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È in corso in California il Coachella, uno dei festival musicali più famosi al mondo! Ci colleghiamo proprio con gli Stati Uniti, dove c'è Valentina Clemente, giornalista di Sky TG24. Spazio Calcio Serie A, 32esima giornata. Collegamento con Paolo Pacchioni. MotoGP, si corre questo weekend il Gran Premio del Qatar. Oggi alle 19:00 (ora italiana) la gara, ieri le qualifiche e la gara sprint. Ci colleghiamo con l'inviato speciale di RTL 102.5, Max Biaggi. Ustica, la verità. È il titolo di copertina de L'Espresso che trovate in edicola con un'inchiesta di Paolo Biondani a 40 anni dall'incidente aereo. Ora sappiamo la verità. Si avvicinano le feste di Pasqua e il ponte del 25 aprile! Dove andranno quest'anno gli italiani in viaggio? Lo chiediamo a Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti. Ancora un commento sull'attualità, dalla politica agli esteri. Ci ha raggiunto il direttore de La Verità, Maurizio Belpietro. Se hai bisogno di altre correzioni o suggerimenti, sono qui per te!
En este episodio de Noctámbulos Podcast exploramos hasta dónde puede llegar el ingenio humano cuando la vida está en juego. Te contaremos la impactante historia real de un hombre que, atrapado en medio del desierto, usó su mente y sus manos para desafiar a la muerte de una forma que pocos creían posible.Además, nos adentramos en un oscuro episodio de la historia de la aviación: un misterioso accidente aéreo con consecuencias devastadoras y muchas preguntas sin respuesta.
Raccontano una realtà distorta sull'attentato di via Rasella. Omettono di dire che le vittime delle Fosse Ardeatine erano italiani, ebrei e antifascisti, scelti con la collaborazione della stessa polizia italiana. Da anni usano il Giorno del Ricordo come clava contro gli avversari politici, nel solco di quella che lo storico Emilio Gentile definiva la “defascistizzazione retroattiva del fascismo”. Tentano di riscrivere la storia riguardante la strage di Bologna del 2 agosto 1980; il deputato di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone, ha definito le sentenze sulla strage come un "teorema politico" volto a colpire la destra. Al Tg1 delle 13, andato in onda domenica, è stato dato spazio a un libro che continua a sostenere la tesi della bomba a bordo come causa della tragedia di Ustica. Il Tribunale di Palermo, nella sentenza del 10 settembre 2011, ha concluso che l'incidente fu causato da un missile o da una collisione in volo, escludendo la presenza di un ordigno esplosivo a bordo. La Corte di Cassazione, il 28 gennaio 2013, ha ribadito come il DC-9 sia stato abbattuto durante un'azione militare nei cieli italiani. La presidente dell'Associazione "Parenti delle Vittime della Strage di Ustica" si dice "scandalizzata per un'operazione che, più che informazione, si dimostra propaganda”. L'egemonia culturale tanto agognata dal governo Meloni è una fitta tela di perseveranti revisionismi che spopolano nelle reti pubbliche e in Parlamento. Nelle chat di partito, il ministro Lollobrigida invitava i colleghi di Fratelli d'Italia a mantenere la calma perché, una volta al governo, avrebbero fatto emergere “la verità”. Eccola. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Aldo Semerari nel giugno/luglio del 1980 è protagonista di un viaggio in Libia per incontrare Gheddafi, quale sia il contenuto di tale incontro non è dato sapere ma si colloca , pur non sapendo la data precisa, fra gli avvenimenti delle stragi di Ustica e Bologna. La visita, certamente collegata all'attività del Semerari a Villa Mafalda, segue il rapimento Aleandri della banda della Magliana, la rapina alla Chase Manhattan Bank di Roma, l'omicidio Leandri. Il cerchio intorno ad Aldo Semerari si sta stringendo. #italiamistero #semerari #bandadellamagialana Italiamistero puntata www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/ 00:00 Introduzione 01:57 il rapimento Aleandri 09:02 Nar e Banda della Magliana 12:23 Omicidio Leandri 17:11 Omicidio Amato 22:00 Ustica e Bologna
Negli anni fra il 78 ed il 79 Aldo Semerari sviluppa la sua rete di contatti per finanziare l'estremismo di destra, cerca addirittura di far evadere Concutelli. Ed in questi anni Semerari incontra in una villa esponenti della banda della Magliana, fra i quali Giuseppucci ed Abbatino, grazie all'intermediazione di Selis e D'Ortenzi. #italiamistero #semerari #magliana Italiamistero puntata www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/ 00:00 Abbatino parla di Semerari 01:53 Semerari, Concutelli e Ordine Nuovo 06:03 Semerari ed i servizi segreti 12:56 Semerari e la Banda della Magliana.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Un politico di «razza»; 2) Il legame con Mariano Rumor; 3) Il controllo delle Partecipazioni Statali e l'enorme flusso di denaro pubblico; 4) I collegamenti con Enrico Mattei; 5) Gli attacchi di Giorgio Pisanò; 6) I contatti con Mino Pecorelli; 7) Ustica e Bologna. Le dichiarazioni di Bisaglia; 8) I misteri del veliero «Rosalù»; 9) L'autopsia mancata; 10) Un'altra «strana» morte. Quella di don Mario Bisaglia; 11) Le «rivelazioni» in confessionale; 12) Ugo Niutta; 13) Parole premonitrici.
Confira nesta edição do JR 24 Horas: Um menino, de 8 anos, está internado em estado grave em um hospital de Belo Horizonte (MG), depois de beber soda cáustica por engano. E ainda: Condomínio do tráfico é demolido em operação no Rio de Janeiro.
MARSALA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Noi chiediamo da sempre la stessa cosa: giustizia per queste 81 vittime. Forse qualche tassello in più stiamo cominciando a recuperarlo in questo puzzle. Quello che vogliamo una volta per tutte è la giustizia". Lo dice Fausta Parrinello, figlia di Carlo, una delle vittime della strage di Ustica del 27 giugno 1980.xa3/sat
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Bimbo disabile cade in un pozzo e annega, ferita una donna - Morto a 8 anni schiacciato da un tavolo di ferro - Nomine Ue, Tusk “Non c'è Europa senza Italia” - Cori e insulti antisemiti, dimissioni tra i giovani di Fdi - Tentato golpe in Bolivia, arrestati due ufficiali - Ustica 44 anni dopo, Mattarella “Manca la verità” - I figli assorbono un terzo della spesa mensile familiare - Webuild per lo sport con le campionesse italiane - Previsioni 3B Meteo 28 Giugno/gtr
A cura di Daniele Biacchessi Ustica, 44 anni dopo: nessuna giustizia, ma una verità. E' stato un missile a colpire il D9 27 giugno 1980, 44 anni fa. Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. Sono le 17:30. Il caldo quasi non si sente, un forte temporale rinfresca l'aria, pioggia d'estate, nulla di più. I bocchettoni dell'aria condizionata raffreddano il salone dell'aeroporto. I taxi scaricano passeggeri con valigie e pacchi. Sembrano non avere fretta alcuna. L'orario di partenza previsto del DC9 IH 870 dell'Itavia per la tratta Bologna-Palermo è fissato alle 18:15. Chi legge un giornale, chi si guarda intorno, chi si reca al duty free. Un profumo, una stecca di sigarette, l'ultimo settimanale, il libro, il quotidiano che non si è potuto leggere al mattino. Ottantuno persone, sessantatré adulti, tredici bambini, due piloti, due assistenti di volo. Quelle persone non sono mai arrivati a destinazione all'aeroporto di Palermo. Si indaga sulla pista francese A distanza di 44 anni si conoscono molti retroscena dell'abbattimento del DC9 IH 870 dell'Itavia. Una verità racchiusa in cinquemila pagine nella sentenza ordinanza del giudice romano Rosario Priore. Nessun cedimento strutturale, nessun incidente aereo, nessuna bomba scoppiata a bordo. L'indagine accerta invece la presenza di velivoli militari italiani, francesi e americani, con il transponder spento, tutti impegnati in un'esercitazione militare lungo l'autostrada del cielo percorsa dal DC9. In molti hanno confermato la responsabilità dei francesi nell'abbattimento del Dc9: l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, l'ex presidente del Consiglio e guida della Corte Costituzionale Giuliano Amato, l'ex generale Nicolò Bozzo che ha visto spiccare in volo numerosi aerei Mirage dalla base di Solenzara. E nello speciale di Rai 3 condotto da Massimo Giletti, l'ex addetto militare dell'ambasciata francese a Roma ha ammesso di aver detto agli italiani che il radar di Solenzara era spento. E mentre si indaga sulla pista francese, la nostra coscienza nazionale è sprofondata negli abissi del Mar Tirreno. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Ustica, 44 anni dopo: nessuna giustizia, ma una verità. E' stato un missile a colpire il D9 27 giugno 1980, 44 anni fa. Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. Sono le 17:30. Il caldo quasi non si sente, un forte temporale rinfresca l'aria, pioggia d'estate, nulla di più. I bocchettoni dell'aria condizionata raffreddano il salone dell'aeroporto. I taxi scaricano passeggeri con valigie e pacchi. Sembrano non avere fretta alcuna. L'orario di partenza previsto del DC9 IH 870 dell'Itavia per la tratta Bologna-Palermo è fissato alle 18:15. Chi legge un giornale, chi si guarda intorno, chi si reca al duty free. Un profumo, una stecca di sigarette, l'ultimo settimanale, il libro, il quotidiano che non si è potuto leggere al mattino. Ottantuno persone, sessantatré adulti, tredici bambini, due piloti, due assistenti di volo. Quelle persone non sono mai arrivati a destinazione all'aeroporto di Palermo. Si indaga sulla pista francese A distanza di 44 anni si conoscono molti retroscena dell'abbattimento del DC9 IH 870 dell'Itavia. Una verità racchiusa in cinquemila pagine nella sentenza ordinanza del giudice romano Rosario Priore. Nessun cedimento strutturale, nessun incidente aereo, nessuna bomba scoppiata a bordo. L'indagine accerta invece la presenza di velivoli militari italiani, francesi e americani, con il transponder spento, tutti impegnati in un'esercitazione militare lungo l'autostrada del cielo percorsa dal DC9. In molti hanno confermato la responsabilità dei francesi nell'abbattimento del Dc9: l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, l'ex presidente del Consiglio e guida della Corte Costituzionale Giuliano Amato, l'ex generale Nicolò Bozzo che ha visto spiccare in volo numerosi aerei Mirage dalla base di Solenzara. E nello speciale di Rai 3 condotto da Massimo Giletti, l'ex addetto militare dell'ambasciata francese a Roma ha ammesso di aver detto agli italiani che il radar di Solenzara era spento. E mentre si indaga sulla pista francese, la nostra coscienza nazionale è sprofondata negli abissi del Mar Tirreno. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
MARSALA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Noi chiediamo da sempre la stessa cosa: giustizia per queste 81 vittime. Forse qualche tassello in più stiamo cominciando a recuperarlo in questo puzzle. Quello che vogliamo una volta per tutte è la giustizia". Lo dice Fausta Parrinello, figlia di Carlo, una delle vittime della strage di Ustica del 27 giugno 1980.xa3/sat
Il 27 giugno 1980 nel mar Tirreno meridionale, nel tratto compreso tra le isole italiane di Ponza e Ustica, esplose in volo e precipitò in mare l'IH870 della compagnia aerea Itavia. Il velivolo, decollato dall'aeroporto di Bologna-Guglielmo Marconi, era diretto all'aeroporto di Palermo-Punta Raisi.
Cosa accadde esattamente nello spazio aereo sopra il Tirreno meridionale, la sera del 27 giugno 1980? Chi o cosa spezzò in due il velivolo DC9 I-TIGI della compagnia Itavia, partito da Bologna e diretto a Palermo? A 44 anni dal disastro aereo che costò la vita a 81 persone, la verità non è ancora venuta a galla. Ne parliamo con il giornalista Massimo Giletti che presenta il suo speciale dal titolo "Ustica: una breccia nel muro".A seguire, con Andrew Spannaus ci occupiamo delle minacce di Mosca, dopo il raid sulla Crimea con missili statunitensi, e infine di fondi europei e caporalato con Marco Omizzolo.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. I ballottaggi dei sindaci, il vertice Meloni-Orban, le proroghe ai balneari, Toti ai domiciliari. Le notizie di attualità, commentate dal giornalista de La Verità e Panorama, Stefano Piazza. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Gli Europei 2024 di calcio. Nuovo appuntamento con "Diario Azzurro" per gli aggiornamenti quotidiani sulle partite, con il nostro inviato in Germania, Paolo Pacchioni. Il 25 giugno del 1980, un aereo, il DC-9, con 81 persone a bordo, partito da Bologna, precipita in mare prima di arrivare a Ustica. A distanza di 44 anni ancora non è stata fatta piena luce su quanto successo. Di questo si occupa uno speciale che andrà in onda su Rai 3 questa sera, alle 21:30, dal titolo: “Ustica, Una breccia nel muro”. La promessa è quella di proporre nuovi elementi sull'indagine che faranno molto rumore. Ne abbiamo parlato con Massimo Giletti. Le notizie di attualità, commentate dal direttore dell'ANSA, Luigi Contu. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
A cura di Daniele Biacchessi Quando muore un amico che conosci da molti anni, non sempre si trovano le parole giuste per descriverlo in forma pubblica. Oggi tocca a me tracciare il ricordo di Franco Di Mare, che se ne è andato a soli 68 anni a causa del mesotelioma, una malattia causata dall'esposizione prolungata di particelle di amianto durante le sue varie missioni come inviato di guerra della Rai a Sarajevo, nei Balcani. Franco è stato un giornalista dalla schiena dritta, uno che non ha mai fatto sconti a nessuno, a cui piaceva lavorare per passione civile, con un'idea alta del nostro mestiere. Proprio a Sarajevo aveva adottato una bimba di 10 mesi che poi ha chiamato Stella e che gli è stata accanto fino all'ultimo respiro di vita. La storia di Franco Di Mare Giornalista professionista dal 1983, Di Mare lavora in varie agenzie di stampa e all'Unità come cronista giudiziario. Nel 1985 viene trasferito a Roma alla redazione centrale del quotidiano, come inviato speciale e caporedattore. Arriva in Rai nel 1991 alla redazione esteri del Tg2, e nel 1995 diventa inviato speciale occupandosi della guerra dei Balcani. Nel 2002 passa al Tg1, e segue buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina. Nel 2003 diventa conduttore di Unomattina estate, quindi di Uno Mattina week end e poi dal 2004 di Uno Mattina. Nel 2016 conduce in seconda serata Frontiere, sempre su Rai 1. Nel 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai1, con delega agli approfondimenti e alle inchieste, e nel 2020 assume la direzione di Rai 3. A 40 anni dalla strage di Ustica e di Bologna, conduce su Rai 3 due speciali straordinari e innovativi. A quello su Bologna partecipai anch'io come testimone. Nel 2021 va in pensione ma prosegue nella conduzione di Frontiere. L'ultimo libro e l'ultimo atto televisivo Nel suo libro Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi, Di Mare aveva raccontato la sua vita fino alla scoperta della malattia, il suo testamento. A Fabio Fazio aveva spiegato: “Ho avuto una vita bellissima e le memorie che ho sono piene di vita. Mi dispiace di scoprirlo adesso, ma non è troppo tardi, il mio arbitro non ha fischiato ancora". In quell'intervista a Fazio, Di Mare aveva denunciato i vertici della Rai: "io chiedevo lo stato di servizio, l'elenco dei posti dove sono stato per sapere cosa si poteva fare. Non riesco a capire l'assenza sul piano umano, persone a cui davo del tu che si sono negate al telefono. Trovo un solo aggettivo: è ripugnante”. È stato ripugnante, caro amico di tante serate passate a cantare e sognare un mondo migliore. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Quando muore un amico che conosci da molti anni, non sempre si trovano le parole giuste per descriverlo in forma pubblica. Oggi tocca a me tracciare il ricordo di Franco Di Mare, che se ne è andato a soli 68 anni a causa del mesotelioma, una malattia causata dall'esposizione prolungata di particelle di amianto durante le sue varie missioni come inviato di guerra della Rai a Sarajevo, nei Balcani. Franco è stato un giornalista dalla schiena dritta, uno che non ha mai fatto sconti a nessuno, a cui piaceva lavorare per passione civile, con un'idea alta del nostro mestiere. Proprio a Sarajevo aveva adottato una bimba di 10 mesi che poi ha chiamato Stella e che gli è stata accanto fino all'ultimo respiro di vita. La storia di Franco Di Mare Giornalista professionista dal 1983, Di Mare lavora in varie agenzie di stampa e all'Unità come cronista giudiziario. Nel 1985 viene trasferito a Roma alla redazione centrale del quotidiano, come inviato speciale e caporedattore. Arriva in Rai nel 1991 alla redazione esteri del Tg2, e nel 1995 diventa inviato speciale occupandosi della guerra dei Balcani. Nel 2002 passa al Tg1, e segue buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina. Nel 2003 diventa conduttore di Unomattina estate, quindi di Uno Mattina week end e poi dal 2004 di Uno Mattina. Nel 2016 conduce in seconda serata Frontiere, sempre su Rai 1. Nel 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai1, con delega agli approfondimenti e alle inchieste, e nel 2020 assume la direzione di Rai 3. A 40 anni dalla strage di Ustica e di Bologna, conduce su Rai 3 due speciali straordinari e innovativi. A quello su Bologna partecipai anch'io come testimone. Nel 2021 va in pensione ma prosegue nella conduzione di Frontiere. L'ultimo libro e l'ultimo atto televisivo Nel suo libro Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi, Di Mare aveva raccontato la sua vita fino alla scoperta della malattia, il suo testamento. A Fabio Fazio aveva spiegato: “Ho avuto una vita bellissima e le memorie che ho sono piene di vita. Mi dispiace di scoprirlo adesso, ma non è troppo tardi, il mio arbitro non ha fischiato ancora". In quell'intervista a Fazio, Di Mare aveva denunciato i vertici della Rai: "io chiedevo lo stato di servizio, l'elenco dei posti dove sono stato per sapere cosa si poteva fare. Non riesco a capire l'assenza sul piano umano, persone a cui davo del tu che si sono negate al telefono. Trovo un solo aggettivo: è ripugnante”. È stato ripugnante, caro amico di tante serate passate a cantare e sognare un mondo migliore. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Luigi Ferro, Monica Triglia"Verità nascoste"Da Piazza Fontana a Moby Prince: la giustizia negata e i familiari delle vittimeZolfo Editorewww.zolfoeditore.itPersone come tante. La famiglia, un lavoro, progetti per il futuro. Poi l'impensabile. I numerosi familiari delle vittime di stragi mai chiarite del tutto vedono da un giorno all'altro ribaltata la propria esistenza per cercare una verità oggettiva, per chiarire le responsabilità, per far sì che quanto accaduto non venga dimenticato.Da Piazza Fontana alla stazione di Bologna, dagli aerei caduti a Ustica e sulla scuola di Casalecchio di Reno, al traghetto Moby Prince a Livorno, questo libro racconta l'esperienza di gente comune costretta a diventare “straordinaria”. Uomini e donne che, colpiti da una sciagura inimmaginabile, hanno scelto di unirsi in associazioni, e fare del proprio dolore una nuova ragione di vita.«Perché da Milano a Brescia, Bologna, Livorno e Casalecchio di Reno e in molti altri casi queste persone hanno dato pieno significato alla parola cittadinanza, chiedendo conto allo Stato, che impone doveri, di rispettare i diritti.Operazione difficilissima nel momento in cui quello Stato è capace anche di giocare contro. Quella di queste persone è una rivoluzione civile…»Luigi FerroGiornalista, si è occupato di tecnologia e di molto altro collaborando con quotidiani e periodici. Negli anni ha coltivato però l'insana passione per le trame oscure di questo Paese, dalla mafia al terrorismoMonica TrigliaGiornalista, ha lavorato in Mondadori, dove è stata inviato, caporedattore, vicedirettore, occupandosi prevalentemente di temi sociali. È autrice del libro L'altra faccia della Terra (Mondadori Strade Blu, 2011) ed è tra i creatori del blog Allonsanfan.it IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
27 giugno 1980, Bologna - I passeggeri di un volo civile si imbarcano su un aereo della compagnia Itavia che dall'aeroporto Marconi avrebbe dovuto portarli a Palermo. L'aereo, un modello Dc-9 I-Tigi, decolla alle 20.08 invece che alle 18.30, come originariamente previsto. A parte questo, però, il volo sembra procedere senza particolari problemi: il DC 9 viaggia regolarmente, con a bordo 81 persone, tra le quali 64 passeggeri adulti, 11 ragazzi tra i due e i dodici anni, due bambini di età inferiore ai 24 mesi e 4 uomini d'equipaggio. Tuttavia, quasi un'ora dopo il decollo, l'aeromobile scomparirà totalmente dai radar del centro di controllo aereo di Roma. Dopo diverse ore di ricerche, il mattino successivo si ritroveranno in mare alcuni corpi senza vita, confermando che l'aereo sarebbe precipitato nelle acque internazionali del mar Tirreno, tra l'isola di Ponza e quella di Ustica. Le indagini proseguiranno per decenni, ma nessuno finora è stato in grado di chiarire le cause della tragedia. Cosa ha fatto precipitare il volo Itavia? Solo un guasto tecnico o qualcosa di più? Proviamo a scoprirlo insieme a Proviamo a scoprirlo insieme a Paolo Rendina, avvocato tributarista, esperto di misteri italiani, ma soprattutto Podcaster e autore della serie "Diritto e Rovescio". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast
References Piero A. Corsini, I terroristi della porta accanto. Storie del terrorismo nero: Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, dalla militanza nei NAR all'ergastolo per la strage di Bologna. Roma: Newton Compton Editori, 2020. Paolo Cucchiarelli, Ustica & Bologna: attacco all'Italia. Milano: La nave di Teseo, 2020. Imma Giuliani, 2 Agosto 1980. La strage di Bologna: Scienza e coscienza di un massacro Roma: Armando: 2020. Paolo Morando, La strage di Bologna. Bellini, i Nar, i mandanti e un perdono tradito. Milano: Feltrinelli, 2023. Roberto Scardova, L'oro di Gelli. Roma: Castelvecchi, 2020. Cinizia Venturoli, Storia di una bomba: Bologna, 2 agosto 1980: la strage, i processi, la memoria. Roma: Castelvecchi, 2020.
References Piero A. Corsini, I terroristi della porta accanto. Storie del terrorismo nero: Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, dalla militanza nei NAR all'ergastolo per la strage di Bologna. Roma: Newton Compton Editori, 2020. Paolo Cucchiarelli, Ustica & Bologna: attacco all'Italia. Milano: La nave di Teseo, 2020. Imma Giuliani, 2 Agosto 1980. La strage di Bologna: Scienza e coscienza di un massacro Roma: Armando: 2020. Paolo Morando, La strage di Bologna. Bellini, i Nar, i mandanti e un perdono tradito. Milano: Feltrinelli, 2023) Roberto Scardova, L'oro di Gelli. Roma: Castelvecchi, 2020. Cinizia Venturoli, Storia di una bomba: Bologna, 2 agosto 1980: la strage, i processi, la memoria. Roma: Castelvecchi, 2020.
Buon Natale!In questo episodio speciale di TIN il Grinch (Mary) e Elf (Winni) con un mega ospite ripercorreranno insieme una storia italiana, scritta a due mani, dai contorini fumosi, che ancora oggi fa discutere a distanza di 43 anni.Se vuoi farci delle domande o parlare con noi, scrivici su Instagram, per mail oppure entra nel nostro canale Discord.Instagram: https://instagram.com/tango_in_nero_podcast?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==Discord: https://discord.gg/2aaQNzQEyUMail: icontroversipodcast@gmail.com
References Sergio Bonifacio, Ustica. La verita a galla. Independently Published, 2022 Paolo Cucchiarelli, Ustica & Bologna: attacco all'Italia. Milano: La nave di Teseo, 2020. Frances d'Emilio, "Italian ex-premier says French missile downed an airliner in 1980 by accident in bid to kill Gadhafi," FOX59, September 2, 2023. https://fox59.com/news/ap-top-headlines/ap-former-italian-premier-claims-french-missile-downed-passenger-jet-in-1980-presses-paris-for-truth/ Giovanni Fasanella, Rosario Priore, Intrigo internazionale: Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire. Milano: Chiarelettere, 2010. P. Edward Haley, Qaddafi and the United States Since 1969, NYC: Praeger, 1984. Laura Picchi, La Strage di Ustica. Novoli: Elison Paperback, 2020. Cora Ranci, Ustica. Una ricostruzione storica. Roma: Laterza, 2020.
Il più grande disastro della storia dell'aviazione acrobatica e quello che resta ancora uno dei più ostinati segreti italiani (Germania, 1988 – Italia, 1980).See omnystudio.com/listener for privacy information.
El 27 de junio de 1980, un DC-9 de la compañía aérea Itavia que cubría la ruta Bologna-Palermo se estrelló cerca de la isla de Ustica, al norte de Sicilia, Italia. Murieron las 81 personas a bordo. Inicialmente se pensó que había sido un accidente debido a una bomba terrorista o un fallo mecánico. Sin embargo, después surgieron teorías de que el avión había sido derribado en un encuentro de guerra aérea de la OTAN durante la Guerra Fría. Treinta años después, la investigación oficial concluyó que el DC-9 fue derribado por un misil durante maniobras militares de la OTAN encubiertas. El caso de Ustica permanece controvertido en Italia, con teorías de conspiración sobre la implicación de países de la OTAN. Ahora surge una nueva voz que puede aclarar la cuestión. Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
En 1961, la pareja Betty y Barney Hill aseguraron haber sido secuestrados por extraterrestres mientras viajaban por New Hampshire. Relataron que fueron abordados por un platillo volante y llevados a bordo, donde fueron sometidos a exámenes médicos antes de ser devueltos. El incidente atrajo atención mundial y ayudó a popularizar el fenómeno OVNI. Los Hill fueron sometidos a hipnosis regresiva y sus relatos, aunque controversiales, impulsaron la creencia en vida extraterrestre. El caso sigue siendo uno de los más famosos en la historia de los avistamientos OVNI. Y además: Novedades del caso Ustica, con Iván Castro Gobekli Tepe, con Fran Contreras Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
Giallo Criminale #82 La Strage di UsticaGiallo Criminale: https://www.radiocaffecriminale.it/programmi/giallo-criminale/
TONIGHT: The show begins in speculation about Nikki Haley rising in the Republican camp; and Joe Biden sinking in the Democratic camp. Moving from Ustica, Italy to Las Vegas, Nevada awaiting Formula One racing. From a NYC outbreak of an Omicron subvariant to Boca Chica, Texas awaiting Starship/Superheavy launch. From the Red Guard mania 1966 to Poland requesting NATO nuclear weapons 2023. Photo: .1926 Poland
#Italy: The mystery of the 1980 Ustica tragedy dominates the headline week. Lorenzo Fiori, Ansaldo Foundation https://www.cbsnews.com/news/italy-france-plane-crash-itavia-1980-muammar-qaddafi-libya-us-nato-macron/ 1930 Bologna
I processi, il muro di gomma delle istituzioni, i depistaggi e la disinformazione, il contesto storico e geopolitico, il ruolo delle inchieste giornalistiche e dei parenti delle vittime della strage per far emergere la verità. Ne parliamo con Cora Ranci, autrice del volume Ustica, una ricostruzione storica (Laterza 2020) , che nelle conclusioni del suo libro scrive: “La storia dell'intera vicenda di Ustica, dal 1980 fino ai giorni nostri, mostra che alla legittima ricerca dei responsabili deve necessariamente accompagnarsi una riflessione più ampia sui motivi sottostanti all'esistenza e alla persistenza dell'impossibilità di fare completa luce sul caso. Chi è stato?, quindi, ma anche e, storicamente, soprattutto: Perché manca (ancora) la verità su Ustica?" Musica: Tema strumentale de 'Il muro di gomma', film sulla strage di Ustica di Marco Risi, '91
Al menos 17 personas, entre ellas un menor, han muerto tras la caída de un misil en un mercado de la ciudad ucraniana de Kostantínovka, en el Donbás. Siguen las inundaciones y riadas en Grecia debido a la tormenta Daniel, que ha causado ya al menos dos muertos. Hablamos de Charlie Hebdo y su denuncia del proyecto de ley danés que contempla prohibir actos blasfémicos. También del accidente de Ustica en Italia, del que se han sabido nuevos datos. Tendremos entrevista sobre Salvador Allende y su impacto en la cultura chilena con la ministra de las Culturas del país sudamericano, Carolina Arredondo, con quien ha podido charlar Fran Sevilla. También les hablaremos de Gabón. Escuchar audio
In un'intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica dall'ex presidente della corte costituzionale Giuliano Amato ha detto che l'aereo fu abbattuto per errore da un caccia francese. Il faccia a faccia tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan non è servito a convincere Mosca a rilanciare l'accordo da cui è uscita lo scorso luglio. Eric Jozsef, corrispondente di LibérationGabriele Crescente, editor di Europa di Internazionale LINKUstica: https://www.youtube.com/watch?v=6OAV1HgMUv8Video cereali: https://www.ilsole24ore.com/art/ultime-notizie-mondo-oggi-vertice-putin-erdogan-sochi-russia-distrugge-droni-e-motoscafi-kiev-AFifyij?refresh_ce=1 Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcast Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni, con Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Il Fatto di domani 6 settembre. Rdc addio, sulla nuova piattaforma fame di Reddito e lavoro da fame. La via della seta secondo il governo: meglio i sauditi di bin Salman dei cinesi
Giuliano Amato ha esortato il presidente francese Emmanuel Macron a scusarsi con l'Italia per il coinvolgimento della Francia nella strage di Ustica. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha invitato Amato a fornire prove a supporto delle sue deduzioni.
Daily Five è il Podcast di CNC Media (Cose Non Cose) per capire e approfondire le principali notizie del giorno, attraverso quotidiani, siti e pagine social di informazione.Dal lunedì al venerdì, a partire dalle 17, con Emilio Mola, giornalista tra i più seguiti e apprezzati nel panorama social italiano, proveremo a fare un po' di ordine tra i fatti, le storie, le notizie che incessantemente fanno da sfondo alla nostra quotidianità: per restare sempre aggiornati.Faremo il punto sull'attualità, dalla politica all'economia, dagli esteri alla cronaca, con analisi, commenti, approfondimenti e un faro sempre accesso sulle insidie della disinformazione.La produzione del podcast è di CNC Media, una delle testate giornalistiche più seguite sui social. Direzione creativa e post produzione, Likeabee Creative Company.Fino al 15 settembre trovi su Spotify una versione breve delle puntate. Se vuoi ascoltarle interamente, le trovi sulla piattaforma di audiolibri e podcast Storytel. Puoi abbonarti al seguente link: per te una promozione speciale.
Parla l'esperto che seguì il recupero del relitto del Dc9
#Ustica la strage e il #missile #francese @marcoventura ; #orsa #amarena #cuccioli avvistati ; #Ucraina arrivano le #bombe a #uranio #impoverito @mauroevangelisti ; #Erasmus anche in #Italia @lorenaloiacono; #Venezia #mostra #cinema #adagio @gloriasatta
La storia della strage di Ustica, quando un aereo di linea è caduto improvvisamente in mare uccidendo 81 persone. E no, non è stato un incidente.Se ti piace Salvatore racconta e vuoi avere accesso al doppio dei podcast ogni settimana, sblocca la serie premium riservata agli abbonati su Patreon. Tutte le info su: www.patreon.com/salvatoreraccontaLa trascrizione di questo episodio è come sempre disponibile per le persone iscritte alla newsletter. Vuoi iscriverti? Fallo da qui: http://eepurl.com/hVUHW5Per altre informazioni, contenuti e le trascrizioni dei vecchi episodi, visita il sito www.salvatoreracconta.comTesto e voce di Salvatore GrecoSullo sfondo:Orison – Dan Bodan Fractal of lights – Chris Haugen End of the Era - Kevin MacLeod - License: CC BY 3.0 (http://goo.gl/BlcHZR) Download: https://youtu.be/nWJG2xfx538 Emotional sad guitar – Chalashvili Music
Sono passati 43 anni dal disastro avvenuto nei cieli di UsticaSeguimi su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UClkB_8jqDS7SWoltMjIu-3Q/Supporta il progetto qui: https://www.paypal.com/paypalme/pierjcSupport this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Ricevi dove e quando vuoi tutti gli ingredienti freschi e già dosati per cucinare ricette nuove e sempre diverse. L'ispirazione per le tue cene è in una box per cucinare! Solo con l'offerta esclusiva di HELLO FRESH! https://bit.ly/3oFAh5d Codice SCONTO: CHEFIT99Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSono passati 43 anni da quella tragica notte del 27 Giugno 1980. 43 Anni di bugie, di omissioni, di ricerca della verita' mai concluse, di depistaggi. Abbiamo voluto parlarne con l'Avvocato Daniele Osnato, il legale dei parenti delle vittime, che ha seguito per molti anni tutta la vicenda giudiziaria, dai processi che non hanno riguardato la strage, alla tristemente famosa sentenza di assoluzione dei Generali dell'Aviazione che, a torto, viene portata come prova maestra dell'ipotesi della bomba a bordo. Un'intervista lunga, emozionante con chi ha vissuto, nelle aule di giustizia italiane, una delle vicende piu' misteriore ed assurde della storia d'Italia.Dalla sentenza di II Grado del 15 Dicembre 2005 - Prima Corte D'Assise D'Appello Di Roma:"Le stesse ipotesi (si sottolinea ipotesi e non certezze) dell'abbattimento dell'aereo ad opera di un missile o di esplosione a bordo non hanno trovato conferma dato che la carcassa dell'aereo non reca segni dell'impatto del missile e, nel caso della bomba all'interno dell'aereo, bisogna ritenere che l'ignoto attentatore fosse a conoscenza del dato che l'aereo sarebbe partito da Bologna con due ore di ritardo per poter programmare il timer con due ore di ritardo per l'esplosione visto che di criminali kamikaze che potessero essere a bordo allora non vi era traccia."Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
La versión oficial fue que se trató de un accidente, pero nuevas informaciones señalan que el accidente de avión de Ustica pudo deberse a otras causas.
Loriano Macchiavelli"Funerale dopo Ustica"SEM Librihttps://www.semlibri.com/Terroristi rossi e neri che seminano la morte e sono pronti a morire per le proprie idee; servizi segreti infiltrati e corrotti, i cui agenti non esitano a praticare il doppio o il triplo gioco; un «Vertice» formato da personaggi eccellenti e insospettabili che vogliono destabilizzare lo Stato italiano; un killer internazionale, infallibile e spietato, che agisce al riparo di coperture perfette, e la sua vittima designata: il presidente della Repubblica; un'arma micidiale e avveniristica; Victorhugo, il grande burattinaio, un misterioso personaggio che muove a suo piacimento le fila di stragi e assassinii; Stefano Degiorgi, un agente «pulito» dei servizi segreti italiani braccato dai servizi segreti «sporchi» e perfino da quei killer ai quali dà la caccia; Mila Santini, una donna che gioca la sua partita sino all'estremo; un lungo, accanito inseguimento condotto senza pietà e senza esclusione di colpi, che si svolge in Italia e in Europa dal 1974 al 1981.Ecco soltanto alcuni degli ingredienti e dei protagonisti di questa inquietante e incredibile vicenda che avrà il suo sorprendente e inatteso epilogo sul DC9 Itavia abbattuto nel cielo di Ustica il 27 giugno 1980. Un vero labirinto di intrighi e di trame, fatti e avvenimenti raccontati secondo il principio romanzesco che l'aderenza alla realtà è sempre di gran lunga più fantastica di qualsiasi fantasia romanzesca.Cinismo, odio, amore, sesso, violenza, lealtà, fedeltà, senso del dovere, avidità, ambizioni sfrenate: ecco i fattori che fanno agire, uccidere, vendicarsi i protagonisti (molto spesso semplici pedine di un gioco più grande di loro) di questa formidabile spy story, di questo grande libro d'azione.Loriano Macchiavelli, nato a Bologna nel 1934, ha pubblicato oltre cinquanta libri tra romanzi e racconti, oltre a numerose pièce teatrali. Tra i grandi del giallo di casa nostra, ha creato il personaggio di Sarti Antonio, uno degli investigatori più celebri e amati della letteratura italiana. Nel 1997, con Macaronì, ha iniziato una prolifica collaborazione letteraria con Francesco Guccini. L'ultimo suo libro è La bambina del lago, scritto con la figlia Sabina. Con SEM ha pubblicato 33 indagini per Sarti Antonio (2021).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
27 Giugno 2022 - Italiano in Podcast. Il racconto di questa pausa di tre giorni per il fine settimana. Sabato è stata una giornata difficile e per fortuna ci sono stati momenti più rilassanti nella parte finale. La domenica dedicata al riposo e il lunedì passato tra digiuno, qualche impegno personale e diverse lezioni con tanti amici con cui è piacevole lavorare. Italiano in Podcast vi racconta dei successi degli italiani ai mondiali di nuoto di Budapest, del caldo che fa sudare tutta la penisola e di un mistero che dura da 42 anni, il mistero della strage di Ustica in cui sono morte 81 persone in uno strano "incidente" aereo sui cieli della Sicilia. L'episodio del 27 Giugno 2022 di Italiano in Podcast si chiude con la spiegazione del podcast silenzioso di sabato e con un aforisma dedicato al triste evento. A domani e buona settimana a tutti quanti da iSpeakItaliano. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
27 Giugno 2022 - Italiano in Podcast. Il racconto di questa pausa di tre giorni per il fine settimana. Sabato è stata una giornata difficile e per fortuna ci sono stati momenti più rilassanti nella parte finale. La domenica dedicata al riposo e il lunedì passato tra digiuno, qualche impegno personale e diverse lezioni con tanti amici con cui è piacevole lavorare. Italiano in Podcast vi racconta dei successi degli italiani ai mondiali di nuoto di Budapest, del caldo che fa sudare tutta la penisola e di un mistero che dura da 42 anni, il mistero della strage di Ustica in cui sono morte 81 persone in uno strano "incidente" aereo sui cieli della Sicilia. L'episodio del 27 Giugno 2022 di Italiano in Podcast si chiude con la spiegazione del podcast silenzioso di sabato e con un aforisma dedicato al triste evento. A domani e buona settimana a tutti quanti da iSpeakItaliano.
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare in onda alle 11.30: la nuova edizione di Suoni Mobili a cura di Musicamorfosi, l'anniversario della strage di Ustica con una iniziativa a partire dalla scultura di Boltanski a Bologna, Cinzia Spano' su “Il condominio” all'Elfo Puccini di Milano, la rubrica di classica a cura di Giuseppe Califano…
Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinIntervista di Giovanni Zorzi a Pino CasamassimaA trent'anni dall'inchiesta “Mani pulite” che provocò la fine della Prima Repubblica, Pino Casamassima ripercorre la storia dell'Italia repubblicana dalla sua nascita nel 1946 al 1992 dello scandalo di Tangentopoli. Quasi mezzo secolo di storia di un Paese passato dalla condizione agraria a quella industriale attraverso una serie di avvenimenti anche drammatici. Una narrazione fluida e accattivante perché ricca di eventi e testimonianze, che attraverso sei capitoli (tanti quanti sono i decenni analizzati) e diverse schede a corredo, ricostruisce una memoria comune. Un arco temporale che racconta come una nazione uscita con le ossa rotte dalla guerra sia stata capace di rialzarsi, risistemarsi, crescere e arrivare perfino a sedersi al tavolo delle grandi potenze mondiali, prima di essere scossa dalla lunga stagione del terrorismo e delle stragi, e poi da una corruzione capace di azzerare un'intera classe politica. In questo suo nuovo lavoro sulla storia d'Italia segnato come sempre dalla passione e dal rigore, Casamassima racconta il nostro recente passato a favore di chi vuole conoscere o semplicemente riannodare una memoria comune.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
Racconto di FEDERICO BETTUZZIIstrionico, camaleontico e stravagante, Muammar Gheddafi ha rappresentato per oltre 40 anni lo stereotipo del dittatore eccentrico. Per anni fiancheggiatore dei palestinesi nella lotta contro l'occidente, fiero avversario degli Stati Uniti, sostenitore di una politica araba condivisa, nel corso degli anni cambio' opinioni ed atteggiamento svariate volte, fino ad arrivare alla collaborazione con la CIA. Dalla rivoluzione libica del 1969 alla triste fine del 2011, in questo video vi racconteremo la sua storia.Guarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/pxanzV91r0MIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Sostieni Noir Italiano su Patreon: https://www.patreon.com/noiritalianoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
Mixtape from Ustica monthly finest selection playlist on #Spotify !Follow on Spotify and stay update :https://open.spotify.com/artist/62Jd8erFCcNS1PpvKodaBt?si=qFOziYhDToqM8zEyCGawXw
Episodio del fine settimana, un po' lungo con diverse cosi di cui parlare. IL sabato è stato un po' sonnolento con più lezioni del solito. La sera la partita importante dell'Italia con gli ottavi di finale del torneo Euro 2020. Domenica meno impegnata tra alcune lezioni, un po' di riposo e la gara di motociclismo. Anniversario della strage di Ustica e un ricordo del grande Bud Spencer. In chiusura le notizie COVID e le rubriche finali. Buona domenica a tutti. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
Ciao Italiani Veri, Eccoci con l'unico autentico almanacco.