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Romana Petri"La ragazza di Savannah"Mondadori Editorewww.mondadori.itUna ragazza americana di solidi principi, innamorata del padre, occhi blu scuro e lampi di tanto pensiero che li attraversano. Una ragazza che, quando esce di casa, si incanta davanti alle galline. Una ragazza che ha e non smette mai di avere Cristo come sublime interlocutore, e non è semplice il suo Dio. Quando arriva alla scrittura la riconosce dono divino. Quella ragazza è Flannery O'Connor, una delle più grandi autrici del Novecento. Entra nell'immaginazione di Romana Petri con i suoi umili e i suoi balordi, i suoi peccatori, la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l'amore mai avuto. Pietosa sino all'empietà, intrisa d'una ironia che lascia stupefatti gli interlocutori, Mary Flan ritrova il padre nella stessa malattia, il Lupus, ma la combatte a colpi di incandescenti parole e senza mai lamentarsi. Si allontana dalla sua Georgia quando la chiamata della letteratura diventa forte come una investitura, una missione, ma questo sogno di libertà sarà infranto dalla malattia e dovrà tornare al ranch materno, da quella Regina che non capiva il suo genio ma l'ha assistita fino alla fine. Aveva un destino da signorina ben educata del Sud, e invece la ragazza di Savannah è diventata una scrittrice impavida (che a malapena si reggeva in piedi con le stampelle), ossessionata dalla frase perfetta e dal cibo come compensazione a una vita sentimentale negata, perché nessun uomo era disposto ad amare una storpia pur così vicina al Cielo. Romana Petri la tallona, la spia, ce la rovescia intera davanti e noi la assumiamo come un farmaco che ci salva, che ci impedisce nonostante tutto di avere paura.Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021), Mostruosa maternità (2022), Rubare la notte (2023, nella cinquina finalista del premio Strega) e Tutto su di noi (2024). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
A Unica Radio, Nicola Riva racconta il suo impegno nel preservare l'eredità di Gigi Riva, evidenziando il valore dello sport come strumento per rafforzare l'identità sarda nel mondo. La figura di Gigi Riva non rappresenta solo un campione sportivo, ma anche un simbolo di fedeltà e appartenenza. Nicola, seguendo le orme paterne, promuove la cultura sarda non solo attraverso il calcio, ma anche con iniziative culturali e sociali. E' lui uno tra i nomi premiati dall'Assemblea Natzionale Sarda in occasione de Sa Die De Sa Sardigna. Secondo Nicola, lo sport ha un ruolo chiave nella formazione dell'identità sarda. “Soprattutto per chi vive lontano dall'isola – spiega – il calcio, come il Cagliari Calcio, diventa un modo per mantenere vivo il legame con la terra madre. Ovunque, a ogni evento importante, sventola una bandiera dei Quattro Mori: è il segno di un'appartenenza fortissima”. L'intervista si è poi concentrata sul premio ricevuto da Nicola, conferitogli per il suo impegno nella promozione dei valori e dell'identità sarda. “Quando ho letto che il premio era indirizzato a me personalmente, mi sono emozionato tantissimo – confessa –. Avrei voluto condividere questo momento con mio padre. Questo riconoscimento mi riporta a lui, al suo modo di essere, alla sua coerenza e amore incondizionato per la Sardegna”. Nicola, infatti, ha sempre sottolineato che la vera grandezza di suo padre non era solo nei gol segnati, ma nel suo rifiuto di abbandonare il Cagliari e la Sardegna, anche nei momenti più difficili. A chiusura dell'incontro, Nicola lancia un messaggio forte alle nuove generazioni: “Dobbiamo insegnare ai ragazzi, fin dalle scuole, che giocare per il Cagliari o vivere da sardi è rappresentare un continente intero, non solo una regione. Il mio sogno è vedere una Sardegna unita, come ai tempi dello storico Scudetto”. Con emozione e determinazione, Nicola Riva continua così a onorare la memoria del padre e a tenere viva quella fierezza che ha reso la Sardegna una terra unica.
La nuova applicazione di meta è la risposta ad una delle applicazioni più popolari degli ultimi anni, di proprietà di TikTok. Nonostante i dazi, il futuro di Apple sembra abbastanza roseo, vi spieghiamo perché lo stiamo dicendo. E' di nuovo il momento di molti lanci, uno dietro l'altro, dai marchi più importanti del mondo Android. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Io mi ricordo dell'affetto che avevi per me quando eri giovane, del tuo amore quando eri fidanzata, quando mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata.Geremia 2:2
Mi chiamo Valerio Rosso e sono un medico, psichiatra e psicoterapeuta. Questa è una breve storia della mia salute mentale, il disagio e le difficoltà di uno psichiatra…. super breve, ma spero utile a qualcuno…. se volete, approfondiró! Per quasi quarant'anni ho vissuto con una sensazione strana, difficile da mettere in parole.Come se ci fosse sempre una sottile pellicola tra me e il mondo.Come se capissi... ma non del tutto. Come se stessi sempre a un passo di distanza dagli altri.Ho cercato di capire. Ovunque. Nella scienza, nei libri, nelle persone.A volte mi sembrava di avvicinarmi, altre volte mi perdevo ancora di più.Mi sono adattato, certo. Mi sono camuffato bene. Ho imparato a fare quello che si doveva fare.Eppure… qualcosa non tornava. Dentro di me c'era sempre un piccolo disallineamento.Non ero depresso, non ero pazzo.Mi sentivo solo… fuori tempo, fuori fase.Diverso, sì. Strano, spesso.Ma, in fondo, sempre profondamente me stesso.#neurodivergenza ⭐️ CHANGE - Scienza e Arte del CAMBIAMENTO: https://lifeology.it/change/?utm_source=yt_organico&utm_medium=go&utm_campaign=sp ⭐️
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Come vivere di più nel presente e smettere di vivere con la testa altrove? In questa nuova puntata ti guido a scoprire cosa significa davvero vivere nel presente e perché questa è anche la chiave per manifestare la vita che desideri, senza forzare.
Puntata speciale di Mamma Dilettante: accanto a Diletta, a dialogare con la coppia Giorgia Palmas-Filippo Magnini, c'è Alessio Cimmino, Responsabile Comunicazione di Meta. Alla presenza dell'esperto, la puntata indaga su tante questioni centrali della genitorialità di oggi: quelle relative all'educazione digitale e al benessere dei figli, tra social network e piattaforme. Intrecciati ai tanti consigli utili, non mancano i racconti, divertenti ed emozionanti, della bellissima famiglia di Giorgia e Filippo, alle prese con l'adolescenza di Sofia e l'infanzia di Mia. Il loro mantra: ovunque sarete, noi saremo con voi! Una produzione Dopcast. Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices
Poi si alzò, seguì Elia, e si mise al suo servizio.1 Re 19:21
Dove me ne andrò lontano dal tuo spirito? E dove fuggirò dal tuo cospetto?Salmo 139:7
Jacopo Veneziani"La grande Parigi"1900-1920. Il periodo d'oro dell'arte modernaFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itJacopo Veneziani partecipa a "Mi prendo il mondo" a Parma, il 26 gennaio, alle ore 17:30 - Paganini CongressiSalone Internazionale del LibroAttraverso una serie di indirizzi fondamentali, Jacopo Veneziani racconta i vent'anni che hanno reso Parigi l'epicentro dell'arte mondiale, in una fitta trama di incontri e passaggi di testimone, profonde rivalità e collaborazioni fortuite.Ottobre 1900. Dopo un estenuante viaggio di trenta ore, due giovani artisti arrivano alla Gare d'Orléans, carichi di bagagli e attrezzi del mestiere, ma soprattutto di sogni. Si chiamano Pablo Picasso e Carlos Casagemas. Fuori li aspetta, immensa ed elettrizzante, Parigi, il luogo in cui – dopo la rivoluzione degli Impressionisti e di straordinari scultori come Auguste Rodin – ogni artista vuole essere. È la città degli infiniti cantieri e dell'Esposizione Universale, delle invenzioni mirabolanti e delle folle febbrili. Ovunque rimbomba il brulicare minaccioso ed eccitante della grande metropoli, con le sue luci, i teatri e i locali notturni, ma anche con le sue librerie e le nuove gallerie d'arte. Jacopo Veneziani accompagna passo passo il lettore per le strade della Parigi di quegli anni, e ci racconta la grande capitale nel momento magico e irripetibile in cui divenne, come scriverà Gertrude Stein, “il posto dove bisognava essere per essere liberi” e l'epicentro dell'arte mondiale. La abitano pittori e poeti squattrinati che si incontrano nello sgangherato Bateau-Lavoir a Montmartre, i Fauves trascorrono giornate intere a dipingere sulle rive della Senna, gli eccentrici futuristi sognano di scalzare il Cubismo, e le serate scorrono discutendo di arte africana o declamando versi seduti en terrasse in un caffè del Carrefour Vavin, cuore pulsante di Montparnasse. Mentre il demone della modernità contagia chiunque sia di passaggio in città con una furia creativa che non ha precedenti. Un viaggio che ci conduce dal 1900 al 1920, anni di straordinario fervore culturale e indicibile catastrofe. In compagnia di ineguagliabili artisti come Picasso, Matisse, Modigliani, Soutine, Chagall, Brâncuși, di singolari poeti come Guillaume Apollinaire, Max Jacob e Jean Cocteau, di eroine silenziose come Berthe Weill, Fernande Olivier e Jeanne Hébuterne, protagonisti di un sorprendente racconto corale che ci svela perché, allora, solo Parigi poteva diventare la capitale mondiale dell'arte. Amicizie e rivalità, sodalizi indissolubili e incontri fortuiti, passioni e tradimenti che hanno reso Parigi la capitale mondiale dell'arte.Jacopo Veneziani ha vissuto a Roma e Parigi, studiato Storia dell'arte alla Sorbonne. Con alcuni profili social - Twitter, Youtube, Instagram - parla "di arte, della sua storia e un po' di più".Con Mondadori Electa ha pubblicato nel 2020 il volume #Divulgo, che raccoglie una parte di contenuti e pensieri sull'arte. Nel 2021 è uscito Simmetrie mentre nel 2023 esce per Feltrinelli La grande Parigi. 1900-1920. Il periodo d'oro dell'arte moderna.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nuovo format in cui commentiamo i temi più caldi del momento: Spotify Wrapped, il successo di Oceania 2, la banana di Cattelan, il meme Chill Guy. Ne abbiamo parlato con Elena Mariani e Giulio Marchioni.
S.2 Ep. 64- Meditiamo insieme oggi
Denise e Giuliano vi invitano a liberarvi...
No, mi dispiace. Non è una vostra impressione, lo dice la scienza. Durante i fine settimana aumentano le precipitazioni. Ovunque? No, solo in città. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Microsoft lancia una nuova campagna marketing per raccontare al pubblico una transizione già avvenuta: Xbox non è più soltanto una console, ma anche un telefono, una smart TV, un browser. Per entrare nell'ecosistema verdecrociato non serve uno specifico device, basta soltanto un po' di curiosità. Sarà un'idea di marketing efficace? Parliamo anche di LEGO Horizon Adventure, modesta produzione di Guerrilla e Studio GOBO.
Accesso a cure di qualità ovunque è il messaggio della Giornata Mondiale della Prematurità che si celebra domenica 17 novembre e per l’occasione la società italiana di neonatologia diffonde i dati del rapporto INNSIN che evidenzia come il 96% dei neonati prematuri sopravvive grazie a programmi assistenziali sempre più avanzati e di qualità. A Obiettivo Salute il commento del prof. Massimo Agosti, presidente neoeletto della SIN e professore di pediatria all’Università degli studi dell’Insubria.
Appuntamento fisso del Venerdì pomeriggio dalle 17 alle 19, torna IL CORTOCIRCUITO con il solito trio delle meraviglie, ovvero Pierpaolo Greco, Alessio Pianesani e Francesco Serino (e pure Jacopo Di Giuli alla Regia), per 2 ore di scoppiettante intrattenimento a ruota libera, con il supporto anche del pubblico, grazie alle chiamate in tempo reale e agli immancabili vocali! In questa puntata fantascientifica, si è parlato dei GIOCHI XBOX presumibilmente tutti (o quasi) che Microsoft voglia portarli OVUNQUE (cancellando il concetto di esclusive), forse per la crisi di vendita hardware di Xbox Series X e S, e poi si è passati ad Ubisoft e alla sua crisi nera, in primis per le ultime conferme che vedono PRINCE OF PERSIA LOST CROWN un FLOP di vendite (almeno per Ubisoft stessa), che ha portato lo smantellamento del suo team di sviluppo: dove andremo a finire? Find out more at https://cortocircuito.pinecast.co
ROMA (ITALPRESS) - In un quadro internazionale "fatto di ingiustizie, di pericolosi squilibri, che creano contrapposizioni e fratture, a volte utilizzate in modo strumentale da chi deliberatamente coltiva divisioni in seno alla Comunità internazionale, è sempre più urgente dotare le collettività più fragili di strumenti nuovi per garantire uno sviluppo sostenibile dei sistemi agricoli, alimentari e ambientali". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale una delegazione della Fao. "Ovunque, acqua e suolo rappresentano beni comuni fondamentali da tutelare sempre meglio e da ricondurre con più forza all'interesse generale delle comunità", aggiunge.mgg/gtr(Fonte video: Quirinale)
LA TRIBÚ DELLE SCARPE ERRANTIUna storia Sotto Le Stelle in quattro parti. Proprio come le stagioni!Questa e' la seconda parte: l'avventura autunnale.La stagione stava cambiando. I giorni caldi e soleggiati dell'estate avevano lasciato il posto a mattinate d'aria frizzante e fresca, spesso con una coltre di nebbia che iniziava a coprire i campi. Le giornate si accorciavano, e il vento fresco faceva cadere le foglie — gli spazzini con le loro scope non facevano in tempo a raccoglierle, che una ventata più forte ne riportava altrettante.La Tribù Delle Scarpe Erranti si riunì in assemblea straordinaria; di comune accordo decisero che era arrivato il momento di lasciare le spiagge e riprendere l'avventura prima che arrivassero scure nubi piene di pioggia all'orizzonte.Fecero i bagagli, misero insieme un po' di provviste e, con allegria, si rimisero in viaggio in direzione delle campagne toscane. Camminarono attraverso boschi profumati, dove le foglie scricchiolavano sotto i loro passi e i colori degli alberi dipingevano il paesaggio con sfumature di rosso, arancione e oro.Le Scarpe Erranti sentirono le prime gocce di pioggia autunnale mentre vagavano tra sentieri tortuosi e piccoli villaggi. Ovunque andassero, vedevano altri segni del cambiamento stagionale: zucche sui portici, spaventapasseri che facevano la guardia agli ultimi campi di mais, e il profumo di spezie nell'aria.A un certo punto, raggiunsero una piccola cittadina di campagna, dove i preparativi per Halloween erano già in pieno svolgimento; ed è lì che la pioggia cominciò a cadere intensamente. Le strade, inondate dall'acqua, sembravano piccoli torrenti, e le scarpe erano ormai a mollo.Provarono a salire sui tetti delle case, ma le tegole, scivolose come sapone, le facevano ricadere giù. Non sapevano più che fare, ma per fortuna, in quel momento, passò di lì il ciuco Senapino che stava trainando un carretto.Era il giorno della Festa di Halloween, ed il suo carico consisteva in zucche gialle, belle tonde e di varie misure. Senapino si fermò e, rivolgendosi alle scarpe, disse gentilmente:“Salite, che vi do un passaggio!”Le scarpe non se lo fecero ripetere due volte, e piene di gioia in un batter d'occhio saltarono sopra. Si strinsero il più possibile per farsi spazio fra le zucche e il buon ciuco, che, dopo aver capito che avevano bisogno di un posto asciutto, le accompagnò fuori città.Dopo un breve viaggio, arrivarono davanti a un granaio abbandonato con un'altissima torre.“Nella torre starete al caldo e dalla sua cima potrete godere di un bellissimo panorama: di notte il cielo stellato e di giorno i tetti rossi della cittadina. Un posto perfetto per la notte di Halloween.”Il ciuco Senapino le invitò a scendere e, salutandole, riprese il suo cammino, sparendo lentamente in lontananza.Nessun portone ostacolava l'ingresso buio della torre, così le Scarpe Erranti entrarono e salirono la vecchia scala di pietra consumata dal tempo. Mentre salivano lentamente, sentirono dietro di loro un rumore di saltelli. Girandosi, videro le zucche che, uno scalino dopo l'altro, le stavano seguendo.Qualche torcia si accese per incantesimo e improvvisamente la scala era illuminata da fiammelle fioche e tremolanti. Raggiunta la cima, tutta la Tribù si sistemò nella torre-granaio in compagnia delle zucche che le avevano seguite. Si asciugarono bene e pensarono che sarebbe stato divertente festeggiare Halloween in compagnia.Per creare la giusta atmosfera, intagliarono le zucche scese dal carretto del ciuco Senapino, ci misero dentro dei mozziconi di candele trovati tra le cianfrusaglie del granaio e, dopo averle accese, le posizionarono sui davanzali delle finestre e sul terrazzo. La torre, con le zucche luminose, si poteva vedere da lontano ed era uno spettacolo da non perdere. Sicuramente gli abitanti del villaggio avrebbero apprezzato la vista.Ma, a un tratto, improvvisamente, incredibilmente e inaspettatamente, tutte le zucche, con un balzo, si trasformarono in ragni con lunghe gambe e grandi occhi rossi luminescenti. Muovendosi rapidamente, si misero alla caccia per catturare le Scarpe Erranti, come se fossero da sempre le loro prede preferite.Che spavento! Che confusione!C'erano scarpe che scappavano in ogni direzione e altre che si nascondevano dietro quelle più coraggiose, che, tendendo i loro lacci, si legavano fra loro come una ragnatela magica. In men che non si dica, questa ragnatela si intrecciava e cresceva a dismisura, formando uno scudo incantato intorno alle scarpe per proteggerle.I ragni, arrabbiatissimi, iniziarono a saltare e arrampicarsi ovunque come impazziti, ma senza riuscire a catturare nessuna preda. Dopo diversi tentativi, delusi, scesero giù per la scala, abbandonando il granaio e dirigendosi verso la cittadina alla ricerca disperata di nuove prede; ma le strade erano piene di fantasmi fluttuanti, bianchi come lenzuola, che, sfiorando i ragni spaventosi, li trasformavano di nuovo in simpatiche zucche luminose.Il pericolo era stato sventato. Era la notte di Halloween e, come sappiamo bene, in questa notte incantata tutto poteva succedere.Anche nella torre, le Scarpe Erranti stavano tirando un respiro di sollievo, mentre i rimanenti pezzetti di candele si stavano consumando. In breve tempo, si fece buio e le forze malvagie, che non trovavano pace, sferrarono un nuovo attacco.Nella grande stanza scura e tetra, una folata di vento ghiacciato chiuse tutte le porte e le finestre ed enormi sciabole si manifestarono, incrociate e contornate da catene a maglie di ferro; e, come se non bastasse, al centro vi era un grosso chiavistello rugginoso con chiavi pendenti e irraggiungibili.Per incantesimo ogni uscita era sbarrata e le scarpe erano state prese prigioniere.Due paia di scarpe gialle tentarono inutilmente di prendere a calci il portone d'uscita, altre cercarono di avvicinarsi alle chiavi saltando, ma anche loro senza successo. Così, nonostante le zucche fossero state sconfitte, le Scarpe Erranti si ritrovarono intrappolate nel granaio abbandonato, vittime di qualche potere malvagio.Quando ormai avevano perso ogni speranza di essere liberate e poter festeggiare Halloween, un improvviso squillo assordante, una vibrazione e una folata di vento giunsero rapidamente verso la torre. Una saetta infuocata sbloccò il chiavistello principale con un gran fragore, e con un forte schiocco di metallo acuto e risonante, la chiave cadde. Al che tutte le spade e catene caddero al suolo allo stesso tempo. La maledizione si disperse come un bagliore spettrale.Senza esitare, le scarpe corsero verso le finestre della torre per vedere cosa fosse successo! Non solo erano aperte, ma di nuovo illuminate da fiaccole di luce calda e tremolante.Da lì potevano vedere il paese sottostante, dove zucche di tutte le misure illuminavano il paese con le loro candele accese. Il pericolo stavolta era passato davvero e quella fu la più bella notte di Halloween. Sul terrazzo c'erano dolcetti appetitosi di tutti i tipi, alcuni erano anche a forma di ragno, croccanti da sgranocchiare.Finalmente salve e contente, il mattino seguente avrebbero potuto continuare il loro viaggio.Nella notte, fra loro si chiedevano:“Ma quel ciuco Senapino sarà stato parte dell'incantesimo che ci aveva imprigionato?” “Boh, boh, chi lo può sapere?”E tutte in coro:“Forse la Streghetta Soletta ne sa qualcosa! Sarà lei che manovra il filo magico della ragnatela?”Che cosa ci possiamo aspettare a questo punto, dopo le peripezie dell'estate e dell'autunno?Fate attenzione; il racconto proseguirà nella terza parte della storia: l'avventura invernale sulle montagne innevate. Non perdetevi il prossimo viaggio ad alta quota! Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' o Barabba?Processo ed esecuzione23 Poi condussero Gesù dal Governatore Pilato e 2 cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che incitava la nostra gente a ribellarsi e a non pagare le tasse al governo romano; e per di più diceva di essere lui il nostro re, il Messia!»3 Allora Pilato chiese a Gesù: «Sei davvero tu il loro re, il Messia?»«Sì», rispose Gesù, «è proprio come tu dici».4 Pilato si rivolse ai capi sacerdoti e alla folla: «Ebbene?» disse, «questo non è un crimine!»5 Ma quelli si accanivano ancora di più: «Ovunque andasse sollevava il popolo contro il governo, per tutta la Giudea: dalla Galilea fin qui, a Gerusalemme!»6 Sentendo nominare la Galilea, Pilato chiese se Gesù fosse nativo di quella regione.7 Quando gli risposero affermativamente, ordinò di portarlo dal re Erode, perché la Galilea era sotto giurisdizione di Erode, che in quel periodo si trovava proprio a Gerusalemme. 8 Erode fu molto contento di vedere Gesù, perché aveva sentito molto parlare di lui e sperava di vederlo compiere un miracolo.9 Gli rivolse perciò molte domande, ma Gesù non gli rispose affatto. 10 Intanto i primi sacerdoti e gli altri capi giudei insistevano nellʼaccusarlo.11 Allora Erode e i suoi soldati, dopo averlo schernito, lo misero in ridicolo, facendogli indossare un mantello reale, poi lo rimandarono da Pilato.12 Quel giorno, da nemici che erano prima, Erode e Pilato diventarono amici.13 Poi Pilato convocò i grandi sacerdoti, i magistrati e il popolo 14 e disse loro:«Voi mi avete portato questʼuomo, accusandolo dʼincitamento alla rivolta contro il governo romano. Lʼho interrogato in vostra presenza, ma lʼho trovato innocente. 15 Anche Erode è giunto alla stessa conclusione, infatti ce lʼha rimandato indietro. Dunque, non ha commesso niente che meriti la pena di morte! 16 Perciò, dopo averlo castigato, lo rimetterò in libertà».17-18 Ma la folla ad una sola voce gridò: «Uccidilo e liberaci Barabba!» 19 (Barabba era in prigione per aver preso parte ad una sommossa a Gerusalemme contro il Governo, e per un omicidio). 20 Pilato tentò di nuovo di farli ragionare, perché voleva liberare Gesù. 21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!»22 Per la terza volta, Pilato domandò: «Ma perché? Che ha fatto di male? Non ho trovato motivi validi per condannarlo a morte! Perciò lo farò frustare, poi lo rimetterò in libertà». 23 Ma quelli insistevano a gran voce, chiedendo la morte di Gesù. E le loro grida andavano aumentando sempre più, finché non ebbero il sopravvento.lascia un commentoSupport the show
Katia Tenti"E ti chiameranno strega"Neri Pozzawww.neripozza.itA guardarlo da lontano, il castello di Fiè allo Sciliar sembra un luogo da fiaba. Nessuno penserebbe che tra quelle mura imponenti sia stato perpetrato un crimine orrendo, si sia svolto uno dei processi più drammatici del Cinquecento e trenta donne innocenti abbiano perso la vita sul rogo.A guardarlo da lontano, il castello di Fiè allo Sciliar sembra un luogo da fiaba. Scolpito nell'onice bianco, si staglia maestoso sul cielo cobalto di una valle delle Dolomiti e pare custodire le case che lo circondano. Nessuno penserebbe che tra quelle mura imponenti sia stato perpetrato un crimine orrendo, si sia svolto uno dei processi più drammatici del Cinquecento e trenta donne innocenti abbiano perso la vita sul rogo. E invece le streghe dello Sciliar sono state incarcerate nelle minuscole celle dei sotterranei del castello, sono state chiamate amanti del demonio, torturate, sono state loro estorte confessioni false, volte solo a far terminare il supplizio. E non sono state piante da nessuno, perché provare compassione per quelle donne dannate avrebbe significato autoaccusarsi. Barbara Vellerin è una di loro. Cresciuta dalla madre ai margini del villaggio per stare a contatto con la natura, i suoi primi anni di vita sono stati un incanto, tra lo studio delle piante e la cura dei bisognosi. Poi tutto è cambiato, il sospetto si è fatto strada negli occhi di coloro che prima richiedevano i suoi medicamenti e le idee di un manipolo di religiosi, per i quali ogni donna è una potenziale strega, si sono diffuse nella valle come una peste. Cinquecento anni dopo, Arianna Miele vince un concorso come curatrice di una mostra sulle streghe dello Sciliar. È la sua occasione per iniziare finalmente la carriera da antropologa che desidera, per rendersi indipendente da una famiglia che da sempre cerca di soffocarla e per dimostrare, soprattutto a sé stessa, il proprio valore. Non può sapere che, riportando alla luce le vite di un gruppo di donne che per lei all'inizio non sono altro che una lista di nomi, scoprirà una verità scomoda sull'eroe di quelle parti, il capitano del Tirolo Franziskus von Stauber, e riuscirà a dar voce, lei che una voce non l'ha avuta mai, a una donna innocente, messa a tacere dall'ipocrisia e dalla crudeltà.Katia Tenti è nata e vive a Bolzano. Si è laureata a Trento e per anni si è impegnata nell'approfondimento dei fenomeni di devianza sociale. Dopo essersi occupata di cultura, di teatro e di arte contemporanea, oggi ha scelto di dedicarsi alla scrittura. Per Marsilio Editori ha pubblicato Ovunque tu vada (2014) e Nessuno muore in sogno (2017).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alice Sat, 07 Sep 2024 12:50:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no Con Vanni Santoni al microfono di Michele R. Serra 00:08:56
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Di Gennaro:" Milan problemi ovunque. Musah contro Fonseca." Pellegatti:" Fonseca non ha equilibrio e umiltà. Se fallisce Fonseca scelgo Allegri." Orlando:" Il Milan è obbligato a battere la Lazio."
Start learning Italian today!1. Explore more simple Italian lessons: https://italianmatters.com/1492. Download the Italian Verb Conjugation Blueprint: https://bit.ly/freebieverbblueprint3. Subscribe to the YouTube lessons: https://www.youtube.com/italianmattersThe goal of the Italian Matters Language and Culture School is to help English speakers build fluency and confidence to speak the Italian language through support, feedback, and accountability. The primary focus is on empowering Italian learners to speak clearly and sound natural so they can easily have conversations in Italian. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Nervosismo e litigiosità in aumento ovunque
Marzia Sicignano"Dove si nascondono le lacrime"Mondadori Editorewww.mondadori.itPerché si torna nei luoghi anche sapendo che non si può tornare indietro? Forse una parte di noi crede davvero che il passato se ne stia lì, ancora e ancora e in eterno, e che lo possiamo riacciuffare, per sapere che c'è, che ancora vive. Ma il passato smette di vivere mai? Chiara e Samuele rimettono piede sull'Isola a distanza di anni dal loro ultimo incontro. Anni che hanno reso pesanti i loro cuori. Prima che tutto cadesse in pezzi, Chiara e Samuele non erano soltanto cugini quasi fratelli, erano una cosa sola, talmente mescolati l'uno dentro l'altra da non capire dove iniziasse lui e dove lei. Ed era stato sempre così, da quando, bambini, si erano ritrovati a passare le loro estati a casa della nonna, la meravigliosa villa sull'Isola, un nido maestoso e accogliente che li aveva coccolati e fatti sentire protetti, felici nel loro isolamento. Poi però l'incontro con Siria aveva cambiato tutto, rendendo visibili le crepe del legame tra loro due, tra loro e la nonna, e soprattutto dell'idea che avevano dell'amore.Un amore in cui tutto – così era nella loro famiglia – si mischiava: il nero e il bianco, l'accoglienza di un abbraccio e gli sguardi di ammonimento, la sconfitta e la vittoria, la gelosia e l'unicità. Tutto, perché l'amore era questo, no?, la più grande contraddizione da risolvere, una guerra che non vinci e non perdi, che ti tiene vivo più di ogni altra cosa e che, alla fine, non si risolve mai.Ora però, dopo essersi feriti e persi, sono costretti a rivedersi e a rivivere il loro passato, facendo i conti con le fragilità, i sensi di colpa, le frasi pensate e mai dette. Separarsi, per loro, potrebbe essere stato un modo per ritrovarsi, anche se forse la parola giusta è trovarsi.L'unica possibile per chi, come loro, si era mischiato fino a perdersi.Marzia Sicignano, nata e cresciuta a Scafati, provincia di Salerno, non ha nemmeno trent'anni e ha già al suo attivo cinque romanzi: Io, te e il mare (2018), bestseller in Italia e pubblicato anche in Spagna, Aria (2019), Ovunque sia, saremo insieme (2020), Dove non esistono gli addii (2021) e Dove ti nascondi (2022). Tutti i suoi libri sono pubblicati da Mondadori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Cinesi reclutati dai britannici, britannici reclutati dai cinesi, politici europei con assistenti accusati di essere spie, subdole manovre per portare importanti dirigenti cinesi a spiare per i paesi occidentali: dal tempo della guerra fredda non si vedeva questo attivismo dei servizi segreti di tutto il mondo, tra certezze, propaganda e la crescita della “sicurezza nazionale” come simbolo di questa epoca. Gli inserti audio sono tratti da: China accuses MI6 of recruiting state spies, canale Youtube Wion, 3 giugno 2024; Who is suspected Chinese Spy Chris Cash arrested in UK?, canale Youtube Wion, 11 settembre 2023; My Hangzhou Stories:Please Follow Me to See and Explore the West Lake, canale Youtube Hangzhou China, 17 gennaio 2022; Germany arrests aide of far-right politician on suspicion of spying for China, canale Youtube CNA, 23 aprile 2024; account WeChat 国家安全部 (ministro della sicurezza dello stato). Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L’Iran spaventa il mondo, ma i pericoli sono ovunque
Il duello tv Meloni/Schlein non si farà... in Rai! - Caso Toti: guerra tra avvocati e verbali ovunque.
Maurizio Crozza è Vittorio Feltri in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senzapubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Romana Petri"Tutto su di noi"Mondadori Editorewww.mondadori.itMarzia, "dall'andatura marziale", si racconta con furia, violenza, spudoratezza. La sua è una prima persona che morde e che si muove dentro lo spazio asfissiante di una famiglia malata, tremenda, cattiva. Cresce nella periferia di Roma, con un padre crudele e codardo e una madre devota, sino allo strazio, al coniuge infedele. Mentre il fratello, cuffie sulle orecchie, si estrania sino all'indifferenza, Marzia combatte, e nulla le viene risparmiato. Educa il suo fisico asciutto alla lotta greco¿romana e impara a mettere fra sé e il mondo la barriera del suo corpo. Ma non basta. Non può sfuggire al conflitto, alla strategia del ragno che padre e madre, in maniera diversa, le tessono intorno. Ha creduto e continua a credere che esiste la perfezione: l'ha vista in un cane che non è riuscita a difendere e l'ha vista in un ragazzo incontrato su un sentiero di montagna. L'ha vista ma la sa perduta, minacciata dalla volgarità di una pernacchia. Per arrivare a una via d'uscita sono necessari un sacrificio, una svolta, una chiusura di conti. Sul sentiero sgretolato degli affetti, Marzia avanza impavida al di là della scuola di rabbia, rimpianto e morbosa dedizione in cui si è formata. Avanza come un cowboy o ancora meglio come la donna libera che ha sempre voluto essere. Romana Petri accompagna l'io martellante della sua Marzia sull'orlo di un abisso. Eppure l'inferno che ci mostra appartiene a un "tutto" che, quanto più sente l'ustione del mosaico guasto dei sentimenti, tanto più apre a una esistenza possibile.Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021) e Mostruosa maternità (2022). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna”, “La Stampa”, “il Venerdì di Repubblica” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Editoriale vecchio stampo dove con lucidità si va ad affrontare un ciclo poco conveniente a quelli che agiscono in "buona fede" come sempre nella vita. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
È l'inizio dell'anno e abbiamo tutti fatto una lista di buoni propositi che diciamo la verità abbandoneremo tra neanche due settimane… Ovunque guardiamo sui social vediamo le morning routines perfette degli influencer, e non è l'immagine che vogliamo dare. Quello che e innegabile però è che le nostre vite sono imprevedibili e piene di impegni, sopratutto per gli imprenditori che devono dedicarsi anima e corpo alla propria startup, e avere delle buone abitudini e davvero importare e ci sono dei principi che ci hanno aiutate moltissimo e che volevamo condividere con voi. RISORSE Libro: Atomic Habits Podcast: Huberman LabSPONSORS Made IT è powered by Alchimia, società di investimento che opera principalmente nel settore del Venture Capital. Investono e co-investono in opportunità ad alto potenziale di crescita, offrendo capitale e risorse strategiche e operative dedicate. SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram @madeit.podcast LinkedIn @madeitpodcast
Melissa Panarello"La palla"Illustrazioni di Francesca Dafne VignagaGallucci Editorewww.galluccieditore.itCosa accade a una palla quando rotola libera per il parco? Tutti vogliono giocarci: la vecchietta seduta sulla panchina, una formica, un uomo impegnato al telefono, persino la Luna. Ovunque si fermi, trova sempre qualcuno pronto a calciarla, lanciarla o sperimentarla a modo suo. Perché la palla, come la libertà, appartiene a tutti. Un albo magico e poetico sulla forza della fantasia, della condivisione e del gioco.Melissa Panarello (Catania, 1985) vive a Roma. È scrittrice e agente letterario. Ha esordito a diciassette anni con Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire. Studiosa e appassionata di astrologia, cura dal 2011 l'oroscopo per il settimanale “Grazia”. Ha scritto e interpretato il podcast destinato ai bambini C'era una volta e c'è ancora.Francesca Dafne Vignaga è nata in provincia di Vicenza, dove vive e lavora. Pittrice e creativa eclettica, ha illustrato albi in Italia e all'estero. Collabora con il centro di riabilitazione psichiatrica della sua città organizzando laboratori di disegno, pittura e murales. Ama prendersi cura del suo orto e perdersi nella ricerca di erbe spontanee e forme selvatiche bizzarre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' o Barabba?Processo ed esecuzione23 Poi condussero Gesù dal Governatore Pilato e 2 cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che incitava la nostra gente a ribellarsi e a non pagare le tasse al governo romano; e per di più diceva di essere lui il nostro re, il Messia!»3 Allora Pilato chiese a Gesù: «Sei davvero tu il loro re, il Messia?»«Sì», rispose Gesù, «è proprio come tu dici».4 Pilato si rivolse ai capi sacerdoti e alla folla: «Ebbene?» disse, «questo non è un crimine!»5 Ma quelli si accanivano ancora di più: «Ovunque andasse sollevava il popolo contro il governo, per tutta la Giudea: dalla Galilea fin qui, a Gerusalemme!»6 Sentendo nominare la Galilea, Pilato chiese se Gesù fosse nativo di quella regione.7 Quando gli risposero affermativamente, ordinò di portarlo dal re Erode, perché la Galilea era sotto giurisdizione di Erode, che in quel periodo si trovava proprio a Gerusalemme. 8 Erode fu molto contento di vedere Gesù, perché aveva sentito molto parlare di lui e sperava di vederlo compiere un miracolo.9 Gli rivolse perciò molte domande, ma Gesù non gli rispose affatto. 10 Intanto i primi sacerdoti e gli altri capi giudei insistevano nellʼaccusarlo.11 Allora Erode e i suoi soldati, dopo averlo schernito, lo misero in ridicolo, facendogli indossare un mantello reale, poi lo rimandarono da Pilato.12 Quel giorno, da nemici che erano prima, Erode e Pilato diventarono amici.13 Poi Pilato convocò i grandi sacerdoti, i magistrati e il popolo 14 e disse loro:«Voi mi avete portato questʼuomo, accusandolo dʼincitamento alla rivolta contro il governo romano. Lʼho interrogato in vostra presenza, ma lʼho trovato innocente. 15 Anche Erode è giunto alla stessa conclusione, infatti ce lʼha rimandato indietro. Dunque, non ha commesso niente che meriti la pena di morte! 16 Perciò, dopo averlo castigato, lo rimetterò in libertà».17-18 Ma la folla ad una sola voce gridò: «Uccidilo e liberaci Barabba!» 19 (Barabba era in prigione per aver preso parte ad una sommossa a Gerusalemme contro il Governo, e per un omicidio). 20 Pilato tentò di nuovo di farli ragionare, perché voleva liberare Gesù. 21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!»22 Per la terza volta, Pilato domandò: «Ma perché? Che ha fatto di male? Non ho trovato motivi validi per condannarlo a morte! Perciò lo farò frustare, poi lo rimetterò in libertà». 23 Ma quelli insistevano a gran voce, chiedendo la morte di Gesù. E le loro grida andavano aumentando sempre più, finché non ebbero il sopravvento.Support the show
Spesso si scherza sul fatto che Radio Maria prenda meglio di altre emittenti radiofoniche, riuscendo a trasmettere il suo segnale bene e ovunque. In realtà i motivi per cui riesce a prendere dappertutto sono prettamente tecnici. In questo episodio vi raccontiamo come è possibile spiegando i concetti di: funzionamento della radio, onde elettromagnetiche, frequenze, raggio di copertura geografico, ripetitori di segnale e differenza tra suono audio e mono. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi parliamo del centro destra che vince ovunque e parte favorito per le Europee, dei dissapori tra il Governo e la Corte dei Conti e di cos'è l'inflazione e perché oggi vivere ci costa di più. Qui il podcast Duepercento: https://linktr.ee/duepercento_ ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com