Italian human rights campaigner
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Il garante dei detenuti di Napoli Pietro Ioia ha aperto la porta del reparto Nilo per squarciare il silenzio. Per superare la versione ufficiale che si è sedimentata e stratificata nell’opinione pubblica. E in parte ci riesce. Allo stesso tempo, il giornalista cerca le prove di quei racconti, i riscontri. Ma attorno trova solo indifferenza tranne la voce di Ilaria Cucchi, la donna che già dieci anni prima non aveva accettato il silenzio. C’è anche un altro che ha preso parte e non si è girato: Samuele Ciambriello, il garante dei detenuti della Campania, proprio lui aveva presentato la denuncia in procura. Dopo diverse insistenze si apre una crepa nel muro di omertà del Ministero della giustizia.See omnystudio.com/listener for privacy information.
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Dopo un triennio (pandemico e non) particolarmente duro, il sottoscritto è riuscito a tornare a teatro. Ed è stato splendido. Inoltre, è stato un gradito ritorno poiché sono tornato come spettatore degli spettacoli della compagnia teatrale Eco di Fondo che ormai frequento da una decade. Stavolta è il turno di un loro spettacolo presentato nel 2019 e che unisce la tragedia di Sofocle "Antigone" con un dramma decisamente più attuale e vicino a noi ovvero quello di Ilaria Cucchi.
A cura di Daniele Biacchessi In questa brutta storia di decisioni forzate, allarmi gonfiati, violazioni della segretezza di documenti riservati, l'unica cosa certa è che Alfredo Cospito versa in condizioni di salute a dir poco allarmanti, come annunciato da Ilaria Cucchi dopo una sua visita nel carcere speciale di Opera. L'anarchico prosegue lo sciopero della fame ad oltranza e non vuole vedere più politici nella sua cella: ha sospeso l'assunzione di integratori, beve molto e assume sale e zucchero, appare lucido, anche se, come evidenziato dalle stesse relazioni sanitarie, è in condizioni di salute che possono variare e peggiorare da un momento all'altro e diventare critiche. "Non c'entro nulla con la mafia, voglio che venga cancellato il 41 bis per tutti perché lede le libertà fondamentali", dice Cospito. Davanti a questa battaglia di un detenuto politico recluso al 41 bis che rifiuta di essere assimilato ai mafiosi, il silenzio di gran parte della politica diventa assordante, ma l'inerzia dello Stato provoca tensioni sociali profonde. I sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari saranno messi sotto scorta. Delmastro ha la delega al Dap, mentre Ostellari quella al trattamento dei detenuti. La decisione definitiva sarà presa dal prefetto di Roma nella riunione del 10 febbraio. Intanto, ai due è stata assegnata una "tutela temporanea", che consentirà loro di girare su auto blindate, accompagnati da uomini delle forze dell'ordine. Di certo, come spiega in queste ore il magistrato Alfredo Sabella, sul caso dell'anarchico al carcere duro sono stati compiuti svariati errori che hanno trasformato la vicenda in un “boomerang”.
A cura di Daniele Biacchessi In questa brutta storia di decisioni forzate, allarmi gonfiati, violazioni della segretezza di documenti riservati, l'unica cosa certa è che Alfredo Cospito versa in condizioni di salute a dir poco allarmanti, come annunciato da Ilaria Cucchi dopo una sua visita nel carcere speciale di Opera. L'anarchico prosegue lo sciopero della fame ad oltranza e non vuole vedere più politici nella sua cella: ha sospeso l'assunzione di integratori, beve molto e assume sale e zucchero, appare lucido, anche se, come evidenziato dalle stesse relazioni sanitarie, è in condizioni di salute che possono variare e peggiorare da un momento all'altro e diventare critiche. "Non c'entro nulla con la mafia, voglio che venga cancellato il 41 bis per tutti perché lede le libertà fondamentali", dice Cospito. Davanti a questa battaglia di un detenuto politico recluso al 41 bis che rifiuta di essere assimilato ai mafiosi, il silenzio di gran parte della politica diventa assordante, ma l'inerzia dello Stato provoca tensioni sociali profonde. I sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari saranno messi sotto scorta. Delmastro ha la delega al Dap, mentre Ostellari quella al trattamento dei detenuti. La decisione definitiva sarà presa dal prefetto di Roma nella riunione del 10 febbraio. Intanto, ai due è stata assegnata una "tutela temporanea", che consentirà loro di girare su auto blindate, accompagnati da uomini delle forze dell'ordine. Di certo, come spiega in queste ore il magistrato Alfredo Sabella, sul caso dell'anarchico al carcere duro sono stati compiuti svariati errori che hanno trasformato la vicenda in un “boomerang”.
Interviste fatte nel XVIII Congresso Arci, tenutosi dall'1 al 4 dicembre 2022 a Roma. Contributi realizzati dalle radio del circuito #ArciOnAir, di cui fa parte anche Radio Barrio, grazie al supporto dello staff e dell'ufficio stampa dell'Arci nazionale. Intervista a Ilaria Cucchi - Senatrice Alleanza Verdi Sinistra
Ospite Willie Peyote per introdurre la serata al Santeria con Ilaria Cucchi.
Il calvario di Stefano Cucchi inizia la sera del 15 ottobre 2009 quando viene arrestato perché trovato in possesso di droga. Stefano è un geometra 31enne di Roma e viene fermato dai carabinieri presso il parco degli Acquedotti poiché in possesso di 20 grammi di hashish, di cocaina e di alcune pastiglie per l'epilessia, di cui soffriva. Viene portato in caserma e viene disposta per lui la custodia cautelare in carcere. Sette giorni dopo muore all'ospedale Pertini. È l'inizio di una complessa vicenda giudiziaria e di una lunga ricerca della verità, resa possibile soprattutto dalla sorella di Stefano, Ilaria Cucchi. Ma come è morto Stefano Cucchi? Ne parliamo con Serena Garofano e Bianca Gennari Casparis: criminologhe, detentrici di un master di II livello in scienze forensi presso La Sapienza di Roma, ma soprattutto autrici per la pagina Instagram e Facebook “Conversazioni sul Crimine”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast
Verso il voto: oggi con noi Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la Famiglia ed esponente di Italia Viva, ma anche Ilaria Cucchi, candidata di Sinistra Italiana e Verdi. Con i due rappresentanti politici parliamo di come poter migliorare la società civile. Il prezzo del gas schizza alle stelle e la preoccupazione per gli inevitabili aumenti che colpiranno tutta Europa cresce di giorno in giorno: ne parliamo con l'ex AD di Eni, Paolo Scaroni, oggi Deputy Chairman di Rotschild & Co.
Tra alleanze più o meno improbabili, siglate e poi rifiutate, tutti i partiti che sfidano la coalizione di destra hanno cominciato la campagna elettorale con il piede sbagliato. Il rischio è che la destra conquisti una maggioranza schiacciante, grazie a una legge elettorale che la favorisce — ma la tentazione di continuare a litigare è forte.Cercando di lasciarsi alle spalle lo psicodramma calendiano, la coalizione di centrosinistra ha presentato le prime candidature di punta: Verdi e Sinistra Italiana hanno annunciato i nomi di Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro, che correranno in un collegio uninominale e allo stesso tempo saranno capilista al proporzionale. Cucchi — che si era candidata già nel 2013 con Rivoluzione civile di Ingroia — commenta la decisione dicendo di voler mettere al centro della propria campagna “i diritti, per tutti e uguali per tutti. Perché ho sperimentato sulla mia pelle che non va così.” Il Pd, invece, ormai deciso a giocare al centro, ha annunciato la candidatura di Carlo Cottarelli, definito da Letta “punta di diamante della nostra campagna.”Intanto, la campagna elettorale, finora ostaggio della telenovela delle alleanze del centrosinistra, è entrata nel vivo con un battibecco a distanza tra Letta e Meloni. Il segretario del Pd, durante una conferenza stampa con Bonino e Della Vedova, ha attaccato la leader di Fratelli d'Italia, dicendo che sta cercando di “riposizionarsi, incipriarsi, rifarsi un'immagine,” rispetto alle posizioni espresse in supporto al partito neofranchista spagnolo Vox. Meloni ha replicato accusando Letta di misoginia e dicendo di non aver nessun bisogno di “incipriarsi” per essere credibile.È difficile negare, però, che Meloni sia entrata in una fase di “rassicurazioni” nei confronti dell'elettorato moderato e dell'opinione pubblica internazionale. Poco dopo lo scambio di accuse con Letta ha pubblicato un videomessaggio in tre lingue per rassicurare la stampa estera sul rischio di una “svolta autoritaria” in caso di vittoria di FdI alle elezioni. Nel video, tra le altre cose, Meloni fa abiura del fascismo e delle leggi razziali, dicendo che “la destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia ormai da decenni.” Il capogruppo alla Camera del partito, Francesco Lollobrigida, in un'intervista per il Corriere cita Luttwak per negare addirittura l'etichetta di “nazionalista” per Meloni, preferendo quella di “patriottica” e “sovranista.”* Questa puntata è stata registrata prima della formalizzazione del “terzo polo” di Renzi e CalendaSostieni l'informazione indipendente di the Submarine: abbonati a Hello, World! La prima settimana è gratis https://thesubmarine.it/hw-abbonati/in copertina, foto CC BY 2.0 Parlamento europeo
Candidati nella coalizione di centrosinistra saranno Carlo Cottarelli (quota Pd), Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro (SI e Verdi). Figure difficilmente immaginabili insieme. Ma al Nazareno è tutta una trattativa tra Letta e i "generali" per un posto sicuro. Fronte "nano-centro": domani incontro Calenda-Renzi. Intanto Berlusconi si candida in Senato e nel centrodestra impazza il toto-ministri
La canzone preferita di Stefano Cucchi è Il cielo, di Renato Zero. Quando sua sorella Ilaria pensa a lui pensa a quella canzone. Ci sono voluti 13 anni, tre processi, 15 gradi di giudizio e 150 udienze per accertare in via definitiva le cause della morte di un ragazzo: morto in seguito a un “violentissimo pestaggio”. Quella che si è chiusa è una settimana cruciale per il caso Cucchi: i due militari che lo hanno arrestato - e secondo le sentenze picchiato - sono stati condannati in via definitiva a 12 anni di carcere. E otto altri carabinieri sono stati condannati nel primo grado dei processi per i depistaggi. Una battaglia che porta il nome e il volto di Ilaria Cucchi, ma anche di Rita e Giovanni, i genitori di Ilaria e Stefano. Abbiamo fatto due chiacchiere con Ilaria Cucchi. Ecco quello che ci ha raccontato, ai microfoni di Angela Gennaro. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma della Fondazione Charlemagne. E da Guido Larcher. Grazie a Emiliano Carli per l'immagine di copertina
Vi proponiamo l'ascolto del monologo di Ilaria Cucchi, scritto dopo la sentenza delle 8 condanne nei confronti di altrettanti carabinieri accusati di avere messo in atto depistaggi dopo la morte di Stefano Cucchi. Il giudice del tribunale monocratico ha inflitto, tra gli altri, 5 anni al generale Alessandro Casarsa e 1 anno e 3 mesi al colonnello Lorenzo Sabatino. Agli imputati, a seconda delle posizioni, si contestano i reati di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia. Nelle parole di Ilaria Cucchi, tutto il dolore di una sorella inerme di fronte all'orrore di una morte violenta di un fratello che andava aiutato non punito sino alla morte.
Su La Stampa, Ilaria Cucchi dice la sua sul caso Morisi, dopo le tante accuse subite da Matteo Salvini: "A suo tempo avevo chiesto le scuse a Matteo Salvini per i suoi attacchi a me, alla mia famiglia ed a Stefano. Ovviamente quelle scuse non sono mai arrivate. La sua risposta alla sentenza pronunciata dalla Corte di Assise di Roma con la quale venivano condannati i responsabili del pestaggio mortale di mio fratello è stata che la droga fa male [...]". Anche su Repubblica, l'amaca di Michele Serra, è dedicata al caso Morisi: "Tremendo, invece, è quel "pregherò per lui". Contiene tutta l'ipocrisia del bigotto che prima giudica e maledice e poi, quando il rogo è già allestito, concede la sua preghierina al peccatore, al condannato, al debole. La pietà dopo l'anatema offende doppiamente, perché è il soccorso che l'impietoso concede a se stesso per sentirsi pietoso. Non essendolo [...]". Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Ospiti di Lilli Gruber: Lina Palmerini, Antonio Padellaro, Ilaria Cucchi, Stefano Zurlo
Anche quest'anno le feste di fine anno per gli studenti, i nostri figli, saranno vietate. Per questo due padri di Milano hanno deciso di dare vita a una bella iniziativa: ridipingere con grandi murales tutte le pareti della scuola dei figli, l'Istituto comprensivo Cesare Cantù. Manrico Cangelli, uno dei papà, ci racconta a che punto sono i murales. Lo svezzamento è una tappa molto importante per i nostri piccoli. Noi padri possiamo davvero aiutarli in questa fase della loro vita? Lo chiediamo a Carla Tomasini, in arte "La pediatra Carla", autrice de "Lo svezzamento è vostro". La pandemia in molti casi ha avvicinato i genitori alle figlie e ai figli. Questo è successo anche a Pierluigi e Carolina Germini, i quali hanno scoperto di avere un amore comune per il compianto Rino Gaetano, di cui Pierluigi è stato anche un grande amico. Per questo motivo Pierluigi e Carolina hanno deciso di scrivere insieme il libro "Raccontami di Rino". Pierluigi Germini stesso ci racconta com'è nata questa bella idea. Sono trascorsi circa due mesi dalla morte del grande Claudio Coccoluto. Suo figlio Gianmaria, insieme al resto della famiglia e agli amici del padre, ha dato vita al progetto "Infinito", con il quale saranno pubblicati postumi musiche, foto e altre opere del padre. Lo stesso Gianmaria Coccoluto è nostro ospite. Qualche giorno fa è stata emessa l'ultima sentenza riguardo il caso Cucchi. Non dobbiamo mai dimenticare quello che è successo a Stefano e, soprattutto, imparare a educare i nostri figli nel migliore dei modi a livello civico e sociale. La sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, è nostra ospite: ci racconta il suo libro "Stefano, una lezione di giustizia".
Andrea FranzosoIlaria Cucchi con Fabio Anselmo"Stefano. Una lezione di giustizia"Fabbri Editorihttps://fabbrieditori.rizzolilibri.it/Il 15 ottobre 2009 Stefano Cucchi va in palestra, poi a cena dai genitori, quindi esce con la sua cagnetta Micky e un amico. Una sera come tante, che però finisce male. Stefano con sé ha della droga e viene arrestato. E a casa non ci torna mai più. Quella che ha portato alla sua morte è una vicenda terribile, che Andrea Franzoso e Ilaria Cucchi ripercorrono passo dopo passo: la notte dell'arresto, la prigione, la morte, i depistaggi e la durissima battaglia giudiziaria. Ogni tappa del racconto apre a un approfondimento: sui nostri diritti, sul sistema carcerario, sul ruolo delle forze dell'ordine, sui tribunali. I fatti che hanno coinvolto Stefano diventano una storia che ci riguarda, una grande lezione di giustizia e di educazione civica, potente e necessaria perché tutti noi potremmo essere Stefano, e perché ciò che è accaduto a lui ci offende tutti.Andrea Franzoso vive a Milano. È stato cadetto dell'Accademia Militare di Modena e per otto anni ha prestato servizio come ufficiale dei carabinieri, congedandosi col grado di capitano. Ha vissuto quattro anni coi gesuiti, ha lavorato in azienda. Oggi si occupa di educazione civica, dalla scuola primaria alle superiori. Ha scritto anche #disobbediente! Essere onesti è la vera rivoluzione (De Agostini 2018) – versione per ragazzi di Il disobbediente (BUR 2021) – e Viva la Costituzione (De Agostini 2020).Ilaria Cucchi vive a Roma.Era una persona comune – mamma di due bambini, di professione amministratrice di condominio – fino al 22 ottobre 2009, giorno in cui suo fratello è morto mentre era nelle mani dello Stato. Da allora, avendo intrapreso la battaglia giudiziaria raccontata in questo libro, è diventata la “sorella di Stefano”. Per Rizzoli ha pubblicato Vorrei dirti che non eri solo (con Giovanni Bianconi, 2010) e Il coraggio e l'amore (con Fabio Anselmo, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
«Io e Matteo Salvini siamo stati citati davanti al tribunale di Milano il 23 febbraio alle ore 14. Io come indagata e lui come ‘persona offesa'». Lo ha scritto Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, in un post sulla propria pagina Facebook. Salvini «mi ha querelata perché, dopo le sue dichiarazioni rese al momento della sentenza della Corte d’Assise di Appello che condannava, dopo 10 anni, i carabinieri ritenuti colpevoli dell’uccisione di mio fratello io replicai duramente dicendogli, tra le altre cose, che era uno sciacallo», ha aggiunto. «Mesi dopo mi è stato chiesto se per caso intendessi rettificare quelle dichiarazioni. Non l’ho fatto», ha spiegato ancora nel post.
George Floyd, à l'origine d'un coup de colère mondiale, aux États-Unis, mais aussi en Europe. Depuis la mort de ce citoyen afro-américain asphyxié par un policier blanc, la question d’un racisme généralisé au sein de la police est de nouveau sur la table partout. Et aussi en France. "Il n’y a pas d’institution raciste ou de violence ciblée", a assuré le ministre de l'Intérieur français, Christophe Castaner. Mais, depuis une semaine, les révélations en chaîne sur des milliers de policiers qui échangent des blagues racistes sur Facebook, donnent une idée de l'ampleur du problème en France et du déni qui l'entoure. À Strasbourg, le reportage de notre correspondant Robin Dussenne. Comment être entendu quand on a été victime de violence policière ? En Allemagne, une loi anti-discrimination inédite vient d'être adoptée par la municipalité de Berlin. Désormais, c’est à la police de montrer patte blanche et de prouver qu'elle n'a pas commis de faute si une personne se dit victime de violence ou de discrimination. Le nouveau texte de loi fait déjà polémique au sein de la classe politique et la police. En Allemagne, le chantier est immense, les attaques racistes et xénophobes ont augmenté de 10% en 2019, selon le Bureau fédéral anti-discrimination. Et en moins d'un an, trois attentats ont été revendiqués par l'extrême droite en Allemagne. Pourquoi les autorités allemandes n'arrivent-elles pas à stopper cette violence xénophobe ? La police a-t-elle trop longtemps laissé faire ? Les explications de Julien Mechaussie. C'était mardi 9 juin 2020, dans la capitale de la Croatie. À Zagreb, des manifestants étaient rassemblés pour protester contre les violences policières. Mais sur les pancartes, on pouvait lire « les Roms et les migrants sont nos Afro-Américains ». Dans la région, les roms sont une minorité importante, comme dans le pays voisin, la Hongrie, où ils représentent environ 8% de la population. Et pourtant, les roms sont discriminés à l’école, à l’embauche, et aussi très souvent par la police. À Budapest, Florence La Bruyère. En Italie, c'est le nom de Stefano Cucchi qui évoque à lui seul ces victimes de violences policières dans le pays. Les Italiens les appellent les « morts d’État ». Depuis le décès de ce jeune homme en prison en 2009, sa soeur, Ilaria Cucchi n’a jamais cessé d'accuser la police. Les explications de Cécile Debarge.Le trailer du documentaire «Sur ma peau» qui raconte l’histoire de Stefano Cucchi. Et au Royaume-Uni, le mouvement #Black Lives Matter, a provoqué une prise de conscience plus large. Il s’agit de dénoncer le racisme de la police, mais aussi de la société britannique en général et de certains de ces symboles. Comme ces statues, qui trônent un peu partout sur les places publiques. Alors que la traite des Noirs a été abolie dès 1807 par Londres, beaucoup de ces statues sont des figures historiques liées à l'esclavagisme, Marie Billon. (Rediffusion du 11 juin 2020)
Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da "Ascolta la Notizia". Facciamo il punto sulla pandemia di coronavirus. Questa settimana il numeri di contagi di coronavirus registrati nel mondo ha superato quota 15 milioni. È quanto emerso dal conteggio della Johns Hopkins University di Washington sui casi individuati in tutto il mondo, aggiornato a mercoledì 22 luglio. Negli Usa, nella sola giornata di giovedì, sono stati registrati più di 76.500 nuovi casi di coronavirus, un numero che si avvicina al record delle 24 ore, e 1.225 morti. La situazione peggiora anche in America Latina e nei Caraibi, dove sono stati superati i quattro milioni di casi, 2 milioni dei quali sono stati registrati soltanto in Brasile. Mentre l'Europa supera i 3 milioni di contagi, preoccupano i casi di Australia e Sud Africa. Giovedì nello stato australiano di Victoria, di cui Melbourne è la capitale, sono stati registrati 422 nuovi casi. In Sud Africa ad allarmare è invece il numero di decessi a causa del coronavirus: nelle ultime settimane c'è stato un incremento di quasi il 60% del numero totale di decessi naturali. Passiamo alla cronaca italiana. Ha scatenato un'ondata di indignazione la vicenda della caserma dei carabinieri "Levante" di Piacenza. Un'inchiesta della Procura piacentina all'arresto di sei militari e al sequestro della caserma. «Faccio a fatica a definire questi soggetti come carabinieri, perché i loro sono stati comportamenti criminali. Non c'è stato nulla in quella caserma di lecito», ha dichiarato in conferenza stampa il capo della Procura di Piacenza, Grazia Pradella, che ha aggiunto: «Tutti gli illeciti più gravi sono stati commessi in piena epoca Covid e del lockdown, con disprezzo delle più elementari regole di cautela imposte dai decreti del Presidente del Consiglio». «Siamo di fronte a reati impressionanti se si pensa che sono stati commessi da militari dell'Arma dei carabinieri. Si tratta di aspetti molto gravi e incomprensibili agli stessi inquirenti che hanno indagato», ha sottolineato Pradella. Ilaria Cucchi, sorella di Stefano che fu arrestato da carabinieri condannati per il suo pestaggio nel novembre scorso, ha dichiarato che non bisogna «parlare di singole mele marce» perché «i casi stanno diventando troppi». L'autore di "Gomorra", Roberto Saviano, ha definito ciò che è accaduto nella caserma dei Carabinieri di Piacenza «tra le vicende più drammatiche della storia della Repubblica». «Guardo le foto da bulli, leggo le loro intercettazioni e ho voglia di urlare solo questo: voi non siete Carabinieri», ha scritto su Twitter lo scrittore. Chiudiamo con l'economia italiana. Le assunzioni nel settore privato nei primi quattro mesi del 2020 sono state 1 milione e 493 mila. Lo ha rilevato l'Inps nel suo Osservatorio sul precariato: «Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione è stata molto forte (-39%) ed è risultata particolarmente rilevante nel mese di aprile (-83%), ancor più del mese di marzo (-45%) per effetto dell'emergenza legata alla pandemia Covid-19 e le conseguenti restrizioni (obbligo di chiusura delle attività non essenziali) nonché la più generale caduta della produzione e dei consumi», ha fatto sapere l'istituto, che ha spiegato: tutte le tipologie contrattuali sono state interessate ma «in maniera nettamente accentuata ciò vale per le assunzioni con contratti di lavoro a termine». Vi ringraziamo per l’ascolto e vi diamo appuntamento a sabato prossimo. A risentirci.
«Salvini la butta in caciara come ha fatto con la morte di mio fratello, dicendo – subito dopo aver criticato chi aveva sbagliato – che la droga fa male. Lui mi ha accusato di aver avuto visibilità da questa vicenda, ma così facendo mi ha solo scatenato l’odio contro». Queste le parole di Ilaria Cucchi durante la trasmissione "In Onda", su La7, nel corso della quale ha commentato il caso dei carabinieri arrestati a Piacenza. Cucchi si è detta «stanca di sentire parlare di mele marce» e quanto accaduto nella caserma Levante di Piacenza è «"un fatto enorme e gravissimo che ricorda la vicenda di mio fratello Stefano». Secondo Cucchi «il problema è nel sistema, troppo spesso non vengono prese delle posizioni chiari e nette».
George Floyd, à l'origine d'un coup de colère mondiale, aux États-Unis, mais aussi en Europe. Depuis la mort de ce citoyen afro-américain asphyxié par un policier blanc, la question d’un racisme généralisé au sein de la police est de nouveau sur la table partout. Et aussi en France. "Il n’y a pas d’institution raciste ou de violence ciblée", a assuré le ministre de l'Intérieur français, Christophe Castaner. Mais, depuis une semaine, les révélations en chaîne sur des milliers de policiers qui échangent des blagues racistes sur Facebook, donnent une idée de l'ampleur du problème en France et du déni qui l'entoure. À Strasbourg, le reportage de notre correspondant Robin Dussenne. Comment être entendu quand on a été victime de violence policière ? En Allemagne, une loi anti-discrimination inédite vient d'être adoptée par la municipalité de Berlin. Désormais, c’est à la police de montrer patte blanche et de prouver qu'elle n'a pas commis de faute si une personne se dit victime de violence ou de discrimination. Le nouveau texte de loi fait déjà polémique au sein de la classe politique et la police. En Allemagne, le chantier est immense, les attaques racistes et xénophobes ont augmenté de 10% en 2019, selon le Bureau fédéral anti-discrimination. Et en moins d'un an, trois attentats ont été revendiqués par l'extrême droite en Allemagne. Pourquoi les autorités allemandes n'arrivent-elles pas à stopper cette violence xénophobe ? La police a-t-elle trop longtemps laissé faire ? Les explications de Julien Mechaussie. C'était mardi 9 juin 2020, dans la capitale de la Croatie. À Zagreb, des manifestants étaient rassemblés pour protester contre les violences policières. Mais sur les pancartes, on pouvait lire « les Roms et les migrants sont nos Afro-Américains ». Dans la région, les roms sont une minorité importante, comme dans le pays voisin, la Hongrie, où ils représentent environ 8% de la population. Et pourtant, les roms sont discriminés à l’école, à l’embauche, et aussi très souvent par la police. À Budapest, Florence La Bruyère. En Italie, c'est le nom de Stefano Cucchi qui évoque à lui seul ces victimes de violences policières dans le pays. Les Italiens les appellent les « morts d’État ». Depuis le décès de ce jeune homme en prison en 2009, sa soeur, Ilaria Cucchi n’a jamais cessé d'accuser la police. Les explications de Cécile Debarge.Le trailer du documentaire «Sur ma peau» qui raconte l’histoire de Stefano Cucchi. Et au Royaume-Uni, le mouvement #Black Lives Matter, a provoqué une prise de conscience plus large. Il s’agit de dénoncer le racisme de la police, mais aussi de la société britannique en général et de certains de ces symboles. Comme ces statues, qui trônent un peu partout sur les places publiques. Alors que la traite des Noirs a été abolie dès 1807 par Londres, beaucoup de ces statues sont des figures historiques liées à l'esclavagisme, Marie Billon.
Alcune notizie del giorno in questa domenica piovosa. Dice Gratteri che le rapine in villa sono 12, una al mese, mentre ogni quarto d'ora una donna subisce violenze: siamo sicuri di occuparci della legittima difesa che serve davvero in questo Paese?Poi, Grillo e Di Maio si sono incontrati. In due hanno deciso le sorti del Movimento 5 Stelle: uno vale uno ma due valgono di più.Il professore antisardine chiede scusa: del resto non tutti i vigliacchi sono fascisti ma tutti i fascisti sono vigliacchi. E infatti si scusano.Infine, Salvini se la prende con una scultura: come con Ilaria Cucchi o con la Segre alla fine non riesce a fare altro che proiettare il mondo su di sé. Alla faccia della complessità che servirebbe per sapere governare un Paese.
L'immagine del Carabiniere che fa il baciamano a Ilaria Cucchi racconta più di tanti editoriali. Un atto riparatorio spontaneo. Ma anche un piccolo gesto immortalato dai reporter che ripropone la potenza delle immagini nel racconto della cronaca dei nostri tempi.
Intervista a Ilaria Cucchi dopo la sentenza di condanna dei carabinieri. Ospite anche Carlo Bonini di Repubblica. Venezia, nuova marea: l'inviato Andrea Monti. Lilliana Segre, la vergogna delle minacce, il servizio di Anna Bredice. Infine Alessandro Braga ad Annone Brianza con i lavoratori edili in protesta.
Intervista a Ilaria Cucchi dopo la sentenza di condanna dei carabinieri. Ospite anche Carlo Bonini di Repubblica. Venezia, nuova marea: l'inviato Andrea Monti. Lilliana Segre, la vergogna delle minacce, il servizio di Anna Bredice. Infine Alessandro Braga ad Annone Brianza con i lavoratori edili in protesta.
Intervista a Ilaria Cucchi dopo la sentenza di condanna dei carabinieri. Ospite anche Carlo Bonini di Repubblica. Venezia, nuova marea: l'inviato Andrea Monti. Lilliana Segre, la vergogna delle minacce, il servizio di Anna Bredice. Infine Alessandro Braga ad Annone Brianza con i lavoratori edili in protesta.
Ripercorriamo i capitoli dello speciale che ha raccontato gli ultimi sviluppi del caso di Stefano Cucchi, sulla base dei nuovi elementi emersi dopo la sentenza del 2015 e all’origine del “Cucchi-bis”. Guarda lo speciale su Dplay Plus senza pubblicità > https://it.dplay.com/nove/stefano-cucchi-la-seconda-verita/?utm_source=podcast&utm_medium=cucchi Support the show.
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Ripercorriamo i capitoli dello speciale che ha raccontato gli ultimi sviluppi del caso di Stefano Cucchi, sulla base dei nuovi elementi emersi dopo la sentenza del 2015 e all’origine del “Cucchi-bis”. Guarda lo speciale su Dplay Plus senza pubblicità > https://it.dplay.com/nove/stefano-cucchi-la-seconda-verita/?utm_source=podcast&utm_medium=cucchi Support the show.
"Vorrei che mio fratello fosse ricordato come un simbolo, per ricordare tutti gli Stefano Cucchi. Di indifferenza muoiono gli ultimi": lo ha detto Ilaria Cucchi, 10 anni dopo l'arresto di Stefano
Processo Cucchi: ci siamo quasi. Ilaria Cucchi e l'avvocato Fabio Anselmo commentano la requisitoria del PM e le richieste di pena. Datori di lavoro come sostituti d'imposta per le colf: che ne pensate? Microfono aperto con Teresa Benvenuto segretaria nazionale Assindatcolf. A Pavia il festival di giochi di strada Giocanda boicottato dalla giunta leghista
Processo Cucchi: ci siamo quasi. Ilaria Cucchi e l'avvocato Fabio Anselmo commentano la requisitoria del PM e le richieste di pena. Datori di lavoro come sostituti d'imposta per le colf: che ne pensate? Microfono aperto con Teresa Benvenuto segretaria nazionale Assindatcolf. A Pavia il festival di giochi di strada Giocanda boicottato dalla giunta leghista
Processo Cucchi: ci siamo quasi. Ilaria Cucchi e l'avvocato Fabio Anselmo commentano la requisitoria del PM e le richieste di pena. Datori di lavoro come sostituti d'imposta per le colf: che ne pensate? Microfono aperto con Teresa Benvenuto segretaria nazionale Assindatcolf. A Pavia il festival di giochi di strada Giocanda boicottato dalla giunta leghista
Quella lettera, oltre ad essere ovviamente un’ottima notizia e balsamo solidale per Ilaria Cucchi smentisce di fatto due malsane dicerie che giravano da un pezzo e che meritano di essere smontate.
Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo dal Palazzo del Cinema Antreo prima della proiezione del film di Alessio Cremonini "Sulla mia pelle".
Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo dal Palazzo del Cinema Antreo prima della proiezione del film di Alessio Cremonini "Sulla mia pelle".
Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo dal Palazzo del Cinema Antreo prima della proiezione del film di Alessio Cremonini "Sulla mia pelle".
Speciale Diretta da Anteo Palazzo del Cinema, condotta da Barbara Sorrentini. Ospiti: Ilaria Cucchi, Fabio Anselmo, Pierfrancesco Majorino, Anita Pirovano, Alessandra Naldi e Danilo De Biasio. Dibattito prima della proiezione del film "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini.
Speciale Diretta da Anteo Palazzo del Cinema, condotta da Barbara Sorrentini. Ospiti: Ilaria Cucchi, Fabio Anselmo, Pierfrancesco Majorino, Anita Pirovano, Alessandra Naldi e Danilo De Biasio. Dibattito prima della proiezione del film "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini.
con: CARLO BONINI (La Repubblica), ILARIA CUCCHI (sorella di Stefano), GIANNI TONELLI (Sindacato Autonomo Polizia)
Il businnes del mercato parallelo del farmaco. Franco Infurna, paziente e corrispondente Ansa da Gela, Dr. Domenico Di Girgio, direttore Ufficio Contrasto al Crimine Farmaceutico - L'Associazione Stefano Cucchi onlus si impegna per l'approvazione della legge anti tortura. Ilaria Cucchi.
La morte di Stefano Cucchi è uno di quei fatti di cronaca che segnano una generazione e un pezzo di storia italiana. Perché vicenda simbolo, carica di significati pesantissimi: la violenza del Potere, la fragilità dello Stato di diritto, l’incapacità dello Stato italiano di fare i conti con le responsabilità dei suoi servitori, il pericolo che corre un ragazzo che finisce nelle mani di uomini che indossano la divisa di chi garantisce la nostra sicurezza o il camice bianco di chi tutela la nostra salute. La presentazione è stata registrata il 29 novembre 2016 a laFeltrinelli Duomo, Milano.
con: ILARIA CUCCHI, CARLO BONINI (La Repubblica), FABIO ANSELMO (legale famiglia Cucchi), EUGENIO PINI (legale carabiniere Francesco Tedesco)
con: ILARIA CUCCHI, CARLO BONINI (La Repubblica), FABIO ANSELMO (legale famiglia Cucchi), GIANNI TONELLI (Segretario Generale SAP)
Milano, Carlo Bonini, Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo presentano "Il corpo del reato", un libro Feltrinelli sul caso Stefano Cucchi
Microfono aperto di mar 05/01/16
Microfono aperto di mar 05/01
Entro l'estate l'Italia dovrebbe introdurre il reato di tortura nel proprio ordinamento, come avrebbe dovuto già fare da almeno 27 anni. Perché ci sono sempre così tante resistenze quando si tratta di regolamentare maggiormente le condotte delle polizie e punire i loro abusi? Ne parliamo con il senatore del Pd Luigi Manconi, con il sociologo Salvatore Palidda e con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano
Entro l'estate l'Italia dovrebbe introdurre il reato di tortura nel proprio ordinamento, come avrebbe dovuto già fare da almeno 27 anni. Perché ci sono sempre così tante resistenze quando si tratta di regolamentare maggiormente le condotte delle polizie e punire i loro abusi? Ne parliamo con il senatore del Pd Luigi Manconi, con il sociologo Salvatore Palidda e con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano
con: Ilaria Cucchi sorella di Stefano morto durante la custodia cautelare, Roberto Martinelli segretario generale aggiunto Sappe, Luigi Manconi senatore presidente Commissione straodinaria tutela diritti umani