Italian film director
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Cannes 2025 is wrapping up this weekend—and our intrepid on-the-Croisette crew of Film Comment contributors has been high-tailing it from screening to screening, cutting through the noise with a series of thoughtful dispatches, interviews, and podcasts. For our ninth episode from the sunny shores of southern France, all-star critics Justin Chang, Tim Grierson, and Allison Willmore join Editor Devika Girish for our final on-the-ground panel conversation from this year's edition. The four dig into two of the most anticipated films from the festival's later days, including Bi Gan's Resurrection (4:30) and Kelly Reichardt's The Mastermind (26:10), before touching on some heretofore undiscussed competition selections: Wes Anderson's The Phoenician Scheme (45:00), Saeed Roustayi's Woman and Child (46:25), the Dardenne Brothers's Young Mothers (50:40), and Mario Martone's Fuori (1:02:05). Subscribe today to The Film Comment Letter for a steady stream of Cannes coverage, providing everything you need to know about the 2025 edition.
Oggi a Cult: Barbara Sorrentini dal Festival di Cannes, con un estratto dell'incontro con la stampa di Mario Martone, regista di "Fuori"; Anna Della Rosa in scena al Piccolo Teatro Grassi con "Erodiàs - Mater Strangosciàs" di Giovanni Testori, diretta da Sandro Lombardi; una nuova Prova Aperta con la Filarmonica della Scala a favore del Centro Educativo Diurno "Teen Lab" - Municipio 6; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...
Nuova svolta nelle indagini per l'omicidio di Chiara Poggi: un'impronta che sarebbe di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Ci racconta gli ultimi sviluppi Marco Oliva, conduttore di “Lombardia Nera” su Antenna 3.Oms: approvato il primo Accordo Pandemico Globale, e l'Italia si astiene dal voto. Ne parliamo con Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. Sentiamo poi Nello Del Gatto, analista e giornalista da Gerusalemme, per gli aggiornamenti sulla guerra a Gaza. A Cannes è il giorno dell'unico regista italiano in concorso: Mario Martone con il suo “Fuori”. Ci racconta questa giornata del Festival Franco Dassisti.
Fuori by Mario Martone, in competition at Cannes 78, marks Matilda De Angelis' first time at the Festival The post “Fuori”, interview with actress and Shooting Star 2018 Matilda De Angelis appeared first on Fred Film Radio.
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Marco Alfano"Parole a manovella"La linea scrittawww.lalineascritta.itSpesso i grandi scrittori si mettono a giocare mentre scrivono.Dagli insospettabili Dante e Boccaccio fino a Joyce, Nabokov, Cortàzar e Primo Levi, solo per citarne alcuni, la letteratura si è nutrita e si nutre sottotraccia di sperimentazioni sulla forma che sono delle vere e proprie macchine giocose, i cui ingranaggi sono regole rigorose che producono piacere aggiuntivo nel lettore. E soprattutto che hanno la funzione di stimolo alla creatività, come ben sapevano gli scrittori dell'OuLiPo come Perec e Queneau (cui si unì Italo Calvino), che hanno prodotto capolavori assoluti a partire da una griglia di norme formali in cui sbizzarrirsi con la fantasia per ottenere il miglior risultato, proprio come in un gioco di società.E, d'altra parte, il piacere del gioco, che sia coltivato individualmente o in gruppo, si alimenta spessissimo con la lingua, le parole e la loro duttilità, i sensi multipli (e i nonsensi), le assonanze. Dal Gioco del vocabolario al Telegrafo senza fili, dal Taboo ai surrealisti Cadaveri Squisiti, ai molteplici giochi enigmistici il divertimento passa attraverso il linguaggio, la sua manipolazione gioiosa, lo stupore infantile della scoperta di nuovi sensi e nuovi suoni.Questo laboratorio vuole affrontare con serissima leggerezza la relazione tra parola e gioco, in entrambe le direzioni: usare il gioco e le sue regole come strumento creativo per scrivere e le parole per giocare e divertirsi. Lo faremo attraversando la miriade di forme della ludoscrittura, leggendo e analizzando gli scrittori e i poeti che l'hanno praticata ma soprattutto scrivendo e giocando assieme. A chi è rivolto:A chi scrive e vuole aggiungere nuovi utensili, manovelle, trottole, scatole a molla e caleidoscopi alla sua cassetta degli attrezzi narrativaA chi è appassionato di giochi, letteratura, enigmistica, poesia, combinatoria, scrittura umoristicaA chiunque, che sia o no incluso nelle due categorie precedenti, voglia divertirsi e impararenuovi giochi e cimenti da sperimentare in gruppo o da soloCome si articolaSei incontri in videoconferenza, il giovedì, di due ore ciascuno, con una parte teorica e, principalmente, l'applicazione pratica e creativa delle varie forme di scrittura ludica o “a contrainte”. Esercizi, giochi e scritture saranno condivisi continuativamente attraverso una mailing list e un gruppo Facebook che saranno attivi durante il laboratorio e anche successivamente.Alcuni degli argomenti/giochi:l'OuLiPo e la scrittura a contrainte; Lipogrammi e tautogrammi; Acrostici, palindromi e anagrammi; Poesia metasemantica; Le lingue inventate; Le parole inesistenti e il gioco del vocabolario; La combinatoria; Le forme poetiche come Ur-contraintes; Il nonsense e i Limericks; Le scritture automatiche; Il cut-up di Borroughs; Il cinegioco (gioco dei titoli).Alcuni degli autori trattati:Georges Perec; Raymond Queneau; Primo Levi; Stefano Bartezzaghi; Giampaolo Dossena; Umberto Eco; Italo Calvino; Tommaso Landolfi; Julio Cortázar; Jorge Luis Borges; J. Rodolfo Wilcock; Giorgio Manganelli; Marcello Marchesi; Achille Campanile; Ettore Petrolini; Raymond Roussel; Leonardo Sciascia; Vladimir Nabokov; Giovanni Boccaccio; Dante Alighieri; Gianni Mura; Beppe Varaldo; Toti Scialoja; Edward Lear; Lewis Carroll; Fosco Maraini.Marco AlfanoCura per Lalineascritta, nei cui laboratori si è formato, il sito web, e i corsi in videoconferenza, che ha ideato e realizza assieme ad Antonella Cilento dal 2011. È docente del laboratorio di ludoscrittura "Parole a Manovella". Ha pubblicato racconti in numerose antologie, sui quotidiani L'Unità e Roma e sulla rivista internazionale «Storie». È in preparazione una sua raccolta di poesie illustrate ispirate a Toti Scialoja e sta lavorando al suo primo romanzo. Musicista, è stato membro fondatore dei Panoramics (con i quali ha tra l'altro composto le musiche originali per lavori video e teatrali di Mario Martone e Andrea Renzi e collaborato con Enzo Moscato e Peppe Servillo) ed è attualmente componente dei Ferraniacolor, pop band il cui album di esordio è uscito nel marzo del 2018. È tra gli autori di «Perdurante», tributo a Francesco Durante pubblicato nel 2021 dall'OpLePo, sezione italiana dell' OuLiPo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Stagione 1 - Episodio 5 - Ferran Paredes Rubio, nasce a Barcellona, studia fotografia presso l'Universitat Politècnica de Catalunya. Fa dell'immagine il suo lavoro diventando fotoreporter in Spagna e a Londra per l'agenzia Reuters, finché nel 2003 decide di studiare direzione della fotografia per il cinema, entra al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma dove si diploma nel 2006 in direzione della fotografia. Da allora Ferran ha firmato numerosi lavori cinematografici in Italia e all'estero, tra i quali "Indivisibili" e "Comandante" nell'ambito della collaborazione con il regista Edoardo De Angelis, "Il Sindaco del rione Sanità" di Mario Martone e varie serie nazionali ed internazionali come "Gomorra" per la regia di Claudio Cupellini, "Treadstone" con la regia di Brad Anderson, "The Good Mothers" con la regia di Julian Jarrold, e la più recente "Un Prophète -La Série" di Enrico Maria Artale. Ferran è tra i soci fondatori del Collettivo Chiaroscuro. In questa puntata la conversazione con Ferran è stata curata da Martina Cocco, CCS, Sara Purgatorio, CCS, e Chiara Ingrati. La musica originale è di Stefani Ratchev. Presa diretta e post produzione audio a cura di Damiano Colosimo. Registrazione effettuata presso gli Studi Abbey Rocchi di Roma. La Voce nella sigla è del nostro amico Ninni Bruschetta
Ferran Paredes Rubio, nasce a Barcellona, studia fotografia presso l'Universitat Politècnica de Catalunya. Fa dell'immagine il suo lavoro diventando fotoreporter in Spagna e a Londra per l'agenzia Reuters, finché nel 2003 decide di studiare direzione della fotografia per il cinema, entra al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma dove si diploma nel 2006 in direzione della fotografia. Da allora Ferran ha firmato numerosi lavori cinematografici in Italia e all'estero, tra i quali Indivisibili e Comandante nell'ambito della collaborazione con il regista Edoardo De Angelis, Il Sindaco del rione Sanità di Mario Martone e varie serie nazionali ed internazionali come Gomorra per la regia di Claudio Cupellini, Treadstone con la regia di Brad Anderson, The Good Mothers con la regia di Julian Jarrold, e la più recente‘Un Prophète -La Série di Enrico Maria Artale. Ferran è tra i soci fondatori del Collettivo Chiaroscuro. In questa puntata la conversazione con Ferran è stata curata da Martina Cocco, CCS, Sara Purgatorio, CCS, e Chiara Ingrati. La musica originale è di Stefani Ratchev. Trailer editato da Alessio Valori, CCS.
Jak wypadł finał przygód naszego ukochanego doktora z biczem na nazioli? „Indiana Jones i artefakt przeznaczenia” Jamesa Mangolda (Spielberg tym razem patrzy z boku) nie jest może gigantycznym sukcesem kasowym, ale Harrison Ford udowadnia w nim, że wciąż potrafi szukać skarbów. Godne zakończenie sagi? O tym i nie tylko w piątkowej audycji Do Zobaczenia. „Nostalgia” potrafi być złudna, co pokazuje bardzo neapolitański film Mario Martone. Czym jest dusza neapolitańczyka i czy potrafi być oderwana od miasta, które zabija swoim mrocznym pięknem? Pierfrancesco Favino magnetyzuje! Indi szuka artefaktu i spokoju ducha, a Philippa Langley szuka szczątków króla Ryszarda III. Za kamerą sam Stephen Frears, a w obsadzie uroczy duet Sally Hawkins i Steve Coogan. Na koniec doktor z warszawskiego szpitala, który bawi się w karzącego Boga i eliminuje łotrów pacjentów. Znakomita rola Andrzeja Chyry, ale czy „Sortownia” ma nam coś więcej do zaoferowania? My mamy Wam do zaoferowania naszą czasami nostalgiczną nawijkę o kinie. Z luzem doktora Jonesa, przenikliwością Langley i przewrotnością doktora Chyry.
Jak wypadł finał przygód naszego ukochanego doktora z biczem na nazioli? „Indiana Jones i artefakt przeznaczenia” Jamesa Mangolda (Spielberg tym razem patrzy z boku) nie jest może gigantycznym sukcesem kasowym, ale Harrison Ford udowadnia w nim, że wciąż potrafi szukać skarbów. Godne zakończenie sagi? O tym i nie tylko w piątkowej audycji Do Zobaczenia. „Nostalgia” potrafi być złudna, co pokazuje bardzo neapolitański film Mario Martone. Czym jest dusza neapolitańczyka i czy potrafi być oderwana od miasta, które zabija swoim mrocznym pięknem? Pierfrancesco Favino magnetyzuje! Indi szuka artefaktu i spokoju ducha, a Philippa Langley szuka szczątków króla Ryszarda III. Za kamerą sam Stephen Frears, a w obsadzie uroczy duet Sally Hawkins i Steve Coogan. Na koniec doktor z warszawskiego szpitala, który bawi się w karzącego Boga i eliminuje łotrów pacjentów. Znakomita rola Andrzeja Chyry, ale czy „Sortownia” ma nam coś więcej do zaoferowania? My mamy Wam do zaoferowania naszą czasami nostalgiczną nawijkę o kinie. Z luzem doktora Jonesa, przenikliwością Langley i przewrotnością doktora Chyry.
Duecentosessantaduesima puntata della trasmissione "Generazioni Mobili" di Radio 24, il primo "passaporto radiofonico valido per l'espatrio". In questa puntata: - Osvaldo Danzi, Recruiter per SCR, snocciola alcune delle offerte di rientro più appetibili per professionisti intenzionati a tornare nella Penisola, nell'ottica di una "circolazione dei cervelli" - all'interno della rubrica Toolbox; - Mario Martone, docente di Fisica 39enne al lavoro presso il prestigioso King's College di Londra, dopo esperienze prestigiose Oltreoceano, ci fornisce preziosi consigli su come avviare una carriera accademica all'estero, raccontandoci -al contempo- un progetto di riattrazione dei talenti cui ha dato vita, insieme ad altri colleghi, in Cilento; - Eures Italiaci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa; - nella rubrica "Expats Social Club"facciamo un focus sull'emigrazione italiana in Svizzera, insieme a Franco Pittau del Centro Studi e Ricerche Idos, che ci racconta lo studio "Gli italiani in Svizzera. Prima precari e poi inseriti". CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI" "Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.it Oppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.it Infine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Alain Defremont chroniqueur cinématographique de l'UFAL vous présente plusieurs films. « La famille ASADA » de Ryota NAKANO ; « Vivre » de Oliver HERMANUS ; « Nostalgia » de Mario MARTONE ; « Fièvre méditerranéenne » de Maja HAJ
Il regista Mario Martone torna sul grande schermo con Laggiù qualcuno mi ama: documentario dedicato al grande Massimo Troisi, che quest'anno avrebbe compiuto settant'anni. In un lavoro di scavo all'interno del cinema di Troisi, Martone ci regala un viaggio intimo nell'anima e nel lavoro di questo geniale uomo di spettacolo, che ci ha lasciati troppo […]
Ventiduesima puntata della sesta stagione. Parliamo di Laggiù qualcuno mi ama, il documentario di Mario Martone su Massimo Troisi, di Mixed By Erry di Sydney Sibilia e di Women Talking di Sarah Polley. Per lo spazio della serialità con Fabio Radaelli vi raccontiamo Sulla scena del delitto: Texas Killing Fields (Netflix). Stanze di Cinema è la trasmissione di Ciao Como Radio dedicata a cinema, cultura e spettacoli in onda tutti i venerdì alle ore 21:00 e i sabato alle ore 19.00. A cura di Marco Albanese, Carlo Cairoli e Daniele Valsecchi.
Oggi a Cult: Barbara Sorrentini introduce le edizioni 2023 di SguardiAltrove e del Bergamo Film Meeting; Mario Martone firma la regia di "Romeo e Giulietta" di Shakespeare al Piccolo Teatro Strehler; Debora Villa porta al Teatro Liro di Milano "Gli uomini vengono da Marte, le donne da venere"; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi ... Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Con Giulio Galoppo facciamo un bilancio della rassegna cinematografica berlinese dove, tra le presenze italiane, c'era anche un documentario su Massimo Troisi: ce lo racconta il regista Mario Martone. Il festival svolge anche un ruolo di sostegno della produzione cinematografica con il World Cinema Fund, ne parliamo con il direttore Vincenzo Bugno. Von Filippo Proietti.
con Santiago Mitre regista di "Argentina 1985"; Federico Micali sul documentario "Le chiavi di una storia" e Mirko Locatelli sul film "La memoria del mondo". Viviana Kasam presenta il festival milanese "Cervello & Cinema". Voci e suoni da "Laggiù qualcuno mi ama" di Mario Martone. Tra le uscite: "The Whale" di Darren Aronofsky e "Romantiche" di Pilar Fogliati.
L'attualità cinematografica è dominata dalla 73° edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. L'Italia è rappresentata da "Disco Boy", di Giacomo Abbruzzese, con Franz Rogowski, Morr N'Diaye e Laetitia Ky, come ci racconta lo stesso regista del film. Non in concorso ma nella sezione Berlinale Special il regista Mario Martone ha presentato il suo documentario omaggio a Massimo Troisi "Laggiù qualcuno mi ama", che esce anche in sala. Con il nostro Boris Sollazzo parliamo di "The Whale" diretto da Darren Aronofsky, con Brendan Fraser e Sadie Sink e di "Il patto del silenzio (Playground)" diretto da Laura Wandel, con Maya Vanderbeque e Günter Duret. Il regista Alex Infascelli ci presenta in anteprima il suo documentario "Kill me if you can" dedicato alla storia di Raffaele Minichiello. Il regista Antonio Bigini presenta il suo "Le proprietà dei metalli", con Martino Zaccara e David Pasquesi.
For our February episode of 2023, Amanda Rogers from Cinetopia was joined by Garry Arnot to discuss our OSCAR predictions as well as review new release films: BLUE JEAN, a debut feature directed by Georgia Oakley, SUBJECT, Directed by Jennifer Tiexiera and Camilla Hall, NOSTALGIA, director by Mario Martone; We also preview the 2023 Glasgow Film Festival including reviewing the festival's opening film, GIRL. Amanda also sat down with the documentary director, MARIE LIDEN, who was recently nominated for a BAFTA for Outstanding Debut by a British Writer, Director, or Producer, for her direction of ELECTRIC MALADY
La chronique cinéma d'Anne-Marie Baron Drame
Per il testo, iscriviti a https://italianoconletteratura.substack.com
Oggi a Cukt: la Festa del Cinema di Roma, il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo e compositore Marco Betta illustra le iniziative che chiuderanno il Trentennale delle stragi di mafia, Enzo Gentile commenta il film "Stavamo bene insieme" di Mattia Molinari, Mario Martone parla della sua regia di "Fedora" che debutta al Teatro alla Scala, Michela Gecele racconta le iniziative di Roba de Matt per la Settimana della Salute Mentale, la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi... Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Uscito a Maggio in sala, abbiamo recuperato in una bellissima sala di seconda visione Nostalgia di Mario Martone e non vedevamo l'ora di parlarvene. Regista che avevamo adorato con Qui Rido Io e che a distanza di poco tempo ritorna in sala con una nuova pellicola incentrata su Napoli. Con protagonista Pierfrancesco Favino, nei panni di Felice che dopo quarant'anni ritorna nella sua città Natale.
Nel pomeriggio di venerdì 30 settembre, ai microfoni del PN1 con Miky Boselli e Marco Vignoletti, è stato ospite l'esperto di cinema Marco Lombardi che ha parlato del film Nostalgia di Mario Martone, candidato ai prossimi Oscar. All'interno del film recita l'attore Pierfrancesco Favino: «Quando un attore funziona in un ruolo è molto probabile che il ruolo gli venga riproposto, ho l'impressione che Favino sia caduto in gran parte del suo cinema in questa trappola, risultando monocorde». Lombardi ha parlato anche della durata troppo lunga di alcuni film «La pazienza non è la dote principale della nostra contemporaneità, abbiamo tutti voglia di cose veloci, tutto si deve svolgere in poco tempo». Un film che invece ha una durata breve è 7 años che racconta la storia di una società formata da quattro amici e ad un certo punto uno di loro dovrà andare in carcere per problemi fiscali.
This edition features a stunning selection of contemporary Italian cinema, a nod to Pier Paolo Pasolini on the centenary of his birth, and a spotlight on Naples, featuring Mario Martone's Nostalgia selected at the Cannes Film Festival. Elysia Zeccola – Festival Director #ItalianFilmFestival was first posted on September 20, 2022 at 9:43 pm.©2015 "Fred English Channel". Use of this feed is for personal non-commercial use only. If you are not reading this article in your feed reader, then the site is guilty of copyright infringement. Please contact me at radio@fred.fm
This edition features a stunning selection of contemporary Italian cinema, a nod to Pier Paolo Pasolini on the centenary of his birth, and a spotlight on Naples, featuring Mario Martone's Nostalgia selected at the Cannes Film Festival. The post Elysia Zeccola – Festival Director #ItalianFilmFestival appeared first on Fred Film Radio.
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Matteo Campagnoli"Babel Festival"EkphrasisDal 15 al 18 Settembre, Bellinzonahttps://www.babelfestival.com/Termine poco noto, quasi da addetti ai lavori, la parola greca ekphrasis – composta da ek, “fuori”, e phràzo, “parlare, descrivere” – abbraccia diversi significati che si propagano come onde concentriche dal suo nucleo etimologico.Per gli oratori antichi era un descrivere che presenta in modo vivido il soggetto del discorso davanti agli occhi di chi ascolta. Nell'accezione più corrente, è la descrizione poetica di un'opera pittorica o scultorea: sono i centotrenta versi con cui Omero forgia lo scudo di Achille, è Auden sulla Caduta di Icaro di Bruegel. Ma ekphrasis è anche il “visibile parlare” dell'arte medievale che predica in immagini, è un romanzo trasposto in pellicola, è poesia danzata, melodia dipinta.L'ekphrasis è interazione, relazione, ibridazione, anelito, sconfinamento. È insieme il frutto di un contagio e il risultato di una sfida: è arte che genera altre arti. L'ekphrasis parla più lingue simultaneamente, vive tra-i-linguaggi. L'ekphrasis è traduzione. L'ekphrasis è babelica.Babel Ekphrasis invita autori e autrici la cui scrittura si nutre fortemente di altre arti, e artiste e artisti che operano tra più arti, declinando la propria ricerca nel maggior numero di forme possibili.La diciassettesima edizione si intitola "Babel Ekphrasis" e invita autori e autrici la cui scrittura si nutre fortemente di altre arti, e artiste e artisti che operano tra più arti, accostando ai dialoghi in teatro una rassegna cinematografica, un concerto, un DJ set, due mostre d'arte, gli incontri Industry per operatori culturali, un laboratorio di scrittura nella lingua adottiva e quattro laboratori di traduzione letteraria.Dopo l'edizione 2021 dedicata a Babele, alla diaspora, alla moltiplicazione delle lingue e alla nascita della traduzione, nel 2022 Babel riflette su un altro caposaldo del festival: il rapporto tra la scrittura e le altre arti.Babel Ekphrasis invita autori e autrici la cui scrittura si nutre fortemente di altre arti, e artiste e artisti che operano tra più arti, accostando ai dialoghi in teatro una rassegna cinematografica, un concerto, un DJ set, due mostre d'arte, gli incontri Industry per operatori culturali, un laboratorio di scrittura nella lingua adottiva e quattro laboratori di traduzione letteraria.Tra gli ospiti: Jean Echenoz, Mario Martone, Jakuta Alikavazovic, Léonor de Récondo, Frédéric Pajak, Aaron Schuman, Fabienne Radi, Gwenn Rigal, Jérémie Gindre, Donatella Bernardi, Nicola Gardini, Giovanni Maderna, Johanna Schaible, Antonio Rovaldi.Per l'Open Air di venerdì 16 all'Antico Convento delle Agostiniane di Monte Carasso, Nicola Gardini – romanziere, saggista, poeta, pittore, professore di Letteratura italiana e comparata a Oxford, traduttore dall'inglese, dal greco e dal latino – ci parla di ekphrasis nelle sue varie declinazioni. A seguire, Joshua Chiundiza, artista audiovisivo dello Zimbabwe, e Yann Longchamp, DJ e designer interattivo svizzero, presentano Tethered Lines, una performance concepita tra Harare e Ginevra e sviluppata appositamente per Babel Ekphrasis. Il duo esplora la tradizione orale e viaggia nel tempo in una narrazione audiovisiva all'incrocio dei rispettivi patrimoni artistici: un intreccio di linee vocali e sonore che mescola musica mbira, chimurenga e sungurra, ritmi euro-elettronici e flow hip-hop. A seguire, un DJ set di Yann Longchamp.Il festival sarà accompagnato da quattro laboratori di traduzione letteraria: dal francese con Maurizia Balmelli, Nicolò Petruzzella e l'intervento dell'autore Frédéric Pajak; dall'inglese con Franca Cavagnoli; dallo spagnolo con Ilide Carmignani; dal portoghese con Roberto Francavilla. A completare i laboratori, un incontro con Magda Mandelli (Edizioni Casagrande) e Nicolò Petruzzella (L'Orma editore) sul rapporto tra traduttore, revisore e redattore.A fine workshop, gli allievi sosterranno una prova di traduzione: le prove migliori per ogni combinazione linguistica otterranno la commissione di una traduzione dalla rivista multilingue Specimen. The Babel Review of Translations. Tutte le prove riceveranno un feedback.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Nel PN1 di venerdì 1° luglio, torna con i nostri Miky Boselli e Marco Vignoletti l'esperto cinematografico Marco Lombardi per commentare i film usciti recentemente, come per esempio Nostalgia di Mario Martone e Elvis di Baz Luhrmann. In chiusura abbiamo ricordato il compleanno del mitico attore Dan Aykroyd.
con Giancarlo Giannini, Antonio Capuano, Tommaso Ragno, Mario Martone e Ippolita Di Majo, dal Pesaro Film Festival. Walter Leonardi presenta “Barabba” scritto da Il Terzo Segreto di Satira e Chiara Valenti Omero ci porta a Trieste per Shorts International Film Festival.
Marco Agosta parla del Festival „2084 - storie dal futuro“, un libro sul design italiano, il nuovo „Rigoletto“ alla Scala firmato da Mario Martone, la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi…
Rétrospective ce mardi 7 juin à la Cinémathèque suisse de Lausanne consacrée au chef opérateur tessinois Renato Berta. Directeur de la photographie suisse, il a "fait l'image" de 140 films en 50 ans de carrière, travaillant pour Jean-Luc Godard, Alain Resnais, Daniel Schmid ou encore Alain Tanner. Renato Berta apparaît face caméra dans le nouveau film de Mario Martone qui lui est consacré “Nostalgia”. A découvrir ce soir mardi 7 juin à la Cinémathèque suisse à Lausanne, en présence de Renato Berta pour l'Avant-Première de "Nostalgia”. Renato Berta est l'invité de Pierre Philippe Cadert.
Puntata dedicata a Cannes 75. Interviste a Marco Bellocchio, Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Tony Servillo e Fausto Russo Alesi per “Esterno Notte”. Alessandro Borghi, Luca Marinelli, Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch per “Le otto montagne”. Mario Martone e Pierfrancesco Favino per “Nostalgia”. Valeria Bruni Tedeschi per “Les Amandiers”.
Francesc Alò ci parla di Nostalgia, il film di Mario Martone con Pierfrancesco Favino, Francesco Di Leva e Tommaso Ragno, presentato in concorso al Festival di Cannes e al cinema dal 25 maggio.
Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Robert Bernocchi parla del weekend cinematografico che si è appena concluso e che ha visto in prima posizione Top Gun: Maverick, seguito da Nostalgia, il nuovo film di Mario Martone presentato in Concorso al 75º Festival di Cannes. Spazio anche per Checco Zalone, che ha recentemente annunciato un nuovo spettacolo teatrale, e per il ricco accordo tra J.J. Abrams e Warner Bros. Discovery, che ancora non ha dato i suoi frutti.
Oggi a piene mani dal festival di Cannes: il nuovo lavoro di Mario Martone e il ritorno del mito di Maverick Argomenti: 00:00 "Nostalgia" (Mario Martone, 2022) 27:35 "Top Gun: Maverick" (Joseph Kosinski, 2022) Partecipanti: Marco Grifò Dario Denta Gianmaria Atzei Alessandro Valenti Anchor: https://anchor.fm/salotto-monogatari Spotify: https://open.spotify.com/show/2QtzE9ur6O1qE3XbuqOix0?si=mAN-0CahRl27M5QyxLg4cw Apple Podcasts: https://podcasts.apple.com/it/podcast/salotto-monogatari/id1503331981 Google Podcasts: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy8xNmM1ZjZiNC9wb2RjYXN0L3Jzcw== Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Alessandro Valenti / Simone Malaspina Per il jingle della sigla si ringraziano: Alessandro Corti e Gianluca Nardo
In questa puntata: Nostalgia, il nuovo film di Mario Martone. Adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 2016 di Ermanno Rea e con protagonista Pierfrancesco Favino, in concorso al Festival di Cannes 2022. Festival che sarà anche lo speciale del nostro “gossippando. Finita l'attesa per Stranger Things, la quarta stagione, la prima parte, arriva infatti oggi su […] L'articolo 16NONI | Cannes, tra film e serie tv proviene da Young Radio.
Puntata dedicata al Festival del cinema di Cannes. In attesa di conoscere i nomi dei vincitori Valeria Bruni Tedeschi ci presenta in un'intervista esclusiva il suo autobiografico "Les Amandiers", con Louis Garrel e Clara Bretheau. Con il regista Mario Martone e con l'attore protagonista Pierfrancesco Favino alla scoperta di "Nostalgia". Parliamo anche di "Top Gun: Maverick",diretto da Joseph Kosinski, con Tom Cruise e Miles Teller.
Nella mattinata di venerdì 27 maggio, con i nostri Degiornalist Fabiana Paolini e Claudio Chiari è stato ospite il critico cinematografico Marco Lombardi da Cannes, per darci gli ultimi aggiornamenti sul Festival, prima della chiusura di domani, sabato 28 maggio. Si parte con il film Elvis di Luhrmann con la colonna sonora dei Måneskin, presenti alla première del film nella quale si sono esibiti. Elvis racconta del rapporto complesso del cantante con il suo manager interpretato dal premio Oscar Tom Hanks. L'altro film di cui parla è Otto Montagne, un adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Paolo Cognetti, che racconta di un'amicizia pura e autentica, tra i protagonisti Alessandro Borghi e Luca Marinelli, due eccellenze del cinema italiano. Infine il colosso Pierfrancesco Favino in Favoloso di Mario Martone, ambientato nel Rione Sanità di Napoli.
Speciale in diretta dal Festival di Cannes con le interviste a Mario Martone, Pierfrancesco Favino su “Nostalgia”, Marco Bellocchio, Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo su “Esterno notte”, Alessandro Borghi, Luca Marinelli, Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch su “Le otto montagne”. Paolo Mereghetti recensisce “Elvis” di Baz Luhrmann. Le voci di Valeria Bruni Tedeschi su “Les Amandiers” e Tom Cruise dalla masterclass.
Marco Catenacci e Francesco Ruzzier presentano ABCinema con Blow Out: Speciale Festival di Cannes 2022.Ultima pillola che registriamo sulle terrazze del Palais du Cinema del Festival di Cannes con cui vi raccontiamo degli ultimi film visti sulla croisette. Iniziamo con Nostalgia, il nuovo film di Mario Martone con Pierfrancesco Favino protagonista; ci sarà poi spazio anche per il travolgente Elvis di Baz Luhrmann e per qualche consiglio sparso qua e là!
Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Roberto Sessa, Amministratore Delegato e co-proprietario di Picomedia, e Paolo Orlando, Direttore della Distribuzione di Medusa Film, parlano con Robert Bernocchi di Nostalgia, il nuovo film di Mario Martone presentato in Concorso al 75º Festival di Cannes. Pensando alla promozione del film, e più in generale del cinema, negli ultimi mesi si sono riscontrate difficoltà a riportare in sala soprattutto il target di 40-50enni. Come si può parlare in maniera efficace a questa fascia di pubblico? Picomedia e Medusa puntano soprattutto su commedie e cinema d'autore. Perché proprio questi generi?
La 75esima edizione ha preso il via il 17 maggio e vede una discreta presenza italiana, con Mario Martone in concorso con “Nostalgia” e Valeria Bruni Tedeschi che invece presenta “Les Amandiers”.
https://dizionaripiu.zanichelli.it/cultura-e-attualita/film-del-giorno/caprirevolution/
Il nuovo film di Mario Martone presentato a Venezia è su Apple TV e la nostra Sonia Serafini ci invita a vederlo
Un grand roman qui s'inscrit dans la tradition du film de théâtre. The post Mario Martone – Qui rido io #DeRomeàParis appeared first on Fred French Channel » FRED French Podcast. Mario Martone – Qui rido io #DeRomeàParis was first posted on January 21, 2022 at 4:04 pm.©2015 "Fred French Channel". Use of this feed is for personal non-commercial use only. If you are not reading this article in your feed reader, then the site is guilty of copyright infringement. Please contact me at radio@fred.fm
In compagnia di Michela Gorini facciamo un po' di chiacchiere su alcune recenti uscite al cinema: Titane di Julia Ducournau La scelta di Anne - L'événement di Annie Ernaux Freaks Out di Gabriele Mainetti Madres Paralelas di Pedro Almodovar Qui rido io di Mario Martone
La nostra Sonia Serafini continua a parlare dei film di Venezia 78, Qui Rido Io di Mario Martone lo trovate al cinema.
È stato presentato in concorso al Festival di Venezia Qui rido io, il film di Mario Martone con Toni Servillo, con Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell'Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Roberto De Francesco, Lino Musella, Paolo Pierobon, Gianfelice Imparato, Iaia Forte, Roberto Caccioppoli, Greta Esposito, Nello Mascia, Gigio Morra.
Musica: Incontri, di Riccardo Cimino, Tommaso Orioli e Andrea Giovalè, eseguito da Riccardo Cimino, Tommaso Orioli, Andrea Giovalè. Roberto Pedicini è la voce della sigla, composta dal Maestro Cimino.Mario Martone ha registrato l'11 gennaio e Nicolò Zanon il 13 aprile 2021.
Le fragilità delle democrazie e gli anticorpi costituzionali sono al centro dell'incontro tra il regista Mario Martone e il giudice Nicolò Zanon.Diritto di accesso a Internet: è necessaria una nuova specifica previsione costituzionale? Questo il tema su cui dialogano Silvia Candiani, AD Microsoft Italia, e il giudice Stefano Petitti.Diritto d'amore e Costituzione: ne parlano la giornalista Simonetta Fiori e il giudice Francesco Viganò.Musica: Incontri, di Riccardo Cimino, Tommaso Orioli e Andrea Giovalè, eseguito da Riccardo Cimino, Tommaso Orioli, Andrea Giovalè. Roberto Pedicini è la voce della sigla, composta dal Maestro Cimino.
Il libro "Baudelaire è vivo. I fiori del male tradotti e raccontati" di Giuseppe Montesano; lo spettacolo "Il filo di mezzogiorno" con Mario Martone; il progetto di counseling psicologico per la polizia penitenziaria nell'istituto di Uta con i...
con Antonio La Torre Giordano e Mario Martone
Il titolo della ventesima puntata della terza stagione di J-TACTICS, trae spunto da: “Il giovane favoloso”, che è un film del 2014 diretto da Mario Martone incentrato sulla vita del poeta Giacomo Leopardi, scrittore, poeta, filosofo e genio italiano.Interpretato da Elio Germano.Giacomo è un bambino dotato di una straordinaria intelligenza, che coltiva grazie all’assidua frequentazione della biblioteca della sua casa a Recanati.A causa del burrascoso rapporto con suo padre, uomo autoritario e scontroso, Leopardi vorrebbe allontanarsi dalle mura domestiche.Il sogno del giovane favoloso è di scoprire e frequentare il mondo dei letterati, che conosce grazie alla fitta corrispondenza epistolare con Pietro Giordani.La salute di Giacomo, tuttavia, è precaria, segnata dalle lunghe sedute di intensa consultazione di una moltitudine di voluminosi tomi e dalle insicurezze del suo spirito.Compiuti i ventiquattro anni, Leopardi può finalmente partire e si reca a Firenze, dove incontra il nobile napoletano Antonio Ranieri.Con il sostegno dell’amico, Giacomo si dedica alla stesura di poesie e prosa, mentre la sua salute peggiora di giorno in giorno.A causa della precaria situazione economica, Giacomo e Ranieri si trasferiscono a Roma e poi a Napoli.La città, tuttavia, è invasa da una pestilenza di colera e i due amici si rifugiano nella campagna campana, per scampare al contagio.Giacomo assiste alla poderosa eruzione del Vesuvio e si abbandona alla sofferenza della sua malattia, “qui sull’arida schiena del formidabile monte”.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la prova degli uomini di mister Pirlo lunedì nel posticipo serale contro il fanalino di coda Crotone.Una prova convincente e sicuramente meno balbettante rispetto alle gravi e per certi versi inspiegabili sconfitte patite nelle due gare precedenti con Napoli e Porto, tra campionato e Champions League.Una prova di carattere, se di carattere si può parlare in una sfida non sicuramente ad armi pari con l’ultima in classifica e seria candidata alla retrocessione.Tuttavia, per ragioni anche indipendenti dalla volontà dei bianconeri, come il ritardo in classifica dalla capolista, necessità di restare tra le prime 4 ed infortuni vari ed assortiti, era necessario conquistare 3 punti badando al sodo e con pochi fronzoli.In questa vittoria, forse scontata della Juve, che pochi spunti interessanti offre, un elemento di sicuro interesse e degno d’essere analizzato in realtà esiste.Nicolò Fagioli ha fatto, contro il Crotone, il suo debutto in Serie A con la maglia della Juventus e potrebbe rivelarsi un elemento prezioso per Pirlo.Il suo esordio in prima squadra, e tra l’altro da titolare, lo aveva già fatto lo scorso 27 gennaio in occasione di Juventus-SPAL, una sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia, ma lunedì sera Nicolò si è tolto una soddisfazione se possibile ancora più grande: il debutto in Serie A.Sempre con la maglia bianconera addosso e a soli 20 anni.Entrando in campo al ’70 della gara contro il Crotone al posto di Rodrigo Bentancur, il giovane centrocampista bianconero ha collezionato nella massima serie quello che in molti già pronosticano essere solo il primo di una lunga serie di gettoni.Andrea Pirlo lo ha gettato nella mischia a gara già ampiamente archiviata, concedendogli quei minuti che gli sono serviti per prendere, anche in una partita ufficiale, confidenza con quei compagni che conosce oramai da tempo.Sì perché Fagioli, dopo aver già orbitato attorno alla prima squadra, ha iniziato di fatto a farne parte da inizio gennaio, quando il tecnico lo ha inserito in pianta stabile nel gruppo.Da allora, la presenza in Coppa Italia contro la SPAL appunto, e tanta panchina in Serie A, ma anche in Supercoppa Italiana e Champions League, prima della “prima” in campionato.Un inserimento graduale e figlio della grande stima della quale il ragazzo gode nel mondo Juve, tanto che proprio Andrea Pirlo, che nei suoi primi mesi da allenatore ha già abbondantemente dimostrato di non avere particolari timori a puntare sui giovani, già prima della chiusura della sessione invernale di calciomercato aveva parlato di lui come di un “rinforzo” per la mediana.Nato come trequartista, ha pian piano arretrato il suo raggio d’azione di qualche metro, fino a diventare un centrocampista completo capace di far valere tutte le sue qualità tecniche, la sua fantasia e la sua visione di gioco, nella zona nevralgica del campo, tanto che sono già in molti a prospettargli un percorso molto simile a quello fatto proprio dall’Andrea Pirlo calciatore.Intanto in prima squadra ha la possibilità di imparare da alcuni dei migliori interpreti del ruolo, ma sul fatto che abbia qualità da vendere non ci sono dubbi.Nelle scorse settimane anche Claudio Marchisio un altro campione che proprio come lui da giovanissimo si è reinventato centrocampista dopo aver giocato in posizione più avanzata, per poi imporsi come uno dei migliori giocatori della sua generazione, ha ricordato come già Allegri avesse intravisto in Nicolò doti particolari.Proprio Allegri, in effetti, è stato il primo a testare Fagioli con i “grandi” e lo ha fatto mandandolo tra l’altro in campo tre anni fa in amichevoli di lusso contro il Bayern, il Real Madrid e gli All-Star della MLS.“Abbiamo un ragazzo che si chiama Fagioli, che è un 2001. Vederlo giocare a calcio è un piacere. È un ragazzo che conosce il calcio e i tempi di gioco, sa come e quando smarcarsi, come e quando passare la palla. È bello vederlo giocare. Ragazzi così non vengono fuori tutti gli anni”, disse in tempi non sospetti il tecnico livornese.I prossimi mesi diranno quanto spazio Fagioli potrà riservarsi ancora in prima squadra, intanto Pirlo già conta su di lui.“E’ entrato bene e con una bella personalità. E’ un giocatore che ha il calcio nella testa ed è importante. Può giocare in più ruoli e secondo me potrà fare anche il regista perché sa posizionarsi bene nella ricezione e guarda sempre avanti. Ha tempi di gioco e lavoreremo per farlo migliorare, ma adesso non diamogli troppe responsabilità perché è ancora molto giovane”.La sensazione è quella che con Arthur costretto ai box ancora per qualche settimana da un infortunio, Fagioli possa avere grandi chance di diventare utile nelle rotazioni a centrocampo.Le qualità ci sono, la fiducia del suo allenatore anche e un calendario fitto di impegni sono tutti elementi che potrebbero giocare a favore del giovane bianconero per un suo utilizzo in pianta stabile.Gli ingredienti sono quelli giusti, adesso la parola passerà come sempre al campo, perché solo le prestazioni sul rettangolo verde potranno dirci senza alcuna ombra di dubbio se in casa Juve abbiamo scoperto un “Giovane favoloso”, come lo fu il protagonista della pellicola cha da il titolo all’odierna puntata di J-TACTICS.Sarà nostra gradita ospite l’amica Fabiana Della Valle, stimata ed apprezzata giornalista della Gazzetta dello Sport.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Intervista a Mario Martone su “Il sindaco di Rione Sanità”, ancora al cinema dopo la programmazione di soli tre giorni. Paolo Mereghetti offre una critica comparata tra “C'era una volta ad Hollywood” di Quentin Tarantino e “Shaun vita da pecora: Farmageddon”. Gabriele Salvatores spiega con quale spirito ha accettato di dirigere il Milano Film Festival. Andrea Castoldi parla del suo film quasi autobiografico “Non si può morire ballando” e Roberto Lipari di “Tuttapposto”, di cui è autore e interprete. Luca Marinelli racconta chi è “Martin Eden”.
Intervista a Mario Martone su “Il sindaco di Rione Sanità”, ancora al cinema dopo la programmazione di soli tre giorni. Paolo Mereghetti offre una critica comparata tra “C’era una volta ad Hollywood” di Quentin Tarantino e “Shaun vita da pecora: Farmageddon”. Gabriele Salvatores spiega con quale spirito ha accettato di dirigere il Milano Film Festival. Andrea Castoldi parla del suo film quasi autobiografico “Non si può morire ballando” e Roberto Lipari di “Tuttapposto”, di cui è autore e interprete. Luca Marinelli racconta chi è “Martin Eden”.
Intervista a Mario Martone su “Il sindaco di Rione Sanità”, ancora al cinema dopo la programmazione di soli tre giorni. Paolo Mereghetti offre una critica comparata tra “C’era una volta ad Hollywood” di Quentin Tarantino e “Shaun vita da pecora: Farmageddon”. Gabriele Salvatores spiega con quale spirito ha accettato di dirigere il Milano Film Festival. Andrea Castoldi parla del suo film quasi autobiografico “Non si può morire ballando” e Roberto Lipari di “Tuttapposto”, di cui è autore e interprete. Luca Marinelli racconta chi è “Martin Eden”.
con Mario Martone, Roberto De Francesco e Andrea Maioli
con Francesca Archibugi, Mario Martone, Carlo Sironi, Francesco Di Leva, Massimiliano Gallo, Roberto De Francesco
In part two of this series, we speak with two concerned scientists, Mario Martone and Marcelo Nomura, who were involved with organizing The Second International Meeting for Science in Palestine. They also introduce listeners to two of the organizations, Scientists for Palestine and Science for the People, that collaborated on this gathering which took place in November 2018 at Columbia University.
Intervista a Mario Martone su "Capri Revolution", Christian De Sica e Massimo Boldi parlano di "Amici come prima". Intervista all'atleta Ivan Zaytsev doppiatore del film "Bumblebee", Giovanni Veronesi regista di "I moschettieri del re" e gli attori Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Rocco Papaleo e Matilde Gioli.
Intervista a Mario Martone su "Capri Revolution", Christian De Sica e Massimo Boldi parlano di "Amici come prima". Intervista all'atleta Ivan Zaytsev doppiatore del film "Bumblebee", Giovanni Veronesi regista di "I moschettieri del re" e gli attori Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Rocco Papaleo e Matilde Gioli.
Intervista a Mario Martone su "Capri Revolution", Christian De Sica e Massimo Boldi parlano di "Amici come prima". Intervista all'atleta Ivan Zaytsev doppiatore del film "Bumblebee", Giovanni Veronesi regista di "I moschettieri del re" e gli attori Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Rocco Papaleo e Matilde Gioli.
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Carlo Chatrian per Locarno71, dal Premio Amidei Mario Martone e Marcello Fante
Conversazione con Mariano Rigillo, interprete e regista di varie opere di Viviani. Brani tratti da "Napoli notte e giorno"diretto da Giuseppe Patroni Griffi , "Pescatori", regia di Rigillo, "I dieci comandamenti", regia di Mario Martone. Intervista a Toni Servillo estratta dallo Speciale Eduardo di Radio 6 Teca. "Simme zingari ", con la voce finale di Enzo Moscato, è cantato da Maria Pia De Vito
La rubrica “Risonanze” a cura di Maurizio Principato.- Francesco Di Leva è fra i protagonisti di “Il sindaco del rione Sanità”, per la regia di Mario Martone, al Teatro Gobetti di Torino.- Esce per Skira il libro “Senza utopia non si fa la realtà, scritti sul museo (1992 – 1997)” dedicato a Franco Russoli: il servizio di Tiziana Ricci.- Mauro Corona in diretta sul libro “Quasi niente” (ed. Chiarelettere), firmato insieme a Luigi Maieron.
La rubrica “Risonanze” a cura di Maurizio Principato.- Francesco Di Leva è fra i protagonisti di “Il sindaco del rione Sanità”, per la regia di Mario Martone, al Teatro Gobetti di Torino.- Esce per Skira il libro “Senza utopia non si fa la realtà, scritti sul museo (1992 – 1997)” dedicato a Franco Russoli: il servizio di Tiziana Ricci.- Mauro Corona in diretta sul libro “Quasi niente” (ed. Chiarelettere), firmato insieme a Luigi Maieron.
La rubrica “Risonanze” a cura di Maurizio Principato.- Francesco Di Leva è fra i protagonisti di “Il sindaco del rione Sanità”, per la regia di Mario Martone, al Teatro Gobetti di Torino.- Esce per Skira il libro “Senza utopia non si fa la realtà, scritti sul museo (1992 – 1997)” dedicato a Franco Russoli: il servizio di Tiziana Ricci.- Mauro Corona in diretta sul libro “Quasi niente” (ed. Chiarelettere), firmato insieme a Luigi Maieron.
I 70 anni dell'agenzia fotografica Magnum Photos ripercorsi con Walter Guadagnini esperto di fotografia; Antonella Ruggiero presenta il suo nuovo lavoro "La vita imprevedibile delle canzoni"; il regista Mario Martone spiega la scelta di portare in scena "Il sindaco del Rione Sanita'" di De Filippo al teatro Nest alla periferia di Napoli
I Calibro 35 presentano il loro nuovo album "S.P.A.C.E." ; Mario Martone, regista delle "Bassanidi", opera di Hans Werner Henze che ha inaugurato la stagione del Teatro dell'Opera di Roma, racconta la sua passione per il cinema, il teatro e la musica; una mostra dedicata al pittore Balthus visitata insieme alla moglie Setsuko.
L'appassionata rilettura del celbre racconto in chiave napoletana, protagonista Iaia Forte, regia di Mario Martone al Carignanodi Torino. La Luna ha sempre sorprese, ce le svela Luigi Bignami.
La Carmen rivisitata da Mario Martone con Iaia Forte e l'Orchestra di Piazza Vittorio; il giovane jazzista siciliano Francesco Cafiso; l'anteprima del film "Nessuno si salva da solo" con il regista Sergio Castellitto
Mario Martone, regista del film Il giovane favoloso risponde alle domande di Barbara Sorrentini e degli ascoltatori di Radio Popolare.
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Mario Martone, regista del film Il giovane favoloso risponde alle domande di Barbara Sorrentini e degli ascoltatori di Radio Popolare.
Mariano Rigillo, Regina Bianchi, Mario Martone, Toni Servillo. Ascolto di brani e interviste tratti da: "Festival! Gli zingari di Raffaele Viviani" (Radiodue 1982), "Pescatori" di Raffaele Viviani (Radiouno 1982), "Orione" (Radiotre 1991), "Audiobox" (Radiotre 1995). Intervista a Enzo Moscato, drammaturgo, attore, regista
Aldo, che a fine puntata si atteggia come un cattivo di James Bond con i nostri tecnici del suono felini, è andato a vedere "Il giovane favoloso", Matteo un film da nerd.
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Interviste a Mario Martone, Elio Germano "Il giovane favoloso, Francesco Munzi "Anime Nere".
Interviste a Mario Martone, Elio Germano "Il giovane favoloso, Francesco Munzi "Anime Nere".
Interviste a Mario Martone, Elio Germano "Il giovane favoloso, Francesco Munzi "Anime Nere".
Domenica sempre in diretta dal Lido con l'attesissimo film in concorso Il Giovane favoloso, altra presenza del nostro cinema alla Mostra. La pellicola dedicata alla figura di Giacomo Leopardi è diretta da Mario Martone, ospite insieme a Elio Germano, l'interprete del grande poeta marchigiano. In studio il Cristo pasoliniano, l'attore Enrique Irazoqui, ci racconta i retroscena de Il Vangelo secondo Matteo. Con The lack il duo di videoartisti Masbedo (ovvero Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) si cimenta col formato filmico "classico" affrontando il tema della mancanza da un punto di vista femminile. Gian Luigi Rondi è invece l'oggetto di un documentario a lui dedicato da Giorgio Treves che racconta la vita del critico attraverso le testimonianze dei protagonisti del grande cinema italiano. Nella sezione Orizzonti è il giorno di Belluscone, una storia siciliana, di Franco Maresco, che racconta con irriverente sarcasmo la vicenda berlusconiana e i suoi legami con la mafia.
Special guest di oggi a Hollywood Party e' Mario Martone, con i conduttori in occasione dell'uscita del film 'Noi credevamo' in Blu-Ray Disc. Insieme al regista ci sara' il produttore Carlo Degli Esposti. Scarica l'intervista!