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Așa cum a anunțat Primăria Timișoara, președinta Parlamentului European, Roberta Metsola, este laureata de anul acesta a Premiului Timișoara pentru Valori Europene. Distincția înființată de municipiul de pe Bega onorează personalități recunoscute pe plan internațional care promovează sau apără valorile europene.Prima laureată a premiului a fost Președinta Republicii Moldova, Maia Sandu, prezentă la Timișoara anul trecut.Dar care este semnificația acestui premiu, din perspectiva societății românești de azi? Ei bine, este încă devreme pentru a ne pronunța.Ceea ce știm este că premiul va fi înmânat la Timișoara în cadrul unei ceremonii de gală, care va avea loc în data de 22 mai. Așadar, la patru zile de la turul doi al alegerilor prezidențiale. Și în funcție de rezultat, semnificația momentului poate diferi.Ar putea fi, foarte bine, un semn tonifiant al continuității. Al unei Românii care își menține încrederea în opțiunea europeană și în valorile europene, în ciuda provocărilor. Sau ar putea fi - dimpotrivă - un strigăt de disperare, al unei Românii lăsate în minoritate, trăind cu teama revenirii în zona gri, sub umbra amenințătoare a Rusiei.Timișoara și Bucureștiul dau din nou tonulDeloc întâmplător, tot în aceste zile, Universitatea București a lansat un apel prin care li se cere candidaților la președinție să se angajeze fără echivoc pentru apartenența României la Uniunea Europeană și la NATO, precum și pentru Parteneriatul strategic cu SUA.Apelul vine la împlinirea a 35 de ani de la deschiderea simbolică a balconului din Piața Universității, care a marcat începutul demonstrației-maraton pentru democrație și libertate.Și iată cum, după trei decenii și jumătate, Timișoara și Bucureștiul dau din nou tonul, simțind că valorile care i-au animat pe români împotriva regimului totalitar sunt amenințate, prin asaltul populismului și valurile de dezinformare de pe rețelele sociale.Nu se știe dacă, în seara de 18 mai, valorile europene și euro-atlantice vor ieși câștigătoare.Dar mesajele de la București și Timișoara sugerează că, și în varianta în care pericolul alunecării României spre zona gri va deveni unul real, vor exista conștiințe care să lupte pentru oprirea acestui curs.În definitiv, acum 35 de ani, în Piața Universității, doar o mână de oameni, raportat la imensitatea țării, cuteza să afirme destinul european. Și totuși, acei oameni au influențat decisiv mersul României.Rămâne să vedem, acum, în ce fel de Românie își va primi Roberta Metsola premiul decernat de Timișoara, orașul de unde a pornit Revoluția din decembrie 1989. Ascultați rubrica ”Eurocronica”, cu Ovidiu Nahoi, în fiecare zi, de luni până vineri, de la 8.45 și în reluare duminica, de la 15.00, numai la RFI România
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8144I VERI PATRONI D'EUROPA, ALTRO CHE URSULA VON DER LEYEN di Cristina Siccardi I patroni d'Europa non sono Ursula von der Leyen, Roberta Metsola, António Costa, Kaja Kallas e neppure Macron e Steinmeier, bensì i santi Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio, Brigida di Svezia, Caterina da Siena e Teresa Benedetta della Croce, sui quali il Senato della Repubblica italiana scriveva nel 2017 in una pubblicazione dal titolo Patroni d'Europa. Percorsi di unità, di pace, di cultura: «In modi speciali essi sono stati tutti profondamente europei [...]. Se pace, cultura, dialogo, difesa dei diritti umani sono oggi imperativi morali per tutti i cittadini d'Europa, e non solo per chi si professa credente, dobbiamo riconoscere il merito a straordinari precursori. La loro voce, a distanza di secoli, ancora ha molto da dirci e da insegnarci». Leggendo queste considerazioni, occorre fare alcuni doverosi distinguo. L'allora presidente del Senato, Pietro Grasso, aveva riconosciuto il patronato dell'Europa dei santi menzionati; tuttavia, ha compiuto un'operazione conforme a tutti coloro che da molti anni cercano di assorbire le figure dei santi nell'agone del liberalismo laicista politico e religioso, strumentalizzando i loro insegnamenti.I santi patroni d'Europa hanno operato nella pace di Cristo e non del mondo; hanno tessuto le loro relazioni non in un vacuo dialogo, ma sulle linee costruttive del Vangelo; non hanno pensato e agito in modalità antropocentrica, ma evangelica e con spirito soprannaturale alla luce della Grazia di Dio; hanno dato priorità alla Gloria di Dio e non del mondo, concentrandosi sulla salvezza delle anime, considerando lesive le proposte e tentazioni mondane. Essi non sono stati «straordinari precursori» dell'ideologia europeista anticristiana, bensì Maestri nell'instaurare il Regno di Dio attraverso Cristo Re.San Benedetto da Norcia (480-547) è stato dichiarato «Santo patrono di tutta l'Europa» da papa Paolo VI il 24 ottobre 1964 con la lettera apostolica Pacis Nuntius. Cirillo e Metodio sono stati proclamati compatroni da papa Giovanni Paolo II il 31 dicembre 1980 con la lettera apostolica Egregiae virtutis; lo stesso Papa ha inoltre proclamato compatrone d'Europa santa Brigida di Svezia, santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce il 1º ottobre 1999.SAN BENEDETTO, SANTI CIRILLO E METODIOLa statura umana e cristiana di san Benedetto resta nella Storia un luminoso punto di riferimento in un'epoca di profondi mutamenti (come la nostra), quando l'antico ordinamento romano stava ormai crollando e stava per nascere una nuova era sotto l'impulso di nuovi popoli emergenti all'orizzonte dell'Europa. Attraverso la fondazione delle abbazie e dei monasteri nel continente, san Benedetto risanò le anime, bonificò i villaggi, promuovendo la coltivazione razionale delle terre, offrendo lavoro alle famiglie che vivevano e lavoravano intorno ai centri benedettini; salvò l'antico patrimonio culturale e letterario greco-romano, influì sulla trasformazione dei costumi dei barbari. La Regola benedettina portò ordine e civilizzazione grazie a due parole profondamente applicate «Ora et labora», che instillarono il senso del dovere, stando attenti alla propria coscienza e allo sguardo di Dio (ciò implicava, conseguentemente, il rispetto per i legittimi diritti altrui) e che promossero responsabilizzazione, coraggio, determinazione, tutto ciò, disse Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale a Norcia il 23 marzo 1980, «sulla base e in forza di una vita spirituale di fede e di preghiera assolutamente intensa ed esemplare».La missione dei fratelli Cirillo (826/827-869) e Metodio (815/825-885), evangelizzatori bizantini dei popoli slavi in Moravia e Pannonia (antica regione compresa tra i fiumi Danubio e Sava, che comprendeva la parte occidentale dell'attuale Ungheria, il Burgenland oggi Land austriaco, fino a Vienna, la parte nord della Croazia e parte della Slovenia), produsse nel IX secolo l'invenzione dell'alfabeto glagolitico, noto come «cirillico», dal nome del suo inventore e nato dal geniale sforzo di conciliare le lingue latina, greca e slava. Come san Benedetto aveva posto le basi dell'Europa latina, i due fratelli di Tessalonica innestarono nel continente la tradizione greca e bizantina, come riconobbe papa Pio XI con la Lettera Apostolica Quod Sanctum Cyrillum del 1927, definendoli «figli dell'Oriente, di patria bizantini, d'origine greci, per missione romani, per i frutti apostolici slavi».Le nazioni europee, con le loro lingue, le loro culture, i loro usi e costumi furono unite sotto il Sacro Romano Impero, che si instaurò sotto l'egida e il faro del Cristianesimo, un credo non rivoluzionario, non distruttivo, ma forte nei suoi principi e nei suoi valori del Dio Uno e Trino, di patria, di famiglia e proprietà privata. È di tutta evidenza che il collante di tante diversità fu la Fede religiosa, che rispettava ogni identità, a differenza della surrettizia Unione Europea che vuole imporre, senza rispetto di quelle identità, il livellante pensiero unico alle genti europee.Aver eliminato il Cristianesimo dalla linfa europea, come ben vediamo, ha trasportato il continente nel baratro del pensiero neonietzschiano, che nega verità oggettive, imponendo una pluralità di prospettive opinabili, in cui le “verità soggettive” e i presunti diritti sono legati all'ideologia schizofrenica di chi domina con politiche sovranazionali, tiranniche e schiavizzanti, che vanno contro le Leggi di Dio, ma anche contronatura, riproponendo in definitiva il «non serviam» di matrice luciferina. Se l'Europa era stata ferita e incrinata dalla rivoluzione protestante, oggi la presunta Unione Europea, claudicante e persa in un labirinto di confusione, è il frutto del suo tradimento a se stessa.SANTA BRIGIDA DI SVEZIA ED EDITH STEINSanta Brigida di Svezia (1303-1373) fu sposa, madre, monaca, mistica, donna di grande carità e coordinatrice di ordine e di pace dentro e fuori la Chiesa. Si recò a Roma per celebrare l'Anno Santo del 1350 e qui trovò una situazione drammatica: il Papa si era trasferito ad Avignone e il popolo romano era come un gregge senza pastore. C'era la peste e in Europa infuriava il conflitto tra Francia e Inghilterra. Nelle stanze di Palazzo Farnese e nelle chiese romane ricevette rivelazioni divine, intanto parlava direttamente al Papa, ai cardinali, ai governanti europei, anche per intercedere per la pace in Europa al fine di porre termine alla guerra dei Cent'anni. Si prodigò per il ritorno del Pontefice a Roma, come fece anche vigorosamente la mistica domenicana e sua contemporanea santa Caterina da Siena (1347-1380), la quale, sopravvivendole, sarà testimone del ritorno definitivo a Roma di Gregorio XI nel 1377. Particolarmente devota della Passione di Cristo, giunse il tempo dei pellegrinaggi brigidini: da Assisi al Gargano, arrivando poi in Terra Santa, quando aveva quasi settant'anni.Cinque santi medioevali come patroni d'Europa ed una dell'età moderna, l'ebrea Edith Stein (1891-1942), atea convertita al Cattolicesimo, che divenne carmelitana scalza. Dalla brillante intelligenza, scelse il ramo universitario della filosofia e dopo essere stata allieva di Edmund Husserl, divenne membro della facoltà di Friburgo. Un giorno rimase folgorata quando vide una donna con i sacchetti della spesa entrare in una chiesa per pregare... un atto semplicissimo, ma che a Edith rivelò che Dio può essere pregato in qualsiasi momento e quindi apprese, grazie a quella donna, che il punto centrale del Credo cristiano è lo stabilire un rapporto personale fra l'anima e il Padre Creatore. Nel 1921, durante una vacanza, lesse l'autobiografia della mistica carmelitana Teresa d'Avila e da allora abbracciò Santa Romana Chiesa, ricevendo il battesimo il 1° gennaio 1922. Dopo un periodo di discernimento spirituale, entrò nel monastero carmelitano di Colonia nel 1934, prendendo il nome di Teresa Benedetta della Croce e qui scrisse il libro metafisico Endliches und ewiges Sein (Essere finito ed Essere eterno) con l'obiettivo di conciliare le filosofie di san Tommaso d'Aquino e di Husserl.Per proteggerla dalle leggi razziali, l'Ordine delle Carmelitane scalze la trasferì nei Paesi Bassi, ma non fu sufficiente: il 26 luglio 1942 entrò in vigore l'ordine di Hitler che anche gli ebrei convertiti dovevano essere catturati e internati. Fu così che Edith e sua sorella Rosa, anche lei divenuta cattolica, furono deportate nel campo di concentramento di Auschwitz, dove vennero uccise nelle camere a gas il 9 agosto 1942 e i loro corpi furono bruciati nei forni crematori.ROBERTO BENIGNI ESALTA IL MANIFESTO DI VENTOTENEAlcuni giorni fa Roberto Benigni ha teatralmente declamato e inneggiato con lo spettacolo intitolato «Il Sogno» il Manifesto di Ventotene per un'Europa libera e unita, manifesto che è stato protagonista di una ormai nota manifestazione progressista a Roma, ma anche di molteplici polemiche politiche e mediatiche. Nel decantare l'Europa culturale e l'indiscutibile suo primeggiare nel mondo, Benigni si è però completamente “scordato” di far presente che è stata la religione cristiana ad aver dato vita ad uno straordinario sviluppo dell'arte, della letteratura, della musica nel segno della bellezza; ma ha anche “scordato” di dire che è stato il Cristianesimo ad avviare lo studio scientifico degli esseri animati e inanimati, si pensi alle realtà monastiche che si sono occupate della catalogazione del mondo vegetale e animale, nonché dello studio medico delle erbe officinali; ma si pensi anc
W samym sercu Unii Europejskiej wybuchła ogromna afera korupcyjna. W jej centrum jest 15 europosłów oraz chiński Huawei, który ponoć miał wręczać łapówki i różne korzyści majątkowe europejskim urzędnikom - w zamian za popieranie korzystnych dla niego zmian w prawie. Takiej afery Bruksela nie widziała przynajmniej od czasów niesławnej QatarGate. O co poszło? Oczywiście o technologię 5G, w której Huawei wciąż ma najwięcej patentów, jego rozwiązania są bardzo nowoczesne i przystępne cenowo. Ale ze względu na chiński rodowód firmy, operatorzy coraz rzadziej sięgają po jego produkty. W tle całego zamieszania są też oczywiście Chiny, które ze względów ideologicznych i po prostu gospodarczych za wszelką cenę starają się nie pozwolić na "krzywdzenie" swojego czempiona. Dlatego w tym odcinku podcastu "Techstorie" opowiadamy o tym, dlaczego chińskie pochodzenie Huawei jest dziś dla niego brzemieniem i co do tego ma chińskie prawo, o tym jak korupcja i działania korupcjopochodne przewijają się w działaniach chińskich firm i w końcu - jak w Parlamencie Europejskim działa tabun lobbystów technologicznych, którzy starają się zza kulis pociągać za sznurki. A dodatkowo - w tej historii pojawia się też "polski łącznik"! GOŚCIE ODCINKA: Michał Bogusz, główny specjalista od Chin w Ośrodku Studiów Wschodnich; Alexander Fanta, dziennikarz śledczy z holenderskiego serwisu Follow The Money. NA SKRÓTY: 02:24 Wstęp 08:05 Huawei - chińska perła w koronie 20:05 Huawei na celowniku 24:20 Polskie szpiegostwo 27:40 Unia a Huawei 38:25 Krajowy System Cyberbezpieczeństwa 44:47 HuaweiGate 54:14 Chińska korupcja 01:04:17 Skutki HuaweiGate ŹRÓDŁA: - "House of Huawei: Inside the Secret World of China's Most Powerful Company", Eva Dou, Wyd. Abacus, 2025, - "Chińczycy trzymają nas mocno" Sylwia Czubkowska, Znak 2022 - "Fact Check: 10 Myths That Drive Huawei's Media Narrative", Strand Consult - O HuaweiGate w Follow The Money: https://www.ftm.eu/articles/huaweis-eu-bribery-scheme-exposed https://www.ftm.eu/articles/how-huawei-lobbying-campaign-in-europe-went-rogue - O oskarżeniach w HuaweiGate: https://www.politico.eu/article/huawei-corruption-probe-charges-money-laundering-criminal-organization-lobbying/ - O włoskich wątkach i nakazie aresztowania asystentki europosła: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/03/22/news/caso_huawei_sotto_la_lente_emendamenti_e_lettere_di_fulvio_martusciello-424078627/ - O planach operatorów na 5G: https://www.gsma.com/newsroom/press-release/european-mobile-data-traffic-will-triple-in-next-five-years-driving-continued-pressure-on-network-investment-new-gsma-report-predicts/ - O tym, jak Chiny groziły Niemcom: https://www.telecoms.com/5g-6g/china-threatens-germany-over-huawei - I jak groziły Danii: https://www.berlingske.dk/internationalt/banned-recording-reveals-china-ambassador-threatened-faroese-leader - O lobbingu w PE: https://x.com/HuaweiEU/status/1207340053334233089 - O opieszałości mechanizmów antykorupcyjnych: https://europeanconservative.com/articles/news/eus-anti-fraud-office-will-not-investigate-huaweigate/ - List do przewodniczącej PE: https://danielfreund.eu/wp-content/uploads/2025/03/Letter-ACI-Huawei-to-Roberta-Metsola.pdf
Sujets traités : Emmanuel Macron à Strasbourg aujourd'hui pour la cérémonie européenne du 11 mars en hommage aux victimes du terrorisme. Elle aura lieu à partir de 10 heures au parc de l'Orangerie et sera ponctuée par une minute de silence. Roberta Metsola, la présidente du Parlement européen, et Ursula von der Leyen, présidente de la Commission européenne, seront présentes. La ville avait été frappée par un attentat le 11 décembre 2018.Le « Codev » d'Alsace renouvelle son assemblée et va même la renforcer. Le Conseil de développement d'Alsace a pour objectif d'analyser les freins et leviers de la participation citoyenne et proposer des solutions pour renforcer la démocratie locale. Alsaciens ou habitants frontaliers de plus de 18 ans ont jusqu'au 31 mars prochain pour candidater.A Colmar, une avancée dans le dossier de réaménagement de la Plaine Pasteur. Après avoir été sélectionnés par le programme « Quartier de demain », les trois cabinets d'architectes retenus pour réaliser ces travaux sont maintenant connus et vont entamer la phase de réflexion main dans la main avec le jury citoyen. Un chantier qui démarre d'une feuille blanche et qui doit tenir compte de nombreux facteurs, comme l'explique Eric Straumann, le Maire de Colmar. Durant tout le mois de mai les cabinets travailleront sur place, avant de présenter leur projet au mois de novembre prochain. Vous pouvez retrouver l'article complet sur notre site azur-fm.comCette année, CAP Alsace veut étendre sa carte de fidélité multi-commerces. L'association des commerçants, artisans et prestataires de services de Haguenau et d'Alsace du Nord veut développer cette carte déjà en place aujourd'hui chez les commerçants d'Haguenau. Pour 2025, elle souhaite que les commerçants de toute l'Alsace du Nord puisse en bénéficier.Et puis attention sur Sélestat, les conditions de circulations changent jusqu'au 17 mars à cause de divers travaux. Dans plusieurs rues, la vitesse est limitée à 30 km. Ce sera notamment le cas avenue du docteur Houllion, rue du Général Gallieni, rue Sainte Odile ou le Boulevard Charlemagne. Des déviations sont mises en place aussi dans divers quartiers.Hébergé par Ausha. Visitez ausha.co/politique-de-confidentialite pour plus d'informations.
Emanuela Griglié, Guido Romeo"Maschiocrazia"Perché il potere ha un genere solo (e come cambiare)Prefazione di Marta CartabiaCodice Edizioniwww.codiceedizioni.itL'avanzata della parità di genere non è tutta propaganda, ma non si può parlare di cambiamento senza interrogare il potere, e l'Italia su questo è oggi un laboratorio al quale tutti guardano con attenzione. Esempi di un nuovo modello più inclusivo ed equilibrato, in politica come in economia, esistono, ma le resistenze sono molte e non scontate, e il potere femminile è ancora ben lontano dall'essere consolidato e strutturato in una rete influente e capillare. Il problema è che siamo tutti – sì, anche le donne e i ragazzi più o meno fluidi della GenZ – molto più maschilisti e conservatori di quanto siamo disposti ad ammettere. E il girl power è diventato spesso un fenomeno talmente mainstream che rischia di essere un sottoprodotto di quella maschiocrazia – o per usare una parola tornata di recente molto in auge: patriarcato – dove le donne, preso il potere, non agiscono diversamente dai loro predecessori maschi. Attraverso dati, interviste (a Roberta Metsola, Kaja Kallas, Vera Gheno e molte altre), ricerche scientifiche e cronaca recente, Maschiocrazia è la fotografia lucida e provocatoria di una mutazione epocale che la società contemporanea sta affrontando, e svela un quadro più complesso della semplice discriminazione di genere.«Siamo insomma destinati a non cambiare? Noi non abbiamo perso la speranza perché, come ci ha fatto notare Agnese Pini, una delle poche direttrici di quotidiani in Italia, storicamente le discontinuità arrivano dalla periferia del sistema, con numeri che inizialmente sembrano sempre esigui. E i segnali per avere speranza sono reali.»Prefazione di Marta CartabiaEmanuela GrigliéGiornalista, scrive per “La Stampa” e “Repubblica Salute” principalmente di innovazione, cultura digitale e scienza. Collabora su temi di costume e società con “Harper's Bazaar” ed “Esquire”, ed è stata editor su argomenti di attualità per “Vogue” e “L'Uomo Vogue”. In precedenza ha scritto per “Italia Oggi” e “Il Mondo”, e ha fatto parte del team che ha creato e lanciato “City”, primo free press italiano del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera.Guido RomeoGiornalista, scrive per “Il Sole 24 Ore” di economia e digitale. È stato responsabile per il business e l'innovazione di “Wired”, e il suo lavoro ha ottenuto riconoscimenti in Italia e all'estero. È autore, insieme a Ernesto Belisario, di Silenzi di Stato. Storie di trasparenza negata e di cittadini che non si arrendono (Chiarelettere, 2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Europe must be involved in Ukraine peace talks given its investment in the crisis, Christophe Gomart, France's former head of Military Intelligence told Euronews in an exclusive interview.Gomart is vice-chair of the European Parliament's committee of security and defence.The Munich Security Conference begins today amid an exceptionally tense geopolitical climate. Following former US President Donald Trump's announcement of his intention to engage in bilateral peace negotiations with Russian President Vladimir Putin to end the war in Ukraine, European leaders are grappling with significant concerns. On one hand, they are excluded from the peace talks; on the other, they may be expected to assume responsibility for any resulting settlement.According to Gomart, Europe must be included in the negotiations, given that the war is taking place on European soil and the EU has already made substantial contributions.Radio Schuman also discusses an official trip by European Parliament president Roberta Metsola in Israel and Palestine as well as the best European countries for pension incomes.Radio Schuman is hosted and produced by Maïa de la Baume, with journalist and production assistant Eleonora Vasques, audio editing by David Brodheim. Music by Alexandre Jas. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Donald Trump a affirmé mardi que les pays européens allaient être soumis à des droits de douane, "seul moyen" pour les États-Unis" d'être traités "correctement", selon le président américain. Aujourd'hui, Emmanuel Macron et Olaf Scholz se sont exprimés après une réunion à l'Elysée : "La présidence Trump sera "un défi" pour l'Europe", a estimé le chancelier allemand, tandis que le président Français appelle la France et l'Allemagne à jouer "tout leur rôle" pour une Europe "forte" et "unie".
Dans son discours de réception du prix Sakharov, l'opposant vénézuélien en exil s'est livré à un plaidoyer pro-démocratie en forme de défi lancé à Nicolas Maduro. Edmundo González Urrutia avait été distingué à la fin du mois d'octobre par l'Union européenne, en compagnie de Maria Corina Machado, l'autre grande figure de l'opposition vénézuélienne, en raison de leur combat incessant pour les droits de l'homme. À Strasbourg, en présence de la présidente du Parlement européen, Roberta Metsola, il a pris la parole pour rappeler l'engagement des Vénézuéliens en faveur de l'État de droit : « Ce prix incarne un très riche héritage historique. Cette distinction m'engage d'une manière très spéciale, face à la mémoire de ceux qui m'ont précédé en la recevant, tels que Nelson Mandela, Alexander Dubček, Alexeï Navalny ou les dissidents cubains Oswaldo Payá et Guillermo Fariñas. Permettez-moi de l'accepter avec humilité au nom du peuple vénézuélien, qui incarne véritablement l'esprit de ce prix, en reconnaissance de sa lutte courageuse pour restaurer la liberté et la démocratie au Venezuela. Ce prix qui nous est remis à Maria Corina et à moi-même, non seulement nous conforte dans notre engagement, mais il symbolise aussi l'unité entre les démocrates dans le monde. Le Venezuela compte sur vous, parce que la lutte pour la liberté et la démocratie chez nous est aussi la lutte pour ses valeurs sur toute la planète. Vive le Venezuela libre ! »À lire aussiLe prix Sakharov décerné aux opposants vénézuéliens Maria Corina Machado et Edmundo Gonzalez UrrutiaOpérations antigang de la police nationale haïtienne (PNH)Invité comme chaque mardi sur l'antenne de RFI, notre confrère Gotson Pierre, directeur de l'agence Alterpresse, fait le point sur les différentes interventions menées par les forces de l'ordre. La PNH tente de regagner du terrain face aux groupes armés dans la zone de Port-au-Prince ainsi que dans le département rural de l'Artibonite.Gotson Pierre relève par ailleurs qu'en matière de transition politique, la Caricom, l'organisation régionale des pays de la Caraïbe, hausse le ton et s'inquiète en particulier du comportement des trois membres du Conseil présidentiel de transition accusés de corruption. Une réunion sur ce thème s'est tenue hier entre les représentants de la Caricom et les signataires de l'accord du 3-Avril, qui a instauré le CPT.Au Canada, des sapins de Noël de plus en plus près de la natureLe Québec est la province canadienne qui produit le plus de sapins de Noël : un tiers de la production québécoise finit d'ailleurs sa course dans les foyers du nord des États-Unis au moment des fêtes de fin d'année. Et s'il est possible pour les Québécois d'aller acheter leur arbre dans les magasins de bricolage ou auprès de certaines associations, les consommateurs se rendent de plus en plus souvent sur les lieux de plantation. Manière pour les familles canadiennes d'aller trouver elles-mêmes le sapin qui prendra place dans leur maison pour Noël. Reportage de notre correspondante Pascale Guéricolas à réécouter dans son intégralité dans l'édition du jour.L'actualité des Outre-mer avec nos confrères de la 1èreAprès le passage dévastateur du cyclone Chido à Mayotte, la communauté mahoraise des Antilles vit dans l'angoisse depuis quatre jours.
- Ba Lan đang chuẩn bị các hoạt động cho cho chức chủ tịch Hội đồng Liên minh Châu Âu, dự kiến bắt đầu vào ngày 1 tháng 1 năm 2025. Nội dung này là trọng tâm trong chuyến thăm của Chủ tịch Nghị viện Châu Âu Roberta Metsola tới Warsaw. Chủ đề : chủ tịch, châu âu --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vov1tintuc/support
W tym wydaniu o wizycie w Warszawie przewodniczącej PE Roberty Metsoli, która spotkała się z premierem Donaldem Tuskiem i z przedstawicielami polskiego rządu i parlamentu, o sytuacji Polaków na Litwie w ocenie litewskiego naukowca prof. Alvidasa Nikżentaitisa i o Międzynarodowym Dniu Wolontariusza. Zajrzymy też do Muzeum Fryderyka Chopina w Warszawie. Zapraszamy do słuchania!
Nell'ultimo triennio insieme all'occupazione è cresciuta la povertà assoluta. Rispetto al prepandemia, ovvero al 2019, nel 2023 l'occupazione è aumentata di 1 milione e 262mila unità di lavoro (+5,4%), raggiungendo il picco. I contributi più rilevanti sono venuti da servizi (+ 65%) e costruzioni (+29%), settori che più hanno contribuito alla ripresa dell'economia.Però, a fronte di questo andamento positivo del mercato del lavoro, le retribuzioni reali per occupato sono rimaste sotto i livelli pre-crisi e sono aumentati gli individui in povertà assoluta, passati dal 7,6% del 2019 al 9,7% del 2023. Sono, invece, diminuiti i working poor per la minor incidenza del part time involontario.È questo il quadro tracciato dal Monitor "L'occupazione aumenta, ma aumenta anche la povertà", realizzato da Area Studi Legacoop e Prometeia, che si focalizza sul periodo 2019-2023.Il commento di Mattia Granata, Direttore Area Studi Legacoop a Focus Economia.Beko chiude le fabbriche, la maledizione del settore del biancoDopo le chiusure di Merloni, Ariston, Indesit e Whirlpool, ora tocca a Beko. E la "maledizione del settore del bianco" si arricchisce di un nuovo capitolo. Una volta fiore all'occhiello dell'industria italiana con i marchi Merloni, Indesit, Ariston, da decenni è finito nelle mani di multinazionali estere - ci sono anche gli svedesi Electrolux - che delocalizzano dove il costo del lavoro è minore.Beko Europe ha presentato un "piano industriale" che prevede entro il prossimo anno e comporterà 1.935 esuberi. L'annuncio arriva dopo 12 anni di cassa integrazione tra ex Whirlpool e Beko Europe.Il marchio controllato dai turci di Arçelik, che solo da pochi mesi aveva acquisito cinque stabilimenti italiani da Whirlpool (non quello di Napoli, chiuso tre anni fa e demoralizzato in Polonia), ha proposto la chiusura degli stabilimenti di Siena (299 dipendenti che producono congelatori), di Comunanza in provincia di Ascoli Piceno (320 dipendenti che fanno lavatrici) e il ridimensionamento di uno dei tre poli produttivi di Cassinetta, Varese (940 dipendenti per la produzione di frigoriferi, il piano prevede il taglio di 540 posti). In più il taglio di 678 'colletti bianchi', quasi la metà dei 1.500 amministrativi e dirigenti di Beko Europe in Italia, oltre a 60 posti di lavoro cancellati a Melano, vicino Fabriano, e 40 a Carinaro, provincia di Caserta.Dalla multinazionale spiegano che lo scenario per il settore è difficile e che il piano è una soluzione concreta per l'Italia. Sono infatti previsti oltre 110 milioni di euro di investimenti e la ricerca di possibili reindustrializzazioni per Siena e Comunanza.L'intervento di Paolo Bricco de il Sole 24 Ore ai microfoni di Sebastiano Barisoni. A Parigi vertice Confindustrie per rilancio competitività UeUn incontro di ''maggiore importanza in un momento in cui l'Europa deve fronteggiare le sfide strategiche in materia di competitività'' al livello mondiale. E' questo l'intento del Forum economico trilaterale Francia-Germania-Italia, in corso oggi a Parigi e che durerà fino a domani, secondo quanto annunciato dal Medef, equivalente transalpino della Confinsutria. ''All'alba della nuova legislatura europea - sottolinea il Medef in una nota diffusa qualche giorno fa- è essenziale rafforzare il nostro mercato interno, finanziare la triplice transizione verde, digitale e demografica, risposizionando nel contempo l'Unione europea sulla scena internazionale".Il presidente del Medef, Patrick Martin,riceve gli omologhi del BDI tedesco, Tanja Gönner, e della Confindustria, Emanuele Orsini, oltre che figure di spicco della politica continentale: dal premier francese, Michel Barnier, al vicepresidente del consiglio, Antonio Tajani, fino alla presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola.Il racconto di Nicoletta Picchio - Il Sole 24 Ore.
La împlinirea celor 1000 de zile de la invazia Rusiei, președintele Ucrainei, Volodmir Zelenski, se va adresa deputaților europeni, reuniți într-o sesiune plenară specială. Un eveniment cu semnificații politice multiple. Ședința specială a Parlamentului European va avea loc astăzi, cu începere de la ora 12.00, ora României.Potrivit informațiilor comunicate de Parlamentul European, președinta Roberta Metsola va face o declarație la începutul sesiunii extraordinare, după care președintele Zelenski se va adresa deputaților în format online, din Ucraina. Ulterior, se vor exprima liderii grupurilor politice.Momentul are multiple semnificații politice, dincolo de borna simbolică a celor 1.000 de zile de război.În primul rând, reprezintă o dovadă de sprijin într-un moment greu pentru Ucraina, în care ofensiva rusă pune tot mai mult sub presiune forțele Kievului, iar atacurile aeriene rusești au provocat distrugeri semnificative intrastructurii energetice ucrainene.Convocarea unei sesiuni extraordinare conține, de asemenea, un semnal politic îndreptat către Washington, pe fondul temerilor că președintele ales Donald Trump ar fi gata să încheie cu Vladimir Putin o pace dezavantajoasă pentru Ucraina – și care ar pune sub semnul întrebării stabilitatea întregii regiuni a Europei Centrale și de Est.Dar ședința de azi din Parlamentul European este o hârtie de turnesol și pentru europenii înșiși. Oboseala de război se face simțită și forțele politice care susțin oprirea sprijinului pentru Ucraina și un compromis cu Rusia în schimbul păcii câștigă teren în multe state europene. Inclusiv în România.Va fi foarte interesant de urmărit care vor fi mesajele adresate de grupurile politice, atât cele care susțin Ucraina cât și cele cu abordări mai favorabile Rusiei, dacă nu pro-ruse de-a dreptul.Și există în Parlamentul European cel puțin o persoană care are la activ o ciocnire politică directă cu Volodimir Zelenski. Iar aceasta este europarlamentarul neafiliat Diana Ivanovici Șoșoacă.În octombrie anul trecut, ea a reușit să-l împiedice pe președintele ucrainean, aflat în vizită la București, să se adreseze parlamentarilor români.Ajunsă între timp în Parlamentul European, ea a fost repede adusă la ordine după ce a încercat să reproducă și în hemiciclul de la Strasbourg scandalul pe care era obișnuită să-l provoace în adunarea de la București.Așa că șansele domniei sale de a provoca un eveniment asemănător și de a-l împiedica pe Volodomir Zelenski să se adreseze eurodeputaților sunt practic zero. Ascultați rubrica ”Eurocronica”, cu Ovidiu Nahoi, în fiecare zi, de luni până vineri, de la 8.45 și în reluare duminica, de la 15.00, numai la RFI România
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - Alla presenza del presidente delParlamento Europeo, Roberta Metsola, si è tenuta la presentazione del XXIII Rapporto Annuale dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Il presidente Gabriele Fava ha evidenziato il ruolo centrale dell'Istituto nel sistema di welfare italiano e ha annunciato la nuova strategia che l'INPS metterà in campo per affrontare le sfide del mercato del lavoro italiano e garantire la sostenibilità del sistema previdenziale. "Intendiamo rafforzare il ruolo dell'Istituto come hub delwelfare, promuovendo il passaggio ad un welfare generativo che personalizzi le prestazioni in base alle esigenze dei cittadini", ha detto Fava.xf4/sat/gsl
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - Alla presenza del presidente delParlamento Europeo, Roberta Metsola, si è tenuta la presentazione del XXIII Rapporto Annuale dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Il presidente Gabriele Fava ha evidenziato il ruolo centrale dell'Istituto nel sistema di welfare italiano e ha annunciato la nuova strategia che l'INPS metterà in campo per affrontare le sfide del mercato del lavoro italiano e garantire la sostenibilità del sistema previdenziale. "Intendiamo rafforzare il ruolo dell'Istituto come hub delwelfare, promuovendo il passaggio ad un welfare generativo che personalizzi le prestazioni in base alle esigenze dei cittadini", ha detto Fava.xf4/sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - "Alcide De Gasperi era un visionario, ma la sua visione non nasceva da ideali astratti. De Gasperi aveva compreso che per ridare all'Italia un futuro occorreva inventare un futuro per l'Europa. Un futuro diverso dal passato. E lo fece. Comprendendo le necessità di trovare i necessari compromessi, ma rimanendo irremovibile nella sua determinazione a non scendere mai a compromessi sui valori in cui credeva e in cui oggi noi tutti crediamo". Lo ha detto Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, intervenendo nell'aula di Montecitorio alla cerimonia commemorativa per il 70mo anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi.ads/gsl (Fonte video: Parlamento Europeo)
ROMA (ITALPRESS) - "Alcide De Gasperi era un visionario, ma la sua visione non nasceva da ideali astratti. De Gasperi aveva compreso che per ridare all'Italia un futuro occorreva inventare un futuro per l'Europa. Un futuro diverso dal passato. E lo fece. Comprendendo le necessità di trovare i necessari compromessi, ma rimanendo irremovibile nella sua determinazione a non scendere mai a compromessi sui valori in cui credeva e in cui oggi noi tutti crediamo". Lo ha detto Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, intervenendo nell'aula di Montecitorio alla cerimonia commemorativa per il 70mo anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi.ads/gsl (Fonte video: Parlamento Europeo)
C dans l'air l'invitée du 21 octobre avec Elsa Vidal, rédactrice en chef de la rédaction en langue russe à RFI.En Moldavie se tenait hier un référendum sur la volonté d'adhésion à l'Union européenne. Le "oui" l'emporte de très peu, après le dépouillement de 99 % des bulletins. Avec 50,39 % des voix, le résultat montre plus que jamais un pays partagé entre sa volonté de se rapprocher de l'Europe occidentale, et son désir de rester dans la sphère d'influence russe. Ce scrutin incertain jusqu'au bout a été marqué par de forts soupçons d'ingérence russe. Dans sa première réaction officielle, dans la nuit de dimanche à lundi, la présidente moldave avait dénoncé "une attaque sans précédent contre la démocratie" et promis de "ne pas plier", alors que le "non" était sur le point de l'emporter. "Des groupes criminels, agissant de concert avec des forces étrangères hostiles à nos intérêts nationaux, ont attaqué notre pays à coups de dizaines de millions d'euros, de mensonges et de propagande" pour "piéger notre pays dans l'incertitude et l'instabilité", avait-elle ajouté. Le porte-parole de la présidence russe, Dmitri Peskov, a exigé des "preuves" concernant les "graves accusations" de la présidente pro-européenne, avant de dénoncer des "anomalies" dans le décompte des voix.Très vite dans la journée de lundi, la présidente du Parlement européen Roberta Metsola a félicité la Moldavie pour son "courage" après cette courte victoire du "oui". "Bravo la république de Moldavie ! Merci pour votre courage", a écrit Mme Metsola sur X, ajoutant que l'avenir de l'Union européenne et de la Moldavie "s'écriront ensemble". Reste à savoir comment la Russie réagira au rapprochement avec l'UE d'un pays qu'elle considère dans son giron.Elsa Vidal est rédactrice en chef de la rédaction en langue russe à RFI. Elle reviendra avec nous sur les particularités de ce pays de moins de 3 millions d'habitants, enclavé en Europe entre l'Ukraine et la Roumanie, l'un des plus pauvres d'Europe. Un pays qui comprend une région séparatiste, la Transnistrie, une République autoproclamée sous influence russe. Quelles pourraient être les conséquences de ce choix d'une adhésion à l'Union européenne ? La Moldavie pourrait-elle craindre un scénario à l'Ukrainienne ?
The European Union is at a crossroads. Big issues, like Russia's Ukraine invasion, a migrant crisis, and an economic slowdown coming out of the Covid pandemic have been major tests of the bloc's resilience and unity. There's a lot at stake. Can the EU's 27 member states hold it all together? On this week's episode of the GZERO World Podcast, Ian Bremmer sits down with the woman at the heart of Europe's government: European Parliament President Roberta Metsola They discuss Europe's path forward, its role on the world stage, and how a fragmented EU avoids being squeezed by the US and China. Metsola admits that, on China policy in particular, the bloc's “biggest problem is we have not been coherent" and says a unified EU strategy toward China has (so far) been “absent” from policy discussions. So where does Europe go from here? In a wide-ranging discussion, Bremmer and Metsola dig into the EU's push for strategic autonomy, rising far-right nationalism in recent EU elections, and whether Ukraine will be able to join the bloc anytime soon, even as Russia's war rages on. Subscribe to the GZERO World with Ian Bremmer Podcast on Apple Podcasts, Spotify, or your preferred podcast platform, to receive new episodes as soon as they're published.
The European Union is at a crossroads. Big issues, like Russia's Ukraine invasion, a migrant crisis, and an economic slowdown coming out of the Covid pandemic have been major tests of the bloc's resilience and unity. There's a lot at stake. Can the EU's 27 member states hold it all together? On this week's episode of the GZERO World Podcast, Ian Bremmer sits down with the woman at the heart of Europe's government: European Parliament President Roberta Metsola They discuss Europe's path forward, its role on the world stage, and how a fragmented EU avoids being squeezed by the US and China. Metsola admits that, on China policy in particular, the bloc's “biggest problem is we have not been coherent" and says a unified EU strategy toward China has (so far) been “absent” from policy discussions. So where does Europe go from here? In a wide-ranging discussion, Bremmer and Metsola dig into the EU's push for strategic autonomy, rising far-right nationalism in recent EU elections, and whether Ukraine will be able to join the bloc anytime soon, even as Russia's war rages on. Subscribe to the GZERO World with Ian Bremmer Podcast on Apple Podcasts, Spotify, or your preferred podcast platform, to receive new episodes as soon as they're published.
Si allungano i tempi per la composizione della squadra di governo Ue. La presidente Ursula von der Leyen ha infatti rinviato la presentazione della nuova Commissione che era in programma domattina alla conferenza dei capigruppo del Parlamento europeo, così come chiesto dalla presidente Roberta Metsola.
VERONA (ITALPRESS) - La fine della guerra e la costruzione di una pace giusta e duratura. E' l'impegno ribadito al G7 dei Parlamenti a Verona. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha sottolineato che "il nesso tra sicurezza e sviluppo è la chiave di volta per assicurare prosperità in tutto il mondo e non può essere affrontato senza un'ostinata ricerca del dialogo". Per la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola"in un mondo interconnesso l'insicurezza fa sì che si alimentino nuove crisi, come in Ucraina, Medio Oriente e Africa che mettono a repentaglio la stabilità internazionale". La premier Giorgia Meloni, intervenuta in videocollegamento, ha sottolineato la necessità di raggiungere "due obiettivi fondamentali: la fine della guerra e la costruzione di una pace giusta e duratura".f17/mgg/gsl
Miercuri și joi, Polonia a marcat împlinirea a 80 de ani de la declanșarea insurecției de la Varșovia, unul dintre cele mai dramatice momente ale celui de-al doilea război mondial. Astăzi, momentul este cu atât mai semnificativ cu cât antisemitismul și xenofobia sunt în creștere în întreaga lume iar în vecinătate, Rusia duce un război de agresiune împotriva Ucrainei. Sunete de sirene, dangăt de clopote, președinții Germaniei, Israelului și Poloniei plecându-și capetele la memorialul dedicat insurgenților evrei care au purtat o luptă disperată și fără șanse împotriva naziștilor în insurecția de la Varșovia. Aceasta a fost atmosfera de miercuri și joi din capitala Poloniei, prilejuită de împlinirea a 80 de ani de la acest moment tragic al istoriei celui de-al doilea război mondial.La ora 17.00, când a început revolta, la 1 august 1944, sirenele au răsunat în Varșovia și în multe alte orașe poloneze.Cu această ocazie, președintele german Frank-Walter Steinmeier le-a cerut iertare polonezilor. El a condamnat „naționalismul german, imperialismul și rasismul”, care au condus la aceste crime brutale”, după cum transmite Notes from Poland, citată de G4Media.Președintele polonez Andrej Duda a declarat că „revolta de la Varșovia este fundamentul moral al independenței poloneze”, obținută pe deplin abia în 1989, după încheierea deceniilor de regim comunist impus de sovietici.Președintele Duda s-a referit, de asemenea, la situația actuală din Ucraina, afirmând că această comemorare este și o modalitate de a arăta „că nu există niciun consimțământ pentru o altă ocupație – ocupația Ucrainei sau oricare alta”. Iar rezistența polonezilor în timpul insurecției a fost numită de președinta Parlamentului European, Roberta Metsola drept ”o sursă de inspirație”.”Au făcut ceea ce era de neimaginat”Marian Turski, un supraviețuitor polonez al Holocaustului în vârstă de 96 de ani, a spus în cadrul ceremoniei că forțele germane au făcut ceea ce era de neimaginat în anihilarea evreilor, dar că „substratul” antisemitismului existent de secole a făcut posibil ca germanii să omoare atât de mulți oameni. El a avertizat împotriva indiferenței în fața creșterii urii și violenței în lumea de astăzi.„Pot să fiu indiferent, pot să tac, când astăzi armata rusă atacă vecinul nostru și îi acaparează pământul?”, a întrebat el.Revolta din Varșovia împotriva ocupației germane a fost zdrobită după 63 de zile. Naziștii au ucis până la 200 000 de civili polonezi în cursul reprimării revoltei, majoritatea în execuții în masă. Ulterior, populația rămasă în viață a fost expulzată.Distrusă în totalitate, Varșovia a fost refăcută după război, iar un muzeu remarcabil amintește astăzi de insurecția din 1944.În timpul ceremoniilor, un grup de persoane din public a strigat „Compensații!”. Majoritatea polonezilor consideră că Germania ar trebui să plătească despăgubiri pentru daunele provocate în timpul războiului. Berlinul insistă că problema a fost închisă din punct de vedere juridic cu decenii în urmă, după cum transmite Notes from Poland, preluată de G4 Media.Dar dincolo de această controversă, rămâne un dublu mesaj al acestei comemorări. Unul care amintește lumii de consecințele catastrofale ale antisemitismului, xenofobiei și urii de rasă, aflate în creștere .Un al doilea este adresat direct Rusiei, stat agresor și, în esență, spune că dorința de libertate a popoarelor va învinge, în cele din urmă. Ascultați rubrica ”Eurocronica”, cu Ovidiu Nahoi, în fiecare zi, de luni până vineri, de la 8.45 și în reluare duminica, de la 15.00, numai la RFI România
Il y a tout juste dix ans, le vol MH 17 était abattu par des séparatistes pro-russes. A Gaza, le défi de soigner les enfants. Roberta Metsola réélue à la présidence du Parlement européen.
Oggi parliamo dell'elezione di Roberta Metsola presidente del Parlamento europeo, del boicottaggio della Commissione Ue contro Orbán e dell'esportazione di cannabis dal Marocco. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Vārda vistiešākajā nozīmē par auss tiesu no nopietna dzīvības apdraudējuma šajā nedēļā izvairījās ASV Republikāņu partijas kandidāts cīņā par valsts prezidenta amatu Donalds Tramps. Pret viņu veikts atentāta mēģinājums. Tas noticis vien dažas dienas pirms Republikāņu nacionālā kongresa. Bet uz pirmo plenārsesiju pulcējās jaunais Eiropas Parlamenta sasaukums. Par tā trešo lielāko grupu kļuvuši jaunizveidotie "Eiropas patrioti". Tajā apvienojušies labējie spēki no 12 Eiropas Savienības valstīm, arī no Latvijas. Tie sola pārskatīt Eiropas "zaļo kursu", vērsties pret migrāciju un kopt tradicionālās vērtības. Lai arī ietekmīgu amatu jaunajai grupa parlamentā nav, ar labējo balsi Eiropā tomēr būs jārēķinās. Aktualitātes analizē Ģeopolitikas pētījumu centra direktors Māris Andžāns un portāla "Delfi" žurnālists Toms Ģigulis. Eiroparlamenta jaunās tonalitātes Vakar, 16. jūlijā, Strasbūrā uz savu pirmo plenārsēdi pulcējās jaunievēlētais Eiropas Parlaments. Tā politiskā struktūra ir nedaudz citāda, nekā tika lēsts vēl pirms mēneša. Proti, ir beigusi pastāvēt 2019. gadā dibinātā politiskā grupa „Identitāte un demokrātija”, kas veidoja parlamenta galēji labējo spārnu. Vairumu tās locekļu pie sevis pārvilinājusi jaundibinātā „Eiropas patrioti”, par kuras veidošanu pagājušomēnes paziņoja Ungārijas premjers un partijas „Fidesz” līderis Viktors Orbāns, Čehijas ekspremjers un partijas Neapmierināto pilsoņu akcija jeb ANO 2021dibinātājs Andrejs Babišs un Austrijas Brīvības partijas pārstāvji Herberts Kikls un Haralds Vilimskis. „Fidesz” savulaik bija labēji centriskās Eiropas tautas partijas, Austrijas Brīvības partija – labējās Konservatīvo un reformistu, savukārt ANO 2021 – liberālās „Atjaunot Eiropu!” sastāvā. Tagad šie trīs spēki veidoja platformu, kuras stūrakmeņi ir savienības centrālo institūciju ietekmes vājināšana, t.s. „Zaļā kursa” revidēšana, migrācijas bremzēšana un tradicionālistisku vērtību kopšana. Šim kodolam izrādījās pamatīga gravitācija, un jūlija pirmajā nedēļā tam pievienojās daudzas no līdzšinējām grupas „Identitāte un demokrātija” dalīborganizācijām. Process kulminēja 8. jūlijā, kad „Eiropas patriotos” pierakstījās Francijas „Nacionālā apvienība” un Itālijas „Līga”, attiecīgi – Marinas Lepēnas un Mateo Salvini lolojumi. Līdz ar to šī grupa kļuva par trešo lielāko Eiroparlamentā, atpaliekot tikai no Eiropas Tautas partijas un Sociālistiem un demokrātiem un atbīdot ceturtajā pozīcijā savus mērenākos kolēģus – „Eiropas Konservatīvos un reformistus”. No Eiropas prominetākajiem labējiem populistiem ārpusē pagaidām šķiet palikusi „Alternatīva Vācijai”, kura kopā ar vairākām mazākām partijām veidos Eiroparlamenta mazāko grupu „Suverēno nāciju Eiropa”. Parlamenta pirmais nozīmīgais balsojums bija par parlamenta priekšsēdētāja ievēlēšanu. Ar pārliecinošu balsu vairākumu savu amatu saglabāja līdzšinēja priekšsēdētāja, Maltas Nacionālās partijas pārstāve Roberta Metsola. Tika ievēlēti arī četrpadsmit viņas vietnieki, starp kuriem nav nedz „Eiropas patriotu”, nedz „Suverēno nāciju Eiropas” pārstāvju. Vēsturisks šāviens Pagājusī nedēļa ASV politikā bijusi notikumiem piesātināta. Sestdien, 13. jūlijā, priekšvēlēšanu mītiņā Pensilvānijā notika atentāta mēģinājums pret bijušo ASV prezidentu Donaldu Trampu. Uzbrucējs atklāja uguni pret Trampu, trāpot viņam ausī, kā arī ievainojot vairākus un nogalinot vienu mītiņa dalībnieku. Burtiski daži centimetri šīs lodes lidojumā ietekmējuši vēsturi un daudzi jau steidz pavēstīt, ka šis uzbrukums nobruģējis Trampam ceļu uz Balto namu. Uzbrucējs bija 20 gadus vecais Tomass Metjū Krukss. Slepenā dienesta aģenti uzbrucēju nošāva, tāpēc informāciju par viņa motīviem izmeklēšanas gaitā būs iespējams iegūt tikai netieši. Šobrīd zināms, ka viņš ir bijis republikāņu atbalstītājs, kas kādreiz ziedojis nelielu summu demokrātu organizācijai, un uzbrukumā izmantojis sava tēva legāli iegādāto pusautomātisko ieroci. Uzbrukumu Trampam nosodījuši kā citu valstu līderi, tā esošais ASV prezidents Džo Baidens, sakot, ka amerikāņi strīdus risina pie balsošanas urnām, nevis ar lodēm. Pats Donalds Tramps jau pirmdien ieradās Milvoki uz Republikāņu konventu, kur oficiāli pieņēma prezidenta amata kandidāta nomināciju un nosauca savu partneri vēlēšanās uz viceprezidenta amatu – Džeimsu Deividu Vensu. Tieši Vensam iepriekš bija būtiska loma Ukrainas palīdzības likumprojekta kavēšanā ASV Kongresā, un Eiropā jau pieaugušas bažas par to, kā Tramps un Venss varētu ietekmēt atbalstu Ukrainai, ja tiks ievēlēti. Kamēr Donalds Tramps savā kampaņā izskatās arvien spēcīgāks un, šķiet, gatavs ar paceltu dūri iet līdz pat Baltajam namam, viņa konkurents Džo Baidens turpina galvenokārt cīnīties ar spiedienu atteikties no iespējas kandidēt vēlreiz. Izdevuma „Politico” avoti ziņo, ka arī Nensija Pelosi, bijusī Pārstāvju palātas spīkere, domā, ka Baidenam no cīņas vajadzētu izstāties. Demokrātu rindās Pelosi redz kā pēdējo cerību parādīt Baidenam, ka viņam jāmācās no viņas piemēra un jādod vieta jaunākai demokrātu paaudzei. Sagatavoja Eduards Liniņš un Ieva Zeiza.
Los expresidentes andaluces han celebrado esta decisión, mientras que el PP lo ha criticado y ha acusado al PSOE de injerencia política en la justicia. Mientras, este miércoles el Gobierno presentará el plan de regeneración democrática que establecerá normas de transparencia y financiación de los medios, así como una reforma de la ley de publicidad institucional. En la UE ya se ha constituido el Europarlamento y la popular Roberta Metsola continuará como presidenta.
Este miércoles el Gobierno sacará a la luz su plan de renovación democrática para intentar combatir los bulos. Esta medida pondrá el foco en la transparencia y la financiación de medios con dinero público. De los tribunales, el Constitucional ha anulado parte de la condena a los expresidentes andaluces José Antonio Griñán y Manuel Chaves por el caso de los ERE. Hablamos con el viceconsejero de Bienestar Social de Canarias, Francis Candil, que se ocupa de la gestión de los menores tutelados. También les contamos que se ha constituido el Europarlamento más ultra de la historia y que seguirá presidido por la popular Roberta Metsola.
Il-Maltija, Roberta Metsola nħatret mill-ġdid bħala l-President tal-Parlament Ewropew wara li kisbet il-maġġoranza assoluta fl-elezzjoni li saret nhar it-Tlieta. Irnexxielha ġġib 562 vot minn 623 voti validi. Dan huwa riżultat storiku għaliex Metsola kisbet rekord ta' 90.2% tal-voti validi - Rapport mill-korrispondent tal-SBS f'Malta, Leonard Callus
No momento em que se abre um novo ciclo político, com a reeleição de Roberta Metsola e a tentativa de fazer o mesmo com Ursula Von der Leyen, a Hungria tem a responsabilidade de presidir à UE. Viktor Orbán escolheu desafiar os seus parceiros e encontrou-se com Putin e Xi Jinping, sofrendo agora um boicote da Comissão Europeia e de vários países à agenda da sua presidência. Henrique Burnay, consultor em Assuntos Europeus e colunista do Expresso, lembra a expressão “idiota útil” para descrever alguém que fica mal na fotografia mas consegue o que quer. Neste caso, nem isso aconteceu.See omnystudio.com/listener for privacy information.
În plan european, tonul este tot mai ridicat între Bruxelles și Budapesta, după ce premierul Ungariei, Viktor Orban s-a întâlnit, cu liderul de la Kremlin, Vladimir Putin. Iar asta fără să se fi concertat cu liderii europeni. De la începutul lunii iulie, Ungaria asigură șefia Consiliului Uniunii Europene. Comisarii europeni nu vor participa la reuniunile prevăzute să aibă loc în Ungaria, în următoarele 6 luni – a anunțat Comisia Europeană și a invocat "recentele evenimente". În Romania codul roșu de caniculă pune sistemul energetic la încercareTrei spitale din capitală au ramas fara curent electric. Ministrul Energiei, Sebastian Burduja, afirmă că una dintre măsurile care ar putea fi luate, în contextul caniculei, pentru a ajuta Sistemul Energetic Naţional, ar fi ca seara, în vârful de consum, să nu fie pornite aparatele mari consumatoare de energie. Masinile de spalat pot fi folosite pe timpul noptii, când scade consumul de electricitate. E o idee aplicabilă, cu efecte asupra tuturor consumatorilor. Un consum redus în perioada de vârf va aduce și facturi mai mici, explică Dumitru Chisăliță, de la Asociatia Energia Inteligentă.Numărul urșilor bruni din România a crescut constant în ultimii aniO spune la RFI fostul ministru al mediului, senatorul UDMR Tanczos Barna. Deputații au modificat legea vânătorii și au introdus noi cote de prevenție și intervenție la ursul brun. Astfel, pentru prevenție, numărul de urși ce pot fi vânați anul acesta; este de 426. Iar numărul de urși ce pot fi împușcați în cazuri concrete de intervenție, este de 55. Activiștii de mediu critică decizia, pe motiv că ar da liber la vânătoarea de trofee, în opinia lor. Inițiatorul acestor modificări este Tanczos Barna iar în opinia sa, astfel de măsuri pot preveni tragedii precum cea recentă de pe Jepii Mici, unde o fată de 19 ani a murit după ce a fost atacată de un urs.Roberta Metsola a fost realeasă la șefia Parlamentului European, reînnoit în iunie și unde extrema dreaptă râvnește la posturi cheieEurodeputata malteză Roberta Metsola, membră a PPE, a fost reconfirmată în funcția de președintă a Parlamentului European. Ea va conduce instituția europeană pentru încă doi ani și jumătate.Emmanuel Macron acceptă demisia premierului Gabriel AttalÎn Franța, președintele Emmanuel Macron va accepta demisia lui Gabriel Attal și a echipei sale guvernamentale până la finalul acestei zile. Este cel mai important anunț al Consiliului de miniștri convocat marți dimineață la Palatul Élysée. Guvernul rămâne responsabil de agenda curentă, cel puțin pentru următoarele zile sau chiar săptămâni, cel mai probabil până la încheierea Jocurilor Olimpice, după cum au lăsat să se înțeleagă mai multe surse citate de AFP. Adică, undeva spre mijlocul lui august. Între timp, formațiunile politice din Noul Front Popular nu reușesc să ajungă la un consens în ceea ce privește viitorul premier. O situație incertă care adâncește criza politică.
En Francia, tras conformar el nuevo Frente Nacional y lograr frenar el ascenso de la ultraderecha en las legislativas, los partidos progresistas vuelven a las andadas y no son capaces de acordar quién será su candidato a ocupar el cargo de primer ministro. Vamos a estar en Estrasburgo porque el Parlamento Europeo ha comenzado hoy su décima legislatura y lo hace bajo la presidencia de Roberta Metsola. Estaremos en la Convención Nacional Republicana en la ciudad de Wisconsin. También en Kosovo, que ha asistido a la condena por crímenes de guerra de uno de los exmiembros del Ejército de Liberación, y en Ecuador con las sentencias de las cinco personas declaradas culpables del asesinato del candidato presidencial Fernando Villavicencio.Escuchar audio
*) Gaza sees over 320 casualties in past 2 days due to Israel's use of banned weapons: Officials Local authorities in Gaza report over 320 Palestinians admitted to hospitals with severe burns from internationally prohibited weapons used by the Israeli army in the past two days. Gaza's Government Media Office states that doctors believe third-degree burns on many patients, including those who died, were caused by these weapons. The arms, primarily US-made chemical or thermal weapons, "are internationally prohibited from being used against humans," according to the statement. *) Clashes over government job quota injure over 100 students in Bangladesh According to police and witnesses, more than 100 students are injured in Bangladesh, as those protesting to end a quota system for government jobs clash with ruling party supporters. These protests are the first major challenge for Prime Minister Sheikh Hasina since her fourth consecutive election win in January, boycotted by the main opposition. Thousands of anti-quota protesters and Awami League student wing members hurl rocks and fight with sticks and iron rods at universities nationwide, including in Dhaka. *) Kenyan suspect 'confesses' to murdering 42 women Kenyan police arrest a suspected serial killer who confessed to murdering 42 women, including his wife, and dumping their dismembered bodies in a Nairobi rubbish tip. Since Friday, authorities have pulled nine mutilated bodies, trussed up in plastic bags, from a garbage site in the Mukuru slum area in southern Nairobi, a gruesome discovery that has horrified the nation. *) Far-right seeks more power in EU parliament as lawmakers meet EU leaders' fate will be in lawmakers' hands starting today as the European Parliament convenes for the first time since the June elections. The bolstered far-right demands more influence in the assembly while tensions run high in Europe as the 720 lawmakers begin their five-year term. MEPs will vote on Tuesday for the parliament president based in Strasbourg, France. The current speaker, 45-year-old Maltese conservative Roberta Metsola, is expected to win another two-and-a-half-year mandate. But all eyes will be on Thursday's vote when lawmakers decide whether to give Von der Leyen another five years as commission chief. *) Türkiye's first indigenous satellite completes third ignition into orbit Turksat 6A, Türkiye's first homegrown communications satellite, completes the third ignition process on its journey to a stable orbit. "Today, we successfully completed the 3rd ignition process, which lasted 7 minutes. TURKSAT 6A continues its historic journey and progresses towards its orbit, "Transportation and Infrastructure Minister Abdulkadir Uraloglu said on X. According to the Industry and Technology Minister, the satellite will undergo its fourth ignition process on Tuesday.
Reaktion auf Verbot des rechtsextremistischen "Compact"-Magazins; Roberta Metsola als Präsidentin des EU-Parlaments bestätigt; Republikaner-Parteitag: Das Programm für Trump; Moderation: Julia Barth Von WDR 5.
Iniziamo questa puntata andando a Strasburgo, da dove il nostro Sergio Nava ci racconta l'inizio della nuova legislatura del Parlamento Europeo, partendo dalla conferma di Roberta Metsola nel ruolo di presidente del Pe.Andiamo poi in Francia, dove Macron ha accettato le dimissioni del primo ministro Attal. Ci racconta tutto Danilo Ceccarelli, in diretta da Parigi.Venezia, arrestato l'assessore Boraso e indagato il sindaco Brugnaro. Ci spiega tutto Paolo Usinabia.Infine con il nostro Dario Ricci parliamo della scelta di Giorgio Minisini di lasciare il nuoto sincronizzato.
Roberta Metsola, the re-elected President of the European Parliament today addressed new MEP's, outlining her vision for the EU.In her speech, she addressed the need for the EU to protect girls like Nicole Fox (Coco) from hate and violence.Joining Kieran to discuss is Jackie Fox, mother of Nicole Fox.
Seime svarstoma ir tvirtinama Ingridos Šimonytės kandidatūra į premjerus.Praėjus pirmajai Respublikonų suvažiavimo Milvokyje dienai, oficialiai partijos kandidatu į prezidentus nominuotas Donaldas Trumpas paskelbė savo kandidatą į viceprezidentus. Juo tapo jaunas senatorius iš Ohajo JD Vensas, kritikuojantis paramą Ukrainai ir pabrėžiantis, esą Amerika pirmiausia turi susitelkti į Kinijos grėsmę.Europos Parlamento pirmininke perrinkta Roberta Metsola – 45-erių politikė iš Maltos, priklausanti europinių konservatorių politiniam sparnui.Žemų kainų kinų prekybos platformos per trumpą laiką išpopuliarėjo visame pasaulyje, įskaitant ir Lietuvą. Nors jų valdytojai aiškina, kad mažas kainas lemia tiesioginė prieiga prie tiekėjų, ant tokių bendrovių krenta šešėlis dėl sveikatai pavojingų medžiagų naudojimo gaminant pigius daiktus.Šiandien baigiasi Ukrainos mobilizacijos įstatyme numatytas 60-ies dienų laikotarpis, per kurį galima atnaujinti asmens duomenis. Pagal naują mobilizacijos įstatymą 18-60 metų ukrainiečiai vyrai turi atnaujinti duomenis rengiantis naujai mobilizacijos bangai. Be to, tie, kurie anksčiau turėjo „iš dalies tinkamo“ karinei tarnybai asmens statusą, turi privalomai pasitikrinti sveikatą. Nuo rytojaus šaukimai, išsiųsti registre turimais adresaiis, bus laikomi įteiktaiis, o juos ignoruojantys asmenys gali būti įtraukti į ieškomų asmenų sąrašą.Liepos 26-28 dienomis, Klaipėdoje vyks 90-toji jubiliejinė Jūros šventėVed. Andrius Kavaliauskas
Slovenijo je pretresla vest o smrti velike humanitarke Anite Ogulin. Bila je glas najšibkejših v naši družbi, za seboj pa pušča neizbrisen pečat. Da bo njeno poslanstvo živelo še naprej se bodo zavzemali njeni tesni sodelavci na Zvezi prijateljev mladine. Da so redki posamezniki, ki se dotaknejo tolikšnega števila src, kot se jih je Anita Ogulin, je slišati tudi v večini odzivov. Ostali poudarki oddaje: - Roberta Metsola vnovič izvoljena za predsednico Evropskega parlamenta. - Konvencija republikancev: po poskusu atentata na Trumpa prepričani v njegovo zmago na predsedniških volitvah. - Gospodarska zbornica podprla stavko avtoservisov proti zavarovalnici Generali.
Valdība nolemj stiprināt lielos uzņēmumus „tet” un „Latvijas Mobilais telefons”. Sola valsts lomu tajos nemazināt. Eiropas Parlamenta prezidentes amatā pārvēlēta Roberta Metsola no Maltas Kas ir Trampa izraudzītais viceprezidenta kandidāts - Džeimss Deivids Venss? Valsts drošības dienestu vēl piecus gadus vadīs Normunds Mežviets. Latvijas Ārstu biedrībā kopā ar OPEN Radošais Centrs vēršas pie atbildīgām institūcijām un aicina dekriminalizēt nelegālo narkotiku lietošanu, lai novērstu nāves gadījumus pusaudžu un jauniešu vidē. Eiropas Savienībā izskan aicinājumi boikotēt Viktora Orbāna ES prezidentūras pasākumus un apturēt Ungārijas balsstiesības.
Nimic clar după summitul informal de luni de la Bruxelles. Liderii nu au ajuns la acordul politic așteptat și deciziile se lasă așteptate pentru următorul Consiliu, din 27-28 iunie. Presa internațională a reacționat imediat, spunând că așteptările pentru un acord rapid au fost spulberate. Comentatorii vorbesc despre cererile maximale din partea PPE. ”Ursula von der Leyen trebuie să aștepte”, titrează Der Spiegel.”Toată lumea sperase că Bruxelles-ul va fi de acord rapid ca Ursula von der Leyen să rămână președintele Comisiei UE. Dar summitul special se încheie fără rezultat. Conservatorii fac și alte cereri” Iar revista germană se întreabă dacă nu cumva se joacă la noroc.Potrivit Euronews, diplomații și-au exprimat anterior speranța că luni va putea fi încheiat un acord politic, la timp pentru summitul oficial al UE din 27-28 iunie.Sprijinul pentru Ursula von der Leyen s-a extins, în timp ce fostul premier portughez António Costa a devenit favorit pentru președinția Consiliului European, iar premierul estonian Kaja Kallas pentru rolul diplomatic de vârf de Înalt Reprezentant.Dar pe timpul nopții, Partidul Popular European (PPE) de centru-dreapta a dezvăluit un ”As” ascuns în mânecă, licitând să împartă următoarele două mandate de 2,5 ani ale Consiliului European între un socialist și unul de-al lor.Cu von der Leyen, candidatul principal al PPE, în pole position pentru a-și asigura un al doilea mandat la cârma executivului UE, și Roberta Metsola - tot din PPE - favorită să continue în funcția de președinte al Parlamentului European, situația ipotetică ar aduce la PPE în trei dintre cele patru locuri de top de la Bruxelles la un moment dat. Ceea ce i-a enervat pe socialiști și democrați (S&D), care sperau să obțină postul întreg pentru Costa, notează Politico. Și la scurt timp după ce discuțiile s-au blocat, a început jocul de a arunca vina.În ultimele săptămâni, alți lideri europeni au subliniat și necesitatea continuității, având în vedere războiul Rusiei în Ucraina și potențiala întoarcere a fostului președinte american Donald Trump. Dar speranțele unei înțelegeri rapide s-au evaporat luni seară, când Partidul Popular European, câștigătorul alegerilor pentru Parlamentul European, a cerut mai multe concesii și mai multă putere printre funcțiile de top. The Guardian dezvăluie că o serie de lideri au cerut o decizie relativ rapidă. Simon Harris, liderul Irlandei, a spus că „este important să clarificăm rapid aceste chestiuni”. Olaf Scholz, cancelarul german, a spus că „este important ca o decizie să fie luată rapid, pentru că trăim vremuri dificile și este important să știm ce ne rezervă viitorul Europei”. Donald Tusk, premierul polonez, a susținut-o pe Kallas pentru funcția de înalt reprezentant. Robert Golob, premierul sloven, a susținut candidatura lui Costa ca președinte al Consiliului European. După ore întregi de discuții – mai întâi în grupuri mai mici, apoi la o cină cu toți liderii – Charles Michel, președintele în exercițiu al Consiliului European, le-a declarat reporterilor că nu s-a ajuns la un acord. Viktor Orbán, premierul ungar, a criticat discuțiile, scriind pe rețelele de socializare că „voința poporului european a fost ignorată la Bruxelles”. În sfârșit, Le Monde crede că nimic nu este garantat. Stilul prezidențial al lui Von der Leyen i-a enervat uneori pe colegii ei din comisie și ea este profund nepopulară în unele părți ale Parlamentului, unde va avea nevoie de sprijinul a 361 din cei 720 de eurodeputați pentru a-și păstra locul de muncă.
L-ewwel episodju minn dan il-kontenut gdid fejn il-protagonisti tkunu intom, il-Patruni. F'din l-ewwel puntata kellkom ic-cans li issaqsu il-mistoqsijiet li xtaqtu lil President tal-Parlament Ewropew u kandidata ghal elezzjoni tal-MEP's ta' 2024, Roberta Metsola.
In today's episode, a total of 137 irregular migrants arrived in Cyprus by sea on Monday, bringing the number of arrivals up to 408 in the space of 24 hours. Elsewhere, European Parliament president Roberta Metsola arrived in Cyprus on Monday evening, being received at the Presidential palace by President Nikos Christodoulides. Also, the two monks embroiled in a sex and cash scandal at Osiou Avakoum monastery may be called to testify before the church's investigative committee, it was reported on Monday. All this and much more in today's Daily News Briefing brought to you by the Cyprus Mail.
Nuacht Mhall. Príomhscéalta na seachtaine, léite go mall. * Inniu an 3ú lá de mhí Feabhra. Is mise Niall Ó Cuileagáin. Dheimhnigh an DUP go bhfillfeadh siad thar n-ais ar Stormont an tseachtain seo tar éis margaidh a dhein siad le Rialtas na Breataine. Ní raibh forais Stormont ina seasamh le dhá bhliain anuas ó tharraing an DUP amach astu mar gheall ar an margadh trádála déanta idir Rialtas na Breataine agus an tAontas Eorpach. Dúirt ceannaire an DUP, Jeffrey Donaldson, go raibh sé sásta go mbeadh “áit Thuaisceart Éireann sa Ríocht Aontaithe sábháilte de bharr a bhfuil geallta ag Rialtas na Breataine”. De réir an mhargaidh nua, beidh níos lú seiceálachacustaim ar earraí a sheoltar ón mBreatain agus a choinnítear sa Tuaisceart. Is cosúil go dtiocfaidh feisirí Thionól Stormont le chéile Dé Sathairn agus go mbeidh Michelle O'Neill óShinn Féin ina Céad-Aire de bharr thorthaí an toghcháin dheireanaigh. Seo an chéad uair a bheidh náisiúnaí ina Chéad-Aire ó bunaíodh Tuaisceart Éireann. Tá sé deimhnithe ag an Aontas Eorpach €50 billiún breise a thabhairt don Úcráin tar éis cruinniú éigeandála sa Bhruiséil an tseachtain seo. Bhí Príomh-Aire na hUngáire, Viktor Orbán, i gcoinne níos mó tacaíochta a chur ar fáil don Úcráin roimh an Nollaig, ach d'athraigh sé a mheon le linn an chruinnithe. Ba chóir go mbeadh gach cinneadh déanta d'aon ghuth san Aontas Eorpach agus mar sin, bhí fíor-thábhachtacht ag baint le cinneadh Orbán. Beidh an t-airgead seo riachtanach don Úcráin chun a seirbhísí agus a geilleagar a choinneáil slán. Tá géarghá le maoiniú ag an Úcráin tar éis dhá bhliain ag troid in aghaidhfhórsaí na Rúise agus an méid díobhála atá déanta sa tír ó thosaigh an cogadh. Ceiliúradh Lá Fhéile Bríde (nó Imbolc) Déardaoin agus beidh lá saoire bainc in Éirinn Dé Luain, an dara huair riamh a bheidh lá saoire ann chun onóir a thabhairt don Naomh agus don mBandia. Bhí an Taoiseach Leo Varadkar sa Bhruiséil an tseachtain seo, áit ar bhuail sé le hUachtarán Pharlaimint na hEorpa, Roberta Metsola. Tar éis a gcruinnithe, scríobh Metsolateachtaireacht i nGaolainn ar na meáin shóisialta inar ghuigh sí beannachtaí na Féile Bríde ar mhuintir na hÉireann. Beidh roinnt imeachtaí ar siúl le linn an deireadh seachtaine chun ómós a dhéanamh do Bhríd: mar shampla, beidh mórshiúl i gCluain Dolcáin Dé Domhnaigh ina mbeidh daoine gléasta mar chleamairí agus mar Bhríd, an Naomh agus an Bandia págánach. Beidh oilithreacht go dtí Tobar Bhríde, atá suite sa cheantar chomh maith, ar an Luan. * Léirithe ag Conradh na Gaeilge i Londain. Tá an script ar fáil i d'aip phodchraolta. * GLUAIS margadh trádála - trade deal Céad-Aire - First Minister cruinniú éigeandála - emergency meeting geilleagar - economy ómós - homage, respect cleamairí - strawboys, biddy boys, mummers
How important is the European Union? What is its role in today's world? Is it still too distant from European citizens? How can it better reach out to young people? To answer these questions, José Maria Pimentel interviews the President of the European Parliament Roberta Metsola, in this episode of “It's Not That Simple”, a podcast by the Francisco Manuel dos Santos Foundation. As President of the European Parliament (EP), Roberta Metsola is also the Head of the Partit Nazzjonalista (PN) Delegation, one of the political forces within the European People's Party Group in the European Parliament. A lawyer by profession, specializing in European law and politics, Roberta graduated in 2003, the same year that her country Malta, decided to join the European Union. She was first elected as an MEP for Malta and Gozo in 2013, being re-elected in 2014 and 2019 and becoming in this way, one of the first Maltese women elected to the EP. In 2020, Metsola was elected as the First Vice-President of the European Parliament, during this time, she was responsible for the EP's relations with national parliaments and for the Parliament's participation in the interreligious and non-confessional dialogue. On 18th January 2022 Roberta Metsola was elected President of the European Parliament, becoming the youngest ever person to occupy this role. In this episode, Metsola discusses her efforts to talk with young people in every country she visits, to persuade them to engage with politics and the European Union (EU). She addresses the perception that “Brussels is too far away” and what can be done to change that. Metsola also explains how much Malta becoming a member of the EU changed her country for the better. She then talks about her term as President of the EP and the many crises the EU has had to face during that time. Finally, Metsola considers the specific role of the EP within the EU's institutional framework, and its impact on people's lives, in a conversation well worth listening to. More on this topic Roberta Metsola's State of Europe Speech - 9th November 2023 Roberta Metsola debating the “Future of Europe” with Paulo Rangel and Guy Verhofstadt Roberta Metsola's speech at the World Leaders Forum at Columbia University - 18th September 2023 Other references in Portuguese Essay of the Foundation “O Futuro da União Europeia”, by Eugénia da Conceição Essay of the Foundation “Eleições na União Europeia”, by Nuno Sampaio “Não se abstenha: três razões e mais uma para votar nas eleições europeias”, an essay by Nuno Sampaio Essay of the Foundation “A Democracia na Europa”, by Catherine Moury “Portugal nas decisões europeias”, a study coordinated by Alexander Trechsel and Richard Rose for the Francisco Manuel dos Santos Foundation “Os futuros da Europa”, an essay by Teresa de Sousa “Afinal que Europa é que queremos?”, a debate held by the Francisco Manuel dos Santos Foundation, with Carlos Moedas, Elisa Ferreira, Eugénia da Conceição and Lívia Franco
Consiglio e Parlamento Ue hanno raggiunto un accordo sui cinque pilastri principali del Patto sui migranti e l'asilo. "Un traguardo storico", lo ha definito la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, che si è detta soddisfatta per il lavoro portato avanti da tutti gli stati membri. Ne parliamo con Marco Borraccetti, professore di Diritto dell'Unione europea all'Università di Bologna.Siamo poi andati negli Stati Uniti dove la Corte suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dal voto delle primarie repubblicane per la Casa Bianca a causa del suo ruolo nell'assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021. Il commento con Roberto Menotti, vicedirettore di Aspenia.
durée : 02:58:27 - Le 7/10 - par : Simon Le Baron, Anne-Laure Sugier - Dans le 7/10 du jour : Roberta Metsola, présidente du Parlement européen, Rima Abdul-Malak, ministre de la Culture, un débat sur les répercussions de la guerre au Proche-Orient sur la vie politique française, l'écrivain Jean-Baptiste Andrea et Laurent et Olivier Souillé, auteurs des livres "Azuro"
Europe today is being tested like never before in its recent memory—war and instability are on the edges of Europe, threatening to spill over into its borders; Russian influence and propaganda are sowing divisions across the continent, and rising inflation and unemployment are giving oxygen to divisive populist politics. One Decision sits down for a sweeping and wide-ranging conversation with Roberta Metsola, the President of the European Union Parliament to discuss the bloc's biggest security priorities and what needs to happen now to address them, what the EU is doing about Putin weaponizing its energy needs, the migrant crisis and how populists have been exploiting divisions across the continent.
As the war in Ukraine rages on, calls for EU enlargement have returned to the top of the political agenda. To explore the future of European integration, the team travels to the Globsec 2023 Bratislava Forum to speak to European Parliament president Roberta Metsola, Bosnia and Herzegovina's minister of foreign affairs, Elmedin Konaković, and journalist Suzanne Lynch.See omnystudio.com/listener for privacy information.
durée : 00:03:04 - Géopolitique - par : Pierre Haski - La Présidente du Parlement européen, Roberta Metsola, a promis hier un vaste plan de réformes après le scandale de corruption qui secoue l'institution européenne. Et on apprend qu'il n'y a pas que le Qatar, mais aussi le Maroc, à avoir voulu acheter de l'influence.
Parliament leader Roberta Metsola has spoken of "difficult days for European democracy". Also: India says its stopped Chinese soldiers seizing territory during a clash in a disputed border area and the youths in New Zealand being given a lifetime ban on smoking....