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I rapporti internazionali nel XV secolo erano ad appannaggio esclusivo dei nobili regnanti? Oppure i rapporti tra territori erano permeabili anche a rappresentanti delle Comunità? Risponde il Professor Massimo Della Misericordia. Nato a Milano il 16 giugno 1972.Negli anni 1996-1997 si è laureato con il massimo dei voti in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano, sostenendo la tesi su Il patrimonio e i vassalli della chiesa vescovile di Como in Valtellina e Valchiavenna (1339-1445). Negli anni accademici dal 1999-2000 al 2002-2003 è stato impegnato per un dottorato di ricerca in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Torino.Nel 2004 ha discusso la sua tesi di dottorato, Divenire comunità. Comuni rurali, poteri signorili, identità sociali in Valtellina e nella montagna lombarda nel tardo medioevo, con la tutela dei professori Chittolini e Bordone. Si tratta di un importante e ampio studio pubblicato nel 2006 dalle Edizioni UNICOPLI, essenziale per capire la formazione e lo sviluppo delle comunità locali alpine in Valtellina e Lombardia nel Basso Medioevo e di riflesso anche nelle nostre valli grigioni italiane. Nell'insegnamento universitario ha conseguito l'Abilitazione scientifica nazionale come professore ordinario in Storia Medievale nel 2020 e in precedenza nel 2012 come professore associato. Attualmente è titolare della cattedra di Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano. I suoi interessi principali di ricerca sono la storia istituzionale, sociale e culturale del Basso Medioevo, con riferimento particolare alle comunità rurali e montane e alle aristocrazie territoriali. Il suo campo geografico privilegiato d'indagine è la Lombardia settentrionale e le Alpi centrali.
‘Hey Boy Hey Girl' dei Chemical Brothers è una rivoluzione musicale iniziata a Manchester nel 1989, quando Ed Simons e Tom Rowlands si incontrano alla facoltà di Storia Medievale. Il loro contributo alla diffusione su larga scala della musica elettronica è stato fondamentale, e per questo sono considerati tra gli artisti elettronici più influenti della storia.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il medioevo della nostra immaginazione è un periodo oscuro, età di passaggio fra la gloriosa Antichità e la rivoluzionaria Età Moderna: quando gli uomini dei secoli bui s'ammazzavano a spadate, si torturavano ed erano dei gran sudicioni. L'episodio passato alla storia come “battaglia della merda” parrebbe confermare tutto questo, descrivendoci un disgustoso scontro combattuto a suon di secchiate... di merda.Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy. Leggi subito il mio ultimo romanzo: La Stirpe delle Ossa!
Maurizio Puato, Luisella Ceretta"Da grande farò l'uomo ragno"Neos Edizionihttp://www.neosedizioni.it/Maurizio vuole diventare l'Uomo Ragno, il suo eroe preferito, con cui condivide grandi responsabilità e super problemi, ma Torino non è New York: i suoi genitori litigano sempre e bisogna fare i conti con la povertà. I sogni però a volte si realizzano.La periferia torinese degli anni '70 è il terreno di giochi e di vita di Maurizio. Le sue giornate trascorrono tra scuola, amici, giochi di strada, arrampicate sui bassi fabbricati dei cortili e nell'atmosfera del bar di famiglia, frequentato da un campionario di umanità che ricorda il grande circo Barnum. I fumetti dei supereroi che Maurizio legge chiuso nel bagno, rifugio e laboratorio per costruire armi in legno e corda, sono la sua via di fuga dalle liti sempre più violente tra i genitori.Divenuto ragazzo e rimasto solo con la madre a gestire il bar, Maurizio viene a contatto con l'ambiente malavitoso ma, nonostante tutto, riesce a trovare la forza per fronteggiare le situazioni più difficili e uscirne a testa alta: “perché lui da grande farà l'Uomo Ragno e scalerà la Mole Antonelliana”.Un romanzo scritto a quattro mani con una profonda intesa tra gli autori. Una storia di formazione e riscatto che attraversa quattro decenni di storia torinese e italiana, restituendo un ritratto autentico di un'epoca recente che ha ancora tanto da raccontare.… Non era passato molto tempo dall'ultima litigata furiosa con Rino. Si erano picchiati, rincorsi in casa, avevano spostato bruscamente tavoli e sedie. I genitori di Rosa, troppo anziani per essere incisivi, avevano provato a fermarlo. Le urla e il frastuono avevano fatto scappare Maurizio, che si era rifugiato dentro l'armadio con il suo fumetto preferito. Aveva provato a immedesimarsi nell'Uomo Ragno per fermare il padre e fargli capire che non doveva comportarsi così. Lo immaginava intrappolato in una delle sue ragnatele.«Papà, comportati bene, altrimenti non riuscirai mai più a liberarti» gli avrebbe detto…Luisella Ceretta è nata a Chieri negli anni del boom economico. Ha conosciuto Maurizio parecchio tempo fa, nelle gite di arrampicata sportiva con gli amici. Si sono ritrovati anni dopo grazie a Facebook. È laureata in Storia Medievale e ha pubblicato alcuni saggi con l'editore Susalibri fra i quali Le donne e la cucina nel Ventennio, che nel 2009 ha vinto il Premio Bancarella Cucina. Ha pubblicato due gialli con Robin e due romanzi, uno di fantascienza e uno per bambini, entrambi con Spunto. Tre racconti sono apparsi in altrettante antologie di Neos edizioni. Questo è il suo primo romanzo scritto a quattro mani.Maurizio Puato è nato a Torino nel 1964. Fotografo, da una decina d'anni svolge “lavori in quota”. Nel 2008 ha esposto nella mostra Sottosopra immagini legate al suo lavoro acrobatico. Nel 2011 con Cantiere Mole 2011, ha raccontato quando con la sua squadra ha lavorato al restauro della Mole Antonelliana. Nel 2012 ha pubblicato Quota 167. La Mole come non l'avete mai vista (Espress edizioni, 2012), con le vertiginose immagini oggi nel Museo del Cinema e, assieme a Renzo Luzi, ha scalato in arrampicata libera la Mole Antonelliana, per i suoi 150 anni. Due volte finalista nei concorsi del “National Geographics”, nel 2018 ha pubblicato il libro fotografico Cargo. Questo è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'ingrediente principale della ricetta di Cosimo il Vecchio? Il “principato occulto”: gestì infatti lo Stato attraverso uomini di fiducia, mantenendo formalmente intatte indipendenza e istituzioni comunali. Il capo a tutti gli effetti, però, rimase lui, il fondatore della Signoria. E rendendo ereditaria la sua posizione, a differenza di altri cesaristi, permise al suo governo di sopravvivergli.A raccontare Cosimo il Vecchio a Storia in Podcast è Lorenzo Tanzini, docente di Storia Medievale e Antichità e Istituzioni medievali all'Università di Cagliari. - Cosimo de' Medici, il “Venerando Vecchio” (Prima parte). - Il potere politico di Cosimo de' Medici (Seconda parte). - Cosimo de' Medici, l'amante delle arti (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Lorenzo Tanzini"Cosimo de' Medici"Salerno Editricehttps://www.salernoeditrice.it/‘Il Vecchio', il ‘Padre della Patria', ma soprattutto il nonno di Lorenzo il Magnifico: Cosimo de' Medici (1389-1464) è un personaggio molto noto, soprattutto per la storia della sua famiglia. Si tratta invece di una figura che come poche altre incarna la supremazia politica e culturale della Firenze del primo Quattrocento. Cosimo fu innanzitutto uno straordinario uomo d'affari, il più grande banchiere dell'Europa del suo tempo: da questa esperienza e dalle relazioni finanziarie maturò anche le sue eccezionali doti politiche, che gli permisero di reggere le sorti della sua città e del suo Stato con uno stile originalissimo, grazie al quale giocò insieme il ruolo di leader e quello di tutore dei valori repubblicani. Banchiere e uomo politico, Cosimo coltivò una rete di amicizie e frequentazioni nell'ambito della cultura umanistica e investì risorse imponenti nell'arte, nella raccolta di libri e oggetti preziosi, nella promozione delle imprese assistenziali e delle comunità religiose. Questo libro affronta i tanti aspetti della poliedrica personalità di Cosimo, attingendo alla voce delle fonti del tempo e alle sue stesse parole, per restituire alla sua figura la freschezza e la vitalità con cui lo conobbero i contemporanei.Lorenzo Tanzini, studioso di Storia delle istituzioni, delle pratiche giudiziarie, del pensiero politico tra Medioevo e Rinascimento, insegna Storia Medievale all'Università di Cagliari. Tra le sue pubblicazioni si ricorda almeno A consiglio. La vita politica nell'Italia dei comuni (Roma-Bari 2014).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Marco Polo, il viaggiatore italiano più famoso nel mondo, nel XIII secolo raggiunse la Cina lungo la Via della seta, trasformando la sua avventura in un best seller: Il Milione, dettagliato resoconto del suo viaggio in Asia. Per Storia in podcast, la Professoressa Marina Montesano racconta la vicenda del leggendario viaggiatore che per primo raccontò le meraviglie dell'Oriente.Marina Montesano, docente ordinaria di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Messina e autrice di diverse importanti opere sul periodo, ripercorre, in questo podcast, con grande maestria, le tappe fondamentali della cristianizzazione in Europa e in Italia, ponendo l'attenzione su come l'affermazione della Chiesa, in quanto istituzione, raramente abbia coinciso con la vera evangelizzazione della società del tempo. - Marco Polo: Vita e primi viaggi sulla “Via della Seta” (Prima parte). - Marco Polo: I mongoli, i commerci e i primi viaggi verso la Cina (Seconda parte). - Marco Polo: Le peculiarità de Il Milione (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Nel Medioevo percorrere la Via della seta, la rete di strade che univa il Mediterraneo al Celeste Impero passando per l'Asia Centrale, significava viaggiare per mesi o anni, sfidando i predoni e le insidie del clima. Pochi partivano, ancor meno tornavano. Tra questi vi furono due mercanti veneziani, Niccolò e Matteo Polo, che nel 1266 raggiunsero la Cina, in quel momento governata da un nipote del condottiero mongolo Gengis Khan, Kublai. Entrarono nelle grazie del sovrano e ottennero un salvacondotto per tutte le terre controllate dai Mongoli, che si estendevano dall'Estremo oriente ai confini dell'Europa. In cambio il Khan cinese pretese che i due mercanti lo mettessero in contatto con il papa. Più che al ruolo di ambasciatori, i due Polo erano interessati a un legame commerciale con l'Oriente e si affrettarono – si fa per dire – a tornare a Venezia per poi ripartire per la Cina. Si era oramai nel 1271 e all'impresa si aggiunse il figlio di Niccolò, Marco, di soli 17 anni.Marina Montesano, Professoressa ordinaria di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Messina e autrice di diverse importanti opere sul periodo, ripercorre, in questo podcast, con grande maestria, le tappe fondamentali della cristianizzazione in Europa e in Italia, ponendo l'attenzione su come l'affermazione della Chiesa, in quanto istituzione, raramente abbia coinciso con la vera evangelizzazione della società del tempo. - Marco Polo: Vita e primi viaggi sulla “Via della Seta” (Prima parte). - Marco Polo: I mongoli, i commerci e i primi viaggi verso la Cina (Seconda parte). - Marco Polo: Le peculiarità de Il Milione (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Pur essendo un mercante, Marco Polo aveva anche un interesse che oggi chiameremmo “antropologico”: era un grande osservatore dei costumi e delle genti che incontrava sul suo cammino. Il fatto di essere partito molto giovane e di non essere un ecclesiastico consentì a Marco Polo di avere uno sguardo aperto e senza pregiudizi. E di saperlo raccontare.Marco Polo fu il viaggiatore italiano più famoso nel mondo: raggiunse la Cina nel XIII secolo lungo la Via della seta, trasformando la sua avventura in un best seller: Il Milione, dettagliato resoconto del suo viaggio in Asia. Per Storia in Podcast Marina Montesano, docente di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Messina, racconta la vicenda del leggendario viaggiatore che per primo raccontò le meraviglie dell'Oriente. - Marco Polo: Vita e primi viaggi sulla “Via della Seta” (Prima parte). - Marco Polo: I mongoli, i commerci e i primi viaggi verso la Cina (Seconda parte). - Marco Polo: Le peculiarità de Il Milione (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Il Quattrocento fu per la storia d'Europa un periodo di transizione caratterizzato dal consolidamento delle grandi monarchie europee, dalla fine del periodo delle Signorie, dall'inizio delle Guerre d'Italia. Il secolo vide inoltre il consolidamento dell'Umanesimo, punto di incontro e snodo di dottrine e tendenze passate e presenti, razionali e magiche, con una nuova visione dell'uomo che riunisce in sé la natura e il trascendente.In questo podcast, la professoressa Plebani ci introduce al Quattrocento, soffermando in particolar modo l'attenzione sui casi specifici di Francia, Spagna e Inghilterra. Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma, occupandosi prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il 400 e il consolidamento delle monarchie nazionali (Prima parte). - La stregoneria (Seconda parte). - Trasformazione dell'attività bellica ed esplorazioni marittime (Terza parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Il Quattrocento fu per la storia d'Europa un periodo di transizione caratterizzato dal consolidamento delle grandi monarchie europee, dalla fine del periodo delle Signorie, dall'inizio delle Guerre d'Italia. Il secolo vide inoltre il consolidamento dell'Umanesimo, punto di incontro e snodo di dottrine e tendenze passate e presenti, razionali e magiche, con una nuova visione dell'uomo che riunisce in sé la natura e il trascendente.In questo podcast, la professoressa Plebani ci introduce al Quattrocento, soffermando in particolar modo l'attenzione sui casi specifici di Francia, Spagna e Inghilterra. Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma, occupandosi prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il 400 e il consolidamento delle monarchie nazionali (Prima parte). - La stregoneria (Seconda parte). - Trasformazione dell'attività bellica ed esplorazioni marittime (Terza parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Il Quattrocento fu per la storia d'Europa un periodo di transizione caratterizzato dal consolidamento delle grandi monarchie europee, dalla fine del periodo delle Signorie, dall'inizio delle Guerre d'Italia. Il secolo vide inoltre il consolidamento dell'Umanesimo, punto di incontro e snodo di dottrine e tendenze passate e presenti, razionali e magiche, con una nuova visione dell'uomo che riunisce in sé la natura e il trascendente.In questo podcast, la professoressa Plebani ci introduce al Quattrocento, soffermando in particolar modo l'attenzione sui casi specifici di Francia, Spagna e Inghilterra. Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma, occupandosi prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il 400 e il consolidamento delle monarchie nazionali (Prima parte). - La stregoneria (Seconda parte). - Trasformazione dell'attività bellica ed esplorazioni marittime (Terza parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Si suole indicare l'espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d'Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l'Italia in primis, e poi il resto d'Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l'istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d'Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell'Umanesimo, dell'uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occupa prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il passaggio dai Comuni alle Signorie (Prima parte) - L'Umanesimo (Seconda parte) - Dalle Signorie alle Guerre d'Italia (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Si suole indicare l'espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d'Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l'Italia in primis, e poi il resto d'Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l'istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d'Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell'Umanesimo, dell'uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occupa prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il passaggio dai Comuni alle Signorie (Prima parte) - L'Umanesimo (Seconda parte) - Dalle Signorie alle Guerre d'Italia (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Si suole indicare l'espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d'Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l'Italia in primis, e poi il resto d'Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l'istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d'Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell'Umanesimo, dell'uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occupa prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il passaggio dai Comuni alle Signorie (Prima parte) - L'Umanesimo (Seconda parte) - Dalle Signorie alle Guerre d'Italia (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
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Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell'Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell'Italia settentrionale cercò di ripristinare l'Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi segnali di libertà, al prezzo del riconoscimento della supremazia imperiale. Si disgregava così la centralità del potere dell'Impero e si facevano strada i Comuni come strutture territoriali organizzate. Paolo Grillo è Professore Ordinario di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Milano la Statale, redattore della rivista “Società e Storia” e autore di diverse opere, tra cui “Milano guelfa” e “Le guerre di Barbarossa. I comuni contro l'Imperatore”. - Federico I Hohenstaufen e l'Italia dei Comuni (Prima parte). - Le prime tre discese del Barbarossa in Italia (Seconda parte). - Quarta discesa in Italia e Lega Lombarda (Terza parte). - Gli anni in Germania, quinta discesa e pace di Costanza (Quarta parte). - La terza crociata e la morte di Federico Barbarossa (Quinta parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
La lotta per le investiture caratterizzò l'Europa tra la metà dell'XI secolo e l'inizio del XII. Periodo di dispute, di lunga rivalità fra il Papato e l'impero, al fine di ottenere la supremazia sulla comunità cristiana che sembrò terminare con il Concordato di Worms. Il patto, noto anche come Pactum Calixtinum – stipulato a Worms (Germania) il 23 settembre del 1122 fra il sovrano del Sacro Romano Impero Enrico V di Franconia e il papa Callisto II – non avrebbe però posto fine ai contrasti. Le successive dispute porteranno nei secoli successivi al trasferimento della corte papale ad Avignone e allo Scisma d'Occidente.Lorenzo Tanzini, professore di Storia Medievale e Antichità e Istituzioni medievali all'Università degli Studi di Cagliari, racconta a Storiainpodcast lo scontro tra papato e Sacro Romano Impero riguardante il diritto di investire (cioè di nominare) gli alti ecclesiastici e il papa stesso. - La Lotta per le investiture (Prima parte). - Enrico IV e il Papa (Ildebrando di Soana) (Seconda parte). - Il concordato di Worms (Terza parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
La lotta per le investiture caratterizzò l'Europa tra la metà dell'XI secolo e l'inizio del XII. Periodo di dispute, di lunga rivalità fra il Papato e l'impero, al fine di ottenere la supremazia sulla comunità cristiana che sembrò terminare con il Concordato di Worms. Il patto, noto anche come Pactum Calixtinum – stipulato a Worms (Germania) il 23 settembre del 1122 fra il sovrano del Sacro Romano Impero Enrico V di Franconia e il papa Callisto II – non avrebbe però posto fine ai contrasti. Le successive dispute porteranno nei secoli successivi al trasferimento della corte papale ad Avignone e allo Scisma d'Occidente.Lorenzo Tanzini, professore di Storia Medievale e Antichità e Istituzioni medievali all'Università degli Studi di Cagliari, racconta a Storiainpodcast lo scontro tra papato e Sacro Romano Impero riguardante il diritto di investire (cioè di nominare) gli alti ecclesiastici e il papa stesso. - La Lotta per le investiture (Prima parte). - Enrico IV e il Papa (Ildebrando di Soana) (Seconda parte). - Il concordato di Worms (Terza parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
La lotta per le investiture caratterizzò l'Europa tra la metà dell'XI secolo e l'inizio del XII. Periodo di dispute, di lunga rivalità fra il Papato e l'impero, al fine di ottenere la supremazia sulla comunità cristiana che sembrò terminare con il Concordato di Worms. Il patto, noto anche come Pactum Calixtinum – stipulato a Worms (Germania) il 23 settembre del 1122 fra il sovrano del Sacro Romano Impero Enrico V di Franconia e il papa Callisto II – non avrebbe però posto fine ai contrasti. Le successive dispute porteranno nei secoli successivi al trasferimento della corte papale ad Avignone e allo Scisma d'Occidente.Lorenzo Tanzini, professore di Storia Medievale e Antichità e Istituzioni medievali all'Università degli Studi di Cagliari, racconta a Storiainpodcast lo scontro tra papato e Sacro Romano Impero riguardante il diritto di investire (cioè di nominare) gli alti ecclesiastici e il papa stesso. - La Lotta per le investiture (Prima parte). - Enrico IV e il Papa (Ildebrando di Soana) (Seconda parte). - Il concordato di Worms (Terza parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Le Crociate furono guerre indette fra l'11° e il 13° sec. dai popoli cristiani d'Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme.Il Prof. Antonio Musarra, ricercatore di Storia Medievale presso La Sapienza Università di Roma , racconta per Storiainpodcast la vicenda delle crociate. Dalla prima, invocata da papa Urbano II durante il concilio di Clermont (1095), iniziata nel 1096 come vasto pellegrinaggio della cristianità, ma poi mutatasi in vera spedizione militare e conclusasi solo nel 1099 con la presa di Gerusalemme, alle successive e ultime, battaglie contro le eresie e con chiari interessi economici.Antonio Musarra è autore di diverse opere tra le quali ricordiamo “Il grande racconto delle crociate”, in collaborazione con Franco Cardini. - La prima crociata (Prima parte). - Le principali crociate e la lotta all'eresia (Seconda parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Le Crociate furono guerre indette fra l'11° e il 13° sec. dai popoli cristiani d'Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme.Il Prof. Antonio Musarra, ricercatore di Storia Medievale presso La Sapienza Università di Roma , racconta per Storiainpodcast la vicenda delle crociate. Dalla prima, invocata da papa Urbano II durante il concilio di Clermont (1095), iniziata nel 1096 come vasto pellegrinaggio della cristianità, ma poi mutatasi in vera spedizione militare e conclusasi solo nel 1099 con la presa di Gerusalemme, alle successive e ultime, battaglie contro le eresie e con chiari interessi economici.Antonio Musarra è autore di diverse opere tra le quali ricordiamo “Il grande racconto delle crociate”, in collaborazione con Franco Cardini. - La prima crociata (Prima parte). - Le principali crociate e la lotta all'eresia (Seconda parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Nei secoli precedenti e successivi all'ormai convenzionale Anno Mille – che designa una fase storica del Basso Medioevo – l'Europa attraversò un periodo di grandi e importanti cambiamenti, dal punto di vista economico, sociale, culturale ed anche strutturale. Molti furono i fenomeni che interessarono questo periodo di importante fermento: dalla ripresa e conseguente sviluppo delle città alla rivoluzione agricola, dal comparire di nuove figure economiche come quella del mercante ai miglioramenti nelle vie di comunicazione e alla scoperta di nuove. L'uomo comincia pian piano a guadagnare una posizione di centrale importanza e si spinge verso rotte commerciali finora inesplorate, aprendo nuovi mercati. E' questo il periodo in cui le città marinare cominciano a farsi notare e in cui fioriscono le banche private, che portano piccole città, come Firenze, a divenire piccoli nuclei di potere e ricchezza.Amedeo Feniello, Professore di Storia Medievale presso l'Università degli Studi dell'Aquila e autore di importanti opere sul ruole centrale del Mediterraneo nel periodo medievale, ci guida, suscitando grande interesse, nell'Europa dei secoli subito precedenti e successivi all'Anno Mille, creando interessanti collegamenti con l'Oriente e ponendo l'attenzione sull'emergere di nuove figure e realtà che avrebbero poi caratterizzato la storia dei periodi successivi. - Le grandi trasformazioni attorno all'Anno Mille (Prima parte). - La rinascita delle città (Seconda parte). - Il denaro, le banche private medievali e l'usura (Terza parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Nei secoli precedenti e successivi all'ormai convenzionale Anno Mille – che designa una fase storica del Basso Medioevo – l'Europa attraversò un periodo di grandi e importanti cambiamenti, dal punto di vista economico, sociale, culturale ed anche strutturale. Molti furono i fenomeni che interessarono questo periodo di importante fermento: dalla ripresa e conseguente sviluppo delle città alla rivoluzione agricola, dal comparire di nuove figure economiche come quella del mercante ai miglioramenti nelle vie di comunicazione e alla scoperta di nuove. L'uomo comincia pian piano a guadagnare una posizione di centrale importanza e si spinge verso rotte commerciali finora inesplorate, aprendo nuovi mercati. E' questo il periodo in cui le città marinare cominciano a farsi notare e in cui fioriscono le banche private, che portano piccole città, come Firenze, a divenire piccoli nuclei di potere e ricchezza.Amedeo Feniello, Professore di Storia Medievale presso l'Università degli Studi dell'Aquila e autore di importanti opere sul ruole centrale del Mediterraneo nel periodo medievale, ci guida, suscitando grande interesse, nell'Europa dei secoli subito precedenti e successivi all'Anno Mille, creando interessanti collegamenti con l'Oriente e ponendo l'attenzione sull'emergere di nuove figure e realtà che avrebbero poi caratterizzato la storia dei periodi successivi. - Le grandi trasformazioni attorno all'Anno Mille (Prima parte). - La rinascita delle città (Seconda parte). - Il denaro, le banche private medievali e l'usura (Terza parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Nei secoli precedenti e successivi all'ormai convenzionale Anno Mille – che designa una fase storica del Basso Medioevo – l'Europa attraversò un periodo di grandi e importanti cambiamenti, dal punto di vista economico, sociale, culturale ed anche strutturale. Molti furono i fenomeni che interessarono questo periodo di importante fermento: dalla ripresa e conseguente sviluppo delle città alla rivoluzione agricola, dal comparire di nuove figure economiche come quella del mercante ai miglioramenti nelle vie di comunicazione e alla scoperta di nuove. L'uomo comincia pian piano a guadagnare una posizione di centrale importanza e si spinge verso rotte commerciali finora inesplorate, aprendo nuovi mercati. E' questo il periodo in cui le città marinare cominciano a farsi notare e in cui fioriscono le banche private, che portano piccole città, come Firenze, a divenire piccoli nuclei di potere e ricchezza.Amedeo Feniello, Professore di Storia Medievale presso l'Università degli Studi dell'Aquila e autore di importanti opere sul ruole centrale del Mediterraneo nel periodo medievale, ci guida, suscitando grande interesse, nell'Europa dei secoli subito precedenti e successivi all'Anno Mille, creando interessanti collegamenti con l'Oriente e ponendo l'attenzione sull'emergere di nuove figure e realtà che avrebbero poi caratterizzato la storia dei periodi successivi. - Le grandi trasformazioni attorno all'Anno Mille (Prima parte). - La rinascita delle città (Seconda parte). - Il denaro, le banche private medievali e l'usura (Terza parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall'800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano. L'appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell'Europa occidentale. Il giorno di Natale dell'800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio (che si trasformerà in seguito nel Sacro romano impero). Con Carlo Magno si assistette quindi al superamento nella storia dell'Europa occidentale dell'ambiguità giuridico-formale dei Regni romano-germanici in favore di un nuovo modello di impero.Francesca Roversi Monaco, professoressa associata di Storia Medievale presso l'Università di Bologna, nonché membro del comitato scientifico dell'Istituto Storico Italiano per il Medioevo (ISIME), ci introduce con attenzione ed entusiasmo al concetto di Medioevo, soffermando l'attenzione sulle principali invasioni barbariche, sul regno carolingio e sulla figura di Carlo Magno. - Il concetto di Medioevo e le sue periodizzazioni (Prima parte). - Le invasioni barbariche ed i principali regni romano barbarici (Seconda parte). - Il regno carolingio, Carlo Magno e il Sacro Romano Impero (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall'800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano. L'appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell'Europa occidentale. Il giorno di Natale dell'800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio (che si trasformerà in seguito nel Sacro romano impero). Con Carlo Magno si assistette quindi al superamento nella storia dell'Europa occidentale dell'ambiguità giuridico-formale dei Regni romano-germanici in favore di un nuovo modello di impero.Francesca Roversi Monaco, professoressa associata di Storia Medievale presso l'Università di Bologna, nonché membro del comitato scientifico dell'Istituto Storico Italiano per il Medioevo (ISIME), ci introduce con attenzione ed entusiasmo al concetto di Medioevo, soffermando l'attenzione sulle principali invasioni barbariche, sul regno carolingio e sulla figura di Carlo Magno. - Il concetto di Medioevo e le sue periodizzazioni (Prima parte). - Le invasioni barbariche ed i principali regni romano barbarici (Seconda parte). - Il regno carolingio, Carlo Magno e il Sacro Romano Impero (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall'800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano. L'appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell'Europa occidentale. Il giorno di Natale dell'800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio (che si trasformerà in seguito nel Sacro romano impero). Con Carlo Magno si assistette quindi al superamento nella storia dell'Europa occidentale dell'ambiguità giuridico-formale dei Regni romano-germanici in favore di un nuovo modello di impero.Francesca Roversi Monaco, professoressa associata di Storia Medievale presso l'Università di Bologna, nonché membro del comitato scientifico dell'Istituto Storico Italiano per il Medioevo (ISIME), ci introduce con attenzione ed entusiasmo al concetto di Medioevo, soffermando l'attenzione sulle principali invasioni barbariche, sul regno carolingio e sulla figura di Carlo Magno. - Il concetto di Medioevo e le sue periodizzazioni (Prima parte). - Le invasioni barbariche ed i principali regni romano barbarici (Seconda parte). - Il regno carolingio, Carlo Magno e il Sacro Romano Impero (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Un'analisi che ridefinisce l'eco della morte di Giordano Bruno, filosofo e scrittore condannato al rogo nel 1600, caratterizza l'ultimo libro pubblicato nell'ambito della collana “Critica Storica” curata dall'Università degli Studi della Repubblica di San Mario insieme alla casa editrice Il Mulino. Firmato da Francesca De Robertis, impegnata accademicamente nella Scuola Superiore di Studi Storici dell'Ateneo sammarinese e nell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il testo si interroga sulla “congiura del silenzio in merito alla morte di Giordano Bruno a causa della scarsità di documenti relativi al suo rogo”. Proprio una ricognizione sulle principali ‘carte' coinvolte, incluse quelle emerse dalla fine del diciannovesimo secolo, ha permesso all'autrice di “ricostruire quanto avvenne dopo la condanna del filosofo da parte del Tribunale dell'Inquisizione – si legge nell'introduzione al saggio - e dimostra che l'eco della morte di Bruno fu certamente più ampia di quel che si crede”. Già descritto dalla testata Il Sole 24 Ore come un lavoro “particolarmente interessante”, il libro rientra fra le attività del Dipartimento di Storia dell'Università di San Marino e si intitola “I documenti sulla morte di Giordano Bruno”. È stato presentato in diretta radiofonica su Usmaradio, emittente dell'Ateneo, venerdì 4 giugno 2021. Oltre all'autrice, hanno partecipato Caterina Ciccopiedi, assegnista di ricerca in Storia Medievale all'Università degli Studi di Torino, Alfredo Ferrara, assegnista di ricerca in Filosofia Politica all'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, e Mario Resta, borsista in Storia del Cristianesimo e delle Chiese alla Fondazione “Michele Pellegrino”, Università degli Studi di Torino.
Quello dell'Anno Mille è un mito storiografico: nessuno attendeva l'apocalisse e nessuno pensava che dopo la fatidica data il mondo sarebbe cambiato. È vero però che nell'XI secolo si assistette a una svolta. Che cosa cambiò? Nel podcast, Marina Montesano, docente di Storia medievale presso l'Università di Messina, spiega come il cristianesimo diventò religione di Stato.Il Cristianesimo è una religione monoteista a carattere universalistico, rivelata al tempo dell'imperatore romano Tiberio da Gesù Cristo e fondata sulla pace, la fratellanza fra gli uomini, la possibilità offerta a tutti di purificarsi e redimersi nella vita terrena, in vista del perpetuarsi di questa in una futura beatitudine celeste. Originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo. Da piccolo culto orientale monoteista, predicante l'amore per il prossimo e il distacco dai beni terreni, il Cristianesimo divenne in meno di quattro secoli, precisamente con l'Editto di Tessalonica, emanato da Teodosio il 27 febbraio del 380, religione di Stato, riuscendo, con la sua diffusione, ad essere protagonista, spesso imponendosi con la forza, della futura costruzione della geografia europea e a superare le diverse e numerose crisi che troverà sulla sua strada.Marina Montesano, docente di Storia Medievale presso l'Università di Messina e autrice di diverse importanti opere sul periodo, ripercorre, in questo podcast, con grande maestria, le tappe fondamentali della cristianizzazione in Europa e in Italia, ponendo l'attenzione su come l'affermazione della Chiesa, in quanto istituzione, raramente abbia coinciso con la vera evangelizzazione della società del tempo. - L'avvento del Cristianesimo nel periodo alto medievale (Prima parte). - La svolta di Teodosio: il Cristianesimo come religione di Stato (Seconda parte). - Il Cristianesimo e la cisi del ‘300 (Terza parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Nel Trecento un cambiamento climatico e una grave crisi economica (con tanto di crac bancari) si sommarono all'arrivo di una pandemia di peste. Quali furono gli esiti sulla società? Nel podcast, Marina Montesano, docente di Storia medievale presso l'Università di Messina, spiega il rapporto tra il cristianesimo e la Crisi del Trecento.Il Cristianesimo è una religione monoteista a carattere universalistico, rivelata al tempo dell'imperatore romano Tiberio da Gesù Cristo e fondata sulla pace, la fratellanza fra gli uomini, la possibilità offerta a tutti di purificarsi e redimersi nella vita terrena, in vista del perpetuarsi di questa in una futura beatitudine celeste. Originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo. Da piccolo culto orientale monoteista, predicante l'amore per il prossimo e il distacco dai beni terreni, il Cristianesimo divenne in meno di quattro secoli, precisamente con l'Editto di Tessalonica, emanato da Teodosio il 27 febbraio del 380, religione di Stato, riuscendo, con la sua diffusione, ad essere protagonista, spesso imponendosi con la forza, della futura costruzione della geografia europea e a superare le diverse e numerose crisi che troverà sulla sua strada.Marina Montesano, Professoressa ordinaria di Storia Medievale presso l'Università degli Studi di Messina e autrice di diverse importanti opere sul periodo, ripercorre, in questo podcast, con grande maestria, le tappe fondamentali della cristianizzazione in Europa e in Italia, ponendo l'attenzione su come l'affermazione della Chiesa, in quanto istituzione, raramente abbia coinciso con la vera evangelizzazione della società del tempo. - L'avvento del Cristianesimo nel periodo alto medievale (Prima parte). - La svolta di Teodosio: il Cristianesimo come religione di Stato (Seconda parte). - Il Cristianesimo e la cisi del ‘300 (Terza parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
É l'estate del 1492. L'ammiraglio Cristoforo Colombo, convinto di poter raggiungere l'oriente navigando ad Occidente, si reca alla corte di Isabella di Castiglia per ottenere il finanziamento della sua impresa. E' l'ennesimo tentativo, dopo tanti altri andati falliti. Ma questa volta, Colombo ha trovato la persona giusta. Nell'agosto di quello stesso anno, salpa con tre caravelle, la Nina, la Pinta e la Santa Maria. Giunge così il 12 ottobre del 1492. Dopo settimane di navigazione, l'ammiraglio genovese tocca terra. É convinto di aver raggiunto l'Asia, non capisce che quello che ha scoperto è un nuovo continente. Si scontra con una realtà primitiva che non aveva preventivato, imbattendosi anche in tribù che praticano l'antropofagia. Quando torna in Spagna, l'accoglienza che gli viene tributata è trionfale e Colombo prepara altre spedizioni. Costretto a sedare nel sangue una serie di rivolte, ben presto vede la sua stella eclissarsi e quando muore, nel maggio del 1506, è ormai un uomo solo.Antonella Ferrera intervista lo storico Franco Cardini, professore di Storia Medievale all'Università di Firenze.
Il celebre storico Alessandro Barbero parlerà agli ascoltatori di Italian Minds di pandemie di ieri e oggi. Cercheremo di capire se le esperienze che stiamo vivendo oggigiorno a causa della pandemia del coronavirus sono paragonabili a quelle dei nostri antenati durante le grandi pandemie del passato e cosa possiamo imparare dal passato per non ripetere oggi gli stessi errori di ieri.I temi trattati in questo episodio sono:Perché la storia è così bella? (min 02: 08)L’essere umano è cambiato nella storia o è rimasto sempre lo stesso? (min 06: 28)Analogie e differenze tra coronavirus e spagnola? (min 11:25)Analogie e differenze tra coronavirus e la peste? (min 14:47)Durante le pandemie del passato vi sono stati i negazionisti? (min 24:14)Da piccolo cosa voleva fare da grande? (min 33: 02) L’etnocentrismo europeo ha influito sulla nostra visione storica? (min 33:54) L’impatto del covid oggi può essere paragonabile allo scoppio della prima guerra mondiale nella società positivista di tardo ottocento? (min 40:09)L’editoria scolastica dovrebbe cambiare organizzazione e presentazione contenuti? (min 43:10) Come si scoprono i falsi storici? (min 46: 10) Follow us on:Instagram: https://www.instagram.com/italian.minds/LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/italian-minds/Facebook: https://www.facebook.com/italianminds.podcast
Ventiduesima puntata della stagione 2019-2020 di Border Nights – La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Ospiti della puntata Gianluca Marletta per uno sguardo antropologico e disincantato sul mondo di oggi e Giuliano Falciani su evoluzione spirituale e vita oltre la vita. Ad aprire la puntata la consueta copertina di Pietro Ratto.MANIPOLAZIONE E INGANNI: GIANLUCA MARLETTAPrimo ospite della puntata sarà Gianluca Marletta. Laureato in Storia Medievale presso l’università di RomaTre e in Scienze Religiose alla Pontificia Universitas Lateranensis, conferenziere e articolista, ha pubblicato vari saggi su tematiche storico-religiose e antropologiche. Ha pubblicato diversi libri, tra cui La Fabbrica della manipolazione; Unisex. Cancellare l’identità sessuale: la nuova arma della manipolazione globale. Marletta si è occupato anche di alieni (insieme ad Enzo Pennetta nel libro “Extraterrestri, le radici occulte di un mito moderno” e poi “Ufo e alieni: origine, storia e prodigi di una pseudo-religione“) ed ha confutato nel tempo le ricerche di Mauro Biglino.EVOLUZIONE SPIRITUALE E VITA OLTRE LA VITA: GIULIANO FALCIANISecondo ospite della puntata sarà Giuliano Falciani, per il suo ritorno a Border Nights dopo qualche anno. Ricercatore e studioso di varie tematiche riguardanti la sfera sensibile come la Vita oltre la vita, i Viaggi Astrali, la realtà Angelica, il contatto con i popoli delle stelle e altre conoscenze evolutive acquisite in seguito a numerose esperienze personali dirette. Attraverso l’aumento di consapevolezza individuale propone percorsi e metodiche di crescita e armonizzazione interiore, in modo da intervenire positivamente nella propria vita migliorando sé stessi, e i rapporti con gli altri. Giuliano tiene conferenze in Italia e all’estero a cui partecipano ogni anno migliaia di persone. E’ presidente dell’Associazione Saras, organizzazione indipendente no-profit che da oltre vent’anni conduce studi e ricerche su temi ambientali, sociali, filosofici ed etici. Lo scopo della sua attività di studio e informazione, è di guidare l’attenzione dell’opinione pubblica su aspetti importanti della nostra società così da sensibilizzarne comportamenti e atteggiamenti, per accrescere il senso di responsabilità su questioni che richiedono una seria presa di coscienzaLE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSTorneranno anche le nostre rubriche: la ruota libera con Paolo Franceschetti, la campana dello zio Tom con Tom Bosco, la biblioteca di Barbara Marchand, la scheda del Maestro Di Dietrologia, Voci da Dimensioni altre con Germana Accorsi, Pnl for English con Paola Iacobini.
Ventiduesima puntata della stagione 2019-2020 di Border Nights – La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Ospiti della puntata Gianluca Marletta per uno sguardo antropologico e disincantato sul mondo di oggi e Giuliano Falciani su evoluzione spirituale e vita oltre la vita. Ad aprire la puntata la consueta copertina di Pietro Ratto.MANIPOLAZIONE E INGANNI: GIANLUCA MARLETTAPrimo ospite della puntata sarà Gianluca Marletta. Laureato in Storia Medievale presso l’università di RomaTre e in Scienze Religiose alla Pontificia Universitas Lateranensis, conferenziere e articolista, ha pubblicato vari saggi su tematiche storico-religiose e antropologiche. Ha pubblicato diversi libri, tra cui La Fabbrica della manipolazione; Unisex. Cancellare l’identità sessuale: la nuova arma della manipolazione globale. Marletta si è occupato anche di alieni (insieme ad Enzo Pennetta nel libro “Extraterrestri, le radici occulte di un mito moderno” e poi “Ufo e alieni: origine, storia e prodigi di una pseudo-religione“) ed ha confutato nel tempo le ricerche di Mauro Biglino.EVOLUZIONE SPIRITUALE E VITA OLTRE LA VITA: GIULIANO FALCIANISecondo ospite della puntata sarà Giuliano Falciani, per il suo ritorno a Border Nights dopo qualche anno. Ricercatore e studioso di varie tematiche riguardanti la sfera sensibile come la Vita oltre la vita, i Viaggi Astrali, la realtà Angelica, il contatto con i popoli delle stelle e altre conoscenze evolutive acquisite in seguito a numerose esperienze personali dirette. Attraverso l’aumento di consapevolezza individuale propone percorsi e metodiche di crescita e armonizzazione interiore, in modo da intervenire positivamente nella propria vita migliorando sé stessi, e i rapporti con gli altri. Giuliano tiene conferenze in Italia e all’estero a cui partecipano ogni anno migliaia di persone. E’ presidente dell’Associazione Saras, organizzazione indipendente no-profit che da oltre vent’anni conduce studi e ricerche su temi ambientali, sociali, filosofici ed etici. Lo scopo della sua attività di studio e informazione, è di guidare l’attenzione dell’opinione pubblica su aspetti importanti della nostra società così da sensibilizzarne comportamenti e atteggiamenti, per accrescere il senso di responsabilità su questioni che richiedono una seria presa di coscienzaLE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSTorneranno anche le nostre rubriche: la ruota libera con Paolo Franceschetti, la campana dello zio Tom con Tom Bosco, la biblioteca di Barbara Marchand, la scheda del Maestro Di Dietrologia, Voci da Dimensioni altre con Germana Accorsi, Pnl for English con Paola Iacobini.
La Corte di Strasburgo condanna l'Italia per l'ergastolo ostativo. Cosa è e perché ce lo spiega Susanna Marietti, Coordinatrice nazionale di Antigone e autrice della trasmissione di RadioPop "JailHouse Rock". In studio Stefano Simonetta, Professore di Storia Medievale della Statale di Milano, racconta l'esperienza con i detenuti-studenti in carcere e propone degli spunti sul perché lo Stato (a differenza delle vittime) deve occuparsi della rieducazione e del perdono.
La Corte di Strasburgo condanna l'Italia per l'ergastolo ostativo. Cosa è e perché ce lo spiega Susanna Marietti, Coordinatrice nazionale di Antigone e autrice della trasmissione di RadioPop "JailHouse Rock". In studio Stefano Simonetta, Professore di Storia Medievale della Statale di Milano, racconta l'esperienza con i detenuti-studenti in carcere e propone degli spunti sul perché lo Stato (a differenza delle vittime) deve occuparsi della rieducazione e del perdono.
Dove si continua a parlare con RICCARDO RAO, docente di Storia Medievale all'Università di Bergamo, del suo libro Il tempo dei lupi, Utet editore, di bambini, di Cappuccetto Rosso, di Ysengrin, di Licantropi, di Dante, di ululati, di Lupi impiccati, di cuori distrutti, di Biancaneve, di battesimi, di cristiani, di cacciatori, di Gubbio, di Lomellina, di Cusago e scopriamo che Riccardo avrebbe voluto essere Gatto
Dove si parla con RICCARDO RAO, docente di Storia Medievale all'Università di Bergamo, del suo libro Il tempo dei lupi, Utet editore, di paesaggi, di storia, di foreste, di Maiali, di false notizie, ma anche di Animali ammessi al cimitero di Monza, di Enpa Monza Brianza, di morte del Cavallo Raol , di Palio di Siena, di dirette tv, di Lav, di corso di formazione per GEV Guardie Ecologiche Volontarie, di Città metropolitana di Milano, di Wildlife Photographer of the year, di Fondazione Matalon, di Radicediunopercento, di Marco Colombo, di Casa della Cultura, di Roberta Castiglioni, di La natura in trappola, Bracconaggio e crimini ambientali
Dove si parla con RICCARDO RAO, docente di Storia Medievale all'Università di Bergamo, del suo libro Il tempo dei lupi, Utet editore, di paesaggi, di storia, di foreste, di Maiali, di false notizie, ma anche di Animali ammessi al cimitero di Monza, di Enpa Monza Brianza, di morte del Cavallo Raol , di Palio di Siena, di dirette tv, di Lav, di corso di formazione per GEV Guardie Ecologiche Volontarie, di Città metropolitana di Milano, di Wildlife Photographer of the year, di Fondazione Matalon, di Radicediunopercento, di Marco Colombo, di Casa della Cultura, di Roberta Castiglioni, di La natura in trappola, Bracconaggio e crimini ambientali (prima parte)
Dove si parla con RICCARDO RAO, docente di Storia Medievale all'Università di Bergamo, del suo libro Il tempo dei lupi, Utet editore, di paesaggi, di storia, di foreste, di Maiali, di false notizie, ma anche di Animali ammessi al cimitero di Monza, di Enpa Monza Brianza, di morte del Cavallo Raol , di Palio di Siena, di dirette tv, di Lav, di corso di formazione per GEV Guardie Ecologiche Volontarie, di Città metropolitana di Milano, di Wildlife Photographer of the year, di Fondazione Matalon, di Radicediunopercento, di Marco Colombo, di Casa della Cultura, di Roberta Castiglioni, di La natura in trappola, Bracconaggio e crimini ambientali (prima parte)
Dove si continua a parlare con RICCARDO RAO, docente di Storia Medievale all'Università di Bergamo, del suo libro Il tempo dei lupi, Utet editore, di bambini, di Cappuccetto Rosso, di Ysengrin, di Licantropi, di Dante, di ululati, di Lupi impiccati, di cuori distrutti, di Biancaneve, di battesimi, di cristiani, di cacciatori, di Gubbio, di Lomellina, di Cusago e scopriamo che Riccardo avrebbe voluto essere Gatto (seconda parte)
Dove si continua a parlare con RICCARDO RAO, docente di Storia Medievale all'Università di Bergamo, del suo libro Il tempo dei lupi, Utet editore, di bambini, di Cappuccetto Rosso, di Ysengrin, di Licantropi, di Dante, di ululati, di Lupi impiccati, di cuori distrutti, di Biancaneve, di battesimi, di cristiani, di cacciatori, di Gubbio, di Lomellina, di Cusago e scopriamo che Riccardo avrebbe voluto essere Gatto (seconda parte)
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. Avremo così sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa puntata è dedicata alle interpretazioni delle canzoni dei Beatles, cantate in italiano.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. Avremo così sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa puntata è dedicata alle interpretazioni delle canzoni dei Beatles, cantate in italiano.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. Avremo così sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa puntata è dedicata alle re-interpretazioni delle loro stesse canzoni fatte dai quattro Beatles, una volta sciolto il gruppo.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. Avremo così sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa puntata è dedicata alle re-interpretazioni delle loro stesse canzoni fatte dai quattro Beatles, una volta sciolto il gruppo.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. Avremo così sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa è la seconda delle due puntate dedicate alle musiche dei Beatles cantate da altri artisti.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. Avremo così sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa è la seconda delle due puntate dedicate alle musiche dei Beatles cantate da altri artisti.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. Avremo così sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa è la prima di due puntate dedicate alle musiche dei Beatles cantate da altri artisti.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. Avremo così sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa è la prima di due puntate dedicate alle musiche dei Beatles cantate da altri artisti.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. In questo modo, avremo sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa puntata è la seconda dedicata alle musiche dei Beatles che riguardano il viaggio, il muoversi, camminare, viaggiare.
Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. In questo modo, avremo sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa puntata è la seconda dedicata alle musiche dei Beatles che riguardano il viaggio, il muoversi, camminare, viaggiare.
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Parlare dei Beatles nel 2016, a 46 anni dal loro scioglimento, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico ma così non è per molti motivi. A parlarci dei Beatles e delle loro canzoni é Marco Tamborini, uno storico serissimo, ex docente di Storia Medievale alla Università Statale di Milano, che ha applicato il suo metodo di studio e la sua conoscenza storica alla sua grande passione: i Beatles. In questo modo, avremo sei puntate di storia dei Beatles realizzate con un tocco di creatività diversa dal solito. Questa puntata è dedicata alle musiche dei Beatles che riguardano il viaggio, il muoversi, camminare, viaggiare.
Il destino dei cani sequestrati ai trafficanti. Barbara Zani, Simonetta Novi, già presidente di AVCPP - Il Giubileo di dante. Prof. Franco Cardini, ordinario di Storia Medievale.
La libera Università di Omley è lieta di offrire a tutti i possessori di spade sacre un corso gratuito di Storia Medievale, tenuto da Saint Ardutan. A seguire rituali anti-maledizioni. Preparate carta e matite, perchè i nomi che verranno pronunciati saranno molti e tutti difficili da ricordare.
La libera Università di Omley è lieta di offrire a tutti i possessori di spade sacre un corso gratuito di Storia Medievale, tenuto da Saint Ardutan. A seguire rituali anti-maledizioni. Preparate carta e matite, perchè i nomi che verranno pronunciati saranno molti e tutti difficili da ricordare.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1693919/advertisement
Enrica Salvatori - insegnamento di Storia Medievale (Cod. MM483) per Corso di Laurea in Informatica Umanistica