POPULARITY
Andrea Staid"Convivio" Esperienze di crescita e conoscenzaEvento di apertura del ciclo di incontrie presentazione della stagione per le scuole giovedì 19 settembre 2024 ore 17.30con la lectio di Andrea StaidFare casa nei luoghi pensati come bene comuneCasa del Teatro (Corso Galileo Ferraris 266, Torino)Dopo l'esperienza del primo ciclo di incontri di Convivio, con gli ospiti Ugo Morelli, Carlo Boccadoro e Carla Weber, Fondazione TRG propone un nuovo ciclo di incontri alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani rivolti prevalentemente alle e agli insegnanti, ma aperti alla collettività, per riflettere sui diversi linguaggi teatrali legati ad altrettanti spettacoli in stagione. La serata di presentazione di Convivio, progetto nato per creare momenti di approfondimento culturale dedicati alle e agli insegnanti in un'atmosfera rilassata e informale, sarà anche occasione per presentare la nuova stagione teatrale di Fondazione TRG, che proporrà più di 120 spettacoli per studentesse e studenti di ogni ordine e grado.Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all'etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Continua il percorso legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - della letteratura, della filosofia, della scienza... - come strumento di comprensione e comunicazione, nella consapevolezza che i linguaggi teatrali possano dare un contributo alla crescita di tutte e tutti.L'evento di presentazione si terrà giovedì 19 settembre e si aprirà alle 17.30 con i saluti istituzionali della Presidente della Fondazione TRG Anna Maria Poggi e dell'Assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia, al termine dei quali Emiliano Bronzino, Direttore Artistico della Fondazione TRG, presenterà Luogo in Comune - la stagione Teatrale 2024/25 di TRG dedicata alle scuole -, le attività di laboratorio Un teatro per il futuro, e il programma di Convivio, annunciando la collaborazione con in collaborazione con il progetto Democrazia Futura realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, , il Salone Internazionale del Libro e con Associazione CentroScienza Onlus.Alle 18.30 seguirà la lectio dell'antropologo Andrea Staid Fare casa nei luoghi pensati come bene comune. Staid rifletterà sull'esperienza dell'abitare, fondamentale dell'essere umano perché ci consente di costruire un senso di appartenenza e di radicamento, e sul concetto di spazi comuni, sottolineando la necessità di fondare un nuovo paradigma che pone al centro il saper fare comunità riconoscendosi nei luoghi che abitiamo e che ci abitano - senza dimenticare le altre vite animali, vegetali e minerali con cui li condividiamo.L'evento si concluderà alle ore 20.00 con un aperitivo. L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, di antropologia culturale presso Università statale di Genova, e dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Tra i suoi ultimi libri: Disintegrati (Nottetempo 2020), La casa vivente (ADD 2021), Essere natura (UTET 2022). I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna, Cina, Portogallo, Cile. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali Il Tascabile e Left.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
CARLO BOCCADORO - 12 - presentato da Ira Rubini
Oggi a Cult Estate: la corrispondenza estiva settimanale di lirica di Giovanni Chiodi; a Bari il week end di LungoMare di Libri raccontato da Marco Pautasso; il Teatro delle Ariette con "Territori da curare" in Valsamoggia; in agosto, il festival Troina Mythos in provincia di Enna; Carlo Boccadoro sulla riedizione (La Nave di Teseo) del suo libro "12"; Giorgio Matteoli introduce il lungo fine settimana di Brianza Classica...
Carla Weber"Convivio"Esperienze di crescita e conoscenzaCasa del Teatro Ragazzi e GiovaniSalone Internazionale del Libro / OffUn ciclo di incontri su filosofia, musica e mito con Ugo Morelli, Carlo Boccadoro e Carla Weber Terzo appuntamento con Carla Weber in collaborazione con il Salone Off lunedì 13 maggio ore 17.30 Casa del Teatro Ragazzi e Giovani (Corso Galileo Ferraris 266, Torino) Torino, 3 maggio 2024. Dopo le lectio di Ugo Morelli sul linguaggio della filosofia e di Carlo Boccadoro sul linguaggio della musica, prosegue e termina Convivio.Esperienze di crescita e conoscenza, il ciclo di incontri organizzato dalla Fondazione TRG alla Casa del Teatro rivolto prevalentemente alle e agli insegnanti, ma aperti alla collettività, per riflettere su tre diversi linguaggi teatrali legati ad altrettanti spettacoli in stagione. Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all'etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Il tema di quest'anno è legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - virtuale, sonoro, del mito, della natura, della scienza... - come strumento di comprensione e comunicazione, nella consapevolezza che i linguaggi teatrali possano dare un contributo alla crescita di tutte e tutti. Il terzo e ultimo appuntamento, in collaborazione con il Salone Off, si terrà lunedì 13 maggio alle ore 17.30 con la psicologa, psicoterapeuta, psicoanalista e psicosocioanalista Carla Weber e sarà dedicato al linguaggio del Mito.Nella sua lectio “Perché il mito? A che cosa serve?” Carla Weber, a partire dall'opera teatrale di e con Paola Fresa P come Penelope (che replicherà sempre il 13 maggio alle ore 19,30 alla Casa del Teatro) racconterà le conoscenze tacite di cui il mito è portatore e quali orientamenti individuali e collettivi forma e trasmette nel tempo. Il mito che è parola, narrazione, contribuisce a sviluppare conoscenza per una via altrettanto importante e per niente ancillare a quella basata sulla ragione e lascienza. I miti in cui siamo immersi non li vediamo ma li pratichiamo, regolano cioè quello che sentiamo, immaginiamo, pensiamo e facciamo. La spinta emancipativa delle ragazze incontra i miti loro trasmessi da generazioni precedenti di donne e ne incontra altri che si affermano nel loro tempo di vita. I processi di educazione e cura possono permettere alle ragazze di riconoscere la funzione del mito e la doppia presenza nel mito di fattori emancipativi e di altri protettivi, di replica di una condizione di minorizzazione della donna.“P come Penelope” è una riscrittura del noto personaggio della moglie di Ulisse, che racconta al mondo la sua versione dei fatti con l'intento esplicito di cambiare, se possibile, un finale che sembra già scritto. Uno spettacolo sul potere della parola, una parola data, in questo caso, a chi non l'ha mai avuta perché da sempre è stata raccontata dalle parole di altri - parole maschili - chiamate a interpretare un universo intimo, di complessa decifrazione, ma soprattutto femminile.Paola Fresa ha ricevuto per la sua interpretazione il Premio Nazionale Franco Enriquez 2024 - Città di Sirolo XX edizione, per la categoria Teatro Classico e Contemporaneo sezione Migliore Attrice e Autrice. Carla Weber ha fondato e dirige lo Studio Akoé di Trento. Vanta trentacinque anni di attività clinica e di training nel campo della ricerca azione, della formazione-intervento in gruppi, istituzioni e comunità sociali. Ha avuto incarichi pluriennali di insegnamento nel Master di Politiche di genere presso l'Università di Trento e di ricerca nel Laboratorio di Scienze Cognitive all'Università di Rovereto. Contribuisce attivamente alla ricerca scientifica in psicoanalisi in quanto componente da anni del Comitato scientifico di ASP, Associazione di Studi psicoanalitici di Milano, di cui è stata presidente e già da dodici anni delegata in IFPS, International Federation of Psychoanalytic Societies. Numerose sono le sue pubblicazioni scientifiche. Co-dirige la rivista di psicosocioanalisi Educazione sentimentale, ed ha curato l'Archivio personale di Luigi Pagliarani, in quanto socia della Fondazione Luigi Pagliarani. È vicepresidente di ARIELE, Associazione Italiana di Psicosocioanalisi di Milano. L'ingresso alle lectio è gratuito con prenotazione obbligatoria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Emiliano Bronzino"Convivio"Esperienze di crescita e conoscenzaUn ciclo di incontri su filosofia, musica e mito con Ugo Morelli, Carlo Boccadoro e Carla Webergiovedì 21 marzo ore 17.30 - Ugo Morelligiovedì 11 aprile ore 17.30 - Carlo Boccadorounedì 13 maggio ore 17.30 - Carla WeberCasa del Teatro Ragazzi e Giovani (Corso Galileo Ferraris 266, Torino)Dopo l'esperienza di Linguaggi futuri, la riflessione sui nuovi linguaggi che si è tenuta lo scorso settembre con Marco Baliani, Stefano Bartezzaghi, Annalena Benini e Anna Stefi, Fondazione TRG organizza un ciclo di incontri alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani rivolti prevalentemente alle e agli insegnanti, ma aperti alla collettività, per riflettere su tre diversi linguaggi teatrali legati ad altrettanti spettacoli in stagione. Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all'etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Il tema di quest'anno è legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - virtuale, sonoro, del mito, della natura, della scienza... - come strumento di comprensione e comunicazione, nella consapevolezza che i linguaggi teatrali possano dare un contributo alla crescita di tutte e tutti. Il primo appuntamento si terrà giovedì 21 marzo alle ore 17.30, con il saggista e psicologo italiano Ugo Morelli, sul tema della Filosofia. Nella sua lectio Come e Perché. A cosa serve la filosofia, lo studioso di scienze cognitive tenta di rispondere alla domanda del titolo: a cosa serve la filosofia? Potremmo dire "a niente" se ci limitiamo a considerare "il fare", "a tutto" se consideriamo "il pensare il fare". Non c'è mai stato un tempo in cui pensare il fare e la tecnica per fare sia stato così urgente: quel che ci rende umani e ci distingue è la capacità di riflettere su noi stessi e sulle nostre azioni ponendoci dubbi e domande. Non coincidendo con noi stessi, cerchiamo verità e senso. È a questo che serve la filosofia. Ugo Morelli, psicologo, studioso di scienze cognitive e scrittore, insegna Scienze Cognitive applicate al DIARC, Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II di Napoli; è Direttore Scientifico del Corso Executive di alta formazione, Modelli di Business per la Sostenibilità Ambientale, presso CUOA Business School, Altavilla Vicentina. Già professore presso le Università degli Studi di Bologna, di Venezia e di Bergamo, è autore di un ampio numero di pubblicazioni.Lo stesso giorno debutterà per le scuole la nuova produzione di Emiliano Bronzino, rivolta a studentesse e studenti della scuola secondaria di I grado, Il contrario di me, terzo e ultimo capitolo del progetto “La Repubblica di Platone”. Lo spettacolo prende le mosse dal concetto di equilibrio – come trovare conciliazione tra le varie parti di sé, quelle più istintive e quelle più razionali? Come riconciliare gli opposti in un quadro armonico? – per affrontare le tematiche della crescita, dell'educazione, dell'incontro con il diverso, dell'accettazione dell'altro. Lo spettacolo replicherà fino a domenica 24 marzo. Il ciclo di incontri proseguirà giovedì 11 aprile con una riflessione del pianista, compositore e musicologo Carlo Boccadoro sul tema del linguaggio della Musica, che verrà affrontato anche nello spettacolo L'usignolo e l'imperatore, rappresentato per le scuole nei giorni 20 e 21 aprile e all'interno del Festival Giocateatro Torino; nel corso dell'ultimo incontro, lunedì 13 maggio alle ore 17.30, la psicologa e psicoterapeuta Carla Weber dedicherà una riflessione al Mito; nell'ambito del Salone Off e organizzato in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro, è legato allo spettacolo P. come Penelope, diretto da Emiliano Bronzino, che replicherà, sempre lunedì, alle ore 19.30. L'ingresso alle lectio è gratuito con prenotazione obbligatoria. La Fondazione TRG onlus, presieduta da Anna Maria Poggi e diretta da Emiliano Bronzino, è riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Centro di Produzione Teatrale per l'Infanzia e la Gioventù.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi a Cult: al Circolo Filologico di Milano la serata "Il gran ballo di Tchaikovsky" organizzato dalla soprano Larissa Yudina; inaugura una nuova serata nell'Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare "Pop Live"; Carlo Boccadoro introduce "Mappe Sonore", la nuova edizione di "Sentieri Selvaggi" in luoghi vari di Milano e della Lombardia; al Teatro Franco Parenti torna "tendenza Clown, ospite d'onore Leo Bassi; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi. Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Nicola Campogrande"MiTo Settembre Musica"https://www.mitosettembremusica.it/itUn cartellone comune tra Torino e Milano che esplora le relazioni tra la musica e la luce attraverso grandi capolavori e creazioni inedite. 116 concerti per la sedicesima edizione, con ospiti internazionali, eccellenze nazionali e programmi appositamente impaginati per un Festival sempre più inclusivo. Seguendo il filo conduttore del tema “Luci”, tutti i programmi dei concerti sono impaginati appositamente per proporre al pubblico una nuova esperienza d'ascolto, indagando le relazioni tra la musica e la luce: si tratta di sinestesie tra suoni e immagini che a volte emergono esplicitamente dalle indicazioni scritte dal compositore in partitura, come chiaro, scuro o luminoso, e altre volte sono il frutto di riflessioni suggerite dall'ascolto della musica.«L'idea, il gioco della luce è applicato a un cartellone che, volutamente, propone molti capolavori, pagine fondamentali, capisaldi della musica classica – spiega il direttore artistico Nicola Campogrande. Perché, soprattutto in un periodo complicato e drammatico come quello che stiamo attraversando, ci sembra bello e importante fare una sorta di appello ai brani che hanno segnato la storia, invitandoli metaforicamente ad essere con noi, a manifestarsi in sala da concerto come punti fermi, appigli culturali».Questa edizione intende, quindi, “illuminare” le grandi pagine della storia della musica attraverso accostamenti inediti, interpretazioni originali e nuove chiavi di lettura, anche con brani in prima esecuzione.Alcuni dei pilastri su cui si fonda l'edizione 2022 – ovvero internazionalità, capisaldi della musica classica e novità – sono già evidenti nella serata d'apertura del Festival intitolata “Luci immaginarie”, in programma lunedì 5 settembre all'Auditorium “Giovanni Agnelli” del Lingotto di Torino e martedì 6 settembre al Teatro alla Scala di Milano. Protagonista una grande compagine rinomata nel mondo come la londinese Philharmonia Orchestra diretta per l'occasione da John Axelrod, che propone capolavori come Peer Gynt di Grieg e Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, abbinate alla prima esecuzione italiana di The imagined forest della giovanissima e pluri-premiata compositrice inglese Grace-Evangeline Mason. O ancora nel concerto conclusivo tutto mozartiano dal titolo “Cristalli”, sabato 24 settembre al Conservatorio di Torino e domenica 25 settembre al Conservatorio di Milano, dove la Mahler Chamber Orchestra, formazione europea nata nel 1997 sotto l'egida di Claudio Abbado, presenta senza direttore un programma inusuale con Leif Ove Andsnes in veste di solista.Tra gli ulteriori appuntamenti sinfonici da non perdere si segnalano il graditissimo ritorno al Festival, nella doppia veste di direttrice d'orchestra e soprano, della canadese Barbara Hannigan, che sul podio dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone la Sinfonia Il miracolo di Haydn e la Quarta Sinfonia di Mahler cantando nel Lied finale Das himmlische Leben (La vita celeste), il 16 al Teatro Dal Verme di Milano e il 17 all'Auditorium del Lingotto di Torino. Immancabile l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, guidata dal suo Direttore ospite principale, lo statunitense di origini messicane Robert Trevino, che affianca la Symphonie Fantastique di Berlioz alla prima italiana di The wonder of life di Régis Campo, il 9 all'Auditorium Rai di Torino e il 10 al Conservatorio di Milano. Concerto festoso, poi, per celebrare i duecento anni di indipendenza del Brasile con i giovani dell'effervescente Neojiba Orchestra - Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia, diretta da Ricardo Castro, insieme a un'istituzione del pianoforte come la portoghese Maria João Pires che suona il Terzo Concerto op. 37 di Beethoven. Ritmi, colori e strumenti sudamericani sono parte della serata grazie alle pagine di Antônio Carlos Gomez, Heitor Villa Lobos e Jamberê Cerqueira, il 13 al Conservatorio di Milano e il 14 all'Auditorium del Lingotto di Torino.Altri attesi ritorni al Festival sono la leggenda del pianoforte Ivo Pogorelich, impegnato nel recital “Luci erranti” con fantasie di Mozart, Chopin e Schumann e con il Prélude di Ravel, il raffinato tenore inglese Ian Bostridge, che canta Les illuminations op. 18 di Britten, e ancora il violista Nils Mönkemeyer, che suona con il Bach Consort Wien in un concerto che esplora il barocco e il Novecento tra Sudamerica ed Europa.Scorrendo il programma di MITO gli amanti della musica barocca, e in particolare di Johann Sebastian Bach, trovano una ricca offerta declinata in concerti con musicisti di prestigio e proposte nelle quali i brani sono accostati in modo inusuale o vengono ripensate alcune pietre miliari del repertorio. Quattro pagine tra le più celebri del grande compositore tedesco sono interpretate dall'Amsterdam Baroque Orchestra diretta da Ton Koopman, mentre è curioso il concerto intitolato “La doppia arte della fuga”, nel quale il compositore Reinhard Febel, col suo Diciotto studi sull'Arte della fuga di Bach, rilegge il capolavoro, di cui si ascoltano tutte le note, in una sorta di remix – che suona molto attuale nell'epoca del digitale – affidato al Duo Tal & Groethuysen. Ed è ancora l'ascolto di un Bach insolito quello delle Variazioni Goldberg eseguite dal fisarmonicista Samuele Telari, così come è un concerto davvero singolare quello con due clavicembali accordati in due modi diversi e suonati da Luca Guglielmi.Tanta è l'attenzione che quest'anno MITO SettembreMusica dedica al pubblico dei più piccoli, ampliando e arricchendo la proposta artistica con novità assolute e grandi interpreti. E lo dimostrano anche i tre melologhi per adulti e bambini che contengono ben due commissioni del Festival 2022 in prima esecuzione assoluta: quella a Carlo Boccadoro, che ha creato Animalia – su testi di Martino Gozzi – per “Luci bestiali” (il 10 a Torino e l'11 a Milano), e quella a Federico Gon, che ha composto Il piccolo Franz e il pifferaio magico per “Monelli” (il 24 a Torino e il 25 a Milano). Sul palco del primo concerto Laura Curino come voce recitante e l'Ensemble Cameristico dell'Orchestra Filarmonica di Torino diretto dallo stesso Boccadoro, e del secondo Elio come voce recitante (al suo ritorno dopo l'edizione dello scorso anno) e l'Orchestra degli allievi dei Conservatori di Torino e Milano diretti da Andreas Gies. Infine, i giovani de LaFil guidati da Marco Seco, con la voce recitante di Licia Maglietta, sono protagonisti dell'appuntamento dal titolo “Elefanti”, che propone un doppio Babar: quello celebre dell' Histoire de Babar le petit éléphant di Poulenc e quello del compositore François Narboni intitolato Le voyage de Babar, creato sfruttando un testo originale di Brunhoff non utilizzato da Poulenc (17 a Torino e 18 a Milano).È in prima esecuzione assoluta, inoltre, la nuova versione da camera del melologo Enoch Arden op. 38 di Richard Strauss realizzata da Ruggero Laganà, impegnato anche al pianoforte, che vede protagonista l'attrice Lella Costa come voce recitante (il 19 a Torino, il 20 Milano). Luce accesa, poi, sulle prime esecuzioni italiane, tra cui spiccano One di James MacMillan e I still dance di John Adams interpretate rispettivamente dall'Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck (l'8 a Torino e il 9 a Milano) e da quella del Teatro Regio di Torino guidata da Stanislav Kochanovsky (il 23 a Torino e il 24 a Milano), impegnate in due programmi tra Inghilterra e Scozia e tra Stati Uniti e Francia.L'edizione 2022 di MITO SettembreMusica introduce altre due importanti novità. La prima è la presenza di un festival nel festival con quattordici pianisti italiani che offrono in luoghi decentrati delle due città altrettanti concerti monografici dedicati a grandi compositori, per approfondirne la cifra stilistica, la poetica e la tecnica pianistica. Dal Beethoven di Andrea Lucchesini al Rachmaninov di Alessandro Taverna, dallo Schubert di Filippo Gorini allo Skrjabin di Mariangela Vacatello, passando per lo Chopin di Gloria Campaner, il Liszt di Maurizio Baglini e il Čajkovskij di Benedetto Lupo, solo per citarne alcuni. L'altra vede – per la prima volta – la nascita di una residenza artistica al Festival. Si tratta del finlandese Meta4 Quartet, già applaudito nella scorsa edizione, che tiene tre concerti in entrambi i capoluoghi: suona in Absolute Jest di John Adams insieme all'Orchestra Sinfonica di Milano (sul podio Patrick Fournillier), pagina che rimanda a Beethoven e alla sua Nona, in programma grazie alla partecipazione del Coro del Teatro Regio di Torino, dopo aver ripercorso l'intera storia del quartetto d'archi, da Boccherini ad Adams, in due diversi appuntamenti. Uno degli aspetti distintivi del Festival è offrire appuntamenti in orari diversi nell'arco dell'intera giornata, da quelli serali in sedi prestigiose, come l'Auditorium "Giovanni Agnelli" del Lingotto, il Teatro alla Scala, l'Auditorium Rai "Arturo Toscanini", il Teatro dal Verme e i rispettivi conservatori delle due città, a quelli diurni, per arrivare a estendersi nei luoghi decentrati. Sono confermate le introduzioni all'ascolto dei concerti, quest'anno curate da Alberto Brunero e Stefano Catucci a Torino e da Gaia Varon, Oreste Bossini e Nicola Pedone a Milano.I prezzi sono ancora una volta molto contenuti: quelli per i concerti serali vanno dai 10 ai 25 euro (ma chi è nato dal 2008 in poi paga solo 5 euro); quelli serali in luoghi decentrati con i 14 pianisti italiani, gli appuntamenti pomeridiani e per i bambini sono invece proposti a 5 euro; non mancano, poi, i concerti gratuiti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Incontro con Carlo Boccadoro L'avvento di internet ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo della musica. La soglia di attenzione sembra diminuire progressivamente di fronte alla logica di Spotify. I componimenti che richiedono un tempo d'ascolto lungo e ponderato mal si conciliano con questo metodo spasmodico. È ancora possibile qualche forma di resistenza alla continua accelerazione della fruizione musicale, arrestando cosí la nostra trasformazione in veri e propri analfabeti sonori? Edizione 2019 www.pordenonelegge.it
Enigmistica e musica hanno condiviso a lungo la superstizione della soluzione: il ritorno alla nota tonica o alla parola topica, nell'ultima pagina o nell'ultima battuta. Ma a un certo punto quell'ultima battuta è uscita dallo spartito, l'ultima pagina non è stata stampata: a noi sono rimasti gli enigmi e musiche che dobbiamo risolvere da soli. Stefano Bartezzaghi e Carlo Boccadoro si incontrano sul palco per un nuovo incrocio fra parole e note: testi giocosi, musiche enigmatiche, consonanti dissonanti, vocali evocate, caselle bianche, tasti neri, poesie palindromiche, carmi anagrammatici, sonetti mostruosi, di autori vari. Fra quelli eseguiti da Carlo Boccadoro al pianoforte, alcuni brani composti per l'occasione.
Un concerto? Un quadro? Un' installazione video/musicale? Un paesaggio in movimento? La testimonianza di un istante? Una variazione sul tema? Un'esperienza differente di interazione tra disegni e musica? Una reciproca accensione di energia, concentrata come un caffè forte (da qui il titolo)? Una prima esecuzione di musica da concerto? Ma che tipo di musica è? È un solo quadro o sono tanti? Si può uscire o bisogna rimanere seduti tutto il tempo? Si può leggere mentre continua la musica? Ristretto. Questo, e altro. Immagini di Enzo Cucchi, musica dal vivo di Carlo Boccadoro, animazione immagini di Simona Rovigo.
Wolfgang Amadeus Mozart Le variazioni per tastiera 8 puntata con Carlo Boccadoro
Wolfgang Amadeus Mozart Le variazioni per tastiera 7 puntata con Carlo Boccadoro
Wolfgang Amadeus Mozart Le variazioni per tastiera 6 puntata con Carlo Boccadoro
Wolfgang Amadeus Mozart Le variazioni per tastiera 5 puntata con Carlo Boccadoro
Wolfgang Amadeus Mozart Le variazioni per tastiera 4 puntata con Carlo Boccadoro
Wolfgang Amadeus Mozart Le variazioni per tastiera 3 puntata con Carlo Boccadoro
Wolfgang Amadeus Mozart Le variazioni per tastiera 2 puntata con Carlo Boccadoro
Wolfgang Amadeus Mozart Le variazioni per tastiera 1 puntata con Carlo Boccadoro
Davide Camarrone"Festival delle Letterature Migranti"Oasi e DesertiDa martedì 21 a domenica 25 ottobre 2020, Palermohttps://www.festivaletteraturemigranti.it/Con, tra gli altri: Abraham B. Yehoshua; Kader Abdolah; Emma Dante; Dror Mishani; Sahar Mustafah; Suad Amiry; Ruska Jorjoliani; Oliver Van Beemen; Adriano Sofri; Pietro Folena; Marco Aime; Giulio Guidorizzi; Emmanuel Iduma; Domenico QuiricoTorna dal 21 al 25 ottobre a Palermo il Festival delle Letterature migranti, manifestazione che dal 2015 promuove e diffonde l'incontro tra culture, adottando le migrazioni - narrative, geografiche, fisiche - come criterio interpretativo del contemporaneo, in una città, Palermo, tradizionalmente aperta a costanti fenomeni di métissage. Anche per il 2020 il Festival organizza quindi - non solo a Palermo, ma anche online - cinque giorni di incontri con gli autori, dibattiti, riflessioni, mostre e spettacoli sul tema Oasi e deserti. Il tema scelto per la VI edizione vuole concentrarsi sulla raffigurazione mediatica del fenomeno migratorio, dei conflitti e della società in generale. I “deserti” di cui si parla sono quelli prodotti dal flusso ininterrotto di una comunicazione incapace di portare con sé consapevolezza, mentre le “oasi” di coscienza e riflessione sono sempre meno e più distanti tra loro. Nel vuoto di conoscenza e di memoria che si è prodotto nelle nostre società, le Letterature ci consentono un tempo differente. Parlare di “oasi e deserti” significa parlare del nostro passato e del nostro futuro, per capire dove stiamo andando e come si modifica il sapere.Ne dibatteranno, tra gli altri: Abraham B. Yehoshua, protagonista di una lectio online, organizzata in collaborazione con il Festival delle Filosofie di Palermo e intitolata Cum-finis; un contributo online anche da Kader Abdolah, a partire dal suo ultimo libro Il sentiero delle babbucce gialle (Iperborea); ancora da Israele Dror Mishani, conosciuto a livello internazionale grazie ai suoi romanzi gialli con protagonista l'ispettore Avi Avraham, che presenterà Tre (E/O); anche Sahar Mustafah, figlia di palestinesi emigrati negli Stati Uniti che, scrivendo, esplora le sue radici e la sua eredità culturale racconterà online La tua bellezza (marcos y marcos). Saranno presenti a Palermo, poi, Suad Amiry, architetto e scrittrice palestinese che ha vissuto in Siria, Giordania, Libano, Egitto, Stati Uniti e Scozia, a partire dal suo ultimo libro Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea (Mondadori); la scrittrice di origine georgiana - ma palermitana d'adozione - Ruska Jorjoliani con Tre vivi tre morti (Voland); il giornalista olandese Oliver Van Beemen, che con Heineken in Africa (add Editore) svela la miniera d'oro della multinazionale europea nel continente africano; Hieneken Velt, che con Borderless (e/o) parte dalla sua Trieste per esplorare il crimine di tutta Europa.E ancora saranno presenti a Palermo: Adriano Sofri, con Il martire fascista (Sellerio); Pietro Folena, con Servirsi del popolo (La nave di Teseo); Gabriella Kuruvilla, con Maneggiare con cura (Morellini editore); Marco Aime, con Pensare altrimenti. Antropologia in 10 parole (add editore); Gianluca Costantini, che insieme a Francesca Mannocchi in collegamento racconterà la graphic novel Libia (Mondadori).Contribuiranno in collegamento video anche: Giulio Guidorizzi con il suo racconto straordinario dedicato alla figura di Enea a partire da Enea lo straniero (Einaudi); lo scrittore e giornalista nigeriano Emmanuel Iduma, con Lo sguardo di uno sconosciuto (Brioschi); Francesco Foti, con Alexandria Ocasio Cortez, La giovane favolosa (People); Domenico Quirico, con un incontro a partire da Morte di un ragazzo italiano (Neri Pozza); Paolo Di Stefano, con Noi (Bompiani); Franco Forte, con La bambina e il nazista (Mondadori); Carlo Greppi, con La storia ci salverà. Una dichiarazione d'amore (Utet); Maura Gancitano, Simone Regazzoni e Andrea Colamedici per una tavola rotonda online, organizzata in collaborazione con la Scuola Holden e dedicata alla filosofia antica. Camera di sorveglianza è il titolo della sezione dedicata al Teatro, curata da Giuseppe Cutino, che si confronterà con l'interrogativo centrale di questo 2020: come coniugare la forma d'arte dello spettacolo dal vivo, che ha come protagonista imprescindibile il pubblico presente, nel momento storico in cui il virtuale diventa dominante? È possibile cercare di riproporre il teatro sul web o attraverso la televisione o il cinema pensando la ripresa non come testimonianza ma come necessità drammaturgica?Importanti registi italiani - tra i quali Emma Dante, Pierpaolo Sepe, Fabrizio Arcuri - racconteranno, con un contributo video, come stanno affrontando questa migrazione del pensiero creativo e come immaginano il loro lavoro nel futuro prossimo.Per la sezione Arti Visive, curata da Agata Polizzi in condivisione con la Fondazione Merz di Torino, è stato chiesto agli artisti Francesco De Grandi e Michele Guido di mettere a disposizione del pubblico un archivio emozionale delle loro creazioni realizzate durante il confinamento: si tratta di immagini, scritti, disegni, pensieri nati da un'osservazione quasi scientifica della generazione creativa di quel periodo così particolare. Gli artisti si confronteranno direttamente con il pubblico grazie a incontri intimi, una sorta di “speakeasy”, che diventeranno occasione di scambio e ulteriore ricerca. Il fine ultimo del progetto è che tutte queste esperienze (artistiche e di confronto) confluiscano in una pubblicazione, un vero e proprio diario di viaggio.Tornano anche gli incontri della sezione Lost and (Found) in translation, dedicata al valore e alla funzione della traduzione e della mediazione culturale. Una serie di incontri, tra i tanti, saranno dedicati a come tradurre la Cina, l'Africa, il mondo Arabo, con un incontro con le autrici di Arabpop (mimesis), Chiara Comito, e Silvia Moresi. Sarà organizzato anche un “translation slam”, una sfida di traduzione dall'inglese, tra studenti di due licei cittadini.Elettronica è il titolo della sezione musicale, a cura di Dario Oliveri, che avrà la forma di un juke-box reinventato: dodici artisti/performer di diversa esperienza e formazione firmeranno brani inediti della durata di 3-4 minuti ciascuno (corrispondenti alle facciate A e B di un 45 giri). Tra gli autori che parteciperanno al progetto si segnalano Marco Betta, Carlo Boccadoro, Roberto Cacciapaglia, Gianni Gebbia, Giulia Tagliavia.Per l'edizione 2020 il Festival ha costruito un'edizione ibrida, con eventi in presenza e online.Gli incontri in presenza saranno presso il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas e rispetteranno tutte le direttive dettate dall'emergenza sanitaria, ma è stato pensato un palinsesto integrato di eventi in streaming, con l'obiettivo di permettere la fruizione in remoto degli eventi a un pubblico più vasto. Tutti gli incontri verranno trasmessi in live streaming e messi a disposizione sul sito e sui canali social di FLM, dove saranno affiancati da una gallery di podcast e video on demand. Il programma completo degli incontri sarà presto disponibile sul sito www.festivaletteraturemigranti.itll Festival delle Letterature Migranti (FLM) è promosso dall'associazione Festival delle Letterature migranti per la casa delle Letterature d'intesa con l'amministrazione comunale e in collaborazione con l'Università di Palermo, Ersu, Fondazione Sicilia, Centro di studi linguistici e filologici siciliani, Fondazione Buttitta, Museo archeologico A. Salinas, Teatro Biondo, Teatro Massimo, Csc – centro sperimentale di cinematografia, Conservatorio Alessandro Scarlatti, Fondazione Merz, Scuola Holden, Strade – sindacato dei traduttori editoriali e numerose altre istituzioni pubbliche e private.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Franco Donatoni Esa (In Cauda V) con Carlo Boccadoro
Thomas Adès, Asyla con Carlo Boccadoro
Frank Zappa,The Perfect Stranger"con Carlo Boccadoro
Coro di Luciano Berio con Carlo Boccadoro
Oliver Knussen, Requiem, Songs for Sue Lezioni di musica del 23/02/2020 con Carlo Boccadoro
Harrison Birtwistle, Earth Dances Lezioni di musica del 22/02/2020 con Carlo Boccadoro
Thomas Adès, Violin Concerto "Concentric Paths" Lezioni di musica del 16/02/2020 con Carlo Boccadoro
Sally Beamish, Violin Concerto Lezioni di musica del 15/02/2020 con Carlo Boccadoro
Gerald Barry, Piano Quartet No1 e Sextet Lezioni di musica del 09/02/2020 con Carlo Boccadoro
Steve Martland, Horses of instruction e Kick Lezioni di musica del 08/02/2020 con Carlo Boccadoro
John Tavener, Celtic Requiem Lezioni di musica del 02/02/2020 con Carlo Boccadoro
Gavin Bryars, Cadman Requiem Lezioni di musica del 01/02/2020 con Carlo Boccadoro
Michael Tippett, Concerto for double string orchestra. Lezioni di musica del 26/01/2020 con Carlo Boccadoro
Peter Maxwell Davies, An Orkney wedding with sunrise e Lullaby for Lucy Lezioni di musica del 25/01/2020 con Carlo Boccadoro
Carlo Boccadoro musicista, compositore e scrittore
Dove si si parla con GIANFRANCO FERRON, naturalista e scrittore, delle edizioni Biblioteca dell'immagine, di I segreti del bosco, di Ho visto piangere gli Animali, di territori, di Piccole Dolomiti, di Monte Pasubio, di provincia di Vicenza, di Asiago, di natura che ripopola, di disastro in Veneto, di Caprioli, ricordiamo Cuore di Riccio, di Massimo Vacchetta, di Sperling & Kupfer, del Centro recupero Ricci La Ninna, dei tre Orsi morti in Abruzzo, il Giorno del Ringraziamento, i Tacchini, Jim Nollman, Carlo Boccadoro, il libro 12 storie di dischi irripetibili musica e lampi di vita, Sem editore
Dove si si parla con GIANFRANCO FERRON, naturalista e scrittore, delle edizioni Biblioteca dell'immagine, di I segreti del bosco, di Ho visto piangere gli Animali, di territori, di Piccole Dolomiti, di Monte Pasubio, di provincia di Vicenza, di Asiago, di natura che ripopola, di disastro in Veneto, di Caprioli, ricordiamo Cuore di Riccio, di Massimo Vacchetta, di Sperling & Kupfer, del Centro recupero Ricci La Ninna, dei tre Orsi morti in Abruzzo, il Giorno del Ringraziamento, i Tacchini, Jim Nollman, Carlo Boccadoro, il libro 12 storie di dischi irripetibili musica e lampi di vita, Sem editore (prima parte)
Dove si si parla con GIANFRANCO FERRON, naturalista e scrittore, delle edizioni Biblioteca dell'immagine, di I segreti del bosco, di Ho visto piangere gli Animali, di territori, di Piccole Dolomiti, di Monte Pasubio, di provincia di Vicenza, di Asiago, di natura che ripopola, di disastro in Veneto, di Caprioli, ricordiamo Cuore di Riccio, di Massimo Vacchetta, di Sperling & Kupfer, del Centro recupero Ricci La Ninna, dei tre Orsi morti in Abruzzo, il Giorno del Ringraziamento, i Tacchini, Jim Nollman, Carlo Boccadoro, il libro 12 storie di dischi irripetibili musica e lampi di vita, Sem editore (prima parte)
Omaggio a Claude Debussy nel centenario dalla morte, ospite in studio Carlo Boccadoro per parlare del suo ultimo libro "12" e della nuova stagione di Sentieri selvaggi, recensione di Bruckner/Gatti/Filarmonica della Scala di Luca Chierici. Appuntamenti dal vivo con gli omaggi a Debussy della Civica Scuola Di Musica Claudio Abbado e Festival Liederìadi.
Omaggio a Claude Debussy nel centenario dalla morte, ospite in studio Carlo Boccadoro per parlare del suo ultimo libro "12" e della nuova stagione di Sentieri selvaggi, recensione di Bruckner/Gatti/Filarmonica della Scala di Luca Chierici. Appuntamenti dal vivo con gli omaggi a Debussy della Civica Scuola Di Musica Claudio Abbado e Festival Liederìadi.
Omaggio a Claude Debussy nel centenario dalla morte, ospite in studio Carlo Boccadoro per parlare del suo ultimo libro "12" e della nuova stagione di Sentieri selvaggi, recensione di Bruckner/Gatti/Filarmonica della Scala di Luca Chierici. Appuntamenti dal vivo con gli omaggi a Debussy della Civica Scuola Di Musica Claudio Abbado e Festival Liederìadi.
Speciale di presentazione del libro 12. STORIE DI DISCHI IRRIPETIBILI di Carlo Boccadoro a cura di Claudio Agostoni
Speciale di presentazione del libro 12. STORIE DI DISCHI IRRIPETIBILI di Carlo Boccadoro a cura di Claudio Agostoni
Speciale di presentazione del libro 12. STORIE DI DISCHI IRRIPETIBILI di Carlo Boccadoro a cura di Claudio Agostoni
Werke von Johann Sebastian Bach, Roberto Bocca, Carlo Boccadoro, Knut Nystedt, Iannis Xenakis und John Cage | Simone Rubino (Schlagzeug)
Nonostante gli eventi del Fuori Salone abbiano fagocitato mezza programmazione concertistica, i vostri musicologi non si fermano mai e vi portano a scoprire gli appuntamenti più interessanti della settimana. Iniziamo con i Pomeriggi musicali diretti dallo scozzese James MacMillan e che eseguono una nuova composizione di Carlo Boccadoro, per poi passare al concerto di Milano […]
Lunedì 22 febbraio partirà Primi piani, la stagione 2016 di Sentieri Selvaggi, ensemble di musica contemporanea diretto da Carlo Boccadoro, da anni veicolo di nuova musica e al centro dell’attività culturale milanese. Proprio il suo direttore è il protagonista del nostro approfondimento settimanale. Ascoltate il podcast e scoprite anche un’offerta riservata soltanto agli ascoltatori di […]
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
con Carlo Boccadoro
Werke von Dmitrij Schostakowitsch, Claude Debussy Jacques Offenbach, Carlo Boccadoro und Igor Strawinsky | Alessandro Stella (Klavier) | Giorgia Tomassi (Klavier) | Carlo Maria Griguoli (Klavier)
Enigmistica e musica hanno condiviso a lungo la superstizione della soluzione: il ritorno alla nota tonica o alla parola topica, nell'ultima pagina o nell'ultima battuta. Ma a un certo punto quell'ultima battuta è uscita dallo spartito, l'ultima pagina non è stata stampata: a noi sono rimasti gli enigmi e musiche che dobbiamo risolvere da soli. Stefano Bartezzaghi e Carlo Boccadoro si incontrano sul palco per un nuovo incrocio fra parole e note: testi giocosi, musiche enigmatiche, consonanti dissonanti, vocali evocate, caselle bianche, tasti neri, poesie palindromiche, carmi anagrammatici, sonetti mostruosi, di autori vari. Fra quelli eseguiti da Carlo Boccadoro al pianoforte, alcuni brani composti per l'occasione.