Podcasts about gian marco centinaio

Italian politician

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gian marco centinaio

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"Il mare a scuola", a Genova l'ultima tappa della campagna di Marevivo

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Play Episode Listen Later Oct 31, 2024 2:51


GENOVA (ITALPRESS) - Si conclude con la tappa di Genova "Il Mare a Scuola", la campagna educativa promossa da Marevivo, in collaborazione con la MSC Foundation e la Fondazione Dohrn, per ribadire l'urgenza di inserire lo studio del mare e degli oceani nelle scuole di ogni ordine e grado. Un successo di pubblico che ha visto più di mille studenti, decine di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali e del mondo politico, tanti cittadini, darsi appuntamento a bordo della Motonave Patrizia, per sostenere gli obiettivi della campagna.xa8/mgg/gtr

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"Il mare a scuola", a Genova l'ultima tappa della campagna di Marevivo

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GENOVA (ITALPRESS) - Si conclude con la tappa di Genova "Il Mare a Scuola", la campagna educativa promossa da Marevivo, in collaborazione con la MSC Foundation e la Fondazione Dohrn, per ribadire l'urgenza di inserire lo studio del mare e degli oceani nelle scuole di ogni ordine e grado. Un successo di pubblico che ha visto più di mille studenti, decine di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali e del mondo politico, tanti cittadini, darsi appuntamento a bordo della Motonave Patrizia, per sostenere gli obiettivi della campagna.xa8/mgg/gtr

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GENOVA (ITALPRESS) - Si conclude con la tappa di Genova "Il Mare a Scuola", la campagna educativa promossa da Marevivo, in collaborazione con la MSC Foundation e la Fondazione Dohrn, per ribadire l'urgenza di inserire lo studio del mare e degli oceani nelle scuole di ogni ordine e grado. Un successo di pubblico che ha visto più di mille studenti, decine di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali e del mondo politico, tanti cittadini, darsi appuntamento a bordo della Motonave Patrizia, per sostenere gli obiettivi della campagna.xa8/mgg/gtr

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 21 giugno

24 Mattino

Play Episode Listen Later Jun 21, 2023


Alle 6:45 collegamento da Taiwan con il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio . Una delegazione italiana è in visita nel Paese, rivendicato dalla Cina, per una missione diplomatico-economica.

EZ News
EZ News 06/15/23

EZ News

Play Episode Listen Later Jun 15, 2023 5:53


Good afternoon, I'm _____ with today's episode of EZ News. **Tai-Ex opening ** The Tai-Ex opened up 21-points this morning from yesterday's close, at 17,259 on turnover of 5.3-billion N-T. The market closed slightly higher on Wednesday despite investor interest in the bellwether electronics sector dropping off following gains in recent sessions. Analysts say many investors remained cautious ahead of the outcome (結果) of this week's policymaking meeting of the U-S Federal Reserve and the central bank's comments on America's economy. **Vice President of Italian Senate Arrives in Taiwan ** The vice president of the upper house of the Italian parliament has arrived in Taiwan for a six-day visit. The visit to Taiwan this week by Gian Marco Centinaio is the highest-level Italian parliamentary trip to Taiwan since 1970. Centinaio is heading a three member delegation that includes one senator. According to Taiwan's Ministry of Foreign Affairs, Centinaio and his delegation will meet with President Tsai Ing-wen for formal (正式的) talks. The foreign minister says the delegation is seeking to gain a deeper understanding of Taiwan and explore opportunities for bilateral collaboration in the fields of politics, trade, technology, and culture. **Rain Helping Further Ease Drought in South ** The Water Resources Agency says the heavy rain that has lashed parts of the island over the past few days has contributed some 23-million cubic meters of water to major reservoirs. According to the agency, the Xinshan, Feitsui, Shihmen, Second Baoshan reservoirs in the north have received an estimated 7.1-million cubic meters of rainfall. In central Taiwan, the Techi Reservoir is now at 74-per cent of capacity, and the Liyutan Reservoir has reached 73.6-per cent of its capacity. While in the south, the Tsengwen and Wushantou Reservoirs have now accumulated more than 100-million cubic meters of rain water in total. The Water Resources Agency says levels are expected to continue to rise as the current plum rain front is forecast to last until June 18. **Japan Investigating Defense Force Shooting ** Japan's Self Defense Force is launching an investigation after a trainee shot and killed two others at a shooting range on Wednesday. The 18-year old was arrested and all shooting ranges (射擊場, 靶場) across the country shut down following the incident. Chris Gilbert reports from Tokyo. **Myanmar Army and Resistance Clash Leaving Dead ** Reports say recent fierce fighting between Myanmar's army and resistance fighters in an area east of the country's capital has killed at least two dozen civilians. The fighting has taken place in Shan State's Pekon township, a hotly contested (有爭議的) area of the armed struggle that arose after the army's February 2021 seizure of power from the elected government of Aung San Suu Kyi. A local resident said at least 26 people were killed, either shot dead in their homes or when they went out onto the street, or killed by artillery strikes. **Pope and Imam Call for Human Fraternity ** Pope Francis and a leading Sunni imam have made calls for peace as the U.N. Security Council met to discuss the importance of human fraternity. The pope sent a statement calling for an end to war. Sheikh Ahmed al-Tayeb, grand imam of Al-Azhar in Cairo, said in a virtual briefing that human fraternity was the key to global peace. After their appeals, council members adopted a resolution recognizing that hate speech, racism, xenophobia, intolerance and gender discrimination can contribute to conflict. he resolution urges all countries to condemn (譴責) these acts. It was adopted unanimously even though some of the council's 15 members have been accused of some of the same actions they are condemning. That was the I.C.R.T. news, Check in again tomorrow for our simplified version of the news, uploaded every day in the afternoon. Enjoy the rest of your day, I'm _____.

Non hanno un amico
Ep.103 - Lo sperma del tonno

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later Jan 9, 2023 6:36


Il dibattito sul cibo del futuro Fonti: estratto delle dichiarazioni di Giorgia Meloni durante un comizio a Milano del 12 settembre 2022, pubblicato sul canale Youtube del Corriere della Sera; estratto delle dichiarazioni di Giorgia Meloni ad una puntata del programma L'aria che tira, condotto da Myrta Merlino e trasmesso da La7, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 3 ottobre 2019; estratto del servizio del Tgcom24 del 3 gennaio 2023, pubblicato sul canale Youtube di Tgcom24; estratto delle dichiarazioni di Gian Marco Centinaio alla puntata del programma L'aria che tira del 2 gennaio 2023, condotto da Myrta Merlino e trasmesso da La7, disponibile sul sito la7.it; estratto delle dichiarazioni di Matteo Salvini durante un evento della Coldiretti, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 3 ottobre 2022; estratto del film "Il marchese del Grillo" del 1981, diretto da Mario Monicelli e prodotto dalla Opera Film Produzione.

La Telefonata
Concessioni balneari, una partita aperta: il punto con il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio

La Telefonata

Play Episode Listen Later Nov 12, 2022 20:45


Focus AGRICOLTURA
RISICOLTORI ITALIANI: Stanziati 15 milioni dal MIPAAF

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Sep 19, 2022 2:48


In Conferenza Stato Regioni, il sottosegretario Gian Marco Centinaio firma il decreto MIPAAF che prevede un aiuto di Stato temporaneo alle imprese.

stato italiani milioni gian marco centinaio
HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
2963 - Vino italiano più forte di caldo e siccità. Altissima qualità

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Sep 14, 2022 9:34


Un'annata soddisfacente per quantità e sorprendente per qualità. Secondo le previsioni vendemmiali dell'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, presentate oggi al Mipaaf, la siccità e il caldo record di quest'anno non hanno compromesso il vigneto Italia che, all'avvio della campagna vendemmiale, promette uve di qualità dal buono all'ottimo, con una quantità in linea con la media delle ultime annate. A garantire la tenuta del prodotto finale, oltre alle provvidenziali piogge di agosto, il lavoro straordinario di ricerca e applicazione dei produttori su una vite sempre più resiliente alle avversità climatiche e metereologiche. Secondo i dati presentati oggi alla presenza, tra gli altri, del ministro e del sottosegretario alle Politiche agricole, Stefano Patuanelli e Gian Marco Centinaio, la produzione 2022 dovrebbe infatti attestarsi intorno ai 50,27 milioni di ettolitri di vino, la stessa quantità dello scorso anno (50,23 milioni di ettolitri di vino il dato Agea 2021) e a +3% rispetto alla media del quinquennio 2017-2021, anche se rimane cruciale l'andamento meteorologico delle prossime settimane. Condizioni climatiche favorevoli alla maturazione delle uve potrebbero infatti far virare le previsioni in segno positivo, mentre un clima inadatto per le varietà tardive influirebbe negativamente sul prodotto vendemmiale. 

Focus AGRICOLTURA
GRANO: La convocazione del MIPAAF

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Mar 8, 2022 1:12


Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, ha confermato la convocazione per giovedì 10 marzo di un tavolo sul grano per affrontare le criticità del momento dovute alla guerra in Ucraina.

ucraina grano politiche gian marco centinaio
RPL - La tua radio
Alto Mare Regioni 27-01-2022 19:30

RPL - La tua radio

Play Episode Listen Later Jan 27, 2022


ALTO MARE – SARA GARINO – GIAN MARCO CENTINAIO – STEFANO LEPORATI – 27/01/2022 – dalle 18:30 alle 19:30 FATTI SENTIRE! Per sostenere la tua radio e per partecipare in prima persona ai tuoi programmi preferiti ABBONATI A RADIO LIBERTÀ

alto mare regioni gian marco centinaio
Focus AGRICOLTURA
UNESCO: MIPAAF candida il caffè espresso italiano

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Jan 21, 2022 1:00


La benedizione arriva direttamente dal sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, che annuncia l'approvazione all'unanimità da parte del Mipaaf della candidatura a patrimonio immateriale dell'Umanità dell'Unesco del caffè espresso italiano.

Focus AGRICOLTURA
TARTUFO: promozione dell'ITALIANITÀ nel mondo

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Nov 17, 2021 1:25


A Palazzo Martinengo di Monforte d'Alba, alla presenza di Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche agricole, e Olga Urbani, titolare di Urbani Tartufi di Sant'Anatolia di Narco si è tenuta la cerimonia di costituzione del Collegio nominato dall'accademia del tartufo nel mondo.

Focus AGRICOLTURA
Agroalimentare e Turismo: binomio VINCENTE grazie al CIOCCOLATO DI MODICA

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Nov 11, 2021 1:22


Il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio è intervenuto alla presentazione al Mipaaf del libro "Il primato del cioccolato di Modica”.

INSIDE FINANCE
Antichi Semi Italiani. Fratin, Vice Ministro MISE | Centinaio, Sott. Politiche Agricole |Montani, Pres. AVASIM | Vaccari, Dir. Gen. CREA

INSIDE FINANCE

Play Episode Listen Later Sep 13, 2021 52:46


Nell'intervista di oggi avremo il piacere di ascoltare rispettivamente i seguenti ospiti, per una nuova chiave di volta per l'ambiente, l'economia e la salute: i semi antichi.- Sen. Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro dello Sviluppo economico. - Sen. Gian Marco Centinaio, Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.- Alessia Montani, Presidente di Avasim, Alleanza per la Valorizzazione delle antiche sementi italiane e del Mediterraneo.- Maria Bordoni, Metron - Società di ricerche di mercato e consulenza di marketing che ha realizzato per Avasim il primo rapporto nazionale sulle antiche sementi italiane e del Mediterraneo. - Stefano Vaccari, Direttore generale CREA, Consiglio per la Ricerca e l'Economia in Agricoltura.Nel corso di questo episodio approfondiremo un argomento ad oggi ancora poco dibattuto: la salvaguardia e la valorizzazione dei semi e dei grani antichi italiani e del Mediterraneo.A causa di numerose lacune legislative, italiane e non, le sementi antiche italiane e di tutta l'area del Mediterraneo risultano poco tutelate. Per questo motivo è nata Avasim, l'Alleanza per la valorizzazione delle antiche sementi italiane e del Mediterraneo.L'operato attraverso la creazione di un manifesto e di un bollino per la “salvaguardia” dei semi antichi promossa da questo consorzio rappresenterà il cuore di questa intervista.Ogni spiegazione fornita dai nostri esperti non sarà un mero dato scientifico, ma un'opera di sensibilizzazione su una tematica fondamentale per la ricchezza agricola del nostro paese, per la tutela della nostra biodiversità e per la valorizzazione del “Made in Italy”.Il ruolo fondamentale del “contadino-custode”, la valorizzazione della nostra “italianità” attraverso concetti come quelli di coltura e di cultura: tutto questo e molto altro in una nuova intervista da non perdere.

Focus PREVIDENZA
LAVORO AGRICOLO: la proposta di CENTINAIO e NISINI

Focus PREVIDENZA

Play Episode Listen Later Sep 10, 2021 1:26


I sottosegretari alle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio e al Lavoro, Tiziana Nisini hanno chiesto un confronto con il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Patuanelli, e il ministro del lavoro e delle politiche sociali Orlando, per discutere sugli strumenti atti a favorire il reperimento di lavoratori stagionali nel settore agricolo.

lavoro proposta politiche gian marco centinaio patuanelli
Focus AGRICOLTURA
MIPAAF, in arrivo 25 milioni per la filiera VITIVINICOLA

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Jul 30, 2021 1:04


Il sottosegretario alle politiche agricole Gian Marco Centinaio ha reso noto che è stato inserito all'ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni il decreto che prevede l'erogazione di ulteriori 25 milioni di euro che serviranno a migliorare la promozione istituzionale della filiera vitivinicolaall'estero.

milioni arrivo conferenza stato regioni gian marco centinaio
Focus AGRICOLTURA
SOSTEGNI-bis: in arrivo AIUTI per le IMPRESE danneggiate dal MALTEMPO

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Jul 9, 2021 1:25


Il sottosegretario alle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha spiegato che grazie al Dl Sostegni-bis, il Fondo di solidarietà è stato aumentato a 160 milioni di euro e pertanto sarà possibile fornire aiuti concreti alle imprese che hanno subito danni alle produzioni per il maltempo e a quelle del settore apistico, che nello specifico riceveranno 5 milioni di euro.

Focus AGRICOLTURA
Nasce Truffle-Market: l'app per la vendita del tartufo made in Italy

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Jun 24, 2021 1:27


L'app Truffle-Market, applicazione messa a punto dall'Associazione nazionale tartufai italiani, è stata presentata a Roma presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali alla presenza del sottosegretario Mipaaf con delega al settore, Gian Marco Centinaio.

RPL - La tua radio
Zoom - Il drive time in mezzo ai fatti

RPL - La tua radio

Play Episode Listen Later Apr 16, 2021


ZOOM - 90 MINUTI IN MEZZO AI FATTI - A. D'ANNA - L. VIVIANI - G. CENTINAIO - P. FORMENTINI, 16-4-21 h. 10.35 "Born in Italy": che cos'è questo progetto? Antonino D'Anna e Lorenzo Viviani lo chiedono a Gian Marco Centinaio, Sottosegretario alle...

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Zoom – Il drive time in mezzo ai fatti 16-04-2021 12:00

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Play Episode Listen Later Apr 16, 2021


ZOOM – 90 MINUTI IN MEZZO AI FATTI – A. D’ANNA – L. VIVIANI – G. CENTINAIO – P. FORMENTINI, 16-4-21 h. 10.35 “Born in Italy”: che cos’è questo progetto? Antonino D’Anna e Lorenzo Viviani lo chiedono a Gian Marco Centinaio, Sottosegretario alle…

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Play Episode Listen Later Apr 16, 2021


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Zoom - Il drive time in mezzo ai fatti

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2021


ZOOM - 90 MINUTI IN MEZZO AI FATTI - A. D'ANNA - L. VIVIANI - G. CENTINAIO - P. FORMENTINI, 5-3-21 h. 10.35 Che cosa farà il Governo per l'agricoltura italiana? Lorenzo Viviani e Antonino D'Anna lo domandano a Gian Marco Centinaio, sottosegretario all'Agricoltura del Governo Draghi. Paolo Formentini, vicepresidente...

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Zoom – Il drive time in mezzo ai fatti 05-03-2021 11:30

RPL - La tua radio

Play Episode Listen Later Mar 5, 2021


ZOOM – 90 MINUTI IN MEZZO AI FATTI – A. D’ANNA – L. VIVIANI – G. CENTINAIO – P. FORMENTINI, 5-3-21 h. 10.35 Che cosa farà il Governo per l’agricoltura italiana? Lorenzo Viviani e Antonino D’Anna lo domandano a Gian Marco Centinaio, sottosegretario all’Agricoltura del Governo Draghi. Paolo Formentini, vicepresidente…

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Zoom - 90 minuti in mezzo ai fatti

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2021


ZOOM - 90 MINUTI IN MEZZO AI FATTI - A. D'ANNA - L. VIVIANI - G. CENTINAIO - P. FORMENTINI, 5-3-21 h. 10.35 Che cosa farà il Governo per l'agricoltura italiana? Lorenzo Viviani e Antonino D'Anna lo domandano a Gian Marco Centinaio, sottosegretario all'Agricoltura del Governo Draghi. Paolo Formentini, vicepresidente...

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 03/12/2020 - del 3/12/2020

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Dec 3, 2020 72:02


Gli ospiti di oggi sono Eugenio Giani, Pier Luigi Lopalco, Brunello Cucinelli, Gian Marco Centinaio, Sandra Milo e Pierferdinando Casini

gli pecora brunello cucinelli gian marco centinaio
Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 03/12/2020 - del 3/12/2020

Un giorno da pecora

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Gli ospiti di oggi sono Eugenio Giani, Pier Luigi Lopalco, Brunello Cucinelli, Gian Marco Centinaio, Sandra Milo e Pierferdinando Casini

gli pecora brunello cucinelli gian marco centinaio
Rai Podcast Radio1
UN GIORNO DA PECORA del 03/12/2020 - del 3/12/2020

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Gli ospiti di oggi sono Eugenio Giani, Pier Luigi Lopalco, Brunello Cucinelli, Gian Marco Centinaio, Sandra Milo e Pierferdinando Casini

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UN GIORNO DA PECORA del 03/12/2020 - del 3/12/2020

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Gli ospiti di oggi sono Eugenio Giani, Pier Luigi Lopalco, Brunello Cucinelli, Gian Marco Centinaio, Sandra Milo e Pierferdinando Casini

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Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 30/09/2020 - del 30/9/2020

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Sep 30, 2020 75:33


Gli ospiti di oggi sono Manlio Di Stefano, Fabrizio Pregliasco, Lino Banfi, Gian Marco Centinaio, Giorgio Mastrota e Francesca dell'Agriturismo Cobragor!

gli pecora gian marco centinaio
Rai Podcast Radio1
UN GIORNO DA PECORA del 30/09/2020 - del 30/9/2020

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Gli ospiti di oggi sono Manlio Di Stefano, Fabrizio Pregliasco, Lino Banfi, Gian Marco Centinaio, Giorgio Mastrota e Francesca dell'Agriturismo Cobragor!

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Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 06/04/2020 - DEL 06/04/2020

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Apr 6, 2020 84:29


OSPITI GIULIO SAPELLI. GIAN MARCO CENTINAIO, EMMA MARRONE, DARIO NARDELLA, UMBERTO SMAILA, MAURIZIO GASPARRI

Gente di Viaggi - Il podcast di TTG Italia
Gian Marco Centinaio: i problemi delle agenzie di viaggi

Gente di Viaggi - Il podcast di TTG Italia

Play Episode Listen Later Mar 3, 2020 8:09


Il senatore ed ex ministro del Turismo Gian Marco Centinaio analizza i problemi del settore turistico causati dalle conseguenze del coronavirus (Music credit: http://www.freesfx.co.uk)

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 11/09/2019 - Agricoltura - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Sep 11, 2019 21:36


Giovanni Del Re, Avvenire ; Gian Marco Centinaio, Lega ; Ettore Prandini, Coldiretti ; Marco Omizzolo, Eurispes .

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 26/06/2019 - del 26/6/2019

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Jun 26, 2019 77:54


Ospite in studio Gian Luigi Paragone. Al telefono Simone Valente, Gian Marco Centinaio e Massimo Giacinti !

ospite pecora gian marco centinaio
Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 27/05/2019 - del 27/5/2019

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later May 27, 2019 74:10


Ospite in studio Antonio Padellaro. Al telefono Gian Marco Centinaio, Maurizio Gasparri, Mauro Corona e Giorgia Meloni.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 21/05/2019 - Europee 2019

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 21, 2019 19:29


Giorgia Meloni, FdI ; Gian Marco Centinaio, Lega ; Antonio Polito, Corriere della Sera .

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 21/05/2019 - Europee 2019

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 21, 2019 19:29


Giorgia Meloni, FdI ; Gian Marco Centinaio, Lega - Ministro Agricoltura e Turismo ; Antonio Polito, Corriere della Sera .

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 10/04/2019 - del 10/4/2019

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Apr 10, 2019 77:19


Ospite in studio Vincenzo Zoccàno. Al telefono Gian Marco Centinaio, Luisella Costamagna e Riccardo Scamarcio!

ospite pecora gian marco centinaio
Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 27/12/2018 - Tutela Agroalimentare Italia

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Dec 27, 2018 24:58


Gian Marco Centinaio, Ministro Politiche Agricole e Turismo ; Luigi Scordamaglia, Federalimentare ; Riccardo Quintili, Il Salvagente .

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 19/06/2018

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Jun 18, 2018 90:00


Gli ospiti di oggi: Gian Marco Centinaio; Paolo Del Debbio; Francesco Moser

gli pecora gian marco centinaio
News da Pandora TV . it
PTV News 15.06.18 - Il Titanic della Merkel

News da Pandora TV . it

Play Episode Listen Later Jun 15, 2018 10:24


Il Titanic della Merkel La Merkel e la Grande Coalizione tedesca in bilico a colpi di satira. E’ bastato un tweet di Moritz Hürtgen, giornalista della più famosa rivista satirica tedesca, Titanic, ad annunciare la rottura tra il partito di Angela Merkel e la “sorella” bavarese Csu, per far inclinare l’indice Dax di Francoforte e per indebolire l’euro nei confronti del dollaro. In effetti negli ultimi giorni la Coalizione non naviga in acque tranquille. A scatenare lo scontro il “master plan” della Csu sull’immigrazione, un documento di 63 punti che il ministro degli Interni, Horst Seehofer, si apprestava a presentare prima che venisse bloccato dalla cancelliera. Il piano, i cui contenuti sono stati anticipati da Bild, pare contempli la chiusura delle frontiere tedesche a chi ha già incassato un rifiuto in passato e anche a chi ha ottenuto il disco verde in un altro Paese della Ue. Stiamo andando dunque a un Consiglio europeo, quello del 28 e 29 giugno, che non si occuperà solo di Brexit, ma che si trasformerà, in un gran consulto sul dossier migranti. E, per una volta, potrebbero essere proprio i ministri dell'Interno a dettare l’agenda ai capi di Stati e di Governo degli Stati membri. Seehofer ha già condiviso alcune valutazioni con Salvini che martedì prossimo incontrerà il ministro austriaco, Herbert Kickl. Oggi a Parigi, il premier italiano, Giuseppe Conte, ha presentato una doppia proposta. Nel breve periodo, una riforma del trattato di Dublino per la riassegnazione degli immigrati che arrivano in Europa. Nel lungo periodo l'istituzione di hotspot gestiti dall'Ue nei Paesi africani d'origine - non solo la Libia ma anche quelli sahariani, come il Niger - per chiudere la rotta verso il Mediterraneo tutelando, al tempo stesso, le vite dei migranti. Lunedì Conte sarà a Berlino. Donald Trump, in un'intervista a Fox News, parlando di Giuseppe Conte, ha chiosato: "Sembra che essere duri sull'immigrazione ora paghi”.Sul Quantitative Easing Draghi frena ma non chiude Nella riunione di ieri della BCE tenutasi a Riga, Mario Draghi annuncia la fine del Quantitative Easing. O almeno questa è la lettura che ne è stata data dai maggiori media. Infatti in realtà Draghi ha detto che fino a Dicembre 2018 gli acquisti di titoli di stato dei paesi dell'area euro continueranno al ritmo prima di 30 miliardi al mese, poi di 15 miliardi al mese per poi interrompersi. Draghi ha inoltre sottolineato che la BCE si impegnerà ancora per tutto il tempo necessario a reinvestire le somme incassate dai titoli andati a scadenza posseduti dalla banca centrale di Francoforte. Dunque in realtà non si tratta di una vera e propria fine del Quantitative Easing ma di una stabilizzazione del medesimo. E del resto non poteva essere che così, la fine in sei mesi del QE sarebbe stata un'operazione violentissima e con effetti disastrosi. Basti pensare che la stessa Federal Reserve ci ha messo anni a chiudere le sue operazioni di espansione monetaria. Più che altro a leggere le dichiarazioni della conferenza stampa del banchiere centrale italiano lascia stupiti la sua idea che l'euro sia irreversibile come i trattati che lo hanno istituito. Una visione che demarca una totale assenza di prospettiva storica: tutta la storia dell'umanità è lastricata di trattati prima sottoscritti e poi rotti così come di monete prima adottate e poi finite nelle collezioni di numismatica. La storia presto o tardi si incaricherà di dare al Professor Draghi una lezione interessante. L’Italia non ratificherà il CETA L’Italia non ratificherà il trattato di libero scambio con il Canada (Ceta). Il Trattato, secondo il neo-ministro all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, “tutelerebbe solo una piccola parte dei prodotti italiani a Denominazione di Origine Protetta, DOP e Indicazione Geografica Protetta, Igp.” A rischio soprattutto Parmigiano Reggiano e prosciutto di Parma. Preoccupazioni condivise dalla Coldiretti, che teme l'eliminazione delle regole a protezione di consumatori e ambiente. Per entare in vigore, il Ceta deve essere ratificato da tutti i 28 paesi membri dell'Unione. Si tratta del piu' grande trattato commerciale per l'UE, che una volta applicato annullerebbe il 98% di tutte le tariffe europee. Entrato parzialmente in vigore dal 21 settembre scorso, liberalizza, fra gli altri, la distribuzione di carne bovina canadese nei mercati europei, e formaggi e vini italici in quelli canadesi. La posizione italiana, piu' che compromettere tecnicamente il trattato, rappresenta un gesto politico, che potrebbe innescare un effetto domino all'interno dell'Unione. Per quanto paesi chiave come la Francia, sembrano rimanere fedeli al trattato. I gamberi cinesi spopolano ai Mondiali in Russia. Trump non sa cosa si perde. Donald Trump approva dazi per 50 mld di dollari sui prodotti cinesi. Pechino si dichiara pronta a rispondere “rapidamente”. La notizia, anticipata dal Wall Street Journal, arriva mentre è in corso la visita di Mike Pompeo in Cina. Cina che è rappresentata ai mondiali di calcio in Russia non dalla nazionale, che come quella italiana, non ha superato la fase eliminatoria, bensì dai gamberi di fiume. Un treno rosso carico dei prelibati crostacei è in marcia verso i ristoranti russi. La Coppa del Mondo più birra e gamberi di fiume è la perfetta combinazione dei fan cinesi che, forti dell’espansione dei rapporti commerciali tra Pechino e Mosca, riempiono gli stadi di tutta la Russia. Caschi Bianchi: Si riapre il rubinetto dei finanziamenti USA Gli Stati Uniti riprenderanno a finanziare i Caschi Bianchi. In contraddizione con il congelamento dei fondi deciso da Donald Trump un mese fa, il Dipartimento di Stato ha annunciato ieri giovedi' 14 giugno lo stanziamento di 6.6 milioni di dollari per le "operazioni salva-vita" dell'Organizzazione e per l'agenzia ONU IIIM, che ha l'incarico di investigare crimini di guerra commessi nel conflitto. La nota ufficiale, citiamo testualmente, loda i "i coraggiosi eroi del primo soccorso che salvano vite siriane, incluse le vittime degli attacchi chimici perpetrati da Assad, mentre vengono deliberatamente attaccati dalle forze del regime siriano e dai bombardamenti russi". Una linea seguita coerentemente dal governo britannico che, contrariamente all'alleato americano, non ha mai tentennato sui finanziamenti ai Caschi Bianchi, anzi: il mese scorso la premier Theresa May ha promesso di aumentarli. Secondo i dati ufficiali, il Regno Unito ha sinora finanziato l'organizzazione per un totale di piu' di 50 milioni di dollari. "Spregevole" ha commentato la giornalista indipendente Eva Bartlett, piu' volte in prima linea in Siria "Ancora piu' denaro andra' ai propagandisti dei Caschi Bianchi, che in base a testimonianze di moltissimi civili di Aleppo e Ghouta ESt hanno lavorato con i terroristi o addirittura sono i terroristi di al-Qaeda e Jaysh al-Islam”. I Caschi Bianchi riprenderanno dunque le operazioni. Proprio mentre il Ministero della Difesa russo mette in guardia verso un altro possibile attacco chimico in salsa "false flag" nel territorio siriano. L’autunno nucleare Un gruppo di ricercatori dell’Università Tecnologica del Michigan ha pubblicato, su Safety, uno studio che dimostrebbe gli effetti devastanti di un attacco nucleare non solo sulla nazione colpita ma sull’intero pianeta, incluso il Paese aggressore. L'attacco porterebbe, nell’esplosione iniziale, all'immediata morte di milioni di persone e subito dopo a un cosiddetto ‘autunno nucleare’ nel quale la fuliggine bloccherebbe la luce solare. Uno tra gli scenari maggiormente studiato è la guerra nucleare regionale, per esempio tra India e Pakistan, due Paesi i cui arsenali ammontano a più di 220 testate nucleari. In questo caso, circa 20 milioni di persone potrebbero morire entro una settimana, mentre 6,5 ​​milioni di tonnellate di fuliggine potrebbero ridurre la temperatura media della superficie terrestre, oltre che le precipitazioni in tutto il mondo. Gli effetti ricadrebbero anche sulla produzione alimentare globale, per più di dieci anni. La produzione di mais negli Stati Uniti (il più grande produttore al mondo) diminuirebbe in media del 12%. In Cina, la produzione di riso scenderebbe del 17%, il mais avrebbe un calo del 16% mentre il grano scenderebbe del 31%. Le riserve mondiali di grano non basterebbero per più di 100 giorni, mettendo così a rischio di carestia ben 2 miliardi di persone. Per scatenare questa ecatombe, secondo gli scienziati basterebbero, si fa per dire, 100 armi nucleari. Ma nel mondo sono presenti 15.000 armi nucleari. E forse ancor di più.Venezuela tra riforme sociali e minacce di golpe La Corte Suprema Venezuelana ha rigettato mercoledi' 13 giugno il ricorso di Henri Falcon su presunte irregolarita' nelle elezioni presidenziali del 20 maggio scorso. Secondo l’Alta Corte, la trasparenza del processo elettorale e' stata confermata anche dai 150 osservatori internazionali presenti durante le elezioni. Nel frattempo, il neo governo di Caracas continua con le riforme sociali. Mercoledi' 13 giugno, il Ministro della Salute, Luis Lopez, ha annunciato un accordo con l'Organizzazione Panamericana della Salute per la fornitura di medicine e altro materiale medico, fornitura fortemente compromessa dall'embargo internazionale. Il tutto mentre non si placano i timori di un imminente aggressione militare. Sono di ieri, infatti, le dichiarazioni del vicepresidente del PSUV, il Partito socialista di Maduro, che accusa il triangolo USA-Spagna- Colombia di diffondere falsita' fra la popolazione e di tramare un'azione militare per scalzare il legittimo governo bolivariano.

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PTV News 15.06.18 - Il Titanic della Merkel

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Play Episode Listen Later Jun 15, 2018 10:24


Il Titanic della Merkel La Merkel e la Grande Coalizione tedesca in bilico a colpi di satira. E’ bastato un tweet di Moritz Hürtgen, giornalista della più famosa rivista satirica tedesca, Titanic, ad annunciare la rottura tra il partito di Angela Merkel e la “sorella” bavarese Csu, per far inclinare l’indice Dax di Francoforte e per indebolire l’euro nei confronti del dollaro. In effetti negli ultimi giorni la Coalizione non naviga in acque tranquille. A scatenare lo scontro il “master plan” della Csu sull’immigrazione, un documento di 63 punti che il ministro degli Interni, Horst Seehofer, si apprestava a presentare prima che venisse bloccato dalla cancelliera. Il piano, i cui contenuti sono stati anticipati da Bild, pare contempli la chiusura delle frontiere tedesche a chi ha già incassato un rifiuto in passato e anche a chi ha ottenuto il disco verde in un altro Paese della Ue. Stiamo andando dunque a un Consiglio europeo, quello del 28 e 29 giugno, che non si occuperà solo di Brexit, ma che si trasformerà, in un gran consulto sul dossier migranti. E, per una volta, potrebbero essere proprio i ministri dell'Interno a dettare l’agenda ai capi di Stati e di Governo degli Stati membri. Seehofer ha già condiviso alcune valutazioni con Salvini che martedì prossimo incontrerà il ministro austriaco, Herbert Kickl. Oggi a Parigi, il premier italiano, Giuseppe Conte, ha presentato una doppia proposta. Nel breve periodo, una riforma del trattato di Dublino per la riassegnazione degli immigrati che arrivano in Europa. Nel lungo periodo l'istituzione di hotspot gestiti dall'Ue nei Paesi africani d'origine - non solo la Libia ma anche quelli sahariani, come il Niger - per chiudere la rotta verso il Mediterraneo tutelando, al tempo stesso, le vite dei migranti. Lunedì Conte sarà a Berlino. Donald Trump, in un'intervista a Fox News, parlando di Giuseppe Conte, ha chiosato: "Sembra che essere duri sull'immigrazione ora paghi”.Sul Quantitative Easing Draghi frena ma non chiude Nella riunione di ieri della BCE tenutasi a Riga, Mario Draghi annuncia la fine del Quantitative Easing. O almeno questa è la lettura che ne è stata data dai maggiori media. Infatti in realtà Draghi ha detto che fino a Dicembre 2018 gli acquisti di titoli di stato dei paesi dell'area euro continueranno al ritmo prima di 30 miliardi al mese, poi di 15 miliardi al mese per poi interrompersi. Draghi ha inoltre sottolineato che la BCE si impegnerà ancora per tutto il tempo necessario a reinvestire le somme incassate dai titoli andati a scadenza posseduti dalla banca centrale di Francoforte. Dunque in realtà non si tratta di una vera e propria fine del Quantitative Easing ma di una stabilizzazione del medesimo. E del resto non poteva essere che così, la fine in sei mesi del QE sarebbe stata un'operazione violentissima e con effetti disastrosi. Basti pensare che la stessa Federal Reserve ci ha messo anni a chiudere le sue operazioni di espansione monetaria. Più che altro a leggere le dichiarazioni della conferenza stampa del banchiere centrale italiano lascia stupiti la sua idea che l'euro sia irreversibile come i trattati che lo hanno istituito. Una visione che demarca una totale assenza di prospettiva storica: tutta la storia dell'umanità è lastricata di trattati prima sottoscritti e poi rotti così come di monete prima adottate e poi finite nelle collezioni di numismatica. La storia presto o tardi si incaricherà di dare al Professor Draghi una lezione interessante. L’Italia non ratificherà il CETA L’Italia non ratificherà il trattato di libero scambio con il Canada (Ceta). Il Trattato, secondo il neo-ministro all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, “tutelerebbe solo una piccola parte dei prodotti italiani a Denominazione di Origine Protetta, DOP e Indicazione Geografica Protetta, Igp.” A rischio soprattutto Parmigiano Reggiano e prosciutto di Parma. Preoccupazioni condivise dalla Coldiretti, che teme l'eliminazione delle regole a protezione di consumatori e ambiente. Per entare in vigore, il Ceta deve essere ratificato da tutti i 28 paesi membri dell'Unione. Si tratta del piu' grande trattato commerciale per l'UE, che una volta applicato annullerebbe il 98% di tutte le tariffe europee. Entrato parzialmente in vigore dal 21 settembre scorso, liberalizza, fra gli altri, la distribuzione di carne bovina canadese nei mercati europei, e formaggi e vini italici in quelli canadesi. La posizione italiana, piu' che compromettere tecnicamente il trattato, rappresenta un gesto politico, che potrebbe innescare un effetto domino all'interno dell'Unione. Per quanto paesi chiave come la Francia, sembrano rimanere fedeli al trattato. I gamberi cinesi spopolano ai Mondiali in Russia. Trump non sa cosa si perde. Donald Trump approva dazi per 50 mld di dollari sui prodotti cinesi. Pechino si dichiara pronta a rispondere “rapidamente”. La notizia, anticipata dal Wall Street Journal, arriva mentre è in corso la visita di Mike Pompeo in Cina. Cina che è rappresentata ai mondiali di calcio in Russia non dalla nazionale, che come quella italiana, non ha superato la fase eliminatoria, bensì dai gamberi di fiume. Un treno rosso carico dei prelibati crostacei è in marcia verso i ristoranti russi. La Coppa del Mondo più birra e gamberi di fiume è la perfetta combinazione dei fan cinesi che, forti dell’espansione dei rapporti commerciali tra Pechino e Mosca, riempiono gli stadi di tutta la Russia. Caschi Bianchi: Si riapre il rubinetto dei finanziamenti USA Gli Stati Uniti riprenderanno a finanziare i Caschi Bianchi. In contraddizione con il congelamento dei fondi deciso da Donald Trump un mese fa, il Dipartimento di Stato ha annunciato ieri giovedi' 14 giugno lo stanziamento di 6.6 milioni di dollari per le "operazioni salva-vita" dell'Organizzazione e per l'agenzia ONU IIIM, che ha l'incarico di investigare crimini di guerra commessi nel conflitto. La nota ufficiale, citiamo testualmente, loda i "i coraggiosi eroi del primo soccorso che salvano vite siriane, incluse le vittime degli attacchi chimici perpetrati da Assad, mentre vengono deliberatamente attaccati dalle forze del regime siriano e dai bombardamenti russi". Una linea seguita coerentemente dal governo britannico che, contrariamente all'alleato americano, non ha mai tentennato sui finanziamenti ai Caschi Bianchi, anzi: il mese scorso la premier Theresa May ha promesso di aumentarli. Secondo i dati ufficiali, il Regno Unito ha sinora finanziato l'organizzazione per un totale di piu' di 50 milioni di dollari. "Spregevole" ha commentato la giornalista indipendente Eva Bartlett, piu' volte in prima linea in Siria "Ancora piu' denaro andra' ai propagandisti dei Caschi Bianchi, che in base a testimonianze di moltissimi civili di Aleppo e Ghouta ESt hanno lavorato con i terroristi o addirittura sono i terroristi di al-Qaeda e Jaysh al-Islam”. I Caschi Bianchi riprenderanno dunque le operazioni. Proprio mentre il Ministero della Difesa russo mette in guardia verso un altro possibile attacco chimico in salsa "false flag" nel territorio siriano. L’autunno nucleare Un gruppo di ricercatori dell’Università Tecnologica del Michigan ha pubblicato, su Safety, uno studio che dimostrebbe gli effetti devastanti di un attacco nucleare non solo sulla nazione colpita ma sull’intero pianeta, incluso il Paese aggressore. L'attacco porterebbe, nell’esplosione iniziale, all'immediata morte di milioni di persone e subito dopo a un cosiddetto ‘autunno nucleare’ nel quale la fuliggine bloccherebbe la luce solare. Uno tra gli scenari maggiormente studiato è la guerra nucleare regionale, per esempio tra India e Pakistan, due Paesi i cui arsenali ammontano a più di 220 testate nucleari. In questo caso, circa 20 milioni di persone potrebbero morire entro una settimana, mentre 6,5 ​​milioni di tonnellate di fuliggine potrebbero ridurre la temperatura media della superficie terrestre, oltre che le precipitazioni in tutto il mondo. Gli effetti ricadrebbero anche sulla produzione alimentare globale, per più di dieci anni. La produzione di mais negli Stati Uniti (il più grande produttore al mondo) diminuirebbe in media del 12%. In Cina, la produzione di riso scenderebbe del 17%, il mais avrebbe un calo del 16% mentre il grano scenderebbe del 31%. Le riserve mondiali di grano non basterebbero per più di 100 giorni, mettendo così a rischio di carestia ben 2 miliardi di persone. Per scatenare questa ecatombe, secondo gli scienziati basterebbero, si fa per dire, 100 armi nucleari. Ma nel mondo sono presenti 15.000 armi nucleari. E forse ancor di più.Venezuela tra riforme sociali e minacce di golpe La Corte Suprema Venezuelana ha rigettato mercoledi' 13 giugno il ricorso di Henri Falcon su presunte irregolarita' nelle elezioni presidenziali del 20 maggio scorso. Secondo l’Alta Corte, la trasparenza del processo elettorale e' stata confermata anche dai 150 osservatori internazionali presenti durante le elezioni. Nel frattempo, il neo governo di Caracas continua con le riforme sociali. Mercoledi' 13 giugno, il Ministro della Salute, Luis Lopez, ha annunciato un accordo con l'Organizzazione Panamericana della Salute per la fornitura di medicine e altro materiale medico, fornitura fortemente compromessa dall'embargo internazionale. Il tutto mentre non si placano i timori di un imminente aggressione militare. Sono di ieri, infatti, le dichiarazioni del vicepresidente del PSUV, il Partito socialista di Maduro, che accusa il triangolo USA-Spagna- Colombia di diffondere falsita' fra la popolazione e di tramare un'azione militare per scalzare il legittimo governo bolivariano.

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PTV News 30-05-18 - Italia, la quiete tra le tempeste

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Play Episode Listen Later May 31, 2018 12:03


Pandora TV1. Italia, la quiete tra le tempeste Dopo aver sfondato, martedì, la soglia dei 320 punti, con le voci della riapertura di una trattativa per un possibile governo giallo-verde, lo spread ha aperto oggi in netto calo con 270 punti base, 20 in meno rispetto alla chiusura di ieri. Avvio positivo a Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che segna un rialzo dello 0,67%. E le banche rimbalzano dopo due giorni di sofferenza. Positive anche le altre piazze europee. Ma la situazione resta fluida, con affermazioni contraddittorie riportate dai mass media che rendono difficile prevederne gli sviluppi. Stamane, ai microfoni di Agorà su Rai Tre, il capogruppo della Lega al Senato, Gian Marco Centinaio, ha ribadito che per la Lega il nome di Paolo Savona al ministero dell'Economia rimane un punto fermo: "per noi Savona è il ministro dell'Economia. Riteniamo che il suo curriculum sia all'altezza di stare in quella squadra di governo. E secondo noi, continua Centinaio, quella è la squadra migliore per portare avanti quel programma''. "Inutile", conclude, l'ipotesi di un voto estivo: "una maggioranza in Parlamento esiste gia'". Mentre il leader della Lega, Matteo Salvini, dice no al voto anticipato al 29 luglio, ed esorta Mattarella: "ci dica come uscire dallo stallo", "non ostacoleremo soluzioni d'emergenza". "Crediamo che il più grande errore sia stato quello di respingere il Governo del cambiamento 48 ore fa", dichiara, da parte sua, il leader del M5s, Di Maio,"ora ci sono due strade: o si fa partire il Governo Conte con una soluzione ragionevole, o si va al voto subito". Intanto, il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, non ha ancora sciolto la riserva.2. Finanza e multinazionali sul piede di guerra "La mancata approvazione della proposta di governo dei vincitori delle elezioni politiche è il riconoscimento formale della fine della democrazia e del passaggio della sovranità del popolo Italiano alla finanza e alle multinazionali. Il pensiero neoliberista può festeggiare il suo trionfo liberticida". Ad affermarlo e' Paolo Maddalena, giurista e giudice emerito della Corte Costituzionale. "La spiegazione data dal Presidente della Repubblica - fare il bene dei risparmiatori italiani, impedendo l’uscita dall’euro - non convince, continua Maddalena, e non tiene conto che il debito pubblico non nasce dai nostri sprechi, ma ci viene imposto dalla speculazione finanziaria, incostituzionale e illegale, la quale non si ispira più alla regola della domanda e dell’offerta, ma a quella della pura convenienza individuale, costringendoci a “privatizzare” e a “svendere” tutte le nostre fonti di produzione della ricchezza, in modo da privarci dell’intero territorio, e cioè dell’esistenza stessa della nostra Comunità politica". "Cottarelli è lì per fare la patrimoniale, il prelievo straordinario sui patrimoni degli italiani", scrive Maurizio Blondet, "Jens Weidmann (presidente della Deutsche Bundesbank) non fa che ripeterlo in tutte le sedi: voi italiani siete più ricchi di noi, avete risparmi e patrimoni per centinaia di miliardi – usateli per ridurre il vostro debito pubblico". Il governo, continua Blondet, farà le nomine in scadenza, mettendoci suoi scherani e servi di obbedienza piddina: Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo-Finmeccanica, RAI, Sogei, Ferrovie dello Stato e Poste Italiane, Enel ed Eni. Questo è il Deep State italiano, che Cottarelli affiderà al partito che ha perso le elezioni. "È stato un processo lungo, subdolo, quasi invisibile. Durato 30 anni", aggiunge il direttore di PandoraTV, Giulietto Chiesa. "Finora pochi se n'erano accorti. Domenica 27 è stata celebrata, coram populo, la sua epifania. I "padroni universali" ci hanno detto che il potere è il loro. E che il Consiglio di Amministrazione della Banca conta di più della volontà di un popolo. Dei popoli. E che non siamo e non saremo più proprietari né dei nostri beni, né del nostro destino e neppure della nostra vita. Se il popolo italiano non comprende, ora, questa sentenza, non ci sarà più riscatto." 3. Il "governo del cambiamento" fa tremare Berlino A riprova dell'esattezza di queste considerazioni, il commissario europeo per il bilancio e le risorse umane, Gunther Oettinger, intervistato martedi' sera dall'emittente Deutsche Welle News, si aspetta che "che gli sviluppi nei mercati, nei titoli e nell’economia italiana assumano dimensioni tali da diventare un segnale agli elettori a non votare per i populisti di destra o di sinistra". "Posso solo sperare che questo possa avere un ruolo nella campagna elettorale e che mandi un segnale a non dare a populisti di destra o di sinistra alcuna responsabilità nel governo", conclude il politico tedesco. D'altronde, come ha dichiarato, martedi', lo stesso Paolo Savona, "se non avesse avuto veti inaccettabili, perché infondati, il governo Conte avrebbe potuto contare sul sostegno di Macron". Che, in effetti, si era precipitato a telefonare al premier incaricato Giuseppe Conte, esprimendo la sua impazienza di lavorare insieme. "Ora Savona conferma che il governo cui Mattarella ha impedito di vedere la luce poteva contare su un alleato importante in Europa", spiega Maurizio Blondet. "Anzi, che Macron aspettava con ansia di partecipare con Conte (e con Savona come ministro dell’Economia) all’imminente incontro europeo al vertice di Bruxelles, per esercitare una pressione efficace – finalmente – sulla Germania".4. Si rafforza l'asse Cina-Iran-Russia Pechino intende continuare a lavorare con Teheran, nonostante la decisione di Donald Trump di abbandonare l'accordo sul nucleare e di reimporre le sanzioni. Xi Jinping incontrera' il suo omologo iraniano, il presidente Rouhani, ai margini del summit di Shangai dell'Organizzazione per la Cooperazione che si svolgera' il 9 e 10 giugno prossimi. Sara' presente anche il presidente russo, Vladimir Putin. Russia e Cina, assieme ad alcuni Stati europei, sono fra i firmatari dell'accordo del 2015 ed intendono salvarlo. Pechino e' il principale partner commerciale di Teheran e fra i maggiori acquirenti di petrolio. Potrebbe inoltre subentrare al vuoto lasciato dalle compagnie statunitensi ed europee che si accingono a lasciare il Paese in seguito alle sanzioni. L'Iran e' membro osservatore dell'organizzazione per la Cooperazione, a cui si sono aggiunti recentemente India e Pakistan e che rappresenta il 40% della popolazione mondiale. Nel frattempo, a un mese circa dalla condanna dell'Iran da parte di un giudice newyorkese per gli attacchi dell'11 settembre, l'Iran ha deciso ieri, martedi' 29 maggio, di trascinare gli USA nella Corte internazionale di Giustizia per l'attacco terristico ai danni del parlamento di Teheran accaduto il 7 giugno dell'anno scorso, in cui morirono 17 persone, e rivendicato dall'Isis. "Piu' volte, durante la sua campagna elettorale, Donald Trump ha affermato che l'Isis e' una creatura di Hillary Clinton", affermano i parlamentari, "percio' la responsabilita' ricade su Washington". 5. Ancora bombe su Gaza L'aviazione militare israeliana ha bombardato ieri sera, martedi' 29 maggio, la Striscia di Gaza. Secondo l'esercito, sarebbero stati colpiti un tunnel in costruzione presso il checkpoint di Kerem Shalom e 55 postazioni della formazione Yihad Islamica, che poche ore prima, assieme ad Hamas, aveva lanciato dei razzi contro alcune citta' israeliane. Al momento, non si registrano morti o feriti. Il tutto avviene mentre un gruppo di imbarcazioni di civili, fra cui alcuni feriti durante la Grande Marcia del Ritorno, e' stato fermato dalla marina israeliana durante un tentativo di rompere il blocco sul mare. Ma soprattutto, alla vigilia di un accordo di cessate il fuoco reciproco fra Israele ed Hamas, con la mediazione dell'Egitto, ora fortemente compromesso . "Tutto dipendera' da Hamas", ha commentato il Ministro dell'intelligence, Israel Katz,. "Se continuano ad attaccare, non so quale sara' il loro destino". Intanto, mentre le testimonianze dirette si diffondono su Internet, la Knesset, il parlamento di Tel Aviv, discute un disegno di legge che prevede il carcere fino a 10 anni per chiunque riprenda con video o foto le gesta dell'esercito israeliano.6. Media israeliani: accordo segreto tra Mosca e Tel Aviv in Siria La grande offensiva dell'esercito siriano per liberare la Siria meridionale dai tagliagole e' ai nastri di partenza. Il dislocamento di mezzi tecnici militari nelle province di Daraa e di Quneitra continua ormai da qualche giorno, mentre l'aviazione siriana lancia volantini sui territori occupati, esortando i terroristi a gettare le armi. Territori che, pero', fanno parte della zona di deescalation nel Sud del Paese, al confine con Israele, tanto che Mosca intende concordare l'operazione con Tel Aviv, Washington e Amman. Il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, e il capo dell'intelligence militare, Tamir Hyman, raggiungeranno la capitale russa entro domani, giovedi' 31 maggio, per assicurarsi che gli Hezbollah e le forze filo-iraniane non partecipino all'offensiva. Lunedì scorso, a pochi giorni dai colloqui, i media israeliani avevano riferito di un accordo segreto tra Russia e Israele, secondo cui Tel Aviv si sarebbe impegnato a non ostacolare il ritorno dell'esercito siriano nelle zone di confine sulle Alture del Golan. Mosca, in cambio, garantirebbe il passaggio dei territori liberati dai tagliagole sotto il controllo esclusivo di Damasco. Quasi a conferma dell'esistenza dell'accordo, sempre lunedi', il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha dichiarato che "al confine tra Israele e la Siria, dalla parte siriana ci saranno esclusivamente esponenti delle forze armate della Repubblica Araba". Da parte sua, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha immediatamente precisato che Israele si oppone alla presenza dell'Iran in qualsiasi zona della Siria.7. Brasile. L'incarcerato Lula in testa ai sondaggi

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Play Episode Listen Later May 30, 2018 12:03


Pandora TV1. Italia, la quiete tra le tempeste Dopo aver sfondato, martedì, la soglia dei 320 punti, con le voci della riapertura di una trattativa per un possibile governo giallo-verde, lo spread ha aperto oggi in netto calo con 270 punti base, 20 in meno rispetto alla chiusura di ieri. Avvio positivo a Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che segna un rialzo dello 0,67%. E le banche rimbalzano dopo due giorni di sofferenza. Positive anche le altre piazze europee. Ma la situazione resta fluida, con affermazioni contraddittorie riportate dai mass media che rendono difficile prevederne gli sviluppi. Stamane, ai microfoni di Agorà su Rai Tre, il capogruppo della Lega al Senato, Gian Marco Centinaio, ha ribadito che per la Lega il nome di Paolo Savona al ministero dell'Economia rimane un punto fermo: "per noi Savona è il ministro dell'Economia. Riteniamo che il suo curriculum sia all'altezza di stare in quella squadra di governo. E secondo noi, continua Centinaio, quella è la squadra migliore per portare avanti quel programma''. "Inutile", conclude, l'ipotesi di un voto estivo: "una maggioranza in Parlamento esiste gia'". Mentre il leader della Lega, Matteo Salvini, dice no al voto anticipato al 29 luglio, ed esorta Mattarella: "ci dica come uscire dallo stallo", "non ostacoleremo soluzioni d'emergenza". "Crediamo che il più grande errore sia stato quello di respingere il Governo del cambiamento 48 ore fa", dichiara, da parte sua, il leader del M5s, Di Maio,"ora ci sono due strade: o si fa partire il Governo Conte con una soluzione ragionevole, o si va al voto subito". Intanto, il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, non ha ancora sciolto la riserva.2. Finanza e multinazionali sul piede di guerra "La mancata approvazione della proposta di governo dei vincitori delle elezioni politiche è il riconoscimento formale della fine della democrazia e del passaggio della sovranità del popolo Italiano alla finanza e alle multinazionali. Il pensiero neoliberista può festeggiare il suo trionfo liberticida". Ad affermarlo e' Paolo Maddalena, giurista e giudice emerito della Corte Costituzionale. "La spiegazione data dal Presidente della Repubblica - fare il bene dei risparmiatori italiani, impedendo l’uscita dall’euro - non convince, continua Maddalena, e non tiene conto che il debito pubblico non nasce dai nostri sprechi, ma ci viene imposto dalla speculazione finanziaria, incostituzionale e illegale, la quale non si ispira più alla regola della domanda e dell’offerta, ma a quella della pura convenienza individuale, costringendoci a “privatizzare” e a “svendere” tutte le nostre fonti di produzione della ricchezza, in modo da privarci dell’intero territorio, e cioè dell’esistenza stessa della nostra Comunità politica". "Cottarelli è lì per fare la patrimoniale, il prelievo straordinario sui patrimoni degli italiani", scrive Maurizio Blondet, "Jens Weidmann (presidente della Deutsche Bundesbank) non fa che ripeterlo in tutte le sedi: voi italiani siete più ricchi di noi, avete risparmi e patrimoni per centinaia di miliardi – usateli per ridurre il vostro debito pubblico". Il governo, continua Blondet, farà le nomine in scadenza, mettendoci suoi scherani e servi di obbedienza piddina: Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo-Finmeccanica, RAI, Sogei, Ferrovie dello Stato e Poste Italiane, Enel ed Eni. Questo è il Deep State italiano, che Cottarelli affiderà al partito che ha perso le elezioni. "È stato un processo lungo, subdolo, quasi invisibile. Durato 30 anni", aggiunge il direttore di PandoraTV, Giulietto Chiesa. "Finora pochi se n'erano accorti. Domenica 27 è stata celebrata, coram populo, la sua epifania. I "padroni universali" ci hanno detto che il potere è il loro. E che il Consiglio di Amministrazione della Banca conta di più della volontà di un popolo. Dei popoli. E che non siamo e non saremo più proprietari né dei nostri beni, né del nostro destino e neppure della nostra vita. Se il popolo italiano non comprende, ora, questa sentenza, non ci sarà più riscatto." 3. Il "governo del cambiamento" fa tremare Berlino A riprova dell'esattezza di queste considerazioni, il commissario europeo per il bilancio e le risorse umane, Gunther Oettinger, intervistato martedi' sera dall'emittente Deutsche Welle News, si aspetta che "che gli sviluppi nei mercati, nei titoli e nell’economia italiana assumano dimensioni tali da diventare un segnale agli elettori a non votare per i populisti di destra o di sinistra". "Posso solo sperare che questo possa avere un ruolo nella campagna elettorale e che mandi un segnale a non dare a populisti di destra o di sinistra alcuna responsabilità nel governo", conclude il politico tedesco. D'altronde, come ha dichiarato, martedi', lo stesso Paolo Savona, "se non avesse avuto veti inaccettabili, perché infondati, il governo Conte avrebbe potuto contare sul sostegno di Macron". Che, in effetti, si era precipitato a telefonare al premier incaricato Giuseppe Conte, esprimendo la sua impazienza di lavorare insieme. "Ora Savona conferma che il governo cui Mattarella ha impedito di vedere la luce poteva contare su un alleato importante in Europa", spiega Maurizio Blondet. "Anzi, che Macron aspettava con ansia di partecipare con Conte (e con Savona come ministro dell’Economia) all’imminente incontro europeo al vertice di Bruxelles, per esercitare una pressione efficace – finalmente – sulla Germania".4. Si rafforza l'asse Cina-Iran-Russia Pechino intende continuare a lavorare con Teheran, nonostante la decisione di Donald Trump di abbandonare l'accordo sul nucleare e di reimporre le sanzioni. Xi Jinping incontrera' il suo omologo iraniano, il presidente Rouhani, ai margini del summit di Shangai dell'Organizzazione per la Cooperazione che si svolgera' il 9 e 10 giugno prossimi. Sara' presente anche il presidente russo, Vladimir Putin. Russia e Cina, assieme ad alcuni Stati europei, sono fra i firmatari dell'accordo del 2015 ed intendono salvarlo. Pechino e' il principale partner commerciale di Teheran e fra i maggiori acquirenti di petrolio. Potrebbe inoltre subentrare al vuoto lasciato dalle compagnie statunitensi ed europee che si accingono a lasciare il Paese in seguito alle sanzioni. L'Iran e' membro osservatore dell'organizzazione per la Cooperazione, a cui si sono aggiunti recentemente India e Pakistan e che rappresenta il 40% della popolazione mondiale. Nel frattempo, a un mese circa dalla condanna dell'Iran da parte di un giudice newyorkese per gli attacchi dell'11 settembre, l'Iran ha deciso ieri, martedi' 29 maggio, di trascinare gli USA nella Corte internazionale di Giustizia per l'attacco terristico ai danni del parlamento di Teheran accaduto il 7 giugno dell'anno scorso, in cui morirono 17 persone, e rivendicato dall'Isis. "Piu' volte, durante la sua campagna elettorale, Donald Trump ha affermato che l'Isis e' una creatura di Hillary Clinton", affermano i parlamentari, "percio' la responsabilita' ricade su Washington". 5. Ancora bombe su Gaza L'aviazione militare israeliana ha bombardato ieri sera, martedi' 29 maggio, la Striscia di Gaza. Secondo l'esercito, sarebbero stati colpiti un tunnel in costruzione presso il checkpoint di Kerem Shalom e 55 postazioni della formazione Yihad Islamica, che poche ore prima, assieme ad Hamas, aveva lanciato dei razzi contro alcune citta' israeliane. Al momento, non si registrano morti o feriti. Il tutto avviene mentre un gruppo di imbarcazioni di civili, fra cui alcuni feriti durante la Grande Marcia del Ritorno, e' stato fermato dalla marina israeliana durante un tentativo di rompere il blocco sul mare. Ma soprattutto, alla vigilia di un accordo di cessate il fuoco reciproco fra Israele ed Hamas, con la mediazione dell'Egitto, ora fortemente compromesso . "Tutto dipendera' da Hamas", ha commentato il Ministro dell'intelligence, Israel Katz,. "Se continuano ad attaccare, non so quale sara' il loro destino". Intanto, mentre le testimonianze dirette si diffondono su Internet, la Knesset, il parlamento di Tel Aviv, discute un disegno di legge che prevede il carcere fino a 10 anni per chiunque riprenda con video o foto le gesta dell'esercito israeliano.6. Media israeliani: accordo segreto tra Mosca e Tel Aviv in Siria La grande offensiva dell'esercito siriano per liberare la Siria meridionale dai tagliagole e' ai nastri di partenza. Il dislocamento di mezzi tecnici militari nelle province di Daraa e di Quneitra continua ormai da qualche giorno, mentre l'aviazione siriana lancia volantini sui territori occupati, esortando i terroristi a gettare le armi. Territori che, pero', fanno parte della zona di deescalation nel Sud del Paese, al confine con Israele, tanto che Mosca intende concordare l'operazione con Tel Aviv, Washington e Amman. Il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, e il capo dell'intelligence militare, Tamir Hyman, raggiungeranno la capitale russa entro domani, giovedi' 31 maggio, per assicurarsi che gli Hezbollah e le forze filo-iraniane non partecipino all'offensiva. Lunedì scorso, a pochi giorni dai colloqui, i media israeliani avevano riferito di un accordo segreto tra Russia e Israele, secondo cui Tel Aviv si sarebbe impegnato a non ostacolare il ritorno dell'esercito siriano nelle zone di confine sulle Alture del Golan. Mosca, in cambio, garantirebbe il passaggio dei territori liberati dai tagliagole sotto il controllo esclusivo di Damasco. Quasi a conferma dell'esistenza dell'accordo, sempre lunedi', il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha dichiarato che "al confine tra Israele e la Siria, dalla parte siriana ci saranno esclusivamente esponenti delle forze armate della Repubblica Araba". Da parte sua, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha immediatamente precisato che Israele si oppone alla presenza dell'Iran in qualsiasi zona della Siria.7. Brasile. L'incarcerato Lula in testa ai sondaggi

Zapping Radio 1
ZAPPING RADIO1 del 10/04/2018

Zapping Radio 1

Play Episode Listen Later Apr 10, 2018 67:00


AGENDA POLITICA. CONSULTAZIONI, SECONDO GIRO AL QUIRINALE GIOVEDÌ E VENERDÌ. Intervista a Gian Marco Centinaio, capogruppo al Senato della Lega. L'EUROPA DOPO LA VITTORIA DI ORBAN IN UNGHERIA. Ne parliamo con Lara Comi, europarlamentare d...

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 11/01/2018 - Elezioni al Nord

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jan 11, 2018 25:12


Giorgio Gori, sindaco di Bergamo ; Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera ; Gian Marco Centinaio, capo gruppo della Lega al senato.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 27/12/2017 - Stop allo Ius Soli - Il dibattito

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Dec 27, 2017 22:30


Luigi Manconi, presidente Commissione diritti umani al senato ; Loredana De Petris, capogruppo al Senato di Sinistra Italiana - Liberi e Uguali ; Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato.

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 12/04/2017 - PARTE 3

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Apr 12, 2017 27:05


Parte 3 - Gian Marco Centinaio dice che Gentiloni è più cortese ed umano di Renzi, Antonio Razzi farebbe da 'scudo umano' in Corea del Nord per la pace nel mondo, per Maurizio Costanzo Morgan non ha un carattere sempice e Sandro Piccinini dice che Renzi è un po' come Balotelli : non gioca per la squadra......

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 12/04/2017 - PARTE 2

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Apr 12, 2017 22:31


Parte 2 - Gian Marco Centinaio dice che Gentiloni è più cortese ed umano di Renzi, Antonio Razzi farebbe da 'scudo umano' in Corea del Nord per la pace nel mondo, per Maurizio Costanzo Morgan non ha un carattere sempice e Sandro Piccinini dice che Renzi è un po' come Balotelli : non gioca per la squadra......

Un giorno da pecora
UN GIORNO DA PECORA del 12/04/2017 - PARTE 1

Un giorno da pecora

Play Episode Listen Later Apr 12, 2017 25:04


Parte 1 - Gian Marco Centinaio dice che Gentiloni è più cortese ed umano di Renzi, Antonio Razzi farebbe da 'scudo umano' in Corea del Nord per la pace nel mondo, per Maurizio Costanzo Morgan non ha un carattere sempice e Sandro Piccinini dice che Renzi è un po' come Balotelli : non gioca per la squadra......

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 27/09/2016 - parte 3 - REFERENDUM 4 DICEMBRE: SinistraItaliana, LegaNord, SceltaCivica

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Sep 27, 2016 26:52


con: ARTURO SCOTTO (capogruppo SinistraItaliana alla Camera), GIAN MARCO CENTINAIO (presidente Senatori LN), ANDREA MAZZIOTT (di SC e presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera)

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 08/09/2015 - PARTE 3 - Riforma Senato, il momento della verità

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Sep 8, 2015 24:42


con: Maurizio Gasparri di FI vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio capogruppo LN al Senato, Giorgio Tonini vicecapogruppo PD al Senato

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 25/06/2015 - PARTE 1 - fiducia sul ddl scuola

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jun 25, 2015 20:51


con: Francesca Puglisi senatrice PD relatrice del provvedimento di riforma della scuola, Gian Marco Centinaio capogruppo LegaNord al senato

Bianco e nero
BIANCO E NERO del 27/10/2014 - FUTURO DEL CENTRO DESTRA PRIMA PARTE

Bianco e nero

Play Episode Listen Later Oct 27, 2014 15:00


Conduce Giancarlo Loquenzi scheda di Daniela Mecenate. Ospiti: Sen. Gian Marco Centinaio (pres. gruppo LN), Alessandro Cattaneo (Forza Italia).

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Bianco e nero
BIANCO E NERO del 27/10/2014 - FUTURO DEL CENTRO DESTRA SECONDA PARTE

Bianco e nero

Play Episode Listen Later Oct 27, 2014 18:11


Conduce Giancarlo Loquenzi . Ospiti: Sen. Gian Marco Centinaio (pres. gruppo LN), Alessandro Cattaneo (Forza Italia),ascoltatori.

news futuro centro nero seconda bianco ln destra gian marco centinaio conduce giancarlo loquenzi