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Ventinovesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena allo stadio Olimpico di Roma tra i padroni di casa biancocelesti e i bianconeri di Torino.Un primo tempo che non dice granché dal punto di vista delle marcature e neanche da quello delle occasioni create dalle squadre in campo.Lazio e Juventus si scatenatano nella ripresa quando i bianconeri rompono gli equilibri con un gran gol a inizio ripresa di Kolo Muani che porta avanti la sua squadra in un match fondamentale per entrambe per la conquista dell'ultimo posto utile per la prossima Champions League.Juve in vantaggio e per larghi tratti padrona del campo.Il match improvvisamente viene riaperto da un episodio quantomeno dubbio.Kalulu in un corpo a corpo con Castellanos sembra colpire l'avversario al volto.L'arbitro Massa viene richiamato al VAR con il difensore bianconero che tenta di spiegare quanto accaduto, ma invano.Rosso diretto e Juve in 10, in realtà l'inquadratura dall'alto chiarisce non totalmente la dinamica del fallo.Kalulu sembra colpire il giocatore della Lazio sul corpo mentre quest'ultimo rotolandosi a terra si copre il volto.Da questo momento in poi la partita prende una piega totalmente diversa, con i padroni di casa arrembanti che si riversano in avanti creando diverse occasioni in area juventina.Tudor corre ai ripari con forze fresche, esce Kolo Muani con Vlahovic che rimane in panchina per poi entrare poco dopo ma senza incidere.Il fortino bianconero sembra reggere finché a 5 minuti dal termine viene concesso un rigore alla Lazio dall'arbitro Massa per un intervento di De Gregorio su Castellanos.I bianconeri protestano in modo veemente, il VAR entra subito in funzione, controllo sia sull'azione per capire se sia fuorigioco e se poi c'è il contatto tra i due giocatori.Sul secondo caso non ci sono dubbi ma è l'offside che annulla tutto.Tensione altissima tra le due squadre.Nuovo sussulto quando le speranze del pareggio biancoceleste si fermano sul palo di Dia dopo un intervento miracoloso di Di Gregorio.Quando tutto sembra oramai finito, Vecino ci crede e a un minuto e mezzo dalla fine del recupero trova il pareggio per la Lazio.Ancora un pareggio, dopo quello col Bologna, che risulta praticamente inutile per gli uomini di Tudor per scrollarsi di dosso le rivali per la corsa al 4° posto.Nota lieta la sconfitta nel match giocato lunedì sera della Roma in casa dell'Atalanta.Juve ancora quarta ma con il fiato sul collo delle romane e del Bologna.Le ultime due sfide con Udinese e Venezia sono a questo punto match point da non fallire assolutamente.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventottesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena allo stadio Dall'Ara di Bologna tra i felsinei padroni di casa e i bianconeri di Mister Tudor.Sfida non decisiva ma comunque fondamentale per la lotta per un posto nella prossima Champions League.Finisce in pareggio, un risultato che smuove poco la classifica.Una Juventus subito propositiva da vita insieme al Bologna a una partita intensa al Dall'Ara.Il match, non a caso, si è sbloccato dopo 9 minuti grazie al gol messo a segno da Thuram.Il centrocampista francese, figlio d'arte, risulta ancora una volta tra i migliori per i bianconeri, calcia dalla distanza sorprendendo il portiere avversario Skorupski.Il Bologna reagisce, ma almeno inizialmente non spaventa Di Gregorio in maniera particolare.Il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio di un solo gol, ma potevano anche essere due se Doveri prima dell'intervallo non avesse annullato il 2-0 di Nico Gonzalez per fuorigioco.Nella seconda frazione di gioco inizio arrembante del Bologna anche se la Juventus non si fa intimorire e sembra entrata benissimo in campo con una buona dose di aggressività, che porta anche un'ammonizione subita da capitan Locatelli.Gli uomini di Italiano spingono e trovano il gol del pareggio dopo 14 minuti dall'inizio della ripresa.Cambiaghi sulla sinistra crossa una palla che attraversa tutta l'area e viene rimessa al centro da Dallinga, arriva Freuler che controlla e batte Di Gregorio.Ristabilita la parità e tutto da rifare per i bianconeri protagonisti di una buona prova fino a quel momento.Il Bologna continua a premere sull'acceleratore ma non riesce a trovare il gol del vantaggio.Ad andare ad un passo dalla rete è stata invece la Juventus grazie all'occasione avuta da Alberto Costa appena entrato per Cambiaso.Kolo Muani sfugge al suo marcatore, poi Locatelli appoggia per il portoghese che si fa respingere il tiro da pochi passi.Alla fine prevale la stanchezza o la voglia di accontentarsi.Il fischio finale di Doveri certifica il risultato di 1-1.Juventus che si porta al quarto posto in classifica in compagnia di Lazio e Roma, i rossoblù restano a 62 punti mentre la Fiorentina è più staccata a 59.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventisettesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena allo Stadium tra i padroni di casa bianconeri e i salentini del Lecce.Juve chiamata a dare continuità dopo le buone prove con Genoa prima e Roma poi, per centrare l'obbiettivo quarto posto.La vecchia signora batte anche il Lecce, con il risultato di 2-1.Tudor prosegue il suo cammino positivo da quando siede sulla panchina dei bianconeri, sette punti in tre partite,59 punti, due in più del Bologna quinto e due in meno dell'Atalanta terza in classifica.Gol nel primo tempo di Koopmeiners e Vlahovic, nel finale Baschirotto accorcia le distanze per gli ospiti facendo correre qualche brivido sulla schiena dei tifosi bianconeri.Il tecnico croato sceglie di dare fiducia a Koopmeiners dandogli anche una precisa collocazione tattica.L'olandese dopo una manciata di minuti sblocca il risultato al termine di una splendida azione.Assist di Vlahovic di pregevole fattura, l'ex atalantino fa la cosa giusta e davanti a Falcone non sbaglia.Koopmeiners meritatamente applaudito dallo Stadium.Due minuti dopo il Lecce potrebbe pareggiare, ma prima il palo dice no a Krstovic, poi è bravo Di Gregorio.I bianconeri propositivi e atleticamente in palla spingono sull'acceleratore alla ricerca del raddoppio.Vlahovic si divora un gol quasi fatto.L'attaccante serbo non trova ancora il gol, ma come uomo assist è stato praticamente perfetto.Dopo il cioccolatino servito a Koopmeiners che porta al gol del vantaggio, Dusan regala un pallone perfetto anche a Yildiz, che con un colpo da biliardo alla mezz'ora del primo tempo sigla il 2-0.Nella seconda frazione di gioco, Mister Giampaolo prova a inserire forze fresche, manda in campo anche Rebic, che nel finale è pericoloso.La Juventus è più attendista nel secondo tempo, pur con forze nuove entrano infatti tutti insieme Weah, Cambiaso e Kolo Muani, Cambiaso è l'unico dei tre che incide veramente.Quando la partita sembrava avviarsi verso un finale scontato il Lecce trova inaspettatamente il gol, colpo di testa vincente di Baschirotto, che all'88' accorcia le distanze.Il Lecce ci prova e fa correre qualche rischio ad una Juventus che pare nuovamente preda di vecchie amnesie di mottiana memoria, ma il risultato non cambia.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventiseiesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena all'Olimpico di Roma tra i padroni di casa giallorossi e i bianconeri di Mister Tudor.Juve chiamata a dare continuità di risultati dopo la buona prova offerta contro il Genoa in casa la settimana precedente.Finisce in parità Roma-Juventus, Locatelli, autore di un gol al volo da cineteca e Shomurodov i mattatori della serata.Un punto a testa che smuove la classifica delle squadre di Ranieri e Tudor, pur essendo però entrambe a caccia di una vittoria.La Juve resta un punto dietro al Bologna al quinto posto.Una partita bella, giocata a buoni ritmi.Ranieri e Tudor la vogliono giocare a viso aperto.La Juventus prova a prendere il controllo della partita, praticamente dall'inizio.La Roma si difende e attende lasciando campo ai bianconeri che giocano in verticale, ma hanno il solito difetto di avere pochi giocatori offensivi efficaci nel momento di concludere.Un palo per parte nel primo tempo, prima di Cristante per i padroni di casa e Nico Gonzalez poi per gli ospiti.Al 40′ la Juventus passa in vantaggio con un gran gol di Locatelli.L'azione è molto bella, la Roma sbaglia il rinvio, il pallone termina al limite dell'area di rigore, Locatelli calcia al volo e fulmina un incolpevole Svilar.Alla fine della prima frazione di gioco, 1-0 per i bianconeri.Ranieri mischia le carte e riparte con Shomurodov al posto di Hummels e dopo appena tre minuti il nuovo entrato trova il gol dell'1-1 sugli sviluppi di un corner.Di Gregorio con un balzo felino respinge il pallone che praticamente gli arriva addosso l'ex giocatore del Cagliari, lasciato tutto solo, è però lesto ad insaccare.La partita prosegue con i due tecnici che fanno entrare forze fresche a dar manforte, entrano quindi Kolo Muani e Koopmeiners, ma il match si cristallizza perché nessuno vuole perdere.Il punteggio non cambia, al '90 è parità.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Send us a textOggi parliamo con l'economista Gianluca Benigno, già alla Federal Reserve di NY e ora prof all'Università di Losanna, delle possibili conseguenze, per ora catastrofiche nei mercati globali, dei dazi inflitti da Trump ai paesi di quasi tutto il mondo. Cerchiamo di capire l'impatto su inflazione, economia, e politica della mossa della Casa Bianca ritenuta quasi universalmente punitiva, arbitraria e malfatta. E cerchiamo di capire anche se ci possono essere degli effetti positivi nel lungo termine. Diteci cosa ne pensate e registratevi al programma su https://realamerica.buzzsprout.com/, e seguiteci su Instagram su @realamerica.italia Real America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!
Venticinquesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla delicata sfida, dopo le disastrose debacle delle due precedenti partite, andata in scena all'Allianz Stadium, Juventus-Genoa.Nella prima di Igor Tudor, da allenatore la vecchia signora rialza la testa.I bianconeri battono il Genoa 1-0 e ritornano in corsa per il quarto posto Champions, con tre preziosissimi punti.Mattatore il giovane e redivivo Yildiz con un gol spettacolare nel primo tempo.Vlahovic subito titolare, ma ancora impreciso e balbettante nonostante la buona volontà di mettersi in mostra difronte al tecnico croato, suo grande estimatore, mentre Koopmeiners è ancora in difficoltà e fischiato dal pubblico bianconero al momento della sostituzione.L'ex PSG Kolo Muani resta in panchina per tutta la partita.Nico Gonzalez e McKennie schierati da esterni a tutta fascia.Queste le principali natività tattiche del neo allenatore bianconero.I bianconeri giocano con maggiore intensità rispetto al recente passato ed in modo veloce, senza palleggio prolungato.È un po' questo il primo marchio di fabbrica di Tudor alla Juventus.Maggiore intensità che ha prodotto i suoi frutti soprattutto nella seconda parte della prima frazione quando la Juventus ha trovato il gol del vantaggio proprio grazie a Yildiz.Tudor è intenso e presente quanto la sua squadra, fa quasi da dodicesimo uomo in campo.Vlahovic impreciso, perde un contrasto vicino alla panchina della Juve, la palla finisce tra le braccia del tecnico croato che lesto approfitta del posizionamento errato della difesa del Genoa, serve la palla con le mani a Koopmeiners.La rimessa laterale dell'olandese finisce a Yildiz che con una serpentina consente ai bianconeri di chiudere in vantaggio meritatamente il primo tempo.Gatti non ce la fa, sostituito con Kalulu al '27.Nella ripresa il Genoa si rende pericoloso Pinamonti ci prova in girata in area di rigore impegnando Di Gregorio.La Juventus continua ad attaccare sempre con Yildiz, proattivo e pericoloso.Vieira mischia le carte e manda in campo anche Ekuban e Malinovskyi.La Juventus sostituisce Nico Gonzalez per Weah e Koopmeiners per Conceicao.La stanchezza si fa sentire, soprattutto per i padroni di casa, palesemente in debito d'ossigeno, che cercano di gestire la gara, i tre punti sarebbero preziosissimi in ottica quarto posto.Nel finale succede praticamente nulla e la Juventus conquista una sudata e meritata vittoria che la rilancia nella corsa ad un piazzamento Champions, ad un solo punto di distacco dal Bologna.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Io e Aurenar di nuovo insieme per una puntata 2 sul pc gaming e il suo futuro! Amd che porta la salvezza e quello che succederà con il mondo portatile in grande spolvero!Diteci che ne pensate! E Seguite :Twitch CrossGen TVBLOG DECIMA ARTEYouTube Aurenar
Abbiamo in serbo una puntata all'insegna del relax: questa settimana diamo un'occhiata alle ultime news, qualche rumor e un ritorno in grande stile.Parliamo di Assassin's Creed? Anche, ma soprattutto dell'ospite di questo episodio: Bruno Barbera da Free Playing sarà con noi!E per voi: state giocando Assassin's Creed Shadows? Diteci cosa ne pensate con un commento!LINK
Send us a textDopo il giudiziario e il legislativo, il regime Trump ora attacca un altro diritto fondamentale delle democrazie occidentali: quello della libertà di espressione, sancito dal primo emendamento della costituzione americana. Diteci cosa ne pensate e registratevi al programma su https://realamerica.buzzsprout.com/, e seguiteci su Instagram a @realamerica.italiaReal America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!
Ventiquattresima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida, mai banale e dal valore di ultima spiaggia per la vecchia signora, Fiorentina-Juventus.Il match del Franchi assume i connotati di un vero e proprio calvario per la squadra di Thiago Motta, letteralmente inerme ed impotente di fronte ai padroni di casa gigliati.La Juventus non ha mai impensierito la Fiorentina, né si è mai affacciata pericolosamente nello specchio della porta avversaria.Scollegata tra i vari reparti spesso totalmente in balia della squadra viola.La squadra di Palladino parte forte e la sblocca al 15′ con Gosens.Passano solo 3 minuti e arriva il raddoppio dell'ex, Mandragora.Il 3-0 è confezionato da un altro ex, Fagioli che innesca Gudmundsson che ha tutto il tempo di controllare palla, prendere la mira e piazzarla nell'angolino con Di Gregorio che resta incolpevolmente a guardare.La pesante sconfitta dei bianconeri a Firenze mette sulla graticola il tecnico Motta.È il direttore sportivo Cristiano Giuntoli a metterci la faccia in tv, confermando Thiago Motta, ed affermando che il tecnico brasiliano resta al suo posto perché questo è il momento di stare tutti uniti."Si va avanti con Thiago Motta?", chiede il giornalista di Sky, "Certo", è la risposta secca del dirigente bianconero.Questa la posizione ufficiale della società a quanto pare.La Juve ha incassato 7 gol in 2 partite: 4 dall'Atalanta, 3 dalla Fiorentina, due match giocati in modo semplicemente disarmante, senza neanche un briciolo di nerbo e orgoglio, situazione evidenziata anche dall'ex capitano Del Piero in diretta TV nel dopo partita di Sky.La vittoria del Bologna poi rende ancor più funesta la serata, la squadra di Italiano è quarta grazie al successo travolgente con la Lazio, un risultato che spinge i bianconeri fuori dalla zona Champions, l'unico e ultimo obiettivo rimasto in questa disgraziata stagione.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Send us a textOggi analizziamo le conseguenze delle decisioni del governo Trump in politica estera, ed in particolare rispetto alla relazioni con la Russia di Putin, per cercare di capire se porteranno a conseguenze fondamentali e durature nell'ordine internazionale degli ultimi 80 anni, oppure se invece rappresentano più semplicemente una conseguenza del cambio di potere al vertice degli USA per i prossimi quattro anni. Diteci cosa ne pensate e registratevi al programma su https://realamerica.buzzsprout.com/, e seguiteci su Instagram su @realamerica.italia e sul nostro canale YouTube nuovo di zecca: https://www.youtube.com/@RealAmerica2025Real America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!
Ventitreesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida che valeva il 3° posto in classifica, Juventus-Atalanta vale un posto sul podio nella classifica di Serie A.La vecchia signora bianconera subisce una sconfitta epica, subendo 4 gol a zero in casa come non accadeva dal lontano '67, in un derby della Mole ed è fuori non solo dal podio ma anche (forse per i più ottimisti) da un'ipotetica lotta scudetto.L'Atalanta a Torino si è imposta per 4-0.Un successo clamoroso, su tutta la linea da parte della squadra di Gasperini che ha dominato in lungo e in largo allo Stadium fagocitando una inerme Juventus.Gol di Retegui, Zappacosta, de Roon e Lookman.L'Atalanta sin da subito dà l'idea di poter fare malissimo.Gli spazi sono praterie e Lookman corre come un cavallo purosangue.Gli orobici passano in vantaggio al 27′ su calcio di rigore.Il mani di McKennie è netto, anche se qualche discussione in merito potrebbe sorgere dato che il giocatore americano viene nell'atto di saltare, palesemente sbilanciato in modo tale da dover necessariamente allargare il braccio in modo anomalo.Il VAR conferma il penalty.Dal dischetto si presenta Mateo Retegui che non sbaglia, 1-0 e gol numero 22 in campionato.La Juve è in narcolessi, l'Atalanta continua a fare la partita e nel recupero ha due occasioni in una. Lookman è sfortunato, centra il palo, poi batte a botta sicura e si trova di fronte un Di Gregorio strepitoso.All'intervallo piovono fischi per i bianconeri.Nella Juventus Koopmeiners prende il posto di Yildiz.La ripresa comincia e subito raddoppia l'Atalanta.Lookman viene imbeccato, avanza e calcia, Di Gregorgio respinge, arriva de Roon e insacca il 2-0.Motta prova a dare una scossa, manda in campo Mbangula, Alberto Costa e Kalulu.L'Atalanta accelera e chiude i giochi dopo il 60 esimo quando Zappacosta riceve da Kolasinac e insacca, 3-0.Poi tocca Vlahovic completare il disastro dando il là a una ripartenza dell'Atalanta, quella che porta al 4-0 di Lookman.Partita finita, umiliazione totale per la Juve, che nell'era moderna non aveva mai perso in modo così secco in casa in Serie A.Thiago Motta, o chi per lui, ora deve difendere il quarto posto, ultimo obiettivo rimasto ai bianconeri.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
In dieci minuti sono crollate e sono state ricostruite tutte le nostre aspettative sul prossimo gioco di Hideo Kojima. Un trailer così pregno e incredibile da poterlo snocciolare per ore. Ed è proprio quello che faremo in questa puntata!Avete visto il trailer di Death Stranding 2? Diteci cosa ne pensate con un commento!PAROLA DI BAFFO Slitterhead [EGS] - https://tinyurl.com/3jb37wcfRobin Hood - Sherwood builders [Steam] - https://tinyurl.com/bdzftfxkUNISCITI ALLA COMMUNITY ❤️ Telegram: https://t.me/MustacchiChat Discord: https://discord.gg/9NT6vbFC6hTUTTI I NOSTRI LINK
Ventiduesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida che valeva il 4° posto in classifica e una sorta di rivincita dopo le feroci critiche subite dopo la rovinosa e inaspettata sconfitta in coppa Italia.La vecchia signora si rialza battendo il Verona, Thuram e Koopmeiners portano la squadra di Motta a -6 dall'Inter.La Juventus batte il Verona 2-0 nel silenzio dello Stadium.I bianconeri si prendono tre punti d'oro e ritrovano una parvenza di normalità dopo la bufera per la partita con l'Empoli.Gli scaligeri nel primo tempo avevano anche trovato il vantaggio con un siluro da fuori area di Suslov, fortunatamente per i padroni di casa la rete viene annullata per fuorigioco.Stessa cosa per la squadra di Thiago Motta che si è vista annullare il vantaggio con McKennie ma in precedenza c'era stata carica di Kelly su Montipò.Montipò contro tutti, potremmo dire.Può essere questo il titolo che descrive la prima frazione di gioco, che ha visto il portiere degli scaligeri esibirsi in una lunga serie di parate.Prima su Locatelli, poi ancora sul capitano della Juventus e ancora sui vari Yildiz, McKennie e Thuram quest'ultimo si vede respingere una sorta di rigore in movimento dopo un'ottima azione costruita dalla squadra di Thiago Motta.Un primo tempo d'alto livello qualitativo con ben 13 tiri in porta (alla fine del match saranno 27) per la Vecchia Signora in un clima surreale, con l'intero Stadium in attesa di un gol che però non arriva.Nella ripresa i bianconeri ripartono all'assalto della porta scaligera.Ci provano da lontano sia Yildiz che Kolo Muani ma il muro veronese regge.Thiago Motta mescola le carte.Entra in campo Koopmeiners al posto di McKennie e l'oggetto misterioso Alberto Costa per Weah.L'olandese viene accolto dai fischi dello Stadium ma l'ex Atalanta cerca di non farsi condizionare.Alberto Costa appena entrato con una serpentina da destra si porta al tiro davanti alla porta di Montipò sfiorando il gol.Sfiora la rete anche Yildiz che con una conclusione che finisce sull'esterno della rete, fa sussultare lo Stadium.Motta inserisce anche Kalulu per Gatti e subito dopo arriva il vantaggio Juve firmato Thuram.Il francese beneficia di un super assist di Cambiaso da sinistra imbeccato a sua volta da Locatelli.Finalmente e meritatamente Juve in vantaggio, 1-0.Nel finale di gara, trova gloria addirittura il redivivo Koopmeiners che trova il raddoppio grazie a una conclusione in area piccola su assist perfetto di Mbangula.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventunesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla debacle nei quarti di finale di Coppa Italia dove la squadra guidata da Thiago Motta è protagonista di una prestazione agghiacciante come non si vedeva da tempo.Una prima frazione di gioco dove la Juventus non risulta essere pervenuta, presa letteralmente a pallate da un Empoli spavaldo ma con in rosa diversi panchinari.Una serata vergognosa per l'ultra centenaria storia bianconera.L'Empoli è in semifinale di Coppa Italia per la prima volta nella sua storia.La Juventus è stata eliminata ai calci di rigore.Dopo i gol di Maleh e Thuram si è deciso tutto dal dischetto.Errori fatali di Vlahovic e Yildiz per i padroni di casa.Perfetti invece i calciatori dell'Empoli, che ai rigori avevano vinto pure contro la Fiorentina agli ottavi.I toscani sfideranno in semifinale il Bologna, l'altra semifinale è il derby Milan-Inter.Sembrava o doveva essere un match senza storia.Juventus quarta in classifica, vittoriosa nelle ultime quattro partite in campionato.Empoli terzultimo con due soli punti nelle ultime undici partite.In campo allo Stadium i ruoli si sono invece totalmente invertiti.L'Empoli all'intervallo è in vantaggio di un gol, ma per ciò che si è visto in campo lo scarto poteva essere sicuramente più ampio.Maleh al 24′ con un tiro potente e preciso supera l'incolpevole Perin.Gli uomini di D'Aversa in contropiede mancano clamorosamente due volte il bis.Addirittura a fermare Konaté è solo la sfortuna, perché stoppa e calcia bene, ma colpisce il palo.Lo Stadium subissa i propri beniamini con una bordata di fischi fin negli spogliatoi.Nel secondo tempo l'Empoli prova a spingere e ha un'occasione dopo pochi secondi.Thiago Motta fa le sostituzioni e stravolge la Juventus mettendo Locatelli difensore centrale e soprattutto Yildiz e Conceicao.Il gol del pari arriva al 65′ con Thuram, che fa una magia pura.Il francese fa una giocata d'alta scuola, da trequartista di talento, si beve un avversario e poi insacca con una bella conclusione, 1-1.La partita è in bilico, con svariati ribaltamenti di fronte.Perché una sbilanciatissima Juve concede voragini all'Empoli, Vlahovic ha una chance, ma calcia male.Il risultato non cambia e si decide tutto ai calci di rigore.Il primo a calciare è Vlahovic, che manda il pallone alto sopra la traversa.Henderson invece insacca.Kolo Muani segna, così come Kouame.Anche Locatelli segna, pur rischiando qualcosa.Cacace fa il 3-2.Yildiz è il quarto tiratore juventino, sbaglia pure lui.Marianucci segna e l'Empoli vola in semifinale, contro il Bologna.Non lasciano adito a dubbi sulla serata horror andata in scena allo Stadium, le parole di Motta a fine partita: "Nel primo tempo è mancato l'atteggiamento, vuol dire che io non ho saputo trasmettere l'importanza di giocare una partita di questo genere con la maglia della Juventus. Mi vergogno. Uno può sbagliare un passaggio, ma nel primo tempo nessuno ha preso la responsabilità e ha giocato 20 volte col portiere. Perdevamo palla e ci fermavamo. Chiedo scusa, la gente che è venuta oggi è stata anche gentile con noi perché meritavamo molto di più di quanto abbiamo sentito oggi".Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Prepararsi a una puntata di fuego: l'ID@XBox ci ha fatto una sorpresina niente male, e ne parleremo con il diretto interessato, il nostro Leader Max(imo) Max.È inoltre la settimana di uscita di Monster Hunter Wilds, e le recensioni ci hanno ingolosito ancora di più!E poi abbiamo una carrettata di giochi giocati di cui parlare.Avete seguito l'ID@XBox? Diteci cosa ne pensate con un commento!LINKArticolo su The Lonesome Guild - https://tinyurl.com/2ebvvnmxThe Lonesome Guild - https://tinyurl.com/5n6fvdmdPAROLA DI BAFFOBlack Mesa [Steam] - https://tinyurl.com/b6d85z7915 demo del Next Fest [Web] - https://tinyurl.com/357uns63Steam Next fest - https://tinyurl.com/msby8suuSKALD: Against the Black Priory [Steam] - https://tinyurl.com/4fz52e38Gaijin Hunter [YouTube] - https://tinyurl.com/47butwpsUNISCITI ALLA COMMUNITY ❤️ Telegram: https://t.me/MustacchiChat Discord: https://discord.gg/vT85dpeBTUTTI I NOSTRI LINK
Ventesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus, anche on questo episodio, sulla doppia sfida che ha visto impegnati i bianconeri prima nel derby d'Italia in casa contro i nerazzurri interisti e poi la gara di ritorno dei playoff di Champions, contro gli olandesi del PSV Eindhoven.La Juventus batte l'Inter 1-0 nel posticipo della 24ª giornata di Serie A.I bianconeri si prendono i tre punti nel derby d'Italia grazie al gol di Conceiçao.La Juventus aggancia la Lazio al quarto posto, entrambe hanno 46 punti.Il primo tempo è bellissimo, anche se senza gol.La Juventus ha la prima nitida occasione con Nico Gonzalez.Poi per una ventina di minuti abbondanti è un totale dominio dell'Inter.La Juve si scuote e in pochi secondi ha due grosse occasioni, Sommer è straordinario.Il portiere svizzero prima respinge un tiro da lontano di Gonzalez, poi uno di Conceiçao.Il secondo tempo inizia con una Juve spavalda e arrembante.Gli uomini di Motta per una decina di minuti mettono all'angolo i nerazzurri, Conceiçao è sempre protagonista.L'Inter si scuote e ha tre occasioni colossali in pochissimi minuti.La Juve riprende a spingere.Il gol, arriva al 73′ quando Kolo Muani fa una giocata pazzesca e regala un assist al bacio a Conceiçao che è freddo e preciso, 1-0.Un grande successo per i bianconeri che alla luce di questa vittoria sono quarti in classifica con la Lazio.Non va altrettanto bene nella serata di Eindhoven.La Juventus è fuori dalla Champions League. Bianconeri sconfitti 3-1 in casa del PSV dopo i tempi supplementari.Nel primo tempo la Juventus sembra molto ordinata e non concede quasi nulla al PSV.La svolta della partita se vogliamo arriva dopo soli 15 minuti quando la Juventus perde Renato Veiga per infortunio.Guaio muscolare per il difensore, che chiede la sostituzione, al suo posto entra Cambiaso che si mette a sinistra con Kelly centrale al fianco di Gatti.La Juventus però non si scompone e il Psv non riesce a costruire granché.Il primo tempo dopo due minuti di recupero si conclude sullo 0-0.Nella ripresa parte meglio la Juventus che mette pressione agli olandesi padroni di casa.Ma proprio quando i bianconeri erano nel loro momento migliore ecco che il PSV passa in vantaggio grazie a ll solito Perisic.L'ex Inter quasi al volo di destro mette la palla alle spalle di Di Gregorio, su un palese errore in fase di recupero da parte di Nico Gonzalez.Ma la Juventus non molla e tenacemente trova il pareggio grazie al siluro di Weah da fuori area.Azione del gol viziata da un fuorigioco di Kelly e per questo inizialmente annullato su segnalazione del guardalinee ma il VAR corregge la decisione perché la posizione del difensore bianconero non è stata influente nell'azione.1-1 quindi e palla al centro.Partita però apertissima e infatti il PSV trova il gol del 2-1, identico risultato dell'andata.Tutto da rifare per i bianconeri che mandano in campo Yildiz e Thuram per Conceicao e Locatelli e Savona per Koopmeiners, Motta manda in campo anche Vlahovic.Si va dunque ai tempi supplementari.La Juventus sembra essere stanca, il PSV è più aggressivo e convinto e trova il gol con Flamingo.I bianconeri reagiscono e prendono un palo clamoroso con Vlahovic su cross di Mbangula.Nel secondo tempo supplementare il PSV gestisce solo il risultato mentre la vecchia signora non riesce a trovare il varco giusto per il gol che avrebbe almeno portato la partita ai rigori.Finisce così, amarezza, delusione e rabbia per l'ennesimo treno perso dai bianconeri in stagione.Finisce il cammino europeo, arrivederci alla prossima stagione, raggiungimento del 4° posto in campionato permettendo.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Diciannovesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sul doppio impegno della vecchia signora, due vittorie dove non sono mancati i chiaroscuri e i soliti patemi d'animo.La Juventus batte 2-1 il Como in trasferta.grazie ad una doppietta del suo bomber arrivato a gennaio Randal Kolo Muani, autore di cinque centri in tre partite giocate dal suo arrivo a Torino.Una vittoria arrivata al termine di un match in cui fin dai primi minuti gli uomini di Thiago Motta sono apparsi in difficoltà a contenere la vivacità, la tecnica e la rapidità della squadra di Fabregas che è andata più volte vicina al gol del vantaggio.A sbloccare il risultato, come detto, ci ha pensato ancora una volta Kolo Muani con un'azione personale.Il gol subito non scoraggia i padroni di casa che poco prima dell'intervallo pareggia meritatamente con Strefezza che ruba il pallone ad un disastroso Koopmeiners e crossa sul secondo palo dove Assane Diao può colpire tutto solo di testa.Negli ultimi minuti però è l'estremo difensore del Como a condannare i suoi con un intervento in ritardo con cui stende Gatti in area regalando il rigore che Randal Kolo Muani trasforma con freddezza siglando il gol del definitivo 2-1.Anche in Champions Juve vittoriosa ma con la solita dose di sofferenza.Un gol di Mbangula dà alla Juventus la vittoria per due reti a uno contro il Psv Eindhoven nell'andata dei playoff di Champions.È una rete pesante, avvenuta in un momento delicato della sfida.L'ex interista Perisic nella ripresa mette paura alla vecchia signora con un gol di pregevole fattura il quale tuttavia sembrava viziato da un tocco di braccio di Lang scatenando le proteste dei padroni di casa.Il pareggio del PSV avrebbe potuto spaccare il match, invece la determinazione dei bianconeri ha fatto la differenza.Anche i cambi, stranamente, sono risultati azzeccati ed hanno sortito gli effetti sperati, tant'è che il raddoppio è nato proprio da un'iniziativa di Conceiçao subentrato a Nico Gonzalez.Il piccolo portoghese caparbiamente si spinge sul fondo mette al centro una palla decisiva. L'atteggiamento collettivo degli uomini di Motta dopo il pareggio subito ripropone finalmente un concetto che a Torino pareva smarrito, vincere nonostante le difficoltà, che è tipico di una grande squadra.Il 2-1 non è un risultato che mette totalmente al sicuro la squadra di Thiago Motta ma è un piccolo vantaggio a cui aggrapparsi in vista del ritorno che si annuncia molto caldo in Olanda.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Diciottesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sul lunch match domenicale tra i padroni di casa bianconeri e i toscani dell'Empoli.La Juventus batte in rimonta l'Empoli con un sonoro, ma anche sofferto 4-1.Ancora una volta decisivo il nuovo arrivato Kolo Muani, autore di una doppietta e al suo terzo gol in due partite dopo la rete messa a segno nella sconfitta di Napoli.Non sono, come detto, mancati i patemi d'animo per la vecchia signora.Gli ospiti toscani infatti erano andati in vantaggio con l'ex De Sciglio, che su calcio d'angolo viene lasciato completamente solo e non ha problemi a infilare in rete il pallone di testa.La Juve accusa il colpo e non riesce a reagire, al 14′ Gatti salva un gol fatto su un altro corner empolese, poco dopo l'arbitro Zufferli prima concede un rigore ai toscani per fallo di Di Gregorio in uscita su Maleh, poi viene richiamato dal VAR all'on-field review e cancella la sua decisione per un precedente fallo di mano di Anjorin.Dopo oltre 20 minuti di pura sofferenza i bianconeri si svegliano, prima un ottimo intervento di Vasquez poi un po' di sfortuna su una conclusione di Koopmeiners deviata fuori dal compagno McKennie fanno in modo che il risultato resti a favore degli ospiti.Si va dunque a riposo con i bianconeri sotto di un gol e sotto una selva di fischi da parte dei propri supporters.Nel secondo tempo la Juve parte a spron battuto riversandosi in avanti con veemenza per ribaltare il risultato.L'operazione sorpasso si concretizza grazie alla doppietta di un Kolo Muani bomber implacabile.Tra il 61′ e il 64′ il calciatore arrivato in prestito dal PSG stravolge le sorti di un match fino a quel momento non semplice per i padroni di casa, prima chiudendo con un tiro sul primo palo da distanza ravvicinata un'azione personale a sinistra in cui si era fatto largo superando il malcapitato Goglichidze, poi deviando in porta una conclusione innocua da fuori area di Weah.Una Juve consapevole dei propri mezzi controlla la gara, concedendo all'Empoli una sola occasione per pareggiare all'80' con Colombo, che sfiora il gol con un sinistro dal limite deviato fuori da Veiga.Dopo un pò di paura per lo scampato pericolochiudono definitivamente il discorso allo scadere prima Vlahovic, entrato subito dopo il secondo gol di Kolo Muani, e infine Conçeicao.4-1 il risultato finale, vittoria che a guardare i numeri fa pensare ad una gara dominata ma che in realtà maschera 25 minuti almeno di sofferenza e una Juve timida e ancora vittima di un deficit nell'approccio alla partita oramai quasi marchio di fabbrica per la squadra di Motta.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Diciassettesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla doppia sconcertante prova dei bianconeri di Mister Motta in campionato con il Napoli e in casa con il Benfica per l'ultimo atto del mega girone di Champions League.Una Juventus in caduta libera in termini di atteggiamento, prestazione e concentrazione.A malapena '45 minuti buoni giocati al Maradona di Napoli per poi soccombere sotto i colpi della squadra di Conte, mentre contro i lusitani del Benfica la vecchia signora praticamente non esce mai dagli spogliatoi dando vita a '90 minuti horror, venendo giustamente subissata dai fischi dei propri tifosi.La squadra di Antonio Conte ribalta l'iniziale vantaggio bianconero firmato dal nuovo arrivato Kolo Muani che appunto all'esordio riesce a mettere a segno un gol da vero bomber d'area di rigore nella porta dei partenopei.La prima frazione si chiude con lo 0-1 della squadra di Motta, che da vita a '45 intensi e senza paura sulla scia di quanto visto nelle precedenti partite con Atalanta e Milan ma che poi inesorabilmente crolla nella ripresa colpita a morte da Anguissa e dal rigore di Lukaku per fallo di Locatelli su McTominay.Vlahovic entra solo nel finale di partita nonostante la Juventus sotto di un gol.Per gli azzurri una vittoria in rimonta che vale doppio in chiave Scudetto.Primo ko dei bianconeri che erano ancora imbattuti in campionato.Gli uomini di Motta fanno click come un interruttore nel secondo tempo e si fanno letteralmente prendere a pallonate dai padroni di casa.Al peggio, dicono, non c'è mai fine.E con questa Juventus pare essere purtroppo proprio vero.I bianconeri naufragano anche in Champions, battuti in casa dal Benfica con un severo 0-2.Alla fine del match, cosa mai accaduta in stagione vengono sonoramente fischiati dai propri tifosi profondamente delusi dall'atteggiamento arrendevole e totalmente privo di nerbo della squadra che, dopo la sconfitta di Napoli, ne subisce un'altra anche in Coppa.I playoff erano effettivamente già in cassaforte ma lo scivolone contro i portoghesi spinge la squadra di Motta all'indietro, al 20° posto e col rischio concreto di dover affrontare un derby italiano contro il Milan nello spareggio.Juve sorpassata in classifica proprio dai lusitani, sprofondata nell'inferno di una stagione sfortunata e deludente e, fatto nuovo per la stagione umiliata dalla contestazione dello Stadium che non perdona.Impossibile avere ancora pazienza alla luce della prestazione sconcertante offerta.Chi attendeva un riscatto in Europa s'è trovato di fronte all'ennesima brutta prova offerta dalla squadra sia sotto il profilo tattico sia dell'intensità agonistica, tipico marchio di fabbrica dei bianconeri.Una società colpevolmente assente, un allenatore forse lasciato troppo solo e dei giovani volonterosi ma sicuramente troppo acerbi sono solo alcune delle componenti che in questo freddo gennaio sanciscono la crisi della Juventus e forse la fine del progetto iniziato appena l'estate scorsa.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Sedicesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla doppia sfida che ha visto protagonisti i bianconeri di Mister Motta, in campionato il sabato a Torino e in Champions League martedì in terra belga.La Juventus spezza la lunga sequela dei pareggi, batte il Milan, Mbangula e Weah i mattatori della serata.Dopo tre pareggi consecutivi arriva una vittoria importante, e una prova convincente dando continuità a quanto visto in termini di gioco a Bergamo con l'Atalanta e dulcis in fundo vendicando l'immeritata sconfitta a Riyad in Supercoppa.I bianconeri fanno finalmente bottino pieno grazie ai giovani Mbangula e Weah che stendono il Milan nel secondo tempo, due colpi letali e sferrati quasi d'improvviso che danno un pò di ossigeno a Thiago Motta dopo settimane turbolente.In Champions League ritorna la "pareggite".La Juventus fa 0-0 in casa del Brugge.I bianconeri però si qualificano matematicamente ai playoff di Champions League in attesa dell'ultimo turno ma l'ennesimo pareggio della squadra di Thiago Motta fa fare probabilmente un passo indietro nell'atteggiamento e nel gioco rispetto a quanto di buono visto a Bergamo prima e a Torino con il Milan poi.La Vecchia Signora non è riuscita a creare occasioni degne di nota per realizzare la rete del vantaggio rischiando anche di subire gol dalla squadra belga.Nemmeno il ritorno in campo di Conceicao dopo l'infortunio ha dato alla Juve quella scossa in più che serviva.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Quindicesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla doppio pareggio, tanto per cambiare, per la vecchia signora bianconera, nel derby della Mole 1-1, all'Olimpico di Torino e identico risultato contro gli orobici dell'Atalanta al Gewiss Stadium di Bergamo.Sembrava una partita tranquilla, indirizzata come spesso quest'anno è accaduto, a favore dei bianconeri di Mister Motta, andati in vantaggio con il gol di Yildiz dopo soli 8 minuti, eppure alla fine del primo tempo il vento è cambiato.La sfida fra Torino e Juve si è accesa di colpo.Da quel momento il Torino ha cambiato il suo approccio e dopo il pareggio di Vlasic, un minuto dopo il '45, seriamente ha messo in difficoltà i rivali, fermati più volte soltanto da un super Milinkovic-Savic che si è superato con almeno tre grandi parate.È stato un derby caldo sotto tutti i punti di vista, in campo ma anche sulle panchine.Nel secondo tempo sia Vanoli che Thiago Motta sono stati espulsi in seguito a una lite furibonda, l'ultimo atto di una gara bollente in cui è successo davvero di tutto.La Juve fa 13 e pareggia anche con l'Atalanta.Una buona Juventus, forse la migliore vista in questa stagione per intensità e qualita nellarco dei '90 minuti, pareggia in casa dell'Atalanta, al Gewiss Stadium di Bergamo finisce 1-1.Per i bianconeri è il 13° pareggio in 20 partite di campionato.In quel di Bergamo i nerazzurri padroni di casa e i bianconeri giocano un primo tempo di grande equilibrio.L'Atalanta ci prova in un paio di circostanze con De Ketelaere e Lookman ma la Juve difende bene e punge anche.L'azione più pericolosa dei bianconeri porta la firma dell'ex Koopmeiners conclusione in diagonale con palla a lato.Poco dopo l'inizio del secondo tempo la Juve trova il vantaggio grazie a Pierre Kalulu, che buca Carnesecchi sul primo palo su assist di un McKennie in grande spolvero.La squadra di Thiago Motta, assente per squalifica sfiora il gol in un altro paio di occasioni ma l'estremo difensore atalantino chiude la porta in maniera eccellente.L'Atalanta si butta a testa bassa in avanti e trova il pareggio al 78′ con Retegui, che in tuffo di testa batte Di Gregorio.Finisce così, 1-1, ennesimo pareggio per Madama, ma che per la prestazione offerta, gli va davvero stretto.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Quattordicesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla doppia rocambolesca rimonta subita degli uomini di Motta, 2-2 in campionato con i viola di mister Palladino e il 2-1 subito in semifinale di Supercoppa dopo essere stati in vantaggio per oltre un'ora.Ennesimo pareggio a suon di gol per la Juventus di Thiago Motta che non sfrutta nemmeno la serata di gloria di Thuram autore di una strepitosa doppietta.Due volte in vantaggio, due volte riacciuffati dai viola, prima con Kean poi nel finale con Sottil.Nella semifinale di Supercoppa in quel di Riyad in Arabia Saudita il canovaccio non cambia per la Vecchia signora bianconera.Due errori clamorosi hanno letteralmente gettato alle ortiche una partita che era stata in controllo per oltre un'ora.Prima l'irruenza sciagurata di Locatelli provoca il rigore del pareggio rossonero poi un'incredibile pasticcio difensivo determina il ribaltone e porta avanti clamorosamente i rossoneri: Gatti devia il cross di Musah ma Di Gregorio è completamente fuori da pali e nulla può.Il tonfo è fragoroso, e comporta l'eliminazione che nega l'accesso alla finale.Il copione, come detto, è sempre lo stesso.Una Juve palesemente deficitaria a livello caratteriale che non riesce a gestire il vantaggio o a restare, come si suol dire, sul pezzo per l'intera durata del match.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Tredicesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla doppia sfida all'Allianz Stadium, sabato contro il fanalino di coda in serie A del Venezia e martedì contro l'ostico Cagliari in coppa Italia.Due sfide e due Juventus diverse, non solo per il risultato maturato in campo.La vecchia signora stecca ancora in Serie A, pareggiando inaspettatamente contro i lagunari rimandando l'appuntamento con la vittoria che manca addirittura dal 9 novembre.Contro il Venezia infatti finisce 2-2, con la squadra dello squalificato Motta che si è salvata per l'ennesima volta solo in pieno recupero grazie ad un calcio di rigore di Vlahovic, fortemente contestato a fine partita dalla curva.Prestazione opaca dei bianconeri che non hanno bissato la bella vittoria in Champions contro il Manchester City.E la vetta della classifica occupata dall'Atalanta è distante 9 punti.Fischi e contestazione per la Juventus al 4° pareggio consecutivo.Vlahovic e la Juve si ritrovano e si riconciliano con i propri tifosi qualche giorno dopo.Martedì sera il malcapitato Cagliari viene stritolato con un perentorio poker, accesso ai quarti di coppa Italia dove l'avversario sarà l'Empoli.Vlahovic e Koopmeiners regalano gol e magie alla Juventus che batte il Cagliari per 4-0 e passa ai quarti di finale di Coppa Italia.C'è gloria anche per Conceiçao e Nico Gonzalez, quest'ultimo autore di un cucchiaio delizioso nel finale.I veri protagonisti sono però Dusan e Koop, i due infatti erano finiti nel mirino della critica feroce da parte dei tifosi e di una contestazione fuori controllo, mettono la loro firma al successo con due perle d'alta scuola.Dalle stalle alle stelle nel giro di pochi giorni, anche questa è la bellezza e la stranezza del calcio.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Dodicesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sul doppio impegno della Juventus prima in campionato con l'ennesimo pareggio ottenuto dalla squadra di Thiago Motta, un pareggio in rimonta con il Bologna.Finisce 2-2 a Torino la sfida tra la Juventus e gli ospiti felsinei.Il gol di Mbangula in extremis dà un punto ai bianconeri, sembrava ormai fatta per i felsinei, ma il 20enne belga pennella un destro a giro dal limite dell'area che non ha lascia scampo a Skorupski e si insacca a pochi centimetri dal palo.Terzo pareggio di fila per gli uomini di Motta in campionato (in mezzo l'altro pari con l'Aston Villa in Champions) che li allontana dalla vetta, sesto posto in classifica, a 7 punti dall'Atalanta capolista.Una Juve decisamente migliore quella invece vista all'opera in ambito europeo.I bianconeri s'impongono 2-0 nella sesta giornata di Champions e salgono al 14° posto, a -2 dalle prime otto.Il nemico inglese è scappato, è vinto, battuto ed anche se la guerra non è finita così come lo era per il generale cantato da De Gregori, i gol segnati da Vlahovic e McKennie contro il Manchester City regalano tre punti che valgono oro per la classifica di Champions, il 14° posto e il ridotto distacco dalle prime otto sono una boccata d'ossigeno e nelle prossime due partite tutto può ancora accadere.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Undicesima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida del Via del Mare tra i padroni di casa salentini e i bianconeri di Mister Motta.La Juventus si presenta in salento con la solita cronica emergenza di formazione visti i tanti infortuni degli ultimi mesi.La squadra bianconera nonostante tutto inizia in maniera decisa la partita colpendo il palo sia con Thuram che con Conceicao con un tiro a giro di sinistro da fuori.Il Lecce reagisce cercando di uscire alla distanza e si rende pericoloso con più di qualche cross del solito Gallo da sinistra scatenato.La squadra di Thiago Motta gestisce molto bene il possesso palla.Come molto spesso è accaduto in questa stagione, tuttavia, la Juventus non è in grado di creare vere e proprie occasioni da gol, insomma il solito possesso palla sterile.I bianconeri danno cenni di vita sul gol annullato a Weah.Conceicao impegna Falcone, sulla respinta l'americano è lesto a insaccare, ma c'era un fuorigioco precedente di Locatelli all'inizio dell'azione. Il Var conferma quanto deciso dal direttore di gara.La prima frazione di gioco termina 0-0 con una Juve che ci prova ma non sfonda.Nella ripresa i bianconeri provano a dar continuità al martellamento, ma il Lecce non capitola, anzi si rende pericoloso quanto gli ospiti.La squadra di Giampaolo è infatti aggressiva e riesce a mettere in difficoltà gli uomini di Motta.Nonostante ciò Cambiaso avvia la transizione della Juve e allarga per Conceicao sulla destraprova ad innescare Koopmeiners, ma il tiro dell'olandese è deviato in angolo dalla difesa di casa.La Juventus però deve fare attenzione a questo Lecce che non sta a guardare e continua ad essere aggressivo.Danilo perde palla e da destra parte la volata di Guilbert che crossa per Tete Morente che calcia ma trova però un attento Perin.Lecce mai domo e coraggioso, Krstovic ci prova addirittura con un potente tiro da 25 metri.Perin tiene ancora a galla una Juve in evidente difficoltà.Nel momento di maggiore sforzo dei salentini arriva però il gol di Cambiaso che tira da fuori di sinistro trovando la rete anche e soprattutto grazie alla deviazione decisiva di Gasper.La Juve è faticosamente in vantaggio.Ciò non placa la furia del Lecce che in pieno recupero continua ad attaccare trovando il meritato pareggio con il gol di Rebic che sfrutta un cross perfetto da sinistra di Krstovic e insacca il pallone alle spalle di un incolpevole Perin.1-1 al Via del Mare, pareggio che oseremo dire va anche stretto agli uomini di Giampaolo.Una Juve affetta da pareggiate acuta, raccoglie un solo deludentissimo punto in terra pugliese, segnando u o dei punti più bassi della nuova Juve targata Motta.Il tecnico ha detto la sua al termine della sfida che la sua Juventus ha pareggiato in casa del Lecce.Un Motta palesemente amareggiato per il risultato maturato in Salento."Abbiamo preso questo gol all'ultimo, ma andiamo avanti e dobbiamo pensare di prepararci bene per la prossima, pensando che nelle partite così dobbiamo migliorare e pensare positivo".Sul gol subito dopo l'errore di Cambiaso ha aggiunto: "Andrea ha fatto una scelta in quel momento, ma i gol si prendono per tanti piccoli errori e prendere questo gol all'ultimo minuto chiaramente si poteva evitare".Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Decima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena alla Scala del calcio di San Siro.Rossoneri del Milan e i bianconeri della Juventus si dividono la posta in palio con un pareggio per 1-1 scialbo a dir poco e privo di emozioni vere.Un Milan che non è ancora squadra ferma una Juve che al netto delle defezioni non ha avuto il necessario coraggio per portare a casa i tre punti.Altro giro, altra cosa o meglio altro pareggio.In terra inglese la Juventus non va oltre lo 0-0 contro l'Aston Villa in Champions ma nel finale i bianconeri tremano per un gol annullato ai padroni di casa.La squadra di Motta va vicina al vantaggio nel primo tempo con Weah e soprattutto nella ripresa con Conceicao che si vede negare il gol da una parata sensazionale di Martinez.Anche Di Gregorio deve darsi da fare dopo la conclusione di McGinn nel secondo tempo.La vecchia signora nel prossimo turno affronterà il Manchester City per cercare nuovamente quella vittoria che in Europa continua a mancare, e che la vedono al 19° posto con 8 punti nella classifica-girone della nuova Champions League.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t
Nona puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium sabato sera tra i padroni di casa bianconeri e i cugini granata.Il derby della Mole.La squadra guidata da Thiago Motta riprende il suo cammino all'inseguimento di Inter e Napoli vincendo il derby contro il Torino.La partita viene archiviata con un gol per tempo. Weah e Yildiz i marcatori, stendono i granata sempre più in crisi di risultati.Tre punti d'oro che rilanciano i bianconeri in classifica e danno seguito alla bella prova di Udine.I matador del match, come detto, sono il centrocampista americano e il numero 10 turco.Per il Torino ennesimo KO e crisi profonda dopo un buon avvio di campionato.Per Thiago Motta serve assolutamente la vittoria per proseguire il mini ciclo di risultati positivi.A fare la partita, non a caso, sono i bianconeri che creano tanto ma sprecano altrettanto con Vlahovic prima del gol che arriva con il figlio d'arte Weah.Ancora una volta in stagione il merito è di Cambiaso, il migliore in campo, che fa tutto alla perfezione, penetrando nella difesa avversaria come un coltello caldo nel burro, fino al tiro deviato da Milinkovic-Savic che diventa facile preda di Weah che con un comodo tap in trova il suo quarto gol in campionato.Granata apatici e poco pericolosi anche nel secondo tempo con una Juventus che continua a tenere in mano le redini del gioco che prevedibilmente si incattivisce costringendo l'arbitro Sozza a farsi sentire sventolando diversi cartellini gialli.I bianconeri macinano gioco ed hanno un buon ritmo ma tuttavia non riescono a chiudere il match con un meritato raddoppio.La situazione resta in bilico anche se Perin, preferito a Di Gregorio, non corre praticamente nessun pericolo tra i propri pali.Tegola per il Toro, Ricci attorno al 60′ è costretto a chiedere il cambio per infortunio.Nel finale un Torino demoralizzato finisce per spegnersi, venendo prevedibilmente meno le forze e la vecchia signora fa suo il derby anche grazie alla miglior qualità tecnica con il "dieci", Yildiz che, su assist di un sempre straripante Conceicao, mette la ciliegina sulla torta per la propria prestazione infilando Milinkovic-Savic per il 2-0 definitivo, celebrando nel migliore dei modi il debutto nella stracittadina della Mole con una rete che vale la vittoria.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ottava puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena in terra francese tra i padroni di casa del Lilla e i bianconeri di Mister Motta.Match non semplice per la Juventus reduce in campionato dal ritorno alla vittoria con un perentorio 2-0, ma uscita con le ossa rotte nell'ultima sfida di Champions ad opera dello Stoccarda.I bianconeri partono bene contro il Lille cercando di costruire diverse azioni da gol soprattutto attraverso le fiammante a sinistra di Conceicao bravo a saltare l'uomo.Oltre al portoghese particolarmente attivo il turco Yildiz che in più occasioni cerca di innescare il compagno Koopmeiners.Una Juventus dinamica e propositiva in fase offensiva ma in affanno e col fiato corto in fase difensiva.Cabal&Co non riescono a contenere Zhegrova vera spina nel fianco della difesa bianconera.L'ex Verona si fa saltare ancora e Zhegrova è letale, con un assist riesce a imbeccare benissimo David che porta in vantaggio i padroni di casa.L'errore o l'orrore difensivo a dir la verità non è solo ascrivibile a Cabal.Conceicao si intestardisce con un dribbling di troppo, perde palla nell'area avversaria facendo partire il contropiede francese, completa poi l'opera l'errore di Kalulu che si fa sorprendere dal pallone cercando di intervenire in modo scomposto.La Juve tuttavia dimostra carattere e non si scoraggia nonostante lo svantaggio.I bianconeri reagiscono e trovano due volte il gol con Koopmeiners ma l'arbitro annulla in entrambi i casi a causa della posizione di fuorigioco rilevata sul passaggio per l'olandese da parte prima di Yildiz e poi di Vlahovic.Quest'ultimo prima del riposo sfiora il gol ma il portiere Chevalier nega la gioia all'attaccante juventino.Nella seconda frazione di gioco la Juventus insiste nella ricerca del pareggio sorretta da una buona condizione fisica, la squadra di Motta sembra crederci.Particolarmente attivi per i bianconeri risultano essere Cambiaso che va potenziare la fase di spinta aiutando Conceicao.Il piccolo portoghese, con un cross impegna Chevalier che respinge la palla dell'ex Porto prima che Thuram calciasse fuori la respinta.La Juventus spinge e ci crede ancora e finalmente trova il meritato pareggio, Vlahovic trasforma un netto calcio di rigore assegnato ai bianconeri.Conceicao infatti viene atterrato nettamente in area da un difensore dopo l'ennesima incursione.La vecchia signora a questo punto prova a vincere ancora con un ispiratissimo Yildiz che da sinistra con un cross tagliato sfiora il gol dell'1-2 con il Lille che sembra non averne più.Thiago Motta fa entrare forze fresche e manda in campo Savona, Weah e McKennie.Dentro anche Mbangula per Yildiz, che appariva stanco.I minuti scorrono veloci ma nessuna delle due contendenti riesce a spezzare l'equilibrio, dopo 5 minuti di recupero il triplice fischio dell'arbitro pone fine alle ostilità.1-1 il risultato finale.I bianconeri sono ora a 7 punti dopo 4 partite, e in terra francese offrono una prova di carattere dopo la disarmante prestazione contro lo Stoccarda nel turno precedente.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Settima puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla doppia rocambolesca rimonta degli uomini di Motta, pirotecnico 4-4 a San Siro contro i nerazzurri interisti, doppio Yildiz da subentrato ristabilisce la parità dopo aver seriamente rischiato di andare sotto per 5-2.Errori e qualche amnesia di troppo, ma gara di carattere con gioia finale.Un pareggio che sa di vittoria.Altra rimonta e altra vendemmia di gol in Juve-Parma andata in scena all'Allianz Stadium.Bianconeri sotto per due volte, primo gol subito dopo appena 3 minuti dal fischio d'inizio.2-2 il risultato finale, ma al contrario della sfida di qualche giorno prima, perplessità, delusione per una prova a tratti ingiustificabile per i bianconeri.Un'altro pareggio a suon di gol, che però appare come un'occasione persa, un pareggio che sa di sconfitta.Piovono le prime feroci critiche all'operato di Motta in campo e a quello di Giuntoli fuori.È forse troppo presto per esprimere un giudizio definitivo su questo nuovo corso juventino?Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Sesta puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium tra i padroni di casa bianconeri e i tedeschi biancorossi dello Stoccarda.La squadra di Thiago Motta conosce la prima sconfitta stagionale crollando rovinosamente ed inaspettatamente.Lo Stoccarda vince allo Stadium per 1-0, ma la sensazione è che se non ci fosse stato San Mattia Perin il passivo probabilmente sarebbe stato più pesante per i padroni di casa bianconeri.Pronti, via e la Juventus deve fare a meno subito di Douglas Luiz il brasiliano si arrende nel riscaldamento pre partita costringendo Thiago Motta a optare in mediana per Thuram per cercare di arginare il gioco dello Stoccarda.Una scelta obbligata ed anche sbagliata perché il figlio d'arte non riesce ad arginare un bel nulla col risultato di lasciare la propria squadra in balìa dei tedeschi per una buona mezz'ora, senza che i bianconeri riuscissero mai farsi vedere nell'area avversaria.Non è quindi una mera casualità se è proprio lo Stoccarda al 29' ad avere l'occasione più netta per andare in vantaggio: Demirovic supera un Perin in versione superman ma incredibilmente colpisce l'interno del palo.Pericolo scampato che dovrebbe dare la classica scossa, invece la Juve non si scuote e continua a giocare sottotono concedendo spazi agli avversari che, pur dominando non trovano il gol del meritato vantaggio.La seconda frazione di gioco inizia nel peggiore dei modi per la Juventus che resta inspiegabilmente inerme di fronte allo Stoccarda che continua a macinare gioco come prima dell'intervallo fino a trovare il meritato vantaggio: Undav supera sul primo palo Perin siglando l'1-0, la gioia dei teutonici dura tuttavia pochissimi istanti.Il VAR annulla tutto per un controllo con la mano da parte dell'attaccante dei tedeschi.Tabellino che ritorna sullo 0-0.Motta prova a cambiare le carte in tavola cambiando contemporaneamente tre uomini ma il canovaccio non cambia.Il tecnico bianconero toglie prima del finale anche un deludente Vlahovic per il giovane promettente Adzic.Nel finale di gara dopo tanto sforzo lo Stoccarda cala il ritmo, la Juve appare più viva anche se non risulta essere mai pericolosa in area tedesca.Una sterilità offensiva bianconera che si protrae fino al termine della gara con numeri a dir poco imbarazzanti, 1 solo miserevole tiro nello specchio avversario, contro i ben 9 dello Stoccarda.Quando il VAR concede il rigore, con conseguente espulsione di un disastroso Danilo, è ancora San Mattia Perin a tenere a galla i bianconeri.Con un balzo felino intercetta il penalty del giocatore tedesco preservando il pareggio.Alla fine gli sforzi di uno Stoccarda dominante e mai domo vengono meritatamente premiati. L'ex atalantino El Bilal Toure riesce ad abbattere il muro eretto dal Perin e sigla in pieno recupero la rete decisiva che sancisce un amarissimo 1-0, certificando la prima sconfitta stagionale per gli uomini di Motta.Il tecnico bianconero nel post gara non ha alcuna parola di conforto per la sua squadra."Sicuramente loro sono stati migliori, hanno meritato, dal primo minuto sono stati in tutto meglio di noi. Bisogna accettare questa sconfitta. Dobbiamo migliorare e recuperare. E soprattutto digerire la sconfitta al più presto possibile. Magari pensarci una notte, un giorno e poi bisognerà rialzarsi in piedi. C'è da affrontare una grande partita contro l'Inter", le lucide, amare ed oneste parole dell'allenatore della Juventus.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Quinta puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium tra i padroni di casa bianconeri e i sardi rossoblù del Cagliari a caccia di punti salvezza.Una Juventus sprecona viene raggiunta con un rigore dagli ospiti dopo essere andata in vantaggio sempre attraverso un penalty.1-1 il risultato finale.Gli uomini di Motta costretti nuovamente al pareggio interrompono la marcia vincente iniziata la settimana scorsa con il Genoa e proseguita in Europa con il Lipsia, e non riescono quindi a replicare alle vittorie delle rivali Inter e Napoli.La vecchia signora bianconera subisce anche l'onta del primo gol incassato in questo campionato.Si interrompe quindi anche l'imbattibilità arrivata a ben 627′ minuti, per effetto del rigore trasformato da Marin e assegnato con l'ausilio del VAR per uno sciocco intervento di Douglas Luiz.Brasiliano recidivo dopo quello causato in Champions League contro il Lipsia.Un pareggio che alla fine dei conti premia un Cagliari che subisce tanto nel primo tempo difronte ad una Juve propositiva che ha creato svariate occasioni da gol ma risultando sterile nel momento della finalizzazione, riuscendo a trovare il vantaggio solo attraverso un tiro dagli undici metri concesso dal VAR.Gli uomini di Nicola hanno tenuto duro, sofferto ed alla fine hanno agguantato un preziosissimo pareggio in casa della Juve.Nel finale di gara infatti, Dusan Vlahovic si divora una clamorosa occasione da rete fallendo la possibilità di siglare una doppietta sparando inspiegabilmente fuori il pallone dopo una respinta di Scuffet.Gol sbagliato, gol subito, ed infatti per i padroni di casa la combina grossa Douglas Luiz fresco d'ingresso in campo che entra su Piccoli (anche in questo caso decisivo l'intervento del VAR) e regala il rigore poi trasformato dal suo compagno Marin.Oltre al danno, la beffa per la Juventus che pochi secondi dopo resta in dieci uomini per l'espulsione di Coinceçao che si becca il secondo giallo per simulazione da parte dell'arbitro Marinelli.Episodio che scatena forti polemiche giustamente.L'ex Porto era stato ammonito la prima volta per un'entrata imprudente ai danni di un avversario su quello che Luca Marelli ha definito ai microfoni di Dazn "eccesso di pressing".Ma è il secondo cartellino giallo che fa traboccare l'acqua dal vaso, il portoghese entra nell'area del Cagliari dalla destra e, dopo un tocco di Obert sulla spalla (trattenuta per meglio dire), cade rovinosamente.L'arbitro senza esitazione interpreta la caduta come un tentativo di simulazione per procurarsi un eventuale calcio di rigore perché l'entità del contatto non è tale, a suo avviso, da giustificare il capitombolo dello juventino.L'interpretazione del direttore di gara è giusta, ci si chiede.Forse, potremmo rispondere.Le perplessità sono tante, ad esempio durante Napoli-Como per una spinta molto più evidente subita da Kvaratskhelia in area di rigore l'arbitro non solo non concesse il penalty alla squadra di Conte ma non comminò il giallo per simulazione al giocatore georgiano.La domanda, neanche tanto velatamente polemica, sorge spontanea.Esiste un'interpretazione univoca corretta, oce n'è una valida per la Juventus ed una per le altre squadre?Chi vivrà vedrà.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Quarta puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena alla Red Bull Arena Leipzig tra i padroni di casa biancorossi e la vecchia signora bianconera.Una partita incredibile, nella ripresa succede tutto e il contrario di tutto.I primi 45 minuti del match tra la Juve e il Lipsia avevano già fatto presagire cosa sarebbe potuto accadere nella seconda frazione di gioco: l'incredibile, come poi in effetti è stato.Dopo soli cinque minuti il brasiliano Bremer cade rovinosamente a terra dopo uno spalla a spalla con l'avversario, si tocca il ginocchio, prova a rialzarsi ma alla fine si arrende e chiede il cambio dolorante.Passano altri cinque minuti e la scena si ripete per Nico Gonzalez che si arrende per un problema muscolare.Juve che come un pugile prende in rapida sequenza un destro-sinistro, due cambi forzati in soli dieci minuti di gioco che non fanno presagire nulla di buono o comunque non una partita soporifera.Lipsia spavaldo e galvanizzato da un ambiente elettrico.La scintilla scocca alla mezz'ora quando Sesko approfitta di uno svarione difensivo dei bianconeri mal piazzati, per portare in vantaggio la sua squadra sfruttando un'ottimo assist di Openda che sfugge alla marcatura sull'esterno.Prima della fine del primo tempo scintille anche tra le panchine per un rigore reclamato su Vlahovic ma non assegnato da un pessimo arbitro.Nella seconda frazione di gioco le scintille si trasformano in incendio, con un susseguirsi di emozioni, azioni e ribaltamenti di fronte e decisioni clamorose e discutibili da parte del direttore di gara.Apre le danze Vlahovic che al 50′ pareggia e rimette la partita in equilibrio.Gli eventi successivi spezzano in maniera dirompente l'equilibrio in un alternarsi di eventi che cambieranno completamente la storia della partita.Openda colpisce il palo, poi su una ripartenza del Lipsia al 60′ Di Gregorio ferma l'azione degli avversari toccando il pallone con la mano fuori dall'area di rigore e rimedia, dopo una review al VAR un cartellino rosso diretto.Juve in 10 e con già due sostituzioni all'attivo.Perin prende il posto di Di Gregorio e Thiago Motta fa entrare in campo Douglas Luiz che non porta esattamente fortuna.Su un calcio di punizione per il Lipsia infatti il brasiliano tocca il pallone con la mano, rigore per i tedeschi che poi Sesko trasforma riportando nuovamente in vantaggio i padroni di casa.Bianconeri al tappeto, si potrebbe facilmente pensare.Ma si sa, come disse qualcuno: "La Juve non muore letteralmente mai".Infatti tant'è, i bianconeri si aggrappano a Vlahovic che con un bellissimo gol di sinistro dalla distanza ristabilisce per l'ennesima volta il pareggio.Chi crede che le due squadre si accontenteranno di dividersi la posta, si sbaglia di grosso.Openda colpisce il secondo palo della ripresa frutto di un Lipsia arrembante per effetto della superiorità numerica.La partita non è finita, anzi il bello deve ancora venire, all'83' il portoghese Conceicao si fa largo nell'area di rigore, dribbla un avversario e mette a segno l'incredibile gol del vantaggio per i bianconeri.Non ci crede neanche lui e forse non ci credevano più neanche i supporters bianconeri.Francisco si toglie la maglia per festeggiare, tutti compagni in campo e in panchina ivi compreso un indemoniato e spiritato Motta lo sommergono in apoteosi, una rete che sa d'impresa, e che trasforma un secondo tranquillo sulla carta, turno di Champions in un'impresa leggendaria viste le circostanze.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
È tempo di ICONE al BSMT. È la colonna sonora dei migliori anni della vita di ognuno di noi, ha rivoluzionato la musica italiana con travestimenti audaci e testi che scavano nell'anima e ha insegnato a tutti a non aver paura di essere se stessi, di essere coraggiosi e di provocare. Ebbene sì, Renato Zero è passato dal BSMT. Nato a Roma nel 1950, Renato ha iniziato la sua carriera negli anni '70, rompendo gli schemi con la sua teatralità e provocazione, diventando simbolo di trasgressione e libertà. Ha pubblicato oltre 30 album, con successi come Il Cielo, Triangolo e I Migliori Anni Della Nostra Vita. Ha indossato boa di struzzo e lustrini sfidando le convenzioni di un'Italia conservatrice, ha dato voce alle fragilità umane più grandi, ha trattato temi scomodi prima che qualcun altro lo facesse, ha anticipato tendenze e mode, ha sdoganato tabù e ha costruito un mondo dove tutti possiamo sentirci liberi di essere chi vogliamo. Diteci se voi se non è abbastanza per considerarlo un'icona senza tempo, rilevante ieri, oggi e domani. Preparatevi a una chiacchierata davvero mitologica. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Terza puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium nel pomeriggio di sabato tra i bianconeri di Mister Motta e i partenopei dell'ex Conte.La Juventus e il Napoli non si fanno male, all'Allianz Stadium finisce con un pareggio per 0-0. Gara equilibrata e senza occasioni eclatanti allo Stadium nella prima parte.La più importante palla-gol è arrivata nel recupero con Lukaku che, a due passi da Di Gregorio, non riesce ad intercettare una punizione di Politano.Sia la Juventus che il Napoli occupano bene bene il campo e gli spazi per far male all'avversario sono quasi nulli.Episodio che fa discutere ad inizio della seconda frazione di gioco, per il retropassaggio di Matias Olivera che Caprile ha raccolto con le mani.Il terzino messicano ha appoggiato la palla all'indietro, in modoall'apparenza volontario verso un compagno, l'arrivo di un giocatore bianconero ha indotto il portiere partenopeo a fiondarsi sulla palla raccogliendola con le mani.L'arbitro Doveri non ha invece valutato volontario l'appoggio e ha quindi lasciato giocare tra le proteste dell'intero Stadium.Il VAR in questi casi non può intervenire.Una decisione che ha mandato su tutte le furie Thiago Motta, fino ad essere ammonito.Ne scaturisce un siparietto tra l'allenatore bianconero stesso e Doveri."Vieni qui, perché non vieni qui a parlare?", le parole di Motta.Richiesta non accolta dall'arbitro, che evita il confronto con un gesto che scatena una risata ironica da parte del tecnico.Altro evento degno di nota in casa bianconera nel match di sabato pomeriggio, il primo (e unico) tempo horror di Dusan Vlahovic.Il giocatore serbo non è rientrato dagli spogliatoi nell'intervallo sostituito da Thiago Motta con l'ingresso di Weah.Una scelta forte che ha suscitato perplessità in alcuni, ma che fa capire la voglia del tecnico bianconero di dare un forte segnale all'attaccante che da inizio di stagione non ha ancora espresso il proprio miglior calcio.E che anche con il Napoli nei primi 45 minuti ha giocato una gara anonima e non all'altezza.Per lui, solamente sei palle toccate, nessun duello aereo vinto su tre tentati e solamente due passaggi completati su 4, oltre a tre palle perse.Insomma un disastro.Infine un Antonio Conte emozionato come non ce lo saremmo mai aspettati.Prima della partita l'allenatore salentino entra per ultimo in campo, raccogliendo subito applausi da parte dei tifosi della Juve presenti nelle tribune dietro alla sua panchina.Un omaggio che Conte ha voluto poi ricambiare al termine della gara, quando ha applaudito tutto lo Stadium facendo un giro di campo che lo ha portato fino al settore ospiti.Insomma, Juve-Napoli non passerà alla storia per i gol segnati, ma sicuramente è stato un match che ha fornito spunti e temi di riflessione per entrambe le squadre e i propri tifosi.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Terza puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium nel pomeriggio di sabato tra i bianconeri di Mister Motta e i partenopei dell'ex Conte.La Juventus e il Napoli non si fanno male, all'Allianz Stadium finisce con un pareggio per 0-0. Gara equilibrata e senza occasioni eclatanti allo Stadium nella prima parte.La più importante palla-gol è arrivata nel recupero con Lukaku che, a due passi da Di Gregorio, non riesce ad intercettare una punizione di Politano.Sia la Juventus che il Napoli occupano bene bene il campo e gli spazi per far male all'avversario sono quasi nulli.Episodio che fa discutere ad inizio della seconda frazione di gioco, per il retropassaggio di Matias Olivera che Caprile ha raccolto con le mani.Il terzino messicano ha appoggiato la palla all'indietro, in modoall'apparenza volontario verso un compagno, l'arrivo di un giocatore bianconero ha indotto il portiere partenopeo a fiondarsi sulla palla raccogliendola con le mani.L'arbitro Doveri non ha invece valutato volontario l'appoggio e ha quindi lasciato giocare tra le proteste dell'intero Stadium.Il VAR in questi casi non può intervenire.Una decisione che ha mandato su tutte le furie Thiago Motta, fino ad essere ammonito.Ne scaturisce un siparietto tra l'allenatore bianconero stesso e Doveri."Vieni qui, perché non vieni qui a parlare?", le parole di Motta.Richiesta non accolta dall'arbitro, che evita il confronto con un gesto che scatena una risata ironica da parte del tecnico.Altro evento degno di nota in casa bianconera nel match di sabato pomeriggio, il primo (e unico) tempo horror di Dusan Vlahovic.Il giocatore serbo non è rientrato dagli spogliatoi nell'intervallo sostituito da Thiago Motta con l'ingresso di Weah.Una scelta forte che ha suscitato perplessità in alcuni, ma che fa capire la voglia del tecnico bianconero di dare un forte segnale all'attaccante che da inizio di stagione non ha ancora espresso il proprio miglior calcio.E che anche con il Napoli nei primi 45 minuti ha giocato una gara anonima e non all'altezza.Per lui, solamente sei palle toccate, nessun duello aereo vinto su tre tentati e solamente due passaggi completati su 4, oltre a tre palle perse.Insomma un disastro.Infine un Antonio Conte emozionato come non ce lo saremmo mai aspettati.Prima della partita l'allenatore salentino entra per ultimo in campo, raccogliendo subito applausi da parte dei tifosi della Juve presenti nelle tribune dietro alla sua panchina.Un omaggio che Conte ha voluto poi ricambiare al termine della gara, quando ha applaudito tutto lo Stadium facendo un giro di campo che lo ha portato fino al settore ospiti.Insomma, Juve-Napoli non passerà alla storia per i gol segnati, ma sicuramente è stato un match che ha fornito spunti e temi di riflessione per entrambe le squadre e i propri tifosi.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Seconda puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium martedì sera, esordio stagionale nella nuova e scintillante Champions League in formato campionato d'Europa. Comincia con una netta e soprattutto convincente vittoria l'avventura della Juventus di Thiago Motta nella massima competizione europea. I bianconeri battono con un perentorio 3-1gli olandesi del PSV allo Stadium nel match d'esordio della coppa dalle grandi orecchie che in questa edizione si presenta come detto con un nuovo format.Una vittoria convincente, che allontana i cattivi pensieri e le critiche dopo i due scialbi pareggi consecutivi, prima con la Roma e poi con l'Empoli in campionato. Il largo successo dei bianconeri è infatti arrivato al termine di una partita che, dopo una piccolissima impasse iniziale, ha visto la Juventus prendere le redini e imporre il proprio gioco agli olandesi mostrando quella capacità di attaccare che era mancata nelle ultime due gare giocate in Serie A. Il capolavoro balistico di Kenan Yildiz al 21′ è l'episodio che di fatto ha sbloccato l'incontro permettendo così ai ragazzi guidati da Motta, soprattutto ai nuovi acquisti, di liberarsi della pressione giocando con maggior consapevolezza. Ed oltre che bellissimo, un gol "alla Del Piero" il vantaggio siglato dsl giovane turco ha anche una valenza storica, innanzitutto è il primo gol in assoluto realizzato nella nuova Champions League ma è anche il gol che consente al talentuoso Kenan di diventare il più giovane marcatore della storia del club bianconero nella massima competizione europea per club, strappando questo record proprio a quell'Alessandro Del Piero da cui ha ereditato il numero sulla maglia, l'esultanza ed anche il modo di far gol. A mettere ulteriormente sul binario giusto il match dopo appena sei minuti ci ha poi pensato l'americano McKennie, che tramuta in oro un pallone in area avversaria siglando il gol del 2-0. Nella seconda frazione di gioco il nuovo acquisto Nico Gonzalez fa gioco, partita e incontro rendendo inutile il gol degli olandesi con Saibari che interrompe la lunga serie di clean sheet della squadra di Thiago Motta. A voler essere pignoli, l'unica nota stonata nello spartito suonato dalla Juventus nella serata di Champions insieme ad un Dusan Vlahovic ancora impreciso e pasticcione.Non mancherà poi uno sguardo anche al match del Castellani di Empoli dove si è vista una Juventus scialba e totalmente agli antipodi rispetto alla prova fornita in ambito europeo.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Episodio di "A Gamba Tesa" sull'attacco del #Milan del futuro dopo le indiscrezioni di #calciomercato che vedono l'ex Juventus Alvaro #Morata vicino a vestire la maglia rossonera: è la scelta giusta? Diteci la vostra nei commenti qui sotto!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Trentunesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida dello Stadium tra l'ormai salvo Monza di Palladino e un indomita Juventus guidata ancora da Paolo Montero.Match che non ha praticamente nessun valore se non a fini statistici, ma che così come accaduto nella sfida del Dall'Ara la settimana scorsa, può per i bianconeri essere foriera di significati e spunti.Ad esempio Montero, dopo il 3-3 con il Bologna, ottiene il primo successo da allenatore in Serie A ed Alex Sandro, alla sua ultima apparizione in bianconero dopo 9 anni, saluta con un gol e qualche lacrima.Montero rivoluziona l'ultima Juve della stagione.In difesa, dei titolari, resta solo Danilo, in porta il secondo Perin e un centrocampo nuovo di zecca, senza Locatelli.In attacco all'assalto con il tridente composto da Milik, Chiesa e Yildiz.Anche il Monza mischia le carte, in porta Sorrentino, e non di Di Gregorio, probabilmente nuovo estremo difensore bianconero.La partita risulta piacevole pur come detto, non essendoci in palio praticamente nulla.Chiesa, in gran forma in questo finale di stagione apre le danze portando in vantaggio i suoi, Alex Sandro, nel giorno dell'addio chiude i conti raddoppiando su un assist di Fagioli, nuovamente titolare.Nella seconda frazione di gioco un Monza spensierato cerca di fare la partita per ristabilire gli equilibri, ma Pinsoglio, entrato al posto di Perin, giganteggia con una parata spettacolare e impedisce il pareggio a Birindelli.Il Monza spinge ma non punge, la Juve invece sì. Chiesa colpisce il palo con un tiro a giro di pregevole fattura e poco dopo Sorrentino lo anticipa con un balzo felino.C'è anche agonismo vero in un match di fine stagione come questo, ossia il duello ai limiti del regolamento tra Izzo e Yildiz, il quale non risparmia una gomitata al difensore del Monza.Intorno al settantesimo sostituzione in attacco, Vlahovic per Milik e soprattutto esordisce finalmente l'oggetto misterioso Djalò che sostituisce Alex Sandro, che saluta, dopo nove stagioni, e si prende una meritata standing ovation.Al 90′ Monza in dieci, espulso Zerbin, subito dopo Miretti colpisce un palo abbondantemente dopo il '90.Finisce così, 2-0 e si chiude questa travagliata, in campo e fuori, stagione bianconera.Si guarda al futuro, innanzitutto ad una luminosa e calda estate che sarà, si spera il trampolino per un nuovo ciclo della pluricentenaria storia della vecchia signora, pare sotto la guida del rampante Thiago Motta.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Trentesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida dello stadio Dall'Ara di Bologna tra i padroni di casa rossoblu e i bianconeri freschi vincitori della coppa Italia.Pirotecnico pareggio, con una prima parte del match totalmente dominato dagli uomini di Motta che nel finale subiscono il ritorno feroce dei Montero boys che ribaltano di cuore e rabbia il triplice vantaggio felsineo in soli 8 minuti.Montero non cambia nulla rispetto alla Juve targata Allegri esonerato qualche giorno prima.Come detto, l'inizio del match e totalmente appannaggio del Bologna, che offre uno spettacolo straordinario.Furiosa la squadra di Thiago Motta che ha una palla gol con Freuler, Szczesny si supera e manda in angolo, sugli sviluppi del corner segna Calafiori, dopo una novantina di secondi.Il Bologna è gia in vantaggio.Il bis dei bolognesi arriva quasi subito.Gol targato Urbanski e Castro, che quasi colpiscono assieme, anzi, senza quasi, ma l'ultimo tocco è di Castro.La Juve sembra essere un pugile al tappeto.Gli uomini di Montero si innervosiscono.Miretti autore di un brutto fallo è ammonito, giallo anche per Cambiaso, diffidato.Rabiot evita il cartellino, ma lo avrebbe meritato.Sul finale della prima frazione di gioco il Bologna arretra un poco il proprio raggio d'azione, lascia l'iniziativa alla Juve, che però non impensierisce mai seriamente il portiere felsineio.Nel secondo tempo subentrano i giovani Alcaraz e Weah per Cambiaso e Miretti.Cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia, e al 53′ segna ancora Calafiori, che firma la sua personale doppietta.Il Bologna dilaga con un gioco praticamente perfetto e dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che è terza in classifica non a caso. Montero con poco oramai da perdere, mischia le carte e manda in campo Yildiz per Gatti.Il tecnico uruguaiano abbandona la difesa a 3, di allegriana memoria.Milik prende il posto di uno spento Vlahovic.Fagioli calca nuovamente il terreno di gioco dopo sette lunghi mesi al '71.Le novità tecnico tattiche accendono improvvisamente la Juve.Segna Chiesa, più a suo agio e libero di agire nel 4-3-3, che si presenta davanti a Skorupski e firma il 3-1 al '76La Juve ci crede, Milik accorcia ulteriormente le distanze su punizione.Due minuti dopo il 3-3, che profuma d'impresa lo trova Yildiz, il giovane turco sfrutta uno svarione della difesa rossoblu e fulmina Skorupski.Il finale, come detto, è pirotecnico, finisce 3-3.Bologna e Juventus si dividono la posta in palio ma non la posizione in classifica, i felsinei 3° mentre i bianconeri 4°, pur avendo entrambe 68 punti.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventinovesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida dello stadio Olimpico tra gli orobici di Gasperini e i bianconeri di Allegri, in palio la coppa Italia 23/24.Atalanta senza il puntero Scamacca squalificato, Gasperini schiera De Ketelaere come falso nove.La partita dei nerazzurri bergamaschi si mette subito in salita.Dopo meno di 5′ infatti, Cambiaso innesca Vlahovic che batte Carnesecchi, facendo esplodere di gioia i supporters bianconeri accorsi all'Olimpico.Juve avanti con gli uomini di Gasperini che non riescono a reagire per il resto della prima frazione, con una Juve che si è difesa con ordine.Nel secondo tempo l'Atalanta cambia inevitabilmente passo con l'ingresso di Toure al posto di un evanescente De Ketelaere.Arrivano così le prime vere palle gol per i bergamaschi e i conseguenti pericoli per la squadra bianconera prima con Lookman e poi con Koopmeiners.La Juventus protesta per un mancato rigore per il contatto tra Hein e Vlahovic, su cui restano molti dubbi.Gasperini perde De Roon per un infortunio sembrato grave, con olandese che esce addirittura in lacrime.I bianconeri non sfruttano un paio di ripartenze molte pericolose, e vengono illusi dal gol del 2-0 segnato da Vlahovic, ancora su assist di Cambiaso.Raddoppio poi annullato dal Var per un fuorigioco millimetrico.Il match si accende con il passare dei minuti, due lampi Lookman per i nerazzurri e Miretti per i bianconeri rispettivamente fermati da palo e traversa accendono la notte dell'Olimpico.Alla fine è la Juventus a festeggiare.Basta un gol di Vlahovic ad inizio partita per regalare alla vecchia signora la quindicesima Coppa Italia della sua storia.Battuta di corto muso l'Atalanta in una partita via via più intensa con il passare dei minuti.Passaggio a vuoto dei nerazzurri che possono rifarsi il 22 maggio, nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen.Primo trofeo per Allegri nella sua gestione bis alla Juventus, ma probabilmente l'ultimo, visto che a fine stagione a meno di colpi di scena ci sarà l'addio tra il tecnico livornese e Madama.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventottesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida dello stadio Olimpico tra i padroni di casa giallorossi e i bianconeri juventini terminata con un pareggio che non accontenta forse soprattutto gli uomini di Allegri.Tirando le somme della sfida dell'Olimpico, probabilmente è la vecchia signora ad aver la sensazione non essere riuscita a raccogliere quanto prodotto sul terreno di gioco.Dal canto suo De Rossi forse può dirsi maggiormente soddisfatto rispetto al suo collega bianconero, consapevole che sarebbe stata una partita difficile, vuoi per una Juve ancora a caccia di punti Champions, vuoi per le tante energie spese in un periodo con tanti match e che giovedì prossimo vedrà i giallorossi impegnati in quel di Leverkusen per il ritorno della semifinale di Europa League.E poi c'è quel quinto posto da difendere perché vale la qualificazione alla prossima edizione della (nuova) Champions.Ecco perché forse il risultato finale può andar bene ai padroni di casa e molto meno agli ospiti.Il match dell'Olimpico resta in bilico sempre, con la possibilità che possa girare da una parte o dall'altra per un episodio o l'invenzione di un di un singolo.Le invenzioni non mancano in Roma-Juve a partire dal primo tempo, dopo sette minuti Vlahovic sfiora il gol per gli ospiti; Chiesa sforna un assist perfetto per il bomber serbo che però all'altezza del dischetto del rigore non ha una buona mira.Dal lato giallorosso Kristensen di testa colpisce la traversa e facendo sussultare lo stadio.Sussulto solo rimandato, infatti pochi minuti dopo arriva il vantaggio; l'ex Dybala serve Cristante che tira in porta, Gatti respinge sulla linea ma Lukaku è pronto a metterla dentro.Gli uomini di De Rossi si portano in vantaggio.La Juve ristabilisce le distanze alla mezz'ora; su cross di Chiesa, Bremer svetta di testa e fa 1-1.Nella seconda frazione di gioco è tuttavia la Juve ad essere dominante con maggiore fisicità e forza, i bianconeri sembrano avere più birra in corpo e voglia da spendere.La Roma comunque resta compatta e prova a pungere in ripartenza.Occasioni ed equilibrio.Il ritmo aumenta gradualmente e nella fase centrale della ripresa Roma e Juve si fronteggiano a viso aperto.Gatti lancia Chiesa che estrae dal cilindro il coniglio, finta il tiro con il destro, salta Kristensen e colpisce la palla col sinistro, ma la conclusione purtroppo s'infrange sul palo.La riposta giallorossa non si fa attendere, Baldanzi raggiunge il fondo sulla destra e mette al centro per Pellegrini che mette fuori di un nonnulla.Ancora Juve, Svilar ci mette una pezza prima per deviare una conclusione di Locatelli sull'incrocio dei pali e poi su un colpo di testa di Kean su un angolo.Termina così, Juve e Roma si dividono la posta anche se resta la sensazione che i bianconeri qualcosa di più avrebbero probabilmente meritato di portare a casa.Un altro pareggio per gli uomini di Allegri che proseguono nel loro lungo calvario di risultati positivi.Un terzo posto che resta ancora in bilico con un Bologna sempre minaccioso ad inseguire e la consolazione, soprattutto per i tanti esausti tifosi, che calendario alla mano mancano solo 4 partite alla fine di questo disgraziato campionato e che la matematica qualificazione alla prossima Champions potrebbe arrivare con una vittoria sulla già retrocessa Salernitana questa domenica allo Stadium.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventisettesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida dello stadio Olimpico tra i padroni di casa biancocelesti della Lazio e i bianconeri valevole per la semifinale di ritorno di Coppa Italia.Juventus sconfitta 2-1 dalla Lazio ma che ottiene comunque la qualificazione alla finale.La rete di Milik salva i bianconeri dopo che la doppietta di Castellanos aveva messo in bilico il passaggio del turno per gli uomini di Allegri.Sarà la Juventus quindi a giocare il 15 maggio all'Olimpico contro l'Atalanta la finale della coppa nazionale.La Lazio riapre il discorso qualificazione subito grazie a Castellanos che con un colpo di testa sovrasta un distratto Alex Sandro.Una Juve timida e troppo guardinga e quindi costretta ad alzare un baricentro troppo basso per non restare alla mercé dei biancocelesti.Arrivano così due occasioni prima con Bremer e poi con Vlahovic, degno di nota in particolare il tentativo di quest'ultimo disinnescato da Mandas.Per contro, bravissimo anche Perin che sul finire della prima frazione di gioco nega miracolosamente il raddoppio ai padroni di casa ancora con Castellanos ritrovatosi solo davanti all'estremo difensore bianconero.L'ex Girona però è in serata di grazia e si riscatta nella ripresa, anche grazie a una topica del duo brasiliano formato da Danilo e Bremer.Con un rasoterra vincente l'argentino firma la sua personale doppietta pareggiando i conti con la gara d'andata.Quando pareva profilarsi la peggiore delle beffe per la vecchia signora, i due subentrati Weah e Milik confezionano l'azione del gol che vale la qualificazione, cross dell'americano e deviazione vincente del polacco per l'1-2 dal valore inestimabile per gli uomini di Allegri, in forte difficoltà fino a quel momento.Premiato dunque l'arrembaggio finale che compensa e rimedia un atteggiamento troppo passivo ad inizio partita.Il tridente schierato finalmente dal tecnico livornese nel finale porta i suoi frutti.Una sconfitta che fa comunque morale per la Juventus, la quale in virtù del risultato maturato all'andata e pur non essendo brillante, con le unghie e con i denti conquista la finale del 15 maggio a Roma contro gli orobici dell'Atalanta.Un match che andrà sicuramente affrontato con un atteggiamento diverso, una finale secca dove probabilmente non ci sarà spazio per l'attendismo e i troppi calcoli.Ci vorrà tanto coraggio e anche una buona dose di spregiudicatezza, qualità che agli uomini di Gasperini sembrano non mancare.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventiseiesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida dell'Allianz Stadium tra i padroni di casa bianconeri in perenne crisi di risultati negli ultimi due mesi e gli acerrimi nemici gigliati viola.La Juve vince la seconda partita della settimana dopo la sfida di coppa Italia, e ritorna a vincere in campionato.La vittoria con la viola è il secondo successo nelle ultime dieci partite di serie A per i bianconeri che nel primo tempo hanno giocato da Juve, ossia da grande squadra ma nella seconda frazione di gioco si sono asserragliati in difesa come se non ci fosse un domani.Nel primo tempo, come detto, si vede probabilmente la Juve più bella della stagione, sicuramente degli ultimi due mesi.Gli uomini di Allegri giocano un calcio veloce e imprevedibile.La Fiorentina è messa all'angolo in modo costante.I bianconeri realizzano ben quattro gol, ma tre vengono annullati per fuorigioco.Praticamente fantascienza per questa Juve.L'unica marcatura buona la mette a segno Federico Gatti che insacca dopo il colpo di testa di Bremer infrantosi sul palo.Quarto gol in Serie A per il giovane centrale juventino.I primi due gol siglati da McKennie e Vlahovic erano stati annullati per fuorigioco dal VAR.Nel secondo tempo si assiste ad una partita totalmente differente. Mister Italiano prende le necessarie contromisure, con qualche giusta sostituzione.La Fiorentina prende le redini del gioco e non le lascia più.La Juve da par suo si difende come ai vecchi tempi e cerca di limitare l'onda d'urto avversaria.I viola però vanno a un passo dal pareggio con Nico Gonzalez, che chiama Szczesny a un intervento straordinario.La Fiorentina continua a spingere mentre la Juventus si difende e basta.Beltran ha ben due occasioni d'oro, ma non è fortunato.Addirittura nel secondo tentativo Locatelli salva sulla linea.La Juventus vince ancora 1-0 e conquista tre punti pesantissimi e sudatissimi, blindando il terzo posto in classifica.Tanta, tanta sofferenza per ottenere questa vittoria da parte della Vecchia Signora.Dato lampante della fatica dei bianconeri è il possesso palla praticamente inesistente nella seconda frazione di gioco che ha segnato il record negativo nell'Allegri-Bis sulla panchina bianconera.La percentuale si aggira attorno al 25%, un numero miserevole anche per il maggior interprete del "cortomuso".La Juve ha lasciato alla squadra di Italiano il 75% della gestione del possesso (oltre 43 minuti in totale).Addirittura il secondo tempo, quello giocato peggio dagli uomini di Allegri è stato chiuso con un raccapricciante 16% di possesso palla.Un dato così basso non si era mai visto con il livornese in panchina.Il record negativo risaliva al 2011, quando in Champions League contro il Chelsea, i bianconeri vinsero sempre per 1-0, con un possesso palla pari al 28%.Numeri che magari possono anche lasciare il tempo che trovano ma che inevitabilmente fanno storcere il naso a molti tifosi e agli stessi giocatori che sperano di vedere in un prossimo futuro una Juve meno "allegriana".Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Venticinquesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida dell'Allianz Stadium tra i padroni di casa bianconeri in crisi di risultati e punti e i Grifoni di Mister Gilardino.Juve-Genoa ha certificato che la crisi di punti e risultati per la Juventus continua.Un morbo che pare essersi insinuato nelle gambe e soprattutto nelle teste dei giocatori bianconeri, e per il quale ancora Mister Allegri non sembra trovare la giusta cura.Dopo la sconfitta contro il Napoli e il pareggio contro l'Atalanta infatti, arriva uno 0-0 anche con il Genoa che conquista un punto prezioso a Torino.Un pareggio prezioso per gli ospiti ma che costa alla Juve un ulteriore balzo indietro dal secondo posto in classifica, con un Milan che allunga e si porta a tre punti di vantaggio dai bianconeri. La sfida con il Genoa è stata l'ennesima giornataccia per la squadra di Allegri con i tifosi sempre più spazientiti, infatti sfortuna a parte con due legni c'è un gioco che per nulla soddisfa i supporters bianconeri, esasperati da una gara in cui i loro beniamini sono ancora una volta apparsi abulici, lenti, macchinosi, imprecisi e con pochissime idee e tutte abbastanza confuse.Una sola vittoria nelle ultime otto partite di campionato è praticamente una media da zona retrocessione, non a caso i bianconeri risultano essere 16° per punti ottenuti da gennaio ad oggi.Zona retrocessione, appunto.Un ridimensionamento inaccettabile rispetto alle ambizioni di una squadra che voleva e soprattutto doveva tornare ai vertici dopo l'ultima stagione deludente. La prima frazione di gioco è stata quasi completamente priva di emozioni, il pubblico dello Stadium ha quindi prevedibilmente (e giustamente aggiungiamo noi) rumoreggiato per l'atteggiamento dei giocatori, dai quali ci si aspettava sicuramente di più o quantomeno un moto d'orgoglio dopo le buone ma sfortunate prove contro Napoli e Atalanta.Nulla di tutto questo, Juve praticamente in narcolessi per tutto il primo tempo.Soltanto nel secondo tempo con qualche prevedibile cambio, Mister Allegri è riuscito a cambiare parzialmente l'andazzo, ma un coriaceo Genoa ha comunque retto l'onda d'urto bianconera sollevando un muro difronte a Martinez.Al 67′ arriva finalmente il primo vero pericolo bianconero, con Iling-Junior che ci prova da posizione defilata colpendo però il palo.Il legno di Iling è tuttavia soltanto il preludio al boccone ben più amaro per i bianconeri in un match in cui nulla è girato per il verso giusto.Al '90 l'ultimo disperato forcing finale della vecchia signora si infrange nuovamente sul palo, il secondo della partita, questa volta colpito da Kean che ci aveva provato con un tiro dal limite dell'area.Delusione, smarrimento, rabbia e isteria tra le fila bianconere, in campo con l'espulsione di Dusan Vlahovic in pieno recupero, l'arbitro Giua considera irregolare il contrasto tra l'attaccante serbo e il portiere ospite.Il bomber bianconero non prende benissimo la decisione del direttore di gara, prima protesta e poi sopraffatto dalla rabbia nonostante fosse già ammonito, continua con un "bravo bravo" ironico all'indirizzo dell'arbitro, costringendolo a estrarre il cartellino rosso.Fuori dal campo è invece Mister Allegri a farsi sopraffare dall'isteria.Max litiga furiosamente con il giornalista Gianfranco Teotino a Sky nelle interviste post partita.Allegri non gradisce le domande del giornalista sul tridente e sui risultati che non arrivano, e non gliele manda a dire."Lei sa come si fa l'allenatore? Io non so come si fa il giornalista. E infatti.. Non è che devo andare dietro al pubblico, il pubblico ci sostiene e io cerco di fare il meglio per la squadra. Non mi permetto di dire ad un giornalista come si fa il giornalista. Uno fa le domande, e io chiedo a lei come si fa il giornalista?...se lei mi fa una domanda più intelligente io le rispondo".Le parole di Allegri in diretta TV.Rabbia, delusione e tanta isteria da parte di tutti, giocatori, allenatore e tifosi.Sarà nostro gradito ospite l'amico Mirko Di Natale giornalista pubblicista collaboratore di TuttoJuve.com, e conduttore di "Signora Omicidi" su radio bianconera.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventiquattresima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla impegnativa e complessa sfida tra gli agguerriti nerazzurri di Gasperini e i padroni di casa bianconeri.Com'era prevedibile, il match impegnativo e complesso lo è stato effettivamente, anche più del previsto.Una Juventus che continua a viaggiare ad una media da salvezza impatta su una buona Atalanta, che pur non facendo sfracelli impone allo Stadium il pareggio agli uomini di Allegri che proseguono la via Crucis iniziata con l'Empoli oltre un mese fa. Botta e risposta tra Juventus e Atalanta, 4 gol complessivi, un punto a testa, che serve a poco soprattutto ai bianconeri, e complessivamente un buono spettacolo andato in scena allo Stadium.La squadra di Allegri deve fare fronte a diversi assenti, tra infortuni e squalifiche, il tecnico livornese è quindi costretto a far di necessità virtù con un 11 titolare che propone coppia d'attacco Chiesa e Milik, e sugli esterni Illing Junior e Cambiaso.Gasperini opta in attacco per la coppia Scamacca-De Ketelaere.Un match che vale tanto per entrambi i contendenti: per la Juve il secondo posto conteso dal Milan, per l'Atalanta il salto in zona coppe.Gli obiettivi non mancano per gli uomini in campo, il risultato è quindi una partita intensa tra due squadre che si affrontano a viso aperto.Gli orobici riescono a trovare il gol del vantaggio poco dopo la mezz'ora di gioco, Koopmeiners porta avanti la sua squadra su suggerimento di Pasalic e gela l'Allianz Stadium.Atalanta che mette per la prima volta nel match il muso davanti e padroni di casa che chiudono la prima frazione di gioco tra i fischi del proprio pubblico. Nella ripresa, però, si presenta un'altra Juve, Allegri non cambia i titolari ma è l'atteggiamento a fare la differenza.L'Atalanta subisce la furia juventina ed è costretta a chiudersi in difesa per effetto della forte spinta avversaria.La Juve ribalta l'avversario e il risultato per ben due volte: prima con Cambiaso su assist di McKennie che sigla l'1-1, poi il polacco Milik trafigge per la seconda volta Carnesecchi, ribaltando la partita per il tripudio dell'intero Allianz Stadium.Il film della partita tuttavia non è ancora ai totoli di coda.L'Atalanta non si arrende e nel momento di massimo sforzo bianconero trova, con le residue forze, il pareggio.È ancora quel diavolo di Koopmeiners, prossimo obiettivo del mercato di Giuntoli a cio che si vocifera, su assist di Dijmsiti a siglare il definitivo 2-2.Nel finale di gara la fatica per gli sforzi profusi si fa sentire e il ritmo cala inevitabilmente, le squadre sono più lunghe e lente, e il risultato non cambia, un 2-2 apprezzabile da parte dei tifosi per ciò che si è visto in campo, ma molto meno soddisfacente per la classifica che ora vede la vecchia signora far largo al Milan che agguanta il secondo posto proprio ai danni dei bianconeri i quali proseguono la loro via Crucis iniziata oltre un mese fa con una media punti da salvezza.Non manca poi la coda polemica nel post partita.Fabrizio Ravanelli vecchia gloria bianconera ha criticato aspramente le dichiarazioni di Allegri nella conferenza post partita."Dobbiamo rimanere sereni. Abbiamo guadagnato un punto sul Bologna e tenuto le distanze con l'Atalanta. L'obiettivo è il quarto posto. Non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo che è giocare la Champions la prossima stagione".Le parole del mister.Penna bianca, opinionista per la trasmissione Pressing non le manda a dire al tecnico livornese."Secondo me da allenatore della Juventus non può fare quelle dichiarazioni. Per me ha sbagliato Max questa volta perché non può dire che ‘abbiamo guadagnato un punto...Lui allena la Juventus, secondo me per il mio modesto parere, ha sbagliato, è un messaggio che anche all'interno dello spogliatoio non doveva mandare".Insomma una Juventus sotto tiro dentro e anche fuori dal campo. Sarà nostro gradito ospite l'amico Mimmo Celsi, preparatore atletico, nonché esperto di recupero post traumatico e metodologia di allenamento ed ovviamente juventino.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=
Ventitreesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla mai banale e sempre ricca di polemiche sfida tra i partenopei azzurri e i bianconeri zebrati, Napoli-Juventus.Il match del Diego Armando Maradona regala emozioni ed un rocambolesco finale.Il Napoli, come prevedibile, prova a fare la gara tuttavia all'inizio della partita sono gli uomini di Allegri a tentare di proporsi in avanti con maggiore convinzione, come detto, nasce una bella partita giocata a viso aperto da entrambi i contendenti.I bianconeri si affidano a Vlahovic il quale dovrebbe essere l'elemento più pericoloso per la difesa azzurra ma che si rivelerà il più impreciso.Il bomber serbo infatti sbaglia nella prima frazione di gioco almeno tre evidenti palle gol, sfiorando la marcatura senza mai riuscire però a superare Meret.Il vecchio adagio del calcio, gol sbagliato (e qui sono più di uno) gol subito non perdona neanche questa volta.Se la punta bianconera sbaglia e non concretizza, altrettanto non fa Kvaratskhelia che alla prima occasione buona non perdona e con un tiro che supera Szczesny porta avanti il Napoli.Un gol che produce quasi un effetto adrenalinico per gli uomini di Calzona che gestiscono al meglio e con molta meno frenesia un match che resta comunque equilibrato.La squadra partenopea riesce quindi ad arrivare all'intervallo con un minimo vantaggio ma sufficiente per avere, citando Mister Allegri, il "musetto" davanti. La Juventus anche nella ripresa si aggrappa ancora una volta a Vlahovic che però, pare essere il gemello scarso del cecchino infallibile ammirato nelle scorse settimane, e non trova la porta del Napoli.I bianconeri continuano a sprecare occasioni per pareggiare, non riuscendo tuttavia mai a impensierire davvero Meret.Un Napoli spavaldo non si abbassa e cerca di mantenere la gestione del campo anche nel finale, ma quando tutto sembrava già scritto arriva il fulmine a ciel sereno di Chiesa che trova l'ormai inaspettato pareggio.Non finisce qui, come detto, finale rocambolesco al Maradona.Dopo il momentaneo pareggio di Chiesa, la Juventus pensava di uscire dal campo con un pareggio comunque positivo.L'errore del classe 2005 Nonge, subentrato al '76 al posto di Miretti spariglia le carte per i bianconeri.Il VAR richiama l'arbitro Mariani per un contatto sospetto in area della Juve su Osimhen, rigore per il Napoli con il nigeriano che sbaglia facendosi respingere il tiro dal portiere avversario, ma sulla ribattuta di Szczesny ci pensa poi Raspadori a ribattere in rete trovando il gol del 2-1 finale.Serata veramente da dimenticare per il giovane centrocampista belga, dopo aver causato il rigore Mister Allegri, forse accortosi della poca lucidità del ragazzo, lo sostituisce al '90 con Danilo.La partita maledetta di Nonge è durata dunque appena '14 minuti.Una momentanea bocciatura per questo ragazzo a cui comunque non mancherà sicuramente il tempo per migliorare e imparare anche da questi sfortunati eventi.Proprio Allegri infatti ha più volte manifestato la sua stima per questo promettente giocatore.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventiduesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium tra i padroni di casa bianconeri, reduci da un ciclo nerissimo e gli arrembanti gialloblu frusinati guidati da Eusebio Di Francesco.Match sulle montagne russe per la Juventus e vittoria nei minuti di recupero.Partita dal risultato pirotecnico sconsigliata a chi è debole di cuore.La Juventus ritrova il successo contro il Frosinone, riuscendo a vincere 3-2 solo al 95′ grazie al gol di Rugani all'ultimo disperato assalto.La squadra di Allegri fa ben sperare, subito in vantaggio con Vlahovic dopo 2 minuti di gioco,.Come accaduto nell'ultimo mese i bianconeri si dimostrano fragili e disattenti, si fanno quindi prima riprendere con il gol di Cheddira e poi addirittura superare.Il sorpasso porta la firma di Brescianini che concretizza una giocata quasi perfetta di Harroui e supera per la seconda volta Szczesny.Prestazione e risultato come direbbe qualcuno, agghiacciante.Le disgrazie come noto non vengono mai sole, Allegri deve anche fare a meno di Rabiot che chiede la sostituzione al 29′ costringendo il tecnico livornese a gettare nella mischia Alcaraz.Ci pensa nuovamente Vlahovic, in stato di grazia assurdo nell'ultimo periodo, 15 gol in 23 presenze, nel 2024 9 reti in 7 apparizioni, prima dell'intervallo a rimettere il match in parità.Nel secondo tempo, come prevedibile, c'è l'assalto all'arma bianca juventino, ma gli ospiti si difendono ordinatamente e spesso pungono in contropiede.Allegri prova a mischiare le carte cercando un'amalgama migliore, fuori Chiesa e Kostic dentro Weah e soprattutto Yildiz che va ad aiutare Vlahovic in attacco.I bianconeri come accaduto nelle ultime settimane non riescono ad essere concreti, il terrore per un'altro risultato deludente si propaga allo Stadium, un isteria collettiva che trova la sua valvola di sfogo solo al 95′ grazie a Rugani che riesce a regalare la vittoria nei minuti di recupero alla sua squadra, successo che mancava da 4 giornate.Sospiro di sollievo per tutti, tifosi, staff tecnico (un Allegri visibilmente teso e nevrotico in panchina) e giocatori.Ritornano i tre punti in casa Juventus ma restano tanti dubbi e perplessità per una prestazione ancora una volta per nulla convincente, una squadra che sembra aver smarrito convinzione, sicurezza e idee, che si affida ai singoli più che al collettivo e agli episodi piuttosto che ad un preciso canovaccio tattico.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
Ventunesima puntata della sesta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera.Focus sulla sfida andata in scena allo stadio Bentegodi tra i padroni di casa scaligeri e la vecchia signora bianconera.Vecchia davvero, una malandata, traballante e acciaccata Juventus in quel di Verona che prosegue il trend negativo iniziato con lo sciagurato pareggio con l'Empoli in casa 4 settimana fa.La Juve non vince più, prosegue come detto il suo momento no, fa 2-2 a Verona, l'Inter oramai è un miraggio in fuga con nove punti di vantaggio.Per la cronaca i bianconeri si sono fermati al 21 gennaio, giorno in cui vinsero 3-0 a Lecce e Mister Allegri da vecchia volpe della comunicazione cercava di erodere le certezze della capolista Inter anche a livello psicologico.Quattro partite dopo, lo psicologo probabilmenteservirebbe ai bianconeri, staccatissimi dai nerazzurri, che guidano la classifica con nove punti di vantaggio e sembrano lanciatissimi verso lo scudetto.In questo breve lasso di tempo, gli uomini di Inzaghi hanno fatto mambassa in classifica, 12 punti, mentre gli Allegri boys hanno pareggiato con l'Empoli, perso con la stessa Inter e con l'Udinese, ed infine pareggiato con il Verona, per un totale a dir poco desolante di 2 punti nel periodo. Al Bentegodi i bianconeri sono andati sotto per due volte riuscendo faticosamente a ristabilire la parità in entrambi i casi, non riuscendo tuttavia nell'ultima mezzora a portarsi avanti e a conquistare 3 punti che avrebbero avuto un valore doppio almeno a livello psicologico.La squadra e soprattutto Allegri sotto accusa ora devono guardarsi alle spalle con un Milan a soli due punti.In quel di Verona Allegri può contare nuovamente su Danilo dopo la squalifica ma deve rinunciare contemporaneamente per lo stesso motivo a Bremer, al centro della difesa si rivede anche Rugani.Sulla fascia Kostic è ancora una volta titolare a discapito di Weah, mentre la coppia d'attacco in avanti è composta da Yildiz e Vlahovic, con Chiesa che parte inizialmente dalla panchina.Baroni schiera Suslov, sulla trequarti assieme al fatal Folorunsho e Lazovic, Noslin a guidare l'attacco.Il match si accende quasi subito, grazie ad un gol bellissimo di Folorunsho.Il centrocampista in prestito dal Napoli raccoglie al volo dal limite dell'area una respinta della difesa della Juventus su calcio d'angolo, insaccando nel sette opposto, con Szczesny che resta a guardare.Il vantaggio dei padroni di casa gialloblu dura però poco più di un quarto d'ora.Tchatchoua tocca con la mano un tiro di Kostic, l'arbitro Di Bello fischia il rigore, dagli undici metri trasforma con sicurezza Vlahovic.La prima frazione di gioco si chiude con un pareggio sostanzialmente giusto, e alla ripresa un Verona ancora arrembante passa nuovamente in vantaggio con Noslin che con un rasoterra preciso supera Szczesny.La Juve reagisce furiosamente e disperatamente riuscendo dopo un paio di minuti ad agguantare il pareggio.Rabiot su assist di Locatelli firma il 2-2,Allegri a questo punto prova a portarla a casa passando ad un più offensivo 4-3-3 con gli ingressi di Chiesa e Alex Sandro al posto di Kostic e Gatti.L'affascinante tridente formato da Chiesa, Vlahovic e Yildiz dura però lo spazio di un respiro data la successiva sostituzione del giovane turco con Alcaraz appena dieci minuti dopo.La Juventus finalmente alza il baricentro, nel tentativo di siglare il gol della vittoria.Chiesa ci prova due volte, prima scocca di sinistro un tiro di poco alto, poi trova l'opposizione di Montipò con il piede sul primo palo, a chiusura di un triangolo con Alcaraz.Come con l'Udinese l'arrembaggio finale non da i frutti sperati.Finisce 2-2, il sogno scudetto assume sempre più i contorni della chimera con l'Inter in fuga solitaria a 9 punti di distanza.Il campionato bianconero a febbraio sembra già finito nel cassetto ed archiviato per sempre.Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09