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In questo nuovo episodio parliamo di passioni e di uno dei personaggi femminili che avrebbe dovuto avere la sua chance nella serie: Lane Kim.Ne parliamo insieme a Chiara, la vincitrice della lega “CaffèCaffèCaffè” del FantaSanremo. Lane Kim (interpretata da Keiko Agena) è la migliore amica di Rory Gilmore e batterista della band Ep Alien. Lane ha sempre vissuto una seconda vita, nascondendo chi è realmente a sua mamma. Quanti punti hai totalizzato al fantasanremo? Lane avrebbe dovuto avere una seconda chance? Lane ha sbagliato a nascondere la sua vita? Fatemi sapere che cosa ne pensate nell'ultimo post o nei DMs su Instagram.Account ufficiale del podcast: @unamammaperamicapodcast Non perderti la newsletter La posta delle Gilmore.
Quelli seri scriverebbero che è una trilogia: ho scritto tre post sull'attenzione e su come averla al minor prezzo possibile, che è uno dei modi più semplice per descrivere la P di promozione del marketing. Dopo il FantaSanremo e il sistemone di engagement e loyalty (come TIM Party), oggi tocca al marketing fuori dal duopolio. E dall'influencer marketing.Grazie a Ecommerce School – prima scuola di formazione e agenzia ecommerce in Italia – per il supporto a questa edizione. Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 3,8 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter come ha fatto oggi Ecommerce School? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimanaNeinver, uno dei principali operatori di outlet in Europa, ha fatto segnare uno scontrino medio per visitatore nel 2024 di: Risposta in fondo.(Ehi, ti chiedo un attimo di attenzione per lo sponsor!)A che punto è il tuo e-commerce?Che tu stia cercando di lanciarne uno nuovo o voglia scalare verso nuovi mercati, capire il livello di maturità digitale della tua azienda è fondamentale, per non sprecare tempo e risorse.Per questo ecco un Test di Maturità Digitale che ti posizionerà in uno di questi quattro profili:* Hai un brand forte ma il canale e-commerce è ancora da costruire* L' e-commerce esiste ma fatica a crescere* Il tuo canale digitale funziona ma vuoi aumentare significativamente il ROI* Hai un e-commerce maturo e cerchi strategie di scalingScoprirai quali sono i tuoi punti di forza e le azioni per il tuo livello di sviluppo.Per chi legge [mini]marketing è disponibile una consulenza gratuita con un tutor: un'occasione per valutare l'evoluzione digitale della tua azienda e le sue specifiche esigenze.E per chi vuole accelerare davvero, Ecommerce School propone il Master Executive in Ecommerce Management: parte il 14 marzo 2025. È un percorso con focus su strategia, tecnologia, processi, marketing, growth e scaling.Fare marketing fuori dalla bollaQuanto spendiamo fuori dalle piattaforme come Meta e Google e dall'influencer marketing? A parte quella manciata di brand che va in TV e radio con regolarità, o quelli che fanno i grandi concorsoni, o un'altra parte di brand che spende in costi di vendita verso Amazon, probabilmente meno del 10%. Prendetela come mia stima a braccio. Oggi l'ottanta per cento va in quello che possiamo misurare facilmente (ROAS, sei tu). O che (spesso) ci cura dalla FOMO (influencer marketing), nostra o di chi ci sta sopra. L'allocazione di budget verso social ads/influencer spesso risponde a pressioni dell'effetto gregge (herd mentality) anziché a una strategia data-driven.La storia economica funziona per bolle (la mia speranza è che anche la politica segua il trend). L'economista Hyman Minsky ha descritto il ciclo delle crisi finanziarie con la teoria della Financial Instability Hypothesis, che identifica le fasi della speculazione: dal displacement (un'innovazione che attira l'attenzione degli investitori), alla boom phase (quando i prezzi salgono esponenzialmente e il pubblico entra in massa), fino alla euforia irrazionale data dal cosiddetto “denaro gratis”, quei continui aumenti di valore dei titoli acquistati che a loro volta fanno reinvestire ancora più soldi, e al successivo crash, quando qualcuno fa “profit-taking”, che precede il panic stage e il crash finale, in cui qualcuno rimane con il cerino in mano.La storia dell'advertising non fa (molta) differenza, salvo che tra bitcoin e pubblicità io investirò sempre in pubblicità, che è un umile e immortale scarafaggio, si sa. Le piattaforme digitali e gli influencer tradizionali mostrano secondo molti (e un mio vecchio post) segni di sopravvalutazione analoga alle bolle finanziarie, con costi crescenti che ne abbattono il ROI effettivo anno dopo anno. C'è nel prezzo a CPM un sovrapprezzo di duopolio (Meta e Google fingono di competere), c'è un sovrapprezzo di filiera (il 50% degli investimenti in ads programmatici viene assorbito dai costi degli intermediari, con tracciabilità spesso limitata e frequenti problemi di qualità del placement). Famigerata la storia di eBay, in cui al taglio di venti milioni di dollari di ads sulla keyword “eBay” non è corrisposto una riduzione né di traffico, né di conversioni, o quella di JP Morgan, che tagliò 5.000 siti su 12.000 nei quali finiva la pubblicità per problemi di reputazione di questi. Non aiutano le regolamentazioni sulla privacy (es. GDPR) che stanno dalla parte del cookie-paurosizzato abitante europeo (che probabilmente dovrebbe avere più paura di Putin), e l'ad-blocking sta erodendo l'efficacia residuale degli ads tradizionali, e quello che funziona, appunto, costerà.C'è un disclaimer da fare: chi ha vissuto la bolla dot-com del 2000 è un po' troppo predisposto a vederne altre: una specie di venuta messianica al contrario. E io forse sono tra questi. Detto questo, oggi è ora di uscire dalla bolla.Sì, ci sono tanti svantaggi nel farlo. La bolla è confortevole: puoi dare la colpa alla AI se qualcosa non funziona nel targeting, produce risultati costosi ma misurabili (e – lo dico sempre – il marketing aborre l'incertezza proprio perché tratta della cosa più incerta esistente: le persone) e ci rende uguali agli altri. Nessuno viene licenziato perché è uguale agli altri. Almeno nel 99,99% dei casi. Solo il nostro famigerato Elon licenziò l'intero ufficio marketing di Tesla dopo qualche mese perché, sostenne, la pubblicità prodotta era uguale a quella degli altri. Ogni tanto anche l'orologio rotto, ecc. ecc.C'è il problema principale: fuori dalla bolla niente è scalabile. Siamo in quattro gatti è la frase che ho ascoltato e pronunciato più spesso nella mia storia professionale. Non so, magari la dice anche chi lavora in amministrazione, ma credo che nel marketing italiano sia particolarmente pressante come problema. E del resto in pochi Paesi come in Italia ci si rivolge così tanto alle agenzie per fare qualunque cosa.Ci sono solo l'unicità e l'antifragilità in palio.Quindi, a vostro rischio e pericolo, da dove partire in questa ricerca di vita fuori dalla bolla? Non dalle agenzie (scusate agenzie), almeno non da subito. Il rischio è la guerriglia sull'asfalto, che può essere un'idea finale, ma non la partenza. Io userei alcuni sentieri di esplorazione.* vita quotidiana del nostro target fuori dal brand (la gente ci pensa molto meno di quanto pensiamo, e il customer journey e il targeting fatto strategicamente servono ancora eccome, anche al tempo di Performance Max ecc.).* valore da offrire che abbiamo dimenticato a magazzino (o di cui abbiamo materie prime disponibili a basso costo). Come quando Vodafone offre le colonnine di ricarica del cellulare in aeroporto, come concetto.* vita delle comunità locali in cui le persone abitano (e oggi secondo me è più urgente fare piani Diversity-Equity-Inclusion di plastica, almeno in Italia).* spazi (vuoti) di altri brand nella stessa cliente-sfera: retail media de' noantri, insomma. Shopify ha una lista interessante.* contenuti di chi non li produce per soldi e basta. Non solo roba glamour, può essere una radio locale low-cost (anche se spesso costano un occhio, lo so) o una fanzine (non lo scrivevo da un po') o una newsletter di nicchia.Campi di skateboard fatti di cemento low-cost? Campetti di basket da sponsorizzare al costo della vernice? Sono comunità molto più coese del calcio, e meno problematiche nell'associare il brand. Content marketing vero? Cioè pagando gente che ne sa davvero per insegnare cose alla vostra audience, oppure offrire template, calcolatori, ecc.? Gli sponsor di questa newsletter con i migliori risultati di clic hanno usato questi strumenti. Un laboratorio di ceramica solidale da regalare ai vostri clienti in bundle al posto del solito concorso scemo? Arredamenti sponsorizzati di locali di comunità o locali frequentati? Cacce al tesoro ma sensate, come sponsorizzare-organizzare bonifiche di giardini pubblici o simili? Pagare street art partecipate dalla comunità in muri e zone “brutte”? Pagare l'albero di Natale, non solo in piazza Duomo, ma anche a Corvetto?Il problema, l'avete già in mente prima di me, è “come giustifico?” e “come misuro?”. Di sicuro posso misurare il costo a contatto, ma poi con cosa lo confronto, con la visualizzazione di TikTok e Instagram da (forse) un millesimo di secondo? Io consiglio di raccogliere email (o cell o WhatsApp consent) come KPI intermedio, solitamente. E poi vedere quanti si trasformano in clienti nel medio periodo. Si possono fare anche interviste, per capire il sentiment e l'intenzione verso il brand di almeno un campione di persone, e poi estrapolare l'impatto sul numero di contatti.Capisco, capisco, calma! Troppo sbatti. Lo sappiamo, lo so. Però per un 10% di budget (almeno come test) fuori dalla solita bolla del duopolio non è mai morto nessuno. Magari possiamo trovare esterne che ci diano una mano professionale (richiamate l'agenzia, a questo punto, e dite “no guerrilla prefabbricata”) per confrontarsi con le occasioni fuori dalla bolla, che spesso sono gestite da (professionalmente) scappati di casa.Fatemi sapere. Dopo il 60% vs 40% (brand+influ vs performance) di Binet & Field (che mi bullo di aver importato in Italia), potremmo fare 50/40/10, dove 10 è la riga “fuori dalla bolla del budget”.Il marketing insegnato dai negoziantiAdoro il display in tempo reale, come a Wall Street.ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri dai social, solo foto vostre. Segnalazioni * La scorsa settimana ho parlato dei megaprogrammi fedeltà ed engagement, come TIM Party, e dei loro pro e contro.* Marta Impedovo de Il Post mi ha chiesto alcune cose sulla mania di fare (o non fare) le code, in questo mondo sottosopra di motivazioni di consumo. Un articolo particolareggiato.* È uscito il mio editoriale per Tendenze: parlo della fine dell'età dell'oro (per l'ecommerce).* Con Giuseppe Stigliano commentiamo il marketing contemporaneo usando come scusa il libro di Seth Godin, Questa è strategia, in un free webinar live su Zoom il 4 marzo alle 16:00. Ci si registra qui.That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa dell'ufficio, qualcuno la raccoglierà. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Grazie ancora a Ecommerce School. Se stai pensando a un workshop nella tua azienda o a uno speech al tuo evento, rispondi alla mail.Ci leggiamo venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: a) circa 25 euro (fonte). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
Continuo a parlare di attenzione dopo la newsletter della settimana scorsa sul Fantasanremo. L'attenzione chi non ce l'ha se la compra o, come TIM, prova a crearsela da solo, in modo da ottenere vari obiettivi. Quali? Non l'ho mai capito: provo a decodificarli in questa puntata.Grazie a Hoepli – editore specializzato in tecnologia e marketing – per il supporto particolare a questa edizione. C'entra Seth Godin, e ho detto tutto.Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 3,8 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter come ha fatto oggi Hoepli? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimana[in collaborazione con Hoepli]Il vangelo secondo Seth80. MARKETING STRATEGICOIl marketing è l'arte di costruire un prodotto o un servizio che racconti una storia. Una storia vera, che è familiare e cambia le persone che la vivono. Il primo compito del marketer è trovare un problema e risolverlo, aiutando un cliente ad arrivare dove sta andando.E il secondo, […] è fornire a quella persona una storia da raccontare agli altri. Coinvolgere la rete della comunità. Aiutare quella persona a migliorare il proprio status e la propria affiliazione perché si sta impegnando con gli altri utilizzando la storia che voi l'avete aiutata a creare.Se vediamo il mondo come una rete e il nostro lavoro come un aiuto alle persone che ne fanno parte per connettersi e crescere, la strategia diventa molto più chiara.Seth Godin, Questa è strategia – HoepliDi Seth Godin si può avere qualunque opinione. Sono tutte accettabili per qualche verso. Puoi criticare l'applicabilità di certe ispirazioni, la base statistica per le sue affermazioni, il fatto che ci lascia sempre un po' appesi nelle sue meditazioni che sembrano un corano più che una bibbia. Ma questo è anche il suo bello. Di quei guru che si fermano un attimo prima di quella linea rossa che non saprei definire, che divide chi ne sa e chi non ne sa.I suoi libri sono breviari, da aprire a caso, leggere e pensare per un minuto. Poi ributtarsi in quel report PPT da presentare entro lunedì. Secondo me, preso così, questo è un libro interessante. Del libro ne parlo con Giuseppe Stigliano in un free webinar il 4 marzo alle 16:00. Ci si registra qui. Se intanto vi volete portare avanti e volete leggere il libro, il link è nel bottone. Il mistero di TIM PartyPer un po' si è parlato molto di super-app. Ricordate come Musk cominciò a teorizzare di trasformare Twitter in X, proprio come simbolo di app per qualsiasi cosa? Il suo piano era abbastanza delirante, e non andò da nessuna parte. Non convinse nessuno, e da lì in poi anzi capitò proprio il contrario. Anche Musk avrebbe poi avuto ben altre idee per la testa, e chissà, se gli fosse riuscita quella la storia avrebbe preso una strada diversa.Il destino di diventare una super-app potrebbe riuscire in Occidente solo a WhatsApp, per la sua pervasività e diffusione. Ma non accadrà, un po' perché Meta ha altri piani, un po' perché i messaggini sono argomenti critici per il GDPR e meglio non destar i garanti che dormono.Ci sono però altri brand, direi tre, che hanno velleità imperiali, almeno in Italia. Io sono in pratica cliente di tutti e tre. Due di questi partono dalla mobilità, il terzo, ed è il mio preferito, lo ammetto, è nelle telecomunicazioni. Mi tengo Telepass ed Enilive (di recente rinominata) per un'altra occasione.Tim Party (d'ora in poi TP) è qualcosa di intrigante, almeno per me, perché sono anni che cerco di darle un senso, trovandolo a volte, ma più spesso rimanendo sul grande dubbio: lo fanno perché devono farlo, cioè perché magari un megadirettore è innamorato della sua idea o perché è una tradizione che non si riesce più a estirpare? Lo fanno perché c'è qualche Ritorno sull'Investimento che mi sfugge?Se non riesco ad attivare il mio sesto senso “follow the money”, io impazzisco. Dove the money, e questo è il trucco, significa non solo soldi in senso stretto, ma anche vantaggi in termini di fama, notorietà, rassicurazione, egocentrismo, scambio in natura, obiettivi personali nascosti o qualsiasi altra causa junghiana delle singole persone che sono coinvolte in un'attività. E naturalmente dati (anche se il loro valore è molto sopravvalutato). Anche dopo aver scorso la lista TP rimane un mistero.Per chi non la conosce ecco la teoria:Il programma fedeltà TP, attivo dal 2018, rappresenta un pilastro strategico nella politica di customer retention di Telecom Italia, con un'architettura digitale che combina gamification, personalizzazione e dinamiche di fidelizzazione multilivello. L'analisi rivela un ecosistema progettato per incrementare l'engagement attraverso un mix di utility dirette (bonus dati/minuti) e vantaggi indiretti (sconti su terze parti), sostenuto da un modello a cluster che premia l'anzianità di servizio e la multicanalità dei contratti.Dunque è un programma fedeltà. L'impatto sulla conservazione dei clienti esistenti, di fronte a un tale dispiegamento di forze, è secondo me discutibile. Ogni tanto mi regalano qualche mega di traffico, senza sapere che mi hanno già regalato quelli INFINITI, e altra chincaglieria da anni zero (gli SMS) – normalmente oggi tutti i piani hanno più traffico di quanto potresti usarne.E quando si tratta di cambiare operatore, oramai si fa sul prezzo e/o sull'assistenza che (non) hai ricevuto. Nessun programma fedeltà funziona con le commodity, ma sono disposto a essere smentito.In TP ci sono le promozioni su cose che di solito non desideri comprare, o comunque non in quel momento – è la maledizione del co-marketing. Però in effetti a qualche brand manager di gioielli o TV LCD potrebbe fare piacere comparire di fronte al pubblico di TP, chissà, o raggranellare due vendite extra in chiusura di trimestre. TP potrebbe vendere visibilità, anche se probabilmente se fosse solo per questo il bilancio tra costo di acquisizione attenzione e vendita di attenzione (ne ho parlato la settimana scorsa per il FantaSanremo) sarebbe in rosso. Potrebbe ricavare qualcosa anche dall'affiliazione verso i partner (es: Whirlpool o Svinando) ma il risultato è tutto da vedere. “Le partnership B2B2C abilitano la revenue sharing su acquisti scontati”. Si parla di un 5-7% per ogni lavatrice venduta.Un altro motivo potrebbe essere il dato personale: TIM traccia già senza TP l'uso che facciamo del telefono (a livello di consumo banda, chiamate ed SMS) e quindi ci può offrire un servizio più adatto ai nostri bisogni e alla sua convenienza. Per esempio, sapeva probabilmente che io avrei abboccato subito al supplemento 5G, se in offerta. E infatti così è andata. Ma per fare questo upsell basta un buon sistema di marketing automation, cioè una mail, non serve farmi ritornare in TP per poi mostrarmi l'offerta, è inefficiente. E invece quali dati nuovi (e con quale utilità) TIM ricavi dalla mia navigazione in TP mi sfugge.Quindi rimane la parte di giochi a premi, che è la più assurda (per i miei gusti personali, e quindi interessante). Il termine tecnico è “meccaniche gamificate con premi a estrazione istantanea”.Gli obiettivi, se fosse una slide:* Daily Active Users boost tramite eventi domenicali* Habit formation mediante reward calendar* Virality attraverso social sharing dei premiIn pratica, devi risolvere giochini che anche un gatto colpendo lo schermo a caso potrebbe farcela. In un minuto devi trovare una parola nascosta, un frutto fuori posto, risolvere un mini-puzzle, di solito in sessanta secondi, quando ne bastano mediamente quindici (e io non sono nemmeno un granché in queste cose). Li chiamano Skill-based mechanics e mini-game interattivi.Ogni domenica vado su TP, e siccome ho vari contratti e vari anni di anzianità, rimango per dieci minuti a tentare per quelle cinque o sei volte, senza farmi vedere da nessuno che mi vergogno. Il loro problema è che la facilità nel risolverli è direttamente proporzionale all'impossibilità di vincerne i premi. Non ho mai – dico mai – vinto nulla.Del resto, so benissimo che il montepremi è UNO smartphone Huawei e vincere è impossibile. Ma oggi se c'è una cosa che ci caratterizza tutti è la visione distorta della probabilità di vincere qualcosa (anche lo scroll social è una lotteria, in effetti) contrapposta alla quantità e al valore della nostra attenzione.Basta questa mia relazione clandestina settimanale con TIM per giustificare tutto questo zibaldone? Only TIM knows. Di certo, quando ci penso razionalmente, mi pare di essere abbastanza scemo. Chissà quanti sono come me ogni settimana.C'è poi l'obiettivo di upsell, certo: per un operatore è oggi fondamentale la fidelizzazione multicanale – cellulare e fibra di casa assieme, perché poi diventa un labirinto inestricabile andarsene. Un manager del CRM scriverebbe per giustificare che “La struttura a cluster crea escalation paths che premiano la tenure con benefit incrementali, incentivano la convergenza fisso-mobile, mitigano il churn tramite lock-in emozionale”. Ma, di nuovo, non basta una buona marketing automation?TP potrebbe costare (una stima) circa due milioni all'anno, forse più. Una nocciolina per TIM, in effetti. I premi sono pagati al 50% dai partner: un concorso TP è anche (soprattutto?) pubblicità.Poi c'è dentro l'eterna mania delle telco di fare cross-selling di altri servizi (TIMVision, TIMFinance). Mi riservo il diritto di non dire nulla su questo.“TP incarna un modello di digital loyalty 3.0 dove la gamification si fonde con precision marketing, creando un circolo virtuoso tra engagement e profitability. L'architettura a cluster moltiplica gli incentivi alla convergenza fisso-mobile, elemento cruciale nella strategia quad-play di TIM. I dati suggeriscono un impatto misurabile sulla riduzione del churn (-18% vs non iscritti) e sull'incremento ARPU (+€2.1/mese).”Tradotto: abbiamo messo su un sistemone complesso che cerca di tamponare il fatto che ogni compagnia fa le stesse cose con gli stessi costi con la stessa qualità percepita. Si dice che chi è iscritto al sistemone se ne va di meno, ma non sappiamo se è una causa o un effetto. Guadagnamo dal sistemone circa due euro in più a utente iscritto.Io però mi chiedo ancora: TP, perché esisti, in realtà? Dimmelo una buona volta.Il marketing insegnato dai negoziantiI tempi sono bui, e la frutta ha i suoi guerrieri (di .)ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri dai social, solo foto vostre. Segnalazioni * La scorsa settimana ho parlato del FantaSanremo come paradigma della fabbrica dell'attenzione in vendita. * È uscito un mio pezzo per Link, che mi è costato non poco sudore neurale, in cui parlo di prezzi dinamici dei voli e di quelli dei concerti degli Oasis, della rivoluzione francese, di economia comportamentale, di Annie Ernaux e del suo libro Guarda le luci, amore mio, del primo grande magazzino con i prezzi fissi, di equità, di Douglas Coupland, di capitalismo, di dati, dell'algoritmo e della personalizzazione.* È uscito il mio op-ed (ho scoperto questo termine e ora lo uso ovunque) per Tendenze: parlo della fine dell'età dell'oro (per l'ecommerce).That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa dell'ufficio, qualcuno la raccoglierà. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Grazie ancora a Hoepli. Se stai pensando a uno speech nella tua azienda o al tuo evento, rispondi alla mail.Ci leggiamo venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: c) più di un miliardo (fonte). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
In questa puntata vi parlo di un evento che ha bloccato l'Italia per cinque giorni: Sanremo 2025!Nonostante le polemiche e le controversie, Sanremo rimane un fenomeno culturale e mediatico di grande rilevanza. In questa puntata, vi racconto la mia esperienza personale con il festival, le mie riflessioni sul marketing e la comunicazione che ruotano attorno a questo evento, e come tutto ciò si collega al mondo della tecnologia e dei social media.Inoltre, vi racconterò della mia esperienza col FantaSanremo e delle emozioni che ho provato durante questa settimana intensa. Non perdetevi questa puntata ricca di spunti interessanti e divertenti!*****************Un podcast quotidiano su società, culture, filosofie, digital marketing, tecnologie e spiritualità.Ideato e condotto da Fabio Mattis alias lo Sciamano Digitale———————-☑️ Entra nel canale Telegram https://t.me/wearethenet
La prima puntata della Hit Chart Top 20 post Sanremo vi farà ascoltare le intervista realizzate a Francesco Gabbani, Settembre e Brunori SAS che abbiamo realizzato durante la settimana più folle dell'anno. Inoltre scopriremo chi avrà vinto la lega della Hit Chart del Fantasanremo senza dimenticare l'appuntamento con Happy 20th Anniversary.In diretta con Matolas fino alle 22:00
Il mood della terza serata. Katia Follesa porta una boccata d'aria fresca all'Ariston. Ha senso avere così tanti co-conduttori in un festival così veloce? Il flop della presentazione di Mare Fuori. Cos'è successo al Fantasanremo? Ci siamo stufati? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Anni fa scrivevo di Sanremo – molto prima della contemporanea consacrazione come oggetto conversazionale sacro – come “trasmesso in diretta su History Channel”. Poi arrivò Twitter, e con esso la conversazione tra utenti. E con la conversazione arrivarono le folle, ognuna con motivazione diversa. Oggi siamo ben oltre al punto di non ritorno, e cosa meglio del FantaSanremo può illustrare il libero mercato dell'attenzione?Grazie a Digital Pills – società di consulenza specializzata in data activation – per il supporto a questa edizione. Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 2,8 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter come ha fatto oggi Digital Pills? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimanaQuante tonnellate di carta per uso igienico e casalingo produce il gruppo Sofidel, quello dei Rotoloni Regina, ogni anno? Risposta in fondo.[in collaborazione con Digital Pills]Quante volte salti da una piattaforma all'altra per controllare le performance? Ti capita mai di avere la sensazione di non avere una visione completa del tuo funnel di conversione? E quanto spesso ti chiedi se stai investendo il budget sui canali giusti?Abbiamo creato una dashboard gratuita per visualizzare tutti i tuoi dati marketing, permettendoti di:* Avere una visione d'insieme immediata di tutte le performance digitali, eliminando ore di aggregazione manuale e permettendoti di dedicare più tempo all'analisi strategica* Ottimizzare il tuo budget marketing con una vista chiara su ogni canale, identificando rapidamente dove reinvestire per massimizzare i risultati* Conoscere il tuo pubblico attraverso insight demografici, comportamentali e di engagement, per creare campagne sempre più mirate ed efficaciLa dashboard è uno strumento essenziale che semplifica il monitoraggio quotidiano delle tue iniziative – uno strumento gratuito che rende i dati finalmente chiari e azionabili. Scarica e implementa la dashboard in pochi click.Il FantaSanremo e la fabbrica dell'attenzioneCi sono frasi tagliate con l'accetta che ricordi a distanza di anni. Una persona mi disse, una volta: tutto quello che devi sapere dell'advertising è che è un mercato basato sull'attenzione, e l'attenzione è nient'altro che una merce. Chi ne ha bisogno la compra da chi ce l'ha, chi la detiene la vende per campare.Ma non basta sapere questo, mi disse. Devi sapere che chi la produce è sempre alla caccia di modi per produrla a un costo più basso, e rivenderla basando il prezzo sui parametri che la fanno sembrare più appetibile, o che danno l'impressione di essere “tanta roba”, pensa alle impression. Chi la compra, ovviamente, cerca di tenere il prezzo basso, e di basarsi sui parametri che fanno comodo a questo scopo. Perché chi compra non è interessato all'attenzione in quanto tale. Gli serve per vendere la propria mercanzia: e quindi cerca di spostare il rischio al produttore di attenzione. Ci siamo inventati l'affiliation, salvo poi intuire che spesso i venditori di attenzione ci stavano fregando anche con questo sistema.Google è Google perché vende attenzione che non è stata prodotta da lui. Google ha solo reso fruibili i miliardi di pagine creati da altri. Facebook e TikTok fanno la stessa cosa, con i post creati dagli influencer e dai creator. Creazione di attenzione da vendere a prezzo alto (perché c'è la salsa della targetizzazione avanzata sopra) ma a basso costo di produzione, perché gli operai del contenuto lavorano a gratis o a partita IVA – per ogni Giulia Valentina (peraltro pagate dai brand e da collateral da TV ed editoria) ci sono decine, centinaia di migliaia di creator spiantate, lavoratrici part-time della piattaforma.Spesso chi ha bisogno di attenzione si arrangia con mezzi propri, cercando di non passare dai venditori di attenzione: si fanno concorsi a premi, si fa content marketing, branded content, e tutte quelle pratiche che abbiamo descritto come “ogni brand deve essere un media”. Cioè deve crearsi in proprio la fabbrica dell'attenzione. Cosa affascinante, ma che quasi mai funziona, perché chi è specializzato in produrre prodotti difficilmente è bravo a produrre attenzione, e viceversa.Oggi quindi chi vende attenzione cerca di scambiarla con qualcosa di simile alle note perline e specchietti per cui i nativi americani vendevano chilometri quadrati di terre ai primi coloni americani. Deve trovare lo sweet spot in cui miracolosamente le persone si appassionano, rimangono appiccicate, in cambio di qualcosa che non costa nulla produrre. Bravi tutti a produrre attenzione con il budget di Netflix, o di Hollywood, o anche di un giornale tradizionale, che nonostante tutto qualche euro ad articolo deve pur pagarlo.Per molti anni negli uffici della new economy ho resistito al fantacalcio, sia in quelli primigeni in formati analogici, sia nelle versioni digitali, prima macchinose e grassroot, poi sempre più pettinate, facili e professionali. Resisto da sempre anche al fantabasket, che però mi è sempre parso non interessare così tanto gli appassionati di pallacanestro. E poi è arrivato il FantaSanremo e, nonostante il mio disinteresse per la musica trasmessa in occasione del festival, il fenomeno è tracimato nella sociologia, e tutto quello che tracima nella sociologia prima o poi finisce monetizzato dal marketing.In linea con quella che è la linea vincente del festival degli ultimi anni – riuscire a tenere attaccati alla manifestazione contemporaneamente quelli a cui piace davvero, quelli a cui piacciono la compagnia e la conversazione, e quelli che lo usano per sentirsi superiori – anche il FantaSanremo ha seguito la stessa traccia. Il FantaSanremo è sicuramente la startup di successo più rapido della storia italiana, passata in cinque anni da zero a un milione di fatturato, con zero dipendenti.Il segreto non così segreto è vendere attenzione senza sostenere costi. Senza costi perché la parola “Sanremo” non è sotto copyright, e nemmeno “fanta-qualcosa”, nessuna royalty. Perché il festival è costruito, pubblicizzato, trasmesso e pagato da altri: il FantaSanremo sta sulle spalle dei giganti, sperando che il gigante non si scrolli prima o poi. Ma anche al gigante fa comodo una grattatina sulle spalle, ogni tanto. La simbiosi di business, come lo squalo a cui fa comodo il pesciolino che gli toglie i parassiti.Ma niente costi soprattutto perché siamo un Paese di giocatori da divano. Certo, non l'unico, probabilmente. Ma solo noi abbiamo Sanremo, o quasi. Giochiamo con il telecomando, con i pronostici sulle partite, con il lotto, con la schedina, con i quiz televisivi e con la borsa. Giochiamo per dimostrare di aver capito il mondo meglio degli altri, per il brivido della scommessa senza soldi, per poter dire “io l'avevo detto” il giorno dopo. Il FantaSanremo prende tutto questo e lo mette sull'unica vera riunione plenaria degli italiani.Il festival è l'unico evento che, per una settimana, ferma il Paese in un modo che neanche il calcio riesce a fare: perché Sanremo non divide, non ha tifoserie contrapposte, non ha un destino già scritto come il campionato. È un momento di comunione nazionale, un rito laico che ognuno guarda con il proprio filtro: chi con il cinismo, chi con il cuore in mano, chi come se fosse il Super Bowl, chi come se fosse il carnevale. Inserire un gioco dentro questo schema significa avere già il pubblico pronto. Il FantaSanremo è una macchina perfetta per creare conversazioni, perché ogni scelta, ogni punto guadagnato o perso, ogni bonus assegnato in modo assurdo diventa un pretesto per commentare, per litigare, per ridere.Ma il valore aggiunto definitivo sta nell'aver creato un gioco dove l'attenzione stessa diventa la valuta. Si vince per le stravaganze, per gli outfit, per le mosse studiate per guadagnare punti. La gamification estrema. I cantanti stessi sono costretti a partecipare alla messa in scena, a strizzare l'occhio al pubblico del gioco, a fare piccoli gesti che non costano nulla ma che generano engagement. E questo è un corto circuito che fa il gioco del produttore di attenzione: si arriva alla fase finale, quella in cui il confine tra chi produce contenuto e chi lo consuma si dissolve, siamo tutti produttori di attenzione a gratis, cantanti e spettatori.Oggi il FantaSanremo è una piattaforma di monetizzazione dell'attenzione a costo quasi zero. Funziona perché non cerca di forzare la mano: invece di vendere spazi come interruzioni di popup e banner, ha costruito un sistema in cui il coinvolgimento degli sponsor è sia benzina che motore della monetizzazione. Gli sponsor diventano anch'essi produttori di attenzione a gratis, che poi gli viene rivenduta.Ci sono le leghe sponsorizzate: brand di ogni tipo hanno capito che, invece di provare a interrompere l'attenzione, potevano semplicemente inserirsi in una conversazione già esistente e chiedere alle persone di iscriversi alla lega di Perlana, che paga l'attenzione con la perlina (il gioco di parole non era voluto) con un concorsino da quindicimila euro. O a quella di Rotoloni Regina (payoff “Paper for People”), con un altro montepremi da quindicimila euro (forse lo stesso fornitore di premialità li ha fatti in serie? Ho controllato: no). C'è nell'acquisto dell'attenzione, quello che interessa per vendere poi:Vuoi ricevere altri inviti per partecipare a concorsi, sconti esclusivi e offerte personalizzate? Dando il consenso al trattamento dei tuoi dati entrerai a far parte della nostra community e avrai tanti vantaggi esclusivi: buoni sconto, partecipazione a concorsi, comunicazioni personalizzate, test dei nuovi prodotti in anteprima, nonché inviti ai nostri eventi. Puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.Non devono convincere nessuno a partecipare, perché le persone stanno già giocando, devono solo rendere la loro lega il posto più interessante dove stare. Un'altra ottimizzazione del costo dell'attenzione. FOMO crea FOMO è uno dei trucchi per produrre e vendere attenzione: e quindi pagine come Taffo e Sapore di Male non hanno resistito. Visto l'andazzo, perfino Biochetasi si è lanciata nell'agone. Conta 277.000 squadre iscritte, l'hashtag è l'agghiacciante #cipuoicAntare, che rimanda al suo payoff “ci puoi contare”, ovviamente. Non ce l'hanno fatta a non farlo.Branded engagement, attivazioni, concorsi: il modello di business non è diverso da quello di tante startup digitali. Prima si crea una base utenti smisurata, poi si trova un modo per renderla monetizzabile senza alienarla. Il FantaSanremo non ha mai chiesto soldi ai partecipanti, al contrario di altre leghe americane: in Italia siamo allergici a pagare, ma non a cedere i nostri dati in cambio di intrattenimento e premi.L'attenzione è una merce e il FantaSanremo l'ha capito prima di molti altri. Non l'ha prodotta, ma l'ha incanalata e distribuita, l'ha resa un asset commerciabile senza doverne sostenere i costi di creazione. È la stessa logica con cui Google e Facebook hanno costruito i loro imperi: essere la piattaforma su cui l'attenzione si muove, e non il prodotto che la genera. E finché gli italiani continueranno a giocare, a scommettere, a voler essere protagonisti di un evento collettivo, il FantaSanremo avrà un pubblico pronto a cedere attenzione e un mercato disposto a comprarlo.Il marketing insegnato dai negoziantiPizze da esporto.ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri dai social, solo foto vostre. Segnalazioni * La scorsa settimana ho parlato del culto da motivatore di Julio Velasco.* È uscito un mio pezzo per Link, che mi è costato non poco sudore neurale, in cui parlo di prezzi dinamici dei voli e di quelli dei concerti degli Oasis, della rivoluzione francese, di economia comportamentale, di Annie Ernaux e del suo libro Guarda le luci, amore mio, del Bon Marché – il primo grande magazzino a introdurre il concetto di prezzi fissi –, di equità nel prezzo, di Douglas Coupland, di capitalismo, di dati, dell'algoritmo e della personalizzazione per massimizzare i profitti. * È uscito il mio op-ed (ho scoperto questo termine e ora lo uso ovunque) per Tendenze: parlo della fine dell'età dell'oro (per l'ecommerce).That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa dell'ufficio, qualcuno la raccoglierà. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Grazie ancora a Digital Pills. Se stai pensando a uno speech nella tua azienda o al tuo evento, rispondi alla mail.Ci leggiamo venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: b) Un milione e quattrocentomila tonnellate (capacità produttiva massima) (fonte). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
Ahead of Italy’s iconic Festival di Sanremo kicking off tonight, Daniel and Kittens got together to discuss their thoughts on the lineup, the changes to the contest this year, and the ever important FantaSanremo. Are you excited for Sanremo 2025? Who do you think might win? As always, let us know what you think by […] The post TEP Discuss: Festival di Sanremo 2025 Pre-Show Discussion appeared first on That Eurovision Site.
I pronostici della Pompy e il FantaClasseDelleSuperiori di Mr.President, che siccom è indietro con la squadra del Fantasanremo, ne ha fatta una al volo, de core, come di dice a Camogli.
In diretta dalla città dei fiori la nuova puntata della Hit Chart Top 20. Con Matolas & Claudia inizieremo a respirare le prime sensazioni della 75° edizione del Festival di Sanremo a 24h dal suo inizio!
In questo episodio commentiamo le ultime dichiarazioni sulla nuova stagione di The Last of Us, parliamo della nuova immagine promozionale Stranger Things, diamo un po' di anticipazioni sul terzo film di Dune e aspettiamo insieme GTA VI. Nel finale spazio anche per il Fantasanremo.
Si avvicina sempre di più la data di inizio di Sanremo 2025, evento che catalizza l'attenzione di tutta Italia. Lunedì 3 febbraio, la settimana pre-sanremese di Radio Number One è iniziata con un'intervista a tema in Degiornalist - Gli Spaccanotizie. Fabiana Paolini e Claudio Chiari hanno infatti ospitato in diretta Lorenzo Girelli, ufficio stampa del Fantasanremo, il gioco virtuale che si svolge durante il Festival della Canzone Italiana e funziona in modo analogo al Fantacalcio. Ogni utente, infatti, può creare una propria squadra selezionando un massimo di sette artisti che, in base al comportamento sul palco, all'esibizione e al posizionamento in classifica, determinano un punteggio per la squadra. Anno dopo anno dopo anno, il Fantasanremo ha collezionato numerosi fan del gioco, tanto da influenzare gli artisti stessi sul palco. A questa edizione, il gioco virtuale ha totalizzato un milione di iscritti e Lorenzo ci ha svelato quali sono i capitani più scelti: «Achille Lauro, Elodie, Giorgia, Olly e Tony Effe dominano su tutti». Ma c'è un altro personaggio, oltre a quelli menzionati, che ha fatto registrare un'impennata: Topo Gigio, che nella serata delle cover duetterà con Lucio Corsi!
SANREMO 2025: Chi Vincerà Secondo l'Intelligenza Artificiale!Scopri la classifica di Sanremo 2025 elaborata da ChatGPT: podio, sorprese e curiosità sul Festival più atteso dell'anno. Chi conquisterà il pubblico e la critica?#Sanremo2025 #FestivalDiSanremo #SimoneCristicchi #Giorgia #BrunoriSas #CarloConti #ChatGPT #MusicaItaliana #Fantasanremo #PrevisioniSanremo
In libreria per Rai Libri “Fantasanremo. L’activity book ufficiale”. Torna a trovarci Giacomo Piccinini, tra gli ideatori e organizzatori del Fantasanremo. Su Disney+ la nuova serie “Uonderboys”, con Massimiliano Caiazzo e Serena Rossi. Torniamo a Sanremo tra polemiche per il Tar e scelta del cast con la giornalista Carmen Guadalaxara. In libreria “100 abiti che sconvolsero il mondo”, il nuovo volume di Massimiliano Capella, edito da 24 ORE Cultura.
Fidatevi di Paolo Bracalenti per vincere il Fantasanremo, parola di Mary Jo
Se iSull'onda del Fantasanremo, arriva il Fantaprof, ogni allievo forma la sua squadra di prof e in base ad un sistema di bonus e malus che assegnano o sottraggono punti a seconda del comportamento in classe o del loro comportamento generale durante l'anno scolastico, si stabilisce un vincitore.Non c'è ancora un sito ufficiale, né un'app da scaricare, ma se volete approfondire, cercate su TikTok.
Oltre 4 milioni di squadre, con picchi di 7 milioni di utenti gestiti durante le dirette TV: numeri enormi ed in costante crescita (10x YoY), ma con costi ridotti del 30% grazie alla migrazione al cloud.Amazon S3 e CloudFront tra gli ingredienti principali, della ricetta (ed altro ancora) parleremo in questa puntata con Giacomo Piccinini, founder di FantaSanremo.KudosEmanuele Garofalo per la postproduzione dell'episodioContattiTutti i podcast di Improove: https://www.improove.tech/podcastCanale Telegram di Improove: https://t.me/improove_techCanale Telegram di Cloud Champions: https://t.me/CloudChampions
Chiuso in un clic: storie agrodolci di siti e servizi web Iniziamo oggi a raccontare storie di servizi web nati superando i limiti del dirittoDiciamolo chiaramente: Fantasanremo non chiude per contrasti o diffide, già dall'anno scorso gli organizzatori del festivale e del sito avevano trovato un accordo.Cerchiamo quindi di capire cosa e' successo e cosa succederà nei prossimi anni.L'esempio mi fa ricordare casi di consulenze date su associazioni di fan di squadre di calcio e di prodotti commerciali che si sono trovate, in fasi alterne, con denunce penali (mal consigliati da avvocati) o con lucrosi contratti.Il divieto resto, ma la capacità di stringere accordi commerciali la fa da padrona. Chi sa fare le cose e' sempre una risorsa. Bisogna pero' saperle fare molto bene, anche oltre il confine del lecito, quando si sia disposti all'azzardo, come spiego nell'audio.Vi aspetto su caffe20.it/membri con i prompt e le analisi della puntata insieme all'AI
L’aspirante BFF di questa puntata… non c’è! Florencia si scusa molto, ma nella “settimana santa” di Sanremo è stata veramente troppo occupata a seguire ogni secondo del Festival fino a notte fonda, controllando i bonus e i malus della sua squadra al FantaSanremo. Settimana prossima, però, ci sarà un ospite d’eccezione, che apprezza il mate come nessun altro. Promesso! Nel frattempo, scrivetele su Instagram (@florenciafacose) i nomi dei potenziali BFF che vi piacerebbe chiacchierassero con lei: chissà che non accettino l’invito a sottoporsi al suo test dell’amicizia!See omnystudio.com/listener for privacy information.
Sul nostro truck a Sanremo, Alessandra Valtolina e Roberta Fiore hanno chiacchierato insieme a Lorenzo Girelli dell'ufficio stampa del Fantasanremo. Anche quest'anno il gioco ha superato ogni aspettativa: milioni di utenti hanno creato leghe e squadre per seguire il Festival in maniera divertente. «È stata un'annata record, oltre le nostre aspettative. Già l'anno scorso pensavamo di aver raggiunto il top e invece ci siamo ritrovati con 1,2 milioni di utenti in più e più di 4 milioni di squadre». Riguardo ai gesti particolari degli artisti in gara, Girelli ci rivela: «Ce ne sono stati molti. Renga e Nek durante la quarta serata si sono superati, scendendo in platea, rubando la borsetta e trovando Laura nel pubblico. È bello perché si vede che gli artisti si divertono, nonostante la loro carriera. Il Fantasanremo per i cantanti è un modo anche per allentare la pressione della gara vera»
non solo FANTASANREMO.
Trionfo di ascolti per la prima serata del Festival firmato Amadeus che batte se stesso. In questo clamoroso successo c'è lo zampino anche del Fanta Sanremo? Sentiamo Marta Cagnola inviata specialissima e il nostro pubblico.
Annalisa arriva sul palco dell'Ariston evitando le scale, il motivo è una brutta caduta dello scorso anno. «Vorrei evitare il malus estremo della caduta dalle scale» ci ha spiegato, riferendosi al Fantasanremo. Dal nostro truck ubicato in Cordo Imperatrice a Sanremo, siamo passati alla musica, ricordando ad Annalisa che sono passati ben 11 anni dal suo primo Festival: «Non mi sembra vero» ha detto ai nostri Stefano Fisico e Andrea Ferrari.L'ENERGIA DI SINCERAMENTE - Una canzone che entra in testa e che tutti già canticchiano. «Non vedevo l'ora di cantare questa canzone, è bello sentirla finalmente in radio - ha spiegato la cantante -. Il fatto che le canzoni arrivino e vadano lontano è il mio sogno». Annalisa è anche già carica per la serata di venerdì, quella delle cover e dei duetti, durante la quale porterà sul palco Sweet Dreams con La Rappresentate di Lista: «Sono contenta di condividerla con loro, ci siamo trovati subito su questo pezzo. So che può portare avanti l'energia iniziata durante le altre serate».
E' per eccellenza la settimana più importante dell'anno in Italia. Inizia la 74esima edizione del Festival di Sanremo e noi di Mola ci siamo divertiti con dei giochini che collegano la più importante kermesse musicale italiana con il calcio fino ad arrivare al FantaSanremo. Ne parliamo insieme a Roberto Ugliono, Giovanni Esposito e Luca Tumminello.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio internazionale.Su Mola (www.mola.tv) nel 2024 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao ed Eredivisie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Il protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Irama che torna a Sanremo 2024 con il brano "Tu no"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
La protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Emma che torna a Sanremo 2024 con il brano "Apnea"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
Lunedì 5 febbraio, a un giorno dall'inizio del Festival di Sanremo 2024, i Degiornalist hanno intervistato Lorenzo Girelli, dell'ufficio stampa del Fantasanremo per commentare gli straordinari numeri raccolti fino ad ora: 2 milioni di utenti iscritti e 3 milioni di squadre. «Abbiamo superato abbondantemente i numeri dello scorso anno - ha spiegato Girelli a Fabiana Paolini e Claudio Chiari -. E fortunatamente sono dati ancora parziali, crescerà fino a domani». Tra i cantanti più scelti, Girelli ha citato Emma, Annalisa, Loredana Bertè, Angelina Mango e i Santi Francesi. Le prime tre sono anche tra le più scelte come capitani: «Oltre a loro, tra i capitani più scelti ci sono Dargen D'Amico e Geolier». Questo è il quinto anno del Fantasanremo e, teoricamente, l'ultimo Festival condotto da Amadeus, per questo sono stati inseriti nel regolamento i "Bonus Amarcord": «Abbiamo raccolto i momenti più memorabili, come la borsetta rubata alla signora della prima fila da Piero Pelù. Lo scopo è quello di divertirsi guardando il Festival».
I protagonisti di questa puntata di "Pillole di Sanremo" sono i Bnkr44 che debuttano a Sanremo 2024 con il brano "Governo punk"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
Il protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Mr. Rain che torna a Sanremo 2024 con il brano "Due altalene"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
Il protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Diodato che torna a Sanremo 2024 con il brano "Ti muovi"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
Il protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Mahmood che torna a Sanremo 2024 con il brano "Tuta gold"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
I protagonisti di questa puntata di "Pillole di Sanremo" sono Renga & Nek che tornano a Sanremo 2024 con il brano "Pazzo di te"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
La protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Annalisa che torna a Sanremo 2024 con il brano "Sinceramente"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
I protagonisti di questa puntata di "Pillole di Sanremo" sono i The Kolors che tornano a Sanremo 2024 con il brano "Un ragazzo una ragazza"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
Oggi apriamo l'emporio delle curiosità sul mondo che potrebbero farti scattare qualcosa nel magico “lobo” della creatività. Attenzione però, l'uso puro di queste informazioni può farti passare dal geniale allo strampalato in un battito di ciglia. Se stai provolando, ricorda la controindicazione! P.S. Gioca a FantaSanremo con noi
I protagonisti di questa puntata di "Pillole di Sanremo" sono Il Volo che tornano a Sanremo 2024 con il brano "Capolavoro"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
La protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Clara che debutta a Sanremo 2024 con il brano "Diamanti grezzi"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
I protagonisti di questa puntata di "Pillole di Sanremo" sono i Negramaro che tornano a Sanremo 2024 con il brano "Ricominciamo tutto"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
La protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Loredana Bertè che debutta a Sanremo 2024 con il brano "Pazza"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
La protagonista di questa puntata di "Pillole di Sanremo" è Fiorella Mannoia che torna a Sanremo 2024 con il brano "Mariposa"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
Ii protagonisti di questa puntata di "Pillole di Sanremo" sono i Ricchi e Poveri che tornano a Sanremo 2024 con il brano "Ma non tutta la vita"Iscrivetevi alla nostra Lega del Fantasanremo "Hit Charters Sanremo": https://fantasanremo.com/league?id=658c62ae021f72df7462b922
L’attualità della settimana attraverso il filtro della rete commentata insieme al co-conduttore d’eccezione Andrea Fontana, docente di corporate storytelling all’Università di Pavia. Si avvicina Sanremo e quindi iniziano a formarsi le squadre del Fantasanremo. Sentiamo uno dei creatori, Giacomo Piccinini.
FantaSanremo, il gioco basato sul Festival della canzone italiana che ha conosciuto una vera e propria esplosione nell'era Amadeus. Un successo che persino gli stessi ideatori faticano a spiegarsi, come racconta uno dei fondatori del gioco, Giacomo Piccinini. Regolamento, app, classifica: scopriamo insieme come partecipare al FantaSanremo 2024 e come funziona...Iscriviti e segui "Sanremo Express" anche su:YouTubeApple PodcastsSpotifyGoogle PodcastsAmazon MusicAudibleadnkronos.comEstratti audio: archivio audiovideo Adnkronos.Musiche su licenza Machiavelli Music.
A Saremo tutto crea dibattito ma niente crea dibattito come la scelta del vincitore. Oggi facciamo un po' di Amarcord con Alessio de Santa
In Turchia al confine con la Siria c'è stato un terremoto di magnitudo 7.9, gli USA hanno abbattuto il pallone aerostatico cinese e in molti paesi del mondo tra cui l'Italia stanno avvenendo da giorni molti attacchi hacker. Pewdiepie e Marzia aspettano un figlio, se volete giocare con noi al Fantasanremo siete ancora in tempo fino a stasera (la nostra lega si chiama Fanta Factanza), e mercoledi alle 21 a Roma al Monk abbiamo organizzato una chiacchierata con tre membri di tre liste candidate alle elezioni regionali che si terranno il 13 febbraio. Se vi interessa, dovreste proprio fare un salto, bisognerà iscriversi: qui potrete farlo. Questo e altro nella puntata di oggi, buona giornata! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
Hanno ritrovato il cilindrino radioattivo perso in Australia, l'inflazione a gennaio si è leggermente calmata e per Sanremo hanno aumentato le misure di sicurezza per evitare problemi anarchici. In Ucraina arriveranno missili a lunga gittata e si sta combattendo per Bakhmut, Andrew Tate resterà in prigione e l'FBI NON ha trovato altri documenti classificati nelle case di Biden. Buona giornata! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
Fino ad un certo punto degli Anni Duemila, il Festival della Canzone Italiana è stato una riserva nella quale erano confinati solo telespettatori anziani o giovani nati vecchi. Da qualche anno, però, complice anche il lockdown, è diventato un appuntamento irrinunciabile soprattutto per chi utilizza i temi di tendenza per posizionarsi commercialmente: così anche un momento di leggerezza si è trasformato in un palcoscenico performativo dove c'è chi sgomita per stare al centro dei riflettori…I contributi audio di questa puntata sono tratti dall'edizione del festival di Sanremo del 1992, disponibile su RaiPlay nella serie "Sanremo Story"; dall'edizione del festival di Sanremo del 2021, disponibile su RaiPlay; dlle IG Stories di Chiara Ferragni del 6 marzo 2021; dall'edizione del FantaSanremo del 2022, disponibile su RaiPlay; dal video pubblicato sul profilo Facebook de L'Estetista Cinica il 23 gennaio 2023; dall'edizione del festival di Sanremo del 1995, disponibile su RaiPlay nella serie "Sanremo Story". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In this episode called "Il FantaSanremo", I talk about the trend of the moment: more and more Italians are getting into this virtual game, called FantaSanremo, indeed. If you want to know more about it, keep listening to this article! :)If you need the script click here:You might be interested in:Il Festival di Sanremo:- audio: https://www.spreaker.com/episode/22370307- script: https://ilazed.com/2019/02/03/il-festival-di-sanremo-la-sfida-tra-i-cantanti-italiani/Il Carnevale in Italia:- audio: https://www.spreaker.com/episode/22690537- script: https://ilazed.com/2020/02/08/le-maschere-di-carnevale/Le maschere di Carnevale:- audio: https://www.spreaker.com/episode/22545490- script: https://ilazed.com/2019/02/23/il-carnevale-popolare-festa-italiana/__________________________________Read more about the Italian language and culture!!https://ilazed.com___________________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zedhttps://www.pinterest.it/ilalazed/_____________________________Do you want to learn Italian with me?You can find me on:- www.ilazed.com- www.lingoci.com- www.languatalk.com
Marco Filipponi joins Ewan Spence to talk about the massive success of the Fantasy Football-esque FantaSanremo and FantaEurovison contests, in the latest Chat over Coffee podcast. The post Eurovision Coffee Podcast: Marco Filipponi and FantaEurovision appeared first on ESC Insight - Home of the Unofficial Eurovision Song Contest Podcast.