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Lisa Riccardi"Farfalle"Illustrazioni di Anna MoscaEdizioni Corsarewww.edizionicorsare.itUn libro sui primi batticuori che arrivano, inaspettati,a scombussolare la vita di un ignaro ragazzino.Una storia dedicata a tutti coloro che hanno provato quella sensazione che inquieta un po' ma è bellissima: sentire le farfalle nello stomaco.Un piccolo diario di educazione sentimentale a misura di bambino e bambina.Se avvertite un leggero e solleticante FLAP FLAP alla bocca dello stomaco e il mondo sembra fermarsi quando incrociate lui o lei sul vostro cammino, state tranquilli: probabilmente siete “solo” innamorati!Il bambino protagonista di questo incantevole albo firmato da Lisa Riccardi e Anna Mosca si è innamorato di una ragazzina della sua scuola, ma lei non sembra degnarlo di uno sguardo. Lui non sa come comportarsi e va persino da un dottore per farsi controllare:“Non esiste una medicina per quello che ho. Così ha detto la dottoressa. E ora come faccio?”Un giorno però, giocando a nascondino, decide coraggiosamente di svelare le sue emozioni, ma non tutto va come sperato…Edizioni corsare porta in libreria Farfalle, un albo illustrato che, raccontando con freschezza e disarmante ingenuità la crescita e il primo amore, riesce a strappare un sorriso e un brivido ai lettori di tutte le età.Parole e immagini scorrono sulle pagine con l'impeto e l'immediatezza di una sequenza cinematografica, approdando a un finale inaspettato, ciliegina sulla torta di una storia che ci ricorda come l'amore arrivi spesso all'improvviso, inspiegabilmente, a destabilizzare la nostra vita.Proprio come in un film, dove i primi secondi di girato già iniziano a disegnare luci, ombre e atmosfere, anche in Farfalle il racconto si dipana sin dai risguardi, che inseriscono un elemento metaforico molto poetico (la metamorfosi che farà trasformare un bruco in una bellissima farfalla).“Uscire dal bozzolo” e “mettere le ali”, innamorarsi per la prima volta, sono esperienze che possono spaventare e far sentire a disagio, soprattutto quando si presenta la possibilità di un rifiuto, ma le autrici riescono con grande spigliatezza a far rientrare il tutto in un quadro di normalità e spontaneità, sullo sfondo di una quotidianità che va avanti come sempre, tra lezioni più o meno interessanti, compagni di scuola distratti, giochi in cortile.Lisa RiccardiLaureata in Arti e Scienze dello spettacolo a Roma e diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha lavorato su diversi set di film e serie TV. Ha scritto e diretto alcuni cortometraggi presentati al Giffoni Film Festival. Il suo esordio come sceneggiatrice è con il film Lasciarsi in un giorno a Roma (2022), con la regia di Edoardo Leo. Come autrice per ragazzi ha pubblicato Lettera di un (quasi) fratello a una (quasi) sorella (MIMebù, 2022) e il silent book Gemelle (Orecchio Acerbo, 2022).Anna MoscaE' nata e vive a Genova. Laureata in Filosofia, da sempre coltiva la passione di raccontare storie attraverso le immagini. Frequenta corsi di illustrazione presso la Genoa Comics Academy e presso l'International School of Comics di Genova. Nel 2021 partecipa al concorso Advanced Level di Ars in Fabula e nel 2022 consegue il Master in Illustrazione editoriale Ars in Fabula. Nel 2023 prende parte al corso d'illustrazione a cura di Gabriel Pacheco della Scuola Internazionale d'Illustrazione di Sarmede e la sua illustrazione viene selezionata per essere esposta nella mostra “Le immagini della Fantasia 41”. Sempre nel 2023 vince il concorso “Il mio primo libro di figure” indetto dal Festival Illustrada realizzando le illustrazioni per Il libro gigante pubblicato da Gribaudo nel 2024.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il 6 ottobre un attentato all'aeroporto di Karachi rivendicato dall'Esercito di liberazione del Belucistan, ha ucciso tre persone, due della quali erano cittadini cinesi, e provocato una decina di feriti. Con Junko Terao, editor di Asia di Internazionale, e Giuseppe Gabusi, docente di economia politica internazionale e dell'Asia orientale all'università di Torino.Oggi in Mozambico si vota per il rinnovo del parlamento e per il nuovo presidente. Il Frelimo, che governa il paese fin dall'indipendenza, è dato come favorito. Con Stefano Liberti, giornalistaOggi parliamo anche di:Irlanda • “A Belfast si parla irlandese” di Patrick van Ijzendoornhttps://www.internazionale.it/magazine/patrick-van-ijzendoorn/2024/10/03/a-belfast-si-parla-irlandeseDisco • Imaginal disk di Magdalena BayCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
La migrazione al nuovo software gestionale rappresenta un passo importante per l'operatività di un hotel. Lasciarsi alle spalle un software obsoleto è la scelta da fare per migliorare in efficienza e rimanere al passo con il mercato alberghiero che evolve velocemente.Nella puntata 281 del podcast Ospitalità 4.0 Edoardo e Marco spiegheranno come funziona (nella pratica) l'importazione dei dati dal vecchio gestionale a Slope.
Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura.2 Corinzi 5:17
DIO, COSA FARAI? Filippesi 4:4-7 L'allegria chairō di cui parla la Bibbia é uno stato raggiungibile solo con uno stretto contatto con il Signore. La gioia parla dell'attitudine che dovrebbe contraddistinguere i figli di Dio; un equilibrio che porta calma anche durante le circostanze avverse. Cambiare prospettiva é fondamentale per sperimentare la Sua gioia. Dio usa le circostanze negative per portarti a un nuovo livello. Giudici 11 Iefte, uomo forte e valoroso, visse una grande ingiustizia. Dio permette delle situazioni scomode per mettere in luce le nostre grandi potenzialità. Un seme di gloria aspetta di sbocciare nella tua vita. Tutti noi siamo argilla; il vasaio ci lava e ci rende malleabili. Lasciarsi lavorare dal vasaio é doloroso ma é fondamentale rimanere nelle mani del vasaio. Past Gaetano Priolo 19-05-2024
Omelia della s. Messa del 14 Febbraio 2024, Mercoledì delle Ceneri, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Omelia della s. Messa del 21 Gennaio 2024, III Domenica del Tempo Ordinario, Anno B, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Tra l'avvicinarsi del Natale e questi giorni gelidi oggi parliamo (anche) di: Giù dal trono, Lasciarsi, Chi dorme non piglia pesci, ago e filo...
Il nostro passato col denaro definisce tantissimo di quello che è il nostro presente col denaro... e anche di come andrà il nostro futuro. Come si fa a lasciarsi il passato alle spalle? Te lo racconto in questo episodio. Per iscriverti subito a "Il bootcamp dell'abbondanza", il percorso di mentoring di gruppo di 7 mesi, clicca su questo link https://silvialanfranchi.it/bootcamp
Lasciarsi lavorare dalla Divina Volontà che vuole fare di ogni anima un suo capolavoro per allietarle la vita sulla terra e perché essa allieti il Cielo stesso fin da questa terra. Libro di Cielo, Volume 34, 25 Aprile 1937, Mercoledì 18 Ottobre 2023
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In questa diretta ti sei perso:-> In Italia (Fabri Fibra feat. Gianna Nannini)-> Lasciarsi un guorno a Roma (Niccolò Fabi)-> Mai come ieri (Mario Venuti e Carmen Consoli)>> Ascoltaci live tutti i martedì, mercoledì e giovedì sera alle 20:00 su runtimeradio.it>> Partecipa in diretta allo show sulla nostra chat Telegram: https://t.me/diretteruntime
Omelia della s. Messa del 22 Febbraio 2023, MERCOLEDÌ DELLE CENERI, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
7 segni che lui non ti ama piùSCARICA GRATIS IL LIBRO 101 DOMANDE PER GLI APPUNTAMENTI QUI https://bit.ly/101domandePER INFO SU CONSULENZE, LIBRI E CORSI CLICCA QUI https://linktr.ee/federicopicchiantiInstagram: https://instagram.com/federicopicchiantiFacebook PROFILO: https://www.facebook.com/federico.picchiantiFacebook PAGINA: https://www.facebook.com/FredPicchianti/TikTok: https://vm.tiktok.com/pR2qKN/Twitter: https://twitter.com/FredmofoPicLinkedIn: https://www.linkedin.com/in/federicopicchiantiPodcast: https://open.spotify.com/show/1uNvEXja3ZHH9Kk6lSDBxo?si=3a4bf33e46f54f9
Ti offro alcuni trucchi per migliorare le tue capacità ritmiche nel flamenco (e non solo)Le divido in aree di pertinenza:Per quello che riguarda l'aspetto fisico, occorre che il corpo sia pronto a produrre il ritmo, e ci sono alcuni accorgimenti imprescidibili: 1- respirare. Il respiro è il primo ritmo, e se smetto di assecondarlo mi allontano parecchio dalla sensibilità ritmica. Cura di respirare in modo tranquillo e il più profondo possibile2- addome, glutei e gambe attivi. Sono le nostre radici, e senza di essi nulla funziona.3- piedi attivi: i muscoli situati nei piedi che servono per muovere i piedi (muscoli intrinseci dei piedi) hanno un ruolo fortissimo nel produrre un suono qualitativamente buono quando stiamo ballando flamenco. Se non li usiamo i nostri piedi saranno sempre trascinati, come se indossassimo delle pantofole. 4- mandibole sciolte e muscoli del viso rilassati. Ti aiuterà molto più di quanto tu possa pensare. 5- sentire cosa si sta facendo, e mantenere un corpo vivo, né molle né rigido. Presenza! Il corpo è il nostro strumento musicale, prima ancora dello strumento che stiamo suonando. Gran parte del nostro suono passa da lì!Per migliorare la relazione con la musica, cosa che ci aiuta a seguire molto meglio il ritmo, dobbiamo fare alcune cose legate alla pratica, all'allenamento:1- allenarsi a tenere il tempo stabile, senza cambiare la velocità. Tutti i musicisti fanno le scale musicali per allenarsi, e anche i bailaores devono farlo! Devo quindi riconoscere i passi e le forme più semplici dei vari passagi della chitarra, del cante, della palma o del cajon, e praticarli con precisione. 2- fare gli esercizi lentamente e un pezzo per volta, esercitando tante volte le basi. 3- conoscere bene il palo che devi interpretare. Se non ho familiarità con quel compas, tutto mi risulta più ostico, meno spontaneo, e mi inviterà a pensare anziché a sentire. 4- cantare il ritmo, non contarlo! Se sento la musicalità del suono sarà tutto più semplice. Prova!5- dare estrema importanza alla qualità del suono, ascoltando sempre quello che produciEd ecco alcuni consigli che i miei alleivi definirebbero di "psico-flamenco". RIcordando che il peggiore sabotatore di noi stessi è proprio dentro di noi:1- Concentrarsi sulla presenza fisica, sul corpo ed escludere altri pensieri che distraggono senza apportare benefici. 2- Lasciarsi coinvolgere dalla musica e appoggiarsi sulla solidità degli altri musicisti flamenchi, fidandomi, 3- stare nella musica, viverla e cantarla dentro di sé, stare nel gruppo, nell'insieme. Alla prima esitazione, se non mi fido di me o degli altri, mi porterà fuori dal tempo e dal ritmo. 4- lasciar fluire5- stare sereni e fidarsi che tutto verrà in modo spontaneo, e che il compas sta in piedi da solo, non lo devo reggere io. Soprattutto se ci sono anche altri musicisti, o magari un semplice metronomo. 6- accettare di sbagliare senza sentirsi in colpa, e darsi il tempo di imparare.7- Pensare di comunicare questi suoni a qualcuno!8- Ricordarsi che il cervello è plastico e si modifica ogni giorno, per cui, sentiamoci sempre principianti ogni gioron e ricordiamoci di imparare ad imparare. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco e un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Sono una studiosa appassionata di neuroscienze, che uso tantissimo nelle mie lezioni. Agli allievi spesso faccio fare esercizi ritmici in cui sperimentino la loro espressività e la capacità di usare il ritmo per comunicare un'intenzione, a coppie o in gruppo. Il risultato è incredibile. Il cervello è costruito intorno alla capacità di comunicare attraverso il suono, visto che il linguaggio ha contribuito tantissimo allo sviluppo umano. Un altro esercizio utilissimo è imparare ad ascoltare i nostri suoni pronunciando la frase "ascolto il suono della mia voce in questa stanza" più volte, provando a fare ciò che stiamo dicendo o no. La differenza fra l'acolto e il non ascolto è tremenda, e tutti la sentono, sugli altri e su di sé. Per ricordare i ritmi, per chi suona il cajon e per chi balla è molto utile sostituire i suoni con piccole frasi, con i ritornelli delle pubblicità: se il cervello conosce bene il suono ed è attento al suono, tutto funziona più facilmente. Ricordiamo di quando andavamo a scuola ed in gita scolastica cantavamo con i compagni di scuola anche se non conoscevamo alla perfezione tutte le parole della canzone. Anche con il flamenco andrebbe fatto questo: prima di fare tutti i passassi alla perfezione, possiamo soddisfare la globalità del suono. Tutto funzionerà molot più velocemente e facilmente. Ricordiamoci che il flamenco è essenzialmente gioia di vivere e capacità di goderci la vita. E quindi, in primo luogo, godiamoci il semplice ffatto di poter essere lì a fare quella cosa, che si chiama flamenco, e che tanto ci piace
Il compás è un punto di riferimento fondamentale per chi si occupa di flamenco. La quasi totalità delle persone oggi contano il compás, anche in Spagna. Se conto penso troppo ed attivo una attenzione molto analitica, e me la godo molto di meno. Cosa che è contraria alla natura stessa del flamenco1Contare è molto utile per razionalizzare e, nel caso in cui mi dimentichi "come suona" un ritmo, per poterlo ricostruire. Ma se limito l'apprendimento ad una memorizzazione di numeri, faccio un controsenso: la percezione del suono avviene attraverso la materia, il corpo. Se attivo tantissimo la parte cognitiva del mio cervello farò fatica a capire dove sta il mio corpo in relazione alla musica, al ritmo. Ho visto più volte le persone perdersi dietro ai numeri e... lasciar scappare la musica!L'apprendimento non avviene solo attraverso il cognitivo, ma anche attraverso il corpo e attraverso l'espressivo relazionale. Se sento il ritmo come mezzo di comunicazione, tutto sarà più facile. Se me la godo, mi godo il corpo e il ritmo e vivo il ritmo come un mezzo per comunicare il compás diventa qualcosa di più spontaneo, ed è come se lo vedessi dal punto di vista di chi lo ha sentito sempre!Sono una studiosa appassionata di neuroscienze, e ti posso confermare che nel cervello ci sono aree, che si chiamano di Broca e di Wernike, che producono e ricevono il linguaggio verbale. Tu ed io le stiamo utilizzando tantissimo in questo momento, e sono fondamentali. Si trovano nell'emisfero sinistro. Però il senso del ritmo non risiede in quella zona del cervello! Ci sono altre zone del cervello che fanno questo lavoro e stanno nell'emisfero destro. Se attivo le aree dell'emisfero sinistro dedicate al linguaggio, in quella zona si producono onde rapide, onde beta, che prendono il sopravvento sulla attenzione del cervello ad altre cose. Lo possiamo capire bene se pensiamo a quando siamo in un luogo molto rumoroso, come una discoteca: il nostro cervello capisce subito che quei particolari suoni sono linguaggio. Magari non riusciamo a capire le parole, ma che sia linguaggio ci risulta chiaro immediatamente. Per capire il ritmo sarà più facile semplicemente cantarlo, attivando l'emisfero destro!Nella Natura tutto è ritmo e se lascio che tutto il cervello si attivi, non solo parte dedicata al linguaggio, sarà tutto più facile. Sarà sufficiente non "Dire i numeri!"Una cosa simpatica che succede è che i flamenchi quando dicono che si deve contare, spesso si contraddicono, e mentre stanno contando interrompono e cominciano a "cantare" il ritmo, proprio perché nella tradizione non era necessario contare. Tutti "sapevano", e nessuno doveva controllare! Era sufficiente ascoltare. Quanto più il flamneco si è diffuso nel mondo, e tantyo più noi stranieri lo abbiamo voluto imparare, quanto più gli andalusi stessi e i flamenchi in generale, hanno cominciato a contare, per cercare di rendere i compás più facile da capire. Dentro la loro testa i flamenchi non contano. Cantano! Ed è questo che ti consiglio: immagina sempre dentro la tua testa un chitarrista che sta suonando le note del compás. Se immagino la chitarra o la ascolto se c'è, è tutto facile: il suono stesso conduce le mie palmas a seguire il compás. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985, e dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e Lyrical Arab Dance, un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo. Quando insegno flamenco, educo i miei allievi ad entrare nel ritmo in modo spontaneo, senza pensarci, li faccio divertire e offro loro il flamenco come strumento per star meglio. Imparano una cosa importante: fidarsi ed affidarci. Fidarsi che non possiamo controllare tutto! Lasciarsi andare e godersela. Il compás non deve essere sorretto dal bailaor, non ho bisogno di reggerlo io che ballo. Mi devo appoggiare sul compás e godermelo. Spesso faccio degli esperimenti, e verifico che quando si conta le persone capiscono solo in parte, ma se faccio cantare e seguire a logica della chitarra, su 10 persone, 10 capiscono intuitivamente subito come entrare nel ritmo con una pala o con un passo. Anche alla prima lezione è possibile che una persona principiante segua un ritmo composto, che nel flamenco è molto frequente, con le palmas, se viene condotto a lasciarsi circondare dal ritmo, seguendo la spontaneità, e se nel gruppo ci sono altre persone che lo conoscono già. Anche noi che ci occupiamo di flamenco da tanti anni, potremmo lasciarci andare, non controllare e goderci il compás come una cosa spontanea, senza controllare, ma appunto prendendo le cose dal punto di vista del piacere e non del dovere.
Omelia della I domenica di Avvento anno A.La Chiesa ha bisogno di profeti, ma che vuol dire esserlo davvero? Imparare a leggere il futuro? La Chiesa ha bisogno di entusiasmo, ma che vuol dire questa parola? Lasciarsi guidare dal cuore con uno slancio positivo? La Chiesa ha bisogno di tornare a risvegliare le anime… Ma che vuol dire? Aspettare la resurrezione dei morti?E se quel morto da resuscitare fossi io?
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Gesù spiega come la Divina Volontà sia luce e in base a quali effetti si può riconoscere. Le miserie che permangono in noi sono rimosse dai pennelli dello stesso Volere Divino, soprattutto attraverso croci e pene che bisogna accogliere e accettare con amore. Libro di Cielo, Volume 29, 23 Luglio 1931, Giovedì 15 Settembre 2022
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Le relazioni a lungo termine sono sempre più rare, il tasso dei divorzi in Italia è quasi raddoppiato e quello delle separazioni aumentato del 70% e la pandemia ha incrementato questo fenomeno. Per questo, per avere relazioni a lungo termine, ecco 5 suggerimenti per non lasciarsi che spero ti saranno utili a prevenire una separazione.
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Meditazione di don Luigi Maria Epicoco sul dono di Maria come Madre e guida
#5aprile #monologo #podcast : "La difficoltà di lasciare andare e lasciarsi andare" 4tu
Commento alla liturgia della II domenica di Quaresima (C) trasmesso dalla Radio Vaticana.
Come si decide cosa è “disagio” e come lo vivono i millennials, la categoria sociale più in crisi di questo nostro strambo tempo? A rispondere sono gli aneddoti raccolti sulla Community del Disagio da Valentina “Vee” Tridente e Cecilia Tanzi.
Una nuova puntata de "I Padrieterni" con Federico Taddia e Matteo Bussola, per raccontare storie di vita tra padri, figli, e famiglia. Luca Renault, è padre di Luna, una bambina con Sindrome di Down. Insieme alla moglie Alessandra ha deciso di aprire un sito web e un profilo Instagram, "Occhi di riso" dove mostrano tutte le avventure della loro bambina per confrontarsi con altre famiglie di bambini con Trisomia e non solo. Questa settimana c'è stato il ritorno in classe per la maggior parte degli studenti italiani. Ma quali sono le difficoltà che stanno avendo i ragazzi in questi giorni? E come questa situazione influisce nel loro rapporto con i genitori? Cerchiamo di capirlo con Stefano Rossi, psicopedagogista e esperto di educazione emotiva. Abbiamo imparato in questi ultimi anni che la DAD a volte può essere problematica per i ragazzi. Oggi infatti vi raccontiamo dell'esperienza vissuta da due giovanissimi, ormai ex studenti della provincia di Treviso, Veronica De Bona e Bruno Francesco Bisol, che hanno rilevato un’azienda che produce girarrosti da un amico dei genitori e hanno abbandonato gli studi proprio a causa dell'insofferenza da DAD. Ci facciamo spiegare da loro il perché di questa scelta e come sta andando questa nuova esperienza di vita. Finiamo la nostra puntata con una storia di un padre all'interno di un film appena uscito. Stefano Fresi, nell'ultimo film di Edoardo Leo, "Lasciarsi un giorno a Roma", interpreta il ruolo di Umberto, un vicepreside di un liceo che si occupa della casa e dei figli mentre la moglie, sindaca di Roma (interpretata da Claudia Gerini) è impegnata a pieno nella sua attività.
Lunga intro con "l'idea del secolo" immediatamente smontata. Tra i film della settimana l'assurdo King's Man, un film effettivamente folle. E poi il miglior film della settimana, Un eroe, contendente serissimo per l'Oscar al miglior film straniero e capolavoro, e anche l'onesto 4 metà, un film romantico italiano ben fatto, non eccezionale ma ben fatto. Nulla a che vedere con il pessimo Lasciarsi un giorno a Roma su Sky.
Lunga intro con "l'idea del secolo" immediatamente smontata. Tra i film della settimana l'assurdo King's Man, un film effettivamente folle. E poi il miglior film della settimana, Un eroe, contendente serissimo per l'Oscar al miglior film straniero e capolavoro, e anche l'onesto 4 metà, un film romantico italiano ben fatto, non eccezionale ma ben fatto. Nulla a che vedere con il pessimo Lasciarsi un giorno a Roma su Sky.
Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch'io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch'io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch'egli disse loro: «Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
Una meditazione per imparare a non lasciarsi ferire dagli altri e a ringraziare chi ci offende.Copyright Phedros Holistic Network 2021© Licenza CC BY NC ND Visita il blog di Phedros https://www.phedros.com/blogAltre meditazioni guidate di Viviana https://youtube.com/playlist?list=PLjSG7UC4NuJw41Jls_ieAX9GER-uadnNEPer informazioni scrivi a info@phedros.comFacebook: https://www.facebook.com/phedrosholisticnetwork/
Liliana Russo in TuttoLibri presenta… Una Relazione, di Valentina Gaia e Stefano Sardo
Podcast della Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Pordenone
Lasciarsi trasformare dallo Spirito
Quanto e quando i dettagli sono controproducenti in un testo narrativo?
Seduttori, buongiorno! A tutti noi è capitato, almeno una volta, di essere stati lasciati dalla propria ragazza. E' una brutta sensazione, un momento difficile che vogliamo subito lasciarci alle spalle. Ieri sera ero a cena e ancora una volta ho assistito ai soliti discorsi riguardanti le donne. Il punto principale verteva su uno che a suo dire era stato lasciato dalla ragazza all'improvviso senza nessun preavviso. Cari seduttori era un fiume in piena, una constante e ancestrale rottura di coglioni farcita dai soliti aggettivi negativi che l'uomo medio è solito affibbiare alla donna. Si lamentava di quanto fosse stata egoista a lasciarlo solo come un gattino indifeso. Fin quando ad un certo punto ho dovuto bloccarlo, era arrivato non solo il momento che chiudesse finalmente la bocca ma che qualcuno gli spiegasse esattamente il come è il perché la donna lasciala: Condivido con voi questo piccolo video perché vi permette: Di allontanarvi sempre di più dall'uomo medio. Di capire sempre più in profondità la donna e di quanto in realtà, nella stragrande maggioranza dei casi, sia un essere gentile e voglioso di viverci.Molto spesso i loro comportamenti "così detti all'improvviso" sono delle conseguenze alle vostre disattenzioni.Sarge on! #seduzione #attrazione #rapportodicoppia #ex #exragazza
Fondamenti della pratica della consapevolezza
"Che cos'è l'amor? è un sasso nella scarpa" cantavano, e spesso può davvero essere così, ma cosa può fare la differenza in una coppia per farla navigare in acque calme?
Mi ricordo che quando un mio amico in crisi con la.sua ragazza mi aveva detto questa frase quasi mi ero messo a ridere....però da allora ci penso e sapete che vi dico oggi? magari ci fosse quel famoso interruttore....ci risparmieremmo kg di dolore che non se ne vuole mai andare....
Lasciarsi istintivamente in un'avventura per riscoprire e superare le proprie paure!Protagonista della puntata é Marco da Fuerteventura...
Ai microfoni delle nostre Donne al volante, ovvero Lilly e Katia, nel pomeriggio di martedì 26 gennaio è stata ospite Maria Beatrice Alonzi, peraltro già incontrata in un recente episodio del podcast TuttoLibri. Esperta di tecnologie di marketing, nel libro Non voglio più piacere a tutti ci dice come evitare di lasciarci condizionare dal giudizio degli altri.
Podcast della Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Pordenone
Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani Giorno 5: Lasciarsi trasformare dalla Parola Liturgia e meditazione a cura delle donne del gruppo ecumenico
Liliana Russo in TuttoLibri presenta... Non voglio più piacere a tutti, di Maria Beatrice Alonzi
L’accettazione spesso viene intesa come sinonimo di arrendersi, tuttavia si tratta di un processo molto delicato che non deve essere sottovalutato per gestire al meglio i problemi e le insicurezze quotidiane. Le frasi sull’accettazioni ci parlano dei vari aspetti dell’accettazione e del consenso. L’accettazione può risultare un percorso estremamente difficile, soprattutto quando la vita ci mette dinanzi alle vere difficoltà. Lasciarsi andare al senso di accettazione non è per tutti, per questo motivo è fondamentale scoprire tutti i vantaggi che si possono ottenere da questo percorso interiore e riuscire a stare bene con se stessi. Spesso il cattivo umore prende il sopravvento, di conseguenza si rende meno negli impegni quotidiani e la voglia di isolarsi può diventare sempre più forte. Alcune situazioni invece possono essere sinonimo di ansia ed agitazione ed affrontare determinati blocchi può diventare praticamente un incubo fino a causare veri e propri traumi. Generalmente in questi casi, la tendenza è quella di non accettare di avere dei blocchi o dei problemi a livello psicologico. Perché l’accettazione svolge un ruolo fondamentale nella vita? Il senso di accettazione equivale alla presa di coscienza delle esperienze in cui ci si imbatte all’interno della routine quotidiana, soprattutto dinanzi agli eventi che provocano dolore e nostalgia. In questo caso il percorso interiore può durare a lungo e sfociare in un vero e proprio cambiamento fino a modificare anche la prospettiva con la quale ci si affaccia alla realtà. Solitamente si tende a vedere il presente facendo riflettere su di esso le esperienze e le emozioni del passato: questo processo è del tutto spontaneo, pertanto l’accettazione non è altro che una sorta di progresso che si verifica nella nostra mente. Benefici e vantaggi dell’accettazione Saper sviluppare il senso di accettazione permette di affrontare il cambiamento interiore in modo positivo e sereno. Accettare significa quindi essere consapevoli di riuscire a tenere testa alle difficoltà e ai malesseri interiori sfruttandoli come punti di forza per andare avanti. Stabilire quando è necessario mettere in atto l’accettazione consente di accumulare le esperienze e sfruttare tutto ciò che ci circonda sotto forma di risorse per cogliere il meglio sia dalle situazioni positive che negative. In realtà accettare un dolore aiuta a raggiungere una sensazione di sollievo ma non significa affatto arrendersi in determinate circostanze. Sviluppare sin da subito la capacità di accettazione significa conoscere i propri limiti e i successi ottenuti nel percorso di vita, apprezzando gli obiettivi che sono stati raggiunti. Infine, circondarsi delle persone giuste favorisce un maggiore senso di speranza e aiuta ad essere ottimisti nei vari percorsi di vita.
Che si tratti di amicizia, amore, di un contratto di affitto o di un lavoro bisogna imparare a lasciarsi. Dobbiamo imparare a chiudere i rapporti con grazia e riconoscenza per ciò che è stato, senza svalutare o essere distruttivi. Lasciarsi per bene e lasciare andare è l'unica condizione per incontrare qualcosa di nuovo interrompendo le dinamiche disfunzionali.
Le Relazioni Perse non sono parentesi da disprezzare, ma porte fondamentali per aprirsi a Nuovi rapporti più Profondi. Telegram : t.me/alsorace senzamaschere10@gmail.com Instagram : https://www.instagram.com/alsorace
certe storie mai finiscono...
Quante volte abbiamo lasciato che il nostro passato ci definisse?Una sentenza pesantissima dalla quale non siamo mai riusciti a staccarci.Esempio banale ma che si sposa perfettamente con quello che ho provato per molti mesi: ‘Non ho passato quell'esame in passato... figurati se lo passo ora, non ce la faccio'Perché lo facciamo? Perché ci autoconvinciamo di ciò?Prendiamo ciò che ci è successo e conserviamolo come bagaglio ma lasciamolo lì.Noi non siamo più quella persona, ogni giorno ci allontaniamo sempre di più da quella brutta esperienza che abbiamo passato, dai nostri momenti no, da quella relazione che ci ha segnato.Noi non siamo più le persone che hanno ‘fallito' nel loro passato.Siamo persone sempre più nuove, consapevoli e mature, che si impegnano a dare di più ogni giorno.Per essere veramente vincenti dobbiamo staccarci da quell'immagine di noi.Solo così andremo davvero lontano.Grazie per ascoltarmi, partiamo verso la Luna
Eviteresti. Aprire gli occhi... Se solo sapessi quello che c’è da guardare. Compassione per un uomo, ha paura. Sfiorirono le viole, si spenseil lampione della via,restai soloa lasciarmi cullaredalla luna.La melodia.La frenesial’ho persaracchiuso.Ogni uomo liberoha il peso che lo schiaccia.Se avessi tempo,giustoper cambiare facciaavrei lo stesso cuore.Sarei tornato per restare.Affinché piaccia,porteròamore sotto formadi minaccia.Lasciarsi trasportarein mare aperto,remi in barca...La redenzionea volteha un peso che scoraggia.Le debolezze?Fuori, al gelo.Gioia, dispiacere.Un abbraccio che è mancato.Scusa se mi manchinon ènostalgia di un abitudine.Ho provato odioserve tanta forzaserve tanto coraggio,talvolta per tacere,talvolta per capire.Dalla cimadel fossatomi ha tenuto prigioniero,il vento detta le parolein ricordo della gridaincomprensibili...Speravo tu capissi.Dimmelo, chi sei?Sono in grado di capirti.Non dire niente,siamo capaci anched’amare,l’ho sempre saputo.
Oggi si parla un libro che Laura ha scoperto casualmente e che ha praticamente preso a scatola chiusa: non sapeva di cosa parlava e l'unica cosa che l'aveva incantata era il titolo, in cosa consistono questi "Atti Umani"? Scopriamolo in questa edizione speciale delle Letture in Salotto con Laura!
Ci siamo imbattute nella pagina della psicologa Martina Ferrari in tempo di lockdown, quando tutto quello che di colorato e positivo in rete saltava particolarmente all'occhio. La sua pagina Instasogno regala consigli e spunti creativi a sfondo psicologico volti al supporto emotivo e personale, attraverso un tono leggero e frizzante. In questa puntata parliamo con lei di relazioni: meglio lasciare o essere lasciati? Scopriamo cosa si nasconde dietro questa scelta. Se ti piace l'episodio condividilo usando l'hashtag #spaziogiusto e seguici sulle pagine Facebook https://www.facebook.com/spaziogiusto e Instagram https://www.instagram.com/spaziogiusto
Guida alla fine di una relazione in mezzo a post su Facebook e Storie su Instagram. Per andare avanti fra ghosting, zombieing e orbiting
a volte la relazione giunge al capolinea... ma che dire?
È una merda e ok. Fa male e ok. Ma possiamo ragionare insieme su come renderlo meno doloroso possibile.
Il censore dell'Onnipotente vuole ancora contendere con Lui? Giobbe 40:2
È meglio un rimorso o un rimpianto? La risposta a questa famosa domanda costituisce un fil rouge sottile e impalpabile con il mondo delle trasgressioni. Le frasi sulle trasgressioni ci parlano del piacere che si prova infrangendo le regole, dandosi al “peccato” Il peccato è un rimorso dal sapore acre, è un salto nel buio delle passioni eppure è il lasciapassare per una vita che ha sperimentato sul campo il valore di un brivido o di uno sbaglio. Trasgredire vuol dire prendersi la responsabilità della propria esistenza e farne altro. Il limite del proibito arma la fantasia e scalda le notti, costruisce strade improbabili e permette incontri inaspettati. La ricerca sottile del piacere, sia esso fisico o morale, è il lato più istintivo dell’animo umano, è il quid che spinge la specie verso un’evoluzione costante e potente, basata su un appagamento che può essere reale o una semplice chimera che ammalia i sensi per poi sgonfiarsi come se nulla fosse. Lasciarsi attraversare dal brivido del proibito è una scelta, è affacciarsi sul bordo di un precipizio e decidere se è il caso di volare giù senza paracadute. Perché trasgrediamo? A volte lo si fa per essere “contenuti” in qualcosa che ricorda da vicino il grembo materno. L’essere umano ha bisogno di un limite che richiami quello delle braccia della madre che hanno rappresentato nei primi istanti di vita la regola, la legge che metteva ordine in un mondo troppo grande e pericoloso. Gli anni passano e l’indipendenza annebbia la mente. La madre diventa un terreno vecchio e troppo conosciuto, forse noioso. Ci si spinge più in là, alla ricerca di sé. Il peccato è lì che attende come una bugia affascinante. Lui è lì che brucia la ragione o forse ne solletica con circospezione il coraggio. Perdersi nel suo abbraccio vuol dire cercare disperatamente un confine. Eccolo il sapore acre di cui si parlava all’inizio. Afferrare quello che non si può in realtà, alla fine, lascia una sensazione negativa, a volte fallimentare. Questo insieme di emozioni è l’impressione in bianco e nero di un limite da riconquistare perché la regola, che ci piaccia o no, è uno strumento di gestione di se stessi. Le trasgressioni però portano con sé un lato positivo, come tutte le cose che ci circondano perché hanno la forza rivoluzionaria di distruggere l’esistenza a favore di un’innovazione. Del resto, sono figlie di uno status quo che non ci piace e non soddisfa le maglie più intime del nostro ego. Ecco perché in fondo ogni peccato dovrebbe portare con sé una riflessione attenta sulle motivazioni che ci spingono a compierlo. Come tutte le cose della vita, anche questi sentimenti hanno un valore positivo, forse più nascosto, ma sempre presente. La sfida è trovarlo e impiegarlo per vivere meglio.
Lasciarsi interpellare da Dio per fare la sua volontà non è affatto una cosa naturale, non è nell'ordine delle cose della natura, ma fa parte dell'ordine della grazia.
Per chi non riesce, lasciarsi andare è una sfida difficile da comprendere. Spesso non si riesce a capire come facciano gli altri e si finisce per considerarsi strutturalmente diversi. Non si tratta di essere diversi, ma di gestire le proprie emozioni in modo diverso. Dr. Valerio CellettiPsicologo Psicoterapeuta SessuologoMilano - Piacenza
#5 | Lasciarsi ancora | Nel 2020 ricorrono i 20 anni dalla caduta dall'ex presidente serbo Slobodan Milosevic, destituito il 5 ottobre del 2000. 20 anni fa, una settimana prima della caduta del regime, ricordo la mia partenza. Oggi come ieri, a ven...
L'ULTIMO GIORNO DELL'ANNO STA PER ARRIVARE: ecco un ESERCIZIO PRATICO per LASCIARSI ALLE SPALLE LE NEGATIVITA' e ripartire più leggere e con slancio!Prima della pianificazione degli obiettiviprima di immaginare la nostra visione per il 2020prima di trovare la parola-guida per l'anno nuovoC'è un'altra cosa che possiamo fare:ALLEGGERIRCI di ciò che non ci serve piùed ELIMINARE dal nostro bagaglio LE COSE CHE PESANO e che ci RISUCCHIANO inutilmente energie e tempo preziosoNell'episodio di oggi ti spiego come fare.Scrivimi nei commenti qui sotto l'immagine che ne emerge in modo da liberartene una volta per tutte! ;)
Vivere con un narcisista è un inferno, e separarsi può essere estremamente difficile e doloroso. Se vuoi interrompere la dipendenza puoi utilizzare i miei 3 rimedi che ti suggerisco in questo podcast. -------Vuoi migliorare il tuo benessere e scoprire i 4 pilastri della crescita personale?Iscriviti gratis a "HAPPINESS", il video percorso per coltivare la tua Felicità . Clicca qui https://www.psylife.it/happiness Ti piace la Psicologia Pratica e vuoi vivere alla grande? Iscriviti gratis a PSYLIFE, la grande community di Psicologia e Crescita Personale che mette il turbo al tuo benessere. Clicca qui: https://www.psylife.it/iscrizioneVisita il sito http://www.robertoausilio.it Metti Like alla Pagina Facebook https://www.facebook.com/robertoausiliopsicologo/
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Problemi con il ticket del parcheggio che non si sa dove si sia infilato
Per ascoltare altri podcast di don Carlo De Marchi: www.meditazionintangenziale.it
SMS. Lasciarsi via messaggio, Off Side Festival, Film sullo Sport, Videogames e curriculum, Videogiochi, Home Working, Lavoro da Casa (prima parte)
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I saldi su Steam sono quel momento che tutti i videogiocatori attendono per poter acquistare grandi videogiochi a prezzi ridicoli. Oggi vi mostro 10 giochi grandiosi (adatto a giocatori che hanno poco tempo) in super offerta.Altri podcast e contatti► https://www.officine.me/Backstage ed extra su Telegram► https://www.officine.me/telegramScrivimi► https://www.officine.me/scrivimiCrea un podcast che spacca con Audacity► https://www.officine.me/audacity### NOTE, LINK E RISORSE ###► https://steamcommunity.com/id/ciraolo/### UN GRANDISSIMO GRAZIE ###Ai finanziatori del Podcast: Stefano Salvoni (Webkarma), Nicolò Bernardi, Massimo Manoni (Nui Aku), Alessio Furlan (Tecnica Fotografica), Elena Bizzotto (La Salute Sorride), Pietro Capozzi (Tutto quello che mi passa per la mente), Francesco Richichi (Surf-VHDL), Daniele Di Mauro (DDMFotografia), Max Saggia (tennisMySelf), Renato Ligas (Around the Game), Paolo Corradeghini (3dMetrica), Sandro Ghini (Mettiamoci la Voce), Kapogeek (Esperienze Digitali), Angelo Ricci (Sognatori Svegli), Leonarda Vanicelli (Lavoro Meglio), Teresa Piliego (I Luoghi della Comunicazione), Alessandro Bari (Elettricista Felice), Patrizia Sica, Claudio Menzani (Blockchain Italia), Stefano Duepuntozero (Ascoltare Podcast), Matteo Piazzalunga (Passione Sceneggiatura), Ilario Sabbadini (Briciole di Previdenza), Riccardo Mancinelli (Refacturing), Chiara Lorenzi (Denti sani e bianchi), Marco Leasi (Cose belle da sapere), Don Domenico Bruno (Letto tra le righe), Giovanni Aricò (Crescere con tuo figlio), Carolina Bruno, Manuel Rosini (Juice Radio Italia), Daniele Besana (WP-OK), Alessandro Alstov e tutti gli altri!
Io sono Mayda Rojas e raccolgo storie di chi come me, nonostante tutto continua a dire: "Viva la vita!". Se vuoi scoprire e partecipare al mio progetto, vienimi a trovare su http://vivalavita.infoSono convinta che siamo circondati di veri eroi, tante volte invisibili. Solo quando ci accorgiamo della loro presenza il mondo diventa un posto migliore e tutto ha un senso. Questo podcast racconta le storie di quelle persone che nonostante tutto sorridono, ma sopratutto quelli come Fabrizio che seguendo il cuore, da 30 anni allena atleti per gli Special Olympics, e grazie a questa scelta sono arrivate grandi cose, ah si anche medaglie.... ma io Sono venuta a chiederli come ha intrapreso questa strada, se ci sono delle difficoltà in questa scelta, e sopratutto se è felice.La vita è cosi, ti offre delle esperienze a cui non ci avevi mai pensato, e probabilmente Fabrizio 30 anni non sapeva quanto allenare un ragazzo con disabilita, li avrebbe cambiato la vita. Ma l'ho ha fatto, è l'inizio di questa avventura ci porta un si chiaro, quando li chiedo se è felice di farlo. Fabrizio ci racconta che da questi ragazzi ha imparato sopratutto: ad apprezzare le piccole cose della vita, a capire la fortuna che ogni uno di noi si porta dietro, ma sopratutto a essere più bravo, come persona certamente, ma anche come allenatore.La sua esperienza lo porta a capire che: per questi ragazzi, invece, la felicita non è solo imparare a nuotare, o trovare gli amici, ma utilizzare lo sport e un mezzo gigante per acquisire sicurezze, autostima, autonomia e che essere trattati con naturalità ma sopratutto con normalità ci da dignità, e ci fa stare meglio nel mondo. per aiutarli ad acquisire delle sicurezze, autostima, delle autonomie, essere trattati con naturalità, sopratutto con normalità
«Se non vi convertirete, perirete» (Lc 13,5). Lasciarsi amare e liberare da Dio (Cfr. Gaudete et exsultate, n. 34). Catechesi quaresimale di S. Ecc. Rev.ma mons. Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna. San giovanni Rotondo (FG), 23 marzo 2019.
Dal mese di gennaio a oggi, il parlamento britannico non solo ha bocciato per tre volte la proposta di accordo tra il Regno Unito e l’Unione Europea (il cosiddetto Withdrawal Agreement) ma i deputati non sono nemmeno riusciti a convergere su un piano alternativo di Brexit. Questo perché, molto probabilmente, ognuno dei 650 deputati inglesi ha un’idea differente di Brexit ideale: per essere precisi, molti deputati non vorrebbero proprio lasciarla, l’Unione Europea. In questa puntata vi raccontiamo perché non c’è stata la Brexit il 29 marzo, cercando di guidarvi nel caos di un sistema politico britannico ormai alla paralisi. Parliamo inoltre della Nuova Via della Seta cinese e degli sviluppi dei casi Selmayr e Orbán.Ringraziamo Gabriele Carrer, redattore de “La Verità” e autore della newsletter "Fumo di Londra", e Giuseppe Gabusi, politologo, docente di economia politica dell'Asia orientale all'Università di Torino e direttore di "Asia Prospect" a Twai - Torino World Affairs Institute. Questo il link per le donazioni: https://www.rivistaeuropae.eu/osare-europa/
Dal mese di gennaio a oggi, il parlamento britannico non solo ha bocciato per tre volte la proposta di accordo tra il Regno Unito e l’Unione Europea (il cosiddetto Withdrawal Agreement) ma i deputati non sono nemmeno riusciti a convergere su un piano alternativo di Brexit. Questo perché, molto probabilmente, ognuno dei 650 deputati inglesi ha un’idea differente di Brexit ideale: per essere precisi, molti deputati non vorrebbero proprio lasciarla, l’Unione Europea. In questa puntata vi raccontiamo perché non c’è stata la Brexit il 29 marzo, cercando di guidarvi nel caos di un sistema politico britannico ormai alla paralisi. Parliamo inoltre della Nuova Via della Seta cinese e degli sviluppi dei casi Selmayr e Orbán.Ringraziamo Gabriele Carrer, redattore de “La Verità” e autore della newsletter "Fumo di Londra", e Giuseppe Gabusi, politologo, docente di economia politica dell'Asia orientale all'Università di Torino e direttore di "Asia Prospect" a Twai - Torino World Affairs Institute. Questo il link per le donazioni: https://www.rivistaeuropae.eu/osare-europa/
Gesù spiega a Luisa alcune delicate operazioni della Divina Volontà, che l'anima deve riconoscere come tali, accogliere e alle quali non deve opporre resistenza. La felicità di chi vive nel Divin Volere e l'estrema miseria e tristezza di chi ne rimane estraneo. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 48-49, 16-21 Marzo 1913, 1 Marzo 2019
La tentazione per chi lavora nel mondo del marketing di assumere un atteggiamento di totale chiusura verso iniziative di marketing che gli vengono proposte è sempre molto grande . Lasciarsi andare farsi coinvolgere può aiutare chi lavora nel marketing a capire in prima persona le sensazioni provate di fronte ad una certa iniziativa, ripercorrere la customer journey, prendere spunti interessanti.
La tentazione per chi lavora nel mondo del marketing di assumere un atteggiamento di totale chiusura verso iniziative di marketing che gli vengono proposte è sempre molto grande . Lasciarsi andare farsi coinvolgere può aiutare chi lavora nel marketing a capire in prima persona le sensazioni provate di fronte ad una certa iniziativa, ripercorrere la customer journey, prendere spunti interessanti.
Consigli per gli over 50:1) Pensare che il lavoro non è un posto ma un percorso. Significherà smettere di pensare che devo “cercare un posto” ma iniziare a offrire le mie competenze, per generare valore2) Studiare attentamente le misure che premiano gli over: es. leggi regionali, o nazionali, che alleggeriscono il datore di lavoro che assume un diversamente giovane. E spiegarlo al potenziale datore di lavoro, che non sempre è aggiornato. 3) Iniziare a rendersi “visibili”: su blog, siti o anche pagine social, dobbiamo mettere al servizio degli altri le nostre competenze. Può sembrare paradossale, ma non lo è affatto.4) Mappare e riconoscere i propri talenti: esempio? Riunire amici e parenti e farsi dire cosa vedono in te, di potenziale e anche di critico. In questo modo avrai una mappa dei talenti che hai ma che l'età, le frustrazioni e il nostro poco allenamento hanno nascosto a te stesso. E gli altri riconoscono in te doti che tu forse non vedi (più).5) utilizzare la tecnologia: ormai passa tutto da lì, è impensabile non avere le competenze base che ti permettano di gestire un minimo la tua immagine via web. Come? Il reverse mentoring è un ottimo metodo: giovani che insegnano ai meno giovani l'utilizzo delle tecnologie di base6) Lasciarsi ispirare da storie di chi, over 50, ce l'ha fatta o si sta mettendo in gioco. Scoprirai di non essere affatto solo.7) Frequentare blog e siti specializzati, scoprire iniziative a tema che supportano gli over 50 (es. Colloquio Diretto, After50.it, altraeta.it, lavoro-over40.it, Leadershe, Talent Donna, ecc.)8) Farsi affiancare da un career coach: trovare lavoro è un lavoro, e ci sono ottimi specialisti che possono seguirti nelle varie fasi del percorso, di persona o on line. Occorre aggiornare il proprio cv, posizionarsi sui social professionali (Linkedin), monitorare le diverse fasi del percorso, sbagliare e correggere di continuo, proporsi, ecc.9) Allenati. Oggi siamo in un flusso controcorrente, per cui se ti fermi vai indietro. Allenarsi ogni giorno, diverse ore al giorno, significa essere sempre sul pezzo e restare al passo con i velocissimi cambiamenti. Una pillola al giorno non serve solo per la pressione, ma anche per rimettersi in moto.10) Mettiti in gioco, utilizza la leva del coraggio per inseguire quel sogno che hai ormai dimenticato nel cassetto e che può essere la vera svolta. Vai a conquistare i clienti, uno a uno, mettendo a disposizione le doti umane che hai e che possono fare la differenza
I libri sapienziali. Libro dei Proverbi. Capitolo 1. Conoscere la sapienza e la disciplina e acquistare il dono del Consiglio. Il timore del Signore principio della scienza e il disprezzo di essa e dell'istruzione da parte degli stolti. Non lasciarsi mai traviare dai peccatori e ascoltare gli inviti della Sapienza a lasciarsi ammaestrare dall'Alto. Ora santa di Giovedì 6 Settembre 2018
"Tre caratteristiche per lasciarsi guidare da Dio" Testo:Genesi 12, Esodo 4:10-12, Filippesi 2:5-11, Ebrei 13:15, Isaia 6:8 Predicatore: Luca Chiesa Hopera è una chiesa evangelica nel cuore di Roma interessata a far fiorire le persone e aiutarle a conoscere Dio. Seguici su: Facebook https://www.facebook.com/ChiesaHopera/ YouTube https://www.youtube.com/hopera Instagram https://www.instagram.com/c_hopera/ Sito Web https://www.hopera.co/
Glaucoma: Prof. Carlo Nucci, Direttore U.O.C. di Oculistica, Policlinico Ospedaliero Universitario Tor Vergata, Roma. Lasciarsi "bene": Prof.ssa Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, già membro del Comitato ONU per i diritti dei bambini
USMARADIO media partner del MODULO FEST 2017 "Catene, lamiere, cancelli. [...] Il suo obiettivo, dice lui, è rinchiudere l'ascoltatore in una scatola di metallo, imprigionarlo e incatenarlo con suoni stordenti, pesanti e metallici. Forse avrete già sentito parlare di Peder, forse no, ma solo perché in passato ha lavorato su un'enorme quantità di progetti di notevole successo sotto diverso pseudonimo. Forse lo conoscete come “The Subliminal Kid”, forse come componente del duo “Roll The Dice”. Nel 2014 debutta con il suo LP da solita utilizzando per la prima volta il suo nome di battesimo, quasi a voler richiamare quanto c'è di lui in quell'album. S'intuisce l'animo di un artista allo stesso tempo anticonformista e camaleontico, capace di adattare il suo stile dentro forme e strutture rigide e delineate, bravo a lavorare quasi interamente senza forma o struttura. Questa mimesi emerge dall'ascolto del primo LP “Line Describing Circles”, così cupo e tanto vicino all'obsure techno dei tempi di The Subliminal Kid, ma così lontano dall'album successivo “Controlling Body”, dalle sonorità più vivaci e spaziali. Lasciarsi incatenare da Peder Mannerfelt, equivale a farsi trasportare da una sonorità all'altra. E' un farsi rinchiudere e incatenare… da ottime mani." Fonte www.magma.zone
Primo traguardo raggiunto per il nuovo Scandalous! Arrivate alla decima puntata ci sembrava giusto coinvolgere anche voi ascoltatori, e quale modo migliore se non sottoporvi a un difficilissimo e sofferto questionario? Vi abbiamo chiesto di raccontarci i modi atroci in cui siete stati lasciati o avete lasciato: questo è ciò che ne è venuto fuori. […]
Questo è il titolo del libro dell'antropologo Franco La Cecla. I rituali dell'abbandono nell'era dei social network, con un sottofondo musicale.
File MP3: 77 MB
'Tempo fa mi ha colpito la scrittura di una ragazza. Si tratta di una scrittura precisissima, tanto da non sembrare scritta a mano. Fermandomi a guardare quel tipo di scrittura mi e' venuto spontaneo pensare alla mia che e' praticamente l'esatto contrario'. Due diverse scritture, due diversi modo di vedere il mondo. Anche 'pelle' la differenza si sente. La nostra ascoltatrice si chiede se la sua associazione, tra scrittura e feeling sia da prendersi sul serio. La risposta e' si'. E poi? Lasciarsi influenzare, oppure scegliere?Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini'Lo stile e' l'abito dei pensieri, e un pensiero ben vestito come un uomo ben vestito, si presenta molto meglio'. Lord ChesterfieldIn questa puntata del podcast potete ascoltare: Allison Crowe, brano 'Effortless', licenza url: Creative Commons 3.0