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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8245LA REPUBBLICA CECA VIETA PER LEGGE IL COMUNISMO di Bernardo Tombari Mai più comunismo. È ciò che ha deciso la Repubblica Ceca con la nuova legge che vieta la creazione o la propaganda di movimenti comunisti, al pari di quelli nazisti. Sono previsti fino a cinque anni di carcere per chi "crei, sostenga o promuova movimenti nazisti, comunisti o di altro tipo che mirino chiaramente a reprimere i diritti e le libertà umane o a incitare all'odio razziale, etnico, nazionale, religioso o di classe.Si tratta in realtà di una modifica legge preesistente, che non conteneva le parole "comunisti" o "nazisti", ma si dava per scontato che si riferisse a quest'ultimi. A promuovere il cambiamento è stato il presidente Petr Pavel, un comunista pentito (era iscritto al partito durante la dominazione sovietica) che già si era battuto per il risarcimento delle vittime e dei ricatti e della coercizione psicologica e fisica da parte della polizia sovietica. La severità della legge dipenderà dall'interpretazione dei giudici, che decideranno se si tratta di una vera guerra a simboli e idee comuniste o solo una condanna a movimenti eversivi.Secondo il deputato conservatore Martin Dlouhy "si tratta solo di una precisazione". Ciò che è certo è che la Repubblica Ceca fa i conti con il proprio passato, come hanno fatto molti altri Paesi dell'ex blocco sovietico: la vicina Slovacchia ha vietato i partiti comunisti, dichiarandoli organizzazioni criminali, e similmente hanno fatto Ucraina, Georgia, Estonia, Lettonia e Lituania. Forse non ci sarà mai la "Norimberga" del comunismo, ma è un segno che i Paesi che l'hanno vissuto vogliono conservare la memoria di decenni di soprusi, repressioni e stermini per far sì che non accada ancora.I cechi in particolare erano tra i più irrequieti e ribelli rispetto all'occupazione sovietica. Da Jan Palach e le proteste della primavera di Praga, represse con i carrarmati, alla rivoluzione di velluto dopo il crollo del muro, il comunismo non ha mai attecchito in Repubblica Ceca. Non è chiaro se continuerà ad esistere il Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), che protestato contro la decisione, che secondo loro "mette a tacere gli oppositori del sistema limitando i diritti e le libertà costituzionali" poco prima delle elezioni (nel 2021 ha preso poco più del 3%).Il Partito Comunista Italiano ha prontamente espresso solidarietà ai "compagni del KSCM". I paesi del blocco occidentale d'altronde possono permettersi di prendere alla leggera il comunismo, non avendo mai vissuto la sua atrocità, e condannare solo l'autoritarismo di destra (che nella sua crudeltà non raggiunge comunque i 95 milioni di morti dei regimi comunisti). La Chiesa fu profetica nella sua condanna al comunismo sin dal diciannovesimo secolo, intuendone subito la pericolosità e, come diceva papa Leone XIII, il nichilismo di fondo della sua opposizione ai valori morali e agli istituti naturali. Non c'è da stupirsi che nell'Occidente nichilista sia ancora di moda.
Giulia Calvi"Vestire il mondo"Una storia globale di abiti, corpi, immaginariEdizioni del Mulinowww.mulino.itPassaggi Festival, FanoVenerdì 27 giugno 2025, ore 09:30Giulia Calvi "Vestire il mondo. Una storia globale di abiti, corpi, immaginari"con Annarita Briganti (giornalita)A partire dal Cinquecento, i libri e gli album di costumi, stampati soprattutto a Venezia, Parigi, Anversa e Norimberga, costruirono un «teatro del mondo» allora conosciuto che metteva in scena identità e differenze su scala globale. Contribuirono così a creare una nuova cultura visiva diffusa su una grande varietà di media: mappe, atlanti, affreschi, libri, album di disegni. Ma volumi e album di costumi non furono prodotti solo in Italia e in Europa: anche nell'Impero Ottomano e in Estremo Oriente, in particolare in Giappone, artisti e geografi rappresentarono figure e abiti di uomini e donne ibridando la tradizione rinascimentale italiana ed europea con forme estetiche locali. Puntando lo sguardo su questa circolazione di saperi e su questa produzione transcontinentale mediata da migrazioni, viaggi, collezionismo, incontri diplomatici e missionari, Giulia Calvi ricostruisce una storia culturale globale dei corpi, degli abiti e degli immaginari nella prima modernità.Giulia Calvi ha insegnato Storia moderna al dipartimento di Scienze Storiche e dei beni culturali dell'Università di Siena e ha ricoperto la cattedra di Gender History al dipartimento di History and Civilization della European University Institute di Firenze. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo «Storie di un anno di peste» (Bompiani, 1984 e tradotto da California University Press nel 1989), «Barocco al femminile» (Laterza, 1992), «Il contratto morale. Madri e figli nella Toscana moderna» (Laterza, 1994), «Innesti. Donne e genere nella storia sociale» (Viella, 2004), con R. Spinelli, «Le donne Medici nel sistema Europeo delle Corti» (Polistampa, 2008), 2 voll.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Pirateria di Stato. Così l'esercito israeliano ha sequestrato la Madleen, nave carica di aiuti umanitari per Gaza, catturando il suo equipaggio in acque internazionali. A bordo dodici attivisti, tra cui Greta Thunberg e l'eurodeputata Rima Hassan. Israele non ha alcuna giurisdizione su acque internazionali, ma da mesi il diritto internazionale è stato sistematicamente smantellato sotto gli occhi complici delle cancellerie occidentali. Mentre l'esercito rapiva i volontari, Benjamin Netanyahu sedeva nel tribunale di Tel Aviv come imputato per corruzione: primo premier israeliano processato durante il mandato. Dopo il sequestro, il ministro della Difesa Israel Katz ha ordinato la proiezione di un video delle atrocità di Hamas del 7 ottobre 2023 agli attivisti. I corpi straziati dei bambini di Gaza devono restare invisibili, mentre viene imposto materiale selezionato e sottratto da mesi a qualsiasi verifica indipendente. La censura si alterna alla propaganda in un meccanismo ormai scoperto: piegare la narrazione per giustificare il massacro. È la conferma che la macchina israeliana non può più contare sui fatti, ma solo sulla costruzione artificiale del racconto. È l'unico scudo rimasto per tentare di sfuggire al processo che la storia imporrà. «È giusto che Greta l'antisemita e i suoi amici sostenitori di Hamas vedano chi è Hamas», ha dichiarato Katz. Portare aiuti umanitari è diventato, per Israele, atto di terrorismo. Salvare vite umane è sabotaggio. Fermare la fame, reato. Il progetto è chiaro: non respingere un nemico, ma cancellare una popolazione. E chiunque provi a impedirlo viene classificato come complice del terrorismo. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Il processo di Norimberga fu il primo tribunale internazionale contro i crimini di guerra nazisti, con condanne ed esecuzioni di alti gerarchi del Terzo Reich.
This week we have a look at the 1972 horror film Baron Blood directed by Mario Bava. This is Episode #447! Baron Blood (Italian: Gli orrori del castello di Norimberga, lit. 'The horrors of Nuremberg Castle') is a 1972 horror film directed by Mario Bava. An international co-production of Italy and West Germany, the film stars Joseph Cotten as Baron Otto Von Kleist, a murderous noble who is resurrected from the dead by his descendant, Peter (Antonio Cantafora), and a college student named Eva (Elke Sommer).Become a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/castle-of-horror-podcast--4268760/support.
L'immagine del bacio tra Breznev e Honecker nella East Side Gallery di Berlino è una delle raffigurazioni più iconiche del ventesimo secolo, Cristina Giordano ci racconta la sua storia e una serie di curiosità legate alla caduta del Muro di Berlino. Il Tunnel 57 è la storia del cunicolo attraverso il quale nell'ottobre 1964, cinquantasette cittadini di Berlino Est fuggirono nella zona ovest, Davide Schenetti, docente presso la FAU di Erlangen e Norimberga, ci racconta questa vicenda. Von Luciana Caglioti.
Processo non pervenuto, tra l'altro. Come mai? La Germania ha avuto la sua Norimberga e anche il Giappone ha processato i suoi gerarchi. In Italia persone come Graziani, Badoglio e altri personaggini simpatici invece hanno avuto un destino diverso. Come mai? La situazione è complessa. C'entra la Guerra Fredda, ma anche i Partigiani e le Foibe, per dire. Insomma, un gigantesco casino. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCQuando Hitler giunse al potere, mise in atto anche le sue idee contro gli ebrei, con norme come le Leggi di Norimberga.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Subito con la cronaca da Parigi con il nostro Marco Bellinazzo che ci racconta quanto avvenuto in mattinata sulle tre linee del Tgv sabotate. Dalla cronaca alle aspettative che l'Italia ha su questa Olimpiade in termini di medaglie insieme al vicedirettore della Gazzetta Pier Bergonzi e a Diego Confalieri per un focus particolare su quella scherma chiamata al riscatto dopo Tokyo 2020. Una delle prime grandi speranze di medaglia la affidiamo al nostro Pippo Ganna nella cronometro di domani. Ne parliamo con Pier Augusto Stagi. Alla fine vince ancora la Spagna: l'Italia di calcio U19 perde in semifinale europea e anche in questa finale ci andranno le giovani Furie Rosse. Ne parliamo con Evaristo Beccalossi che conosce bene i nostri giovani Azzurri. Andiamo a Norimberga da Max Nerozzi (Corsera) che è lì per seguire il primo test in amichevole della Juve di Thiago Motta. Chiudiamo con una breve preview del weekend di F1 sulla pista di Spa, in Belgio, con Luigi Perna della Gazzetta.
La seconda parte della lezione è dedicata a riepilogare i fatti che hanno portato all'ascesa del Nazismo in Germania, a partire dalla crisi del 1929. Ripercorriamo poi i principali fatti e misfatti del regime, dall'incendio del Reichstag alla campagna di sincronizzazione, dal campo di concentramento di Dachau alle leggi di Norimberga. Infine affrontiamo l'aggressività nazista in politica estera: l'investimento in armi ed esercito, l'uscita dalla Società della Nazioni, l'Anschluss, la questione dei Sudeti ed infine l'azzardo di Danzica con cui si precipita nella seconda guerra mondiale. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Anche questa settimana torna il podcast con il rating di Spotify più basso della storia. Il Templare Massimiliano Pellegrini decide di rivelarci l'imminente Terza Guerra Mondiale ricoprendo di insulti Emiliano Pirri. Il Tenente Veterano Antonio Barbuto vi sorprenderà con un insolito mischione di leninismo, bolscevismo, nazionalsocialismo, antisemitismo, odio per la massoneria. Il tutto condito da una risata che definire inquietante è un eufemismo. Procediamo poi con la controcopertina. Doppio colpo! Benedetta pleiadiana si lamenta del genocidio avvenuto su Orione, mentre Anna Maria Giotta dice che gli alieni non si mettono lo smalto sulle unghie per ragioni scientifiche. Poi a un certo punto appaiono tutta una serie di napoletani contrari a Giorgia Meloni. Farina apre la pista con i suoi sputi da lama, seguito a ruota da una varia umanità che necessità della traduzione simultanea dell'Avvocato Saverio Saveri. Murciano TuttoRubbato è lo sponsor di oggi, dimostrandoci cosa vuol dire saper innovare nel commercio al dettaglio. Il marketing che non sapevamo di volere. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lasse-nella-manicas-show/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lasse-nella-manicas-show/support
OFFERTA ESCLUSIVA NORDVPN Non perderla: https://nordvpn.com/dentrolastoriaArchitetto geniale, allievo di grandi designer, inizialmente apolitico, Albert Speer divenne negli anni '30 un membro della cerchia ristretta di Hitler. Inizialmente come realizzatore delle scenografie per le parate oceaniche, poi come ristrutturatore di grandi edifici pubblici, a Speer venne demandato il ruolo di ricostruire e rimodellare Berlino quale futura capitale mondiale del nazismo e poi di guidare la macchina produttiva industriale tedesca. Dietro di sé ha lasciato la memoria dei suoi bozzetti e dei suoi plastici, le dichiarazioni discordanti a Norimberga, dei libri di memoria ma anche una figlia che, con i fatti e non con le parole, ha dimostrato che il modo migliore per chiudere i conti col passato è voltare pagina.Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeatDentro La Storia lo trovi anche qui: https://linktr.ee/dentrolastoriaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
Pierpaolo Berardi"Operazione Barbarossa"Una tattica bellica di natura coloniale in EuropaPrefazione di Domenico QuiricoEdizioni Sanpinowww.edizionisanpino.itLa terribile attualità di “un'altra guerra” che oggi si replica negli stessi luoghi.Operazione Barbarossa: Una tattica bellica di natura coloniale in Europa.Con l'introduzione di Domenico Quirico.«Se si ritiene l'avversario non un essere umano, ma un essere inferiore, quasi un animale, la violenza più estrema non provoca alcun rimorso…» (dalla prefazione dell'autore). Un testo che analizza, in modo originale e nuovo, il fenomeno nazista di una guerra di tipo coloniale nell'est europeo. Il progetto si realizza con l'appoggio dei medici (come sarà documentato a Norimberga). A loro vengono affidati i programmi di eutanasia, l'eliminazione di malati mentali o con problemi fisici, gli pseudo esperimenti scientifici su cavie umane nei campi di concentramento. L'autore si espone in merito all'atrocità del progetto ideologico politico economico del Führer. Indica anche le complicità di altri soggetti che avrebbero influenzato la vita politica successiva alla seconda guerra mondiale. Pierpaolo BerardiHa conseguito la laurea in Giurisprudenza, la laurea Magistrale in Lettere e la laurea Magistrale in Scienze Storiche e Documentarie presso l'Università degli Studi di Torino. Nel 2008, nel volume Tra Scienza e Società, di Cosimo Lorè, pubblica il capitolo “Il processo penale come funzione politica” (Ed. Giuffrè). Nello stesso volume insieme a Cosimo Lorè e Leonardo Bosi, il capitolo “Otorinolaringoiatria: Legibus Soluta?”. Nel 2012, nel volume Scienze Medico-Legali Sociali e Forensi, di Cosimo Lorè, Giuffrè Editore, pubblica il capitolo “L'affiliazione dei magistrati ordinari alla loggia massonica Propaganda 2”. Nel 2017 pubblica “Tipologie di linguaggio politico nel ‘900”, in Società, diritto, crimine, di Cosimo Lorè (ed. Giuffrè). Ha insegnato diritto penale presso la Scuola Allievi di Polizia di Alessandria “A. Cardile”. Ha tenuto varie relazioni in convegni e riunioni di studio in particolare sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, i movimenti terroristici di destra e di sinistra nell'Italia degli anni '70. Svolge la professione di avvocato.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
OFFERTA ESCLUSIVA NORDVPN Non perderla: https://bit.ly/4awfHrjIdeologo nazista, cacciatore di opere d'arte, teorico della schiavitù dei cosiddetti "sub-umani", violento antisemita, paladino dell'arianesimo. Eppure Alfred Rosenberg era lui stesso figlio di una società multietnica: nelle sue vene scorreva sangue francese, estone, lettone, forse mongolo o addirittura ebraico. Ciò nonostante, scappato dalla nativa Tallinn, fece carriera nel nascente regime nazista sino a diventarne il filosofo per eccellenza, fondendo le sue bizzarre teorie in un sincretismo tanto assurdo quanto pericoloso.Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeatDentro La Storia lo trovi anche qui: https://linktr.ee/dentrolastoriaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
A cura di Daniele Biacchessi Afd sta per Alternative für Deutschland. E' un partito emergente della destra radicale, che si ispira direttamente agli anni bui del nazismo, che non sconfessa le leggi razziali e propone un programma basato su pochi punti: lotta all'immigrazione, suprematismo bianco, sovranismo. La Germania si mobilita contro la loro presenza sulla scena politica. Nel weekend, in migliaia sono scesi in piazza ad Amburgo, Hannover, Francoforte, Kassel, Dortmund, Wuppertal, Karlsruhe, Norimberga, uniti da slogan e motti in favore della democrazia e contro il partito nazional-conservatore, euroscettico e anti-immigrazione. Non solo. . A Monaco di Baviera, a causa del sovraffollamento dovuto all'affluenza record, la manifestazione indetta è stata addirittura interrotta: 50.000 persone, il doppio di quelle registrate all'evento e previste dalla Polizia. Tutto parte dalle rivelazioni della redazione d'inchiesta investigativa "Correctiv" che ha riferito di un incontro segreto a Potsdam, vicino a Berlino, in cui è stato discusso un piano per l'espulsione di massa di migranti, richiedenti asilo e cittadini tedeschi “non assimilati”. Tra i partecipanti figurano proprio i membri dell'Afd. Il partito conferma la presenza di suoi membri all'evento, ma dichiara di non sostenere il progetto di “ri-emigrazione” di Martin Sellner, figura di spicco della Nuova Destra e del Movimento Identitario. Fa riflettere la mobilitazione tedesca che avviene mentre in Italia c'è chi come la Lega di Matteo Salvini annuncia una lista proprio con Afd per le prossime elezioni europee. Lo scontro potrebbe riacutizzarsi nei prossimi mesi. In una rilevazione di YouGov l'Afd ha raggiunto il 24%, posizionandosi come secondo partito, dietro la Cdu-Csu al 29%. E a settembre 2024 potrebbe vincere le elezioni in alcuni Länder orientali, dove svetta tra le preferenze: in Turingia, Brandeburgo e Sassonia. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Afd sta per Alternative für Deutschland. E' un partito emergente della destra radicale, che si ispira direttamente agli anni bui del nazismo, che non sconfessa le leggi razziali e propone un programma basato su pochi punti: lotta all'immigrazione, suprematismo bianco, sovranismo. La Germania si mobilita contro la loro presenza sulla scena politica. Nel weekend, in migliaia sono scesi in piazza ad Amburgo, Hannover, Francoforte, Kassel, Dortmund, Wuppertal, Karlsruhe, Norimberga, uniti da slogan e motti in favore della democrazia e contro il partito nazional-conservatore, euroscettico e anti-immigrazione. Non solo. . A Monaco di Baviera, a causa del sovraffollamento dovuto all'affluenza record, la manifestazione indetta è stata addirittura interrotta: 50.000 persone, il doppio di quelle registrate all'evento e previste dalla Polizia. Tutto parte dalle rivelazioni della redazione d'inchiesta investigativa "Correctiv" che ha riferito di un incontro segreto a Potsdam, vicino a Berlino, in cui è stato discusso un piano per l'espulsione di massa di migranti, richiedenti asilo e cittadini tedeschi “non assimilati”. Tra i partecipanti figurano proprio i membri dell'Afd. Il partito conferma la presenza di suoi membri all'evento, ma dichiara di non sostenere il progetto di “ri-emigrazione” di Martin Sellner, figura di spicco della Nuova Destra e del Movimento Identitario. Fa riflettere la mobilitazione tedesca che avviene mentre in Italia c'è chi come la Lega di Matteo Salvini annuncia una lista proprio con Afd per le prossime elezioni europee. Lo scontro potrebbe riacutizzarsi nei prossimi mesi. In una rilevazione di YouGov l'Afd ha raggiunto il 24%, posizionandosi come secondo partito, dietro la Cdu-Csu al 29%. E a settembre 2024 potrebbe vincere le elezioni in alcuni Länder orientali, dove svetta tra le preferenze: in Turingia, Brandeburgo e Sassonia. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
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In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell'antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l'”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall'aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell'antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l'”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall'aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell'antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l'”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall'aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Hermann Wilhelm Göring e Reinhard Tristan Eugen Heydrich. Göring è il vero numero due del nero regime con la svastica. Eroe della Prima guerra mondiale, criminale della Seconda. Spietato, amorale, cinico, avversamente antisemita, incallito saccheggiatore di ogni territorio occupato. Collezionista di incarichi e di prebende. Condusse una vita da nero e tetro signore rinascimentale. Politicamente e militarmente nella classe dirigente dei gerarchi fu molto modesto, distinguendosi solo per crudeltà. Sua l'idea dei primi campi di concentramento. A Norimberga fu l'unico a combattere, non rinnegando, fino alla fine. Evitò il patibolo, suicidandosi.Heydrich per le sue fattezze anatomiche, di chiaro tipo nordico, nonché per le sue caratteristiche di una personalità psicopatica pura era considerato il “nazista perfetto”. Trascorse tutta la sua criminale esistenza al servizio di Hitler e del male. Fu il mostruoso demiurgo che organizzò la “soluzione finale”, vale a dire lo sterminio degli Ebrei e delle altre etnie odiate dal Nazionalsocialismo. Da Governatore della Boemia e della Moravia commise crimini atroci e nefandezze senza pari, con la sua tipica efficienza, fino alla sua morte avvenuta per mano dei partigiani.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere.Riascolta Prima Parte: https://storiainpodcast.focus.it/vi-racconto-i-gerarchi-di-hitler/https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
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Produzione e Sound Design - Matteo D'Alessandro: https://www.instagram.com/unclemattprod/Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wGruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Gruppo Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029VaD1eQk8vd1WyYUzH01cIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg
Un gruppo di Rover e Scolte lombardi, con capi ed AE, diventano passeggeri sulle strade dell'Europa (https://lombardia.agesci.it/frecciarossa-to-the-europe/), alla scoperta delle radici dell'impegno politico scout, finalizzato alla "costruzione" del buon cittadino e della buona cittadinanza e sempre a fianco e con "gli ultimi". Questo raid in bicicletta, che vuole ripercorrere idealmente quello della "Freccia Rossa della bontà" Milano-Oslo del 1949, con "Baden" ed i "suoi" Rover, è raccontato dagli R/S di oggi in cinque puntate e narra la storia della trasformazione di un Clan/Fuoco nel "Club del Coccodrillo". Come? E cos'è questo "Club"?
Un gruppo di Rover e Scolte lombardi, con capi ed AE, diventano passeggeri sulle strade dell'Europa (https://lombardia.agesci.it/frecciarossa-to-the-europe/), alla scoperta delle radici dell'impegno politico scout, finalizzato alla "costruzione" del buon cittadino e della buona cittadinanza e sempre a fianco e con "gli ultimi". Questo raid in bicicletta, che vuole ripercorrere idealmente quello della "Freccia Rossa della bontà" Milano-Oslo del 1949, con "Baden" ed i "suoi" Rover, è raccontato dagli R/S di oggi in cinque puntate e narra la storia della trasformazione di un Clan/Fuoco nel "Club del Coccodrillo". Come? E cos'è questo "Club"?
Un gruppo di Rover e Scolte lombardi, con capi ed AE, diventano passeggeri sulle strade dell'Europa (https://lombardia.agesci.it/frecciarossa-to-the-europe/), alla scoperta delle radici dell'impegno politico scout, finalizzato alla "costruzione" del buon cittadino e della buona cittadinanza e sempre a fianco e con "gli ultimi". Questo raid in bicicletta, che vuole ripercorrere idealmente quello della "Freccia Rossa della bontà" Milano-Oslo del 1949, con "Baden" ed i "suoi" Rover, è raccontato dagli R/S di oggi in cinque puntate e narra la storia della trasformazione di un Clan/Fuoco nel "Club del Coccodrillo". Come? E cos'è questo "Club"?
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Un gruppo di Rover e Scolte lombardi, con capi ed AE, diventano passeggeri sulle strade dell'Europa (https://lombardia.agesci.it/frecciarossa-to-the-europe/), alla scoperta delle radici dell'impegno politico scout, finalizzato alla "costruzione" del buon cittadino e della buona cittadinanza e sempre a fianco e con "gli ultimi". Questo raid in bicicletta, che vuole ripercorrere idealmente quello della "Freccia Rossa della bontà" Milano-Oslo del 1949, con "Baden" ed i "suoi" Rover, è raccontato dagli R/S di oggi in cinque puntate e narra la storia della trasformazione di un Clan/Fuoco nel "Club del Coccodrillo". Come? E cos'è questo "Club"?
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La BrauBeviale di Norimberga prende il via: dopo una pausa di 4 anni, l'evento fieristico sarà nuovamente in scena dal 28 al 30 novembre 2023. Grazie a un'ampia offerta di espositori, ad aree speciali concepite in modo mirato e ad un ricco programma collaterale, i visitatori dell‘industria della birra, degli analcolici, delle acque minerali e del mondo dell'enologia, nonché del segmento dello spumante e degli alcolici, potranno ricevere soluzioni pratiche per le loro esigenze operative, in merito alle tecnologie di processo, di imbottigliamento, oltre che nel campo della logistica e degli imballaggi.Nel corso di una conferenza stampa a Milano, gli organizzatori della fiera hanno presentato il programma relativo alla prossima edizione, stabilendo una profonda sinergia tra il difficile contesto economico e le chiare risposte offerte dall'evento fieristico. Inoltre, gli organizzatori hanno illustrato le attuali esigenze del mondo del beverage attraverso tre argomenti chiave: fino alla fine del 2022, per esempio, in molti segmenti non sono state raggiunte le cifre di consumo pre-pandemia, e ciò si riflette, di conseguenza, sulla produzione di molte bevande.
Ricevi dove e quando vuoi tutti gli ingredienti freschi e già dosati per cucinare ricette nuove e sempre diverse. L'ispirazione per le tue cene è in una box per cucinare! Solo con l'offerta esclusiva di HELLO FRESH! https://bit.ly/3oFAh5d Codice SCONTO: CHEFIT99Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinChi era Bruno Streckenbach? Un uomo che ha vissuto molte vite, da volontario nella prima guerra mondiale a Generale delle Waffen-SS durante la seconda guerra mondiale, una breve detenzione dopo la guerra per poi passare una vita tranquilla da rispettabile cittadino qualsiasi in Germania, direttore di una fabbrica prima e dei grandi magazzini poi. Come ha fatto un criminale di guerra a restare impunito e trascorrere la propria vita con impieghi di rilievo e ben retribuiti, senza dover rispondere di quanto commesso in precedenza?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
Benjamin Ferencz, the last surviving prosecutor from the Nuremberg trials which brought Nazi war criminals to justice following the Second World War, has died. - È morto Benjamin Ferencz, l'ultimo procuratore vivente dei processi di Norimberga, che assicurarono alla giustizia i criminali di guerra nazisti dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Benjamin Ferencz, the last surviving prosecutor from the Nuremberg trials which brought Nazi war criminals to justice following the Second World War, has died. - È morto Benjamin Ferencz, l'ultimo procuratore vivente dei processi di Norimberga, che assicurarono alla giustizia i criminali di guerra nazisti dopo la Seconda Guerra Mondiale.
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Riccardo Gazzaniga"In forma di essere umano"Rizzoli Librihttps://www.rizzolilibri.it/Argentina, 1960. Sono passati quindici anni dalla caduta del nazismo e Adolf Eichmann, ex tenente delle SS scampato al processo di Norimberga, si è rifatto una vita sotto falso nome. Niente in lui conserva i segni dell'ufficiale del Reich che ha contribuito a rendere possibile la soluzione finale. Adesso si chiama Ricardo Klement e vive in un sobborgo di Buenos Aires insieme alla moglie Vera e ai figli. Abita in una casupola senza acqua corrente né elettricità e lavora in una fabbrica della Mercedes.Ancora non sa, Eichmann, che i suoi giorni sono contati e incombe su di lui il momento in cui dovrà affrontare il passato. L'agente del Mossad Zvi Aharoni è sulle sue tracce, pronto a tutto pur di consegnarlo alla giustizia israeliana.Quella che ci viene raccontata in queste pagine dalla viva voce dei suoi due protagonisti, di cui Riccardo Gazzaniga ha magistralmente interpretato pensieri, paure e turbamenti, è una delle vicende di spionaggio più incredibili del Ventesimo secolo: una storia potente e appassionante, che scandaglia gli abissi insondabili dell'animo umano. In una narrazione che ha il ritmo della spy story e la profondità dei romanzi di realtà, Gazzaniga si spinge all'origine del Male, componendo i ritratti sconvolgenti di due esistenze che hanno segnato in modo indelebile il Novecento.Riccardo Gazzaniga è nato a Genova nel 1976. Dal 1996 lavora nella Polizia di Stato, dove oggi è viceispettore. Nel 2013 ha pubblicato A viso coperto (Einaudi Stile Libero), con cui ha vinto il Premio Calvino e il Premio Massarosa e per Rizzoli, tra gli altri, ricordiamo la pluripremiata raccolta di storie per ragazzi Abbiamo toccato le stelle (2018) e il romanzo Colpo su colpo (2019).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il power ranking della frutta, la Norimberga dei cantautori italiani e i partiti più strani non entrati alle elezioni.
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Il calciomercato entra nella sua fase più lisergica e chi siamo noi per non farci trascinare (più il ritorno del quiz).
Questa settimana Zelensky ha chiesto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu la costituzione di una sorta di 'tribunale di Norimberga', le foto di Bucha hanno fatto il giro del mondo e in Europa si è discusso di nuove sanzioni alla Russia. A oltre quaranta giorni dall'inizio della guerra, però, nel mondo sta accadendo anche altro. Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano di Francia e Pakistan e, con Aldo Liga, Research Fellow dell'ISPI, di Tunisia.Ascolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/KD3R
Marzio G. Mian, Francesco Battistini"Maledetta Sarajevo"Viaggio nella guerra dei trent'anni. Il Vietnam d'Europa.Neri Pozzahttps://neripozza.it/Fu la prima guerra in Europa dal 1945. Il più lungo assedio dell'età moderna. Genocidi e pogrom come non se ne vedevano dai tempi di Hitler e Stalin. A Srebrenica, l'uomo diede il peggio di sé. I lager, gli stupri etnici, i profughi. L'evoluta Europa si ritrovò faccia a faccia con un odio tribale che pareva uscito dal Medioevo.Accadeva solo trent'anni fa, al di là dell'Adriatico, e già non ce lo ricordiamo più. Eppure la guerra in Bosnia rappresentò un prima e un dopo per tutti noi, la madre di tante crisi successive: lo scontro con l'Islam, l'odio razziale, i nazionalismi, le grandi migrazioni. Francesco Battistini e Marzio G. Mian, che raccontarono la guerra da dentro, tornano ad ascoltare i protagonisti di quella tragedia. Vittime e carnefici. Testimoni e mediatori internazionali, come Carl Bildt, Lord Owen, Carla Del Ponte. Incontrano il generale francese che comandava i Caschi Blu dell'Onu e scappò da Srebrenica. Intervistano nel supercarcere dell'Isola di Wight il primo responsabile di tutto: Radovan Karadžic´, condannato all'ergastolo per genocidio, che rivela episodi, retroscena, segreti di quegli anni di follia e della sua lunga latitanza. «A un certo punto – dice – ci accorgemmo che nemmeno i gatti dei musulmani andavano d'accordo con i gatti dei serbi».Un viaggio inchiesta in un dopoguerra non ancora finito. Un'indagine sulle responsabilità d'allora e sui fallimenti del dopo. La pavida Europa, ostaggio dell'arroganza tedesca e incapace di gestire le emergenze in casa sua. Le ambigue manovre del Vaticano. I misteri del primo bombardamento nella storia della Nato. Le spie americane che al Tribunale dell'Aia ostacolavano la nuova Norimberga. I nuovi tamburi di guerra in una Bosnia ancora più radicalizzata.Passati trent'anni, questo libro racconta anche di noi. Di come siamo cambiati: facevamo a gara per accogliere i profughi, affondavamo nel fango per portare gli aiuti, gli intellettuali si sporcavano la camicia sotto le bombe. E l'ultimo giornalismo eroico, senza internet e social, andava sul campo a smuovere le coscienze e a smascherare il potere. Non siamo mai guariti dalla Sindrome di Sarajevo, la maledizione di un luogo che ha incendiato il Novecento con la Prima guerra mondiale e ha tenuto a battesimo il Nuovo Millennio. Senza saperlo, la generazione cresciuta dopo il 1992 si porta ancora addosso la polvere di quelle macerie.Francesco Battistini è inviato speciale al Corriere della Sera, dopo aver lavorato al Giornale di Indro Montanelli e alla Voce. Ha seguito i Balcani dalla Bosnia in poi. Già corrispondente da Gerusalemme, si occupa prevalentemente di Europa dell'Est, Medio Oriente e Nord Africa. Ha coperto una dozzina di conflitti dall'Afghanistan all'Iraq. Coautore di Che cosa è l'Isis (Fondazione Corriere della Sera).Marzio G. Mian è stato vicedirettore di Io Donna del Corriere della Sera, collabora con Sky, Rai, Internazionale, L'Espresso, GQ, il Giornale, Reportagen. Ha realizzato reportage in 56 Paesi. Autore di Karadžic´ - Carnefice psichiatra poeta (Mursia, prefazione di Indro Montanelli), Artico, La battaglia per il Grande Nord (Neri Pozza) tradotto in Spagna e Germania e Tevere controcorrente (Neri Pozza).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'intervento di Volodymyr Zelensky in videocollegamento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è stato in assoluto il più duro fra i tanti che il presidente ucraino ha pronunciato davanti a Parlamenti nazionali e sovranazionali.
Il Fatto di domani 6 aprile. Il presidente ucraino alle Nazioni Unite: "Se siete parole vuote scioglietevi". Poi chiama in causa il Tribunale dell'Aia per giudicare mosca. Sanzioni senza petrolio e gas: la Ue "si fa bastare" il carbone. Draghi al Copasir, l'espulsione di 30 diplomatici russi e le altre notizie che troverete in edicola
1-Coblenza la Norimberga dei gerarchi siriani. Condannato all'ergastolo per crimini contro l'umanità Anwar Raslan, ex colonnello dei servizi di intelligence di Damasco. È accusato della morte di molti prigionieri e di migliaia di casi di tortura. La giustizia tedesca ha applicato il principio della giurisdizione universale. ( Marta Bellingreri) ..2-L'aumento della repressione e della violenza è un segno di debolezza dei regimi autocratici. Dal rapporto annuale di Human Rights Watch. ( Andrea Zighetti) ..3-Stati Uniti. Ai minimi storici il gradimento di Joe Biden. Soltanto il33% degli americani approva la sua politica. L'inflazione e il costo della vita trav le cause della sua impopolarità. ( Roberto Festa)..4-Australia, verso l'espulsione di Novak Djokovic. ..le autorità tentano di creare un pericoloso precedente..il punto di esteri con Vittorio Longhi ..5-Palestina, Un viaggio nel passato. Restaurata la musica perduta dell'Intifadah. Durante il lockdown scoperti in Cisgiordania 10 mila nastri che saranno digitalizzati. ( Marcello Lorrai)..6-Detroit, da Motor town alla Techno. Il documentario sul Dj francese Laurent Garnier, OFF the records, racconta la più grande rivoluzione musicale degli ultimi 40 anni.
1-Coblenza la Norimberga dei gerarchi siriani. Condannato all'ergastolo per crimini contro l'umanità Anwar Raslan, ex colonnello dei servizi di intelligence di Damasco. È accusato della morte di molti prigionieri e di migliaia di casi di tortura. La giustizia tedesca ha applicato il principio della giurisdizione universale. ( Marta Bellingreri) ..2-L'aumento della repressione e della violenza è un segno di debolezza dei regimi autocratici. Dal rapporto annuale di Human Rights Watch. ( Andrea Zighetti) ..3-Stati Uniti. Ai minimi storici il gradimento di Joe Biden. Soltanto il33% degli americani approva la sua politica. L'inflazione e il costo della vita trav le cause della sua impopolarità. ( Roberto Festa)..4-Australia, verso l'espulsione di Novak Djokovic. ..le autorità tentano di creare un pericoloso precedente..il punto di esteri con Vittorio Longhi ..5-Palestina, Un viaggio nel passato. Restaurata la musica perduta dell'Intifadah. Durante il lockdown scoperti in Cisgiordania 10 mila nastri che saranno digitalizzati. ( Marcello Lorrai)..6-Detroit, da Motor town alla Techno. Il documentario sul Dj francese Laurent Garnier, OFF the records, racconta la più grande rivoluzione musicale degli ultimi 40 anni.
Racconto di FEDERICO BETTUZZIChe fine ha fatto Martin Bormann? Il mistero inizia da quando Bormann abbandono' il Führerbunker insieme al dottore delle SS Ludwig Stumpfegger e al capo della gioventù hitleriana, Artur Axmann. L'ultimo uomo ad averlo visto era stato Erich Kempka, autista di Hitler, durante la notte fra il 1º e il 2 maggio 1945. Kempka sostenne di aver visto Bormann colpito a morte dall'esplosione di un carro armato, nel tentativo di attraversare le linee nemiche russe. Da quel momento, Bormann scompare dalla storia, ed iniziano le ipotesi piu' disparate sulla sua sorte.Guarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/VV-0EL76iG8Il Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Sostieni Noir Italiano su Patreon: https://www.patreon.com/noiritalianoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.