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Putin apre alla tregua solo se porta a pace duratura. Consultazioni con gli Stati Uniti. Una tregua in Ucraina dovrebbe portare ad una pace a lungo termine e affrontare le cause di fondo del conflitto. E' il pensiero di Vladimir Putin che però parla di questioni rimaste aperte da risolvere solo con gli Stati Uniti. E quelle che Putin definisce sfumature sono i territori, soprattutto il Kursk dove gli ucraini sono isolati e la regione è nelle mani russe. Per il Kursk il presidente russo lancia un ultimatum agli ucraini: arrendersi o morire. E fa impressione perché proprio 80 anni fa, Sandro Pertini l'aveva utilizzata contro i nazifascisti intorno al 25 aprile: arrendersi o perire. Per il consigliere diplomatico di Putin, Yuri Ushakov, la proposta di cessate il fuoco di 30 giorni deve essere modificata per tenere conto degli interessi della Russia, e rappresenta solo l'approccio dell'Ucraina: secondo Mosca si tratta di misure affrettate che non contribuiscono ad una soluzione duratura. Le trattative tra Russia e Stati Uniti. Donald Trump ha mandato a Mosca l'inviato degli Stati Uniti Steve Witkoff che formalmente tratta con Putin e i suoi consiglieri a porte chiuse, ma solo una telefonata tra il presidente americano e il leader russo risolverà i tanti punti ancora scoperti. Putin vuole la assicurazione che l'Ucraina dovrà restare fuori dalla Nato, che oltre al Kursk e alla Crimea, i territori orientali, ora parzialmente occupati, vengano restituiti a Mosca, che l'Ucraina non dovrà sfruttare un'eventuale tregua per riarmare i propri arsenali, che la tregua finale scatti l'esatta fotografia della situazione militare sul campo. Trump prosegue invece la politica dei due forni. Da una parte tratta con Kiev, dall'altra con Mosca, escludendo ancora una volta l'Europa e l'Alleanza atlantica ormai sempre più abbandonata da Washington e lasciata nelle mani dei paesi europei, della Turchia. Intanto Putin si chiede: chi controllerà la tregua? Il fronte è lungo svariati chilometri. Perché hanno bisogno di 30 giorni, per la mobilitazione o la fornitura di armi all'Ucraina? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Passi avanti sulla formazione del nuovo governo tedesco: Unione e SPD presentano un documento congiunto di misure condivise, vediamo quali con Agnese Franceschini. Nell'intesa sono previsti 500 miliardi di finanziamento per le infrastrutture, basteranno? Ne abbiamo parlato con Thomas Puls, esperto di trasporti. All'economista e docente Angelo Di Gregorio abbiamo chiesto che effetti potrà avere il nuovo corso tedesco sull'economia europea. Von Cristina Giordano.
Immergiti nell'affascinante mondo dei tarocchi con questo ebook pratico e innovativo, pensato per chi desidera approfondire l'arte della lettura delle carte. "Leggere i Tarocchi con Tabelle Abbinamenti e 'Matrici Oracolo' per facilitare le Consultazioni" offre un approccio unico e strutturato, combinando la tradizione esoterica con strumenti moderni per facilitare le consultazioni.Attraverso tabelle di abbinamento dettagliate, il lettore imparerà a interpretare le carte non solo singolarmente, ma anche in relazione tra loro, creando una rete di significati che arricchisce ogni lettura. Le "Matrici Oracolo" rappresentano un'innovativa metodologia di analisi che consente di esplorare le dinamiche profonde delle situazioni, offrendo un quadro chiaro e completo delle questioni affrontate.https://www.amazon.it/s?k=valentin+p.+elli&__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&ref=nb_sb_noss
Dopo l'esito delle elezioni per il rinnovo del Parlamento, in Francia è stallo per la composizione del nuovo governo. Ci colleghiamo con Tonia Mastrobuoni, inviata a Parigi per Repubblica.Tra gli altri approfondimenti:- Quasi metà delle barriere coralline rischiano di scomparire per il caldoNe parliamo con Luigi Bignami, divulgatore scientifico.- Riportare in vita Life, la sfida difficile di Kushner.Valeria Palermi, giornalista, collabora con Domani.- Dieci anni di How To Spend It.Nicoletta Polla Mattiot, direttrice di How To Spend It - Il Sole 24 Ore.
Nizza24: Consultazioni di governo: la Francia copia l'Italia - Sparatoria a Nizza - Attenzione al traffico nel week-end
A cura di Daniele Biacchessi Quando mancano due mesi dalle elezioni europee e ancora non si sono presentate le liste dei partiti, a Bruxelles iniziano le manovre sulla guida della Commissione europea. Si tratta di colloqui informali, nulla di ufficiale, ma da quello che trapela dai palazzi la corsa alla presidenza della nuova Commissione europea è iniziata di fatto nell'ultima settimana. Sul tavolo delle trattative non c'è solo il nome di Ursula von der Leyen che perderebbe sempre più consistenza. Cresce di ora in ora l'ipotesi di Mario Draghi: è una soluzione che potrebbe accontentare i governi che non puntano a una Commissione debole sul piano politico, ma forte nell'immagine. Si parla anche della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Le attività più frenetiche sono quelle messe in campo dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, impegnato in alcuni bilaterali come quello che si svolge domani a Roma con la premier Giorgia Meloni. Nelle trame si cimenta anche il presidente francese Emmanuel Macron che si dichiara contrario alla regola degli Spitzenkandidat, i candidati al vertice della Commissione, perché troppo politicizzati. Per Macron è meglio un nome fuori dai partiti. La prossima settimana si riunisce un Consiglio europeo informale che potrebbe far uscire il nome su cui puntare. Tra i nodi ci sono anche i tempi per l'elezione della presidenza della Commissione. Von der Leyen punta a chiudere tutto a luglio per evitare una “graticola” di due mesi. Le Cancellerie stanno già parlando di settembre per prendere tutto il tempo possibile al fine di maturare la decisione. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Quando mancano due mesi dalle elezioni europee e ancora non si sono presentate le liste dei partiti, a Bruxelles iniziano le manovre sulla guida della Commissione europea. Si tratta di colloqui informali, nulla di ufficiale, ma da quello che trapela dai palazzi la corsa alla presidenza della nuova Commissione europea è iniziata di fatto nell'ultima settimana. Sul tavolo delle trattative non c'è solo il nome di Ursula von der Leyen che perderebbe sempre più consistenza. Cresce di ora in ora l'ipotesi di Mario Draghi: è una soluzione che potrebbe accontentare i governi che non puntano a una Commissione debole sul piano politico, ma forte nell'immagine. Si parla anche della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Le attività più frenetiche sono quelle messe in campo dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, impegnato in alcuni bilaterali come quello che si svolge domani a Roma con la premier Giorgia Meloni. Nelle trame si cimenta anche il presidente francese Emmanuel Macron che si dichiara contrario alla regola degli Spitzenkandidat, i candidati al vertice della Commissione, perché troppo politicizzati. Per Macron è meglio un nome fuori dai partiti. La prossima settimana si riunisce un Consiglio europeo informale che potrebbe far uscire il nome su cui puntare. Tra i nodi ci sono anche i tempi per l'elezione della presidenza della Commissione. Von der Leyen punta a chiudere tutto a luglio per evitare una “graticola” di due mesi. Le Cancellerie stanno già parlando di settembre per prendere tutto il tempo possibile al fine di maturare la decisione. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Questa puntata di Poteri Forti è un nuovo speciale preso da “Consultazioni”, la serie di eventi online in cui andiamo dietro le quinte della politica con chi la fa: i rappresentanti eletti, ma anche i sondaggisti, gli spin doctor, i comunicatori.Quella che state ascoltando è la seconda puntata della serie, registrata lo scorso novembre su Instagram e che ha come protagonisti il direttore di Pagella Politica Giovanni Zagni e Gaetano Grasso, fondatore e ceo di Beryllium, società di comunicazione e consulenza che ha curato le campagne elettorali di tantissimi politici in tutta Italia.Come si vincono le elezioni? Come si organizza da zero una campagna elettorale? E quali sono gli errori da non commettere mai a pochi giorni dal voto? Chiediamolo a chi se ne intende.Scriveteci all'indirizzo o via Whatsapp al 3332652626. Seguiteci sui nostri siti e sui nostri profiliFacebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok. Questa puntata è stata montata da Davide Leo e Federico Gonzato ed è stata prodotta da Jessica Mariana Masucci.
Questa puntata di Poteri Forti è un po' diversa dal solito. Da qualche mese infatti abbiamo iniziato una serie di eventi online, chiamata Consultazioni, in cui andiamo dietro le quinte della politica con chi la fa: i rappresentanti eletti, ma anche i sondaggisti, gli spin doctor, i comunicatori.Quella che state ascoltando è la prima puntata della serie, registrata lo scorso maggio su Instagram e che ha come protagonisti il direttore di Pagella Politica Giovanni Zagni e due ex vicepresidenti della Camera: Giuditta Pini, deputata del Partito Democratico dal 2013 al 2022, e Simone Baldelli, deputato di Forza Italia dal 2006 al 2022. Con loro ci siamo interrogati su che cosa vuol dire essere un parlamentare, in concreto. Al di là delle differenze politiche, com'è la vita di chi siede alla Camera o al Senato? Perché il lunedì l'aula è sempre vuota? E come fanno i deputati e i senatori a sapere cosa votare su ogni provvedimento? Chiediamolo a loro.Scriveteci all'indirizzo podcast@pagellapolitica.it o via Whatsapp al 3332652626. Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTok.Questa puntata è stata montata da Davide Leo e Federico Gonzato ed è stata prodotta da Jessica MarianaMasucci.CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Russian roulette” di Gvidon CREDIT FOTO: ANSA
In questi giorni il neosindaco si è dedicato al confronto con i rappresentanti dei tre grandi fronti che ho deciso di consultare: il mondo socio-economico vicentino, i vertici tecnici della struttura comunale, le forze della mia maggioranza. "Non si parla di nomi ma delle priorità della città" ha spiegato Possamai.
Il Governo Meloni al lavoro sulle riforme istituzionali che potrebbero cambiare volto al governo del Paese. In questa prima fase, però, è stata riscontrata la resistenza da parte delle opposizioni.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/5456893/advertisement
A cura di Ferruccio Bovio Domani mattina la premier Giorgia Meloni inizia, alla Camera, una giornata di incontri con i partiti di opposizione per affrontare anche con loro i grandi temi inerenti le riforme istituzionali. E la scelta di Montecitorio come sede delle consultazioni, probabilmente, va attribuita anche all'intenzione di non restringere alla sola maggioranza che sostiene l'attuale esecutivo il compito di rimodellare le strutture portanti del Paese. Ci si aspetta che le forze politiche del centro sinistra reagiscano in ordine sparso a questa chiamata in causa da parte di Palazzo Chigi: ad esempio, la sensazione che i media hanno percepito da Elly Schlein è stata quella di un sostanziale disinteresse, anche se la neo segretaria ha, comunque, convocato i vertici del PD per preparare al meglio il primo confronto diretto che avrà con l'altra donna carismatica della politica italiana. Maggiori attenzioni arriveranno, invece, sicuramente dal Terzo Polo (o da cosa resta di esso): sia Matteo Renzi, che Carlo Calenda, in materia di riforme costituzionali, hanno, infatti, ormai da diversi anni, elaborato nel modello del “sindaco d'Italia”, una loro proposta fondamentale per il rafforzamento dei poteri del premier. D'altra parte, i leader di Italia Viva e Azione hanno più volte dichiarato che, se la maggioranza di centrodestra avesse lanciato un'iniziativa per le riforme istituzionali, il Terzo Polo avrebbe senz'altro fatto la sua parte, ritenendo che le regole del gioco debbano essere riscritte con il contributo di tutti i giocatori. E', quindi, con spirito costruttivo che – possiamo presumere – i due partiti del centro liberal - democratico (pur essendo tra di loro separati in casa) si presenteranno martedì mattina alle 12,30 all'appuntamento con il Governo. Tuttavia, al di là delle migliori intenzioni di tutti, non sarà facile conciliare le aspettative dei vari attori sulla scena e non è, quindi, detto che si riesca ad individuare agevolmente un terreno di intesa sul quale far nascere una Commissione Bilaterale. Già sappiamo, ad esempio, che quello del presidenzialismo che tanto a cuore sta alla Meloni è, in realtà, un tema profondamente divisivo, così come l'Autonomia Differenziata del ministro Calderoli ha finora destato certamente più malumori che entusiasmi… E i 5 Stelle? Giuseppe Conte non prenderà parte alle consultazioni, ma in passato non si è mai mostrato refrattario all'idea di poter introdurre alcune modifiche alle nostre istituzioni, come quando due anni fa - proprio in un dibattito organizzato da Fratelli d'Italia - si espresse in favore della cosiddetta “sfiducia costruttiva”. Pertanto, da Palazzo Chigi trapela un cauto ottimismo circa l'eventualità che proprio dall'ex premier – certamente non nuovo quando si tratta di sorprendere il panorama politico – possano anche giungere delle aperture abbastanza significative.
A cura di Ferruccio Bovio Domani mattina la premier Giorgia Meloni inizia, alla Camera, una giornata di incontri con i partiti di opposizione per affrontare anche con loro i grandi temi inerenti le riforme istituzionali. E la scelta di Montecitorio come sede delle consultazioni, probabilmente, va attribuita anche all'intenzione di non restringere alla sola maggioranza che sostiene l'attuale esecutivo il compito di rimodellare le strutture portanti del Paese. Ci si aspetta che le forze politiche del centro sinistra reagiscano in ordine sparso a questa chiamata in causa da parte di Palazzo Chigi: ad esempio, la sensazione che i media hanno percepito da Elly Schlein è stata quella di un sostanziale disinteresse, anche se la neo segretaria ha, comunque, convocato i vertici del PD per preparare al meglio il primo confronto diretto che avrà con l'altra donna carismatica della politica italiana. Maggiori attenzioni arriveranno, invece, sicuramente dal Terzo Polo (o da cosa resta di esso): sia Matteo Renzi, che Carlo Calenda, in materia di riforme costituzionali, hanno, infatti, ormai da diversi anni, elaborato nel modello del “sindaco d'Italia”, una loro proposta fondamentale per il rafforzamento dei poteri del premier. D'altra parte, i leader di Italia Viva e Azione hanno più volte dichiarato che, se la maggioranza di centrodestra avesse lanciato un'iniziativa per le riforme istituzionali, il Terzo Polo avrebbe senz'altro fatto la sua parte, ritenendo che le regole del gioco debbano essere riscritte con il contributo di tutti i giocatori. E', quindi, con spirito costruttivo che – possiamo presumere – i due partiti del centro liberal - democratico (pur essendo tra di loro separati in casa) si presenteranno martedì mattina alle 12,30 all'appuntamento con il Governo. Tuttavia, al di là delle migliori intenzioni di tutti, non sarà facile conciliare le aspettative dei vari attori sulla scena e non è, quindi, detto che si riesca ad individuare agevolmente un terreno di intesa sul quale far nascere una Commissione Bilaterale. Già sappiamo, ad esempio, che quello del presidenzialismo che tanto a cuore sta alla Meloni è, in realtà, un tema profondamente divisivo, così come l'Autonomia Differenziata del ministro Calderoli ha finora destato certamente più malumori che entusiasmi… E i 5 Stelle? Giuseppe Conte non prenderà parte alle consultazioni, ma in passato non si è mai mostrato refrattario all'idea di poter introdurre alcune modifiche alle nostre istituzioni, come quando due anni fa - proprio in un dibattito organizzato da Fratelli d'Italia - si espresse in favore della cosiddetta “sfiducia costruttiva”. Pertanto, da Palazzo Chigi trapela un cauto ottimismo circa l'eventualità che proprio dall'ex premier – certamente non nuovo quando si tratta di sorprendere il panorama politico – possano anche giungere delle aperture abbastanza significative.
Consultazioni: ecco in cosa consiste questa operazione, che si ripete ogni volta che gli italiani scelgono i loro rappresentanti in Parlamento e che serve a formare il nuovo governo del nostro Paese. In questa puntata discutiamo del gesto di due attiviste climatiche che se la sono presa con un quadro famoso di Van Gogh e della povertà, una situazione che purtroppo riguarda sempre più persone in Italia. Parleremo dell'eclissi solare e di come vederla e di una simpaticissima foresta americana
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La nascita del nuovo governo e Giorgia Meloni Presidente del Consiglio. Alle 10:00 di questa mattina il giuramento del nuovo governo Meloni. Che esecutivo sarà? Quali saranno le prime sfide che dovrà affrontare? Durerà a lungo? Ne abbiamo parlato con Antonio Padellaro, giornalista de Il Fatto Quotidiano. Oggi, dalle 09:00 ora italiana, si correrà il Gran Premio della Malesia, classe Moto Gp. Anticipiamo i temi più importanti della gara con l'inviato speciale di RTL 102.5 Max Biaggi. Ieri il conferimento dell'incarico di Governo a Giorgia Meloni. Annunciata la lista dei ministri, che analizziamo oggi nel dettaglio insieme al nostro Alberto Ciapparoni, cronista parlamentare di RTL 102.5. RTL 102.5 ha acquisito dalla FIFA i Radio Rights per trasmettere le partite di calcio dei mondiali del Qatar ed è pronta a raccontare, dal prossimo 20 novembre, le emozioni di tutti i match fino alla finalissima del 19 dicembre. Abbiamo lanciato questa nuova stagione con Walter Zenga, ex portiere della nazionale italiana. Per l'attualità politica, ci ha raggiunto al telefono Lorenzo Castellani, politologo e docente di Storia delle istituzioni politiche all'Università Luiss Guido Carli di Roma. L'esito delle consultazioni, l'incarico, i prossimi giorni. L'attualità politica di queste ore è con Massimo Martinelli, direttore de Il Messaggero. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Antonio Sica.
Negli ultimi giorni la politica italiana è stata scossa dalle affermazioni dell'ex premier Silvio Berlusconi sul conflitto russo-ucraino. Al di là delle polemiche sulla loro opportunità, abbiamo verificato la veridicità di diverse dichiarazioni del leader di Forza Italia. Ad esempio sul fatto che sarebbe stata l'Ucraina a “mandare al diavolo” gli accordi di Minsk, attaccando le frontiere delle repubbliche separatiste un anno dopo aver siglato la tregua. O, ancora, sul fatto che il presidente ucraino, Volodymyr Zelenski, una volta giunto al potere avrebbe triplicato gli attacchi in Donbass. Nella seconda parte dell'episodio, registrato la mattina di venerdì 21 ottobre a consultazioni in corso, ci dedicheremo proprio alla formazione del governo di centrodestra, oltre che alle nomine già avvenute in settimana, in primis quella di Lorenzo Fontana (Lega) a presidente della Camera dei deputati. Infine, passeremo al vaglio del fact-checking l'affermazione di Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d'Italia, secondo il quale Giorgia Meloni «non ha mai detto di voler uscire dall'euro». Scriveteci all'indirizzo podcast@pagellapolitica.it o via Whatsapp al 3332652626.Seguiteci sui nostri siti https://pagellapolitica.it/ e https://facta.news/ sui nostri profili Facebook, Instagram e Twitter.Condotto da Tommaso CanettaEpisodio scritto da Tommaso Canetta e Carlo CanepaProdotto da Jessica Mariana MasucciLINK UTILIhttps://pagellapolitica.it/articoli/fact-checking-berlusconi-guerra-ucraina https://pagellapolitica.it/articoli/uffici-presidenza-camera-senatohttps://pagellapolitica.it/articoli/ministeri-importanti-governo https://pagellapolitica.it/articoli/rampelli-calenda-meloni-uscita-italia-euro CREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio https://pixabay.com/it/music/musica-rock-right-on-target-15699/ “Blues vibes” di MichaelKobrin https://pixabay.com/it/music/blues-moderno-blues-vibes-100-bpm-michael-kobrin-3780/ CREDIT IMMAGINE: ANSA
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il tetto europeo al prezzo del gas e la rottura dell'asse franco tedesco. Con il costituzionalista Alfonso Celotto abbiamo ripercorso il possibile timing, da qui alla fine dell'anno, delle principali scadenze per il governo e il Parlamento. A partire dall'ipotesi di un incarico lampo per la formazione del governo. Con Roberto Arditti abbiamo acceso un focus sulle dimissioni della premier britannica Liz Truss, dopo soli 45 giorni di mandato. Nuova puntata di “Giletti 102.5", con Massimo Giletti. Consultazioni in corso, verso la formazione del nuovo governo. Intanto, il Centrodestra non trova pace al suo interno. Ospite dei trecento secondi Marco Damilano. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Massimo Lo Nigro.
Il Presidente Mattarella ha ricevuto stamani al Quirinale i Presidenti delle Camere e dei gruppi con minore rappresentanza parlamentare. Intanto, il caso audio-Berlusconi scuote la maggioranza. Ne parliamo con Alberto Orioli, Vicedirettore de Il Sole 24 Ore. Sta per iniziare a Bruxelles l'ultimo Consiglio Europeo per il premier uscente Mario Draghi. Si è in attesa di una decisione definitiva sul price cup. A Bruxelles c'è il nostro inviato Sergio Nava. Si terrà il 5 novembre la manifestazione per la pace in Ucraina. Ha aderito anche Emergency, come racconta la Presidente Rossella Miccio.
"L'appartenenza all'Unione Europea e alla Nato sono capisaldi della nostra politica estera. Condividiamo in pieno i valori europei e transatlantici e vogliamo continuare a tutelarli e rafforzarli". Lo ha detto il premier Mario Draghi nel suo saluto alle Rappresentanze italiane presso l'Ue, la Nato e il Belgio
È il primo passo verso la formazione del governo ed è il momento in cui il Presidente della Repubblica deve scegliere chi può avere la fiducia del Parlamento. Quale autonomia ha Sergio Mattarella? E cosa avviene nella stanza in cui si svolgono le consultazioni? Lo spiega Luciano Ghelfi, giornalista e quirinalista del Tg2.I contributi audio di questa puntata sono tratti dai video pubblicati sul canale youtube Vista Agenzia Televisiva Nazionale il 4 aprile e il 27 maggio 2018, dai video pubblicati sul canale youtube della Presidenza della Repubblica Italiana Quirinale il 12 aprile 2017, il 28, il 27 e il 31 maggio 2018 e il 3 febbraio 2021, dal video pubblicato sul canale youtube de Il Fatto Quotidiano il 28 marzo 2013, dal video pubblicato sul canale youtube LA7 Attualità l'1 giugno 2022, dal video pubblicato sul canale youtube alanews il 29 maggio 2018
E' il giorno delle consultazioni al Quirinale per la formazione del futuro governo. I primi ad essere ricevuti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saranno i presidenti dei due rami del Parlamento: prima quello del Senato, Ignazio La Russa, poi quello della Camera, Lorenzo Fontana.
Ancora polemica sulle frasi di Berlusconi. Strappo del Terzo Polo
Sta per cominciare un nuovo giro di consultazioni (il quinto per Mattarella) per formare un nuovo Governo. Vediamo come funzionano le “buone maniere” di questa prassi costituzionale.
Intervenendo a margine del congresso dei socialisti europei a Berlino il segretario del Partito democratico Enrico Letta ieri ha detto: "L'inizio di questa legislatura è il peggiore che potesse esserci. Comincia con una logica incendiaria da parte di chi ha vinto le elezioni.
SI PAGA PERFINO PER LA CONSULTAZIONE DEGLI ATTI (DA REMOTO)Avv. Daniele Livreri, foro di PalermoConduzione a cura di Pierluigi Serra Regia di Ornella Sala
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) hanno avviato le consultazioni parallele sulle prime valutazioni scientifiche circa l'erbicida glifosato.
La raccolta delle dichiarazioni emerse durante le consultazioni per la formazione del nuovo Governo, a partire dall'annuncio di mercoledì 3 febbraio, dell'accettazione dell'incarico esplorativo da parte di Mario Draghi e quindi l'ultima conferenza stampa di Giuseppe Conte, fuori da Palazzo Chigi, nella giornata di giovedì 4. Seguono le valutazioni del Gruppo per le Autonomie del Senato, con la presidente Julia Unterberger ed i vice presidenti, il senatore valdostano Albert Lanièce ed il collega trentino Dieter Steger, di venerdì 5 e lunedì 8 febbraio, e poi ancora quelle del senatore Vito Crimi, capo politico ad interim del Movimento 5 Stelle, rese alla fine del secondo giro di consultazioni, nella serata di martedì 9. Dopo l'annuncio del segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti, venerdì 12 febbraio, dello scioglimento della riserva da parte del presidente incaricato, Mario Draghi ha presentato la lista dei ministri.
Consultazioni per il nuovo Governo in corso da parte di Mario Draghi.In tutto ciò, qual è l'atteggiamento del Movimento 5 Stelle nelle sue figure quali Grillo, Casaleggio, Crimi, Di Maio e Di Battista?Ne parlano in questa puntata di Osservatorio Galassia 5 Stelle, Costantino De Blasi e Marco Canestrari con un intervento anche di Fabio PietraneraProcesso al sistema Casaleggio
26_Consultazioni by Arcadio Baracchi - Iacopo Fallani - Federico Bistarini
Nel giorno in cui il Presidente del Consiglio incaricato ha incontrato parti sociali e autonomie, è arrivato l'allarme da Confcommercio, con il presidente Sangalli che avverte: "La situazione è drammatica: oltre trecentomila imprese rischiano la chiusura, servono ristori tempestivi".Con le parole di Carlo Sangalli, Anna Maria Furlan, Maurizio Landini, Stefano Bonaccini, Carlo Bonomi e Luigi Di Maio
Il Premier incaricato ha concluso ieri il secondo giro di consultazioni con i partiti, accogliendo i leader, segno che la chiusura del cerchio è a un passo. Nelle sale di Montecitorio, il premier incaricato ha incassato l'appoggio di Forza Italia, Lega Nord e Partito Democratico, ma ha preso atto del "no" ribadito da Fratelli d'Italia. Le parole di Beppe Grillo, Vito Crimi, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini.
Consultazioni per il nuovo Governo in corso da parte di Mario Draghi. In tutto ciò, qual è l'atteggiamento del Movimento 5 Stelle nelle sue figure quali Grillo, Casaleggio, Crimi, Di Maio e Di Battista? Ne parlano in questa puntata di Osservatorio Galassia % Stelle, Costantino De Blasi e Marco Canestrari con un intervento anche di Fabio Pietranera #Casaleggio #Governo #Grillo #M5S Indice puntata: 0:00 La figuraccia di Crimi smentito da Grillo e Casaleggio 4:59 Grillo e Casaleggio entrano in scena (per interessi) 9:25 Ci sarà il voto su Rousseau per M. Draghi? 13:25 Draghi spiazza il M5S 16:18 La posizione di Alessandro Di Battista vs Draghi 20:20 Rousseau sarà usata anche per elezione del Pres Repubblica? 23:30 Il Governo Draghi sostenuto a larga maggioranza 25:30 Draghi riformerà il Reddito di Cittadinanza? 27:45 La posizione del politico Di Maio e il blocco dei 2 mandati 31:35 Nascerà la lista Conte? 33:55 L'errore di Giuseppe Conte 39:02 La posizione di Beppe Grillo vs Governo Draghi 44:10 Ci saranno defezioni nel Movimento? 45:21 Sostieni Marco Canestrari Per sostenere Marco Canestari: www.processoalsistemacasaleggio.it
In politica ci sono sempre due categorie...
Secondo giro di consultazioni per il premier incaricato Mario Draghi. Ne parliamo con Barbara Fiammeri, commentatrice politica del Sole 24 Ore. Von der Leyen: “Al lavoro per incrementare la produzione di vaccini”. Secondo uno studio, bassa efficacia di AstraZeneca sulla variante sudafricana. Con noi Sergio Abrignani, Ordinario di Patologia generale all'Università Statale di Milano e direttore dell'Istituto di genetica molecolare «Romeo ed Enrica Invernizzi». Condannati a 30 anni i coniugi responsabili dell’incendio nell’alessandrino del novembre 2019. Ci colleghiamo con Antonella Mariotti, cronista de La Stampa.Chiudiamo con i mondiali di sci andando proprio a Cortina dove c'è Dario Ricci.
In politica ci sono sempre due categorie...
Da come tasta il polso si vede il buon medico
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Il salto della quaglia
Va bene anche il psiconano, Travaglio lo sa? L’ennesima giravolta...
Va bene anche il psiconano, Travaglio lo sa? L'ennesima giravolta...
Il salto della quaglia
Giorni decisivi per la formazione del nuovo governo, tra novità, retroscena e contraddizioni: il nostro Brocks, tra ironia e analisi, conversa con il senatore tortonese, segretario del partito Cambiamo!, pronto a sostenere il governo Draghi.
Giorni decisivi per la formazione del nuovo governo, tra novità, retroscena e contraddizioni: il nostro Brocks, tra ironia e analisi, conversa con la deputata tortonese, alla sua terza legislatura nelle fila della Lega, in attesa delle consultazioni previste domani mattina, in cui il partito esprimerà il sostegno o meno al governo Draghi.