Podcast appearances and mentions of Carlo Galli

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Carlo Galli

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Va Pensiero
Va pensiero di domenica 01/06/2025

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Jun 1, 2025 54:11


Il Campo Largo si è affermato a Genova e a Ravenna, ma questo non vuol dire che l'alleanza sia solida e il vento stia cambiando. In realtà, la politica italiana sta vivendo un momento di stasi. I leader di maggioranza e di opposizione non sembrano essere sul pezzo per quanto riguarda la politica internazionale, spiazzati dalla velocità dei cambiamenti data dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, divisi all'interno della coalizioni sulle posizioni da prendere. Con la politica interna non va meglio. Il governo è fermo a provvedimenti identitari e sul resto si dedica al piccolo cabotaggio; l'opposizione non riesce ad essere incisiva e ad attrarre consensi. E mentre, la politica non affronta le grani emergenze internazionali e nazionali, c'è chi vuole a tutti i costi costruire opere se non inutili, addirittura dannosa, come il Ponte sullo Stretto. Di tutto ciò abbiamo parlato con Antonio Padellaro, giornalista; Ilario Lombardo, il giornalista che per il quotidiano La Stampa segue Palazzo Chigi; Carlo Galli, politologo; Giorgia Serughetti, docente di filosofia della politica; Francesco Moscatelli, giornalista de La Stampa, e Mario Tozzi, divulgatore scientifico. A cura di Michele Migone.

Va Pensiero
Va pensiero di domenica 01/12/2024

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Dec 1, 2024 52:35


A cura di Michele Migone. Lo scontro tra Lega e Forza Italia nasconde in nuce una possibile crisi della maggioranza? La risposta è no. Ma è indubbio che una nuova fase si sia aperta per il governo. Giorgia Meloni dovrà fare sempre più fatica a contenere le divisioni dentro la sua coalizione. Il risultato sarà che l'opera dell'esecutivo, già molto debole, lo sarà ancora di più. Ne abbiamo parlato con il politologo Carlo Galli, Ilario Lombardo, giornalista de La Stampa, Vittorio Malagutti, scrittore e giornalista del Domani, Andrea Bonanni, editorialista della Repubblica, Giulia Merlo, giornalista del Domani e Salvatore Vassallo, dell'Istituto Cattaneo.

il posto delle parole
Carlo Galli "La destra al potere"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 9, 2024 32:44


Carlo Galli"La destra al potere"Rischi per la democrazia?Raffaello Cortina Editorewww.raffaellocortina.itIl successo di Fratelli d'Italia è la vera novità da decifrare nella politica italiana. Smentisce molte profezie politologiche: la fine della distinzione fra destra e sinistra, la fine dei partiti organizzati, la fine delle ideologie. FdI presenta un'offerta politico-ideologica organica sorretta da un'idea forte (non per questo condivisibile) di politica. Ma qual è il progetto di FdI? Implica e prefigura una riduzione degli spazi della dialettica politica o è invece, come pretende, la restituzione della democrazia agli italiani, dopo una stagione di governi tecnici e di maggioranze contraddittorie? Per cogliere la natura di FdI è necessario comprenderne la genesi concreta, ma anche comprendere alcuni trend della storia politica italiana e soprattutto le dinamiche della società contemporanea, dell'economia neoliberale, e le trasformazioni post-democratiche della nostra democrazia. Carlo Galli prende sul serio la destra al governo, ne analizza perciò con spirito critico la politica istituzionale, quella economica, quella culturale, in rapporto alla destra europea, al fascismo (al neofascismo, al post-fascismo), al populismo, al sovranismo e al conservatorismo, e ne evidenzia duplicità, limiti e contraddizioni.Carlo Galli ha insegnato Storia delle dottrine politiche all'Università degli Studi di Bologna e, dal 2013 al 2018, ha fatto parte della Camera dei Deputati. Oltre a svolgere attività scientifica, è opinionista e commentatore politico. Nelle edizioni Raffaello Cortina ha pubblicato La destra al potere (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Gli speciali di Radio Popolare
Speciale Elezioni Europee 2 - 10/06/2024 - ore 6:37

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Jun 10, 2024 50:31


Il giorno dopo le elezioni europee, la nostra diretta per raccontare e commentare i risultati. Ospiti, oltre all'inviato a Bruxelles Alessandro Principe, il sociologo Marco Revelli, il politologo Carlo Galli, il padre di Ilaria Salis, Roberto. E ancora, il caporedattore del quotidiano tedesco Tageszeitung Weibel Ambros e la corrispondente in Italia della tv finlandese Lisa Liimatainen.

Modem
La nuova battaglia di “Giorgia”

Modem

Play Episode Listen Later Jun 3, 2024 30:58


Nella settimana che precede le elezioni cresce la tensione per questo appuntamento elettorale che la premier, Giorgia Meloni, ha voluto diventasse una cartina di tornasole del suo Governo e della sua visione della politica, innanzitutto italiana. Tutti i sondaggi danno in forte ascesa i partiti europei di destra con la sinistra impegnata a cercare di “rimanere in scia” per riconfermare la bontà dell'alleanza europea con popolari e liberali. In attesa di vedere se “Giorgia” riuscirà a “mandare a casa la sinistra anche in Europa” e creare una nuova alleanza con il Partito popolare europeo di Ursula von der Leyen, vogliamo analizzare come l'Italia si presenta al voto. Ne discutiamo con:Carlo Galli, professore di Storia delle dottrine politiche all'Università di Bologna; Marco Tarchi, professore emerito di Scienze politiche dell'Università di Firenze; Anna Valenti, corrispondente RSI dall'Italia. 

Prisma
Prisma di lunedì 05/02/2024

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 5, 2024 67:27


LA POLITICA ITALIANA TRA RIFORME ED ELEZIONI con Daniela Preziosi giornalista di Domani e Carlo Galli politologo dell'Università di Bologna - PARIGI TRIPLICA LA TARIFFA DEL PARCHEGGIO AI SUV con Francesco Giorgini - SAFER INTERNET DAY, TUTTI I PERICOLI PER I MINORI NELLA RETE con Ernesto Caffo presidente Telefono Azzurro - STORIE DI GIUSTI terza puntata del ciclo di podcast a cura di Fondazione Gariwo. Oggi la protagonista è Daphne Vloumidi, l'albergatrice di Lesbo che fu arrestata per il suo impegno nell'assistenza ai migranti che sbarcavano sull'isola. In studio Lorenza Ghidini, in redazione Massimo Alberti

oggi domani prisma luned lesbo lorenza ghidini carlo galli massimo alberti
Modem
2024: mezzo mondo alle urne

Modem

Play Episode Listen Later Jan 8, 2024 31:04


Il 2024 è appena iniziato e già si è votato in Bangladesh con la vittoria scontata di Sheikh Hasina, rieletta per un quinto mandato in qualità di Primo Ministro. Questo anno, nella sua bacheca, ha già un primato: nel corso dei prossimi 12 mesi, oltre 4 miliardi di persone andranno alle urne in una settantina di Paesi. Non era mai successo prima d'ora che in un solo anno la metà della popolazione mondiale fosse chiamata a eleggere i propri rappresentanti. Alcuni appuntamenti saranno davvero al centro dell'attenzione mondiale. Il prossimo mese di marzo si voterà in Russia, in primavera in India, in giugno nell'Unione europea, in novembre negli Stati Uniti. Poter votare non significa però vivere davvero in un Paese democratico, ci vuol ben altro, a cominciare dalla libertà di espressione, di associazione e dalla pluralità delle forze politiche. Secondo il rapporto annuale dell'Istituto internazionale per la democrazia di Stoccolma il rispetto dei principi democratici è regredito anche nel corso del 2022, tornando su scala planetaria alla situazione degli anni 70 del secolo scorso.  Una democrazia sempre più in declino? Ne parleremo con:Carlo Galli, professore di storia delle dottrine politiche all'università di Bologna, autore del volume, pubblicato nel 2023, Democrazia ultimo atto?Mara Morini, professoressa di scienze politiche e internazionali all'università di Genova;Daniel Kübler, co-direttore del Centro per la democrazia di Aarau (in intervista registrata).Modem, dal lunedì al venerdì, su RSI, Rete Uno e LA1 alle 08:30, in replica su Rete Due alle 18:30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app RSI e RSIPlay.

USMARADIO
XXVII. Carlo Galli - Carl von Clausewitz | Le forme e le culture della guerra (Convegno AISPP 2023)

USMARADIO

Play Episode Listen Later Jan 5, 2024 37:23


Convegno annuale dell'Associazione Italiana di Storia del Pensiero Politico “Le forme e le culture della guerra”(29 - 30 settembre 2023)In collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Storici Università di San MarinoResponsabili scientifici Francesco Tuccari, Paulo Butti de Lima, il Direttivo AISPPCARLO GALLI - CARL VON CLAUSEWITZPodcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la RadiofoniaUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoAssociazione Italiana di Storia del Pensiero Politico

Prisma
Prisma di lunedì 06/11/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Nov 6, 2023 63:56


GUERRA IN MEDIO ORINETE, AGGIORNAMENTI, ANALI E COMMENTI con Lucia Capuzzi inviata di Avvenire a Gerusalemme e Alberto Negri editorialista del manifesto - RIFORMA COSTITUZIONALE E LEGGE ELETTORALE, I MALUMORI NELLA MAGGIORANZA con Carlo Galli politologo Università di Bologna - ENERGIA, FINE DEL MERCATO TUTELATO: COME ORIENTARSI con Andrea Di Stefano - DUE LOTTE PER IL LAVORO: COLLETTIVO EX GKN E LAVORATORI DELLO SPETTACOLO con Dario Salvetti del collettivo ex Gkn e Andrea Cegna. In studio Lorenza Ghidini, in redazione Massimo Alberti

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USMARADIO
Tavola rotonda - Le trasformazioni della guerra oggi

USMARADIO

Play Episode Listen Later Sep 29, 2023 96:22


Le trasformazioni della guerra oggiintervengonoLuciano Canfora, Stefano De Luca, Alessandro Colombo, Carlo Galli, Fabio Mini, Donald SassoonmoderaFrancesco TuccariConvegno annuale dell'Associazione Italiana di Storia del Pensiero Politico “Le forme e le culture della guerra” in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Storici Università di San Marino Responsabili scientifici Francesco Tuccari, Paulo Butti de Lima, il Direttivo AISPP

Prisma
Prisma di lunedì 25/09/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Sep 25, 2023 70:06


UN ANNO FA LA VITTORIA DELLA DESTRA. Il commento di Carlo Galli politologo Università di Bologna e Daniela Padoan presidente di Libertà e Giustizia. - LA RESISTENZA NELLE ISOLE GRECHE E GLI ECCIDI DI 80 ANNI FA. Manfred Teupen studioso dell'eccidio di Cefalonia, curatore dell'edizione italiana del libro “Il massacro di Cefalonia e la prima divisione da montagna tedesca” di Hermann Frank Meyer e Alfredo Zappa, figlio del marinaio Adolfo Zappa protagonista della battaglia di Leros. - E' MORTO MATTEO MESSINA DENARO: CHI ERA E COSDA SARA' ORA LA MAFIA. L'opinione di Giovanni Tizian giornalista di Domani. - LE VOCI DEI ROMANI IN CODA ALLA CAMERA ARDENTE DI NAPOLITANO interviste di Anna Bredice. In studio Lorenza Ghidini, in redazione Massimo Alberti

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il posto delle parole
Carlo Galli "Fare politica con le parole" Festival Filosofia

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 22, 2023 32:43


Carlo Galli"Fare politica con le parole"Festival Filosofiahttps://festivalfilosofia.itFestival Filosofia, sabato 16 settembre, SassuoloCarlo Galli"Fare politica con le parole"Democrazia parlamentare e democrazia deliberativahttps://festivalfilosofia.itCarlo Galli"Ideologia"Edizioni Il Mulinohttps://mulino.itConflittuale e costruttiva, negativa e affermativa, distruttiva e ordinativa, critica e dogmatica, razionale e mitica: è vero che l'ideologia è un modo errato, parziale e soggettivo, di pensare la politica? È vero che le ideologie oggi sono morte? La risposta è un doppio no. Le ideologie sono il modo attraverso il quale si presenta il pensiero politico nell'età moderna: sono risposte alle crisi, e a loro volta vettori di crisi. Oggi le ideologie restano, ma trasfigurate: affermazioni polemiche e identitarie, da una parte sono limitate a gruppi ristretti, mentre dall'altra diventano raccoglitori di scontento, come sovranismi e populismi. E anche i nuovi conflitti geopolitici che lacerano il mondo si esprimono attraverso lo scontro ideologico fra democrazie e autocrazie. Nella loro pluralità le nuove ideologie dimostrano l'ineluttabilità della politica: in esse si esprime la coazione occidentale a pensare che l'ordine politico può essere il risultato di un'azione liberatoria, con cui ci appropriamo del nostro destino.Carlo Galli ha insegnato Storia delle dottrine politiche presso l'Università di Bologna. È stato a lungo presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e direttore della rivista “Filosofia politica”. Ha ideato e dirige numerose collane scientifiche presso diversi editori, collabora con il quotidiano “La Repubblica”. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo; nei suoi studi ha analizzato le categorie politiche moderne (tra cui Stato, sovranità, rappresentanza, guerra) nella loro trasformazione storico-concettuale. Ha pubblicato volumi e saggi sulla Scuola di Francoforte, sui pensatori controrivoluzionari francesi, su Machiavelli, Thomas Hobbes, Hannah Arendt, Richard Strauss, Eric Voegelin, Karl Löwith, Ernst Jünger, Carl Schmitt, Ugo Grozio, Francisco de Vitoria, Ludovico Antonio Muratori, curando anche alcune edizioni e traduzioni dei testi. Le sue opere sono tradotte in inglese, francese, tedesco, spagnolo. Tra le sue pubblicazioni: Il disagio della democrazia (Torino 2011); I riluttanti. Le élites italiane di fronte alla responsabilità (Roma-Bari 2012); Itinerario nelle crisi (Milano 2013); Riforma costituzionale: le ragioni del No (Roma-Bari 2016); Democrazia senza popolo. Cronache dal Parlamento sulla crisi della politica italiana (Milano 2017); Marx eretico (Bologna 2018); Sovranità (Bologna 2019); Guerra (a cura di, Roma-Bari 2004, 20195); Forme della critica. Saggi di filosofia politica (Bologna 2020); Platone, la necessità della politica (Bologna 2021); Ideologia (Bologna 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Prisma
Prisma di martedì 28/03/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Mar 28, 2023 72:32


UN RICORDO DI RAFFA, TRE ANNI DOPO Sara Milanese ci parla del Premio Raffaele Masto, di cui è tra i giurati ISRAELE A UN PASSAGGIO CRUCIALE il commento di Gad Lerner PD, SCHLEIN SCEGLIE LA SQUADRA con Daniela Preziosi giornalista di Domani e Carlo Galli. politologo dell'Università di Bologna LA VERTENZA DI PORTOVESME con Fausto Durante segretario generale Cgil Sardegna e Matteo Roccasalva, operaio della Portovesme

Prisma
Prisma di lunedì 13/03/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Mar 13, 2023 65:32


UN ALTRO NAUFRAGIO SENZA SOCCORSI ricostruzioni e commenti di Giorgia Linardi portavoce dell'ong Sea Watch e Beppe Caccia dell'ong Mediterranea NEL PD SI E' APERTA UFFICIALMENTE L'ERA DI ELLY SCHLEIN con Anna Bredice e Carlo Galli politologo dell' Università di Bologna MILANO E LA MOBILITA' SOSTENIBILE una proposta (approvata) del consigliere comunale Marco Mazzei MAFIA: LA STORIA DEL PENTITO GASPARE SPATUZZA, ACCUSATORE DI MESSINA DENARO, CHE E' TORNATO IN LIBERTA con Enrico Deaglio Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti

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Prisma
Prisma di lunedì 27/02/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 27, 2023 70:03


RIVOLUZIONE PD, ELETTA ELLY SCHLEIN il commento di Carlo Galli politologo Università di Bologna, Daniela Preziosi giornalista di Domani e Valentina Cuppi Presidente PD - IMMIGRAZIONE, TUTTI INVOCANO LA UE interventi di Flavio di Giacomo portavoce italiano dell'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni e Jacopo Barigazzi giornalista, senior correspondent di Politico.eu - STORIE DI GIUSTI quinta puntata del ciclo di podcast di Fondazione Gariwo, dedicata ad Anna Politkovskaja Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti

universit politico bologna giacomo flavio domani prisma luned migrazioni lorenza ghidini carlo galli massimo alberti jacopo barigazzi
Prisma
Prisma di lunedì 13/02/2023

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 13, 2023 72:28


ULTIME ORE PER IL VOTO REGIONALE, LA POSTA IN GIOCO con Carlo Galli politologo - CONGRESSO PD, LE VOCI DEI MILITANTI il servizio di Luca Parena da una sezione a Bresso - LA GUERRA VISTA DAL FRONTE RUSSO Luca Steinmann presenta il suo libro - OGGI IMPORTANTE UDIENZA DEL PROCESSO REGENI ce ne parla Laura Cappon giornalista, esperta di vicende egiziane - STORIE DI GIUSTI terza puntata del ciclo di podcast di Fondazione Gariwo, oggi ci raccontano di l Premio Nobel Denis Mukwege Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti

prisma luned lorenza ghidini carlo galli laura cappon massimo alberti
Européen de la semaine
Législatives en Italie: Giorgia Meloni, à l'extrême droite toute

Européen de la semaine

Play Episode Listen Later Sep 17, 2022 3:27


Giorgia Meloni, 46 ans, héritière du post-fascisme italien, pourrait prétendre à diriger le prochain gouvernement : son parti, Fratelli d'Italia, est en tête des intentions de vote, au sein d'une coalition donnée très largement gagnante. Entrée en politique à l'âge de 15 ans au sein des mouvements de jeunesse post-fasciste, Giorgia Meloni a considérablement lissé son image extrémiste ces derniers mois, tout en soignant sa base idéologique. Elle a, par exemple, renié le régime de Mussolini et les lois raciales de sombre mémoire, mais rendu hommage à la mémoire de leur inspirateur, Giorgio Almirante. En juin dernier, elle s'est rendue en Andalousie pour apporter son soutien à la candidate du parti espagnol Vox aux régionales. Ses envolées enflammées au meeting de Marbella ont fait le tour des réseaux sociaux. Contre « le lobby LGBT », les bureaucrates de Bruxelles, la finance internationale. Pour les peuples souverains, la famille traditionnelle, « l'universalité de la Croix ». Illusion GIorgia Meloni, qui a pour devise « Dieu, famille, patrie », rappelle volontiers qu'elle est « femme, mère, chrétienne ». Ce qui séduit sa base. Ainsi cette sympathisante rencontrée à Bologne (qui souhaite rester anonyme, car fonctionnaire territoriale) se réjouit, elle, d'avoir « un porte-drapeau féminin dans un monde masculin, une femme qui représente les femmes de tous âges, qui malgré sa carrière politique n'a jamais oublié son passé, jamais eu honte de sa famille ni de ses origines modestes. » Journaliste de formation, polyglotte, Giorgia Meloni a certes grandi dans un quartier populaire de Rome avec sa sœur et sa mère, après que le père issu d'un milieu aisé était parti s'installer aux Canaries. « Je comprends la fascination, décrypte Simona Lembi, candidate du Parti démocrate de centre gauche, mais il est trompeur de penser qu'une femme qui ne défend pas les autres femmes puisse les représenter. Giorgia Meloni et son parti n'ont pas voté les grands textes de loi favorables aux femmes dans notre histoire : ceux sur la santé publique, sur les crèches, sur le travail féminin. Oui, c'est vrai, c'est une femme qui prétend diriger le pays, mais sur un modèle masculin. » Une mère plutôt à droite, un père communiste : la jeune Giorgia choisit de creuser le sillon maternel. À 15 ans, elle rejoint l'organisation de la jeunesse du MSI, Mouvement social italien, fondé en 1946 par des partisans de Mussolini. Elle préside ensuite celui d'Alliance nationale, parti fondé par Gianfranco Fini dans une optique de crédibilité gouvernementale. C'est sous la bannière d'Alliance nationale que Giorgia Meloni est élue députée en 2006. Elle rejoint plus tard le Peuple de la liberté, et Silvio Berlusconi fait d'elle la plus jeune ministre de la République, en lui confiant le portefeuille de la Jeunesse. Elle a alors 31 ans. ► À lire aussi : Législatives en Italie: Giorgia Meloni, cheffe du parti d'extrême droite Fratelli d'Italia, débute sa campagne « Habile » Giorgia Meloni fonde Fratelli d'Italia Frères d'Italie en 2012, et dix ans plus tard ou presque, lorsque Mario Draghi forme un gouvernement d'union nationale – en février 2021 – elle refuse d'y participer. Son parti devient alors la seule force d'opposition à droite. En fine politique, elle a su attendre son heure, analyse le professeur de sciences politiques Carlo Galli de l'université de Bologne. « Au Parlement, Giorgia Meloni avait une rhétorique populiste à la Pancho Villa, vraiment extrémiste ! Mais comme c'est une personne habile, intelligente, elle a compris qu'il valait mieux dans un premier temps, se tenir un peu à l'arrière-plan ; laisser les autres figures de la droite dure empocher les voix des électeurs, puis se casser la figure, de façon à les recueillir aujourd'hui. Elle sait très bien qu'en Italie, on ne fait pas la révolution. On se met sur des rails et on avance, bien ou mal, avec plus ou moins d'efficacité. Mais on ne fait pas la révolution. »  La stratégie est payante : Matteo Salvini a été vice-Premier ministre et ministre de l'Intérieur, son parti recueille à l'approche du scrutin deux fois moins d'intentions de vote que celui de sa partenaire de coalition. Et malgré des envolées « incendiaires » au Parlement, elle a toujours su manœuvrer. « Elle est très intelligente, insiste Carlo Galli. Par exemple, elle ne s'est jamais fâchée avec Silvio Berlusconi. C'est quelqu'un qui sait très bien de quel côté se trouve le pouvoir. »  Un sens politique qui sera fort utile au lendemain du scrutin à cette proche de Viktor Orban et Steve Bannon. En cas de victoire, prévisible, de la coalition, les négociations avec la Ligue de Matteo Salvini et Forza Italia de Silvio Berlusconi pour la composition d'un gouvernement seront complexes, même si Fratelli d'Italia est en tête.

Stroncature
Storia dell'arte e storia civile

Stroncature

Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 55:15


Lo scorso 15 settembre, Stroncature ha ospitato la presentazione di “Storia dell'arte e storia civile. Il Novecento in Italia” di Michele Dantini (Il Mulino, 2022). Con l'autore dialogano Carlo Galli e Roberto Balzani.

Prisma
Prisma di lunedì 27/06/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Jun 27, 2022 81:25


Commentiamo i risultati delle elezioni comunali con Daniela Preziosi, Carlo Galli e Claudio Jampaglia. Covid, la nuova ondata spiegata da Roberta Villa. Infine il G7 e il vertice Nato dedicati alla crisi ucraina, con i professori Giordana Pulcini e Gianluca Pastori

covid-19 nato g7 infine prisma luned commentiamo roberta villa claudio jampaglia carlo galli
Prisma
Prisma di lunedì 13/06/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Jun 13, 2022 79:58


RINGRAZIAMENTI E COMMENTI PER LA FESTA DELLA RADIO, con l'amministratrice delegata Catia Giarlanzani e gli ascoltatori e ascoltatrici. POLITICA, I RISULTATI DEI REFERENDUM E GLI EXIT POLLS DELLE COMUNALI commentati da Carlo Galli politologo Università di Bologna. ELEZIONI IN FRANCIA, I RISULTATI con Francesco Giorgini. AGGIORNAMENTI E ANALISI SULLA GUERRA IN UCRAINA a cura di Emanuele Valenti e infine il DDL RUFA SUL 5X1000 ALLE FORZE DI POLIZIA che fa paura al mondo del volontariato. Con Vanessa Pallucchi portavoce forum terzo settore

universit bologna politica prisma luned carlo galli emanuele valenti francesco giorgini
Prisma
Prisma di lunedì 21/03/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Mar 21, 2022 83:25


GUERRA, ULTIMI SVILUPPI con Emanuele Valenti, Andrea Nicastro inviato del Corriere a Zaporizja, e le interviste di Sandro Gilioli a Ascanio Celestini e Flavio Insinna alla manifestazione di Roma per la pace. VISIONE COMUNE E LO SPAZIO POLITICO A SX DEL PD: parliamo dell'iniziativa politica di Elly Schlein con Marta Bonafoni consigliera regionale del Lazio, tra le promotrici dell'assemblea, e Carlo Galli politologo dell' Università di Bologna. SETTIMANA DI MOBILITAZIONI PER I LAVORATORI DELLA GKN E I RAGAZZI DI FFF. Con noi Dario Salvetti del collettivo di fabbrica Gkn e Martina Comparelli portavoce Fridays For Future

Prisma
Prisma di martedì 11/01/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 11, 2022 82:33


Con Daniela Preziosi e Carlo Galli parliamo del futuro di Mario Draghi. Cos'è la pillola anti covid in sperimentazione all'Ospedale di Novara. 20 anni di Guantanamo visti da Guido Olimpio esperto di terrorismo del Corriere e infine gli studenti in occupazione e quelli in sciopero per la dad

Prisma
Prisma di giovedì 11/11/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Nov 11, 2021 78:11


LA CRISI DEI MIGRANTI AL CONFINE POLONIA BIELORUSSIA con Alessandro Ricci in diretta dalla zona di confine. Anna Zafesova giornalista de la Stampa sul ruolo di Putin e Carlotta Sami portavoce italiana dell'Unhcr. SAN SIRO E IL NUOVO STADIO – SECONDA PUNTATA con Riccardo Aceti ingegnere autore progetto ristrutturazione del Meazza, Lorenzo Vendemiale giornalista del Fatto sui progetti degli stadi esteri e Claudio Trotta fondatore di Barley Arts che parla della musica al Meazza. DIECI ANNI FA LA CADUTA DEL GOVERNO BERLUSCONI (E SIAMO ANCORA QUA CON LUI…) con Luigi Ambrosio allora inviato a Roma per la crisi e Carlo Galli politologo Università di Bologna

Prisma
Prisma di gio 11/11/21

Prisma

Play Episode Listen Later Nov 10, 2021 78:11


LA CRISI DEI MIGRANTI AL CONFINE POLONIA BIELORUSSIA con Alessandro Ricci in diretta dalla zona di confine. Anna Zafesova giornalista de la Stampa sul ruolo di Putin e Carlotta Sami portavoce italiana dell'Unhcr. SAN SIRO E IL NUOVO STADIO – SECONDA PUNTATA con Riccardo Aceti ingegnere autore progetto ristrutturazione del Meazza, Lorenzo Vendemiale giornalista del Fatto sui progetti degli stadi esteri e Claudio Trotta fondatore di Barley Arts che parla della musica al Meazza. DIECI ANNI FA LA CADUTA DEL GOVERNO BERLUSCONI (E SIAMO ANCORA QUA CON LUI…) con Luigi Ambrosio allora inviato a Roma per la crisi e Carlo Galli politologo Università di Bologna

Va Pensiero
VA PENSIERO PUNTATA DEL 7 NOVEMBRE 2021

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Nov 7, 2021 26:32


I voti di Italia Viva in Parlamento saranno determinanti per l'elezione del prossimo inquilino del Quirinale. Ma è possibile lasciare nelle mani di Matteo Renzi il destino delle istituzioni repubblicane? Secondo il politologo Carlo Galli la politica corsara dell'ex presidente del consiglio sarà indirizzata verso un solo obiettivo: garantirsi un futuro in politica

Prisma
Prisma di lun 25/10/21

Prisma

Play Episode Listen Later Oct 25, 2021 78:59


QUIRINALE E RIFORMA ELETTORALE, LA PARTITA E GIA APERTA con i politologi Carlo Galli e Roberto D'Alimonte. - IL DISAGIO DEI RAGAZZINI NEL RITORNO ALLA NORMALITÀ DOPO LA PANDEMIA. Raffaella Tallarico ci racconta il progetto 'Pomeriggi consapevoli' del Centro per i Disturbi Alimentari dell'Ospedale Niguarda di Milano, Diana Santini intervista la neuropsichiatra dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesu di Roma Maria Pontillo sui tentativi di suicidio in aumento. - RIAPERTURE, IL MONDO DELLO SPETTACOLO DAL VIVO É L'ULTIMO. Con Andrea Cegna, Silvia Comand del coordinamento Bauli in Piazza, Andrea Pontiroli della Santeria, Roberto Rampi (PD) relatore del DDL di riforma del mondo dello spettacolo. - L'ADDIO DI VALENTINO ROSSI AL CIRCUITO DI MISANO con Guido Meda telecronista di Sky

Prisma
Prisma di lunedì 25/10/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Oct 25, 2021 78:58


QUIRINALE E RIFORMA ELETTORALE, LA PARTITA E GIA APERTA con i politologi Carlo Galli e Roberto D'Alimonte. - IL DISAGIO DEI RAGAZZINI NEL RITORNO ALLA NORMALITÀ DOPO LA PANDEMIA. Raffaella Tallarico ci racconta il progetto 'Pomeriggi consapevoli' del Centro per i Disturbi Alimentari dell'Ospedale Niguarda di Milano, Diana Santini intervista la neuropsichiatra dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesu di Roma Maria Pontillo sui tentativi di suicidio in aumento. - RIAPERTURE, IL MONDO DELLO SPETTACOLO DAL VIVO É L'ULTIMO. Con Andrea Cegna, Silvia Comand del coordinamento Bauli in Piazza, Andrea Pontiroli della Santeria, Roberto Rampi (PD) relatore del DDL di riforma del mondo dello spettacolo. - L'ADDIO DI VALENTINO ROSSI AL CIRCUITO DI MISANO con Guido Meda telecronista di Sky

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
Carlo Galli | Politica | festivalfilosofia 2021

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali

Play Episode Listen Later Sep 18, 2021 62:56


È possibile intendere la politica come dispositivo necessario e modalità di convivenza che libera mentre vincola? Carlo Galli Politica. Fra necessità e libertà festivalfilosofia 2021 | libertà Sabato 18 settembre 2021 Modena

Prisma
Prisma di venerdì 03/09/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Sep 3, 2021 103:08


Sì all'obbligo vaccinale, dice il Presidente del Consiglio Draghi: siete d'accordo? Microfono aperto. A un mese dal primo turno delle amministrative, un giro per le città principali che vanno al voto, con una tappa in Calabria e in chiusura qualche considerazione sulla posta in gioco a livello nazionale con il politologo Carlo Galli.

Prisma
Prisma di ven 03/09/21

Prisma

Play Episode Listen Later Sep 2, 2021 103:08


Sì all'obbligo vaccinale, dice il Presidente del Consiglio Draghi: siete d'accordo? Microfono aperto. A un mese dal primo turno delle amministrative, un giro per le città principali che vanno al voto, con una tappa in Calabria e in chiusura qualche considerazione sulla posta in gioco a livello nazionale con il politologo Carlo Galli.

il posto delle parole
Carlo Galli "Platone. La necessità della politica"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 31, 2021 28:16


Carlo Galli"Platone. La necessità della politica"Il Mulino Editorehttps://www.mulino.it/Festival Filosofia, ModenaSabato 18 settembre 2021, ore 1:00Carlo Galli "Politica. Fra necessità e libertà"https://www.festivalfilosofia.it/protagonisti/Carlo-Galli&anno=2021Meraviglioso e vertiginoso, coinvolgente e sconvolgente, magnetico ed enigmatico, la Repubblica è il libro che segna la riflessione filosofico-politica occidentale. Un classico di potenza inesauribile, che ci insegna come porre problemi servendosi non solo di ragionamento ma anche di immagini, come quella della caverna, il mito più famoso della storia. Speculazione e potenza narrativa si combinano qui per descrivere con straordinario realismo le dinamiche delle oligarchie, delle democrazie, delle tirannidi, e per sollevare questioni che attraversano anche la politica di oggi. Un filosofo contemporaneo legge il più grande filosofo di tutti i tempi, aiutandoci a capire che cosa di questo libro ancora ci parla.Carlo Galli è professore di Storia delle dottrine politiche presso l'Università di Bologna. Dal 2009 è presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Ha ideato e dirige numerose collane scientifiche presso editori come il Mulino e Laterza. Dirige la rivista “Filosofia politica” ed è editorialista del quotidiano “la Repubblica”. Nei suoi studi ha analizzato le categorie politiche moderne (tra cui Stato, sovranità, rappresentanza, guerra) nella loro trasformazione storico-concettuale. Tra i suoi volumi: Spazi politici (Bologna 2001); La guerra globale (Roma-Bari 2002); Lo sguardo di Giano. Saggi su Carl Schmitt (Bologna 2008); L'umanità multiculturale (Bologna 2008); Contingenza e necessità nella ragione politica moderna (Roma-Bari 2009); Perché ancora destra e sinistra? (Roma-Bari 2010); Non nominare il nome di Dio invano (con P. Stefani, Bologna 2011); Il disagio della democrazia (Torino 2011); I riluttanti. Le élites italiane di fronte alla responsabilità (Roma-Bari 2012); Abbiccì della cronaca politica (Bologna 2012); Sinistra. Per il lavoro, per la democrazia (Milano 2013); Itinerario nelle crisi (Milano 2013); Riforma costituzionale: le ragioni del No (Roma-Bari 2016); Democrazia senza popolo. Cronache dal Parlamento sulla crisi della politica italiana (Milano 2017); Marx eretico (Bologna 2018); Sovranità (Bologna 2019); Forme della critica. Saggi di filosofia politica (Bologna 2020); Platone, la necessità della politica (Bologna 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Gli errori dell'Occidente | 26/08/2021 | Punti di Vista

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Aug 26, 2021 6:19


“Gli errori dell'Occidente”, l'articolo di Carlo Galli su La Repubblica. Che la vittoria dei Talebani sia una sciagura per il popolo afghano - e particolarmente per i collaborazionisti, le donne, gli intellettuali, i giornalisti - è uno dei pochi punti fermi di una vicenda segnata da molteplici divisioni, da innumerevoli contrapposizioni, e da qualche contraddizione. Vi è anzitutto una dimensione geopolitica: l'Afghanistan ha importanti ricchezze (papavero, terre rare) ma soprattutto è un crocevia al quale sono interessate almeno Russia, Cina, India, Pakistan. […] Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Prisma
Prisma di giovedì 01/07/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Jul 1, 2021 98:50


Cinque Stelle spaccati e senza un leader, e ora come ci costruisce un campo alternativo alle destre? Microfono aperto con Giuliano Santoro del manifesto, Daniela Preziosi di Domani e Carlo Galli politologo. I cento anni del Partito Comunista Cinese con Gabriele Battaglia e la fiaccolata a Valsamoggia per Chiara, la sedicenne uccisa da un coetaneo: interviste di Riccardo Tagliati

Prisma
Prisma di lunedì 07/06/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Jun 7, 2021 94:34


Si avvicina lo sblocco dei licenziamenti, facciamo il punto con Gianna Fracassi vicesegretaria Cgil. Vaccini e vacanze, il 'problema' della seconda dose: microfono aperto. Centrodestra in movimento, ma nelle città non ha i candidati. Con i politologi Alessandro Campi e Carlo Galli. E mentre il candidato del centrodestra a Milano ancora non c'è, in città il terzo polo che appoggia Gabriele Mariani cerca di allargarsi. Ne parliamo con il consigliere comunale di Milano in Comune Basilio Rizzo

Prisma
Prisma di lun 07/06/21

Prisma

Play Episode Listen Later Jun 6, 2021 94:34


Si avvicina lo sblocco dei licenziamenti, facciamo il punto con Gianna Fracassi vicesegretaria Cgil. Vaccini e vacanze, il 'problema' della seconda dose: microfono aperto. Centrodestra in movimento, ma nelle città non ha i candidati. Con i politologi Alessandro Campi e Carlo Galli. E mentre il candidato del centrodestra a Milano ancora non c'è, in città il terzo polo che appoggia Gabriele Mariani cerca di allargarsi. Ne parliamo con il consigliere comunale di Milano in Comune Basilio Rizzo

Prisma
Prisma di mer 12/05/21

Prisma

Play Episode Listen Later May 12, 2021 90:00


Aggiornamenti da Gaza e un'analisi della situazione tra Israele e Palestina con Davide Lerner. Riunione Stato Regioni su riaperture, ne parliamo con l'assessore alla salute della regione Puglia l'epidemiologo Pierluigi Lopalco. L'alleanza tra PD e M5S sta naufragando? Ne parliamo con voi, con il politologo Carlo Galli, con un focus sulle comunali di Torino. Infine un'iniziativa del Corriere della Sera che pubblica tre libri sul dialetto milanese

Prisma
Prisma di mercoledì 12/05/2021

Prisma

Play Episode Listen Later May 12, 2021 90:00


Aggiornamenti da Gaza e un'analisi della situazione tra Israele e Palestina con Davide Lerner. Riunione Stato Regioni su riaperture, ne parliamo con l'assessore alla salute della regione Puglia l'epidemiologo Pierluigi Lopalco. L'alleanza tra PD e M5S sta naufragando? Ne parliamo con voi, con il politologo Carlo Galli, con un focus sulle comunali di Torino. Infine un'iniziativa del Corriere della Sera che pubblica tre libri sul dialetto milanese

Prisma
Prisma di ven 26/02/21

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 26, 2021 55:24


Microfono aperto con gli ascoltatori e le ascoltatrici che hanno votato PD: serve un cambio di linea? O magari di segretario? Con Daniela Preziosi di Domani e il politologo Carlo Galli. ..Sul finale un breve promemoria: sabato e domenica sono le giornate nazionali del tesseramento Anpi, vi racconteremo dove si puo andare a fare la tessera con Ivano Tajetti vicepresidente provinciale Anpi Milano

Prisma
Prisma di venerdì 26/02/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 26, 2021 55:23


Microfono aperto con gli ascoltatori e le ascoltatrici che hanno votato PD: serve un cambio di linea? O magari di segretario? Con Daniela Preziosi di Domani e il politologo Carlo Galli. ..Sul finale un breve promemoria: sabato e domenica sono le giornate nazionali del tesseramento Anpi, vi racconteremo dove si puo andare a fare la tessera con Ivano Tajetti vicepresidente provinciale Anpi Milano

Prisma
Prisma di gio 18/02/21

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 18, 2021 97:40


Commentiamo il discorso di Draghi con Daniela Preziosi di Domani e il politologo Carlo Galli, poi approfondiremo i temi ambientali (con Gianluca Ruggieri, Università dell'Insubria) ed economici (con Leonardo Becchetti economista Università Roma Tor Vergata). Infine sulla campagna vaccinale una domanda per ascoltatrici e ascoltatori: il vaccino deve fornirlo il Governo, come è stato finora, o le Regioni devono avere la libertà di comprarlo autonomamente, per fare piu’ in fretta?

Prisma
Prisma di giovedì 18/02/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 18, 2021 97:40


Commentiamo il discorso di Draghi con Daniela Preziosi di Domani e il politologo Carlo Galli, poi approfondiremo i temi ambientali (con Gianluca Ruggieri, Università dell'Insubria) ed economici (con Leonardo Becchetti economista Università Roma Tor Vergata). Infine sulla campagna vaccinale una domanda per ascoltatrici e ascoltatori: il vaccino deve fornirlo il Governo, come è stato finora, o le Regioni devono avere la libertà di comprarlo autonomamente, per fare piu' in fretta?

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 03/02/2021 - Crisi di Governo - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Feb 3, 2021 23:58


Agnese Pini, La Nazione ; Carlo Galli, Univ. Bologna ; Francesco Lollobrigida, FdI ; Tonia Mastrobuoni, La Repubblica ; Massimiliano Romeo, Lega .

Rai Podcast Radio1
RADIO ANCH'IO del 03/02/2021 - Crisi di Governo - Seconda parte

Rai Podcast Radio1

Play Episode Listen Later Feb 3, 2021 23:58


Agnese Pini, La Nazione ; Carlo Galli, Univ. Bologna ; Francesco Lollobrigida, FdI ; Tonia Mastrobuoni, La Repubblica ; Massimiliano Romeo, Lega .

Prisma
Prisma di lunedì 01/02/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Feb 1, 2021 104:29


Aggiornamenti sulla crisi di governo con l'inviato a Roma Luigi Ambrosio e un commento del prof Carlo Galli politologo università di Bologna. Microfono aperto: la zona gialla vi fa piu' piacere o piu' paura? - Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa oggi europarlamentare del PD, ci racconta il suo viaggio di questi giorni sulla rotta balcanica dei migranti e nel campo di Lipa, in Bosnia.- Elezioni comunali, la sinistra a confronto sulla Milano dei prossimi anni. Con Gabriele Mariani (architetto e ingegnere, in predicato di candidarsi a sindaco per la sinistra radicale), Elena Grandi co portavoce dei Verdi Nazionali (alleati di Sala) e un esponente della lista Milano Unita (alleati di Sala)

Prisma
Prisma di lun 01/02/21

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 31, 2021 104:29


Aggiornamenti sulla crisi di governo con l'inviato a Roma Luigi Ambrosio e un commento del prof Carlo Galli politologo università di Bologna. Microfono aperto: la zona gialla vi fa piu’ piacere o piu’ paura? - Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa oggi europarlamentare del PD, ci racconta il suo viaggio di questi giorni sulla rotta balcanica dei migranti e nel campo di Lipa, in Bosnia.- Elezioni comunali, la sinistra a confronto sulla Milano dei prossimi anni. Con Gabriele Mariani (architetto e ingegnere, in predicato di candidarsi a sindaco per la sinistra radicale), Elena Grandi co portavoce dei Verdi Nazionali (alleati di Sala) e un esponente della lista Milano Unita (alleati di Sala)

Prisma
Prisma di lunedì 25/01/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 25, 2021 105:30


Prima parte: la crisi di governo. Con il sotto segretario ai rapporti con il parlamento Gianluca Castaldi, il politologo Carlo Galli e la sottosegretaria al lavoro Francesca Puglisi. - Seconda parte: Vittorio Agnoletto, tutte le colpe di Fontana and Co (stasera presidio sotto Palazzo Lombardia). Intervista a Walter Ricciardi consulente del ministro Speranza su vaccini e varianti del virus. Intervista all'eurodeputato Marc Botenga sul contratto per i vaccini Pfizer. - Terza parte: i nuovi orari di Milano, con la vicesindaco Anna Scavuzzo. Settimana della Memoria: Dario Venegoni presidente nazionale Aned.

Prisma
Prisma di lun 25/01/21

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 24, 2021 105:30


Prima parte: la crisi di governo. Con il sotto segretario ai rapporti con il parlamento Gianluca Castaldi, il politologo Carlo Galli e la sottosegretaria al lavoro Francesca Puglisi. - Seconda parte: Vittorio Agnoletto, tutte le colpe di Fontana and Co (stasera presidio sotto Palazzo Lombardia). Intervista a Walter Ricciardi consulente del ministro Speranza su vaccini e varianti del virus. Intervista all'eurodeputato Marc Botenga sul contratto per i vaccini Pfizer. - Terza parte: i nuovi orari di Milano, con la vicesindaco Anna Scavuzzo. Settimana della Memoria: Dario Venegoni presidente nazionale Aned.

Prisma
Prisma di ven 08/01/21

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 8, 2021 55:53


La scuola protesta per la riapertura in tutta Italia, da Napoli con Tristana Dini di Usciamo dagli Schermi, e da Faenza con Gloria Ghetti, insegnante che ha occupato il suo liceo. Con il politologo Carlo Galli gli scenari per una crisi di governo, nessuno sa cosa vuole Renzi. Conduce Claudio Jampaglia

Prisma
Prisma di venerdì 08/01/2021

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 8, 2021 55:53


La scuola protesta per la riapertura in tutta Italia, da Napoli con Tristana Dini di Usciamo dagli Schermi, e da Faenza con Gloria Ghetti, insegnante che ha occupato il suo liceo. Con il politologo Carlo Galli gli scenari per una crisi di governo, nessuno sa cosa vuole Renzi. Conduce Claudio Jampaglia

Prisma
Prisma di martedì 15/12/2020

Prisma

Play Episode Listen Later Dec 15, 2020 91:51


Prima parte: La verifica di Governo, un'opinione dal prof Carlo Galli politologo Università di Bologna. - Seconda parte: restrizioni e aperture, come vi state regolando voi in attesa dei nuovi divieti? Microfono aperto. - Terza parte: Francia, prosegue il dibattito sulla radicalizzazione dei ragazzini di famiglia musulmana, dopo l'omicidio del prof Samuel Paty. Una lettera di 38 intellettuali ebrei chiede allo Stato di non criminalizzare i bambini. Con Francesco Giorgini e un'intervista di Chawki Senouci a Dominique Vidal, scrittore e giornalista, firmatario della lettera. Cinquantuno anni fa la morte di Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico ingiustamente accusato per la strage di piazza Fontana. Lo ricordiamo con sua figlia Silvia e con il giornalista Andrea Sceresini, autore di una clamorosa intervista con l'ex generale dei servizi segreti di allora, Gian Adelio Maletti, che racconta come é andata quella notte di 51 anni fa in Questura a Milano

Prisma
Prisma di mar 15/12/20

Prisma

Play Episode Listen Later Dec 15, 2020 91:51


Prima parte: La verifica di Governo, un'opinione dal prof Carlo Galli politologo Università di Bologna. - Seconda parte: restrizioni e aperture, come vi state regolando voi in attesa dei nuovi divieti? Microfono aperto. - Terza parte: Francia, prosegue il dibattito sulla radicalizzazione dei ragazzini di famiglia musulmana, dopo l'omicidio del prof Samuel Paty. Una lettera di 38 intellettuali ebrei chiede allo Stato di non criminalizzare i bambini. Con Francesco Giorgini e un'intervista di Chawki Senouci a Dominique Vidal, scrittore e giornalista, firmatario della lettera. Cinquantuno anni fa la morte di Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico ingiustamente accusato per la strage di piazza Fontana. Lo ricordiamo con sua figlia Silvia e con il giornalista Andrea Sceresini, autore di una clamorosa intervista con l'ex generale dei servizi segreti di allora, Gian Adelio Maletti, che racconta come é andata quella notte di 51 anni fa in Questura a Milano

Punti di Vista con Lapo De Carlo
Punti di vista del 10/09/2020: Carlo Galli e il ritorno della vita quotidiana, contro la polemica di Como con il sopruso dell'assessora v...

Punti di Vista con Lapo De Carlo

Play Episode Listen Later Sep 10, 2020 7:50


Con l'apertura delle scuole, Carlo Galli coglie l'occasione per offrire un punto di vista sulla vita pre-lockdown e sulla situazione politica attuale. Questo il ritorno ad una pseudo normalità fa riflettere sulla funzione sociale fondamentale della scuola e non solo. In antitesi, quello ciò che è accaduto a Como raccontato dall'editoriale intitolato "La verità coperta" sul Corriere della Sera

Prisma
Prisma di giovedì 03/09/2020

Prisma

Play Episode Listen Later Sep 3, 2020 99:01


Prima parte: fibrillazioni nella maggioranza, il governo rischia? L'opinione del politologo Carlo Galli dell'Universita' di Bologna. - Seconda parte: 10 anni dall'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Lo ricordiamo con suo fratello Dario. Piera Aiello, deputata siciliana del M5S, prima testimone di giustizia in Italia, spiega perche' ha deciso di lasciare il Movimento. - Terza parte: microfono aperto sulla riapertura di università e scuole, con la prof Marisa Porrini prorettrice della Statale di Milano, Luca Parena in diretta dal test di medicina e Lara Pipitone docente alla secondaria Manara di Milano.

Prisma
Prisma di gio 03/09

Prisma

Play Episode Listen Later Sep 2, 2020 99:01


Prima parte: fibrillazioni nella maggioranza, il governo rischia? L'opinione del politologo Carlo Galli dell'Universita’ di Bologna. - Seconda parte: 10 anni dall'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Lo ricordiamo con suo fratello Dario. Piera Aiello, deputata siciliana del M5S, prima testimone di giustizia in Italia, spiega perche’ ha deciso di lasciare il Movimento. - Terza parte: microfono aperto sulla riapertura di università e scuole, con la prof Marisa Porrini prorettrice della Statale di Milano, Luca Parena in diretta dal test di medicina e Lara Pipitone docente alla secondaria Manara di Milano.

Prisma
Prisma di gio 03/09

Prisma

Play Episode Listen Later Sep 2, 2020 99:01


Prima parte: fibrillazioni nella maggioranza, il governo rischia? L'opinione del politologo Carlo Galli dell'Universita’ di Bologna. - Seconda parte: 10 anni dall'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Lo ricordiamo con suo fratello Dario. Piera Aiello, deputata siciliana del M5S, prima testimone di giustizia in Italia, spiega perche’ ha deciso di lasciare il Movimento. - Terza parte: microfono aperto sulla riapertura di università e scuole, con la prof Marisa Porrini prorettrice della Statale di Milano, Luca Parena in diretta dal test di medicina e Lara Pipitone docente alla secondaria Manara di Milano.

ARTICOLI di Antonio Socci
Il discorso della Merkel per l'inizio del semestre tedesco all'UE

ARTICOLI di Antonio Socci

Play Episode Listen Later Jul 7, 2020 8:02


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6203IL DISCORSO DELLA MERKEL PER L'INIZIO DEL SEMESTRE TEDESCO ALL'UEIndro Montanelli aveva ragione quando diceva che con l'Europa unita, i francesi ci sarebbero stati da francesi, i tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei (VIDEO IRONICO: Renzietto, il principe dei mostri)di Antonio SocciIndro Montanelli diceva che, quando si sarebbe fatta l'Europa unita, i francesi ci sarebbero stati da francesi, i tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei.E' andata proprio così, infatti è stata per noi una colossale fregatura. Solo la nostra mediocre classe di governo sembra credere (ancora) alla retorica melensa dell'europeismo ed è pronta a ogni cessione di sovranità e ad ogni resa sulle questioni concrete, mentre tutti gli altri governi si battono per i loro interessi nazionali.L'euro è il simbolo perfetto di questo assurdo suicidio nazionale. Se vi chiedete perché in questi venti anni la nostra economia è andata in coma e quella tedesca ha volato, trovate qui la risposta.Solo da noi, in Italia, chi chiede di difendere il nostro interesse nazionale (ricordando che non dobbiamo prendere ordini dall'estero) viene guardato con orrore come se prospettasse qualcosa di deplorevole.Eppure il tanto bistrattato (da noi) "sovranismo" è semplicemente quello che sta scritto nella nostra Costituzione repubblicana, come ha spiegato l'insospettabile professor Carlo Galli nel suo libro "Sovranità".In pratica tutti i paesi della Ue e tutti i loro governi sono sovranisti, cioè sono europeisti solo in ciò che a loro conviene. Tutti meno noi. Noi ci facciamo comandare dall'estero e paghiamo per essere europeisti. Gli altri riscuotono per esserlo.I Paesi dell'Est per esempio hanno usufruito di cospicui fondi europei per lo sviluppo. Da dove venivano quei soldi? Venivano anche dall'Italia che da anni è un contribuente netto (cioè paga molto di più di quanto riceve): per quei paesi "l'europeismo" è sinonimo di "guadagno", mentre per noi è sinonimo di perdita. Quando l'europeismo confligge con il loro interesse (per esempio nella ricollocazione dei migranti) il loro sovranismo prevale sull'europeismo.Ancora di più questo vale per i paesi più forti della Ue, Francia e Germania, che non sono soltanto sovranisti, ma sono pure vigorosamente nazionalisti e talora con tentazioni egemoniche e imperialistiche. Per questo motivo la Gran Bretagna, non volendo prendere ordini da Berlino, se n'è andata.ADORABILI EUROPEISTI???Ma l'aspetto tragicomico di questa situazione è che, nella narrazione ufficiale dell'establishment politico italiano, ripetuto in coro dal sistema mediatico, tutti costoro vengono presentati come adorabili "europeisti" (in primis la Merkel e Macron), mentre l'opposizione italiana di centrodestra - che chiede di difendere i nostri interessi nazionali - viene squalificata come una retrograda banda di buzzurri sovranisti.In questi giorni va in scena la stessa commedia. La cancelliera tedesca Merkel il 1° luglio inizia la sua presidenza semestrale dell'Unione europea. Mentre un'altra tedesca, Ursula von der Leyen, è presidente della Commissione europea. Così il dominio tedesco sulla Ue è alla luce del sole (mentre di solito è esercitato per interposta persona).È ovvio ed evidente che questi mesi saranno usati dalla Merkel per spingere la Ue nella direzione che conviene alla Germania, soprattutto per affrontare la fortissima controversia commerciale e politica che contrappone Berlino e Washington (e in riferimento all'analogo conflitto Usa/Cina).Ma sui media italiani invece è tutto un osanna europeista. Le voci dell'europeismo italiano esultano: "una grande aspettativa si è creata su questa presidenza... Nel programma di presidenza semestrale, la cancelliera ha messo in gioco il peso del suo governo per promuovere alcune priorità dell'agenda strategica europea".Ma quale agenda europea? Verrebbe quasi da ridere. In realtà l'intervista programmatica della Merkel ha un ritornello fatto di due temi, le sole due cose che interessano a Berlino: "dobbiamo fare tutto il possibile per non cadere nel protezionismo" e bisogna consolidare ad ogni costo "un mercato unico europeo".È questo e solo questo che interessa alla Germania adesso che - con la guerra dei dazi scatenata da Trump contro Germania e Cina e con la vicenda Cina/Covid - l'Europa, da terzista della sua industria, torna ad essere un mercato di sbocco delle merci tedesche.Tutte le trovate di questi giorni (Mes, Recovery fund eccetera) sono strategie per tenere legati paesi come l'Italia e renderli funzionali a questi obiettivi: "È nell'interesse della Germania che il mercato unico sia forte e che l'Unione europea cresca insieme, anziché disgregarsi".EVVIVA LA SINCERITÀNel discorso della Merkel non c'è traccia della risibile melassa retorica europeista che da noi riempie le pagine dei giornali e i discorsi dell'establishment. Anzi, c'è un passaggio cruciale dell'intervista che - non a caso - i nostri media hanno snobbato e che - in buona sostanza - seppellisce proprio l'eurofanatismo sentimentale.Se qualcuno - come i nostri romantici - pensa ad avere "più Europa", a diventare tutti e solo europei, ad andare oltre i Trattati verso un assetto statuale della Ue, se lo scordi.In pratica la Merkel ribadisce che si resta dentro i Trattati di Maastricht e poi addirittura "sposa" la nota sentenza della Corte costituzionale tedesca contro la Bce arrivando a dire: "uno Stato nazionale sarà sempre in grado di rivendicare particolari competenze, a meno che tutti i poteri non siano trasferiti alle istituzioni europee, il che sicuramente non accadrà".Con tanti saluti ai nostri europeisti che da anni cantano il "requiem" allo stato nazionale. Se volevate un inno al sovranismo, eccovelo servito dalla Merkel.Del resto solo da noi è diventato egemone un pensiero secondo cui sarebbe esecrabile dirsi italiani perché oggi si dovrebbe dirsi solo e semplicemente "europei".La Germania, nella sua storia, ha talora manifestato la tentazione di sottomettere altri paesi, ma non si è ancora trovato qualcuno che abbia convinto i tedeschi a non essere più tedeschi. Giustamente si tengono stretta la Germania. Casomai imperiale, ma sempre Germania.Se volete una conferma storica e filosofica potete cercarla nella "Lettura", l'inserto culturale del "Corriere della sera", che, nell'ultimo numero, volendo celebrare i 250 anni dalla nascita di Hegel, ha intervistato lo studioso tedesco Sebastian Ostritsch.Hanno titolato questa intervista "Hegel l'europeo", ma in realtà quando hanno chiesto se a Hegel "sarebbe piaciuta l'Unione europea" si sono sentiti rispondere così: "Sì e no. Nella 'Filosofia del diritto' scrive che gli Stati europei potrebbero formare una famiglia per via dei loro legami spirituali. È convinto che abbiano una comprensione simile della libertà. In questo senso sarebbe stato assolutamente favorevole al progetto di un'Europa pacifica e cooperativa. Ma penso che avrebbe visto in modo molto critico l'ipotesi di un'Unione Europea nella quale gli Stati nazionali si dissolvano. In un altro punto della 'Filosofia del diritto' scrive che, per una comunità che si considera portatrice di un'identità politica, è irrazionale dissolversi in un gruppo più ampio. Coloro che richiedono una tale dissoluzione non comprendono nulla della consapevolezza di sé che un popolo libero raggiunge nel proprio Stato nazionale".Nota di BastaBugie: nel seguente video ironico di Fabio Lucentini (durata: 2 minuti) dal titolo "Renzietto, il principe dei mostri", parodiando la sigla di un famoso cartone animato anni '80, si mettono in luce le contraddizioni dell'attuale governo PD - Cinquestelle - Renzi.Per favore le persone molto serie e chi non ha senso ironico non guardi il video e soprattutto... non ci scrivano dicendo che non gli è piaciuto.

Prisma
Prisma di lunedì 27/01/2020

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 27, 2020 55:10


Le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Ospiti il politologo Carlo Galli, microfono aperto con ascoltatori e ascoltatrici. Giorno della memoria: Anna Bredice ci presenta un'iniziativa dedicata a Gino Bartali alla Camera dei Deputati

Prisma
Prisma di lun 27/01 (terza parte)

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 26, 2020 55:10


Le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Ospiti il politologo Carlo Galli, microfono aperto con ascoltatori e ascoltatrici. Giorno della memoria: Anna Bredice ci presenta un'iniziativa dedicata a Gino Bartali alla Camera dei Deputati (terza parte)

Prisma
Prisma di lun 27/01 (terza parte)

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 26, 2020 55:10


Le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Ospiti il politologo Carlo Galli, microfono aperto con ascoltatori e ascoltatrici. Giorno della memoria: Anna Bredice ci presenta un'iniziativa dedicata a Gino Bartali alla Camera dei Deputati (terza parte)

Elevatore di Pensiero
Sovranità e sovranismo.

Elevatore di Pensiero

Play Episode Listen Later Nov 25, 2019 63:16


Elevatore di pensiero - Episodio 17 Che cosa significa essere sovrani? Cos'è la sovranità e perché questo particolare concetto si trova oggi al centro del dibattito politico? Ne parliamo con Carlo Galli, teorico della sovranità stessa

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
Carlo Galli | Persone collettive | festivalfilosofia 2019

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali

Play Episode Listen Later Sep 13, 2019 65:26


Cosa si intende per persona collettiva? Autorità e sovranità riposano sempre su di un meccanismo di legittimazione che istituisce soggettività astratte, quali per esempio gli Stati. Carlo Galli Persone collettive Su alcune figure della politica festivalfilosofia 2019 | persona Venerdì 13 settembre 2019 Modena

Giorni Migliori Fatti
Giorni Migliori Fatti del mar 10/09 (prima parte)

Giorni Migliori Fatti

Play Episode Listen Later Sep 9, 2019 24:15


ll giorno del Senato nell'editoriale di Lugi Ambrosio e nella riflessione sulla cutela e cura necessaria per durare del capogruppo PD al Senato Antonio Misiani. L'analisi del politologo Carlo Galli sui contenuti e la durata del governo. (prima parte)

Giorni Migliori Fatti
Giorni Migliori Fatti del mar 10/09/19 (prima parte)

Giorni Migliori Fatti

Play Episode Listen Later Sep 9, 2019 24:15


ll giorno del Senato nell'editoriale di Lugi Ambrosio e nella riflessione sulla cutela e cura necessaria per durare del capogruppo PD al Senato Antonio Misiani. L'analisi del politologo Carlo Galli sui contenuti e la durata del governo. (prima parte)

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 22/05/2019 - Attualità politica - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 22, 2019 20:42


Nicola Fratoianni, La Sinistra ; Carlo Galli, politologo ; Alessandro Campi, Univ. Perugia .

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
Carlo Galli | Leviatano di Hobbes | festivalfilosofia 2018

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali

Play Episode Listen Later Sep 15, 2018 60:24


Le implicazioni teoriche e storiche del principio secondo cui «auctoritas, non veritas, facit legem» sono indagate nella presentazione e discussione del Leviatano di Thomas Hobbes. Carlo Galli Leviatano di Hobbes festivalfilosofia 2018 | verità Venerdì 15 Settembre 2018 Modena

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 31/05/2018 - Attualità politica - Terza parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 31, 2018 23:19


Carlo Calenda, già Ministro dello Sviluppo Economico ; Guido Crosetto, deputato FdI ; Carlo Galli, docente di storia delle dottrine politiche Università di Bologna ; Giorgio La Porta, giornalista fondatore Centro-destra.it .

Memos
Memos di giovedì 03/05/2018

Memos

Play Episode Listen Later May 3, 2018 30:01


Il governo che non c'è, le consultazioni di Mattarella che riprendono, le elezioni che incombono come estrema soluzione alla crisi politica. Memos ne ha parlato oggi con il politologo Carlo Galli a conclusione di una giornata che ha certificato che la guida del Pd è di fatto ancora nelle mani di Renzi. La direzione del Pd di oggi si è conclusa con la votazione all'unanimità della relazione del reggente Martina che chiude ogni ipotesi di dialogo con il M5S.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 03/05/2018 - Le sinistre europee

Radio anch'io

Play Episode Listen Later May 3, 2018 21:29


Sergio Chiamparino, presidente Regione Piemonte ; Francuccio Gesualdi, coordinatore centro nuovo modello di sviluppo Pisa ; Carlo Galli, docente di storia dottrine politiche Università di Bologna ; Francesco Maselli, Il Foglio ; Marco Rasconi, presidente nazionale Unione Italiana Distrofia Muscolare.

Memos
Memos di gio 03/05

Memos

Play Episode Listen Later May 2, 2018 30:01


Il governo che non c'è, le consultazioni di Mattarella che riprendono, le elezioni che incombono come estrema soluzione alla crisi politica. Memos ne ha parlato oggi con il politologo Carlo Galli a conclusione di una giornata che ha certificato che la guida del Pd è di fatto ancora nelle mani di Renzi. La direzione del Pd di oggi si è conclusa con la votazione all'unanimità della relazione del reggente Martina che chiude ogni ipotesi di dialogo con il M5S.

Memos
Memos di gio 03/05

Memos

Play Episode Listen Later May 2, 2018 30:01


Il governo che non c'è, le consultazioni di Mattarella che riprendono, le elezioni che incombono come estrema soluzione alla crisi politica. Memos ne ha parlato oggi con il politologo Carlo Galli a conclusione di una giornata che ha certificato che la guida del Pd è di fatto ancora nelle mani di Renzi. La direzione del Pd di oggi si è conclusa con la votazione all'unanimità della relazione del reggente Martina che chiude ogni ipotesi di dialogo con il M5S.

Waterline
“Alchemy: Turning Milk into Water” – Sustainable Water Management

Waterline

Play Episode Listen Later Mar 29, 2018 35:18


Carlo Galli is Nestlé’s Technical Manager of Water Resources. In his work, he is in charge of making sure that Nestlé’s worldwide operations are water-sustainable; not an easy task, taking in count the fact that it takes a lot of water to make food. In this episode, we focus on sustainable water management. Idan has … Continue reading "“Alchemy: Turning Milk into Water” – Sustainable Water Management" The post “Alchemy: Turning Milk into Water” – Sustainable Water Management appeared first on Waterline.

Memos
Memos di mercoledì 21/02/2018

Memos

Play Episode Listen Later Feb 21, 2018 29:59


“Tutto un programma”, sei conversazioni sull'Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Oggi il sesto incontro, con Carlo Galli. Storico delle dottrine politiche all'università di Bologna, Galli è anche presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Nell'ultima legislatura è stato deputato eletto nelle liste del Pd, poi passato al gruppo di Sinistra Italiana e nell'ultimo anno a quello di Articolo 1-Mdp. Ha raccontato la sua esperienza di parlamentare in “Democrazia senza popolo. Cronache dal parlamento sulla crisi della politica italiana” (Feltrinelli, 2017).

Memos
Memos di mer 21/02

Memos

Play Episode Listen Later Feb 20, 2018 29:59


“Tutto un programma”, sei conversazioni sull’Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Oggi il sesto incontro, con Carlo Galli. Storico delle dottrine politiche all’università di Bologna, Galli è anche presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Nell’ultima legislatura è stato deputato eletto nelle liste del Pd, poi passato al gruppo di Sinistra Italiana e nell’ultimo anno a quello di Articolo 1-Mdp. Ha raccontato la sua esperienza di parlamentare in “Democrazia senza popolo. Cronache dal parlamento sulla crisi della politica italiana” (Feltrinelli, 2017).

Memos
Memos di mer 21/02

Memos

Play Episode Listen Later Feb 20, 2018 29:59


“Tutto un programma”, sei conversazioni sull’Italia e la politica alla vigilia delle elezioni del 4 marzo. Oggi il sesto incontro, con Carlo Galli. Storico delle dottrine politiche all’università di Bologna, Galli è anche presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. Nell’ultima legislatura è stato deputato eletto nelle liste del Pd, poi passato al gruppo di Sinistra Italiana e nell’ultimo anno a quello di Articolo 1-Mdp. Ha raccontato la sua esperienza di parlamentare in “Democrazia senza popolo. Cronache dal parlamento sulla crisi della politica italiana” (Feltrinelli, 2017).

Memos
Memos di lunedì 29/01/2018

Memos

Play Episode Listen Later Jan 29, 2018 30:36


Davos, la dottrina Merkel contro la dottrina Trump. Quanto è profondo lo scontro tra protezionisti e globalisti che è andato in scena al World Economic Forum la settimana scorsa? La cancelliera tedesca paventa i pericoli della Grande Guerra, il presidente americano parla di un'Unione europea “ingiusta e scorretta” nelle sue pratiche commerciali. Una frattura ai vertici dell'elite globale che passa anche attraverso Pechino e New Dehli. A Memos ne abbiamo parlato con Carlo Galli, storico delle dottrine politiche all'università di Bologna; e Mario Pianta, economista all'università di Urbino. Ospite a Memos anche Roberto Romano, economista, ricercatore, autore insieme a Stefano Lucarelli di "Squilibrio. Il labirinto della crescita e dello sviluppo capitalistico" (Ediesse, 2018).

Memos
Memos di lun 29/01

Memos

Play Episode Listen Later Jan 28, 2018 30:36


Davos, la dottrina Merkel contro la dottrina Trump. Quanto è profondo lo scontro tra protezionisti e globalisti che è andato in scena al World Economic Forum la settimana scorsa? La cancelliera tedesca paventa i pericoli della Grande Guerra, il presidente americano parla di un’Unione europea “ingiusta e scorretta” nelle sue pratiche commerciali. Una frattura ai vertici dell’elite globale che passa anche attraverso Pechino e New Dehli. A Memos ne abbiamo parlato con Carlo Galli, storico delle dottrine politiche all’università di Bologna; e Mario Pianta, economista all’università di Urbino. Ospite a Memos anche Roberto Romano, economista, ricercatore, autore insieme a Stefano Lucarelli di "Squilibrio. Il labirinto della crescita e dello sviluppo capitalistico" (Ediesse, 2018).

Memos
Memos di lun 29/01

Memos

Play Episode Listen Later Jan 28, 2018 30:36


Davos, la dottrina Merkel contro la dottrina Trump. Quanto è profondo lo scontro tra protezionisti e globalisti che è andato in scena al World Economic Forum la settimana scorsa? La cancelliera tedesca paventa i pericoli della Grande Guerra, il presidente americano parla di un’Unione europea “ingiusta e scorretta” nelle sue pratiche commerciali. Una frattura ai vertici dell’elite globale che passa anche attraverso Pechino e New Dehli. A Memos ne abbiamo parlato con Carlo Galli, storico delle dottrine politiche all’università di Bologna; e Mario Pianta, economista all’università di Urbino. Ospite a Memos anche Roberto Romano, economista, ricercatore, autore insieme a Stefano Lucarelli di "Squilibrio. Il labirinto della crescita e dello sviluppo capitalistico" (Ediesse, 2018).

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 19/01/2018 - La condizione delle donne mussulmane in Italia _- Prima parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Jan 19, 2018 22:53


Carlo Galli, insegna storia delle dottrine politiche all'Università di Bologna ; Alberto Gambino, giurista, pro Rettore Università Europea di Roma ; Francesca Caferri, giornalista di Repubblica.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 31/08/2017 - PARTE 3 - Multiculturalismo

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Aug 31, 2017 27:25


PARTE 3 - Multiculturalismo. Ospiti: Maria Rita Verardo - giudice del Tribunale dei Minori di Lecce, Carlo Galli - politologo dell'Università di Bologna, Sharif Lorenzini- presidente della Comunità Islamica d'Italia, Luigi Amicone - direttore di Tempi.it; Andrea Cangini - direttore di QN.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 31/08/2017 - PARTE 2 - Multiculturalismo

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Aug 31, 2017 21:49


PARTE 2 - Multiculturalismo. Ospiti: Stefano Tura - corrispondente Rai a Londra, Maria Rita Verardo - giudice del Tribunale dei Minori di Lecce, Carlo Galli - politologo dell'Università di Bologna, Sharif Lorenzini- presidente della Comunità Islamica d'Italia, Luigi Amicone - direttore di Tempi.it.

Memos
Il silenzio del banchiere e le bugie di papà Renzi

Memos

Play Episode Listen Later May 17, 2017 26:03


La tenuta del governo italiano, il governo guidato da Paolo Gentiloni, è nelle mani di un privato cittadino. L'affermazione di per sé ha dell'incredibile. Ed è probabile che sia così...Eppure sembra credervi il privato cittadino Federico Ghizzoni, nato a Piacenza il 14 ottobre del 1955, banchiere italiano, ex amministratore delegato di Unicredit, una delle principali banche europee. Il banchiere ha parlato, pur dicendo di voler restare in silenzio. Repubblica, 15 maggio: «Adesso non parlo», dice Ghizzoni al cronista che lo ha raggiunto sotto la sua casa di campagna nel piacentino. «Non parlo – aggiunge - perché non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo...E' un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità della politica risolverlo». L'antefatto delle parole di Ghizzoni è noto. Tutto comincia il 9 maggio con le anticipazioni dell'ultimo libro (Poteri forti, o quasi) di Ferruccio De Bortoli, l'ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24-Ore. «Nel 2015 – scrive De Bortoli - l'allora ministra delle Riforme non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all'amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all'amministratore delegato di una banca quotata». A fronte di queste affermazioni, la ministra Boschi – figlia dell'allora vicepresidente di Banca Etruria Pierluigi Boschi – smentisce tutto, anche per respingere le indirette accuse di un plateale conflitto di interessi: «non ho mai chiesto all'ex Ad di Unicredit, Ghizzoni, né ad altri, di acquistare Banca Etruria», scrive Boschi il 9 maggio sul suo profilo Facebook. De Bortoli, invece, conferma le sue affermazioni: “sono sicuro delle mie fonti”. Ecco quindi che le parole dell'ex ad di Unicredit Ghizzoni (“non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo”) diventano molto importanti. Sembra voler dire: se parlo e dico quanto so, cade il governo. Quindi se Ghizzoni parlasse non sarebbe per smentire De Bortoli. E il banchiere immagina addirittura che la tenuta del governo Gentiloni dipenda proprio dai suoi silenzi. Questa è solo una delle vicende di questi ultimi giorni che fanno pensare a quanto possa essere instabile la poltrona di Gentiloni a Palazzo Chigi. L'altra vicenda che può indebolire l'esecutivo è quella delle intercettazioni tra Renzi e suo padre Tiziano, pubblicate ieri dal Fatto Quotidiano e contenute nel libro di Marco Lillo “Di padre in figlio”. Le intercettazioni risalgono al 3 marzo scorso. Da quelle conversazioni pubblicate emerge che Matteo Renzi, nel pieno della sua campagna per le primarie, vive con particolare apprensione le vicende giudiziarie di suo padre sul caso Consip. E anche di alcuni suoi compagni di partito, come il ministro Luca Lotti. “Babbo devi dire tutta la verità ai magistrati”, dice Renzi a suo padre Tiziano. ”Non voglio essere preso in giro e tu devi dire la verità in quanto in passato la verità non l'hai detta a Luca (Lotti, ndr)”. Renzi è preoccupato di cosa deve dire suo padre ai magistrati e anche di cosa può tralasciare. Nella conversazione Tiziano Renzi parla di un incontro al Four Season con un gruppo di imprenditori ai tempi delle primarie del 2012 in cui era accompagnato da sua moglie Laura Bovoli. E Matteo Renzi dice: “Non dire che c'era mamma, altrimenti interrogano anche lei”. Renzi è preoccupato ancora oggi, e il suo post su Facebook ieri tradisce un nervosismo dannoso per chi è il leader del principale partito di governo. “Chi ha sbagliato – ha scritto ieri Renzi - pagherà fino all'ultimo centesimo, comunque si chiami. Spero che valga anche per chi – tra i giornalisti – ha scambiato la ricerca della verità con una caccia all'uomo”. In mezzo tra il caso Boschi-Ghizzoni-De Bortoli, da un lato, e le intercettazioni tra i Renzi, dall'altro, c'è un puntello sicuro per il governo Gentiloni: l'assenza di una nuova legge elettorale. In parlamento un accordo non riesce a formarsi e ciò di fatto allunga la vita dell'esecutivo. Memos oggi ha ospitato Carlo Galli, deputato di Mdp, politologo all'università di Bologna; e Alberto Vannucci, politologo dell'università di Pisa, ex presidente di Libertà e Giustizia.

Memos
Il silenzio del banchiere e le bugie di papà Renzi

Memos

Play Episode Listen Later May 16, 2017 26:03


La tenuta del governo italiano, il governo guidato da Paolo Gentiloni, è nelle mani di un privato cittadino. L’affermazione di per sé ha dell’incredibile. Ed è probabile che sia così...Eppure sembra credervi il privato cittadino Federico Ghizzoni, nato a Piacenza il 14 ottobre del 1955, banchiere italiano, ex amministratore delegato di Unicredit, una delle principali banche europee. Il banchiere ha parlato, pur dicendo di voler restare in silenzio. Repubblica, 15 maggio: «Adesso non parlo», dice Ghizzoni al cronista che lo ha raggiunto sotto la sua casa di campagna nel piacentino. «Non parlo – aggiunge - perché non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo...E’ un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità della politica risolverlo». L’antefatto delle parole di Ghizzoni è noto. Tutto comincia il 9 maggio con le anticipazioni dell’ultimo libro (Poteri forti, o quasi) di Ferruccio De Bortoli, l’ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24-Ore. «Nel 2015 – scrive De Bortoli - l’allora ministra delle Riforme non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all’amministratore delegato di una banca quotata». A fronte di queste affermazioni, la ministra Boschi – figlia dell’allora vicepresidente di Banca Etruria Pierluigi Boschi – smentisce tutto, anche per respingere le indirette accuse di un plateale conflitto di interessi: «non ho mai chiesto all'ex Ad di Unicredit, Ghizzoni, né ad altri, di acquistare Banca Etruria», scrive Boschi il 9 maggio sul suo profilo Facebook. De Bortoli, invece, conferma le sue affermazioni: “sono sicuro delle mie fonti”. Ecco quindi che le parole dell’ex ad di Unicredit Ghizzoni (“non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo”) diventano molto importanti. Sembra voler dire: se parlo e dico quanto so, cade il governo. Quindi se Ghizzoni parlasse non sarebbe per smentire De Bortoli. E il banchiere immagina addirittura che la tenuta del governo Gentiloni dipenda proprio dai suoi silenzi. Questa è solo una delle vicende di questi ultimi giorni che fanno pensare a quanto possa essere instabile la poltrona di Gentiloni a Palazzo Chigi. L’altra vicenda che può indebolire l’esecutivo è quella delle intercettazioni tra Renzi e suo padre Tiziano, pubblicate ieri dal Fatto Quotidiano e contenute nel libro di Marco Lillo “Di padre in figlio”. Le intercettazioni risalgono al 3 marzo scorso. Da quelle conversazioni pubblicate emerge che Matteo Renzi, nel pieno della sua campagna per le primarie, vive con particolare apprensione le vicende giudiziarie di suo padre sul caso Consip. E anche di alcuni suoi compagni di partito, come il ministro Luca Lotti. “Babbo devi dire tutta la verità ai magistrati”, dice Renzi a suo padre Tiziano. ”Non voglio essere preso in giro e tu devi dire la verità in quanto in passato la verità non l’hai detta a Luca (Lotti, ndr)”. Renzi è preoccupato di cosa deve dire suo padre ai magistrati e anche di cosa può tralasciare. Nella conversazione Tiziano Renzi parla di un incontro al Four Season con un gruppo di imprenditori ai tempi delle primarie del 2012 in cui era accompagnato da sua moglie Laura Bovoli. E Matteo Renzi dice: “Non dire che c’era mamma, altrimenti interrogano anche lei”. Renzi è preoccupato ancora oggi, e il suo post su Facebook ieri tradisce un nervosismo dannoso per chi è il leader del principale partito di governo. “Chi ha sbagliato – ha scritto ieri Renzi - pagherà fino all’ultimo centesimo, comunque si chiami. Spero che valga anche per chi – tra i giornalisti – ha scambiato la ricerca della verità con una caccia all’uomo”. In mezzo tra il caso Boschi-Ghizzoni-De Bortoli, da un lato, e le intercettazioni tra i Renzi, dall’altro, c'è un puntello sicuro per il governo Gentiloni: l’assenza di una nuova legge elettorale. In parlamento un accordo non riesce a formarsi e ciò di fatto allunga la vita dell’esecutivo. Memos oggi ha ospitato Carlo Galli, deputato di Mdp, politologo all’università di Bologna; e Alberto Vannucci, politologo dell’università di Pisa, ex presidente di Libertà e Giustizia.

Memos
Il silenzio del banchiere e le bugie di papà Renzi

Memos

Play Episode Listen Later May 16, 2017 26:03


La tenuta del governo italiano, il governo guidato da Paolo Gentiloni, è nelle mani di un privato cittadino. L’affermazione di per sé ha dell’incredibile. Ed è probabile che sia così...Eppure sembra credervi il privato cittadino Federico Ghizzoni, nato a Piacenza il 14 ottobre del 1955, banchiere italiano, ex amministratore delegato di Unicredit, una delle principali banche europee. Il banchiere ha parlato, pur dicendo di voler restare in silenzio. Repubblica, 15 maggio: «Adesso non parlo», dice Ghizzoni al cronista che lo ha raggiunto sotto la sua casa di campagna nel piacentino. «Non parlo – aggiunge - perché non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo...E’ un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità della politica risolverlo». L’antefatto delle parole di Ghizzoni è noto. Tutto comincia il 9 maggio con le anticipazioni dell’ultimo libro (Poteri forti, o quasi) di Ferruccio De Bortoli, l’ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24-Ore. «Nel 2015 – scrive De Bortoli - l’allora ministra delle Riforme non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all’amministratore delegato di una banca quotata». A fronte di queste affermazioni, la ministra Boschi – figlia dell’allora vicepresidente di Banca Etruria Pierluigi Boschi – smentisce tutto, anche per respingere le indirette accuse di un plateale conflitto di interessi: «non ho mai chiesto all'ex Ad di Unicredit, Ghizzoni, né ad altri, di acquistare Banca Etruria», scrive Boschi il 9 maggio sul suo profilo Facebook. De Bortoli, invece, conferma le sue affermazioni: “sono sicuro delle mie fonti”. Ecco quindi che le parole dell’ex ad di Unicredit Ghizzoni (“non si può mettere in mano ad un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo”) diventano molto importanti. Sembra voler dire: se parlo e dico quanto so, cade il governo. Quindi se Ghizzoni parlasse non sarebbe per smentire De Bortoli. E il banchiere immagina addirittura che la tenuta del governo Gentiloni dipenda proprio dai suoi silenzi. Questa è solo una delle vicende di questi ultimi giorni che fanno pensare a quanto possa essere instabile la poltrona di Gentiloni a Palazzo Chigi. L’altra vicenda che può indebolire l’esecutivo è quella delle intercettazioni tra Renzi e suo padre Tiziano, pubblicate ieri dal Fatto Quotidiano e contenute nel libro di Marco Lillo “Di padre in figlio”. Le intercettazioni risalgono al 3 marzo scorso. Da quelle conversazioni pubblicate emerge che Matteo Renzi, nel pieno della sua campagna per le primarie, vive con particolare apprensione le vicende giudiziarie di suo padre sul caso Consip. E anche di alcuni suoi compagni di partito, come il ministro Luca Lotti. “Babbo devi dire tutta la verità ai magistrati”, dice Renzi a suo padre Tiziano. ”Non voglio essere preso in giro e tu devi dire la verità in quanto in passato la verità non l’hai detta a Luca (Lotti, ndr)”. Renzi è preoccupato di cosa deve dire suo padre ai magistrati e anche di cosa può tralasciare. Nella conversazione Tiziano Renzi parla di un incontro al Four Season con un gruppo di imprenditori ai tempi delle primarie del 2012 in cui era accompagnato da sua moglie Laura Bovoli. E Matteo Renzi dice: “Non dire che c’era mamma, altrimenti interrogano anche lei”. Renzi è preoccupato ancora oggi, e il suo post su Facebook ieri tradisce un nervosismo dannoso per chi è il leader del principale partito di governo. “Chi ha sbagliato – ha scritto ieri Renzi - pagherà fino all’ultimo centesimo, comunque si chiami. Spero che valga anche per chi – tra i giornalisti – ha scambiato la ricerca della verità con una caccia all’uomo”. In mezzo tra il caso Boschi-Ghizzoni-De Bortoli, da un lato, e le intercettazioni tra i Renzi, dall’altro, c'è un puntello sicuro per il governo Gentiloni: l’assenza di una nuova legge elettorale. In parlamento un accordo non riesce a formarsi e ciò di fatto allunga la vita dell’esecutivo. Memos oggi ha ospitato Carlo Galli, deputato di Mdp, politologo all’università di Bologna; e Alberto Vannucci, politologo dell’università di Pisa, ex presidente di Libertà e Giustizia.

Memos
Tante sinistre, un solo Renzi/1

Memos

Play Episode Listen Later Feb 14, 2017 28:18


In Italia ci sono tante sinistre. Per un solo Renzi. ..Il prossimo fine settimana a Rimini ci sarà il congresso fondativo di “Sinistra Italiana”. Oggi a Milano si presenta il Campo Progressista di Pisapia. A fine mese Civati farà la sua “Costituente delle idee”, D'Alema ha già il suo “Consenso per un nuovo centrosinistra”. ..Renzi, come si è visto alla direzione del Pd ieri, resta invece uno solo. Senza molta voglia di mischiarsi con altri. “Non partecipo a caminetti”, “non mi mettete nei pastoni dei tg”: due frasi della sua relazione di ieri. Alleato, concorrente, antagonista, rivale: Renzi, unico e - almeno fino al nuovo congresso del Pd - maggioritario nel suo partito, resta un paradigma per le tante sinistre. Paradigma negativo, neutro o positivo. “Il partito democratico è contendibile”, ha detto Renzi ieri in direzione. Contendibile da quale maggioranza alternativa? Anche la leadership del Pd nel centrosinistra è contendibile? Domande che Memos ha girato, insieme ad altre, agli ospiti di oggi della trasmissione: Carlo Galli, deputato del gruppo di Sinistra Italiana, politologo; e Miguel Gotor, senatore del Pd (della minoranza del partito), storico.

Memos
Tante sinistre, un solo Renzi/1

Memos

Play Episode Listen Later Feb 13, 2017 28:18


In Italia ci sono tante sinistre. Per un solo Renzi. ..Il prossimo fine settimana a Rimini ci sarà il congresso fondativo di “Sinistra Italiana”. Oggi a Milano si presenta il Campo Progressista di Pisapia. A fine mese Civati farà la sua “Costituente delle idee”, D’Alema ha già il suo “Consenso per un nuovo centrosinistra”. ..Renzi, come si è visto alla direzione del Pd ieri, resta invece uno solo. Senza molta voglia di mischiarsi con altri. “Non partecipo a caminetti”, “non mi mettete nei pastoni dei tg”: due frasi della sua relazione di ieri. Alleato, concorrente, antagonista, rivale: Renzi, unico e - almeno fino al nuovo congresso del Pd - maggioritario nel suo partito, resta un paradigma per le tante sinistre. Paradigma negativo, neutro o positivo. “Il partito democratico è contendibile”, ha detto Renzi ieri in direzione. Contendibile da quale maggioranza alternativa? Anche la leadership del Pd nel centrosinistra è contendibile? Domande che Memos ha girato, insieme ad altre, agli ospiti di oggi della trasmissione: Carlo Galli, deputato del gruppo di Sinistra Italiana, politologo; e Miguel Gotor, senatore del Pd (della minoranza del partito), storico.

Memos
Tante sinistre, un solo Renzi/1

Memos

Play Episode Listen Later Feb 13, 2017 28:18


In Italia ci sono tante sinistre. Per un solo Renzi. ..Il prossimo fine settimana a Rimini ci sarà il congresso fondativo di “Sinistra Italiana”. Oggi a Milano si presenta il Campo Progressista di Pisapia. A fine mese Civati farà la sua “Costituente delle idee”, D’Alema ha già il suo “Consenso per un nuovo centrosinistra”. ..Renzi, come si è visto alla direzione del Pd ieri, resta invece uno solo. Senza molta voglia di mischiarsi con altri. “Non partecipo a caminetti”, “non mi mettete nei pastoni dei tg”: due frasi della sua relazione di ieri. Alleato, concorrente, antagonista, rivale: Renzi, unico e - almeno fino al nuovo congresso del Pd - maggioritario nel suo partito, resta un paradigma per le tante sinistre. Paradigma negativo, neutro o positivo. “Il partito democratico è contendibile”, ha detto Renzi ieri in direzione. Contendibile da quale maggioranza alternativa? Anche la leadership del Pd nel centrosinistra è contendibile? Domande che Memos ha girato, insieme ad altre, agli ospiti di oggi della trasmissione: Carlo Galli, deputato del gruppo di Sinistra Italiana, politologo; e Miguel Gotor, senatore del Pd (della minoranza del partito), storico.

Memos
Sinistra Italiana, lavori in corso: un confronto.

Memos

Play Episode Listen Later Jan 17, 2017 29:44


Memos ha deciso di fare una ricognizione su alcuni partiti in questo inizio d'anno e avvio della stagione politica che porterà alle elezioni. Tra una settimana, martedì 24 gennaio, dovrebbe arrivare la sentenza della Corte costituzionale sulla legge elettorale, il cosiddetto Italicum. Da allora partirà la corsa alla riscrittura di una nuova legge elettorale e poi si arriverà alle elezioni che - al più tardi - si terranno tra un anno, alla scadenza naturale della legislatura. Dicevamo già nella puntata di ieri che la politica in Italia è in una situazione di “surplace”, in attesa della decisione della Consulta. In questo stato di sospensione, Memos ha deciso di fare un giro all'interno di alcuni partiti. Ieri è toccato al Pd. Oggi a Sinistra Italiana, una forza politica che ha – sulla base delle elezioni del 2013 e della sua alleanza di allora col Pd - 31 deputati e 8 senatori. Tra un mese (dal 17 al 19 febbraio) si svolgerà il congresso fondativo di Sinistra Italiana, dentro il quale confluirà Sel e alcuni parlamentari che in questa legislatura hanno lasciato il Pd (come Fassina, D'Attorre e Carlo Galli). Gli ospiti di Memos sono Nicola Fratoianni, deputato, dell'esecutivo nazionale di Sinistra Italiana; e Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio, che ha fatto del coordinameto nazionale di Sel.

Memos
Sinistra Italiana, lavori in corso: un confronto.

Memos

Play Episode Listen Later Jan 16, 2017 29:44


Memos ha deciso di fare una ricognizione su alcuni partiti in questo inizio d’anno e avvio della stagione politica che porterà alle elezioni. Tra una settimana, martedì 24 gennaio, dovrebbe arrivare la sentenza della Corte costituzionale sulla legge elettorale, il cosiddetto Italicum. Da allora partirà la corsa alla riscrittura di una nuova legge elettorale e poi si arriverà alle elezioni che - al più tardi - si terranno tra un anno, alla scadenza naturale della legislatura. Dicevamo già nella puntata di ieri che la politica in Italia è in una situazione di “surplace”, in attesa della decisione della Consulta. In questo stato di sospensione, Memos ha deciso di fare un giro all’interno di alcuni partiti. Ieri è toccato al Pd. Oggi a Sinistra Italiana, una forza politica che ha – sulla base delle elezioni del 2013 e della sua alleanza di allora col Pd - 31 deputati e 8 senatori. Tra un mese (dal 17 al 19 febbraio) si svolgerà il congresso fondativo di Sinistra Italiana, dentro il quale confluirà Sel e alcuni parlamentari che in questa legislatura hanno lasciato il Pd (come Fassina, D’Attorre e Carlo Galli). Gli ospiti di Memos sono Nicola Fratoianni, deputato, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana; e Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio, che ha fatto del coordinameto nazionale di Sel.

Memos
Sinistra Italiana, lavori in corso: un confronto.

Memos

Play Episode Listen Later Jan 16, 2017 29:44


Memos ha deciso di fare una ricognizione su alcuni partiti in questo inizio d’anno e avvio della stagione politica che porterà alle elezioni. Tra una settimana, martedì 24 gennaio, dovrebbe arrivare la sentenza della Corte costituzionale sulla legge elettorale, il cosiddetto Italicum. Da allora partirà la corsa alla riscrittura di una nuova legge elettorale e poi si arriverà alle elezioni che - al più tardi - si terranno tra un anno, alla scadenza naturale della legislatura. Dicevamo già nella puntata di ieri che la politica in Italia è in una situazione di “surplace”, in attesa della decisione della Consulta. In questo stato di sospensione, Memos ha deciso di fare un giro all’interno di alcuni partiti. Ieri è toccato al Pd. Oggi a Sinistra Italiana, una forza politica che ha – sulla base delle elezioni del 2013 e della sua alleanza di allora col Pd - 31 deputati e 8 senatori. Tra un mese (dal 17 al 19 febbraio) si svolgerà il congresso fondativo di Sinistra Italiana, dentro il quale confluirà Sel e alcuni parlamentari che in questa legislatura hanno lasciato il Pd (come Fassina, D’Attorre e Carlo Galli). Gli ospiti di Memos sono Nicola Fratoianni, deputato, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana; e Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio, che ha fatto del coordinameto nazionale di Sel.

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
Carlo Galli | Nemico invisibile | festivalfilosofia 2016

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali

Play Episode Listen Later Sep 18, 2016 72:35


Il paradigma politico fondato sul dualismo “amico-nemico” – come si sostiene in questa lezione – sta assumendo una nuova veste: dal conflitto tra capitale e lavoro alle minacce securitarie del terrorismo, il “nemico” è divenuto invisibile, essendo collocato non più al di là, ma all'interno, dei confini della società. Carlo Galli Nemico invisibile I nemici invisibili della democrazia festivalfilosofia 2016 | agonismo Domenica 18 Settembre 2016 Sassuolo

nemico invisibile carlo galli
Pionieri
90: Pionieri - inventarsi la vita

Pionieri

Play Episode Listen Later Feb 22, 2016 38:21


Carlo fa lo stilista e ha aperto il suo negozio, facendo tutta la gavetta

Pionieri
90: Pionieri - inventarsi la vita

Pionieri

Play Episode Listen Later Feb 22, 2016 38:21


Carlo fa lo stilista e ha aperto il suo negozio, facendo tutta la gavetta

Memos
L'incubo Marine Le Pen e Donald Trump. Intervista con Mario Del Pero e Carlo Galli.

Memos

Play Episode Listen Later Dec 9, 2015 26:49


Il Front National di Marine Le Pen primo partito in Francia anche nelle urne e non solo nei sondaggi. Il candidato alle primarie repubblicane Donald Trump, con scarse probabilità di vincere, alza la posta delle dichiarazioni razziste: le frontiere Usa devono essere chiuse per i musulmani. Un incubo pensarli, una presidente della repubblica francese e l'altro presidente degli Stati Uniti. Ma al là delle probabilità di vittoria, scarse, i casi Le Pen e Trump sono acrivibili alla capacità dell'Occidente in crisi di generare mostri politici. Dove nasce il loro successo? Quale destra rappresentano? Qual alternativa offrono le sinistre in Europa e i liberal, i progressisti americani? Memos ne ha parlato con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale e Storia della politica estera statunitense all'Istituto di Studi Politici-SciencesPo a Parigi; e con Carlo Galli, politologo all'Università di Bologna, deputato del nuovo gruppo parlamentare “Sinistra italiana-Sel”.

Memos
L'incubo Marine Le Pen e Donald Trump. Intervista con Mario Del Pero e Carlo Galli.

Memos

Play Episode Listen Later Dec 8, 2015 26:50


Il Front National di Marine Le Pen primo partito in Francia anche nelle urne e non solo nei sondaggi. Il candidato alle primarie repubblicane Donald Trump, con scarse probabilità di vincere, alza la posta delle dichiarazioni razziste: le frontiere Usa devono essere chiuse per i musulmani. Un incubo pensarli, una presidente della repubblica francese e l'altro presidente degli Stati Uniti. Ma al là delle probabilità di vittoria, scarse, i casi Le Pen e Trump sono acrivibili alla capacità dell'Occidente in crisi di generare mostri politici. Dove nasce il loro successo? Quale destra rappresentano? Qual alternativa offrono le sinistre in Europa e i liberal, i progressisti americani? Memos ne ha parlato con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale e Storia della politica estera statunitense all’Istituto di Studi Politici-SciencesPo a Parigi; e con Carlo Galli, politologo all'Università di Bologna, deputato del nuovo gruppo parlamentare “Sinistra italiana-Sel”.

Memos
L'incubo Marine Le Pen e Donald Trump. Intervista con Mario Del Pero e Carlo Galli.

Memos

Play Episode Listen Later Dec 8, 2015 26:50


Il Front National di Marine Le Pen primo partito in Francia anche nelle urne e non solo nei sondaggi. Il candidato alle primarie repubblicane Donald Trump, con scarse probabilità di vincere, alza la posta delle dichiarazioni razziste: le frontiere Usa devono essere chiuse per i musulmani. Un incubo pensarli, una presidente della repubblica francese e l'altro presidente degli Stati Uniti. Ma al là delle probabilità di vittoria, scarse, i casi Le Pen e Trump sono acrivibili alla capacità dell'Occidente in crisi di generare mostri politici. Dove nasce il loro successo? Quale destra rappresentano? Qual alternativa offrono le sinistre in Europa e i liberal, i progressisti americani? Memos ne ha parlato con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale e Storia della politica estera statunitense all’Istituto di Studi Politici-SciencesPo a Parigi; e con Carlo Galli, politologo all'Università di Bologna, deputato del nuovo gruppo parlamentare “Sinistra italiana-Sel”.

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
Carlo Galli | Elites | festivalfilosofia 2014

Festivalfilosofia | Lezioni magistrali

Play Episode Listen Later Sep 12, 2014 70:25


A una politica in cerca di nuova legittimazione e di meritata gloria è dedicato questo intervento, che fa il punto sulle élite contemporanee e sul loro valore. Carlo Galli Elites I poteri e la gloria festivalfilosofia 2014 | gloria Venerdì 12 Settembre 2014 Modena

elites carlo galli