Podcasts about caraibi

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Best podcasts about caraibi

Latest podcast episodes about caraibi

Reportage
Venezuela, il regime alla prova dei venti di guerra - di Mario Magarò

Reportage

Play Episode Listen Later Nov 15, 2025


Mentre gli Stati Uniti continuano ad accumulare mezzi e uomini nei Caraibi, il Governo di Nicolás Maduro serra le fila e cerca di compattarsi. Un regime ininterrottamente al potere dal 2013, prosecuzione di quello ereditato da Hugo Chávez, di cui ha assimilato contenuti e connotati. Dal decisivo appoggio dell'Esercito allo sfruttamento delle risorse naturali del paese, su tutte oro e petrolio, tra corruzione e legami con bande criminali e la guerriglia colombiana, sono molteplici gli attori e le dinamiche su cui si fonda la continuità del regime madurista. Senza dimenticare il controllo del tessuto sociale venezuelano, evitando che possano generarsi cambiamenti tra i palazzi del potere di Caracas.

Uno, nessuno, 100Milan
Istituzionalizzare la gentilezza, prima proposta di legge in Italia

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Nov 13, 2025


In occasione della Giornata mondiale della gentilezza parliamo della prima proposta di legge presentata in Italia per normare questa best practice sull'esempio di altri Paesi come il Giappone e la Scandinavia. Ci occupiamo poi di tecnologia ispirata all'incremento della longevità e di Esteri, in particolare la tensione tra Usa e Venezuela sui narcos e la portaerei americana Ford spostata da Trump nei Caraibi.

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 04.11.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Nov 4, 2025 10:00


I titoli: Nuovi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Gli Stati Uniti premono per l'invio di una forza internazionale di pace Caraibi. Sale la pressione militare americana sul Venezuela. Maduro chiede aiuto a Mosca Il Papa ieri sera in preghiera a Santa Maria Maggiore a Roma sulla tomba di Francesco. In mattinata la messa per i cardinali e vescovi defunti Luca Collodi

Modem
Venezuela, venti di guerra

Modem

Play Episode Listen Later Nov 3, 2025 30:45


Navi schierate, tensione alle stelle, sanzioni, crisi umanitaria, accuse di narcotraffico, petrolio. Al centro di questa tempesta perfetta il Venezuela, paese di immense ricchezze naturali protagonista di un intenso braccio di ferro geopolitico con gli Stati Uniti di Donald Trump. Con il pretesto della lotta alla droga, gli Stati Uniti hanno condotto negli ultimi mesi una serie di attacchi letali a navi venezuelane accusate di trasportare stupefacenti e di farlo sotto il controllo del presidente venezuelano Nicolas Maduro in persona, considerato dal presidente americano un “narcoterrorista”. E la prossima settimana dovrebbe giungere nel mar dei Caraibi anche la USS Gerald Ford, la più grande portaerei della marina statunitense con annesse altre navi da guerra e armi da rivolgere contro lo stato sudamericano. Si parla del più grande dispiegamento navale nella regione dalla crisi missilistica di Cuba nel 1962. Uno schieramento ritenuto sproporzionato per la guerra al narcotraffico e ci si chiede se dietro questa retorica non ci sia piuttosto la volontà statunitense di riprendere le redini del cosiddetto “Cortile di casa”. Con quale impatto sul popolo venezuelano e sull'intero equilibrio nel Sud America?  Ne parleremo con:Emiliano Guanella, collaboratore RSI dal Sud America  Marco Mariano, professore di Storia del Nord America all'Università di Torino Vincenzo Musacchio, criminologo associato a due istituti di ricerca negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, che si occupano di criminalità organizzata e anticorruzione

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Tensione Usa – Venezuela. Sbarco di Marines nei Caraibi

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 1:55


Continua a salire la tensione tra gli Stati Uniti e il Venezuela: l'America nelle scorse ore ha infatti organizzato il più grande dispiegamento navale nella regione, a partire dalla crisi dei missili di Cuba nel 1962.

Radio Pirata
149 - Genserico, il Terrore di Roma

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Nov 1, 2025 40:49


Genserico è stato molte cose: un re, un guerriero, un invasore, un protettore. Soprattutto, è stato l'artefice del famoso sacco di Roma, e un osso duro per l'Impero d'Occidente durante la sua fase calante. Soprattutto, però... è stato un pirata!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-pirata-storie-di-pirati--4335056/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Trump nega attacchi all'interno del Venezuela, ma ordina di riprendere i test nucleari

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 1, 2025 1:33


Tensione alle stelle nel Mar dei Caraibi. Quella che era iniziata come una guerra degli Stati Uniti al narcotraffico venezuelano potrebbe trasformarsi nell'ennesimo fronte di conflitto globale.

Reportage
Venezuela: tra il Nobel a Corina Machado e la guerra al narcotraffico di Trump - di Mario Magarò

Reportage

Play Episode Listen Later Nov 1, 2025


Nelle ultime settimane, le immagini diffuse via social da Donald Trump in merito all'affondamento di presunte narco-lanchas nel Mar dei Caraibi, si sono sovrapposte a quelle relative all'assegnazione del premio Nobel per la Pace a Maria Corina Machado, la leader dell'opposizione venezuelana. Due vicende parallele, ma con il Venezuela a fare da comune denominatore e il Governo di Nicolás Maduro da nemico giurato. Se da un lato, infatti, il Nobel assegnato alla Machado proietta la sua lotta politica verso una dimensione definitivamente globale, la guerra al narcotraffico dichiarata da Trump pare essere il preludio a un'escalation di tensione col regime di Caracas, che accusa apertamente il presidente statunitense di preparare un intervento armato in Venezuela.

RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
Guadagnare sulle catastrofi - Financial Fitness #108

RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita

Play Episode Listen Later Oct 31, 2025 13:19


L'uragano Melissa ha devastato i Caraibi con venti oltre i 250 km/h.Ma mentre il Paese si preparava all'impatto, nei mercati qualcuno seguiva un altro parametro: la pressione atmosferica.Perché da quei numeri dipendeva il destino di un'obbligazione da 150 milioni di dollari.In questo episodio raccontiamo come la finanza ha imparato a monetizzare la catastrofe con i Cat Bond, e perché – nonostante l'aumento dei disastri climatici – chi li assicura continua a fare soldi a palate.Scopri come funziona il meccanismo dei Catastrophe Bond, quali sono le compagnie di assicurazione e riassicurazione quotate e i fondi che guadagnano sulle catastrofi.

Rassegna di geopolitica
Rassegna di Geopolitica. Il pirata dei Caraibi.Trump ammassa le truppe militari per un'altra Guerra al Terrore - Puntata del 29/10/2025

Rassegna di geopolitica

Play Episode Listen Later Oct 29, 2025 12:34


Effetto giorno le notizie in 60 minuti
USA-Cina, intesa su dazi e terre rare

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025


Prima intesa tra Stati Uniti e Cina sui dazi, prima della visita di Trump di giovedì. Milei vince nelle elezioni di medio termine in Argentina: quali le ragioni economiche? Con noi il prof. Giuliano Noci, Pro-Rettore del polo territoriale cinese del Politecnico di Milano. L'uragano Melissa si avvicina alla Giamaica: venti oltre i 150 Km/h, allerta ai Caraibi. La Puglia tra emergenza siccità e allerta gialla. Ne parliamo con Giulio Betti, climatologo e meteorologo del CNR - Consorzio Lamma.

Storie Sotto Le Stelle Podcast
Halloween sopra Firenze: IL MERCATO DEI FANTASMI | Storia per Bambini di Halloween 
 | Una Storia Breve Scritta da Marco Ciappelli (Versione in Italiano) | Storie Sotto Le Stelle Podcast | Storie Brevi Per Bambini E Giovani Di Cuore

Storie Sotto Le Stelle Podcast

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025 14:09


Halloween sopra Firenze: IL MERCATO DEI FANTASMISeverino viveva nel campanile sulla collina — quello accanto all'antica Basilica di San Miniato al Monte.Ogni sera, al tramonto, chiudeva a chiave il cancello alla base della scalinata d'ingresso e prima di risalire su, si soffermava ad osservare Firenze colorarsi d'ambra.E così fece anche oggi. I turisti se ne erano andati. Il tempo si fermò e il silenzio tornò sacro.Attraverso le sbarre arrugginite la città stava là immobile — forse da sempre; con i suoi tetti rossi, le facciate di marmo e l'Arno che scorreva fra le sue pietre come uno scintillante nastro argentato. Cupole e torri tremolanti di luce, quasi sospese nell'aria, come se tutto e tutti stessero trattenendo il respiro in attesa del crepuscolo — e della notte che l'avrebbe coperta di ombre, stelle e sogni.Ancora uno sguardo, poi accese la sua radio a transistor che aveva trovato qualche anno fa e le note di 'Don't Get Around Much Anymore' di Duke Ellington riempirono la serata autunnale.Il silenzio sarà sacro per i monaci, ma per Severino la musica lo era di più.Seven, il suo corvo, non si fece chiamare ed alle prime note si lanciò dai cipressi del cimitero sovrastante, volteggiò davanti alla facciata imponente della Basilica e d'improvviso planò in basso lungo la scalinata, per posarsi gentilmente sulla sua spalla sinistra. “Ciao Seven, passata una buona giornata?”“Sì. Poteva andare peggio — Accontentiamoci.” Al che, Severino sorrise, alzò il volume della radio e iniziò a risalire deciso verso le Porte del Cielo, mentre la musica Jazz echeggiava tra le pietre millenarie.Nove anni fa, in questo stesso giorno del mese d'Ottobre, i monaci Olivetani residenti nell'Abbazia trovarono un bambino sui gradini della Basilica.Stava lì, avvolto nella nebbia, silenzioso come la notte, occhi curiosi come il vento — senza nome e senza passato. Lo chiamarono Severino — non so il perché — e crebbe tra preghiere e silenzi. Giocava in stanze antiche e scopriva il suo mondo, circondato da libri, tombe, arte e misteri mai svelati.Di notte un corvo ed un gatto nero lo accompagnavano, illuminati dalla luna,  nel Cimitero Delle Porte Sante, vagando fra cripte imponenti e statue immobili che sussurravano memorie e misteri.Ma nelle notti di Halloween i sussurri si trasformano in grida e lamenti senza fine. Segreti si manifestano, leggende diventano realtà, e sogni mascherati da incubi bussano a porte illuminate da candele. E quella notte di luna piena era proprio questa notte: il 31 d'Ottobre — e ricordati, che tu creda agli spiriti o no, niente cambia: i fantasmi arriveranno.E Severino era lassù, proprio ad aspettare che arrivassero. Affacciato alla finestra più alta del campanile, tranquillo, guardando Firenze dall'alto. Mentre 'Round Midnight' di Thelonious Monk suonava nella sua radio, lui guardava — batteva il tempo con un piede ed aspettava.Al secondo dei dodici rintocchi delle campane di mezzanotte, qualcosa cominciò a succedere. Sull'Arno si formò una nebbia densa che pulsava di verde spettrale. Iniziò a salire e scivolare lenta ma inesorabile sui ponti come dita di mani fredde di fantasmi impazienti.  Scivolava sul Ponte Vecchio e rotolava per le vie d'Oltrarno fino a raggiungere San Niccolò, dove si arrampicava sulla collina inghiottendo tutto ciò che trovava sulla sua strada.Quando raggiunse il cancello di San Miniato, scivolò fra le sbarre e salì lungo le scale fino a coprire, come un'alta marea luminosa, tutto il piazzale antistante la chiesa. Si arrampicò sulla sua facciata di marmo e avvolse anche il cimitero delle Porte Sante, coprendo tutta la collina in un mantello di mistero. Poi lentamente, come per incanto, la nebbia iniziò a dissolversi salendo verso il cielo e quando l'ultima nuvola si sciolse nell'aria notturna, il piazzale non era più vuoto.Piccole jack-o'-lanterns con luci tremolanti galleggiavano nell'aria sorridendo con denti di fuoco. Candele nere spuntavano dal nulla, illuminando bancarelle spettrali colme di tutto e niente. Pipistrelli che sembravano di carta ma che erano vivi volteggiavano tra le luci con ali di velluto nero, mentre foglie d'autunno danzavano senza vento, scintillando d'oro e rame. Zucche di ogni forma riempivano i banchi, alcune intagliate con facce buffe, altre coperte di ragnatele argentate che brillavano come fili di luna. Cappelli da strega volteggiavano nell'aria come ombrelli volanti ruotando lenti su se stessi. Castagne arrostite profumavano l'aria di cannella e mistero, mentre piccoli scheletri danzanti tintinnavano come campanelli di ghiaccio.E finalmente nel cimitero delle Porte Sante, il Portale si aprì. Come ogni Halloween, da secoli, spiriti da tutto il mondo si congregavano a Firenze per il loro incontro annuale. Un fiume spettrale di fantasmi si riversò nel piazzale, ognuno dirigendosi verso la propria bancarella, ed ognuno con le sue mercanzie impossibili da vendere o scambiare.Gli spiriti erano arrivati e Severino li osservava dall'alto. Un carnevale di altri mondi, fatto di suoni, colori e storie inimmaginabili.Il piazzale deserto si era trasformato nel Mercato dei Fantasmi. Bancarelle continuavano a materializzarsi dal nulla, zucche intagliate e lucenti si raccontavano storie di Halloween passati, presenti e futuri ridendo maligne fra i profumi di memorie perdute, secoli passati, candele di domani e polvere di stelle cadute.Il cielo sopra le colline toscane e sopra Firenze era pieno di fantasmi che arrivavano da ogni dove per cercare l'introvabile. Ma nessun occhio umano poteva vedere questo spettacolo. Nessuno eccetto Severino, che scese dalla torre incantato da quello spettacolo e si immerse nella folla pulsante di vita ultraterrena. Seven gli volteggiava sopra osservando con occhi attenti e gracchiando un po' nervoso. Alcuni fantasmi lo guardavano con curiosità e lo riconoscevano. Qualcuno lo salutava e molti altri sussurravano il suo nome in lingue dimenticate."Eccolo," mormorava una strega di Praga. "Il bambino del tempo," sospirava un cavaliere normanno. "È tornato, ve lo dicevo io.” rideva un pirata dei Caraibi.Ma Severino non ci faceva attenzione perché c'erano fantasmi che vendevano: sogni di draghi addormentati, risate di gnomi del nord, lacrime di sirene innamorate, l'ultimo respiro dei dinosauri, ombre di unicorni. E perfino paure di Halloween passati — due al prezzo di uno, ma solo per stanotte. Il fantasma di un pirata morto durante un abbordaggio andato poco bene gridava:"Bottiglie di tempesta! Fulmini in barattolo!"Una strega di Salem sussurrava: “Pozioni d'amore che durano tre vite…”Un cavaliere medievale mostrava spade che tagliano la paura,Uno spirito cinese sventolava aquiloni che volano nel passato.La folla spettrale cresceva e si addensava, rideva e contrattava, mentre Severino camminava stupito e affascinato tra i banchi impossibili del Mercato di Halloween.Seven gracchiava inquieto dall'alto e Eleven, il gatto nero dagli occhi arancioni, saltava da una tenda all'altra non perdendo di vista un singolo movimento di Severino e delle centinaia d'anime che gli giravano intorno.Un monaco fantasma di un'epoca mai esistita lo vide e gli sorrise da dietro una bancarella piena di radio antiche ornate di simboli misteriosi. Severino si avvicinò, affascinato. "Che meraviglia! Funzionano tutte?""Oh sì, certamente" rispose il monaco, ”Queste trasmettono sulle onde del tempo passato, presente, e futuro. Ma tu non hai bisogno di comprarne una."Gli altri fantasmi si fermarono. Smisero di vendere, comprare e barattare. Guardarono Severino con rispetto e ascoltavano quello che gli diceva il collezionista di frequenze."La radio a transistor che hai già è più speciale di quanto credi. Ma per scoprire i suoi veri segreti, dovrai cercare nelle cripte antiche dove tutto ebbe inizio."E all'improvviso le prime luci dell'alba iniziarono a illuminare di rosa il cielo dietro San Miniato. In fretta e furia i fantasmi si salutarono volando via nel vento."Fino al prossimo Halloween!” Si dicevano incrociandosi in cielo.Le bancarelle svanirono. Lanterne e candele si spensero. Il Mercato dei Fantasmi si dissolse come un sogno.Severino si ritrovò solo nel piazzale vuoto, Seven sulla sua spalla e Eleven seduto sul muretto a guardare Firenze che si illuminava nel giorno di OgniSanti. Osservò la sua vecchia radio con occhi nuovi e dalle cripte antiche di San Miniato, qualcosa sembrava chiamarlo. L'accese, alzò il volume e scese la scalinata a tempo di 'Autumn Leaves' nella versione di Chet Baker.Era giunta l'ora di spalancare il cancello della Basilica di San Miniato al Monte.Continueremo questa storia. Per adesso un Buon Halloween a tutti voi, che possiate sempre credere nella magia! Storia scritta da Marco Ciappelli per "Storie Sotto Le Stelle" Halloween 2025Ascolta Severino's Playlist per le canzoni che accompagnano questa storia e iscriviti per scoprire nuove musiche ad ogni avventura.

Radio Bullets
17 ottobre 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Oct 17, 2025 24:10


Israele e Palestina: Trump minaccia Hamas: “Se non si disarma, li uccideremo”.   Yemen: ucciso il capo di stato maggiore degli Houthi in un raid israeliano.Kenya: caos e morti ai funerali di Raila Odinga.Perù: un morto e decine di feriti nelle proteste contro il nuovo presidente Jeri.Trump e Putin verso un vertice a Budapest per fermare la guerra in Ucraina, ucciso un giornalista. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli e con Elena Pasquini in collegamento dal Libano. Introduzione: Quando il mare tace, la verità continua a navigare

Radio Bullets
18 agosto 2025 notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Aug 18, 2025 21:39


Un milione di israeliani protestano per un accordo e per porre fine alla guerra a Gaza. In Cisgiordania, i coloni attaccano e i palestinesi vengono arrestati.Europa: cortei per Gaza, giornalisti e medici nel mirinoPakistan e Kashmir: le piogge monsoniche trasformano villaggi in cimiteri.Bolivia al voto: la fine dell'era socialistaSudan: l'esercito tortura le persone a morte.Il leader ucraino e gli alleati europei in visita da Trump. Introduzione al notiziario: Il tradimento del popolo sovranoQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

Leggende Affilate
L'Olandese Volante: la Vera STORIA della Nave FANTASMA

Leggende Affilate

Play Episode Listen Later Aug 17, 2025 19:56


Ti sei mai chiesto da dove arrivi la leggenda dell'Olandese Volante, quella nave fantasma condannata a solcare per sempre i mari? Noi tutti conosciamo il capitano Davy Jones della saga “I Pirati dei Caraibi”, ovvero il capitano dell'Olandese Volante. Ma la leggenda, quella vera, è un tantino diversa. L'origine di uno dei miti marinareschi più celebri, è molto più semplice e incredibilmente affascinante. Tutto ha inizio con un racconto a dir poco inquietante, tramandato tra marinai e riportato per la prima volta in un antico documento.Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy. Acquista subito i miei romanzi!

Radio Pirata
148 - Le Giunche Rosse: Pirati, Teatro e Kung Fu

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Aug 9, 2025 24:43


Siamo nell'Ottocento. Tramontata l'epoca dei pirati wokou, le coste della Cina meridionale vedono arrivare pittoresche giunche rosse cariche di... attori. L'opera cantonese si muove tra i porti della Cina portando esibizioni di kung fu e azioni di guerriglia contro l'oppressione della dinastia Qing! Cosa c'è di vero dietro la pittoresca leggenda dei pirati, attori e artisti marziali delle Giunche Rosse?

Radio Pirata
147 - La Vera Storia dei Pirati Wokou

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Aug 2, 2025 27:37


I pirati Wokou hanno una storia lunghissima, travagliata e multiculturale. Nelle loro fila sono riusciti a inserire esuli cinesi, banditi coreani e samurai giapponesi ben poco cavallereschi. Scopriamo le origini medievali di queste bande di pirati asiatici e agguerriti, fino alle pirotecniche battaglie finali!

Radio Pirata
146 - La Potenza dei Pirati Cinesi

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jul 26, 2025 34:30


Tutti gli appassionati conoscono Woodes Rogers e le sue avventure contro i pirati dei Caraibi. Eppure, ben pochi conoscono Qi Juguang, generale cinese della dinastia Ming che, ben prima di Rogers, ha dato battaglia alla potenza dei pirati Wokou che imperversava lungo le coste (e non solo) della Cina. Tra i tanti protagonisti della vicenda, c'è anche Huang Zhi, re dei pirati cinesi!

Ecovicentino.it - AudioNotizie
I Caraibi sotto l'Altopiano: Contrà Pria incanta la Vallata dell'Astico e piace tanto. Ecco perchè

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 2:36


Contrà Pria, ai confini tra il comune di Cogollo del Cengio e quello di Arsiero, è un angolo di paradiso incastonato nella Vallata dell'Astico, dove il torrente scolpisce canyon e pozze naturali dai colori caraibici. Ogni estate attira oltre trentamila visitatori provenienti da tutto il Veneto e non solo. E i numeri crescono. Le acque cristalline raggiungono fino a nove metri di profondità e mantengono una temperatura costante tra i dodici e i quattordici gradi, offrendo refrigerio anche nei giorni più caldi.

Radio Pirata
145 - I Pirati Della Dinastia Ming

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jul 19, 2025 42:37


Il nostro viaggio nello spazio-tempo piratesco ci porta in Cina, durante la dinastia Ming. Epoca in cui nei mari dell'Asia imperversavano i Tanka, i popoli delle barche, stirpe di marinai cinesi che diede vita ai Wokou, pirati multiculturali asiatici: cinesi, giapponesi, coreani, tutti uniti all'insegna del saccheggio. Tra di loro, spicca la figura di Wang Zhi, un vero e proprio re dei pirati cinese. Tra le tante imprese, l'introduzione delle armi da fuoco in Giappone.

Radio Pirata
144 - Il Castello Dei Teschi e Le Fortezze dei Pirati

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jul 12, 2025 51:30


Turgut Reis è passato alla storia per le sue imprese, il coraggio e la crudeltà. Quello che andremo oggi ad approfondire però è la sua capacità bellica nel fortificare i propri territori e costruire insediamenti inespugnabili, tra cui un temibile castello che si dice sorga... sui teschi dei suoi nemici!

Radio Pirata
143 - Il Monaco Che Divenne Pirata

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jul 5, 2025 38:28


Eustace Busket, detto "Il Monaco" è una figura reale ricca di elementi leggendari. Dopo una formazione da monaco decise di mollare tutto e prendere il mare. Divenuto pirata, Eustace strinse alleanze alterne con il regno di Francia e quello d'Inghilterra, all'epoca del principe Giovanni Senzaterra, pronto sempre a battersi con il suo arcinemico Renaud, Conte di Boulogne a seconda di come tirava il vento. Si fece la fama di stregone, di guerriero indomito e, tra le tante cose, ispirò sia il Monaco Nero di Hugo Pratt che la leggenda di Robin Hood!

Radio Pirata
142 - I Pirati Delle Crociate

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jun 28, 2025 38:17


Cosa combinavano i pirati durante le Crociate? Ovviamente facevano danni, tanti danni e di certo non miglioravano i rapporti tra oriente e occidente. Come spesso accade, il mare rappresentava una frontiera poco controllabile dal rigido diritto feudale. Una frontiera in cui i pirati si muovevano agilmente, come accadde al famoso capitano Guynemer de Boulogne, che si conquistò grande fama durante la prima crociata.

Racconti di Storia Podcast
Michael X: Predicatore, Trafficante, ASSASSINO

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Jun 22, 2025 16:51


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Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.

Radio Pirata
141 - I Pirati Del Golfo Dei Poeti

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 33:44


Immergiamoci delle placide acque delle Cinque Terre, in particolare del Golfo dei Poeti. Qui incontriamo alcuni dei protagonisti della pirateria italiana, come il temibile Giuseppe Graffigna, terrore dei barbareschi, o il misterioso Jafar, seguace di Turgut Reis dall'identità inafferrabile. Ultima tappa del nostro tour italiano, alla ricerca dei pirati più inafferrabili della penisola.

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
10.198 - Aldea, il nuovo bar villaggio di Barcellona con il cuore in Messico

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 5:12


Se pensavi di aver già visto tutto in fatto di cocktail bar a Barcellona, potresti ricrederti. Perché da qualche mese, nel Born, la parte più viva e antica della città, c'è un locale che non assomiglia a nessun altro. Si chiama Aldea, che in spagnolo significa villaggio. Ma più che un nome, è un'intenzione. Qui tutto è fatto in casa: i distillati, i liquori, i panini, persino i tavoli. E l'accoglienza ha il passo lento e sincero di chi non ha bisogno di effetti speciali per colpire. L'idea è di Francesco Falco, 31 anni, torinese (“ma ho lasciato l'Italia a 18”) e Silvia Dorninger, austriaca. Insieme da una decina d'anni, hanno girato mezzo mondo dietro il bancone: Londra, Ibiza, Messico, Caraibi, fino a Barcellona, dove Francesco ha lavorato anche al Paradiso, uno dei migliori bar al mondo.

Radio Pirata
140 - Gattilusio, Il Terrore Di Genova

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jun 14, 2025 35:44


Nel 1400 il Tirreno (e non solo) divenne il teatro delle azioni, avventure e battaglie di Giuliano Gattiluso, noto come il Terrore di Genova. Invischiato in ogni genere di intrigo politico, cospirazione e battaglia, Gattilusio riuscì a farsi nemici ovunque. Andiamo quindi a ricostruire le sue innumerevoli avventure e i molteplici incidenti diplomatici scatenati dai suoi saccheggi.

Radio Pirata
139 - La Battaglia Per il Salento

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jun 6, 2025 31:38


La battaglia per il destino del Salento (e forse dell'Italia) non termina dopo l'eccidio dei martiri di Otranto. Una lega di stati amici viene formata dal papa, pronta a cacciare l'invasore ottomano dalla Puglia. Il problema è capire quanto "amici" sono questi stati, e quali lotte di potere hanno effettivamente portato Otranto a subire una simile tragedia.

Radio Pirata
138 - I Martiri di Otranto

Radio Pirata

Play Episode Listen Later May 31, 2025 35:06


La storia dei martiri di Otranto è tragica e frutto dei suoi tempi. Un evento spesso piegato alla propaganda di tutte le epoche. L'inizio delle azioni di pirateria ottomana (più o meno) si mescolano alle contese geopolitiche europee e alle guerre di potere tra gli stati italiani. Nel mezzo una cittadina di pescatori e contadini, ignare vittime di trame ben più grandi di loro.

Radio Pirata
137 - Come Cambiò Roma Dopo i Pirati

Radio Pirata

Play Episode Listen Later May 24, 2025 36:18


Dopo l'avvento (e la fine) dei pirati nel Mediterraneo, Roma cambiò profondamente. L'impatto dei pirati non portò solamente guerra nei mari e in terra, ma modificò parecchio la percezione che i romani avevano del Mediterraneo, del mare in generale, e dei rapporti da intrattenere con chi aveva intenzioni ostili. Tanto da far nascere l'idea del pirata come "nemico del genere umano".

Inchiostro Nero
DOPO UN LUNGO SILENZIO. Parma 1989.

Inchiostro Nero

Play Episode Listen Later May 5, 2025 40:47


Il caso di Ferdinando Carretta è uno dei più enigmatici della cronaca italiana. Nell'agosto del 1989, la sua famiglia scompare nel nulla, senza lasciare tracce; per anni si pensa a una fuga volontaria, forse verso i Caraibi. Nel 1998, però, un'intervista televisiva ribalta ogni certezza: Ferdinando confessa un segreto rimasto sepolto per quasi un decennio.La verità è inquietante e getta un'ombra indelebile sulla vicenda; Carretta ammette di aver ucciso i suoi genitori e il fratello, rivelando dettagli che sconvolgono l'opinione pubblica. Secondo la sua versione, i corpi sarebbero stati occultati in una discarica, ma non sono mai stati ritrovati; un caso che, pur avendo una confessione, mantiene ancora zone d'ombra.Episodio senza pubblicitàhttps://bit.ly/3C1LnZ7Seguici su Instagram https://bit.ly/3C4megwIscriviti al canale WhatsApphttps://bit.ly/4h8B6JtQuesta è un'opera di fantasia ispirata da una storia vera. Ogni riferimento a luoghi reali, eventi o personaggi realmente esistiti è rielaborato dall'immaginazione. Gli eventi narrati sono il frutto della creatività dell'autore e qualsiasi somiglianza o discordanza con persone reali, luoghi e eventi accaduti è puramente casuale.

Inchiostro Nero
[TRAILER] DOPO UN LUNGO SILENZIO. Parma 1989.

Inchiostro Nero

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 3:48


Il caso di Ferdinando Carretta è uno dei più enigmatici della cronaca italiana. Nell'agosto del 1989, la sua famiglia scompare nel nulla, senza lasciare tracce; per anni si pensa a una fuga volontaria, forse verso i Caraibi. Nel 1998, però, un'intervista televisiva ribalta ogni certezza: Ferdinando confessa un segreto rimasto sepolto per quasi un decennio.La verità è inquietante e getta un'ombra indelebile sulla vicenda; Carretta ammette di aver ucciso i suoi genitori e il fratello, rivelando dettagli che sconvolgono l'opinione pubblica. Secondo la sua versione, i corpi sarebbero stati occultati in una discarica, ma non sono mai stati ritrovati; un caso che, pur avendo una confessione, mantiene ancora zone d'ombra.Episodio completohttps://bit.ly/3C1LnZ7Seguici su Instagram https://bit.ly/3C4megwIscriviti al canale WhatsApphttps://bit.ly/4h8B6JtQuesta è un'opera di fantasia ispirata da una storia vera. Ogni riferimento a luoghi reali, eventi o personaggi realmente esistiti è rielaborato dall'immaginazione. Gli eventi narrati sono il frutto della creatività dell'autore e qualsiasi somiglianza o discordanza con persone reali, luoghi e eventi accaduti è puramente casuale.

marketing con @gluca
[È venerdì] Sulla filosofia di Julio

marketing con @gluca

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 6:11


Il ciclo delle notizie: a) giornali e tv: guarda che circo a Roccaraso! b) ma l'ambiente? dichiarazione di un consigliere dei Verdi c) illuminato editoriale indignato sul potere degli influencer d) pioggia di meme ridicolizzanti e) articolo del Post che da entomologo spiega benissimo la situazione del formicaio e) pioggia di meme stavolta dalla parte degli invasori f) articolo pensoso di Domani sul diritto del proletariato a fare a palle di neve dove je pare. Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 3,1 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimanaA quale percentuale del PIL ammonta per lo Stato di Anguilla, nei Caraibi, la vendita dei domini .ai nel 2023? a) 37% b) 54% c) 86%[Il tuo nome qui][mini]marketing è una newsletter creata e mantenuta in prima persona da me. Sono Gianluca Diegoli, divulgatore a tempo perso, ex manager e ora consulente direzionale, professore a contratto in IULM, editorialista per Link, Tendenze, Quants, Forbes e Nòva 24, autore di saggi come Svuota il carrello per UTET, e manuali come Retail Omnichannel e Social Commerce per Apogeo e Mobile Marketing per Hoepli, nonché early adopter del digital marketing in Italia e blogger della prima ora.La newsletter si differenzia dalle fonti di settore perché senza troppi filtri, capace di farsi domande scomode, a volte di sorridere dei nostri stessi tic di marketer. Con un tono leggero, personale e (spero) mai scontato, è frequentata da chi vuole riflettere davvero sul marketing nella trasformazione digitale e non solo. Chi sponsorizza qui sa che chi legge lo prenderà in considerazione realmente.Ci sono posti sparsi per marzo-aprile-maggio, se ci stavi pensando, è il momento di agire :)La filosofia di JulioChi mi conosce di persona sa quanto sono refrattario ai decaloghi strategici, per non parlare di quelli motivazionali, e ancora di più se comportano metafore sportive. Non per tutti è così: ci sono persone che adorano tutto questo. Un mio ex capo era innamorato di Velasco, che è un po' un mix di motivazione, metafora e strategia. Quando qualcosa non funzionava, fosse a livello di business o di team, andava prima ad abbeverarsi da Julio (che per quei pochi che non lo sanno, ha una forse più grande carriera parallela come oratore e coach di coach e imprenditori vari), poi ci obbligava ad abbeverarci pure noi nello stesso ruscello juliano, sia a distanza che di persona.Gli ho anche stretto la mano una volta, a Julio (più che altro per mostrare al boss la prova che c'ero andato davvero). Il boss tramite benedizione velaschiana pensava di cambiare quel Gianluca trentenne che alzava la mano in riunione ed evocava gli elefanti nella stanza, o pronunciava i “dipende” e i “sì, ma”. Poi mi chiedo perché ora non sono a capo di una multinazionale, che ingenuo.Insomma Julio è davvero un grandissimo, soprattutto nell'epoca dei coach della porta accanto autoproclamati su TiktTok. La sua oratoria è una raffica di scariche di adrenalina, come si dice – io purtroppo sono intollerante all'adrenalina, ma capisco la dipendenza che hanno molte persone per quelle scariche di elettricità sottopelle, dalla permanenza in circolo di qualche ora, ma che in quel momento ti sembrano il toccasana. Credo che molte droghe – non ho molta esperienza in merito – funzionino più o meno così.Le sue parabole sono meglio di quelle di Gesù. La sapete quella della schiacciata? Io l'ho sentita almeno venti volte. “Lo schiacciatore non commenta l'alzata, la risolve”. Ci vuole dire, Julio, che non serve attivare una catena di scaricabarile. Racconta Velasco in un celebre aneddoto che alla fine la colpa del punto mancato diventa del bidello che, in palestra, non ha chiuso bene la porta. “La cultura degli alibi va scardinata.” Sì, certo. Ma se il sistema è sbagliato, chi lo cambia? Se l'alzatore non sa davvero fare il suo mestiere? Se ci si abitua ad arrangiarsi sempre, si rischia di accettare situazioni strutturalmente sbagliate. A volte è meglio pretendere un cambiamento, piuttosto che continuare ad aggiustare le cose alla meno peggio. Secondo me il problema, caro Velasco, è che nelle aziende italiane si fanno spesso entrambe le cose: si incolpa sia l'alzatore che lo schiacciatore, in modo da non cambiare nulla. Diglielo al prossimo convegno! Digli che te l'ha detto gluca!È così la filosofia velaschiana: forse giusta ma bianca o nera, come tutte le religioni, i proverbi e le massime della nonna.“Nell'errore cerca il motivo, non il colpevole” è parente della precedente. Trovare cause sistemiche e non personali, ma in Italia non è mai colpa di nessuno. Si rischia di creare un ambiente dove nessuno si assume responsabilità. “La squadra si costruisce con ruoli chiari” dice Julio, che è fordista dentro. Ma definire troppo le responsabilità può creare silos, bloccando la creatività e l'adattabilità: è l'“eseguivo gli ordini” effect. “Giocare di squadra è una regola”: e chi lo dice? La collaborazione è importante, ma alcune persone rendono meglio da sole e la cultura del teamwork forzato (mioddio che ricordi angosciosi) può fare danni. Inoltre, troppa collaborazione può rallentare i processi decisionali. Lo diceva Bezos: se dobbiamo comunicare significa che siamo inefficienti.“La mentalità vincente si costruisce vincendo su sé stessi”: a me è sempre sembrata una frase motivazionale buona per un poster. In molti casi imparare a perdere e a gestire la sconfitta è più importante di pensare sempre e solo alla vittoria. Forse Julio intendeva che devi essere ottimista, e allora ok, certo.“Basta lamentarsi di quello che manca”: e se invece fosse utile senza dover sempre mettere polvere sotto il tappeto, con la scusa che il lamento non è utile? Sai Julio poi cosa succede? In riunione tutti propositivi, in bagno a lavarsi le mani tutti a lamentarsi, e poi via a mandare curriculum alla concorrenza – io feci così.Il coach non ammette il caso, la sfortuna, la giornata storta. Tutto è motivazionale. “Chi vince festeggia, chi perde spiega” sostiene spesso Julio nel tripudio generale. E se chi vince avesse solo avuto fortuna? In ogni caso, per 1.700 euro più IVA durante il Julio Velasco Day ve lo spiegherà sicuramente meglio di me: al prezzo vi viene via un posto numerato nelle prime file, l'Executive Report e materiale didattico, Attestato di partecipazione, nonché Video Review On Demand per 7 giorni, Networking lunch & coffee break in area riservata, Desk di registrazione riservato e soprattutto l'ambita Priority per foto con Julio Velasco.Io, invece, attendo di partecipare al Trinchieri Day (che non esiste ancora). In uno short che vi sbobino, Andrea Trinchieri, allenatore di basket, oggi allo Zalgiris di Kaunas, mi ha spiegato la strategia in un modo che non avevo mai sentito.Io parto sempre dividendo tre macro-aree nel mio lavoro. La prima è avere una filosofia, poi avere una strategia relativa a quella filosofia e poi andare a spezzare il capello con una tattica. La filosofia è sempre dettata da chi alleni, dove alleni e per cosa alleni. Credo che sia veramente una necessità essere il più flessibile e avere la necessità di adattarsi alle situazioni. Io penso che il nostro lavoro sia diventato 100% situazionale, dove non puoi dire "Ah, qui si fa così". No. Questa situazione può essere simile a un'altra, ma è diversa. Quindi ogni situazione va valutata nella sua interezza, senza compromettere certi valori. Ci sono cose che io definisco no-go.Ecco, da ora mi sento seguace di Trinchieri. Ho trovato finalmente un mio guru. Dolcemente complicato.Il marketing insegnato dai negoziantiAttenzione ai testimonial che usate nelle affissioni: a Trieste hanno fatto il debunking.Ti ricordo che ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri social, solo foto vostre. Segnalazioni * La scorsa settimana ho parlato dei dati che lasciamo andando nel mondo reale, in palestra o a fare la spesa o al padel.* È uscito un mio pezzo lungo scritto per Link, che mi è costato non poco sudore neurale, in cui parlo di dynamic pricing, degli Oasis, della rivoluzione francese, di economia comportamentale, di Annie Ernaux e del suo libro Guarda le luci, amore mio, del Bon Marché – il primo grande magazzino a introdurre il concetto di prezzi esposti e fissi –, di equità nel prezzo, di viaggi e hotel, di Douglas Coupland, di capitalismo digitale, di dati, dell'algoritmo e della personalizzazione per massimizzare i profitti. That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa dell'ufficio, qualcuno la raccoglierà. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Se stai pensando a uno speech nella tua azienda o al tuo evento, rispondi alla mail. Ah, abbiamo superato le 20.000 iscrizioni qui: VVB.Ci leggiamo venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: a) 37% (fonte). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it

108
108 Offseason E05 - Roki Around The Christmas Tree

108

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 73:35


Hall of Fame, Sasaki ai Dodgers, racconti dai Caraibi

Tunnel
#173 - Ammazza, che mappa

Tunnel

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 54:29


In questa puntata:abbiamo intervistato Riccardo D'Agnese, autore di mappe calcistiche, grande collezionista di maglie da gioco e appassionato del pallone che piace a noi

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
188 - Come si vive a Santa Cruz del Islote, l'isola più densamente popolata al mondo

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Nov 28, 2024 9:36


Santa Cruz del Islote è considerata l'isola più densamente popolata al mondo. È una piccola isola dell'arcipelago di San Bernardo, situata nel cuore del Mar dei Caraibi, e appartiene alla Colombia. Ha una superficie poco più grande di un campo da calcio e ospita quasi mille persone, con edifici che coprono quasi ogni angolo, rendendo praticamente impossibile trovare un momento di solitudine. Ma come si vive in un luogo così affollato? Ne parliamo in questa una nuova puntata de I Record della Terra. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Tunnel
#160 - Il nuovo Gaviscon

Tunnel

Play Episode Listen Later Sep 19, 2024 112:21


Torniamo con una nuova stagione e con il commento di Anguilla-Turks e Caicos di Concacaf Nations League e superospite Giulio Di Cienzo!

Sonar
2. Il suono è vita

Sonar

Play Episode Listen Later Jul 9, 2024 29:41


Non così diversamente dalle nostre, le società dei cetacei si fondano sulla condivisione del sapere acquisito e sulla capacità di trasmetterlo. Poter parlare con qualcun altro ci permette di riconoscerci come parte della stessa comunità. Questo fenomeno di trasmissione dei dati e di coesione sociale, gli scienziati l'hanno definito cultura.  Su quale linguaggio si basa allora, la cultura dei capodogli? Il suono di base, per questi animali, è il click; a cambiarne l'utilizzo e il significato è il modo in cui viene emesso. Il primo uso è legato alla caccia, l'altro invece alla dimensione sociale del capodoglio, alla cura delle relazioni: in questo caso si tratta di click distinti dai pattern, cioè dalle sequenze che servono a farsi riconoscere come membri dello stesso clan. I clan non si distinguono tra loro soltanto dai modi in cui cacciano, i modi in cui si spostano e fanno le loro cose: i clan di capodogli si identificano soprattutto attraverso i suoni che emettono. Come si riconoscono, allora, i capodogli del Mediterraneo? E quelli dei Caraibi? E soprattutto: di cosa è fatta, la vita dei capodogli? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
131 - La furia dell'Uragano Beryl - perché è un fenomeno eccezionale

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Jul 5, 2024 10:24


Nella notte tra l'1 e il 2 luglio l'uragano Beryl ha raggiunto la categoria 5, con venti fino a 250 km/h e inondazioni capaci di distruggere interi edifici. È il più violento mai registrato nell'Atlantico nel mese di luglio. Ha già colpito i Caraibi e la Giamaica e ora si sta dirigendo verso il sud del Texas. In questo episodio spieghiamo i motivi dell'eccezionalità dell'uragano Beryl, come si è formato e qual è la sua traiettoria.  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Radio Bullets
3 luglio 2024 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jul 3, 2024 22:23


Gaza: pericolose malattie della pelle si stanno diffondendo tra i bambini. I generali israeliani vogliono una tregua, Netanyahu no. Venezuela: domani comincia ufficialmente la campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali. Afghanistan: dopo l'incontro di Doha nessun riconoscimento del governo talebano. Kenya: gas lacrimogeni sulla gente in piazza contro il presidente. L'ungherese Orban suggerisce a Zelensky di considerare un cessate il fuoco.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

Radio Bullets
1 luglio 2024 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jul 1, 2024 22:23


Dal 7 ottobre gli USA hanno inviato 14 mila bombe da 900 kg. Carro armato israeliano “investe una madre ferita” a Gaza. Egitto: tre anni per aver indossato una maglia con scritta “antitortura”. Francia: sempre più a destra. Iran: calo di sostegno alle elezioni. Pakistan: madre e figlia murate vive dai parenti. Nigeria: milioni senza o con poca elettricità. Mauritania: Ghazouani si assicura la rielezione Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

Elisa True Crime
Ep. 59: La famiglia Carretta

Elisa True Crime

Play Episode Listen Later May 29, 2024 29:23


Mettete insieme un camper abbandonato, una famiglia volatilizzata, una fuga ai Caraibi, un giovane Antonio Di Pietro, ma, soprattutto, una confessione in diretta a “Chi l'ha visto” e avrete un delitto mediatico degno di un film. Questo è il classico caso che senza una confessione eclatante sarebbe rimasto un “delitto perfetto”: infatti né i corpi delle vittime né l'arma del delitto sono mai stati ritrovati. Questo è il caso della famiglia Carretta.See omnystudio.com/listener for privacy information.

ILLUSTRI SCONOSCIUTI
BARBECUE | La boa di George Stephen

ILLUSTRI SCONOSCIUTI

Play Episode Listen Later May 9, 2024 11:53


George e Margaret volevano solo fare un barbecue con gli amici per festeggiare il trasferimento nella loro nuova casa nei dintorni di Chicago. Invece, finiscono per inventare il barbecue e aprire un'azienda di successo. È così che nasce uno degli oggetti più iconici dei pranzi primaverili, anche se la sua storia ha origini molto più antiche. 

Radio Bullets
30 aprile 2024 - Notiziario in genere

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Apr 30, 2024 7:52


L'Onu: ‘emergenza femminicidi in Honduras'. Giappone, calo della natalità: a rischio l'esistenza di molti comuni. Caraibi, la Dominica abbatte le leggi dell'era coloniale che criminalizzavano il sesso gay.https://www.radiobullets.com/notiziari/30-aprile-2024-notizie-donne-lgbtq-mondo-podcast/

Tunnel
#154 - Hello Kitts

Tunnel

Play Episode Listen Later Apr 4, 2024 84:09


In questa puntata:- Focus: alla scoperta di Saint Christopher e Nevis, per gli amici Kitts- Update: Edoardo ci racconta la prima volta delle Fifa Series

Vitamine
28/03: Torri pendenti, Magistrati pazzerelli e reboot iconici

Vitamine

Play Episode Listen Later Mar 28, 2024 6:56


Si è introdotto il test psicoattitudinale per i Magistrati e il Csm non è contento, la Torre Garisenda di Bologna verrà sistemata e uno studio rivela che le sigarette elettroniche danno dei problemi genetici. Salvini ha detto una cosa, Crosetto ne ha detta un'altra e vogliono fare il reboot di Pirati dei Caraibi. Questo e altro nella puntata di oggi, buona giornata!

In 4 Minuti
Martedì, 21 novembre

In 4 Minuti

Play Episode Listen Later Nov 21, 2023 6:22


Il nuovo presidente argentino, i ribelli Houthi dirottano una nave nel Mar Rosso e le richieste di risarcimento di Africa e Caraibi per la schiavitù

Non spegnere la luce
Le grandi battaglie navali nella storia - Da Lepanto ai Pirati dei Caraibi

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Sep 20, 2023 75:22


Il 7 ottobre del 1571 ebbe luogo la più grande battaglia navale della storia moderna. Oltre 400 galere e 200.000 uomini si affrontarono in una battaglia senza quartiere, in cui l'artiglieria europea ebbe per la prima volta la meglio sulla marina ottomana. Da anni, infatti, le navi turche imperversavano nel Mediterraneo occidentale. Le coste italiane e spagnole erano costantemente minacciate e davanti al crescente pericolo, la Spagna, la repubblica di Venezia ed il Papa decisero di formare un'alleanza per porre fine all'avanzata turca. Ma quella di Lepanto è stata davvero la battaglia navale più importante della storia della Cristianità? Proviamo a scoprirlo insieme a Marco Fachin: speaker radiofonico ed esperto di storia delle Repubbliche Marinare. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast

Italian Podcast
News in Slow Italian #553- Intermediate Italian Weekly Program

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Aug 18, 2023 10:41


Nella puntata di oggi, ripercorreremo alcuni degli avvenimenti più importanti di questa settimana. Inizieremo con la notizia dell'incriminazione in Georgia, dell'ex presidente Donald Trump e di 18 suoi alleati. Sono stati accusati nell'ambito dell' indagine sulle loro pressioni per ribaltare il risultato delle elezioni del 2020. Commenteremo poi la decisione dell'Algeria di vietare l'ultima produzione di Hollywood, Barbie, dopo ben tre settimane dalla sua uscita. Nella sezione del nostro programma dedicata alla scienza e alla tecnologia, discuteremo di un dato allarmante diffuso dagli scienziati, che riguarda lo sbiancamento delle barriere coralline dell'America centrale e dei Caraibi, a causa di uno stress termico senza precedenti. Infine, scopriremo nel dettaglio le varie posizioni della classifica mondiale delle università QS, pubblicata il mese scorso e arrivata alla sua ventesima edizione.    Inizieremo con una notizia che ha fatto molto scalpore, quella dell'approvazione alla Camera della proposta di legge che intende criminalizzare la gestazione per altri, anche se praticata in un Paese fuori dai confini nazionali. Si tratta di un argomento estremamente controverso e divisivo che ha rappresentato il cavallo di battaglia della politica di Fratelli d'Italia, il partito di destra di Giorgia Meloni, attualmente al governo. A seguire, ripercorreremo le tappe del concerto del noto rapper americano, Travis Scott, che si è svolto nell'antica area del Circo Massimo di Roma, un tempo teatro di emozionanti corse di cavalli e spettacoli pubblici. Si è trattato di un evento musicale di grande interesse soprattutto da parte dei giovani, ma che ha suscitato qualche polemica a causa di una serie di falle organizzative. - Ennesima incriminazione per Trump, accusato di aver tentato di sovvertire l'esito del voto presidenziale del 2020 - Il film Barbie è vietato in Algeria perché danneggia la morale - Siamo di fronte a un'enorme catastrofe di sbiancamento delle barriere coralline dei Caraibi? - L'Europa si aggiudica cinque delle dieci migliori università del mondo - Il Parlamento italiano vota per rendere la maternità surrogata un reato universale - Le polemiche per il concerto di Travis Scott al Circo Massimo