduce the payment as he said he was no longer able to afford the hefty sum due to lack of work. Fast forward to today… Fraser broke down in tears during his acceptance speech during Sunday evening’s Critic’s Choice Awards. Fraser was nominated for his performance as Charlie — a morbidly obese teacher who was attempting to repair his damaged relationship with his daughter (played by Sadie Sink) while eating himself to death — in “The Whale,” and he took home the Best Actor prize. Fraser was clearly already emotional when his name was announced, and everyone at his table got to their feet and cheered. The applause continued as he made his way to the stage, stopping only to offer hugs and handshakes to a few people along the way. Once Fraser took the stage, it was clear that he was not going to make it through the speech without his emotions getting the best of him. https://twitter.com/i/status/1614819071098343426 - Play Video New Saint Andrews: Today’s culture shifts like sand. But New Saint Andrews College is established on Christ, the immovable rock. It is a premier institution that forges evangelical leaders who don’t fear or hate the world. Guided by God’s Word, they take the world back because they’re equipped with the genius of classical liberal arts and God-honoring wisdom, thanks to a faculty dedicated to academic rigor and to God’s kingdom.Find out more, at nsa.edu/ And finally, it’s time for my favorite topic, sports! The Cincinatti Bengals advanced to the semi-finals of the AFC conference playoffs, and this play had a lot to do with it: Baltimore Ravens vs. Cincinnati Bengals | 2022 Super Wildcard Weekend Game Highlights-Play 10:23-10:41 The Bengals defeat the Ravens 24-17 in a close game. The Bengals advance and will take on the Buffalo Bills… the team they were playing when Damar Hamlin suffered his terrifying injury. The Bills by the way… Miami Dolphins vs. Buffalo Bills | 2022 Super Wild Card Weekend Game Highlights- Play - 15:05-15:47 The Bills hold off a feisty Dolphins’ team and win 34-31.

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The Godfather Theme Song- Play 0:07-0:20 https://nationalpost.com/pmn/news-pmn/crime-pmn/arrest-of-last-godfather-deals-new-blow-to-ailing-sicilian-mafia Arrest of 'last godfather' deals new blow to ailing Sicilian mafia ROME — The arrest of Sicilian mafia boss Matteo Messina Denaro deals a powerful blow to the mythology of the Cosa Nostra, toppling a symbol of the group’s resistance to police efforts to break up organized crime. Messina Denaro, 60, was Italy’s most wanted mafia boss and had been on the run for three decades. He had been sentenced in absentia to a life term for his role in the 1992 murders of anti-mafia prosecutors Giovanni Falcone and Paolo Borsellino. His arrest comes almost 30 years to the day after police caught Salvatore “Toto” Riina, Cosa Nostra’s biggest figure of the 20th century, and marks the last step in efforts to dismantle the group’s historical clan leadership. Experts describe Cosa Nostra, its fame amplified by movies such as “The Godfather,” as an ailing crime group facing several difficulties, including competition in the highly lucrative drugs market. Although Cosa Nostra retains control of its Sicilian territory and a capacity to infiltrate the broader economy, it has been supplanted by groups such as the Calabrian ‘Ndrangheta in the drugs trade. Sergi said it was not clear who would step in to replace Messina Denaro in what is now a more factionalised mafia. https://www.theepochtimes.com/biden-administration-urges-judges-to-lift-stay-on-cdcs-airplane-mask-mandate_4990674.html?utm_source=partner&utm_campaign=BonginoReport President Joe Biden’s administration in a court hearing on Jan. 17 urged judges on a federal appeals court to overturn a ruling from a lower court that struck down the administration’s airplane mask mandate. The U.S. Centers for Disease Control and Prevention (CDC) had “good cause” to impose the mandate and bypass the notice- and comment period required by the Administrative Procedure Act (APA), Brian Springer, an attorney for the government, told judges of the U.S. Court of Appeals for the 11th Circuit. At the time the mandate was imposed, in early 2021, “there were variants that had just been detected that showed signs of increased transmissibility, and people were starting to travel again,” Springer said. “In those circumstances, the CDC had good cause to issue this order, particularly when the CDC detailed the reasons why in this particular environment, namely in the transportation sector and in transportation settings, COVID had a specific tendency to spread among people who are traveling together because they’re standing together in lines and sitting together on conveyances.” One of the judges expressed skepticism with the line of thinking, accusing the CDC of issuing “boilerplate” language to impose the mandate without a notice and comment period. Under a ruling in a separate case, boilerplate statements that COVID-19 exists and that there’s a public emergency aren’t sufficient to satisfy the “good cause” exception to the APA. Springer disagreed, saying the CDC’s statement provided rationale that met the standard. U.S. District Judge Kathryn Kimball Mizelle, a Trump appointee, said in her 2022 ruling that the CDC violated the APA by only issuing a single conclusory sentence to support ducking the notice requirements. She noted that at the time the order was issued, around a year had passed since the beginning of the pandemic, and COVID-19 cases in America were on the decline. Brent Hardaway, arguing for Health Freedom Defense Fund, which brought the case, said that the mandate was “very strange” given that airplanes and many airports already had mandates in place, in addition to the decline in cases. Other portions of the hearing went over arguments as to whether the CDC has the authority to mandate masks. U.S. code gives the federal government the power to enforce regulations judged as “necessary to prevent the introduction, transmission, or spread of communicable diseases from foreign countries into the States or possessions, or from one State or possession into any other State or possession.” The government, to enforce such measures, “may provide for such inspection, fumigation, disinfection, sanitation, pest extermination, destruction of animals or articles found to be so infected or contaminated as to be sources of dangerous infection to human beings, and other measures, as in his judgment may be necessary,” the statute says. In striking down the CDC’s moratorium on evictions, the Supreme Court found that the agency overstepped the authority outlined in the law. But the court also said the law empowered the CDC to impose measures that “directly relate to preventing the interstate spread of disease by identifying, isolating, and destroying the disease itself.” https://www.dailyfetched.com/study-finds-journalists-are-now-among-the-most-distrusted-groups-in-the-world/ Study Finds Journalists Are Now among the Most Distrusted Groups in the World According to The Edelman Trust Barometer, more than two-thirds of respondents worried that journalists and reporters are “purposely trying to mislead people by saying things they know are false or gross exaggerations.” Out of all the groups presented, the percentage of journalists is the highest. The findings also show that the percentage is the highest among the groups presented, with one percentage point above government leaders. The newest finding is eight points higher than last year, proving that people are rapidly losing trust in the media. However, when the question was phrased differently, journalists fared slightly better. Out of the groups presented, Government leaders ranked the lowest at 42%, with journalists coming in second with 46%. The most trusted groups were scientists and fellow coworkers, at 75% and 74%, respectively. The new findings reflect the gorwing lack of trust in media. Of those surveyed, 46% said media divided society, compared to just 35% who said media are a unifying force. There were also concerns about the weaponization of fake news, with over three-quarters of respondents saying they were concerned about it. President Ronald Reagan extolled the central role of the media in American democracy. “Since the founding of this nation, freedom of the press has been a fundamental tenet of American life,” Reagan said on Oct. 6, 1983. “There is no more essential ingredient than a free, strong, and independent press to our continued success in what the Founding Fathers called our ‘noble experiment’ in self-government.” However, the media has changed a lot since then, becoming an entity that is no different from a Government lobbyist. https://www.washingtonexaminer.com/restoring-america/fairness-justice/illinois-counties-not-enforce-assault-weapon-ban More than 70 Illinois counties say they will not enforce state 'assault weapon' ban: Report Illinois sheriffs of almost 80 counties are refusing to enforce the state's " assault weapons " ban that was recently signed into law by Gov. J.B. Pritzker . Pritzker signed the Protect Illinois Communities Act into law on Jan. 10, which bans the distribution and sale of "assault weapons," high-capacity magazines, and switches in Illinois. Those who own such guns are expected to register them with Illinois State Police by Jan. 1, 2024. However, at least 74 sheriff's departments have publicly stated they will not enforce the ban, stating it infringes on the Second Amendment, according to ABC News. Edwards County Sheriff Darby Boewe wrote in a statement that part of his duty is to protect the right to keep and bear arms. "The right to keep and bear arms for defense of life, liberty, and property is regarded as an inalienable right by the people," Boewe wrote. "Therefore, as the custodian of the jail and chief law enforcement officer for Edwards County, that neither myself or my office will be checking to ensure that lawful gun owners register their weapons with the State, nor will we be arresting or housing individuals that have been charged solely with noncompliance of this act." The statement was drafted by Illinois Sheriffs' Association Executive Director Jim Kaitschuk, according to ABC News, and sent out to sheriff's departments to use or make edits if desired. DuPage, Sangamon, and Iroquois counties are among the 74 departments that have released similarly modified statements. Iroquois County Sheriff Clinton Perzee said he would not use his jails to detain people exercising their civil rights, according to the Lake and McHenry County Scanner. At an event in Quincy on Jan. 12, Pritzker told the crowd that law enforcement needs to enforce the law or leave the field. Several counties have reportedly designated themselves "Second Amendment sanctuary cities," something that Pritzker dismissed at the Quincy event. https://www.dailywire.com/news/good-things-will-happen-brendan-fraser-chokes-up-after-critics-choice-win ‘Good Things Will Happen’: Brendan Fraser Chokes Up After Critic’s Choice Win During the peak of his success, being one of the highest-paid actors of the time for blockbusters like The Mummy, George of the Jungle and Bedazzled, Fraser completely disappeared from the movie scene. While the movie was all action-packed fun with Fraser portraying the tough and oh so handsome Rick O’Connell, the actor suffered several major injuries during the shooting of the three films. During the filming of The Mummy in 1999, Fraser was almost choked to death during his hanging scene in the opening of the movie, as per The Things. His co-star Rachel Weisz recalled that he stopped breathing and even needed CPR. And that was just one mishap. The injuries he received from the ancient Egyptian-themed films led to multiple surgeries including a laminectomy, a back procedure to relieve pressure on the spinal cord or nerves; a partial knee replacement; more back surgeries to bolt compressed spinal pads together; vocal cord repair and other procedures, as per People magazine. Just as his professional life took a hit, his private life also resulted in a blow when his ex-wife, Afton Smith, split from him in 2007. Fraser was then required to pay around US$900,000 for child support, as per the New York Post. Six years after the divorce, Fraser allegedly asked the court to reduce the payment as he said he was no longer able to afford the hefty sum due to lack of work. Fast forward to today… Fraser broke down in tears during his acceptance speech during Sunday evening’s Critic’s Choice Awards. Fraser was nominated for his performance as Charlie — a morbidly obese teacher who was attempting to repair his damaged relationship with his daughter (played by Sadie Sink) while eating himself to death — in “The Whale,” and he took home the Best Actor prize. Fraser was clearly already emotional when his name was announced, and everyone at his table got to their feet and cheered. The applause continued as he made his way to the stage, stopping only to offer hugs and handshakes to a few people along the way. Once Fraser took the stage, it was clear that he was not going to make it through the speech without his emotions getting the best of him. https://twitter.com/i/status/1614819071098343426 - Play Video New Saint Andrews: Today’s culture shifts like sand. But New Saint Andrews College is established on Christ, the immovable rock. It is a premier institution that forges evangelical leaders who don’t fear or hate the world. Guided by God’s Word, they take the world back because they’re equipped with the genius of classical liberal arts and God-honoring wisdom, thanks to a faculty dedicated to academic rigor and to God’s kingdom.Find out more, at nsa.edu/ And finally, it’s time for my favorite topic, sports! The Cincinatti Bengals advanced to the semi-finals of the AFC conference playoffs, and this play had a lot to do with it: Baltimore Ravens vs. Cincinnati Bengals | 2022 Super Wildcard Weekend Game Highlights-Play 10:23-10:41 The Bengals defeat the Ravens 24-17 in a close game. The Bengals advance and will take on the Buffalo Bills… the team they were playing when Damar Hamlin suffered his terrifying injury. The Bills by the way… Miami Dolphins vs. Buffalo Bills | 2022 Super Wild Card Weekend Game Highlights- Play - 15:05-15:47 The Bills hold off a feisty Dolphins’ team and win 34-31.

Newshour
Italy's most wanted Mafia boss arrested

Newshour

Play Episode Listen Later Jan 16, 2023 48:41


Italy's most wanted Mafia boss, Matteo Messina Denaro, has been arrested in Sicily after thirty years on the run. Over a hundred members of the security forces took part in his arrest at a private clinic in the city of Palermo. Messina Denaro has been sentenced in absentia to life in prison for his role in the murders of anti-mafia prosecutors Giovanni Falcone and Paolo Borsellino in 1992. Also in the programme: German Defence Minister resigns; and Italian actress Gina Lollobrigida passes away. (Photo: A screengrab taken from a video shows Matteo Messina Denaro the country's most wanted mafia boss being escorted out of a Carabinieri police station after he was arrested in Palermo, Italy. CREDIT: Carabinieri/Handout via REUTERS.)

Italiano con Amore
81. Storia d'Italia: la lotta alla mafia di Falcone e Borsellino

Italiano con Amore

Play Episode Listen Later Jul 29, 2022 17:34


In questo episodio vi parlo di: Chi sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino? Breve storia della “lotta alla mafia” in Italia Perché Falcone e Borsellino sono stati così importanti Per le parole utili e i consigli di film e libri su questo tema CLICCA QUI. Link al blog: https://italianoconamore.com/italiano/lotta-alla-mafia…one-e-borsellino/

This Day In The Mob
Paolo Borsellino Bombed

This Day In The Mob

Play Episode Listen Later Jul 19, 2022 12:37


On this day in the mob, July 19th 1992 Italian anti-mafia crusader and magistrate Paolo Borsellino is bombed to death while sitting in front of his mothers house. His car was laced with TNT on the orders of Vicious Mob Boss Salvatore 'ToTo' Riina. In todays epsiodes we discuss the hero Borsellino's epic crusade to bring down the Sicilian Mafia.--- Support this podcast: https://anchor.fm/this-day-in-the-mob/support

A History of Italy » Podcast
AMM: Paolo Borsellino and Rita Atria

A History of Italy » Podcast

Play Episode Listen Later Jul 19, 2022 23:46


On the 30th anniversary of his death, we look at the life and struggle of anti-mafia investigative magistrate Paolo Borsellino up to his tragic killing and how he crossed path with a brave young girl of only 17, willing to give up the life she had known in search of justice, Rita Atria.

Corriere Daily
Via D'Amelio, 19 luglio 1992: voci dall'altra strage. Episodio 1

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 17, 2022 26:34


L'attentato che uccise Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta ricostruito, in due puntate speciali (una oggi, l'altra domani) attraverso le comunicazioni radio della polizia dopo lo scoppio della bomba trent'anni fa. In mezzo il racconto di chi è sopravvissuto per caso: l'agente di scorta Antonio Vullo. E poi le testimonianze dei parenti di due poliziotti morti: Emanuela Loi e Claudio Traina. La sorella della prima (Claudia) e il fratello del secondo (Luciano, anche lui poliziotto) rievocano i terribili momenti immediatamente successivi all'esplosione.Per altri approfondimenti:- I calcoli sbagliati della mafia https://bit.ly/3RFRAwR- Borsellino e la strage di via D'Amelio: la prescrizione salva i poliziotti accusati di calunnia https://bit.ly/3yQIS6t

Una storia ItaliAnna - Impara l'italiano con Anna
#64 Important Italians Ep.1 - Falcone and Borsellino vs the mafia

Una storia ItaliAnna - Impara l'italiano con Anna

Play Episode Listen Later Jul 7, 2022 17:51


In this episode, Anna talks about two very important men celebrated all across Italy: Giovanni Falcone and Paolo Borsellino, who gave their lives to fight against the mafia. You can read an interactive transcript of this episode (which highlights the words as they're spoken) whilst listening via LanguaTalk.com/blog/italian-pod. Looking to learn Italian fast with a tutor? Meet a tutor (like Anna) for a trial lesson here: Languatalk.com/italian-tutors-online?via=italianpod