Nato nel lontano 2010, Spazio70 rappresenta ormai il più importante punto di riferimento per chiunque sia interessato ad approfondire la propria conoscenza sugli anni Settanta in Italia e più in generale sul periodo che va dal 1968 al 1984. Il canale presenta anche una nuova rubrica, denominata «Non solo Settanta. Appuntamento oltre i confini del decennio», che raccoglie altri materiali di rilevante interesse pubblico. Siamo ampiamente presenti su Facebook, Twitter, Instagram e Telegram. Seguiteci su www.spazio70.com Per contatti: Spazio70@yahoo.com
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comSpeciale TG1, 21 marzo 1988. Ennio Remondino intervista Mario Moretti, Barbara Balzerani e Renato Curcio. Tra i principali temi sollevati durante l'intervista: 1) «Con Moretti non ci vedevamo da dieci anni»; 2) «Noi valutiamo che il ciclo sociale di lotte entro il quale sono nate le Br sia sostanzialmente esaurito»; 3) «Non abbiamo vinto, ma non è molto chiaro chi è che ha vinto...»; 4) Sulla «differenza» tra lotta armata e terrorismo; 5) Il problema della «soluzione politica»; 6) Il tema delle «condizioni di libertà per i prigionieri»; 7) «Se il problema fosse soltanto quello della libertà, potrei cavarmela con le leggi sui pentiti e la dissociazione»; 8) «Moro? E' stata una scelta politica, coerente con la lotta armata»; 9) «Ai partiti fu posta la questione dei prigionieri»; 10) «Non esistono retroscena, non esiste niente che non sia stato pubblicato. Non esistono memoriali né bobine. Non esiste niente che non sia noto per una analisi storica corretta»; 11) «Le bobine e le docce che si rompono? Sono fatti di cronaca di nessuna importanza, che nascondono l'importanza reale dei dati politici»; 12) «Via Gradoli? Un episodio di una banalità sconcertante»; 13) «I prigionieri? Non hanno mai partecipato all'elaborazione, anche politica, di azioni armate»; 14) «Un uomo non è mai solo il simbolo che rappresenta»; 15) «Io sono entrato in tutte le grandi fabbriche. Ho fatto comizi, fino al 1974, con due o tremila persone»; 16) «Il lancio della nostra proposta è indirizzato a tutti»;Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comPuntata 5 (25/4/2025)Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Origini e formazione del futuro Pontefice; 2) La carriera ecclesiastica in Argentina; 3) L'elezione; 4) Lo stile pastorale; 5) L'impegno sociale e l'attenzione ai migranti; 6) Le encicliche e il magistero sull'ambiente; 7) Rapporti internazionali e diplomazia; 8) Tensioni e controversie; 9) Problemi di salute e ultimi anni; 10) Eredità spirituale e pastorale.Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano all'interno dell'episodio: Bach - Violin Concerto in A minor - Complete - BWV1041- GregorQuendel
ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiIl ministero della paranoia: clicca quiGli uomini di Himmler: clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comPuntata 4 (18/4/2025)Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio:Dopo la Seconda guerra mondiale, i Servizi segreti delle due Germanie si riorganizzano sulle ceneri del Terzo Reich, sotto influenze opposte: americana e sovietica.Il BND tedesco-occidentale nasce dall'Organizzazione Gehlen, diretta dal generale Reinhard Gehlen, che offrì agli USA documenti e competenze sul fronte orientale.La narrazione mitica di Gehlen come fondatore dell'intelligence democratica viene smontata dai documenti d'archivio: incompetenza, inefficienza e retaggi autoritari.Gehlen recluta numerosi ex funzionari di Gestapo, SD ed Einsatzgruppen, responsabili diretti di crimini di guerra e della Shoah.Negli anni Sessanta, scandali e infiltrazioni sovietiche rivelano la fragilità del BND, che arriva a contare fino al 20 per cento di personale proveniente dagli apparati nazisti.La Stasi nasce sotto stretto controllo sovietico e viene modellata sul modello del KGB, con una struttura altamente politicizzata e centralizzata.Il personale della Stasi proviene da comunisti «russificati», ex deportati politici, prigionieri rieducati in URSS e giovani formati all'interno del regime.La cultura del «cekismo» staliniano, improntata al fanatismo ideologico e al culto della sorveglianza, permea la mentalità della Stasi fino agli anni Ottanta.Mentre il BND diventa una roccaforte del conservatorismo e dell'anticomunismo, la Stasi si radicalizza nella lotta di classe e nel controllo totalitario.Entrambi i Servizi operano ben oltre i confini nazionali, collaborando con regimi autoritari e partecipando a operazioni controverse durante la Guerra fredda.Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano all'interno dell'episodio:destiny (Synthwave Music)-HelkimerEffetti: ElevenLabs
ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comPuntata 3 (11/4/2025)Tra i principali argomenti trattati: 1) Milano, 8 gennaio 1980, via Schievano; 2) Una tecnica operativa «simile» a quella utilizzata in via Fani; 3) Due uomini, di cui uno a volto scoperto, e una donna; 4) L'appuntato Antonio Cestari; 5) Il vicebrigadiere Rocco Santoro; 6) La guardia Michele Tatulli; 7) Sul contenuto del volantino di rivendicazione brigatista; 8) Il «benvenuto» al generale Dalla Chiesa; 9) L'articolo di Walter Tobagi del 9 gennaio 1980; 10) La partecipazione di Mario Moretti all'agguato. Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano all'interno dell'episodio: Horror Background Music (DELOSound);Effetti: ElevenLabs
ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 2 (04/04/2025).Tra i principali argomenti trattati: 1) "Un campione composto da 462 individui schedati come militanti o fiancheggiatori" di formazioni eversive neofasciste; 2) Alcune differenze rilevanti tra militanza maschile e femminile; 3) La militanza nell'Italia centrale; 4) Analisi particolareggiata di un opuscolo neofascista.NOTA METODOLOGICA: Per comprensibili ragioni abbiamo scelto di non leggere l'intero documento, ma soltanto alcune parti. Per queste ultime, il testo è stato riportato fedelmente a esclusione di piccole modifiche apportate per rendere il podcast più fruibile. Ricordiamo che il documento Sisde, oggetto di queste due prime puntate di Mondo contemporaneo, intitolato Rapporto sull'eversione e sul terrorismo di estrema destra, risalente al 1982, originariamente classificato SEGRETO (S), è stato oggetto di declassifica ed è liberamente consultabile dal 22/12/2014.Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano della pausa pubblicitaria: Synthwave Longing - 80's Emo (Sonican)
ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiOggi, 28 marzo 2025, inauguriamo Mondo contemporaneo, il nuovo radio-podcast di Spazio70. Un progetto che unisce interviste, approfondimenti e analisi tra cronaca, storia e attualità. Alcuni episodi seguiranno un taglio classico, altri avranno uno stile più radiofonico, con dialoghi e contributi inediti. Un format dinamico per raccontare il presente con lo sguardo di sempre. Abbiamo scelto di dedicare il primo episodio a un interessante rapporto Sisde sull'eversione di estrema destra. Il documento, intitolato Rapporto sull'eversione e sul terrorismo di estrema destra, risalente al 1982, originariamente classificato SEGRETO (S), è stato oggetto di declassifica ed è liberamente consultabile dal 22/12/2014.NOTA METODOLOGICA: Per comprensibili ragioni abbiamo scelto di non leggere l'intero documento, ma soltanto alcune parti. Per queste ultime, il testo è stato riportato fedelmente a esclusione di piccole modifiche apportate per rendere il podcast più fruibile. Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Sui «nuovi Servizi di Informazione e Sicurezza con competenze specifiche per il terrorismo e l'eversione (SISDE) e per la sicurezza militare e la controingerenza (SISMI)»; 2) «Un mostro sopito, ma mai sconfitto». Il terrorismo di marca neofascista all'alba degli anni Ottanta; 3) Sulle «radici ideologiche dell'estrema destra neofascista»; 4) I «tratti salienti del neofascismo» secondo De Luna e De Felice; 5) Julius Evola; 6) Clemente Graziani; 7) I «campi Hobbit»; 8) Le indagini della magistratura nella prima metà degli anni Settanta; 9) Il «raggruppamento Gelli»; 10) Sugli «aspetti psicopatologici del terrorismo nero»; 11) Sulla «personalità gregaristico-autoritaria». Alcuni tratti «essenziali».
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Milano, Università Statale, marzo 2008. Presentazione del libro Bombe a inchiostro (Aldo Giannuli, BUR, 2008). Assieme all'autore, sono intervenuti Carlo Lucarelli, Piero Scaramucci e Francesco Gironda (portavoce dell'Associazione italiana volontari Stay Behind). Introduzione a cura di Martino Iniziato (Laboratorio Lapsus).Tra gli argomenti trattati durante la presentazione: 1) Sul ruolo (antico) della controinformazione; 2) «Adesso è molto difficile suscitare scandalo»; 3) Sul libro «La strage di Stato»; 4) La controinformazione come «fenomeno tipicamente italiano»; 5) Sul ruolo «attivo della controinformazione nel difendere la democrazia» italiana; 6) «Una notizia diventa una informazione quando è verificata»; 7) Genova; 8) Il caso Aldrovandi; 9) «Le Br? In quel caso la controinformazione diede poco e niente».Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Milano, Università statale, marzo 2010. Presentazione del libro di Giuseppe De Lutiis «I servizi segreti in Italia. Dal fascismo all'intelligence del XXI secolo». Assieme all'autore, sono intervenuti Gianni Barbacetto, Aldo Giannuli e Virgilio Ilari. Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la presentazione: 1) Sulla sottovalutazione della «presenza e forza dei poteri non trasparenti»; 2) «I servizi segreti in uno Stato occidentale? Sul crinale tra la trasparenza democratica e una opacità strutturale»; 3) Sul «livello occulto» della storia italiana; 4) Che cosa si è disposti a tollerare in nome della lotta al terrorismo?; 5) Una storia istituzionale «non più soltanto nazionale»; 6) «Fare storia ignorando il ruolo dei servizi di informazione e sicurezza dopo la seconda guerra mondiale? Impossibile»; 7) «I servizi segreti deviati? Non esistono»; 8) La «via giudiziaria» come alternativa alle «verità dei servizi».
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Università Statale di Milano, 2010. Lezione sui problemi metodologici nel lavoro storiografico di indirizzo contemporaneista. Il caso della strategia della tensione. Interventi di: Alfredo Canavero, Andrea Saccoman e Aldo Giannuli.Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la lezione: 1) I problemi metodologici nel lavoro storiografico; 2) Il tema delle fonti; 3) Il «guaio della storia come scienza umana»; 4) La lettura (spesso frustrante) delle sentenze giudiziarie; 5) Problematiche specifiche sul tema della strategia della tensione; 6) «Lo storico le spiegazioni le cerca, non le postula»; 7) «Lo storico contemporaneo? Si trova davanti al rischio di annegare nelle sue fonti»; 8) Sulle differenze tra «file», manoscritto e dattiloscritto; 9) Il tema della «complessità del Novecento»; 10) «La strategia della tensione? Non è la spiegazione dei misteri d'Italia»; 11) Domande e risposte.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Milano, 18 dicembre 2022, libreria Calusca (via Conchetta, 18). Presentazione del libro di Emilio Mentasti Cento fuochi. La lotta armata nel '77 (DeriveApprodi, 28 ottobre 2022). Tra i temi toccati durante il dibattito: 1) Il 1977 in Italia. Il contesto; 2) Gli anni Settanta «come ultimo periodo nel quale è stato possibile immaginare un cambiamento radicale della società»; 3) Un movimento «anticapitalista, internazionalista, anti-autoritario e per la classe operaia»; 4) Sulla «irripetibilità» di un movimento fatto di «donne, lavoratori, detenuti, studenti»; 5) Il ruolo «depotenziante» del Pci; 6) In «vista» del Settantasette. Il 1973; 7) Il «riformismo come nemico»; 8) L'uso della violenza come «uno degli aspetti caratterizzanti» del Settantasette; 8) Prima linea, Brigate comuniste, Fcc, Azione rivoluzionaria; 9) L'incremento «esponenziale» del numero di attentati dal '76 al '77; 10) La «guerriglia diffusa»; 11) Sulla assenza di «ricostruzioni collettive»; 12) Sulla «non coniugabilità» tra movimento del Settantasette e «geometrica potenza» brigatista; 13) Sulla «centralità» del 1973; 14) Domande e risposte.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Università Statale di Milano, 2010. Lezione del professor Giorgio Galli sul tema della guerra (rivoluzionaria) nel mondo moderno e contemporaneo.Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la lezione:1) «Il problema della guerra fredda? Il fatto che l'Occidente abbia dovuto fronteggiare una rivoluzione anticolonialista appoggiata dai partiti comunisti e dall'Urss»; 2) Le guerre «asimmetriche» pre-1989; 3) Le «tentazioni» sull'utilizzo del nucleare tattico negli anni Cinquanta; 4) Esempi storici di «guerra di guerriglia»; 5) «L'Urss? Non ebbe mai come strategia di politica estera una espansione militare nell'Europa occidentale»; 6) La «competizione asimmetrica»; 7) I «convegni» italiani del 1961 e del 1965; 8) «Se guardo verso il mare, vedo la bandiera rossa a Cuba. Se alzo lo sguardo al cielo, vedo la bandiera rossa nello spazio»; 9) I movimenti arabi nazionalisti; 10) I «colonnelli della guerra rivoluzionaria»; 11) «La strategia della tensione? Non ci fu un pericolo di golpe, ma si volle favorire una soluzione politica per mantenere l'Italia nella Nato»; 12) «Il partito armato? Fu un fenomeno prevalentemente italiano»; 13) Domande e risposte.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Università Statale di Milano, marzo 2008. Presentazione del libro «Il golpe di via Fani», di Giuseppe De Lutiis. Assieme all'intervento dell'autore, proponiamo quelli di Giorgio Galli, Aldo Giannuli e Piero Colaprico.Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la presentazione: 1) «Il progetto di Moro? A mio avviso, non comportava l'ingresso dei comunisti al governo»; 2) «Moro aveva recuperato la fiducia degli Stati Uniti»; 3) «L'evoluzione in senso socialdemocratico del Pci? Dopo un decennio, con Moro al Quirinale»; 4) «Un problema non risolto: l'accelerazione dell'iniziativa delle Brigate rosse»; 5) Sulla «identità» tra primo comunicato e comunicato falso (lago della Duchessa); 6) Il tema della «telefonata bierre» del 30 aprile; 7) Uno «strano libro»; 8) Sugli «intrecci tra certi settori finanziari, criminalità organizza, settori dei servizi e alcuni misteri vaticani» ancora non del tutto chiariti; 9) I due «partiti» sul caso Moro; 10) «Perché le Br osservano ancora la consegna del silenzio?»; 11) «Perché Cossiga si innervosisce quando gli si fa il nome di Steve Pieczenik?»; 12) «In nome di chi uno, oggi, deve rischiare?»; 13) «La cabina di regia? Parigi»; 14) L'obiettivo della «destabilizzazione del Paese»; 15) «Un gruppo diverso per censo e per cultura»; 16) «I contatti con Hyperion? Li tenevano Moretti prima, Senzani poi»; 17) «Chiami de Grossouvre e gli dica che sto per essere arrestato»; 18) «La destabilizzazione? Era il lungo sequestro, non l'omicidio di Moro»; 19) «Gli ultimi giorni di Moro al ghetto? Vi sono degli indizi».
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Milano, 30 ottobre 2021, libreria Calusca (via Conchetta, 18). Registrazione del dibattito intolato: La (mala)educazione militare e poliziesca. Violenza, tortura e «managerial science». Durante l'evento — che ha visto la partecipazione di Charlie Barnao, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università Magna Græcia di Catanzaro — sono stati presentati alcuni risultati di una interessante ricerca etnografica condotta da diversi anni sull'addestramento militare e di polizia.Tra i temi toccati durante il dibattito: 1) «Di un uomo si può farne un poliziotto, un paracadutista. Perché non se ne potrebbe fare un uomo?»; 2) L'università di Paris-Nanterre alla fine degli anni Sessanta; 3) I «Provincial Reconstruction Team (PRT)» operanti in Afghanistan; 4) Il «report di ricerca» sui crimini di guerra compiuti dalle forze speciali australiane in Afghanistan; 5) L'operazione «Ibis» in Somalia; 6) Il caso di Emanuele Scieri; 7) Bolzaneto; 8) Abu Ghraib; 9) Il caso Tony Drago; 10) Il caso Andrea Soldi; 11) Occasionalità e «mele marce»?; 12) Sulla possibile correlazione tra il «modello addestrativo delle forze armate» ed episodi di tortura; 13) Il processo della «doppia conversione»; 14) Militarizzazione e arruolamento. La legge Martino; 15) Un approccio etnografico; 16) Addestramento militare, «guerra tecnologica» e «scienza manageriale»; 17) Corea e Vietnam; 18) «Blindare la mente»; 19) Il modulo «SERE»; 20) Sui limiti del modello comportamentista.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Milano, 10 aprile 2022. Presentazione del libro Le Brigate Rosse a Milano. La colonna Walter Alasia – Testimonianze e documenti (Pgreco, 15 aprile 2021). L'evento si è tenuto presso i locali della Libreria Calusca (via Conchetta, 18).Tra i temi toccati all'interno della presentazione: 1) Scuole e fabbriche. Il contesto milanese alla fine degli anni Sessanta; 2) Collettivo politico metropolitano e Sinistra proletaria; 3) Siemens e Pirelli; 4) La critica brigatista alla «teoria dei due tempi» del processo rivoluzionario; 5) «Internità alla classe e progettualità strategica»; 6) Il 1981 e i «cinque sequestri di lunga durata»; 7) La brigata Alfa Romeo; 8) Il sequestro Sandrucci; 9) La brigata ospedalieri; 10) La situazione, attuale, dei detenuti politici; 11) Dopo il 1973, Ristrutturazione e finanziarizzazione; 12) Il ruolo del Pci; 13) La normativa emergenziale e quella sul «pentitismo»; 14) Il rapimento Dozier e i casi di tortura ai danni dei Br; 15) Il fascicolo su via Fracchia «sparito».
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Domenica, 7 giugno 1981, ore dieci circa. Un brigadiere, durante una passeggiata col proprio figlio in località Villa Bianchi a Scandicci, nota un'auto Fiat Ritmo color rame col vetro anteriore sinistro frantumato. A poca distanza, una borsetta da donna e oggetti personali per terra. Avvicinandosi, nota che vi è un ragazzo privo di vita al posto di guida: si scoprirà essere Giovanni Foggi. Non vede il corpo di Carmela De Nuccio, la fidanzata di Foggi, celato all'altro lato della strada nella vegetazione, ma si reca comunque al bar più vicino, in Piazza di Vingone, da dove chiama il 113. Cinque minuti più tardi, al bar arriva una volante con due funzionari. Con loro il brigadiere ritorna sulla piazzola, dove gli agenti finalmente rilevano anche la presenza del corpo della giovane ragazza sotto il ciglio della strada sterrata. Successivamente vengono raggiunti dalla Squadra Mobile con il funzionario e il magistrato di turno. Intanto alle ore 10:15 si presentano in stazione le famiglie dei due ragazzi, per denunciarne il mancato ritorno a casa.Di quanto avvenuto in quella tragica notte, sembrano a conoscenza due tizi che bazzicano nella zona ormai da diverso tempo: Enzo S. di Montelupo Fiorentino, trentasei anni, e Fosco F. di Scandicci, quarantotto anni. Il primo è un guardone ben attrezzato, per questo suo «viziaccio» già destinatario di alcuni «avvertimenti». Il secondo si dichiara più improvvisato e interessato principalmente alle coppie mature, perché «più espansive e rumorose». Anche lui ha ricevuto minacce, in passato. Una volta l'hanno addirittura speronato, fino a farlo finire con l'auto in un fosso.Ma quanto sanno, questi due amici, del terzo delitto del cosiddetto mostro di Firenze? Cosa possono aver visto?A cavallo tra anni Settanta e Ottanta, le campagne toscane furono teatro di un fenomeno inquietante capace di intrecciarsi drammaticamente con i crimini attribuiti al Mostro di Firenze. Non poche zone appartate, luoghi di incontro di coppiette in cerca di un po' di intimità, divennero con il tempo meta di silenziose presenze notturne, i cosiddetti «voyeur», figure soltanto all'apparenza marginali e «folcloristiche».Più comunemente definiti «guardoni», osservavano nell'ombra le coppiette appartate. Giravano armati di torce, talvolta registratori e taccuini sui quali annotare targhe e spostamenti. Una pratica tanto diffusa quanto inquietante, che finì per calamitare l'attenzione degli inquirenti.Nel caso del duplice omicidio Foggi-De Nuccio, il ritrovamento dei bossoli confermò immediatamente il legame con i precedenti omicidi. Parallelamente alle indagini sul «maniaco seriale», i riflettori si accesero sul fenomeno del guardonismo, che riguardava, tra le tante, le aree tristemente note per le vicende legate al «Mostro». Alcuni di questi «osservatori» dichiararono di essere stati nei paraggi la notte dell'omicidio del 6 giugno 1981. Tuttavia, le loro versioni, assieme a qualche ammissione, si riveleranno in genere parziali, omissive, piene di contraddizioni se non di vere e proprie menzogne. Racconti che, contribuendo ad alimentare un clima di sospetto, spingeranno gli inquirenti a esaminare più a fondo le attività di chi si aggirava, di notte, in quei luoghi.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Il voyeurismo «organizzato» nelle campagne fiorentine dei primi anni Ottanta; 2) Il delitto di Scandicci del giugno 1981; 3) Il profilo di Enzo S. e Fosco F., due frequentatori abituali delle zone dove si appostavano le coppie; 4) Spostamenti e contraddizioni; 5) Una riflessione finale sulle informazioni note a «Enzo» prima della divulgazione ufficiale; 6) «Non si tratta né di 'ndrangheta né di camorra».Il brano di apertura utilizzato nell'episodio è: Creepy Music Box - Halloween Music - Horror Scary Spooky Dark Ambien.Il brano di chiusura è: Synthwave | Midnight Highways
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) «Non preoccuparti, si sta via al massimo un'ora e mezzo»; 2) «Babbo, è quel santone dove vanno tutti. Dicono faccia miracoli»; 3) Dieci anni dopo, piena campagna toscana; 4) «Uno strano sodalizio»; 5) Il ritrovamento di un «diario».Il brano utilizzato nell'episodio è: Creepy Music Box - Halloween Music - Horror Scary Spooky Dark Ambient
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) La morte di Perón; 2) La «Tripla A»; 3) Gli omicidi di Arturo Mor Roig e David Kraiselburd; 4) Sulla incompatibilità tra peronismo e democrazia liberale; 5) L'agenzia di stampa «Telam» e il tentativo di governativo di controllo dei media; 6) La figura di David Kraiselburd nell'Argentina kirchnerista del Terzo millennio.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Il decennio sandinista; 2) L' afflusso di migliaia di «simpatizzanti rivoluzionari» da tutto il mondo; 3) Militanti, esuli e intelligence. L'Intercontinental Hotel di Managua; 4) Un passaporto in cambio della collaborazione con i sandinisti; 5) La «piñata» dopo la sconfitta elettorale del 1990; 6) Capo dell'intelligence e ministro degli Interni. La figura di Tomas Borge Martinez; 7) Stati Uniti e Contras. Milioni di dollari per la «controrivoluzione»; 8) Repressione e censura nel Nicaragua sandinista. Le persecuzioni contro religiosi cattolici e indigeni Miskito.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Una devastante esplosione nel cuore di Buenos Aires; 2) venticinque kg di nitroglicerina per il viceammiraglio Armando Lambruschini; 3) Sulla incredibile «capacità» dei Montoneros di agire indisturbati sotto gli occhi del regime militare; 4) Il contesto politico. L'avvicendamento dei vertici; 5) Il controverso rapporto tra Lambruschini e Massera; 6) La ESMA come centro di tortura e potere; 7) I «collaboratori» forzati; 8) Sui presunti accordi tra i leader Montoneros e Massera, sotto la mediazione di Licio Gelli; 9) Sul «viavai» di militanti Montoneros negli anni della Giunta militare; 10) Elena Holmberg e una verità scomoda; 11) Il ruolo della Loggia P2 nell'ascesa di Massera; 12) Ambizioni e caduta di Massera.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) La composizione dell'Organizzazione Gehlen/BND e i legami con l'epoca nazista; 2) Il caso Globke; 3) L'Operazione «Gleisdreieck»; 4) Alois Brunner; 5) Fuga e rifugio in Siria; 6) La rete di ex nazisti nella Repubblica araba unita; 7) La distruzione di documenti da parte del BND; 8) La rete Beisner; 9) La protezione delle autorità siriane; 10) Gli attentati del Mossad contro Brunner; 11) La morte (presumibile) tra il 2001 e il 2010. Per approfondire i temi trattati all'interno dell'episodio, segnaliamo: «Gli uomini di Himmler. Il passato nazista dei Servizi segreti tedeschi» (Carocci editore, giugno 2024).
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Roma, 8 dicembre 2024, Centro Congressi «La Nuvola». Presentazione del nuovo libro di Gianluca Falanga «Gli uomini di Himmler. Il passato nazista dei Servizi segreti tedeschi» (Carocci, giugno 2024). Con l'autore, è intervenuta Tonia Mastrobuoni.Tra i temi toccati all'interno della presentazione: 1) Sulla «ipocrisia della cosiddetta denazificazione». Un Paese che non ha fatto i conti con la vera storia della nascita dei suoi servizi segreti; 2) Pullach «come sinonimo di scandali»; 3) «Il BND? E' l'ultima istituzione dello Stato che ha aperto» parzialmente «i suoi archivi»; 4) Il 20 per cento dei 2650 funzionari BND, in servizio durante gli anni Sessanta, provenivano dagli apparati del terrore di Himmler; 5) «Gli americani? Subito dopo la guerra, hanno creduto seriamente alla denazificazione»; 6) Sulla necessità Usa di raccogliere, nel campo dell'intelligence, «conoscenze da chi le conoscenze tecniche le aveva»; 7) Sulla «posizione ambivalente» del Dominus americano; 8) «Non si può buttare l'acqua sporca quando non ne hai di pulita»; 9) Sul rapporto Adenauer-Gehlen. L'attività di dossieraggio; 10) La «democratura» nella Repubblica federale del dopoguerra; 11) La progressiva «impresentabilità» di Gehlen, fino al pensionamento nel 1968; 12) Sul rapporto coi sovietici. La ricattabilità del personale ex nazista inglobato nel BND; 13) Il caso Heinz Felfe; 14) L'affare Eichmann e le coperture per Hans Globke; 15) Alcune biografie; 16) Il BND oggi.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Dalla Calabria a Roma; 2) Una religiosa come «tante»; 3) La «suora degli anni di piombo»; 4) A Paliano. Il rapporto con Valerio Morucci; 5) Origine e trasmissione del «memoriale» Morucci; 6) Alvaro Lojacono e Alessio Casimirri; 7) L'invio del memoriale a Cossiga invece che all'autorità giudiziaria; 8) Il caso di Ciro Cirillo; 9) «Secondo me aveva tutte le stimmate tranne quelle della religiosa»; 10) La testimonianza di Alberto Franceschini; 11) Travolta da un'auto. La morte nel 2005.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Un nome, una «password»; 2) I primi incarichi; 3) Il «mistero di via Monaci»; 4) Dal caso Valpreda all'inchiesta sulla «Rosa dei Venti»; 5) Il «caso Lockheed»; 6) Conoscenze altolocate; 7) L'inquietante «scatto» in via Gradoli; 8) Sinistri avvertimenti; 9) La testimonianza di Cristina Nosella; 10) L'agguato del 13 luglio 1979; 11) Una strana rivendicazione; 12) Perché Varisco?
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Un politico di «razza»; 2) Il legame con Mariano Rumor; 3) Il controllo delle Partecipazioni Statali e l'enorme flusso di denaro pubblico; 4) I collegamenti con Enrico Mattei; 5) Gli attacchi di Giorgio Pisanò; 6) I contatti con Mino Pecorelli; 7) Ustica e Bologna. Le dichiarazioni di Bisaglia; 8) I misteri del veliero «Rosalù»; 9) L'autopsia mancata; 10) Un'altra «strana» morte. Quella di don Mario Bisaglia; 11) Le «rivelazioni» in confessionale; 12) Ugo Niutta; 13) Parole premonitrici.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Milano, 16 febbraio 2024. Un tentativo di riavviare il dialogo tra Chiesa e Massoneria; 2) Tra ostilità e scomuniche; 3) Gran maestri e alti prelati nella medesima sala; 4) Il GRIS (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa); 5) Sull'impossibilità per i cattolici di essere massoni; 6) La condanna storica della Massoneria da parte della Chiesa; 7) L'interessante dissertazione di Padre Zbigniew Suchecki; 8) Tra volontà di dialogo e distanza persistente.I brani utilizzati nell'episodio:Bach - Polonaise in G-minor - BWV Anh. 119 - Arranged for StringsBach - Violin Concerto in A minor - 1. Movement - BWV 1041 - AllegroSchubert - Impromptu No.1 - Op 142 - D 935 Scarlatti - Sonata in F minor - K466 - Arranged for StringsScarlatti - Sonata in G major, K.547 - Arranged for Harpsichord GregorQuendelBach - Violin Concerto in A minor - 3. Movement - BWV 1041
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) La misteriosa figura di Antonio "Tony" Chichiarelli; 2) La rapina alla "Brink's Securmark" del 1984; 3) Il "borsello del Piper"; 4) Il depistaggio del lago della Duchessa durante il caso Moro; 5) La morte violenta di Chichiarelli nel 1984; 6) I cambiamenti nel tenore di vita di "Tony"; 7) I racconti di amici e conoscenti; 8) La testimonianza di Chiara Zossolo;9) Il sospetto di un complice nella collocazione del borsello; 10) Caso Pecorelli. Il presunto pedinamento di Franca Mangiavacca; 11) Un'oscura rete informativa.I brani utilizzati nell'episodio:Texas Roch & Blues 70' instrumentalBamboo BeatsSynthwave | Parallel Visions241013 - Piano / Ambient / Relaxing / Minimal / Game / Anime / VideoMY OBSESSION80s Pulse Synthwave DudeSimple synth retro theme08 MY SYNERGY r-12D-FreeSynthwave | Midnight Highways
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Un omicidio irrisolto; 2) L'Operaietto; 3) La dinamica dell'agguato; 4) Una vita criminale precoce; 5) Il ruolo all'interno della Banda della Magliana; 6) Una scarcerazione controversa; 7) Le testimonianze di Claudio Sicilia e Fabiola Moretti; 8) La figura di Bruno Tosoni; 9) Un'identità sconosciuta per un omicidio irrisolto.I brani utilizzati nell'episodio: Fusion Jazz Funk Catchy Urban Groovy Stylish MusicMiami beachDark Impressionひとかけら PieceSeparation
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.«All'ombra del Muro. La DDR e gli anni di Putin» è un podcast che racconta la vita nella Germania Est durante la Guerra Fredda e gli anni Ottanta a Dresda del futuro capo del Cremlino. Un viaggio tra un passato (soltanto apparentemente lontano) e le ombre che hanno plasmato l'Europa moderna.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) La relativa «prosperità» della Germania Est; 2) Dresda, dicembre 1989. Il minacciato «assalto» alla locale sede del KGB; 3) «Nessun rinforzo»; 4) «Chi sono? Un interprete»; 5) Ultimi atti e ritorno a S.Pietroburgo; 6) «Finirò a guidare un taxi?»; 7) La figura di Anatoly Sobchak; 8) Una nuova carriera.I brani utilizzati nell'episodio: Alien white spaceNanoparticlesHaydn Piano SonataMother Gaia
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.«All'ombra del Muro. La DDR e gli anni di Putin» è un podcast che racconta la vita nella Germania Est durante la Guerra Fredda e gli anni Ottanta a Dresda del futuro capo del Cremlino. Un viaggio tra un passato (soltanto apparentemente lontano) e le ombre che hanno plasmato l'Europa moderna.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) Vladimir Putin. Nascita e primi anni di vita; 2) Le radici familiari; 3) Le difficili condizioni di vita a Leningrado; 4) Un adolescente ribelle; 5) L'influenza delle arti marziali; 6) Il sogno di diventare un agente segreto; 7) La scelta degli studi universitari; 8) Percorso accademico e ingresso nel KGB; 9) Il primo incarico a Leningrado; 10) L' Istituto Yuri Andropov Red Banner; 11) Il trasferimento a Dresda (1985); 12) Il rapporto con la Stasi; 13) L'attività sotto copertura a Dresda; 14) Le rimostranze della Stasi; 15) La «talpa» nella residentura di Dresda.I brani utilizzati nell'episodio:Romeo and Juliet - Dance of the Knights - Prokofiev - (Music Box)Calm Night - Piano MusicTrue Crime Mystery Music - loopableProtection RacketStalking My Next Victim - Cinematic True Crime and Detective MusicThe Secret BaseSoft Piano Music
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.«All'ombra del Muro. La DDR e gli anni di Putin» è un podcast che racconta la vita nella Germania Est durante la Guerra Fredda e gli anni Ottanta a Dresda del futuro capo del Cremlino. Un viaggio tra un passato (soltanto apparentemente lontano) e le ombre che hanno plasmato l'Europa moderna.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) «Barriera antifascista» o «muro della vergogna»?; 2) Fughe di massa dalla DDR; 3) La lenta reazione delle cancellerie occidentali; 4) Il progressivo adeguamento tecnologico del Muro; 5) Il venticinquennale (1986); 6) Una generazione cresciuta sotto il segno del Muro; 7) Colorato dai graffiti; 8) Peter Fechter e gli altri; 9) Tentativi di fuga ingegnosi; 10) La disillusione degli anni Ottanta; 11) L'industria della DDR dopo l'unificazione-annessione; 12) Nostalgia e crisi socialeI brani utilizzati nell'episodio:80s Futuristic Analog Synthwave Pop Retro Synth Music;Retro arpegio;Di Oxyde - synthwave retrowave 1970s 1980s instrumental;80's Nostalgia;Bach - Violin Concerto in A minor - 3. Movement - BWV 1041;Bach Fugue No.21;Into The Night - 80s Retro Synthwave
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Roma, 15 aprile 2015, Fondazione Lelio e Lisli Basso. Registrazione in file mp3 del dibattito intitolato: 11 settembre 1973. Gli uomini di Salvador Allende (parte del ciclo di incontri: Testimonianze del Processo CONDOR). Introduce: Franco Danieli, già viceministro degli Affari esteri con delega agli italiani nel mondo. Interventi di: Rina Belvederessi (parte civile), Arturo Salerni (avvocato di parte civile), Luis Mario Henriquez (funzionario di Polizia in servizio a La Moneda), Juan Osses Beltran e Julio Soto (GAP, scorta del Partito Socialista). Il dibattito è stato moderato da Jorge Ithurburu, (24marzo Onlus).Tra i temi toccati durante il dibattito: 1) Un processo di «democratizzazione» delle forze armate cilene, in particolar modo i Carabineros; 2) Il «processo Condor»; 3) Il «dispositivo di sicurezza» attorno al presidente Allende; 4) «Sembrava volessero ammazzare tutti»; 5) Nomi «politici» e nomi reali; 6) La «cupola» della DINA cilena; 7) La testimonianza, in lingua spagnola, di Julio Soto e Juan Osses Beltran (scorta del presidente Allende); 8) La testimonianza, in lingua spagnola, di Luis Mario Henriquez (funzionario di polizia in servizio a La Moneda).
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Roma, 20 giugno 2018. Sala conferenze Fondazione Lelio e Lisli Basso. Registrazione in file MP3 del dibattito dal titolo: Nicaragua: dal sogno alla tragedia. Introduzione a cura di Franco Ippolito (Presidente della Fondazione Lelio e Lisli Basso). Interventi di: Patricio Cranshaw; Giorgio Novelli. Coordinamento e moderazione a cura di: Claudia Fanti.Tra i temi toccati durante il dibattito: 1) Sulla difficile situazione nicaraguense; 2) La famosa «piñata sandinista» ; 3) La «speranza tradita» della rivoluzione sandinista; 4) L'America latina come «laboratorio per eccellenza di sperimentazioni antisistemiche»; 5) Il peso crescente di Russia e Cina a scapito degli Usa; 6) I «tratti originali» della rivoluzione sandinista; 7) Il difficile rapporto con Giovanni Paolo II; 8) Il «nuovo» Daniel Ortega; 9) «I sindacati? Sono venduti al sistema»; 10) Salariati e pensionati; 11) La «cleptocrazia» nicaraguense e le «concessioni» a favore degli stranieri (soprattutto minerarie e forestali); 12) Una ricostruzione della «involuzione della rivoluzione sandinista»; 13) «Tu, in un mese, hai fatto peggio di ciò che ha combinato Somoza in trent'anni»; 14) «A sinistra? C'è poca informazione»; 15) Il progetto del «Canale Interoceanico»; 16) «La destra nicaraguense? Insignificante»; 17) Sandinismo e «Orteghismo»; 18) Sugli impiegati pubblici precettati per le manifestazioni del regime; 19) Domande e risposte; 20) «Ortega? E' la parte finale di un cammino iniziato quarant'anni fa»Si consiglia l'utilizzo di auricolari, per l'ascolto della registrazione, soprattutto nella parte relativa alle domande del pubblico presente al dibattito.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Roma, 28 aprile 2017. Sala conferenze Fondazione Lelio e Lisli Basso. Otto condanne all'ergastolo, 19 assoluzioni e alcune sentenze di non luogo a procedere per morte degli imputati. E' stata questa la decisione della III Corte di Assise di Roma a conclusione del processo (2015-2017) sul cosiddetto Piano Condor, la strategia elaborata negli anni Settanta dalle dittature militari di molti Paesi del Cono Sud volta alla sistematica eliminazione delle opposizioni politiche, intellettuali e sindacali. Il processo ha visto imputati, per la maggior parte, militari uruguaiani, accusati, tra gli altri reati, di omicidio plurimo aggravato e sequestro di persona ai danni di alcune decine di cittadini di origine italiana sequestrati e uccisi tra il 1973 e il 1980 in Cile, Bolivia, Brasile, Uruguay e Argentina.Dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza, l'associazione 24Marzo Onlus ha organizzato, appunto nell'aprile 2017, un incontro, del quale qui diamo conto in formato MP3, con l'obiettivo di analizzare le possibilità di ricorrere in appello.La sentenza si può scaricare dal sito internet di 24marzo Onlus.Interventi di: Maurizio Greco, Avvocatura dello StatoArturo Salerni, avvocato di Parte CivileMario Antonio Angelelli, avvocato di Parte Civile e Presidente di Progetto Diritti OnlusNadia Angelucci, corrispondente di La DiariaMaria Chiara Campisi, European University Institute di FirenzeMirtha Guianze, giurista (via Skype)Francesca Lessa, Università di Oxford & Observatorio Luz Ibarburu (Uruguay) (via Skype) Modera: Jorge Ithurburu, 24marzo OnlusPer un difetto dell'MP3 originario, non dipendente dalla nostra volontà, è andato perduto l'intervento della Dott.ssa Francesca Lessa. Della stessa segnaliamo comunque la seguente interessante pubblicazione in lingua italiana: I processi Condor. La repressione transnazionale e i diritti umani in America del Sud.Tra i temi toccati durante il dibattito: 1) Otto ergastoli e svariate pronunce di prescrizione, 2) I desaparecidos di origine italiana; 3) Un ex ufficiale dell'intelligence uruguaiana in Italia. La figura di Jorge Nestor Troccoli; 4) L'oscura vicenda del cosiddetto Comando Barneix; 5) Il silenzio dei militari e la scarsa documentazione disponibile; 6) Sul rapporto di collaborazione tra torturatori uruguaiani e argentini; 7) «La nostra frustrazione è tanta perché arriviamo sempre in ritardo»; 8) Sul tema dei nostalgici all'interno delle organizzazioni dei militari in pensione. L'apologia della tortura; 9) Le minacce su chi cerca di ottenere verità e giustizia sugli anni della guerra sporca in Uruguay; 10) Un patto tra dittature militari. Il Piano Condor; 11) Alcune criticità della sentenza. Il tema del reato di sparizione forzata; 12) Un processo poco seguito dai media; 13) Il piano Condor. Sullo sforzo giudiziario italiano, caso unico in Europa
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Ostuni, biblioteca comunale, 15 dicembre 2012. Presentazione del libro di Paolo Cucchiarelli «Il segreto di Piazza Fontana» (Ponte alle Grazie). Interventi di: Paolo Cucchiarelli (giornalista); Giovanni Pellegrino (Senatore della Repubblica dal 1990 al 2001 e Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi dal 1994 al 2001); Joe Fallisi (tenore, attore, compositore e attivista); Domenico Tanzarella (sindaco di Ostuni). Presentazione dell'evento a cura di Francesco Pecere. Tra i temi toccati durante il dibattito: 1) I «comizi volanti» in piazza Duomo; 2) Qualche aneddoto su Giuseppe Pinelli; 3) «La strage era di Stato? Lo affermammo per intuito»; 4) La ballata del Pinelli; 5) «La formula del malore attivo? E' una vergogna»; 6) «Restiamo il Paese di Coppi e Bartali»; 7) «La bomba? Doveva scoppiare a banca chiusa»; 8) «Freda e Ventura? L'apparato probatorio è stato sufficiente a far dire alla Cassazione che erano colpevoli»; 9) «Le sentenze non servono a fare storia»; 10) Gli anni di piombo «come guerra civile a bassa intensità parallela alla Guerra Fredda»; 11) «I capi del Pci? Non parlarono» per tutelare la fragile democrazia italiana; 12) «Il giornalista è l'unica persona che può mettere insieme tutti gli elementi, se vuole»; 13) «I giornali dell'epoca? Sono sempre ricchi di spunti importanti»; 14) Miccia e timer; 15) «Se si vedono così le cose, i fatti sono comprensibili. E questo dà fastidio»; 16) «La seconda repubblica? E' stata un fallimento, nonostante la fine della Guerra fredda»; 17) «L'attacco frontale» di Sofri.Ci scusiamo per alcuni «salti» nell'audio, non imputabili alla nostra volontà.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Aula Magna Rettorato Università degli Studi Roma Tre, 12 gennaio 2006. Presentazione del libro-intervista «La mia Costituzione. Dai padri costituenti al mestiere di voltagabbana. Dai principi fondamentali ai tentativi di riforma in contrasto con la democrazia» (Oscar Luigi Scalfaro, Guido Dell'Aquila. Passigli Editori) Interventi di: Guido Fabiani (Rettore Università degli Studi Roma Tre), Guido Dell'Aquila (giornalista parlamentare), Oscar Luigi Scalfaro (Presidente Emerito della Repubblica e Senatore a vita).Tra i temi toccati durante il dibattito: 1) Perché l'assemblea costituente?; 2) Dallo statuto albertino al fascismo; 3) «Il fascismo è andato al potere nel rispetto assoluto delle norme in vigore»; 4) Giacomo Matteotti; 5) Gli anni Trenta; 6) Il 1938 e le leggi razziali; 7) Il 1940 e la dichiarazione di guerra; 8) «Si sbaglia tutto quando si crede di domare un prepotente cedendo»; 9) L'8 settembre; 10) «Lo statuto albertino? Era stato sepolto dalle istituzioni della dittatura»; 11) «Le istituzioni della dittatura alla fine della guerra? Cadute con la dittatura. Era quindi indispensabile una assemblea di popolo con il compito di scrivere la nuova carta costituzionale»; 12) Sulla maggioranza che elaborò e votò la Costituzione; 13) Sui «do di petto lanciati da chi non conosce la musica»; 14) «Il denominatore comune all'interno della costituente? E' sulla constatazione della persona umana»; 15) «La condizione della persona umana nella dittatura? E' miserevole»; 16) «Costoro hanno sofferto insieme»; 17) De Gasperi e Nenni; 18) «L'Italia ripudia la guerra». Un articolo della Costituzione superato?; 19) Sul rapporto tra «politica e affari»; 20) Sul progetto di riforma costituzionale (XIV legislatura 2001-2006)L'evento, qui riproposto in file Mp3, è stato originariamente trasmesso dall'emittente «NessunoTv».
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➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Dalla costruzione del muro all'arrivo di Putin nella Germania Est. Intervista (gennaio 2023) a Gianluca Falanga. Studioso di storia contemporanea, Falanga vive e lavora a Berlino come libero ricercatore e consulente scientifico del Museo della Stasi. Tra le sue più recenti pubblicazioni: «Gli uomini di Himmler. Il passato nazista dei Servizi segreti tedeschi» (Carocci); «Non si parla mai dei crimini del comunismo» (Laterza); «La diplomazia oscura. Servizi segreti e terrorismo nella Guerra fredda» (Carocci); «Labirinto Stasi. Vite prigioniere negli archivi della Germania Est» (Feltrinelli).Tra gli argomenti toccati nell'intervista: 1) «Gli americani non avevano grandi reti informative proprie nella Germania orientale. Al contrario sostenevano la costruzione di reti informative da parte della Organizzazione Gehlen poi BND»; 2) «E' imminente la chiusura del confine». Il BND, poco prima della costruzione del muro, sapeva cosa si stava preparando; 3) «Brandt ha sempre negato di aver avuto informazioni precise su ciò che stava per avvenire»; 4) Un accordo tra Usa e Urss. L'ambasciatore sovietico prima del 13 agosto 1961 sulle misure che la DDR intendeva prendere; 5) Giugno 1961. L'assenso di Krusciov per la costruzione del muro; 6) «L'Ovest? Ha avuto una reazione rabbiosa»; 7) Il muro «visto» da Est e da Ovest; 8) «L'abbattimento non esisteva come opzione politica». L'appello di Reagan a Gorbaciov; 9) Il progetto «Muro 2000»; 10) Modalità per fuggire. I «tunnel» sotto il Muro; 11) Uno specifico reato nel codice penale DDR; 12) Non solo muro. Gli «altri» confini; 13) Il tema del riconoscimento internazionale della DDR e le ricadute mediatiche; 14) Unificazione o annessione? 15) L'arrivo di Putin nella DDR. Alcuni aspetti psicologici dell'uomo; 16) Il Kgb durante l'epoca brezneviana; 17) Perché Dresda? 18) «Dentro» la residentura di Putin; 19) Il lavoro di «coordinamento» nella collaborazione tra Stasi e Kgb; 20) L'individuazione di «profili» potenzialmente reclutabili; 21) Una sorta di «diritto di veto» della Stasi rispetto allo spionaggio sovietico; 22) Sulla figura di Lena S.; 23) Il mantenimento, da parte di Putin, dei rapporti con tutti i principali membri della residentura di Dresda;
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.La parabola criminale di «Antonietto» D'Inzillo. Da terrorista nero a killer della Banda della Magliana, fino alla misteriosa morte in Africa nel 2008.Tra i temi trattati all'interno dell'episodio: 1) Dicembre 1979. Il primo arresto in occasione del delitto Leandri; 2) «Ma facciamo tardi? Perché se si va oltre le nove dovrei avvertire a casa...»; 3) «Baby Killer»; 4) Quindici anni di reclusione «virtuali»; 5) Un piano di evasione dal carcere di Rebibbia; 6) «Per me quella gente, in carcere, può pure morirci»; 7) Patrizia Spallone; 8) Marcello Colafigli; 9) «Un killer ricco d'ardimento che non ha paura di niente e di nessuno»; 10) Gennaro Mokbel; 11) La fuga all'estero; 12) La nuova vita tra Kenya e Uganda; 13) «Una persona squisita»; 14) La morte per una presunta cirrosi epatica in un ospedale di Nairobi
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Intervista* (2006) di Luca Sofri a Primo Greganti. Ex funzionario del Pci-Pds, definito «Compagno G» dalla grande stampa durante gli anni di Mani Pulite, Greganti venne arrestato con l'accusa di aver ricevuto, per conto del suo partito, una tangente di 621 milioni di lire dal gruppo Ferruzzi. Al centro delle cronache giudiziarie del periodo, il suo nome ebbe notorietà anche perché, al contrario di molti altri accusati, durante i tre mesi in arresto a San Vittore, si rifiutò di attribuire al proprio partito rapporti con il ricco conto bancario a lui intestato presso una banca svizzera. Scarcerato il 31 maggio 1993, Greganti, per il suo comportamento in carcere, si guadagnò una certa stima «bipartisan» venendo definito come paradigmatico esempio di «perfetto comunista che non molla mai».Tra i temi trattati all'interno dell'intervista: 1) Un processo molto lento; 2) Da una economia puramente keynesiana alla globalizzazione; 3) «Lo Stato di diritto può sbagliare e su di me ha sbagliato»; 4) «Sui giornali si leggeva che Di Pietro stesse per arrestare Dio. Chi era?»; 5) «Si diceva ciò che era più comodo per uscire dal carcere»; 6) «Andare da Di Pietro voleva dire andare contro un carro armato ed essere certamente sconfitti e distrutti»; 7) «Greganti non si è mai rifiutato di rispondere»; 8) «Corruzione e finanziamento illecito? Io non sono mai stato un pubblico ufficiale e i soldi non sono mai stati trovati. Perché non c'erano»; 9) «La difesa dovrebbe potersi avvalere degli stessi strumenti dell'accusa»; 10) Il rapporto con «il partito» e la politica dopo la condanna; 11) «Io ho difeso la mia innocenza, documentandola»; 12) Sull'utilizzo della carcerazione preventiva; 13) Sulla figura di Antonio Di Pietro; 14) «Ho ricevuto attestati di stima, non solo dal mio partito»; 15) Due temi centrali: il finanziamento e la funzione della politica; 16) «Il Pci? Parte del suo finanziamento avveniva con il mancato pagamento dei dipendenti»; 17) «La corruzione è un fatto anche individuale, non solo legata alla struttura del partito»; 18) Sul «caso Unipol»; 19) «Questo Paese manca di politica»; 20) Sulle cosiddette «coop rosse».* L'intervista, originariamente pubblicata sul periodico «Vanity Fair», è stata successivamente ripresa in forma integrale dalla emittente «NessunoTv».
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Roma, 2006, studi dell'emittente «NessunoTV». Presentazione del libro «Cuori Neri», edito da Sperling&Kupfer. Interventi di: Luca Telese (autore); Umberto Croppi; Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse; Claudia Mancina; Marco Ferrando. Moderatore: Stefano Cappellini.Tra i temi trattati all'interno del dibattito: 1) «Ero molto preoccupato per questo libro»; 2) Gli anni di piombo rimossi «perché non facevano più comodo a nessuno»; 3) Sulla «costante sensazione di poter essere uccisi» in qualsiasi momento; 4) «Gli anni Settanta? Nego ci fosse una guerra per bande di fronte a una società attonita»; 5) «La crisi della democrazia italiana? Risale agli anni attorno al Sessantotto»; 6) «Tanti soggetti, soprattutto di movimento, avevano una cultura politica assolutamente non democratica»; 7) Lo «sciagurato assalto» all'università di Roma «di Almirante e Caradonna»; 8) «L'antifascismo negli anni Settanta? Non una esperienza esistenziale, ma di massa»; 9) Il caso Varalli; 10) La «catena del sangue»; 11) Sul rogo di Primavalle; 12) Sui «gruppi» alla sinistra del Pc; 13) La mobilitazione antifascista degli anni Settanta come «figlia di un'epoca»; 14) Sul rapporto Pci-gruppi di estrema sinistra negli anni del compromesso storico; 15) Sulla necessità di fare i conti «con la propria cultura della violenza»
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Università Statale di Milano, gennaio 2010. Lezione dello storico Ivano Granata sullo scenario politico italiano negli anni della strategia della tensione. Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la lezione: 1) Ritornare al contesto politico per comprendere la strategia della tensione; 2) Dalla strategia della tensione alla teoria degli «opposti estremismi»; 3) L'importanza del biennio 68-69; 4) Le premesse. Dal '48 agli anni Sessanta; 5) La mancata approvazione della legge maggioritaria del '53; 6) L'instabilità di governo; 7) L'inizio del centrosinistra. Il «Fanfani IV»; 8) «Il colpo d'acceleratore e il colpo di freno»; 9) Le richieste dei socialisti e la rivista «Critica sociale»; 10) Nazionalizzazione dell'energia, cedolare secca e scuola media unica; 11) Con i voti missini. Da Gronchi a Segni; 12) Le politiche del '63 e l'estate del '64; 13) Segni, la legge sui suoli e il cosiddetto «piano Solo»; 14) Qual era lo scopo del «piano De Lorenzo»?; 15) Le elezioni politiche del '68; 16) Gli attentati della primavera-estate '69. Piazza Fontana; 17) Un'Italia politicamente «spaccata in due»; 18) Una destra presente «nel tessuto della società»; 19) Il «rapporto Mazza»; 20) Domande e risposte
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.NOTA BENE: Il presente lavoro non ha alcun fine apologetico, ma risponde a un intento puramente documentaristico. Le parti audio sono state prodotte tramite software AI. Dial M di Twin Musicom è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribution 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://www.twinmusicom.org/song/277/dial-mInterloper di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribution 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: https://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100401Artista: https://incompetech.com/Tra i temi trattati all'interno dell'episodio: 1) Cutolo e la NCO; 2) Alcuni tratti caratteristici e «tipici» della Camorra ottocentesca; 3) Una «setta» delle carceri; 4) Un repertorio ritualistico con toni sacrali da società segreta; 5) Cesare Lombroso sulla «Camorra di Napoli»; 6) Le ricerche ottocentesche sulla Camorra; 7) «L'olio della Madonna»; 8) Una piccola porzione di suolo. Il «pizzo»; 9) Tatuaggi e affiliazione; 10) «Carcere, galera e tomba...»; 11) Abele De Blasio sulle varie tipologie di tatuaggio degli affiliati; 12) Il tatuaggio religioso; 13) Il culto popolare delle cosiddette «anime pezzentelle»; 14) Il tatuaggio di vendetta; 15) Altri simboli «distintivi»; 16) I tatuaggi di «data memorabile»; 17) Il «battesimo di sangue» o «fedelizzazione»;Si ringrazia il canale You Tube «Archivi e Dossier» per la condivisione dei materiali.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Il ferimento di Massimo Carminati, nei pressi del valico del Gaggiolo (aprile 1981), e il barbaro omicidio del capitano DIGOS Francesco Straullu e della guardia scelta Ciriaco Di Roma (Acilia, ottobre 1981). Tra i temi trattati all'interno dell'episodio: 1) «Ci hanno sparato come cani...»; 2) L'arresto di Cristiano Fioravanti; 3) Gilberto Cavallini; 4) Bloccare «il nero» alla frontiera; 5) 20 aprile 1981; 6) Una pallottola centra la testa di Carminati; 7) La testimonianza di Domenico Magnetta; 8) Dei poliziotti molto nervosi; 9) Una gazzella dei carabinieri; 10) 21 ottobre 1981; 11) Parla Walter Sordi; 12) Supposizioni? Pettegolezzi? Chiacchiere da bar?; 13) Reduci da Beirut; 14) Una sfortunata coincidenza; 15) Una pioggia di fuoco; 16) «Gli hanno sparato con un fucile che a seicento metri buca un elefante da parte a parte…»; 17) Excalibur; 18) La deposizione di Stefano SoderiniLe parti audio di questo podcast, comprese le testimonianze processuali rese a verbale, sono state prodotte tramite software AI.Il brano utilizzato per questo episodio è «Tibet» di SergeQuadrado.Si ringrazia il canale You Tube «Archivi e Dossier» per la condivisione dei materiali.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Bolzano, aprile 2019. Presentazione del libro di Francesco Alberti «DDR. Che cosa rimane?». Moderazione del dibattito a cura di Marco Pugliese. Si ringrazia la Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta per la condivisione dell'evento. Il volume può essere acquistato qui. Tra i temi toccati durante la presentazione: 1) La DDR come «cuore del Patto di Versavia» e non «Stato-fantoccio»; 2) «Nessuna intenzione di costruire un muro»; 3) Il crollo del Muro? Una «cesura» soltanto parziale; 4) La Germania orientale come «partner più fidata di Mosca»; 5) La DDR come «modello di socialismo»; 6) Lo sport come strumento di propaganda; 7) Sulla differenza tra sport e gioco; 8) Genio individuale e genio collettivo; 9) Sul peso degli investimenti bellici nelle economie di Usa e Urss; 10) Una nuova guerra fredda; 11) L'importanza della guerra ibrida; 12) La formazione «delle giovani menti»; 13) Il ruolo delle repubbliche ex sovietiche; 14) La strategia americana post '89; 15) Interventi e domande da parte del pubblico
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Università Statale di Milano, marzo 2009. «Clip» del fisico Emilio Del Giudice sugli ordigni nucleari tattici. Aspetti tecnici e utilità militare.Tra gli argomenti toccati durante l'intervento: 1) La richiesta di armi nucleari più «controllabili»; 2) Fusione calda e fusione fredda; 3) L'interesse degli ambienti militari per il nucleare tattico.Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Bolzano, 4 settembre 2013. Presentazione del libro di Luca Tarantelli «Il sogno che uccise mio padre. Storia di Ezio Tarantelli che voleva lavoro per tutti» (Rizzoli, 2013). Si ringrazia la Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta per la condivisione dell'evento. Tra i temi toccati durante la presentazione: 1) «Un libro che dovrebbe esser letto nelle scuole»; 2) «I maestri di Tarantelli? Stiglitz, Samuelson, ma soprattutto Franco Modigliani»; 3) «Tarantelli sulla scala mobile? In pieni anni Settanta, assieme a Modigliani, sosteneva andasse abolita»; 4) «Portare la contrattazione a livello europeo, in un mercato europeo libero»; 5) L'inflazione come fattore che produce disoccupazione; 6) «La politica dei redditi era al centro del pensiero di Tarantelli»; 7) «Mio padre fin dall'inizio si è interessato all'inflazione e alle dinamiche del mercato del lavoro»; 8) «L'ottimismo lo pervadeva»; 9) «Il professor Tarantelli all'università? Amava confrontarsi con gli studenti»; 10) Gli inizi alla Banca d'Italia; 11) La scelta della carriera accademica; 12) Una crisi esistenziale; 13) Il rapporto tra Ezio Tarantelli e il sindacato; 14) Un sogno premonitore; 15) Il giorno dell'omicidio da parte delle Br; 16) Un uomo con una «mission» sempre presente; 17) L'Europa unita come terza forza stabilizzante nei rapporti militari tra Est e Ovest; 18) Un sindacato europeo; 19) «Da noi, in Italia, chi evade va in barca. In altri Paesi, va in galera»; 20) Interventi e domande da parte del pubblico
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Università Statale di Milano, febbraio 2010. Parla Mirco Dondi, storico. Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la lezione: 1) La strategia della tensione come fenomeno internazionale; 2) Azioni coperte contro il nemico interno; 3) L'uso dell'informazione; 4) Tre elementi della strategia della tensione: internazionale, operativo, informativo; 5) Lyndon Johnson e Richard Nixon; 6) Grecia, Spagna e Portogallo; 7) 1969-74. L'attuazione; 8) «Le manovre dell'intelligence? Non avvengono nell'ignoranza di chi gestisce il potere politico»; 9) «Gli obiettivi politici della strategia della tensione? Spostamento a destra del Paese e reazione violenta delle sinistre da soffocare nella repressione»; 10) Un primo importante testo: «La Strage di Stato»; 11) Il ruolo della stampa prima di Piazza Fontana; 12) Il ruolo delle istituzioni come «informatrici o detentrici della verità»; 13) «La strage contro lo Stato» di Mario Tedeschi; 14) Giornalisti e storici; 15) La svolta del Corriere della Sera; 16) Opere (coeve e non) sulla strategia della tensione; 17) I tentativi di golpe sono strettamente legati alla strategia della tensione?; 18) La vittoria nel referendum sul divorzio come «inversione di tendenza dell'inerzia»; 19) Le responsabilità del terrorismo rosso; 20) Domande e risposteDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Intervista di Radio Onda Rossa a Vanessa Roghi, storica, autrice del libro «Eroina. Dieci storie di ieri e di oggi» (Mondadori, 2022).1) L'eroina. Brevi cenni storici; 2) La legge italiana del 1954; 3) A cavallo tra anni Sessanta e Settanta; 4) L'eroina come «droga di destra»; 5) La questione metadone; 6) La legge del '75 sulle tossicodipendenze; 7) Sulle politiche di «riduzione del danno»; 8) Perché è ancora importante parlare di eroinaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Università Statale di Milano, novembre 2009. Lezione di Giuseppe De Lutiis, sociologo e storico dei servizi segreti. Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la lezione:1) Lo spionaggio come «seconda più antica professione del mondo»; 2) Breve storia dei servizi pre-repubblicani; 3) Attività «al di là dei propri compiti istituzionali»; 4) Operazioni sporche. Le «immissioni di droga nei campus statunitensi»; 5) La fondazione del Patto atlantico; 6) Il Sifar; 7) Come sono strutturati i Servizi?; 8 ) Il passaggio dall'Ovra all'Ufficio affari riservati; 9) Il generale De Lorenzo; 10) Piazza Fontana; 11) Il tenore delle rivendicazioni operaie; 12) Il periodo 1969-75; 13) Vincenzo Vincinguerra; 14) L'Italicus; 15) Dal Sifar al Sid; 16) I processi per piazza Fontana; 17) La riforma parlamentare dei Servizi (ottobre 1977); 18) «Dal '75 in poi anche in Italia i fascisti vengono abbandonati»; 19) «Il caso Moro? E' piuttosto strano che due Br, che partecipano al sequestro, escano dalla clandestinità e si facciano una pizza» con alcuni esponenti di punta dell'Autonomia romana; 20) L'Ufficio affari riservati; 21) L'intelligence in Usa e Gb; 22) Il «fermo» americano a De Lorenzo; 23) Il «sacrificio» di Pietro Nenni tra il '64 e il '68; 24) Il «destino» dei fascicoli SifarDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Registrazione della diretta streaming andata in onda sul canale You Tube «Indagini Aperte» il 22 febbraio 2024. La trasmissione, condotta da Igor Patruno e Max Parisi, ha visto la partecipazione di Tommaso Nelli.Tra gli argomenti toccati durante la trasmissione: 1) «I depistaggi? Opera di professionisti capaci di ben miscelare le informazioni»; 2) «La rosa blu? Identificarla sarebbe fondamentale»; 3) «Il giorno della scomparsa, le telecamere di sorveglianza del Senato non erano accese»; 4) «Il Vaticano sa cosa è successo a Emanuela»; 5) «Non è stato un semplice caso di cronaca nera»; 6) «La connessione con l'attentato al Papa? Una falsa pista»; 7) Torvaianica; 8 ) Sulla cosiddetta «pista parentale»; 9) Sul numero di «Federica»; 10) L'importanza di ripartire dagli «ambienti sociali» di EmanuelaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.