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Inizia oggi la due giorni del Consiglio Europeo a Bruxelles. L'obiettivo è quello di trovare una linea comune sulle grandi sfide che, da qui a fine anno, attendono l'Europa. Il Vertice dei 27 è chiamato a dare un via libera politico alla strategia per la competitività targata Ursula von der Leyen in risposta al piano Biden, per rendere l'Europa attrattiva e diventare il luogo migliore dove realizzare gli investimenti. Sullo sfondo la riforma del Patto di Stabilità e il capitolo ambientale, molto cari anche all'Italia. Facciamo il punto con il nostro Sergio Nava, in diretta da Bruxelles. La guerra delle materie prime, qual è la prossima frontiera? Oggi all'ordine del giorno dei leader Ue c'è anche l'energia e il nuovo piano industriale Net-Zero per rafforzare la competitività dell'Unione e contrastare il maxi-pacchetto di sussidi green contenuto nell'Inflation Reduction Act dell'amministrazione Biden. Ad affiancare questo piano, nell'intenzione della Commissione, ci sarà il Raw Materials Act che per oggetto ha un elenco di materie prime critiche la cui domanda è in costante crescita ma che, in futuro, potrebbero scarseggiare. Nichel, tungsteno, magnesio, elementi delle terre rare, litio sono solo alcuni esempi. Il piano è che, entro il 2030 l'Ue non usi oltre il 65% di materie critiche provenienti da un singolo Paese terzo. E, sebbene non sia scritto, si tratta della Cina. Tra gli obiettivi c'è anche quello di estrarre in Ue, entro lo stesso anno, almeno il 10% delle materie critiche utilizzate. Parliamo di materie prime conAlessandro Giraudo, docente di Finanza internazionale e Geopolitica delle materie prime in una delle Grandes Écoles di Parigi.
Al via il Consiglio Europeo. A Bruxelles c'è per noi Sergio Nava. Salute: il ministro Schillaci ha annunciato ieri novità entro l'estate per rafforzare le carenze d'organico negli ospedali. Ce le riassume Rosanna Magnano. La Corte dei Conti, nel suo vaglio sull'attuazione del Pnrr, ha rilevato che l'obiettivo intermedio del 21 dicembre 2022, piantare 1,7 milioni di alberi sui 6,6 entro il 2024, è stato sostanzialmente eluso dall'Italia. Ne parliamo con Giorgio Vacchiano, docente di pianificazione forestale all'Università degli studi di Milano.
Consiglio Europeo: raggiunta nella notte un'intesa di massima su migranti e fondi europei. I leader europei invece frenano sull'invio di aerei da guerra Kiev. Meloni dopo la polemica con Macron: con Parigi i rapporti non sono compromessi. Con noi Matteo Villa, analista dell'ISPI. Ieri abbiamo fatto un recap in apertura della vicenda Cospito, ospitando anche la denuncia di Riccardo Magi di + Europa sulla questione della rivelazione di presunti documenti riservati da parte del capogruppo di Fdi alla camera Donzelli. E avevamo detto che una decisione sul merito del 41-bis su Cospito, da parte di Nordio sarebbe arrivata a breve: è arrivata nel pomeriggio. Yougov ha testato le opinioni degli italiani sul 41 bis, ne parliamo conLuca Mapelli, Senior reasearch executive per YouGov. Sanremo, terza serata con un leggero calo di ascolti. In testa alla classifica dopo il voto del pubblico Marco Mengoni. Tutte le news e il resoconto della serata con la nostra Marta Cagnola.
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"Abbiamo finalmente raggiunto l'accordo sul tetto al prezzo del gas che ha lo scopo di fermare l'eventuale speculazione nei mercati internazionali". Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al termine del Consiglio Europeo dei ministri dell'Energia a Bruxelles.xf4/sat/red
"La questione energetica è rilevante. Siamo chiamati a confermare il nostro sostegno all'Ucraina, ma questo significa anche dare risposte efficaci al domino di conseguenze che il conflitto comporta". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio Europeo a Bruxelles.xf4/sat/gsl
La Bce si somma alla Fed e conferma che serviranno ulteriori strette e che l'inflazione resterà troppo alta ancora a lungo. La Banca centrale europea, come atteso, ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base portando i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 2,5%, al 2,75% e al 2%. Ma peggiora le prospettive sull'inflazione. Il nuovo rialzo dei tassi della Bce si ripercuote con effetto immediato sullo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco è indicato a 205 punti, 13 in più rispetto alla vigilia e 11 in più rispetto all apertura. In sensibile aumento anche il rendimento del BTp decennale benchmark, indicato ora al 4,08% rispetto al 3,85% di ieri sera e al 3,90% di stamattina. Nel pomeriggio il mercato è tornato a percepire il debito italiano come più rischioso rispetto a quello della Grecia lungo tutta la curva dei rendimenti. Il Btp decennale balza al 4,08%, in crescita di circa 20 punti base, mentre quello della Grecia si attesta al 4,037%, in crescita di solo 5 punti. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, ed editorialista Sole 24 Ore. Bruxelles, primo Consiglio europeo per Giorgia Meloni La presidente del Consiglio Giorgia Meloni incassa il via libera con rilievi della Commissione Europea sulla manovra e vola a Bruxelles per il suo primo Consiglio Europeo. Tra le voci in agenda la riforma del mercato elettrico e il tentativo di raggiungere un accordo su un tetto ai prezzi del gas: all'arrivo in Belgio la premier ha detto di aspettarsi un passo avanti sul tema, che ritiene più politico che tecnico.A tal proposito nelle conclusioni che approdano oggi al summit dei leader europei si legge: "Il Consiglio europeo si compiace dei progressi compiuti e invita il Consiglio a portare urgentemente a termine i lavori sulle proposte di un regolamento" sull'energia. Nel testo si fa esplicito riferimento al price cap visto che si invita il Consiglio Ue a "finalizzare un regolamento che istituisce un meccanismo di correzione del mercato per proteggere i cittadini e l'economia da prezzi eccessivamente elevati". Rimangono però da vincere le resistenze di diversi Paesi soprattuto per quanto riguarda il livello a cui fissare il cap, negli ultimi giorni si è parlato di 200-220 euro. Approfondiamo il tema con Sergio Nava, Radio24. Confagricoltura: Investire nel Made in Italy e prorogare gli aiuti sul caro bollette Si è svolta ieri e oggi a Roma l'Assemblea generale di Confagricoltura, l'associazione degli imprenditori agricoli italiani. Tra gli ospiti che sono intervenuti fra gli altri (moderati anche dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini) la premier Giorgia Meloni (tramite video messaggio) Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy e Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. Il presidente dell'associazione Massimiliano Giansanti in occasione dell'evento ha dichiarato: «Investire di più per il Made in Italy, altrimenti si perde in competitività. Occorre destinare più risorse alle misure in grado di sostenere la crescita del prodotto interno lordo, da cui dipende anche la tenuta dei conti pubblici e dell occupazione. Il 2022 è stato un anno difficile e le prospettive per il 2023 non sono migliori. Risulta tuttavia già evidente che la copertura del fabbisogno di prodotti essenziali non può più essere affidata a terzi». Ne parliamo proprio conMassimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.
"La questione energetica è rilevante. Siamo chiamati a confermare il nostro sostegno all'Ucraina, ma questo significa anche dare risposte efficaci al domino di conseguenze che il conflitto comporta". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio Europeo a Bruxelles.xf4/sat/gsl
"Ho sempre di più l'impressione che in questa nazione il problema siamo noi, che quelli che non hanno consapevolezza di quanto l'Italia sia considerata nel resto del mondo siamo noi". Così il premier Giorgia Meloni, in Senato, nelle sue repliche sulle comunicazioni in vista del Consiglio Europeo.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
"Ho sempre di più l'impressione che in questa nazione il problema siamo noi, che quelli che non hanno consapevolezza di quanto l'Italia sia considerata nel resto del mondo siamo noi". Così il premier Giorgia Meloni, in Senato, nelle sue repliche sulle comunicazioni in vista del Consiglio Europeo.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
“Crediamo che l'Unione europea debba continuare a essere unita al fianco dell'Ucraina contro l'invasione russa. Anche su questo non abbiamo cambiato idea". Lo dice il premier Giorgia Meloni, nelle sue comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Europeo.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
“Crediamo che l'Unione europea debba continuare a essere unita al fianco dell'Ucraina contro l'invasione russa. Anche su questo non abbiamo cambiato idea". Lo dice il premier Giorgia Meloni, nelle sue comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Europeo.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
"Quasi mai ci siamo chiesti se in Europa dovesse esserci più o meno Italia. L'obiettivo di questo Governo è avere più Italia in Europa, in condizione di pari dignità con gli altri Stati membri". Così il premier Giorgia Meloni nelle sue comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Europeo del 15 e 16 dicembre.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
"Quasi mai ci siamo chiesti se in Europa dovesse esserci più o meno Italia. L'obiettivo di questo Governo è avere più Italia in Europa, in condizione di pari dignità con gli altri Stati membri". Così il premier Giorgia Meloni nelle sue comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Europeo del 15 e 16 dicembre.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
La politica di coesione dell'Unione Europea genera 2,7 euro di Pil supplementare per ogni euro speso. È quanto emerge da un'analisi del Consiglio Europeo. Tra gli effetti positivi anche un coinvolgimento più attivo dei governi regionali e locali.sat/gtr
La politica di coesione dell'Unione Europea genera 2,7 euro di Pil supplementare per ogni euro speso. È quanto emerge da un'analisi del Consiglio Europeo. Tra gli effetti positivi anche un coinvolgimento più attivo dei governi regionali e locali.sat/gtr
Raggiunto in extremis tra Parlamento e Consiglio Europeo l'accordo sul bilancio 2023 dell'Unione, sulla base della proposta avanzata dalla Commissione. Scongiurato così il rischio dell'esercizio provvisorio.sat/gtr
Raggiunto in extremis tra Parlamento e Consiglio Europeo l'accordo sul bilancio 2023 dell'Unione, sulla base della proposta avanzata dalla Commissione. Scongiurato così il rischio dell'esercizio provvisorio.sat/gtr
A cura di Daniele Biacchessi Da convinta sovranista amica di Le Pen e Orban, Giorgia Meloni vorrebbe oggi un'Europa identitaria e confederale. "La mia idea di Europa è quella di un'Europa confederale in cui vige il principio di sussidiarietà. Non faccia Bruxelles quello che può fare meglio Roma, non agisca Roma lì dove, da soli, non si è competitivi", dice il Presidente del Consiglio a poche ore dalla sua prima visita a Bruxelles. Meloni si confessa al solito Vespa e descrive il suo sogno di nuova Europa. "Abbiamo avuto un'Europa invasiva nelle piccole cose e assente nelle grandi materie. Non converrebbe lasciare agli Stati nazionali il dibattito sul diametro delle vongole e occuparsi invece a livello comunitario dell'approvvigionamento energetico?. Quanto alla politica estera europea, non esiste, "sulla Libia siamo andati in ordine sparso e la stessa cosa è accaduta sulla crisi ucraina. Poi, invece, vediamo che l'Europa deve occuparsi di gender…", incalza Meloni. Le sue forti critiche non sappiamo come saranno prese dai vertici europei nelle varie riunioni che il Presidente del Consiglio avrà oggi con Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo. Di certo la frase "non esiste una politica estera europea" non è gradita dai vertici di Bruxelles. Si tratta comunque di un passaggio delicato in vista del via libera, venerdì 4 novembre, al quadro programmatico della Nadef. In quell'occasione il Governo approverà la relazione che sarà sottoposta al voto del parlamento per sbloccare la dote di risorse lasciata in eredità dall'esecutivo Draghi. Bruxelles chiederà a Meloni di restare dentro il perimetro dei conti pubblici dove, per l'Italia, non sono ammessi scostamenti di bilancio e sforamenti di nessun tipo. Ce la farà Meloni a convincere Bruxelles? Credits: Agenzia Fotogramma
Dal 2035 nell'Unione Europea non si potranno più vendere auto con motore termico. Su questa scadenza è arrivato il via libera definitivo con l'accordo tra Parlamento e Consiglio Europeo. L'obiettivo verrà raggiunto attraverso passi graduali e obbligatori per i costruttori. Si dovrà raggiungere un taglio del 25% delle emissioni di CO2 nel 2025 e del 55% nel 2030.sat/gsl
Dal 2035 nell'Unione Europea non si potranno più vendere auto con motore termico. Su questa scadenza è arrivato il via libera definitivo con l'accordo tra Parlamento e Consiglio Europeo. L'obiettivo verrà raggiunto attraverso passi graduali e obbligatori per i costruttori. Si dovrà raggiungere un taglio del 25% delle emissioni di CO2 nel 2025 e del 55% nel 2030.sat/gsl
Il Consiglio europeo ha rafforzato i corridoi di solidarietà per garantire più sicurezza all'alimentare in Europa. Affrontate anche le problematiche inerenti al caro prezzi di gas, bollette e fertilizzanti, la responsabilità è esclusivamente della Russia.
In questo podcast vi proponiamo l'intervento di Marco Giuli (Ricercatore alla Brussels School of Governance e Consigliere scientifico dello Iai) che analizza il raggiunto accordo dei capi di Stato e di governo dell'Ue sulle conclusioni del Consiglio europeo in materia di energia, nella trasmissione di RadioRadicale “Spazio transnazionale” condotta da Francesco De Leo.
Flessibilità ed esenzioni: il price cap dinamico temporaneo è sopravvissuto alle riserve tedesche - e non solo - ed è chiaramente citato nelle conclusioni finali del Consiglio Ue. Un passo avanti, che lascia comunque spazio alla dinamica della trattativa perenne cui l'Unione europea ci ha abituati. La riunione è stata anche l'occasione per l'addio di Mario Draghi per oltre 30 anni impegnato nei vari ruoli che ha ricoperto nelle crisi europee: "È stato un lungo viaggio e ho avuto il privilegio di essere ispirato, aiutato e sostenuto da tutti voi e dai vostri predecessori" ha detto Draghi nel suo discorso di commiato al Consiglio Europeo. Nostro ospite nella seconda parte sarà Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International. Commenteremo insieme il premio Sakarov 2022 attribuito al popolo ucraino e il ruolo del Parlamento nella denuncia delle violazioni dei diritti umani nel mondo.In collaborazione con Euranet Plus
Dopo mesi di trattative, sull'onda di una crisi energetica e dei prezzi del gas che si annuncia molto complicata da gestire, i 27 Paesi europei si sono riuniti a Bruxelles -nel tradizionale Consiglio Europeo autunnale- per trovare una soluzione, un minimo comun denominatore mediante il quale fronteggiare la seconda grande sfida di questa decade, dopo la pandemia.In questo Euroreportage dalla capitale europea, Sergio Nava ci porta dietro le quinte del summit UE, tra dichiarazioni, negoziati e risultati reali - o solo dichiarati.Oltre all'energia, anche la guerra in Ucraina, i rapporti con Russia e Cina, e la situazione economica sono stati tra i punti al centro del vertice.
Un'intesa arrivata al fotofinish e che fa tirare un sospiro di sollievo: "Il Consiglio Ue ha raggiunto un accordo sull'energia. Prevalgono unità e solidarietà".
E' iniziato oggi il Consiglio europeo sulla crisi energetica e durerà fino a domani. E' l'ultimo per il premier italiano Mario Draghi.
Si dimette la Premier britannica Liz Truss. Al governo solo per 45 giorni, è il mandato più corto della storia inglese. Ci colleghiamo con Londra con Giorgia Scaturro. A Bruxelles è in corso un importante Consiglio Europeo, l'ultimo per il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Con noi l'inviato Sergio Nava.
Il Presidente Mattarella ha ricevuto stamani al Quirinale i Presidenti delle Camere e dei gruppi con minore rappresentanza parlamentare. Intanto, il caso audio-Berlusconi scuote la maggioranza. Ne parliamo con Alberto Orioli, Vicedirettore de Il Sole 24 Ore. Sta per iniziare a Bruxelles l'ultimo Consiglio Europeo per il premier uscente Mario Draghi. Si è in attesa di una decisione definitiva sul price cup. A Bruxelles c'è il nostro inviato Sergio Nava. Si terrà il 5 novembre la manifestazione per la pace in Ucraina. Ha aderito anche Emergency, come racconta la Presidente Rossella Miccio.
"Sull'energia le cose si stanno muovendo: la commissione presenterà al consiglio europeo una proposta in cui i tre elementi, far diminuire i prezzi, solidarietà nel meccanismo e un inizio di riforma del mercato di elettricità ci saranno". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Consiglio Europeo di Praga. mgg/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
"Sull'energia le cose si stanno muovendo: la commissione presenterà al consiglio europeo una proposta in cui i tre elementi, far diminuire i prezzi, solidarietà nel meccanismo e un inizio di riforma del mercato di elettricità ci saranno". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Consiglio Europeo di Praga. mgg/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)
Nuova puntata di Non Stop News su RTL 102.5. La rassegna stampa, come ogni mattina, è con Davide Giacalone. Più avanti, "Missione di pace" con il maggiore Alessandro Faroppa, Nello Saulino dal Pizza village Napoli, Max Biaggi per il Gran premio d'Olanda di MotoGP. l'arte dei presepi napoletani con Gennaro Di Virgilio e il commento del condirettore dell'agenzia di stampa "LaPresse" Nicola Assetta. Non Stop News è con Barbara Sala, Enrico Galletti e Luigi Santarelli
Siamo stati a Washington per raccontare e commentare la notizia del giorno, la pronuncia della Corte Suprema americana che ribalta la storica sentenza Roe vs. Wade, che garantiva l'aborto a livello federale da 50 anni: ne abbiamo parlato con Stefano Luconi, professore di Storia degli Stati Uniti d'America all'Università di Padova. Siamo andati a Bruxelles, dove si è concluso il Consiglio Europeo: ne abbiamo parlato con Sergio Nava, giornalista di Radio24 che segue gli affari europei. Siamo tornati in Ucraina per raccontare gli effetti della guerra sulla popolazione con Enrico Vallaperta, infermiere sul treno di soccorso di Medici Senza Frontiere. Infine, abbiamo discusso delle sfide della cooperazione con Giampaolo Silvestri, segretario generale di AVSI e con Burghard Schunkert, direttore di Lifegate, ONG tedesca.
Sulla base delle raccomandazioni della Commissione il Consiglio europeo ha dato formalmente il via libera allo status di candidato all'ingresso nell'Ue a Ucraina e Moldavia. Semaforo verde anche alla "prospettiva europea" per la Georgia.
Siamo tornati in Afghanistan per raccontare gli ultimi sviluppi del disastroso terremoto di ieri con Stefano Sozza (responsabile paese di Emergency in Afghanistan). Subito dopo siamo andati a Bruxelles, dove è in corso il Consiglio Europeo, che il presidente Charles Michel ha convocato per discutere di sicurezza e stabilità nel continente, scosso dalla guerra in Ucraina: ne abbiamo parlato con Sergio Nava, giornalista di Radio24 che segue la politica europea, e con Antonio Villafranca (Responsabile del programma Europa e Global Governance di Ispi). Subito dopo siamo andati a Pechino, dove il presidente Xi Jinping ha aperto il vertice dei paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica): ne abbiamo parlato con Lorenzo Lamperti, giornalista si occupa di Asia per China Files, Il Manifesto e La Stampa.
Tempesta sul Movimento 5 Stelle con la dipartita del ministro degli Esteri insieme ad altre decine di deputati, ma si mantiene sereno sul governo Draghi alla vigilia del Consiglio Europeo.
L'accordo raggiunto a livello europeo sulla direttiva per il salario minimo ha stimolato un dibattito acceso, anche per la rilevante valenza ideologica e politica di questo istituto. Nel consueto stile de “La Finanza in Soldoni” proviamo a guardare a questo tema senza paraocchi.Nella serata di lunedì, i referenti del Parlamento e del Consiglio Europeo deputati alla negoziazione su questo tema hanno finalmente concordato i criteri di fondo che serviranno a stabilire salari minimi adeguati per tutti i paesi dell'Unione Europea, come previsto dalle leggi nazionali e/o dai contratti collettivi. La nuova legislazione si applicherà a tutti i lavoratori dell'UE che hanno un contratto o un rapporto di lavoro. I Paesi dell'UE in cui il salario minimo è tutelato esclusivamente da contratti collettivi non saranno obbligati a introdurlo né a rendere tali contratti universalmente applicabili.La Finanza in Soldoni è anche una newsletter https://lafinanzainsoldoni.substack.com/e un libro che trovate in Libreria e nei principali Bookstore on line.https://www.amazon.it/finanza-soldoni-Massimo-Famularo/dp/8868492458/Leggi le "Storie di Tutti i colori più uno"https://www.amazon.it/Storie-tutti-colori-pi%C3%B9-uno/dp/B09F1G3WZP/Seguite i miei aggiornamenti via https://massimofamularo.com/https://www.youtube.com/c/MassimoFamularo/
Siamo giunti all'ultima puntata della settima stagione di Europhonica e, per l'occasione, abbiamo voluto raccontarvi la settimana europea puntando i riflettori sulle questioni su cui si continuerà a discutere nei prossimi mesi, quasi a voler costruire una bussola. La guerra in Ucraina continua a essere la parola chiave che lega le scelte politiche delle istituzioni europee: dal sesto pacchetto di sanzioni su cui ha lavorato il Consiglio Europeo, ma che ancora non sembra riuscire a vedere la luce, alla strategia per far fronte alla crisi del commercio del grano, nonché al piano che la Commissione ha presentato lo scorso 18 maggio, battezzato con il termine "RePowerEU", e che ha lo scopo di emancipare l'Unione dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione energetica. Conducono Chiara Andreazza e Martina Garziera
Abbiamo provato ad analizzare le implicazioni dell'embargo dell'Unione europea sul petrolio russo insieme ad Arturo Varvelli (direttore ECFR Roma - European Council on Foreign Relations) e Maria Avdeeva (ricercatrice all'European Expert Association, think-tank ucraino su sicurezza e disinformazione). Subito dopo siamo andati in Congo, dove è in corso una guerra diplomatica con il Rwanda e dove negli ultimi due mesi il gruppo ribelle M23 ha avviato un'escalation militare: ne abbiamo parlato conCristoph N. Vogel (autore di "Conflict Minerals Inc.", tra le voci più autorevoli del mondo sul Congo e la regione dei Grandi Laghi). Infine abbiamo viaggiato tra Hong Kong e Pechino, dove il presidente Xi Jinping ha ricevuto John Lee, prossimo capo dell'esecutivo hongkonghese: ne abbiamo parlato con Ilaria Maria Sala, giornalista di "Guardian" e "Internazionale", autrice di "L'Eclissi di Hong Kong" (add editore)
Cosa c’e’ da sapere: l’appuntamento quotidiano con le notizie scelte da Repubblica. Di Laura PerticiSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Nel corso delle comunicazioni alla Camera prima del Consiglio Europeo, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha affermato che, in Italia, il prezzo di benzina e diesel è in linea con quello degli altri Paesi dell'Unione Europea. La volatilità dei mercati energetici – ha spiegato Draghi - ha inciso anche sui prezzi ai distributori, che all'inizio del mese, nel nostro Paese, hanno superato i 2 euro al litro. Secondo la Commissione Europea, l'andamento dei prezzi italiani è in linea con quelli del resto dell'Europa. Lunedì 14 marzo, il diesel costava, infatti, 2,31 euro in Germania, 2,14 euro in Francia e 2,15 euro in Italia. Nel nostro caso, si tratta, comunque, di un aumento del 40% per la benzina e del 50% per il diesel rispetto a un anno fa. Draghi ha, inoltre, anticipato che il Consiglio europeo si confronterà anche sull'aumento dei prezzi dell'energia. Dopo i picchi raggiunti due settimane fa, i prezzi del gas e dell'energia elettrica sono scesi nuovamente. Il prezzo spot del gas sul mercato europeo oggi è, infatti, dimezzato rispetto alle punte di circa 200 euro a megawattora raggiunte l'8 marzo. Sono però prezzi ancora molto alti rispetto ai livelli storici: più di 5 volte rispetto a quelli di un anno fa, ha concluso il premier. ______________________________________ Ascolta “Economy News”, la rubrica semplificata di informazione economica in onda tutti i giorni su Giornale Radio. Il podcast di approfondimento di notizie di economia e di finanza, che descrive ed espone in maniera semplice e veloce gli avvenimenti di politica economica di interesse nazionale e mondiale. In redazione Ferruccio Bovio, in studio Marco Veneziani. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Com'è cambiata la percezione dei cittadini europei sull'utilità della Nato?Il sondaggio di YouGov Italia con Luca Mapelli. In corso il vertice Nato, più tardi previsto il G7 e Consiglio Europeo. Con noi l'ambasciatore Giancarlo Aragona (già ambasciatore italiano a Mosca) ed il corrispondente da Bruxelles Beda Romano.
Parto dalla differenza tra il Consiglio d’Europa e il Consiglio Europeo guardando alla sentenza del primo, che sottolinea i diritti dei non vaccinati. Vado poi sul Chips Act e sull’attualità economica italiana.
"Nole, sei l'orgoglio della Serbia". Una scritta gigante ha illuminato nel centro di Belgrado la Kula, la nuovissima Torre di 40 piani costruita sul lungofiume e divenuta vero e proprio simbolo della voglia di rilancio della città e del paese. E' accaduto proprio mentre il campione serbo Novak Djokovic ritornava a casa, espulso dall'Australia. Una vicenda sportiva caricata di forti significati politici dalla dirigenza di Belgrado: ne parliamo con Christian Eccher, italianista e professore residente all'università della Voivodina di Novi Sad. Di Balcani occidentali e allargamento ha parlato anche il presidente francese Emmanuel Macron, in occasione del discorso tenuto per indicare le priorità politiche della presidenza francese del Consiglio Europeo. Parliamo anche della nuova guida del parlamento europeo Roberta Metsola, dell'urgenza condivisa in tutta l'Unione di far fronte alla crisi energetica, del voto del PE - da alcuni definito storico - sul Digital Services Act (Dsa).In collaborazione con Euranet Plus