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Giovanni Carraro"Riscoprire il Monte Grappa"La guida completa dei sentieri, 42 itinerari a piedi tra storia e natura.Ediciclo Editorewww.ediciclo.itIl Monte Grappa è il paradiso degli amanti della natura, della storia e dell'avventura. La guida raccoglie l'intera rete sentieristica CAI del comprensorio, oltre a numerosi itinerari di interesse locale, descritti nel dettaglio. Il massiccio è suddiviso in tre settori (sud-orientale, sud-occidentale e settentrionale) per 42 itinerari e 74 varianti, un totale di 626 km, dalla semplice passeggiata di fondovalle, alle avventurose vie ferrate. Ogni percorso è accompagnato dalle mappe Tabacco, una tabella tecnica, il QR code per raggiungere il punto di partenza, oltre al download di 116 tracce GPS per un'esperienza di escursionismo precisa e sicura. E in più, approfondimenti culturali che raccontano la storia, le tradizioni popolari, la ricca biodiversità e le storie inedite raccolte lungo il cammino. Una sezione è dedicata al MAB UNESCO e alla geologia, e una alla Grande Guerra, parte integrante della storia della Montagna Sacra alla Patria.Giovanni Carraro è nato a Pieve di Cadore (BL) nel 1966 e vive a Susegana (TV). Ha scritto per Ediciclo: Riscoprire le Prealpi Trevigiane (2011), I sentieri nascosti delle Prealpi Trevigiane (2013), Visentin selvaggio (2015), Dolomiti – uno sguardo tra le rocce (2023); con altri editori: Prealpi Flash, La stecca prealpina (2020) e Alla scoperta delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (2023). È ideatore del Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. È giornalista pubblicista e collabora con Telebelluno e Il Gazzettino, è socio CAI e Accompagnatore Escursionistico Nazionale F.I.E..IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In attesa dell'arrivo delle feste di Carnevale, in giro per la provincia di Vicenza questo ultimo fine settimana di gennaio si moltiplicano iniziative dal sapore diverso, che chiamano in causa la lettura, la gastronomia, le mostre, i mercatini e l'esplorazione del territorio.
Storie-s D'amore e d'Abruzzo. Guida sentimentale alla regione più bella del mondo. “D'Amore e D'Abruzzo” è quindi un mio personalissimo viaggio sentimentale nei luoghi che amo, attraverso una regione in cui bastano pochi chilometri per passare da spiagge meravigliose a vette incontaminate, da borghi rimasti fermi nel tempo a città proiettate al futuro. Arte, cultura, cibo, buon vino. Escursioni a piedi, in bici, a cavallo. E tante storie “forti e gentili”, come noi abruzzesi.” Con Paride Vitale Storie-s Da un'idea di Vero Nike
Terza puntata in compagnia di Guglielmo Bosca: campione mondiale di sci alpino, campione italiano di SuperG ed amabassador di Courmayeur Mont Blanc.Dopo tanto sport, tra sci, hiking e mountainbike, a volte è giusto concedersi anche dei momenti di puro relax. Oltre a ritirarsi nella baita che possiede in Val Veny, quando ha voglia di un momento tranquillo, l'atleta si reca in un contesto unico: la piscina alpina di Plan Chécrouit nella quale è possibile tuffarsi al cospetto di un panorama...di alta quota. Nel corso dell'intervista Guglielmo offre inoltre degli spunti sportivi e turistici per chi volesse utilizzare la piscina alpina come punto di partenza per una prossima avventura. Ascolta il podcast.
In questa prima puntata dedicata a Courmayeur Mont Blanc, il nostro Mirko Sotgiu ha fatto una piacevole chiaccherata con Guglielmo Bosca (Campione mondiale di sci alpino e Campione italiano di SuperG) che, durante la pausa estiva si allena in montagna in previsione della prossima stagione invernale. Con quest'occasione, Guglielmo ci offre una serie di consigli legati alle attivitá di hiking e speed hiking che si possono praticare nella zona in cui ha scelto di vivere. Attivitá che pratica con piacere, ma che deve realizzare con qualche accortezza… Ascolta il podcast e leggi il post completo su www.mountainblog.it
Sarà che ormai con numeri sempre crescenti in termini di forza lavoro, Forgital è sempre più una comunità in movimento, sarà che nel nuovo corso deciso dal board, le occasioni per la socializzazione e la convivialità stanno trovando via via spazio maggiore all'interno della vasta proposta per il dopo lavoro. Forgital Together è il nome di questa vivace ripartenza che oltre alla riattivazione dello storico gruppo sportivo già fiore all'occhiello anche nei decenni scorsi, propone per questo nuovo corso, un'ampia gamma di iniziative che stanno riscuotendo grandi consensi.
Mauro Manfredi"80 anni sulle mie montagne"Cuneo Montagna Festival"80 anni sulle mie montagne"Fusta Editorewww.fustaeditore.itCuneo Montagna FestivalSabato 18 maggio 2024, ore 18:30Open Baladin80 anni sulle mie montagne. Apologia di un'attività inutile.Presentazione del libro di con Mauro Manfredi e Nanni Villani.https://www.festivaldellamontagna.it/evento/26Che cosa si deve pensare di un alpinista – un alpinista serio, di quelli che vanno in cordata su e giù per le montagne – che si mette in testa un casco, per la prima volta, quando ha superato da un pezzo gli ottant'anni? Che dev'essere un personaggio a cui mancano un bel po' di venerdì. Oppure che si tratta di un uomo dalla vita speciale, e nelle vite speciali tutto è possibile.Quando nel 2015 Mauro Manfredi – classe 1931– sperimenta l'utilizzo di un copricapo alpinistico per la salita al Pic d'Asti, ha alle spalle un'onorata carriera che nelle pagine di questo libro viene ripercorsa nei suoi momenti più importanti.Primo tempo, intervallo, secondo tempo, supplementari. Come in una partita di calcio.Se nella prima fase l'attività dominante è l'alpinismo e come scenario a prevalere sono le Alpi Marittime, nella ripresa emergono lo scialpinismo e le alte quote: fortissima l'attrazione esercitata dalle cime del Monte Rosa.Una costante è la presenza al suo fianco di un compagno fidato. Nel libro sono decine i personaggi che vengono via via citati, a formare un elenco tanto lungo quanto grande è il valore che l'autore attribuisce ai rapporti di amicizia e di complicità che lo hanno legato ai “soci” con cui ha condiviso fatiche, emozioni, rischi, situazioni impreviste e successi.Il tutto vissuto secondo lo spirito “romantico” dell'alpinismo classico, intriso però di understatement tipicamente cuneese: confrontarsi con i propri limiti in quel regno della libertà che è la montagna significa obbedire a un imperativo interiore; l'importante è non esagerare…IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gian Vittorio Avondo, Claudio Rolando"Il cammino Don Bosco"Edizioni CapricornoUn cammino di 165 km tra storia, paesaggi, vini e buon cibo. Dal centro di Torino al Po, dalle pendici di Superga alle colline del Chierese, fino alla basilica di Colle Don Bosco, dove la storia del «santo dei giovani» cominciò, dentro una casetta rurale all'inizio dell'Ottocento.Ripercorrere le orme di Don Bosco lungo i sentieri e le strade lungo i quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare attraverso le colline del Torinese, del Chierese e dell'Astigiano, consente di scoprire un'inattesa varietà di paesaggi che fanno di questo territorio un unicum in Italia: dalla Torino colorata e ciarliera del mercato di Porta Palazzo alle animate rive del Po, dai boschi della collina ai vigneti sui crinali, dal centro storico di Chieri alle Terre dei Santi.Un cammino per escursionisti puri e pellegrini, privo di difficoltà tecniche e percorribile tutto l'anno. Un cammino diverso. A due passi da Torino. Il “Cammino Don Bosco” è un itinerario escursionistico di alto valore culturale e naturalistico che si snoda lungo i luoghi legati alla vita di san Giovanni Bosco. Ideato e realizzato all'interno del progetto «Strade di Colori e Sapori», coinvolge la Città Metropolitana di Torino e interessa 21 comuni, con Chieri capofila. Un'occasione per conoscere in «modo lento» i paesaggi, le bellezze architettoniche, storiche e culturali, i castelli, le pievi e le abbazie, nonché i sapori dei prodotti tipici del territorio.Il “Cammino Don Bosco” fa parte della Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte e s'intreccia con altri progetti culturali come la Rete Romanica di Collina e la rete dei musei diffusi. Cammino alto:Maria Ausiliatrice - Basilica di Superga • Basilica di Superga - Abbazia di Vezzolano • Abbazia di Vezzolano - Colle Don Bosco (variante Castelnuovo Don Bosco - Colle Don Bosco)Cammino medio:Maria Ausiliatrice - Basilica di Superga • Basilica di Superga - Tetti Chiaffredo, Arignano • Tetti Chiaffredo, Arignano - Colle Don BoscoCammino basso:Torino - Eremo dei Camaldolesi (variante Torino-Pecetto) • Eremo dei Camaldolesi - Chieri (variante Pecetto-Chieri) • Chieri - Colle Don BoscoGli itinerari collegati:Cinzano - Arignano - Tetti Chiaffredo • Cinzano -Moncucco[1]Torinese - Cascina Moglia • Anello di Trofarello • Villanova d'Asti - Colle Don Bosco • Buttigliera d'Asti - Colle Don BoscoIl volume propone numerose schede di approfondimento: Valdocco e il Museo Casa Don Bosco; Don Bosco e le camminate con i ragazzi; Il Rondò d'la furca; il motovelodromo Fausto Coppi; La riserva naturale del Meisino e dell'isolone Bertolla; Superga e la collina degli Invincibili; il parco naturale della collina di Superga; i castelli di Bardassano e di Cinzano; l'abbazia di Vezzolano; i vitigni del chierese; i Santi, i Beati e i Venerabili del chierese; Mondonio e San Domenico Savio; il museo di Mamma Margherita; Colle Don Bosco e la borgata Becchi; Pavarolo; Montaldo Torinese; Marentino; la chiesetta San Lorenzo a Mombello; Cascina Moglia; Moriondo Torinese; la chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia; l'Eremo dei Camaldolesi; Medioevo e preistoria di Pecetto; Villa Moglia; Chieri città del tessile; il Distretto del cibo del Chierese-Carmagnolese; il meandro di San Felice; il Centro Bonafous; la Rete Romanica di Collina; la Chieri ebraica; le chiese gotiche e i tesori del cotto chierese; dall'Arco di trionfo ai trionfi del Barocco; il lago di Arignano; Moncucco, il castello e il gesso; la cappella di San Sebastiano a Pecetto; il Santuario della Madonna delle Grazie a Villanova; il bosco di ontano nero; Buttigliera d'Asti, Chiese di San Biagio e di San Martino; don Mario Caustico e la strage di Grugliasco. GIAN VITTORIO AVONDOLaureato in Storia contemporanea, insegnante, ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere storico, etnografico e turisti[1]co-escursionistico. CLAUDIO ROLANDOBiologo, è stato direttore di alcune aree protette piemontesi. Autore di lavori scientifici e di articoli divulgativi. Con Edizioni del Capricorno ha pubblicato diversi titoli di storia, escursionismo e cultura locale. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
25 aprilePrima edizione di un nuovo evento organizzato dall'Amministrazione Comunale di Laghi con la Pro Loco e il Gruppo Alpini locale.La Festa di Primavera prevede mercato di prodotti agricoli locali, piantine da orto, sementi, fiori, attrezzatura da giardinaggio.laboratori passeggiate storico-etnografiche nella Conca dei Laghi con accompagnatore. Concerto e stand gastronomico con specialità gnocchi. Mostre, scambi di semi antichi,dimostrazione cesteria e giochi di legno In tutta la provincia, commemorazioni per il 79esimo anniversario della Festa della Liberazione dal nazifascismo. Tutti i Comuni organizzano cerimonie, commemorazioni ed eventi istituzionali con deposizione di corone, cortei con invito alla cittadinanza a partecipare e a esporre la bandiera tricolore. Per partecipare: informarsi presso il proprio Comune. Thiene, giovedì 25 aprile. Visita in villa: apertura del castello di thiene. In occasione della Festa della Liberazione, il Castello sarà eccezionalmente aperto dalle 10 alle 18 senza prenotazione. Velo d'Astico, giovedì 25 aprilePresso l'ex Stazione Ferroviaria di Seghe di Velo si celebra la Festa della Frasca. Si potranno trovare bancarelle di prodotti tipici e per i bambini gonfiabili. Stand gastronomico con il tipico piatto della Frasca e musica [Tradizione con cui i contadini nel dopo guerra, in primavera, erano soliti esporre una "Frasca" davanti all'uscio di casa .
In occasione di questo weekend, sono molte le escursioni in programma. Ma anche tanti altri eventi si terranno nel Vicentino. Gianni Manuel e Martina Polelli ne hanno parlato nell'ultima puntata di "Festa Italiana".
Letteratura, spettacoli teatrali, musica e una mostra 4.0. Sono solo alcune delle proposte che andranno a caratterizzare le iniziative in programma per il prossimo weekend nel vicentino. Gianni Manuel e Martina Polelli hanno fatto il punto nell'ultima puntata di "Festa Italiana".
DA Natale di Fiaba a Thiene alla Tombola letteraria a Lugo di Vicenza, dalle escursioni sulla neve alla ricerca di tracce di animali ad Asiago, sono tante le opportunità e gli eventi per il tempo libero nel vicentino in questo primo fine settimana di dicembre. L'Eco Vicentino per ha radunate per i suoi lettori
Le temperature calano, in montagna si è presentata la prima neve, ma non mancano nel Vicentinogli appuntamenti per godere del territorio e delle sue peculiarità. Su Eco Vicentino tutti gli appuntamenti di questo fine settimana.
Nella parte 2 delle escursioni da Tokyo copriremo 4 posti un po' più lontani rispetto all'ultima volta: Odawara, Hakone, Nikko e il Monte Fuji. 1. Odawara (Prefettura Kanagawa) Da Tokyo è raggiungibile con lo Shinkansen, la linea JR Tokaido o la linea Odakyu (comoda da Shinjuku). È famosa per il suo castello (il più vicino da Tokyo) e per i suoi frutti di mare, soprattutto il Sugarello ed il Kamaboko (fish cake). Per il pesce fresco si deve andare a Uogashi, vicino alla stazione di Odawara o ad Hayakawa (1 fermata dalla stazione di Odawara con la linea JR Tokaido line) dove c'è un porto diventato al giorno d'oggi una zona turistica ricca di ristoranti. Per gustarsi dei dolci giapponesi tradizionali o rivisitati si deve andare da Nanohana (ha punti vendita anche a Yokohama e Tokyo!) 2. Hakone (Prefettura Kanagawa) Dalla stazione di Odawara si prende la linea Hakone Tozan fino alla stazione di Hakone Yumoto (ci vogliono circa 15 minuti). È una città di montagna nota per le sue sorgenti termali, ma non solo... Owakudani è l'area attorno a un cratere creato durante l'ultima eruzione del Monte Hakone circa 3000 anni fa e può essere raggiunta a piedi da un sentiero. Un must culinario è il Kuro Tamago (che significa uovo nero). Dalla stazione di Hakone Yumoto si prende l'autobus Hakone Tozan (linea T) con fermata "Togendai". Da lì si prende la Hakone Ropeway (direzione Owakudani) per "Owakudani Station”. Open Air Museum: Museo all'aperto noto per le sue sculture. Dalla stazione di Hakone Yumoto prendendo la linea Hakone Tozan fino alla stazione di Chokoku-no-Mori, il museo dista a circa 2 minuti a piedi. Ashinoko: Il lago Ashinoko si è formato nella caldera del Monte Hakone a seguito dell'ultima eruzione del vulcano, circa 3000 anni fa. Oggi il lago con il Monte Fuji sullo sfondo è il simbolo di Hakone! Hakone Jinja: Il santuario di Hakone si trova ai piedi del monte Hakone lungo le rive del lago Ashinoko. È conosciuto soprattutto per la sua porta Torii che si erge in modo prominente sul lago. Dalla stazione di Hakone Yumoto per raggiungere il lago e il santuario si deve prendere l'autobus per Motohakone Ko. Se vuoi soggiornare in un hotel storico, trascorri una notte al Fujiya Hotel e assicurati di mangiare il loro delizioso curry! 3. Nikko (Prefettura Tochigi) Ci sono 3 modi principali per arrivare a Nikko da Tokyo. 1. Prendi lo Shinkansen Tohoku fino alla stazione di Utsunomiya, quindi cambia sulla linea Nikko 2. Espresso limitato da Shinjuku (gestito da JR e Tobu line, il pass JR non può essere incorporato completamente) 3. Linea Tobu express Spacia dalla stazione di Asakusa. In tutti i casi ci vogliono circa 2 ore. Toshogu: Nikkō Tōshō-gū uno dei più importanti santuari shintoisti di Nikko. Conosciuto per la sua sontuosa architettura e le incisioni delle tre scimmie sagge. Kegon no Taki : La cascata di Kegon alta quasi 100 metri è la più famosa delle tante belle cascate di Nikko ed è classificata come una delle tre cascate più belle del Giappone. Chuzenji Ko: Situato vicino alle cascate è il lago Chuzenji. Un pittoresco lago tra le montagne sopra la città di Nikko. Particolarmente bello in autunno durante il foliage. Kinugawa Onsen: Kinugawa onsen è un resort termale nella città di Nikkō. Il luogo prende il nome dal fiume Kinugawa, che lo attraversa. Oltre a goderti un bagno nelle termale, puoi fare una crociera sul fiume o fare un'escursione nella gola. 4. Mt. Fuji (Kawaguchi Ko, Prefettura Yamanashi) Se stai trascorrendo solo un giorno per goderti la splendida vista del Monte Fuji, ti consiglio di andare al lago Kawaguchi. Da Shinjyuku puoi prendere la linea JR fuji express o ci sono anche pullman da Shinjyuku o Tokyo. In ogni caso ci vogliono circa 2 ore. Dal lago si prende la funivia panoramica per godere del bellissimo panorama, visita il santuario di Asama dove c'è un grande Torii che mostrerà il Monte Fuji sullo sfondo o visita Oshino Hakkai, le otto sorgenti formate dall'acqua di falda del Monte Fuji.
Una delle domande più ricorrenti quando si pianifica un viaggio in Giappone è questa: "quali sono le località più belle vicino Tokyo che si possono visitare in una giornata?". In questa puntata ci focalizzeremo in particolare su tre località: Yokohama, Kamakura e Tokyo Disneyland. Queste sono tutte località molto vicine a Tokyo, che si possono visitare tranquillamente in una giornata o anche meno! Yokohama (Prefettura di Kanagawa) Yokohama è la seconda città più grande del Giappone, e si trova proprio accanto a Tokyo. Dal centro di Tokyo, prendendo la linea JR (linea Shonan-Shinjuku o linea Keihin Tohoku) o la linea Toyoko si raggiunge Yokohama in 30 minuti. Detto questo, personalmente non consiglio di visitare la stazione di Yokohama perchè è semplicemente una grande area piena di grandi magazzini ed uffici. Se cercate qualcosa di più particolare e turistico, vi consiglio di andare direttamente verso Sakugagicho (se prendi la linea JR)/Minatomirai (linea Toyoko). In questa zona vi troverete immersi in un lungomare futuristico, con punti panoramici, boutique alla moda, un parco divertimenti e vari musei (il mio preferito è il Cup Noodle Museum dove puoi costruire il tuo cup noodle!).Da qui se si continua a percorrere il lungomare (direzione sud-est verso Yamashita Park) si raggiunge la Gundam Factory, ovvero, il museo temporaneo (l'installazione termina il 31 marzo 2024) dedicato a Gundam, dove si può ammirare la magnificenza del gigantesco Gundam!Se invece dal lungomare si cammina verso l'interno, si raggiunge Yokohama China Town (la più grande del Giappone)! Qui sarà un piacere perdersi fra i molti negozi di souvenir, stand gastronomici, ristoranti, etc.. Noi abbiamo mangiato in un ristorante chiamato Daisangen, particolarmente rinomato per il loro Gyoza. Inoltre, per dessert ci siamo concessi un Panda Man a Rouishin. Infine, assicuratevi di fermarvi nel bellissimo tempio di Yokohama Mazu Miao, per rendere omaggio alle divinità cinesi e per cercare un po ' di fortuna. Tokyo Disneyland e Tokyo Disneysea (Prefettura di Chiba) Sappiamo che questa è un'opzione molto particolare, che potrebbe non interessare a tutti. In ogni caso, vi assicuro che sono parchi molto divertenti anche per gli adulti! Sicuramente troverete il miglior servizio clienti del mondo e sono certa che è qualcosa che vi lascerà letteralmente senza parole! I biglietti costano circa 60 € a persona e devono essere acquistati in anticipo. Si può raggiungere con 15 minuti di treno dalla stazione di Tokyo (linea Keiyo fino alla stazione di Maihama).Kamakura (Prefettura di Kanagawa) Centro politico molto importante del Giappone medievale. L'odierna Kamakura è invece un'importante località turistica con dozzine di templi zen buddisti e santuari shintoisti.Dal centro di Tokyo prendendo la linea JR Yokosuka o la linea JR Shonan Shinjuku, si raggiunge in poco meno di un'ora.Il nostro piccolo itinerario per Kamakura è questo:Tappa 1 - Partendo dalla stazione, dirigetevi verso Tsurugaoka Hachimangu (il santuario più importante di Kamakura), passando per Komachi Dori, ed infine visitate la graziosa zona turistica piena di negozi di souvenir e venditori di cibo.Tappa 2 - Tornando alla stazione prendete l'autobus (numero 23, 24 o 36) per Hokokuji: tempio buddista famoso per il suo giardino di bambù. Tappa 3 - Tornati alla stazione di Kamakura, con una camminata di 20 minuti (in alternativa taxi) raggiungerete Zeniarai Ben Ten dove potrete lavare i vostri soldi, e forse diventare ricchi.Tappa 4 - Camminando per altri 20 minuti si raggiunge invece Kotokuin dove si può ammirare il famoso Kamakura BuddhaTappa 5 - Prendendo la direzione mare (il paesaggio ahimè non è così bello) si raggiunge la stazione di Hase, dove potete prendere il simpatico Enoden per tornare alla stazione di Kamakura (o Fujisawa).Quando sarete a Kamakura assicuratevi di provare la specialità locale, ovvero il Shirasu Don : una ciotola di bianchetti e riso bianco.
Musica, racconti, poesie ed escursioni: tre mesi di proposte del festival Fuoribosco, iniziato il 17 giugno con un concerto itinerante di pianoforte.
In compagnia di Stephanie e Arianna di 8 Zampe On The Road, abbiamo percorso qualche escursione adatta a grandi e piccini sul nostro splendido territorio.
Nuova edizione delle escursioni guidate in lingua nelle valli pinerolesi Pellice, Chisone e Germanasca. Il progetto si inserisce nella tutela delle minoranze linguistiche storiche, ed è finanziato con la Legge 482/99 della Regione Piemonte. Il programma fa capo alle Associazioni La Valaddo, Amici della Scuola Latina e Vivere le Alpi, in collaborazione con un gruppo di guide escursionistiche ambientali e con l'Ecomuseo delle Miniere della Val Germanasca.Il tema scelto per quest'anno è quello dell'acqua e le escursioni avranno diversi livelli di difficoltà, segnalati sul programma con colori differenti. Il calendario delle escursioni proseguirà, oltre a questa prima sezione primaverile, anche in estate e nel prossimo autunno. Ne parliamo con Emanuela Durand, guida escursionistica ambientale.
Ogni giovedì con noi ci sarà Marcello tour operator di Majellando per segnalarci tante bellissime esperienze da fare in Abruzzo
Una puntata del BackPacco Cast tutta dedicata al cibo in escursione, come sceglierlo organizzarlo e prepararlo. Il ruolo del cibo in escursione: protagonista o carburante? Come organizzare i pasti in escursione? Escursioni lunghe più giorni e la pianificazione delle scorte. Sistemi di cottura. Trovi BackPacco su tutti i social: https://linktr.ee/backpacco
Quanta acqua portare durante un trekking? Come portarla? E quanta acqua bere durante le nostre attività outdoor? Sono domande che ci facciamo ogni volta che prepariamo lo zaino, in questa puntata Paolo di BackPacco cerca di fare chiarezza su alcuni aspetti di questa materia. L'IMPORTANZA DELL'IDRATAZIONE QUANTA ACQUA PORTARE STOCCAGGIO E TRASPORTO DELL'ACQUA TRATTAMENTO DELL'ACQUA BORRACCE E FILTRI SU BACKPACCO.IT https://backpacco.it/collections/borracce DOVE CERCARMI, TROVARMI E SEGUIRMI: https://linktr.ee/backpacco
Fabio Gabrielli già Preside della Facoltà di Scienze Umane e Professore Ordinario di Antropologia filosofica presso la Ludes University di Lugano, attualmente insegna Filosofia della relazione presso la School of Management della LUM-Università Jean Monnet. È anche Visiting Professor di Introduzione alla filosofia presso l'Università di Jaroslaw, in Polonia. È autore di numerosi saggi e articoli scientifici nel campo dell'antropologia filosofica e della filosofia applicata alla medicina (in particolare alla psichiatria). È membro, tra gli altri, del Quantum Paradigms Psychopathology Group (QPP), gruppo internazionale di ricerche e studi sulle psicopatologie dell'umore, e del comitato scientifico della collana di “Antropologia Neo-esistenziale” della casa editrice Aracne di Roma. Ha dedicato ampio spazio allo studio delle psicopatologie dell'umore (depressione maggiore, disturbo bipolare). Ha condotto anche studi e ricerche nel campo della fenomenologia, con contributi di carattere storico e teoretico.L'attenzione ai contesti antropologici, alle dinamiche esistenziali e relazionali ha sempre costituito un punto ineludibile del suo percorso culturale e professionale. Tra i suoi ultimi libri: "Antropologia della lacrima. Escursioni filosofiche e letterarie", "Il paradigma fenomenologico-ermeneutico", "Il debito fenomenologico. Un tracciato teoretico", "Restare a casa. Piccolo alfabeto del contagio", "Laboratorio di antropologia. Letture e prospettive neo-esistenziali", "Breve dialogo sulla natura e sull'uomo. Tra filosofia e scienza", "L'angoscia pandemica. Le parole della cura", "Uomini e topi. Conservarsi nell'essere", "Tristezza. Dalla rassegnazione alla creatività fragile", "La relazione e lo schermo. Figure antropologiche del digitale", "Anxiety, Uncertainty, and Resilience During the Pandemic Period. Anthropological and Psychological Perspectives", "The Besieged Body. A Contemporary anthropological and psychological Overview".Ha curato l'introduzione, la traduzione, la revisione e il commento di Breve storia dell'adolescenza e Corpo e adolescenza dell'antropologo francese David Le Breton.
Fabio Gabrielli già Preside della Facoltà di Scienze Umane e Professore Ordinario di Antropologia filosofica presso la Ludes University di Lugano, attualmente insegna Filosofia della relazione presso la School of Management della LUM-Università Jean Monnet. È anche Visiting Professor di Introduzione alla filosofia presso l'Università di Jaroslaw, in Polonia. È autore di numerosi saggi e articoli scientifici nel campo dell'antropologia filosofica e della filosofia applicata alla medicina (in particolare alla psichiatria). È membro, tra gli altri, del Quantum Paradigms Psychopathology Group (QPP), gruppo internazionale di ricerche e studi sulle psicopatologie dell'umore, e del comitato scientifico della collana di “Antropologia Neo-esistenziale” della casa editrice Aracne di Roma. Ha dedicato ampio spazio allo studio delle psicopatologie dell'umore (depressione maggiore, disturbo bipolare). Ha condotto anche studi e ricerche nel campo della fenomenologia, con contributi di carattere storico e teoretico.L'attenzione ai contesti antropologici, alle dinamiche esistenziali e relazionali ha sempre costituito un punto ineludibile del suo percorso culturale e professionale. Tra i suoi ultimi libri: "Antropologia della lacrima. Escursioni filosofiche e letterarie", "Il paradigma fenomenologico-ermeneutico", "Il debito fenomenologico. Un tracciato teoretico", "Restare a casa. Piccolo alfabeto del contagio", "Laboratorio di antropologia. Letture e prospettive neo-esistenziali", "Breve dialogo sulla natura e sull'uomo. Tra filosofia e scienza", "L'angoscia pandemica. Le parole della cura", "Uomini e topi. Conservarsi nell'essere", "Tristezza. Dalla rassegnazione alla creatività fragile", "La relazione e lo schermo. Figure antropologiche del digitale", "Anxiety, Uncertainty, and Resilience During the Pandemic Period. Anthropological and Psychological Perspectives", "The Besieged Body. A Contemporary anthropological and psychological Overview".Ha curato l'introduzione, la traduzione, la revisione e il commento di Breve storia dell'adolescenza e Corpo e adolescenza dell'antropologo francese David Le Breton.
L'11, il 18 e il 25 settembre sono in programma le uscite organizzate dalla cooperativa Biosphaera con partenza da Bocchetta Campiglia fino al Rifugio Papa per un totale di 14 chilometri e con un dislivello di 800 metri
Andrea Arnoldi, Elena Cischino"Gli anelli del Monviso"Le più belle escursioni con vista sul Re di PietraFusta Editorehttps://fustaeditore.it/shop/27 itinerari, quasi tutti ad anello, distribuiti tra le valli Varaita, Po e Pellice, con il Monviso sempre a portata di sguardo. Questa guida rivisita alcune “classiche” e percorre sentieri meno conosciuti. Ogni itinerario è corredato da un dettagliato racconto, mappe, curiosità e approfondimenti che permettono di scoprire e conoscere meglio quanto incontrato cammin facendo: dal Bosco dell'Alevè ai valloni di Chianale e di Bellino, dalla Tour Real ai Laghi Blu. Dal Viso Mozzo al Pian del Re e della Regina, dal Buco di Viso ai territori di Oncino, Crissolo e Ostana. Dalla Conca del Prà con il Rifugio Jervis ai colli della Gianna e della Croce, dai monti Granero e Manzol al Vallone dei Carbonieri e al Rifugio Barbara, solo per citarne alcuni. Molte escursioni, anche quelle dedicate ai camminatori più allenati ed esperti, sono adattabili alle famiglie con alcuni accorgimenti che permettono di accorciare o di rendere più semplice l'itinerario.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Andiamo a Bairo nel Canavese, per iniziare la scoperta di una parte di questo magnifico territorio, in provincia di Torino e ai confini con la Valle d'Aosta e il Biellese. Un territorio ben curato, caratterizzato da una natura lussureggiante, attraversato dalla Dora Baltea e dai torrenti Orco e Chiusella, che favoriscono un'importante presenza di acqua.La parola chiave è quindi #acqua che in Canavese ci piace declinare in Via di acqua e di erbe e ci porterà da Bairo alla Val Chiusella, In questa puntata incontreremo Silvio Bertero del birrificio Curtis Canava, Ettore Bartoccetti di Enjoy Canavese e Giorgio Magrini del GAL Valli del Canavese.Ci aspettano paesaggi incantevoli, cibi della più gustosa tradizione e attività outdoor da praticare per aria, per acqua e per terra.
Per la prossima estate si amplia l'offerta e diventa ancora più attrattiva: saranno proposti itinerari in natura di mezza giornata o di una giornata intera in tutte le frazioni, coinvolgendo anche le pro loco del territorio.
Riprendono le “escursioni guidate in lingua” nelle valli Chisone, Germanasca e Pellice.Camminate organizzate dalle Associazioni culturali La Valaddo, Amici della Scuola Latina e Vivere le Alpi, l'Ecomuseo delle Miniere della Val Germanasca e dal gruppo di guide naturalistiche coinvolte nel progetto, in collaborazione con le Unioni Montane del Pinerolese e dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca e la Regione Piemonte. Le “escursioni in lingua” sono gratuite per il pubblico perché sono finanziate ai sensi della Legge 482/99 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche.Il programma si sviluppa fino al prossimo autunno e per maggiori informazioni si rimanda ai siti delle associazioni e dell'Ecomuseo.Ce ne parla Emanuela Durand, guida escursionistica ambientale.
Che fare a Pasquetta? Come sfruttiamo i satelliti quando andiamo in vacanza? Se andate in bici, in barca o a pesca, fate escursioni o sciate in montagna utilizzate App e servizi basati sui dati geo-spaziali. Quali i più famosi? Le nuove costellazioni di satelliti abiliteranno nuovi servizi al turismo grazie a risoluzioni e tempi di rivisita mai visti prima.
FRANCO FAGGIANI con il suo solito stile leggero e dissacratorio affronta il tema dei cani in montagna
Il cicloturismo, ossia il viaggiare usando la bicicletta. Ce ne parla Mariateresa Montaruli, giornalista ed esperta di viaggi in bicicletta oltre che autrice del libro "Ho voluto la bicicletta" e del blog Ladra di biciclette.Per offrirmi un caffè virtuale e sostenere il podcast: https://ko-fi.com/europagrandtourTrovi la trascrizione della puntata e oltre alle fonti, foto e eventuali approfondimenti su: https://www.europagrandtour.comDella stessa autrice: il podcast Storia D'Europa, https://www.storiadeuropa.com e il blog di cucina con audio-ricette https://www.cucinaeuropea.com
Paolo Calvino"Il cammino nella Resistenza"Dalla Valle Varaita alla Valle BelboFusta EditoreTrenta tappe, trenta giornate di cammino attraverso i luoghi che hanno segnato la storia della ribellione al nazifascismo nel cuneese: questa guida, tra itinerari di pianura, collinari e di montagna, è un'immersione totale nei luoghi della Resistenza della provincia di Cuneo, dalla Valle Varaita, Valle Maria, Valle Grana, Valle Stura fino alle Langhe di Fenoglio. Unisce la dettagliata e fedele ricostruzione storica delle lotte partigiane alla partecipazione fisica e al turismo di memoria.La prima parte presenta un'introduzione generale e le indicazioni per la preparazione del viaggio, mentre la seconda ne illustra le trenta tappe da un giorno, con informazioni storiche relative ai luoghi attraversati e le indicazioni dettagliate per le escursioni. Il lettore verrà trasportato da Cuneo a Verzuolo, e attraverso le valli Varaita, Maira, Grana, Stura, Gesso, Vermenagna e Pesio, fino all'Alta Langa e a Santo Stefano Belbo, tra le colline di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese. Un viaggio duplice, in cui corpo e memoria camminano a braccetto.Scrive Nuto Revelli nel suo La guerra dei poveri : «23 agosto [1944]. All'alba, dopo sette ore di marcia, raggiungiamo i boschi di Callieri. Le condizioni fisiche degli uomini sono penose. Stanotte i più sfiniti, i più disperati, dicevano che era meglio affrontare i tedeschi che tirare avanti così. […] 24 agosto. Marcia bestiale verso il colle di Tesina, con lunghe soste. Intossicati dalla stanchezza, come ubriachi, si procede a strappi. È mattino avanzato quando i primi raggiungono Sant'Anna di Vinadio».Forse soltanto ripercorrendo con il proprio corpo i sentieri dei partigiani descritti da Revelli e dagli altri testimoni della Resistenza, negli stessi luoghi ma senza la stanchezza e gli incubi della guerra, possiamo veramente capire cosa abbiamo guadagnato con la pace: la bellezza delle montagne e dei boschi, delle acque e del cielo, la gioia di stare con gli amici. Liberi. E invece della violenza che si vorrebbe dimenticare, viviamo le fatiche e le scoperte del cammino, che con piacere vogliamo ricordare e raccontare.Paolo Calvinoè nato nel 1969 a Torino, dove vive. Negli anni universitari ha viaggiato nell'Europa settentrionale e orientale, è stato in India e nel frattempo si è laureato in Filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente. Ha poi vissuto a Londra, in Italia e in Giappone. Finora i suoi sogni lo hanno condotto in quarantanove Stati del mondo. Ha viaggiato in treno più volte nei Balcani e in Russia. Poco prima dei quarant'anni ha scoperto quanto si può andare lontano con i propri piedi: prima attraversando l'Italia settentrionale, poi l'isola giapponese di Shikoku e infine percorrendo la via Francigena. Una volta compiuto un viaggio, ne trasforma alcuni episodi in racconti; dal 2010, lo fa nel suo blog: paolocalvino.blogspot.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nella puntata di oggi vi raccontiamo una storia particolare, quella di Paolo Burrini, geologo fiorentino che, qualche anno fa, decise di mollare il suo lavoro in una ditta leader della cartografia digitale per reinventarsi come guida ambientale. Con la sua compagna innamorata dell'arte e della città di Firenze, hanno messo in piedi Le Vie Narranti, un progetto che abbina camminate in mezzo alla natura o alle bellezze artistiche delle città d'arte con la narrazione di aneddoti ed episodi particolari che ha già raccolto un nucleo di appassionati da tutta la regione. Gli abbiamo chiesto le ragioni dietro a questa scelta di vita particolare, quale è il pubblico al quale si rivolge, il percorso al quale è più affezionato e se abbia dei rimpianti, visto il blocco del turismo internazionale e la grave crisi che coinvolge il settore. Una storia speciale che speriamo vi piaccia. Fateci sapere cosa ne pensate partecipando alla conversazione sui nostri canali social:Facebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @WhatsupTuscanyLINKS ALLE FONTIhttps://www.levienarranti.it/BACKGROUND MUSICTitle: Leopard Print ElevatorAuthor: Kevin McLeod (incompetech.com)License: Creative Commons AttributionLinks: https://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077
Luca Fontana racconta il cambiamento climatico attraverso le foto di ghiacciai "morenti": la sua attività come fotografo e guida escursionistica si pone l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico mostrando gli effetti concreti del surriscaldamento terrestre e la bellezza di una natura in pericolo.✅ Luca Fontanahttps://luca-fontana.com/https://www.instagram.com/mountainscaper✅ A rischio estinzione il 92% dei ghiacciaihttps://bit.ly/3djUR1n✅ Disinformazione a opera delle multinazionali fossilihttps://altreconomia.it/clima-lobby-multinazionali/✅ Small modular reactorhttps://en.wikipedia.org/wiki/Small_modular_reactorITER✅ Sfera di Dysonhttps://it.wikipedia.org/wiki/Sfera_di_Dyson
CARLOTTA MONTANERA - Dislivello, distanza e altitudine: tre aspetti su cui lavorare per preparare al meglio il nostro corpo ad affrontare le escursioni in montagna.