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La Giornata dei prigionieri palestinesi è una ricorrenza spesso dimenticata ma che, con oltre 9500 prigionieri palestinesi nei carceri israeliani, diventa un momento di riflessione da tener strettoAttenzione: nel podcast dico sempre 16'000 ma quello è il numero di arrestati post ottobre 2023, non il numero di persone attualmente in carcere (attualmente oltre 9500)Iscriviti al canale Telegram per la mappa con tutti i luoghi di Milano legati all'universo di Medio Oriente e Dintorni, divertiti a scoprire: ristoranti, kebab, luoghi di culto, shisha club, negozi di tappeti, ristoranti e tanto altro; prossimamente verranno aggiunte anche altre città d'Italia, fatti trovare prontoMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Sino e Dom tornano per un episodio zeppo di argomenti, dalle proteste al ristorante di Cracco, la generazione perduta tra attivismo, promesse infrante, sentirsi deboli, invisibili e schiavi del sistema, mentalità, studi fuffa: 1 su 100 figli in Europa hanno un padre biologico diverso da quello attuale, sui social dilaga solo l'odio, aeroporti in fiamme e mancanza di ridondanza nel sistema, Sud Coreani che si rilassano in prigione volontariamente, complottisti, la strategia della decenza e molto altro.Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw
Lo sponsor di questo episodio è NordVPN.Visto che sei un ascoltatore di questo podcast puoi approfittare di una fantastica offerta: fino a 10 mesi gratis! Usa questo link: nordvpn.com/mitologia C'è un luogo nell'universo mitologico greco tanto lontano sotto i nostri piedi quanto il cielo lo è sopra le nostre teste: il Tartaro. In questa puntata, scopriamo la prigione degli dei e i suoi dannati: creature primordiali e divinità ribelli, mortali troppo ambiziosi e ingrati. Un racconto sulle conseguenze della hybris e sull'ordine cosmico che ci connette alle più antiche visioni del mondo. .-.-. Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFR Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTW Uso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474 Ami musiche rilassanti e i suoni della natura? Iscriviti a questo meraviglioso canale https://www.youtube.com/channel/UCbRZLgwT37437fYK4YYKhXQ?sub_confirmation=1 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Per gli inquirenti Chiara Petrolini, accusata di aver ucciso i suoi due figli, è una killer a sangue freddo.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Stellt euch eine Welt vor, in der Patient*innen individuell behandelt werden – nicht nur basierend auf ihrer Krankengeschichte, sondern auch unter Berücksichtigung von geschlechtsspezifischen Unterschieden. Eine Medizin, die divers denkt und alle mitnimmt. An dieser Vision arbeitet Prof. Dr. Sabine Oertelt-Prigione. Sie ist Professorin für geschlechtersensible Medizin an den Universitäten Bielefeld und Nijmegen und setzt sich dafür ein, dass Geschlecht als wichtiger Aspekt in der Medizin stärker integriert wird. In dieser Folge des Heilewelt"-Podcasts sprechen wir über: - Wie geschlechtersensible Medizin das Gesundheitssystem gerechter macht. - Innovative Ansätze wie Design Thinking und die Einbindung trans- und intergeschlechtlicher Perspektiven in Zusammenarbeit mit StartUps. - Konkrete Schritte, um Forschungsergebnisse in die Praxis zu übertragen. - Ihre Vision einer Medizin, die alle Menschen gleichermaßen erreicht und adressiert. Erfahre, wie Sabine Oertelt-Prigione mit neuen Lehrmethoden und interdisziplinärer Forschung das Gesundheitswesen zukunftsfähig macht – und warum es uns alle angeht. Hier findet ihr unsere Folge: [Geschlechtssensible Medizin](https://open.spotify.com/episode/7wY3OBxcV6VB0wHC9bm1hz?si=189d80e9b34d4ede) mit Amma Yeboah mit mehr Informationen zu den Grundlagen und Hintergründen der Gendermedizin Nach etwas mehr als einem Jahr neues Heilwelt Format und 14 veröffentlichten Podcast Folgen würde uns deine Meinung zu uns riesig interessieren. Unsere Umfrage findest du hier: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe9neapJHs_chKWM8WXU6eP6HeOf-oboRBEo-In-mBqmvqBmg/viewform?usp=dialog
L'esperimento della prigione di Stanford è uno degli esperimenti psicologici più controversi della storia. Condotto nel 1971 dal professor Philip Zimbardo alla Stanford University, aveva come obiettivo quello di capire se un ambiente ostile come quello della prigione potesse rendere una persona più “cattiva”. Questo fenomeno è noto come "effetto Lucifero". In questo nuovo episodio di “Assurdo! Ma vero” analizziamo nel dettaglio l'esperimento: come è stato organizzato, quali erano gli obiettivi e cosa è successo ai partecipanti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La coincidenza tra la più stucchevole delle feste e le prime aperture alla sessualità dei detenuti sembra l'invenzione maliziosa o divertita di un Dio dell'amore. Ma Eros è così, sorprende e sconvolge, come raccontano dieci storie (istruttive e distruttive) di desiderio, passione, tormento e felicità. Che non finiscono sempre bene ma sono sempre racconti meravigliosi. Ti bacio il cuore di Elena Stancanelli, Electa Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quattro persone, così diverse tra loro eppure unite da un destino ineluttabile, si trovano ora oltre il Velo, nella speranza di salvare ciò che rimane della loro umanità e allo stesso tempo impedire all'Arconte della Follia di distruggere tutto quello che conoscono.Con questa puntata si conclude il nostro playtest pubblico di Kulthos, la seconda edizione in salsa horror di Klothos, il primo gioco di Fumble GDR, che sarà disponibile in blindtest pubblico in occasione del nostro dodicesimo CompleFumble.Tutti i nostri contenuti sono gratuiti e disponibili pubblicamente, rilasciati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0: puoi distribuirli, manipolarli, copiarli quanto vuoi, e se hai dubbi su quali siano i limiti entro cui farlo puoi scriverci su Discord, dove saremo felice di risponderti.Un'ultima cosa: Quello che noi mettiamo in scena non è scriptato e giochiamo live, così come ci viene. Questo non vuol dire che sia l'unico modo o il modo giusto di giocare: se giochi in maniera diversa non è certo un problema, anzi, stai arricchendo il mondo!Fumble fa parte di Fumblecast, un network indipendente di podcast che parlano di giochi. Puoi scoprire di più sul nostro sito #gdr #ttrpg #rpg #actualplay #kult #horror #gnosticismo
Quattro persone, così diverse tra loro eppure unite da un destino ineluttabile, si trovano ora oltre il Velo, nella speranza di salvare ciò che rimane della loro umanità e allo stesso tempo impedire all'Arconte della Follia di distruggere tutto quello che conoscono.Con questa puntata si conclude il nostro playtest pubblico di Kulthos, la seconda edizione in salsa horror di Klothos, il primo gioco di Fumble GDR, che sarà disponibile in blindtest pubblico in occasione del nostro dodicesimo CompleFumble.Tutti i nostri contenuti sono gratuiti e disponibili pubblicamente, rilasciati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0: puoi distribuirli, manipolarli, copiarli quanto vuoi, e se hai dubbi su quali siano i limiti entro cui farlo puoi scriverci su Discord, dove saremo felice di risponderti.Un'ultima cosa: Quello che noi mettiamo in scena non è scriptato e giochiamo live, così come ci viene. Questo non vuol dire che sia l'unico modo o il modo giusto di giocare: se giochi in maniera diversa non è certo un problema, anzi, stai arricchendo il mondo!Fumble fa parte di Fumblecast, un network indipendente di podcast che parlano di giochi. Puoi scoprire di più sul nostro sito #gdr #ttrpg #rpg #actualplay #kult #horror #gnosticismo
Ha suscitato scalpore la notizia.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio PacellaNel corso degli anni Prison Break è diventata una sorta di saga. Inizialmente in onda per quattro stagioni (2005-09), nel 2009 vanta anche l'uscita di un lungometraggio (Prison Break: the Final Break). Non basta: nel 2017 - quindi ben otto anni dopo! - viene distribuita una quinta stagione revival. Il film essendo composto da due episodi, in origine pensati in coda a S4, il totale di questo 'escape drama' ad altissimo tasso di adrenalina è di 90 puntate. E ora sono tornati a farsi sentire i rumors su una possibile, forse imminente, sesta stagione...“2 voci, 1 serie”: dialoghi sulle cose che ci piacciono, o ci interessano, nel podcast di Mondoserie.Leggi il nostro articolo su Prison Break: https://www.mondoserie.it/prison-break/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
SCP-2932 (ITA) - La Prigione di Titania, narrato da Amico Diverte. http://fondazionescp.wikidot.com/scp-2932 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Caso Cecilia Sala: Chi È La Donna Catturata In Iran!Cecilia Sala, giovane giornalista italiana, è stata misteriosamente arrestata in Iran. Ecco che cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #arrestata #arresto #catturata #ceciliasala #chie #donna #galera #giornalista #iran #italia #mistero #motivi #perche #podcast #prigione #rinchiusa #teheran #vitaprivata
Matteo Pernaselci, Rossana Ruggiero"I volti della povertà in carcere"Prefazione del Cardinale Matteo M. ZuppiEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itAndare dietro le sbarre: vi si trova una povertà umana e sociale che difficilmente riusciamo a digerire, ma essa è l'altro lato della nostra società. In questo volume, le voci di uomini e donne che vivono l'esperienza del carcere di San Vittore come condannati o come operatori si riflettono nelle fotografie in bianco e nero che ne ripresentano l'ambiente, nei suoi diversi volti oggetti e luoghi. Le immagini sono accompagnate dai testi di Rossana Ruggiero, dalla presentazione del cardinale Matteo M. Zuppi e da una postfazione conclusiva di Filippo Giordano, nominato Segretario per l'inclusione dei detenuti al CNEL. La luce delle fotografie, magistralmente catturata da Matteo Pernaselci, apre uno squarcio di speranza nel buio di tanti vissuti.Matteo Pernaselci (Roma, 2001) osserva il mondo da dietro l 'obiettivo sin da bambino. Consegue la maturità classica e si dedica alla street photography: le strade di Roma e i poveri diventano le storie che racconta attraverso le immagini. Opera come volontario in varie organizzazioni impegnate nel sociale. Le sue fotografie sono state pubblicate su L'Osservatore Romano e l'Osservatore di strada, Vatican News, Avvenire, Famiglia Cristiana, Sky Sport, il Corriere dello Sport. Rossana Ruggiero (Bitonto- BA, 1977) compone i primi scritti di poesia e prosa sin dagli anni di liceo. Opera attivamente nel volontariato con la Società San Vincenzo de Paoli e scrive per le testate vaticane e per la rivista vincenziana “Conferenze di Ozanam”. Giurista e bioeticista nell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è autrice del volume “Il Bambino Gesù un Unicum nel panorama della sanità. La natura giuridica dell'Ospedale” (LEV, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Tra i film mentali che ci raccontiamo e ai quali crediamo in modo inconsapevole ci sono le voci limitanti. Certezze (per noi) che non hanno alcun fondamento nella realtà, ma che condizionano pesantemente la nostra vita. Il primo passo per liberarcene è esserne consapevoli e la Mindfulness ci può aiutare. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Un misto tra un saggio e una raccolta di racconti, con spunti letterari e di storie vissute con filo conduttore il carcere. L'autrice riesce a creare dei collegamenti per rendere queste isole meno lontane. A volte il carcere è in piena città come San Vittore a Milano, ma si potrebbe passare una vita ad ignorarlo. Eppure, nonostante sia difficile farlo, è giusto parlarne, perché il carcere riguarda tutti e tutte. Nel libro si parla di carcere attraverso esperienze personali, dando voce a chi è toccato da questa esperienza, mettendo sempre al centro l'essere umano e le sue emozioni. Un libro che ricorda quanto sia importante non far diventare queste isole luoghi irraggiungibili ed invisibili.
Chiara Petrolini è la mamma di Parma accusata di aver ucciso e seppellito i suoi neonati.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7928COSA SAREBBE SUCCESSO CON LA LEGGE ZAN di Alessia BattiniNe avevamo già parlato, e purtroppo siamo ancora qui... Ricordate l'insegnante irlandese costretto a 400 giorni di detenzione in carcere per essersi opposto all'utilizzo dei pronomi gender nella sua classe? Ebbene, lo scorso lunedì 2 settembre è stato nuovamente condannato alla reclusione dal tribunale di Dublino dopo essersi rifiutato di rispettare un'ordinanza che gli vietava di avvicinarsi alla Wilson's Hospital School, la scuola dove insegnava.Per lo stesso motivo era già stato incarcerato nel settembre 2022, dopo essere stato sospeso dal consiglio scolastico dell'istituto nel maggio dello stesso anno per essersi rifiutato di usare il nuovo nome di uno studente che si era dichiarato trans e che pretendeva anche l'utilizzo del pronome "loro", non identificandosi in un genere preciso. È stato poi rilasciato dopo tre mesi e nuovamente incarcerato con l'accusa di oltraggio alla corte nel settembre 2023.Dopo il rilascio lo scorso giugno, corrispondente all'inizio delle vacanze estive, nel recente periodo di ripresa delle lezioni, il professore Enoch Burke ha continuato a presentarsi a scuola e, intervistato da Sky News, ha dichiarato di essere ancora pagato dall'istituto e che si era recato lì per svolgere il suo dovere di insegnante. Alla domanda del giornalista sul perché non volesse rispettare l'identità transgender dello studente ha semplicemente risposto: «Io insegno a tutti gli studenti che sono nella mia classe, senza fare distinzioni. Ma quando mi impongono di fare qualcosa che va contro le mie convinzioni religiose obbligandomi a sostituire una nuova ideologia con i valori della mia fede, sulla base dei quali esistono solo due generi, allora si stanno violando i miei diritti».Dopo queste dichiarazioni la scuola si è nuovamente rivolta all'Alta Corte di Dublino, dove lunedì si è svolta l'udienza che si è conclusa con la nuova - ed ennesima - condanna alla reclusione di Enoch Burke, che ha dichiarato: «Detesto la prigione, è un posto orribile dove perdi la tua libertà. Sei costretto a passare 18 ore al giorno chiuso in una stanza».Intanto, il caso ha assunto un rilievo internazionale, e l'insegnante irlandese è diventato un simbolo dell'attuale battaglia tra l'ideologia progressista cosiddetta "woke" e la difesa dei valori tradizionali. Le opinioni nel Paese sono divise: chi sostiene l'effettiva lesione dei diritti costituzionalmente garantiti del professore, in particolare del suo diritto alla libertà religiosa, e chi al contrario considera il suo comportamento inaccettabile, sia a scuola sia in tribunale.Il caso, inoltre, rischia di diventare un pericoloso precedente, non solo in Irlanda ma in tutta la nostra società occidentale, poiché in nome dell'ideologia si legittimano queste gravissime lesioni alla libertà personale. In Italia siamo riusciti a schivare il tentativo del Parlamento di approvare la proposta di Legge Zan, che avrebbe avuto effetti disastrosi come quelli che stiamo vedendo verificarsi in Irlanda e in altri Paesi, come gli Stati Uniti, dove la dittatura del pensiero unico si è affermata da tempo anche sul piano legislativo. Pensiamo, ad esempio, alla legge irlandese che vieta di pregare, anche silenziosamente, vicino alle cliniche per gli aborti, pena sempre la detenzione in carcere.Qualcuno considera Burke un martire della causa, lui non si è mai considerato tale, ma sicuramente è una persona con un grande coraggio e un'immensa forza di volontà, oltre che una profonda fede. Una persona che è disposta a rischiare la prigione, la gogna pubblica e il divieto di continuare a svolgere il mestiere che ama, pur di continuare ad affermare la verità. Una grande ispirazione per ognuno di noi.
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi il ddl sicurezza e l'inutilità dei nuovi reati, l'accusa di Grillo a Conte e la Russia che inserisce una nostra giornalista nella lista dei ricercati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Michele Misseri, marito e padre delle due donne condannate all'ergastolo, continua ad autoaccusarsi.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Clamorosa dichiarazione del parroco di Arce.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Tutto ciò che separa Lawrence da un manipolo di prigionieri in rivolta è un sottile pannello di vetro antiproiettile. Dall'altra parte c'è il caos totale. Poi attraverso il sistema di ventilazione sente un odore sgradevole, quasi di carne alla griglia. Lawrence cerca di non vomitare quando si rende conto che da qualche parte nell'edificio qualcuno è stato bruciato vivo. Mayday è un podcast VOIS Se hai bisogno di aiuto contatta il 1522 numero antiviolenza o visita il sito https://www.1522.eu/ Associazione Italiana Vittime di Reato https://www.associazioneitalianavittimedireato.it/index.html Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
“Il racconto di un muro” di Nasser Abu Srour è l'autobiografia di un palestinese condannato all'ergastolo con le sue sofferenze e l'amore per una donnaSeguite il profilo dei Giovani Palestinesi Italia,Sul sito, una lista in continuo aggiornamento in cui troverete tutti gli eventi di giugno a Milano legati alle tematiche di Medio Oriente e DintorniIscrivetevi al canale Telegram per guardare tutta la lista di quelli (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Qui trovi Medio Oriente e Dintorni Music, un mio podcast uscito 2 anni fa solo per Spotify in cui scoprirai la storia e le canzoni di artisti e band che hanno fatto (o stanno facendo) la storiaMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
In questa intervista Simona Mambrini ci porta dentro "La prigione" di Georges Simenon, un noir pubblicato da Adelphi nel 2024. Ci racconta un delitto tra sorelle e un protagonista alla ricerca di un movente che va incontro al proprio destino. Ma come scriveva Simenon? Cosa significava per lui entrare in “uno stato di romanzo”? E dove nasce il desiderio di tradurre? Per Simona Mambrini tradurre è abbandonarsi totalmente al piacere della lettura.Prison © 2024 by Giovanni Cascavilla is licensed under Creative Commons Attribution 4.0 International. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=IN SCOZIA PUOI FINIRE IN PRIGIONE SE AFFERMI CHE I SESSI SONO SOLO DUE di Matteo DelreNon c'è nulla di più ideologico (dunque stupido) di una legge che inasprisce le pene per un fenomeno in calo. Questo accade in Scozia, dove i "crimini d'odio" sono calati del 2% nel corso di un anno. Ciononostante il governo in mano a Humza Yousaf fa passare una legge che allarga al massimo possibile il campo di applicazione di una legge già esistente relativa appunto ai reati di incitamento all'odio. La scusa, sempre valida, è che il calo registrato è causato non da un miglioramento della situazione, ma dal fatto che i crimini d'odio sanno nascondersi meglio, sanno camuffarsi e scorrere in modo carsico nella società. Dunque c'è il bisogno di una legge che permetta di stanare gli odiatori di professione là dove si nascondono.Fin qui in realtà nulla di strano, se non fosse Yousaf ha pensato bene di rispolverare quell'Hate Crime Act che stava ad ammuffire in Parlamento dal 2021 e lo renderà esecutivo a partire da aprile. La legge, revisionata per l'occasione, oltre a inasprire ulteriormente le pene per i reati già previsti, in gran parte collegati al razzismo, introduce la nuova fattispecie del "incitamento all'odio" e la collega a praticamente tutto lo spettro di ciò che possiamo intendere come politicamente corretto. Dunque sarà reato "incitare all'odio", oltre che sulla base di questioni razziali, anche sulla base dell'identità transgender - oltre che di altri casi condivisibili come la disabilità.REATO DI INCITAMENTO ALL'ODIOIl problema è che il confine tra libera espressione della propria opinione (specie se critica) e il reato di incitamento all'odio è talmente sottile da non poter quasi essere identificato, soprattutto nel campo della sessualità. I molti in Scozia preoccupati per la tutela della libertà di espressione hanno cercato di aprire una linea di confronto con il governo, che a sua volta si è dichiarato disponibile, senza però dar alcun seguito concreto. In compenso ha lanciato una campagna propagandistica finalizzata a "spiegare" e promuovere il nuovo provvedimento, al centro del quale c'è Slobhian Brown, membro del partito Scottish National Party, che così si esprime: «Per quanti sono colpiti dall'odio e dal pregiudizio, gli effetti possono essere traumatici e cambiare la vita. Pur rispettando il diritto di ognuno alla libertà di espressione, nessuno nella nostra società dovrebbe vivere nella paura o sentirsi escluso». Si noti, in prima istanza, come l'incipit "pur rispettando..." contenga la stessa straordinaria carica di ipocrisia della formula "Non sono razzista ma...".In seconda istanza va registrato come proprio alle presunte vittime del presunto odio che venga messa in mano, nell'ambito della campagna di propaganda, la testimonianza di quale impatto abbia avuto l'hate speech. Ed è qui che casca l'asino. Non solo quello scozzese, ma quello che trotta per tutto il mondo occidentale. Possiamo spendere centinaia di righe e pronunciare centinaia di migliaia di parole per analizzare il conflitto tra il concetto di "hate speech" e la libertà di espressione; possiamo riflettere se può ragionevolmente essere considerato reato il registrare ed esprimere ciò che la realtà fattuale rivela (ad esempio che esistono soltanto due sessi) e purtuttavia non toccheremmo che la superficie del problema. Per arrivare alla radice (e tagliarla) serve concentrarsi sulla improcedibilità di qualunque atto che venga definito esclusivamente da chi dichiara di averlo subito.LA NEGAZIONE DELLA REALTÀAlla base di questo aspetto sta il "sentore", il vissuto personale, la percezione individuale. Che hanno la loro dignità, sono meritevoli del massimo rispetto, ma non possono e non devono essere la fonte unica, e nemmeno quella privilegiata, per la definizione di una fattispecie di reato. Lasciare che sia la presunta vittima o il suo personalissimo sentore a rendere fattuale la sussistenza di un crimine significa sovvertire dalle fondamenta un intero edificio giuridico costruitosi sul consenso di grandi pensatori e su un'evoluzione del pensiero che ha le sue origini nientemeno che in epoca romana antica. Lì sta il focolaio da cui si origina tutto, nelle leggi repressive come nelle modalità di raccolta delle statistiche ufficiali.Basta riflettere un attimo su questo sovvertimento nella fonte delle informazioni diffuse nell'opinione pubblica, e che ne influenzano l'approccio generale alle varie questioni, così come nella costruzione delle leggi, specie quelle repressive, per rendersi conto che un ritorno alla normalità, o per lo meno la strada per evitare che la civiltà occidentale si sgretoli come un castello di sabbia, passa dalla netta interruzione di utilizzare il vissuto individuale o di gruppo per definire la realtà. Di questo si sono accorti anche diversi politici e osservatori scozzesi, che al di là della già gravissima inaccettabilità di principio, da buoni anglosassoni l'hanno messa giù molto concreta: come faranno le forze dell'ordine a correre dietro a tutti quelli che si sentiranno offesi da qualcosa, ascoltarli per capire se c'è un reato e perseguire chi l'ha commesso? La prospettiva, se davvero passerà l'Hate Crime Act, è uno vero diluvio di segnalazioni che travolgerà le forze dell'ordine. E i criminali comuni ringrazieranno.Sullo sfondo di tutto questo si staglia anche la giganteggiante figura di J.K. Rowling, residente proprio in Scozia, da tempo iper-critica in particolare verso le istanze gender e Lgbt, ma proprio per questo da tempo oggetto di feroci attacchi e denunce. Può essere una mera speculazione, ma sulla decisione del governo scozzese potrebbero benissimo aver avuto effetto le pressioni di certe lobby, che darebbero qualunque cosa per abbattere la monumentale figura della scrittrice, che con questa legge rischia concretamente di essere incriminata. Lei, in ogni caso, se ne sta e se ne starà lì, ferma e salda su una delle sue ultime dichiarazioni, risalente al 2023: «passerò felicemente due anni in prigione se l'alternativa è una compressione della libertà di parola e la negazione forzata della realtà e dell'importanza dei sessi».
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La scrittrice, giornalista e conduttrice Daria Bignardi ci presenta il suo ultimo libro: un reportage narrativo che racconta un viaggio nelle prigioni, in quelle reali e in quelle dentro di noi.
Im neuen Quick & Nerdy sind Olaf & Dennis sehr italienisch unterwegs: Wir gratulieren Mario Matteo zu seinem 85. Geburtstag, einer Nuss-Nougat-Creme zu ihrem 60. und "Prigione e Drago" zu seinem 50. Bestehen. Ein italienischer Verlag wird zur nächsten EM keine Sammelbilder anbieten, dafür will ein Musikproduzent, dessen Ex in Italien lebt, den "Telemoritz" retten. A presto!
Il 25 novembre 2020, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, viene confermata l'esecuzione di Lisa Montgomery, da 16 anni nel braccio della morte.La sua è una storia terribile eppure molto simile a tante altre. Per lei migliaia di persone, associazioni e istituzioni tra cui anche l'Unione europea chiesero la clemenza al Presidente Donald Trump. Il suo caso ha scatenato proteste e dibattiti.Lisa verrà giustiziata l'11 gennaio 2021. “Cara Bianca” è un audio documentario in quattro puntate scritto da Marzia Coronati e prodotto da Next New Media per la collana di approfondimento giornalistico 11Decimi. Coordinamento collana 11Decimi: Andrea BattistuzziCoordinamento editoriale: Tiziana GuerrisiProducer: Sara SartoriProgetto grafico: Beatrice CambarauProduzione Next New Media Srl. aprile 2024 ©️ tutti i diritti riservati.
Il processo a Emerson Rudd, che Bianca considera quasi un figlio “adottivo”, dura appena 7 giorni e si conclude con la condanna alla pena capitale del diciottenne, all'epoca il più giovane condannato a morte di Dallas.Negli Stati Uniti la condanna a morte, mi racconta il professore di diritto pubblicoDavide Galliani, è ancora “la più politica delle pene”. Nella sua lunga detenzione Emerson Rudd segnerà la storia del movimento dei detenuti nel braccio della morte. A lui Bianca ha dedicato queste parole: “a un uomo di valore ucciso dal boia in Texas, al mio amico e confidente Emerson Rudd, fondatore del movimento dei Pure, Panters United for Revolutionary Education”. “Cara Bianca” è un audio documentario in quattro puntate scritto da Marzia Coronati e prodotto da Next New Media per la collana di approfondimento giornalistico 11Decimi. Le lettere dei detenuti nel braccio della morte statunitense sono interpretare da alcuni detenuti della Casa di reclusione di Orvieto che hanno prestato la loro voce a questo progetto con grande generosità e partecipazione.Coordinamento collana 11Decimi: Andrea BattistuzziCoordinamento editoriale: Tiziana GuerrisiProducer: Sara SartoriProgetto grafico: Beatrice CambarauProduzione Next New Media Srl. aprile 2024 ©️ tutti i diritti riservati.
“Gentile Signore, oggi secondo quanto disposto dall'art. 43.14 del Codice di procedura penale questa Corte ha stabilito che la sua esecuzione avverrà in data x. Non siamo in gradodi specificare l'ora esatta ma tutto avverrà prima che faccia giorno”. Recita così il fax simile che viene consegnato ai detenuti del braccio della morte di un carcere texano, lo ritrovo tra le carte di Bianca accanto alla lettera di Freddie. “Ora – scrive - Ho una data anch'io. Se ci penso mi viene da ridere, e io che pensavo che la morte fosse ancora tanto lontana”. Negli ultimi 30 anni quasi 200 persone nel braccio della morte sono state riconosciute innocenti.Li chiamano “gli esonerati”, Herman Lindsey è uno di loro, ho trovato il suo nome dal sito di Witness to innocence, ci ha messo 15 anni a provare la sua innocenza. “Cara Bianca” è un audio documentario in quattro puntate scritto da Marzia Coronati e prodotto da Next New Media per la collana di approfondimento giornalistico 11Decimi. Le lettere dei detenuti nel braccio della morte statunitense sono interpretare da alcuni detenuti della Casa di reclusione di Orvieto che hanno prestato la loro voce a questo progetto con grande generosità e partecipazione.Coordinamento collana 11Decimi: Andrea BattistuzziCoordinamento editoriale: Tiziana GuerrisiProducer: Sara SartoriProgetto grafico: Beatrice CambarauProduzione Next New Media Srl. aprile 2024 ©️ tutti i diritti riservati.
Dopo avere trovato il penitenziario in cui dovrebbe essere ancora recluso Rodney gli scrivo una lettera.Non so se arriverà a destinazione, se mai riceverò risposta.Alessandro, il fratello di Bianca mi racconta che Rodney Rachal è malato da tempo, ha l'Hived è quasi del tutto cieco. Nel braccio della morte ogni cosa è diversa da fuori e dal restodel carcere. Anche il rapporto con la malattia cambia per sempre, il corpo dei condannatia morte diventa proprietà dello Stato che stabilisce come curarti e quando porre finealla tua vita. “Cara Bianca” è un audio documentario in quattro puntate scritto da Marzia Coronatie prodotto da Next New Media per la collana di approfondimento giornalistico 11Decimi. Le lettere dei detenuti nel braccio della morte statunitense sono interpretare da alcuni detenuti della Casa di reclusione di Orvieto che hanno prestato la loro voce a questo progetto con grande generosità e partecipazione.Coordinamento collana 11Decimi: Andrea BattistuzziCoordinamento editoriale: Tiziana GuerrisiProducer: Sara SartoriProgetto grafico: Beatrice CambarauProduzione Next New Media Srl. aprile 2024 ©️ tutti i diritti riservati. RINGRAZIAMO TUTTE LE PERSONE CHE HANNO RESO POSSIBILE QUESTO LAVORO:i detenuti della casa di reclusione di Orvieto (Dino, Gianluca, Massimiliano, Rachid, Luciano, Salvatore) e Paolo Maddonni, responsabile dell'area educativaLudovica Andò, regista teatrale e fondatrice di Sangue GiustoAlessandro Cerri, fratello di BiancaAndreina e Bianca che hanno prestato le loro voci alle detenute nel braccio della morteMauro e Ciro, che hanno interpretato alcuni personaggi del lavoroMaria Grazia Guaschino, attivista contro la pena di morte del Comitato Paul Rougeau; Davide Galliani, Professore associato di diritto pubblico all'Università degli Studi di Milano; Herman Lindsey, ex condannato alla pena di morte e oggi membro di Winess to Innocence; Tricia Coscia, operatrice di Witness to InnocenceMatteo Portelli, che ha realizzato tutte le musiche che accompagnano il lavoro e curato molti aspetti tecnici in fase di post produzioneL'Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano
Nel 1994 la giornalista e scrittrice Bianca Cerri risponde a un annuncio trovato su un giornale. Rodney Rachal, un uomo nel braccio della morte statunitense è in cerca di amici di penna. Quel giorno la vita di Bianca cambia per sempre, è l'inizio di una lunga, profonda e intensa corrispondenza che intratterrà con lui e con decine di altri detenuti in attesa di esecuzione fino alla sua morte nel 2022. Partendo da quelle lettere la giornalista Marzia Coronati scrive a Rodney rintracciando il suo indirizzo grazie a un'associazione che mette in contatto i detenuti statunitensi con il mondo di fuori. La lettera arriverà a destinazione? Riceverà mai risposta? “Cara Bianca” è un audio documentario in quattro puntate scritto da Marzia Coronati e prodotto da Next New Media per la collana di approfondimento giornalistico 11Decimi.Una fotografia intima e corale che attraverso le storie di uomini e donne in attesa di esecuzione restituisce uno spaccato a tratti inedito del sistema carcerario statunitense e dell'idea stessa di società e giustizia che ne è alla base. Le lettere dei detenuti nel braccio della morte statunitense sono interpretate da alcuni detenuti della Casa di reclusione di Orvieto che hanno prestato la loro voce a questo progetto con grande generosità e partecipazione.Coordinamento collana 11Decimi: Andrea BattistuzziCoordinamento editoriale: Tiziana GuerrisiProducer: Sara SartoriProgetto grafico: Beatrice CambarauProduzione Next New Media Srl. aprile 2024 ©️ tutti i diritti riservati.
È possibile non avere... non possedere? Assolutamente si È possibile non essere? No, impossibile... noi viviamo in funzione della realtà, in funzione di ciò che è, ciò che noi non siamo, in poche parole, noi siamo il negativo di ciò che ci circonda, ciò che non è altro - sono io. Se ci sentiamo di non essere andiamo a cercarci nella realtà, e se la realtà non ci da risposte, allora siamo noi che rispondiamo alle sue domande che, però, siamo stati noi stessi ad imporgli. Proprio come un eremita che vede nel sole un compagno, nell'acqua una madre, nelle scarpe due fratelli e nel vento la sua fidanzata, allo stesso modo il personaggio di oggi ha dovuto estendere le funzionalità e le identità del poco che tra le mani ha avuto e del poco che le persone gli hanno concesso. L'uomo di oggi ha creduto che nel fil di ferro ci fosse la libertà, in un poliziotto ci fosse un amico, nella ciotola una via d'uscita e che ha sempre percepito le prigioni come corridoi… E si sa i corridoi, sono solo zone di passaggio. Yoshie Shiratori: l'uomo che venne osannato dal popolo giapponese per essere andato contro il governo, un governo che ingiustamente per diverse volte lo imprigionò ma a cui la storia rispose con un sottotitolo al suo nome e cognome... perchè Yoshi da quel momento in poi sarà ricordato come: l'uomo che nessuna prigione ha potuto mai contenere. Questa è la storia di Yoshie Shiratori, un uomo incastrato ingiustamente, la cui ingiustizia diventerà l'ingrediente per fuggire 5 volte da 5 prigioni differenti... --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/marcocarniel/message
Michele Misseri continua a difendere la moglie e la figlia.Seguimi su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UClkB_8jqDS7SWoltMjIu-3Q/Supporta il progetto qui: https://www.paypal.com/paypalme/pierjcSupport this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Simona Mambrini"La prigione"Georges SimenonAdelphi Editorewww.adelphi.itNessuno come Simenon riesce a scavare nelle ombre e nei non detti della vita di coppia.«Quanti mesi, quanti anni ci vogliono perché un bambino diventi un ragazzo, e un ragazzo un uomo?». Ad Alain Poitaud, direttore appena trentaduenne di un settimanale di enorme successo, bastano poche ore per smettere di essere l'uomo che è stato e «diventare un altro». Accade in una piovosa sera di ottobre, allorché, tornando a casa per cambiarsi in vista di una cena in compagnia della moglie Jacqueline e della piccola corte di cui è solito circondarsi, trova ad aspettarlo davanti al portone un ispettore della Polizia giudiziaria. Poco dopo, al Quai des Orfèvres, si sentirà dire che Jacqueline ha ucciso la sorella minore, Adrienne, con un colpo di pistola, chiudendosi poi in un mutismo assoluto. La stampa ci metterà poco a scoprire che con Adrienne, per parecchi anni, Alain è andato a letto regolarmente, e parlerà di «dramma della gelosia», ma lui – l'uomo cinico, superficiale, mondano, il donnaiolo incallito sempre pronto a fare dell'ironia – comincerà a chiedersi quale sia stato il vero motivo di quel gesto. E mentre la polizia conduce la sua indagine, si interrogherà su quella giovane donna accondiscendente e discreta (tanto che fin dall'inizio l'ha chiamata Micetta), che ha sposato quasi per gioco, che gli è sempre stata accanto senza chiedere niente – ma, soprattutto, in un crescendo di smarrimento e di angoscia, si interrogherà su se stesso.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La settimana che potrebbe allargare la guerra in Medio Oriente. Oscar Pistorius è uscito di prigione. Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Regno Unito ha preso provvedimenti per potere - secondo l'ottica del premier Rishi Sunak - contenere l'immigrazione. Tra questi vi è quello molto discusso della chiatta ora a Portland che dovrebbe dare ospitalità ai migranti prima di essere eventualmente rimpatriati. Ne abbiamo parlato con Giorgia Scaturro, giornalista freelance a Londra.Siamo poi andati in Afghanistan, al confine con l'Iran, dove le guardie sparano e utilizzano metodi violenti contro chi tenta di attraversare il confine.
Perché Ugo Foscolo, sotto il falso nome di Lorenzo Alighieri, venne imprigionato nella Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, in provincia di Bologna, e cosa c'entra con i tumulti popolari del maggio 1799 nelle terre della Valsamoggia, dovute allo scontro tra truppe francesi napoleoniche e truppe austro-russe?E come riuscì Galeazzo Marescotti, in una notte del giungo 1443, nell'impresa impossibile di liberare l'amico Annibale I Bentivoglio, imprigionato nella fortezza inespugnabile del Castello Pallavicino di Varano de' Melegari?E infine, qual è la leggenda e la tragica fine di Beatrice Pallavicino, morta suicida per amore dei figli, proprio nelle segrete del Castello di Varano, e perché il suo spirito si dice aleggi ancora oggi tra le mura?Scoprilo nel primo episodio di "Giallo in Castello", un podcast di Carlo Lucarelli e Regione Emilia-Romagna. Il progetto è co-finanziato dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna – Por Fesr 2014-2020.
"Antropoché?" giunge alla centesima puntata e per festeggiare questo traguardo abbiamo organizzato una puntata LIVE in collaborazione con l'Anthropology Day organizzato dall'università Bicocca. Nell'episodio andiemo ad affrontare, insieme a Martina Micciché, scienziata politica strepitosa, quali possono essere gli effetti della discriminazione e della mostrificazione all'interno della società di oggi. Se stiamo parlando di espulsione e allontanamento, allora questo procedimento come avviene effettivamente? Ecco quindi che spuntano carceri, manicomi e periferie.Always Ithaka:IG: https://www.instagram.com/alwaysithaka/Sito: https://www.alwaysithaka.com/Iscriviti alla newsletter Buccia: https://mailchi.mp/7bfeedbcce4d/bucciaSe volete supportare il podcast potete donare un caffè simbolico alla pagina ko-fi:https://ko-fi.com/antropoche IG: @antropocheSito: https://www.antropoche.com/
In Australia hanno perso un cilindro radioattivo lungo un'autostrada e nessuno sa dov'è ma è molto pericoloso, Alfredo Cospito è stato spostao nel carcere di Opera ed è in serie condizioni di salute, e Legambiente oggi vi fa uscire di casa più stressati di ieri. In Pakistan un attentato terroristico ha fatto quasi 60 vittime, Macron dice sì ai jet e la DAD vi dà un'ottima scusa per il futuro. Buona giornata! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
Il 2022 si è chiuso con 84 suicidi in carcere. Ne parliamo con l'associazione Antigone che da anni si occupa dei diritti dei carcerati.
Neste episódio, você vai conhecer a história de uma mulher que simulou seu próprio sequestro, vai ver os pequenos detalhes do funeral da Rainha Elizabeth e ainda vai ficar por dentro de uma fofoca sobre o Adam Levine, vocalista do Maroon 5. Siete pronti?
Soon women will be able to reproduce on their own. This statement may scare some of you or may be comforting to know, but it's all thanks to the power of stem cells. I have with me an esteemed guest Dr. Alessandro Prigion on the show this week. Dr. Alessandro Prigion is a professor of Pediatric Metabolic Medicine at the Medical Faculty of Heinrich Heine University in Dusseldorf, Germany and Editor-in-Chief of the journal Stem Cell Research (Elsevier). He's the person you talk to when you need to learn anything about stem cells. In this episode we discuss: