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Tredicesima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata all'impegno della Juve contro i grigiorossi della Cremonese neopromossa in serie A.Sono sette le vittorie di fila della Juve, che ricomincia, dopo la lunga pausa per il mondiale in Qatar, esattamente da dove aveva lasciato.L'ultima partita del 2022 fu lo scintillante 3-0 allo Stadium contro la Lazio dell'ex Sarri.2023 che inizia nel migliore dei modi con 3 sofferti ed importantissimi punti conquistati allo "Zini" di Cremona.Gol in zona Cesarini per il polacco Milik.1-0, come detto in zona Cesarini e di "Corto muso" tanto caro a mister Allegri.La sconfitta nella sfida serale del Napoli capolista che cade per la prima volta in campionato in casa dell'Inter, avvicina i bianconeri alla vetta, distante solo 7 punti.Nonostante la confusa situazione societaria e i tanti infortuni che ancora affliggono la squadra di Allegri è possibile sognare una rimonta?Non mancherà poi un'analisi della situazione societaria, con i tanti nomi che si susseguono per l'area sportiva.Non meno degna di attenzione è la situazione infortuni che nonostante la lunga pausa non sembra essere stata ancora totalmente risolta in quel della Continassa, con i casi Vlahovic, Di Maria e Pogba ancora ai box.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Oggi parliamo dell'impatto che sta avendo Elon Musk sull'informazione e la politica Americana da quando ha conquistato Twitter per la modica cifra di $44 miliardi di dollari. Poi discutiamo il summit Biden-Macron della settimana passata e lo status delle relazioni Europa - USA anche alla luce della buona prestazione dei Democratici nelle elezioni di midterm che ha rafforzato il Presidente a casa e all'estero. Diteci cosa ne pensate, registratevi su tutte le app musicali dove ci trovate sotto la voce “Vera America” dove potete scaricare tutte le altre puntate. Buon Ascolto! Elon Musk's Twitter Files tweets revealed a major problem — but not with Twitter (msn.com)Is Elon Musk Hurting Tesla? Brand Charm Hits New Low On Heels Of Twitter Takeover (msn.com)Elon Musk Got Booed At Dave Chappelle's Show In San Francisco: Watch – Hollywood LifeReal America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!
Parlando di F1 Novelas e WRC è uscito fuori in importante dibattito sulla copertura mediatica del nostro amato sport. Facendo esempio o meno il trio si è confrontato sempre in maniera "pacata" sull'argomento. Diteci la vostra con il sondaggio su spotify o sui nostri social. Telegram - Pagina Facebook - Instagram --- Send in a voice message: https://anchor.fm/motorite/message
Il titolo della dodicesima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, trae spunto da: "The day after tomorrow", che è un film del 2004, diretto da Roland Emmerich.Protagonista del film è il paleoclimatologo Jack Hall, il quale durante una campagna di ricerche sulla composizione degli strati di ghiaccio antartici giunge ad un'inquietante scoperta. Riportando quanto scoperto ad una conferenza delle Nazioni Unite, egli minaccia l'arrivo di una nuova glaciazione, che porrà fine alla vita umana così come è conosciuta.Un evento che, in modo inequivocabile, sarebbe causato dal surriscaldamento globale e dai cambiamenti climatici causati dall'attività umana. Ciò che Jack non sa, però, è che la sua profezia è destinata ad avverarsi molto prima del previsto.Nel momento in cui la natura inizierà a ribellarsi, allagando e distruggendo intere città, Jack dovrà raggiungere e tentare di salvare il figlio Sam, cercando allo stesso tempo di avvertire le autorità politiche di quanto deve ancora accadere.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il vero e proprio terremoto che ha sconvolto il mondo bianconero nella serata del 28 novembre.Un'apocalisse proprio come quella descritta nella pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS.L'intero CdA della Juventus rassegna le dimissioni a seguito della mancata unanimità nel voto per l'approvazione del bilancio.Il consiglio d'amministrazione più burrascoso, come gli eventi climatici descritti dal regista Hemmerich, della recente storia juventina, sancisce letteralmente la fine di un'epoca.28 novembre 2022, nel the day after tomorrow della Juventus è necessario chiedersi: Perché si sono dimessi tutti?Semplicemente perché era necessario questo atto per mettere in sicurezza la società, in definitiva un "gesto di grande responsabilità" dell'intero CdA ed in primis di Andrea Agnelli, a detta di molti.La tempesta in casa bianconera inizia mesi fa esattamente quando la Consob ha reso noti gli esiti della sua indagine sui bilanci della Juventus, riscontrando delle violazioni nei bilanci della in riferimento all'utilizzo delle plusvalenze e alla cosiddetta manovra stipendi risalente al 2020, formulando quindi la richiesta di riscrivere le parti del bilancio non ritenute corrette.La società bianconera dal canto suo in un primo momento non accetta i riscontri della Consob, ribadendo aver agito secondo le regole.Successivamente la dirigenza juventina si adegua alla richiesta dell'organo di vigilanza della Borsa ribadendo tuttavia nel comunicato la sua posizione.Tale atteggiamento non è condiviso però dall'intero Consiglio di Amministrazione, una parte dei sindaci, infatti, ritiene che non sia il caso di andare allo scontro e che più opportuno sarebbe accogliere le osservazioni della Consob.Tale divergenza di vedute sulle modalità d'azione ha l'effetto di aprire una spaccatura all'interno del Consiglio.Una situazione di forte tensione che precipita inevitabilmente lunedì 28.Il consiglio che avrebbe dovuto approvare il bilancio vede invece una delle consigliere indipendenti, Daniela Marilungo, annunciare le proprie dimissioni.Essendo praticamente impossibile ricomporre una tale spaccatura in tempi brevi, Andrea Agnelli e John Elkann (probabilmente più quest'ultimo) hanno quindi deciso che le dimissioni di tutti, con il conseguente azzeramento della dirigenza era la soluzione più celere per dare alla Juve un Consiglio in grado di affrontare le vicende giudiziarie con maggiore serenità.Secondo il pensiero della proprietà le dimissioni di Andrea Agnelli e dell'intero consiglio d'amministrazione della Juventus erano oramai un atto dovuto.Apportare delle modifiche al bilancio infatti sarebbe probabilmente apparso come un'ammissione di colpa per i reati ipotizzati in fase di indagine dagli inquirenti della Procura di Torino per i tre bilanci precedenti posti sotto esame, mentre approvare il bilancio senza alcuna modifica avrebbe fatto probabilmente sorgere una nuova ipotesi di reato.In assenza di un azzeramento, per Andrea Agnelli e ad altri membri del CdA si sarebbe configurata la possibilità di reiterazione del reato, per il quale i pubblici ministeri avevano già chiesto al GIP di disporre gli arresti domiciliari nei confronti del presidente della Juventus e di alcuni componenti della dirigenza, richiesta allora respinta dal giudice per le indagini preliminari.La mossa a sorpresa delle dimissioni era l'unica via percorribile per evitare arresto o interdizioni compromettendo la già delicata situazione della società bianconera.Come detto in precedenza: "gesto di grande responsabilità"."Questa tempesta cambierà il volto del nostro pianeta. A tempesta finita, saremo in una nuova era glaciale".Parafrasando questa frase di uno dei protagonisti del film di Emmerich noi possiamo dire: Questa tempesta cambierà il volto del nostra amata Juventus. A tempesta finita, saremo in una nuova era (si spera non glaciale).Sarà nostro gradito ospite l'amico Cristiano Corbo, collaboratore de: Il Bianconero.com., DAZN e calciomercato.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Undicesima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata all'impegno della Juve contro i biancazzurri della Lazio guidati dall'ex Sarri.Sono sei le vittorie di fila della Juve, compresa quella scintillante di domenica allo Stadium contro una Lazio coriacea, che significa sorpasso ai biancazzurri e terzo posto per chiudere in bellezza il 2022, prima della pausa per i Mondiali.Doppietta per un redivivo Kean che dopo mesi di torpore, da qualche partita da cenni di vita dando l'impressione di essere recuperato fisicamente e soprattutto mentalmente.Terza rete del polacco Milik all'89.Difesa ancora imbattuta per i bianconeri i quali nelle ultime settimane ripropongono fruttuosamente il tipico canovaccio allegriano.Far gol per poi gestire il match cercando di annullare gli avversari con una fase difensiva organizzata.Non sono quindi frutto del caso risultato come: Juve-Inter 2-0, Verona-Juve 0-1 ed infine il già citato 3-0 ad una temibile Lazio .Si chiude quindi la prima parte di stagione, per dirla alla sudamericana, il campionato di "clausura" con una Juve ancora con tanti problemi, ma che riaggancia le posizioni di vertice chiudendo al 3° posto in classifica.Risultato che fino a qualche mese fa sembrava impossibile.Non mancherà poi un bilancio delle prime 15 partite che chiudono la prima fase del campionato in attesa del tanto discusso mondiale in Qatar.Chi i migliori e chi i flop in questa Juve?Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Martedì scorso si è votato per rieleggere il Congresso americano (tutta la Camera e 1/3 del Senato). In gioco c'erano tante partite: dall'inflazione al diritto all'aborto all'agenda di Joe Biden al futuro della democrazia. In questo episodio analizziamo cosa è successo, perché e cosa vuol dire per il futuro della democrazia più importate al mondo.Diteci cosa ne pensate, registratevi su tutte le app musicali dove ci trovate sotto la voce “Vera America” dove potete scaricare tutte le altre puntate. Buon ascolto! Qui sotto trovate i link ad alcuni articoli sulle elezioni:Biden: midterm elections showed strength of U.S. democracy (msn.com)Opinion | Four Stark Lessons From a Democratic Upset - The New York Times (nytimes.com)Opinion | Look at the data to see how Trump weighed down Republican candidates - The Washington PostReal America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!
Decima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata all'impegno della Juve contro gli acerrimi rivali nerazzurri dell'Inter.Una Juve in ripresa dopo le buone prestazioni delle ultime settimane affronta un Inter afflitta anch'essa da problemi d'identità e con un andamento altalenante in campionato, al contrario della Champions League dove gli uomini di Inzaghi hanno conquistato con merito il passaggio agli ottavi di finale come seconda dietro alla corazzata Bayern Monaco.Una Juve chiamata a confermare i recenti progressi nel gioco e nell'identità di squadra.Partita dal doppio volto questo delicato derby d'Italia per gli uomini di Allegri.Primo tempo in sordina cercando di contenere ordinatamente i nerazzurri apparsi più intraprendenti rispetto ai padroni di casa.Secondo tempo dove la Juve pur subendo a tratti le folate avversarie, cambia marcia si fa più spavalda e meno guardinga rispetto al primo tempo.Un Inter schiacciata nella propria metà campo non riesce ad opporre una seria e organizzata resistenza alla vecchia signora bianconera apparsa vitale e dinamica e soprattutto in palla atleticamente come da tempo non si vedeva.Bremer uomo a tutto campo, muro invalicabile in difesa, spina nel fianco nella difesa avversaria nei suoi inserimenti offensivi.Kostic uomo-assist autore di un allungo da centometrista, semina Barella e serve un preciso pallone a Rabiot che insacca con un colpo da biliardo per l'1-0 bianconero.Kostic inarrestabile e insaziabile, dopo aver colto un palo con una fucilata da fuori area, fornisce nuovamente un assist d'oro che porta al secondo gol del gioiellino Fagioli autore del secondo gol consecutivo in campionato dopo quello messo a segno al Via del Mare di Lecce.Un Nicolò Fagioli stellare che insieme all'altra giovane promessa bianconera Miretti illuminano il centrocampo bianconero nella sfida con i nerazzurri.Altre note positive i rientri di Chiesa, che sul finire del match sfiora il terzo gol e Di Maria.Game, set e match per gli uomini di Allegri che sorpassano l'Inter e vedono avvicinarsi il vitale 4° posto in classifica.Non mancherà poi un'analisi sull'esito dei sorteggi di Europa League, dove i bianconeri dall'urna di Nyon pescano una vecchia e dolce conoscenza, i francesi del Nantes, in una riedizione della semifinale di Champions League del '96 che portò la Juve di Lippi alla finale vittoriosa di Roma.Infine uno sguardo ai prossimi avversari in campionato, gli scaligeri del Verona.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Nona puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata all'impegno della Juve contro i parigini del PSG.Bianconeri oramai fuori dalla Champions League ma ancora in corsa con il Maccabi per un posto di consolazione in Europa League.Juventus comunque favorita da una migliore differenza reti rispetto agli israeliani.I bianconeri falcidiati, tanto per cambiare in questa stagione, dagli infortuni con ben 12 giocatori indisponibili, danno vita ad una prova d'orgoglio con la nota positiva della grinta e fame messa in campo dai giovani mandati in campo da mister Allegri, costretto a scelte obbligate.Una Juve vogliosa, propositiva ma ancora dannatamente fragile e imperfetta soccombe tuttavia per 2-1 contro i francesi, raccogliendo la 5° sconfitta su sei gare in questo avvilente ed orripilante girone di Champions.La squadra di Allegri resta inchiodata sui 3 miserevoli punti raccolti in tutto un girone eliminatorio e nonostante tale ruolino di marcia riesce comunque a qualificarsi per l'Europa League.Premio di consolazione per questa Juve, partita a settembre con ben altri obbiettivi, ma che ora dovrà, anche in virtù di una stagione che potrebbe riservare ben poche soddisfazioni, onorare l'impegno nella coppa "minore" provando chissà a conquistare una finale ed eventualmente la coppa, tentativo che fallì nell'anno dei famosi 102 punti in campionato con i sogni di gloria europei che si fermarono alla semifinale con il Benfica allo Stadium.Note positive l'utilizzo con continuità e le buone prove offerte dalla nidiata di giovani presenti in rosa, Fagioli su tutti autore di un gol alla Del Piero un quel di Lecce nell'ultimo match di campionato.Segnali positivi ed un barlume di luce nel tanto buio che in questi tempi avvolge la vecchia signora bianconera.Analizzeremo poi i vari gironi della Champions League, e le previsioni fatte dai membri della redazione nella prima puntata.Non mancherà uno sguardo al prossimo impegno, mai banale in campo e fuori con i nerazzurri dell'Inter, decisivo per eventualmente dare una svolta a questa disgraziata stagione.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Ottava puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata all'impegno della Juve contro i portoghesi del Benfica.Bianconeri quasi fuori dalla Champions League ma in terra lusitana per mantenere accesa una piccola fiammella di speranza.Fiamma che si è inesorabilmente spenta difronte al diluvio universale piovuto addosso ad una malcapitata Juventus.4-3 il risultato finale, risultato ingannevole, con un parziale di 4-1 a '20 minuti dalla fine.La compagine bianconera solo in quei pochi minuti che la separavano dalla fine di un'agonia ed un umiliazione come non si vedevano da tempo, ha dato segni di vita, ultimo rantolo di un malato terminale manifestatosi nell'ingresso di qualche giovane (ancora) affamato al contrario degli oramai sazi e spenti interpreti presenti sul campo fino a quel momento.20 minuti non bastano per evitare la certificazione della matematica estromissione della vecchia signora bianconera dalla coppa dalle grandi orecchie per la stagione 22/23.Dopo circa 10 anni la Juve lascia nuovamente la massima competizione europea nella fase eliminatoria, 3 miserevoli punti raccolti in casa con i dopolavoristi del Maccabi Haifa, venuti a Torino debilitati dal digiuno dello Yom Kippur.Solo sconfitte (umilianti), per il resto.Una Caporetto, una macchia indelebile nella gloriosa ultracentenaria storia juventina.Un ruolino di marcia talmente miserevole da non concedere neanche la certezza, al momento, della partecipazione alla coppa "minore", l'Europa League il purgatorio delle nobili decadute dalla Champions, una Juventus ancora in lotta con i già citati israeliani dovrà comunque guadagnarsi la partecipazione alla coppa del giovedì.Colpevoli tutti ma al contempo, dato che nessuno pagherà almeno nel breve tempo, nessuno colpevole in questa paradossale Juventus.Non mancano poi i pensieri anche fuori dal rettangolo verde, per la nostra amata squadra, l'inchiesta "Prisma" della procura di Torino che getta nuovamente ombre sulla dirigenza della squadra più titolata d'Italia.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Il nostro amico, l'Orso Giancarlo, è veramente molto distratto alla guida e ci ha chiesto di consigliarli una macchina molto tecnologica che gli permetta di sopperire a queste sue distrazioni. Noi abbiamo pensato di fare di più: abbiamo creato un'intera puntata dove spieghiamo a voi ed al nostro amico Giancarlo cosa sono gli ADAS e tutte le tipologie ad oggi esistenti. Che dite? Lo abbiamo aiutato il nostro amico Orso? Diteci voi! Buon ascolto!
Settima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata all'impegno della Juve contro i granata del Torino allenati da Juric.Partita delicata, tanto per cambiare, in questo disastrato avvio di stagione per gli uomini di Allegri.Il derby non è mai partita banale, ancor meno può esserlo per una Juve reduce dall'umiliante debacle in Israele contro il Maccabi nell'ultimo turno di Champions League.Era necessaria una vittoria, possibilmente ottenuta in modo convincente, per scacciare i fantasmi e rasserenare il clima da tregenda intorno ai bianconeri.Vittoria è stata, 1-0 ai rivali granata con gol decisivo di Dusan Vlahovic, che poi la prestazione degli uomini di Allegri sia stata anche convincente, qualche dubbio lo si può tuttavia nutrire.Il primo vero tiro in porta arriva solo al '32, una Juve ancora malata, e zoppicante ha faticato ad aver la meglio di un Torino totalmente sterile in fase offensiva e privo di mordente e grinta così come non lo si vedeva da anni.I bianconeri hanno tuttavia, ad onor del vero, dato segni di ripresa, con un pressing alto e corale per lunghi tratti del match, con una manovra più fluida rispetto alle precedenti gare, ed una maggiore convinzione ed unità d'intenti, manifestata in un abbraccio finale in stile rugby dei giocatori bianconeri a fine partita.È lecito domandarsi, siamo finalmente difronte alla svolta della stagione?I problemi interni allo spogliatoio, con un Allegri in "guerra" con una parte della squadra sono stati risolti, magari nel mini ritiro che ha preceduto il derby?Problemi che sembrano tuttavia sussistere ancora tra il mister e capitan Bonucci, relegato in panchina nonostante l'importanza del match e subentrato a gara in corso solo a causa dell'infortunio di Bremer.In settimana non a caso, alcuni quotidiani hanno riportato voci di una clamorosa richiesta di cessione già a gennaio che sarebbe stata fatta dal capitano della Juventus, oramai non più in sintonia con tecnico e società.Sarà la fine, questa volta definitiva, della storia tra Leonardo Bonucci e la Juventus?Non mancherà poi uno sguardo al prossimo impegno di campionato che attende i nostri ragazzi, in casa contro un frizzante Empoli.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Dopo la vittoria della Meloni e del centrodestra, sono fondate le preoccupazioni internazionali di un ritorno al fascismo o quantomeno autoritarisimo stile Ungheria per l'Italia? E che significato ha l'astensionismo senza precedenti di queste elezioni? E poi, cosa ne pensano dei risultati in America e come potrebbero cambiare le relazioni tra i due Paesi? Di questo ed altro discutiamo nella prima puntata della nuova stagione di Real America. Diteci cosa ne pensate e non dimenticatevi di registrare il programma sulla vostra app musicale preferita sotto la voce "Vera America" e scaricare gli episodi. Buon ascolto!
ll titolo della sesta puntata della quinta stagione di J-TACTICS, trae spunto da: "La vergogna” (Skammen) è un film del 1968, diretto da Ingmar Bergman ed interpretato da Liv Ullmann e Max von Sydow.Due coniugi, Eva e Jan, costretti durante la guerra ad abbandonare il loro lavoro di musicisti, si sono ritirati in una fattoria su un'isola, vivendo la vita dei campi e disinteressandosi completamente di quanto avviene nel mondo. L'incalzare della guerra però li riconduce alla dura realtà, quando i paracadutisti nemici invadono l'isola. L'esercito regolare riesce ad avere la meglio ma, alla fine della battaglia, i due coniugi vengono falsamente accusati di aver collaborato col nemico e vengono imprigionati e torturati. Grazie all'intervento di Jacobi, sindaco del paese e capo del presidio, invaghitosi di Eva, i due riacquistano la libertà.In questa situazione particolare i loro sentimenti si esasperano e l'incomprensione fra i due coniugi si acuisce a tal punto che Eva si concede a Jacobi.Ciò provoca un'ulteriore scossa in Jan il quale, spietatamente e con freddezza, uccide Jacobi e poi, per futili motivi, un giovane sbandato.Decisi ad abbandonare l'isola si imbarcano clandestinamente, ma il battello, dopo una breve navigazione, va alla deriva circondato da una moltitudine di cadaveri. Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il match andato in scena in terra d'Israele tra i padroni di casa del Maccabi Haifa e i bianconeri della Juventus.Una vergogna, così come il titolo da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS.Una sconfitta umiliante, senza precedenti, con gli ex campioni d'Italia brutalizzati da, con tutto il rispetto, una squadra di poco più che dopolavoristi.La squadra di Mister Allegri praticamente non entra in campo, almeno non con la testa e dopo appena 7′ di gioco si ritrova già sotto di un gol.Nessuna reazione nonostante lo svantaggio maturi ad inizio match, solo un gruppo di turisti andati in gita in terra santa i quali passivamente subiscono gli avversari fino al termine della gara.Uno spettacolo indecoroso, ancor più vergognoso ed umiliante del già misero spettacolo andato in scena a San Siro qualche giorno prima contro il Milan.Dopo l'umiliazione patita in Israele ragionevolmente gli sbigottiti tifosi si chiedono, fino a quando?Fino a quando la Juventus, la sua dirigenza continueranno a farsi del male così?Fino a quando tutto resterà fermo ed immutabile proseguendo questo disastro senza fine?Tardiva e francamente inutile l'autocritica di Agnelli a fine partita.“Dobbiamo vergognarci e chiedere scusa ai tifosi che si vergonano come me e faticano ad andare in giro per strada. E' il momento di prenderci le nostre responsabilità. Non è colpa dell'allenatore se non vinciamo un tackle. Il problema non è Allegri. Da noi le decisioni si prendono a fine anno”.Le parole di un redivivo Andrea Agnelli, che rompe un silenzio durato un'eternità.Secondo le parole del presidente della Juventus l'orizzonte temporale sarebbe spostato addirittura al giugno 2023.Prima di quella ipotetica data nulla a suo dire accadrà in casa bianconera.Qualsiasi tifoso ed osservatore dotato di un briciolo di competenza calcistica può solo restare basito e perplesso dalle parole di Agnelli.A suo dire la società non interverrà neanche adesso che l'eliminazione dalla Champions League è quasi certa ed anche la discesa in Europa League appare fortemente improbabile.È lecito domandarsi, ma quante diavolo di partite deve perdere ancora questa disastrata Juve?Quanto ancora deve essere oltraggiata ed umiliata la storia e il prestigio della Juve e dei suoi milioni di tifosi?La partita con il Maccabi è stata l'apoteosi di una banda di musica senza capo né coda, messa in campo ancora peggio; Bonucci e Rugani, coppia centrale senza senso, McKennie e Danilo inguardabili sulla fascia dove gli israeliani hanno fatto ciò che hanno voluto; Vlahovic autore di un misero colpo di testa per poi evaporare come neve al sole; Milik che sbaglia un gol praticamente fatto; il centrocampo di turisti; Paredes non si vede mai, doveva essere il regista che mancava e continua a mancare.La fortuna, come si suol dire è cieca, ma la sfortuna invece ci vede benissimo, Di Maria dopo soli 22 minuti esce per infortunio muscolare.L'argentino doveva essere l'uomo in più con la sua esperienza ed invece da quando è sbarcato a Torino, è riuscito a giocare soltanto una gara intera, l'andata con gli israeliani.Adesso, il nuovo infortunio mette addirittura a rischio la sua presenza sino al 13 novembre e forse potrebbe compromettere il Mondiale con l'Argentina.La «vergogna» di cui il presidente Andrea Agnelli ha parlato dopo la partita, è un termine appropriato, anche se vien da chiedersi se il nostro Agnelli si sia vergognato solo ieri sera, svegliandosi da un letargo. La Juventus ieri sera non è stata neppure lontanamente all'altezza del proprio monte stipendi e del proprio valore economico e si è passivamente fatta mettere sotto da un avversario tecnicamente molto più scarso e con un monte ingaggi 25 volte inferiore.Vergogna, vergogna ed ancora vergogna, per questa situazione, per questo caos e per questa guerra fratricida all'interno della Juve così come quella descritta nella pellicola di Bergman.Andrea Agnelli è forse, a parere di scrive il più colpevole, trasformatosi da condottiero illuminato e onesto in dispettoso e cinico padrone così come il protagonista nel film citato, che contagiato dalla guerra, non è più l'uomo mite e pauroso di prima, ma un cinico arrivista.Il match di martedì sera è stato una delle umiliazioni più dolorose, e per fortuna rare, negli oltre 100 anni di storia del club.Agnelli e la squadra si sono vergognati.Ci pare il minimo che potessero fare, ma non basta per salvare la nostra amata Juventus agli occhi di noi tifosi.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! 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Quinta puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata all'impegno della Juve contro i felsinei del Bologna, in un campionato che riprende dopo la pausa per la nazionale impegnata in Nation League.Partita estremamente delicata per gli uomini di Max Allegri, chiamati necessariamente a vincere dopo la figuraccia rimediata a Monza con i padroni di casa.In uno Stadium con ampi settori semi vuoti, non una novità nell'ultimo periodo, i bianconeri sconfiggendo un Bologna ai minimi termini con un perentorio 3-0.Apre le danze Kostic dopo quasi 20 minuti soporiferi da parte di entrambe le squadre, in gol poi i due attaccanti "di peso" Vlahovic e Milik, quest'ultimo in uno stato di grazia perenne da quando è sbarcato a Torino, chiude i conti al '62.La minima resistenza della squadra felsinea, da pochissimo in mano al tecnico Tiago Motta dopo l'esonero di Mihajlovic, fanno pensare ad un semplice "brodino caldo" per una ancora convalescente Juventus.Tuttavia si spera possa essere un nuovo inizio dopo un avvio di stagione zoppicante.Non può mancare poi l'analisi del match di mercoledì sera allo Stadium tra i nostri ragazzi e gli israeliani del Maccabi Haifa.Juve ancora a zero punti costretta a fare bottino pieno per mantenere accesa la fiammella della speranza per una difficile qualificazione agli ottavi di finale, dopo le due precedenti sconfitte consecutive con PSG e Benfica.Gli uomini di Allegri ci mettono quantomeno il cuore e sconfiggono per 3-1 gli ospiti.Sugli scudi Di Maria, uomo-assist e trascinatore.Serata da incorniciare anche per il discontinuo Adrien Rabiot, autore di una doppietta, chiude i conti Vlahovic, apparso poco lucido sotto porta per il definitivo 3-1.Tre punti d'oro ed ossigeno per la vecchia signora che può continuare a coltivare ancora qualche minima speranza per il passaggio del turno.Infine, non mancherà un recap dell'intero secondo turno di Champions League con un focus particolare sulle altre italiane impegnate.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Oggi abbiamo un incredibile ospite, il Mercante del Bazaar di Via Latta [ https://www.youtube.com/channel/UCRvYeX-eVztrMx25haANyFw ] e con lui parliamo un po' di come sono i giocatori in Italia della differenza tra i giocatori dei vari formati e dell'approccio al gioco e agli eventi! In più abbiamo anche da annunciare che d'ora in poi anche i nostri video saranno promossi sul canale Telegram dedicato ai contenuti casual italiani, potete iscrivervi qui: ➤ https://t.me/MagicItaliaNonConpetitivo Assieme a noi e al Bazaar troverete i video di altri ottimi creatori di contenuti della community italiana! Diteci la vostra nei commenti qua sotto e non dimenticatevi di mettere mi piace e iscrivervi al canale! ------------------------ Seguiteci su FB: https://www.facebook.com/MegicHC e su Twitter: https://twitter.com/Megic_ita ------------------------
Quarta puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata all'impegno della Juve contro i felsinei del Bologna, in un campionato che riprende dopo la pausa per la nazionale impegnata in Nation League.Partita estremamente delicata visto il momento non felice attraversato dalla squadra di Allegri reduce dalla disastrosa debacle con il Monza prima della sosta.Una Juventus in pessime condizioni mentali ancora lacerata al suo interno (ed anche all'esterno) da forti malumori e polemiche.Un Allegri ancora, nonostante le smentite e rassicurazioni della società, fortemente in bilico.Match da vincere senza se e senza ma.Non mancherà una panoramica delle altre sfide dell'ultimo turno di serie A, ed infine uno sguardo all'andamento delle altre big europee alla ripresa dei loro rispettivi campionati.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Terza puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Puntata dedicata al caos totale in casa Juventus, dentro e fuori dal campo.Lo spettacolo indecoroso andato in scena a Monza con i padroni di casa, che vincono di misura su una Juve irriconoscibile, senza nerbo, grinta, voglia e testa.Da anni non si vedevano i bianconeri ridotti a così minimi termini, con un Allegri costretto alla tribuna in quanto squalificato, oramai sempre più in discussione e nella bufera, secondo alcuni solo il lungo ed oneroso contratto sarebbe l'unico ostacolo ad un suo esonero.Non meno agitate e caotiche le acque fuori dal rettangolo di gioco, con una società ridotta ad un assordante silenzio in cui due fronde si starebbero fronteggiando senza esclusione di colpi, chi vorrebbe l'allontanamento del tecnico livornese e chi invece per questioni economiche e affettive vorrebbe andare nonostante tutto avanti con lui.Il comunicato della curva sud, fortemente critico nei confronti della società e giocatori, in particolar modo nei confronti di capitan Bonucci e il CdA di venerdì non contribuiscono a rasserenare l'ambiente.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Sarà nostro gradito ospite l'amico Dario Ghiringhelli apprezzato e competente speaker su Radio Bianconera, gobbo vero.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Il titolo della seconda puntata della quinta stagione di J-TACTICS, trae spunto da: "Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo", (It's a Mad, Mad, Mad, Mad World) è un film del 1963, diretto e prodotto da Stanley Kramer.Prima di morire in seguito ad un incidente avvenuto in autostrada, un gangster rivela agli automobilisti accorsi in suo aiuto che in un certo punto della città di Las Vegas è nascosta una grande quantità di denaro, a disposizione di chi la scoverà per primo.I soccorritori, persone qualsiasi ed estranee l'una all'altra, da quel momento sono animati dall'improvvisa brama di impossessarsi del tesoro.Nasce così una gara di velocità senza esclusione di colpi alla quale, man mano, prenderanno parte in modo vario altre persone e persino un insospettabile ispettore di polizia, sedotto dall'idea di compensare l'avara scarsezza della propria imminente pensione con quel provvidenziale mucchio di quattrini.Nessuno pero' potrà godersi il denaro disonestamente accumulato, che verrà disperso dal vento su una grande piazza affollata, al termine d'una lotta collettiva.Tutti i concorrenti alla singolare gara finiranno all'ospedale.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il match andato in scena all'Allianz Stadium tra i bianconeri e i granata della Salernitana.Sulla carta una partita tranquilla per gli uomini di Allegri opposti ad una volenterosa compagine ben guidata da mister Nicola, ma che al contrario si è rivelata essere caoticamenye imprevedibile e pazza, proprio come la trama del film del regista Kramer.Pazzo, pazzo, pazzo, mondo per un altrettanto pazza pazza pazza partita andata in scena domenica sera a Torino.Finisce con un pirotecnico 2-2 tra la Juventus e la Salernitana al termine di un folle match durato oltre 100 minuti e che ha avuto un finale pazzesco con i bianconeri che prima rimontano il doppio svantaggio e poi trovano addirittura il possibile gol vittoria annullato però dal Var facendo esplodere una rissa in campo e tensione su entrambe le panchine.Il risultato finale è un pareggio che lascia tutti con l'amaro in bocca.Un pareggio arrivato infatti al termine di una gara in cui i bianconeri dopo un buon inizio sono praticamente spariti dal campo venendo sopraffati dalla maggiore intensità, grinta e fame dei granata Salernitani che maramaldeggiano la squadra di Allegri soprattutto sulle fasce con le iniziative dei buoni Mazzocchi e Candreva.Non a caso sono proprio i due esterni della formazione di Nicola a portare in vantaggio i campani: Mazzocchi beffa un sempre più spento Cuadrado, entra in area e mette un cross, Candreva all'altezza del secondo palo anticipa il proprio marcatore depositando la palla alle spalle di Perin.A questo punto ci si attenderebbe giustamente la reazione dei padroni di casa e invece, dopo il vantaggio, è ancora la Salernitana ad essere famelica e con coraggio continua a mettere in costante difficoltà la retroguardia bianconera soprattutto con la velocità di Dia.La Juve si affida solo alle iniziative dei singoli e di un isolato Vlahovic che però non ha mai l'occasione per andare alla conclusione.La pazzia del match è degli stessi bianconeri non ha però fine, nel recupero del primo tempo poi i padroni di casa vedono addirittura aumentare lo svantaggio con Piatek che trasforma il calcio di rigore concesso dall'arbitro Marcenaro per fallo di mano di Bremer assegnato attraverso il Var.Nell'intervallo Allegri probabilmente fa una ramanzina ai suoi e prova ad invertire la rotta di un match totalmente in salita e dall'esito inaspettato mandando in campo Milik al posto di uno spento Kean.I bianconeri tornano in campo con un piglio diverso e dopo una manciata di minuti della ripresa riducono lo svantaggio con il colpo di testa di Bremer sul perfetto cross di Kostic.Il gol dell'1-2 dà finalmente vita e brio ad una stantia Juventus che spinge alla ricerca del pareggio andandoci vicino con le conclusioni di Vlahovic e gli affondi in profondità di Miretti.Anche Milik partecipa al pazzo arrembaggio con un tiro che accarezza il palo alla destra di Sepe.Una Juve riversata totalmente in avanti con una Salernitana che prova di tanto in tanto a ripartire in velocità impensierendo Perin costretto ad intervenire per evitare il terzo gol degli ospiti.I minuti intanto passano inesorabilmente e i cambi di Allegri sembrano non incidere, i bianconeri continuano a farsi pericolosi dalle parti di Sepe con Milik che ci prova in tutti i modi sfiorando anche la traversa senza però riuscire a mettere dentro il pallone.Il forcing bianconero produce però i suoi frutti,il pareggio arriva al secondo minuto di recupero con Bonucci che dopo essersi visto parare il rigore da Sepe riuscendo comunque a ribadire in rete la palla.La follia collettiva che sembra aver pervaso lo Stadium pare essere esaurita, ma così non è.Al quinto minuto di recupero infatti Milik di testa su calcio d'angolo segna il gol del clamoroso 3-2 che sancirebbe una vittoria che solo tre minuti prima sembrava impossibile per la Juventus.Folle e pazza gioia bianconera in uno Stadium che esplode in un boato liberatorio.Ma le emozioni non sono ancora finite, l'arbitro va al Var e annulla la rete per un fuorigioco di Bonucci che pur non toccando il pallone avrebbe influito sull'azione secondo una ricostruzione assurda del direttore di gara. Succede di tutto con l'arbitro costretto ad estrarre cartellini rossi a raffica: espulsi Milik, Cuadrado, Fazio e anche Allegri dalla panchina.Pazza partita non meno pazzo il direttore di gara.Matteo Marcenaro è finito inevitabilmente nella bufera. L'arbitro, come detto, annulla il gol di Milik al 94′ dopo essere stato richiamato dal VAR per via di una presunta posizione in fuorigioco di Bonucci giudicata attiva, nonostante avesse in un primo momento convalidato la rete del polacco viene poi indotto in errore dal VAR Banti.Arbitro e sala VAR commettono in definitiva un doppio errore disastro,Bonucci non tocca il pallone indirizzato in porta, Candreva, non inquadrato dalle telecamere a disposizione, teneva in gioco tutti rendendo comunque regolare il gol.Juve beffata, fregata, derubata, fate voi.La "svista" ha avuto enorme risonanza, anche oltre i confini italiani, con il giornale sportivo spagnolo "Marca" che parla senza mezzi termini di furto scandaloso ai danni della Juventus.Un "pazzo pazzo pazzo pazzo mondo"..."Per mio conto, se avessi l'atroce sfortuna di essere cittadino di questa nazione arretrata, esiterei molto a lungo prima di fare delle critiche qualsiasi su un altro paese!"Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! 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Prima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Dopo la lunga pausa estiva riparte un campionato anomalo caratterizzato da un altrettanto anomalo mondiale nel mezzo del suo svolgimento, a novembre la massima serie si interromperà per far posto appunto alla rassegna che si giocherà in Qatar.La ripresa è prevista nel 2023, il 4 gennaio.In questo primo episodio della nostra live analizzeremo le prime 4 partite finora giocate, faremo un bilancio su cosa ci ha convinto e cosa ancora desta perplessità nella squadra di mister Allegri.Non mancherà un'analisi sulla campagna di rafforzamento attuata quest'estate dalla dirigenza bianconera ed infine un esauriente recap del primo turno di Champions League, dedicando un focus particolare alla sfida del Parco dei Principi a Parigi tra i padroni di casa del PSG e la Juventus.Chiuderemo con i pronostici di inizio anno dei membri della redazione sul campionato e sulla Champions League.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Una puntata sull'attualità, ci voleva no? Forse no ma noi rompiamo lo stesso le scatole. In questa puntata ci siamo interrogati sulla presunta cancellazione di una pezza di Lundini, che la Rai avrebbe affrontato il nostro sdegno più profondo, con un'ultima puntata da meta televisione che noi abbiamo apprezzato tantissimo. Inoltre torna il tema del politically correct dopo una battuta infelice di Pucci in uno spettacolo e la seguente risposta di Zorzi. Abbiamo dato risposte? No, non sappiamo una ceppa di cavolo noi, diamo solo opinioni, opinioni non richieste ma sempre opinioni Voi che ne pensate? Diteci la vostra
Giovedì 26 maggio sul nostro canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.L'episodio N.31 chiuderà la quarta stagione del nostro podcast.Focus della puntata sui bilanci di fine stagione con il pagellone in cui i membri della redazione di J-TACTICS daranno i loro (imparziali) voti ai giocatori e dirigenti della vecchia signora bianconera.Non mancherà un'analisi delle varie voci di calciomercato che si susseguono in questi giorni prima dell'apertura ufficiale della sessione estiva.Infine chiacchiereremo in libertà con gli ascoltatori in chat live, come da nostra buona abitudine.Non mancheranno gli affettuosi saluti dei membri della redazione ai nostri affezionati ascoltatori a cui daremo appuntamento alla prossima stagione del podcast più bianconero che ci sia, sarà addirittura la quinta.Mdn sport, associazione sportiva che è dedita al sociale, raccoglie fondi per comperare libri di sport da regalare a tutti, bambini in primis, partecipa con un piccolo contributo alla raccolta:https://gofund.me/86a3fbc4Ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Giovedì 19 maggio sul nostro canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.Episodio N.30 della quarta stagione dedicato principalmente all'ultimo match casalingo della stagione per la Juventus impegnata contro i biancocelesti della Lazio dell'ex Sarri.Pareggio per 2-2, laziali che agguantano il pareggio in zona Cesarini.Risultato ininfluente per i bianconeri che erano già matematicamente certi del 4° posto valido per la prossima Champions League, ma che ha gran valore per gli uomini di Sarri i quali si assicurano un posto nell'Europa League della prossima stagione.Si chiude senza squilli l'annata casalinga della Juventus 21/22, sulla falsariga dell'intera stagione, campionato incolore ed anonimo per gli uomini di Allegri.Ampio focus sarà doverosamente dedicato in questo episodio al doppio addio del capitano di mille battaglie Chiellini che conclude la sua carriera agonistica alla Juve dopo ben 17 anni e della "Joya" Dybala che lascia la vecchia signora dopo 7 anni vissuti intensamente, l'argentino in lacrime e visibilmente commosso al termine della partita.Nel match dello Stadium atmosfera ricca di pathos, un ciclo lunghissimo sembra giunto al termine.Non mancheremo di dedicare attenzione in questa puntata anche alle prospettive della nuova Juve in base ai rumors di mercato sui possibili nuovi innesti, nella speranza di dimenticare il prima possibile una stagione che si chiude amaramente con nessun trofeo conquistato dopo ben 11 anni.Mdn sport, associazione sportiva che è dedita al sociale, raccoglie fondi per comperare libri di sport da regalare a tutti, bambini in primis, partecipa con un piccolo contributo alla raccolta:https://gofund.me/86a3fbc4Ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Giovedì 12 maggio sul nostro canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.Episodio N.29 della quarta stagione dedicato principalmente al big match andato in scena all'Olimpico di Roma tra la nostra Juventus e gli acerrimi nemici dell'Inter, atto conclusivo della coppa Italia 2022.Partita subito in salita per gli uomini di Allegri sotto con il gol lampo del nerazzurro Barella dopo appena 7 minuti di gioco.I bianconeri si svegliano da un torpore che troppe volte li ha colpiti in questa stagione e con un repentino e micidiale uno-due, ribalta la situazione, Alex Sandro e Vlahovic portano la vecchia signora bianconera avanti.Non basta tuttavia, un utilizzo del VAR non propriamente impeccabile, qualche decisione arbitrale più che discutibile ed errori assortiti degli uomini in bianconero consegnano la coppa nazionale all'Inter.4-2 il risultato finale per i milanesi.Non mancherà un'analisi della stagione della Juve oramai praticamente finita con il raggiungimento matematico del 4° posto e la mancata conquista dell'ultimo trofeo disponibile.Una stagione che si chiude amaramente con nessun titolo conquistato dopo ben 11 anni.Mdn sport, associazione sportiva che è dedita al sociale, raccoglie fondi per comperare libri di sport da regalare a tutti, bambini in primis, partecipa con un piccolo contributo alla raccolta:https://gofund.me/86a3fbc4Ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Giovedì 05 maggio sul nostro canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.Episodio N.28 della quarta stagione dedicato all'analisi del match giocato dalla Juve tra le mura amiche dello Stadium contro i lagunari del Venezia, ultimi in classifiche e impegnati nel disperato tentativo di raggiungere una salvezza che avrebbe del miracoloso.Partita vinta dagli uomini di Allegri che soffrono e non convincono nuovamente del tutto.Doppietta del capitano d'occasione Bonucci che festeggia nel migliore dei modi il suo trentacinquesimo compleanno.2-1 il risultato finale in favore dei padroni di cada bianconeri che per effetto del pareggio maturato tra i giallorossi allenati da Mourinho con l'ostico Bologna, conquistano matematicamente a tre giornate dalla fine l'accesso alla prossima Champions League.Risultato non da poco viste le dense nubi che si erano addensate sulla vecchia signora qualche mese fa e che non facevano ben sperare.Focus particolare anche questa settimana sulle semifinali di ritorno della Champions League con i match Villarreal-Liverpool e Real Madrid-Manchester City.Non mancherà uno sguardo al momento della squadra, tra infortuni ed il momento "particolare" vissuto dal nostro bomber Vlahovic, in scarsa vena realizzativa.Con noi l'amico Lorenzo Garbarino di Silent Check podcast, genovese di nascita, tifoso Sampdoriano attraverso il quale analizzeremo il momento vissuto dalle due squadre liguri.Mdn sport, associazione sportiva che è dedita al sociale, raccoglie fondi per comperare libri di sport da regalare a tutti, bambini in primis, partecipa con un piccolo contributo alla raccolta:https://gofund.me/86a3fbc4Ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Giovedì 28 aprile sul nostro canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.Episodio N.27 della quarta stagione dedicato all'analisi del match giocato dalla Juve in casa dei neroverdi del Sassuolo allenati dal promettente Dionisi.Partita di sofferenza per gli uomini di Allegri, una Juve falcidiata dagli infortuni ha comunque portato a casa tre punti fondamentali per blindare, forse definitivamente il 4° ed ultimo posto valevole per la prossima Champions League, anche alla luce della sconfitta della più immediata inseguitrice, la Roma.Bianconeri che ribaltano l'iniziale svantaggio con i gol dei redivivi Dybala e Kean che fissano il risultato finale per 2-1 in nostro favore.Non mancherà poi un approfondimento sulla situazione infortuni che resta grave anche in vista della finale di Coppa Italia dell' 11 maggio contro l'inter.Focus particolare sulla Champions League con il match, a dir poco pirotecnico tra Manchester City e Real Madrid valevole per l'andata delle semifinali.Infine gustoso approfondimento sulla Liga spagnola ed in modo particolare sul nuovo Barcellona targato Xavi attraverso la grande competenza sul calcio iberico dell'ospite della serata, Antonio Cefalù di Sportellate.it.Mdn sport, associazione sportiva che è dedita al sociale, raccoglie fondi per comperare libri di sport da regalare a tutti, bambini in primis, partecipa con un piccolo contributo alla raccolta:https://gofund.me/86a3fbc4Ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Una sconfitta casuale o il segnale che qualcosa non funziona più come prima. Cosa succede al Napoli e agli azzurri di Spalletti? Diteci la vostra e parliamone insieme! --- Send in a voice message: https://anchor.fm/azzurronapoli/message
Ma la 69 è davvero pazzesca come si dice in giro? Diteci che ne pensate
Il titolo della ventiseiesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da "Complotto di famiglia", (Family Plot) che è un film del 1976 diretto da Alfred Hitchcock.In una cittadina della California, vite parallele di due giovani coppie: Blanche Tyler e George Lumley da una parte, Fran e Arthur Adamson, dall'altra.Blanche millanta qualità di medium e, con le sue sedute medianiche, racimola qualche decina di dollari cercando di mettere in contatto con lo spirito del marito defunto delle vedove in lutto.L'amico George, un attore che si arrangia facendo il tassista e collabora con Blanche, raccogliendo qua e là informazioni sulle famiglie delle clienti, le fornisce dettagli sulla loro vita privata che lei poi ostenta, a riprova dei suoi poteri paranormali.Arthur Adamson è il titolare di un'avviata gioielleria in città e ha un passatempo: la raccolta di grossi diamanti. Con la complicità attiva dell'amante Fran, rapisce ricchi personaggi, che vengono rilasciati solo previo riscatto in pietre preziose.Un'anziana e ricca signora si rivolge alla giovane veggente Blanche Tyler promettendole diecimila dollari se le ritroverà un nipote illegittimo abbandonato molti anni prima per il timore di uno scandalo e al quale ora, pentita, ella intende lasciare tutto il suo patrimonio.Aiutata da George, Blanche si getta a corpo morto alla ricerca dello scomparso, e finalmente lo ritrova sotto le mentite spoglie di Arthur Adamson, il gioielliere. Costui teme che l'interesse di Blanche e George per lui, del quale s'è accorto, abbia qualcosa che fare con la sua segreta attività criminosa.Dopo un fallito tentativo di uccidere entrambi, il falso Adamson saprà dalla bocca stessa di Blanche il motivo delle sue ricerche, le circostanze - la giovane l'ha sorpreso nel bel mezzo di un sequestro di persona - lo convinceranno non esservi altra strada che quella di eliminarla inscenando un suicidio.Il tempestivo intervento di George, però, non solo gli impedirà di attuare il suo piano, ma frutterà al tassista e alla sua amica la sostanziosa taglia posta sul capo del furfante e della sua amica. Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il match andato in scena all'Allianz Stadium tra i bianconeri ed i felsinei rossoblù del Bologna.Una partita che teoricamente non avrebbe avuto molto da dire dal punto di vista agonistico.Una Juve lanciata verso il consolidamento del 4° posto, ultimo valido per la Champions League, ed un Bologna oramai salvo e con niente da chiedere a questo campionato che volge al termine.Come molto spesso accade però la teoria non coincide con la pratica.Anche nel match dello Stadium si è visto un qualcosa di totalmente diverso da ciò che si teorizzava.La squadra di Allegri riacciuffa il Bologna soltanto nei minuti di recupero e con molta più fatica del previsto, con i rossoblù ridotti in 9 per effetto dei due rossi dell'arbitro Sacchi all'indirizzo di Soumaoro e Medel.Il fortino eretto dai rossoblù cede soltanto al 95', quando Vlahovic, a seguito di un calcio d'angolo, insacca di testa l'assist in rovesciata di Morata.Giornata amara per Allegri ed i suoi uomini. In realtà tutto ciò che ha riguardato Juve-Bologna è risultato essere ben diverso da ciò che ci si sarebbe aspettato, non solo la partita in sé, ma anche e soprattutto una serie di eventi "collaterali" ed inaspettati che potrebbero far ragionevolmente pensare ad una prossima rivoluzione in casa bianconera, o forse ad un "Complotto di famiglia", come il film da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS.Sabato 16 aprile 2022, a distanza di quasi dieci anni, (l'ultima volta fu il il 13 maggio 2012) Del Piero è tornato a vedere la Juventus allo Stadium.La Juve opposta al Bologna, lo stadio esaurito, e tutti i presenti hanno deciso di omaggiarlo come era doveroso.Alex si è affacciato dalle tribune e ha ricevuto un'ovazione, un'altra standing ovation, come quella di dieci anni fa, con il coro: "C'è solo un capitano".Brividi, non solo per lui ma anche per tutti coloro che amano la Juventus.Qualche brivido di gioia in meno forse per il presidente Agnelli, assente allo stadio e come noto in rapporti non esattamente idilliaci con l'ex capitano bianconero.Secondo alcune indiscrezioni di mercato il ritorno di Alessandro Del Piero all'Allianz Stadium per assistere al match di campionato contro il Bologna potrebbe in qualche modo essere il segnale di un possibile ingaggio dell'ex capitano come nuovo dirigente della Juventus dalla stagione 2022/23.Diversi giornali sportivi, avvalorerebbero la tesi secondo la quale Del Piero potrebbe avere un ruolo importante nella società bianconera che garantirebbe "juventinità" e competenza. Sarebbe un inserimento nei ranghi societari che farebbe molto piacere ai tifosi bianconeri, delusi dalle ultime stagioni disputate dalla propria squadra del cuore.Ci azzardiamo a supporre tuttavia che una presenza così "ingombrante", molto meno positivamente verrebbe accolta dall'attuale presidente Agnelli.Secondo molti infatti, non sarebbe stato casuale l'invito che la vecchia signora ha voluto fare all'ex bandiera e capitano di assistere al match contro il Bologna, anche se ufficialmente Del Piero era a Torino perché impegnato in un viaggio con la Juventus Los Angeles Academy di cui è responsabile oltre che uno dei tecnici.Non solo Del Piero, il "Complotto" potrebbe avere radici più profonde e forse appunto una matrice "familiare", come il film del maestro Hitchcock.Fra i rumors societari che riguardano i bianconeri ci sarebbe anche quella che vorrebbe Lapo Elkann pronto a fare il suo ingresso con un ruolo di primo piano nel club prossimamente.In un tweet immediatamente successivo al match con il Bologna, il cugino del presidente Agnelli non è stato tenero scatenando un putiferio mediatico scrivendo: "C'è poco da stare allegri, Allegri". Secondo alcuni l'esternazione del rampollo della famiglia Agnelli sarebbe solo lo sfogo di un tifoso deluso per il brutto risultato rimediato dalla compagine bianconera, ma probabilmente in realtà ha molto più peso di quanto possa sembrare.Non è un segreto infatti che Lapo Elkann in futuro potrebbe/dovrebbe essere il successore di Andrea Agnelli al vertice della Juventus.Le voci a tal proposito si sono moltiplicate e fatte più insistenti nell'ultimo periodo con un Lapo già a lavoro per la sua nuova ipotetica Juve. Un nuovo ciclo bianconero che, in base alle parole del manager nato a New York, probabilmente non prevedrebbe Max Allegri in panchina.Proprio come nella pellicola che da il titolo alla puntata di J-TACTICS, in cui abbiamo Blanche e George da una parte, Fran e Arthur, dall'altra, allo stesso modo Alex e Lapo potrebbero far fronte comune nei confronti di Andrea e Max.Un "Complotto di famiglia " insomma, in perfetto stile Hitchcockiano. Sarà nostro gradito ospite l'amico Riccardo Matere ideatore del sito Mondocalcisticoblog e del canale YouTube Mondo Calcistico TV ed autore del libro: "Allegriade".Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Giovedì 14 aprile sul nostro canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.Episodio N.25 della quarta stagione dedicato all'analisi del match di campionato Cagliari-Juventus.Vittoria sofferta ma estremamente importante per gli uomini guidati da Max Allegri per consolidare il 4° posto e tenere a debita distanza la più immediata inseguitrice, la Roma di Mourinho, in forte ripresa nelle ultime settimane.Non mancheranno poi altri spunti interessanti di discussione, sul ritorno dei quarti di Champions League con qualche risultato a sorpresa come l'eliminazione della corazzata Bayern Monaco ad opera del Villarreal già giustiziere dei bianconeri nel turno precedente.Ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
ll titolo della ventiquattresima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da "Nodo alla gola" (Rope), che è un film del 1948 diretto da Alfred Hitchcock.È la prima pellicola del regista interpretata da James Stewart.La trama è ispirata a un reale fatto di cronaca nera.Poco prima di un ricevimento nel loro appartamento a New York, Brandon Shaw e Phillip Morgan, due giovani raffinati e conviventi, uccidono l'amico ed ex compagno di Harvard David Kentley strangolandolo con una corda.Il loro crimine è un esercizio intellettuale: vogliono provare la loro "superiorità" sulla morale comune commettendo "l'omicidio perfetto", senza movente.Il corpo della vittima, giunta in anticipo rispetto agli altri invitati all'appuntamento, viene nascosto in un baule antico sul quale, per evitare che possa essere aperto, viene apparecchiata la tavola per il party.Nonostante l'accaduto arrivano gli invitati e inizia la festa: tra di essi vi sono i genitori del ragazzo ucciso, la sua fidanzata e il suo ex migliore amico.Tra i commensali invitati anche Rupert Cadell, ex professore in collegio dei giovani, ammirato per le sue discussioni sulla morale e le convenzioni sociali, le sue teorie sulla relatività dei concetti di bene e male e sull'omicidio come privilegio riservato a "pochi eletti".Brandon, ormai eccitato dalla situazione imprevista e drammatica, e dalla tempesta emozionale provata per aver commesso un atto criminale, non perde occasione per far battute a doppio senso in quanto ritiene di essere al sicuro e di non correre alcun rischio di essere scoperto.Phillip invece si abbandona all'alcool per tentare inutilmente di nascondere il suo nervosismo; è pentito di quel che ha fatto, ha paura di essere scoperto e, in alcuni momenti, questo fa vacillare la sua sudditanza psicologica nei confronti del disinvolto Brandon.Mentre tutti gli invitati si interrogano sull'assenza di David e se ne preoccupano.Il professor Cadell, nel corso della serata, intuisce che è avvenuto qualcosa di grave e cerca conferme ai suoi sospetti, incrementati dal fatto che la cameriera gli porge erroneamente il cappello con le iniziali di David quando fa per andarsene.Ritornato in casa con la scusa di aver dimenticato il porta sigarette una volta che tutti gli invitati se ne sono andati, il professore inizia un abile gioco psicologico con domande che mettono in difficoltà i due giovani fino a far vacillare anche lo spavaldo Brandon.Phillip invece, all'ennesima provocazione del professore, crolla e tenta di sparargli ma viene disarmato.Per Cadell, adesso, è tutto chiaro; armato, pretende di guardare dentro al baule e rimane sconvolto dalla scoperta.Dopo aver condannato il comportamento dei due assassini e l'interpretazione che loro avevano dato ai suoi insegnamenti, spara tre colpi di rivoltella fuori dalla finestra.Il film si chiude con i tre che attendono inerti l'arrivo della polizia, allertata dai vicini.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il match, mai banale, per le oramai note vicende in campo ed extra campo, tra la Juventus e l'Inter, il cd. "Derby d'Italia".Anche la partita andata in scena domenica sera all'Allianz Stadium non ha fatto eccezione, non è stata una sfida banale, come volevasi dimostrare.Protagonisti a Torino più che le due compagini, l'arbitro Irrati e un'altra squadra, impegnata non in campo ma bensì a far danni in sala VAR e capitanata dal buon Mazzoleni.Irrati e Mazzoleni superbi, altezzosi, sprezzanti e vogliosi di provare la loro (presunta) superiorità morale proprio come i due protagonisti della pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS.Un "Nodo alla gola" per strangolare il derby d'Italia ed ovviamente la vecchia signora bianconera allo stesso modo del povero David nel film di Hitchcock.Una (presunta) superiorità morale che è il problema di un'intera classe arbitrale, categoria incapace e presuntuosa, che nella serata dell'Allianz Stadium ha dato la peggiore dimostrazione di ciò. Juventus-Inter non è mai una gara "normale".Perchè è il Derby d'Italia, così come lo definì il maestro Brera.Ma anche e soprattutto per quel veleno che Calciopoli ha diffuso non solo sull'asse Milano-Torino, ma in tutto il calcio italiano.Un'idiosincrasia insanabile oramai tra il tifoso nerazzurro e bianconero.Anche domenica sera, come detto, la sfida non è stata banale ed ovviamente non priva di veleno.La Juve ha giocato innegabilmente una delle migliori partite della stagione (tra l'altro scontro diretto), intensa, propositiva ed aggressiva, soprattutto con l'atteggiamento giusto.Tanta la mole di gioco prodotta dai bianconeri di Allegri, pali, traverse e 23 tiri fatti e 5 subiti, di cui uno solo nello specchio della porta.Uno sforzo offensivo notevole ma come spesso accaduto recentemente non completato dalla cosa più importante: il gol.Dalla parte opposta un'Inter che a dir la verità vince in modo allegriano: di corto muso e comunque più fortunata che bella, che ha approfittato di un mezzo rigore gentilmente concesso da Irrati in versione babbo natale con l'ausilio degli uomini in sala VAR che infiocchettano il regalo così come gli elfi nella notte più magica dell'anno.Un Inter che praticamente con un unico tiro in porta e tanto catenaccio conquista i 3 punti rilanciandosi alla grande nella corsa scudetto.Al di là dei meriti e demeriti delle contendenti, ancora una volta al mondo del calcio abbiamo offerto uno spettacolo indecoroso.Una classe arbitrale tragicomica, senza personalità, incapace e schiava del verdetto delle macchine.Non meno grave ciò che è successo dopo l'assegnazione generosa (punito il cd. "step on foot") del rigore all'Inter, Irrati s'inventa un fallo inesistente per la Juve sulla respinta di Szczęsny. Appurato tuttavia dalla sala VAR che l'eventuale fallo in attacco di Calhanoglu era a dir poco fantasioso, Mazzoleni&Co. trovano il cavillo per non sconfessare la decisione dell'arbitro: De Ligt era entrato in area al momento del rigore, cosa che succede nel 99% dei tiri dal dischetto assegnati in Italia, dunque il rigore andava ripetuto. Insomma, uno spettacolo veramente penoso, che ancora una volta testimonia, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l'inadeguatezza della classe arbitrale e del suo modo di utilizzare lo strumento VAR "all'italiana". Il medesimo strumento in Inghilterra ad esempio viene utilizzato maniera assai diversa e decisamente meno invasiva. Sarebbe quindi ora di smetterla con l'ipocrisia di riempirci la bocca per incensare il modello Premier League, torneo nel quale probabilmente non sarebbero stati fischiati i rigori né di ieri sera né dell'andata, perché evidentemente siamo i primi a non voler seguire quel modello, partendo dagli arbitri per poi proseguire con i calciatori, che ormai cascano a terra come i frutti maturi dall'albero o come fossero stati abbattuti per uno sparo a bruciapelo. Un "Nodo alla gola" che strozza il calcio nostrano e che nella serata di domenica ha strozzato anche la vecchia signora bianconera, guarda caso opposta agli "onesti" del calcio italiano, che troppo spesso, così come la classe arbitrale decantano la loro presunta "superiorità morale" proprio come i due ragazzi protagonisti del film, senza averne però titolo.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! 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Il titolo della ventitreesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da "Arrivederci amore, ciao" che è un film del 2006 diretto da Michele Soavi, tratto dall'omonimo romanzo di Massimo Carlotto.Interpretato da Alessio Boni, Michele Placido, Isabella Ferrari e Alina Nedelea.Giorgio è un terrorista di sinistra condannato all'ergastolo e rifugiato nel Centro America.Dopo alcuni anni decide di rientrare in Italia ma soltanto per tornare ad essere un uomo normale. Consegnatosi alla polizia, su suggerimento del vice questore della Digos, l'ex-terrorista "canta", rivelando i tanti nomi dei suoi vecchi compagni. Scontata una pena minima in carcere, il codice Penale prevede cinque anni di buona condotta per ottenere la riabilitazione e Giorgio la vuole ad ogni costo e con ogni mezzo.La strada verso la reintegrazione sociale abbatterà vite colpevoli e innocenti.Nel suo percorso personale l'uomo non ripara, non risarcisce, non si pone interrogativi morali e i suoi delitti restano senza castigo.L'ex terrorista, interpretato da Alessio Boni, è credibilmente e definitivamente cattivo.Il suo personaggio, contrappasso a quello di Roberta, ragazza ingenua che per troppo amore capirà solo quando sarà troppo tardi l'oscurità che si cela in Giorgio.E' proprio qui il succo della pellicola, un uomo che cerca di raggiungere la libertà e la redenzione pubblica, nel privato si macchia delle più profonde ipocrisie pur di arrivare a ciò che vuole; il regista ritrae un quadro nero della società, che nel film viene incarnata non solo da Giorgio ma anche dai personaggi restanti, uno più sporco e arrivista dell'altro.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la fine della storia professionale e forse anche d'amore tra l'argentino Paulo Ezequiel Dybala e la vecchia signora bianconera."Arrivederci amore, ciao" si potrebbe dire come la pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS.Non meno appropriata in questa lunga vicenda potrebbe poi essere la strofa della celeberrima canzone della Caselli che fa da colonna sonora al film: "Insieme a te non ci sto più". Come detto, la storia d'amore tra Paulo Dybala e la Juventus è finita.Il mancato rinnovo dell'argentino ha dato il via ai titoli di coda e a fine giugno verrà scritta definitivamente la parola fine su questa storia calcistica e non solo durata sette anni.A voltare pagina è stato il club bianconero che dopo il passo indietro rispetto all'accordo sulle cifre del prolungamento pattuite a ottobre, ha spiegato all'entourage dell'argentino come il suo ruolo non fosse più centrale nel progetto, soprattutto dopo l'arrivo di Dusan Vlahovic.Le cose dunque per Dybala alla Juventus sono cambiate in pochi mesi, al punto da dare, senza giri di parole, il benservito al giocatore argentino.La società ha fatto dunque un passo indietro su Dybala, le sue richieste di un aumento dell'ingaggio, che erano state parzialmente accolte ad inizio stagione si sono scontrate però con un mutamento delle precedenti condizioni.Ancora una stagione condizionata dagli infortuni, con meno presenze rispetto a quanto si pensava inizialmente, hanno definitivamente seppellito l'iniziale progetto di farne il nuovo uomo simbolo della squadra dopo l'addio di Cristiano Ronaldo.Ecco allora il deciso "cambio di rotta" a gennaio, con l'investimento importante su Vlahovic, per mettere le basi di una nuova Juve, che farà a meno dell'asso di Laguna Larga.In questa Juve del futuro dunque non ci sarà spazio per Dybala, soprattutto alle condizioni richieste dall'argentino.Proprio per questo Arrivabene, che nel corso della stagione in più di un'occasione si era mostrato già perentorio verso la Joya, ha sottolineato come il club sia stato chiarissimo nei suoi confronti: "Paulo non era più al centro del progetto e abbiamo preso questa decisione. L'arrivo di Dusan ha cambiato l'assetto tecnico della squadra e il progetto Juventus ha subito dei cambiamenti.Parte di questi cambiamenti riguardano il contratto di Dybala che non è stato rinnovato", le parole dell' AD. In virtù di queste parole non deve quindi sorprendere che un'ipotetica proposta inferiore rispetto a quella iniziale (ossia con una parte fissa minore, più bonus a cautelarsi in caso di poche presenze per infortuni), non è stata nemmeno presentata nell'incontro tra la dirigenza e il procuratore del calciatore argentino: "Da parte della Juventus non sarebbe stato facile fare un'offerta al ribasso. Paulo ha trascorso sette anni della sua carriera con noi, un'offerta di quel tipo non avrebbe dimostrato il rispetto che comunque c'è nei suoi confronti. Nessuno ha mai messo in discussione il valore tecnico di Dybala".Ha poi ulteriormente precisato Arrivabene.Dirigenza cinica, arrivista fredda e calcolatrice proprio come il protagonista della pellicola del maestro Soavi?Dybala ingenuo e vittima sacrificale come la povera Roberta?Domande lecite che i tanti tifosi, fan di Dybala e non, da qualche giorno si pongono.Se Dybala è oramai il passato, la dirigenza, cinica per alcuni, pragmatica per altri deve ora pensare al futuro.Si aprono nuovi scenari di mercato per la vecchia signora.Chi farà parte del nuovo progetto al posto di Dybala?La scelta verrà necessariamente fatta in base al modulo sul quale punterà Allegri che in questa seconda parte di stagione pare essere orientato su un attacco a tre, specie grazie all'esplosione d Morata in una posizione più da rifinitore che di finalizzatore, al fianco di Vlahovic.Al momento però le voci più insistenti di mercato portano ad un solo nome, quello del giallorosso Nicolò Zaniolo.Altro nome caldo secondo alcuni invece potrebbe essere l'egiziano del Liverpool Salah, ed infine, altri ancora dicono che nell'ottica di una Juve sempre più nostrana, il prescelto potrebbe essere la giovane promessa del Sassuolo, Giacomo Raspadori.Una cosa è certa, la Juventus, proprio come fatto con Vlahovic e Zakaria, nel mercato di gennaio, si sarà già mossa in anticipo per assicurarsi il degno erede dell'attuale numero 10.A prescindere che ci si augurasse la permanenza o la cessione, Dybala nei suoi anni bianconeri ha contribuito a scrivere pagine indelebili della storia della vecchia signora.Noi che scriviamo quindi di cuore diciamo al nostro picciriddu: "Arrivederci amore, ciao"!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! 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Il titolo della ventiduesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da "Figli di un dio minore" (Children of a lesser god), che è un film del 1986 diretto da Randa Haines.Interpretato da William Hurt e Marlee Matlin.James Leeds, giovane insegnante dai metodi moderni, arriva in una scuola per audiolesi e immediatamente riscuote soddisfazioni insperate. Sarah Norman, ragazza sordomuta, addetta alle pulizie dell'istituto, ha un rifiuto psicologico all'aiuto di chicchessia, ma James, affascinato dalla vitalità intellettuale della giovane, se ne innamora e riesce a recuperare la volontà della ragazza.Pur con molte difficoltà, non ultimo il direttore dell'istituto che osteggia l'insegnante, Leeds riuscirà a far capire a Sarah che è lui che ha bisogno di lei.Meritato Oscar alla Matlin, portatrice vera di questo handicap, per la migliore interpretazione.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la vittoria degli uomini di Allegri in quel di Marassi a Genova contro i blucerchiati padroni di casa.Altri 3 punti che allungano la striscia positiva, 15 risultati utili consecutivi in campionato, di cui 10 successi.Bianconeri con un passo visibilmente superiore alle altre: 35 punti conquistati con una media di 2,33.Buone notizie in casa della vecchia signora.Non sono solo i numeri, tuttavia a far sorridere, Massimiliano Allegri ha finalmente trovato la quadratura del cerchio di centrocampo.Il tecnico livornese dopo diversi esperimenti ha individuato in Arthur il perno intorno al quale costruire un centrocampo di sostanza e qualità, affiancando Locatelli e Rabiot all'ex blaugrana.Il brasiliano, impiegato per mesi pochissimo e mai insieme all'azzurro, era dato come quasi sicuro partente a gennaio.Un "figlio di in Dio minore", proprio come la protagonista della pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS.Arthur Melo, poco o nulla considerato da Max Allegri per il suo "handicap" di non essere un regista in grado di dettare i tempi del centrocampo juventino.Figlio di un Dio minore, appunto nonostante la sua fama tra Gremio e Barça.Il brasiliano invece è rimasto e ora le tante assenze lo hanno catapultato in campo, tra i protagonisti della rimonta delle ultime settimane. Parabola strana quella del ragazzo di Goiânia, passato da sicuro (o quasi) partente a pedina centrale della mediana bianconera.Una stagione travagliata per Arthur, iniziata in salita per i postumi di un intervento chirurgico subito in estate per rimuovere un'ossificazione della membrana interossea alla gamba destra, ed una lunga riabilitazione conclusa con la ripresa della stagione con la prima convocazione per il derby d'andata lo scorso 2 ottobre, partendo dalla panchina, ovviamente. Un lungo percorso ad ostacoli e con handicap come la Marlee del film di Haines.Nel vittorioso match di Marassi contro la Sampdoria di Mister Giampaolo, Arthur e Manuel Locatelli sono stati titolari in tandem per la quarta volta consecutiva, con uno score che dimostra la bontà della scelta tecnico tattica fatta da Allegri, 3 successi su 3, con un aumento dei gol fatti (2 contro 1,5 in assenza di uno dei due) e una diminuzione di quelli subiti (0,3 contro 1).Per il rilancio del brasiliano sono risultati decisivi essenzialmente due fattori. A livello tattico il cambio di modulo, con una Juventus progressivamente passata al 4-3-3.Secondo i dettami tattici del tecnico livornese infatti, i giocatori nella linea di metà campo devono essere in grado di fornire i giusti tempi di gioco, smistando passaggi geometrici per il reparto offensivo.Allo stesso tempo chi occupa la linea mediana deve però assistere anche la difesa, ecco che allora a sopperire alle mancanze difensive di Arthur provvede Locatelli, in possesso di un background per dare una mano al reparto arretrato e contemporaneamente anche essere pericoloso con gli inserimenti in fase offensiva.Il secondo fattore poi che ha collocato Arthur in rampa di lancio è stato l'infortunio di Zakaria a Empoli.Da quel momento in poi, Allegri è stato costretto a fare di necessità virtù, proponendo insieme la coppia, da molti reclamata, italo brasiliana.Una nuova vita per Arthur alla Juve, così come i protagonisti della pellicola sono riusciti ad abbattere il muro creato dall'handicap parlando la lingua universale dell'amore, così allo stesso modo il centrocampista brasiliano e la vecchia signora hanno superato le incomprensioni con la lingua universale del calcio che conta, il DNA vincente che li accomuna.Arthur non è più "un figlio di un Dio minore", o forse non lo è mai stato.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Il titolo della ventunesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da "Extreme Measures" - Soluzioni estreme, che è un film del 1996 tratto da un romanzo di Michael Palmer e diretto da Michael Apted.Interpretato da Hugh Grant e Gene Hackman.Manhattan, al pronto soccorso del Gramercy Hospital lavora Guy Luthan, un giovane dottore trasferitosi dall'Inghilterra. Una sera giunge in ospedale un paziente con gravi sintomi, apparentemente inspiegabili.Guy si attiva per salvarlo ma questi muore dopo aver detto il suo nome.Le cause del decesso sembrano sconosciute ed altri fatti insospettiscono Guy, il quale, dopo essersi recato all'istituto di medicina legale per controllare i risultati dell'autopsia, riceve la notizia che il cadavere non è mai giunto all'obitorio, scoprendo inoltre che lo stesso paziente, insieme ad un altro erano stati in precedenza ricoverati presso lo stesso ospedale e sottoposti ad analisi del sangue, senza apparente motivazione e che i loro file sono stati cancellati.Dopo un incontro con il dottor Lawrence Myrick, un famoso neurologo al quale Guy ha chiesto un parere sui sintomi del paziente deceduto, questi lo fa pedinare da un agente dell'FBI e da un detective della polizia di New York, fino a quando non viene arrestato e poi espulso dall'ospedale.Guy, con l'aiuto di un barbone, che frequentemente andava all'ospedale, si reca nei sotterranei della metropolitana, riuscendo sia a trovare l'uomo indicatogli dal paziente deceduto che a scoprire che molti di coloro che vivono sotto terra sono stati rapiti e sono scomparsi nel nulla.I due agenti, che lo hanno seguito, tentano di ucciderlo ma Guy, pur ferito, si rifugia nella casa di Jodie, un'infermiera del Gramercy sua amica, prendendo coscienza che anche lei è coinvolta nelle sparizioni.Dopo essere stato colpito alla testa dal fratello della donna, Guy, apparentemente paralizzato, riceve la visita del dottor Myrick, il quale gli chiede fin dove si spingerebbe se esistesse la possibilità di camminare di nuovo; Jodie tuttavia, presa dai rimorsi, lo aiuta a fuggire venendo poi informato del motivo di tutte quelle morti, facendo emergere una sperimentazione sugli esseri umani che il giovane medico rifiuterà di accettare.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la preoccupate situazione infortuni in casa Juventus, un'emergenza non nuova per la squadra bianconera, falcidiata oramai da anni, da una serie di assenze in serie soprattutto nel momento clou della stagione.Sul banco degli imputati, così come accaduto nel primo quinquennio allegriano, il preparatore atletico Folletti e le sue "Extreme Measures", ossia i famosi carichi di lavoro potenziati allo scopo di far rendere la squadra soprattutto nella seconda parte della stagione.La famosa "Juve di marzo", per citare Allegri. La Juventus prosegue nella sua striscia positiva, 14° risultato utile consecutivo, con la sofferta vittoria in casa contro lo Spezia fondamentale per consolidare il 4° posto in classifica e tenere a distanza di sicurezza l'Atalanta, soprattutto perché i bianconeri sono apparsi stanchi e fortemente depotenziati per effetto della lunga serie di infortuni traumatici e muscolari che hanno letteralmente ridotto all'osso la rosa di Max Allegri.Vittoria importantissima e striscia positiva che prosegue, ma come sempre accade non tutto ciò che luccica è oro, perché i bianconeri, come detto, devono fare ancora una volta i conti con gli infortuni e i giocatori a disposizione risultano sempre meno dopo l'ultima partita di campionato.Ultimo dei titolari a finire in infermeria, è stato Denis Zakaria, il centrocampista svizzero arrivato a gennaio dal Borussia Mounchengladbach.Lo svizzero è uscito dopo poco più di 30 minuti ad Empoli toccandosi la zona inguinale e accusando quindi un problema all'adduttore.Il centrocampista ha già saltato la trasferta di Coppa Italia con la Fiorentina e l'ultimo match di campionato con lo Spezia.Con Zakaria salgono a nove gli infortunati della Juventus e ad eccezione di Chiesa, McKennie e Kaio Jorge, vittime di infortuni traumatici, negli altri casi si tratta sempre di guai muscolari, che hanno fermato Chiellini, Rugani, Bernardeschi, Dybala e Alex Sandro.Senza considerare Leonardo Bonucci, appena rientrato e finito nuovamente ai box.Un numero molto elevato, che chiama in causa direttamente la preparazione atletica e che rischia di penalizzare le ambizioni della squadra, ancora in corsa su tutti i fronti. La famosa Juve di marzo ancora ridotta ai minimi termini, tanto per cambiare.Il tema degli infortuni, visto il protrarsi della situazione, rischia di appesantire una Juve che finora si è dimostrata abile nel camuffare le assenze ma che alla lunga potrebbe pagare dazio.Nel match dell'Allianz di domenica con lo Spezia, infatti molti giocatori sono apparsi stanchi e poco lucidi, con secondo tempo giocato letteralmente in apnea.Anche sabato con la Samp la panchina sarà infatti cortissima, visto che ai nove infortunati è destinato ad aggiungersi Bernardeschi, rientrato con lo Spezia ma squalificato per il prossimo match con i blucerchiati.La lista degli assenti continua a non accorciarsi. Già nel derby la Juve aveva iniziato a perdere qualche pezzo, dal Villarreal in poi la situazione è andata a peggiorare di gara in gara.Contro gli spagnoli infatti McKennie si è fratturato il secondo e terzo metatarso del piede sinistro ed Alex Sandro ha subito un risentimento al polpaccio destro.I due sono andati ad aggiungersi alla lista degli infortunati formata da Chiesa, rottura del crociato e stagione finita, Chiellini e Dybala.Non finisce qui, infatti in concomitanza della gara con l'Empoli hanno dato forfait Kaio Jorge, rottura del tendine rotuleo durante una partita con l'Under23, anche per lui stagione finita, e come detto, Zakaria, vittima in campo di una lesione all'adduttore della coscia sinistra che lo terrà ai box fino alla sosta di fine marzo.La gara con il record di infortunati è stata la sfida di coppa Italia con la Fiorentina, ben 10 le assenze tra le fila bianconere.Nel match con lo Spezia in casa sembrava esserci luce in fondo al tunnel, anche se i rientri di Rugani e Bernardeschi sono stati controbilanciati dall'uscita di scena di De Sciglio per un problema ad un ginocchio. Infine Dybala, atteso al rientro già un paio di gare fa, è invece incappato in un “problemino al flessore”, che probabilmente lo porterà a dare forfait anche con la Samp, nella speranza che per Paulo non sia il film già visto nella passata stagione.Extreme Measures o soluzioni estreme che dir si voglia, quelle che adotta secondo alcuni il fidato preparatore atletico Folletti, nonché quelle che dovrà adottare Allegri per portare a termine questa martoriata stagione."A me non importa se lei può guarire tutte le malattie di questo mondo, lei non è Dio, lei ammazza le persone e questo non lo può fare. E questo fa di lei la vergogna della sua professione..."Parola di Hugh Grant/Guy Luthan. Sarà nostro gradito ospite l'amico Matteo Bleve dottore in scienze motorie, amante dello sport, dell'agonismo e del duro lavoro che si nutre di calcio e professa il movimento.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! 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ll titolo della ventesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da "Il teorema del delirio" che è un film del 1998, diretto da Darren Aronofsky, ed interpretato da Seam Gullette. Maximilian Cohen geniale e bizzarro matematico, dedica la sua vita alla ricerca dei sistemi matematici che regolano ogni cosa.Sullo sfondo di una Manhattan alienante, Maximilian vive solo con il suo computer ed il vecchio maestro di matematica, in un piccolo appartamento di Chinatown (New York) nella spasmodica ricerca di connessioni numeriche nella vita di tutti i giorni.Un fortuito incidente lo porterà a scoprire una formula che sembra predire l'andamento della borsa di New York.Agenti di Borsa, rabbini, vecchi matematici si interessano alla sua scoperta.Infatti quando il giovane scopre una meravigliosa concatenazione di 216 numeri, emissari di sette cabalistiche, agenti di Wall Street ed altri personaggi senza scrupoli fanno a gara per impadronirsene, portando Max ad una scelta estrema.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la sfida andata in scena nel pomeriggio di sabato al "Carlo Castellani" di Empoli tra i padroni di casa e la Juventus di Massimiliano Allegri.Una vittoria per gli uomini di Max, dopo il mezzo passo falso del derby della Mole la settimana precedente.La vittoria della Juventus, pur sofferta, vale doppio.I bianconeri passano anche a Empoli e proseguono la propria marcia verso le primissime posizioni della classifica di Serie A.Il faticoso 3-2 rifilato ai toscani, con una doppietta di uno straordinario Dusan Vlahovic, risulta valere doppio alla luce dei pareggi di Inter e Milan (fermate rispettivamente da Genoa e Udinese).Il Napoli regola la Lazio dell'ex Sarri e raggiunge i rossoneri in vetta alla classifica a 57 punti.Gli uomini di Allegri si trovano adesso ad appena sette punti dal primo posto con 33 ancora a disposizione.A livello matematico tutto è ancora aperto, e come noto la matematica non è un'opinione.Neanche per Massimiliano Allegri. Anche il Max livornese ed allenatore della vecchia signora così come il suo omonimo protagonista della pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS è un amante dei numeri, della matematica e da buon appassionato di ippica, di quote.La passione del tecnico bianconero è stata svelata da Andrea Barzagli su DAZN.La "roccia", in vena di confidenze sul suo ex allenatore, raccontava della passione di Allegri per le quote: quota scudetto, quota Champions e, in passato anche quota salvezza.Secondo alcuni Allegri è considerato un vero specialista di questa scienza, e pur essendosi sempre dichiarato ignorante di numeri e asino in matematica, ha imparato a maneggiare con estrema perizia, tanto da venire spesso consultato come esperto di tale tematica. Settimane fa Allegri aveva già affrontato l'argomento Scudetto, affermando che: "possiamo puntare al titolo soltanto se quelli davanti svengono", parole che confermano che una tabella se l'era già preparata, senza tuttavia lasciare grosse speranze alla sua squadra.Concetti che Max ha riproposto nella conferenza stampa pre Empoli sostenendo (e lo ha rimarcato ancora nel post gara) che la lotta Scudetto era ormai una questione tra Inter, Milan e Napoli.Molte cose tuttavia sono cambiate in questi due giorni.Il Milan si è fatto fermare 1-1 dall'Udinese di Cioffi, mentre l‘Inter ha pareggiato a reti bianche contro il Genoa di Blessin ed infine gli azzurri partenopei hanno regolato la Lazio per 2-1, raggiungendo in vetta proprio il Milan. Questo scenario colloca la Juventus in una posizione intermedia, la domanda sorge spontanea (come direbbe il buon Antonio Lubrano da Procida): essere a sette punti dal primo posto a 11 giornate equivale ad essere tagliati fuori dalla lotta Scudetto? A sentire Allegri, che di quote e numeri pare intendersene come Max Cohen del film da noi citato, i nerazzurri sono favoriti per lo scudetto fin dalle prima giornate, e verosimilmente non ha cambiato opinione. Ha fatto conti su conti e per sé stesso e la sua squadra ha lasciato pochi spiragli.Guardando il calendario delle prime quattro, sembrerebbe in verità che la lotta per la conquista della Serie A sia più aperta che mai.I bianconeri hanno solamente Inter e Lazio come big match ancora da giocare, mentre per esempio i rossoneri devono ancora affrontare Napoli, Lazio e Atalanta, senza considerare la durissima doppia sfida di Coppa Italia contro i cugini dell'Inter.Proprio i nerazzurri, come big match, hanno ancora Juventus e Roma, mentre il Napoli di Spalletti deve giocare ancora con Lazio, Milan, Atalanta e Roma.La situazione è dunque molto complicata e aperta a ogni ribaltone, ma considerare il discorso scudetto ormai limitato alle prime tre in classifica, evidentemente, non è corretto secondo alcuni.La quota scudetto si assesterebbe, in base alle proiezioni, tra gli 85 e i 90 punti, ragionevolmente più vicina agli 85 che ai 90.Per arrivare a quel livello, la Juve dovrebbe vincere sempre, o permettersi al massimo un passo falso: facendo bottino quasi pieno arriverebbe infatti proprio nei dintorni di quella teorica quota.Allegri lo ritiene molto complicato ma ciò non impossibile, perché come detto, il calendario lo aiuta.Max sa che un filotto di 11 vittorie consecutive è difficilissimo da centrare, e sa che potrebbe addirittura non bastare.La squadra bianconera non ha nulla in meno della concorrenza, tutto ciò che la divide dagli altri è solamente la falsa partenza nelle prime giornate di campionato.Sognare è quindi lecito e possibile, nonostante Allegri dica che l'obbiettivo primario ed unico resta il raggiungimento del quarto posto in classifica.Mai fidarsi troppo però delle parole di un "intenditore di ippica", perché come noto lui non rivelerebbe mai il nome del cavallo vincente sul quale punterà.Allegri ha forse la sua formula matematica vincente, perché, come il suo omonimo nel film di Aronofsky, sa che: "Tutto ciò che ci circonda si può comprendere e rappresentare attraverso i numeri".Con noi direttamente da Parigi, l'amico Alessandro Irrisolvibile.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! 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Il titolo della diciannovesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da "Il giustiziere della notte", (Death Wish) che è un film del 1974 diretto da Michael Winner, tratto dal romanzo omonimo di Brian Garfield del 1972.New York, anni '70, Paul Kersey (Charles Bronson) è un ricco architetto da poco trasferitosi con la famiglia nella Grande Mela e lavora in un prestigioso studio.Una sera accade quello che cambierà per sempre la sua vita: tre teppisti, fingendosi fattorini di un supermercato, irrompono nella sua abitazione uccidendo la moglie e violentando la figlia Carol, che per il trauma finisce in una casa di cura per malattie mentali.Paul è stravolto dal dolore e realizza che la polizia non riuscirà mai a trovare i tre aggressori.Cresce in lui un desiderio spasmodico di giustizia, alimentato da una rabbia vendicatrice.Nel frattempo viene inviato per lavoro a Tucson, in Arizona.Lì assiste, in un finto villaggio western, alla ricostruzione di una battaglia tra sceriffo e fuorilegge.Così nasce in lui l'idea di combattere la delinquenza al modo dei pionieri: sparando senza pietà.Paul comincia la sua nuova vita da giustiziere, vagando senza sosta nella notte con in tasca una pistola in cerca della sua vendetta e di criminali da giustiziare divenendo, agli occhi dell'opinione pubblica, un vero e proprio eroe. Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il match di andata degli ottavi di Champions League andato in scena allo Estadio de la Cerámica tra il "Sottomarino Giallo" del Villarreal e i bianconeri della Juventus.Partita estremamente attesa in quel di Torino, non solo per il rapporto sempre particolare, tendente allo psicodramma, della squadra bianconera con la cd. coppa dalle grandi orecchie, ma anche per i risultati deludenti degli ultimi due anni, dove la Juve è stata sempre inopinatamente eliminata da squadre sulla carta più deboli proprio negli ottavi di finale. In una sfida così ricca di pathos per svariate ragioni, altra situazione carica di significato era l'esordio del serbo, e punta di diamante della Juventus, Dusan Vlahovic nella più importante competizione per club a livello continentale.Un esordio atteso, dai tifosi, dallo stesso giocatore e da una certa consorteria o cricca di soloni secondo i quali il giocatore slavo avrebbe potuto patire la pressione di una competizione nella quale era ancora vergine.Dusan zittisce i suoi presunti detrattori da par suo, da bomber dotato di classe cristallina.Chirurgico, veloce, fulmineo, vendicativo nei confronti di chi lo riteneva ancora acerbo o peggio non all'altezza."Un giustiziere della notte", in quel di Vila-Real, così come il protagonista della pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS. Non poteva esserci esordio in Champions League migliore per Dusan Vlahovic che contro i gialli del Villarreal ci mette appena 31 secondi per trovare il suo primo gol nella prestigiosa competizione europea per club.Gli è bastato un solo pallone toccato, per controllarlo di petto facendo fuori due difensori avversari e incrociare con il destro, non il suo piede preferito, per battere il portiere spagnolo e portare in vantaggio i bianconeri.Deve quindi essere aggiornato a due il conto ufficiale dei suoi gol in maglia bianconera (dopo la rete all'esordio contro il Verona in campionato e aver indotto all'autogol decisivo Tressoldi che ha permesso di battere il Sassuolo in Coppa Italia).Una rete, quella messa a segno all'Estadio de la Ceramica, che di fatto respinge le critiche piovutegli addosso dopo la prestazione opaca nel derby con il Torino, dove è stato annullato da Bremer.Sul palcoscenico più importante d'Europa Dusan Vlahovic si prende quindi subito la sua rivincita e non fa nulla per nasconderlo, l'esultanza polemica (facendo con le mani il chiaro gesto per dire "Parlate, parlate pure") infatti sembra essere proprio rivolta a chi, dopo la prima stecca in maglia bianconera, non ha perso l'occasione per criticarlo.Critiche a cui il ventiduenne di Belgrado risponde nell'unico modo che conosce, tornando immediatamente a segnare, dopo soli 31 secondi dall'inizio del match.Vendicativo, preciso e implacabile come il Charles Bronson della pellicola di Michael Winner."Giustiziere" nella notte spagnola.Se l'esultanza appare essere una risposta ai critici e gli scettici, il suo primo gol in Champions League, per il modo in cui è stato realizzato sembra essere invece una risposta al suo allenatore Massimiliano Allegri.Un controllo perfetto di petto su un pallone difficile che gli arrivava dalle spalle e una chirurgica e potente conclusione di destro per trovare il gol che sblocca in un lampo la partita.Niente male per uno a cui il tecnico livornese fin dal suo arrivo alla Juve rimprovera il fatto di avere delle difficoltà nel controllare la palla e nell'utilizzo del piede meno congeniale.Una rete che inoltre lo fa entrare immediatamente nella storia della squadra bianconera, Vlahovic è infatti il giocatore della Juventus che ha impiegato meno tempo (appena 31 secondi) a segnare il suo primo gol in Coppa dei Campioni/Champions League oltre ad essere il primo calciatore bianconero a segnare all'esordio nella fase a eliminazione diretta della moderna Champions League.Purtroppo i troppi errori difensivi commessi dai bianconeri ed un secondo tempo meno intenso rispetto alla prima frazione di gioco, permettono agli spagnoli di trovare la rete del pareggio con Parejo.Risultato che resta sull'1-1 e rinvio di fatto di tutti i discorsi qualificazione alla gara di ritorno che andrà in scena il 16 marzo all'Allianz Stadium di Torino. Dove il "Giustiziere" Dusan sarà ancora armato e pronto a fare fuoco, senza pietà, senza paura.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Perché il dito nel culetto può provocare tanto piacere?
ll titolo della diciottesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da"Quelle strane occasioni" che è un film a episodi del 1976 diretto dai registi Luigi Comencini, Nanni Loy e Luigi Magni. Interpretato da Alberto Sordi, Stefania Sandrelli, Paolo Villaggio e Nino Manfredi. Nel primo episodio l'esibizione della sua virilità in un "pornonight" di Amsterdam, consente ad un italiano emigrato di assaporare finalmente un po' d'agiatezza economica. Quando sua moglie però, pretende di essere la sua partner, l'uomo si blocca.Sarà allora lei a farsi amare ogni sera da un turco, e suo marito dovrà, per di più, reclamizzarne le prestazioni.Nel secondo episodio, mentre sua moglie e la figlia sono fuori città, l'architetto Antonio, assertore del fatto che la propria figlia debba arrivare illibata al matrimonio, cede alle grazie della giovanissima figlia del suo caro amico svedese.Scoprirà, dalla bocca della giovane che sua moglie è stata per tre mesi l'amante dell'amico.Una telefonata inoltre, gli rivelerà che sua figlia, da due anni, dorme spesso con il fidanzato.Infine nel terzo episodio, una giovane ragazza resta bloccata in ascensore con un maturo monsignore mentre il ferragosto ha svuotato il palazzo.Poiché va via la luce, il prelato ne approfitta, per poi spiegare alla ragazza, con una ipocrita dissertazione sul libero arbitrio, che nulla è accaduto di cui possano sentirsi colpevoli.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la scoppiettante sfida andata in scena al Gewiss Stadium domenica sera in quel di Bergamo tra i padroni di casa orobici e i bianconeri della Juventus.Sfida fondamentale tra due compagini impegnate in una serrata lotta per agguantare l'ultimo posto utile per la qualificazione alla prossima Champions League.Una sfida fatta proprio di "strane occasioni", così come quelle narrate nella pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS. Sono proprio occasioni strane quelle che sbloccano un match poco tattico e molto combattuto.Finito in parità, pur non essendo stata una gara come altre giocate dai bianconeri negli ultimi tempi.Atalanta-Juventus ha regalato emozioni, spettacolo e gol dal primo all'ultimo minuto.I gol sono arrivati solamente nella ripresa con una gran punizione di Malinovskyi e un colpo di testa spettacolare di Danilo, ma il match è rimasto acceso per tutti i 90 minuti.Merito di due squadre che hanno provato prima di tutto a superarsi cercando di conquistare l'intero bottino, finendo poi per dividersi la posta in palio con la Juve che ha difeso il quarto posto in classifica, per ora.L'Atalanta non parte benissimo nella sfida contro la Juve che mette immediatamente pressione agli uomini di Gasperini, in difficoltà nei primi minuti del match.Una aggressività che i bianconeri cercano di sfruttare attraverso lo spregiudicato tridente: Morata-Valhovic-Dybala.Tre occasioni nel primo quarto d'ora, non a caso, due con Vlahovic e una con Dybala, la più clamorosa, perché la Joya libera il suo sinistro da buona posizione con la palla che sfiora l'incrocio dei pali.Dopo l'iniziale ed intensa sfuriata juventina i padroni di casa si destano da un apparente torpore.Ed ecco riproporsi le strane occasioni, oggetto di forti polemiche durante e dopo il match.L'episodio più contestato sullo 0-0 riguarda una uscita fuori area di Szczesny nei confronti di Koopmeiners lanciato a rete, con la palla che finisce a Muriel il quale fallisce un gol praticamente fatto a porta vuota.Per l'arbitro Mariani non c'è alcun fallo, malgrado le veementi proteste atalantine che si protrarranno anche nel dopo partita con le dichiarazioni del D.G Marino che risultano essere un concentrato di ipocrisia e falso perbenismo, elementi caratterizzanti le vicende dei tre episodi narrati nel film di Loy, Magni e Comencini.L'impressione, riguardando al rallenty, è che non ci siano gli estremi per l'espulsione del portiere polacco, perché l'atalantino manda la palla verso l'esterno e ci sono due o tre difensori che quindi non consentono il configurarsi della cd. "chiara occasione".Altra strana occasione che avrebbe potuto indirizzare l'inerzia della partita in favore dei bianconeri, stranamente però passata abbastanza sotto silenzio.Il giocatore atalantino Hateboer entra con il piede a martello su De Sciglio davanti alle panchine: l'intervento è molto brutto e scomposto, Mariani salomonicamente decide di graziare Hateboer, forse condizionato dell'episodio di qualche minuto prima, per la quale c'erano state molte proteste della squadra di Gasperini.Strane occasioni, ma se vanno a danno della Juventus, non destano clamore, ovviamente.La ripresa inizia con i ritmi meno frenetici, per la fatica e per un'ovvia gestione di energie.Il primo acuto è di De Roon con Szczesny bravo ad evitare il gol, risponde Vlahovic che scarica in porta trovando ancora una volta Sportiello attento.L'equilibrio tattico di Gasperini e Allegri è spezzato dai primi cambi: a cambiare per prima è l'Atalanta con l'ingresso di Malinovskiy e Mahele che danno più vivacità alla manovra.Proprio l'ucraino crea l'occasione propizia per rompere il delicato equilibrio tra le due squadre.Con il risultato sperato, punizione a solo 15 minuti dal suo inserimento, arriva il gol che spacca il match, da quasi 25 metri, con un tiro pazzesco, teso e preciso sotto l'incrocio lontano per Szczesny. La Juve inizialmente sbanda ed accusa il colpo, ma Allegri capisce che in quel momento può cambiare la stagione, in male o in bene, è l'occasione giusta.La Juve cambia, con Cuadrado per spingere in avanti, al posto di Bonucci, e di Kean che sostituisce McKennie.Una Juventus a totale trazione anteriore, con 4 punte in avanti e due ali pure che schiaccia l'Atalanta nella propria metà campo.I bianconeri su riversano in avanti nel tentativo o di pareggiare, la Dea prova quindi a punire nuovamente gli uomini di Allegri nel modo che le è più naturale con ripartenze a campo aperto, che portano ad una clamorosa traversa colpita da Hateober su ennesima serpentina di un indemoniato Malinovskyi.Alla fine però ha la meglio la voglia della Juventus di non perdere la gara: sull'ultimo corner, sull'ultimo cross, all'ultimo secondo arriva il pareggio.Danilo incoccia di testa in piena area, per Sportiello non c'è nulla da fare e la posta viene divisa, un punto a testa.Quelle strane occasioni, che solo chi non vuole soccombere può creare, così come fatto da una spavalda (finalmente) Juve a Bergamo. Occasioni che i bianconeri dovranno creare e possibilmente sfruttare meglio nelle prossime sfide, il derby con il Toro in campionato e la sfida con gli spagnoli del Villarreal negli ottavi di Champions League.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/