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Cristina Del Corso"Estate al Parco Nazionale Gran Paradiso"www.pngp.itNel mese di agosto continueranno le attività all'interno del più antico Parco di Italia, tra la Valle d'Aosta e il Piemonte, per far conoscere e promuovere l'area protetta del Gran Paradiso.Anche quest'anno sono molte le località valdostane che stanno ospitando e ospiteranno appuntamenti e iniziative del Parco, collegate alla natura e allasostenibilità e che si aggiungono a quelle già avviate tra giugno e luglio, come la rassegna “Natura in Evoluzione” nei Centri del Parco dedicati alla ricerca, alla divulgazione scientifica e alla tutela della biodiversità, e la riapertura della “Fucina da Rame” a Ronco Canavese, sul lato piemontese del Parco.Sabato 20 luglio, e per tutto il mese di agosto, a Rhêmes Notre-Dame (AO), piccola comunità di appena 88 abitanti, situata a oltre 1.700 metri di altitudine, comincia l'iniziativa Territorio, Uomo e Ambiente che coinvolgerà tutta la Valle. In questo periodo estivo quei luoghi sono ideali per escursioni, conferenze ed incontri a tema dedicati al rispetto della natura, alla conoscenza del territorio, al corretto comportamento all'interno del Parco e alla crisi climatica. A questo proposito sono in programma quattro incontri con i guardaparco del Parco Nazionale Gran Paradiso, il 20 e il 27 luglio e il 17 e il 31 agosto, con un approfondimento sul tema dell'introduzione dei cani nel Parco e sulle norme di comportamento nell'area protetta. Sempre nella Valle di Rhêmes, il 26 luglio, il 2 il 9 agosto si potrà partecipare alla passeggiata alla scoperta delle erbe commestibili ed officinali, che si intreccerà con dei laboratori sulle piante e sugli antichi rimedi della montagna ad esse legate (29 luglio, 5 e 19 agosto). Un'iniziativa a cura della naturopata Cristina Faoro, in collaborazionecon Centre d'études Les Anciens Remèdes.Il fine settimana del 10 e 11 agosto sarà in compagnia di esperti di natura, clima e ghiacciai, con la possibilità di trascorrere una notte in quota nella Foresteria del Parco. Si tratta dell'evento “Il ghiacciaio della Vaudaletta come testimone del cambiamento climatico”. Due giorni di wilderness pura, in cui si avrà l'opportunità di vivere, in prima persona, l'importanza dello studio e della conoscenza ai fini della conservazione ambientale, soprattutto in un momento storico di vulnerabilità climatica estrema, e in una location esemplare come quella della Vaudaletta. Nella giornata di lunedì 12 agosto si svolgerà la passeggiata letteraria. Accompagnati dalla guida ambientale Lolita Bizzari e dall'autrice Lorenza Bernardi, si scopriranno i segreti più profondi, sfogliando con la prima il libro della natura, e con la seconda testi scritti da autori che hanno profondamente vissuto la montagna, come Robert Macfarlane, Antonia Pozzi e Enrico Camanni. Per le serate del 16 e del 30 agosto sono inoltre previste delle escursioni notturne alla scoperta delle costellazioni, accompagnati da una Guida del Parco. Il 10 agosto ci si sposta a Rhêmes-Saint-Georges per l'appuntamento con la Festa della segale, che valorizza il progetto “La Vallée du seigle”. Un'idea nata 11 anni fa, con lo scopo di far conoscere le peculiarità della segale autoctona, reintrodotta nel territorio comunale da alcuni anni e per la quale si sta concretizzando l'intera filiera, attraverso l'iniziativa privata, affiancata dai progetti delle aree interne e da progetti europei, in collaborazione con la Fondation Grand Paradis. La segale sarà l'indiscussa protagonista, nelle sue diverse rappresentazioni: dal classico pane nero ai prodotti dolciari,ai piatti della tradizione rivisitati. Ci saranno anche ricette innovative, come il gelato di segale, la birra di segale e altri prodotti alcolici. Si potrà inoltre assistere ad alcuni momenti di lavorazione del pane tradizionale e del pan dolce, con l'abbinamento di svariati prodotti, miele, yogurt, formaggio fresco e stagionato, tutti rigorosamente a kilometro zero e presentati dai produttori locali. All'evento verranno invitate le Aziende che si fregiano del Marchio di Qualità del Parco, occasione per far conoscere e offrire al pubblico prelibatezze che hanno ottenuto il riconoscimento del Parco Nazionale Gran Paradiso. Durante la giornata sono anche previste delle visite guidate alla scoperta dei forni e dei mulini, nonché momenti di animazione per bambini: la giornata sarà allietata da musica e danze tradizionali presentate da un vivace gruppo folkloristico.Venerdì 23 agosto la giornata, tra storia e cultura, sarà dedicata alla scoperta delle tipicità del territorio di Aymavilles: Une Journée a Aymavilles, tra Storia e Natura. Sono in calendario passeggiate tematiche con le guide escursionistico-naturalistiche e turistiche per parlare di natura e storia del territorio, passando dalla Cripta di Saint-Léger all'acquedotto romano di Pont d'Ael, passeggiando tra i vigneti che caratterizzano il territorio di Aymavilles, per arrivare infine al Castello e scoprirne la storia con una guida esperta. A fine giornata, in collaborazione con la cooperativa sociale Les Aigles di Sarre, verrà offerta una degustazione di vini e di prodotti locali per assaporare e conoscere Aymavilles anche attraverso il gusto. Saranno due i percorsi: uno lungo per l'intera giornata e più uno breve della durata di un paio di ore. Dalle 16.30 alle 17.30 ci sarà anche la possibilità di visitare il Castello di Aymavilles, a cui seguirà la degustazione vini e prodotti locali. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lorenzo Zino"L'amore difficile"Le parole della vita offesaEdizioni ETSwww.edizioniets.comNon è l'amore a essere difficile, ma lo sono gli interpreti, coloro ai quali l'esperienza dell'amore è comunque dedicata. Ma un analista ascolta come l'amore sia difficile - o lo è stato, o lo è nel presente, o si scorgono ampie premesse perché possa esserlo nel futuro, compresa la paura di incontrarlo ancora. A tutto questo Lorenzo Zino ha dedicato il proprio Seminario del 2021-2022, ora pubblicato. Con Freud, Leopardi, Pirandello, Emily Dickinson, Jonathan Safran Foer, Antonia Pozzi e Nadia Fusini, in questo libro l'autore affronta le difficoltà dell'amore, attraversandone le promesse e le delusioni, gli impeti e le rinunce, le parole che turbano e seducono, quelle che avvicinano o allontanano. Con sullo sfondo sempre la condizione umana abituata a temerlo mentre lo desidera sopra ogni altra cosa. «Più una persona arriva ad essere vicina a se stessa e più sarà in grado di donarsi appieno all'altro. Se ci si dona veramente, è possibile che qualcuno si interessi davvero a noi. Non è facile innamorarsi di persone col freno a mano tirato. Non è facile innamorarsi di persone che mettono una serie mirabolante di steccati. Non è facile innamorarsi di qualcuno che in qualche modo non abbia a cuore la parola e ciò che la parola può provocare».Lorenzo Zino, psicanalista, lavora dal 1980 a Firenze e Massa. Fin dal 1993 il suo Seminario abita nella tradizione di Jacques Lacan e di Aldo Rescio. Ha pubblicato nelle Edizioni ETS L'esperienza della psicanalisi. Scritti 1982-2006 (2007), La Seduzione. Letture di psicanalisi (2008), Un bambino che ha paura. Infanzia e psicanalisi (2008), La Gelosia. Letture di psicanalisi (2010), Il Desiderio. Letture di psicanalisi (2012), Amore mio. Psicanalisi e possesso (2016), La distanza e l'amore. La psicanalisi al tempo del contagio (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Graziella Bernabò"Appoggiami la testa sulla spalla"Poesie d'amore e d'amiciziaAntonia PozziAncora Editricewww.ancoralibri.itSempre più letta e amata in Italia e nel mondo, la poesia di Antonia Pozzi trova una delle sue migliori espressioni nei versi d'amore e d'amicizia, in gran parte raccolti in questo volume. Un viaggio affascinante al centro di un universo femminile tormentato e inquieto ma ricco, appassionato e moderno, perciò capace di parlare con sorprendente intensità al nostro presente. L'occasione inoltre per accostarsi a una scrittura che, all'estrema accuratezza della forma, abbina una corporeità forte e vertiginosa, in una stretta adesione alle radici del reale e al cuore pulsante della vita.L'antologia è stata curata da Graziella Bernabò, autorevole biografa di Antonia Pozzi.Antonia Pozzi nacque nel 1912 a Milano, dove morì suicida nel 1938. La sua ricca famiglia le offrì un'educazione raffinata, comprendente anche viaggi di studio in Italia e all'estero e la pratica di numerosi sport, soprattutto dell'alpinismo. All'interno dell'Università Statale fu parte attiva del gruppo di studenti che faceva riferimento all'importante filosofo Antonio Banfi. Negli ultimi anni si aprì all'impegno sociale a favore di alcune disagiate periferie milanesi. Ha lasciato un numero considerevole di poesie – pubblicate postume e tradotte in molte lingue –, migliaia di scatti fotografici, lettere, diari e saggi critici: tutte opere attualmente di rilievo internazionale.Graziella Bernabò dopo la laurea in Lettere si è specializzata in Letteratura italiana presso l'Istituto di Filologia Moderna dell'Università degli Studi di Milano. Molti suoi saggi e articoli sono apparsi su riviste specialistiche e in opere collettanee. È autrice di Invito alla lettura di Landolfi (Mursia, 1978), Come leggere «La Storia» di Elsa Morante (Mursia, 1991), Per troppa vita che ho nel sangue. Antonia Pozzi e la sua poesia (Viennepierre, 2004; Àncora, 2012); La fiaba estrema. Elsa Morante tra vita e scrittura (Carocci, 2012 e 2016). Insieme a Onorina Dino, Silvia Morgana e Gabriele Scaramuzza, ha curato il volume ... e di cantare non può più finire... Antonia Pozzi (1912-1938), Atti del Convegno, 24-26 novembre 2008, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Filologia Moderna - Dipartimento di Filosofia, Viennepierre, 2009. Con Onorina Dino ha curato le seguenti opere di Antonia Pozzi: Poesia che mi guardi, Luca Sossella Editore, 2010; e, per la casa editrice Àncora, Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1919- 1938, 2014; Parole. Tutte le poesie, 2015; Mi sento in un destino. Diari e altri scritti, 2018; A cuore scalzo. Poesie scelte (1929- 1938), 2019.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
ÖVERSÄTTNING: Ida Andersen UPPLÄSNING: Amanda Ooms Lyssna på alla avsnitt i Sveriges Radio Play. DIKT: ”Bön till poesin” av Antonia PozziDIKTSAMLING: Tio okuvliga lågor (Italienska kulturinstitutet, 2021). Dikten skrevs 1934.MUSIK: Germaine Tailleferre: Valse lenteEXEKUTÖR: Lang Lang, piano
Alice Franceschini"L'ultima pietra"Il romanzo dell'adulteraEdizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itChe cosa scriveva Gesù per terra mentre scribi e farisei accusavano l'adultera? L'ultima pietra immagina di rispondere a questa domanda con una suggestione dettata dalla fantasia, ripercorrendo le vicende travagliate e i dolorosi conflitti interiori della peccatrice perdonata. La capacità dell'autrice di leggere l'animo umano, unita alla competenza nel riprodurre l'ambiente e la società ebraica di duemila anni fa, rende l'opera credibile e appassionante. Il romanzo L'ultima pietra ha ricevuto i seguenti riconoscimenti letterari: - Primo classificato al Premio Letterario Internazionale “Xenía Book Fair”; - Dignità di stampa con Diploma d'onore al Premio “I Murazzi”; - Finalista al Premio “Antonia Pozzi” e al Concorso Letterario “Argentario”; - Finalista con segnalazione al Premio “Caffè delle Arti”. - Menzione di merito con medaglia al Premio Letterario Internazionale Città di SarzanaAlice Franceschini ha conseguito il dottorato di ricerca in filologia classico-medievale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia; insegna lettere nei licei. Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato, tra gli altri, Gregorio di Nazianzo. L'uomo a immagine della Trinità (2011), François-Xavier Nguyen Van Thuan. Il contagio dell'amore (2022), Ambrogio di Milano. La bellezza di Dio (2022). È autrice dei romanzi Ti condurrò nel deserto (LuoghInteriori, 2015), Dimmi che mi hai voluto (LuoghInteriori, 2020) e Dodici anni (Edizioni Leonida, 2023), che ha ricevuto numerosi riconoscimenti letterari. Il romanzo L'ultima pietra, che ne è la continuazione, è risultato finalista ai concorsi “Antonia Pozzi” e “Xenía Book Fair” e ha ricevuto una dignità di stampa con diploma d'onore al premio “I Murazzi”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Sara Pennacchio"A.D.D.I.O."Kairòs Edizionihttps://edizionikairos.it"Il libro costeggia le rive insidiose della giovinezza, in un periglioso e ostinato cabotaggio, con pari sfrontatezza e disperazione. Così, anche rare onomatopee sono poste al servizio di un'urgenza espressiva, piuttosto che della scansione ritmica (cai cai cai occupa, in Bulimia tutto il verso finale). Ma, a prescindere dagli alterni e quasi estemporanei strumenti retorico-stilistici della Pennacchio, quel che davvero colpisce, in questa raccolta mossa e gradevole nelle sue molteplici coloriture e nei suoi vari e, diremmo, umorali sviluppi, sta nella sua vitale natura di "viaggio", nella verità della sua esperienza comunicativa, nell'entusiasmo con cui la donna-narratore intima di abbandonare scetticismi e scaltrezze da lettori consumati per abbracciare la nudità di uno sguardo autentico e dolente sulla vita." (Dalla Prefazione di Vincenzo Di Maro)"L'età delle parole è finito per sempre?"sabato 21 gennaio 2023, dalle ore 10.30 alle 12.30, presso la nuova Biblioteca dell'Istituto Teologico Missionario del PIME a Monza (via Lecco 73) e in cui verrà presentato il libro, a cura di Gianni Criveller ,“L'età delle parole è finita per sempre”? Una kermesse dedicata ad Antonia Pozzi (Fara Editore).Dell'iniziativa, condotta da Nino Di Paolo, faranno parte:lo spettacolo Cromosomi XX. Narrando di artiste prima di Antonia, di Barbara Rosenberg ed Emanuele Scataglinila testimonianza di Antonio Mosca Mondadori “Antonia Pozzi e Alda Merini. Come la mia vita incrocia le due poetesse milanesi”le dediche poetiche di Sara Pennacchio e Giuseppe Carlo Airaghile letture da Antonia Pozzi di Cinzia DemiIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
In questa puntata parleremo di Antonia Pozzi, poetessa italiana della prima metà del Novecento Vuoi fare lezione di italiano con me? - https://teach.italki.com/teacher/8740034 Vuoi la trascrizione di questo podcast? - https://www.patreon.com/user?u=84268247www.ilcantodiulisse.it Fonti di questo podcast: www.antoniapozzi.itVittorio Sereni - Wikipediahttps://it.wikipedia.org › wiki › Vittorio_SereniAntonia. - RaiPlayhttps://www.raiplay.it › programmi › antonia Email: ilcantodiulisse@gmail.com
Incontro con Chiara Carminati. Presenta Elena Commessatti La poesia può prendere molte forme. Come l'acqua, può farsi onda e corrente, pozza e pioggia. Può portarci in aria, ed essere vento, compagno del volo degli uccelli o scatenato inseguitore di foglie, ma anche soffio, respiro. Può farsi terra, e sostenerci, ospitarci, nutrirci. Nella terra noi intrecciamo la nostra vita a quella delle piante e degli animali. Attraverso i versi di grandi poeti, da Antonia Pozzi a Eugenio Montale, Chiara Carminati racconta la natura ai ragazzi. Edizione 2022 www.pordenonelegge.it
La newsletter di luglio di Mis(S)conosciute - Scrittrici (e altre cose) tra parentesi in versione podcast.- Protagonista della rubrica Bio(S)conosciute è la poetessa Antonia Pozzi - Per la rubrica “Scrittrice legge Scrittrice” l'autrice ospite Federica Soprani legge Paola Capriolo.Per le musiche ringraziamo gli Shijo X.Tutte le illustrazioni di Mis(S)conosciute sono di Monica Lasagni.La newsletter arriva via mail ogni 8 del mese e ci si iscrive su: https://missconosciute.substack.com/Se vuoi segnalarci autrici da scoprire, se vuoi dare il tuo contributo alla newsletter e consigliarci eventi, libri, letture, film, podcast, o anche solo dirci “ciao”, scrivici a missconosciute@gmail.com!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/mis-s-conosciute-la-newsletter-in-podcast--5466090/support.
Graziella Bernabò"Per troppa vita che ho nel sangue"Antonia Pozzi e la sua poesiaAncora Librihttps://www.ancoralibri.it/Benché morta suicida a soli ventisei anni, Antonia Pozzi (Milano 1912-1938) ha lasciato una straordinaria eredità di poesie, fotografie, lettere, diari e saggi critici. Le sue liriche, sottovalutate nel suo ambiente culturale – il gruppo di Antonio Banfi, filosofo di rilevanza europea –, furono invece valorizzate negli anni Quaranta da Angelo Barile, Eugenio Montale e Alessandro Parronchi. In epoche più recenti sono state oggetto di una eccezionale riscoperta da parte del pubblico e della critica, in Italia e nel mondo. Questa biografia letteraria – rivista e arricchita, rispetto alle due precedenti edizioni, grazie a ulteriori testimonianze e a nuovo materiale d'archivio – ricostruisce il percorso esistenziale e poetico di Antonia Pozzi con un andamento narrativo serrato e coinvolgente, ma anche con particolare rigore storico e filologico. Ne deriva il ritratto appassionato e fedele di una donna che, con la sua poesia, sa parlare con sorprendente vigore al nostro tempo. Forse la vita è davveroquale la scopri nei giorni giovani:un soffio eterno che cercadi cielo in cielochissà che altezza.Ma noi siamo come l'erba dei pratiche sente sopra sé passare il ventoe tutta canta nel ventoe sempre vive nel vento,eppure non sa così crescereda fermare quel volo supremoné balzare su dalla terraper annegarsi in lui.da Prati, 31 dicembre 1931Graziella Bernabò dopo la laurea in Lettere si è specializzata in Letteratura italiana presso l'Istituto di Filologia Moderna dell'Università degli Studi di Milano. Molti suoi saggi e articoli sono apparsi su riviste specialistiche e in opere collettanee. È autrice di Invito alla lettura di Landolfi (Mursia, 1978), Come leggere «La Storia» di Elsa Morante (Mursia, 1991), Per troppa vita che ho nel sangue. Antonia Pozzi e la sua poesia (Viennepierre, 2004; Àncora, 2012); La fiaba estrema. Elsa Morante tra vita e scrittura (Carocci, 2012 e 2016). Insieme a Onorina Dino, Silvia Morgana e Gabriele Scaramuzza, ha curato il volume … e di cantare non può più finire… Antonia Pozzi (1912-1938), Atti del Convegno, 24-26 novembre 2008, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Filologia Moderna - Dipartimento di Filosofia, Viennepierre, 2009.Con Onorina Dino ha curato le seguenti opere di Antonia Pozzi: Poesia che mi guardi, Luca Sossella Editore, 2010; e, per la casa editrice Àncora, Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1919- 1938, 2014; Parole. Tutte le poesie, 2015; Mi sento in un destino. Diari e altri scritti, 2018; A cuore scalzo. Poesie scelte (1929-1938), 2019.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“Non sul tuo capo solo: su ogni fronte che dolga di tormento e di stanchezza scendono queste mie carezze cieche” --- Send in a voice message: https://anchor.fm/giovannigut/message
A Prove di Trasmissione torniamo a parlare di poesia. Con Michele Crescenzo scopriamo la vita e le opere di Antonia Pozzi.
Prati, Antonia Pozzi Prati Forse non è nemmeno vero quel che a volte ti senti urlare in cuore: che questa vita è, dentro il tuo essere, un nulla e che ciò che chiamavi la luce è un abbaglio, l'abbaglio estremo dei tuoi occhi malati – e che ciò che fingevi la meta è un sogno, il sogno infame della tua debolezza. Forse la vita è davvero quale la scopri nei giorni giovani: un soffio eterno che cerca di cielo in cielo chissà che altezza. Ma noi siamo come l'erba dei prati che sente sopra sé passare il vento e tutta canta nel vento e sempre vive nel vento, eppure non sa così crescere da fermare quel volo supremo né balzare su dalla terra per annegarsi in lui. Milano, 31 dicembre 1931 https://www.ibs.it/desiderio-di-cose-leggere-libro-antonia-pozzi/e/9788893817554
Alessandra Cenni"Salve, libertà"Foscolo, Calvo, Solomòl e il risveglio della coscienza nazionaleGammarò Editorehttps://www.librioltre.it/In questo saggio della studiosa ligure Alessandra Cenni viene raccontata la vita dei tre massimi poeti provenienti dalle isole Ionie, con l'apporto di scritti e testimonianze che documentano i momenti e i luoghi della convergenza culturale tra la Grecia e l'Italia, nella prima metà del sec. XIX, in vista di rivoluzioni che portarono alla liberazione dei due paesi dalla sudditanza alle potenze europee della Restaurazione postnapoleonica. Abbiamo definito del risveglio questo periodo, perché esso effettivamente coincide, non solo con la nascita e l'affermazione di una coscienza nazionale, ma con un vero e proprio rinascimento culturale e artistico per le due più antiche civiltà del Mediterraneo. Per comprendere i motivi e gli aspetti di tale rinascita e conoscere i movimenti, gli autori e le opere che la determinarono, aprendo all'età successiva, è parso opportuno inquadrarli storicamente per tracciare a grandi linee la vicenda europea e greca, in particolare, in quei primi due decenni del secolo XIX, dai primordi della rivoluzione all'affermarsi del nuovo stato greco e della sua partecipazione agli eventi europei coevi. Non si può, infatti, comprendere il significato e il contributo di questi tre autori alla libertà greca e italiana, se non si è sufficientemente delineato il cammino dell'idea di libertà di cui sono stati portatori. La poesia e la storia, infatti, si intersecano su percorsi che bisogna compiere, seguendo le orme delle posizioni etiche, culturali, politiche degli autori di cui ci si occupa. Nel XIX secolo, i contatti tra gli intellettuali italiani e greci sono numerosi e rilevanti, in particolare tra i poeti provenienti dalle Isole Ionie (Eptaniso) che si sono formati nelle scuole e università italiane. La storia delle relazioni tra Italia e Grecia è cominciata appunto con il dominio della Repubblica di Venezia sulle isole Ionie dal XVI secolo fino al Trattato di Campoformio del 1797 che determinò la scelta dell'italiano come lingua ufficiale. Tali relazioni anche personali devono essere inserite nel contesto storico e ambientale che le condiziona e le alimenta, per l'intreccio tra la lotta politica per la libertà e l'autonomia nazionale che vede in questi anni protagoniste l'Italia e la Grecia, grazie al pensiero e ai gesti generosi di molti intellettuali sull'esempio che sarà di Lord Byron e di altri europei filelleni, che si sono sacrificati per la causa della indipendenza della Grecia.Alessandra Cenni, ricercatrice e docente di Letteratura Italiana e Letterature Comparate, ha conseguito un dottorato di ricerca internazionale-label europeo presso l'Università di Roma2- Tor Vergata e Atene “Capodistriako” nel 2014, precedentemente aveva ottenuto la specializzazione di tre anni di postlaurea in Letterature comparate greca-italiana presso l'Università di Salonicco (Grecia) Si occupa da molti anni di poesia e di teatro, didattica e ricerca.Ha curato l'Opera completa di Antonia Pozzi per diversi editori, dalla prima edizione moderna con Scheiwiller-Garzanti (1986) all'ultima con Bietti (2013), oltre alla biografia: In riva alla vita, (Rizzoli, 2002). Ha scritto anche un accurato ritratto critico-biografico di Emily Dickinson: Cercando Emily Dickinson (Milano, Archinto, 1998) e il saggio biografico Gli occhi eroici (Mursia, 2011) Ha pubblicato poesie che interpreta in forma di performances, allestite in spazi inusuali : Silhouettes-L'Altra Poesia (1994), Le tuffatrici (1997) e Cosmonautiche (2002) , Corpi celesti (2010) che ha ottenuto il primo premio al concorso internazionale di poesia Tulliola, Città di Formia, 2012.Ha ideato e realizzato anche mostre di poesia visiva, tra cui la mostra sulla Lettera come scrittura creativa, con autografi e interventi di poesia visiva, alla Biblioteca Sormani di Milano nel 2010. L'ultima mostra da lei realizzata: “Pietre parlano” è stata allestita nel luglio 2013 nell'antico palazzo della Commenda di Pré a Genova. Nel 2013 è uscito anche il suo primo romanzo, Pietre e onde (Robin-Biblioteca del vascello), presto in e-book: un romanzo d'avventura e filosofico, ispirato alla teoria dell'eterno ritorno.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
28 febbraio 2022 - Giovanna Calvenzi - Giovanna Calvenzi è nata a Milano. Nel 1973, dopo la laurea in lettere, ha iniziato a insegnare storia della fotografia e linguaggio fotografico presso i corsi professionali per fotografi della Società Umanitaria. Nel 1977 ha iniziato a scrivere per l'editoria fotografica e a collaborare con diversi periodici. Nel 1985 diventa photo editor di Amica, della RCS Periodici. In seguito lavorerà a Max (1987), a 7/Corriere della Sera (1987), a Vanity Fair (1990). Nel 1991 diventa direttore del mensile Lei Glamour, delle Edizioni Condé Nast, che lascia nel febbraio 1992. Nello stesso anno diventa photo editor di Moda, della nuova ERI quindi di SportWeek (2000), magazine della Gazzetta dello Sport. Nel 2012 diventa, fino al dicembre 2015, consulente per l'immagine presso la Periodici San Paolo. Dal 2015 è presidente del Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo-Milano. Dal 2016 al 2019 è consulente per l'immagine di Donna Moderna, Arnoldo Mondadori Editore. Si occupa dell'Archivio Gabriele Basilico, Milano. Nel 1998 è stata direttore artistico dei Rencontres Internationales de la Photographie di Arles. Nel 2002 è stata guest curator di Photo España a Madrid e nel 2014, con Laura Serani, delegato artistico del Mois de la Photo a Parigi. Ha pubblicato, tra gli altri, Italia. Ritratto di un Paese in sessant'anni di fotografia (2003), Letizia Battaglia. Sulle ferite dei suoi sogni (2010), Le cinque vite di Lisetta Carmi (2012), Antonia Pozzi. Sopra il nudo cuore, con Ludovica Pellegatta (2015) e Interviste (2019).
Ricchissima la selezione di notizie che Serafin ci propone questa settimana. - Giornata della festa della donna presso la sede SEM a Milano- Milano è il luogo di un ricordo e una suggestione: trasporto urbano in seggiovia.- Notizia dedicata alla bicicletta con la Fiera del Cicloturismo e la pedalata del solstizio proposta da Turbolento- Olimpiadi di Cortina: c'è ancora modo di salvarne la sostenibilità?- Il risveglio della primavera in Val VigezzoSu fattidimontagna.it testi, immagini e link per approfondire
Mattia Cattaneo"Partiture di pelle"Architetti delle Parole Edizionihttps://www.facebook.com/architettidelleparole/La nuova silloge di Mattia Cattaneo “Partiture di pelle” edita da Architetti delle Parole con la prefazione di Maria Concetta Giorgi, è frutto di un silenzio durato due anni in cui la Pandemia ha stravolto-avvolto come un nastro la vita.Questo modo di cantare, dalla vita con vita, è un cantico di ripresa da quella stasi che ha permesso di ri-scrivere con una forma espressiva diversa-incisa scandagliando quello che il tempo ha portato con sé: ricordi, fasi, nostalgie, affetti, riflessioni esistenziali.Come cocci di vetro conficcati nel dolore di pelle vissuta essa stessa si rigenera pronta a tessere nuova voce, linfa, attraverso la partitura che ognuno di noi ha dentro il proprio sé. Rianimare ciò che il dolore ha sottomesso, ritrovare casa al verso, smarritosi per strada ma mai abbandonato.Mattia Cattaneo è Nato a Trescore Balneario (BG) il 31-07-1988, abita a San Paolo d'Argon (BG) ed è laureato in Scienze della comunicazione. Adora la montagna e la natura. Lavora come assistente educatore presso una cooperativa. Poeta e scrittore, ha pubblicato alcune poesie presso una collana di poesia contemporanea edita da Pagine edizioni nel 2015. Ha tenuto alcuni laboratori teatrali per le scuole primarie. Collabora con l'attore e poeta Carlo Arrigoni in varie letture teatrali sulla shoah e la liberazione d'Italia: i due nel Novembre 2019 hanno dato vita alla loro associazione artistico-teatrale “Architetti delle Parole” portando in scena varie letture teatrali, in ultimo sull'artista Modigliani dal titolo “Modì, Maudit, Modigliani”. Ha pubblicato con Antologica Atelier Edizioni tre sillogi poetiche: “Dritto al cuore” (2016), “La luna e i suoi occhi” (2017) e “Tracce di me” (2018) (secondo classificato Premio nazionale Polverini, sez. poesia ellittica) di cui ha realizzato una ventina di presentazioni tra il lecchese e la bergamasca e vincendo con una poesia tratta da quest'ultima silloge il concorso letterario “Osio scrive” del territorio bergamasco. A Novembre 2018 viene pubblicato, in self, il suo primo romanzo storico-sentimentale “E le stelle brillano ancora” con varie presentazioni, ad Agosto 2019 vince il primo premio al “concorso poetico isola blu- VI° edizione” e al concorso “note letterarie” per una silloge poetica inedita. A Settembre 2019 pubblica, sempre in self, il suo secondo romanzo“Dove sento il cuore” e la silloge poetica “Sarò Notte o forse inverno” iniziando un tour di presentazioni tra il comasco, il lecchese e il suo territorio bergamasco e vincendo, con il romanzo, la menzione d'onore al premio letterario “Residenze gregoriane” . A Novembre 2019 insieme all'amico Carlo Arrigoni. Nel 2020 ottiene il terzo posto con la videopoesia “Le brezze spirano” al premio VIDEOVERSI dell'International Film Tour Festival, nel 2021 la targa d'onore al premio Merini (Accademia dei Bronzi) e menzione d'onore sezione videopoesia al concorso “Per troppa vita che ho nel sangue- Antonia Pozzi”. Gestisce il gruppo Facebook “Circolare Poesia” e conduce una trasmissione radiofonica dedicata alal poesia sull'emittente bergamasca Pienneradio. A Dicembre 2021 è uscita la sua nuova raccolta poetica “Partiture di pelle”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La forza, l'emozione e l'assoluta essenzialità nell'inverno dell'anima di Antonia Pozzi...
Ep.177 Dimarts 14 de desembre a les 9 del vespre el programa presentat per Laia De Luca i Rafel Hidalgo. El poeta i rapsoda Lluís Lucero ens porta un poema d'Antonia Pozzi i un altra de Joana Raspall; Albert Vàzquez entrevista Joan Magrià, Bicman; La dispensa del català (Glòria Judal); El noticiari (Mercè Girbau); Tina Font, #CulturaFaCultura, amb Tullia d'Aragona (Obra: Changes Música de: https://www.fiftysounds.com/es/); Josep Maria Trias i Peitx (Mercè Girbau); la selecció musical és d'en Toni Orpinell.Ep.177 Martedì 14/12 ore 21 il programma presentato da Laia De Luca e Rafel Hidalgo. Lluís Lucero ci regala due poemi: sono di Antonia Pozzi e Joana Raspall; Albert Vàzquez parla con il disegnatore Bicman; L'angolo del catalano; Il notiziario; Tina Font, #CulturaFaCultura, parla di Tullia d'Aragona; Mercè Girbau traccia il profilo di Josep Maria Trias i Peitx; la rubrica musicale è curata da Toni Orpinell.
Ana Luísa Amaral e Luís Caetano conversam sobre poesia.
Ep.166 Dimarts 28 de setembre a les 9 del vespre el programa presentat per Laia De Luca i Rafael Hidalgo. Tina Font, #CulturaFaCultura, amb Antonia Pozzi (Obra: Changes Música de: https://www.fiftysounds.com/es/); 700 anys de la mort de Dant amb “Dant i l'exili” per Anna Zembrino i Claudia Daurù; la Setmana del Llibre Català amb tres poetes i el racó del català, tot a càrrec de Glòria Judal; en Toni Bragulat ha interceptat unes paraules de Jordi Turull a Lloret de Mar; Comiat a Renada-Laura Portet, recentment traspassada, a càrrec de Carme Pagès; Mireia Baeta i el seu cor català ens duen uns Batecs de paraules amb Miquel Martí i Pol; Semifusa TV amb el seu programa del mes d'octubre; les cançons son de Josep Andújar “Sé” i Lluís Lozano.Ep.166 Martedì 28/9 ore 21 il programma presentato da Laia De Luca e Rafael Hidalgo. Torna Tina Font con Antonia Pozzi; 700 anni di Dante con “Dante e l'esilio” per Anna Zembrino e Claudia Daurù; la Settimana del Libro Catalano e tre poeti declamati da Glòria Judal di cui anche l'angolo del catalano; Jordi Turull a Lloret de Mar ringraziando per l'appoggio ricevuto; Commiato a Renada-Laura Portet a cura di Carme Pagès; Mireia Baeta ci porta Miquel Martí i Pol; Semifusa TV e il suo programma per l'ottobre; le canzoni sono di Josep Andújar “Sé” e Lluís Lozano.
“Oh, tu bene mi pesi/ l’anima, poesia… oh rifammi tu degna di te,/poesia che mi guardi” --- Send in a voice message: https://anchor.fm/giovannigut/message
Il 2021 si apre con un nuovo "Mercoledì poetico" dove racconteremo l'animo sensibile e appassionato di una grande poetessa del Novecento italiano: Antonia Pozzi.Buon ascolto!
Le ragioni della fiducia verso una realtà che tante volte sembra chiederci di perdere la speranza, di imbruttirci, di farci più cinici e anche un po' stronzi. "Fidarsi" sembra un atto di debolezza, invece è una strada per crescere. Ne parliamo attraverso le parole di Antonia Pozzi.Sono Daniele Ciacci.Mi trovate su: www.danieleciacci.comInstagram: https://www.instagram.com/daninthewhale/?hl=itIscritiviti alla mia newsletter: https://bit.ly/2zPMryU--- RIFERIMENTI ---A.Pozzi - Poesie: https://amzn.to/3hUxDPGT.S. Eliot - I quattro quartetti: https://amzn.to/2WcoY46--- CREDITS ---* Soundtrack: Amanch - http://bit.ly/2Qen7Yv* Voce Sigla: Lorena Ranieri - http://bit.ly/39OUhpz* Logo: Matteo Pozzi - http://bit.ly/2wPHcO5
Un' esortazione all' animo a farsi natura , a tradursi nell' incanto di alberi , monti, valli e stagioni. Solo la forza e l' esempio della natura possono preservare dall' abisso , dall' ombra eterna , dalla morte.Credit- autore : Antonia Pozzi- voce: Rosanna FrattaruoloVuoi proporti come autore o voce ? Contatta levocidimitico@gmail.com
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En el primer programa del ciclo 2020, Hinde Pomeraniec recibe al periodista y escritor Federico Kukso, quien presentó su libro "Odorama: historia cultural del olor". El divulgador científico habló sobre cómo gestó este proyecto, que nació en los Estados Unidos, y que indaga sobre el olor desde un costado psicoanalítico y antropológico. En La escondida, la conductora comparte la historia de Antonia Pozzi, la "poeta maldita", que se suicidó a los 26 años tras una historia desafortunada historia de amor. Por su parte, la escritora y editora Magalí Etchebarne comparte los libros que la acompañan en su mesita de luz.
Insieme a Elisabetta Vergani, attrice e drammaturga, parliamo della sua pièce dedicata ad Antonia Pozzi. (seconda parte)
Insieme a Elisabetta Vergani, attrice e drammaturga, parliamo della sua pièce dedicata ad Antonia Pozzi. (seconda parte)
Gioia di cantare come te, torrente; gioia di ridere ...
Boschi miei che le nuvole del settembre lente percorrono mentre le prime foglie crollano giù dai rami ...
Chi mi parla non sa che io ho vissuto un'altra vita...
Non monti, anime di monti sono queste pallide guglie, irrigidite in volontà d'ascesa. ...
Verso sera fissavo l'orizzonte Socchiudevo un po' gli occhi...
ANTONIA POZZI raccontata da Chiara Pasetti
Ripercorriamo, fra poesie e aneddoti, la breve vita di una delle più intense poetesse del Novecento.
Ripercorriamo, fra poesie e aneddoti, la breve vita di una delle più intense poetesse del Novecento.
Ripercorriamo, fra poesie e aneddoti, la breve vita di una delle più intense poetesse del Novecento.
Ripercorriamo, fra poesie e aneddoti, la breve vita di una delle più intense poetesse del Novecento.
Antonia Pozzi immagina le attività dei defunti, intenti a spiare, sognare e irridere i "vivi". Il paesaggio è quello di un'Italia contadina, che conosce la fame, straniato dallo sguardo sapiente di chi è ormai al di sopra delle sofferenze quotidiane. Le sue parole, dall'apparente semplicità, sono grevi di significati e di misteriosi rimandi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Poesie sparse di Antonia Pozzi.
Intervista a Francesco Ghiaccio su "Un posto sicuro", il film sulle storie dei lavoratori dell'Eternit. Jaco Van Dormael parla di "Dio esiste ma vive a Bruxelles". Ferdinando Cito Filomarino racconta il percorso di "Antonia." con una visione e interpretazione affascinante della poetessa Antonia Pozzi. Leone Pompucci e "Leone nel basilico", un film strano di cui il regista rivela a Chassis le difficoltà.
Intervista a Francesco Ghiaccio su "Un posto sicuro", il film sulle storie dei lavoratori dell'Eternit. Jaco Van Dormael parla di "Dio esiste ma vive a Bruxelles". Ferdinando Cito Filomarino racconta il percorso di "Antonia." con una visione e interpretazione affascinante della poetessa Antonia Pozzi. Leone Pompucci e "Leone nel basilico", un film strano di cui il regista rivela a Chassis le difficoltà.
Intervista a Francesco Ghiaccio su "Un posto sicuro", il film sulle storie dei lavoratori dell'Eternit. Jaco Van Dormael parla di "Dio esiste ma vive a Bruxelles". Ferdinando Cito Filomarino racconta il percorso di "Antonia." con una visione e interpretazione affascinante della poetessa Antonia Pozzi. Leone Pompucci e "Leone nel basilico", un film strano di cui il regista rivela a Chassis le difficoltà.
Ferdinando Cito Filomarino ospite in studio, parla del film "Antonia." dedicato alla poetessa Antonia Pozzi. Intervista a Maria Arena in programma al Festival Mix Milano. Vinicio Capossela presenta il Sponz Festival di Calitri.
Ferdinando Cito Filomarino ospite in studio, parla del film "Antonia." dedicato alla poetessa Antonia Pozzi. Intervista a Maria Arena in programma al Festival Mix Milano. Vinicio Capossela presenta il Sponz Festival di Calitri.
Ferdinando Cito Filomarino ospite in studio, parla del film "Antonia." dedicato alla poetessa Antonia Pozzi. Intervista a Maria Arena in programma al Festival Mix Milano. Vinicio Capossela presenta il Sponz Festival di Calitri.