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Il giorno della verità sul caso Almasri. Nordio e Piantedosi riferiscono in Parlamento. Dopo settimane di dure polemiche politiche, in mezzo a indagini giudiziari, sul caso del generale Almasri arrestato, liberato e riconsegnato ai libici con un aereo di Stato si aprirà uno squarcio di verità. I ministri di Grazia e Giustizia e Interni, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi riferiscono oggi alla Camera e Senato la versione del Governo su ciò che è accaduto tra il 19 e 21 gennaio scorso. Trasparenza e copertura televisiva. Nel caso di Montecitorio il dibattito non sarà coperto dalla diretta televisiva su uno dei tre principali canali della Rai, come avviene per esempio per il question time, per i voti di fiducia. a Palazzo Madama: ci sarà il collegamento Rai in diretta dall'Aula, come ha confermato il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri. Alla fine non tutti gli italiani potranno ascoltare il dibattito parlamentare successivo all'informativa dei due ministri. E' una occasione persa per la completa trasparenza sull'informazione pubblica su un caso di interesse nazionale. L'opposizione incalza il Governo. "Il Governo non scappa dalle sue responsabilità", assicura il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ma sul caso Almastri è stata l'opposizione a costringere due ministri importanti a riferire nell'arena parlamentare, non la premier Giorgia Meloni come il centrosinistra e i suoi alleati avrebbero voluto. L'opposizione abbandona così la linea "aventiniana" per rispondere senza filtri ai tanti, troppi punti oscuri di questa vicenda. Chissà se in Parlamento il Governo ammetterà di aver applicato una ragione di Stato relativa agli accordi tra Italia e Libia in materia di immigrazione. Intese, per dovere di cronaca, iniziate dai governi di centrosinistra e proseguite dall'esecutivo di centrodestra. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Il giorno della verità sul caso Almasri. Nordio e Piantedosi riferiscono in Parlamento. Dopo settimane di dure polemiche politiche, in mezzo a indagini giudiziari, sul caso del generale Almasri arrestato, liberato e riconsegnato ai libici con un aereo di Stato si aprirà uno squarcio di verità. I ministri di Grazia e Giustizia e Interni, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi riferiscono oggi alla Camera e Senato la versione del Governo su ciò che è accaduto tra il 19 e 21 gennaio scorso. Trasparenza e copertura televisiva. Nel caso di Montecitorio il dibattito non sarà coperto dalla diretta televisiva su uno dei tre principali canali della Rai, come avviene per esempio per il question time, per i voti di fiducia. a Palazzo Madama: ci sarà il collegamento Rai in diretta dall'Aula, come ha confermato il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri. Alla fine non tutti gli italiani potranno ascoltare il dibattito parlamentare successivo all'informativa dei due ministri. E' una occasione persa per la completa trasparenza sull'informazione pubblica su un caso di interesse nazionale. L'opposizione incalza il Governo. "Il Governo non scappa dalle sue responsabilità", assicura il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ma sul caso Almastri è stata l'opposizione a costringere due ministri importanti a riferire nell'arena parlamentare, non la premier Giorgia Meloni come il centrosinistra e i suoi alleati avrebbero voluto. L'opposizione abbandona così la linea "aventiniana" per rispondere senza filtri ai tanti, troppi punti oscuri di questa vicenda. Chissà se in Parlamento il Governo ammetterà di aver applicato una ragione di Stato relativa agli accordi tra Italia e Libia in materia di immigrazione. Intese, per dovere di cronaca, iniziate dai governi di centrosinistra e proseguite dall'esecutivo di centrodestra. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Caso Almasri. Le opposizioni abbandonano il Parlamento fino al 4 febbraio. Alla Camera e al Senato va in scena la posizione "aventiniana" dell'opposizione dopo l'annullamento dell'informativa dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi sul caso della liberazione e del rilascio alla Libia del responsabile dei centri di detenzione Almasri, accusato dalla Corte penale Internazionale di omicidi e torture e crimini contro l'umanità. Al Senato le opposizioni abbandonano l'aula dopo le parole di Alberto Balboni (FdI): “Toghe umiliano il Parlamento”. Sospesi i lavori a Montecitorio e palazzo Madama fino al 4 febbraio. E' una scelta forte quella delle opposizioni che prende corpo pochi giorni dopo la protesta plateale dell'ANM durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario con la Costituzione in mano ai magistrati. L'opposizione ha voluto diffondere anche le testimonianze di David Yambio, Lam Magok e Mahamat Daou, tutte vittime di Almasri. La maggioranza fa quadrato su Giorgia Meloni. “Quando sono in gioco la sicurezza della nazione e l'interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro”. Così Giorgia Meloni torna sul caso Almasri che ha portato all'indagine a suo carico e dei ministri Nordio e Piantedosi, e la maggioranza fa quadrato sulla presidente del Consiglio. Diventa anche politica la difesa giudiziaria del Governo che sceglie di farsi difendere dall'avvocato Giulia Bongiorno. Forse la scelta della procura di Roma è stata sbagliata, perché in questo modo sulla vicenda Almasri i ministri sono stati sottratti al confronto con il Parlamento, ma non ci sono orologerie nascoste dietro questi interventi della magistratura. Sta di fatto che, a dieci giorni dall'arresto e dalla liberazione di Almasri , il Governo non ci ha ancora detto con esattezza perché un criminale ricercato dalla Corte penale internazionale sia stato riportato in Libia con tanto di viaggio tramite aereo di Stato pagato da tutti i cittadini. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Caso Almasri. Le opposizioni abbandonano il Parlamento fino al 4 febbraio. Alla Camera e al Senato va in scena la posizione "aventiniana" dell'opposizione dopo l'annullamento dell'informativa dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi sul caso della liberazione e del rilascio alla Libia del responsabile dei centri di detenzione Almasri, accusato dalla Corte penale Internazionale di omicidi e torture e crimini contro l'umanità. Al Senato le opposizioni abbandonano l'aula dopo le parole di Alberto Balboni (FdI): “Toghe umiliano il Parlamento”. Sospesi i lavori a Montecitorio e palazzo Madama fino al 4 febbraio. E' una scelta forte quella delle opposizioni che prende corpo pochi giorni dopo la protesta plateale dell'ANM durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario con la Costituzione in mano ai magistrati. L'opposizione ha voluto diffondere anche le testimonianze di David Yambio, Lam Magok e Mahamat Daou, tutte vittime di Almasri. La maggioranza fa quadrato su Giorgia Meloni. “Quando sono in gioco la sicurezza della nazione e l'interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro”. Così Giorgia Meloni torna sul caso Almasri che ha portato all'indagine a suo carico e dei ministri Nordio e Piantedosi, e la maggioranza fa quadrato sulla presidente del Consiglio. Diventa anche politica la difesa giudiziaria del Governo che sceglie di farsi difendere dall'avvocato Giulia Bongiorno. Forse la scelta della procura di Roma è stata sbagliata, perché in questo modo sulla vicenda Almasri i ministri sono stati sottratti al confronto con il Parlamento, ma non ci sono orologerie nascoste dietro questi interventi della magistratura. Sta di fatto che, a dieci giorni dall'arresto e dalla liberazione di Almasri , il Governo non ci ha ancora detto con esattezza perché un criminale ricercato dalla Corte penale internazionale sia stato riportato in Libia con tanto di viaggio tramite aereo di Stato pagato da tutti i cittadini. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
ROMA (ITALPRESS) - "I dialetti e le lingue locali sono molto più di semplici strumenti di espressione. Sono lo specchio delle nostre identità locali, che alimentano il senso di appartenenza alla terra alla quale apparteniamo e in cui viviamo. Sono il riflesso delle nostre radici più profonde, che rafforzano il legame con le comunità di ieri e di oggi. Sono la memoria delle nostre tradizioni e un ponte che collega le generazioni attraverso i secoli". Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in occasione dell'evento organizzato a Montecitorio dall'Unione delle Pro loco d'Italia per la Giornata nazionale deldialetto e delle lingue locali. mgg/gtr(Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) – “Musk è una persona molto nota e facoltosa che esprime le sue posizioni. Quando mi si dice che è un pericolo per la democrazia io segnalo che non è il primo, di persone note e facoltose che esprimono le loro opinioni ne ho viste parecchie, spesso le esprimono contro di me. Il problema è quando delle persone facoltose utilizzano quelle risorse per finanziare partiti ed esponenti politici per condizionare le scelte politiche. Questo non lo fa Musk, questo lo fa Soros e quando è accaduto si è parlato di filantropi”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. “Io questo pericolo per la democrazia non lo vedo”, aggiunge.sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) - Il taglio delle tasse "che sia rimasto al palo non direi. Noi ci siamo concentrati su quella che era una priorità oggettiva, ovvero mettere in sicurezza i redditi che non ce la facevano. Sicuramente va dato un segnale al ceto medio, segnale non dato finora per ragioni di risorse limitate". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare.sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) – “Il viaggio ‘non rituale' era una idea nata durante l'incontro a Parigi, è stata l'occasione per confermare un rapporto che si annuncia molto solido, Italia e Usa hanno rapporti saldi e questo indipendentemente dal colore dei governi. Durante l'incontro a Mar-a-Lago abbiamo parlato soprattutto del piano generale senza parlare dei singoli dossier, il Presidente ad oggi è ancora Biden. L'accoglienza è stata al di là delle aspettative”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare, rispondendo a una domanda sull'incontro dei giorni scorsi con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.“Io confermo l'invito e che mi piacerebbe esserci, lo sto valutando con la compatibilità dell'agenda, ma se riesco partecipo volentieri”, ha poi detto in merito all'insediamento di Trump previsto il 20 gennaio.sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) – “Il viaggio ‘non rituale' era una idea nata durante l'incontro a Parigi, è stata l'occasione per confermare un rapporto che si annuncia molto solido, Italia e Usa hanno rapporti saldi e questo indipendentemente dal colore dei governi. Durante l'incontro a Mar-a-Lago abbiamo parlato soprattutto del piano generale senza parlare dei singoli dossier, il Presidente ad oggi è ancora Biden. L'accoglienza è stata al di là delle aspettative”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare, rispondendo a una domanda sull'incontro dei giorni scorsi con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.“Io confermo l'invito e che mi piacerebbe esserci, lo sto valutando con la compatibilità dell'agenda, ma se riesco partecipo volentieri”, ha poi detto in merito all'insediamento di Trump previsto il 20 gennaio.sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) – “Rimpasto è una parola alla quale sono abituata e sulla quale tendenzialmente non sono favorevole”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. “Matteo Salvini sarebbe un ottimo ministro degli Interni, ha ragione quando dice che in assenza del procedimento giudiziario avrebbe chiesto e ottenuto il Ministero, ma anche Piantedosi è un ottimo ministro e non penso che allo stato attuale questa cosa sia all'ordine del giorno”, ha sottolineato.sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "Quello sulla presidente Todde è un atto non definitivo. La presidente ha annunciato ricorso e non voglio entrare nel merito, ma non sono il tipo che gioisce se qualcuno vince le elezioni e poi decade per questioni burocratiche e giudiziarie, a differenza di altri. Ma non è la prima volta che accade". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare, rispondendo a una domanda dell'agenzia Italpress sulla possibile decadenza del presidente della Regione Sardegna."Ricordo che la lista dell'allora Popolo delle Libertà alle elezioni regionali del Lazio non fu interamente ammessa per 10 minuti di ritardo - ha aggiunto -. Sono cose sempre accadute, per quanto riguarda la Sardegna vedremo cosa accadrà, il percorso è ancora lungo".sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "Quello sulla presidente Todde è un atto non definitivo. La presidente ha annunciato ricorso e non voglio entrare nel merito, ma non sono il tipo che gioisce se qualcuno vince le elezioni e poi decade per questioni burocratiche e giudiziarie, a differenza di altri. Ma non è la prima volta che accade". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare, rispondendo a una domanda dell'agenzia Italpress sulla possibile decadenza del presidente della Regione Sardegna."Ricordo che la lista dell'allora Popolo delle Libertà alle elezioni regionali del Lazio non fu interamente ammessa per 10 minuti di ritardo - ha aggiunto -. Sono cose sempre accadute, per quanto riguarda la Sardegna vedremo cosa accadrà, il percorso è ancora lungo".sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "In Iran sono presenti oltre 500 italiani, bisogna essere molto attenti a come ci si muove. Per quanto riguarda il caso di Abedini, è al vaglio del ministero della Giustizia, tecnico e politico". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa annuale organizzata a Montecitorio dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare."Bisogna continuare a discutere anche con i nostri amici americani - ha aggiunto -. Ne avrei parlato anche con il presidente Biden, ma la visita a Roma è stata annullata" per l'incendio di Los Angeles. "Le interlocuzioni ci saranno, il lavoro è ancora molto complesso", ha sottolineato Meloni.sat/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "Lo spirito natalizio è anche sinonimo di memoria, radici e identità. Il senso di appartenenza alle nostre comunità che infonde il Natale ci fa sentire parte di un'unica famiglia. È nei momenti difficili che la comunità ci dà la forza e il coraggio per andare avanti e per costruire un futuro migliore. Ecco perché il nostro pensiero va alle persone meno fortunate. A chi vive nelle zone martoriate dalle guerre. Soprattutto ai bambini costretti a convivere con la paura, la fame e la devastazione". Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento in Aula a Montecitorio in occasione del Concerto di Natale."In questi giorni, il ricordo e la nostra vicinanza vanno al popolo tedesco, per i gravi fatti avvenuti a Magdeburgo e che ci lasciano sconvolti - ha aggiunto Fontana -. Queste considerazioni devono spingerci ad agire in concreto per realizzare un mondo dove il dialogo e la solidarietà prevalgano sulla guerra e sull'indifferenza".sat (fonte video: Camera dei Deputati)
Manovra verso l'approvazione della Camera. Dopo Natale passa al Senato. Il testo della manovra approda oggi a Montecitorio e in tarda mattinata sarà posta la fiducia che sarà votata venerdì. Poi la discussione parlamentare, le dichiarazioni dei leader dei partiti e il voto finale arriverà domani in tarda serata. Il via libera definitivo del Senato slitta a dopo Natale. Fin qui la calendarizzazione della manovra. Le ultime misure. La Lega incassa l'incremento delle risorse per il Ponte, e fondi anche ad altre infrastrutture, dalla Tav alla Sibari-Catanzaro e a Ferrovie. Dopo una dura opposizione, Forza Italia attenua la portata dei nuovi controlli previsti dalla regola sui controllori del Mef nelle aziende e negli enti destinatari di contributi pubblici. In particolare, si cancella del tutto la previsione che i revisori del Mef finiscano nei collegi sindacali o di controllo di chi riceve contributi pubblici, e ci si limita a chiedere agli organi di controllo già esistenti, quando il contributo è superiore a 100mila euro. Ha trovato un equilibrio il testo sull'aumento delle buste paga dei ministri e sottosegretari non parlamentari, accoppiato alla norma “anti-Renzi” che frena gli incarichi extra-Ue di componenti del Governo, deputati, senatori e presidenti di Regione. La Lega riesce ad inserire la possibilità per i lavoratori “interamente contributivi” di accedere al canale di pensionamento anticipato con almeno 64 anni di età grazie a un “ponte” con la previdenza integrativa. Non è una manovra di crescita. La legge di stabilità uscita dalle aule parlamentari non sarà certamente un documento che sprona alla crescita. Del resto poteva andare solo così, dopo un lungo ed estenuante braccio di ferro tra le forze della maggioranza, centinaia di emendamenti giunti all'ultimo momento ai deputati sotto forma di riformulazioni, tra le proteste delle opposizioni, che hanno lamentato il troppo poco tempo concesso per l'esame di una legge così delicata per il paese. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Manovra verso l'approvazione della Camera. Dopo Natale passa al Senato. Il testo della manovra approda oggi a Montecitorio e in tarda mattinata sarà posta la fiducia che sarà votata venerdì. Poi la discussione parlamentare, le dichiarazioni dei leader dei partiti e il voto finale arriverà domani in tarda serata. Il via libera definitivo del Senato slitta a dopo Natale. Fin qui la calendarizzazione della manovra. Le ultime misure. La Lega incassa l'incremento delle risorse per il Ponte, e fondi anche ad altre infrastrutture, dalla Tav alla Sibari-Catanzaro e a Ferrovie. Dopo una dura opposizione, Forza Italia attenua la portata dei nuovi controlli previsti dalla regola sui controllori del Mef nelle aziende e negli enti destinatari di contributi pubblici. In particolare, si cancella del tutto la previsione che i revisori del Mef finiscano nei collegi sindacali o di controllo di chi riceve contributi pubblici, e ci si limita a chiedere agli organi di controllo già esistenti, quando il contributo è superiore a 100mila euro. Ha trovato un equilibrio il testo sull'aumento delle buste paga dei ministri e sottosegretari non parlamentari, accoppiato alla norma “anti-Renzi” che frena gli incarichi extra-Ue di componenti del Governo, deputati, senatori e presidenti di Regione. La Lega riesce ad inserire la possibilità per i lavoratori “interamente contributivi” di accedere al canale di pensionamento anticipato con almeno 64 anni di età grazie a un “ponte” con la previdenza integrativa. Non è una manovra di crescita. La legge di stabilità uscita dalle aule parlamentari non sarà certamente un documento che sprona alla crescita. Del resto poteva andare solo così, dopo un lungo ed estenuante braccio di ferro tra le forze della maggioranza, centinaia di emendamenti giunti all'ultimo momento ai deputati sotto forma di riformulazioni, tra le proteste delle opposizioni, che hanno lamentato il troppo poco tempo concesso per l'esame di una legge così delicata per il paese. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Manovra economica. In scena l'assalto alla diligenza dei partiti. Diciamolo subito: alla fine del 2024 la manovra economica, cioè la carta d'identità del nostro paese, sarà approvata e lo spettro dell'esercizio provvisorio, evocato dall'opposizione, tornerà in soffitta almeno fino a dicembre 2025. Ma che fatica. Ogni anno assistiamo sempre all'assalto della diligenza, incarnata dalla legge di stabilità, da parte dei partiti di maggioranza. Ci siamo abituati a questa farsa con gli esecutivi di centrodestra e di centrosinistra: è uno spettacolo comunque indecoroso, non degno di una delle nazioni più sviluppate del mondo. Ieri è andato in scena l'ultimo atto di questa commedia. Parla la premier Giorgia Meloni, l'emiciclo di Montecitorio è in parte vuoto. Forza Italia accorre in massa, col capogruppo Paolo Barelli e il vicepremier Antonio Tajani. Matteo Salvini invece non c'è. E dall'alto dell'emiciclo, mentre la premier interviene per oltre mezz'ora di discorso su Siria, migranti, automotive, pace in Ucraina, si notano appena 5 deputati del Carroccio. 5 su 65. Dove sono? Non sono presenti. "Colpa dei treni", dicono. Lo scontro politico rientra. La risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni della premier passa con 193 voti favorevoli, 118 contrari e 9 astenuti. Ci sono anche i leghisti. Lo spauracchio dell'esercizio provvisorio. Nella prima Repubblica, l'esercizio provvisorio è stato utilizzato almeno 33 volte, e anche nella seconda Repubblica è sempre stato agitato come spauracchio per uscire dai pantani delle crisi di governo. Lo spettro è tornato a far parlare di sé in questi giorni, dominati dalla possibilità che non ci siano i tempi per approvare la manovra di fine anno. Del resto l'esercizio provvisorio del bilancio, almeno in teoria, è una misura straordinaria che dovrebbe trovare rara applicazione, anche se, dalla data di entrata in vigore della Costituzione, 42 leggi hanno dato il via libera a questo strumento (33 per l'autorizzazione effettiva e 9 per garantire una proroga). La Costituzione (articolo 81), infatti, prevede due condizioni: primo, che la misura sia autorizzata formalmente da una legge; in secondo luogo l'esercizio provvisorio può durare al massimo quattro mesi (la proroga può avvenire solo all'interno di questo intervallo di tempo). "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Manovra economica. In scena l'assalto alla diligenza dei partiti. Diciamolo subito: alla fine del 2024 la manovra economica, cioè la carta d'identità del nostro paese, sarà approvata e lo spettro dell'esercizio provvisorio, evocato dall'opposizione, tornerà in soffitta almeno fino a dicembre 2025. Ma che fatica. Ogni anno assistiamo sempre all'assalto della diligenza, incarnata dalla legge di stabilità, da parte dei partiti di maggioranza. Ci siamo abituati a questa farsa con gli esecutivi di centrodestra e di centrosinistra: è uno spettacolo comunque indecoroso, non degno di una delle nazioni più sviluppate del mondo. Ieri è andato in scena l'ultimo atto di questa commedia. Parla la premier Giorgia Meloni, l'emiciclo di Montecitorio è in parte vuoto. Forza Italia accorre in massa, col capogruppo Paolo Barelli e il vicepremier Antonio Tajani. Matteo Salvini invece non c'è. E dall'alto dell'emiciclo, mentre la premier interviene per oltre mezz'ora di discorso su Siria, migranti, automotive, pace in Ucraina, si notano appena 5 deputati del Carroccio. 5 su 65. Dove sono? Non sono presenti. "Colpa dei treni", dicono. Lo scontro politico rientra. La risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni della premier passa con 193 voti favorevoli, 118 contrari e 9 astenuti. Ci sono anche i leghisti. Lo spauracchio dell'esercizio provvisorio. Nella prima Repubblica, l'esercizio provvisorio è stato utilizzato almeno 33 volte, e anche nella seconda Repubblica è sempre stato agitato come spauracchio per uscire dai pantani delle crisi di governo. Lo spettro è tornato a far parlare di sé in questi giorni, dominati dalla possibilità che non ci siano i tempi per approvare la manovra di fine anno. Del resto l'esercizio provvisorio del bilancio, almeno in teoria, è una misura straordinaria che dovrebbe trovare rara applicazione, anche se, dalla data di entrata in vigore della Costituzione, 42 leggi hanno dato il via libera a questo strumento (33 per l'autorizzazione effettiva e 9 per garantire una proroga). La Costituzione (articolo 81), infatti, prevede due condizioni: primo, che la misura sia autorizzata formalmente da una legge; in secondo luogo l'esercizio provvisorio può durare al massimo quattro mesi (la proroga può avvenire solo all'interno di questo intervallo di tempo). "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
ROMA (ITALPRESS) - Ha spaziato da Mozart a Bach, e poi Vivaldi, Morricone, Piovani, Gershwin, il repertorio della Blind inclusive orchestra, realtà sinfonica con musicisti ciechi e ipovedenti, diretta dal Maestro Alfredo Santoloci, che si è esibita nell' Aula della Camera per l'edizione speciale di Montecitorio a Porte Aperte, in occasione di Musei in Musica. Il palazzo è rimasto aperto fino alle 2, con ultima visita all'1. La Fanfara della Legione degli Allievi Carabinieri, diretta dal Maestro Danilo Di Silvestro, ha aperto l'evento. All'interno di Palazzo Montecitorio, oltre alle principali sale dirappresentanza, i partecipanti hanno visto anche la mostra"Matteotti e il Parlamento", che ripercorre l'attività parlamentare del deputato socialista attraverso i documenti dell'Archivio storico, della Biblioteca della Camera dei deputatie della Fondazione di Studi Storici Filippo Turati, anche con un itinerario multimediale.(ITALPRESS).abr/fonte video: Camera dei Deputati
È in corso a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, la terza edizoine del Grand Prix Innovation, organizzato dalla CCI France Italie, detta "la Chambre", la prima rete d'affari franco-italiana, con oltre 420 imprese francesi e italiane aderenti. Con questo evento la CCI France Italie punta a promuovere l'innovazione e a facilitare lo scambio di idee e la contaminazione positiva tra gli ecosistemi italiano e francese dell'innovazione e della responsabilità. Il 10 ottobre scorso, la Chambre ha lanciato una Call for Start Up in occasione di una tavola rotonda sul tema dell'Intelligenza Artificiale, inserita nel palinsesto della Digital Week.Una giuria, incaricata di valutare i progetti e composta da Cécile Bourland, Amministratore Delegato CCI France Italie, Sasha Komarevych, Startup Ecosystem Leader & Acceleration Program Manager di Bocconi4Innovation e il Club CSR della Chambre, ha selezionato le 6 startup finaliste: Aindo presentata da Findomestic Banca; Approxima presentata da Forvis Mazars; Hypesound presentata da Crédit Agricole; J4Energy presentata da Gruppo Lactalis in Italia; Ogyre presentata da Roveda; Trailslight - presentata da Siram Veolia. Queste 6 startup accedono alla seconda fase che prevede un Elevator Pitch in occasione della serata di premiazione che si terrà questa sera. Al termine dell'evento verrà annunciata la graduatoria finale delle 3 Coppie Startup/Corporate vincitrici.Il commento di Salvatore Majorana, direttore Kilometro Rosso Innovation District a Focus Economia.BancoBpm: «L offerta di UniCredit non riflette il nostro potenziale»L offerta di Unicredit «non riflette in alcun modo la redditività e l ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco Bpm». E netto il giudizio del consiglio dell istituto che ribadisce come l offerta non sia stata sollecitata e ricorda che il valore potenziale di Piazza Meda «è ulteriormente rafforzato dalle operazioni straordinarie recentemente annunciate, che si aggiungono alle azioni già contenute nel piano industriale 2023-26 e che si tradurranno in un aggiornamento degli obiettivi del piano medesimo, già in parte anticipati al mercato».Le sinergie di costo lorde stimate da Unicredit per 900 milioni sono «più di un terzo della base costi di Banco Bpm» e per questo «destano forti preoccupazioni sulle prevedibili ricadute a livello occupazionale e sociale». Lo sottolinea ancora il cda di BancoBpm dopo aver analizzato l offerta del rivale. «Peraltro tali sinergie, al pari di quelle di ricavo, non sono per nulla valorizzate nelle condizioni dell offerta» si legge in una nota.La riunione del board era già fissata in calendario, ma alla luce dell offerta lanciata lunedì da UniCredit ha assunto un valore ben più rilevante. Già in mattinata erano peraltro emerse le prime prese di posizione: alla domanda dei giornalisti se l offerta pubblica di scambio di Unicredit è da considerarsi ostile, il consigliere Mauro Paoloni, facendo il suo ingresso nella sede della banca, aveva risposto: «Sì».IERI UniCredit ha messo sul tavolo un con cambio di 0,175 nuove azioni Unicredit per ogni titolo del Banco Bpm. Un offerta «non vincolante», ha precisato Orcel, che pone l asticella al 50% delle adesioni con l obiettivo di salire oltre il 66 per cento. Agli azionisti Orcel riconosce implicitamente 6,657 euro ad azione, lo 0,5% in più dei valori di chiusura di venerdì scorso di BancoBpm. L Ops di UniCredit, del valore di 10,1 miliardi di euro, ha l obiettivo di delistare Banco Bpm e procedere a una fusione tra i due istituti. Tuttavia, l offerta è stata presentata senza un accordo preventivo con il consiglio di amministrazione di BancoBpm, motivo per cui è stata percepita come ostile.L'intervento di Luca Davi, Sole 24 Ore, ai microfoni di Sebastiano Barisoni.ASviS: La manovra 2025 presenta un quadro di politiche frammentarie Domani si terrà il secondo incontro sul Rapporto ASviS 2024 a tema economia, in diretta streaming dalla Clubhouse di Montecitorio a Roma. È il secondo dei quattro ASviS Live, il ciclo di appuntamenti di alto profilo organizzati dall Alleanza, in collaborazione con CEOForLife, vedrà stakeholder chiave e rappresentanti delle istituzioni confrontarsi sulle numerose proposte avanzate nella nona edizione del Rapporto Coltivare ora il nostro futuro. L Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile . Presentato il 17 ottobre scorso, il documento rappresenta infatti uno strumento unico per analizzare l avanzamento del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell Agenda 2030 e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità del modello di sviluppo.Come rilevato dal Rapporto ASviS pubblicato il 17 ottobre, il Piano strutturale di bilancio di medio termine non esprime quella visione in grado di cambiare in profondità il Paese. Per l'ASviS nel Ddl si riscontrano l'assenza di una direzione univoca e la mancanza di coerenza nelle politiche, in contrasto con gli impegni presi dal Governo nelle sedi internazionali (Onu, G7, G20) per accelerare i progressi verso l'Agenda 2030, oltre che con quanto indicato nella Strategia nazionale di sviluppo sostenibile (SNSvS), adottata nel 2023.Parola a Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).
Buongiorno, la rassegna stampa di martedì 26 novembre 2024 è a cura di Ilenia Polsinelli Le notizie in primo piano: Repubblica Roma apre l'edizione di oggi con la notizia delle nomine in Commissione sanità: FDI pigliatutto, spazio a FI e PD. Esclusa la Lega dalla mappa del potere nella Capitale e nelle province. Mentre in Campidoglio per il dopo Gualtieri, FDI punta su Rampelli candidato; titolo di apertura del Corriere della sera Roma: vittime sulla strada, altri due drammatici decessi sulle arterie della Regione. Nella Capitale già 50 pedoni morti nel 2024; il Messaggero Roma, ma la notizia la troviamo su tutti i quotidiani, ci racconta l'inferno di Tor Cervara vissuto nelle ultime ore: esplode un capannone dell'ex poligrafico nella zona est della Captale. Trecento le persone in fuga, soprattutto bambini. Allarme diossina e scatta l'ordinanza del sindaco; infine sempre su Repubblica Roma, il sit-in davanti a Montecitorio delle femministe nella giornata internazionale della violenza sulle donne: la Roma del Giubileo dovrebbe essere accogliente, ma non lo è per le donne. A domani con Angela Gennaro Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla di Sveja è di Mattia Carratello. Vuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click! La foto è di Luca Dammicco
Lo scorso venerdì si è tenuto a Torino il Pmi Day, l'iniziativa di Confindustria arrivata alla quindicesima edizione. Ogni anno, dal 2010, nell'ambito del Pmi Day le aziende aprono le porte a studenti, insegnanti, istituzioni, per avvicinare i giovani al mondo dell'impresa. In quell'occasione Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria, ha ricordato che: "È fondamentale investire in innovazione e formazione, due aspetti che vanno di pari passo."Il focus dell'evento tenutosi quest'anno organizzato da Piccola Industria Confindustria, Unione Industriali di Torino e Anitec-Assinform nel capoluogo piemontese, in collaborazione con Rete nazionale licei economici sociali d Italia, è stato sulla cooperazione necessaria fra imprese e scuole per permettere ai giovani di sviluppare le competenze giuste per immergersi nel mondo del lavoro. «Costruire» la parola chiave: costruire consapevolezza, competenze, sostenibilità e innovazione. Ne abbiamo discusso con: Giovanni Baroni (nella foto), presidente della Piccola industria di Confindustria.Risiko, Unicredit ops volontaria su Banco Bpm. La mossa di Orcel spiazza il governo Bpm, dieci giorni fa sembrava intenzionato a diventare futura seconda banca in Italia, oggi rischia di diventare la preda dell'attuale seconda. Unicredit rompe gli indugi e dà una sonora sferzata al risiko bancario: dopo l offerta sulla tedesca Commerzbank, punta la rotta sull Italia e offre 10 miliardi di euro per Banco Bpm. Un operazione che isserebbe la banca italiana al vertice delle banche europee per capitalizzazione e valore di asset.Unicredit ha infatti lanciato un offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota dell istituto bancario diffusa questa mattina all'alba. Il controvalore complessivo dell offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10,1 miliardi di euro. L importo è pari alla valorizzazione monetaria del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro. Ne abbiamo parlato con Luca Davi - Il Sole 24 Ore e Stefano Caselli, direttore della School of Management della Bocconi e Professore di Economia degli Intermediari Finanziari.ASviS: La manovra 2025 presenta un quadro di politiche frammentarieDomani si terrà il secondo incontro sul Rapporto ASviS 2024 a tema economia, in diretta streaming dalla Clubhouse di Montecitorio a Roma. È il secondo dei quattro ASviS Live, il ciclo di appuntamenti di alto profilo organizzati dall Alleanza, in collaborazione con CEOForLife, vedrà stakeholder chiave e rappresentanti delle istituzioni confrontarsi sulle numerose proposte avanzate nella nona edizione del Rapporto Coltivare ora il nostro futuro. L Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile . Presentato il 17 ottobre scorso, il documento rappresenta infatti uno strumento unico per analizzare l avanzamento del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell Agenda 2030 e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità del modello di sviluppo. Ne abbiamo parlato con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).
ROMA (ITALPRESS) - "Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Io vorrei che non fosse solo una giornata fine a se stessa ma deve essere il simbolo di un percorso che deve essere valido per tutto l'anno. Portate rispetto alle donne e ricordatelo non solo il 25 novembre ma ogni giorno, quando vi alzate e affrontate la giornata". Lo afferma Gino Cecchettin - padre di Giulia, uccisa dall'ex fidanzato - in un videomessaggio registrato alla Panchina Rossa della Camera dei Deputati.sat/mrv (Fonte video: Camera dei Deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "In questa sala non ci sono differenze ideologiche. siamo qui per condividere con azioni concrete, attraverso la Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, la crociata contro il flagello della violenza di genere, con leggi, programmi educativi per prevenire la violenza e proteggere le vittime, per garantire che i colpevoli siano chiamati a rispondere delle loro azioni". Lo afferma il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, in occasione della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin a Montecitorio. sat/gtr(Fonte video: ufficio stampa Camera dei deputati)
ROMA (ITALPRESS) - Si è svolto a Montecitorio l'incontro con gli allievi del Nato Defense College. Nel sottolineare che "l'Italia è stata uno dei 12 Stati fondatori della NATO ed oggi è stabilmente tra i primi contributori in termini di uomini alle operazioni e alle missioni", il Presidente della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO, Lorenzo Cesa ha ricordato le recenti parole del Presidente Sergio Mattarella sul contributo dell'Alleanza atlantica alla stabilità internazionale. Tra il pubblico non solo allievi provenienti dai Paesi membri dell'Alleanza, ma anche da Paesi partner, "a testimonianza dell'attitudine inclusiva e costruttiva delle relazioni transatlantiche", ha sottolineato Cesa. Dal 22 al 25 novembre è in calendario a Montréal la settantesima sessione annuale dell'Assemblea parlamentare della NATO.mgg/gtr(Fonte video: ufficio stampa Camera dei Deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "Gli italiani hanno uno strumento che li pone all'avanguardia nel mondo per la medicina di prevenzione, uno screening che nella fascia d'età tragli 0 e i 17 anni dice qual è la predisposizione per il diabete di tipo1 e la celiachia. Completato lo screening pilota su Campania, Marche, Lombardia e Sardegna si va avanti con lo screening nazionale e siamo pronti a partire con il prossimo anno". Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, in occasione di un convegno a Montecitorio sulla Giornata mondiale del diabete. xb1/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "Gli italiani hanno uno strumento che li pone all'avanguardia nel mondo per la medicina di prevenzione, uno screening che nella fascia d'età tragli 0 e i 17 anni dice qual è la predisposizione per il diabete di tipo1 e la celiachia. Completato lo screening pilota su Campania, Marche, Lombardia e Sardegna si va avanti con lo screening nazionale e siamo pronti a partire con il prossimo anno". Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, in occasione di un convegno a Montecitorio sulla Giornata mondiale del diabete. xb1/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "L'elezione di Donald Trump costituisce per l'Italia e tutto il mondo un cambio. Bisogna essere pronti ad affrontare questo cambio anche rispetto alle sfide enormi che ci aspettano ad esempio sull'intelligenza artificiale: fare in modo che questa parte dell'oceano dialoghi in maniera costruttiva con l'altra parte dell'oceano. Significa avere la capacità prima di tutto di essere affidabili, e l'Italia lo è, e poi di poter sfruttare le tecnologie, quel trasferimento di tecnologie, che un grande Paese, le aziende americane, possono garantire a una nazione atlantista come l'Italia". A dirlo il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé, a margine del convegno "Eureka 2.0 - Intelligenza artificiale: intercettare le opportunità tra atlantismo e sovranismo" a Montecitorio. fsc/gtr(Fonte video: ufficio stampa Giorgio Mulé)
ROMA (ITALPRESS) - "L'elezione di Donald Trump costituisce per l'Italia e tutto il mondo un cambio. Bisogna essere pronti ad affrontare questo cambio anche rispetto alle sfide enormi che ci aspettano ad esempio sull'intelligenza artificiale: fare in modo che questa parte dell'oceano dialoghi in maniera costruttiva con l'altra parte dell'oceano. Significa avere la capacità prima di tutto di essere affidabili, e l'Italia lo è, e poi di poter sfruttare le tecnologie, quel trasferimento di tecnologie, che un grande Paese, le aziende americane, possono garantire a una nazione atlantista come l'Italia". A dirlo il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé, a margine del convegno "Eureka 2.0 - Intelligenza artificiale: intercettare le opportunità tra atlantismo e sovranismo" a Montecitorio. fsc/gtr(Fonte video: ufficio stampa Giorgio Mulé)
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha provato a fare chiarezza dopo la bufera legata ai furti di informazioni dalle banche dati internazionali e ha assicurato che lo Stato è molto vicino a controllare gli attacchi hacker.
ROMA (ITALPRESS) - "Alcide De Gasperi è stato artefice della ricostruzione postbellica del nostro Paese e pioniere dell'Europa unita e pacificata. La sua visione di un'Europa come protagonista nelle relazioni internazionali è estremamente attuale. A 70 anni dalla sua scomparsa, il grande patrimonio ideale politico e morale che ci ha lasciato conserva intatto il suo valore". Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, oggi nell'Aula di Montecitorio, introducendo "Pace, Prosperità, Patria: l'eredità di De Gasperi 70 anni dopo", alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. e della Presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola.Fontana ha sottolineato anche "la formazione cattolica", il "forte legame con la minoranza nella zona di frontiera dove nacque", la tenacia nell'opposizione a qualsiasi totalitarismo dello statista trentino. In aula la figlia di Alcide De Gasperi, Paola, e i nipoti, tra cui Paolo Catti De Gasperi e decine di studenti. abr/gtr(Fonte video: Camera dei Deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "Alcide De Gasperi era un visionario, ma la sua visione non nasceva da ideali astratti. De Gasperi aveva compreso che per ridare all'Italia un futuro occorreva inventare un futuro per l'Europa. Un futuro diverso dal passato. E lo fece. Comprendendo le necessità di trovare i necessari compromessi, ma rimanendo irremovibile nella sua determinazione a non scendere mai a compromessi sui valori in cui credeva e in cui oggi noi tutti crediamo". Lo ha detto Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, intervenendo nell'aula di Montecitorio alla cerimonia commemorativa per il 70mo anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi.ads/gsl (Fonte video: Parlamento Europeo)
ROMA (ITALPRESS) - "Alcide De Gasperi era un visionario, ma la sua visione non nasceva da ideali astratti. De Gasperi aveva compreso che per ridare all'Italia un futuro occorreva inventare un futuro per l'Europa. Un futuro diverso dal passato. E lo fece. Comprendendo le necessità di trovare i necessari compromessi, ma rimanendo irremovibile nella sua determinazione a non scendere mai a compromessi sui valori in cui credeva e in cui oggi noi tutti crediamo". Lo ha detto Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, intervenendo nell'aula di Montecitorio alla cerimonia commemorativa per il 70mo anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi.ads/gsl (Fonte video: Parlamento Europeo)
ROMA (ITALPRESS) - "Guerre, cambiamenti climatici, conflitti etnici, persecuzioni religiose, miseria, disuguaglianze sociali. Le ragioni dei fenomeni migratori sono molteplici e non sono destinate a sparire a breve. Per questo pensare di affrontare il fenomeno come emergenza è uno smisurato errore". A dirlo la vicepresidente della Camera, Anna Ascani, a margine della proiezione del film 'Io capitano' di Matteo Garrone, presso la Sala della Regina di Montecitorio.abr/gsl (Fonte video: Camera dei Deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "Abbiamo fatto passi da gigante nella cultura della prevenzione, con la diffusione dei defibrillatori e la formazione sulle manovre di primo soccorso. Tanto è stato fatto ma tanto resta ancora da fare, il dato confortante è che sono state salvate migliaia di vite umane". Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, intervenendo in videocollegamento all'incontro a Montecitorio per la Giornata mondiale della rianimazione cardiopolmonare.sat/gsl (Fonte video: Camera dei Deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "Abbiamo fatto passi da gigante nella cultura della prevenzione, con la diffusione dei defibrillatori e la formazione sulle manovre di primo soccorso. Tanto è stato fatto ma tanto resta ancora da fare, il dato confortante è che sono state salvate migliaia di vite umane". Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, intervenendo in videocollegamento all'incontro a Montecitorio per la Giornata mondiale della rianimazione cardiopolmonare.sat/gsl (Fonte video: Camera dei Deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "La radio e la televisione hanno contribuito al progresso sociale e culturale del nostro paese, rivelandosi dei preziosi strumenti di coesione e di crescita delle nostre comunità". Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana, intervenendo nell'Aula di Montecitorio all'evento "Rai: una grande storia italiana".sat/gsl (Fonte video: Camera dei Deputati)
ROMA (ITALPRESS) - "Rivolgo un pensiero commosso a una persona speciale che ci ha lasciato pochi giorni fa, Sammy Basso. L'avevo premiato due anni fa per il suo instancabile impegno a favore della ricerca. Sammy era uno studioso e una persona capace di creare empatia". Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana, aprendo nell'Aula di Montecitorio l'evento "Rai: una grande storia italiana".sat/gsl (Fonte video: Camera dei Deputati)
Buon venerdì Stupefan! Settimana piena di notizie che non potevamo non riportarvi, a partire dall'archiviazione per Matteo Mainardi ed altri attivisti sulla disobbedienza del 2020. Sì, avete capito bene! Quattro anni fa eravamo davanti a Montecitorio per la fine di "io coltivo" e Matteo come altri avevano portato in piazza le piantine coltivate presso il domicilio di ognuno, nonostante il Questore di Roma l'avesse vietato. Oltre millecinquecento giorni per affermare non solo che la coltivazione per uso personale non è perseguibile penalmente, ma anche che l'atto della questura non aveva alcun fondamento. Un po' come il decreto sicurezza nella parte in cui vieta la produzione di infiorescenze di canapa industriale, ma anche su questo abbiamo delle novita. Ultimo, ma non ultimo, avete sentito le news dal Messico dopo l'arresto di El Mayo? No? Ve le raccontiamo, insieme al resto, se cliccate play.Note dell'episodio:- La notizia dell'archiviazione: https://www.instagram.com/reel/DA0cYifsUK-/?igsh=c3RiOGY1N3g0a2I5- Quattro anni per un'archiviazione: https://www.associazionelucacoscioni.it/notizie/blog/disobbedienza-civile-per-lautocoltivazione-di-cannabis-quattro-anni-per-unarchiviazione- Il canale Youtube di Matteo Mainardi: https://www.youtube.com/@MatteoMainardiYT- La pronuncia della Corte di Giustizia Europea: https://shorturl.at/Ec5BC- Il cartello di Sinaloa dopo l'arresto di El Mayo: https://www.aljazeera.com/features/2024/9/27/civil-war-in-the-home-of-mexicos-sinaloa-cartel-fear-grips-culiacan- Il sindaco decapitato: https://droghe.aduc.it/articolo/narcos+decapitano+neo+sindaco+rabbia+disgusto_38235.phpEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
In questa puntata ci chiediamo perché Kamala Harris è Brat insieme a Marta Ciccolari Micaldi (@la_mcmusa), parliamo anche dei problemi dell'internet moderno - che è appeso al filo dei software open source - e vi racconto del troppo ghiaccio ordinato per le Olimpiadi di Parigi (qui l'editoriale uscito sul British Journal of Sports Medicine). Inoltre, sapete perché a volte si crea traffico in autostrada ma senza incidenti o veri blocchi stradali? Benvenuti nel mondo dei Phantom Traffic Jams per la nostra rubrica Estate Italiana. La risposta all'indovinello della scorsa settimana era 4 papere disposte in fila indiana. Mentre qui c'è il testo di questa settimana: Siete imprigionati da Sergio Mattarella in una segreta di palazzo Montecitorio, Mattarella vuole obbligarvi a diventare Presidente della Repubblica così può finalmente andarsene a f*****o in pace che vuole solo riposarsi poverino. Avete le mani legate dietro la schiena e c'è una sola porta, con una serratura a forma di sfera. Casualmente, c'è un barattolo di Pringles al centro della stanza, dal diametro di 10 centimetri. Dentro c'è una sfera, pensate un po', la chiave per scappare, che è larga 9,9 millimetri. Non potete prenderla con le mani, il barattolo di Pringles è completamente ancorato al terreno ed è indistruttibile. Non avete oggetti strani con voi. Come fate a scappare? Se volete saperne di più della storia del ghiaccio oscuro, qui c'è il link allo studio. Noi ci sentiamo la prossima settimana! Una produzione Factanza Media Voce e autore Matteo Cellerino Servizio di Tommaso Coluzzi Musiche di Michele Caiati e Marco Carboni Se volete scriverci, potete farlo su Whatsapp al numero: 331 428 6935 oppure cliccate qui.
Il governo ha posto la fiducia in Aula alla Camera sul decreto salva-casa. A chiederla a nome dell'esecutivo il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Il testo è in prima lettura a Montecitorio. Il voto finale ci sarà venerdì. Se tra le norme inserite nel provvedimento manca a sorpresa il Salva Milano è arrivata l approvazione di alcune novità pesantissime. Tra queste, spicca un emendamento riformulato e firmato da tutta la maggioranza, che allarga di molto il perimetro della sanatoria sulle difformità parziali, introdotta dalla prima versione del provvedimento. Ne parla proprio il relatore Dario Iaia: «Siamo intervenuti sulla norma che disciplina l accertamento di conformità nelle ipotesi di parziale difformità ricomprendendo in questa nozione anche le variazioni essenziali, al fine di superare le differenze tra Regione e Regione e fugare ogni dubbio o motivo di confusione. Si supera il regime della doppia conformità quindi anche per le variazioni essenziali». Il vecchio testo, che faceva riferimento alle difformità parziali (una gradazione minore di divergenza dal titolo edilizio), comportava che ogni Regione desse la una definizione diversa di questa categoria, con grandi scostamenti percentuali. Ne parliamo con Giuseppe Latour, Il Sole 24 Ore.Come si sta muovendo mister Musk?I milioni di Elon Musk fanno irruzione al Fiserv Forum, la grande arena di Milwaukee che ospita i quattro giorni della Convention repubblicana. Milioni che si sommano all entusiasmo di delegati e militanti per un ticket presidenziale, Donald Trump-JD Vance, che ha rafforzato la scommessa del partito sul successo del populismo conservatore, in economia come in politica estera. Musk ha promesso di staccare assegni da ben 45 milioni di dollari al mese per una nuova organizzazione pro-Trump, America Pac, assieme ad altri finanzieri a lui vicini, quali Joe Lonsdale di Palantir e i gemelli delle criptovalute, Cameron e Tyler Winklevoss. Musk ha anche guidato sforzi di lobbying proprio a favore della scelta di Vance. E un altro venture capitalist di Silicon Valley, Peter Thiel, è da sempre sponsor del neo-candidato alla vicepresidenza, che ha lavorato per lui.Intanto sempre ieri Elon Musk scarica la California e infligge un duro colpo alla Silicon Valley. Il miliardario annuncia che SpaceX e X si trasferiranno in Texas e spiega che la sua decisione è legata alla legge appena firmata dal governatore Gavin Newsom che vieta alle scuole di richiedere allo staff di informare i genitori nel caso in cui il bambino o ragazzo dovesse identificarsi come transgender. "L'ultima goccia. A causa di questa legge e di altre che l'hanno preceduta, SpaceX trasferirà la sua sede da Hawthorne in California e Starbase in Texas", ha detto il miliardario, secondo il quale la norma attacca le famiglie e le aziende. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Per la Tav Torino-Lione in arrivo dall Europa altri 765 milioni. Intanto si prospetta l'estate nera per il traffico ferroviarioL'Unione Europea ha stanziato ulteriori 765 milioni di euro per il progetto di collegamento ferroviario ad alta velocità Torino-Lione. In particolare, è stata stanziata una dotazione di 700 milioni di euro per il tunnel attualmente in costruzione nelle Alpi, sotto il Moncenisio e per il suo collegamento ai binari di Saint-Jean-de Maurienne (Francia) e Susa (Italia): fa parte dell'investimento «record» di 7 miliardi di euro dedicato alle infrastrutture di trasporto sostenibili, secondo un comunicato stampa della Commissione europea. Questo tunnel rappresenta un totale di 164 chilometri di gallerie. Ad oggi sono già stati scavati 37 chilometri, di cui 13,5 per il tunnel di base, secondo la società pubblica franco-italiana Telt, che prevede la sua entrata in servizio nel 2032. Inoltre, fondi per 64,569 milioni sono stati stanziati per co-finanziare gli studi che la Francia deve ancora avviare per determinare il percorso dei binari ferroviari tra Lione e il tunnel. L'Ue non ha previsto finanziamenti, invece, per gli studi dedicati alla tangenziale ferroviaria di Lione, che erano inclusi nella richiesta di finanziamento presentata a fine gennaio a Bruxelles. Ne parliamo con Andrea Giuricin, Docente di Economia dei Trasporti all'Università Bicocca di Milano.
"Negli ultimi 18 mesi il mercato immobiliare italiano ha evidenziato segnali di appannamento con una flessione della domanda di acquisto che si è tradotta in una riduzione tendenziale del numero di compravendite di poco inferiore all'8%". Lo rileva Nomisma nel 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024, secondo cui il calo delle compravendite nel 2023 è "imputabile esclusivamente alla componente di domanda che è uscita dal mercato in quanto dipendente dal credito bancario (-26%), mentre gli acquisti senza mutuo sono continuati a crescere (+4,8%). Dopo il ridimensionamento degli ultimi 18 mesi, secondo Nomisma ora "il mercato immobiliare italiano sembra destinato a riprendere una traiettoria ascendente". Dal rapporto di Nomisma emerge che, nel primo trimestre 2024, gli acquisti sostenuti da mutuo scendono al 38,6% dal 51,9% del primo trimestre 2022, con una stima di 300.000 famiglie che, nonostante fossero intenzionate ad acquistare casa con mutuo, non sono riuscite a concretizzare il proposito. "A ben guardare - sottolinea Nomisma - i riflessi sull'attività transattiva non nascono da un cambiamento delle intenzioni di acquisto da parte delle famiglie, ma dalla drastica riduzione del loro potere d'acquisto, cui si uniscono le politiche restrittive di erogazione da parte degli istituti di credito, con una contrazione del plafond destinato ai mutui". I prezzi di acquisto risultano infatti ancora in crescita e sul mercato della locazione si allarga la forbice tra domanda e offerta. Ne parliamo con Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma.Boeing accordo con autorità Usa per gli incidenti. Ma oggi altro problemaIeri la Boeing ha dichiarato di aver «raggiunto un accordo» con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sui due incidenti mortali del 737 MAX avvenuti più di cinque anni fa. «Abbiamo raggiunto un accordo di principio sui termini di una risoluzione con il Dipartimento di Giustizia», ha affermato la società in una nota inviata all Afp, aggiungendo che l accordo è soggetto «all approvazione di termini specifici». Un funzionario governativo Usa citato dall agenzia di stampa britannica Reuters aveva affermato in precedenza che la Boeing aveva accettato di dichiararsi colpevole di un accusa di cospirazione per frode criminale per risolvere l indagine del Dipartimento di Giustizia americano. L accusa si riferisce ai due incidenti in Indonesia ed Etiopia nel 2018 e 2019 che hanno ucciso 346 persone. L azienda installerà un monitor aziendale e dovrà spendere almeno 455 milioni di dollari per rafforzare i suoi programmi di conformità e sicurezza nei prossimi tre anni come parte dell accordo, che richiede l approvazione del tribunale. Intanto arrivano due grane. Le autorità americane ordinano ispezioni sulle maschere per l ossigeno su più di 2.600 Boeing 737. A chiederle è la Federal Aviation Administration sulla scia di timori che le maschere potrebbero non funzionare in caso di emergenza. Nel caso venissero riscontrati problemi«azioni correttive, se necessario, vanno prese in 120-150 giorni», hanno detto le autorità americane. La seconda è che proprio oggi un aereo di linea Boeing ha perso lunedì uno pneumatico durante il decollo dall aeroporto di Los Angeles, nuovo episodio imbarazzante per il produttore di velivoli Usa che sta accumulando contrattempi e guasti tecnici. La compagnia americana United Airlines che operava il volo ha confermato l incidente in un comunicato stampa. «La ruota è stata recuperata a Los Angeles e stiamo indagando sulle cause di questo evento», ha annunciato. L'aereo, un Boeing 757-200, aveva a bordo 174 passeggeri e sette membri dell equipaggio ed era diretto a Denver in Colorado. È riuscito ad atterrare senza danni nonostante la ruota mancante, con 25 minuti di ritardo. L aereo è stato consegnato alla compagnia 30 anni fa, nel 1994, secondo un portavoce della Boeing. L azienda ha cessato la produzione del modello 757-200 dal 2004. L incidente ha portato all apertura di una nuova indagine da parte dell autorità di regolamentazione dell aviazione americana Faa.Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Giorgetti: «Non serve una manovra lacrime e sangue per ridurre debito». Panetta: «Nel secondo trimestre Pil stimato al +0,3%»L obiettivo del Def per il Pil 2024 è alla portata. Non serve una manovra lacrime e sangue per ridurre il debito. In un contesto globale instabile e incerto l'economia italiana conferma un ottima tenuta, gli andamenti macroeconomici sono positivi ha affermato il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto all assemblea dell Abi, l'Associazione bancaria italiana, che si è svolta martedì 9 luglio a Roma. All assemblea, aperta dal presidente Antonio Patuelli, è intervenuto anche il governatore di Bankitalia Fabio Panetta. Il neoeletto Consiglio dell Abi, che si è riunito dopo l Assemblea annuale, accogliendo l indicazione unanime formulata dal Comitato esecutivo, ha rieletto per acclamazione Patuelli Presidente dell Abi. Il ministro dell Economia del governo Meloni ha aggiunto che negli ultimi 3 anni l andamento della crescita è stato più sostenuto da altri paesi dell area euro. I dati del primo trimestre sono in continuità con questo. Il rialzo del pil dello 0,3% è confortante perchè ad oggi la crescita acquisita sarebbe già pari allo 0,6 e salirebbe allo 0,9% se le stime del governatore fossero confermate . Di qui, la conclusione di Giorgetti: L'uscita dalla condizione di paese ad alto debito è un obiettivo raggiungibile e senza una manovra lacrime e sangue . L'obiettivo può essere raggiunto semplicemente sulla base di una seria politica di controllo della dinamica della spesa pubblica e di miglioramento dell efficienza del prelievo fiscale, senza un inasprimento delle aliquote d imposta . Sebbene l andamento dell economia risenta ancora di fattori di ordine sovranazionale - ha continuato il responsabile dell Economia e delle Finanze -, in particolare le decisioni delle banche centrali, con tutte le cautele del caso siamo fiduciosi che l obiettivo di crescita dell 1% fissato nell ultimo DEF sia ampiamente alla nostra». In Italia "nel primo trimestre di quest'anno la crescita è stata anche da noi dello 0,3 per cento, e sarebbe rimasta dello stesso ordine di grandezza nel secondo". Lo ha detto il governatore di Bankitalia Fabio Panetta all'assemblea dell'Abi. Secondo Panetta, "continua l'espansione dei servizi, soprattutto quelli legati al turismo, mentre perdura la debolezza della manifattura. Per il complesso del 2024 - ricorda il governatore - le previsioni di Consensus Economics indicano una crescita dello 0,8 per cento". Intanto però scoppia la polemica sui tagli ai comuni: "Il governo conferma il taglio quinquennale a migliaia di Comuni, penalizzando quelli che hanno preso più fondi Pnrr. Avevano congelato tutto solo per evitare contraccolpi alle elezioni". Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in Commissione Bilancio a Montecitorio. "I 250 milioni di tagli, - aggiunge Pagano - previsti in legge di Bilancio, tornano sul tavolo della Conferenza Stato-Città. I criteri dei tagli, che erano stati smentiti, li ritroviamo nel comunicato del ministero degli Interni sulla seduta del 27 giugno. È la conferma che intendono andare avanti nonostante in Conferenza non sia stata raggiunta un'intesa".Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.
Le elezioni di maggio sono un trionfo per Mussolini. Giacomo Matteotti, che si vocifera abbia le prove di un coinvolgimento del governo in uno “scandalo dei petroli”, mette in dubbio nell’aula di Montecitorio la validità delle elezioni, si scaglia contro i fascisti e gli amici socialisti propensi a collaborare. Tutti i ponti, adesso, sono tagliati. “Il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparatemi l’orazione funebre.”See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nous sommes le 16 mai 1925, à Rome, au palais Montecitorio où est installée la chambre des députés. Antonio Gramsci, élu communiste, y prononce son premier et dernier discours. il y dénonce, notamment, le attaques du régime fasciste contre son parti. Il dit : « Nous sommes certains de représenter la majorité de la population, de représenter les intérêts essentiels de la majorité du peuple italien ; c'est pourquoi, la violence prolétarienne est progressiste et ne peut être systémique. Votre violence est systémique et systématiquement arbitraire parce que vous représentez une minorité destinée à disparaître. Nous devons dire à la population travailleuse ce qu'est votre gouvernement, comment se comporte votre gouvernement, afin de l'organiser contre vous, afin de la mettre en mesure de vous battre. Il est fort probable que nous nous trouverons, nous aussi, forcés d'employer les mêmes procédés que vous, mais à titre transitoire, occasionnellement, c'est certain, à adopter vos propres méthodes, avec cette différence que vous représentez la minorité de la population, tandis que nous, nous représentons la majorité. » Plus tard, en prison le journaliste, député, écrira : « Le vieux monde se meurt, le nouveau tarde à apparaître et dans ce clair-obscur surgissent les monstres. » Figure intellectuelle majeure de la première moitié du XXe siècle, Antonio Gramsci défend un renouveau politique contre Staline et Mussolini. En quoi sa pensée peut-elle être éclairante aujourd'hui ? Avec nous : Jean-Yves Frétigné, maître de conférences en histoire contemporaine à l'Université de Rouen-Normandie. « Antonio Gramsci – Vivre, c'est résister » ; Dunod poche. Sujets traités :Antonio Gramsci, Itlaie, Rome, communiste, fasciste, député, Staline, Mussolini. Merci pour votre écoute Un Jour dans l'Histoire, c'est également en direct tous les jours de la semaine de 13h15 à 14h30 sur www.rtbf.be/lapremiere Retrouvez tous les épisodes d'Un Jour dans l'Histoire sur notre plateforme Auvio.be : https://auvio.rtbf.be/emission/5936 Et si vous avez apprécié ce podcast, n'hésitez pas à nous donner des étoiles ou des commentaires, cela nous aide à le faire connaître plus largement.
In Italia solo a fine 2023 il Pil reale è tornato ai livelli del 2007, quelli precedenti il crak della Lehman Brothers: in 15 anni si è accumulato un divario di crescita di oltre 10 punti con la Spagna, 14 con la Francia e 17 con la Germania. Se si confronta il 2023 con il 2000, il divario è di oltre 20 punti con Francia e Germania, e di oltre 30 con la Spagna. Il 32esimo rapporto annuale dell Istat sulla situazione del Paese - presentato a Montecitorio il 15 maggio - fotografa un economia che nell ultimo triennio è cresciuta di più della media Ue27 e di più di Francia e Germania ma permangono fattori di debolezza strutturali e ritardi sulle parti più innovative. Alla crescita si è associato il buon andamento del mercato del lavoro. La stagnazione della produttività del lavoro è uno degli elementi che ha caratterizzato il debole andamento del Pil in volume negli ultimi vent anni e il conseguente allargamento del divario di crescita con le altre principali economie dell Ue. In volume, il Pil per ora lavorata in Italia è cresciuto di solo l 1,3 per cento tra 2007 e 2023, contro il 3,6 per cento in Francia, il 10,5 in Germania e il 15,2 per cento in Spagna. Nel sistema delle imprese, in Italia, il livello della produttività (valore aggiunto per addetto) a prezzi correnti nella manifattura è inferiore a quello osservato in Francia e Germania solo nel segmento delle micro e piccole imprese, che però hanno un peso maggiore in Italia. Nei servizi, invece, le imprese italiane mostrano una produttività inferiore in tutte le classi dimensionali. Insomma, scrive l'Istat, negli ultimi 20 anni, l'Italia ha difeso il proprio posizionamento come paese esportatore, ma la concorrenza delle economie emergenti ha messo in crisi una parte rilevante delle industrie su cui si basava la specializzazione nazionale, che si è gradualmente modificata. In questo contesto però fa ben sperare la previsione della Commissione europea che oggi ha ricordato che, nonostante l Italia continui a essere segnata da una crescita debole, ma che quest'anno dovrebbe far segnare un +0,9% quest anno, una cifra molto vicina all'1% stimato dal governo. L'Italia - con una crescita dello 0,9% nel 2024 e dell'1,1% nel 2025 - quest'anno crescerà più di Germania e Francia. E' quanto emerge dalle previsioni economiche di primavera della Commissione europea. "Dopo la recessione nel 2023, si prevede che l'attività economica in Germania ristagnerà nel 2024", evidenzia la Commissione europea. La crescita di Berlino è prevista allo 0,1% nel 2024 per poi raggiungere l'1% nel 2025, restando fanalino di coda tra i maggiori Paesi dell'Eurozona. La Francia crescerà invece dello 0,7% nel 2024, per arrivare all'1,3% nel 2025. A trainare l'Eurozona risultano essere i Paesi del sud. L'attività economica in Spagna dovrebbe crescere del 2,1% nel 2024 e dell'1,9% nel 2025, trainata dalla domanda interna e sostenuta da un forte mercato del lavoro. Per la Grecia si prevede una crescita del 2,2% quest'anno e del 2,3% il prossimo. Il Portogallo registrerà un aumento del Pil dell'1,7% nel 2024 e dell'1,9% nel 2025. Ieri ha presentato le sue stime anche Ey e Oxford Economics stimano per l'Italia una crescita del Pil reale intorno allo 0,7%-0,8% nel 2024 e poco sopra l'1% nel 2025, con una riduzione del tasso di inflazione dal 5,6% nel 2023 al di sotto del target della Bce del 2% per il 2024 e il 2025. Ne parliamo con Mario Rocco, Valuation, Modelling and Economics Leader di EY in Italia.Quando l'internazionalizzazione è una storia di successo. E la questione Sugar TaxLa famiglia Busi è tra gli storici imbottigliatori di CocaCola (gli imbottigliatori per il modello di business di CocaCola sono importantissimi), in Italia e all'estero. Il 19 maggio la Coca-Cola Bottling Shqiperia (CCBS) festeggia i 30 anni di presenza in Albania, l'evento sarà celebrato presso la "Piramide" di Tirana e vedrà anche la partecipazione del Primo Ministro Edi Rama. La famiglia Busi in Albania è riuscita a sviluppare con successo uno dei brand iconici a livello globale, nonostante un contesto imprenditoriale molto complesso. Si tratta di un traguardo storico per una famiglia di industriali italiani che trent'anni fa ha deciso di internazionalizzare il proprio business investendo in un Paese che oggi è terra di grandi opportunità per le imprese italiane innovative.Il tutto è stato possibile esportando le best practices italiane, che vedono il Gruppo Acies (con sede a Bologna) attivo anche a Catania attraverso Sibeg Coca-Cola, azienda virtuosa che dal 1960 produce, imbottiglia, sviluppa e distribuisce in esclusiva per la Sicilia le bevande di The Coca-Cola Company. CCBS è il risultato della volontà di trasformare una delle più importanti Global Company in un'impresa familiare a km0, con l'obiettivo di portare valore aggiunto in un Paese che si distingue per l'intelligenza, la vivacità e la resilienza delle sue risorse. In questo contesto si inerisce però un "pericolo scampato" tutto italiano. Ieri infatti, dopo giorni in cui si paventava l'imminente introduzione della Sugar Tax per il prossimo luglio, l'imposta è stata spostata al 2025. La legge punta a disincentivare l'acquisto di drink e bevande ad alta concentrazione di zuccheri, facendone aumentare il pezzo alla vendita. Da Palazzo Chigi ricordano che sia la sugar che la plastic tax sono state introdotte con la legge di Bilancio 2020 dal Governo Conte 2, ma fino ad oggi è stata oggetto di continui rinvii. Con la manovra 2024 l'ultima proroga è fissata a luglio 2024. Le associazioni, compresa Confindustria Catania e Assobibe, si sono dette soddisfatte del rinvio, ma come si sta organizzando la filiera per prepararsi a una tassa che inevitabilmente a breve verrà introdotta?Ne parliamo con Cristina Busi, neo eletta presidente di Confindustria Catania (eletta lo scorso 3 maggio) e vicepresidente con delega alle piccole e medie imprese di Assobibe (Associazione Italiana Industria Bevande analcoliche).Reclutamenti in salita, i rifiuti dei candidati sono oltre la metàSecondo l'Osservatorio Hr del PoliMi, il 90% dei lavoratori vive una condizione di malessere: il benessere è il primo motivo per cambiare lavoro ma le aspettative spesso sono deluse. Nel nostro Paese, della ricerca del benessere da parte dei lavoratori le direzioni delle risorse umane non possono non tenere conto, perché sta condizionando sempre più prepotentemente il mercato del lavoro. Non come categoria astratta, come mostrano alcuni trend: uno è sicuramente l'aumento del tasso di rifiuti dei candidati alle proposte di lavoro in fase di selezione che ormai supera la metà, aggravando il mismatch domanda e offerta. I più giovani ormai fanno colloqui in maniera quasi compulsiva «e sono sempre alla ricerca di un lavoro dove stare meglio. Chi fa parte della Gen Z non si preoccupa nemmeno di interrompere un percorso professionale durante la fase di induction, quella in cui si viene inseriti in azienda», spiega il professor Mariano Corso, responsabile scientifico dell'Osservatorio hr innovation practice della School of management del Politecnico di Milano, che ha realizzato con Doxa una ricerca sui temi dominanti nella gestione delle risorse umane. L'inquietudine della GenZ Il confronto tra le diverse generazioni mostra un approccio diverso rispetto al lavoro. «Sicuramente la GenZ appare come quella più inquieta, capace di rassegnare le dimissioni anche in fase di inserimento e sempre alla ricerca di qualcosa di meglio che consenta di avere dal lavoro maggiore soddisfazione, senza però sacrificare gli spazi privati - dice Corso -. Se per un giovane boomer, una volta iniziato un determinato percorso di carriera il lavoro diventava una priorità assoluta, per la GenZ non è così, tant'è che i più giovani hanno un'opinione negativa di chi oggi sacrifica tutto per il lavoro». In questo contesto non ci deve stupire che i ragazzi facciano continuamente colloqui e tantomeno la percentuale molto elevata di rifiuti che le aziende ricevono in fase di recruiting da parte dei candidati, che sono in crescita e sono saliti alla quota record del 54%. Così come non stupisce il dato del 17% delle aziende che parla di neoassunti che hanno lasciato il posto durante la fase di induction. Nell'interpretazione di Corso «il mondo del lavoro negli ultimi anni è stato interessato da una vera e propria rivoluzione e la ricerca del "vivere bene" è una risposta alle incertezze emergenti. Se in passato il lavoro era il centro delle aspirazioni e dei progetti di autorealizzazione per crescere anche di ruolo e status sociale, ora la fragilità del futuro sembra spingere le persone soprattutto a stare bene qui ed ora. Nel lavoro si cerca un benessere economico e mentale, in cui la flessibilità nei tempi e luoghi è fondamentale.Ne parliamo con Cristina Casadei, Sole24Ore.
Maurizio Crozza in uno dei suoi monologhi in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senzapubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Un emendamento al disegno di legge per l'attuazione del Pnrr, presentato da Fratelli d'Italia, permette alle associazioni contro l'aborto di svolgere attività nei consultori. Il 16 aprile la Grecia è diventata il primo paese europeo a vietare la pesca a strascico nelle sue acque protette. Ad annunciarlo è stato il premier Kyriakos Mytsotakis.CONGiulia Siviero, giornalista del PostStefano Liberti, giornalistaProtesta in piazza Montecitorio:https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/aborto-sit-in-protesta-contro-emendamento-fdi-fuori-pro-vita-consultori/AFmTXhZDGrecia: https://www.facebook.com/watch/?v=5654549341254608Video: Come la Russia si sta prendendo l'Artico https://www.internazionale.it/video/2024/04/10/russia-artico-natoPodcast: Pestaggio di stato di Nello TrocchiaSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
arrivato il primo sì all'Autonomia differenziata nell'Aula del Senato. La marcia del ddl Calderoli si sposta ora a Montecitorio per tentare un via libera definitivo prima delle elezioni europee. Le opposizioni gridano allo "Spacca Italia" e dichiarano battaglia con referendum e chiamate di piazza. Il voto attua l'autonomia? No, affatto; è solo una tappa di un percorso tanto tortuoso quanto lungo. Facciamo il punto con Gianni Trovati del Sole 24 Ore.Cala per la prima volta in 10 anni lo stock di mutui erogati. Continua la frenata di prestiti a famiglie e imprese in attesa delle mosse della Bce per il 2024Per la prima volta dopo quasi un decennio, segnala la Fabi, lo stock di mutui erogati dalle banche alle famiglie è calato: nei primi 10 mesi del 2023 è passato da 426 miliardi di euro a 424 miliardi, con una riduzione di 2 miliardi. Tra i settori più colpiti ci sono immobiliare ed edilizia come diretta conseguenza dell'incertezza del Superbonus che non aiuta. La Banca centrale ha spiegato inoltre che la stretta sui criteri per la concessione dei prestiti alle famiglie è stata modesta sui mutui e più pronunciata per il credito al consumo e gli altri prestiti. Ne parliamo con Lando Maria Sileoni, segretario Generale della Fabi. Federazione Autonoma Bancari ItalianiMeloni: vogliamo tornare a produrre un milione di auto l'anno in Italia. Privatizzazioni strategicheLa presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è confrontata con quasi tutti i leader dell opposizione, quelli che siedono nell Aula della Camera: uno alla volta la hanno interrogata al premier time, in programma dalle 15 a Montecitorio. Gli argomenti hanno spaziato dal patto di stabilità ai tagli alla sanità, dai risarcimenti per le vittime delle stragi naziste alla crisi in Medio Oriente passando per il piano di rilancio del comparto automobilistico con Stellantis e le privatizzazioni. In totale le domande alle quali la premier è stata chiamata a rispondere sono state dieci. Sono intervenuti, tra gli altri, la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader del M5s Giuseppe Conte.Nello specifico, parlando di Stellantis: «Penso allo spostamento della sede legale e fiscale fuori dall Italia o alla fusione che celava un acquisizione francese dello storico gruppo italiano: tanto che oggi nel cda di Fca siede un membro del governo francese, non è un caso se le scelte industriali del gruppo tengono maggiormente in considerazione le istanze francesi rispetto a quelle italiane». Ospite: Paolo Bricco, giornalista del Sole 24 Ore.
È la prima volta che un funerale si terrà a Montecitorio, a sottolineare l'assoluta identità di uomo delle istituzioni per colui che per primo si vide rieletto al Quirinale per un secondo mandato.