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BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il voto della maggioranza? Condannò a morte Gesù!

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 6:17


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8141IL VOTO DELLA MAGGIORANZA? CONDANNO' A MORTE GESU'! di Fabrizio Porcella La lettura della Passione ci ha presentato, anche quest'anno, la celebre offerta di Ponzio Pilato alla folla: Chi preferite, Gesù o Barabba? Confrontarsi con Cristo è sempre impegnativo per la mente umana; diciamo che è anche disturbante, perché ci obbliga a schierarci: o con Lui o contro.Ma se scegliamo Lui, allora ci sono delle conseguenze: tutta la mia vita cambia, le mie decisioni, le mie preferenze. Anche le mie comodità rischiano di saltare, e a nessuno di noi piace farsi cambiare la vita da un altro, neppure se quest'Altro dice di essere Dio! "Se liberi costui, non sei amico di Cesare!", berciava la folla in faccia al magistrato romano.Immaginiamo che cosa può essere passato nella mente di Pilato: una denuncia all'Imperatore contro di lui, una rimozione, un trasferimento o peggio... No, no, facciamo scegliere alla gente... del resto la maggioranza vince, è un principio di civiltà, no?Ecco, possiamo definire Ponzio Pilato il fondatore del liberalismo (che tante sofferenze darà alla Chiesa nei secoli). Si lascia la Verità al gioco dei numeri, delle decisioni plebiscitarie; e Gesù ha perso quel voto, il primo di una lunga serie di sconfitte democratiche che il mondo "civilizzato" avrebbe inflitto alla cristianità.Siamo sinceri: anche diversi cattolici contemporanei vorrebbero che fossero le maggioranze a decidere sulle grandi questioni che agitano il nostro oggi; vorrebbero che su Gesù Cristo e le Sue esigenze fossero i numeri a decidere. E se la Verità insegnata dalla Chiesa si trovasse in minoranza... pazienza, ci sarà sempre un Barabba pronto a prendere il suo posto.L'importante è non dispiacere alla maggioranza, giusto? Signore, abbi pietà di noi ! Signore, liberaci dalla tirannia di piacere agli altri!Nota di BastaBugie: Stefano Fontana nell'articolo seguente dal titolo "La politica alla Lavanda dei piedi" spiega che anche quest'anno la politica è entrata nella liturgia del Giovedì Santo, snaturando il senso spirituale ed ecclesiale della lavanda dei piedi. Il caso più eclatante a Napoli, dove il cardinale Battaglia ha lavato i piedi a un attivista Lgbt.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 19 aprile 2025:L'arcivescovo di Napoli, il cardinale Domenico Battaglia, durante i riti del Giovedì Santo, ha lavato i piedi ad un attivista per i diritti LGBT, ossia per la parità di tutti i generi, ben oltre quelli naturali di maschio e femmina. Qualcosa di analogo anche al canto del Te Deum di fine anno 2024, quando il cardinale aveva invitato un gruppo di attivisti LGBT ad esporre le proprie iniziative. Quello di ieri l'altro è stato un nuovo atto politico, se non di politica partitica, senz'altro di politica ecclesiastica secondo il nuovo indirizzo "dentro tutti".Che la politica entri ormai anche nella liturgia del Giovedì Santo disturba non poco. Tra l'altro, in questo caso si trattava di un attivista. Se il messaggio era di dire che la Chiesa è a servizio dei poveri, di tutti i poveri, anche di coloro che soffrono per la situazione difficile in cui si trovano, la presenza tra i "dodici apostoli" di un attivista che vuole cambiare cultura e leggi del nostro Paese in contrasto con quanto dice la ragione e la rivelazione è stato sicuramente fuori luogo. Inserendo un attivista, era evidente che si chiamava in causa la lotta politica per questi scopi. Qui la sfumatura politica esula perfino dall'ecclesialese e raggiunge il politichese vero e proprio.Ammesso e non concesso che sia un bene inserire nella lavanda dei piedi, di volta in volta, categorie sociali "disagiate", perché non si mette mai qualcuno di coloro che sono stati incarcerati per aver pregato, perfino in silenzio, perché Dio ci salvi dalla piaga dell'aborto? Perché non lavare i piedi ad uno o una che ha deciso di rimanere fedele al coniuge nonostante la separazione da costui o costei voluta? Oppure a qualcuno che ha dato la vita per salvare altre vite dal suicidio? Quando si scende a lavare i piedi alle singole situazioni di vita, è logico che si deve selezionare, correndo il rischio di discriminare. Soprattutto oggi si corre il rischio di andare solo in un senso, quello del vento dominante e così il rito diventa propaganda ecclesiale.Nel 2016 - allora il prefetto del Culto divino era il cardinale Robert Sarah - papa Francesco aveva cambiato il rito della Missa in Coena Domini, stabilendo che si potessero lavare i piedi anche di «uomini e donne, e convenientemente di giovani e anziani, sani e malati, chierici consacrati, laici». Anche il numero poteva non essere più il 12, ma sarebbe bastato "un gruppetto". Si trattava di una piccola variazione, ma significativa perché ci si allontanava dall'adesione a quanto era avvenuto secondo i Vangeli. Francesco stesso lavò i piedi ad alcuni richiedenti asilo, molti dei quali di altre religioni. La stampa non si lasciò scappare l'occasione di chiamare quella scelta una scelta politica. C'è poi quell'avverbio "convenientemente". Non chiunque, sembra di capire. Sia nel caso dei richiedenti asilo sia ora in questo caso dell'attivista LGBT, non sembra che il senso di quell'avverbio sia stato rispettato.La lavanda dei piedi ai dodici apostoli assume un significato spirituale ed ecclesiale. La lavanda dei piedi a soggetti che rientrano in categorie politiche ne assume uno sociale e politico. Il tutto lascia pensare che il cristianesimo sia comunque ridotto a una forma di assistenza sociale e di lotta ai disagi.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia II Dom. Quaresima - Anno C (Lc 9,28b-36)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 5:35


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8083OMELIA II DOM. QUARESIMA - ANNO C (Lc 9,28b-36) di Don Stefano Bimbi L'episodio della Trasfigurazione, su cui facciamo attenzione in questa seconda domenica di quaresima, ci invita a dare uno sguardo oltre il visibile. Infatti la nostra vita non è solo ciò che vediamo con gli occhi, ma c'è una dimensione più profonda, una luce che Dio vuole mostrarci.Immaginiamo dunque di essere uno dei discepoli: Pietro, Giovanni o Giacomo. Gesù ci chiama a seguirlo in un luogo appartato, su un monte, per pregare. Non sappiamo cosa accadrà, ma siamo disposti a fidarci e a camminare con Lui. Poi, improvvisamente, qualcosa di straordinario avviene: Gesù cambia aspetto, la sua veste diventa sfolgorante, e accanto a Lui appaiono Mosè ed Elia.È un momento di rivelazione, di luce, di bellezza. Ma è anche un momento che interpella i discepoli e ciascuno di noi. Dio vuole mostrarci qualcosa di più grande della nostra comprensione quotidiana. Vuole aprire i nostri occhi alla Sua realtà.Gesù infatti sale sul monte per pregare e proprio mentre prega il suo volto cambia aspetto e la sua veste diventa splendente. Questo ci dice che la preghiera non è solo parlare a Dio, ma è anche il luogo in cui Dio si rivela a noi. Nella preghiera dobbiamo quindi non solo parlare a Dio, ma soprattutto fare silenzio per sentire cosa Lui ha da dirci.Inoltre non dobbiamo dimenticarci che Dio si manifesta nei momenti più inaspettati: in un incontro significativo, in una parola che ci tocca nel profondo, in una bellezza che ci sorprende. Ma noi, come i discepoli, rischiamo di essere addormentati, troppo presi dalle nostre preoccupazioni per accorgercene.Chiediamoci in quali momenti abbiamo percepito una luce speciale nella nostra vita. Dobbiamo anche domandarci se siamo attenti ai segni della presenza di Dio nella quotidianità oppure se siamo distratti da altre cose. Se diamo spazio alla preghiera e se questa è un semplice dovere o un momento in cui ci mettiamo in ascolto per incontrare Dio.Pietro durante la trasfigurazione è sorpreso e forse un po' confuso. Per questo dice a Gesù: "Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia" (Lc 9,33). È una reazione spontanea: quando viviamo un momento bello, profondo, intenso, vorremmo fermarlo, trattenerlo. Ma Gesù non risponde alla proposta di Pietro, perché il monte non è il punto di arrivo, ma solo una tappa del cammino. Questo accade anche nella nostra vita: ci sono momenti in cui sentiamo la presenza di Dio in modo forte - in una preghiera, in un ritiro, in un pellegrinaggio - e vorremmo che durasse per sempre. Ma la fede non consiste nel restare in quei momenti, ma nel lasciarsi trasformare da essi per affrontare la vita di ogni giorno con uno sguardo nuovo.Dopo la visione, una nube avvolge i discepoli e una voce dal cielo dice: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!" (Lc 9,35). Poi, quando la nube si dissolve, Gesù è di nuovo solo, nella sua semplicità quotidiana. Questo passaggio è fondamentale: Dio non chiede ai discepoli di cercare sempre segni straordinari, ma di ascoltare Gesù. La vera fede non è fondata sulle emozioni forti, che a volte ci possono essere, ma principalmente sulla fiducia in Lui, anche quando non ci sono luci particolari o momenti di euforia spirituale. Dobbiamo camminare con Gesù anche quando il cielo si oscura, quando la vita diventa faticosa, quando sembra che Dio sia lontano. La voce del Padre ci ricorda che la strada giusta è quella di ascoltare Gesù e fidarsi di Lui, anche quando non comprendiamo tutto.Alleniamoci ad ascoltare Gesù: nel Vangelo, nelle persone che incontriamo, nei piccoli segni che Dio ci manda ogni giorno. Facciamo qualche proposito concreto per avere anche noi un tempo quotidiano di preghiera "sul monte": cerchiamo un momento in cui spegnere il cellulare, stare in silenzio e ascoltare Dio. Lasciamoci illuminare da Lui e portiamo questa luce nel mondo!

il posto delle parole
Giorgio Chinnici "Lo specchio del tempo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 23, 2025 24:18


Giorgio Chinnici"Lo specchio del tempo"Simmetrie, inversioni e leggi della fisicaCodice Edizioniwww.codiceedizioni.itSpecchi su specchi, legati fra di loro, che ci riportano a interrogativi millenari: che cos'è il tempo? Si può superare la velocità della luce? Si può viaggiare nel tempo? La causalità, così centrale in fisica, può essere violata?Lo specchio affascina per la sua capacità di duplicare le cose, le persone, noi stessi. Ma cosa fa esattamente uno specchio, e perché inverte la destra con la sinistra ma non l'alto con il basso? Saremmo in grado di spiegare a una civiltà extraterrestre che cosa intendiamo con destra e sinistra? Associato al concetto di specchio c 'è un ideale di bellezza che ben si coniuga con ciò che rappresenta in termini geometrici: la simmetria, che trasmette un senso di armonia e di equilibrio e che siamo abituati a considerare un caposaldo della natura. Allo specchio spaziale possiamo inoltre affiancare uno specchio temporale. Immaginiamo che un fenomeno fisico si svolga al contrario: la simmetria delle leggi naturali vale anche per questa inversione temporale? Infine, oltre allo spazio e al tempo, anche la materia possiede un suo specchio in cui riflettersi: l'antimateria. Giorgio Chinnici descrive in questo libro il profondo legame fra i tre specchi, un'indagine che si conclude affrontando la questione dell'essenza stessa del tempo.«Il rallentamento relativistico del tempo a bordo può essere impiegato quale mezzo per rendere possibile un viaggio interstellare altrimenti eccessivamente lungo. Con il suo viaggio nello spazio Zoe ha in realtà compiuto un vero e proprio viaggio nel tempo, sebbene certo non nella maniera immaginata da H.G. Wells e da innumerevoli altri scrittori. Più che una macchina del tempo in grado di percorrere su e giù la dimensione temporale, un po' come un veicolo che si muova a piacimento nelle dimensioni spaziali, l'effettogemelli è un rallentamento “inconsapevole” del tempo proprio rispetto a un altro tempo proprio.» Giorgio ChinniciGiorgio Chinnici, fisico e ingegnere elettronico, propone una divulgazione concreta e rigorosa ma accessibile a tutti, in cui i concetti scientifici vengono inquadrati su uno sfondo storico e filosofico. È già autore di sei libri, pubblicati con Hoepli, tra cui ricordiamo: Il sogno di Democrito. L'atomo dall'antichità alla meccanica quantistica (2020), Il labirinto del continuo. Numeri, strutture, infiniti (2019) e Turing. L'enigma di un genio (2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Pinocchio
Come ci immaginiamo la nostra vecchiaia

Pinocchio

Play Episode Listen Later Jan 10, 2025 6:06


Fuori Da Qui
Ep.69 - Il New Jersey, i droni e come immaginiamo il futuro

Fuori Da Qui

Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 22:19


Da metà novembre gli abitanti del New Jersey prima e poi di alcuni altri stati hanno segnalato di aver visto sciami di droni, una miriade di droni, tantissimi droni in cielo, di notte. E sappiamo bene che quando molte persone vedono tante cose nel cielo, o credono di vedere tante cose nel cielo, ci vuole molto poco per dare il via a tutta una serie di teorie complottiste. Ma in realtà il fiorire di complotti intorno a un oggetto, un drone, abbastanza nuovo nelle nostre vite e anche nei nostri immaginari, ci racconta qualcosa di noi e del nostro futuro. O meglio, di come gestiamo a livello immaginifico il nostro futuro, quando non è ancora presente.  . Fonti: gli articoli citati sono i seguenti: The drone hysteria is a glimpse of the future, https://www.vox.com/future-perfect/391469/new-jersey-drones-future-conspiracy-aliens, 18 dicembre 2024; 50 public figures named in gay witchhunt by Cameroon's papers, https://www.theguardian.com/world/2006/feb/06/pressandpublishing.gayrights, 6 febbraio 2006; Freemasons, homosexuals and corrupt elites in Cameroon – inside an African conspiracy theory, https://theconversation.com/freemasons-homosexuals-and-corrupt-elites-in-cameroon-inside-an-african-conspiracy-theory-245107, 12 dicembre 2024; La «conspirituality», ou l'alliance du complotisme et des «spiritualités alternatives», https://www.lemonde.fr/le-monde-des-religions/article/2024/11/20/la-conspirituality-ou-l-alliance-du-complotisme-et-des-spiritualites-alternatives_6405336_6038514.html, 20 novembre 2024 Gli inserti audio presenti nella puntata sono tratti da: CNN visits makeshift war room tracking New Jersey drone sightings, Cnn, 18 dicembre 2024, Trump Reacts To Mysterious Drones Flying Over New Jersey, New York,k Fobers, 16 dicembre 2024; account X AndyKimNJ, 14 dicembre 2024; Joe Rogan says he's ‘genuinely concerned' about drone sightings after new theory emerges, New York Post, 6 dicembre 2024; "Vive en una CUEVA de Ibiza" Alex de Punta Galera, canale Youtube Rengue Trip, 1 novembre 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ricominciodame podcast
Episodio 321 - Pigrizia o paura: scopri come ritrovare energia e motivazione

Ricominciodame podcast

Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 63:47


Ti capita mai di sentirsi bloccato e sopraffatto dalla pigrizia?La pigrizia è una condizione umana sempre in agguato, un atteggiamento che può apparire come semplice apatia o indolenza, ma che spesso nasconde significati più profondi. Da uno stato di mancanza di energia può evolvere fino all'apatia vera e propria, lasciandoci con la sensazione che ci manchi qualcosa.A volte, la pigrizia è un segnale prezioso: è il modo del nostro corpo e della nostra mente di dirci che abbiamo bisogno di fermarci e ricaricarci.In una routine statica, dominata dalla cultura del “fare”, ci dimentichiamo che la passività può avere un ruolo funzionale. È un campanello d'allarme dello stress e, se ascoltata, può aiutarci a riconnetterci con i nostri bisogni profondi. Immaginiamo la pigrizia come un bambino che richiede attenzione e comprensione.Spesso, invece di ascoltarla, cerchiamo di scacciarla o ignorarla, ma questo è l'errore peggiore che possiamo fare. Accogliere la pigrizia significa chiederci perché si manifesta e quale messaggio ci sta portando.Spesso la pigrizia è associata all'idea di mancanza di motivazione. La motivazione nasce da una connessione emotiva verso qualcosa che riteniamo significativo.Quando non riusciamo a motivarci, spesso è perché ciò che dobbiamo fare non rispecchia i nostri valori o obiettivi di vita. È una disconnessione: il compito ci appare distante da ciò che ci interessa davvero, come la ricerca di apprezzamento degli altri o un guadagno puramente materiale.Dietro la pigrizia si nascondono spesso due grandi paure: la paura di fallire e la paura di riuscire.E, sorprendentemente, è quest'ultima a prevalere.Riuscire significa affrontare il cambiamento, uscire dalla zona di comfort e affrontare nuove responsabilità, e questo può spaventarci.La chiave per superare la pigrizia è iniziare con poco. Piccole azioni minimali sono sufficienti per creare slancio. Come un piccolo ingranaggio che avvia una grande macchina, anche il più piccolo passo può portarti verso il cambiamento e ridarti l'energia per andare avanti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-podcast-di-antonio-quaglietta--3209964/support.

Comunicazione Italiana
FORUM RISORSE UMANE 2024 | Phygital Speech | L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLE RISORSE UMANE | TH-HABITAT

Comunicazione Italiana

Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 21:13


FORUM RISORSE UMANE 2024 | Phygital Speech in collaborazione con TH-HABITAT"L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLE RISORSE UMANE: OLTRE LA PRODUTTIVITÀ E LA VALUTAZIONE".Immaginiamo un futuro in cui l'Intelligenza Artificiale non sia solo un mezzo per automatizzare processi, ma un partner strategico nella creazione di valore a lungo termine.L'IA ha il potenziale per sviluppare strategie integrate di Learning e Development, riducendo l'uso di molteplici software e migliorando l'efficienza. Possiamo creare sistemi che supportino la crescita personale e professionale di ogni dipendente in maniera coinvolgente, contribuendo a creare un ambiente di lavoro dove tutti possano prosperare.È tempo di andare oltre la semplice produttività e valutazione, e iniziare a pensare all'Intelligenza Artificiale come a un catalizzatore per la crescita e l'apprendimento continuo.Una soluzione innovativa che ci aiuti a costruire una cultura aziendale inclusiva, innovativa e resiliente.Il Keynote Speech è a cura di Carla Benedetti, Founder CEO di TH-HABITAT.Per collaborare come Speaker e Partner agli eventi di Comunicazione Italiana: marketing@comunicazioneitaliana.it

Voce delle Chiese
"Le prime parole di Adamo ed Eva. La lingua dell'innocenza nel giardino dell'Eden” di Giampiero Comolli (Claudiana)

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Dec 12, 2024 1:41


Un libro che ci porta in un epoca di prosperità: il giardino dell'Eden, dove tutto è nuovo e la sofferenza non ha posto. Ma qual'è il linguaggio parlato dai due abitanti del giardino, Adamo ed Eva? Immaginiamo un linguaggio soprattutto di cura, che subito nelle nostre menti si contrappone al linguaggio attuale, portatore di violenza e distruzione. Viene quasi da avere nostaglia di un linguaggio edenico… L'autore prova a sollevare una domanda, una riflessione: il nostro linguaggio non è più innocente, ma è invece consapevole del male che c'è nel mondo. Proprio per questa consapevolezza, non potrebbe essere un linguaggio portatore di conforto?

Occhio al mondo
I social sono più vecchi di quanto immaginiamo

Occhio al mondo

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 8:23


I social media sono più antichi di quanto si possa pensare! Dobbiamo tornare indietro fino agli anni '70 per trovare i primi prototipi: Usenet, IRC. La comunicazione online si è trasformata nel tempo. Ma le basi della socializzazione digitale di oggi erano già presenti molto prima dell'avvento di Facebook e di Twitter.Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownTELEGRAM - INSTAGRAMSe ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown

MELOG Il piacere del dubbio
La contesa politica tra uno spritz e un prosecco

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Oct 21, 2024


Immaginiamo che durante un aperitivo gli "italiani tipo" discutano di immigrati, magistratura e politica: quali sono le posizioni e le tesi sostenute? Interviene Stefano Feltri, giornalista, curatore della newsletter “Appunti”.

Radio3i
LA BUONA ONDA DEL BINAGHI

Radio3i

Play Episode Listen Later Oct 1, 2024


Immaginiamo di paragonare la nostra vita ad un giardino, dove costantemente prestiamo cura per mantenerlo vivo ed efficace estirpando le erbacce. Questa è la metafora usata a LA BUONA ONDA, con il Life Coach PIRNANDO BINAGHI, per chiedere agli ascoltatori quando è stata l'ultima volta che hanno estirpato le erbacce nel loro giardino interiore.

Un passo al giorno
163 - Un prisma di verità

Un passo al giorno

Play Episode Listen Later Aug 14, 2024 6:28


Ci sono tantissime altre situazioni in cui la percezione individuale della realtà varia significativamente a seconda delle circostanze specifiche di ciascuno, pur trattandosi della stessa situazione di base. Oltre a questo, ogni persona ha un'identità unica e irripetibile. Anche se affrontiamo situazioni simili, ci sarà sempre qualcosa di unico. Lo stato d'animo, il vissuto, la visione del mondo, tutto contribuisce a rendere l'esperienza personale. Dovremmo ricordare che ci sono tante sfaccettature nella vita e che, per quanto ci sforziamo, non avremo mai una visione completa. Immaginiamo la vita come un prisma con mille sfaccettature e colori che cambiano a seconda di come la luce li colpisce. - Questo episodio è sponsorizzato da Serenis.  Usa il codice UNPASSOALGIORNO7 per iniziare il tuo percorso ad un prezzo agevolato e scopri di più su https://www.serenis.it/influencer/un-passo-al-giorno?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=unpassoalgiorno&utm_content=podcast&utm_term=host read - Sono Stefania Brucini, Productivity Coach e founder di Simple Tiny Shifts®, il metodo dei piccoli e semplici cambiamenti per smettere di procrastinare.

Ultim'ora
Aeroporto Palermo, Burrafato “Immaginiamo uno scalo sempre più green”

Ultim'ora

Play Episode Listen Later May 24, 2024 0:57


PALERMO (ITALPRESS) - “Questo momento vuole essere la chiusura di un ciclo, i lavori del vecchio quadriennio e soprattutto il punto di partenza di un nuovo quadriennio che è segnato da nuove sfide. Ci saranno 68 milioni di investimenti, quasi tutti con mezzi propri per continuare a far crescere l'accoglienza e l'ospitalità di questo aeroporto all'insegna dei passeggeri e soprattutto all'insegna del green e della sicurezza. Immaginiamo un aeroporto sempre più efficiente, sempre più verde, soprattutto che possa ancora di più arricchire l'offerta di voli, che già quest'anno avrà in più il New York e che già l'anno scorso aveva avuto l'Istanbul, che è stata sicuramente una sfida vinta”. Così il presidente di Gesap, Salvatore Burrafato, a margine della conferenza stampa sulla conclusione dei lavori del primo lotto dell'aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo.Fonte: ufficio stampa Gesap xd6/pc/gtr

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Aeroporto Palermo, Burrafato “Immaginiamo uno scalo sempre più green”

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Play Episode Listen Later May 24, 2024 0:57


PALERMO (ITALPRESS) - “Questo momento vuole essere la chiusura di un ciclo, i lavori del vecchio quadriennio e soprattutto il punto di partenza di un nuovo quadriennio che è segnato da nuove sfide. Ci saranno 68 milioni di investimenti, quasi tutti con mezzi propri per continuare a far crescere l'accoglienza e l'ospitalità di questo aeroporto all'insegna dei passeggeri e soprattutto all'insegna del green e della sicurezza. Immaginiamo un aeroporto sempre più efficiente, sempre più verde, soprattutto che possa ancora di più arricchire l'offerta di voli, che già quest'anno avrà in più il New York e che già l'anno scorso aveva avuto l'Istanbul, che è stata sicuramente una sfida vinta”. Così il presidente di Gesap, Salvatore Burrafato, a margine della conferenza stampa sulla conclusione dei lavori del primo lotto dell'aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo.Fonte: ufficio stampa Gesap xd6/pc/gtr

Sveja
Roma Sotto Sotto: passeggiata geologica (a tratti semi-seria) alle pendici del Campidoglio

Sveja

Play Episode Listen Later Feb 4, 2024 29:51


Il Fuori Porta di oggi è a cura di Ciro Colonna e racconta di una passeggiata alle pendici del Campidoglio. Immaginiamo una bella giornata di sole, il flusso di turisti e persone indaffarate, la solita mescolanza di ozio e laboriosità cui i luoghi dedicati alla pubblica amministrazione ci tengono abituati. Ci sono posti che costituiscono lo sfondo delle nostre vite, angoli in cui siamo passati centinaia di volte e che pensiamo non abbiano nulla da nasconderci. Lorenzo Manni ci offre una prospettiva differente, nel suo libro Roma sotto sotto, racconta la città eterna dal punto di vista della sua evoluzione geologica. Cos'era il territorio di Roma prima di prendere la forma con cui lo conosciamo da millenni? Cosa c'era ad esempio al Campidoglio prima che si formasse la collina che domina i Fori Imperiali e che ospita la sede del Comune di Roma? Come si è costituita e quando? Come vedremo passeggiando intorno e sopra al più fatale dei sette colli, i segreti che porta in serbo sono molti più di quanti non possiamo immaginare. La sua storia geologica si accompagna mirabilmente a quella dello sviluppo della Roma repubblicana e scopriremo come senza le ricchezze del suo suolo e sottosuolo, la parabola della città non sarebbe stata la stessa.Ospiti dell'episodio sono il geologo Lorenzo Manni e la vulcanologa Chiara Lesti. Le musiche originali, composte e assemblate a tempo di record, sono di Dario Coletta.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
10 BATTUTE “Squallide” in Italiano

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Dec 23, 2023 14:54


Che cos'è una battuta “squallida” in italiano? Una battuta “squallida” (o una freddura) in italiano è un gioco di parole divertente e spiritoso. Freddure italiane che ti faranno piangere dalle risate (forse) In questo articolo vi offriamo un elenco di 10 freddure, con le relative spiegazioni. 1. "Che cosa fanno otto cani in mare?" "Il can-otto!" La domanda è abbastanza semplice e fa riferimento a cosa potrebbero fare otto cani in mare. La risposta gioca con le parole “cane” e “otto”, unendole e facendo sì che si crei la parola “canotto”, che in italiano indica una piccola imbarcazione utilizzata per il trasporto di persone. 2. "Cosa fa un ginocchio in discesa? "Rotula!" Nella domanda ci si chiede che cosa ci faccia un ginocchio su una discesa. La risposta scherzosa gioca con la parola “rotula” (che è un osso che si trova nel ginocchio), che ricorda molto la parola “rotolare” (verbo che indica un movimento rotatorio continuo, soprattutto su una discesa). 3. "Ma se io mi metto la camicia di lino, poi Lino che si mette?" Lo scherzo fa riferimento alla ripetizione della parola “lino”. In italiano il sostantivo “lino” indica il tessuto di cui è composta la camicia. Mentre Lino (con la lettera maiuscola) è un nome proprio di persona italiano. La freddura sta proprio nel giocare con il nome proprio di persona, chiedendosi dunque Lino cosa potrebbe indossare se la camicia di lino è già indossata da qualcun altro! 4. "Cosa fa un gallo in chiesa?" "Il chicchirichetto!" La risposta è un gioco di parole tra “chicchirichì”, versione onomatopeica del verso del gallo, e “chierichetto”, un giovane che svolge funzioni liturgiche in una Chiesa. 5. "Vorrei acquistare una camicia." "La taglia...?" "No, la porto via intera." Immaginiamo di trovarci in un negozio e chiediamo al commesso una camicia da acquistare. Il commesso ci chiede la taglia, cioè la misura che indossiamo solitamente. In italiano però chiedere soltanto “La taglia?” può anche essere una struttura formata dal pronome diretto (la) e il verbo "tagliare". Dunque, la risposta scherzosa a questa freddura è “la porto via intera” alludendo al fatto che non vogliamo tagliare la camicia (cioè ridurla in pezzi), perché abbiamo bisogno del capo d'abbigliamento "tutto intero". 6. "Ho finito le battute in serbo... e adesso inizio quelle in croato" Lo scherzo gioca con “in serbo”, che in italiano ha un duplice significato: può voler dire “che si tiene da parte” (battute in serbo = battute tenute da parte, solo per noi, magari nella nostra mente); però può anche indicare "in lingua serba". È così che nasce la battuta: le battute “in serbo” sono terminate, posso iniziare a raccontare quelle "in croato" (lingua croata), giocando sulla contrapposizione delle lingue di Serbia e Croazia. 7. "Che vitaccia!" - disse il cacciavite. Il cacciavite è un oggetto inanimato, che non può parlare, però il bello delle freddure è proprio quello di essere anche assurde. Il cacciavite, che è uno strumento che si usa per avvitare le viti, dice che quella che sta vivendo è una vitaccia. La battuta gioca con il doppio significato di "vitaccia": 1. dispregiativo di "vita" (vita brutta); 2. dispregiativo di "vite" (vite non buona). 8. "Ma perché i gatti hanno i canini ma i cani non hanno i gattini?" Questa battuta gioca sulla contrapposizione cane/gatto. Al centro del dibattito ci sono i canini, che sono una tipologia di denti affilati, che hanno tutti gli animali (compresi gli esseri umani). La battuta gioca con la somiglianza di “canino” (dente) con la parola “cane” (in particolare, "canino" come "piccolo cane"). I gatti, come tutti gli animali, hanno i "canini" (denti), ma i cani non hanno i "gattini"! 9. "Qual è la città preferita dai ragni?" "Mosca!" Mosca è la capitale della Russia ma, in italiano, la parola “mosca” (con la lettera minuscola) indica anc...

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori
Paolo Legrenzi - Le cose non sono come sembrano. Perché la vita è meglio di come la immaginiamo

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori

Play Episode Listen Later Nov 22, 2023 57:48


Incontro con Paolo Legrenzi Tra le voci più autorevoli nel campo delle scienze cognitive, Paolo Legrenzi affronta, con esempi che vanno dalla cronaca, al cinema e alla letteratura, i meccanismi mentali che portano al crescente fenomeno della proiezione fallace dei nostri stati mentali sul mondo e della distanza tra come le stanno le cose stanno e come noi immaginiamo, crediamo e pensiamo che stiano. Un divario che spesso conduce a errori, insoddisfazioni, delusioni e inevitabili conflittualità. Edizione 2023 https://pordenonelegge.it/

Idee per insegnare
Dialogo Euristico

Idee per insegnare

Play Episode Listen Later Nov 8, 2023 11:14 Transcription Available


Immaginiamo una scuola che si fa luogo d'incontro tra il pensiero infantile e la cultura degli adulti: questo è il Dialogo euristico, un modo per dialogare all'interno della classe e porsi grandi domande.Vi raccontiamo l'esempio dell'IC Giovanni XXIII di Acireale.Ti guidiamo alla scoperta di nuove IDEE PER INSEGNARE.Queste idee arrivano dal movimento Avanguardie Educative nato presso l'Istituto INDIRE, l'Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa del Ministero dell'Istruzione.Vogliamo rinnovare e rigenerare le scuole dal basso, fornendo proposte e strumenti affinché ciascuna scuola possa scegliere come innovare la propria metodologia didattica.Noi siamo Michela Calvelli e Martina Plebani di Edunauta Scopri gli altri podcast su https://edunauta.it/podcast/Puoi contattarci a info@edunauta.itEdunauta è un progetto di Generas Foundation. La serie è stata realizzata in collaborazione con Rossella Pivanti, con il patrocinio di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) del Ministero dell'Istruzione.

Bella, prof!
la Grande Prova di Abramo e l'essenza della fede (Gen 22)

Bella, prof!

Play Episode Listen Later Sep 2, 2023 41:23


Immaginiamo cosa sarebbe la Bibbia senza questo capitolo 22 di Genesi. La storia di Abramo sarebbe la storia di un uomo fedele cui Dio fa una promessa. Lui crede e riceve per questo il dono di una terra, di una discendenza. E che cosa cambierebbe? Ecco, non avremmo, senza questa pagina, una rivelazione ancora più piena, completa e definitiva di chi veramente è Dio e di chi è veramente Abramo e di che cosa è veramente la fede.

Le interviste di Radio Number One
Giorgia Cozza: «I bambini capiscono più di quanto immaginiamo»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Aug 29, 2023 6:12


Giorgia Cozza, "specialista di famiglia", ha raccontato nel Buena Onda di martedì 29 agosto che i bimbi della materna, a discapito di quanto si possa pensare, capiscono tutto ciò che sentono. «Questo è anche un bene perchè captano gesti di benevolenza e educazione, prendendo esempio. Capiscono anche i sentimenti». Un esperimento riportato dal Corriere, con protagonisti dei burattini che hanno detto bugie a fin di bene e bugie per se stessi, ha dimostrato che i bambini sanno distinguerle e non approvano quelle dette per egoismo. Inoltre i piccoli sono molto empatici in quanto se vedono un altro bambino piangere o stare male, lo abbracceranno. Tra i libri dell'ospite di Laura Basile ce n'è uno, scritto in aiuto ai genitori, intitolato Andiamo all'asilo che tratta i temi del nido e della scuola dell'infanzia. Per i bimbi invece sono presenti i titoli Quando la mamma va al lavoro e Alice il primo giorno di asilo.

Svelato l'arcano
EP 1: Il Mago - Svelato l'arcano

Svelato l'arcano

Play Episode Listen Later Jul 16, 2023 44:15


Un giovane ragazzo davanti ad un tavolo. Che oggetti ha deciso di porre sul tavolo? Parrebbe essere un ciabattino, un bagatto, nelle prime raffigurazioni dell'arcano; diventa un mago nelle versioni esoteriche seguenti.Quali i significati dei suoi insegnamenti? Quale il rapporto con il nostro protagonista? In questa seconda puntata narrata dalle voci di Veronica Falcone e Andrea Pellegrino scopriremo i segreti del primo personaggio che il Matto incontra lungo il suo cammino.Immaginiamo qualcosa in più sul tavolo del Mago, i libri che la Libreria Esoterica di Milano consiglia e che ci serviranno per comprendere al meglio questa fase del nostro viaggio:- The tales behind tarot, Alison Davies (https://www.libreriaesotericamilano.shop/product-page/the-tales-behind-tarot)- L'eroe dai mille volti, Joseph Campbell (https://www.libreriaesotericamilano.shop/product-page/l-eroe-dai-mille-volti-joseph-campbell-1)- L'eroe dentro di noi, Carol Pearson (https://www.libreriaesotericamilano.shop/product-page/risvegliare-l-eroe-dentro-di-noi-carol-s-pearson)- Miti per vivere, Joseph Campbell (https://www.libreriaesotericamilano.shop/product-page/miti-per-vivere-joseph-campbell)- Scrivere con i Tarocchi, Alfonso Cometti Grazia Giardiello (https://www.libreriaesotericamilano.shop/product-page/scrivere-con-i-tarocchi-alfonso-cometti-grazia-giardiello)- Il mito di Merlino, Norma Lorre Goodrich (https://www.libreriaesotericamilano.shop/product-page/il-mito-di-merlino-norma-lorre-goodrich-1)- Il segreto dei tarocchi, Andrea Pellegrino (https://www.libreriaesotericamilano.shop/product-page/il-segreto-dei-tarocchi-andrea-pellegrino)

Ultim'ora
Incendio Rsa Milano, Bertolé "Lavoriamo per ricollocazione persone"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 7, 2023 1:27


MILANO (ITALPRESS) - L'assessore comunale al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé, ha spiegato: "Immaginiamo che i codici verdi verranno dimessi presto, quindi stiamo capendo quanti potranno rientrare qua e quanti invece saranno ricollocati in altre strutture cittadine”.xm4/ads/gsl

Ultim'ora
Incendio Rsa Milano, Bertolé "Lavoriamo per ricollocazione persone"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jul 7, 2023 1:27


MILANO (ITALPRESS) - L'assessore comunale al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé, ha spiegato: "Immaginiamo che i codici verdi verranno dimessi presto, quindi stiamo capendo quanti potranno rientrare qua e quanti invece saranno ricollocati in altre strutture cittadine”.xm4/ads/gsl

Radio Next
Come accrescere la competitivtà con il gemello digitale

Radio Next

Play Episode Listen Later Apr 21, 2023


Il concetto di gemello digitale è affascinante: una replica, fedele in tutto e per tutto, di un sistema. Che sia di produzione, organizzativo o di logistica, la sua copia fedele permette di simulare le conseguenze delle scelte potenzialmente senza rischi. Immaginiamo di voler provare una nuova macchina sulla linea di produzione. Potremmo misurare come questa si integra con le altre in termini di velocità, necessità di assistenza del personale, qualità di produzione dell'output. In campo automobilistico ed aeronautico è già una realtà e promette risparmi da capogiro. Quanto descritto non vale solo in ambito manifatturiero, ma anche in quello organizzativo: la ricostruzione di modelli relazionali, ancorché più difficilmente misurabili e soprattutto valutabili permette, con le dovute precauzioni, di valutare l'impatto di una nuova funzione all'interno di un processo di lavoro, o di una nuova modalità di organizzare il medesimo. Affinché il modello sia il più aderente possibile alla realtà è necessario raccogliere in maniera strutturata tutti quei dati necessari a poterlo costruire e fare "girare" simulazioni coerenti con la realtà fattuale. Questo è il passaggio più delicato dell'interno processo: errori nella raccolta, sottovalutazioni nell'importanza delle fonti o incoerenza nelle correlazioni potrebbero produrre modelli non rappresentativi, inficiandone la validità all'origine. La progettazione risulta quindi la fase cruciale dell'intero progetto. E i benefici? Secondo la ricerca Digital Twins for the Twins transition realizzata da Ambrosetti in collaborazione con Atos, che verrà presentata al prossimo Technology Forum di fine maggio ci si aspetta un incremento strutturale di 12 miliardi di € (+0,7%), grazie a un aumento della produttività del 4,5% nel settore manifatturiero. Numeri da capogiro che, se confermati, quantomeno garantirebbero un incremento di competitività significativo in questo settore così cruciale per la nostra economia. L'ospite di questa settimana è Corrado Panzeri , Head of Innotech Hub e Partner di The European House - Ambrosetti, con cui abbiamo affrontato questi e altri temi attinenti il digital twin, per fare chiarezza e indagare sulle opportunità che questa tecnologia può riservare alle aziende italiane. Buon ascolto!

The Brown Table
CONDANNARE I PROPRI FIGLI ALL'INFELICITA'

The Brown Table

Play Episode Listen Later Feb 9, 2023 50:17


Buona settimana santa di Sanremo! Immaginiamo che anche voi avrete i feed dei social intasati dalle notizie del festival più atteso dell'anno (non per noi tho). Parlando di Sanremo, oggi 9 febbraio a condurre insieme ad Amadeus sarà Paola Egonu, pallvolista della nazionale italiana. Proprio su di lei è nata la polemica degli ultimi giorni a causa di una frase che ha creato un bel polverone tra la comunità afro discendente. Saremo state d'accordo o meno con il suo pensiero? Listen and you will find out. Xxx

W LA DISLESSIA - IL PODCAST
Scopri la dislessia Ep. 80 - Che legame c'è tra impegno e risultati?

W LA DISLESSIA - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Oct 17, 2022 6:29


"Mio figlio non si impegna abbastanza e se non insisto non fa nulla!"Mai sentite frasi del genere o mai dette? Immaginiamo di sì...Ma partiamo dall'inizio: risultati ed impegno sono le grandi forze di cui parliamo e sentiamo parlare da sempre. E in parte è anche vero che senza impegno non si va da nessuna parte, ma... ci sono dei distinguo da fare.I risultati dipendono sia da quello che fai, sia da qualcuno che valuta e non è detto che il risultato sia esattamente quello che vogliamo.Quasi sempre sono scollegati dall'impegno!Ci sono persone che non si impegnano ed ottengono un sacco di risultati, altre che si impegnano tantissimo e faticano molte a vedere risultati adeguati.Prendi un ragazzo dislessico che si impegna tantissimo per riuscire a leggere: prende sempre bei voti? Direi di no. Se dovessimo valutare le persone in base all'impegno sarebbe in ogni caso un risultato fallato.Se ti impegni tanto in cose in cui fatichi non è detto che ti permetta di riuscire tantissimo, ecco perché non bisogna mai insistere con i figli.Un conto è sostenere. Un conto è pretendere di controllare tutto.Serve pazienza. Serve accettare il fatto che ci siano le difficoltà. Serve smettere di forzare. Serve abbandonare l'idea dello studio matto e disperatissimo.E... Ogni persona è diversa dall'altra.1. Alleggerisci2. Impegno non necessariamente porta risultati.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Se la parola tradisce il pensiero | 30/09/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 3:10


A cura di Ferruccio Bovio Donald Trump l'ha sempre sbeffeggiato chiamandolo ”Sleepy Joe”, vale a dire “Joe l'addormentato”. Ma forse è proprio questa sua tendenza a mostrarsi sovente distratto ed a cadere in clamorose “gaffe” - che a noi Italiani possono ricordare quelle di Mike Bongiorno - a fare del presidente Biden un personaggio umanamente piuttosto gradevole. I suoi avversari politici, più di una volta, hanno avanzato dei dubbi circa la sua lucidità mentale e bisogna riconoscere che l'attuale inquilino della Casa Bianca, ogni tanto, non manca di offrire alle loro insinuazioni degli autentici assist, degni del miglior Gianni Rivera. Ad esempio, pochi giorni fa, intervenendo ad una conferenza sulla sicurezza alimentare, si è stupito di non vedere tra i presenti una parlamentare deceduta lo scorso agosto in un incidente automobilistico. Eppure, il presidente avrebbe dovuto essere perfettamente al corrente dell'impossibilità a partecipare all'evento da parte di una persona, in merito alla cui, scomparsa si era già pubblicamente definito “scioccato e rattristato”. Ma lasciando, comunque, da parte questi divertenti autogoal che Biden è solito farsi in casa, di ben altro spessore possono rivelarsi alcune “uscite” che, ogni tanto, l'uomo più potente del mondo si concede anche in campo internazionale. Ed a questo proposito, stiamo pensando alla frase che ha pronunciato, l'altro ieri, nel corso di una manifestazione del Partito Democratico, quando rivolgendosi ai suoi elettori, ha chiesto loro se avessero visto cosa era appena accaduto nelle elezioni italiane, aggiungendo di non potersi affatto sentire ottimista, osservando cosa stia succedendo oggi nel mondo. Il significato delle sue parole era inequivocabile: così come a Roma ha vinto un partito che mette a rischio la democrazia, la stessa cosa può avvenire in ogni altro Paese, compresi gli USA dove i trumpiani, secondo i sondaggi, sono avvantaggiati per le prossime consultazioni di mid – term (che si svolgeranno il prossimo 8 novembre) e dove, in prospettiva, lo stesso Trump potrebbe candidarsi per la presidenza degli Stati Uniti. Immaginiamo l'imbarazzo che queste affermazioni devono aver creato ai piani alti dell'Amministrazione americana che, soprattutto attraverso il messaggio ufficiale del Segretario di Stato, Antony Blinken, aveva appena fatto sapere all'Italia che Washington avrebbe continuato a lavorare con il nuovo Governo di Roma in perfetta armonia. E' proprio il caso di dire che, ancora una volta, “la parola (quella di Joe Biden) ha tradito il pensiero, scompaginando i piani dei suoi più stretti collaboratori, che adesso, in qualche modo, si daranno da fare per rimediare ai guasti prodotti dal loro capo. A questo punto però, al di là delle rettifiche, delle smentite e dei tentativi di aggiustamento che certamente le arriveranno da Oltreoceano, Giorgia Meloni ha avuto modo di capire quale sia l'effettiva valutazione che la Casa Bianca esprime sul 25 settembre e sull'esecutivo che ne potrà scaturire. Ci aspettiamo, quindi, che per recuperare credibilità, la nostra futura premier accentui le sue posizioni filo atlantiche ed attenui, invece, quelle meno benevole nei confronti dell'Unione Europea. Ed in uno scenario di questo tipo, la presenza, nel suo governo, di un partito che ha firmato un patto di mutua collaborazione con la putiniana Russia Unita, le risulterà sempre più ingombrante. Credits: Agenzia Fotogramma

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Se la parola tradisce il pensiero | 30/09/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 3:10


A cura di Ferruccio Bovio Donald Trump l'ha sempre sbeffeggiato chiamandolo ”Sleepy Joe”, vale a dire “Joe l'addormentato”. Ma forse è proprio questa sua tendenza a mostrarsi sovente distratto ed a cadere in clamorose “gaffe” - che a noi Italiani possono ricordare quelle di Mike Bongiorno - a fare del presidente Biden un personaggio umanamente piuttosto gradevole. I suoi avversari politici, più di una volta, hanno avanzato dei dubbi circa la sua lucidità mentale e bisogna riconoscere che l'attuale inquilino della Casa Bianca, ogni tanto, non manca di offrire alle loro insinuazioni degli autentici assist, degni del miglior Gianni Rivera. Ad esempio, pochi giorni fa, intervenendo ad una conferenza sulla sicurezza alimentare, si è stupito di non vedere tra i presenti una parlamentare deceduta lo scorso agosto in un incidente automobilistico. Eppure, il presidente avrebbe dovuto essere perfettamente al corrente dell'impossibilità a partecipare all'evento da parte di una persona, in merito alla cui, scomparsa si era già pubblicamente definito “scioccato e rattristato”. Ma lasciando, comunque, da parte questi divertenti autogoal che Biden è solito farsi in casa, di ben altro spessore possono rivelarsi alcune “uscite” che, ogni tanto, l'uomo più potente del mondo si concede anche in campo internazionale. Ed a questo proposito, stiamo pensando alla frase che ha pronunciato, l'altro ieri, nel corso di una manifestazione del Partito Democratico, quando rivolgendosi ai suoi elettori, ha chiesto loro se avessero visto cosa era appena accaduto nelle elezioni italiane, aggiungendo di non potersi affatto sentire ottimista, osservando cosa stia succedendo oggi nel mondo. Il significato delle sue parole era inequivocabile: così come a Roma ha vinto un partito che mette a rischio la democrazia, la stessa cosa può avvenire in ogni altro Paese, compresi gli USA dove i trumpiani, secondo i sondaggi, sono avvantaggiati per le prossime consultazioni di mid – term (che si svolgeranno il prossimo 8 novembre) e dove, in prospettiva, lo stesso Trump potrebbe candidarsi per la presidenza degli Stati Uniti. Immaginiamo l'imbarazzo che queste affermazioni devono aver creato ai piani alti dell'Amministrazione americana che, soprattutto attraverso il messaggio ufficiale del Segretario di Stato, Antony Blinken, aveva appena fatto sapere all'Italia che Washington avrebbe continuato a lavorare con il nuovo Governo di Roma in perfetta armonia. E' proprio il caso di dire che, ancora una volta, “la parola (quella di Joe Biden) ha tradito il pensiero, scompaginando i piani dei suoi più stretti collaboratori, che adesso, in qualche modo, si daranno da fare per rimediare ai guasti prodotti dal loro capo. A questo punto però, al di là delle rettifiche, delle smentite e dei tentativi di aggiustamento che certamente le arriveranno da Oltreoceano, Giorgia Meloni ha avuto modo di capire quale sia l'effettiva valutazione che la Casa Bianca esprime sul 25 settembre e sull'esecutivo che ne potrà scaturire. Ci aspettiamo, quindi, che per recuperare credibilità, la nostra futura premier accentui le sue posizioni filo atlantiche ed attenui, invece, quelle meno benevole nei confronti dell'Unione Europea. Ed in uno scenario di questo tipo, la presenza, nel suo governo, di un partito che ha firmato un patto di mutua collaborazione con la putiniana Russia Unita, le risulterà sempre più ingombrante. Credits: Agenzia Fotogramma

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Se la parola tradisce il pensiero | 30/09/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 3:10


A cura di Ferruccio Bovio Donald Trump l'ha sempre sbeffeggiato chiamandolo ”Sleepy Joe”, vale a dire “Joe l'addormentato”. Ma forse è proprio questa sua tendenza a mostrarsi sovente distratto ed a cadere in clamorose “gaffe” - che a noi Italiani possono ricordare quelle di Mike Bongiorno - a fare del presidente Biden un personaggio umanamente piuttosto gradevole. I suoi avversari politici, più di una volta, hanno avanzato dei dubbi circa la sua lucidità mentale e bisogna riconoscere che l'attuale inquilino della Casa Bianca, ogni tanto, non manca di offrire alle loro insinuazioni degli autentici assist, degni del miglior Gianni Rivera. Ad esempio, pochi giorni fa, intervenendo ad una conferenza sulla sicurezza alimentare, si è stupito di non vedere tra i presenti una parlamentare deceduta lo scorso agosto in un incidente automobilistico. Eppure, il presidente avrebbe dovuto essere perfettamente al corrente dell'impossibilità a partecipare all'evento da parte di una persona, in merito alla cui, scomparsa si era già pubblicamente definito “scioccato e rattristato”. Ma lasciando, comunque, da parte questi divertenti autogoal che Biden è solito farsi in casa, di ben altro spessore possono rivelarsi alcune “uscite” che, ogni tanto, l'uomo più potente del mondo si concede anche in campo internazionale. Ed a questo proposito, stiamo pensando alla frase che ha pronunciato, l'altro ieri, nel corso di una manifestazione del Partito Democratico, quando rivolgendosi ai suoi elettori, ha chiesto loro se avessero visto cosa era appena accaduto nelle elezioni italiane, aggiungendo di non potersi affatto sentire ottimista, osservando cosa stia succedendo oggi nel mondo. Il significato delle sue parole era inequivocabile: così come a Roma ha vinto un partito che mette a rischio la democrazia, la stessa cosa può avvenire in ogni altro Paese, compresi gli USA dove i trumpiani, secondo i sondaggi, sono avvantaggiati per le prossime consultazioni di mid – term (che si svolgeranno il prossimo 8 novembre) e dove, in prospettiva, lo stesso Trump potrebbe candidarsi per la presidenza degli Stati Uniti. Immaginiamo l'imbarazzo che queste affermazioni devono aver creato ai piani alti dell'Amministrazione americana che, soprattutto attraverso il messaggio ufficiale del Segretario di Stato, Antony Blinken, aveva appena fatto sapere all'Italia che Washington avrebbe continuato a lavorare con il nuovo Governo di Roma in perfetta armonia. E' proprio il caso di dire che, ancora una volta, “la parola (quella di Joe Biden) ha tradito il pensiero, scompaginando i piani dei suoi più stretti collaboratori, che adesso, in qualche modo, si daranno da fare per rimediare ai guasti prodotti dal loro capo. A questo punto però, al di là delle rettifiche, delle smentite e dei tentativi di aggiustamento che certamente le arriveranno da Oltreoceano, Giorgia Meloni ha avuto modo di capire quale sia l'effettiva valutazione che la Casa Bianca esprime sul 25 settembre e sull'esecutivo che ne potrà scaturire. Ci aspettiamo, quindi, che per recuperare credibilità, la nostra futura premier accentui le sue posizioni filo atlantiche ed attenui, invece, quelle meno benevole nei confronti dell'Unione Europea. Ed in uno scenario di questo tipo, la presenza, nel suo governo, di un partito che ha firmato un patto di mutua collaborazione con la putiniana Russia Unita, le risulterà sempre più ingombrante. Credits: Agenzia Fotogramma

Flamenco Chiavi in Mano podcast
#52 La tonalità modale flamenca - Flamenco Chiavi in Mano

Flamenco Chiavi in Mano podcast

Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 13:15


Il flamenco ha una peculiarità di suono molto particolare: la tonalità modale andalusa, o flamenca, detta anche frigia, o frigio maggiorata, suona immediatamente spagnola. Ciò che caratterizza questa musica sono quattro suoni, detti cadenza andalusa, che vanno dal più acuto al più grave, che si ritrovano tantissimo all'interno di una composizione musicale flamenca.Immaginiamo una tastiera di pianoforte, e prendiamo i tasti bianchi a partire dal mi, per costruire la scala andalusa, il modo frigio. Il primo intervallo che incontriamo, cioè la nota successiva al mi, è il fa, che dista dal mi, dalla tonica della scala, soltanto un semitono, poi avremo un tono, dal fa al sol, un altro tono dal sol al la. Le note che definiscono la cadenza andalusa sono le quattro ultime note a scendere dalla più acuta alla più grave: la, sol, fa, mi. La combinazione di questi suoni, piuttosto vicini fra di loro genera un'atmosfera musicale malinconica. La cadenza andalusa può essere considerata una specie di variante della scala minore, che è stata arricchita e trasformata verso una atmosfera musicale nuova che genera il cante più antico del flamenco. Le quattro note della cadenza sono vicine fra di loro ed essendo il nucleo centrale del cante flamenco, ci indicano che per cantare flamenco non c'è bisogno di una voce con una grande estensione vocalica, come quella che serve per cantare la musica lirica, per intenderci. Le melodie flamenche ricoprono l'estensione di un'ottava, da do a do, da mi a mi, che qualunque voce può produrre senza nessuno sforzo, in modo comodo. I cantes più antichi del flamenco sono nati in modo più spontaneo, legati alla vita, al lavoro, le ninnenanne, i canti del mercato, il lavoro dei campi, i canti legati alla saggezza popolare, ad una poesia molto primigenia sono basati su questo intervallo, fra il mi e il fa, di un semitono, che è come se fosse l'esplorazione di ciò che sta accanto alla tonica. Se fra tonica e dominante, fra il mi e il fa, c'è soltanto un semitono, significa che il centro di aggregazione acustica è molto forte in questo semitono, e l'intensità dell'emozione veicolata da questi suoni è ancora più forte, ancora più intensa. Nell'evoluzione del flamenco la struttura costruttiva stessa della chitarra, che è lo strumento principe del flamenco, interferisce profondamente sulla struttura musicale stessa del flamenco. La chitarra flamenca ha 6 corde, come la chitarra classica, e prevede che alcune corde possano suonare libere, come si dice, "al aire", e interferire pesantemente nella composizione dell'accordo di note che generano il flamenco. Tutti i cantes più antichi e più profondi nel flamenco lavorano su queste sonorità della modalità flamenca. I cantes in questa modalità sono assolutamente la maggioranza. Abbiamo fra i cantes più antichi generi musicali che lavorano senza accompagnamento: pregones (i canti del mercato), nanas (ninnananna), canti di lavoro, ma anche carcelera, debla, tonà, martinete... Se erano cantes antichi, immaginiamo che la gente non avesse a disposizione una chitarra, che aveva un costo che magari non era sostenibile. Sulla modalità flamenca lavorano tutte le Soleares, la Solea con tutte le sue varianti, la Cana, il Polo, la Solea Apolà, la Solea Acana, le Solea por Buleria, Buleria por Soleà, la Bambera, Romance, Buleria (in gran parte), la famiglia Liviana, Serrana, Siguiriya, e grandissima parte dei cantes più leggeri: tangos, tanguillos, zapateado, rumbas, Sevillanas, Villancicos (i canti di Natale), Tiento, la Mariana, che è simile al tiento ma ha letras con una forma particolare. Altri generi musicali nel modo flamenco sono quelli legati al flamenco più profondo delle zone del levante andaluso: Murciana, Levantica, Taranta, Taranto, Cartagenera, Minera, Fandango Minero, e anche Malaguena, Rondena, Granaina, Abandolaos, Verdiales, Rondena, Jabera, Fandangos personales, Fandangos naturales... Tutti questi palos, e altri ancora (sono tantissimi) appartengono alla famiglia generica dei Fandangos, e hanno la caratteristica di lavorare su più di una tonalità. Si dice infatti che sono bimodali, e si muovono in scala flamenca e in scala maggiore. Fanno una altalena melodica, e a volte il cante gioca su una tonalità e la chitarra sull'altra. C'è un gioco che rende questa bimodalità emozionalmente molto espressiva. I cantes camperos di solito lavorano sulla scala flamenca, ma hanno libertà di muoversi in maggiore. Buleria, Tango, Rumba, Sevillanas lavorano più di frequente sulla scala flamenca, percentualmente, benché lavorino anche in altre tonalità. Ciò che rende caratteristico il flamenco è proprio la presenza inconfondibile della cadenza andalusa. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavoro bellissimo sull'espressione delle emozioni attraverso le danze e le musiche del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Il riconoscere le sonorità musicali quando stiamo ballando è fondamentale per farci rendere conto che la identità di ciò che stiamo ballando dipende assolutamente dalla musica. Il movimento è figlio della musica, e lo dico con grande sicurezza sia per le danze del mondo arabo che per il flamenco. Nel flamenco è fondamentale riconoscere la gerarchia fra il cante, la musica e il baile. Il baile deve essere ispirato totalmente dalla musica. Mi piace tantissimo il baile ma deve essere frutto del cante, e dell'ascolto della musica. Invito sempre i miei allievi a cantare, mentre ballano. Cantare flamenco davvero è praticamente impossibile per chi non è nato lì, nel flamenco, e non ci ha vissuto dentro a queste sonorità tutto il tempo. Noi non dobbiamo fare un concerto, ma cantare è il mezzo più semplice per immergerci nella musica. La voce non è difficile da utilizzare, magari malamente come posso fare io, ma è alla portata di tutti, molto più facilmente di uno strumento musicale. Quando si tratta di identificare la musicalità del flamenco, la cosa più immediata da fare è ascoltare i palos più antichi, proprio quelli più complicati! Una Soleà o una Siguiriya sono complicati, ma la presenza della cadenza andalusa nella chitarra è talmente evidente che sarà facile capire la melodia, se proviamo a cantare: cantando, tutto risulterà più chiaro! E' improtante rendersene conto perché se no non capiremo nulla del flamenco!Ad esempio in Siguiriya, le note della cadenza sono così forti e preponderanti, che se le seguiamo capiremo immediatamente il ritmo stesso, che sarebbe molto più difficile cogliere ragionando, contando, pensandoci in modo astratto.Ascoltando la chitarra e cantando, anche una persona alla sua prima lezione di flamenco può riuscire a capire il ritmo di Siguiriya. Ho fatto tantissimi esperimenti con gli allievi, e lo posso garantire. D'altra parte è logico, perché il flamenco nasce dalla spontaneità umana, e non sulla luna ad opera dei marziani! Si tratta solo di educare il nostro orecchio per fargli comprendere queste sonorità.

W LA DISLESSIA - IL PODCAST
Scopri la dislessia Ep. 27 - Mio figlio non inizia mai a fare i compiti

W LA DISLESSIA - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Aug 25, 2022 5:13


"Aleeeeeeee.... I compitiiiiii!"Capita mai che tuo figlio non ti ascolti o addirittura sembra che non ti senta? Immaginiamo di sì e i motivi sono molteplici.Ci sono diversi errori che fai e che ti portano a non farti seguire da tuo figlio:1. Se parli con tuo figlio, fai in modo che ti stia davvero ascoltando (evita di parlargli dall'altra parte della casa);2. Evita di parlare in modo monotono (rischi che diventi rumore di sottofondo e che tuo figlio si annoi a sentire la tua voce);3. Se ad un certo punto la situazione ti esaspera, la cosa non può funzionare e non riuscirai a farti ascoltare come si deve;4. Ripetere in maniera petulante la stessa frase come un disco rotto;5. Evita di essere tu il protagonista dei compiti.Tu non puoi correre dietro a tuo figlio per tutta la giornata e non puoi rincorrerlo per fare i compiti.Il principio fondamentale che immagino tu voglia è che tuo figlio sia responsabile e poi autonomo.Ma soprattutto evita di arrabbiarti e di permettere alle tue emozioni di prendere il sopravvento su quello che devi dire.

Digifacile semplifica la vita di tutti igiorni e il tuo lavoro
Info audio e video sui prodotti aumenta immagine e vendite

Digifacile semplifica la vita di tutti igiorni e il tuo lavoro

Play Episode Listen Later Aug 19, 2022 9:29


Immaginiamo questa scena: stai camminando piuttosto frettolosamente, hai diversi impegni da compiere. Passi davanti ad una vetrina e, con la coda dell'occhio, noti un articolo che ti interessa, è li, esposto in bella vista, ma si vede solo il prezzo. Tu non hai tempo, sei di corsa, hai un appuntamento importante, ma si, pensi, vado dentro una volata e chiedo informazioni veloci. Torni indietro e… nella migliore delle ipotesi c'è gente e dovresti attendere ma non puoi permettertelo, nella peggiore il negozio è chiuso. Ok, pensi ancora, vado su internet e prendo le informazioni che mi servono prima di valutare l'acquisto. Ma sei sicuro di trovare le risposte che cerchi? Questa situazione è capitata a tutti noi, compresi i tuoi clienti e quando è accaduto hai perso una vendita. Il solo posizionare un articolo in vetrina o su uno scaffale corredato di prezzo e nulla più, non ti pone in alto nella classifica dei migliori venditori. Facciamo un altro esempio; ti sei mai chiesto perché l'articolo che hai messo in vetrina con un prezzo elevato è rimasto invenduto nonostante la pubblicità lo spinga molto e sia in voga in quel momento? Sia chiaro, questo capita anche con articoli che hanno un prezzo super scontato quando ben pubblicizzati. Non basta esporre un articolo. Con questo gesto fai solo sapere agli avventori che lo hai in negozio. Ma il cliente ha bisogno di più. Vuole informazioni, che siano tecniche o di utilizzo, è importante che le abbia, specie se parliamo di un prodotto di alta fascia di prezzo che quindi diviene anche un investimento per lui. Indipendentemente che si tratti di prodotti comuni o di un livello medio alto, non puoi ignorare questa esigenza legittima del cliente, facendolo, sicuramente non stai offrendo il migliore dei servizi alla tua clientela. Per Info sul servizio vai sul sito https://ideaqr.com Contattateci sul nostro sito https://6go.eu Oppure su: Per contattarci con WhatsApp Per contattarci con Telegram --- Send in a voice message: https://anchor.fm/6go/message

Digifacile semplifica la vita di tutti igiorni e il tuo lavoro
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Digifacile semplifica la vita di tutti igiorni e il tuo lavoro

Play Episode Listen Later Aug 19, 2022 9:29


Immaginiamo questa scena: stai camminando piuttosto frettolosamente, hai diversi impegni da compiere. Passi davanti ad una vetrina e, con la coda dell'occhio, noti un articolo che ti interessa, è li, esposto in bella vista, ma si vede solo il prezzo. Tu non hai tempo, sei di corsa, hai un appuntamento importante, ma si, pensi, vado dentro una volata e chiedo informazioni veloci. Torni indietro e… nella migliore delle ipotesi c'è gente e dovresti attendere ma non puoi permettertelo, nella peggiore il negozio è chiuso. Ok, pensi ancora, vado su internet e prendo le informazioni che mi servono prima di valutare l'acquisto. Ma sei sicuro di trovare le risposte che cerchi? Questa situazione è capitata a tutti noi, compresi i tuoi clienti e quando è accaduto hai perso una vendita. Il solo posizionare un articolo in vetrina o su uno scaffale corredato di prezzo e nulla più, non ti pone in alto nella classifica dei migliori venditori. Facciamo un altro esempio; ti sei mai chiesto perché l'articolo che hai messo in vetrina con un prezzo elevato è rimasto invenduto nonostante la pubblicità lo spinga molto e sia in voga in quel momento? Sia chiaro, questo capita anche con articoli che hanno un prezzo super scontato quando ben pubblicizzati. Non basta esporre un articolo. Con questo gesto fai solo sapere agli avventori che lo hai in negozio. Ma il cliente ha bisogno di più. Vuole informazioni, che siano tecniche o di utilizzo, è importante che le abbia, specie se parliamo di un prodotto di alta fascia di prezzo che quindi diviene anche un investimento per lui. Indipendentemente che si tratti di prodotti comuni o di un livello medio alto, non puoi ignorare questa esigenza legittima del cliente, facendolo, sicuramente non stai offrendo il migliore dei servizi alla tua clientela. Per Info sul servizio vai sul sito https://ideaqr.com Contattateci sul nostro sito https://6go.eu Oppure su: Per contattarci con WhatsApp Per contattarci con Telegram --- Send in a voice message: https://anchor.fm/6go/message

il posto delle parole
Marco Antonio Bazzocchi "Cento"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 13, 2022 24:00


Marco Antonio Bazzocchi"Cento"Un grattacielo di raccontiIl Mulino Editorehttps://www.mulino.it/Festival del Mondo Antico, RiminiVenerdì 15 luglio, ore 18:30Cento. Un numero, un mito.Con Marco Antonio Bazzocchi.Letture di Marinella ManicardiCome navigare dentro un numero, perdersi e ritrovarsi precipitando da un sogno all'altro.100 non è un numero che concede confidenza. Anzi, con quella sua aria di completezza, sembra indicare una sfera dentro la quale è impossibile vedere. Ma 100 è stampato nella nostra mente come il numero che tiene insieme grandi opere come la Commedia e il Decameron, e che ci riporta a molte raccolte e a una sorta di enciclopedia di combinazioni. Immaginiamo allora un condominio di parole, e un lettore libero di scendere e salire alla ricerca di autori e racconti. Su e giù per le scale incontrerà non solo Dante e Boccaccio, ma anche Georges Perec, con il suo «La vita, istruzioni per l'uso», un romanzo ambientato proprio in un condominio di 10 piani. E poi Calvino, e poi Manganelli con la sua «Centuria» di cento microromanzi di una pagina. Il cento è il perimetro di uno spazio immaginario. È il numero con cui la mente ha l'illusione di entrare in rapporto con la perfezione.Marco Antonio Bazzocchi insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea nell'Università di Bologna. Tra i suoi volumi con il Mulino: «Leopardi» (2008), «Esposizioni. Pasolini, Foucault e l'esercizio della verità» (2017) e «Con gli occhi di Artemisia. Roberto Longhi e la cultura italiana» (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Radio Next
Controllo intelligente degli acquisti aziendali con Jagger

Radio Next

Play Episode Listen Later May 15, 2022


Se il procurement aziendale rivestiva un ruolo di controllo dei costi prima della pandemia, oggi invece diventa un elemento centrale della capacità gestionale dell'azienda. Piattaforme intelligenti come quella di Jagger al servizio del procurement 'ragionano' in ottica previsionale, proponendo ad esempio in anticipo il replenishment sulla base della rotazione delle scorte di magazzino. Immaginiamo cosa potrà accadere con l'arrivo degli smart contract in questo settore. Data l'interconnessione sistemica tra aziende di differenti dimensioni, anche le piccole imprese, spinte dall'evoluzione del mercato e dalle richieste dei propri Clienti, si stanno giocoforza adeguando. Non più quindi un approccio per dimensione o fatturato, quanto per rilevanza della catena del valore a cui si appartiene. In questa puntata di #RadioNextFabrizio Fassone, Regional Vice President di Jagger Italia ha illustrato l'evoluzione di questo settore, le opportunità e i vantaggi di una spinta alla digitalizzazione di questa funzione. Avete una storia di "trasformazione digitale" da raccontare o segnalare? Scriveteci a radionext@radio24.i

Dpen Crimini
La morte di David Rossi: ricostruzioni finali

Dpen Crimini

Play Episode Listen Later May 8, 2022 44:56


In questo episodio proviamo a ricostruire gli ultimi istanti di vita di David Rossi. Immaginiamo sia il possibile svolgimento del suicidio che quello dell'omicidio. Ma se fosse stato invece qualcuno a convincere Rossi a lanciarsi? Facci sapere cosa pensi di questo caso sui nostri canali social!

In viaggio con la Psicologia.

Immaginiamo la situazione in cui siamo in un luogo affollato (un festa, ad esempio) dove la confusione la fa da padrona..Ascoltiamo musica ad alto volume, brusio generale, rumori di qualsiasi tipo. D'un tratto però.. nel caos generale una parola (ad esempio il nostro nome) ascoltato tra i mille suoni, coglie la nostra attenzione.Accade, pertanto, che nella confusione generale una sola parola, venga estrapolata.Cosa accade e com'è possibile ciò?Buon viaggio e buon ascolto.

I tech a pill in Ibiza
#10 - Perché vediamo facce ovunque (e le immaginiamo maschili): che cos'è la pareidolia

I tech a pill in Ibiza

Play Episode Listen Later Feb 17, 2022 6:15


La pareidolia è un'illusione subconscia frutto di meccanismi cerebrali di risparmio cognitivo. Secondo uno studio, incorpora pregiudizi di genere ben più profondi, proiettando nel mondo della fantasia i bias della lingua e della società

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Per parlare bene una lingua straniera in maniera fluente non è sufficiente imparare le regole grammaticali! È necessario anche conoscere una serie di espressioni e modi di dire tipici. Oggi, perciò, ho deciso di parlarvi di tutte quelle espressioni italiane più comuni… con il CIBO! Espressioni idiomatiche relazione col CIBO Ci sono veramente tante espressioni del genere in italiano perché, si sa, gli italiani hanno un debole per il buon cibo e la buona cucina. Iniziamo a vedere le più interessanti (e utili!): Le più comuni espressioni italiane che riprendono il cibo CADERE (o CASCARE) A FAGIOLO: capitare al momento giusto, nel momento più opportuno. L'origine di questa espressione fa riferimento all'antichità, quando i fagioli erano considerati un alimento povero, facile da conservare e quindi molto presenti sulle tavole dei contadini. Per questo, se qualche viandante o pellegrino arrivava inaspettatamente, si diceva che capitava a fagiolo, quando cioè il pranzo era in tavola. E il pranzo era… indovinate un po'… fagioli! Hanno offerto a Luca un lavoro a tempo indeterminato: questa opportunità casca a fagiolo visto che non voleva più fare l'università. TUTTO FA BRODO: tutto può servire, può essere utile. Questa espressione fa chiaramente riferimento alla preparazione del brodo, questo piatto tanto comune sulle tavole degli italiani in inverno. Per preparare il brodo, servono diversi ingredienti, ma, molto spesso, si possono utilizzare anche degli scarti, come ad esempio la buccia delle verdure o del formaggio. Proprio per questo motivo, quindi, anche ciò che apparentemente può sembrare inutile, si rileva essere importante. Devo pagare il libro ma non mi bastano i soldi… Tu puoi prestarmi qualcosa? Anche degli spiccioli, tanto tutto fa brodo! ESSERE ALLA FRUTTA: in riferimento a persone, vuol dire “essere senza forze, senza energia” ovvero essere stanchi mentalmente o fisicamente, essere esausti.   Si può anche utilizzare in riferimento a eventi, situazioni, con il senso di “arrivare alla fine, essere all'esaurimento, per cui non c'è più niente da fare”. La frase, quindi, ha una sfumatura negativa. L'origine dell'espressione fa ovviamente riferimento al tipico pasto italiano, tanto lungo e che si conclude proprio con la frutta, l'ultima portata. Dopo aver lavorato per 12 ore di fila, ero proprio alla frutta, così mi sono presa un giorno di ferie. A Roma il problema dei rifiuti è diventato insostenibile. Siamo proprio alla frutta.  ESSERE UN PEZZO DI PANE: essere una persona buona, altruista e generosa. In questo caso l'espressione fa riferimento alla bontà interiore di una persona che viene paragonata a quella del pane, alimento semplice ma molto gustoso, presente su ogni tavola. In fondo, a tutti piace un pezzo di pane, no? Marco ieri ha soccorso una donna per strada e poi l'ha anche accompagnata in ospedale. È proprio un pezzo di pane. SE NON È ZUPPA È PAN BAGNATO: Oggi, questa espressione viene utilizzata per dire che, anche se una cosa o una situazione viene presentata in due modi diversi, resta in sostanza la stessa. Il significato di questa espressione è piuttosto chiaro se ci pensate… Infatti, soprattutto nel passato, quando la gente non era molto ricca, preparava la zuppa proprio… con il pane inzuppato nell'acqua (bagnato appunto). Mi viene in mente, per esempio, la pappa al pomodoro, tipica di Firenze. Proprio la parola “zuppa”, infatti, viene da “suppa”, che significava “fetta di pane inzuppata”. Se faccio il progetto in poco tempo ma con qualche imprecisione, il mio capo si arrabbia. Se lo faccio perfetto, ma ci metto molto tempo, il mio capo si arrabbia. Se non è zuppa, è pan bagnato. Questa espressione si usa anche in un contesto ben preciso. Immaginiamo di fare una domanda a qualcuno con due risposte possibili, di cui solo una è giusta. Se quella persona sceglie l'opzione sbagliata e poi, quando capisce che è sbagliata,

Radio Matta
Un viaggio con la macchina del tempo

Radio Matta

Play Episode Listen Later Dec 10, 2021 13:53


Immaginiamo di essere cittadine e cittadini del 3021, a Modena, e poi nel 1300 ai tempi della peste e nel 2021! Ascoltate la nostra storia...è tutto un film. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiomatta9/message

il posto delle parole
Jacopo Masini "Santi numi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 1, 2021 21:30


Jacopo Masini"Santi numi"Edizioni Exòrmahttp://www.exormaedizioni.com/Santi numi è una raccolta di vite di santi ma… immaginari: santi che vengono prelevati in qualche modo dalla tradizione apologetica dei profeti e riportati alla nostra epoca.Dodici racconti lunghi e altri brevi fanno diventare santi e beati gente di paese, uomini e donne vissuti nella valle del Po non si sa se per davvero o per finta. Ma qualcuno possiede un sistema infallibile per separare il vero dal falso?Immaginiamo di prendere alcune storie di santi che sono patrimonio, conscio e inconscio, della nostra cultura anche iconografica e spostarle ai giorni nostri; di prelevare in qualche modo alcune figure dalle grandi raccolte agiografiche della tradizione tardoantica e medievale e trasferirle più o meno verso la fine del secolo scorso.Così Giona, Giuditta, Paolo il Semplice, i monaci del deserto, sant'Ambrogio, ma anche Maria, Zaccaria, Elisabetta e san Francesco diventano personaggi contemporanei. Se quei martiri, beati, santi che si sono fatti amputare, martirizzare, che hanno scelto l'ascesi e la follia, facessero le stesse cose oggi, cosa penseremmo di loro? Ci verrebbe da sorridere e, quindi, ci farebbero pensare.Quelle raccolte in Santi numi sono storie che mescolano stati d'animo e generi, proprio come avviene negli antichi testi: la commedia, la tragedia, l'orrore, il misticismo, il riso, l'assurdo e tutto ciò che ci ha reso come siamo, cioè esseri umani che stanno sulla terra col passo degli insetti, solo con le zampe più lunghe.Jacopo Masini nasce nel 1974 a Parma. Ha collaborato a lungo con la scuola Holden di Torino e da oltre quindici anni tiene corsi di scrittura creativa. È autore di romanzi, racconti, testi teatrali pubblicati in antologie da Transeuropa, Feltrinelli, Fandango, Epika Edizioni, Inkiostro.Il suo ultimo lavoro, Polpette e altre storie brevissime, è stato pubblicato da Del Vecchio Editore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

J-TACTICS's show
J-TACTICS - La signora scompare (S04 E07)

J-TACTICS's show

Play Episode Listen Later Oct 28, 2021 125:05


ll titolo della settima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da “La signora scompare” (The Lady Vanishes), che è un film del 1938 diretto da Alfred Hitchcock.Il soggetto è tratto dal romanzo: Il mistero della signora scomparsa (The Wheel Spins) di Ethel Lina White.Durante un viaggio in treno dai Balcani verso Londra, Iris Henderson, una giovane inglese, si mette alla ricerca di un'anziana signora, Miss Froy, conosciuta durante il viaggio e poi misteriosamente scomparsa.Tutti i passeggeri, così come il personale di bordo, negano di averla mai vista, e cercano di convincere la ragazza che si tratta di frutto della sua immaginazione.Sempre più allarmata, Iris si imbatte in Gilbert Redman, un giovane con il quale la sera precedente aveva avuto un vivace battibecco, che però cerca di aiutarla.Le indagini alla fine aiuteranno a svelare il mistero: il treno è pieno di spie, e Miss Froy, che è un agente segreto, è stata catturata, e alla fine tutti i passeggeri si ritroveranno a Scotland Yard.Questa commedia nera costituisce l'unico caso in cui Hitchcock prestò esplicitamente la sua attenzione alla politica che, nel periodo, attanagliava l'Europa a causa dall'insorgenza del nazismo. E' infatti uno dei suoi rari film situati in un preciso contesto storico, l'immediato anteguerra pieno di minacce e ambiguità.Schierato su posizioni interventiste, Hitchcock approfitta degli ostacoli che l'eroina incontra e che nutrono la suspense del film, per denunciare l'indifferenza e l'egoismo delle scelte politiche inglesi.Oltre a tutti i suoi temi più cari (l'incredibilità della verità e il gioco delle apparenze, le spie, il viaggio, il rapporto di coppia e l'amore, l'umorismo) c'è una forte connotazione politica, influenzata dall'attualità internazionale: il 1938 è l'anno del patto di Monaco. Infine, il nemico principale del film, il dottor Hartz, allude alla Germania tanto nel suo cognome quanto nella provenienza (in quello stesso anno anche la Cecoslovacchia inizia a “scomparire”, con l'annessione dei Sudeti alla Germania, prologo di quanto avverrà nell'anno successivo).Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare le polemiche, per l'iniziale decisione della lega calcio di posticipare la finale di Supercoppa italiana dal 22 dicembre al 05 gennaio.Una decisione che è apparsa ai più, paradossale anche perché avrebbe comportato lo slittamento del match Juve-Napoli in programma all'Allianz Stadium il giorno seguente.Proprio l'eventualità di far slittare questa partita aveva dato il là a tante polemiche tra i tifosi, considerato che la squadra di Spalletti in caso di rinvio avrebbe potuto riavere i calciatori impegnati in coppa d'Africa (Koulibaly, Anguissa, Osimhen e Ounas).Niente più 5 gennaio: si ricambia.La Supercoppa italiana, al momento in cui scriviamo, non ha ancora una data ufficiale ma il balletto delle indiscrezioni continua.Dopo essere saltata la disputa di Inter-Juventus in Arabia Saudita nella data originariamente prevista (il 22 dicembre), ecco che anche il 5 gennaio non sarà il giorno fatidico, lo riferisce il “Corriere della Sera”.Il quotidiano spiega come la Lega abbia preferito decidere per un'altra data, evitando così lo spostamento delle partite di campionato, su tutte, come detto, Juventus-Napoli.Ecco allora un nuovo cambiamento che presto potrebbe avere i crismi dell'ufficialità.Dando per stabilito che il match che assegnerà il primo trofeo del 2021/2022 si disputerà a Milano, la data giusta potrebbe essere quella del 12 gennaio, slot riservato nel calendario alla coppa Italia.Queste le indicazioni che arrivano dalla Lega, che potrebbero essere ufficializzate nel giro di un paio di settimane, i cui vertici forse una volta tanto “illuminati” dall'alto prendano una decisione saggia e di buon senso.In questo modo si riuscirebbe ad evitare lo slittamento del match dei bianconeri opposti ai partenopei, ma anche Bologna-Inter con un Milan-Roma che avrebbe un problema logistico da valutare e le polemiche che già si erano inevitabilmente alzate.Ancora una volta, come spesso accaduto negli ultimi anni (soprattutto post calciopoli) ciò che è saltato maggiormente all'occhio e che ha sconcertato il tifo bianconero è il silenzio della dirigenza juventina.Nessuna parola, nessuna presa di posizione per quella che sarebbe stata l'ennesima ingiustizia e decisione paradossale presa senza un logico motivo apparente ai danni della squadra torinese.Un mutismo e un'assenza di tutela degli interessi dei tanti tifosi juventini che lascia nuovamente perplessi e con l'amaro in bocca.Proprio come il titolo della pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS, “La signora scompare”.I tifosi bianconeri nei panni della giovane Iris alla ricerca di Miss Froy ossia alla ricerca della giustizia e dell'equità di giudizio che troppo spesso è mancata nei confronti della propria squadra del cuore.Una Lega Calcio e alcuni presidenti che sembrano avere maggiore “credito” all'interno dei palazzi romani nei panni degli altri passeggeri del treno dove la signora è appunto scomparsa, intenti a negare l'evidenza.Se si ripensa alla lunga vicenda di Juve-Napoli della scorsa stagione, con il 3-0 a tavolino per i bianconeri che venne annullato dal terzo grado della giustizia sportiva, il Collegio di Garanzia del Coni, allora si può comprendere facilmente perché Inter-Juve sia oggi tra gli argomenti più discussi sui social network in Italia, scatenando in particolare l'ironia e la rabbia dei tifosi juventini.Anche in quell'occasione ai limiti del paradosso e della vera truffa sportiva, la signora era scomparsa, o meglio la sua dirigenza lo era.In riferimento a queste vicende una domanda sorge spontanea: Cosa sarebbe successo al contrario?Per capire meglio lo stato d'animo dei sostenitori bianconeri, si può fare un esercizio mentale.Immaginiamo quindi che l'anno scorso Napoli-Juve sia stata prima assegnata ai partenopei a tavolino, per mancata presenza dei bianconeri di Pirlo, alle prese con alcuni giocatori positivi al Covid e con la squadra fermata dall'Asl di Torino, e poi che, ricorso dopo ricorso, alla fine il match sia stato fatto giocare mesi dopo. Ora, immaginiamo che a gennaio si giochi la Coppa America, e che la Juve debba rinunciare per diverse settimane a Dybala, Cuadrado, Bentancur, Danilo e Alex Sandro.Proseguendo nel nostro piccolo gioco adesso ipotizziamo che Napoli-Juve venga di nuovo rimandata a quando Allegri recupererà i suoi giocatori sudamericani. E in tutto ciò, facciamo finta che dopo 9 scudetti consecutivi dell'Inter o del Milan, la Supercoppa torni a disputarsi in casa della vincitrice dello scudetto proprio quando è il turno della Juve.Cosa succederebbe adesso? Che clima ci sarebbe tra gli appassionati di calcio? Qualcuno avrebbe qualcosa da obiettare o tutto filerebbe liscio?Ognuno si dia una risposta. Sarà nostro gradito ospite l'amico Andrea Giachi, giornalista e responsabile del podcast “Sportellate”.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!​Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/

Tre Soldi - I documentari di Radio 3
TRE SOLDI #3 Fuochi, di Daria Corrias

Tre Soldi - I documentari di Radio 3

Play Episode Listen Later Oct 19, 2021 15:00


#3 | Immaginiamo un bosco. Immaginiamo alberi alti: lecci, querce, roverelle. La luce filtra in mezzo ai rami, il suono del vento scuote le foglie: si sente il rumore dei passi, di qualche uccellino, di un ruscello poco distante e magari le cicale. Il...

Books24 - I libri del Sole 24 Ore
Ritratti di artisti, studiosi, mercanti, collezionisti e falsari

Books24 - I libri del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Oct 1, 2021 15:24


Immaginiamo di essere in un museo. Varcato l'atrio, ecco aprirsi davanti a te una lunga galleria con i muri bianchi e la volta a botte segnata da un grande lucernario. Il mare di luce che da lì discende illumina le pareti sulle quali sono appesi – allineati ad altezza regolare e valorizzati da cornici d'oro – una sessantina di quadri. Già a primo colpo d'occhio ci si rende conto che questi quadri appartengono ad unico genere: quello dei ritratti. E “La galleria dei ritratti” è il titolo del libro di cui parla il responsabile dell'inserto “Domenica” del Sole 24 Ore Marco Carminati in questa puntata di Books24.“La galleria dei ritratti” è acquistabile online all'indirizzo http://s24ore.it/galleria-ritratti-amazonQuesto podcast è a cura di Massimo Brugnone del Digital marketing del Sole 24 Ore

Books24 - I libri del Sole 24 Ore
Ritratti di artisti, studiosi, mercanti, collezionisti e falsari

Books24 - I libri del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Oct 1, 2021 14:40


Immaginiamo di essere in un museo. Varcato l'atrio, ecco aprirsi davanti a te una lunga galleria con i muri bianchi e la volta a botte segnata da un grande lucernario. Il mare di luce che da lì discende illumina le pareti sulle quali sono appesi – allineati ad altezza regolare e valorizzati da cornici d'oro – una sessantina di quadri. Già a primo colpo d'occhio ci si rende conto che questi quadri appartengono ad unico genere: quello dei ritratti. E “La galleria dei ritratti” è il titolo del libro di cui parla il responsabile dell'inserto “Domenica” del Sole 24 Ore Marco Carminati in questa puntata di Books24.“La galleria dei ritratti" è acquistabile online all'indirizzo http://s24ore.it/galleria-ritratti-amazonQuesto podcast è a cura di Massimo Brugnone del Digital marketing del Sole 24 Ore.

Missionarie di Maria Saveriane
Scendere nel cuore

Missionarie di Maria Saveriane

Play Episode Listen Later Aug 27, 2021 4:13


Immaginiamo di sentire questa Parola profetica di Gesù rivolta a ciascuno di noi: “mi onori con le labbra, ma il tuo cuore è lontano da me!” Quale sarebbe la primissima reazione? Dolore, rifiuto, incredulità? Questa citazione di Isaia, che ascoltarono prima di noi le orecchie dei farisei del tempo di Gesù, ci provoca a metterci in discussione e a riconoscere una verità: nessuno di noi è esente dal dramma di ritrovarsi lontano o separato da Dio, che poi è l'effetto del peccato. Lontano dalla sua sorgente, il cuore non può che imputridire e produrre ogni proposito di male: «impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo». Su questo marciume possiamo proprio metterci il marchio di fabbrica, è roba nostra. Non serve incolpare altri o cercare sempre dei responsabili esterni per questa “impurità”, da cui vorremmo liberarci da soli, magari con qualche sistema controllabile, come i farisei, che avevano organizzato un esaustivo insieme di precetti e lavaggi di mani, adempiuto il quale, ok, si sentivano a posto. Allo stesso modo anche noi ci troviamo ripetutamente di fronte alla tendenza di rifugiarci in un modo di credere che non è fiducia e abbandono allo Spirito, ma ipocrisia. C'è in noi un “bisogno innato di corazzamento autoprotettivo del proprio io" - citando Yannaras - che riduce la fede ad un'opera solo nostra. Questo tipo di religiosità fa presa perché ci dá sicurezza, ci illude di controllare tutto e di sapere in modo troppo semplice e chiaro cosa é bene e cosa é male. Però manca l'aria: la fede non é più relazione di fiducioso abbandono ma ideologia. Il Signore, menomale, non si accontenta della superficie e ci aspetta ad un livello più profondo. Santa Teresa d'Avila aveva descritto la nostra interioritá come un castello, dove il Signore ci attende nella stanza più intima e segreta, mentre noi, purtroppo, molto del nostro tempo lo trascorriamo fuori, nel giardino o in qualche stanza ancora troppo esterna, perdendoci il più bello. Un'esistenza in superficie piuttosto che un reale scendere nel cuore. La buona notizia è che basta lasciare la presa, mollare il freno a mano e lasciarci purificare da questa Parola che è già “piantata in noi” (Gc 1,21 ). Lo Spirito Santo ha già scritto sui nostri cuori l'unica legge da osservare: “l'amore è stato riversato nei nostri cuori” (Rm 5,5). Lasciamoci salvare. Scendiamo con lui nel profondo e lasciamo che, come linfa, vivifichi le nostre mani, i nostri piedi, le nostre labbra … per vivere gesti d'amore. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/saveriane/message

Festival della Mente
Luciano Floridi - Pensare in Rete - Festival della Mente 2017

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 61:22


Pensare è spesso una questione di punti vista dai quali partiamo senza saperlo, di assunti che non mettiamo in discussione, di premesse così implicite da essere invisibili. Per usare una vecchia ma utile analogia, l'occhio non vede se stesso, ma la sua prospettiva ne determina il modo di vedere. Lo stesso accade al pensiero. Immaginiamo di poter lavorare sui nostri assunti fondamentali, influenti e meno visibili, sulla “Ur-Philosophie”, la filosofia profonda che sta dietro al pensiero. In che modo il digitale sta influenzando la nostra Ur-Philosophie? Come sta cambiando il modo di pensare pre-critico? Che cosa succede alle nostre idee più radicate quando il mondo passa da una mentalità meccanicistica a una abituata al concetto di rete? La tecnologia formatta il nostro modo di pensare. E la tecnologia dell'informazione lo fa in modo ancora più radicale.

Parliamo di Asia
001 - Il Giappone è davvero come lo immaginiamo? w/Alessandro Caruso

Parliamo di Asia

Play Episode Listen Later May 24, 2021 69:37


Iniziamo questo viaggio in Asia incontrando il mio amico Alessandro Caruso. Alessandro ci porta in Giappone, dove, vincitore della prestigiosa borsa di studio Monbusho, ha studiato per un anno ad Hiroshima e dove poi è ritornato per lavoro attraverso il Jet Program, questa volta ad Aomori. Dopo aver vissuto diversi anni in Giappone, Alessandro ora vive in Italia, dove ha aperto un b&b. Insegna lingua giapponese per l'associazione In Asia e organizza viaggi per i suoi studenti. Se volete seguirmi su Instagram: https://www.instagram.com/maruchanbatto/ Mi trovate anche su YouTube: https://www.youtube.com/c/MarcoBattocchia

MELOG Il piacere del dubbio
Melog Home Edition: Edonisti lavoratori o familisti procreatori?

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later May 7, 2021


Immaginiamo che il prossimo passo evolutivo potrebbe portare a un'umanità divisa in due grandi classi. La prima classe sarebbe costituita dai riproduttori familisti, cioè persone che si dedicano esclusivamente alla procreazione, all'allevamento della prole e alla vita di coppia. Per queste persone l'unico lavoro sarebbe quello della gestione della vita di coppia e familiare. I riproduttori familisti dovranno essere monogami e non avranno mai una vita separata dalla famiglia. La seconda classe è data dagli edonisti lavoratori che non hanno nessun obbligo familiare, nessun vincolo sentimentale, non fanno figli e possono condurre una vita promiscua. In compenso però devono lavorare anche per i riproduttori familisti. Chiediamo ai nostri ascoltatori di dichiararci in quale classe appartengono: familisti riproduttori o edonisti lavoratori?

BananaBlu
BananaBlu-ep.2 Come immaginiamo il nostro futuro

BananaBlu

Play Episode Listen Later May 2, 2021 15:35


Siamo tornati!!, nel secondo episodio di questo Podcast abbiamo chiacchierato su come ci vediamo fra 10 anni, sogni da realizzare ed obbiettivi da raggiungere. Speriamo che vi piaccia, buon ascolto a tutti BananaBlu Staff

iPhoneItalia Podcast
Perché iOS 14.5 non sarà un aggiornamento come gli altri

iPhoneItalia Podcast

Play Episode Listen Later Apr 9, 2021 74:59


Bentornati in questa nuova puntata del podcast di iPhoneItalia!Torniamo a parlare di iOS 14.5 che continua a produrre novità: questa volta tocca all'app Dov'è e al nuovo programma avviato da Apple che permetterà ai produttori di terze parti di certificare i propri prodotti e renderli compatibili con quest'app, permettendone la localizzazione in ogni momento. E' ormai evidente come questo nuovo aggiornamento sia ormai un ponte tra iOS 14 ed iOS 15: cerchiamo di capire insieme il perché di questo aggiornamento così massiccio ad Aprile.Non mancano, però, i rumors attorno ad iOS 15 e questa volta tocca al centro di controllo: cerchiamo di immaginarlo insieme!Nella seconda parte del podcast parliamo di social network, della "fuga di dati" capitata a Facebook e al nodo sempre più centrale della privacy.I temi di questa puntata del podcast:- Immaginiamo il nuovo centro di controllo di iOS 15- iOS 14.5: ancora altre novità!- Perché Apple sta rilasciando iOS 14.5 così sostanzioso, adesso.- App Dov'è: arriva la certificazione per accessori di terze parti- Facebook e nuova fuga di dati: perché viene sottovalutata così la privacy?Conduttori:Giovanni Longo: www.twitter.com/giolongooLuca Ansevini: www.twitter.com/Anse1987Link utili:Come scoprire se il vostro account è stato compromesso: https://haveibeenpwned.comFeedback?Potete segnalarci temi da approfondire, dire la vostra o darci qualunque tipo di feedback su Twitter col consueto hashtag #iPhoneItaliaPodcast.Potete, inoltre, darci una valutazione su Apple Podcast e seguirci su Spreaker per aiutare più persone a scoprire il nostro podcast.I vostri consigli ed i vostri commenti sono preziosi per noi, sul serio.

Brain Computing
Realtà aumentata per la tua azienda. Sei pronto all'effetto WOW?

Brain Computing

Play Episode Listen Later Mar 25, 2021 3:14


La realtà aumentata (Augmented Reality) è una delle più grandi tendenze tecnologiche del nuovo millennio. Il suo successo è collegato alla crescita e all' accessibilità dei dispositivi ARready, come gli smartphone di ultima generazione. L' AR ci ha mostrato la vita reale sovrapposta alla stessa realtà digitale. Come funziona la realtà aumentata, o smart reality Ogni azienda è alla costante ricerca dell'effetto WOW, ovvero come stimolare, coinvolgere e generare appeal nei riguardi dei propri clienti. In questo L' augmented reality permette di attuare nuove strategie visual. Che cos'è ? L' augmented reality è una forma di visual content management 2.0 che consente ad aziende e organizzazioni di aggiungere nuovi livelli informativi, in tempo reale e ad alto tasso di interazione usando device mobili di qualsiasi tipo, tecnologie indossabili incluse. Immaginiamo cani che inseguono palloni insieme alle loro controparti stile cartoon o bambini volare sul corpo di uno pterodattilo o bambine prendere un the con le principesse delle favole. Con i progressi della tecnologia AR, questi esempi non sono poi così irreali o irrealizzabili. Anzi! Alla ricerca dei Pokemon! Ricordate l' app Pokemon Go? E' stato il primo caso di AR nel mondo games. Nel gioco, i giocatori individuano e catturano i personaggi dei Pokemon che compaiono nel mondo reale: sul marciapiede, in una fontana, persino nel bagno. La realtà aumentata è utilizzata in diversi modi, come le lenti di Snapchat o in applicazioni che ti permettono di ritrovare l' auto in un parcheggio super affollato o di indossare gli abiti o le scarpe che desideri senza recarti al negozio fisico ma davanti lo specchio della tua camera da letto. Sai che anche la tua realtà è aumentata? Ecco alcuni esempi di realtà aumentata che viviamo tutti i giorni! I sistemi di navigazione avanzati utilizzano l' AR per sovrapporre un percorso alla visualizzazione live della strada. Durante le partite di calcio, le emittenti utilizzano l'AR per tracciare linee sul campo per illustrare e analizzare le giocate. Il gigante dei mobili IKEA offre una app AR (chiamata IKEA Place) che ti consente di vedere come un mobile apparirà e si adatterà al tuo spazio reale. I chirurghi a volte usano una proiezione AR di un organo in 3-D per aiutarsi negli interventi chirurgici a distanza di centinaia di km. Una promessa dal futuro La promessa dell' AR è quindi questa. Portarci in un ambiente tecnologicamente immersivo che accende i nostri sensi e che porta ad un livello di coinvolgimento senza precedenti. Considerando la velocità con cui la tecnologia si evolve e sebbene l'AR sia ancora agli inizi, possiamo dire che davvero cambierà il mondo. Sei interessato alla Realtà Aumentata? Brain Computing S.p. A. è una software factory innovativa e proiettata verso il futuro! Contattaci per maggiori informazioni!

A Tutta Scienza
04. Il Concepimento

A Tutta Scienza

Play Episode Listen Later Jan 30, 2021 19:29


Immaginiamo due celluline, due piccole città cellulari, uno spermatozoo e un ovulo, che si incontrano e si uniscono, legate tra loro da un destino comune di sliding doors, di possibilità infinite, di fallimenti o di successi. Due cellule, una maschile e una femminile, che contengono tutte le informazioni genetiche della mamma e del papà, e che fondendosi in un abbraccio d'amore, formeranno un individuo nuovo in questa grande esperienza che è la vita. Tralasciando la classica, seppur corrispondente al vero, iconografia che vuole circa 400 milioni di spermatozoi affrontare prove impervie alla "giochi senza frontiere" una volta rilasciati in vagina verso l'oocita, acceleriamo di qualche ora e fermiamo la camera a riprendere il momento in cui uno solo dei circa 200 milioni di spermatozoi che arriva nei pressi del sacro graal entra nell'ovulo - fecondandolo.

immaginiamo tralasciando
Giornale Radio | Pagine da ascoltare
Pagine da ascoltare. “Le bugie nel carrello” di Dario Bressanini

Giornale Radio | Pagine da ascoltare

Play Episode Listen Later Oct 19, 2020 4:37


Immaginiamo di spingere un carrello in un supermercato e di soffermarci davanti ai vari prodotti. Sappiamo davvero cosa stiamo acquistando? Sappiamo leggere veramente l'etichetta? Dopo il grande successo del suo “Pane e Bugie”, libro sulla disinformazione in campo alimentare, il ricercatore e divulgatore scientifico Bressanini torna a parlare delle leggende e dei trucchi del marketing sul cibo che compriamo. L'autore ci aiuta a capire cosa raccontano e cosa nascondono le etichette dei prodotti che acquistiamo e ci aiuta a comprendere gli elementi per fare una spesa più consapevole. Letto da Gianni Quillico.

Pillole di Business
#818 - Marketing o qualità? Cosa è più importante?

Pillole di Business

Play Episode Listen Later Oct 8, 2020 5:25


Il Nostro Pane Quotidiano
Più di quanto immaginiamo - 3 agosto 2020

Il Nostro Pane Quotidiano

Play Episode Listen Later Aug 3, 2020 3:02


Or [Dio] può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo. Efesini 3:20

NOIS3 about Design
S02E02 - Simone Pieranni - La cina è vicina?

NOIS3 about Design

Play Episode Listen Later Jul 23, 2020 61:15


Immaginiamo una società in cui ognuno abbia un punteggio relativo al suo comportamento: distopia, futuro imminente o un episodio di Black Mirror? Più precisamente è proprio quello che gli amanti della serie hanno visto in “Caduta libera” (Nosedive) primo episodio della terza stagione, e per certi versi - e con le dovute misure - si manifesta in alcuni aspetti in Cina. Ne parla Simone Pieranni in “Red Mirror”, edito da Laterza, dove approfondisce anche altri argomenti come l'intelligenza artificiale e i veicoli a guida autonoma, contestualizzando il tutto nel background culturale del popolo cinese. Un paese che ha visto fasti, arretratezza e boom economico e dove oggi si posa lo sguardo dell'occidente per capire quello che succede e quello che accadrà.Ma quello che sembra un futuro lontanissimo è davvero a così tanti chilometri da noi? E che responsabilità abbiamo, come designer, nel pensare e progettare il nostro domani?Ne parlo nell'episodio S02E02 - La Cina è vicina? con Simone Pieranni, sinologo e giornalista del quotidiano “Il Manifesto”. Una chiacchierata che si è fatta talmente intensa tanto da guadagnare una durata speciale e sono sicuro che ascoltando capirete il perché. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/nois3/message

Studio Paolo Gaeta Podcast
TAX TALKS N.2 Tre punti fondamentali sull'Ecobonus, ne parliamo con il prof. Gabriele Sepio

Studio Paolo Gaeta Podcast

Play Episode Listen Later Jul 16, 2020


Il podcast dello Studio Paolo Gaeta oggi è con l'avvocato Gabriele Sepio, fondatore con il prof. Raffaello Lupi dello Studio legale Acta. La TaxTalks è dedicata al Decreto Rilancio, una delle norme principe del più grande decreto omnibus della storia repubblicana che è composto da ben 343 articoli; in particolare ci dedicheremo agli articoli che destano più interesse e dai quali ci si aspetta la maggiore spinta propulsiva all'economia delle PMI italiane è il cosidetto “Ecobonus” di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli edifici.  Trascrizione podcast:Benvenuti nello spazio TaxTalxs, podcast dello studio Paolo Gaeta, un'area dedicata a commenti e interviste ad esperti di diritto tributario. Per comprendere meglio insieme come funziona e in che direzione si muove il sistema fiscale italiano, idee, riflessioni e confronti di valore, collegatevi al sito www.studiogaeta.com, per ascoltare i nostri podcast  ed essere aggiornati sulle iniziative dello studio.  Per la nostra seconda TaxTalxs abbiamo come ospite l'avvocato tributarista Gabriele Sepio, fondatore insieme al professore Raffaello Lupi dello studio legale Acta. L'avvocato Sepio è un tributarista dall'intensa carriera e da ultimo ha partecipato come tecnico ai recenti stati generali dell'economia. Segue sempre molto da vicino l'evoluzione legislativa della norma tributaria.  Buongiorno avvocato Sepio, grazie molte per aver accettato l'invito a partecipare a questa seconda puntata del nostro podcast. Oggi parliamo di una delle norme principe del più grande decreto omnibus  della storia repubblicana che è composto da ben trecentoquarantatre articoli e tra questi quelli che destano più interesse da quanto ci si aspetta la maggiore spinta propulsiva all'economia delle Pmi italiane, il cosiddetto ecobonus di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli edifici. Quali sono i soggetti che possono godere di questa agevolazione e gli interventi agevolabili?  Andiamo velocemente sulla risposta. In questo podcast cercheremo di riprendere il tema del superbonus, quindi dell'ecobonus e degli altri incentivi legati a interventi di riqualificazione energetica e interventi sugli immobili. Proviamo a partire intanto dal super bonus che si caratterizza per quattro tipologie di interventi e quando parlo del superbonus parlo dell'aliquota centodieci per cento. Si parla di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Tutti questi interventi sono caratterizzati appunto dall'aliquota massima centodieci percento con riferimento alle spese che sono state sostenute dal primo luglio del 2020, quindi di quest'anno, fino alla fine del prossimo anno con la possibilità di ripartire in cinque rate di pari importo l'agevolazione che viene acquisita a fronte di questo tipo di interventi con possibilità, questo è un ulteriore fattore importante per la fruizione di questi benefici, di cedere il credito d'imposta, ottenere lo sconto in fattura. Andiamo con ordine facendo una prima analisi di sintesi rispetto agli interventi collegati al super bonus.  Partiamo dalla detrazione del centodieci percento prevista per tre tipi di interventi ecobonus, quindi ecologici. Interventi di isolamento termico sulle superfici opache verticali o orizzontali che interessano tutto l'edificio comunque con un'incidenza che deve superare il venticinque percento della superficie. In questo caso i materiali isolanti devono rispettare alcuni dei minimi previsti dal dm 11.10.2017 e in ogni caso la detrazione è calcolata su un ammontare massimo di spesa di sessantamila euro, rientrano in questa definizione ad esempio i cosiddetti cappotti termici.  Secondo punto: interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. In questo caso parliamo degli impianti centralizzati per il riscaldamento dei condomini. In questa circostanza abbiamo una detrazione calcolata invece su un ammontare massimo di spesa di trentamila euro, che però è moltiplicato per il numero di unità immobiliari dell'edificio.  Terzo punto invece riguarda non le parti comuni degli edifici, ma gli edifici unifamiliari e l'incentivo riguarda la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento. Quindi in questo caso abbiamo per esempio la caldaia dell'impianto della fornitura di acqua calda, anche se non vi è il riscaldamento, in ogni caso l'ammontare massimo di spesa è fissato a trenta mila euro. Ulteriore condizione per accedere a questa detrazione dell'ecobonus è che l'intervento deve migliorare di almeno due classi energetiche l'edificio, ovvero consentire il conseguimento della classe energetica più alta. In ogni caso ci deve essere un attestato di prestazione energetica Ape che permette appunto di asseverare il risultato energetico raggiunto. La detrazione del centodieci spetta solo per gli interventi che vengono effettuati sulle singole unità immobiliari da una categoria di soggetti ben individuati, si tratta di persone fisiche che non svolgono attività d'impresa, quindi comunque dalle persone fisiche al di fuori dell'esercizio, dell'attività d'impresa, arti e professioni, dai condomini, dagli istituti autonomi, case popolari, dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Attenti perché la detrazione per questi interventi non spetta se le spese sono sostenute dalle persone fisiche con riferimento ad edifici unifamiliari non adibiti ad abitazione principale. Quindi le abitazioni che rappresentano le cosiddette seconde case nei condomini, invece, godono del superbonus e vengono escluse le cosiddette ville o villette unifamiliari come la casa al mare o la casa in montagna. Da attenzionare particolarmente la conversione del dl rilancio che di fatto potrebbe estendere anche alle seconde case unifamiliari questo tipo di beneficio.  Altro aspetto da considerare, il secondo tipo di bonus, che raggiunge il livello massimo del centodieci percento, è il cosiddetto sisma bonus anche qui possono però con un ampliamento rispetto a quello che abbiamo detto prima, perché per il sisma bonus vi è la possibilità di includere anche le seconde case, a prescindere dalla collocazione delle stesse in condominio, oppure se rappresentano una unità abitativa unifamiliare. In questo caso la detrazione per il sisma bonus riguarda le spese sostenute dal primo luglio 2020, quindi di quest'anno, fino alla fine del 2021 anche con riferimento al sisma bonus. Abbiamo una categoria di soggetti beneficiari che sono gli stessi rispetto all' ecobonus, parliamo dei condomini, delle persone fisiche che ricevono il beneficio al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa, arti o professioni e gli istituti autonomi case popolari. Da segnalare appunto soltanto un maggior ambito operativo del sisma bonus.  Terzo ambito di operatività nella misura massima del centodieci percento sono gli impianti fotovoltaici, con possibilità di arrivare quindi al centodieci percento riguardo l'installazione di impianti fotovoltaici solo nei limiti in cui questa tipologia di spesa viene sostenuta congiuntamente ad uno degli interventi di riqualificazione energetica o antisismici che consentono appunto di raggiungere il centodieci percento. Quindi possiamo dire che si può beneficiare del massimo credito d'imposta per gli impianti fotovoltaici solo se questo intervento è condiviso con i primi due che abbiamo appena analizzato. Anche in questo caso abbiamo un ambito soggettivo che ricalca esattamente quanto previsto per quanto riguarda il sisma bonus e l'ecobonus, quindi condomini, persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa, istituti autonomi, case popolari.  Il quarto intervento che consente di raggiungere il centodieci percento di credito riguarda l'installazione di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. In questo caso abbiamo un credito che riguarda l'acquisto e la posa in opera con una detrazione quindi importante sostanzialmente centodieci per cento. Anche in questo caso l 'intervento prevede l'assegnazione nella misura massima del beneficio solo se la colonnina viene installata unitamente agli altri interventi, cioè sisma bonus e ecobonus. Avvocato, ma qual è la relazione tra questa agevolazione ed altre già previste dalla normativa tributaria?  Questo è un bel tema perché l'aspetto più interessante di questi crediti è che ovviamente possono interagire tra loro, vi è  la possibilità nel momento in cui si pianifica un intervento e questo riguarda sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, c'è la possibilità di mettere a sistema quegli interventi giacché riguardano sia la riqualificazione energetica, l'intervento sull'involucro degli edifici, l'installazione di pannelli solari, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l'acquisto per esempio della posa in opera  dalle finestre comprensive di infissi, l'acquisto di impianti di climatizzazione, per esempio, dotati di generatori di calore alimentati a biomasse oppure l'acquisto di microcogeneratori in sostituzione degli impianti esistenti di produzione di energia primaria. Tutti questi messi insieme danno luogo singolarmente ad uno specifico credito d'imposta, ma un aspetto importante è che, per esempio, se svolgo lavori per il ripristino del cappotto termico, il classico ecobonus di cui abbiamo parlato prima, in questa circostanza anche alcuni interventi che beneficerebbero di una detrazione più bassa vengono assorbiti nella misura massima del centodieci percento. Quindi se oltre a ripristinare il cappotto termico, svolgo degli interventi per la sostituzione degli infissi, in questo caso gli infissi che non godrebbero, se installati autonomamente e isolatamente rispetto all'ecobonus della percentuale centodieci, raggiungono comunque questa percentuale massima. Questo è un aspetto importante che ci dà anche la misura della possibilità di creare un cumulo tra tutti questi benefici, mettendole in rete tra loro.  I contribuenti che producono reddito d'impresa sono esclusi da questa agevolazione avvocato Sepio? Questa è una domanda interessante, perché permette anche di capire in che misura la detrazione massima del centodieci così come le altre detrazioni possono riguardare anche persone giuridiche. Immaginiamoci l'ipotesi del condominio, se per esempio è una persona giuridica ad essere proprietaria dell'intero condominio e quindi anche delle parti comuni, in questo caso è possibile accedere direttamente alla misura massima del centodieci percento. Sicuramente è un aspetto rilevante, questo riguarda alcune attività di costruzione degli immobili per esempio molte imprese attive nel settore immobiliare, da considerare però che questo beneficio spetta per il recupero e il restauro dei beni e quindi, ovviamente, se ci troviamo immaginiamoci di fronte ad un immobile, ad un rudere, un immobile inutilizzabile e viene abbattuto e recuperato ossia ricostruito ex- novo con la creazione di più unità abitative, quindi la creazione di un vero e proprio condominio, in questo caso la nostra impresa avrà diritto al beneficio massimo. Ovviamente questo non può avvenire nel momento in cui l'edificio viene creato ex-novo e non rappresenta il recupero di una realtà già esistente. In ogni caso va considerato che la possibilità per le persone giuridiche di ricevere un beneficio fiscale a fronte degli interventi esiste ma in alcuni casi può non raggiungere il centodieci percento. Immaginiamo quindi con riferimento alle ipotesi diverse rispetto a quelle che ho appena citato perché la riqualificazione energetica per gli interventi specifici sul tema riguardante in particolare l'ecobonus è pari al sessantacinque percento che la misura ordinaria che riguarda appunto le persone giuridiche, così come l'intervento sugli edifici esistenti, quindi il sessantacinque percento, mentre abbiamo visto che per quanto riguarda le persone fisiche che non svolgono attività d'impresa e/o attività professionale, in questo caso il credito d'imposta arriva quindi al centodieci percento. Anche per i pannelli solari le persone giuridiche possono ottenere una detrazione pari al sessantacinque percento per un importo non superiore a sessantamila euro. La stessa cosa vale per l'acquisto e posa in opera delle finestre anche qui abbiamo una detrazione pari al cinquanta per cento. Per gli impianti di climatizzazione, per i microgeneratori in sostituzione degli impianti esistenti anche qui abbiamo degli interventi che permettono comunque, seppur non raggiungendo il centodieci percento, di acquisire un credito di imposta.  Una recente risoluzione che direi  di segnalare in questa fase  per quanto riguarda le persone giuridiche, in particolare la trentaquattro è del venticinque giugno 2020 , ha permesso all'amministrazione finanziaria di spiegare meglio la fruibilità da parte dell'ecobonus  con riferimento alle persone giuridiche, in particolare alle imprese di costruzione, perché sulla base del loro orientamento dell'amministrazione finanziaria, per i titolari di reddito d'impresa è prevista la possibilità di inserire nella detrazione le spese sostenute sugli immobili a prescindere dal fatto che siano qualificabili come beni strumentali, beni merce o beni patrimoniali. Questo è molto importante perché dà la possibilità alle imprese di costruzione di ampliare la gamma degli interventi, che permettono quindi di acquisire il credito d'imposta. Direi che questa sintesi possiamo concluderla così, spero di essere stato puntuale negli interventi e vi ringrazio per l'attenzione. Siamo noi che ringraziamo Lei, avvocato Gabriele Sepio  per essere stato ospite di questa nostra seconda TaxTalks. 

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere
Frasi sulla golosità e il desiderio del cibo

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere

Play Episode Listen Later Jul 10, 2020


Immaginiamo un bel vassoio di bignè ripieni di morbida panna e ricoperti da una cascata di cioccolato fuso oppure una bella pizza fragrante ricca di ingredienti succulenti. E’ davvero impossibile restare indifferenti davanti a simili bontà. Le frasi sulla golosità ci racontano del desiderio del cibo, regalandoci anche qualche sorriso. Golosità tra colpa e peccato Se fossimo ai tempi del grande Dante Alighieri per la nostra golosità, saremmo confinati in un girone dell’Inferno e, simili a bestie insaziabili, saremmo prostrati in terra e sferzati da mille intemperie. Per nostra fortuna, invece, viviamo in un mondo in cui la golosità non è considerata un peccato mortale e, pertanto, non dovremmo soggiacere ad alcuna punizione divina. Certo, potremmo essere bacchettati dal nostro dietologo ma uno sgarro goloso di tanto in tanto non potrà farci del male, no? A proposito di golosità: non è solo fame Come abbiamo appena avuto modo di appurare, essere inclini a una certa dose di golosità non dovrebbe rappresentare una colpa troppo grave. Dovremmo, però, chiederci cosa significhi per noi essere golosi. La golosità, in effetti, non ha troppi legami con la semplice fame o, meglio, non ne è una diretta conseguenza. Il goloso impazzisce per un piatto ben preparato o per un dolce succulento, vorrebbe addentare l’ultimo pezzo di pregiatissimo cioccolato anche se, oramai, è giunto a fine pranzo ed è già sazio. La golosità diventa la nostra giustificazione per le piccole e grandi mancanze della vita, è la nostra coccola meritata a dispetto delle brutture del mondo. Il peccato di gola, a ben vedere, testimonia a noi stessi e agli altri che, pur essendo ligi e precisi, qualche volta sappiamo anche abbandonarci alle gioie che ci regala il cibo. E non potrebbe essere altrimenti: che mondo triste sarebbe senza dolci, cioccolato, snack sfiziosi, creme soffici e goduriose? La golosità come ricerca del piacere Come ben sappiamo, i cinque sensi di cui siamo dotati, necessitano di una sollecitazione continua. Il gusto, quindi, diventa il veicolo delle nostre emozioni più vere e sincere. Se una cioccolata calda con la panna ci ricorda i pomeriggi invernali della nostra infanzia, una baguette appena sfornata e ripiena di salumi, formaggi e olive ci trasporta immediatamente sulla Croisette di Cannes, una buona pizza margherita non può che farci immergere tra i vicoli pittoreschi e chiassosi di Napoli. Ecco perché la golosità fa rima con piacere: una sensazione di assoluto benessere da far durare il più possibile.

Tutti Convocati
Tutti Convocati del giorno 16/06/2020: La Champions d'agosto...

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Jun 16, 2020


Domani il Comitato esecutivo UEFA le renderà ufficiali, ma sono di fatto decise le date della insolita Champions League che vedremo ad agosto. Nei giorni in cui di solito si vedevano amichevoli o preliminari, andrà in scena la Final Eight di Lisbona, con finale prevista per il 23 agosto. Prima, si completeranno gli ottavi mancanti nei rispettivi stadi (vuoti). Immaginiamo questo pallone sotto il sole con Alessandro Alciato di Sky Sport e Mister Francesco Guidolin. Siamo anche alla vigilia della ripresa della Premier League e proprio dalla Premier oggi arrivano sirene di mercato che riguardano Ciro Immobile. Secondo la Gazzetta dello sport, il bomber della Lazio sarebbe nel mirino della nuova proprietà saudita che sta cercando di acquistare il Newcastle. Chiediamo lumi al corrispondente della Rosea in Inghilterra, Stefano Boldrini. Nel frattempo, in piena burrasca tra il ds Petrachi e la Roma, torna a farsi sentire Pallotta. Il presidente giallorosso ammette che il club è in vendita e bolla l'ultima offerta di Friedkin come inaccettabile. Ne parliamo con Massimo Caputi del Messaggero.

Gli Argonauti
Domande al tempo del Covid-19 | #distantimauniti #restiamoacasa

Gli Argonauti

Play Episode Listen Later Jun 14, 2020 23:55


Uno dei video più difficili che abbiamo dovuto fare, ma che abbiamo sentito il dovere di condividere con voi.Tante domande, in questo momento epocale: domande che dobbiamo ricordarci anche quando l'emergenza sarà finita.Domande che al momento non possono aver risposta, come è evidente. Ma che forse possono aiutarci a tracciare la rotta nel dopo.Immaginiamo insieme il tipo di mondo che vogliamo ritrovare, quando potremo uscire di casa.---Alcuni articoli interessanti per approfondire:La battaglia contro il coronavirus:https://tlon.it/harari/Riflessioni sulla situazione del giornalismo:https://www.instagram.com/p/B-1jJR0ICkW/?utm_source=ig_web_button_share_sheetLa foto di copertina è di Ahmed Zayan su Unsplash---Per tenervi aggiornati sui nostri eventi e progetti:http://www.centrostudiargo.itIG: @cs.argoFB: http://www.facebook.com/argocentrostudi

ICEBERG ON AIR covid-time
puntata_del_5_maggio_2020_immaginiamo_il_profilo_delle_cose_che_verranno_con_il_prof_maurizio_goetz

ICEBERG ON AIR covid-time

Play Episode Listen Later May 5, 2020 75:26


Infopage idee di Business Administration
Episodio 33: Con Aldo Cibic immaginiamo come progettare un nuovo mondo sociale e sostenibile.

Infopage idee di Business Administration

Play Episode Listen Later Apr 15, 2020 20:10


Innovare il mondo significa superare i problemi presenti con soluzioni concrete e applicabili. Il 2020 è iniziato con uno stravolgimento globale. Mai un decennio si era aperto con un effetto di così forte impatto. Progettare un modo nuovo di vivere è diventato indispensabile. La globalizzazione ha insegnato come creare comunicazione e relazioni dal basso. Pensare con le nuove tecniche sociali, economiche e progettuali permetterà di fare il vero salto in quel futuro dove vogliamo vivere più a lungo, meglio e felici.

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere
Frasi sulle regole: limitazione o necessità per la società?

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Play Episode Listen Later Jan 24, 2020


Alzi la mano chi, almeno una volta nella propria vita, non abbia detestato sottostare a tutte quelle regole imposte dalla famiglia, dalla scuola, dal lavoro e, più in generale, dalla vita stessa. Le frasi sulle regole ci fanno vedere gli aspetti negativi e positivi della presenza di regole per la società e gli individui. Regole, regole, regole: che noia! La parola regola, proprio come sottolineato dall’etimologia del termine stesso, fa pensare a qualcosa che dirime, dirige, “regola“, appunto, l’agire umano. Immaginiamo, anche solo per un istante, un mondo totalmente privo di regole: caos, disordine, disubbidienza e anarchia regnerebbero sovrani, impedendo all’uomo di vivere in modo decoroso, degno e probo. Quindi, le regole e le leggi, ancorché ci appaiano ingiuste e inique, si rivelano fondamentali per vivere in armonia con il prossimo. E se non ci piacciono? In questo caso, se proprio non possiamo cambiarle perché ritenute immutabili e ormai consolidate, possiamo sempre imparare a convivere con esse, cercando di rispettarle il più possibile ma senza mai rinunciare al nostro carattere, alla nostra personalità e ai nostri sentimenti più veri. Certo, alcune regole sono davvero difficili da sopportare, rendendoci piuttosto insofferenti ma non dobbiamo mai dimenticare che, talvolta, esse nascono proprio per essere infrante. Regole: principi e valori della nostra vita Come abbiamo già avuto modo di anticipare, le regole non sono e non potranno mai essere assolute. Ci sarà sempre qualcuno, o qualcosa, che cercherà di aggirarle. Questo, però, non è certamente un male. L’essere umano, infatti, è mutevole per natura: ciò che ha rispettato o sopportato per anni, può improvvisamente andargli stretto. Ed è proprio in questo momento che la coscienza sociale si mette in moto, generando nuove regole che siano decisamente al passo con i tempi. Del resto, sarebbe impossibile anche solo pensare che le regole scritte in un periodo buio come il Medioevo, possano andar bene all’uomo contemporaneo, figlio di un’epoca completamente differente dalle precedenti. Non dobbiamo, poi, dimenticare un fattore fondamentale: assecondare le regole, vivere nel rispetto di certi dettami, significa anche obbedire alla propria coscienza. Se, infatti, l’animo umano è considerato mutevole, non dobbiamo sorprenderci affatto se, pur rispettando tutte le regole imposte dalla società ma in netto contrasto con la nostra coscienza, ci sentiamo pur sempre manchevoli di qualcosa. Non tradire mai se stessi: questa è la più importante delle regole!

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Frasi sui dinosauri: giganti estinti & tutt’ora affascinanti

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Play Episode Listen Later Jan 22, 2020


Perché i dinosauri persero il dominio della Terra quando nessuno glielo contendeva? I paleontologi hanno cercato per tanto tempo il motivo che spiegasse questa misteriosa scomparsa. Tra le tesi più accreditate ricordiamo la teoria del meteorite, le eruzioni vulcaniche, un’epidemia virale o batterica e, infine, il normale corso della natura. Le frasi sui dinosauri ci portano a contatto con questi meravigliosi animali che hanno dominato la terra prima di noi. Immaginiamo un tirannosauro che assale un dinosauro erbivoro, azzannandolo con le sue terribili mascelle. Il terreno trema, calpestato dai passi scomposti dei due giganti in lotta e percosso dalle frustate delle enormi code. A questa scena terrificante non ha mai potuto assistere un uomo: questi giganteschi rettili, infatti, vissero sulla terra molto prima della sua comparsa. Quindi combattere a colpi di clava con un dinosauro è una cosa possibile solo nei fumetti o nei cartoni animati. Con il termine dinosauri vengono indicati i grandi rettili scomparsi più di sessanta milioni di anni prima della nascita dell’uomo. L’età d’oro per i dinosauri fu l’era mesozoica, che durò da 251 a 65 milioni di anni or sono, mentre l’uomo comparve sulla Terra intorno a 2 milioni di anni fa. Il nome dinosauri, coniato da Owen nel 1841, deriva dal greco e significa “lucertole terribili”. In realtà questi animali non avevano molte affinità con le lucertole e non tutti si meritavano la qualifica di “terribile” perché ve ne erano di piccoli e dall’aspetto inoffensivo. Il principale motivo della loro espansione sta nel fatto che, a differenza dei rettili, possedevano il sangue caldo, erano cioè omeotermi, come si dice in gergo scientifico, e ciò consentiva loro di rimanere attivi anche durante i periodi freddi. I dinosauri si possono suddividere in due gruppi in base alla forma e alla disposizione delle ossa del bacino: i saurischi, che somigliavano ai rettili oggi viventi, e gli ornitischi, che ricordavano gli uccelli. Tra i dinosauri vi erano gli erbivori, che mangiavano solo erbe, radici e foglie, e i carnivori, che si cibavano di altri dinosauri. Prendiamo, ad esempio, il Tyrannosaurus rex, un carnivoro alto almeno 4 metri, lungo quasi 14 metri e con un peso di circa 9 tonnellate. Per soddisfare la sua fame inestinguibile le prede dovevano avere grandi dimensioni. Un contemporaneo del tirannosauro fu il Triceratops, un ornitisco di corporatura tozza che possedeva una testa enorme, un grande collare osseo e che misurava tra i 7 e i 9 metri di lunghezza. Pascolava nelle praterie camminando sulle quattro corte zampe possenti. Attaccato, si difendeva abbassando il capo e puntando in direzione dell’assalitore le tre corna (lunghe fino a 90 cm) che coronavano la sua testa.

Oggi in Cristo
Sulla buona strada

Oggi in Cristo

Play Episode Listen Later Jan 15, 2020


Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che egli aveva risposto bene, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il più importante di tutti i comandamenti?» Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele: Il Signore, nostro Dio, è l'unico Signore. Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua".  Il secondo è questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Non c'è nessun altro comandamento maggiore di questi». Lo scriba gli disse: «Bene, Maestro! Tu hai detto secondo verità, che vi è un solo Dio e che all'infuori di lui non ce n'è alcun altro; e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l'intelletto, con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Gesù, vedendo che aveva risposto con intelligenza, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno osava più interrogarlo. (Marco 12:28-34 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco In mezzo a tante persone che cercavano solo di prendersi gioco di Gesù o di coglierlo in fallo su temi politici o religiosi, c'era anche qualcuno che era davvero alla ricerca della verità. Quello scriba era rimasto colpito dal modo in cui Gesù aveva utilizzato la scrittura in modo appropriato per rispondere ai sadducei che lo avevano interrogato sulla risurrezione, così aveva pensato che Gesù fosse la persona giusta a cui sottoporre quel quesito che gli stava a cuore. Non era un quesito nuovo. Tra gli studiosi Giudei era tipico discutere su queste cose infatti, considerando la quantità di comandamenti inclusi nella legge, era lecito chiedersi quali fossero i comandamenti più importanti, ovvero quelli a cui un Ebreo non avrebbe mai dovuto rinunciare neanche nei momenti di crisi nazionale, neanche nei momenti in cui non fosse possibile accedere al tempio o rispettare tutte le leggi relative alla purità rituale. Si pensi ad esempio al periodo in cui i Giudei erano stati deportati in Babilonia... In una situazione come quella era impossibile rispettare molti dei comandamenti presenti nella legge; in tal caso cosa bisognava considerare fondamentale per mantenere la propria identità giudaica e distinguersi come popolo di Dio? La storia narrata nel libro di Daniele, ad esempio, ci dà un'idea del modo in cui Daniele e i suoi amici cercarono di mantenere la propria identità in una situazione estremamente difficile. La risposta di Gesù non dovrebbe sorprenderci infatti ogni israelita devoto conosceva e pronunciava regolarmente ogni giorno la "shema" ("ascolta"), la preghiera  basata tra l'altro proprio sulle parole di De 6:4: "Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo.  Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze." Il riferimento di ogni Israelita, anche nei momenti più bui, doveva rimanere sempre l'adorazione dell'unico Dio, dell'unico Signore e Creatore dell'universo. A quell'unico Dio egli doveva rimanere devoto con tutta la sua persona (cuore, anima, mente e forza sono un modo di indicare tutto l'essere umano), cercando di onorare il Signore in ogni aspetto della propria vita. Ma qual'è il modo migliore per mostrare amore verso Dio se non mostrare amore verso il nostro prossimo che egli ha creato? Ecco perché, anche se lo scriba non gli aveva chiesto quale fosse un eventuale secondo comandamento fondamentale, Gesù affianco al primo questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Immaginiamo una società in cui ogni singolo individuo abbia la devozione all'unico vero Dio come centro della propria vita, immaginiamo una società in cui ognuno fosse guidato dal timore di Dio e dal desiderio di piacere a Lui.  Immaginiamo quindi una società in cui ognuno si comporta verso il prossimo come vorrebbe che il prossimo si comportasse verso di lui. Sarebbe un mondo molto diverso da quello in cui viviamo vero? Sarebbe un vero assaggio del futuro regno di Dio.

“Il caga dubbi” lo scrittore ignorante..

"fra i miei silenzivago,li ritrovo il mio io.Tra i miei vuotiavverto un timido tumultosembra quello di un sognatore...In quel del mio iointuizioni velate della realtà ripercorrono istanti immaginaricolmi di speranze..."“Oggi mi sono svegliatocon la consapevolezzache gli eventicambiano le persone.La vitacome sappiamopuò essere paragonata ad una ruota,essa giraripete gli eventi in modo casualee travolge chiunque;può essere paragonata ad una tragedia teatrale?Immaginiamo un palcoscenicoun copione e un teatroche,aimèbello o brutto? non ha importanzaperché comunque ci recitano degli attori...si sagli attori cambianoi loro ruoli no.Cerchiamo spesso di capire gli altrie poco noi stessicomportandoci così diamo inevitabilmente originea tante vittime inconsapevoli del proprio stato di solitudine.”

Net Strategies Engineering
Revenue Management o Performance Management ? – L’Imperativo Crescente

Net Strategies Engineering

Play Episode Listen Later Oct 6, 2019 4:32


Il denaro non dorme mai, se non controlliamo attentamente in maniera fortemente analitica il flusso del nostro denaro, non avremo mai il vero polso della situazione e anzi sicuramente avremo spiacevoli sorprese. Immaginiamo sempre il risultato come un flusso di denaro, iniziamo a vedere uno schema inteso come PRODOTTO O SERVIZIO – RICAVI – COSTI – CASH FLOW , iniziamo a prendere coscienza di una visione complessiva della materia, che ruolo ha il denaro in questo schema ? Qual è l’obiettivo imprenditoriale di una struttura ricettiva ? quello di avere fatturato o quello di avere Profitto? Stiamo facendo una corretta gestione delle nostre potenzialità o ci stiamo facendo travolgere dagli eventi?, stiamo guardando le cose dalla giusta prospettiva oppure siamo intrappolati in automatiche abitudini disfunzionali? Stiamo innovando e facendo cose nuove funzionali oppure continuiamo a fare sempre le stesse cose sperando in un risultato diverso?È importante avere chiaro che se prendiamo in considerazione un solo parametro.. ( quindi solo i ricavi ) non usciremo mai dal circolo vizioso in atto. Chi parla sono sempre i soldi.. se andiamo in rosso , stiamo perdendo, se andiamo in verde stiamo guadagnando, e l’obiettivo di un albergo è quello di guadagnare E quando vanno male le cose ? cerchiamo sempre la responsabilità nel fatturato e nella sola necessità di doverlo aumentare o individuiamo nuove strategie efficaci ad aumentare il Profitto?Immaginiamo la gestione dei soldi come una performance, e iniziamo a capire quali sono i processi che contribuiscono a questa performance e a come poterli controllare e gestire. Iniziamo a pensare in modalità strategica e completa e ad avvalerci di strumenti scientifici e di modelli previsionali che possano controllare in ogni singola giornata ogni possibilità di rischio o di pericolo di andare in ROSSO. Iniziamo a guidare noi la Performance della struttura attraverso semplici anche se complessi strumenti che ci rendono gli unici Manager della nostra Struttura e lavoriamo in ottica di Performance e non di solo ricavo o di solo prezzo…! La Perfomance di una struttura è il semplice risultato complesso e complessivo di tutta una serie di attività che contribuiscono in vario modo e in varia misura al risultato della stessa.Vogliamo essere noi i capitani o lasciare al caso, al mercato, alla fortuna o al consulente di turno la guida e la responsabilità del risultato? Per questo l’imperativo crescente è andare oltre il concetto di revenue management, ovvero la sola e semplice gestione dei ricavi, ed evolversi verso il Performance Management, ovvero la disciplina che analizza le Performance, e che ti permettere attraverso la NET STRATEGIES ENGINEERING di avere di una visione olistica e quindi globale del risultato, così da prevenire con largo anticipo ogni possibilità di andare in rosso e costruire costantemente il risultato. Solo in questo modo metteremo in atto una visione strategica complessiva con al centro del focus quanti soldi resteranno nel conto e quindi quanto maggiore Profitto potrò realizzare! Nel prossimo articolo parleremo proprio di questo: La Net Strategies Engineering: l’Evoluzione Responsabile!! Ti spiegheremo come funziona il nuovo modello da noi creato per la gestione strategica della tua struttura, capirai come ti può aiutare ad incrementare il tuo Profitto e come gestire strategicamente ed a 360 gradi la tua struttura!Francesco Dicuonzo – Alessandro Di Nocera

Net Strategies Engineering
FULL COST EQUALIZER – I Potenti Alleati nascosti

Net Strategies Engineering

Play Episode Listen Later Oct 6, 2019 6:54


Una pillola al mattino e ciò che potevo fare non aveva limiti… Ecco la famosa frase del film Limitless!Ecco la corretta gestione di costi genera lo stesso risultato dell’NZT ( per chi non conoscesse il film limitless, l’nzt è la droga che ti fa utilizzare al 100% le capacità del tuo cervello intuendo cose che altri non vedono e portandoti a realizzare obiettivi grandiosi che nessuno riesce a raggiungerePartiamo da un nostro esempio a cui siamo molto affezionati. Circa 4 anni fa, ci chiamò un hotel per un grande problema ai ricavi. Iniziammo l’analisi ed in effetti capimmo subito che la tariffa stava crollando mese dopo mese, il problema in particolare era che dal momento che la tariffa stava scendendo ai minimi storici l’hotel non aveva più una marginalità di crescita, quindi ogni euro perso per singola camera venduta, si rifletteva in migliaia di euro alla fine dell’anno. Possibilità di investimenti ? nemmeno a pensarci, l’hotel era entrato in un notevole stress finanziario. L’hotel aveva bisogno di investimenti in immagine, nello staff, nella formazione, nel creare una value proposition, e non c’era il budget.Allora decidemmo di operare su una consulenza trasversale, quindi ci mettemmo a regolarizzare le vendite ampliando la distribuzione così da ridurre l’intermediazione a vantaggio della stessa tariffa, iniziammo ad intraprendere delle forti strategie di disintermediazione e mettemmo un forte freno alla perdita dei ricavi, ma avevamo ben chiaro il fatto che i ricavi non erano l’unico problema, i fornitori erano gli stessi da anni, il personale era proporzionato ai vecchi ricavi, e soprattutto non aveva più una motivazione stimolante né un piano di incentivazione alcune aree dell’hotel non erano ottimizzate, e tante altro ancora. Trasferimmo tutto questo nel nostro software ( aggiungerei con notevole impegno ) e fu come prendere una pasticca di NZT, capimmo come molti costi ( che a detta del cliente erano ottimizzati al massimo ) non rientravano più nei nuovi parametri post crisi.. in sintesi in un solo anno ottimizzò del 13% i costi ( immaginate su cifre importanti di cosa parliamo ) e quei risparmi li mettemmo subito a disposizione a favore di forti investimenti sull’immagine e sul Brand. In soli 2 anni fu solo grazie a quella nuova immagine che la struttura cambiò completamente volto economico.. Immaginiamoci di prendere una pasticca di nzt, e di avere una visione immediata, chiara e completa di tutto, abbiamo un sistema che ci dice in tempo reale qual è l’incidenza dei costi in ogni singolo ricavo, quali sono le percentuali di scostamento di ogni minima voce rispetto all’obiettivo e rispetto al Benchmark di mercato e persino le singole azioni da fare per poter agire immediatamente. Immaginiamo di incrociare ricavi e costi così da poter sapere la produzione che genera ogni singolo segmento di clientela sugli extra degli hotel così da poter incentivare la (differenziazione?) in base a dei dati scientifici di consumo, il tutto con il controllo immediato della redditività di questo extra facendo così un benchmark per una scelta orientata verso la miglior Performance, Non è più o meno avere a disposizione una visione diversamente virtuosa della realtà ? Inoltre, con vera semplicità, avere tutti i costi registrati correttamente, suddivisi per centro di costo e centro di ricavo ci aiuterà a fare una precisa pianificazione dei costi mettendoli in relazione ai ricavi, ed infine ci darà anche la possibilità di fare una strutturazione fiscale adeguata. Ecco quello che secondo noi è la differenza tra lo stallo aziendale e il decollo finanziario. Avere un cruscotto di allarme dell’equilibrio tra costi e ricavi, inoltre, ci aiuta anche a capire se le nostre incidenze sono in linea, se i fornitori hanno aumentato i prezzi senza dirci nulla, se i nostri collaboratori stanno seguendo una linea omogenea di utilizzo dei beni in funzione al numero di camere vendute, se tutti i parametri sono allineati alle nostre Performance. Secondo il nostro concetto di equalizzazione dei costi, bisogna prevedere anche dei controlli sulla massima ottimizzazione degli stessi, quindi abbiamo già creato dei parametri che ci portano a fare dei costanti benchmark su ogni fornitore, sull’aumento della qualità a parità di condizioni economiche e sul controllo scientifico di tali parametri per capire sempre se è tutto ottimizzato. Nel nostro libro, abbiamo creato un vero e proprio metodo di controllo di gestione dei costi in funzione dei ricavi, questo metodo è stato testato su molti hotel, i quali, pensando di aver già ridotto i costi al massimo, e soprattutto pensando di avere tutto sotto controllo, si sono invece resi conto di come attraverso il nostro sistema collaudato si andassero a creare migliaia e migliaia di euro di profitto in più. Abbiamo risolto molti problemi di diversi alberghi semplicemente procedendo alla equalizzazione dei costi e introducendo un modello di gestione degli stessi, recuperando in alcuni casi anche il 15% dei costi a parità di qualità dei servizi. Spesso il problema di base è che ci concentriamo così tanto sui ricavi e sulla necessità di avere un revenue manager, che spesso dimentichiamo completamente che si possono notevolmente ottimizzare anche i costi. Per questo il nostro Modello è la Net Strategies Engineering, perché è una gestione costante delle performance tesa al Profitto Netto Nel prossimo articolo scopriremo quale è il Supremo Moltiplicatore dei Profitti di un Hotel e come accrescere notevolmente la Percezione Cliente e di conseguenza riuscire a disintermediare strategicamente!!!Potrete capire come migliorare costantemente la vostre Immagine, come sublimare la Percezione Cliente e come ottenere un enorme vantaggio strategico sulla Concorrenza attraverso il Wonder Effect!!Supremi Moltiplicatori ad effetto WOW vi attendono. Buona letturaFrancesco Dicuonzo – Alessandro Di Nocera

LinkedIn Formula
Come trovare contatti utili su LinkedIn

LinkedIn Formula

Play Episode Listen Later Nov 21, 2018 10:17


Il bene più prezioso è la tua rete di persone“Chiamatelo clan, chiamatela rete sociale, chiamatela tribù, chiamatela famiglia. Comunque la chiamiate, chiunque siate, ne avete bisogno.(Jane Howard)”Come creare la nostra rete di persone?Partiamo dal presupposto che per creare una rete, dobbiamo dare e non possiamo solamente ricevere.C’è una teoria che si chiama Utility, spiegata benissimo nel libro di Jay Baer “Youtility: Why Smart Marketing Is about Help Not Hype”, racconta come sul Web se io do qualcosa a te, tu dai qualcosa a me.Il dare fornisce una leva importantissima per ricevere qualcosa in cambio, facciamo l’esempio sul mio sito del mio PDF gratuito, in cambio tu mi lasci i tuoi dati e io posso inviarti delle informazioni, sconti, opportunità e formazione gratuita.A cosa serve creare fiducia con chi ci legge?Immaginiamo quando andiamo al bar, lo scegliamo perché sappiamo che ci farà un buon caffè e questo è un rapporto di fiducia, quando scegliamo un prodotto il primo fattore non è sempre il prezzo.Facciamo l’esempio più lampante: Amazon.Sai perché compriamo su Amazon invece di comprare su molte altre piattaforme che permettono di pagare di meno?Lo facciamo per due motivi: il primo è la logistica perché ha il sistema più potente del mondo, il secondo perché ha un’assistenza clienti che ispira fiducia, visto che ha dimostrato nel tempo di essere ben organizzata.Per creare fiducia non basta solo scrivere dei testi o fare dei video, bisogna anche far trasparire l’umanità, cosa c’è dietro di noi, immagina di dover spiegare ad una persona di cosa ti occupi, gli diresti che la tua missione più alta e quella di aiutare le persone?Credo di no, diresti solo che fai l’idraulico o la docente universitaria.Per creare una rete che ci riconosce dobbiamo saper spiegare chi siamo, che missione più alta abbiamo, per fare questo dobbiamo essere coscienti del nostro Valore Unico.Il caso RummoPrendiamo il caso Rummo, il pastificio che colpito da un’alluvione nel 2015 ha chiesto aiuto ai suoi fan, in quel caso la rete dei lavoratori del Web (Social Media Manager, Agenzie ecc..) ha preso a cuore questa situazione, aiutando attraverso condivisioni e supporto alla pagina Facebook del brand.“In due anni l’azienda ha registrato una ripresa economica importante: nel 2016 dichiara di aver raggiunto con il brand Rummo una crescita di fatturato del 58%” – Il Sole 24 Ore.Rummo ha avuto l’intelligenza di chiedere aiuto alla sua rete di clienti attraverso i social, arrivando a far parlare di sé a livello nazionale.La rete di persone è qualcosa che rimane, i fan possono scomparire, se la alimentiamo creando contenuti che raccontino di noi nel modo e luogo giusto, riusciremo ad attrarre chi condivide i nostri valori ed esperienze, arrivando a fidarsi di noi.Esercitati subitoPrendi un foglio di carta e comincia a scrivere delle parole, un elenco che possa ricordarti chi sei, come vorresti che i tuoi prodotti e servizi cambiassero la vita delle persone.Quelle parole diventeranno gli argomenti del tuo calendario editoriale.Prova a registrarti con il tuo cellulare, ascoltati, emozionati e prendi appunti.Comincia a creare la tua comunicazione, comincia a dire alla tua rete che sei li ad aspettarli.Scopri il primo video corso di strategie LinkedIn.LinkedIn Formula: https://www.linkedinformula.it

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Play Episode Listen Later Nov 21, 2018 10:17


Il bene più prezioso è la tua rete di persone“Chiamatelo clan, chiamatela rete sociale, chiamatela tribù, chiamatela famiglia. Comunque la chiamiate, chiunque siate, ne avete bisogno.(Jane Howard)”Come creare la nostra rete di persone?Partiamo dal presupposto che per creare una rete, dobbiamo dare e non possiamo solamente ricevere.C’è una teoria che si chiama Utility, spiegata benissimo nel libro di Jay Baer “Youtility: Why Smart Marketing Is about Help Not Hype”, racconta come sul Web se io do qualcosa a te, tu dai qualcosa a me.Il dare fornisce una leva importantissima per ricevere qualcosa in cambio, facciamo l’esempio sul mio sito del mio PDF gratuito, in cambio tu mi lasci i tuoi dati e io posso inviarti delle informazioni, sconti, opportunità e formazione gratuita.A cosa serve creare fiducia con chi ci legge?Immaginiamo quando andiamo al bar, lo scegliamo perché sappiamo che ci farà un buon caffè e questo è un rapporto di fiducia, quando scegliamo un prodotto il primo fattore non è sempre il prezzo.Facciamo l’esempio più lampante: Amazon.Sai perché compriamo su Amazon invece di comprare su molte altre piattaforme che permettono di pagare di meno?Lo facciamo per due motivi: il primo è la logistica perché ha il sistema più potente del mondo, il secondo perché ha un’assistenza clienti che ispira fiducia, visto che ha dimostrato nel tempo di essere ben organizzata.Per creare fiducia non basta solo scrivere dei testi o fare dei video, bisogna anche far trasparire l’umanità, cosa c’è dietro di noi, immagina di dover spiegare ad una persona di cosa ti occupi, gli diresti che la tua missione più alta e quella di aiutare le persone?Credo di no, diresti solo che fai l’idraulico o la docente universitaria.Per creare una rete che ci riconosce dobbiamo saper spiegare chi siamo, che missione più alta abbiamo, per fare questo dobbiamo essere coscienti del nostro Valore Unico.Il caso RummoPrendiamo il caso Rummo, il pastificio che colpito da un’alluvione nel 2015 ha chiesto aiuto ai suoi fan, in quel caso la rete dei lavoratori del Web (Social Media Manager, Agenzie ecc..) ha preso a cuore questa situazione, aiutando attraverso condivisioni e supporto alla pagina Facebook del brand.“In due anni l’azienda ha registrato una ripresa economica importante: nel 2016 dichiara di aver raggiunto con il brand Rummo una crescita di fatturato del 58%” – Il Sole 24 Ore.Rummo ha avuto l’intelligenza di chiedere aiuto alla sua rete di clienti attraverso i social, arrivando a far parlare di sé a livello nazionale.La rete di persone è qualcosa che rimane, i fan possono scomparire, se la alimentiamo creando contenuti che raccontino di noi nel modo e luogo giusto, riusciremo ad attrarre chi condivide i nostri valori ed esperienze, arrivando a fidarsi di noi.Esercitati subitoPrendi un foglio di carta e comincia a scrivere delle parole, un elenco che possa ricordarti chi sei, come vorresti che i tuoi prodotti e servizi cambiassero la vita delle persone.Quelle parole diventeranno gli argomenti del tuo calendario editoriale.Prova a registrarti con il tuo cellulare, ascoltati, emozionati e prendi appunti.Comincia a creare la tua comunicazione, comincia a dire alla tua rete che sei li ad aspettarli.Scopri il primo video corso di strategie LinkedIn.LinkedIn Formula: https://www.linkedinformula.it

Nero su Bianco
Nero Su Bianco - Puntata 03x02

Nero su Bianco

Play Episode Listen Later Oct 27, 2018 33:16


Tracce d'Africa Riscontrate tracce d'Africa nella pallavolo femminile italiana e nel calcio locale trentino: siamo salvi. Gli African Music Awards. Immaginiamo assieme un futuro distopico in cui il pubblico entusiasmo viene attirato da una nazionale italiana di pallavolo femminile in cui alcune delle giocatrici più forti sono nere. Immaginiamo che contemporaneamente a Trento nasca una squadra di calcio multietnica che gioca un vero campionato. nero_su_bianco_3X02_podcast.mp3 leggi tutto

Europa Europa - Obiettivo Marte
del giorno 07/07/2018: Space transportation. Razzi, fin dove possiamo andare

Europa Europa - Obiettivo Marte

Play Episode Listen Later Jul 7, 2018


In questa puntata parliamo di razzi e di tutti quei mezzi di trasporto che ci porteranno - speriamo presto - dove ancora non siamo arrivati. In studio con Gigi Donelli e Chiara Albicocco c'è Stefano Bianchi, ingegnere e direttore degli sviluppi del sistema del trasporto spaziale all'Agenzia Spaziale Europea. Per arrivare a Marte dovremo viaggiare per mesi, con quali navicelle ci andremo? E quali sono i razzi che nei prossimi anni ci permetteranno di raggiungere la Luna e, poi, il pianeta rosso? "Immaginiamo il razzo come una matita di tre metri spinta dal basso: un oggetto estremamente instabile che deve essere mantenuto in equilibrio dalla propulsione dei motori" ci spiega l'ing. Bianchi. Infatti, il 90% del peso di un razzo è rappresentato dal propellente, quale sarà dunque il combustibile del futuro? Foto Stefano Bianchi: Copyright ESA-P. Sebirot, 2015

Europa Europa - Obiettivo Marte
Space transportation. Razzi, fin dove possiamo andare

Europa Europa - Obiettivo Marte

Play Episode Listen Later Jul 7, 2018


In questa puntata parliamo di razzi e di tutti quei mezzi di trasporto che ci porteranno - speriamo presto - dove ancora non siamo arrivati. In studio con Gigi Donelli e Chiara Albicocco c'è Stefano Bianchi, ingegnere e direttore degli sviluppi del sistema del trasporto spaziale all'Agenzia Spaziale Europea. Per arrivare a Marte dovremo viaggiare per mesi, con quali navicelle ci andremo? E quali sono i razzi che nei prossimi anni ci permetteranno di raggiungere la Luna e, poi, il pianeta rosso? "Immaginiamo il razzo come una matita di tre metri spinta dal basso: un oggetto estremamente instabile che deve essere mantenuto in equilibrio dalla propulsione dei motori" ci spiega l'ing. Bianchi. Infatti, il 90% del peso di un razzo è rappresentato dal propellente, quale sarà dunque il combustibile del futuro? Foto Stefano Bianchi: Copyright ESA-P. Sebirot, 2015

Mettiamoci la Voce!
27 - Lettrice Vis a Vis con Chiara Trevisan

Mettiamoci la Voce!

Play Episode Listen Later Apr 20, 2018 26:30


Chiara Trevisan è La Lettrice vis-à-vis (micro-letture e conversazioni itineranti) e Valentino’s Flea Circus in scatola. Solo per uno spettatore alla volta.Plasmata dai micro-spettacoli e dal Teatro di Figura, esploro le potenzialità della relazione vis-à-vis nel terreno performativo. -Come, e quando, è nata l’idea di questo progetto on the road?-Come scegli i testi?-Quali sono le criticità e i punti di forza relativi a questo modo così particolare di lettura a voce alta?-Immaginiamo che molte tue letture siano all’impronta, come gestisci questo tipo di lettura?-Quanto ti porti dietro il tuo essere attrice nella tua lettura in pubblico?-Avrai sicuramente decine e decine di aneddoti… Ce ne vuoi raccontare qualcuno?- hai avuto qualche problema con la burocrazia e/o con autorità costituite in genere?-Nel privato, qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?https://lalettrice-vis-a-vis.com/chi-sono/https://www.facebook.com/lalettricevisavis/

Mettiamoci la Voce!
27 - Lettrice Vis a Vis con Chiara Trevisan

Mettiamoci la Voce!

Play Episode Listen Later Apr 20, 2018 26:30


Chiara Trevisan è La Lettrice vis-à-vis (micro-letture e conversazioni itineranti) e Valentino’s Flea Circus in scatola. Solo per uno spettatore alla volta.Plasmata dai micro-spettacoli e dal Teatro di Figura, esploro le potenzialità della relazione vis-à-vis nel terreno performativo. -Come, e quando, è nata l’idea di questo progetto on the road?-Come scegli i testi?-Quali sono le criticità e i punti di forza relativi a questo modo così particolare di lettura a voce alta?-Immaginiamo che molte tue letture siano all’impronta, come gestisci questo tipo di lettura?-Quanto ti porti dietro il tuo essere attrice nella tua lettura in pubblico?-Avrai sicuramente decine e decine di aneddoti… Ce ne vuoi raccontare qualcuno?- hai avuto qualche problema con la burocrazia e/o con autorità costituite in genere?-Nel privato, qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?https://lalettrice-vis-a-vis.com/chi-sono/https://www.facebook.com/lalettricevisavis/

Strategia Digitale
Digiuno digitale

Strategia Digitale

Play Episode Listen Later Mar 30, 2018 25:29


Mauro Tosetto mi segnala la ricerca del professor Riccardo Giumelli sulla dipendenza dei giovani da smartphone e social media, Libero Iannuzzi mi parla di digiuno digitale e allora perché non fare l'esperimento di una Pasqua senza smartphone? Scopriamo insieme come gli smartphone e gli altri dispositivi digitali hanno reso possibile un uso tossico dei social media, causa di una vera e propria dipendenza dalla dopamina. Immaginiamo un futuro dove le persone più ricche aranno quelle che possono vivere le loro vite lontano dagli schermi ( https://www.spreaker.com/user/youmediaweb/383-la-societa-dello-spettacolo ). Proviamo a prendere consapevolezza del nostro personale utilizzo dello smartphone ( https://www.spreaker.com/user/youmediaweb/rimediare-alla-dipendenza-da-smartphone ) e della sensazione di inuitudine che abbiamo quando siamo disconnessi chiamata FOMO ( https://www.spreaker.com/user/youmediaweb/434-paura-di-perdersi-qualcosa ).☞ ISCRIVITI, CONDIVIDI, SCRIVI UNA RECENSIONE o FAI UNA DOMANDA > http://strategiadigitale.info

Strategia Digitale
Digiuno digitale

Strategia Digitale

Play Episode Listen Later Mar 30, 2018 25:29


Mauro Tosetto mi segnala la ricerca del professor Riccardo Giumelli sulla dipendenza dei giovani da smartphone e social media, Libero Iannuzzi mi parla di digiuno digitale e allora perché non fare l'esperimento di una Pasqua senza smartphone? Scopriamo insieme come gli smartphone e gli altri dispositivi digitali hanno reso possibile un uso tossico dei social media, causa di una vera e propria dipendenza dalla dopamina. Immaginiamo un futuro dove le persone più ricche aranno quelle che possono vivere le loro vite lontano dagli schermi ( https://www.spreaker.com/user/youmediaweb/383-la-societa-dello-spettacolo ). Proviamo a prendere consapevolezza del nostro personale utilizzo dello smartphone ( https://www.spreaker.com/user/youmediaweb/rimediare-alla-dipendenza-da-smartphone ) e della sensazione di inuitudine che abbiamo quando siamo disconnessi chiamata FOMO ( https://www.spreaker.com/user/youmediaweb/434-paura-di-perdersi-qualcosa ).☞ ISCRIVITI, CONDIVIDI, SCRIVI UNA RECENSIONE o FAI UNA DOMANDA > http://strategiadigitale.info

Alla ricerca del Gatto
Alla ricerca del Gatto #3 - Prova di interrogatorio

Alla ricerca del Gatto

Play Episode Listen Later Mar 5, 2018 5:08


Alfonso e Gianni hanno incontrato una vecchia zia, senza offesa per la vecchia, che ha smarrito il suo gatto. La vecchia, o meglio anziana accusa di rapimento i vicini di casa. Addirittura! Alfonso e Gianni hanno una settimana per trovare il gatto. I due, prima di iniziare le indagini, provano a fare un prova di interrogatorio con la moglie di Gianni. Immaginiamo già come andrà a finire!Con Valeria Nasci, Alfonso Cuccurullo, Gianni Gozzoli e Annalisa CrisàSigla originale: Ombre - Francesco Giampaoli ft. Cacao

Alla ricerca del Gatto
Alla ricerca del Gatto #3 - Prova di interrogatorio

Alla ricerca del Gatto

Play Episode Listen Later Mar 5, 2018 5:08


Alfonso e Gianni hanno incontrato una vecchia zia, senza offesa per la vecchia, che ha smarrito il suo gatto. La vecchia, o meglio anziana accusa di rapimento i vicini di casa. Addirittura! Alfonso e Gianni hanno una settimana per trovare il gatto. I due, prima di iniziare le indagini, provano a fare un prova di interrogatorio con la moglie di Gianni. Immaginiamo già come andrà a finire!Con Valeria Nasci, Alfonso Cuccurullo, Gianni Gozzoli e Annalisa CrisàSigla originale: Ombre - Francesco Giampaoli ft. Cacao

Podcast Italiano
Come usare “figurati” in italiano? – Usi colloquiali #2 – VIDEO

Podcast Italiano

Play Episode Listen Later Oct 6, 2017 6:04


https://www.youtube.com/watch?v=LQBE47YbQnk https://podcastitaliano.com/wp-content/uploads/2017/10/figurati-audio.mp3 DOWNLOAD D -Ciao a tutti, benvenuti su podcast italiano. In questo episodio sono in compagnia di (joined by) Erika. E - Ciao a tutti! D - Abbiamo deciso di parlare di una parola che è molto complicata, secondo me, per uno straniero, perché ha diversi usi e dunque cercheremo di illustrarveli (illustrate to you, explain to you), di farvi degli esempi utilizzando dei dialoghi. Partiamo dal primo utilizzo: 1) Grazie per avermi aiutato a lavare i piatti! Figurati! Grazie che mi hai dato una mano (you gave my hand) con i compiti! Figurati! In questo caso "figurati!" significa "prego", "ci mancherebbe", "di niente" (you're welcome, don't mention it) Dunque possiamo dire: Grazie per avermi aiutato a lavare i piatti! (wash the dishes) Ci mancherebbe / Di niente / oppure semplicemente / Prego! 2) Passiamo allora al secondo uso di "figurati". Immaginiamo in questo dialogo che siamo su un autobus, e tu mi chiedi: Signore, vuole sedersi? No, si figuri. In questo caso "si figuri" è la forma di rispetto, quindi non diciamo "figurati" ma "si figuri". Oppure: Vuoi che ti riporti a casa? No no, figurati. E qui "figurati" significa "no, grazie", "non ti preoccupare". Lo usiamo quando rifiutiamo in modo gentile un'offerta. -Vuoi che ti riporti a casa?, - No, grazie / No, figurati. 3) Passiamo al caso numero 3 che abbiamo segnato. Gianni mi ha detto che hai guadagnato 1 milione di euro alla lotteria. Ma secondo te è vero? Ma figurati! Ti prendeva in giro. (he was teasing you) Oppure: Le previsioni del tempo dicono che piove oggi pomeriggio. Ma figurati! Non c'è nemmeno una nuvola in cielo. In questo caso "figurati" significa "non può essere vero", "non è vero". -Le previsioni dicono che oggi pomeriggio piove, - no, ma figurati, non c'è una non c'è nemmeno una nuvola. "No, non può essere vero che piova", "non è vero". 4) E passiamo al caso numero 4, utilizzando gli stessi esempi: Figurati se Gianni ha guadagnato un milione di euro, è impossibile. Oppure con l'esempio della pioggia possiamo dire: Figurati se oggi pomeriggio piove, non c'è una nuvola in cielo. Dunque in questo caso "figurati" significa "è impossibile che piova". Oppure "ti sembra (sia) possibile che piova?". In questo caso è una domanda retorica. 5) Passiamo al quinto utilizzo: Ho dimenticato i compiti a casa. Eh, figuriamoci. / oppure / Figurati.. Michele mi ha scritto che arriva in ritardo. Figurati, è sempre in ritardo. "Figurati" qui significa "non mi sorprende", "non sono sorpreso da quello che mi stai dicendo". - Michele mi ha scritto che arriva in ritardo, -non mi sorprende/figurati, è sempre in ritardo. -Ho dimenticato i compiti (homework) a casa", -figurati/figuriamoci, non sono sorpreso. 6) Sesto e ultimo utilizzo (che abbiamo trovato noi, almeno):  Non è piaciuto a me l'ultimo film di Tarantino, figurati a Stefano che odia i suoi film. Oppure: Non ho capito niente della lezione di matematica io, che capisco sempre tutto. Figurati Stefano, che già di solito non capisce niente. Oppure un altro: Non mi piace quando il cielo è nuvoloso, figurati quando piove. In questo caso "figurati" può essere a volte sostituito da "pensa". Per esempio: - non è piaciuto a me l'ultimo film di Tarantino e sono un suo fan, pensa mio fratello che odia i suoi film. Oppure, in altri casi, da tanto meno: - non mi piace quando il cielo è nuvoloso (cloudy), tanto meno (much less) quando piove. Tanto meno è un utilizzo meno colloquiale (di "figurati") sicuramente, perché "figurati" una parola abbastanza colloquiale solitamente. È difficile trovare delle alternative. In inglese si dice "let alone", "much less", ma è difficile trovare alternative in italiano. So che sono molti utilizzi ed è difficile ricordarseli tutti. Abbiamo cercato adesso di fare un dialogo in cui li utilizziamo tutti.

Formae Mentis
Il Potenziale Umano

Formae Mentis

Play Episode Listen Later Dec 20, 2015 15:07


Di certo ogni essere umano ha un enorme potenziale a sua disposizione, ma è questo che gli permette di avere successo nella vita? Immaginiamo due persone con davanti a loro lo stesso scenario, le stesse possibilità e anche…. lo stesso potenziale! Ognuno di noi ha tutte le risorse di cui ha bisogno, in ogni situazione ma sono certo che le due persone in questione otterranno 2 risultati totalmente diversi. Ognuno di noi ha un potenziale altissimo, ma allora cosa fa la differenza tra queste 2 persone? La differenza è nel modo in cui usano il potenziale che hanno a disposizione.

Italiano Fluente's Podcast
Regola nr.7: ascoltare le Lezioni e Rispondere alle Domande - Learn Italian

Italiano Fluente's Podcast

Play Episode Listen Later Jan 11, 2013 5:41


www.italianofluente.com Benvenuto alla settima ed ultima regola da seguire per riuscire a parlare fluentemente l'Italiano ! Si può praticare facilmente la lingua Italiana con le lezioni audio in Mini-Racconti di ItalianoFluente.Com. I Mini-Racconti sono le lezioni più importanti del corso di Italiano di ItalianoFluente.com. Funzionano così: viene raccontata una storia strana e divertente. Verranno poi fatte tante domande semplici utilizzando un potente metodo di insegnamento. Potrai rispondere a queste semplici domande a voce alta. Dopo verranno fatte altre domande molto simili tra loro che richiederanno ancora risposte semplici ed immediate. Le risposte normalmente non superano una o due parole, non è necessario rispondere con frasi complete. Grazie alla ripetizione delle domande, imparerai facilmente nuovi vocaboli, in modo rapido e praticamente automatico. Perchè le domande e risposte nei Mini-Racconti sono così potenti ? Innanzitutto ricorda quando andavi a scuola e ti insegnavano una qualsiasi lingua come Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco o Italiano .. L'insegnante leggeva una frase e dopo diceva: "Ripete con me!" L'insegnante diceva ad esempio: "Ciao, come stai?" E tutta la classe dopo diceva: "Ciao, come stai?". Poi, l'insegnante diceva ancora: "Io sto bene, e tu?" E dopo, tutta la classe ripeteva: "Io sto bene, e tu?". Questo non è insegnamento vero e proprio, questo è "ascoltare e ripetere"! E' un vecchio metodo di insegnamento! Quando si ascolta e si ripete non c'è il bisogno di pensare, devi solo ripetere ciò che l'insegnante ha detto. Forse non si capisce neanche quello che si sta dicendo, ma dopo, si ripete lo stesso ! E' un vecchio metodo, dimenticalo! Molto più importante è: ascoltare e rispondere. In particolare, ascoltare e rispondere nel Mini-Racconto. Si tratta di un particolare racconto dove l'insegnante "chiede" il proseguimento della storia. L'insegnante fa tante domande semplici... Perchè ? Beh, perchè lo studente deve rispondere sempre e rimanere sempre concentrato sul racconto. E' come una conversazione reale. Utilizzando questo metodo, i racconti ti insegnano a comprendere rapidamente, rispondere rapidamente, parlare velocemente e automaticamente. Senza pensieri, ecco perchè questi racconti sono così potenti. Si pensa in Italiano e si impara a parlare in fretta, senza pensare e senza tradurre. Facciamo quindi un esempio molto, molto facile. Solo un paio di frasi con risposte semplici... Immaginiamo una piccola storia. Nel vecchio metodo l'insegnante diceva: "ripetete dopo di me" e dopo: "C'è un ragazzo che ha comprato una barretta di cioccolato". E tutta la classe... : "C'è un ragazzo che ha comprato una barretta di cioccolato". Ebbene, con il metodo delle Mini-Storie l'insegnante invece di far ripetere la frase pone delle domande, l'insegnante fa molte semplici domande. Vengono fatte domande molto semplici per evitare di fermarsi a pensare. Se si fanno domande difficili ci si ferma troppo a pensare e questo non va bene. Le risposte debbono essere immediate , una parola o massimo due. Per esempio, in questo caso, l'insegnante farà una domanda a tutta la classe: "C'era un ragazzo?" E tutta la classe risponderà: "Si, si!" e dopo: "C'era un ragazzo o c'era una ragazza?" e la classe: "Un ragazzo, un ragazzo!" e l'insegnante: "Ah, c'era un ragazzo?" e la classe, anche in questo caso, risponderà: "Si, si!" e l'insegnante: "Ah, ho capito, c'era un ragazzo. Come si chiamava?" e la classe, non conoscendo la risposta, risponderà provando ad indovinare: "Antonio" o "Marco" e l'insegnante: "Ah, si il nome era Marco. Si chiamava Marco ... Marco era una ragazzo oppure era una ragazza?" e la classe: "Un ragazzo!" e dopo si continuerà il Mini-Racconto facendo tante altre domande.. Più vengono fatte domande più si impara a reagire e rispondere velocemente in Italiano. I Mini-Racconti sono un metodo davvero potente! Ora, naturalmente, questo è un esempio molto, molto semplice. Nei "veri" Mini-Racconti vengono raccontati argomenti più interessanti, lunghi e con tantissime domande. E quando inizierai ad utilizzare questi Mini-Racconti quotidianamente, inizierai a parlare Italiano rapidamente ed in modo del tutto naturale. Quindi, la regola nr.7, è davvero molto importante per imparare l'Italiano "parlato" ! Ok, ci siamo, con questa ultima regola abbiamo completato la descrizione di tutte le regole per iniziare a parlare fluentemente in Italiano. Qual'è il prossimo passo ? Beh, prima riguarda e rileggi tutte le 7 regole, cerca di comprenderle profondamente, cerca di capire realmente il significato di ogni singola regola. www.italianofluente.com

Festival della Mente
Francesco Bonami - Dal panettone al Partenone. Storia dell'arte all'incontrario - Festival Della Mente 2009

Festival della Mente

Play Episode Listen Later Feb 22, 2009 88:45


Solitamente impariamo la storia dell'arte a scuola, in modo cronologico, fermandoci spesso prima della fine, senza arrivare alla contemporaneità, che poi siamo noi stessi e le nostre idee. Immaginiamo una storia dell'arte che vada all'incontrario, o forse a zig zag, avanti e indietro. Partendo dall'idea che tutte le opere d'arte sono state contemporanee e forse non sono state veramente capite. Un'altra storia dell'arte, dove magari incontriamo prima un Igloo di Mario Merz, che ci sembra un panettone, e poi visitiamo il Partenone. Secondo i criteri canonici le due cose non hanno nulla a che vedere, ma magari, in modo casuale, troviamo una connessione, ad esempio tutte e due hanno a che fare con lo spazio sacro.