POPULARITY
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 23 12 2024 Tra bandiere bianche che sventolano divenendo simbolo del nichilismo come scrive Ezio Mauro su Repubblica, Giorgia Meloni in Lapponia usa parole nette contro Putin e la Russia definendoli una minaccia e mettendo insieme per la prima volta i livelli della propaganda e della destabilizzazione dell'Europa tramite i flussi migratori.
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 14 10 2024 Un editoriale a firma di Ezio Mauro su La Repubblica, uno sul Corriere a firma Goffredo Buccini e l'intervista a Simone Lenzi di Stefano Cappellini ci portano a riflettere sulle solitudini della democrazia, della libertà e del pensiero. E rientra tutto la Russia, Israele e noi.
Cristina ClericoAssessora alla Cultura, Comune di Cuneo"Scrittori in Città"www.scrittorincitta.itHa finalmente inizio la XXV edizione di scrittorincittà, dal 15 al 19 novembre a Cuneo, con il tema argento vivo: cinque giorni di festa per celebrare le nozze d'argento della manifestazione letteraria e della Città, che da ormai venticinque anni si impegna a diffondere il valore del libro e della lettura, dai piccolissimi ai grandissimi, e che da sempre presta una cura particolare a bambine e bambini con un intero palinsesto dedicato a loro, parallelo al programma per adulti. A inaugurare i primi venticinque anni di scrittorincittà, mercoledì 15 novembre alle ore 17.30, al Centro Incontri - Sala Blu sarà Piergiorgio Odifreddi con l'incontro A conti fatti… un bel traguardo. Presenza assidua del Festival, il matematico e divulgatore entrerà nel vivo del suo ultimo libro A piccole dosi (Raffaello Cortina), storia non convenzionale delle idee, dei problemi, dei metodi e dei risultati della matematica, dei percorsi mentali di chi di questa materia ha fatto un mestiere, e delle influenze che hanno subìto dai tempi e dai luoghi in cui vivono o vivevano. Dialoga con lui Danilo Zagaria. Dalla musica, al teatro. Per i venticinque anni di scrittorincittà, la prima serata sarà ancora più speciale: una prima nazionale. Alle 21.15, Ezio Mauro ci racconterà i fatti che hanno scosso l'Italia nel 1943, come fosse lui stesso testimone di quegli avvenimenti: la guerra, i bombardamenti, la seduta che sfiduciò Mussolini, l'arresto del Duce a casa del Re. Approfondiremo anche tutto ciò che è accaduto in seguito, realizzando la cronaca viva di una vicenda cruciale della storia del Paese, di cui ancora si sente l'eco, a partire dal suo libro La caduta. Cronache della fine del fascismo (Feltrinelli). Con lui, la voce di due attori e un'attenta selezione di immagini dell'epoca.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Rassegna stampa del 30 10 23 | Mentre Gaza è avvolta dal rischio fame ed epidemie in Occidente si amplifica lo scontro nelle piazze pro-Palestina che sono per di più piazze contro Israele e la sua esistenza. Con un editoriale di Ezio Mauro e un'intervista ad Edgar Keret cerchiamo di capire il cortocircuito ideale di chi non condanna Hamas.
Rassegna stampa del 13.06.23 | La morte di Silvio Berlusconi è un momento storico importante per il nostro Paese, ci permette dopo trent'anni di vedere che Paese siamo diventati e che Paese saremo nei prossimi anni. Attraverso due editoriali (Ezio Mauro e Jacopo Tondelli) entriamo in un tessuto di contraddizioni feroce con cui dobbiamo fare i conti.
Ospiti di Lilli Gruber: Michele Santoro, Pier Luigi Bersani, Alessandro Sallusti, Marco Travaglio, Letizia Moratti, Ezio Mauro
Questa settimana vi proponiamo l'ascolto dell'intervista di Corrado Formigli a Ezio Mauro in cui si è parlato, anche, di Silvio Berlusconi: "Berlusconi voleva sedurre, non gli bastava il voto. Voleva il riconoscimento che fosse il più bravo"
Ospiti di Lilli Gruber: Anna Falcone, Ezio Mauro, Liliam Thuram, Francesco Specchia
Concita De Gregorio e David Parenzo con Ezio Mauro, Ilaria Capua
Ospiti di Lilli Gruber: Angela Rodicio, Ezio Mauro, Stefano Zurlo
https://www.repubblica.it/cultura/2022/01/09/news/ezio_mauro_racconta_le_cronache_della_marcia_su_roma_gennaio_1922-333201810/
La prima volta l’ho visto da lontano, a Torino, al funerale di suo suocero Giulio De Benedetti. Ero poco piu’ che un ragazzo, lavoravo alla Gazzetta del popolo, non conoscevo nessuno dei presenti e mi tenevo in disparte. Dunque questo e’ Scalfari, dicevo a me stesso, eccolo. Alto, dritto, elegante, con la barba.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Rassegna stampa del 16 05 22 | Un nuovo vocabolo sta entrando nel dibattito sulla guerra in Ucraina ed è "culmination" ovvero il raggiungimento del culmine del conflitto ovvero quella parte del conflitto che sul campo militare delinea vincitori e vinti. Secondo gli analisti arriverà per metà agosto e per altri addirittura dopo. Una guerra che da "operazione speciale" diventa sempre più permanente lascia sul campo, secondo Ezio Mauro, una vittima d'eccellenza: la democrazia, che nessuno sembra voler difendere.
Davide MaseraSegretario Generale Cgil Cuneo"Cuneo+Cgil=120"www.cgilcuneo.itCuneo+Cgil =120Diritti. Solidarietà. Libertà.Cgil Cuneo festeggia 120 anni di attività e impegno e racconta il lavoro attraverso incontri, concerti, film, libriDal 15 marzo all'11 aprile 2022 Alba, Bra, Cuneo, Fossano, SaluzzoOspiti:Susanna Camusso in dialogo con Barbara SimonelliMaurizio Landini in dialogo con Ezio MauroGli storici Aldo Agosti e Giovanni De Luna e le loro lectiones magistralesAngelo Mastrandrea con il nuovo libro in dialogo con Marco BobbioBandakadabra in concerto120 anni di impegno nella difesa del diritto al lavoro e nella tutela e rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori nel Cuneese. 120 anni dedicati a offrire sostegno, tracciare linee guida nell'intricato panorama economico e sociale, accompagnare nel cammino professionale e nelle rivendicazioni i propri iscritti. Per festeggiare i traguardi raggiunti in questi 120 anni di attività e condividere la riflessione sui passi realizzati e i percorsi da intraprendere, la Cgil di Cuneo propone a tutti, non solo ai suoi iscritti, “Cuneo+Cgil=120. Diritti. Solidarietà. Libertà”, un calendario di appuntamenti gratuiti – tra incontri, lezioni magistrali, presentazione di libri, concerti e proiezioni di film –, per una condivisione sul tema del lavoro, sui diritti rispettati e negati, sulle figure che hanno fatto la storia del sindacato in Italia, sulle problematiche legate alle nuove professioni e su tanti altri aspetti.“Cuneo+Cgil=120. Diritti. Solidarietà. Libertà” è in programma da martedì 15 marzo a lunedì 11 aprile 2022, tra Alba, Bra, Cuneo, Fossano e Saluzzo, con grandi ospiti: la prima segretaria generale della Cgil Susanna Camusso (Fossano, 15 marzo) intervistata dalla giornalista Barbara Simonelli; il segretario nazionale Cgil Maurizio Landini in dialogo con il giornalista Ezio Mauro (Cuneo, 25 marzo); lo storico Aldo Agosti in una lectio magistralis sul sindacalista Giuseppe Di Vittorio (Saluzzo, 21 marzo), seguita dalla proiezione del cortometraggio “Fiori” del regista greco Kristian Xipolias; lo storico Giovanni De Luna in una lectio magistralis dedicata al sindacalista Bruno Trentin (Bra, 11 aprile)con letture di Alessio Giusti; il giornalista Angelo Mastrandrea intervistato dal giornalista Marco Bobbio sul libro reportage edito da Manni “L'ultimo miglio”, sul mondo della logistica, dell'e-commerce e dei riders (Alba, 8 aprile). Non mancheranno momenti di festa all'insegna della condivisione grazie all'energia e simpatia di Bandakadabra, in concerto con lo spettacolo musicale “Ok, boomer” (Cuneo, 25 marzo), capace di unire nella musica generazioni diverse.Il programma di “Cuneo+Cgil=120” si apre martedì 15 marzo alle ore 10 a Fossano (Castello degli Acaja) con la prima segretaria generale Cgil, Susanna Camusso, ora responsabile Politiche di genere della CGIL nazionale, sarà intervistata dalla giornalista Barbara Simonelli sul tema “Donne, uomini e lavoro: la parità che non c'è”. Si parlerà di parità salariale e delle azioni ancora da perseguire per annullare il più presto possibile il divario retributivo uomo-donna, anche alla luce della Legge n. 162/2021 “Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo”, entrata in vigore nel mese di dicembre.Il calendario prosegue lunedì 21 marzo alle ore 21 a Saluzzo (Cinema Teatro Magda Olivero)Lo storico Aldo Agosti, professore emerito di Storia contemporanea all'Università di Torino, che ha dedicato molti studi alla storia del movimento socialista e comunista, italiano e internazionale, con una lectio magistralis traccerà un ritratto di Giuseppe Di Vittorio (1892-1957), uno dei padri del sindacato confederale italiano e tra i suoi esponenti più autorevoli. Impegnato contro il governo di Franco in Spagna e nella Resistenza in Italia, confinato dai tedeschi all'isola di Ventotene, Di Vittorio venne eletto segretario generale della Cgil nel 1945, sostenendo un sindacato attento ai problemi delle riforme economiche e sociali del Paese, e fu deputato alla Costituente e nelle due prime legislature.L'incontro sarà introdotto dalla proiezione del cortometraggio “Fiori” di Kristian Xipolias, nato da una ricerca documentaristica sulle condizioni lavorative dei riders, che attualizza la poetica neorealista per narrare la disoccupazione e lo sfruttamento nel settore del delivery in bicicletta.Doppio appuntamento venerdì 25 marzo a Cuneo (Teatro Toselli).Grande attesa per il segretario nazionale Cgil Maurizio Landini che dialogherà con il giornalista ed editorialista Ezio Mauro sui temi di più stretta attualità del mondo del lavoro, con tutte le drammaticità e criticità a cui la cronaca di ogni giorno ci mette di fronte, ma anche con le prospettive di rilancio economico, sociale e di qualità della vita. L'incontro “L'attualità e le sfide del mondo del lavoro” è alle ore 18.In serata, alle ore 21, arriva l'energia di Bandakadabra che con il concerto “Ok, boomer” propone un'occasione di incontro musicale tra generazioni diverse, attraverso una rilettura di successi internazionali in chiave Dixie e Swing Anni Trenta, dai Daft Punk a Billie Eilish, passando per Bruno Mars e i Radiohead. È il nuovo progetto del gruppo, ideato in collaborazione con Mr T- Bone, storico trombone dei BlueBeaters, oltre che voce, per avvicinare i più giovani alle atmosfere del Jazz Old Style e far conoscere agli spettatori più maturi le recenti produzioni della musica pop.Venerdì 8 aprile alle ore 18.30 ad Alba (Sala Beppe Fenoglio, Cortile della Maddalena) incontreremo Angelo Mastrandrea, giornalista del Manifesto, di cui è stato vice direttore, curatore dell'inserto ecologista Extraterrestre, autore inchieste e reportage per L'Essenziale, Internazionale, Il Venerdì di Repubblica e Le monde diplomatique. In dialogo con il giornalista Rai Marco Bobbio, presenta “L'ultimo miglio” (Manni) che, come recita il sottotitolo, compie un “viaggio nel mondo della logistica e dell'e-commerce in Italia tra Amazon, rider, portacontainer, magazzinieri e criminalità organizzata”, nuovo settore cruciale dell'economia capitalista, in cui movimento merci è la nuova frontiera del conflitto tra capitale e lavoro.L'incontro è in collaborazione con la libreria La Torre di Alba, che allestirà un bookshop con i lavori dell'autore e con titoli di libri dedicati al mondo del lavoro.Lunedì 11 aprile alle ore 21 a Bra (Teatro Politeama) lo storico Giovanni De Luna, docente di Storia contemporanea all'Università di Torino, collaboratore di La Stampa e di trasmissioni radiofoniche e televisive, terrà una lectio magistralis dedicata al sindacalista Bruno Trentin (1906-2007), segretario generale Cgil dal 1988 al 1994, e parlamentare europeo, che da giovane prese parte alla Resistenza nelle file del Partito d'azione, e venne arrestato insieme con il padre nel 1943. Attento studioso dei fenomeni sociali, si adoperò per riformare il sindacato confederale e rilanciarne l'opera all'indomani della crisi dei grandi partiti di massa.L'attore Alessio Giusti proporrà alcuni estratti dagli scritti di Trentin.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“Se si rompe la Storia”, un articolo di Ezio Mauro su La Repubblica. I tre decenni dell'illusione dalla fine della Guerra Fredda sono finiti. Finiscono nelle strade ucraine di Kiev i trent'anni a cui non abbiamo dato nemmeno un nome, perché li abbiamo vissuti nella convinzione che non fossero un'epoca a sé stante ma coincidessero con il destino del secolo finalmente risolto, in un'Europa convertita definitivamente alla pace dopo la sconfitta dei due totalitarismi e la fine della guerra fredda.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” - Editoriali dei principali quotidiani nazionali a confronto, a cura di Lapo De Carlo. “Punti di Vista” offre una panoramica delle prospettive delle testate italiane più influenti, soffermandosi sulle parole e sulle riflessioni che emergono dagli editoriali nazionali sui fatti di attualità e sulle notizie della settimana. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
“Perché non basta dire pace”, un articolo di Ezio Mauro su La Repubblica. Giudicando i valori degli altri noi li confrontiamo con i nostri e scopriamo i nostri principi e le nostre infedeltà: ma anche le ragioni di questa Europa dell'Ovest che tra tanti errori e inadempienze continua a credere nella democrazia, ed questa è la vera posta in gioco di questa guerra.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” - Editoriali dei principali quotidiani nazionali a confronto, a cura di Lapo De Carlo. “Punti di Vista” offre una panoramica delle prospettive delle testate italiane più influenti, soffermandosi sulle parole e sulle riflessioni che emergono dagli editoriali nazionali sui fatti di attualità e sulle notizie della settimana. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
“Le due guerre del Cremlino”, un articolo di Ezio Mauro su La Repubblica. L'aggressione all'Ucraina e quella alla democrazia occidentale. Ci sono due guerre in corso sulla linea del Dnepr, il fiume della Storia che sta diventando la nuova frontiera tra Est e Ovest. La prima è una guerra di carne, sangue e terra come i conflitti classici del Novecento, con la città di Kiev che prova a resistere intrappolando nei boschi e nei tweet la potenza dei suoi aggressori, all'assalto del cuore dell'Ucraina.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” - Editoriali dei principali quotidiani nazionali a confronto, a cura di Lapo De Carlo. “Punti di Vista” offre una panoramica delle prospettive delle testate italiane più influenti, soffermandosi sulle parole e sulle riflessioni che emergono dagli editoriali nazionali sui fatti di attualità e sulle notizie della settimana. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
“La crisi in Ucraina e il fronte dell'Est”, un articolo di Ezio Mauro su La Repubblica. L'Occidente riscopre la sua frontiera orientale e la vede armata, minacciosa, ostile. La Russia (con un'eco che arriva fino in Cina) parla ai nuovi sovrani delle democrature, ma anche ai despoti democratici dell'Europa di mezzo, respingendo per tutti la religione civile occidentale, trasformata in regole a Bruxelles[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
“La crisi ucraina e il piano inclinato”, un articolo di Ezio Mauro su La Repubblica. Tra gli Stati Uniti, mai così lontani, e l'Europa, politicamente disattivata e militarmente inesistente, Vladimir Putin si lascia libere le due opzioni, quella militare e quella diplomatica, dopo aver alzato il prezzo all'estremo con l'ammasso di truppe sul terreno. […] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
“Il bla, bla, bla e la secessione del futuro”, un articolo di Ezio Mauro su La Repubblica. La denuncia fatta da Greta Thunberg è la rottura di un patto. Per la seconda volta in cinquant'anni, contando il '68, la leva dei figli acquista coscienza generazionale e separa la sua vicenda da quella delle madri e dei padri. Allora era una ribellione contro l'autoritarismo: dunque una questione di libertà. Oggi è una protesta contro l'incuria dell'ambiente: quindi un problema di responsabilità. […] Su Il Corriere della Sera leggiamo l'articolo di Marco Demarco - “Sarno, la beffa dopo il fango e la morte” Ventitré anni dopo il disastro che fece 137 vittime, è ancora irrisolta la questione dei risarcimenti. E le istituzioni litigano. Sarno, a pochi chilometri da Salerno, a ridosso di una montagna con un gigantesco graffio su un fianco. Fino a ieri sinonimo di frana, di calamità, di natura scatenata dopo essere stata a lunga provocata dall'uomo. E ora, in piena rivoluzione ambientalista, sinonimo anche di beffa, se beffa si può definire una storia di familiari persi nel fango e di risarcimenti mai arrivati o strappati a fatica, e solo in minima parte.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Prima ora - Le notizie del giorno. - Il Direttore Ezio Mauro commenta il G20 di Roma e Cop26 a Glasgow e ci presenta il suo nuovo libro "Lo scrittore senza nome". - RadioTraffic: la viabilità con Dario De Simone. Seconda ora - Borse e Mercati con Ettore Livini: calano gli italiani davanti alla tv. - Più vaccini ai Paesi poveri nel documento del G20 che punta a un tasso di immunizzazione del 70% entro la metà del 2022. Come stanno realmente le cose? Ne parliamo con Sara Albiani, Policy Advisor sulla salute globale di Oxfam Italia.
“L'Afghanistan, il vuoto europeo e il patto occidentale”, l'articolo di Ezio Mauro su La Repubblica. È un momento decisivo per il nostro futuro. La Ue resta un gigante potenziale nel suo deposito di storia, cultura, costruzione giuridica e istituzionale, ma se tutto ciò non riesce a tradursi in ruolo, peso e azione, diventa inevitabilmente un nano politico, impotente e velleitario, dunque irrilevante […] Su La Stampa, l'articolo di Eugenia Tognotti: “Gli scienziati contro l'apartheid dei vaccini” Un “Apartheid vaccinale”. Uno scandalo morale. Un crimine contro l'umanità. Un racket di protezione creato da aziende e paesi ricchi. Raramente - mai, anzi, per quanto è dato ricordare - è capitato di leggere in un editoriale di un giornale scientifico, il British Medical Journal, denunce così pesanti e affilate e parole tanto dure. Che lasciano intravvedere preoccupazioni crescenti, in grandi esperti di salute pubblica, su ciò che potrebbe accadere se la trasmissione SARS-CoV-2 galoppasse incontrollata nei paesi poveri, lasciando più spazio all'evolversi di varianti pericolose e allontanando la fine della pandemia; […] Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Sabino Cassese sul Corriere della Sera, con otto temi per l'azione di Governo, suggerisce un elenco per i prossimi lavori dell'esecutivo. Uno spunto di riflessione per queste settimane di pausa: "[...]Gli italiani, che hanno sperimentato più volte il «non fare» al governo, sono soddisfatti di questo misto di realismo, di pragmatismo e di idealismo, che costituisce l'elemento caratteristico del binario tracciato da Draghi. C'è in esso un metodo che diventa merito. Un metodo che spiega perché siano stati, per la prima volta nella storia repubblicana, dettati criteri operativi per l'attuazione di leggi che risalgono non solo a governi, ma anche a legislature precedenti [...]". Ezio Mauro, invece, su Repubblica ritorna sulle morti bianche di questi ultimi tempi, ponendo l'accento su quanto le garanzie per i lavoratori siano state uno dei temi completamente dimenticato in tempi di pandemia: "Quante dimensioni contiene il concetto di lavoro? Ci ha salvati durante la fase acuta della pandemia, nei giorni blindati del lockdown, quando un popolo sotterraneo usciva ogni mattina dalle case dove noi ci eravamo rifugiati per sfuggire all'assedio del virus, e teneva accesa la macchina del sistema trasportando le merci, aprendo i supermercati, preparando il pane, garantendo i servizi, sorvegliando le reti informatiche che ci consentivano di rimanere connessi col mondo: attraverso il lavoro una struttura servente ci consentiva di proteggerci, quasi fosse una casta condannata a rischiare la sua incolumità per la sicurezza di tutti [...]". Ascolta “Punti di Vista” a cura di Daniele Biacchessi, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
"Ipnotizzati dal Novecento e dal suo sistema ideologico di misurazione del mondo, per troppo tempo abbiamo cercato per terra e per mare i confini dell'Europa, vigilando intanto la vecchia ferita tra Est e Ovest che ha segnato il lunghissimo dopoguerra di pace fredda, accettando persino la nascita di nuovi muri per tenere fuori dal nostro benessere la disperazione che cercava una sponda e un futuro nei valori in cui diciamo di credere [...]" su Repubblica la lunga analisi di Ezio Mauro sul populismo e le minacce ai valori comuni, riscontrati dopo le opposizioni alle normative di tutela alla comunità lgbt, che arrivano da est...
Ancora oggi, dopo quaranta anni, un fitto mistero copre i mandanti che armarono la mano del turco Ali Agca per uccidere il Papa polacco Karol Wojtyła e nessuna delle piste battute dagli investigatori, dal complotto bulgaro, al Kgb, ai Lupi Grigi, ha portato ad un risultato definitivo. Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista ad Ezio Mauro che ha conosciuto Papa Wojtyła per ripercorrere il ruolo politico svolto da Karol Wojtyła anche fuori dai confini della Chiesa
Venticinque anni fa l’Italia portava alla sbarra il criminale di guerra Erich Priebke, responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Così venne scritta la Storia della nostra Norimberga. Di Carlo Bonini (coordinamento editoriale), Emanuela Audisio, Umberto Gentiloni, Ezio Mauro, Maurizio Molinari, Concetto Vecchio. Coordinamento multimediale di Laura Pertici. Multimedia di Gedi Visual
Anatomia del Pd e della sua crisi permanente. Di Carlo Bonini (coordinamento editoriale), Stefano Cappellini, Emanuele Lauria, Luciano Nigro, Concetto Vecchio, Giovanna Vitale, con un editoriale di Ezio Mauro, coordinamento multimediale di Laura Pertici, Video di Francesco Giovannetti, multimedia di Gedi Visual
Ezio Mauro, su Repubblica, parla del rapporto tra scienza, politica e Coronavirus: "Contro la potenza d'assalto del virus ci rifugiamo dentro un triangolo di protezione formato dalla scienza, dalla politica e dalla pubblica opinione. Non c'è molto altro. La scienza, con la medicina, è impegnata direttamente nella battaglia di contrasto al contagio sul campo, nella cura delle infezioni, nella messa a punto dei vaccini. [...]".Stefano Montefiori, scrive un corsivo sul Corriere della Sera riguardo le nuove misure di confinamento francesi: "Strano lockdown, quello in cui si è invitati a stare fuori piuttosto che in casa. Ma questa è da due giorni la situazione in sedici dipartimenti francesi, compresa Parigi: dalle sei del mattino alle 19 (quando comincia il coprifuoco), si può uscire di casa e restare fuori senza limite di tempo, entro un raggio di 10 km dal domicilio. [...]".
L'editorialista ed ex direttore di Repubblica Ezio Mauro a dialogo con Giuliano Giubilei per analizzare la storia, l'identità e le contraddizioni di Mikhail Gorbaciov, ultimo grande leader della fine del '900, che pochi giorni fa ha compiuto 90 anni.
Ezio Mauro su Repubblica parla della situazione dei partiti dopo la crisi: "Dunque il Big Bang è in pieno svolgimento, com'era facile prevedere. Quando il libero gioco dei partiti si paralizza nell'inconcludenza, perché sa aprire una crisi ma non sa trovarle una soluzione, è la dinamica stessa del sistema che entra in tensione, mentre gli attori vengono inevitabilmente messi in discussione, alla ricerca di una nuova regola, uno schema diverso, un cambio di scenario che consenta alla politica di reinventarsi e riprendere il suo posto al centro del palcoscenico. [...]".Ernesto Galli Della Loggia, sul Corriere della Sera, scrive un corsivo sul tema dei concorsi per i docenti: "Ammalata di schizofrenia, la scuola italiana — votata da anni a una rovinosa indulgenza nel valutare il merito dei suoi studenti — quando invece si tratta di giudicare i docenti da ammettere nelle proprie fila, allora si rifà divenendo una sadica esaminatrice. Leggere, per credere, le domande cui sono stati chiamati a rispondere (in 150 minuti!) i partecipanti al recentissimo Concorso Straordinario per il ruolo nella classe di Filosofia e Storia. [...]".
Prima ora: - Messaggi audio degli ascoltatori. - Antonio Bravetti in collegamento da Montecitorio per gli aggiornamenti in attesa del voto sulla piattaforma Rousseau. - Come sarà il governo Draghi? Come si sta trasformando la nostra politica? Ne parliamo con il direttore Ezio Mauro. Seconda ora: - RadioTraffic: la viabilità con Stefania Zabrak. - Femminicidi, quelle sentenze "sessiste" che dimezzano le condanne degli assassini. Intervista a Paola Di Nicola, giudice e autrice del libro "La mia parola contro la sua. Quando il pregiudizio è più importante del giudizio". Terza ora: - Borse e Mercati con Ettore Livini: i trader di Reddit fanno volare i titoli della cannabis. - Federico Zampaglione dei Tiromancino ci presenta il suo nuovo singolo "Cerotti".
Achille Occhetto, ex segretario PCI ; Ezio Mauro, La Repubblica .
Achille Occhetto, ex segretario PCI ; Ezio Mauro, La Repubblica .
Le insurrezioni che avvennero a Torino nel secondo decennio del secolo scorso, dalla rivolta del pane del 1917 all'occupazione delle fabbriche nel biennio 1919/20, convinsero Lenin che l'Italia fosse il paese occidentale dove la rivoluzione sarebbe scoppiata per prima. Ma nel 1921 gli esiti del Congresso del Partito socialista italiano di Livorno, conclusosi con la scissione tra rivoluzionarti e riformisti e con la nascita del Partito comunista d'Italia, erano destinati a cambiare per sempre la storia d'Italia - scrive Ezio Mauro nel libro "La dannazione. 1921. La sinistra divisa all'alba del fascismo" (Feltrinelli, 192 p., € 18,00). Ci sono due elementi importanti che vennero sottovaluti in quel congresso. Il primo è il concetto di libertà: i comunisti non tenevano conto di quanto poco libero fosse il nuovo regime sovietico - spiega Ezio Mauro. Il secondo è l'avanzata del fascismo: tutti pensavano che il fascismo fosse solo una deviazione del dopoguerra, destinata ad essere riassorbita in breve tempo. RECENSIONI "Compagni! Il romanzo del congresso di Livorno" di Federico Mello (Utet, 384 p., € 18,00) "Una favola selvaggia" di Filelfo (Einaudi, 184 p., € 15,00) "Non togliete la gioia agli animali" di Maurizio Quilici (Edizioni San Paolo, 386 p., € 22,00) "Vite di alberi straordinari" di Zora Del Buono (Aboca, 424 p., € 18,00) "La poesia degli alberi" di Mino Petazzini (Luca Sossella editore, 1056 p., € 30,00) IL CONFETTINO "Gatti come noi" di Jimmy Liao (Terre di Mezzo, 80 p., € 16,00) "Libero come un pesce" di Jimmy Liao (Terre di Mezzo, 100 p., € 16,00) "Vito il gatto bionico" di Claudia Facchinetti, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni (Il Battello a Vapore, 208 p., € 16,50) "Nossignore, è stato il gatto!" di Domenica Luciani (De Agostini ragazzi, 112 p., € 12,90)
Le insurrezioni che avvennero a Torino nel secondo decennio del secolo scorso, dalla rivolta del pane del 1917 all'occupazione delle fabbriche nel biennio 1919/20, convinsero Lenin che l'Italia fosse il paese occidentale dove la rivoluzione sarebbe scoppiata per prima. Ma nel 1921 gli esiti del Congresso del Partito socialista italiano di Livorno, conclusosi con la scissione tra rivoluzionarti e riformisti e con la nascita del Partito comunista d'Italia, erano destinati a cambiare per sempre la storia d'Italia - scrive Ezio Mauro nel libro "La dannazione. 1921. La sinistra divisa all'alba del fascismo" (Feltrinelli, 192 p., € 18,00). Ci sono due elementi importanti che vennero sottovaluti in quel congresso. Il primo è il concetto di libertà: i comunisti non tenevano conto di quanto poco libero fosse il nuovo regime sovietico - spiega Ezio Mauro. Il secondo è l'avanzata del fascismo: tutti pensavano che il fascismo fosse solo una deviazione del dopoguerra, destinata ad essere riassorbita in breve tempo. RECENSIONI "Compagni! Il romanzo del congresso di Livorno" di Federico Mello (Utet, 384 p., € 18,00) "Una favola selvaggia" di Filelfo (Einaudi, 184 p., € 15,00) "Non togliete la gioia agli animali" di Maurizio Quilici (Edizioni San Paolo, 386 p., € 22,00) "Vite di alberi straordinari" di Zora Del Buono (Aboca, 424 p., € 18,00) "La poesia degli alberi" di Mino Petazzini (Luca Sossella editore, 1056 p., € 30,00) IL CONFETTINO "Gatti come noi" di Jimmy Liao (Terre di Mezzo, 80 p., € 16,00) "Libero come un pesce" di Jimmy Liao (Terre di Mezzo, 100 p., € 16,00) "Vito il gatto bionico" di Claudia Facchinetti, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni (Il Battello a Vapore, 208 p., € 16,50) "Nossignore, è stato il gatto!" di Domenica Luciani (De Agostini ragazzi, 112 p., € 12,90)
Con "Governo, la congiura dei deboli", Ezio Mauro su Repubblica racconta il periodo di tensione governativa causato dal Recovery Fund. Secondo l'autore, sembra che l'esecutivo abbia esaurito la sua spinta propulsiva, perché costretto a difendersi nel momento in cui si dovrebbe aprire una prospettiva di rilancio. "Si potrebbe dire che un'inedita congiura dei deboli sta costruendo il vuoto politico in cui stiamo entrando, in piena emergenza per il Covid, in grave urgenza per il Recovery Fund. È debole prima di tutto il governo, che pure ha fatto da ponte tra il primo attacco del virus e l'avvento salvifico del vaccino, ma arriva svuotato e logorato all'appuntamento della speranza con l'immunità della popolazione e la ricostruzione del Paese [...]". Sul Corriere della Sera, il corsivo di Gianna Fregonara e Orsola Riva che fanno una riflessione sulla riapertura delle scuole: non basta predicare la riapertura, ma bisogna garantire la necessaria sicurezza.
"Adesso che arriva il vaccino ci accorgiamo che ogni nostro atto nella lotta contro la pandemia è insieme privato e pubblico, perché ha una valenza nello stesso tempo individuale e collettiva." [...]. Su Repubblica, la profonda riflessione di Ezio Mauro su quella che sarà la più grande campagna vaccinale nella storia d'Italia. Questo soffrire e sperare insieme, ci rende davvero una comunità: toccherà alla politica a dover sfruttare a dovere questo potenziale, e toccherà a noi fare volontariamente il vaccino e allontanare le crisi provocate dal contagio. Sul Corriere della Sera l'articolo scritto dall'immunologo e direttore scientifico di Humanitas, Alberto Mantovani, spiega ne "I 7 concetti-chiave della scienza" i passi avanti fatti nel 2020
Con "Restituire un futuro al Paese", Ezio Mauro si occupa della vicenda della mutazione del virus, scoperta a Londra. Rimandando al fatto che sui vaccini e sul recovery fund europeo, non bisogna perdere l'occasione per scappare dalla pandemia. "La distorsione del tempo è l'ultimo effetto collaterale della pandemia dentro cui stiamo vivendo. Non lo avevamo previsto. Se l'indice di contagio scende, ecco che arriva la mutazione inglese inaspettata che aumenta la velocità dell'infezione, dunque del pericolo, e ci tiene prigionieri nella gabbia della paura, che sembra non avere fine. I dati del bollettino di guerra serale, coi numeri del contagio e dei decessi, sono diventati la misura quotidiana del male...".Sul Corriere della Sera, Paolo Salom racconta la vicenda delle Isole Fiji, un piccolo paese bullizzato dai potenti? "In vista di un possibile ritorno degli Usa a Ginevra, le nazioni democratiche hanno appoggiato la corsa della rappresentante delle Isole Fiji, Nazhat Shameem Khan, una instancabile paladina del rispetto dei diritti umani, al turno di presidenza...".
"Tra i due estremi, stiamo quotidianamente sperimentando una sospensione del tempo che rende tutto precario intorno a noi, rinchiusi in una bolla di instabilità e di incertezza, come se vivessimo tra parentesi. Rimandiamo i progetti, rinviamo i viaggi, spostiamo i grandi appuntamenti della nostra vita, e non sappiamo a quando". Su Repubblica, Ezio Mauro con Il virus e il calo delle nascite: un Paese senza bambini, si sofferma su aspetti che stanno colpendo la vita di tutti, partendo nella sua analisi dal calo delle nascite. I demografi lo chiamano "effetto Grecia": collateralmente si può osservare come i dati percentuali della crisi sono paralleli al calo delle nascite.Sul Corriere della Sera, invece, Pierluigi Battista tratta un tema di cui non si sta parlando abbastanza: "i diciotto pescatori dimenticati in Libia". Da novanta giorni sono sotto sequestro ma per loro nessuno si mobilita. Eppure siamo gonfi di indignazione, di vibrante protesta per la scandalosa detenzione in Egitto dello studente Patrick Zaki...
Prima ora: - Messaggi audio Whatsapp degli ascoltatori. - Intervista a Francesco Vaia, Direttore Sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, per parlare della validità e sicurezza dei vaccini Covid, del nuovo vaccino Covid dello Spallanzani e della tele-assistenza in fase sperimentale presso il loro Istituto. Seconda ora: - RadioTraffic: la viabilità con Dario De Simone. - Il Direttore Ezio Mauro ci presenta il suo nuovo libro "La Dannazione – 1921. La sinistra divisa all’alba del fascismo”. Terza ora: - Borse e Mercati con Ettore Livini. Questa sera parliamo di Amazon e dei "natalini": per il periodo natalizio bonus extra oltre lo stipendio. - Intervista a Marco Tuttolomondo, il ciclofattorino palermitano che ha vinto la causa con Glovo e che ora dovrà essere assunto.
Ezio Mauro, su Repubblica, sottolinea quanto l'esperienza non renda i cittadini immuni. Nonostante le misure precedenti e quelle attuali, occorre trasformare tutta la rigidità pesante della nostra organizzazione sociale in una macchina di contrasto attivo al virus. "l'esperienza e la conoscenza sono la base del sapere che regola le attività umane, riducendo il peso dell'imponderabile e il margine dell'azzardo ogni volta che dobbiamo prendere decisioni. Questo vale per l'individuo, ma vale anche per la politica che nelle sue varie forme di governo deve spesso decidere anche per noi, per i cittadini, dettando norme prescrittive di comportamento."Sul Corriere della Sera, invece, Massimo Gramellini con "Com'eravamo" interviene duramente - questa volta - sulle misure anti-contagio dicendo "se ci richiuderemo in casa, non sarà solo perché il Covid è cattivo e noi indisciplinati, ma perché chi ci governa e amministra si è dimostrato incapace di farlo."
Cosa nasconde il nuovo terremoto che ha investito le finanze del Vaticano e illuminato la corruzione della Curia. di Ezio Mauro con un articolo di Paolo Rodari. Coordinamento editoriale Carlo Bonini. Coordinamento multimediale Laura Pertici e Luciano Nigro. Grafiche e video a cura di Gedi Visual.
Nella puntata di oggi, tra i nostri ospiti: Ezio Mauro, editorialista, è stato direttore de La Repubblica; Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto Nazionale Malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma; l'On. Federico D'In...
Per la puntata speciale di Atlantide dedicata al disastro di Chernobyl vi proponiamo l'ascolto della testimonianza di Ezio Mauro che andò a Chernobyl dopo il disastro quando, tracciata la zona proibita, era ancora in pieno svolgimento l'azione di contenimento. "La popolazione anziana non credeva nella realtà delle cotaminazioni, le donne aspettavano le mucche che tornavano dal pascolo mostrando le patate in grembo e dicendo come sono belle le mie patate"
Prima ora: - Borse e Mercati con Ettore Livini. - Ezio Mauro ci presenta il suo nuovo libro "Liberi dal Male". Seconda ora: - Aggiornamenti dalla redazione con Yuri Rosati. - Mattatoi tedeschi focolai del Covid: intervista alla giornalista Sabrina Giannini.
Puntata speciale in ricordo del Direttore Vittorio Zucconi ad un anno dalla scomparsa. Prima ora: - Borse e mercati con Ettore Livini. - Telefonate e audio Whatsapp degli ascoltatori: i vostri ricordi di Vittorio Zucconi. - Ezio Mauro ricorda Vittorio Zucconi. Seconda ora: - Ilaria Iacoboni con le "corona news" della giornata. - Enrico Franceschini ricorda Vittorio Zucconi. - Intervista a Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, per fare il punto su coronavirus, scuola e situazione del Paese.
Proprio oggi il Copasir lancia un allarme sulle Fake News diffuse sul coronavirus. Con Ezio Mauro commentiamo il fatto e sopratutto il ruolo che hanno avuto in questo periodo di pandemia. Ma come avrebbe commentato tutto questo Vittorio Zucconi? E ancora, tanti ricordi del direttore: "Era 'onnivoro', si nutriva di qualunque informazione". Intervista di Edoardo Buffoni e Michela Murgia
Marco Damilano ed Ezio Mauro presentano "Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia", Feltrinelli editore. Che cosa ha perso l’Italia con la morte di Aldo Moro. Perché i fatti tragici del 1978 spiegano il nostro presente. E il nostro futuro. “Datemi un milione di voti e toglietemi un atomo di verità e io sarò perdente.”
El hecho de que un prolífico pensador desee confrontarse en un diálogo sin cortapisas con un periodista ilustrado y consolidado hace que esta obra sea formidable, un extraordinario ejercicio dialógico que nos permite hacer una evaluación de como nos acercamos a conceptos como democracia e institucionalidad a inicios del siglo XXI, una obra que podemos comentar gracias a Editorial Trotta.
Raffaele Guariniello, già Procuratore capo vicario di Torino ; Ezio Mauro, già direttore di Repubblica ; Prof. Giuseppe Berta, storico dell'Italia industriale, Università Bocconi di Milano ; Antonio Boccuzzi, l'unico sopravvissuto all'incidente.
Nell'ambito della manifestazione "Ponza d'autore 2016", dibattito dal titolo "Informarsi: diritto,dovere o ricchezza?", dialogo tra Ezio Mauro e Paolo Mieli", registrato a Ponza (LT) (21.07.2016)Grazie a RadioRadicale.it per la condivisione
Su un piano politico e antropologico, l'assottigliamento del rapporto col passato è evidente nell'interconnessione istantanea della rete, in cui le esperienze cosiddette social sembrano in realtà essere forme di solitudine, come viene segnalato in questo dialogo. Zygmunt Bauman e Ezio Mauro Solitari interconnessi festivalfilosofia 2015 | ereditare Venerdì 18 Settembre 2015 Modena
Babel è il titolo di un libro (pubblicato una settimana fa dall'editore Laterza) che ospita un dialogo tra Ezio Mauro, direttore di Repubblica, e Zygmunt Bauman, sociologo polacco, pensatore di fama mondiale, autore di quella definizione diventata celebre della “modernità liquida”, utilizzata per descrivere le società contemporanee dell'Occidente. Il dialogo racconta «la ricchezza e la confusione delle fasi tipiche di passaggio», come quelle che stiamo vivendo. Crisi, capitalismo, democrazia, diritti, pubblica opinione, vita digitale: sono alcuni degli oggetti della conversazione a distanza tra Mauro e Bauman. Ezio Mauro li ha raccontati oggi a Memos, nella prima presentazione pubblica del libro. Siamo partiti dalla descrizione che gli autori fanno del presente, che Bauman definisce l'interregno: «siamo sospesi – sostiene Mauro – tra il “non più” e il “non ancora”. Il grande convertitore di questo passaggio, da una fase ad una nuova che ancora non sappiamo che forme avrà, è la crisi. Uno degli elementi che ho discusso con Bauman – racconta Mauro - riguarda una caratteristica della crisi: la crisi non mette in discussione il “vangelo” che ci ha portato dentro questa situazione, parlo del liberismo assoluto, del liberismo trasformato in atto ideologico». L'intervista con Ezio Mauro prosegue attorno ad un interrogativo: siamo sicuri che “Babel” sia tra noi, che il presente sia solo quell'interregno della confusione che voi descrivete? Il presente sembra dare, invece, dei segnali forti e chiari sui propri confini, senza confusione: quasi un miliardo di persone muore per fame, poche meno soffrono di obesità; la terra si sta surriscaldando per colpa delle attività umane; le disuguaglianze crescono per colpa di un capitalismo che non funziona. Sono segnali chiari che richiedono azioni altrettanto chiare. L'intervista prosegue sul podcast...
Babel è il titolo di un libro (pubblicato una settimana fa dall'editore Laterza) che ospita un dialogo tra Ezio Mauro, direttore di Repubblica, e Zygmunt Bauman, sociologo polacco, pensatore di fama mondiale, autore di quella definizione diventata celebre della “modernità liquida”, utilizzata per descrivere le società contemporanee dell’Occidente. Il dialogo racconta «la ricchezza e la confusione delle fasi tipiche di passaggio», come quelle che stiamo vivendo. Crisi, capitalismo, democrazia, diritti, pubblica opinione, vita digitale: sono alcuni degli oggetti della conversazione a distanza tra Mauro e Bauman. Ezio Mauro li ha raccontati oggi a Memos, nella prima presentazione pubblica del libro. Siamo partiti dalla descrizione che gli autori fanno del presente, che Bauman definisce l'interregno: «siamo sospesi – sostiene Mauro – tra il “non più” e il “non ancora”. Il grande convertitore di questo passaggio, da una fase ad una nuova che ancora non sappiamo che forme avrà, è la crisi. Uno degli elementi che ho discusso con Bauman – racconta Mauro - riguarda una caratteristica della crisi: la crisi non mette in discussione il “vangelo” che ci ha portato dentro questa situazione, parlo del liberismo assoluto, del liberismo trasformato in atto ideologico». L'intervista con Ezio Mauro prosegue attorno ad un interrogativo: siamo sicuri che “Babel” sia tra noi, che il presente sia solo quell'interregno della confusione che voi descrivete? Il presente sembra dare, invece, dei segnali forti e chiari sui propri confini, senza confusione: quasi un miliardo di persone muore per fame, poche meno soffrono di obesità; la terra si sta surriscaldando per colpa delle attività umane; le disuguaglianze crescono per colpa di un capitalismo che non funziona. Sono segnali chiari che richiedono azioni altrettanto chiare. L'intervista prosegue sul podcast...
Babel è il titolo di un libro (pubblicato una settimana fa dall'editore Laterza) che ospita un dialogo tra Ezio Mauro, direttore di Repubblica, e Zygmunt Bauman, sociologo polacco, pensatore di fama mondiale, autore di quella definizione diventata celebre della “modernità liquida”, utilizzata per descrivere le società contemporanee dell’Occidente. Il dialogo racconta «la ricchezza e la confusione delle fasi tipiche di passaggio», come quelle che stiamo vivendo. Crisi, capitalismo, democrazia, diritti, pubblica opinione, vita digitale: sono alcuni degli oggetti della conversazione a distanza tra Mauro e Bauman. Ezio Mauro li ha raccontati oggi a Memos, nella prima presentazione pubblica del libro. Siamo partiti dalla descrizione che gli autori fanno del presente, che Bauman definisce l'interregno: «siamo sospesi – sostiene Mauro – tra il “non più” e il “non ancora”. Il grande convertitore di questo passaggio, da una fase ad una nuova che ancora non sappiamo che forme avrà, è la crisi. Uno degli elementi che ho discusso con Bauman – racconta Mauro - riguarda una caratteristica della crisi: la crisi non mette in discussione il “vangelo” che ci ha portato dentro questa situazione, parlo del liberismo assoluto, del liberismo trasformato in atto ideologico». L'intervista con Ezio Mauro prosegue attorno ad un interrogativo: siamo sicuri che “Babel” sia tra noi, che il presente sia solo quell'interregno della confusione che voi descrivete? Il presente sembra dare, invece, dei segnali forti e chiari sui propri confini, senza confusione: quasi un miliardo di persone muore per fame, poche meno soffrono di obesità; la terra si sta surriscaldando per colpa delle attività umane; le disuguaglianze crescono per colpa di un capitalismo che non funziona. Sono segnali chiari che richiedono azioni altrettanto chiare. L'intervista prosegue sul podcast...