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Il cantautore Federico Ghiani alias Fedeeilcorvo racconta la sua arte: dalla scrittura creativa ai palchi musicali e teatrali, passando per il Bastione A Cagliari, Federico Ghiani, conosciuto artisticamente come Fedeeilcorvo, emerge come una figura poliedrica nel panorama culturale locale. La sua formazione musicale inizia presso il Centro Europeo di Toscolano, la scuola fondata da Mogol, dove approfondisce le tecniche di scrittura creativa e composizione. Questo percorso formativo gli permette di affinare le sue abilità come cantautore, integrando elementi di hip-hop e cantautorato nelle sue opere. Parallelamente, Federico si dedica all'insegnamento della scrittura creativa, condividendo le sue conoscenze con aspiranti artisti e contribuendo alla crescita culturale della comunità. Le battle di freestyle da lui co-organizzate, insieme a Furo, Brato, Tiaz ed Ekri al Bastione di Saint Remy, diventano appuntamenti fissi per gli appassionati di musica dal vivo, dove il pubblico può apprezzare le sue performance di freestyle e le sue composizioni originali... e partecipare. Perché, come tiene a sottolineare, vuole ricreare a Cagliari un ambiente artistico variegato, che può essere tale solo grazie al contributo di tutti. L'esperienza teatrale con Ferai Teatro e l'influenza dell'hip-hop nella carriera di Ghiani Oltre alla musica, Fedeeilcorvo si avvicina al teatro collaborando con Ferai Teatro a Cagliari, partecipando alla classe Rockopera. Questa esperienza teatrale arricchisce la sua espressività artistica, permettendogli di sperimentare nuove forme di narrazione e di performance. La fusione tra teatro e musica diventa una caratteristica distintiva del suo stile, rendendo le sue esibizioni uniche e coinvolgenti. L'influenza dell'hip-hop è evidente nelle sue opere, dove le tematiche sociali e personali si intrecciano con ritmi e sonorità tipiche del genere. Il suo album "La Classe Operaia Non Va in Paradiso", pubblicato per Atlantide Dischi, ne è un esempio emblematico, unendo il suono classico dell'hip-hop all'influenza del cantautorato. Per approfondire il percorso artistico di Fedeeilcorvo e scoprire le sue ultime produzioni musicali, è possibile visitare la sua pagina su Apple Music.
Qualche settimana fa sono stato intervistato per il canale YouTube Chiacchiere tra prof.Abbiamo discusso dell'intelligenza artificiale nelle scuole. Rischio o opportunità?Vi consiglio di ascoltarla fino alla fine perché è ricca di spunti interessanti.Trovate il canale di Chiacchiere tra prof qui__________
Insegnamento della religione e il dibattito che infiammò la politica e la società magentina nel primo Novecento.Testo: https://bit.ly/40yChvaImmagine di copertina: In classe, Paul Louis Martin des Amoignes
"Rifacendomi al mio ormai cinquantennale percorso di insegnante e divulgatore, mostrerò come ho imparato progressivamente che l'educazione tende ad un unico fine, ma utilizza diversi mezzi per raggiungerlo. A un estremo c'è l'indottrinamento, che cala le nozioni dall'alto in basso, come se fossero dogmi enunciati dal papa dal balcone di Piazza San Pietro. All'altro estremo c'è la volgarizzazione, che cerca di blandire il pubblico scendendo al suo livello, e trasforma l'educatore in un saltimbanco da fiera. La virtù, come insegnavano gli antichi, sta nel mezzo: nella divulgazione, che presenta le idee generali in una maniera accattivante ma non banalizzante, e nell'insegnamento, che presenta i dettagli specifici in una maniera precisa ma non pedante. Divulgazione e insegnamento sono i due sensi di percorrenza di un'unica strada, che collega la cattedra al banco in due maniere complementari." ************************************************* L'intervento di Piergiorgio Odifreddi a Edufest 2024 Cinisello Balsamo (25/05/24)
Cosa è Training from the BACK of the Room, come funziona nella pratica, quali le esperienze di chi già ha iniziato a usarne i concetti, e perché può davvero cambiare il modo in cui facciamo le cose? Dopo una prima scoppiettante diretta lo scorso giugno, abbiamo organizzato un secondo appuntamento insieme a 3 persone che hanno partecipato alle scorse edizioni del corso con Marco Dussin a Milano. Esploreremo insieme i vari contesti di applicazione di questo metodo di insegnamento o, meglio, di trasmissione della conoscenza ad altre persone. In diretta con noi avremo Carlo Rizzi, Pietro Monari e Stefano Costa, e non vediamo l'ora di sapere in che modo hanno applicato i concetti di Training from the BACK of the Room nelle rispettive professioni: cosa hanno provato, cosa vorrebbero ancora cambiare e migliorare, e in che modo TBR ha cambiato la loro vita professionale. Tutto con la guida e la conduzione di Marco Dussin, docente del corso Training from the BACK of the Room. Una chiacchiarata che diventa anche l'occasione di raccogliere le domande delle persone ci ascoltano e che potranno farci domande usando la chat di YouTube e LinkedIn.
Cosa è Training from the BACK of the Room, come funziona nella pratica, quali le esperienze di chi già ha iniziato a usarne i concetti, e perché può davvero cambiare il modo in cui facciamo le cose? Dopo una prima scoppiettante diretta lo scorso giugno, abbiamo organizzato un secondo appuntamento insieme a 3 persone che hanno partecipato alle scorse edizioni del corso con Marco Dussin a Milano. Esploreremo insieme i vari contesti di applicazione di questo metodo di insegnamento o, meglio, di trasmissione della conoscenza ad altre persone. In diretta con noi avremo Carlo Rizzi, Pietro Monari e Stefano Costa, e non vediamo l'ora di sapere in che modo hanno applicato i concetti di Training from the BACK of the Room nelle rispettive professioni: cosa hanno provato, cosa vorrebbero ancora cambiare e migliorare, e in che modo TBR ha cambiato la loro vita professionale. Tutto con la guida e la conduzione di Marco Dussin, docente del corso Training from the BACK of the Room. Una chiacchiarata che diventa anche l'occasione di raccogliere le domande delle persone ci ascoltano e che potranno farci domande usando la chat di YouTube e LinkedIn.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c'era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.Commento di Don Fede (Pucci), sacerdote della Diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Yirrkala community leaders in the Northern Territory are celebrating 50 years of bilingual education at the local government School. - I leader della comunità di Yirrkala, nel Northern Territory, stanno festeggiando i 50 anni di istruzione bilingue nella scuola pubblica locale.
Yirrkala community leaders in the Northern Territory are celebrating 50 years of bilingual education at the local government School. - I leader della comunità di Yirrkala, nel Northern Territory, stanno festeggiando i 50 anni di istruzione bilingue nella scuola pubblica locale.
Gli ERRORI...
Puntata registrata a Scicli, Ragusa, il 15 giugno 2024 durante la prima edizione di Younga Days, il festival per raccontare la bellezza dell'agricoltura che fa cultura, che mette radici e fa fiorire il territorio.➡️ https://www.youngadays.it/La puntata è realizzata con il supporto di Reputation Lab➡️ https://www.reputationlab.it/_
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Cosa è Training from the BACK of the Room, come funziona nella pratica, quali le esperienze di chi già ha iniziato a usarne i concetti, e perché può davvero cambiare il modo in cui facciamo le cose?Scoprilo insieme a 5 persone che hanno partecipato alle scorse edizioni del corso con Marco Dussin a Milano. Esploreremo insieme i vari contesti di applicazione di questo metodo di insegnamento o, meglio, di trasmissione della conoscenza ad altre persone.In diretta con noi avremo Anna Lombardi, Cristina De Toni, Giacomo De Luca, Giada Trovato e Valentina Vantaggiato, e non vediamo l'ora di sapere in che modo hanno applicato i concetti di Training from the BACK of the Room nelle rispettive professioni: cosa hanno provato, cosa vorrebbero ancora cambiare e migliorare, e in che modo TBR ha cambiato la loro vita professionale. Tutto con la guida e la conduzione di Marco Dussin, docente del corso Training from the BACK of the Room.Spoiler: i contesti di applicazione vanno dal medico-accademico alla gestione delle risorse umane, people learning and development, al coaching… ci sarà da divertirsi!Una chiacchiarata che diventa anche l'occasione di raccogliere le domande delle persone ci ascoltano e che potranno farci domande usando la chat di YouTube e LinkedIn.
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La prestigiosa Humboldt-Universität di Berlino ha annunciato la prossima soppressione delle attuali due cattedre del dipartimento di Italianistica. Le ragioni sarebbero di carattere economico ed è in atto una protesta da parte di docenti, studenti ed istituzioni. Ne parliamo con Esther Schomacher, docente della Humboldt. Giulio Galoppo e il linguista Vittorio Coletti ci fanno, invece, un quadro di come, dove e chi impara l'italiano, e di chi lo insegna, in Germania e nel mondo. Von Filippo Proietti.
Bentornati!Oggi intervisto Milena Bertacchini, geologa, responsabile del Sistema MUSEOMORE dell'Universita di Modena e Reggio Emilia e Coordinatrice di UNIJUNIOR UNIMORE L'Università dei bambini e delle bambine.Parliamo di come si è approcciata a questa materia, ahimè molto bisfrattata da noi fisici, di come si sia poi avvicinata al museo Gemma dove ora coordina tantissime attività.Ma soprattutto di come abbia scoperto la divulgazione in questo suo viaggio/studio/muoversi tra i minerali e le rocce, portando numerosi ricercatori dentro l'iniziativa UNIJUNIOR di UNIMORE, o organizzando mostre connettendo la geologia all'arte e alla contemporaneità.Ringrazio ancora per la partecipazione Milena Bertacchini. Per avere più informazione sulmuseo Gemma:- Museo Universitario GemmaPer seguirci sui nostri social :-Facebook: https://www.facebook.com/planetariodimodena-Instagram: https://www.instagram.com/planetariomodena/-Twitter: https://twitter.com/planetario_mo-Sito : https://www.planetariodimodena.it/
Riflettiamo sulla pedagogia del flamenco.Facendo una ricerca su una Intelligenza artificiale in italiano sulla pedagogia del flamenco, l'unica risposta che ho trovato era... di contattare me! Ho quindi ripetuto la richiesta in spagnolo e per fortuna ci sono notizie migliori!FIno a pochi anni fa per avere una formazione professionale in un conservatorio, di chitarra flamenca, bisognava andare a Rotterdam. Sembra assurdo ma in relatà spesso le istituzioni non danno valore a ciò che hanno "dentro casa". Il flamenco è stato vittima del franchismo che lo ha emarginato come qualcosa di legato solo alla cultura gitana... però Franco è morto nel 1975 e ci sono voluti 40 anni affinché lo stato Spagnolo promulgasse la Ley organica de la Educacion, nel 2006, che ammise finalmente il flamenco come corso di studi di conservatorio in Spagna. Molto spesso l'insegnamento delle forme d'arte non riguarda la pedagogia, ma soltanto gli aspetti pratici, tecnici. Difficilmentei fa caso alla crescita dell'allievo, alla sua espressione. E' un po' come quando allascuola media si studiava matematica solo per passare l'esame. Avevamo 12 anni allora, ma anche da aulti è facile persare che dobbiamo fare le cose "bene", essere sicuri e precisi. Però se ci esercitiamo all'infinito efacciamo qualcosa di scorretto, non miglioreremo e riusciremo anzi a farci del male: un chitarrista che suona in modo scorretto soffrirà di tenidnite. Finché non uso il corpo in maniera saa mi farò male. Non si può fare un eserciizo "a caso" e sperare che "tutto vada bene"!Il flamenco si imparava dall'osservazione e dall'esperienza diretta: guardo e copio. Ma non è esattamente così che funziona, altrimenti io potrei ascoltare un disco di Paco de Lucia e ripetere esattamente i suoi suoni. QUindi è necessario che qualcuno faccia da intermediario e mi conduca in un percorso di apprendimento. Il flamenco è talmente complicato che occorre sempre conoscerne gli aspetti teorici, musicali, culturali, oltre che tecnici e fisici. Se pensiamo al cante flamenco, è talmente estremo che si rischia facilmente di rovimarsi le corde vocali. Ma se si desidera cantare fino a tarda età si dorvrà fare attenzione. Con il baile è ancora peggio, perché il corpo si distrugge senza un trainig adeguato. Dal 2006 esistono scuole di formazione completa del flamenco nei conservatori in Spagna, per quanto riguarda il cante, la chitarra e il baile, e facoltà di flamencologia, che è dedicata alla musicologia del flamenco, allo studio della sua struttura e tradizione. Prima di allora quindi non esistevano scuole? Certo che esistevano, esistono da sempre, da quando esiste il flamenco! Gli insegnanti però offrivano informazioni tecniche, di forme da copiare: una falseta da imparare, posibioni da eseguire, strofe da ripetere, coreografie da memorizzare. Ma se ad esempio imparo a ballare attraverso l'esecuzione di una coreografia, il corpo non lavora in modo adeguato perché i movimenti sono senz'altro ripetuti in maniera asimmetrica, e questo non è sano per la formazione di un danzatore. Rigurado al cante, credo che le persone imparasssero a cantare ascoltando tanto, vivendo il flamenco nell'esperienza di vita. Questo è bellissimo, ma probabilmente molti cantaores non hanno potuto sviluppare la loro voce perché non sono stati educati e si sono rovinati le corde vocali. I conservatori danno una formazione sulla cultura, e aiutano a riflettere su quanto si sta facendo, anche grazie agli studi di flamencologia. Questo è molto utile anche a noi che siamo stranieri e non viviamo immersi nel flamenco!Ma non si rischia di snaturare il flamenco demandandone lo studio a scuole formali ed istituzioni anziché a viverlo nella quotidianità, come si è sempre fatto? In qualche modo è vero. I conservatori preparano la persona e in qualche modo deviano la spontaneità, e possono rendere il flamenco un po' manierato. Però comunque benedetta la pedagogia, perché permette agli artisti di avere un obiettivo più focalizzato e di non farsi male nel perseguirlo. Alla fine, avendo strumenti culturali ci si può godere di più il percorso!La tecnica non esprime sicuramente il flamenco: se devo studiare una falseta e penso di doverla eseguire precisamente prima di "interpretarla" e metterci del mio, finirò di suonare in modo meccanico e il flamenco non ci sarà più. Nel flamenco non si può trascurare la relazione con il momento presente, un po' come nel jazz, l'influenza reciproca fra gli artisti, ma anche l'interazione con il pubblico, con il luogo fisico in cui stiamo suonando, cantando o ballando. La tecnica non è la cosa più importante ma è solo quella più semplice da imparare. La tecnica è una conditio sine qua non, è assolutamente necessaria ma non sufficiente. Questo si può dire di qualunque forma d'arte, ma nel flamenco il concetto è davvero potenziato. Credo sia dovere di tutti, anche di chi si avvicina al flamenco in modo ludico e assolutamente non con intento professionale, esplorare in tutte le direzioni questa cultura e rispettarla. Se so suonare molto bene la chitarra flamenca e attribuisco ai miei allievi tanti esercizi per metterli in grado di suonare tecnicamente meglio, non è che stia facendo un gran lavoro per il flamenco. Sto facendo un gran lavoro per mantenere me stesso. Nulla di male: è il mio lavoro! Però non sto contribuendo in nulla al flamenco. Se insegno una forma di cultura e una forma d'arte devo darne ai miei allievi una visione globale. Devo essere consapevole che se insegno una cosa non ne sono proprietario, ma contribuisco alla sua condivisione. Per rispettare il flamenco occorre conoscerlo!Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985, dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavor bellissimo sull'espressione delle emozioni che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Ho studiato moltissimo il flamenco, e mi sono aiutata con i miei studi di psicologia, pedagogia e psicopedagogia fatti all'università, alla scuola di Psicomotricità dell'ospedale Policlinico di Milano. Quando andavamo a scuola, spesso i nostri professori non ci comunicavano la loro passione per la materia che ci stavano insegnando, e ce la mostravano soltanto come un dovere. QUando si insegna non si insegna ciò che si sa ma ciò che si sente. Se non sento il piacere di insegnare, lo farò male. Per quanto riguarda il flamenco, se lo insegno in modo meccanico, manco di rispetto al flamenco, e non mostro i veri vantaggi che questa forma di arte può portare alla vita delle persone, alla loro quotidianità.
Ad un anno di distanza dall'esperienza da maestro nella medesima data inizia un'avventura burocraticamente nuova. Il passaggio da stage ad apprendistato
Non si finisce mai di conoscere i propri tools!Neanche le proprie chitarre.qui la newsletter: https://diegoregina.substack.com/---------------Fai una domanda a Diego Regina: https://forms.gle/kBiT3xbAuZUp...Sostieni il podcast: commenta o contattami su Telegram: https://t.me/diegoreginaanche con un commento vocale.iscriviti al canale Telegram:https://t.me/diegoreginapodscrivimi un messaggio diretto su Telegram: https://telegram.me/diegoregin...il mio LinkedIn dove puoi scrivermi: Il mio LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/di...iscriviti alla newsletter: https://diegoregina.substack.c...sostieni il podcast lasciando una recensione su Apple Podcast/iTunes:https://podcasts.apple.com/it/...sostieni il podcast con un piccolo contributo su: https://it.tipeee.com/diegoreg...servirà a migliorare qualità e fare nuovi contenutisostieni il podcast su Patreon: https://www.patreon.com/diegor...servirà a migliorare qualità e fare nuovi contenutiSostieni il podcast condividendo con chi conosci, tramite WhatsApp, mail o come vuoi tu. Più siamo più sarà divertente.GrazieDiegohttps://www.diegoregina.comDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/diego-regina-il-podcast--4414982/support
Cos'è il Karma? E come funziona?Con il dott. Enrico Ruggini, psicologo e psicoterapeuta, abbiamo parlato di karma e delle sue leggi.Il karma non è una legge di punizione, ma può essere considerato un vero e proprio principio guida per vivere una vita più consapevole e responsabile.Il Karma oggi a noi è giunto come qualcosa del tipo se ti comporti male, poi verrai punito. In una successiva incarnazione sconterai i tuoi errori e sbagli. Ma questo è un travisamento.Karma significa azione.Inserito in una visione evoluzionistica dell'uomo, ha un significato diverso. Vuol dire raggiungere una tale maturazione di coscienza che ci porta a vivere più per gli altri che per noi stessi. Le azioni per arrivare a questo sono azioni collegate ai fili karmici che hanno una funzione educativa e non punitiva. Quindi karma è anche apprendimento, attraverso atti e azioni che hanno determinati effetti. È la legge del causa-effetto: qualsiasi azione ha un effetto. Gli effetti ci stimolano ad agire o reagire in un determinato modo. In questo processo del karma avviene la maturazione della coscienza. E la crescita. Per mancanza di coscienza compio determinati atti dei quali apprenderò insegnamenti nel corso di tutta l'esistenza.Quali sono le 7 leggi del karma? 1. Ogni attività reca con sé un effetto 2. Questo vale per ogni categoria (pensieri, sensazioni, etc.) 3. L'effetto è della stessa natura della causa 4. Si creano cause volontariamente ed involontariamente 5. L'effetto ricade su chi ha mosso la causa 6. L'effetto ricade per dare coscienza al soggetto 7. L'effetto ricade quando il soggetto è pronto a comprendere.
Leo è un ragazzo che impara in modo diverso dagli altri. A scuola non sempre troverà chi è disposto ad andare incontro al suo stile di apprendimento, a valorizzare le sue competenze e a dargli l'opportunità di esprimerle con successo. Per questo si convincerà di non essere capace ed entrerà a far parte dei molti giovani che ogni anno abbandonano la scuola precocemente.Sarà l'incontro con un adulto disposto a credere in lui che, forse, gli darà un'opportunità di riscatto.In questo episodio si affronta il tema della dispersione scolastica e delle disuguaglianze all'interno della scuola italiana. Vedremo come il nostro paese si sta muovendo in merito all'obiettivo 4 dell'Agenda 2030 dell'ONU, che prevede di “Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.”Ospite: Paolo Galeffi, direttore di Piazza dei mestieri di Milano.
La seconda parte dell'episodio con Sebastiano, un ragazzo Italo-Inglese trasferito per un'esperienza lavorativa in Giappone. In questa parte abbiamo avuto modo di parlare ancora della cultura nipponica soprattutto a livello lavorativo. Immancabile la domanda che contraddistingue questo canale: come viene usata la musica nel suo contesto lavorativo?
In compagnia del Prof. Francesco Marangon dell'Università di Udine parliamo di sostenibilità nel mondo accademico: tra iniziative collettive come la RUS - Rete delle università per lo sviluppo sostenibile, corsi di studio dedicati e obiettivi dell'agenda 2030.▪️Francesco Marangonhttps://people.uniud.it/page/francesco.marangon▪️ Università di Udine sostenibilehttps://www.uniud.it/it/ateneo-uniud/ateneo-uniud/uniud-sostenibile▪️ Rete RUShttps://reterus.it/
Insegnamento di oggi: il metodo del sospiro fisiologico potenziato quando si è in overstress e la tecnica di addormentamento in dieci minuti. E una piccola lezione di filosofia di Jean Paul Sartre
Ogni epoca genera il suo modello… pensiamo a cosa abbia generato la nostra epoca, e diventano chiare le differenze
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Nel giorno del Chökhor Düchen, ricorre il Primo giro di Ruota del Dharma - uno dei quattro principali giorni festivi nella tradizione del buddhismo tibetano."In occasione di questa giornata speciale, che ci ricorda che come la liberazione è stata raggiunta da Siddharta Gautama che poi è stato chiamato il Buddha, anche noi abbiamo lo stesso seme nel nostro cuore e abbiamo questa opportunità ..." monaca Ciampa TashiFai una donazionehttps://monasterobuddhista.it/dona/Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/Ani Ciampa Tashi è una monaca buddhista italiana della tradizione Mahayana tibetana, vive in Italia e fa parte dell'Associazione Sangha Onlus.Da molti anni conduce ritiri e incontri di meditazione in tutta Italia, ha preso parte a due Masters Program dell'FPMT e svolge attività di volontariato presso le carceri di Livorno dal 2012 attraverso l'associazione “Liberazione nella Prigione”.Ha esperienza di ritiri personali più o meno lunghi, tra cui un ritiro di un anno, inoltre dal 2016 gestisce gruppi di meditazione e tiene incontri mensili in vari centri italiani.
Disponibile adesso “psiq: Salute Mentale: Istruzioni per l'Uso”, il nuovo libro del Dr. Valerio Rosso: https://bit.ly/psiqVR oppure anche https://www.psiq.itIl "blocco dello studente" è un fenomeno comune che si verifica quando gli studenti sperimentano una difficoltà significativa nel concentrarsi, nel comprendere e nel ricordare le informazioni durante lo studio. Questo problema può manifestarsi in diverse forme, come la mancanza di motivazione, l'ansia da prestazione, la frustrazione o una sensazione di impotenza. Ne parliamo con Alessandro De Concini, esperto di metodi di studio efficaci, formatore e content creator | @alessandrodeconcini-adcPer comprendere il fenomeno del blocco dello studente dal punto di vista psicologico, possiamo fare riferimento a diverse teorie. Ad esempio, secondo la teoria dell'autodeterminazione, l'autonomia, la competenza e il senso di relazione sono elementi chiave per la motivazione intrinseca degli studenti. Se uno studente perde il senso di autonomia o si sente incompetente in una determinata materia, potrebbe sperimentare un blocco.
Claudio Gatti, da cinquant'anni protagonista assoluto della pasticceria italiana, ha annunciato che a breve cederà la sua storica pasticceria Tabiano, a Tabiano Terme in provincia di Parma, ma non ha alcuna intenzione di fermare la sua attività. Da noi contattato al telefono, ha risposto a qualche domanda e ci ha raccontato il motivo di questa decisione."Ho ceduto la pasticceria perché mi sto dedicando molto di più all'Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano e mi sto allenando per fare il mondiale a squadre".Insegnamento quindi, ma non solo. "Soprattutto sessioni di allenamento per quello che si prospetta come un grande mondiale per l'Italia. Davide Malizia è il preparatore atletico della squadra italiana, e detta ritmi serratissimi fin da ora per gli allenamenti. Io sono stato scelto per essere il caposquadra".
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Gli investitori negli Stati Uniti e in Europa sono ancora preoccupati per possibili aumenti dei tassi di interesse e di una potenziale recessione.Jerome Powell, capo della Federal Reserve statunitense (Fed), ha ribadito che la battaglia contro l'aumento dei prezzi non è ancora vinta. L'inflazione si sta mostrando sorprendentemente ostinata in diversi Paesi.L'inflazione core - che esclude i prezzi volatili di energia, cibo, alcol e tabacco - è aumentata di un 7,1% annuo in Gran Bretagna rispetto al 6,8% di aprile e al tasso più alto dal marzo 1992, secondo l'Office for National Statistics.Per chi detiene un mutuo in Gran Bretagna, come in Svezia o in Italia, un livello di inflazione così elevato e tassi di interesse alti e in salita sono pessime notizie, perché le rate diventano per molti risparmiatori sempre più difficili da pagare e questo si sta traducendo anche in un raffreddamento del mercato immobiliare con transazioni e prezzi in calo. Fra i casi che hanno fatto rumore la scorsa settimana da segnalare quello di Siemens Energy, società che dovrebbe essere una beneficiaria della transizione energetica, ma che invece, sul mercato di Francoforte, ha perso venerdì in una seduta oltre il 33%.Cosa è successo?Lo ascoltiamo all'interno del podcast
Oggi, con questa puntata un po' atipica, voglio raccontarti quello che mi è successo e la lezione che ho appreso. Il nuovo Modelli di Successo è alle porte. Iscriviti alla nostra newsletter per partecipare al programma beta: https://bit.ly/newsletter-modellidisuccesso Raggiungi i tuoi obiettivi con il metodo Modelli di Successo: prenota la tua call gratuita per il Mindset & Business Coaching con me. Clicca qui: https://bit.ly/call-gratuita-mindset-coaching-max Segui Modelli di Successo: Sito: https://www.modellidisuccesso.com Facebook: https://facebook.com/modellidisuccesso Instagram:https://instagram.com/modellidisuccesso Linkedin: https://linkedin.com/in/maxdevergori/
Questa è la Voce di un testo fra i più letti nelle scuole egiziane durante il Nuovo Regno: la cosiddetta Satira dei Mestieri (anche nota come Insegnamento di Kheti). Originariamente redatto agli inizi della XII dinastia questo insegnamento morale dal chiaro fine propagandistico, lascia, tuttavia, trasparire la genuinità di un dialogo padre-figlio che sembra -dopotutto-non essere poi così lontana da noi! Kheti, infatti, non si limita a illustrare i vantaggi del mestiere di scriba verso il quale sta instradando suo figlio e a passare in rassegna tutte le tribolazioni tipiche delle altre professioni, ma dà al giovane Pepi una serie di consigli e raccomandazioni che ci restituiscono un momento di grande tenerezza. Bibliografia: E. BRESCIANI, Letteratura e Poesia dell'Antico Egitto. Cultura e società attraverso i testi, 4 ed., Torino, Einaudi, 2007, 138-145; M. LICHTHEIM, Ancient Egyptian Literature II, Berkley, University of California Press, 1973, 184-192; A. ROCCATI, "Riflessioni sulla Satira dei Mestieri", in: Bulletin de la Société française d'Egyptologie 148, 2000, 5-17. Musiche: Morning Sun by Sakura Girl | https://soundcloud.com/sakuragirl_official Music promoted by https://www.chosic.com/free-music/all/ Creative Commons CC BY 3.0 https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/; African Moon by John Bartmann, Music promoted by https://www.chosic.com/free-music/all/; Happy African Village by John Bartmann, Music promoted by https://www.chosic.com/free-music/all/ Suoni: http://bigsoundbank.com by Joseph Sardin; http: //freesound.org CONTATTI: e-mail: info@kheru.it Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100086674804348 Instagram: https://www.instagram.com/kherupodcast/?igshid=MmIzYWVlNDQ5Yg%3D%3D
Giampiero Comolli"Bibbia e sogno"Sonno e mondo onirico tra Antico e Nuovo TestamentoClaudiana Editricehttps://claudiana.itFacendo riferimento anche alle proprie esperienze oniriche, Comolli esplora le narrazioni dei sogni e delle ore notturne presenti nella Bibbia: vi troverà quelle parole che la sera ci aiutano a chiudere sereni gli occhi, e a riaprirli di nuovo sereni al mattino. Sono passi biblici che ci dischiudono un mondo nuovo: la meraviglia inattesa del sonno pacificato e luminoso.«Esiste una sapienza biblica del buon dormire, una via biblica del coricarsi in pace, disponendosi a ricevere sogni di vita. Insegnamento tanto più prezioso in un'epoca come la nostra, in cui facilmente si dorme troppo poco e anche male, spesso agitati dall'ansia, spesso acquietati soltanto da un sonnifero potente. Mentre nelle Scritture troviamo parole che la sera ci aiutano a chiudere sereni gli occhi, per riaprirli di nuovo sereni al mattino. Occorrerebbe allora andarle a cercare con attenta calma, sia nell'Antico Testamento, sia nel Nuovo Testamento. E forse ne vale davvero la pena. Perché una volta disposte finalmente l'una accanto all'altra, tali parole ci dischiuderanno un mondo nuovo: la meraviglia inattesa del sonno pacificato e luminoso, dei sogni così rigeneranti e speranzosi e consolanti, da farci supporre che siano stati inviati a noi dallo Spirito stesso del Signore». Giampiero ComolliGiampiero Comolli, scrittore e giornalista, ha realizzato numerosi reportage di viaggio e condotto varie inchieste sui fenomeni religiosi contemporanei. Ha insegnato pratiche meditative presso la Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari. Attualmente collabora con “Riforma”, ed è presidente del Centro Culturale Protestante di Milano. Fra le sue pubblicazioni: Memorie di un bambino in preghiera. Nell'Italia religiosa degli anni Cinquanta; La malinconia meravigliosa. I discorsi di commiato del Buddha e di Gesù (Claudiana) e Una luminosa quiete. La ricerca del silenzio nelle pratiche di meditazione (Mimesis).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
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Rimanere senza lavoro e non avere titoli accademici può, in realtà, essere il primo passo per la creazione di un progetto imprenditoriale? Quali sono gli ingredienti importanti per far crescere un business di successo? In che modo le difficoltà della vita personale e i momenti di crisi possono trasformarsi in un vantaggio per i nostri progetti?Scopriamolo insieme al Maestro Libero, al secolo Lbero Iannuzzi, creatore di Rocco il Cocco, inventore del Metodo Suoni e Silenzi ( https://www.liberoiannuzzi.com/ ) per la didattica musicale per bambini e autore del libro "Fai musica con me!" ( https://amzn.to/3nXEW2k ).
ARCANO DEL MATTO - parte prima - dal libro "MISTERI TEMPLARI NEI TAROCCHI".Insegnamento esoterico con i Tarocchi: "Ponendo il Matto all'inizio degli Arcani, noi intendiamo seguire l'iniziazione ai misteri del tempio, ovvero all'insegnamento egizio, risalente a 2500 a.C. Secondo il quale tutto, anche il “Demiurgo” è una proiezione del Noun, la materia indeterminabile; concetto ripreso da Aristotele e dagli stoici (sec. III-IV a.C.) sulla genesi dell'Arcano del Matto al pari del Noun egizio, rappresenta il Cahos, è la materia base dell'universo e della divinità (il demiurgo), è l'elemento per mezzo del quale si genera il mondo sensibile, è quindi il principio iniziatore di tutti gli Arcani! Il Matto è ciò che accomuna tutti gli Arcani é l'elemento primo dal quale scaturisce tutto il sistema numerale dei Tarocchi; cioè ogni arcano finisce per identificarsi con con il Noun del Matto." Continua nel podcast o acquista il libro.radioalchimia@gmail.com - WApp - Telegram 3342239007
"Qualcuno deve per forza averci insegnato come vivere e come sviluppare una tecnologia perché da soli non ce la facevamo? Magari una civiltà extraterrestre?” Oggi, a Domandaosi, per rispondere e spiegare come invece è più probabile un'evoluzione graduale ed esponenziale della creatività, leggo alcuni brani tratti dal libro di Stefan Klein, "Come cambiamo il mondo": https://amzn.to/3NHlz4LAderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoro Scopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.comRicevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A
Premio alla carriera allo storico Alessandro Barbero: dialoga con il premiato Andrea Zannini, docente di storia contemporanea all'Università degli Studi di Udine. Evento tenutosi in occasione del "Dialoghi - Festival itinerante della conoscenza".Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=WKfsg3kSkA4 // Disclaimer // Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini - o registrati in loco, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli originali troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: flamsteed46[@]gmail[dot]com
La relazione tra studente e professore spesso è tutt'altro che idilliaca, eppure, è proprio in questa relazione che batte il cuore pulsante della scuola, dell'educazione e quindi il futuro di tutti noi. Ne parliamo oggi con Pino Suriano professore di italiano del liceo scientifico Enrico Fermi di Policoro, che con il suo progetto "Microconferenze" sta rivoluzionando nella sua scuola la relazione con i suoi studenti.***
1 diplomato su 10 è carente. 'Governo investa almeno 5% del Pil'
In questo episodio Krisia, italianista traduttrice e insegnante che vive a Cracovia parla dell'insegnamento dell'italiano per stranieri.
Lo strumento educativo più importante per un insegnante, secondo Umberto Galimberti, è l'amore. L'amore, secondo il filosofo, è la base per costruire fiducia e precondizione per l'ascolto. In un momento storico di profonda digitalizzazione e innovazione, Umberto Galimberti ci ricorda che l'amore è l'ingrediente più importante di un atteggiamento e di uno stile educativo efficace.
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La frase “ma che stai sulla Salaria?” viola tutte le regole di contegno, di linguaggio, di rapporto studenti – insegnanti, di luogo e di gerarchia.Annalena Benini riflette sulla recente vicenda che vede protagonista una studentessa e un'insegnante di un liceo di Roma nel nuovo episodio del Figlio, il podcast nato dalla omonima rubrica settimanale su il Foglio. Questo è l'episodio del 18 febbraio 2022.