Dedicato completamente alle montagne, in Andata e Ritorno si condivideranno pensieri, storie e notizie dalle terre alte. L'obiettivo è tenersi compagnia, sentendosi più vicini all'ambiente che amiamo. Questo podcast è dedicato a Simone Moro e Walter Bonatti che - con le loro interviste - sono riusciti a guidarmi come se fossimo in cordata. Ogni lunedì, dalle 5 del mattino, sarà disponibile un nuovo episodio. Monitora il podcast anche durante la settimana...potrebbero uscire altre puntate. Un abbraccio, Sebastiano Contatto mail: andataeritorno.podcast@gmail.com Per rimanere comodamente aggiornata o aggiornato, ti segnalo la newsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Jonas degli stambecchi è un libro di Claudio Ghizzo e questo è il sesto capitolo.Ecco il librowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina Instagram
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Esploriamo una serie di tradizioni religiose popolari e usanze legate al ciclo agricolo e alle festività cristiane di Contrada Lucchetta (VI). Verranno descritte particolari celebrazioni come la Candelora, San Biagio e la festa di San Martino, evidenziandone riti, proverbi e leggende. Inoltre si discuterà dell''importanza relativa alle celebrazioni religiose nel passato, il ruolo della Chiesa nella vita quotidiana e come alcune pratiche e il senso di appartenenza alla comunità ecclesiale siano cambiate nel tempo. Un caso su tutti: il battesimo.Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.In un lunedì d'aprile siamo saliti al Rifugio Scarpa-Gurekian.Il resto te lo lasciamo scoprire in un'intervista piuttosto corposa.Buon ascolto!Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
HERE you can support Andata e Ritorno - Storie di Montagna."Exploring how technology, especially satellite internet, can be a game-changer for connecting remote mountainous regions and offering new opportunities for their future. This could bridge the digital divide and revitalize these areas." Claudio GhizzoLiving the mountain life and working remotely isn't always idyllic! Bagaglio Leggero shares their adventures and the surprisingly real struggles with internet connectivity while traveling through the Italian Alps.www.storiedimontagna.comContacts: andataeritorno.podcast@gmail.com Our Instagram page
(00:00:00) 223 - Connessioni: Una soluzione contro lo spopolamento | Claudio Ghizzo | Bagaglio Leggero (00:00:42) Connessioni - Il testo di Claudio Ghizzo (00:12:44) Intervista a Silvia e Davide di Bagaglio Leggero QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Esploriamo il tema della connettività nelle aree montane. Il testo di Claudio Ghizzo introduce la necessità di connessioni per chi vive in montagna, non solo per l'intrattenimento ma anche per il lavoro e per contrastare lo spopolamento. Segue un'intervista condotta da Claudio a Silvia e Davide di Baglio Leggero, nomadi digitali che condividono sfide e aneddoti riguardanti la mancanza di una connessione internet affidabile nelle varie località montane in cui vivono e lavorano. La discussione evidenzia come l'accesso a internet ad alta velocità rappresenti un'opportunità fondamentale per il futuro delle terre alte, consentendo il lavoro da remoto, il mantenimento dei legami sociali e lo sviluppo delle comunità locali.Scritto e registrato da Claudio GhizzoMontaggio di Seastiano FrolloSilvia e Davide di Bagaglio Leggero li trovate QUIContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
HERE you can support Andata e Ritorno - Storie di Montagna."John Bachar, an icon of free solo climbing, was convinced of the value of the purity of the climbing gesture. He climbed mostly without protection for over 30 years, viewing climbing as a true lifestyle, not just a sport For Bachar, free soloing was his way of getting as close as possible to perfection. He believed in skill over technology"The text was written by Martina Guglielmi, author of an Italian podcast that explores stories and memories of the mountains. The translation and narration were generated by artificial intelligence; they were later processed and modified to ensure the best possible listening experience. We believe that using this technology makes it possible to share certain types of stories, memories, characters, and underexplored regions with an international audience. We want to give something back to the mountains, and to do so, we've chosen audio as our medium. You also have the opportunity to support and review this project; all the details can be found in the episode description. We hope you enjoy listening!www.storiedimontagna.comContacts: andataeritorno.podcast@gmail.com Our Instagram page
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Un omaggio a John Bachar, figura iconica dell'arrampicata libera statunitense. Attraverso testimonianze, citazioni e riferimenti storici, viene esplorata la sua filosofia radicale, incentrata sulla purezza del gesto atletico senza l'uso di protezioni. L'articolo completo lo trovi QUIScritto e registrato da Martina GuglielmiMontaggio di Sebastiano FrolloIl sito di Martina lo trovi QUIContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
HERE you can support Andata e Ritorno - Storie di Montagna.We tell the story of Edoardo Pontiggia's journey to retrace his great-grandfather Angelo's experiences as an Italian soldier during World War I on Monte Grappa. Angelo Pontiggia fought in the war, including the Battle of Solstice in June 1918 where he earned a medal for valor. The texts detail the harsh conditions, intense fighting, and heavy losses suffered by soldiers on Grappa. Despite surviving the war, Angelo contracted tuberculosis and died shortly after. The text was written by Sebastiano Frollo, founder and author of an Italian podcast that explores stories and memories of the mountains. The translation and narration were generated by artificial intelligence; they were later processed and modified to ensure the best possible listening experience. We believe that using this technology makes it possible to share certain types of stories, memories, characters, and underexplored regions with an international audience. We want to give something back to the mountains, and to do so, we've chosen audio as our medium. You also have the opportunity to support and review this project; all the details can be found in the episode description. We hope you enjoy listening!www.storiedimontagna.comContacts: andataeritorno.podcast@gmail.com Our Instagram page
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Questo è il viaggio a ritroso nel tempo di Edoardo Pontiggia, pronipote di Angelo Pontiggia, un soldato che combatté sul Monte Grappa durante la Prima Guerra Mondiale. Edoardo vuole ripercorrere le orme del suo bisnonno di cui non si granché. Abbiamo quindi provato a ricostruire la sua storia attraverso i combattimenti sul Grappa, culminando nella battaglia del Solstizio nel giugno 1918, dove Angelo si distinse.Scritto e registrato da Sebastiano FrolloMontaggio di Sebastiano Frollowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInCrediti immagineFonte - "La Grande Guerra"Fonte - Paolo Volpato: Morire per il Grappa
HERE you can support Andata e Ritorno - Storie di Montagna.In this episode, you will find important updates for the podcast, including the translation of content into English using artificial intelligence to reach a wider audience, and the opportunity for listeners to financially support the project. The episode discusses the podcast's sustainability through publications and listening goals, highlighting current expenses. The aim is to showcase stories from lesser-known territories, as demonstrated by listeners who have visited the places.www.storiedimontagna.comContacts: andataeritorno.podcast@gmail.com Our Instagram page
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.In questo episodio troverai importanti novità per il podcast, tra cui la traduzione dei contenuti in inglese tramite intelligenza artificiale per raggiungere un pubblico più ampio e la possibilità per gli ascoltatori di sostenere economicamente il progetto. Si discute la sostenibilità del podcast attraverso pubblicazioni e obiettivi di ascolto, evidenziando le spese attuali. L'intento è di valorizzare storie di territori meno noti, come dimostrano esempi di ascoltatori che hanno visitato i luoghi raccontati.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Jonas degli stambecchi è un libro di Claudio Ghizzo e questo è il quinto capitolo.Ecco il librowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Esploriamo l'impatto delle attività umane sull'evoluzione delle specie viventi, un fenomeno definito "evoluzione antropogenica". Attraverso la falena punteggiata, viene illustrato come l'inquinamento industriale abbia favorito la forma melanica. Si discutono inoltre recenti studi che evidenziano come l'urbanizzazione riduca gli spostamenti dei mammiferi e l'inquinamento luminoso alteri la riproduzione degli uccelli. Francesca sottolinea come le azioni umane stiano inducendo cambiamenti evolutivi rapidi e significativi nelle specie, con conseguenze spesso sottovalutate. Si conclude con un appello a riconoscere la nostra interconnessione con la natura per tentare di preservarla.Scritto e registrato da Francesca MorMontaggio di Sebastiano Frollowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
Oggi proponiamo un'intervista a Dario Rossato, uno storico locale della Valle dell'Agno, che ci accompagnerà all'interno delle miniere di lignite sul Monte Pulli. Il racconto, arricchito da aneddoti e dettagli sulla vita dei minatori, sulle condizioni di lavoro difficili e sui cambiamenti economici e sociali causati dall'attività mineraria, offre uno sguardo approfondito su un importante aspetto della storia locale. Dario accenderà un lume persino sui ricordi personali legati alla miniera e all'impatto che ha avuto sulla sua comunità, evidenziando l'importanza di preservare questa memoria legata al territorio e all'ambiente. L'intervista ripercorre le fasi di sviluppo ed il declino delle miniere, le sfide tecnologiche affrontate e le conseguenze della chiusura sull'emigrazione e sulla vita sociale della valle.Se volessi contribuire a questo progetto, lo puoi fare QUIwww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
Puoi chiamarli ribelli, folli, scatenati, rivoluzionari, visionari, fatti e strafatti… mai e poi mai riuscirai a imprigionarli in un elenco di aggettivi. Sono stati uomini e donne che la libertà non la cercavano, l'avevano già trovata.L'articolo completo lo trovi QUIScritto e registrato da Martina GuglielmiMontaggio di Sebastiano FrolloIl sito di Martina lo trovi QUIContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Liliana ci ha regalato una testimonianza dall'Alta Valle del Mis.Potremmo descriverla in tanti modi ma non vogliamo spoilerare nulla: fatti bastare che i suoi formaggi di capra sono MERAVIGLIOSI.Puoi dare un'occhiata ai suoi prodotti pigiando QUI.Ma siccome ci piace fare le cose per bene: la registrazione comincerà dopo una lunga introduzione che contestualizza il territorio e il suo sviluppo storico. Cominceremo da un articolo di giornale de "L'Unità" del 5 novembre 1966 per poi inoltrarci nella Valle del Mis. Tra le fonti di questo episodio ci teniamo a citare agordinodolomiti.it Episodio relizzato da Claudio Ghizzo e Sebastiano FrolloP.s. - Claudio ha scritto un libro, ECCOLO.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
Jonas degli stambecchi è un libro di Claudio Ghizzo e questo è il quarto capitolo.Ecco il librowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Nives Meroi è in corsa per essere la prima donna in assoluto a raggiungere tutte le 14 montagne più alte della terra.Ma è nel 2009 che compie la sua più grande impresa, di coppia. Dopo essere riusciti nel 2007 e nel 2008, nelle ascese rispettivamente di Everest e Manaslu, il 2009 è l'anno di altri due ottomila: Annapurna e Kangchenjunga.La neve e le condizioni della montagna, non permettono però alla coppia di proseguire sull' Annapurna.Tentano poi il Kangchenjunga, dove non sarà la neve a farli desistere.Fra due dei campi alti Romano non si sente bene ed è costretto a fermarsi, rinunciando all' ascesa ma proponendo alla moglie di continuare senza di lui. Ecco quindi che Nives decide di mettere in secondo piano l'alpinismo ed i record Himalayani, scegliendo con grande ed intensa spontaneità la vicinanza al marito. Una scelta d'amore, fondamentale.Scritto e registrato da Sebastiano FrolloMontaggio di Sebastiano FrolloContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Questo è un lavoro scartato e ne contiene un altro: anch'esso archiviato con un - bello - e niente più. Ho deciso di proporre questi lavori a te, a voi, che mi e ci ascoltate da quando questo podcast era solo una puntata una scommessa. Racconterò una montagna fatta di sensazioni, emozioni, profumi, odori e immagini. La montagna per come ho imparato a conoscerla. Ma non solo: ho voluto aggiungere una parte dedicata a un piccolo immenso compagno di viaggio. Si chiamava Radicchio. Era un criceto. Ce l'hanno portato degli amici con cui condividiamo le montagne. E' tornato “a baita” e ci manca molto. Potresti chiederti il perché. Perché dagli animali si impara molto e da lui abbiamo imparato tantissimo. Buon ascolto!Scritto e registrato da Sebastiano FrolloMontaggio di Sebastiano FrolloContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Vittorio Sella si contraddistinse non solo per la fotografia, ma anche per le prime grandi ascensioni invernali e traversate concentrate fra Cervino, Monte Rosa e Monte Bianco.Maturò una grande esperienza alpinistica internazionale tramite spedizioni in Caucaso, Alaska, Uganda (dove documentò la ritirata dei ghiacciai del Ruwenzori) e sul K2 (quest'ultima nel 1906).Jim Curran, sopravvissuto ad una spedizione sul K2, lo descrisse in questo modo:“Sella è ancora ricordato come forse il più grande fotografo di montagna di tutti i tempi. Il suo nome è sinonimo di perfezione tecnica e raffinatezza estetica”.Scritto e registrato da Sebastiano FrolloMontaggio di Sebastiano FrolloContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Ogni giorno qualcosa di nuovo e sorprendente attira la nostra curiosità e rischia di far sgretolare certezze e pregiudizi sotto i nostri piedi. Uno dei concetti che ancora oggi è in grado di farci vacillare, rispetto alla nostra presunta superiorità evolutiva, è quello di "Superorganismo".Scritto e registrato da Francesca MorMontaggio di Sebastiano FrolloContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagini formica e ape
Ho sempre pensato che il bosco e la montagna siano grandi libri che raccontano una storia magnifica, di biodiversità, di sopravvivenza e adattamento. Una storia i cui protagonisti non sono sempre così facilmente visibili e conosciuti. Come il piccolo rapace che sta cantando dall'alto di un abete. Il suo nome latino è Glaucidium Passerinum, volgarmente Civetta Nana. La Nana, come viene chiamata nell'ambiente dei fotografi naturalisti, è un piccolo rapace notturno, anzi il più piccolo della sua famiglia: gli strigidi. Scritto e registrato da Claudio GhizzoMontaggio di Sebastiano FrolloContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Domenico è un fotografo intimamente connesso con le sue montagne, con i suoi abitanti e con le sue regole.Cura la rubrica "Fuori Traccia", insieme a Claudio Ghizzo, per questo podcast.Oggi raccontiamo la sua storia, il suo approccio, il suo percepito, il suo vissuto e molto altro.domenicoferrara.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Versione rimasterizzata del nono episodio.Il Nanga Parbat nasconde fra le sue pareti le testimonianze di chi ci ha provato.Furono in tanti, tra alpinisti e portatori, ad assediare questo colosso.Molti di loro sono rimasti lì, sul Diamir - il re delle montagne.“Sono nato a Innsbruck. Le montagne guardavano nella mia culla”.Si presentava in questo modo l'austriaco Hermann Buhl, un predestinato capace di entrare elegantemente nella storia dell'alpinismo Himalayano.I fratelli Messner avevano cominciato a distinguersi per le loro ascensioni sulle Alpi.Rheinold è il più grande e nei confronti di Gunther ha quell'attenzione particolare da fratello maggiore, nonché da compagno di cordata.Sono inseparabili e quando Reinhold viene convocato da Herligkoffer, è subito chiaro. Ci sarebbe andato sulla Rupal, ma soltanto in compagnia di Gunther.Scritto e registrato da Sebastiano Frollo.Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Questa è la storia di una protesta o meglio di un'occupazione, occupazione di un terrenoappartenente ad un ex feudo benedettino nella zona di Casacalenda, in basso Molise, areaparticolarmente fertile, e che viene rivendicato dai contadini per uso collettivo.Dalla seconda metà del 1800 fino agli inizi del 1900 di storie così se ne sentirono molte:contadini costretti ad imbracciare il fucile per difendere terre e diritti, mezzadri ridotti in miseria,ad elemosinare quanto raccolto da loro stessi. Questa storia, però, ha una particolarità: aguidare la protesta, a rischiare denunce e ritorsioni furono delle donne.Nove donne per la precisione; nove donne contadine.Scritto e registrato da Enrica Piscolla.Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
In questo episodio presentiamo Enrica: una nuova voce dalle terre del Sud.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Jonas degli stambecchi è un libro di Claudio Ghizzo e questo è il terzo capitolo.Ecco il librowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Jean-Jacques Rousseau è stato uno dei pensatori più influenti del XVIII secolo. Le sue opere hanno esplorato la natura umana, la società e il rapporto tra libertà e uguaglianza. Egli credeva fermamente che l'uomo, in uno stato di natura, fosse buono e libero, e che la civiltà e le strutture sociali avessero corrotto questa bontà innata, creando disuguaglianze e tensioni. Le sue idee offrono anche lezioni pratiche che possiamo applicare nella vita quotidiana, aiutandoci a vivere in modo più autentico e a riscoprire la natura.Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Mario Fantin si dedicò all'esplorazione del pianeta e dei suoi luoghi più ostili. Fondò il CISDAE, si barricò in uno studio, catalogò e iniziò quello che definì “alpinismo da scrivania”. Fece di tutto per la memoria rimanendo nell'ombra fin quando, ad uno dei ritrovi con i compagni del K2, alcuni notarono un atteggiamento diverso dal solito. Era spento, taciturno, silenzioso, immerso nei pensieri e in un male che lo aveva cominciato a divorare dall'interno. La depressione lo aveva preso in ostaggio e, a causa di un furto subito tra le mura del suo studio, precipitò sempre più a fondo. Nel 1980 decise di mettere fine alla sua esistenza. Se ne andò in silenzio. Aveva fatto il lavoro sporco, dedicando il suo presente al passato di altri. Come un fantasma non fece rumore. Come un fantasma era e rimase per anni un invisibile. Scritto e registrato da Sebastiao Frollo e Saverio MarianiIl libro di Saverio Mariani - "La spedizione italiana al K2. Italia-Karakorum 1954"Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
L'alpinismo estremo, così estremo, doveva essere raccontato.Con appunti e disegni prima. Fotografie poi. Infine il cinema che riuscì a conquistare il grande pubblico. Vittorio Sella e Ansel Adams con le loro fotografie avevano rivoluzionato la percezione delle montagne e dei loro ecosistemi. Chi invece cominciò a utilizzare le videocamere per documentare le catene montuose fomentò quella “voglia di ignoto” indotta al grande pubblico dai primi scatti. Ai tempi di Mario Fantin l'Himalaya e il Karakorum erano terre “lunari”, il K2 era stato tentato solamente cinque volte e l'avvicinamento era già di per sé un lungo, lunghissimo viaggio. Più di duecento chilometri per raggiungere il campo base, posizionato su una lingua di ghiaccio che si spinge fino alle pendici della montagna.E poi quel gigante. Quella sfida alla “Grande Montagna” che, nonostante l'organizzazione di Ardito Desio, sembrava inarrivabile.Scritto e registrato da Sebastiao Frollo e Saverio MarianiIl libro di Saverio Mariani - "La spedizione italiana al K2. Italia-Karakorum 1954"Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
«Vi era un bel sole: tutto era chiaro e trasparente, solo nel cuore degli uomini era buio».Mario Rigoni Stern ha lasciato in eredità un patrimonio letterario, uno spaccato di storia e una raccolta di memorie che confluiscono in questa frase. Annota pensieri e fatti in un taccuino, nel pieno della seconda guerra mondiale, sulle sponde ghiacciate del fiume Don. Tempeste d'acciaio, freddo, fame, pidocchi, sangue e cadaveri affollavano trincee e campi di battaglia. Immagini vivide, crude e brutali che lasciarono profonde cicatrici e ancor più logoranti ricordi a chi ebbe sorte fortunata. Stern tornò sull'Altipiano e vi rimase, mai nessuno lo schiodò da lassù. Nelle sue montagne, nel suo paese, nelle sue genti, nella scrittura a tutela della memoria, trovò il modo di proseguire. Nel 1944, a più di 2.000 chilometri a sud-ovest del Don, un altro soldato italiano, coetaneo e omonimo di Stern, è armato. Mario Fantin sta per tornare a casa dopo mesi trascorsi a far la guerra. Anche lui trovò il modo di sopravvivere e ricominciare, nonostante tutto. Dieci anni dopo, nel 1954, la desolazione del conflitto gli era rimasta impressa, tatuata dentro. I traumi non si dimenticano, piuttosto si tenta di trovar loro un nascondiglio in un groviglio di eventi, situazioni ed esperienze.Scritto e registrato da Sebastiao Frollo e Saverio MarianiIl libro di Saverio Mariani - "La spedizione italiana al K2. Italia-Karakorum 1954"Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
In ambito militare gli ordini non si discutono, si eseguono. Mario Fantin lo sa: il suo animo è segnato proprio dall'invadente pesantezza di una vita militare. Nato nel 1921 a Bologna, in una terra piatta, ha un'attrazione sognante per le montagne e le loro vertigini. Nel 1940, giovane diciannovenne, Fantin partì per la leva militare, la naja. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale combatté sul fronte est, nei Balcani; dopo l'8 settembre ‘43 si legò, insieme alla sua brigata, alle forze partigiane slave e finì, ferito, all'ospedale militare di Bari, dove rimase chiuso un anno in attesa di giudizio. Dieci anni dopo - il 22 luglio 1954 - mentre si trova al campo cinque del K2, Mario Fantin è costretto ad abbandonare la parete della seconda montagna più alta del pianeta.Scritto e registrato da Sebastiao Frollo e Saverio MarianiIl libro di Saverio Mariani - "La spedizione italiana al K2. Italia-Karakorum 1954"Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
Mario Fantin non era un uomo di montagna ma lo divenne, sperimentando l'alta quota con la sua macchina da presa. Volle documentare, conservare e valorizzare la memoria ma, per ironia della sorte, rimase nell'ombra. Con questa serie podcast accendiamo una luce che speriamo possa ispirare ulteriore approfondimento verso la sua figura.Presentazione della serie scritta e registrata da Sebastiao Frollo e Saverio MarianiIl libro di Saverio Mariani - "La spedizione italiana al K2. Italia-Karakorum 1954"Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn
Le volpi sono note per astuzia e adattabilità, che permettono loro di colonizzare diversi habitat, incluse le aree urbane.La loro dieta è opportunista, includendo sia vegetali che animali come invertebrati, piccoli mammiferi e uccelli, con un picco di predazione in primavera e inverno.Sono cacciatrici solitarie con sensi molto sviluppati, in particolare l'udito, che consente loro di individuare le prede anche sotto la neve.Usano il campo magnetico terrestre come "telemetro" per localizzare le prede con precisione, orientandosi in direzione nord-est prima di attaccare.Contatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Jonas degli stambecchi è un libro di Claudio Ghizzo e questo è il secondo capitolo.Ecco il librowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Abbiamo vissuto un anno grandioso e lo proponiamo in questa puntata extra.Sperando di non esserci dimenticati niente e nessuno, auguriamo buone feste!www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Si chiude con la memoria di Gianni Tavelli la serie dedicata ai minatori delle valli bresciane.La puntata, in stretto dialetto, è stata tradotta da Francesco Antonio Bossini.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Nino è esistito davvero, era il nonno di Francesco. Per soli tre mesi non si sono mai conosciuti eppure, in qualche modo, sono uniti da sempre. Nino è il Minadùr. www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
La silicosi è una malattia polmonare cronica causata dall'inalazione prolungata di particelle di silice cristallina, presenti in polveri minerali. Questa condizione provoca infiammazione e cicatrici nei polmoni, compromettendone la funzionalità. Colpisce spesso lavoratori esposti a polveri di roccia, sabbia o minerali, come minatori e scalpellini, ed è irreversibile, con sintomi che includono difficoltà respiratorie e tosse cronica.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Lavorare in miniera significava scendere nel buio, picconare, scavare e respirare polveri pericolose. La silicosi, invisibile e lenta, poteva presentarsi da un momento all'altro o diversi anni dopo.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Essere minatori significava sfidare ogni giorno la montagna, ma anche sé stessi. Una fatica che spezzava muscoli e fiato. Questa è la storia di Nino.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Il Dott. Piero Paterlini approfondisce il tema della silicosi, soffermandosi sulla pericolosa calcificazione dei polmoni che ne deriva. Questa malattia rappresentava uno dei principali pericoli per chi operava nelle miniere.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Ogni volta che entrate in un bosco i vostri sensi percepiscono tantissimi stimoli diversi, le forme e i colori, il profumo del muschio e della resina e l'allegro cinguettio di cince e fringuelli, ma anche il modo soffice con il quale il vostro passo viene attutito dalla lettiera. Ma avete mai ascoltato con attenzione? Gli alberi potrebbero parlare proprio con voi.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Il 19 ottobre 1954 il Cho Oyu accoglie in vetta l'essere umano.E' il quinto ottomila ad essere raggiunto. Ma la vetta non rappresenta la fine, bisogna tornare indietro. In fretta.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Agli inizi di ottobre la squadra piazza C4.Il morale è alto ma il meteo non promette nulla di buono. Il vento disarciona una tenda e Tichy ci si lancia sopra per non farla volare via. Affonda con le mani nella neve, soffre un pericoloso congelamento e inizia la lotta per la sopravvivenza.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Il viennese Herbert Tichy è al comando della spedizione diretta al Cho Oyu nel 1954. Con i suoi 8.201 metri di quota è la sesta montagna più alta del pianeta, la quinta ad aver accolto in vetta l'essere umano. Due anni prima dello stravagante austriaco, alcuni uomini trovarono un passaggio a N-O per una possibile ascesa. Si chiamavano Edmund Hillary e George Lowe, entrambi protagonisti sulla montagna più alta del mondo nel 1953.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
Matita e righello in mano tiriamo le somme di quello che è stato, quello che è e quello che sarà. Un abbraccio!Ecco il libroSito: www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Newsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/Instagram: https://www.instagram.com/andataeritornostoriedimontagna/Linkedin: https://www.linkedin.com/company/andata-e-ritorno-storie-di-montagna/?viewAsMember=trueMusic by Epidemic Sound
Jonas degli stambecchi è un libro di Claudio Ghizzo e questo è il primo capitolo.Ecco il librowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
Ottobre è forse il mese più bello per fotografare la natura e, con un pizzico di fortuna, per incontrare queste possenti ed eleganti creature nel momento del loro massimo splendore: il periodo del bramito del cervo.Testo, registrazione e fotografia di Claudio Ghizzo e Domenico FerraraSito: www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Newsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/Instagram: https://www.instagram.com/andataeritornostoriedimontagna/Linkedin: https://www.linkedin.com/company/andata-e-ritorno-storie-di-montagna/?viewAsMember=trueFacebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61557903953187&name=xhp_nt__fb__action__open_userThreads: https://www.threads.net/@andataeritornostoriedimontagnaMusic by Epidemic Sound
Nel 1995 in USA, nel Parco Nazionale dello Yellowstone vennero reintrodotti i lupi. L'assenza del grande predatore - per oltre 70 anni - da questi luoghi aveva permesso un aumento incontrollato del numero di ungulati. Specialmente di uno, un grande cervide del Nord America, il wapiti.Sito: www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Newsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/Instagram: https://www.instagram.com/andataeritornostoriedimontagna/Linkedin: https://www.linkedin.com/company/andata-e-ritorno-storie-di-montagna/?viewAsMember=trueFacebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61557903953187&name=xhp_nt__fb__action__open_userThreads: https://www.threads.net/@andataeritornostoriedimontagnaMusic by Epidemic Sound
Episodio dedicato a chi ama luoghi impervi, aspri e selvaggi.Riccardo Bee è il prototipo dei FreeSoloist senza troupe cinematografiche alle spalle. Scrive la storia nelle Dolomiti Bellunesi ricercando condizioni sempre più estreme, due su tutte: isolamento e freddo. Sito: www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Newsletter: https://andataeritornopodcast.substack.com/Instagram: https://www.instagram.com/andataeritornostoriedimontagna/Linkedin: https://www.linkedin.com/company/andata-e-ritorno-storie-di-montagna/?viewAsMember=trueFacebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61557903953187&name=xhp_nt__fb__action__open_userThreads: https://www.threads.net/@andataeritornostoriedimontagnaMusic by Epidemic SoundCrediti immagine: https://gognablog.sherpa-gate.com/riccardo-bee/