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In today's episode we have the chance to talk to one of the most successful investors of his generation, James Anderson, Former Partner at Baillie Gifford. I'm joined by Mark Wallace, MD of Rothschild & Co, who brings his expertise on US tech equities to this discussion. From 1987 until 2022 he led their flagship fund, the Scottish Mortgage Investment Trust. His early investments in Google through to Tesla paid handsome returns to investors, and have made him both highly respected and widely admired. Now he is at Lingotto, the independent investment management company wholly owned by Exor N.V.. James discusses how his approach to evaluating companies has evolved and what he means by “the normal ways of looking at companies is no longer valid”. He discusses companies' life cycles and why such a small percentage of listed companies actually deliver the big returns. He then reflects on the importance of the academic community in sourcing, as well as validating investment ideas before moving on to the vision exhibited by founders and vested principals in newer businesses, from Amazon to Tesla. He describes his investing priorities thematically, including risks, mistakes, accessing long-term capital and why Europe seems to lack ambition in both seizing and scaling the opportunities. Finally, he reflects on the public versus private debate, asking and answering the question as to which of those two may be the better sources of return. The Money Maze Podcast is kindly sponsored by Schroders, IFM Investors, World Gold Council and LSEG. Sign up to our Newsletter | Follow us on LinkedIn | Watch on YouTube
ROMA (ITALPRESS) - L'attesa è finita. Arriverà nelle concessionarie italiane a partire da marzo la nuova Fiat Grande Panda con due motorizzazioni disponibili: ibrida e elettrica. La prima versione prevede un motore turbo da 1,2 litri, 3 cilindri, da 100 cavalli, una batteria agli ioni di Litio da 48 volt e un cambio automatico a doppia frizione a 6 marce, che include il motore elettrico da 21 kW, l'inverter e l'unità centrale della trasmissione. Grazie a queste caratteristiche i consumi sono ridotti così come le emissioni. La full electric è spinta da una batteria da 44 kWh e un motore elettrico da 83 kW, per una potenza di 113 cavalli, una velocità massima di 132 km/h e un'autonomia di 320 km. La Grande Panda è lunga poco meno di 4 metri, ha un'altezza di 1 metro e 57 e una larghezza di 1 e 76. Spiccano le scritte in rilievo 3D del nome Panda sulle porte e le forme a X dei fari anteriori e posteriori, riprese anche dai cerchi in lega diamantati da 17 pollici con coprimozzo con logo Fiat. Sette i colori disponibili, il giallo Limone, il bronzo Luna, l'azzurro Acqua, il blu Lago, il rosso Passione, il nero Cinema e il bianco Gelato. Gli interni accolgono 5 persone. Il bagagliaio ha una capacità di 412 litri che scende a 361 per la versione elettrica. Il cruscotto da 10 pollici e la radio digitale da 10 pollici e 25 richiamano la forma della pista del Lingotto. Gli allestimenti della Grande Panda ibrida sono tre: l'entry level “Pop”, la “Icon” e “La Prima” che offre un equipaggiamento completo. I prezzi partono dai 16.950 euro per la versione “Pop” in offerta lancio. La versione elettrica prevede due allestimenti: il top di gamma “La Prima” e la “RED” in offerta lancio a 22.950 euro.tvi/abr/gtr
ROMA (ITALPRESS) - L'attesa è finita. Arriverà nelle concessionarie italiane a partire da marzo la nuova Fiat Grande Panda con due motorizzazioni disponibili: ibrida e elettrica. La prima versione prevede un motore turbo da 1,2 litri, 3 cilindri, da 100 cavalli, una batteria agli ioni di Litio da 48 volt e un cambio automatico a doppia frizione a 6 marce, che include il motore elettrico da 21 kW, l'inverter e l'unità centrale della trasmissione. Grazie a queste caratteristiche i consumi sono ridotti così come le emissioni. La full electric è spinta da una batteria da 44 kWh e un motore elettrico da 83 kW, per una potenza di 113 cavalli, una velocità massima di 132 km/h e un'autonomia di 320 km. La Grande Panda è lunga poco meno di 4 metri, ha un'altezza di 1 metro e 57 e una larghezza di 1 e 76. Spiccano le scritte in rilievo 3D del nome Panda sulle porte e le forme a X dei fari anteriori e posteriori, riprese anche dai cerchi in lega diamantati da 17 pollici con coprimozzo con logo Fiat. Sette i colori disponibili, il giallo Limone, il bronzo Luna, l'azzurro Acqua, il blu Lago, il rosso Passione, il nero Cinema e il bianco Gelato. Gli interni accolgono 5 persone. Il bagagliaio ha una capacità di 412 litri che scende a 361 per la versione elettrica. Il cruscotto da 10 pollici e la radio digitale da 10 pollici e 25 richiamano la forma della pista del Lingotto. Gli allestimenti della Grande Panda ibrida sono tre: l'entry level “Pop”, la “Icon” e “La Prima” che offre un equipaggiamento completo. I prezzi partono dai 16.950 euro per la versione “Pop” in offerta lancio. La versione elettrica prevede due allestimenti: il top di gamma “La Prima” e la “RED” in offerta lancio a 22.950 euro.tvi/abr/gtr
TORINO (ITALPRESS) - Dopo la presentazione dello scorso luglio, la nuova Fiat Grande Panda è finalmente disponibile agli ordini e arriverà nelle concessionarie italiane a partire da marzo 2025. "La sfida di ritornare nel segmento B - dichiara Alessio Scutari, Fiat e Abarth Managing Director Italia - era straordinariamente importante. Si tratta del segmento più importante per l'Italia ma anche uno dei più importanti per l'Europa. Abbiamo deciso di affrontarlo ispirandoci al passato ma guardando al futuro interpretando le esigenze del consumatore di oggi di avere una vettura compatta ma spaziosa, funzionale, in grado di rispondere alle esigenze di tutti e con motorizzazioni moderne molto efficienti e che permettano di affrontare ogni tipo di spostamento". xb4/tvi/gsl
TORINO (ITALPRESS) - Dopo la presentazione dello scorso luglio, la nuova Fiat Grande Panda è finalmente disponibile agli ordini e arriverà nelle concessionarie italiane a partire da marzo 2025. "La sfida di ritornare nel segmento B - dichiara Alessio Scutari, Fiat e Abarth Managing Director Italia - era straordinariamente importante. Si tratta del segmento più importante per l'Italia ma anche uno dei più importanti per l'Europa. Abbiamo deciso di affrontarlo ispirandoci al passato ma guardando al futuro interpretando le esigenze del consumatore di oggi di avere una vettura compatta ma spaziosa, funzionale, in grado di rispondere alle esigenze di tutti e con motorizzazioni moderne molto efficienti e che permettano di affrontare ogni tipo di spostamento". xb4/tvi/gsl
Le maggiori imprese del mondo Horeca si ritroveranno dal 16 al 18 marzo 2025 al Lingotto Fiere di Torino per la seconda edizione di Horeca Expoforum, il salone organizzato da GL events Italia per i professionisti del comparto.L'evento celebra un settore strategico per l'economia e la vita sociale, un universo rappresentato in Italia da quasi 460 mila imprese, il 6,4% delle quali in Piemonte. Di queste, oltre 386 mila operano nella ristorazione (fonte: Camera di commercio di Torino su dati InfoCamere).Tante le curiosità e le storie di successo portate al salone che coniugano tecnologia, sostenibilità e attenzione al sociale.
ROMA (ITALPRESS) - Il futuro del brand Fiat è sempre più definito, grazie a una gamma destinata a crescere già nei prossimi 18 mesi. Il festeggiamento dei primi 125 della Fabbrica Italiana Automobili Torino al Lingotto ha infatti riservato molte sorprese. Ma andiamo con ordine. L'attuale Panda continuerà ad essere prodotta a Pomigliano almeno fino al 2030, anche nella versione ibrida. Al modello lanciato nel 2012, e prodotto da sempre nello stabilimento campano, si affiancherà anche la nuova Grande Panda che sarà ordinabile dall'autunno. Sarà assemblata in Serbia, sulla base della piattaforma Stla Small, che in Italia non è prevista. Sulla medesima base nel 2025 arriverà poi una versione “multipla” molto capiente e nel 2026 una versione “suv”. Modelli che saranno non solo a Kragujevac, ma ovunque le linee di produzione della Stla Small sono presenti. In Italia invece sarà prodotta la nuova 500 ibrida, che da fine 2025 affiancherà la produzione della 500 elettrica a Mirafiori. Il telaio sarà lo stesso, modificato per accogliere il motore termico da un litro di cilindrata e un sistema elettrico che ridurrà i consumi. Già alla fine di quest'anno è invece prevista una versione della 500 elettrica dedicata a Giorgio Armani. Si lavora a nuove versioni anche sulla gamma della 600, che si basa sulla piattaforma Stla Medium, ed è assemblata in Polonia nello stabilimento di Tychy, sia per la versione elettrica che per quella ibrida. C'è infine la Topolino, che è omologata come un quadriciclo, ed è prodotta in Marocco, e su cui sono già state pensate molte varianti. Per il resto l'amministratore delegato di FIAT Olivier Francois non si sbilancia, anche se a marzo aveva presentato molte altre varianti della Grande Panda, che potrebbero vedere la luce dopo il 2026, ma per ora non c'è nulla di ufficiale.abr/tvi/mrv
Oggi al Cuoa Business School di Altavilla Vicentina (Vicenza) si è tenuto il convegno dal titolo "La filiera italiana dell'Automotive tra transizione e competitività", organizzato da Anfia e Federmeccanica con il patrocinio di Confindustria Veneto ed il sostegno della Fondazione Cuoa. Durante l'evento sono stati presentati due studi che hanno inquadrato rischi e opportunità del futuro del settore automotive in Italia in correlazione a quanto sta accadendo in particolare tra Europa e Cina, con il Green Deal e l'introduzione dei dazi aggiuntivi all'importazione delle auto elettriche dal Paese asiatico. Il primo, "Piano per la competitività del settore automotive italiano" è stato curato da Anfia e AlixPartners mentre il secondo, "L'automotive verso la sostenibilità ambientale", è stato presentato da Corrado La Forgia, vicepresidente Federmeccanica e il professor Luca Beltrametti, dell'Università di Genova. In quest'ultimo studio viene sottolineata la crescita del mercato orientale. "Questo è avvenuto - hanno precisato La Forgia e Beltrametti - anche grazie alle intelligenti politiche di sostegno alla domanda di auto elettriche fatte dal governo cinese che hanno favorito una continua innovazione tecnologica innalzando il livello di performance dei veicoli e riducendone al contempo i costi di produzione. Ciò, associato alla disponibilità di materie prime, di enormi economie di scala e di competenze professionali, ha permesso un 'sorpasso' rispetto ai leader tradizionali occidentali".Durante l'evento è intervenuto anche Federico Visentin, presidente Federmeccanica che ha avvertito: "Abbiamo bisogno di politiche industriali che puntino soprattutto sull'offerta e sull'innovazione di prodotto più che sugli incentivi sulla domanda che devono rimanere soluzioni marginali". Intanto preoccupano gli ultimi dati del settore: La produzione italiana di autoveicoli diminuisce del -27,8% a maggio rispetto all'anno precedente, secondo i dati Istat corretti per il calendario. Anche nell'insieme dei primi cinque mesi dell'anno è in contrazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente del 16%. Nel complesso, il settore della fabbricazione di mezzi di trasporto è quello con la flessione tendenziale più ampia a maggio (-11,1% su anno). Dall'inizio dell'anno la produzione si è ridotta del 6,7% rispetto ai primi cinque mesi del 2023. Per trovare un calo maggiore di quello registrato a maggio 2024 dalla produzione di autoveicoli bisogna tornare indietro nel tempo fino a ottobre 2021 quando la flessione fu del 33,4%. Dall'Istat spiegano che il dato relativo agli autoveicoli si riferisce alla sintesi di sei macroprodotti: autovetture, autobus, autocarri derivanti da vetture, camper, motori per autoveicoli (compresi i trattori) e autogru.Ne parliamo con Corrado La Forgia, Vicepresidente Federmeccanica - General Manager VHIT-WEIFU.Fiat compie 125 anni, ma Stellantis produce sempre meno in ItaliaA Palazzo Bricherasio, Torino, l 11 luglio 1899. È questo il luogo e la data dove 125 anni nasceva la Fiat, fondata all epoca come Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili Torino . Il primo presidente fu Ludovico Scarfiotti ma i creatori del progetto furono il Conte Emanuele Cacherano di Bricherasio e l avvocato Cesare Goria Gatti, entrambi fondatori dell ACI Automobile Club d Italia. Davanti al Cav. Dott. Ernesto Torretta, Notaio Patrimoniale della Real Casa, i soci versarono un capitale di 800.000 lire. Chi erano i fondatori della Fiat? Emanuele Cacherano di Bricherasio, Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, Carlo Biscaretti di Ruffia, Lodovico Scarfiotto, Cesare Goria-Gatti e Giovanni Agnelli. Quest ultimo, diventato come noto il proprietario dell azienda torinese e capostipite di una dinastia che ancora oggi sie, si aggiunge in un secondo momento al progetto di creazione del primo marchio automobilistico a livello industriale. Il primo modello costruito dalla neonata società fu la 3 Hp, prodotta in 8 esemplari nel corso del 1899 e derivata dalla Welleneys Per vedere la nascita del Lingotto bisogna attendere il 1916, con la fine dei lavori nel 1923. Il presente dell'azienda simbolo del capitalismo italiano, però, non è così roseo. Secondo i dati della Fim-Cisl presentati lunedì 8 luglio a Torino, gli stabilimenti della holding hanno prodotto 303.510 veicoli, pari a un meno 25,2% dall anno precedente. Solo Pomigliano e Atessa mantengono il segno più con un incremento del 2%. Flessione generale: Dopo tre anni di crescita, dal 2021 al 2023, arriva una frenata che per il sindacato significa poco più di 500mila veicoli prodotti a fine anno, a fronte dei 751mila del 2023. Ma soprattutto la metà rispetto all obiettivo di un milione di auto, soglia condivisa con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. E Torino? I primi sei mesi della fabbrica di Mirafiori vedono un -63,4% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. La flessione più consistente dopo il plant Maserati di Modena (-73%). Gli esemplari prodotti sono 19.510, ovvero poco più di un terzo in relazione al 2023. I dipendenti nell assemblaggio sono 2.861, 360 in meno dall ultimo monitoraggio di dicembre. Gran parte di quest ultimi, comunque, ricollocati nel Battery Technology Center e nel Circular Economy Hub inaugurati tra settembre e ottobre dell anno scorso. A Mirafiori, dove hanno pesato 45 giorni di stop produttivo (26 nel secondo trimestre), il 90% dei volumi prodotti nel primo semestre sono 500 elettriche. Solo 1.850 Maserati prodotte, una riduzione del 70% dall anno precedente e cifra lontana dalle 10.000 unità del 2017.Ne parliamo con Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl.Taglio del nastro per l'aeroporto di Salerno, 20 le destinazioniUn'offerta inziale che prevede 20 destinazioni sparse nel mondo. Oltre a nuovi scenari nell'ottica di un sistema aeroportuale in Campania che per la prima volta va oltre Napoli. E' il nuovo aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi che ha visto oggi il taglio del nastro mettendo d'accordo il governatore campano De Luca, che parla di "giornata storica", e il ministro dei Trasporti Salvini che sottolinea invece i benefici in termini di "posti di lavoro e ricchezza" che deriveranno dalla nuova struttura inaugurata oggi dopo tanti rinvii. L'inizio dei primi voli segna inoltre la nascita del sistema aeroportuale campano imperniato sui due scali di Napoli e Salerno e gestito da un unico soggetto, Gesac, in una logica di sistema integrato e complementare. Venti le mete coperte di cui 6 di nazionali (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali (Basilea, Berlino, Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick e Londra Stansted) e 7 sul segmento charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante). Il piano di sviluppo consiste in un complesso gruppo di investimenti articolati in diverse fasi tra loro correlate per un importo complessivo, fino al 2043, di circa 254 milioni di euro di cui 134 milioni finanziati con fondi pubblici. La prima fase si è principalmente concentrata sulla realizzazione delle nuove infrastrutture di volo e sulla ristrutturazione degli esistenti edifici ed aree destinate ai passeggeri, necessarie alla messa in esercizio dello scalo. In particolare il prolungamento della pista di volo e l'estensione dei piazzali di sosta aeromobili, la segnaletica di volo, la riattivazione dell'aerostazione passeggeri e parcheggi. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo all'inaugurazione dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi ha dichiarato: "Questa è una grande opera di sistema non solo perché collega il territorio con Berlino, con Londra, con Milano, con Catania. Non c'è ancora il nome dell'aeroporto salernitano, lo deciderete nelle prossime settimane. Su Malpensa una decisione l'abbiamo già presa. L'importante che partano i voli. Questo è l'inizio di un percorso. C'è il collegamento con la metropolitana, ovviamente sono altri 300 milioni di euro che stiamo mettendo come sistema di infrastrutture e trasporti con il contratto di programma Rfi in fase di progettazione quindi visto che siamo ambiziosi e visto che a me piace dare alla mia squadra dei termini temporali, conto che entro l'inizio del 2027 ci sia anche la fermata della metropolitana per un collegamento rapido con la città". "Oggi parte anche il collegamento di Bus Italia - ha aggiunto il vicepremier - con Ferrovie dello Stato tra l'aeroporto e la città, quindi è un sistema. L'uscita dell'autostrada A2 non è lontana. Sempre Rfi e Ferrovie dello Stato hanno in corso di progettazione l'intera tratta dell'alta velocità Salerno-Reggio Calabria per arrivare fino alle pendici dello Stretto". Ne parliamo con Carlo Borgomeo, Presidente Assaeroporti.
Randy and automotive journalist Hannah Elliott of Bloomberg attempt to see if lightning can strike twice! Their talk includes slow revelations about doing what comes naturally; the beginnings of her journalistic career; the advantages of coming onto a new beat as a total novice; avoiding your car being the most interesting thing about you; what the term "car guy" really means (hint: nothing); the importance of not boring oneself; the ongoing saga of modern F1; Hannah's own Bloomberg podcast, Hot Pursuit!; Concorso d'Eleganza Villa d'Este and FuoriConcorso as a double header; touring the old test track atop Lingotto, the former Fiat factory, in Turin; the shocking lack of respect generated by a powder blue C3 in LA; and being in the market for a Rolls-Royce Camargue. Links for titles/listings discussed in this episode: Hannah's articles on BloombergFormula 1 Seeks More Money From Monaco on Eve of Grand Prix (paywall)Bloomberg Hot Pursuit!Concorso d'Eleganza Villa d'EsteFuoriConcorso1967 Serenissima AgenaRolls-Royce 40/50 Phantom II ContinentalFiat Lingotto Factory & Test TrackRolls-Royce Camargue on BaT
Our guest for today's podcast is Pam Chan, Managing Partner and Chief Investment Officer of Mosaic, a new private market strategy within Lingotto that will invest across asset classes, industries, and capital structures, and will be anchored by Exor. Pam's mandate will be to invest in what she calls “the weird and wonderful” as she believes that flexible capital will create differentiated opportunities and sustained performance over the long term. Prior to joining Lingotto, Pam was the Chief Investment Officer and Head of Direct Private Opportunities at BlackRock. While at BlackRock, Pam co-founded and led the firm's Alternative Solutions group which grew to over $12bn assets under management across a range of private market strategies and investment themes. Pam is a graduate of Harvard College magna cum laude and Harvard Business School with high honors. In 2020, Pam was recognized by the World Economic Forum as a Young Global Leader and was appointed a member of that organization's Global Future Council on the Future of Responsible Investing and Women in Finance community. In 2022, Private Equity International included her on their list of Women of Influence in Private Markets. Joining me on the podcast as co-host is Agnes Tan, who recently graduated from Columbia Business School and will be co-hosting/hosting a handful of podcasts on behalf of AAAIM in the coming weeks. So what does it take to launch your own strategy and be seeded by one of the top investors in the world? Well, Pam shares her secrets. Without further ado, please enjoy our interview with Pam Chan.
Oggi si conclude il Salone del Libro di Torino 2024. Ci colleghiamo con la nostra Alessandra Tedesco, in collegamento dal Lingotto. Dalle alluvioni in Brasile e Afghanistan alla siccità in Sicilia, il punto sui fenomeni estremi dovuti al cambiamento climatico con Giulio Betti, climatologo e meteorologo del CNR-Lamma.
Seconda giornata di Salone del Libro di Torino. I dati di vendita con la nostra Alessandra Tedesco, in collegamento dal Lingotto. Termina la visita europea di Xi, che rafforza le relazioni con Francia, Germania, Serbia e Ungheria. Il commento di Michelangelo Cocco, direttore del Centro Studi sulla Cina Contemporanea. Ispra: emissioni calate del 6,2% nel 2023 in Italia. Sentiamo Riccardo De Lauretis, responsabile dell’unità dell’Ispra che si occupa di inventario delle emissioni e degli scenari emissivi.
ROMA (ITALPRESS) - Prodotta dal 1936 al 1955, la Fiat Topolino è stata la prima vettura italiana a larga diffusione. Da qualche mese il nome ma anche lo spirito, sono stati riesumati da Stellantis per il suo primo quadricicli elettrico. Parallela a questa lunga storia, è la centenaria avventura della Disney, la "mamma" di Topolino, che nel mondo è conosciuto come Mickey Mouse. Ora queste due icone si incontrano, grazie a cinque Fiat Topolino a cui è stata aggiunta una “seconda pelle” con le immagini dei personaggi Disney attorno a quattro temi: historical, modern, street, e abstract. Dalla prima apparizione di Topolino nel cortometraggio "Steamboat Willie", a un gioco con le iniziali di Mickey Mouse, ai cambi del brand Disney e infine un'opera in style contemporaneo e street. La quinta vettura invece è frutto di una collaborazione speciale con l'artista Disney Cavazzano. Questi pezzi unici saranno esposti in una mostra alla Pinacoteca Agnelli sulla rampa Nord del Lingotto. Un'esposizione all'insegna della creatività e della cultura popolare.tvi/gtr
TORINO (ITALPRESS) - La nuova Topolino della Fiat incontra Topolino della Disney. Per celebrare il centenario dell'azienda americana e del complesso del Lingotto di Torino, Fiat e Disney presentano al pubblico cinque interpretazioni della nuova microcar elettrica: quattro ispirate a Disney Creatives disegnate dal Centro Stile di Torino e una con la partecipazione di Giorgio Cavazzano, uno dei più famosi fumettisti Disney, riconosciuto in tutto il mondo. “Le storie di Fiat e Disney - ha detto Olivier François, Fiat CEO & Stellantis Global CMO - hanno radici forti e si intrecciano l'una all'altra. Vale lo stesso per le Topolino, l'icona Disney e la primissima Fiat 500, che hanno ispirato per decenni gli artisti, la street art e la moda. Abbiamo in comune molto più di un nome: il Dna, l'autenticità, ed entrambi condividiamo l'importanza di portare alle persone semplicità, calore e gioia. Ed entrambi vogliamo mostrare il mondo, e il futuro, con un sorriso e con ottimismo e parlare ad un pubblico più giovane. La nuova Fiat Topolino avrà dunque in questo contesto un ruolo importante, infatti nasce per portare alle persone una mobilità elettrica con un sorriso”.xb4/tvi/gtr
Atop the historic FIAT factory in Torino's Lingotto neighborhood and on the test track is Torino's latest contemporary art scene. The Agnelli Collection may have started out as 25 Baroque-to-modern masterpieces collected by tycoons Giovanni and Marella Agnelli, but two decades after its opening, Pinacoteca Agnelli has a new programmatic vision that elevates women in art and maximizes the potential of its space. Director Sarah Cosulich joins Erica to talk about art in Torino. Pinacoteca Agnelli For show notes and more visit Ciao Bella INSTAGRAM: @ericafirpo TWITTER @moscerina
In der Mittagsfolge sprechen wir heute mit David Reger, CEO und Founder von Neura Robotics, über die erfolgreich abgeschlossene Finanzierungsrunde in Höhe von 50 Millionen Euro.Neura Robotics kombiniert KI und Robotik und hat den nach eigenen Angaben weltweit ersten marktreifen kognitiven Cobot entwickelt. Der Roboter mit dem Namen MAiRA ist in der Lage, seine Umgebung und Menschen sehend, hörend und mit einem Tastsinn wahrzunehmen, autonom zu handeln sowie aus Erfahrungen zu lernen. Durch die Kombination aller relevanten Sensoren und Komponenten mit künstlicher Intelligenz bietet das Robotic-Startup seinen Partnern eine Plattform für die gemeinsame Entwicklung von Anwendungen für verschiedenste Bereiche von der Industrie über den Service bis zum Haushalt. Das daraus resultierende sogenannte Neuraverse bietet Flexibilität und Kosteneffizienz in der Automatisierung. So möchte das Unternehmen wichtige Innovationslücken in der Robotik schließen und das Zeitalter der kognitiven Roboter begründen. Neura Robotics wurde im Jahr 2019 von David Reger in Metzingen gegründet. Mittlerweile zählen bereits viele internationale Unternehmen auf die Lösung des Startups. So hat beispielsweise Kawasaki eine Produktpalette "powered by Neura" vorgestellt. Alle für diesen Ansatz erforderlichen neuen technologischen Komponenten und die KI werden von Neura Robotics selbst entwickelt. Neura Robotics hat sich zum Ziel gesetzt, den ersten humanoiden Allzweckroboter auf den Markt zu bringen.Nun hat das Metzinger Robotik-Startup in einer Finanzierungsrunde 50 Millionen Euro eingesammelt. Die Runde wurde von Lingotto, Vsquared Ventures, Primepulse und HV Capital angeführt. Das frische Kapital soll dafür eingesetzt werden, das Tempo bei der Umsetzung der visionären Versprechen zu erhöhen.
The Today in Manufacturing Podcast is brought to you by the editors from Manufacturing.net and Industrial Equipment News (IEN).This week's episode is sponsored by Adobe. Changing customer expectations and increasing cost and competitive pressures are forcing industrial manufacturers to rethink how they engage with buyers to grow revenue, improve profitability and gain operational efficiencies. Jon Burdette from Adobe and David Mantey recently sat down to talk about what industrial manufacturers should consider with their commerce initiatives, and how they should tie into their digital customer experience. Watch it now. In each episode, we discuss the five biggest stories in manufacturing, and the implications they have on the industry moving forward. This week:- Developer Proposes $5B Man-Made 'Moon' in Dubai- World's Largest Airplane Successfully Releases Hypersonic Test Vehicle- 100-Year-Old 'Lingotto' Factory Inspires Latest Fiat Design- Tesla Bot Can Walk, Navigate and Pick Up Items- Ford Says It Will Stop Competing in Over-Served MarketsIn Case You Missed It- Peloton Undergoes Significant Rebrand- UPS Strike Looms- Dutch Inventor 'Growing' Mushroom CoffinsPlease make sure to like, subscribe and share the podcast. You could also help us out a lot by giving the podcast a positive review. Finally, to email the podcast, you can reach any of us at David, Jeff or Anna [at] ien.com, with “Email the Podcast” in the subject line.
Our expert hosts, Benjamin Ensor and Kate Moody, are joined by some great guests to talk about the most notable fintech, financial services and banking news from the past week. We cover the following stories from the fintech and financial services space: London pension fintech Smart gears up for deals after $95m funding injection - 5:00 Robinhood launching 24-Hour weekday stock trading - 17:45 Tiger Global looks to cash in part of $40bn portfolio of private companies - 28:40 M-KOPA snaps up $250M+ debt, equity for its asset financing platform - 37:50 More red faces at Revolut after boss accidentally hits the wrong phone button, sparking a probe - 46:55 ZestMoney founders resign in wake of failed sale - 48:55 George Osborne to chair Italian investment firm Lingotto - 51:00 This week's guests include: Dan Barker, Chief Marketing Officer, Smart Sophie Winwood, Investment Principal, Anthemis This episode is sponsored by Thredd Global Processing Services (GPS), the payments platform trusted by the leading issuers to process billions of transactions a year, has changed their name to Thredd. Why Thredd? Thredd, because their tailored payment processing solutions are the thread that connects payments innovators of the future. Thredd, because they are true partners, becoming part of the fabric of your business as it grows. And Thredd because it just feels right. Find out more at Thredd.com. (https://www.thredd.com/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=bitesize+thredd&utm_id=11fs) Fintech Insider by 11:FS is a podcast dedicated to all things fintech, banking, technology and financial services. It's hosted by a rotation of 11:FS experts including David M. Brear, Ross Gallagher, Benjamin Ensor, and Kate Moody - as well as a range of brilliant guests. We cover the latest global news, bring you interviews from industry experts or take a deep dive into subject matters such as APIs, AI or digital banking. If you enjoyed this episode, don't forget to subscribe and please leave a review Send us your questions for the Fintech Insider Mailbag here (https://11fscompany.typeform.com/to/kBMan5qL?typeform-source=t.co) Follow us on Twitter: @fintechinsiders where you can ask the hosts questions, or email podcasts@11fs.com! Special Guests: Dan Barker and Sophie Winwood.
Al via il G7 di Hiroshima. Ci colleghiamo con Nicola Filippone, giornalista di Radiocor, in Giappone per il Gruppo Sole 24 Ore. Ma c'è anche il contro-vertice Cina-Asia Centrale. Ne parliamo con Michelangelo Cocco, direttore del Centro Studi sulla Cina Contemporanea. Seconda giornata del Salone del Libro di Torino. Ci colleghiamo in diretta con il nostro studio al Lingotto dove c'è Alessandra Tedesco. In vetta alla nostra classifica delle migliori notizie di questa settimana troviamo il dato della deforestazione in Brasile, che sotto la presidenza Lula è già calata del 40%. Con noi Giorgio Vacchiano, docente di pianificazione forestale all'Università degli studi di Milano.
A exemplar transformação de uma antiga e enorme fábrica de automóveis em Turim. Crónica de Francisco Sena Santos.
Gavin's Clemente-Ruiz nous raconte l'usine Fiat «Lingotto» de Turin.
Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei LettoriCarola Susani, Associazione Fondo Alberto Moravia"Nato per narrare. Riscoprire Alberto Moravia"Fondazione Circolo dei Lettori, Torinohttps://circololettori.itUn progetto di Fondazione Circolo dei lettori realizzato con GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia, Bompiani Editore.Si ringraziano Gallerie d'Italia – Torino e Intesa SanpaoloGrande protagonista della vita artistica e culturale lungo tutto il cosiddetto secolo breve, Alberto Moravia è una figura di grande complessità, capace come pochi altri di attraversare generi e discipline. Romanziere straordinario, voce di una narrativa limpida e oggettiva così distante dalla letteratura di questo presente che tuttavia non può mai fare a meno di cimentarsi più o meno consapevolmente con il suo modello, ma anche critico d'arte, appassionato di cinema, viaggiatore curioso, e tanto altro.La Fondazione Circolo dei lettori ha costruito intorno a questo grande autore un progetto integrato che ha come obiettivo quello di riportarlo al centro della scena culturale. Pittura, cinema, letteratura e impegno civile sono al cuore di una rassegna di ampio respiro.La mostra nello spazio Wunderkammer della GAM si propone come un'ideale collezione degli artisti che lo scrittore stimava e ai quali ha dedicato la propria penna e presenta circa 30 opere provenienti dalla Casa Museo Alberto Moravia di Roma oltre che da raccolte private e da un cospicuo nucleo di dipinti e disegni conservati alla GAM. Ne emerge un interessante ritratto dell'arte italiana attraverso la letteratura, non sempre in linea con le tendenze dominanti o le mode. Le opere scelte per l'esposizione sono infatti affiancate da frammenti di testi tratti perlopiù dal volume di Alberto Moravia Non so perché non ho fatto il pittore da cui la mostra prende il titolo.Come incontri sono poi previsti:il 14 marzo, la lectio L'insudicia amore di Elena Stancanelli che legge l'amore in Moravia;il 16 marzo, un gruppo di studiosi presenta la loro indagine sulla forma romanzo, scandagliando la profonda influenza dell'opera di Alberto Moravia, a partire da Gli indifferenti, vero turning point del romanzo italiano moderno.il 17 marzo Edoardo Albinati, a partire da alcuni libri di Moravia, passa in rassegna le modalità con cui la scrittura tenta di rendere la fisicità, la sensualità, la consistenza e resistenza materiale: il nostro corpo;il 21 marzo, Moravia il nostro Chatwin, Camilla Baresani racconta i viaggi dello scrittore alla ricerca delle contraddizioni dell'Occidente e della contemplazione dell'ignoto, in luoghi e mondi remoti e primitivi;il 28 marzo dalle ore 17, al Circolo dei lettori è tempo della Maratona Moraviana che si snoda in tre filoni: pensiero, arte e corpo.fino all'1 aprile nelle stanze del Circolo dei lettori è allestita Dedicato a te, una speciale esposizione di libri di autori contemporanei, tratti dalla biblioteca personale di Alberto Moravia, con dedica personale;il 20 maggio si conclude il viaggio tra gli scritti e l'eredità moraviana al Lingotto, per la XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro, con il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri che ragiona sulla dimensione oraziana di Alberto Moravia nella lectio Moravia è un autore classico?Il Museo Nazionale del Cinema partecipa a questa riscoperta di Alberto Moravia, dedicando all'autore un'esposizione e una retrospettiva dei film tratti dai classici dell'autore dal 12 marzo al 31 maggio: 13 scatti di Angelo Frontoni; preziose foto dal set de Il disprezzo di Jean-Luc Godard, tratto dall'omonimo romanzo di Moravia; quattro film in programma, Il disprezzo (14 marzo, ore 20.30), di Jean-Luc Godard, Il conformista di Bernardo Bertolucci (12 marzo, ore 20.30), La ciociara di Vittorio De Sica (26 marzo, ore 16.00) e Gli indifferenti di Citto Maselli (28 marzo, ore 21.00).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Francesco La Rocca"Le perifantaferìe"Gallucci Editorehttps://galluccieditore.comLe storie di Mirafiori, Lingotto, Barriera e Vanchiglia si ispirano a dicerie misteriose, leggende metropolitane, finti documenti storici; parlano di luoghi che potrebbero esistere, ma anche no. Sono cronache dell'assurdo in forma narrativa. A partire dai quartieri periferici di Torino, però, l'autore arriva a costruire un autentico esercizio di fantasia, applicabile ai sobborghi di qualsiasi altra città al mondo. Un multiverso che si muove continuamente tra fiaba e ipotetica realtà."Le Perifantaferìe è una raccolta di ventidue racconti dell'assurdo ambientati nei quartieri periferici di una città come tante altre: Torino. Le storie sono legate tra loro da una cornice narrante, una guida che accompagna il lettore in viaggio verso luoghi ancora da scoprire."Francesco La Rocca è nato a Torino nel 1983. Ha studiato Diritti Umani e lavora nel sociale. L'esperienza lo ha portato a scrivere storie del quotidiano declinato al fantastico. Interno corte è la sua prima pubblicazione.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Tra le conseguenze delle elezioni del 25 settembre ci sono le dimissioni di Enrico Letta dalla segreteria del Partito Democratico e il prossimo congresso che dovrà delineare il futuro del centrosinistra italiano. La data clou è il 19 febbraio, quando si terranno le primarie: i favoriti sembrano Stefano Bonaccini e Elly Schlein. Quale sarà il destino del PD? Ne parliamo con Alessandro Campi, politologo e docente di Scienza politica all'Università di Perugia.I contributi audio di questa puntata sono tratti dal video pubblicato sul canale Youtube VareseNews il 26 settembre 2022, dal video pubblicato sul canale Youtube Il Fatto Quotidiano il 20 novembre 2022, dal video pubblicato sul canale Youtube di Elly Schlein il 10 dicembre 2022, dal discorso di Walter Veltroni al Lingotto di Torino del 27 giugno 2007, dal video pubblicato sul canale Youtube Vista Agenzia Televisiva Nazionale il 21 febbraio 2016, dal video pubblicato sul canale Youtube alanews il 4 dicembre 2022, dalla puntata di Che Tempo che Fa, RAI3, dell'11 dicembre 2022, dal video pubblicato sul canale Youtube LA7Attualità il 5 dicembre 2022.
Amazon will be shutting down Amazon Academy, an online learning platform it launched in India for high-school students last year, TechCrunch reports. Ultraviolette Automotive, an EV technologies company, yesterday announced the commercial launch of its first product, a high-performance motorcycle called F77, starting at an ex-showroom price of Rs. 3.8 lakh. And Transition VC plans to raise Rs. 400 crore for its first fund. Notes: Amazon will be shutting down Amazon Academy, an online learning platform it launched in India for high school students last year, TechCrunch reports. Amazon will wind down the edtech service in a phased manner starting August 2023. Those who signed up for the current academic batch will receive a full refund, according to TechCrunch. India's first roundtable on the changing dynamics between big tech and digital media starts online today, with the Digital News Publishers Association as the event host, The Hindu reports. During the webinar, the event's keynote speaker will be Rod Sims, an economist and former chair of the Australian Competition & Consumer Commission. The session will largely cover antitrust issues concerning the world's biggest tech companies, and explore how they affect digital media professionals. The Dialogues aim to bring together stakeholders from diverse sectors to help Indian news publishers understand how other governments have addressed the market dominance of big tech companies in their jurisdictions, according to The Hindu. Ultraviolette Automotive, an EV technologies company in Bengaluru, yesterday announced the commercial launch of its first product, a high-performance motorcycle called F77, starting at an ex-showroom price of Rs. 3.8 lakh. The bike is powered by an integrated 10.3 kWh Lithium-ion battery architecture in the top variant, the F77 Recon, that produces 95 Nm of peak torque and 29 kW (38.9 HP) of peak power, the startup said in a press release. The bike offers a range of 307 km per charge under test conditions, currently the highest for any electric two-wheeler in India, according to Ultraviolette. The bike is on offer in three colours and detailing, Airstrike, Shadow, and Laser. Deliveries of the F77 will start in January 2023, starting with Bengaluru. Earlier this week, the company also announced that it was expanding its series D funding round to include investments from Qualcomm Ventures and Lingotto. The money will help Ultraviolette ramp up its presence in India, develop its tech further and expand into international markets, the company said in a press release. Transition VC, an energy transition-focused venture capital firm has launched its first fund with a target corpus of Rs. 400 crore, including a green shoe option of Rs 200 crore, the firm said in a press release. Transition VC will make seed investments in startups in sectors such as e-mobility, green hydrogen, energy storage, net zero solutions for buildings, and climate tech. Founded last year by a group of entrepreneurs and professionals in Bengaluru, Transition VC will make investments ranging from $500,000 to $1 million to support up to 40 early-stage startups over the next three years. Before launching Transition VC, these investors have backed startups including Charge+Zone, a charging point network provider, and Exponent Energy, which is making EV batteries. Theme music courtesy Free Music & Sounds: https://soundcloud.com/freemusicandsounds
Prosegue il piano di aperture di Rom'antica nei centri commerciali del Nord Italia: dopo l'inaugurazione di settembre al Lingotto di Torino, il brand di pizza romana del gruppo VERA Srl si appresta ad aprire due nuovi punti vendita presso il Centro Commerciale Il Carosello di Carugate (MI) e il Centro Commerciale Bennet di Lentate sul Seveso (MB).
Met zijn bedrijf Lingotto werkt Bob Jansen aan allerlei spraakmakende projecten en stort hij zich nu al een tijdje op de ontwikkeling van project Smakkelaarsveld in Utrecht. De ontwikkelaar ziet brood in ogenschijnlijk onmogelijke projecten, zoals deze, maar ook Lingotto heeft last van de gestegen bouwkosten. "De marges van al onze projecten staan onder druk", vertelt Jansen in aflevering 43 van Doorzagen. Maar wachten, of niet bouwen, is ook geen optie.
Apre oggi il 21 settembre al Centro Commerciale Lingotto un nuovo punto vendita dell'iconico brand dedicato alla pizza romana, Rom'Antica, proseguendo il piano di aperture nel Centro-Nord Italia intrapreso da un paio d'anni da VERA Srl, società del Gruppo Finiper Canova di proprietà di Marco Brunelli attiva nel settore della ristorazione.Grande soddisfazione da parte della Società per l'apertura al Lingotto, centro commerciale riaperto al pubblico nel 2020 dopo un'importante ristrutturazione: “Siamo molto felici di portare il nostro brand anche a Torino. Il Lingotto rappresenta un'area industriale storica per la città e il nuovo centro commerciale è oggi uno dei principali punti di riferimento all'interno della stessa.” - dichiara Mauro Ornelli, direttore generale di VERA Srl.
Nicola Campogrande"MiTo Settembre Musica"https://www.mitosettembremusica.it/itUn cartellone comune tra Torino e Milano che esplora le relazioni tra la musica e la luce attraverso grandi capolavori e creazioni inedite. 116 concerti per la sedicesima edizione, con ospiti internazionali, eccellenze nazionali e programmi appositamente impaginati per un Festival sempre più inclusivo. Seguendo il filo conduttore del tema “Luci”, tutti i programmi dei concerti sono impaginati appositamente per proporre al pubblico una nuova esperienza d'ascolto, indagando le relazioni tra la musica e la luce: si tratta di sinestesie tra suoni e immagini che a volte emergono esplicitamente dalle indicazioni scritte dal compositore in partitura, come chiaro, scuro o luminoso, e altre volte sono il frutto di riflessioni suggerite dall'ascolto della musica.«L'idea, il gioco della luce è applicato a un cartellone che, volutamente, propone molti capolavori, pagine fondamentali, capisaldi della musica classica – spiega il direttore artistico Nicola Campogrande. Perché, soprattutto in un periodo complicato e drammatico come quello che stiamo attraversando, ci sembra bello e importante fare una sorta di appello ai brani che hanno segnato la storia, invitandoli metaforicamente ad essere con noi, a manifestarsi in sala da concerto come punti fermi, appigli culturali».Questa edizione intende, quindi, “illuminare” le grandi pagine della storia della musica attraverso accostamenti inediti, interpretazioni originali e nuove chiavi di lettura, anche con brani in prima esecuzione.Alcuni dei pilastri su cui si fonda l'edizione 2022 – ovvero internazionalità, capisaldi della musica classica e novità – sono già evidenti nella serata d'apertura del Festival intitolata “Luci immaginarie”, in programma lunedì 5 settembre all'Auditorium “Giovanni Agnelli” del Lingotto di Torino e martedì 6 settembre al Teatro alla Scala di Milano. Protagonista una grande compagine rinomata nel mondo come la londinese Philharmonia Orchestra diretta per l'occasione da John Axelrod, che propone capolavori come Peer Gynt di Grieg e Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, abbinate alla prima esecuzione italiana di The imagined forest della giovanissima e pluri-premiata compositrice inglese Grace-Evangeline Mason. O ancora nel concerto conclusivo tutto mozartiano dal titolo “Cristalli”, sabato 24 settembre al Conservatorio di Torino e domenica 25 settembre al Conservatorio di Milano, dove la Mahler Chamber Orchestra, formazione europea nata nel 1997 sotto l'egida di Claudio Abbado, presenta senza direttore un programma inusuale con Leif Ove Andsnes in veste di solista.Tra gli ulteriori appuntamenti sinfonici da non perdere si segnalano il graditissimo ritorno al Festival, nella doppia veste di direttrice d'orchestra e soprano, della canadese Barbara Hannigan, che sul podio dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone la Sinfonia Il miracolo di Haydn e la Quarta Sinfonia di Mahler cantando nel Lied finale Das himmlische Leben (La vita celeste), il 16 al Teatro Dal Verme di Milano e il 17 all'Auditorium del Lingotto di Torino. Immancabile l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, guidata dal suo Direttore ospite principale, lo statunitense di origini messicane Robert Trevino, che affianca la Symphonie Fantastique di Berlioz alla prima italiana di The wonder of life di Régis Campo, il 9 all'Auditorium Rai di Torino e il 10 al Conservatorio di Milano. Concerto festoso, poi, per celebrare i duecento anni di indipendenza del Brasile con i giovani dell'effervescente Neojiba Orchestra - Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia, diretta da Ricardo Castro, insieme a un'istituzione del pianoforte come la portoghese Maria João Pires che suona il Terzo Concerto op. 37 di Beethoven. Ritmi, colori e strumenti sudamericani sono parte della serata grazie alle pagine di Antônio Carlos Gomez, Heitor Villa Lobos e Jamberê Cerqueira, il 13 al Conservatorio di Milano e il 14 all'Auditorium del Lingotto di Torino.Altri attesi ritorni al Festival sono la leggenda del pianoforte Ivo Pogorelich, impegnato nel recital “Luci erranti” con fantasie di Mozart, Chopin e Schumann e con il Prélude di Ravel, il raffinato tenore inglese Ian Bostridge, che canta Les illuminations op. 18 di Britten, e ancora il violista Nils Mönkemeyer, che suona con il Bach Consort Wien in un concerto che esplora il barocco e il Novecento tra Sudamerica ed Europa.Scorrendo il programma di MITO gli amanti della musica barocca, e in particolare di Johann Sebastian Bach, trovano una ricca offerta declinata in concerti con musicisti di prestigio e proposte nelle quali i brani sono accostati in modo inusuale o vengono ripensate alcune pietre miliari del repertorio. Quattro pagine tra le più celebri del grande compositore tedesco sono interpretate dall'Amsterdam Baroque Orchestra diretta da Ton Koopman, mentre è curioso il concerto intitolato “La doppia arte della fuga”, nel quale il compositore Reinhard Febel, col suo Diciotto studi sull'Arte della fuga di Bach, rilegge il capolavoro, di cui si ascoltano tutte le note, in una sorta di remix – che suona molto attuale nell'epoca del digitale – affidato al Duo Tal & Groethuysen. Ed è ancora l'ascolto di un Bach insolito quello delle Variazioni Goldberg eseguite dal fisarmonicista Samuele Telari, così come è un concerto davvero singolare quello con due clavicembali accordati in due modi diversi e suonati da Luca Guglielmi.Tanta è l'attenzione che quest'anno MITO SettembreMusica dedica al pubblico dei più piccoli, ampliando e arricchendo la proposta artistica con novità assolute e grandi interpreti. E lo dimostrano anche i tre melologhi per adulti e bambini che contengono ben due commissioni del Festival 2022 in prima esecuzione assoluta: quella a Carlo Boccadoro, che ha creato Animalia – su testi di Martino Gozzi – per “Luci bestiali” (il 10 a Torino e l'11 a Milano), e quella a Federico Gon, che ha composto Il piccolo Franz e il pifferaio magico per “Monelli” (il 24 a Torino e il 25 a Milano). Sul palco del primo concerto Laura Curino come voce recitante e l'Ensemble Cameristico dell'Orchestra Filarmonica di Torino diretto dallo stesso Boccadoro, e del secondo Elio come voce recitante (al suo ritorno dopo l'edizione dello scorso anno) e l'Orchestra degli allievi dei Conservatori di Torino e Milano diretti da Andreas Gies. Infine, i giovani de LaFil guidati da Marco Seco, con la voce recitante di Licia Maglietta, sono protagonisti dell'appuntamento dal titolo “Elefanti”, che propone un doppio Babar: quello celebre dell' Histoire de Babar le petit éléphant di Poulenc e quello del compositore François Narboni intitolato Le voyage de Babar, creato sfruttando un testo originale di Brunhoff non utilizzato da Poulenc (17 a Torino e 18 a Milano).È in prima esecuzione assoluta, inoltre, la nuova versione da camera del melologo Enoch Arden op. 38 di Richard Strauss realizzata da Ruggero Laganà, impegnato anche al pianoforte, che vede protagonista l'attrice Lella Costa come voce recitante (il 19 a Torino, il 20 Milano). Luce accesa, poi, sulle prime esecuzioni italiane, tra cui spiccano One di James MacMillan e I still dance di John Adams interpretate rispettivamente dall'Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck (l'8 a Torino e il 9 a Milano) e da quella del Teatro Regio di Torino guidata da Stanislav Kochanovsky (il 23 a Torino e il 24 a Milano), impegnate in due programmi tra Inghilterra e Scozia e tra Stati Uniti e Francia.L'edizione 2022 di MITO SettembreMusica introduce altre due importanti novità. La prima è la presenza di un festival nel festival con quattordici pianisti italiani che offrono in luoghi decentrati delle due città altrettanti concerti monografici dedicati a grandi compositori, per approfondirne la cifra stilistica, la poetica e la tecnica pianistica. Dal Beethoven di Andrea Lucchesini al Rachmaninov di Alessandro Taverna, dallo Schubert di Filippo Gorini allo Skrjabin di Mariangela Vacatello, passando per lo Chopin di Gloria Campaner, il Liszt di Maurizio Baglini e il Čajkovskij di Benedetto Lupo, solo per citarne alcuni. L'altra vede – per la prima volta – la nascita di una residenza artistica al Festival. Si tratta del finlandese Meta4 Quartet, già applaudito nella scorsa edizione, che tiene tre concerti in entrambi i capoluoghi: suona in Absolute Jest di John Adams insieme all'Orchestra Sinfonica di Milano (sul podio Patrick Fournillier), pagina che rimanda a Beethoven e alla sua Nona, in programma grazie alla partecipazione del Coro del Teatro Regio di Torino, dopo aver ripercorso l'intera storia del quartetto d'archi, da Boccherini ad Adams, in due diversi appuntamenti. Uno degli aspetti distintivi del Festival è offrire appuntamenti in orari diversi nell'arco dell'intera giornata, da quelli serali in sedi prestigiose, come l'Auditorium "Giovanni Agnelli" del Lingotto, il Teatro alla Scala, l'Auditorium Rai "Arturo Toscanini", il Teatro dal Verme e i rispettivi conservatori delle due città, a quelli diurni, per arrivare a estendersi nei luoghi decentrati. Sono confermate le introduzioni all'ascolto dei concerti, quest'anno curate da Alberto Brunero e Stefano Catucci a Torino e da Gaia Varon, Oreste Bossini e Nicola Pedone a Milano.I prezzi sono ancora una volta molto contenuti: quelli per i concerti serali vanno dai 10 ai 25 euro (ma chi è nato dal 2008 in poi paga solo 5 euro); quelli serali in luoghi decentrati con i 14 pianisti italiani, gli appuntamenti pomeridiani e per i bambini sono invece proposti a 5 euro; non mancano, poi, i concerti gratuiti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Sara Cosulich"Pinacoteca Agnelli"https://www.pinacoteca-agnelli.it/la-pinacoteca/missione/Il nuovo corso della Pinacoteca Agnelli di Torino sta dando i suoi frutti La nuova direttrice Sarah Cosulich insieme a tutto il suo staff al femminile, ci racconta il suo progetto “per dare forma a questa nuova strada per l'arte e con l'arte, con tre progetti espositivi che esprimono un nuovo approccio alla produzione delle mostre, tutte prodotte internamente, una nuova visione della preziosa collezione permanente, da riattivare, ma anche da ripensare e mediare al pubblico”. Il tutto con una fruizione più aperta, che ingloba anche la storica pista di collaudo del Lingotto del vecchio stabilimento della Fiat e si dota di nuovi servizi come la caffetteria.Beyond The Collection, un inedito progetto espositivo continuativo dedicato alla rilettura e riattivazione della collezione permanente: l'istituzione parte ogni volta da un'opera diversa dello Scrigno per stabilire relazioni in grado di riflettere sulle presenze così come sulle assenze della collezione. In questo caso, a partire da un'opera di Picasso in collezione, il dialogo è tra 3 ritratti del pittore catalano degli anni Trenta raffiguranti Dora Maar, provenienti dalla Fondation Beyeler, e una serie di fotografie di Dora Maar stessa, artista fotografa, poeta e pittrice francese di origine croata, riconosciuta per i suoi collage surrealisti.Poi si passa parte dell'artista svizzera Sylvie Fleury, fatta di tante ambientazioni diverse, dove c'è anche la riproduzione di una grotta che Fleury concepisce come uno spazio di trasformazione del sé. “Gli immaginari pop, ironici e seducenti di Sylvie Fleury sottolineano l'importanza di guardare a figure femminili rilevanti per la storia dell'arte”, continua Cosulich: “pioniera ma figura influente sulla scena contemporanea il progetto dedicato all'artista e prodotto dalla Pinacoteca Agnelli è la sua più importante mostra in Italia”.Infine la Pista 500 sul tetto del Lingotto, spazio recentemente riconvertito in giardino pensile dall'architetto paesaggista Benedetto Camerana, e ora museo en plein air e in progress. Questa prima edizione di arte sul tetto apre al pubblico con opere di sette artisti internazionali: Valie Export, Sylvie Fleury presente anche qui con una scritta al neon, Shilpa Gupta, Louise Lawler, Mark Leckey e Cally Spooner con una poetica installazione sonora che diffonde una suite di Bach per violoncello nell'immenso spazio della Rampa Sud, facendone da cassa di risonanza. L'opera di Nina Beier inaugura, invece, tra un mese com'è nello stile della Pista, in continuo aggiornamento.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: l'ultimo collegamento da Cannes con Barbara Sorrentini, Tiziana Ricci parla della nuova Pinacoteca al Lingotto di Torino, la scrittrice indo-americana Avni Doshi sul suo romanzo “Zucchero bruciato”, Maurizio Schiavo sul concerto dell'ensemble Il Demetrio alla Festa di Radio Popolare, la rubrica di fumetti di Antonio Serra
Podcasten er blevet til i samarbejde med GF Forsikring, og afsnit 44 er publiceret d. 28. februar, 2022.Støt os på bilklubbenpodcast.dk, hvor du kan købe alt vores officielle merchandise.I dette afsnit er det kun Breinholt og NP i studiet - Richter er blevet far - stort tillykke til ham. Vi har ham med på en linie og snakker lidt børn og Fiat Panda med hamGrau er taget en tur til Estoril for at køre Porsche Cayman GT4 - vi ringer ham op sidst i afsnittet og hører om han er en glad mandNP har været på tur i Italien og jagte flere Pandaer - blandt andet har han boet på Lingotto fabrikken i TorinoVi efterlyser stadig den første Porsche solgt i Danmark, i samarbejde med Porsche Danmark . NP har nyt fra kælderen da han har fundet søsterbilen men er ikke på sporet af den danske endnu. Vi igangsætter en ny efterlysning - Jesper søger sin fede gamle FIAT 127 SPORT - med en super interresant historik - Vi snakker med Jesper om bilen.Sidst men ikke mindst skal vi også quizze, eller nej det skal vi ikke i dag desværre INGEN quiz uden Richter Og hvis du har læst så langt i beskrivelsen, så stik os da også lige en anmeldelse på iTunes og hvor ellers du kan give din podcast stjerner. På forhånd tak, og go' fornøjelse.
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A inizio di quest'anno sul settimanale inglese “The Economist” è comparso un lungo articolo dedicato all'oro intitolato “Perché l'oro ha perso parte del suo fascino per gli investimenti” che sembrava celebrarne il suo funerale.L'andamento del metallo giallo nel 2021 era stato piuttosto negativo in un anno smagliante per i mercati azionari e delle materie prime e l'autore dell'articolo evidenziava come lo scettro di bene rifugio gli fosse stato rubato negli ultimi anni soprattutto dai bond legati all'inflazione e dalle criptovalute descritte come decisamente più eccitanti. Accade ora che, da inizio anno, uno degli ETP che replica l'andamento del Bitcoin come quello di 21Shares perde quasi il 30% mentre l'oro è salito del 6% ed è fra i pochissimi asset in positivo al momento. Non sappiamo cosa succederà nel futuro e ma nei portafogli diversificati e strategici di SoldiExpert SCF l'oro (in versione oro fisico o di azioni di società che lo estraggono) è presente in percentuali diverse, perché lo consideriamo un asset comunque in grado nel tempo di aggiungere a un portafoglio un ingrediente fondamentale: la decorrelazione. Come dire minori rischi e maggiori rendimenti anche nelle stagioni dei mercati non proprio serene. Perchè spesso ci si dimentica della prima regola dell'investitore?La diversificazione. C'è chi ha investito in modo massiccio su singoli titoli come ad esempio Enel, perchè è una utilities e quindi un titolo difensivo.Ma per ogni investimento è fondamentale analizzare i fondamentali delle aziende e vediamo quali sono in questo caso quelli di enel.
En Turín hay un edificio con un circuito de pruebas de 1.2 km de longitud EN LA AZOTEA. También es un símbolo de la arquitectura-anuncio y el mejor ejemplo de que la arquitectura industrial puede ser tan bella como un palacio.
Una delle nostre Chimere, orfana della sua gemella, ha vagato per il Salone del Libro importunando poveri lavoratori intenti a fare uno dei mestieri più belli del mondo: occuparsi di libri. Insomma, se le Chimere sono ancora due e non una, è solo perché gli ospiti di questa puntata sono stati moooolto pazienti e non l'hanno scaraventata nelle segrete cantine sotto l'Oval del Lingotto. Trovate in questa puntata, in ordine di apparizione: Domitilla Pirro Sara Lanfranco - Libreria Therese Francesca Noia Francesco Sparacino Filippo Taddia Giulia Muscatelli
Una delle nostre Chimere, orfana della sua gemella, ha vagato per il Salone del Libro importunando poveri lavoratori intenti a fare uno dei mestieri più belli del mondo: occuparsi di libri. Insomma, se le Chimere sono ancora due e non una, è solo perché gli ospiti di questa puntata sono stati moooolto pazienti e non l'hanno scaraventata nelle segrete cantine sotto l'Oval del Lingotto. Trovate in questa puntata, in ordine di apparizione: Domitilla Pirro Sara Lanfranco - Libreria Therese Francesca Noia Francesco Sparacino Filippo Taddia Giulia Muscatelli
Il presidente di Stellantis, John Elkann, in occasione dell'inaugurazione del giardino pensile al Lingotto, ha affermato che il viaggio della 500 prosegue ancora oggi da Torino: vale a dire, da dove è partita e dove oggi viene prodotto il modello full-electric, nello stabilimento Fiat di Mirafiori. Stellantis ha, infatti, investito 2 miliardi di euro a Mirafiori per produrre auto full-electric e ibride e realizzare progetti innovativi. Un chiaro e importante segnale di fiducia – ha aggiunto Elkann - non solo per le donne e gli uomini che ci lavorano, ma per l'intero distretto automobilistico della città. Ascolta “Economy News” a cura di Marco Veneziani, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app
Cristian Chironi"Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni"Pinacoteca Agnelli, TorinoMostra aperta fino al 5 settembre 2021https://www.pinacoteca-agnelli.it/visit/La Pinacoteca Agnelli di Torino riapre finalmente le porte al pubblico martedì 27 aprile con lamostra “Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni” dedicata all'architetto franco-svizzero padredel Movimento Moderno.Per garantire la sicurezza del visitatore è assicurato il rispetto delle norme vigenti e l'accessoavviene tramite ingressi contingentati con prenotazione consigliata nei giorni feriali eobbligatoria nei giorni festivi tramite il sito web della Pinacoteca.L'esposizione è curata dall'artista Cristian Chironi ed è organizzata dalla Pinacoteca Agnelli incollaborazione con la Fondation le Corbusier di Parigi, che conserva gran parte dei documenti edegli oggetti appartenuti all'architetto. FIAT è main partner del progettoIl percorso espositivo si sviluppa lungo tutto il terzo piano della Pinacoteca e ripercorre la vita diLe Corbusier, incentrata sulla continua ricerca di idee e ispirazioni, raccontandola attraversooggetti, disegni e fotografie.Gli oggetti presenti in mostra sono stati riscoperti e valorizzati in seguito al restauro - curato dallaFondation - dell'appartamento parigino di Le Corbusier in Rue Nungesser et Coli. Si tratta di sassi,pezzi di legno, conchiglie, oggetti di metallo, vetri, materiali che egli raccoglieva considerandoli“objets à réaction poétique” (oggetti a reazione poetica) capaci di innescare in lui il processocreativo. Ad esempio, il carapace di granchio che è esposto in mostra, ha dato origine all'idea delcelebre tetto della Cattedrale di Ronchamp. Accanto a essi sarà visibile l'archivio cartaceo dellefonti di ispirazione in cui venivano conservati, meticolosamente classificati per soggetto, ritaglidi giornale, cartoline, biglietti del treno.La mostra comprende diverse fotografie e schizzi di automobili e mezzi di trasporto. Sappiamoche Le Corbusier era un grande appassionato di automobili. - spiegano Ginevra Elkann e MarcellaPralormo, rispettivamente presidente e direttrice della Pinacoteca; aveva raccolto molto materialesull'auto - proseguono- probabilmente perché gli era utile per realizzare uno dei suoi sogni piùgrandi: disegnare un'automobile. Era stata una sfida inseguita per molto tempo e con energia.Una sezione è completamente dedicata ai viaggi di Le Corbusier, anch'essi raccontati attraversobiglietti, dépliant turistici e cartoline di monumenti e paesaggi che l'artista amava raccogliere econservare accuratamente, in modo non molto diverso rispetto a quello con cui essi vengono oggiesposti al pubblico.Particolare attenzione è data ai tre viaggi che Le Corbusier fece a Torino: nel 1902, all'età di sedicianni, in occasione dell'esposizione Universale alla Promotrice delle Belle Arti dove il futuroarchitetto aveva esposto un orologio; nel 1934, quando venne ritratto a bordo di una Balilla sullapista del Lingotto e l'ultimo, nel 1961, quando fu invitato dall'ICOM a tenere un discorso sul temadel museo ideale in occasione della conferenza annuale dell'associazione durante le celebrazionidi Italia61.Centrale in questa mostra il ruolo dell'artista-curatore Cristian Chironi; il quale non si è limitatoalla mise en forme della collezione nello spazio espositivo, ma creerà attività educative,raccontando il suo progetto My house is a Le Corbusier, programma di residenza itinerante eautogestito che prevede soggiorni nelle abitazioni di Le Corbusier in tutto il mondo.La mostra è corredata da un catalogo edito da Corraini con il progetto grafico di Studio Radl.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Approfittando di un nuovo (brutto) intervento di annessione di un giardino pensile vi parlo del Lingotto a Torino. Bellissimo esempio di architettura industriale, razionalista e strutturalista citata anche da Le Corbusier.
"Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza". In apertura del Meeting di Rimini l'ex presidente della Bce Mario Draghi, ha dedicato il suo intervento alle nuove generazioni le più penalizzate dagli effetti della pandemia. "Ai giovani - è il suo appello - bisogna però dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri". E "privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza". Per questo è "imperativo e urgente un massiccio investimento di intelligenza e di risorse finanziarie in questo settore". Per un ritorno ad una crescita "che rispetti l'ambiente e che non umili la persona". - E' morto Cesare Romiti:Venticinque anni in Fiat al fianco di Gianni Agnelli, dove ha vissuto tappe storiche come la marcia dei quarantamila. 'Manager di Ferro', leader della linea dura antisindacale negli anni più difficili della vita in fabbrica, Cesare Romiti ha vissuto nel gruppo del Lingotto la stagione più significativa di una vita professionale intrecciata con la storia del capitalismo italiano. E' morto oggi a 97 anni. OSPITI: Gianni Trovati, Sole 24 Ore, Paolo Bricco, Sole 24 Ore.
Radio Francigena fornisce una voce e un servizio a tutte le realtà culturali, associative, storico-turistiche, di movimento – italiane ed estere – che puntano sul patrimonio culturale, allargato alla qualità della vita e del buon vivere. Slow food, cammino lento, cultura, creatività, prodotti a chilometro zero, riscoperta della parola, della fantasia e dei valori fondamentali della vita. In più: ottima musica e conduttori di talento.
Presentata la V edizione del festival del giornalismo Alimentare, in programma al Centro Congressi del Lingotto a Torino dal 20 al 22 febbraio. Tra i temi al centro del festival la lotta allo spreco alimentare.Le nostre interviste a Massimiliano Borgia, direttore del festival, a Luisa Crisigiovanni di AltroConsumo e Donatella Barus di Fondazione Veronesi
Abbiamo conosciuto SPIME.IM la scorsa primavera, quando a Maggio uscì il video di Exaland V, il primo singolo estratto dal loro album d’esordio Exaland, pubblicato dall’etichetta svizzera OUS. Il video, diretto da Gabriele Ottino, era davvero incredibile. Così, quando abbiamo letto la line-up di Club to Club Festival di quest’anno e abbiamo visto che i ragazzi si sarebbero esibiti sabato al Lingotto sul light over darkness stage, abbiamo fatto il possibile per metterci in contatto con loro. Il risultato di questo incontro è un Weekend Mixtape, come sempre di due ore, da ascoltare a tutto volume in una stanza nera e con i soffitti altissimi. @spimeim @davidetomat Read more: https://www.ptwschool.com/blog/weekend-mixtape-69-spime-im.html
In questo episodio qualcuno ruba i nomi altrui, qualcuno usa verbi sbagliati e qualcun altro gioca ai giardinetti.Effetti: Copyright 2018 © BBC http://bbcsfx.acropolis.org.uk/?cat=factory+machines Musica: "Industrial Music Box" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/
Al Lingotto da venerdì 23 a domenica 25 novembre al Lingotto. Abbiamo sentito Alberto Valmaggia, assessore alla montagna e all'ambiente del Piemonte, poi abbiamo intervistato Fulvio Avataneo, presidente di Aiav, l'associazione italiana delle agenzie di viaggio e poi Davide Padroni, responsabile di Cna Commercio.
Duncan Stutterheim investeert in 'zijn' Amsterdam. Aan de verkoop van zijn dance- en mediabedrijf ID&T hield hij ongeveer 32 miljoen over, daarna bouwde hij binnen enkele jaren een beginnend imperium op in cultureel vastgoed in onze hoofdstad. Zo is hij (mede)eigenaar van het Westergasfabriekterrein, de Adam toren en Nachtlab. Ronnie Overgoor in gesprek met de vastgoedman. Nachtlab Toen hij ID&T verkocht wilde Stutterheim het geld verstandig beleggen. ‘Ik heb geen goed gevoel bij aandelen en obligaties, maar wel bij vastgoed waarbij ik mee kan denken over de invulling. Vier jaar geleden kocht ik een warehouse in Amsterdam West. Toen ik een jaar of achttien was heb ik zelf nog in deze oude loods gedanst tijdens de start van de house-muziek. We hebben er allerlei nachtleven-bedrijven inzitten. Beneden is een warehouse met evenementen en boven twintig dj-studio’s. Het 7000 vierkante meter grote pand hebben we Nachtlab genoemd,’ aldus Stutteheim. A’DAM toren ‘In dezelfde periode kwam ook de A’DAM toren in beeld. ‘ID&T zocht een nieuw hoofdkantoor en zelf zochten we nieuwe plek, omdat we wegwilden uit Zuidoost. De toren kwam toen op de markt, omdat heel de vastgoedwereld stilstond. Meer dan 32 partijen hadden interesse. We zijn partner geworden met Sander Groet, Hans Brouwer en ontwikkelpartij Lingotto. Aan de tekentafel kwam er al snel het hoofdthema ‘muziek’ uit. Daar hebben we een 24uurs totaalbeleving voor verzonnen. Slapen, eten, werken, uitgaan en de droom van Sander: een uitkijkdek.’ Westergasfabriek ‘Ik ben twee jaar geleden benaderd door Harvest Vastgoed. Zij zochten vermogende mensen voor in een cv-constructie, zij zetten de deal op en kopen daarmee de panden. De Westergasfabriek is wel iets iconisch wat je overneemt. Het is voor mij de eerste keer in mijn leven dat ik iets overneem. Ik heb altijd zelf iets bedacht, gecreëerd en gemaakt.’ DLA Piper Met de A’DAM toren en de Westergasfabriek doet Stutterheim de twee grootste deals van zijn leven en werkt hij samen met DLA Piper. ‘In de tijd van ID&T werkten we ook al met het internationale DLA, omdat we veel zaken deden in Amerika. Die internationale deals vielen deels onder het Amerikaanse en deels onder het Nederlandse recht. Dat was erg ingewikkeld. Bij zulke grote en gecompliceerde deals heb je de beste mensen nodig. Het kost wat, maar dan heb je ook wat’, aldus Stutteheim.
Duncan Stutterheim investeert in 'zijn' Amsterdam. Aan de verkoop van zijn dance- en mediabedrijf ID&T hield hij ongeveer 32 miljoen over, daarna bouwde hij binnen enkele jaren een beginnend imperium op in cultureel vastgoed in onze hoofdstad. Zo is hij (mede)eigenaar van het Westergasfabriekterrein, de Adam toren en Nachtlab. Ronnie Overgoor in gesprek met de vastgoedman. NachtlabToen hij ID&T verkocht wilde Stutterheim het geld verstandig beleggen. ‘Ik heb geen goed gevoel bij aandelen en obligaties, maar wel bij vastgoed waarbij ik mee kan denken over de invulling. Vier jaar geleden kocht ik een warehouse in Amsterdam West. Toen ik een jaar of achttien was heb ik zelf nog in deze oude loods gedanst tijdens de start van de house-muziek. We hebben er allerlei nachtleven-bedrijven inzitten. Beneden is een warehouse met evenementen en boven twintig dj-studio’s. Het 7000 vierkante meter grote pand hebben we Nachtlab genoemd,’ aldus Stutteheim. A’DAM toren‘In dezelfde periode kwam ook de A’DAM toren in beeld. ‘ID&T zocht een nieuw hoofdkantoor en zelf zochten we nieuwe plek, omdat we wegwilden uit Zuidoost. De toren kwam toen op de markt, omdat heel de vastgoedwereld stilstond. Meer dan 32 partijen hadden interesse. We zijn partner geworden met Sander Groet, Hans Brouwer en ontwikkelpartij Lingotto. Aan de tekentafel kwam er al snel het hoofdthema ‘muziek’ uit. Daar hebben we een 24uurs totaalbeleving voor verzonnen. Slapen, eten, werken, uitgaan en de droom van Sander: een uitkijkdek.’ Westergasfabriek‘Ik ben twee jaar geleden benaderd door Harvest Vastgoed. Zij zochten vermogende mensen voor in een cv-constructie, zij zetten de deal op en kopen daarmee de panden. De Westergasfabriek is wel iets iconisch wat je overneemt. Het is voor mij de eerste keer in mijn leven dat ik iets overneem. Ik heb altijd zelf iets bedacht, gecreëerd en gemaakt.’ DLA PiperMet de A’DAM toren en de Westergasfabriek doet Stutterheim de twee grootste deals van zijn leven en werkt hij samen met DLA Piper. ‘In de tijd van ID&T werkten we ook al met het internationale DLA, omdat we veel zaken deden in Amerika. Die internationale deals vielen deels onder het Amerikaanse en deels onder het Nederlandse recht. Dat was erg ingewikkeld. Bij zulke grote en gecompliceerde deals heb je de beste mensen nodig. Het kost wat, maar dan heb je ook wat’, aldus Stutteheim.
De #1 Podcast voor ondernemers | 7DTV | Ronnie Overgoor in gesprek met inspirerende ondernemers
Duncan Stutterheim investeert in 'zijn' Amsterdam. Aan de verkoop van zijn dance- en mediabedrijf ID&T hield hij ongeveer 32 miljoen over, daarna bouwde hij binnen enkele jaren een beginnend imperium op in cultureel vastgoed in onze hoofdstad. Zo is hij (mede)eigenaar van het Westergasfabriekterrein, de Adam toren en Nachtlab. Ronnie Overgoor in gesprek met de vastgoedman. NachtlabToen hij ID&T verkocht wilde Stutterheim het geld verstandig beleggen. ‘Ik heb geen goed gevoel bij aandelen en obligaties, maar wel bij vastgoed waarbij ik mee kan denken over de invulling. Vier jaar geleden kocht ik een warehouse in Amsterdam West. Toen ik een jaar of achttien was heb ik zelf nog in deze oude loods gedanst tijdens de start van de house-muziek. We hebben er allerlei nachtleven-bedrijven inzitten. Beneden is een warehouse met evenementen en boven twintig dj-studio's. Het 7000 vierkante meter grote pand hebben we Nachtlab genoemd,' aldus Stutteheim. A'DAM toren‘In dezelfde periode kwam ook de A'DAM toren in beeld. ‘ID&T zocht een nieuw hoofdkantoor en zelf zochten we nieuwe plek, omdat we wegwilden uit Zuidoost. De toren kwam toen op de markt, omdat heel de vastgoedwereld stilstond. Meer dan 32 partijen hadden interesse. We zijn partner geworden met Sander Groet, Hans Brouwer en ontwikkelpartij Lingotto. Aan de tekentafel kwam er al snel het hoofdthema ‘muziek' uit. Daar hebben we een 24uurs totaalbeleving voor verzonnen. Slapen, eten, werken, uitgaan en de droom van Sander: een uitkijkdek.' Westergasfabriek‘Ik ben twee jaar geleden benaderd door Harvest Vastgoed. Zij zochten vermogende mensen voor in een cv-constructie, zij zetten de deal op en kopen daarmee de panden. De Westergasfabriek is wel iets iconisch wat je overneemt. Het is voor mij de eerste keer in mijn leven dat ik iets overneem. Ik heb altijd zelf iets bedacht, gecreëerd en gemaakt.' DLA PiperMet de A'DAM toren en de Westergasfabriek doet Stutterheim de twee grootste deals van zijn leven en werkt hij samen met DLA Piper. ‘In de tijd van ID&T werkten we ook al met het internationale DLA, omdat we veel zaken deden in Amerika. Die internationale deals vielen deels onder het Amerikaanse en deels onder het Nederlandse recht. Dat was erg ingewikkeld. Bij zulke grote en gecompliceerde deals heb je de beste mensen nodig. Het kost wat, maar dan heb je ook wat', aldus Stutteheim.
✅ Abbiamo aperto con i rimborsi illegittimi ai consiglieri regionali della passata legislatura, il procuratore in appello chiede la condanna anche per l'ex governatore leghista Roberto Cota✅ L'approfondimento sui rifiuti e la raccolta che cambia e migliora nel pinerolese. Abbiamo sentito il sindaco di Pinerolo Luca Salvai, il Francesco D'Onofrio, vicesindaco di Volvera, e Luca Brunetto, tecnico di Acea Pinerolese Industriale SpA. Ci hanno raccontato nel dettaglio anche tecnico come Villafranca Piemonte è riuscita in meno di un anno ad alzare la raccolta differenziata dal 65% al 73%.✅ Finalmente è ufficiale: il 31esimo Salone Internazionale del Libro si terrà al Lingotto. E' stato firmato l'accordo tra la Fondazione e GL Events.✅ Il nuovo questore di Città di Torino ha una nuova linea e dice che c'è ancora spazio per gli eventi live a Torino. Si potranno fare sul modello organizzativo del carnevale di Ivrea. Sicuramente non su quello di piazza San Carlo del 3 giugno 2017.
Chi sono i populisti? Cosa vogliono? Il populismo è lo spettro europeo di questa lunga stagione elettorale che comincia mercoledì prossimo con le elezioni olandesi e si concluderà al più tardi nel febbraio 2018 con quelle italiane. Tra i due estremi sono incluse le presidenziali in Francia di fine aprile, le politiche francesi del mese successivo, e le elezioni tedesche di settembre...In Europa i media continentali, a seconda degli orientamenti politici e culturali, hanno fatto rientrare un po' di tutto nella categoria del populismo: da Marine Le Pen a Geert Wilders, da Beppe Grillo a Pablo Iglesias, a Jeremy Corbin, solo per citarne alcuni. «Populismo è un termine non solo abusato, ma ambiguo», racconta a Memos Nadia Urbinati, politologa alla Columbia University di New York. «Il termine populismo – prosegue Urbinati – può essere stiracchiato in modo tale da coprire situazioni anche contrapposte tra loro. Il populismo è fenomeno interno alla democrazia, non esterno. Interno perché si sviluppa all'insegna dei due grandi fondamenti della democrazia che sono la legittimità popolare dei governi e il principio di maggioranza». Per Urbinati l'anima populista si sta espandendo in Europa, con una caratteristica particolare in Italia. «L'Italia – dice la politologa della Columbia Univerity - si trova all'interno di questo processo in una situazione straordinariamente interessante. Se in altri paesi vediamo l'espressione del populismo in un solo partito, in Italia il populismo è trasversale a tutti i movimenti e partiti. Abbiamo visto in questi giorni il “Lingotto” che è stato una grandissima espressione e un esempio classico di populismo. Lo dico tecnicamente, usando il populismo in senso neutro e non polemico». Dell'ambiguità del termine populismo si dice convinto anche Massimo Villone, costituzionalista dell'Università “Federico II” di Napoli. «Nel termine populismo – dice a Memos - ci può essere un po' di tutto. Bisogna capire di quale populismo si parla e da parte di chi. In Italia Matteo Renzi lo ha reso una pratica di governo. Tutto il suo modo di fare politica è l'essenza di almeno un'accezione di populismo. Per quanto riguarda la mia opinione di costituzionalista, il populismo è da guardare comunque con diffidenza. E' qualcosa di non accettabile in principio, perché quando si realizza ci allontana dall'archetipo della democrazia».
Chi sono i populisti? Cosa vogliono? Il populismo è lo spettro europeo di questa lunga stagione elettorale che comincia mercoledì prossimo con le elezioni olandesi e si concluderà al più tardi nel febbraio 2018 con quelle italiane. Tra i due estremi sono incluse le presidenziali in Francia di fine aprile, le politiche francesi del mese successivo, e le elezioni tedesche di settembre...In Europa i media continentali, a seconda degli orientamenti politici e culturali, hanno fatto rientrare un po’ di tutto nella categoria del populismo: da Marine Le Pen a Geert Wilders, da Beppe Grillo a Pablo Iglesias, a Jeremy Corbin, solo per citarne alcuni. «Populismo è un termine non solo abusato, ma ambiguo», racconta a Memos Nadia Urbinati, politologa alla Columbia University di New York. «Il termine populismo – prosegue Urbinati – può essere stiracchiato in modo tale da coprire situazioni anche contrapposte tra loro. Il populismo è fenomeno interno alla democrazia, non esterno. Interno perché si sviluppa all’insegna dei due grandi fondamenti della democrazia che sono la legittimità popolare dei governi e il principio di maggioranza». Per Urbinati l’anima populista si sta espandendo in Europa, con una caratteristica particolare in Italia. «L’Italia – dice la politologa della Columbia Univerity - si trova all’interno di questo processo in una situazione straordinariamente interessante. Se in altri paesi vediamo l’espressione del populismo in un solo partito, in Italia il populismo è trasversale a tutti i movimenti e partiti. Abbiamo visto in questi giorni il “Lingotto” che è stato una grandissima espressione e un esempio classico di populismo. Lo dico tecnicamente, usando il populismo in senso neutro e non polemico». Dell’ambiguità del termine populismo si dice convinto anche Massimo Villone, costituzionalista dell’Università “Federico II” di Napoli. «Nel termine populismo – dice a Memos - ci può essere un po’ di tutto. Bisogna capire di quale populismo si parla e da parte di chi. In Italia Matteo Renzi lo ha reso una pratica di governo. Tutto il suo modo di fare politica è l’essenza di almeno un’accezione di populismo. Per quanto riguarda la mia opinione di costituzionalista, il populismo è da guardare comunque con diffidenza. E’ qualcosa di non accettabile in principio, perché quando si realizza ci allontana dall’archetipo della democrazia».
Chi sono i populisti? Cosa vogliono? Il populismo è lo spettro europeo di questa lunga stagione elettorale che comincia mercoledì prossimo con le elezioni olandesi e si concluderà al più tardi nel febbraio 2018 con quelle italiane. Tra i due estremi sono incluse le presidenziali in Francia di fine aprile, le politiche francesi del mese successivo, e le elezioni tedesche di settembre...In Europa i media continentali, a seconda degli orientamenti politici e culturali, hanno fatto rientrare un po’ di tutto nella categoria del populismo: da Marine Le Pen a Geert Wilders, da Beppe Grillo a Pablo Iglesias, a Jeremy Corbin, solo per citarne alcuni. «Populismo è un termine non solo abusato, ma ambiguo», racconta a Memos Nadia Urbinati, politologa alla Columbia University di New York. «Il termine populismo – prosegue Urbinati – può essere stiracchiato in modo tale da coprire situazioni anche contrapposte tra loro. Il populismo è fenomeno interno alla democrazia, non esterno. Interno perché si sviluppa all’insegna dei due grandi fondamenti della democrazia che sono la legittimità popolare dei governi e il principio di maggioranza». Per Urbinati l’anima populista si sta espandendo in Europa, con una caratteristica particolare in Italia. «L’Italia – dice la politologa della Columbia Univerity - si trova all’interno di questo processo in una situazione straordinariamente interessante. Se in altri paesi vediamo l’espressione del populismo in un solo partito, in Italia il populismo è trasversale a tutti i movimenti e partiti. Abbiamo visto in questi giorni il “Lingotto” che è stato una grandissima espressione e un esempio classico di populismo. Lo dico tecnicamente, usando il populismo in senso neutro e non polemico». Dell’ambiguità del termine populismo si dice convinto anche Massimo Villone, costituzionalista dell’Università “Federico II” di Napoli. «Nel termine populismo – dice a Memos - ci può essere un po’ di tutto. Bisogna capire di quale populismo si parla e da parte di chi. In Italia Matteo Renzi lo ha reso una pratica di governo. Tutto il suo modo di fare politica è l’essenza di almeno un’accezione di populismo. Per quanto riguarda la mia opinione di costituzionalista, il populismo è da guardare comunque con diffidenza. E’ qualcosa di non accettabile in principio, perché quando si realizza ci allontana dall’archetipo della democrazia».
... per ripartire: è vero per chi è oggi al Lingotto a sentire Matteo Renzi ma è vero anche per chi rientra dal lavoro. Proposte del weekend: Un altro tipo di cerimonia laica è possibile e la "sagra delle sagre". Nel 2017 Gianluca ha scritto una tesi in latino.
Parte 2 - Giorgia Meloni dice che alle prossime elezioni sarà difficile un alleanza con Lega e M5S, Bruno Pizzul dice che Paolo Gentiloni è un po' il Lele Oriali della politica e Massimo Gramigni svela tutto della 'convention' PD al Lingotto................
Parte 1 - Giorgia Meloni dice che alle prossime elezioni sarà difficile un alleanza con Lega e M5S, Bruno Pizzul dice che Paolo Gentiloni è un po' il Lele Oriali della politica e Massimo Gramigni svela tutto della 'convention' PD al Lingotto................
Parte 3 - Giorgia Meloni dice che alle prossime elezioni sarà difficile un alleanza con Lega e M5S, Bruno Pizzul dice che Paolo Gentiloni è un po' il Lele Oriali della politica e Massimo Gramigni svela tutto della 'convention' PD al Lingotto................
Können verstellte Treppen, geschlossene Galerien und die italienische Sprachbarriere Cornelis und Sven davon abhalten das sagenumwobene Dach des Lingotto-Komplexes in Turin zu betreten? Was hat es mit der Geschichte diese Gebäudes auf sich und wohin führen eigentlich die Spiralen? Und was heisst eigentlich Fiat? All diesen Fragen gehen die beiden Podcaster buchstäblich in der dieser Folge aufs Dach. Aufgezeichnet am 30.09.2016
Können verstellte Treppen, geschlossene Galerien und die italienische Sprachbarriere Cornelis und Sven davon abhalten das sagenumwobene Dach des Lingotto-Komplexes in Turin zu betreten? Was hat es mit der Geschichte diese Gebäudes auf sich und wohin führen eigentlich die Spiralen? Und was heisst eigentlich Fiat? All diesen Fragen gehen die beiden Podcaster buchstäblich in der dieser Folge aufs Dach. Aufgezeichnet am 30.09.2016
“Quel maledetto 1980”. Diego Novelli ha definito così quell'«anno che cambiò l'Italia» (dal sottotitolo del suo “1980”, pubblicato nel 2014 da Editori Riuniti). Novelli, sindaco di Torino dal 1975 al 1985, una vita dentro il Pci, giornalista all'Unità e ad Avvenimenti, è stato ospite oggi a Memos. Di quel “maledetto 1980” Novelli ci racconta una pagina importante, di cui è stato testimone diretto: i 35 giorni di sciopero alla Fiat, la storica protesta dei lavoratori contro i licenziamenti decisi dal Lingotto e poi l'epilogo di quella lotta con la marcia “antioperaia” per le strade di Torino di quadri, capiufficio, capireparto. «Quella precedente al 1980 è una fase di grandi speranze e di aperture – ricorda Novelli – che viene poi stroncata con tutti i mezzi nel 1980: con la mafia, la criminalità comune (la banda della Magliana), con i servizi segreti deviati, la P2, e poi il terrorismo nero e quello rosso». E' in questo quadro che Diego Novelli legge la storia di quella protesta operaia alla Fiat e le ragioni del suo fallimento.
“Quel maledetto 1980”. Diego Novelli ha definito così quell'«anno che cambiò l'Italia» (dal sottotitolo del suo “1980”, pubblicato nel 2014 da Editori Riuniti). Novelli, sindaco di Torino dal 1975 al 1985, una vita dentro il Pci, giornalista all'Unità e ad Avvenimenti, è stato ospite oggi a Memos. Di quel “maledetto 1980” Novelli ci racconta una pagina importante, di cui è stato testimone diretto: i 35 giorni di sciopero alla Fiat, la storica protesta dei lavoratori contro i licenziamenti decisi dal Lingotto e poi l'epilogo di quella lotta con la marcia “antioperaia” per le strade di Torino di quadri, capiufficio, capireparto. «Quella precedente al 1980 è una fase di grandi speranze e di aperture – ricorda Novelli – che viene poi stroncata con tutti i mezzi nel 1980: con la mafia, la criminalità comune (la banda della Magliana), con i servizi segreti deviati, la P2, e poi il terrorismo nero e quello rosso». E' in questo quadro che Diego Novelli legge la storia di quella protesta operaia alla Fiat e le ragioni del suo fallimento.
“Quel maledetto 1980”. Diego Novelli ha definito così quell'«anno che cambiò l'Italia» (dal sottotitolo del suo “1980”, pubblicato nel 2014 da Editori Riuniti). Novelli, sindaco di Torino dal 1975 al 1985, una vita dentro il Pci, giornalista all'Unità e ad Avvenimenti, è stato ospite oggi a Memos. Di quel “maledetto 1980” Novelli ci racconta una pagina importante, di cui è stato testimone diretto: i 35 giorni di sciopero alla Fiat, la storica protesta dei lavoratori contro i licenziamenti decisi dal Lingotto e poi l'epilogo di quella lotta con la marcia “antioperaia” per le strade di Torino di quadri, capiufficio, capireparto. «Quella precedente al 1980 è una fase di grandi speranze e di aperture – ricorda Novelli – che viene poi stroncata con tutti i mezzi nel 1980: con la mafia, la criminalità comune (la banda della Magliana), con i servizi segreti deviati, la P2, e poi il terrorismo nero e quello rosso». E' in questo quadro che Diego Novelli legge la storia di quella protesta operaia alla Fiat e le ragioni del suo fallimento.
Consoft Sistemi è stata sponsor di Droidcon, la più importante conferenza internazionale sul sistema operativo Android, tenutasi al Lingotto il 9 e il 10 aprile.
ORIGINAL AIRDATE: October 13th, 1985 --- This week, a visit from the titular Thief of Budapest [SPECIAL GUEST: Kora Cypress!] OPENING GAMBIT: MacGyver puts his horse-thieving prowess to the test in an effort to prevent a tribal dispute from escalating into a full-blown war. MISSION: When Jana, a young gypsy girl, unknowingly picks the pocket of MacGyver's intelligence contact in Budapest, she becomes the target of allied Hungarian and Russian spies. It's up to MacGyver to see Jana and her family to safety while recovering the stolen information in an epic chase that brings new meaning to the phrase "stock car racing." Here are the highlights of our third episode: SPECIAL GUEST: KORA CYPRESS! Kora Cypress has done Phoenix Foundation the enormous favor of appearing as our first official guest! Listen in as Kora shares a bit about her experiences as a child actor and a few stories from the set of this episode! Also be sure and check out her band Spoken Road on Facebook or ReverbNation now! Does any of this look familiar? The Italian Job (1969) I don't see her checking her hands, do you? Reappraisal, 10/10. Lingotto (Location) The LIngotto Building in Via Nizza, Italy, was once home to the Fiat factory where the testing racetrack for the cars was located on the roof. The factory was closed in 1982 and reallocated as a public space filled with shopping centers, event halls, and theaters. Check out the article on wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Lingotto. Watch S1E3: "Thief of Budapest" on CBS's website or check the alternative streamability of this episode here.
Dopo i nuovi operai e gli scrittori che si chiedono se vengono riconosciuti o meno, l'obiettivo degli strali di Cirri di quest'anno è il rumore di fondo all'interno del Lingotto durante i cinque giorni del Salone del Libro 2011.
Fiat 500 TwinAir Dal primo motore Fire al primo diesel ad iniezione diretta, dal Common Rail al Multijet fino ad arrivare al MultiAir. Negli ultimi trent’anni il Gruppo Fiat è sempre stato tra i leader mondiali nell’innovazione tecnologica ed ora sorprende ancora con quello che è già stato insignito del prestigioso riconoscimento di miglior nuovo propulsore dell’anno: il bicilindrico TwinAir con il quale Fiat reinventa il motore a scoppio. Ovvero quando due è meglio di quattro! Debutterà a settembre sulle Fiat 500 berlina e 500 Cabriolet ed entrerà nella storia come il motore a benzina più parsimonioso di sempre. Presentato nell’affascinante scenario del Parco del Valentino di Torino, in coincidenza con le celebrazioni per il terzo anniversario della nuova 500, il TwinAir inaugura quella che sarà una vera e propria famiglia motoristica con potenze comprese tra 65 e 105 CV. L’esordio della nuova rivoluzione tecnologica del Lingotto non poteva che accoppiarsi alla 500, vera icona dell’industria automobilistica italiana che rimane una citycar tra le più esclusive ma allo stesso tempo accessibile. Inizialmente disponibile con una potenza di 85 CV, il bicilindrico turbo di 875 cc impiega l’innovativo sistema MultiAir associato ad una fluodinamica specifica per il massimo rendimento, all’insegna del downsizing. Vanta il miglior livello di CO2 per un motore a benzina con appena 92 g/km nella versione con cambio robotizzato Dualogic e uno dei livelli più bassi in quanto a consumi: soltanto 4,1 litri/100 km nel ciclo combinato. Rispetto ad un motore 8 valvole di 1.200 cc, la potenza è stata accresciuta del 23% mentre i consumi sono ridotti di quasi un terzo, il tutto senza penalizzare le prestazioni. La 500 TwinAir può raggiungere i 173 km/h, ma quel che più conta è lo scatto da 0 a 100 orari: bastano 11 secondi e la ripresa è sempre a portata di “pedale” grazie ad una coppia di oltre 100 Nm sempre disponibile. Grazie al TwinAir, i clienti di 500 e 500C potranno risparmiare carburante fino a 200 Euro l’anno rispetto alle dirette concorrenti e fino a 400 Euro sul costo del bollo in alcuni Paesi. Il bicilindrico sviluppato da Fiat Powertrain Technologies apre inoltre la strada ad ulteriori sviluppi che si concretizzeranno a breve in una versione a metano e successivamente in un’ibrida. Grazie agli ingombri ridotti, il TwinAir si presta infatti ad essere abbinato ad un motore elettrico. Il bicilindrico Fiat rappresenta in definitiva un autentico gioiello motoristico, ecologico ma anche tecnologico. I prezzi sono competitivi: partono da 13.250 Euro per la 500 e da 16.750 Euro per la Cabrio.