POPULARITY
ROMA (ITALPRESS) - Contrastare le future pandemie attraverso l'analisi dei dati dei genomi ricombinanti dei virus. Uno studio pubblicato su Nature Communication presenta i promettenti risultati di RecombinHunt , un nuovo metodo data - driven sviluppato dal Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e dall'Università degli Studi di Milano, in grado di riconoscere, con grande precisione e efficienza computazionale, genomi ric ombinanti di SARS - CoV - 2. Il metodo, sviluppato nel contesto del progetto SENSIBLE del PNRR può essere un importante strumento per contrastare future pandemie, come spiega Anna Bernasconi, ricercatrice del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioinge gneria e responsabile del progetto SENSIBLE.col/sat/gtr
Nessun filo, nessuna connessione elettrica: solo alcuni piccoli magneti impiantati nei muscoli dell’avambraccio per controllare i movimenti delle dita di una mano robotica, restituendo a chi la indossa la capacità di riprodurre i movimenti pensati dosando la forza. Daniel - questo il nome del primo paziente - ne è entusiasta e ora l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che l’ha messa a punto, si prepara a una sperimentazione più ampia. Il sistema offre moltissimi vantaggi: poiché i muscoli con cui il paziente muove la mano robotica sono gli stessi con cui muoveva la sua, è molto intuitivo; i magneti sono sicuri e non hanno bisogno di essere alimentati dall’esterno per funzionare. Ce lo racconta Christian Cipriani, professore di Bioingegneria all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Dal Politecnico di Losanna arriva il primo Chip di memoria bidimensionale capace di superare la soglia dei 1000 transistor. E’ un traguardo il cui valore è più simbolico che pratico e tuttavia segna il rapido sviluppo di una nuova architettura di calcolo in cui la bidimensionalità dei componenti è quasi un dettaglio. Alla base del lavoro dei ricercatori, c’è infatti l’obiettivo di dar vita a un nuovo tipo di architettura di calcolo, detta “in memory processing”, con cui si punta a sostituire l’attuale paradigma dominante nell’elettronica digitale: un paradigma basato sull’architettura di Von Newmann, il matematico che a inizio secolo, insieme ad Alan Touring, pose le basi per lo sviluppo dei computer e dell’informatica. Ne parliamo con Daniele Ielmini, professore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
Ospitiamo nel nostro corpo circa un chilo e mezzo di batteri e altri microrganismi, più di quanto pesino la maggioranza degli organi del corpo: è quello che chiamiamo microbiota. Il microbiota ha sede in gran parte nell’intestino e negli ultimi anni si è capito che questo “organo addizionale” ha un ruolo importantissimo e che le sue alterazioni possono essere alla base di disturbi e patologie anche gravi, quali diabete, cancro, depressione, osteoporosi e obesità. Il microbiota è però particolarmente difficile da studiare, perché è un intero ecosistema in miniatura, formato da molte specie diverse di microorganismi costantemente alla ricerca di un equilibrio. Ed è qui che arriviamo alla notizia di oggi: un “simulatore di microbiota” in vitro, che permetterà di migliorare la ricerca medico-scientifica e la pratica clinica in vari ambiti, realizzato al Centro Enrico Piaggio presso L’Università di Pisa. Ce lo racconta Giovanni Vozzi, professore di Bioingegneria dell’Università di Pisa, e direttore del Biofabbrication Lab del Centro Enrico Piaggio.
Elon Musk annuncia che il primo chip wireless realizzato dall'azienda Neuralink è stato impiantato in un cervello umano. Immancabilmente la notizia ha fatto il giro del mondo, suscitando anche alcuni dubbi da parte della comunità scientifica. Interviene Michele Giugliano, Professore di Bioingegneria all'Università di Modena e Reggio Emilia.
L'apertura di giornata con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Sono attive le misure temporanee anti inquinamento previste da regione Lombardia che prevedono il blocco per le auto più inquinanti e delle limitazioni per il riscaldamento. Ne parliamo con Sergio Savaresi, direttore del Dipartimento Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
Andrea Mariani è amministratore delegato e co-fondatore di Soundsafe Care, startup medtech che combina robotica e ultrasuoni per abilitare trattamenti oncologici totalmente non-invasivi. Andrea ha conseguito il dottorato di ricerca con lode in BioRobotica presso l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna (Pisa, Italia). In precedenza, ha ricevuto le sue lauree triennale e magistrale, entrambe con lode, in Ingegneria Biomedica presso il Politecnico di Milano (Milano, Italia). Ha inoltre conseguito con lode la doppia laurea presso l'Alta Scuola Politecnica. È stato ricercatore visiting presso la Johns Hopkins University (Baltimora, Maryland) e la University College of London (UK). Ha vinto 3 premi per l'innovazione, 4 premi per Miglior Pitch, il premio "Paolo Durst" (dal Gruppo Nazionale di Bioingegneria) come miglior tesi di dottorato nel 2023, ha scritto ed è stato coinvolto in diversi progetti internazionali, è autore di 28 pubblicazioni (h-index 12) e ha servito come assistente didattico, supervisionando oltre 30 studenti.Siti, app e link utili e libriSoundsafe Care, il futuro della chirurgiaStudiare bioroboticaStudiare ingegneria biomedicaPercorsi di alta formazione multidisciplinareStudiare biorobotica all'estero A e BI libri da scegliereIngegnere BioroboticoL'ingegnere biorobotico si occupa della combinazione di robotica ed automazione ai più svariati settori della medicina e della biologia, dando origine a filoni multidisciplinari quali la robotica medicale, le tecnologie indossabili, la robotica collaborativa e bioinspirata, la robotica delle neuroscienze, la robotica riabilitativa e le tecnologie impiantatili. Andrea si occupa in particolare di chirurgia robotica, ossia dell'utilizzo di robot per ottimizzare o abilitare procedure chirurgiche sempre più precise e meno invasive.
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Con la tecnologia digitale si può monitorare in modo puntuale per ogni singola auto l'effettivo impatto ambientale". Lo dice Sergio Savaresi, direttore del Dipartimento Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, a margine della presentazione a Bruxelles di un nuovo paradigma per la misurazione delle emissioni di CO2 delle auto private, da parte del The Urban Mobility Council (TUMC), il Think Tank nato nel 2022 su iniziativa del Gruppo Unipol.xf4/sat/gtr
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Con la tecnologia digitale si può monitorare in modo puntuale per ogni singola auto l'effettivo impatto ambientale". Lo dice Sergio Savaresi, direttore del Dipartimento Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, a margine della presentazione a Bruxelles di un nuovo paradigma per la misurazione delle emissioni di CO2 delle auto private, da parte del The Urban Mobility Council (TUMC), il Think Tank nato nel 2022 su iniziativa del Gruppo Unipol.xf4/sat/gtr
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Con la tecnologia digitale si può monitorare in modo puntuale per ogni singola auto l'effettivo impatto ambientale". Lo dice Sergio Savaresi, direttore del Dipartimento Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, a margine della presentazione a Bruxelles di un nuovo paradigma per la misurazione delle emissioni di CO2 delle auto private, da parte del The Urban Mobility Council (TUMC), il Think Tank nato nel 2022 su iniziativa del Gruppo Unipol.xf4/sat/gtr
Nella puntata di oggi torniamo a parlare di Intelligenza Artificiale, delle sue applicazioni e dei progetti sviluppati dal Politecnico di Milano.Per l'occasione abbiamo ospite Manuel Roveri, Professore Ordinario del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
In questa prima puntata di ottobre, in attesa di incontrarci a Genova, parliamo di tele di ragno, neonati e teoremi.Luca ci racconta in un recente lavoro di bioingegneria è stato possibile far sì che il baco producesse una seta avente caratteristiche simili a quelle della tela del ragno. Questo importante passo avanti permetterebbe di ottenere fibre di qualità migliori rispetto a quelle sintetiche, come il nylon.Nell'intervento esterno, Anna e Ilaria commentano un recentissimo studio pubblicato su Nature che descrive come il pianto dei neonati sia in grado di modificare i circuiti neurali delle madri nei mammiferi. Questa ricerca condotta sui topi mette in luce come ci sia una diretta risposta comportamentale provocata dal pianto dei cuccioli e che segue un percorso neuronale che non era mai stato osservato prima d'ora.Infine Romina ci fa una panoramica sui teoremi più importanti che vengono usati in matematica: Il Teorema Fondamentale dell'Algebra, Il Teorema Fondamentale dell'Aritmetica, Il Teorema Fondamentale del calcolo integrale e il Theorema Egregium. Vediamo come questi risultati abbiano molti risvolti pratici e la particolarità è che quasi tutti sono collegati alla figura di Carl Friedrich Gauss.
Il rinascimento digitale dei piccoli paesi italiani. È questo il nome di un progetto che punta a portare l'innovazione digitale anche lontano dai centri cittadini italiani. Ma che strada deve essere percorsa per raggiungere questo obiettivo? Ne parliamo con Andrea Pimpinella, ricercatore presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
Il rinascimento digitale dei piccoli paesi italiani. È questo il nome di un progetto che punta a portare l'innovazione digitale anche lontano dai centri cittadini italiani. Ma che strada deve essere percorsa per raggiungere questo obiettivo? Ne parliamo con Andrea Pimpinella, ricercatore presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
Come sta andando il mercato italiano dell'elettronica di consumo e quali sono i settori più forti e i prodotti più venduti? Ne parliamo con Fabrizio Marazzi, Regional Lead Market Intelligence di Gfk per l'Europa occidentale e meridionale, che commenta i dati appena pubblicati. In particolare sul mercato smartphone abbiamo raccolto il parere di Nicolò Bellorini, direttore della divisione mobile di Samsung Italia intervistato in occasione del lancio della nuova serie S23. Sono proseguite anche questa settimana le operazioni di ripristino dei servizi mail di Libero e Virgilio e Italia On Line. Approfittiamo per parlare di interruzioni di servizio con i dati e i trend di Downdetector, una piattaforma online che fornisce informazioni in tempo reale sullo stato di siti web e servizi internet. Enrico Pagliarini ne parla con Marc Penesso, direttore vendite di Ookla, di cui fa parte Downdetector. Infine parliamo di microprocessori, del processo produttivo e dell'importanza del packaging, con Giacomo Langfelder, professore associato presso il Politecnico di Milano, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, esperto in sistemi di sensoristica e relativa elettronica integrata e direttore del Laboratorio di MEMS e microsensori. E come sempre le nostre Digital News, una selezione delle notizie più importanti di innovazione e tecnologia.
Un nuovo tipo di circuito elettronico, completamente alternativo a quelli utilizzati per elaborare le informazioni nelle CPU dei computer, promette da qualche tempo uno straordinario progresso il mondo del calcolo. La storia nasce e si sviluppa al Politecnico di Milano e ora è stata coronata dall'assegnazione di un ERC Advanced Grant dell'Unione Europea da 2,5 milioni di euro. Parliamo del progetto ANIMATE (ANalogue In-Memory computing with Advanced device Technology), grazie al quale si punta, da un lato, a ottenere prestazioni stratosferiche in alcune delle più diffuse procedure di calcolo eseguite dai computer (tra cui quelle necessarie all'addestramento di nuovi sistemi di intelligenza artificiale); e dall'altro ad abbatterne drasticamente il consumo di energia. Tutto grazie a un particolare circuito "analogico" che può essere integrato in un microchip digitale ed è capace di eseguire, in un colpo solo, un calcolo algebrico che può richiedere, a un computer tradizionale, moltissimi passaggi consecutivi… Ospite Daniele Ielmini, Prof. del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano
Quando si parla di intelligenza artificiale quasi sempre la si associa ad un algoritmo quasi magico capace di risolvere problemi che fino a qualche anno fa sembravano troppo complessi da gestire. Anche nel corso delle nostre puntate abbiamo analizzato e approfondito l'argomento sotto diversi punti di vista come soluzione a svariati problemi. Ma, alla fine, questa intelligenza artificiale, è davvero così intelligente? E, soprattutto, è veramente un algoritmo su cui l'Uomo non ha il controllo e che fatica a conoscere? Nel corso di questa puntata cerchiamo proprio di dare delle risposte definitive a queste domande. Nella sezione delle notizie parliamo del nuovo test del programma spaziale di Boeing, dello sviluppo di un enzima che decompone la plastica in pochi giorni e di organi su un chip per testare le terapie del futuro. --Indice-- • Il nuovo test del programma spaziale di Boeing (00:59) - HWUpgrade.it - Matteo Gallo • Un enzima che decompone la plastica in pochi giorni (02:12) - DDay.it - Davide Fasoli • Organi su un chip per testare le terapie del futuro (03:42) - Columbia Engineering - Luca Martinelli • Viaggio in un cervello artificiale (05:13) - Luca Martinelli --Contatti-- • www.dentrolatecnologia.it • Instagram (@dentrolatecnologia) • Telegram (@dentrolatecnologia) • YouTube • redazione@dentrolatecnologia.it --Immagini-- • Foto copertina: Freepik --Brani-- • Ecstasy by Rabbit Theft • Found You by Time To Talk, Avaya & RYVM
Puntata 397 con Giorgio e Luca a parlarci di fibre in tutte le salse. Inizieremo con qualcosa di terribile, capitato almeno una volta a tutti, ovvero il restringersi di uncapo di lana dopo un lavaggio e, o asciugatura. Come mai le fibre naturali tendono a "restringersi"?Nel nostro intervento esterno. Romina intervista Alessandro Mariani. Ricercatore presso l'Helmotz Institut di Ulma, su una particolare classe di sali liquidi, non solidicome di solito siamo portati a pensare.Dopo una barzelletta polare, Luca rientra parlandoci di nuove frontiere nello studio di muscoli artificiali. In particolare di come attuatori artificiali di matrice metallica,plastica o combinati, potrebbero essere in grado di sostituire muscoli danneggiati all'interno del nostro corpo.
Giuseppe Scionti, inventore e imprenditore, ha brevettato una stampante 3d per produrre carne di origine vegetale. Questa scoperta potrebbe avere un impatto importantissimo per salvare il nostro pianeta. Giuseppe Scionti è un imprenditore del tech, un inventore e un ricercatore in tema di bioingegneria e in particolare di food tech. Dopo la Laurea in Bioingegneria al Politecnico di Milano prosegue la sua formazione accademica fino al Dottorato di Ricerca conseguito con lode nel 2014 all'Università di Granada. Le sue attitudini e la sua formazione si concretizzano definitivamente nel 2018 grazie a Novameat, di cui è fondatore e CEO. Infatti, già nel 2019 è passato alle cronache internazionali – assieme a Novameat stessa – come l'inventore del primo sostitutivo della carne stampato in 3D a partire da cellule vegetali, che gli è valso anche l'entrata nei “Nove innovatori da tenere d'occhio nel 2019” secondo il magazine ufficiale della Smithsonian Institution di Washington D.C..
LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Ottime notizie dalla ricerca!Questa settimana ci facciamo spiegare come potrebbero fare i pazienti affetti da paralisi e difficoltà motorie a ricominciare a muoversi liberamente, grazie all'ultima scoperta in fatto di intelligenza artificiale e protesi. Silvestro Micera, Professore di Bioingegneria alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e al Politecnico di Losanna, ci illustra cosa ha scoperto insieme alla sua squadra di scienziati in un nuovo episodio di LeoniFiles, il podcast "fuori dalle righe" dell'Istituto Bruno Leoni Protagonisti:Carlo Amenta, Carlo StagnaroOspite:Silvestro Micera, Professore di Bioingegneria alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e al Politecnico di Losanna________________Feelin Good by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3744-feelin-goodLicense: https://filmmusic.io/standard-license
Alessandra Caeccato, 41 anni, Laurea in Bioingegneria a Padova, mamma di due bambini in FIS è Supply Scheduling Responsible nel settore chimico-farmaceutico. Ha iniziato il suo percorso professionale come Ingegnere Clinico presso strutture ospedaliere (Ospedale di Vicenza e Ospedale di Cittadella) dove ha seguito la pianificazione degli acquisti delle nuove strumentazioni e la relativa manutenzione. Successivamente è approdata nel mondo Pharma sempre nell'ambito della funzione Acquisti, occupandosi dell'approvvigionamento di materie prime e semilavorati. In questo settore si è poi focalizzata nel Supply chain management, in particolare nella pianificazione degli acquisti, con l'obiettivo di minimizzare le scorte, aumentare l'efficienza aziendale e garantire la business continuity. SITI, APP, E LINK UTILI fisvi.com Pagina LinkedIn FIS ingegneria.unipd.it cuoa.it sdabocconi.it insead.edu masterstudies.com sciencedirect.com researchgate.net Supply Scheduling Responsible Il Supply Scheduling Responsible si occupa di pianificare gli arrivi delle materie prime per le produzioni di tutti i principi attivi farmaceutici. In un contesto globale di estrema difficoltà e complessità nell'approvvigionamento delle materie prime, diventa strategico saper gestire in modo strutturato la Supply Chain. Questa funzione si colloca infatti all'interno di un ciclo chiamato S&OP (Sales and Operations Planning) che ha lo scopo di allineare ai fabbisogni del mercato le produzioni ed il conseguente fabbisogno di materie prime nei tempi e nelle modalità di trasporto corrette, minimizzando quanto più possibile il livello di Inventory, ma soprattutto i fermi produttivi. Il Supply Scheduling Responsible è un profilo professionale cardine fra diverse funzioni in azienda: si relaziona con le Operations, la Pianificazione di produzione, il Procurement, la Logistica e il Finance.
Ormai siamo dipendenti da Internet o, per meglio dire, dai servizi che sono stati creati e diffusi proprio grazie ad esso. Tramite i servizi online abbiamo la possibilità di portare sempre con noi tantissime immagini, foto e documenti grazie al Cloud. Questo luogo, apparentemente così intangibile, è formato da oggetti materiali, i server, e che come tali possono smettere di funzionare improvvisamente. Cosa succederebbe quindi, se alcuni o molti di questi server smettessero di funzionare, o si scollegassero dal resto dell'Internet? Oggi cercheremo di capire quali sono le soluzioni per accedere ai nostri dati anche senza bisogno di una connessione. Nella sezione delle notizie invece parleremo di Facebook, che ha deciso di non utilizzare più tecnologie di riconoscimento facciale, di una retina artificiale impiantata in Italia e infine della possibile apertura dei Supercharger di Tesla per tutti i veicoli elettrici. --Indice-- • Facebook elimina il riconoscimento facciale (00:55) - IlPost.it - Matteo Gallo • La prima retina artificiale in Italia (02:15) - IlMessaggero.it - Luca Martinelli • I Tesla Supercharger per tutti? (03:33) - DMove.it - Davide Fasoli • Comprare un NAS, può essere una buona idea? (05:01) - Luca Martinelli --Contatti-- • www.dentrolatecnologia.it • Instagram (@dentrolatecnologia) • Telegram (@dentrolatecnologia) • YouTube • redazione@dentrolatecnologia.it --Brani-- • Ecstasy by Rabbit Theft • Omen by Cartoon x Time To Talk (Ft. Asena)
Cosa è l'intelligenza artificiale, e come si declina nel contesto di una rete di telecomunicazione? Che ruolo avranno i sistemi di machine learning nel funzionamento di una rete 5G e dei dispositivi ad essa collegati? Ne parliamo con Nicola Gatti, Professore al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e co-direttore dell'osservatorio Artificial Intelligence.
L’opera letteraria che più di tutte esalta il potere, talvolta fuori controllo, della scienza, è sicuramente Frankenstein di Mary Shelley. Un romanzo di fantascienza che è diventato presto famosissimo perchè l’idea di dare vita a una creatura significava, per così dire, giocare ad essere Dio. Ma oggi dopo 200 anni possiamo ancora parlare di pura fantascienza? Per rispondere, in questa puntata abbiamo analizzato come la tecnologia può e sta già contribuendo nell’ambito della chirurgia e in particolare della neurochirurgia. Nella sezione delle notizie invece riparleremo della possibilità di acquistare una Tesla con i bitcoin, dello spegnimento delle antenne 3G di TIM e infine di SIAE che utilizzerà la blockchain per proteggere il diritto d’autore. --Indice-- • Ora puoi comprare una Tesla con i Bitcoin (01:01) - DDay.it - Matteo Gallo • TIM dirà addio al 3G nel 2022 (02:06) - HDBlog.it - Matteo Gallo • SIAE si affiderà alla blockchain (03:06) - LaStampa.it - Luca Martinelli • Frankenstein ai nostri giorni. Si può fare? (04:21) - Luca Martinelli --Contatti-- • www.dentrolatecnologia.it • Instagram (@dentrolatecnologia) • Telegram (@dentrolatecnologia) • YouTube • redazione@dentrolatecnologia.it --Brani-- • Ecstasy by Rabbit Theft • Jnathyn by Dioma
Il mercato finanziario si è aperto a nuovi e innovativi competitors, le challenger bank, che hanno sfruttato il digitale, soprattutto gli smartphone, per proporre strumenti completi per la gestione del denaro che entrano perfettamente nelle nostre tasche. In questo episodio è venuto a trovarci Antonio Valitutti, amministratore delegato di HYPE, la prima soluzione di banking digitale in Italia. Cercheremo di capire come funzionano questi strumenti, su quale business model si basano e quale futuro si immagina in tema di pagamenti. Prima però, nella sezione delle notizie, parleremo di una cornea artificiale per riottenere la vista realizzata dalla startup CorNeat e di replay più immersivi e dinamici per le partite di calcio. --Indice-- • Una cornea artificiale per riottenere la vista (01:05) - DDay.it - Luca Martinelli • I primi replay videoludici in una partita di calcio (02:16) - DDay.it - Matteo Gallo • Hype: la prima challenger bank in Italia (03:18) - Antonio Valitutti, Davide Fasoli --Contatti-- • www.dentrolatecnologia.it • Instagram (@dentrolatecnologia) • Telegram (@dentrolatecnologia) • YouTube • redazione@dentrolatecnologia.it --Brani-- • Ecstasy by Rabbit Theft • Time by Syn Cole
Genesis 2.0: dalle isole della Nuova Siberia alle frontiere della ricerca genetica per riportare in vita i mammut
Arriva YuMi, il robot collaborativo per dare una mano (quasi letteralmente, in questo caso) ai laboratori di analisi nei test sierologici, permettendo analizzarne un maggior numero. YuMi è stato progettato al Politecnico di Milano in collaborazione con lo IEO e con ABB, e a regime potrebbe automatizzare fino al 77% delle operazioni necessarie per svolgere i test e analizzare fino a 450 campioni/ora. Oltre ad accelerare l'esecuzione dei test, il robot evita agli operatori di dover compiere un gesto (lo svuotamento di una siringa, 12 volte per ogni campione analizzato) che ripetuto migliaia di volte al giorno causa malattie professionali da usura.Ne parliamo questa sera a Smart City con Andrea Maria Zanchettin, professore associato al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, che si è occupato dello sviluppo dell'applicazione e della programmazione del robot.
Arriva YuMi, il robot collaborativo per dare una mano (quasi letteralmente, in questo caso) ai laboratori di analisi nei test sierologici, permettendo analizzarne un maggior numero. YuMi è stato progettato al Politecnico di Milano in collaborazione con lo IEO e con ABB, e a regime potrebbe automatizzare fino al 77% delle operazioni necessarie per svolgere i test e analizzare fino a 450 campioni/ora. Oltre ad accelerare l'esecuzione dei test, il robot evita agli operatori di dover compiere un gesto (lo svuotamento di una siringa, 12 volte per ogni campione analizzato) che ripetuto migliaia di volte al giorno causa malattie professionali da usura.Ne parliamo questa sera a Smart City con Andrea Maria Zanchettin, professore associato al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, che si è occupato dello sviluppo dell'applicazione e della programmazione del robot.
Quanti, considerate le abitudini di spostamento e la disponibilità di infrastruttura per la ricarica, potrebbero passare a un'auto elettrica senza subire ripercussioni o disagi né di tipo logisitico né di tipo economico? Insomma quante potrebbero essere oggi le auto elettriche oggi per strada?Al politecnico di Milano hanno appena concluso un'indagine per cercare di rispondere questa domanda, e i risultati sono di grande interesse. Per esempio, i ricercatori hanno scoperto che oltre il 50% dei veicoli posseduti dalle famiglie italiane non fa mai più di 300 km al giorno. Complessivamente, come vedremo, a unire una percorrenza quotidiana sufficientemente breve, una percorrenza annua sufficientemente lunga da giustificare l'investimento, e la disponibilità di uno spazio per la ricarica notturna, è il 13% dei veicoli oggi in circolazione, tutti con le carte in regola per essere sostituiti da un auto elettriche. Ospite Sergio Savaresi, Prof. Politencico di Milano, Dip elettronica, informazione e Bioingegneria.
Una chiacchierata con il prof. Giambattista Gruosso del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano per capire perché per le imprese manifatturiere (e non solo) essere smart e innovativi è ancora più importante in momenti d'incertezza come questi. Buon ascolto!
Dove si continua a parlare con la professoressa ARTI AHLUWAIA, direttrice del Centro E.Piaggio dell'Università di Pisa e direttrice del Centro 3R, centro3r.it, con l'Università di Genova, Centro interuniversitario per la promozione dei principi delle 3R nella didattica e nella ricerca, per un processo di sensibilizzazione a una sperimentazione responsabile e ai metodi alternativi all'uso degli animali, di tessuti in vitro, di organi artificiali, di bioingegneria, di obesità, di bioreattori, di legge di Kleiber, di test senza animali, di polmoni, di intestino, di Lav, di convegno a Brugherio su sperimentazione senza animali il 6 aprile e scopriamo che Arti avrebbe voluto essere un Ghepardo (seconda parte)
Dove si parla con la professoressa ARTI AHLUWAIA, direttrice del Centro E.Piaggio dell'Università di Pisa e direttrice del Centro 3R, centro3r.it, con l'Università di Genova, Centro interuniversitario per la promozione dei principi delle 3R nella didattica e nella ricerca, per un processo di sensibilizzazione a una sperimentazione responsabile e ai metodi alternativi all'uso degli animali, di tessuti in vitro, di organi artificiali, di bioingegneria, ma anche delle 333 Balene uccise dai giapponesi, della campagna di monitoraggio di Elefanti in Tanzania, di wwf Italiana (prima parte)
Marco Freddolini è un Ingegnere Biomedico, laureato in Italia, all’università di Pisa, in Ingegneria Biomedica con una tesi sperimentale in bioinformatica. Ha poi proseguito gli studi in Inghilterra, alla University of Surrey di Guildford, dove ha completato un Master of Science Degree sempre in Ingegneria Biomedica con tesi sperimentale in bioingegneria. Ha lavorato presso l’Istituto di Ricerca Traslazionale per l’Apparato Locomotore – Nicola Cerulli – LPMRI srl, dove era responsabile del laboratorio di biomeccanica e dove si occupava di eseguire valutazioni biomeccaniche funzionali, utilizzando apparecchi per l’analisi del movimento, su pazienti ortopedici e sportivi, sia per fini clinici sia per fini di ricerca. In conversazione con Giacomo Catalani alla scoperta della tecnologia che migliora il futuro. http://www.scienzemotorie.com
Marco Freddolini è un Ingegnere Biomedico, laureato in Italia, all’università di Pisa, in Ingegneria Biomedica con una tesi sperimentale in bioinformatica. Ha poi proseguito gli studi in Inghilterra, alla University of Surrey di Guildford, dove ha completato un Master of Science Degree sempre in Ingegneria Biomedica con tesi sperimentale in bioingegneria. Ha lavorato presso l’Istituto di Ricerca Traslazionale per l’Apparato Locomotore – Nicola Cerulli – LPMRI srl, dove era responsabile del laboratorio di biomeccanica e dove si occupava di eseguire valutazioni biomeccaniche funzionali, utilizzando apparecchi per l’analisi del movimento, su pazienti ortopedici e sportivi, sia per fini clinici sia per fini di ricerca.In conversazione con Giacomo Catalani alla scoperta della tecnologia che migliora il futuro.http://www.scienzemotorie.com
Puntata speciale dedicata in gran parte al fenomeno delle scie chimiche e della bioingegneria occulta con il lungo intervento di Rosario Marcianò, il più grande esperto italiano della materia. Dopo l'inizio con "Divenire" di Ludovico Einaudi e la sorpresa musicale per Paolo Franceschetti ("Abele" di Edoardo De Angelis), lungo collegamento con Marcianò seguito dall'imprevisto intervento di un giovane pilota commerciale che dice la sua sull'argomento. Poi ancora Paolo con le tradizionale domande&risposte. Per commenti e opinioni: bordernights@virgilio.it gruppo Facebook: Border Nights
Puntata speciale dedicata in gran parte al fenomeno delle scie chimiche e della bioingegneria occulta con il lungo intervento di Rosario Marcianò, il più grande esperto italiano della materia. Dopo l'inizio con "Divenire" di Ludovico Einaudi e la sorpresa musicale per Paolo Franceschetti ("Abele" di Edoardo De Angelis), lungo collegamento con Marcianò seguito dall'imprevisto intervento di un giovane pilota commerciale che dice la sua sull'argomento. Poi ancora Paolo con le tradizionale domande&risposte. Per commenti e opinioni: bordernights@virgilio.it gruppo Facebook: Border Nights