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Maria I Tudor, figlia di Enrico VIII, fu detta "la Sanguinaria" per aver perseguitato i protestanti durante il suo regno in Inghilterra.
Protestantesimo - Rai 3 (6/08/23) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
Brunetto Salvarani"Senza Chiesa e senza Dio"Presente e futuro dell'Occidente post-cristianoLaterza Editorihttps://laterza.it"La Chiesa è in crisi.Anzi, le chiese si trovano come sospese tra affanno e depressione, soprattutto nei paesi europei, e la loro appare a tutti gli effetti una crisi epocale: al cuore delle comunità cristiane affiora un vistoso disagio, che viene da lontano, ha molteplici motivazioni e si manifesta in modi diversi. C'è chi preferisce, al termine crisi, quello di declino, riferendosi – nel tentativo di limitare i danni – all'esaurimento di una determinata forma storica di cristianesimo coniugata in chiave di religione, ma la sostanza non cambia.Sì, la Chiesa è in crisi: una non-notizia, ormai, di fronte alla quale una buona porzione dell'opinione pubblica nazionale – probabilmente – trova di che rallegrarsi, reagendo semmai, a mezza voce, con un “finalmente!” che riemerge da antichi e mai del tutto sopiti furori anticlericali. In realtà, la novità di questi due o tre ultimi decenni è che la reazione media alle conclamate difficoltà che il cristianesimo sta trovando, nel suo sforzo di trasmettersi alle nuove generazioni in territori di antica tradizione e di presentarsi come parola credibile e autorevole nello spazio pubblico, corrisponde per lo più a un'alzata di spalle, a un disinteresse trasparente ed endemico. Il fatto che le chiese annaspino quale più quale meno in un vistoso dissesto etico, fra scandali sessuali e disastri finanziari, e che parole chiave nell'universo di senso cristiano come salvezza o redenzione non dicano più nulla a una quota crescente della popolazione, produce indifferenza e non preoccupa nessuno, o quasi. Forse, gli addetti ai lavori, alla fine pochi intimi. Forse... Del resto, a ben vedere, oggi il senso di Dio – inteso come percezione diffusa di una rilevanza vitale della sua presenza o assenza – si presenta, con rare eccezioni, del tutto esterno all'attuale paesaggio culturale occidentale, non solo italiano. Al contrario, ben più percepibile, vivace e socialmente allarmante è la questione delle conseguenze del comportamento collettivo dei fedeli legati alle diverse religioni (del loro fan club, sorriderebbe Woody Allen: “Non ho niente contro Dio, è il suo fan club che mi spaventa...”). A dispetto di tanti tragici conflitti che le hanno viste in qualche misura protagoniste dirette o almeno ispiratrici indirette, in un passato lontano ma anche più di recente, le tradizioni religiose – nonostante i loro buoni propositi – stentano ancora a incontrarsi realmente, a ideare un linguaggio comune, a ospitarsi reciprocamente nel loro vissuto quotidiano: il che accade, probabilmente, perché difettano di una speranza e una responsabilità corali. Con ogni evidenza, esse si mostrano quanto meno carenti della forza generatrice di comunione universale di quel Dio che pure ogni giorno, più volte al giorno, pregano, sperano e proclamano al mondo."Brunetto Salvarani, teologo, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico, è docente di Missiologia e Teologia del dialogo presso la Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna di Bologna e presso gli Istituti di Scienze Religiose di Bologna, Modena e Rimini. Dirige la rivista “QOL”, fa parte della redazione della trasmissione Protestantesimo di Rai 2 ed è presidente dell'Associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Dell'umana fratellanza e altri dubbi(con A. Mokrani, Terra Santa 2021), Fino a farsi fratello di tutti. Charles de Foucauld e papa Francesco(Cittadella 2022) e Guardare alla teologia del futuro (a cura di, con M. Perroni, Claudiana 2022). Per Laterza è autore di Teologia per tempi incerti (2018), Dopo. Le religioni e l'aldilà (2020) e Senza Chiesa e senza Dio. Presente e futuro dell'Occidente post-cristiano (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Lutero non fu l'unico riformatore ad emergere nell'Europa del Cinquecento: accanto a lui, e a volte in rivalità con lui, sorsero Zwingli, Calvino e altri ancora.
Martin Lutero, il padre della riforma protestante, portò una profonda critica al sistema cattolico, non solo dal punto di vista comportamentale ma anche dottrinale.
http://www.fedecultura.com/le-tempistiche-della-rivoluzioneLa Rivoluzione è un processo storico e filosofico molto lento. Essa ci ha impiegato secoli per funzionare. Ma quali sono state le loro tempistiche? E cosa insegnano a noi cattolici circa la rivoluzione contraria da perseguire, cioè appunto la Contro-Rivoluzione?
"Spirito di pace, guarisci il mondo": il culto di Pentecoste di domenica 5 maggio in eurovisione sarà trasmesso da Pinerolo. La regia è curata, come sempre, da Protestantesimo.Un culto speciale e un po' diverso dal solito, come ci spiega Gianni Genre, pastore della chiesa valdese di Pinerolo, pensato anche a livello ecumenico. La chiesa cattolica di Pinerolo è stata coinvolta in questo progetto, che avrà dei momenti di scambio tra le due realtà religiose valdese e cattolica. Un progetto che intende sottolineare una testimonianza comune in un mondo segnato dall'egoismo e dalla violenza.Il culto andrà in onda domenica 5 giugno dalle 10 alle 11 su Raidue e anche in Francia, Svizzera di lingua francese, Olanda, Belgio.
Quello di Lutero non rimase un caso isolato. Presto altri riformatori, inizialmente soprattutto nell'attuale Svizzera, cominciarono a proporre cambiamenti. Tra questi vale la pena di soffermarsi su Zwingli e Calvino.
A inizio '500 la cristianità fu scossa dalla riforma proposta inizialmente da un monaco tedesco di nome Martin Lutero. Ma da dove arrivava quella polemica? Quali erano i problemi della Chiesa? E cos'erano queste fantomatiche indulgenze?
- Anabattisti - Zwingliani - Calvinisti - Etica protestante e spirito del capitalismo - Il comportamento del puritano
- Giustificazione per sola fede - Riforma protestante e classi sociali - Luteranesimo e prospettive economiche - Protestantesimo e democrazia
- Rinascimento, idillio, edonismo, antropocentrismo - Martin Lutero e la cultura rinascimentale - Sacerdozio universale - Giustificazione per sola fede - Dottrina della predestinazione
La riforma luterana - seconda parte - Lutero: la dottrina
24 marzo 2021 - Letizia Tomassone - Pastora della chiesa valdese dal 1984, attualmente presso la chiesa valdese di Firenze. Ha studiato teologia protestante a Roma, Montpellier e Berkeley (Ca). Docente di “Studi femministi e di genere” presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma. Fa parte del Coordinamento delle Teologhe in Italia, di cui è socia fondatrice. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Donne di Parola. Pastore, diacone e predicatrici nel protestantesimo italiano, (a cura di L. Tomassone) Nerbini, Firenze 2020; Bibbia, Donne, Profezia (a cura di) L. Tomassone e A. Valerio, Nerbini, Firenze 2018; Dialogo interreligioso e femminismi, Protestantesimo vol 72 n.4, 2017, p.369-377; Crisi ambientale ed etica. Un nuovo clima di giustizia, Claudiana, Torino 2015.
Filosofia, scienza, società e comprensione: la live su Max Weber! Ogni giorno due live qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogitoIl canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerroTutti i prossimi eventi (online e non) ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferLa chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2kInstagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libduferIl nostro negozio ➤➤➤ http://bit.ly/storeduferBIBLIOGRAFIAL'etica protestante e lo spirito del capitalismo: https://amzn.to/3pCJFSW La scienza come professione: https://amzn.to/3pG1yQL -Economia e società: https://amzn.to/36KBpI1 Storia economica: https://amzn.to/35FeTkrDaily Cogito si fa in tre:ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube,Per combattere la zombificazione.La voce della sigla è di Marco Benedetti.La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound.
La troupe televisiva di Protestantesimo ha realizzato una doppia puntata della trasmissione dedicata ai "protestanti in Italia". Dal 7 al 25 luglio la troupe si è spostata dal centro Italia al Sud, per poi nuovamente risalire verso Nord e arrivare alle valli del Pinerolese.Con il regista Paolo Emilio Landi e i tecnici video e audio era presenta anche il pastore emerito Giuseppe Platone, che ci racconta le emozioni e le scoperte di questo viaggio durato 20 giorni."Il progetto nato nel mese di giugno - spiega Platone - abbiamo avuto poco tempo per allestirlo, ma questa era anche la volontà del regista, cioè non fare una cosa troppo preparata. Volevamo vedere se i protestanti ci sono ancora e soprattutto cosa fanno, cosa dicono, dove sono presenti. Abbiamo disegnato un itinerario con varie tappe e ci siamo presentati alle realtà facendo raccontare le loro iniziative, i progetti futuri. Siamo partiti da Roma, Porta Pia, ricordando la "breccia" del 20 settembre del 1870 e riprendendo i temi dell'ondata risorgimentale che portò in quegli anni alla nascita di numerose nostre chiese protestanti".Ascolta la prima parte del racconto di Giuseppe Platone
Prosegue il viaggio alla scoperta della presenza protestante in Italia, delle attività di centri, strutture, chiese, comunità, enti culturali.Insieme al pastore Giuseppe Platone che ha partecipato a questo lungo viaggio insieme alla troupe di Protestantesimo, ripartiamo da Roma per risalire verso Nord.Abbiamo concluso il viaggio al Bagnou, vicino al colle della Vaccera e ricco di simboli legati all'antifascismo e all'accoglienza, dove abbiamo piantumato due faggi.L'esempio di questa casa abbattuta nella guerra e poi ricostruita, però, dimostra che si può ricostruire in modo nuovo, diverso, aggiornato. Il virus del Covid ha distrutto tante cose, vite, relazioni, ma dobbiamo guardar all'oggi con resilienza, ricostruendo meglio di prima, mantenere viva la speranza. Nei posti dove siamo andati non abbiamo trovato lamenti, frustrazioni. Abbiamo invece trovato grande voglia di ripartire. Siamo coscienti di essere pochi, ma anche il poco, come il sale, può dare gusto".
Paola Cavallari"Non sono la costola di nessuno"Letture sul peccato di Evaprefazione di Lilia SebastianiGabrielli Editorihttps://www.gabriellieditori.it/Contributi di: Gianpaolo Anderlini – Carlo Bolpin – Paola Cavallari – Lidia Maggi – Paolo Ricca – Brunetto Salvarani – Letizia TomassoneIl mito di Eva, secondo una lettura stereotipata di Genesi 2 e 3, indica un archetipo che condiziona in modo poderoso paradigmi culturali e pregiudizi del nostro tempo in materia di sessi/generi. Lo stereotipo descrive un'Eva causa di ogni male e un Adamo trascinato dalle sue trame diaboliche; rappresenta inoltre un'Eva derivata dal “marito” fin dall'origine, quindi inferiore per disegno divino. Grammatiche laiche istituite sulla discriminazione e il pregiudizio trovano così una loro “sacra” fondazione e legittimazione.È possibile sottrarre il mito genesiaco di Eva alle letture dominanti che hanno interpretato la figura della prima donna? Scardinare il monopolio della costruzione religiosa ed antropologica dell'archetipo femminile per eccellenza? Anche nel mondo secolarizzato, Eva ha rappresentato la fonte prima dei pregiudizi sulla minorità femminile. Si tratta di una costruzione che la cultura patriarcale – teologica e non solo – ha elaborato e puntellato come una fortezza, pur facendola passare come dato “naturale” o disegno divino?Questo libro raccoglie contributi diversi di uomini e donne che, in spirito ecumenico e in un'ottica di differenza sessuale, hanno ascoltato le parole di Genesi in un orizzonte di senso teso a “rendere giustizia”: essi scoprono che all'origine era stata posta non la sottomissione di un sesso/genere sull'altro, ma l'alleanza e la parità, nelle differenze. Secondo una lettura del testo biblico che, come suggerisce la tradizione ebraica, disigilla ancora una volta nuove scintille di significato, ognuna nel dono di sé all'altra.Gli autori del libro “Non sono la costola di nessuno. Letture sul peccato di Eva”Gianpaolo Anderlini si dedica da oltre trent'anni a studi sull'ebraismo e in particolare ha focalizzato il suo interesse sull'interpretazione ebraica dei Salmi. È redattore della rivista QOL che si occupa del dialogo ebraico-cristiano. Tra i libri pubblicati si segnalano: Parole di vita (Giuntina, 2009), Ebraismo (EMI, 2012), I quindici gradini. Un commento ai Salmi 120-134 (Giuntina, 2012), Per favore non portateli ad Auschwitz (Wingsbert, 2015), Qabbalàt Shabbàt. Meditazione sui salmi del Sabato (Aliberti, 2017).Carlo Bolpin. Presidente dell'Associazione ESODO, che pubblica la Rivista con lo stesso nome, e dell'Associazione Nuovi Ponti,che opera per l'accoglienza delle persone migranti e per la diffusione della cultura dell'interrelazione. Fa parte del Direttivo nazionale dell'Associazione Divisione ACQUI. Si è sempre occupato di educazione degli adulti, di cooperazione internazionale e di attività nel sociale.Paola Cavallari, ha insegnato filosofia e storia nei licei. Ha conseguito il magistero in scienze religiose. Da più di vent'anni è redattrice della rivista ESODO (quadrimestrale di dialogo tra uomini e donne in ricerca nel campo spirituale, filosofico e politico), dove è confluita la maggior parte dei suoi saggi, i primi dei quali sono apparsi invece su riviste femministe. Collabora inoltre alla rivista Adista. Socia del Coordinamento Teologhe Italiane, è impegnata nei Gruppi donne delle Comunità cristiane di base.Lidia Maggi, pastora battista. Appartiene cioè ad una confessione cristiana di tradizione riformata. A lei è stato affidato un ministero biblico che la porta in giro per l'Italia per far conoscere le scritture. Si occupa di formazione e di dialogo ecumenico. Collabora con diverse riviste cattoliche (Rocca, Mosaico di pace, matrimonio, Servitium, Esodo, Parola Spirito e Vita, Messaggero Cappuccino…) e protestanti (Riforma, Protestantesimo).Paolo Ricca. È stato pastore per 16 anni (1960-1976) e professore di Storia della Chiesa ed Ecumenismo per 26 (1976-2002) presso la Facoltà Valdese di Teologia, nonché professore ospite presso il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo di Roma. Ha ricevuto un Dottorato honoris causa dall'Università di Heidelberg, dopo averne ottenuto uno a Basilea con Oscar Cullmann. È sposato con Stella Girolami e padre di una figlia e un figlio (Laura e Alberto). Collabora regolarmente al SAE (Segretariato Attività Ecumeniche). Dirige per l'Editrice Claudiana di Torino la Collana “Martin Lutero Opere scelte”.Brunetto Salvarani Teologo, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico. Dirige la rivista QOL. Docente di Missiologia e Teologia del dialogo presso la Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna di Bologna e presso gli Istituti di Scienze religiose di Modena, Forlì e Rimini, fa parte della redazione della trasmissione RAI 2 Protestantesimo ed è presidente dell'Associazione degli Amici di Nevè Shalom – Waahat as-Salaam. È fra i conduttori della trasmissione radiofonica di Radio 3 RAI Uomini e Profeti.Lilia Sebastiani, dopo la laurea in Lettere moderne all'Università di Roma “La Sapienza”, ha compiuto gli studi teologici, conseguendo nel 1986 il dottorato in Teologia morale all'Accademia Alfonsiana, Istituto superiore di Teologia morale dell'Università Lateranense. Si occupa in particolare di temi di etica-spiritualità biblica e a quelli riguardanti il rapporto tra femminilità e sfera religiosa.Letizia Tomassone, pastora della chiesa valdese e teologa. È socia fondatrice del Coordinamento delle Teologhe in Italia. È stata vicepresidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, incaricata delle relazioni ecumeniche e interreligiose. Dal 2010, presiede l'incarico di docenza e coordinamento dei corsi di “Studi femministi e di genere” presso la Facoltà Valdese di Teologia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il 4 aprile 1508 nasce a Ferrara Ercole II d'Este. Figlio di Lucrezia Borgia e Alfonso I, sarà il quarto duca della città. Ricordandone la tolleranza in materia religiosa, che tanto gli rese nemico il Papato, e le imprese militari, ripercorreremo assieme la sua vicenda biografica e il contesto storico e culturale della Ferrara dell'epoca.
La gloriosa e tragica storia di un popolo fiero nelle sue tradizioni e saldamente vincolato nella fedeltà alla Chiesa di Roma.
Il 1517, l’inizio dello scisma protestante, è – ben più della scoperta dell’America nel 1492 – lo spartiacque tra Medioevo e Modernità. L’Occidente attuale è figlio del Protestantesimo. Quella di Lutero non fu solo una rivoluzione religiosa, fu anche una rivoluzione gnostica integrale.
Il Papa domenicano che lottò contro il Protestantesimo e l’islamizzazione d’Europa
Il Papa domenicano che lottò contro il Protestantesimo e l'islamizzazione d'Europa
La Fede cattolica, come viene presentata oggi, possiede una certa somiglianza a Protestantesimo, Umanesimo e Ateismo non per qualche caratteristica particolare, bensì per una caratteristica che tutti condividono, cioè il soggettivismo.
I Vescovi tedeschi: niente veti alla Comunione ai protestantiL’VIII vertice delle Americhe fa sua l’Agenda 2030 dell’OnuImpennata nel numero dei cristiani perseguitati in CinaMarocchino cristiano arrestato per proselitismo
Lunedì 16 aprile si terrà a Firenze presso l'Istituto Gould il convegno Protestantesimo e Islam. Strade di dialogo: questo rappresenta una ripartenza di un percorso già avviato in passato, in campo politico dalla scorsa legislatura.Il concetto di dialogo sarà al centro del convegno. Un dialogo con diverse coniugazioni e diversi interrogativi: dialogo perché, con chi, come, dove e soprattutto cosa significa dialogo.L'incontro si propone come momento per creare un terreno comune per affermare principii e idee comuni, creando esperienze condivise. L'operazione decisiva andrà poi svolta sul piano sociale: occorre capire il contesto plurale italiano per creare coesione nella società.Ne parla Paolo Naso, politologo, docente all'Università La Sapienza di Roma e membro della Fcei.
Lunedì 16 aprile si terrà a Firenze presso l'Istituto Gould il convegno Protestantesimo e Islam. Strade di dialogo: questo rappresenta una ripartenza di un percorso già avviato in passato, in campo politico dalla scorsa legislatura.Il concetto di dialogo sarà al centro del convegno. Un dialogo con diverse coniugazioni e diversi interrogativi: dialogo perché, con chi, come, dove e soprattutto cosa significa dialogo.L'incontro si propone come momento per creare un terreno comune per affermare principii e idee comuni, creando esperienze condivise. L'operazione decisiva andrà poi svolta sul piano sociale: occorre capire il contesto plurale italiano per creare coesione nella società.Ne parla Paolo Naso, politologo, docente all'Università La Sapienza di Roma e membro della Fcei.
Il vescovo Reig Pla: “Il gender, struttura di peccato”Francia: un deputato massone a capo del gruppo “Fine vita”Ufficiale: Comunione dai Vescovi tedeschi ai protestanti
La santa Messa viene offerta a Dio come è e come è stato rivelato dal Verbo Incarnato: Iddio Padre, la Santissima Trinità. Gli innovatori invece sopprimono riferimenti a Dio Padre e alla Santissima Trinità e Lo sostituiscono col ‘Dio dell’Universo’.
Paragoniamo ora la teologia della Messa del Rito romano antico e di quello nuovo, dapprima come espressa nei documenti ufficiali della Chiesa ed, in seguito, come espressa nei riti stessi.
Abbiamo parlato della rassegna Cinema e Protestantesimo che stasera continua a Comune di Pomaretto, e ce l'ha presentata il pastore valdese a Pomaretto Sergio Manna.Poi abbiamo parlato di ambiente. E' nata la campagna #AdessoBasta per limitare gli incentivi statali alle centraline idroelettriche sui fiumi. Capiremo la questione con Legambiente e il responsabile dei fiumi, Edoardo Zanchini. Dalle 17,30 alle 19 l'approfondimento dalla Regione Piemonte con Diego Meggiolaro e Matteo Chiarenza.
Intorno a questo luogo sacro di Gerusalemme, chiamato Monte del Tempio dagli ebrei, si gioca una partita molto più grande, che sembra non avere orizzonti di risoluzione. L'intervista a Lucia Cuocci, giornalista esperta della questione israelo-palestinese e collaboratrice di Protestantesimo e Rsi
Intorno a questo luogo sacro di Gerusalemme, chiamato Monte del Tempio dagli ebrei, si gioca una partita molto più grande, che sembra non avere orizzonti di risoluzione. L'intervista a Lucia Cuocci, giornalista esperta della questione israelo-palestinese e collaboratrice di Protestantesimo e Rsi
La crisi religiosa del Cinquecento La divisione fra Cattolicesimo e Protestantesimo