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Hey Emilia Romagna nasce come progetto di confronto e dialogo dedicato ai grandi temi che stanno trasformando la regione, uno spazio in cui istituzioni, imprese, associazioni di categoria e giovani leader possano incontrarsi per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il presente e il futuro di uno dei territori più dinamici d'Europa. Il nome “Hey” è un gioco di parole che richiama EY, promotore dell'iniziativa, ma al tempo stesso è un invito, una chiamata all'attenzione rivolta a tutto il tessuto economico e sociale: un modo per dire “Ehi, parliamo di ciò che conta davvero, costruiamo insieme il futuro”. Questo progetto nasce anche come parte di un più ampio investimento di EY in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di mettere a disposizione competenze, reti e visione strategica per accompagnare lo sviluppo sostenibile e competitivo della regione.In un contesto caratterizzato da trasformazioni profonde e accelerate, l'Emilia-Romagna si trova di fronte a sfide che definiranno il suo ruolo nei prossimi anni. Da un lato, la necessità di governare la transizione ecologica ed energetica, creando nuove filiere industriali e investendo su settori come la blue economy; dall'altro, l'urgenza di rafforzare le politiche di coesione territoriale, con un'attenzione particolare ai Comuni, che hanno un ruolo chiave nell'attuazione dei progetti del PNRR e nella gestione dei fondi europei e nazionali. A questo si aggiunge la sfida delle infrastrutture, che non sono solo strade, porti e ferrovie, ma anche reti digitali e connessioni tra comunità, indispensabili per sostenere competitività e qualità della vita. Infine, resta centrale il mondo dell'agricoltura e delle filiere agroalimentari, che rappresentano una parte essenziale dell'economia regionale e che devono affrontare il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'apertura a nuovi mercati internazionali.Il primo appuntamento di Hey Emilia Romagna sarà l'occasione per mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo accademico, con l'obiettivo di costruire una visione condivisa per il futuro. Il titolo scelto, “Hey Emilia-Romagna, guardiamo avanti”, sintetizza la volontà di guardare oltre le difficoltà del presente per immaginare insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non si tratterà solo di analizzare problemi o di elencare progetti, ma di avviare un dialogo continuo che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, città e aree interne, giovani e imprese consolidate.Durante l'incontro si discuterà di come la regione possa valorizzare le sue eccellenze industriali e agricole, accelerare sull'innovazione tecnologica, investire in infrastrutture resilienti e sostenibili e garantire una crescita che sia non solo quantitativa ma anche inclusiva, attenta alle persone e alle comunità. Con questo primo talk, Hey Emilia Romagna apre un percorso fatto di appuntamenti periodici che accompagneranno la trasformazione della regione, diventando un luogo stabile di confronto e di idee, in cui dare forma, passo dopo passo, all'Emilia-Romagna che verrà.

Hey Emilia Romagna nasce come progetto di confronto e dialogo dedicato ai grandi temi che stanno trasformando la regione, uno spazio in cui istituzioni, imprese, associazioni di categoria e giovani leader possano incontrarsi per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il presente e il futuro di uno dei territori più dinamici d'Europa. Il nome “Hey” è un gioco di parole che richiama EY, promotore dell'iniziativa, ma al tempo stesso è un invito, una chiamata all'attenzione rivolta a tutto il tessuto economico e sociale: un modo per dire “Ehi, parliamo di ciò che conta davvero, costruiamo insieme il futuro”. Questo progetto nasce anche come parte di un più ampio investimento di EY in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di mettere a disposizione competenze, reti e visione strategica per accompagnare lo sviluppo sostenibile e competitivo della regione.In un contesto caratterizzato da trasformazioni profonde e accelerate, l'Emilia-Romagna si trova di fronte a sfide che definiranno il suo ruolo nei prossimi anni. Da un lato, la necessità di governare la transizione ecologica ed energetica, creando nuove filiere industriali e investendo su settori come la blue economy; dall'altro, l'urgenza di rafforzare le politiche di coesione territoriale, con un'attenzione particolare ai Comuni, che hanno un ruolo chiave nell'attuazione dei progetti del PNRR e nella gestione dei fondi europei e nazionali. A questo si aggiunge la sfida delle infrastrutture, che non sono solo strade, porti e ferrovie, ma anche reti digitali e connessioni tra comunità, indispensabili per sostenere competitività e qualità della vita. Infine, resta centrale il mondo dell'agricoltura e delle filiere agroalimentari, che rappresentano una parte essenziale dell'economia regionale e che devono affrontare il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'apertura a nuovi mercati internazionali.Il primo appuntamento di Hey Emilia Romagna sarà l'occasione per mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo accademico, con l'obiettivo di costruire una visione condivisa per il futuro. Il titolo scelto, “Hey Emilia-Romagna, guardiamo avanti”, sintetizza la volontà di guardare oltre le difficoltà del presente per immaginare insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non si tratterà solo di analizzare problemi o di elencare progetti, ma di avviare un dialogo continuo che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, città e aree interne, giovani e imprese consolidate.Durante l'incontro si discuterà di come la regione possa valorizzare le sue eccellenze industriali e agricole, accelerare sull'innovazione tecnologica, investire in infrastrutture resilienti e sostenibili e garantire una crescita che sia non solo quantitativa ma anche inclusiva, attenta alle persone e alle comunità. Con questo primo talk, Hey Emilia Romagna apre un percorso fatto di appuntamenti periodici che accompagneranno la trasformazione della regione, diventando un luogo stabile di confronto e di idee, in cui dare forma, passo dopo passo, all'Emilia-Romagna che verrà.

Hey Emilia Romagna nasce come progetto di confronto e dialogo dedicato ai grandi temi che stanno trasformando la regione, uno spazio in cui istituzioni, imprese, associazioni di categoria e giovani leader possano incontrarsi per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il presente e il futuro di uno dei territori più dinamici d'Europa. Il nome “Hey” è un gioco di parole che richiama EY, promotore dell'iniziativa, ma al tempo stesso è un invito, una chiamata all'attenzione rivolta a tutto il tessuto economico e sociale: un modo per dire “Ehi, parliamo di ciò che conta davvero, costruiamo insieme il futuro”. Questo progetto nasce anche come parte di un più ampio investimento di EY in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di mettere a disposizione competenze, reti e visione strategica per accompagnare lo sviluppo sostenibile e competitivo della regione.In un contesto caratterizzato da trasformazioni profonde e accelerate, l'Emilia-Romagna si trova di fronte a sfide che definiranno il suo ruolo nei prossimi anni. Da un lato, la necessità di governare la transizione ecologica ed energetica, creando nuove filiere industriali e investendo su settori come la blue economy; dall'altro, l'urgenza di rafforzare le politiche di coesione territoriale, con un'attenzione particolare ai Comuni, che hanno un ruolo chiave nell'attuazione dei progetti del PNRR e nella gestione dei fondi europei e nazionali. A questo si aggiunge la sfida delle infrastrutture, che non sono solo strade, porti e ferrovie, ma anche reti digitali e connessioni tra comunità, indispensabili per sostenere competitività e qualità della vita. Infine, resta centrale il mondo dell'agricoltura e delle filiere agroalimentari, che rappresentano una parte essenziale dell'economia regionale e che devono affrontare il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'apertura a nuovi mercati internazionali.Il primo appuntamento di Hey Emilia Romagna sarà l'occasione per mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo accademico, con l'obiettivo di costruire una visione condivisa per il futuro. Il titolo scelto, “Hey Emilia-Romagna, guardiamo avanti”, sintetizza la volontà di guardare oltre le difficoltà del presente per immaginare insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non si tratterà solo di analizzare problemi o di elencare progetti, ma di avviare un dialogo continuo che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, città e aree interne, giovani e imprese consolidate.Durante l'incontro si discuterà di come la regione possa valorizzare le sue eccellenze industriali e agricole, accelerare sull'innovazione tecnologica, investire in infrastrutture resilienti e sostenibili e garantire una crescita che sia non solo quantitativa ma anche inclusiva, attenta alle persone e alle comunità. Con questo primo talk, Hey Emilia Romagna apre un percorso fatto di appuntamenti periodici che accompagneranno la trasformazione della regione, diventando un luogo stabile di confronto e di idee, in cui dare forma, passo dopo passo, all'Emilia-Romagna che verrà.

Hey Emilia Romagna nasce come progetto di confronto e dialogo dedicato ai grandi temi che stanno trasformando la regione, uno spazio in cui istituzioni, imprese, associazioni di categoria e giovani leader possano incontrarsi per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il presente e il futuro di uno dei territori più dinamici d'Europa. Il nome “Hey” è un gioco di parole che richiama EY, promotore dell'iniziativa, ma al tempo stesso è un invito, una chiamata all'attenzione rivolta a tutto il tessuto economico e sociale: un modo per dire “Ehi, parliamo di ciò che conta davvero, costruiamo insieme il futuro”. Questo progetto nasce anche come parte di un più ampio investimento di EY in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di mettere a disposizione competenze, reti e visione strategica per accompagnare lo sviluppo sostenibile e competitivo della regione.In un contesto caratterizzato da trasformazioni profonde e accelerate, l'Emilia-Romagna si trova di fronte a sfide che definiranno il suo ruolo nei prossimi anni. Da un lato, la necessità di governare la transizione ecologica ed energetica, creando nuove filiere industriali e investendo su settori come la blue economy; dall'altro, l'urgenza di rafforzare le politiche di coesione territoriale, con un'attenzione particolare ai Comuni, che hanno un ruolo chiave nell'attuazione dei progetti del PNRR e nella gestione dei fondi europei e nazionali. A questo si aggiunge la sfida delle infrastrutture, che non sono solo strade, porti e ferrovie, ma anche reti digitali e connessioni tra comunità, indispensabili per sostenere competitività e qualità della vita. Infine, resta centrale il mondo dell'agricoltura e delle filiere agroalimentari, che rappresentano una parte essenziale dell'economia regionale e che devono affrontare il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'apertura a nuovi mercati internazionali.Il primo appuntamento di Hey Emilia Romagna sarà l'occasione per mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo accademico, con l'obiettivo di costruire una visione condivisa per il futuro. Il titolo scelto, “Hey Emilia-Romagna, guardiamo avanti”, sintetizza la volontà di guardare oltre le difficoltà del presente per immaginare insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non si tratterà solo di analizzare problemi o di elencare progetti, ma di avviare un dialogo continuo che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, città e aree interne, giovani e imprese consolidate.Durante l'incontro si discuterà di come la regione possa valorizzare le sue eccellenze industriali e agricole, accelerare sull'innovazione tecnologica, investire in infrastrutture resilienti e sostenibili e garantire una crescita che sia non solo quantitativa ma anche inclusiva, attenta alle persone e alle comunità. Con questo primo talk, Hey Emilia Romagna apre un percorso fatto di appuntamenti periodici che accompagneranno la trasformazione della regione, diventando un luogo stabile di confronto e di idee, in cui dare forma, passo dopo passo, all'Emilia-Romagna che verrà.

Hey Emilia Romagna nasce come progetto di confronto e dialogo dedicato ai grandi temi che stanno trasformando la regione, uno spazio in cui istituzioni, imprese, associazioni di categoria e giovani leader possano incontrarsi per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il presente e il futuro di uno dei territori più dinamici d'Europa. Il nome “Hey” è un gioco di parole che richiama EY, promotore dell'iniziativa, ma al tempo stesso è un invito, una chiamata all'attenzione rivolta a tutto il tessuto economico e sociale: un modo per dire “Ehi, parliamo di ciò che conta davvero, costruiamo insieme il futuro”. Questo progetto nasce anche come parte di un più ampio investimento di EY in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di mettere a disposizione competenze, reti e visione strategica per accompagnare lo sviluppo sostenibile e competitivo della regione.In un contesto caratterizzato da trasformazioni profonde e accelerate, l'Emilia-Romagna si trova di fronte a sfide che definiranno il suo ruolo nei prossimi anni. Da un lato, la necessità di governare la transizione ecologica ed energetica, creando nuove filiere industriali e investendo su settori come la blue economy; dall'altro, l'urgenza di rafforzare le politiche di coesione territoriale, con un'attenzione particolare ai Comuni, che hanno un ruolo chiave nell'attuazione dei progetti del PNRR e nella gestione dei fondi europei e nazionali. A questo si aggiunge la sfida delle infrastrutture, che non sono solo strade, porti e ferrovie, ma anche reti digitali e connessioni tra comunità, indispensabili per sostenere competitività e qualità della vita. Infine, resta centrale il mondo dell'agricoltura e delle filiere agroalimentari, che rappresentano una parte essenziale dell'economia regionale e che devono affrontare il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'apertura a nuovi mercati internazionali.Il primo appuntamento di Hey Emilia Romagna sarà l'occasione per mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo accademico, con l'obiettivo di costruire una visione condivisa per il futuro. Il titolo scelto, “Hey Emilia-Romagna, guardiamo avanti”, sintetizza la volontà di guardare oltre le difficoltà del presente per immaginare insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non si tratterà solo di analizzare problemi o di elencare progetti, ma di avviare un dialogo continuo che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, città e aree interne, giovani e imprese consolidate.Durante l'incontro si discuterà di come la regione possa valorizzare le sue eccellenze industriali e agricole, accelerare sull'innovazione tecnologica, investire in infrastrutture resilienti e sostenibili e garantire una crescita che sia non solo quantitativa ma anche inclusiva, attenta alle persone e alle comunità. Con questo primo talk, Hey Emilia Romagna apre un percorso fatto di appuntamenti periodici che accompagneranno la trasformazione della regione, diventando un luogo stabile di confronto e di idee, in cui dare forma, passo dopo passo, all'Emilia-Romagna che verrà.

Hey Emilia Romagna nasce come progetto di confronto e dialogo dedicato ai grandi temi che stanno trasformando la regione, uno spazio in cui istituzioni, imprese, associazioni di categoria e giovani leader possano incontrarsi per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il presente e il futuro di uno dei territori più dinamici d'Europa. Il nome “Hey” è un gioco di parole che richiama EY, promotore dell'iniziativa, ma al tempo stesso è un invito, una chiamata all'attenzione rivolta a tutto il tessuto economico e sociale: un modo per dire “Ehi, parliamo di ciò che conta davvero, costruiamo insieme il futuro”. Questo progetto nasce anche come parte di un più ampio investimento di EY in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di mettere a disposizione competenze, reti e visione strategica per accompagnare lo sviluppo sostenibile e competitivo della regione.In un contesto caratterizzato da trasformazioni profonde e accelerate, l'Emilia-Romagna si trova di fronte a sfide che definiranno il suo ruolo nei prossimi anni. Da un lato, la necessità di governare la transizione ecologica ed energetica, creando nuove filiere industriali e investendo su settori come la blue economy; dall'altro, l'urgenza di rafforzare le politiche di coesione territoriale, con un'attenzione particolare ai Comuni, che hanno un ruolo chiave nell'attuazione dei progetti del PNRR e nella gestione dei fondi europei e nazionali. A questo si aggiunge la sfida delle infrastrutture, che non sono solo strade, porti e ferrovie, ma anche reti digitali e connessioni tra comunità, indispensabili per sostenere competitività e qualità della vita. Infine, resta centrale il mondo dell'agricoltura e delle filiere agroalimentari, che rappresentano una parte essenziale dell'economia regionale e che devono affrontare il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'apertura a nuovi mercati internazionali.Il primo appuntamento di Hey Emilia Romagna sarà l'occasione per mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, imprese, rappresentanti delle categorie economiche e del mondo accademico, con l'obiettivo di costruire una visione condivisa per il futuro. Il titolo scelto, “Hey Emilia-Romagna, guardiamo avanti”, sintetizza la volontà di guardare oltre le difficoltà del presente per immaginare insieme nuove traiettorie di sviluppo. Non si tratterà solo di analizzare problemi o di elencare progetti, ma di avviare un dialogo continuo che favorisca la collaborazione tra pubblico e privato, città e aree interne, giovani e imprese consolidate.Durante l'incontro si discuterà di come la regione possa valorizzare le sue eccellenze industriali e agricole, accelerare sull'innovazione tecnologica, investire in infrastrutture resilienti e sostenibili e garantire una crescita che sia non solo quantitativa ma anche inclusiva, attenta alle persone e alle comunità. Con questo primo talk, Hey Emilia Romagna apre un percorso fatto di appuntamenti periodici che accompagneranno la trasformazione della regione, diventando un luogo stabile di confronto e di idee, in cui dare forma, passo dopo passo, all'Emilia-Romagna che verrà.

Wie sieht wirksame Angebotskommunikation heute aus – und was davon ist echte Praxis statt Buzzword? Zu Gast sind meine Kolleginnen Dr. Freya Blickwedel und Marlene Lohmann. Wir sprechen über den Leitfaden zur personalisierten Angebotskommunikation, diskutieren Ergebnisse aus dem Marketingmonitor und ordnen ein, wo Print, Digital und KI im Handel wirklich stehen. Viel Spaß mit der Folge!

Ehi ragazzi, benvenuti (e bentornati!) nel nostro podcast! Questa settimana chiacchieriamo di un po' di tutto: partiamo da come vediamo l'igiene fuori dal nostro Confident (spoiler: ci sarà da ridere ma anche da riflettere

Produktbewertungen, KI-Beratung und Influencer-Tipps sind allgegenwärtig – doch persönliche Beratung im Store bleibt ein entscheidender Touchpoint. MediaMarktSaturn hat mit „Personalized Service“ ein Konzept entwickelt, das persönliche Beratung am Point of Sale auf ein neues Level hebt.

Ich spreche heute mit unserem Supporter Mercio. Mercio bietet KI-gestützte Pricing-Software. Sie unterstützen Händler dabei, Preise zu optimieren, Margen zu steigern und die Preiswahrnehmung der Kunden im Geschäft zu stärken. Ich habe viele Fragen an Gründerin und CEO: Valentine Dreyfuss.

Mein Gast ist Ingo Kretzschmar, CEO von Thalia, einem Unternehmen, das wie kaum ein anderes für den Buchhandel steht. Für unsere Aufzeichnung bin ich in den Thalia Store am Neumarkt in Köln gefahren. Wir sitzen hier auf der Fläche im Social Media Cube. Um uns herum Regale voller Bücher und stöbernde Kund:innen. Wir sprechen unter anderem über die Bedeutung von Buchläden, Innenstadtentwicklung und den Gebrauchtbuchmarkt.

#394 - Guide vs VenditoriSai che cosa mi succede ogni volta che apro Substack, o LinkedIn, o qualunque posto dove la gente pubblica roba? Mi sembra di entrare in un mercato pieno di venditori che gridano tutti la stessa cosa: “Ehi, guarda me! Ho trovato il metodo giusto per crescere, per scrivere, per vendere di più!”… quello che vedo è una foresta di “guru”, e nessuno che ti aiuta davvero a capire dove sei. Tutti ti mostrano il loro albero, ma nessuno la mappa della foresta.Guardi intorno e vedi un mare di consigli, metodi, strategie, ognuno scollegato dall'altro. Centinaia di voci che parlano tutte insieme, ma nessuna che ti aiuta a vedere il quadro intero. ...e quella sensazione sottile di non sapere più di chi fidarti.Il problema è che viviamo in un'epoca dove tutti vogliono apparire come esperti, e sono pochissimi quelli che vogliono illustrare, spiegare, far vedere oltre la superficie. Si preferisce sparare grosso, attirare attenzione, convincere, persuadere piuttosto che avere la pazienza e perseveranza necessaria per diventare delle guide fidate, dei consiglieri. Ecco, per me, il vero valore oggi sta lì: nel fare da ponte. Nel mettere insieme i pezzi che gli altri lasciano sparsi in giro.Poi c'è un'altra cosa che mi colpisce tantissimo. Oggi nessuno racconta da dove arrivano le proprie idee. Leggi certi autori, coach, consulenti… e ti viene da pensare che siano nati illuminati, tipo Buddha con un account Twitter.Ma dai! Tutti abbiamo imparato da qualcuno. Abbiamo avuto modelli, maestri, letture che ci hanno formato, idee che abbiamo seguito e poi buttato via. Solo che pochi lo dicono. E sai perché?Perché oggi c'è la paura che, se ammetti di aver preso ispirazione da qualcun altro, sembri meno “originale”. Come se la credibilità venisse solo dal dire “questo l'ho inventato io”.Io invece penso il contrario: la vera credibilità nasce da chi sa riconoscere da dove arriva. Quando mostri le tue influenze, quando racconti il tuo percorso, la gente non ti vede più come un “guru”,ma come un essere umano che ha pensato, esplorato, cambiato idea. Se tutti raccontassero non solo le proprie convinzioni, ma anche i passaggi che li hanno portati lì, le letture, gli errori, i maestri, cominceremmo a vedere le famiglie di pensiero, le tendenze e come si evolvono, i gruppi underground, gli eretici.E sai che ti dico? Proprio perché c'è tutto questo rumore, c'è una grandissima opportunità.Chi avrà il coraggio, e la pazienza, di mappare la foresta, invece di piantare un altro albero, diventerà una voce autorevole. Non per quello che sa, ma per come collega ciò che sa.Il curatore, oggi, è quello che legge dieci prospettive diverse e poi ti dice: “Ok, guarda, questi tre approcci in realtà si completano. Questi altri due si contraddicono. E qui, in mezzo, c'è lo spazio dove puoi creare qualcosa di tuo.” Il curatore non vende “il suo metodo”. Ti aiuta a capire i metodi.La curation, in fondo, aiuta a fare proprio questo: a chiarire come le cose, i concetti, le idee, gli approcci si collegano fra loro, liberandoci dalla necessità di avere un unico punto di vista, soluzione, certezza, e rimpiazzandolo con il piacere di una comprensione più profonda, la ricchezza di avere a disposizione più punti di vista, strade, soluzioni e quindi di un panorama più ampio. E quando le persone vedono che tu favorisci questo modo di guidare e aiutare gli altri, allora - facci caso - prestano molta più attenzione. E lo sai perché? Perché non sentono più di dover scegliere “chi ha ragione”, ma possono finalmente capire come stanno insieme le cose.Morale della favolaIn un mondo dove tutti vogliono apparire come esperti, il vero potere ce l'ha chi ha una visione e una conoscenza più ampia. Chi invece di dire “seguimi”, “fai quello che ti dico” ti dice “guarda questa mappa che ho creato”. Quindi, per come la vedo io, non è il tuo “metodo” che ti rende autorevole. Piuttosto è la tua capacità di spiegare agli altri come tutto si collega e quali sono le strade, i sentieri, le guide e gli attrezzi che - avendoli studiati e sperimentati - possono essere di aiuto nel raggiungere gli obiettivi che uno si è preposto. _______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good•  Musica di questa puntata:"May" by Birocratic disponibile su Bandcamp•  Nella foto di copertina:Lello Mannu e Ludovico. Sardegna. 1 Settembre 2016.• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriendArchivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItaliaInstagram channelMomenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi:https://instagram.com/giggi_canali • Newsletter in Inglese:https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online.

Ehi raga, bentornati a nostro salottoOggi chiacchieriamo di due storie che ci hanno lasciato un po' così.La prima è quella di Amarie Jones, una bimba di 5 anni che è stata trattata malissimo da altri bambini del suo quartiere una storia davvero difficile da sentire.E poi c'è quella dei genitori che hanno fatto firmare un contratto vero e proprio alla figlia di 14 anni per poter usare il telefono.Restate con noi, si prevede una chiacchierata interessante!

Die Expansionslust im Handel ist zurück - doch wie nachhaltig ist der Aufschwung wirklich? In dieser Folge der EHI-Insights: Wissen aus der Handelswelt sprechen wir über die aktuelle Händlerbefragung, die das EHI gemeinsam mit der Hahn Gruppe durchgeführt hat.

Zwei der bekanntesten Stimmen im Handel – Stefan Genth vom Handelsverband Deutschland und Michael Gerling vom EHI – sind zurück bei uns im Podcast. Wir sprechen über Trends, politische Weichenstellungen und die größten Herausforderungen für die Branche. Und: Der Handelskongress in Berlin steht vor der Tür. Am 12. und 13. November trifft sich dort das Who's who des Handels – Friedrich Merz, Dr. Karsten Wildberger, Petra Scharner-Wolff und viele mehr.

Con uno sguardo rivolto al mondo accademico e un linguaggio chiaro, Informalmente resta un punto di riferimento per chi vive l'università come esperienza di crescita personale, professionale e culturale. Il notiziario, prodotto da Unica Radio, parla direttamente a studenti e studentesse, trasformando bandi, eventi e progetti in contenuti comprensibili e stimolanti. Riascolta l'edizione del 25 settembre 2025. In questa edizione In questa puntata di Informalmente parliamo della riapertura dell'ex edificio di Geologia in via Trentino, della partecipazione del Polo Universitario Penitenziario alla Sharper Night, del successo del Saifer Lab alla competizione internazionale Biovid e del campus estivo Ehi robot dedicato alla robotica e all'innovazione. Nuovi spazi a disposizione degli studenti A Cagliari sono stati inaugurati i rinnovati spazi dell'ex edificio di Geologia in via Trentino. Alla cerimonia hanno preso parte il rettore Francesco Mola e le autorità accademiche. L'edificio, completamente modernizzato, accoglie ora gli studenti e le studentesse dei corsi magistrali in Lingue. Sono disponibili nuove aule, laboratori multimediali e sale lettura. L'intervento rientra nel programma di riqualificazione dell'Ateneo, che punta a migliorare la qualità della vita universitaria e a sostenere la didattica con ambienti sicuri, efficienti e funzionali. La Sharper Night e il Polo Universitario Penitenziario Il Polo Universitario Penitenziario dell'Università di Cagliari partecipa anche quest'anno alla Sharper Night, la Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori in programma il 26 settembre. L'edizione 2025 è dedicata al tema delle transizioni: economiche, energetiche, sociali, culturali e ambientali. Particolare attenzione sarà data alle transizioni al femminile, con un evento speciale nella sezione femminile del carcere di Uta il 24 settembre. Sarà l'occasione per raccontare progetti e ricerche che uniscono accademia e realtà penitenziaria. Il Saifer Lab vince a Roma Il laboratorio Saifer Lab, Biometric Unit dell'Università di Cagliari, ha conquistato il primo posto alla competizione internazionale Biovid 2025. La sfida, organizzata a Roma durante una conferenza internazionale, era dedicata allo sviluppo di sistemi di autenticazione biometrica a doppio fattore. Il team guidato dal professore Gian Luca Marcialis ha creato una soluzione che combina voce e movimenti labiali, risultata la più precisa tra tutte le concorrenti. Una vittoria che rafforza il ruolo di UniCa nella ricerca sulla sicurezza digitale. Ehi robot: il campus estivo a Pula Si è chiusa con successo l'iniziativa Ehi robot, organizzata da Sardegna Ricerche insieme al Dipartimento di Matematica e Informatica di UniCa. Dal 7 al 12 settembre venticinque studenti delle scuole superiori hanno partecipato a laboratori di robotica e informatica nella sede del Parco tecnologico della Sardegna. Tra i progetti presentati spicca Lealu, una simulazione portuale con robot automatizzati. L'esperienza ha unito creatività, competenze tecniche e lavoro di squadra, mostrando le potenzialità delle discipline STEAM.

Die Handelsgastronomie steht vor einem Umbruch. Wie werden wir 2035+ essen, trinken und genießen? Ich spreche heute mit Paulina Ullrich, Projektleiterin Handelsgastronomie beim EHI, und Olaf Hohmann, Mitglied der Geschäftsleitung, die für ihre Studie - gemeinsam mit Expert: innen aus Handel, Gastronomie und Industrie - aus möglichen Zukunftsbildern neun spannende Szenarien entwickelt haben. Wir tauchen ein in die wichtigsten Trends, überraschende Erkenntnisse und ihre persönlichen Highlights – und werfen einen Blick darauf, wie Handelsunternehmen schon heute die Zukunft aktiv gestalten können.

Vom Versandhändler zur weltweit agierenden Handels- und Dienstleistungsgruppe. Die Otto Group hat eine beachtliche Entwicklung hingelegt und ist ein prägendes Element der Handelslandschaft. Ich spreche heute mit Kay Schiebur, Konzern-Vorstand Services. Er verantwortet die nationalen und internationalen Supply-Chain-Aktivitäten, die wie wir alle wissen eine entscheidende Rolle spielen. Ein besonderes Augenmerk werden wir in unserem Gespräch auf das Thema AI & AI Robotics legen.

Das Thema, an dem wir gerade alle nicht vorbeikommen: KI. Je mehr ich mich damit beschäftige, desto besser verstehe ich, dass wir alle eigentlich viel mehr über Daten sprechen sollten. Denn ohne nutzbare Daten, müssen wir uns auch keine KI-Agenten-Anwendungen ausdenken. Auch im Retail sind theoretisch unglaublich viele Daten vorhanden. Aber wie gestalten wir Datenintegration erfolgreich? An welchen Punkten scheitern KI-Projekte und was kann man sich von erfolgreichen Cases abgucken? Ich spreche heute mit unserem Supporter: IBM. Ich bin gespannt auf die Einblicke der KI- und Datenintegrations-Experten von IBM: Andreas Magiera (RVP Presales DACH), Carsten Mühlhardt (Account Executive) und Rolf Löwisch (Director & Head of AI).

Oggi ti porto con me in una puntata un po' diversa.Niente consigli su pacciamatura o siepi ribelli.Oggi si festeggia.Sì, perché sei arrivato all'episodio numero duecento di Giardino Futuro.Quando ho iniziato questo podcast, non avevo un piano.Solo una voglia matta di raccontarti un modo diverso di guardare al giardinaggio.Un modo più vivo, più vero.Mi dicevo: "Possibile che debba essere tutto così tecnico, così… senz'anima?"E così ho piantato il primo seme.Da allora, sono cresciute parole, incontri, voci, persino silenzi.Mi hai scritto, mi hai fatto ridere, mi hai commosso.Hai lasciato spazio alla biodiversità sul balcone… e anche dentro di te.Hai dato un nome nuovo al tuo orto.Hai ascoltato una puntata mentre cucinavi. Hai detto: "Ehi, forse posso fare qualcosa di meglio."In questo episodio ti racconto cinque cose che non mi aspettavo da questo viaggio, tipo quella volta che ho registrato con mia figlia in braccio.E ti anticipo qualcosa su quello che verrà: nuove voci, nuovi ospiti, e sì… un libro in arrivo.E più di tutto, voglio dirti grazie.Perché questo giardino, alla fine, lo coltiviamo insieme.Ascolta fino in fondo.Le parole che chiudono la puntata, oggi, suonano ancora più vere.

Vielfalt ist längst mehr als ein gesellschaftlicher Trend – sie entwickelt sich zunehmend zu einem echten Erfolgsfaktor im Einzelhandel. In dieser Folge spreche ich mit Ulrike Witt - Projektleiterin Forschungsbereich Personal, EHI - über ihre Studie zu Diversity, Equity & Inclusion (DEI) im Handel.

Claudio Damiani"Rinascita"Fazi Editorewww.fazieditore.itDal vincitore del Premio Viareggio Rèpaci poesia 2022, un libro in prosa di inusuale bellezza.Con una prosa lirica e ispirata, ma lucida e chiara nelle descrizioni, l'autore racconta i suoi primi anni di vita passati in un villaggio minerario nel Nord della Puglia tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, e i ripetuti, solitari ritorni da adulto nel villaggio e nella miniera nel frattempo abbandonati e, di anno in anno, in progressivo disfacimento.Al centro c'è la natura, vista con gli occhi e la mente di un bambino molto piccolo, una natura mitica e arcaica, magica e parlante, densa di simboli evocativi e toccanti, che il bambino incontra nelle sue quotidiane uscite all'aperto, nel sole, con la sua bicicletta rossa numero 14. Animali soprattutto ma anche paesaggio, terra piatta e nuda e cielo azzurro lunghissimo, minerale rosso sangue che fuoriesce dalla terra, aria e luce come elettrizzate e sonore.A una prima parte più analitica, segue una seconda sintetica e fantastica: non più solo ricordare, ripercorrere, misurare, cercare di capire o interpretare l'infanzia, ma reinventarla, pur sempre in quel luogo, con quelle persone, quel paesaggio, e pur sempre con quella stessa felicità di uscire alla luce e incontrare il mondo, in una definitiva rinascita.Mi avvicino a Bianca e sto per darle un bacio sulla bocca, lei si scosta e dice: «Ehi che fai? Siamo piccoli noi». «Sì, in effetti siamo piccoli», dico io, «scusa».Claudio DamianiHa pubblicato diversi libri di poesia, tra cui Eroi (2000, Premio Montale), Attorno al fuoco (2006, Premio Luzi), Sognando Li Po (2008, Premio LericiPea), Endimione (2019, Premio Carducci). Suoi testi sono stati interpretati da Piera Degli Esposti, Nanni Moretti, Roberto Herlitzka, Giuseppe Cederna e altri. Con Fazi Editore ha pubblicato le raccolte più importanti, tra cui: Poesie (2010), Il fico sulla fortezza (2012) e Cieli celesti (2016) e Prima di nascere (2022), con la quale ha vinto il Premio Viareggio Rèpaci 2022..IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Heute gibt es die volle Ladung Wissen zur neuen EHI-Studie „Elektromobilität im Handel 2025“. Ich spreche mit der Studienautorin Cathrin Klitzsch über die Pläne und Herausforderungen des Handels beim Aufbau der Ladeinfrastruktur. Wie kann Elektromobilität zur Kundenbindung beitragen? Wo liegen die Pain Points beim Ausbau? Ihr bekommt konkrete Einblicke in die Zahlen und Hintergründe der Studie. Wie sieht wohl die Ladeinfrastruktur des Handels in fünf Jahren aus? Wir laden euch mit Fakten auf. Viel Spaß mit der Folge!

Es wird immer mehr geklaut! Das zeigen Zahlen eines Forschungsinstituts. Wir klären: was wird geklaut, wie groß ist der Schaden und wer klaut eigentlich? Nebenbei erfahrt ihr auch vom Struggle, den Host Niels Walker mit Selbstscankassen hat, als Nicolas Lieven aus der NDR Info-Wirtschaftsredaktion erklärt: gerade an Selbstscannerkassen wird viel ... nicht bezahlt.

"Ehi, sono io. Sono il tuo dolore, la sofferenza che abita un angolino di te, che a volte si espande fino ad abitare una stanza, che altre volte si espande così tanto da diventare te. Ho deciso di scriverti, perché tu non mi guardi mai". Comincia così la lettera che il tuo dolore ti ha scritto. Ascoltala con attenzione. Ti farà bene. Instagram: dott.roberta.rubboli Facebook: Dott.ssa Roberta Rubboli - Psicoterapeuta Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Uhuuu che belli i racconti fatti attorno al falò... Ehi! Aspetta un attimo... Qui il codice sconto: nordvpn.com/dragoni Autore e voce: Alessandro Renzi @spaju.art Editor e voce: Matteo Manoni @matteoinmono Patreon.com/sotterraneiedragoni ko-fi.com/sotterraneiedragoni Instagram: @sotterraneiedragoni Musiche della parte esplicativa: Tamara Basile Questo podcast fa parte dell'universo di VOIS. Per scoprire di più, segui @vois.fm su Instagram o visita il sito https://vois.fm Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ich nehme euch heute mit nach Treppendorf bei Bamberg zu thomann. Dort sitzen Flo und Robert und planen den letzten großen Ausbau des weltgrößten Stores für Musikerbedarf. Wenn man das Ziel hat, der geilste Musikladen der Welt zu werden, wie geht man da vor? Wo fängt man an und wo holt man sich Inspiration? Und was ist das eigentlich für ein Ort, den jeden Tag über 2000 Leute aufsuchen?

Bezahlen ist Alltag – und trotzdem in ständigem Wandel. Ob an der Supermarktkasse, beim Online-Shopping oder mit dem Smartphone unterwegs: Die Art und Weise, wie wir bezahlen, verändert sich rasant. In dieser Folge spreche ich mit Horst Rüter, Zahlungsverkehrs-Experte und Forschungsbereichsleiter am EHI Retail Institute

Hallo und herzlich willkommen zum wieCommerce Podcast. In der heutigen Ausgabe haben wir wieder ein Retail Media Spezial und Max spricht mit Marlene Lohmann, der Leiterin des Forschungsbereichs Marketing beim EHI Retail Institut über ihre Studie aus dem Jahr 2024: Retail Media im deutschen Einzelhandel.Nachdem Max im monatlichen Retail Media Spezial den Markt aus unterschiedlichen Blickwinkeln mit unterschiedlichen Marktteilnehmern und Experten betrachtet, war es wichtig, auch eine wissenschaftliche Perspektive mit einzubringen.Wir klären Fragen wie:Wie definiert sich Retail Media und was sind die Ziele aus Handels- und Markensicht?Welche Inventare werden vom Handel angeboten und welche werden von Marken genutzt?Wie grenzt sich Retail Media von WKZ ab?Was sind Hürden und Potenziale bezüglich Retail Media?und vieles mehr. Wen die Studie im Detail interessiert, der soll unbedingt bis zum Ende dran bleiben, da wir noch ein kleines Schmankerl für alle aufmerksamen wieCommerce Hörer:innen haben. Und natürlich lohnt sich auch SO das Durchhören der Folge, die spannende Einblicke in den Retail-Media-Markt aus Forschungs-Sicht gibt. Von daher nun viel Freude, mit dem heutigen Retail Media Spezial!(00:00) Intro(02:56) Was macht das EHI?(06:05) Retail Media Studie 2024(08:14) Methodik der Studie(09:11) Blick auf Retail Media - Marken vs. Händler(11:08) WKZ vs. Media Budgets - Wie investieren bzw. attribuieren?(18:46) Was bringt Retail Media für Vorteile für den Handel?(20:39) Was müssen Händler für ein gutes Retail Media Angebot leisten?(23:15) Charakteristika Stichprobe der Studie(24:45) Welche Werbeformen sind bereits etabliert?(29:59) Wie kann ein Social Media Angebot des Handels aussehen?(32:38) Welche Insights werden bereitgestellt?(35:15) Was sind die Haupt-KPIs, die Marken berücksichtigen?(38:47) Was sind die größten Hürden und Potenziale für das Wachstum von Retail Media?(42:42) Retail Media Code of Conduct (45:00) Was hat sich seit der Studie im Markt getan?(47:35) Sind weitere Studien geplant?Über unseren Gast Marlene Lohmann> ⁠Marlene Lohmann auf LinkedIn⁠> ⁠EHI Website⁠Max & Kristina auf LinkedIn>⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠Max Rottenaicher⁠⁠⁠⁠⁠⁠>⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠Kristina Mertens⁠⁠⁠⁠⁠⁠CreditsLogo Design: Naim SolisIntro & Jingles: Kurt WoischytzkyFotos: Stefan GrauIntro-Video: Tim Solle

Auf dem heutigen Hörplan: das Amuse-Bouche für unsere Ohren zur Studie “Technologie-Trends im Handel 2025”. Meine Gäste sind die Studienautor:innen Imke Hahn und Ulrich Spaan, Forschungsbereich IT. Wir sprechen über die wichtigsten Erkenntnisse der Studie, räumen auf mit gängigen KI-Mythen im Handel und thematisieren die Einsatzbereiche rund um den Hype KI.

Tue, 29 Apr 2025 03:00:00 +0000 https://ehi-retail-insights.podigee.io/166-trends-im-payment-special-ehi-paymentkongress c7f3186b9d1419247b57395d8c62598d Um euch die Zeit bis zum Kongress mit Payment-Content zu versüßen, spreche ich in dieser Specialreihe mit verschiedenen Menschen aus dem Payment zu unterschiedlichen aktuellen Paymentthemen. Heute spreche ich über Trends im Payment mit Michael Trinks, Hea Um euch die Zeit bis zum Kongress mit Payment-Content zu versüßen, spreche ich in dieser Specialreihe mit verschiedenen Menschen aus dem Payment zu unterschiedlichen aktuellen Paymentthemen. Heute spreche ich über Trends im Payment mit Michael Trinks, Head of DACH Region and Country Manager Germany, Verifone. Am 6. und 7. Mai treffen sich wieder über 600 Payment-Verantwortliche aus Handel, Mineralölbranche und Dienstleistung im Plenarsaal des ehemaligen Deutschen Bundestages in Bonn. Es geht um die neusten Marktzahlen aus unserem Hause, Praxisberichte aus Handelsunternehmen und natürlich Networking an Land und auf dem Rhein. Konferenzwebseite: www.ehi-paymentkongress.de Danke an unsere Special Supporter PAYONE, Unzer, Verifone und vobapay Host: Caroline Martens – Fragen, Feedback, einfach nur vernetzen – meld dich gerne bei mir über LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/caroline-martens-61b75118a/ +++ Der Podcast für alle, die im Retail entscheiden und von den Besten lernen wollen. Erfolgreiche Retail Manager:innen stellen hier im Podcast ihre neuen Projekte vor. Sie geben seltene Einblicke in ihre Highs & Lows und teilen ihren Blick auf den Markt. So schauen wir exklusiv hinter die Kulissen der Top-Handels- und Dienstleistungsunternehmen. On top versorgen wir vom EHI euch mit unseren neusten Forschungsergebnissen. Jeden Mittwoch eine neue Folge – überall, wo es Podcasts gibt. Der Podcast wird herausgegeben vom EHI LAB. Alle Folgen und mehr Infos zum EHI LAB: https://www.ehi-lab.org/podcast/ Wir vom EHI wissen wie der Handel tickt und liefern euch mit unseren Fakten eine wichtige Grundlage für eure Entscheidungen. Ihr wollt mehr über uns wissen? Ihr wollt das gesamte Portfolio des EHI kennenlernen? Dann hört euch unsere Folge über das EHI an: https://www.ehi-lab.org/podcast/folgen/folge-8/ Technische Produktion: Philipp Lusensky full Um euch die Zeit bis zum Kongress mit Payment-Content zu versüßen, spreche ich in dieser Specialreihe mit verschiedenen Menschen aus dem Payment zu unterschiedlichen aktuellen Paymentthemen. Heute spreche ich über Trends im Payment mit Michael Trinks, Hea no Verifone,Praxisberichte,Payment-Content,DACH Region EHI LAB

In dieser Folge spreche ich über die Direktüberweisung via Open Banking mit Timo Seifert, Director of Product Mangement, Unzer. Zur Einstimmung auf unseren Kongress, der im Mai stattfindet, spreche ich in dieser Specialreihe mit verschiedenen Menschen aus dem Payment zu unterschiedlichen aktuellen Paymentthemen.

TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8145OMELIA II DOM. DI PASQUA - ANNO C (Gv 20,19-31) di Don Stefano Bimbi Oggi il Vangelo ci mette davanti a un'immagine potente: le porte chiuse. I discepoli sono chiusi in casa. Non per comodità, ma per paura. Paura dei Giudei di fare la fine di Gesù, paura forse anche di sé stessi, per essere scappati via ed aver abbandonato il Figlio di Dio. Potrebbe essere che anche noi ci sentiamo così. Chiusi in qualche stanza interiore. Bloccati da dubbi, da delusioni, da una fede che a volte non sentiamo più. Oppure feriti, scoraggiati, arrabbiati con Dio, o semplicemente stanchi. Ed è lì, esattamente lì, che Gesù entra. Non bussa. Non rimprovera. Non dice: "Ehi, dove eravate quando ero sulla croce?". Entra. Si mette in mezzo. E dice: "Pace a voi". È la prima parola del Risorto. Non un'accusa, ma un dono. Non un "vi siete comportati male", ma un "sono qui per voi".Iniziamo a farci delle domande profonde. Dove nella mia vita sto tenendo le porte chiuse a Gesù? Ho il coraggio di lasciarlo entrare nella mia paura, nella mia confusione?Gesù nel Cenacolo fa un gesto strano ma essenziale: mostra le mani e il fianco. Non nasconde le ferite. Le ferite sono testimonianza della Passione e trofei della Resurrezione. Sono la prova che l'amore è sempre unito al dolore. Se vogliamo amare realmente dobbiamo essere pronti a soffrire per la persona amata. Lo sa bene una mamma che va a partorire. Lo sa ogni padre di famiglia che si sacrifica ogni giorno per dare sicurezza e benessere ai suoi cari.IL PERDONO DEI PECCATI ATTRAVERSO LA CONFESSIONECristo poi invia gli apostoli: "Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi". Non dice: "Aspettate quando sarete più preparati e vi sentirete pronti". Li manda così come sono, ma pieni di Spirito Santo. La forza viene da Dio, non dalle capacità dei singoli apostoli. Tra l'altro la parola "apostolo" in greco significa "inviato". Per cosa Gesù invia gli apostoli nel mondo? Per portare la sua Parola e i sacramenti, segni efficaci della Grazia di Dio. Dice Gesù ai dodici: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". Gesù dona lo Spirito Santo per rimettere i peccati. Da notare che il Signore stabilisce che il perdono dei peccati deve passare dalla Chiesa che, non a caso, è apostolica. E non dice: "A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, ci penserò io direttamente". Ma dice: "A coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". L'insegnamento è chiaro. Chi vuole essere perdonato non può dire: "Non mi fido della Chiesa e poi i sacerdoti sono più peccatori di me, quindi io mi confesso direttamente da Gesù". Assolutamente no. No Chiesa? No confessione al sacerdote? Niente perdono dei peccati. Il Vangelo non poteva essere più chiaro di così!TOMMASO APOSTOLOPoi arriva Tommaso. Lui non era lì con gli altri la prima volta che è apparso Gesù risorto. Non ci sta a credere solo per sentito dire. Vuole toccare. Vuole vedere. E Gesù non si scandalizza. Anzi, otto giorni dopo torna, entra ancora a porte chiuse, e dice la stessa cosa: "Pace a voi". Poi si rivolge proprio a lui: "Metti qui il tuo dito... e non essere incredulo, ma credente". Gesù non ha paura del nostro dubbio. Lo incontra.Ciascuno di noi deve chiedersi se sta davvero cercando Dio, se approfondisce i temi della fede o è fermo a quello che ha imparato da piccolo. Avere un padre spirituale e fare un cammino di fede è essenziale per fare passi avanti. Altrimenti nella vita spirituale, se non si va avanti, si va indietro.Tommaso tocca, vede, e non dice: "Ah, ok, ora ho la prova, avevano ragione gli altri ora gli chiedo scusa". No, dice: "Mio Signore e mio Dio!". È un grido d'amore. È il momento in cui la Fede diventa un rapporto personale. Non più solo teoria. È relazione con Gesù.Dobbiamo chiederci se anche noi diciamo con Tommaso e nella verità: "Mio Signore e mio Dio". Oppure la nostra Fede è ancora solo una cosa esterna, fatta di abitudini?Il Vangelo di questa domenica in Albis ci chiama a fare pace con la nostra paura, a credere anche con le ferite addosso, a non avere vergogna dei nostri dubbi, ma soprattutto a fidarci di un Dio che continua a entrare, anche quando le porte sono chiuse.Beati noi - dice Gesù - se crediamo anche senza vedere. Beati noi se lo lasciamo entrare, ogni volta, anche nella penombra della vita di ogni giorno.SANT'IGNAZIO DI LOYOLAConcludiamo con una storia vera, di un uomo che non cercava affatto Dio, ma che lo ha incontrato proprio quando le speranze erano finite e tutto sembrava crollare.Il suo nome è Ignazio di Loyola. Da giovane non aveva nessuna intenzione di diventare santo. Era un nobile, un cavaliere. Gli interessavano la gloria, la fama, le armi e le donne. Voleva spaccare il mondo, essere ammirato, vincere battaglie. Non c'era spazio per la fede vera. Era cristiano di nome, come tanti oggi, ma il centro della sua vita era lui stesso. Poi, in una battaglia a Pamplona, fu gravemente ferito da una cannonata. Tutto crollò in un attimo. Costretto a letto per mesi, solo, immobile, con il futuro distrutto. Le sue "porte" erano chiuse: quelle dei sogni, della carriera, delle certezze. Ma lì, in quella stanza ferma, buia, noiosa, Ignazio cominciò a leggere. Cercava romanzi cavallereschi, ma trovò solo una Vita di Cristo e un libro sui Santi. All'inizio li leggeva per passare il tempo, poi… qualcosa cominciò a toccarlo.Ogni volta che immaginava le imprese dei cavalieri, si esaltava… ma poi gli restava dentro un vuoto. Ogni volta che pensava a vivere come San Francesco o come Sant'Agostino, invece, sentiva una pace nuova, più profonda. Fu il primo segnale.Non una visione, non un miracolo, ma un cambiamento dentro. Era Gesù che entrava, come nel Cenacolo, a porte chiuse. E da lì iniziò un cammino lungo, difficile, fatto anche di cadute, dubbi, lotte interiori. Ma quello che Ignazio cercava nel mondo, finalmente lo trovò in Cristo: la vera grandezza, la vera libertà, la vera gioia.E cosa disse alla fine della sua vita? "Prendete, Signore, e accettate tutta la mia libertà, la mia memoria, la mia intelligenza e tutta la mia volontà… a voi, Signore, restituisco tutto."Un uomo che voleva comandare su tutto, alla fine si consegna a Dio con tutto sé stesso. Questo è il potere dell'incontro. Questo è ciò che accade quando Cristo entra nonostante le porte chiuse.Anche noi, come Ignazio, abbiamo i nostri sogni, i nostri castelli, i nostri dubbi. Ma forse proprio lì, dove tutto sembra fermarsi, Cristo ci aspetta per cominciare qualcosa di nuovo. Oggi, se avremo il coraggio di dire come Tommaso: "Mio Signore e mio Dio", se ci fidiamo di quel "Pace a voi", anche noi possiamo cambiare rotta, ricominciare da dentro.Non è mai troppo tardi per incontrare Cristo. Lui entra anche se noi non lo stiamo cercando. Anzi, spesso entra proprio allora. Basta che noi lo riconosciamo come nostro unico salvatore!

Fatti NordVPN con Cose Molto Umane! Ehi, forse qualcuno li fa ancora adesso! Ma la comunicazione a distanza sfruttando il fumo in effetti affonda le radici nell'antichità, ed era utilizzata da molte civilità in giro per il pianeta, dall'Asia alle Americhe passando dall'Australia Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

My hour started off nice and funky, quickly built up the tempo to cram in a few promos, and ended up with a few dusty disco belters north of 130BPM. Fun times! I was lucky to snag a very special guest for the second hour. French DJ, singer, composer, multi instrumentalist, producer and audio engineer David Baluteau AKA Joi N'Juno. He's another one of my favourite producers, specialising in funky, danceable tunes with African influences. His mix is bloody brilliant - lots of tropical sunshine sounds, some solid nu-disco and housed up worldwide oddities, with a few of his own in there, including a bit of unreleased stuff. Loved every minute of this one, and I hope you enjoy it too. Give Joi N'Juno a follow - https://soundcloud.com/joiandhappinessmusic https://www.instagram.com/joiandjuno/ HOUR 1 - EVEN FUNKIER 1 James Rod - 'Disco Rocket' [Situation Remix] 2 Stevie Wonder - Boogie On Reggae Woman 3 Change - Change of Heart (Special Extended Mix) 4 T Connection - Funky Lady 5 Maze Featuring Frankie Beverly - Time Is On My Side 6 Buscrates 16-Bit Ensemble - On My Own (feat. Laura Benack & Nice Rec) 7 Tweet - Boogie 2Nite (Fat Camp Mix) 8 Above and Beyond (Young Pulse Instru Retouch) 9 Scott Diaz - The Truth 10 Shabi - Boogie Feet 11 Hurlee - In The Sunshine 12 Mahogany - My Chance To Dance 13 Ricky Montanari & Discoplex - Garagesque 14 Arpy Brown - Attention (Extended Version) 15 Gigi Croccante - Y'all Feel Dat 16 3kelves - Magic 17 Retrofract - The Free Movement Association 18 The Brothers Johnson - The Real Thing (Even Funkier Edit) 19 Congress - Something That You Got (Real Hot) 20 Vera - Take Me to the Bridge HOUR 2 - JOI N'JUNO 1-Busy Twist - Levis Vercky's - Meca (The Busy Twist remix) 2-Joi N' Juno- Wake Up Song 3-Raz & Afla - What's Going On? 4-Joi N'Juno - Unreleased track 5-Letta Mbulu - Kilimanjaro (The Revenge Edit) 6-LONDON AFROBEAT COLLECTIVE - MY WAY (KIKO NAVARRO DISCOTERRANEO REMIX) 7-Sue Wright-I Believe In You-Sue Wright-Believe In You (Joi N' Juno Rework) out 11th April on Canopy records 8-Les Inferno - Yeah C'mon 9- Hotmood - Love To The Music (Original Mix) 10- Joi N'Juno - The Storyteller 11- Joi N'Juno - Douala Boogie (Original Mix) 12- The Funk District - Gogo Mama (Original Mix) 13-Joi N'Juno- Samemala 14- Bosq, Kaleta, The Ibibio Horns - Song for Ehi feat. Kaleta & The Ibibio Horns (Disco Dub) 15- Flamingo Pier - Remedy

200 episodes ehI'm joined by the legendary Mags to discuss the 23rd Anniversary of this event, made famous by The NWO turning up in WWF for the first time, featuring an undercard of legends, some fantasy booking, the 2002 pop charts and Jimmy Eat World…*also features Paul Shane and So Solid Crew..

L'importanza di Zerocalcare nel panorama fumettistico italiano, nella cultura pop (e non solo), è innegabile ed evidente, al punto che Matteo Boni ha deciso di scriverci un saggio.Ne approfittiamo per averlo come ospite e parlare con lui dell'arte e della produzione di Michele Rech sotto vari punti di vista.Un finale di stagione da non perdere!  (Ehi? E l'episodio di Lucca? Ascoltate questa puntata fino alla fine e avrete le vostre info) Ricordatevi di rispondere al questionario per aiutaci a definire le future stagioni!Basta andare a questo link--Merchandising:http://store.polonerd.netPer sostenerci offrendoci uno o più caffèhttps://www.buymeacoffee.com/polonerdSito, Mail e Contatti:redazione@polonerd.nethttps://www.polonerd.nethttps://www.polonerd.net/contattiPagina dell'episodio: https://www.polonerd.net/?p=1591

Big Idea: Why family reunions are always weird. In the Beginning: Joseph Genesis 45:16-46:34 I. Every family has issues. 45:16-28 When the news reached Pharaoh's palace, “Joseph's brothers have come,” Pharaoh and his servants were pleased. Pharaoh said to Joseph, “Tell your brothers, ‘Do this: Load your animals and go on back to the land of Canaan. Get your father and your families, and come back to me. I will give you the best of the land of Egypt, and you can eat from the richness of the land.' You are also commanded to tell them, ‘Do this: Take wagons from the land of Egypt for your dependents and your wives and bring your father here. Do not be concerned about your belongings, for the best of all the land of Egypt is yours.' ” The sons of Israel did this. Joseph gave them wagons as Pharaoh had commanded, and he gave them provisions for the journey. He gave each of the brothers changes of clothes, but he gave Benjamin three hundred pieces of silver and five changes of clothes. He sent his father the following: ten donkeys carrying the best products of Egypt and ten female donkeys carrying grain, food, and provisions for his father on the journey. So Joseph sent his brothers on their way, and as they were leaving, he said to them, “Don't argue on the way.” So they went up from Egypt and came to their father Jacob in the land of Canaan. They said, “Joseph is still alive, and he is ruler over all the land of Egypt!” Jacob was stunned, for he did not believe them. But when they told Jacob all that Joseph had said to them, and when he saw the wagons that Joseph had sent to transport him, the spirit of their father Jacob revived. Then Israel said, “Enough! My son Joseph is still alive. I will go to see him before I die.” II. There's no distance too far for family. 46:1-7 Israel set out with all that he had and came to Beer-sheba, and he offered sacrifices to the God of his father Isaac. That night God spoke to Israel in a vision: “Jacob, Jacob!” he said. And Jacob replied, “Here I am.” God said, “I am God, the God of your father. Do not be afraid to go down to Egypt, for I will make you into a great nation there. I will go down with you to Egypt, and I will also bring you back. Joseph will close your eyes when you die.” Jacob left Beer-sheba. The sons of Israel took their father Jacob in the wagons Pharaoh had sent to carry him, along with their dependents and their wives. They also took their cattle and possessions they had acquired in the land of Canaan. Then Jacob and all his offspring with him came to Egypt. His sons and grandsons, his daughters and granddaughters, indeed all his offspring, he brought with him to Egypt. III. You can't pick your family name. 8-27 These are the names of the sons of Israel who came to Egypt—Jacob and his sons: Jacob's firstborn: Reuben. Reuben's sons: Hanoch, Pallu, Hezron, and Carmi. Simeon's sons: Jemuel, Jamin, Ohad, Jachin, Zohar, and Shaul, the son of a Canaanite woman. Levi's sons: Gershon, Kohath, and Merari. Judah's sons: Er, Onan, Shelah, Perez, and Zerah; but Er and Onan died in the land of Canaan. The sons of Perez were Hezron and Hamul. Issachar's sons: Tola, Puvah, Jashub, and Shimron. Zebulun's sons: Sered, Elon, and Jahleel. These were Leah's sons born to Jacob in Paddan-aram, as well as his daughter Dinah. The total number of persons: thirty-three. Gad's sons: Ziphion, Haggi, Shuni, Ezbon, Eri, Arodi, and Areli. Asher's sons: Imnah, Ishvah, Ishvi, Beriah, and their sister Serah. Beriah's sons were Heber and Malchiel. These were the sons of Zilpah—whom Laban gave to his daughter Leah—that she bore to Jacob: sixteen persons. The sons of Jacob's wife Rachel: Joseph and Benjamin. Manasseh and Ephraim were born to Joseph in the land of Egypt. They were born to him by Asenath daughter of Potiphera, a priest at On. Benjamin's sons: Bela, Becher, Ashbel, Gera, Naaman, Ehi, Rosh, Muppim, Huppim, and Ard. These were Rachel's sons who were born to Jacob: fourteen persons. Dan's son: Hushim. Naphtali's sons: Jahzeel, Guni, Jezer, and Shillem. These were the sons of Bilhah, whom Laban gave to his daughter Rachel. She bore to Jacob: seven persons. The total number of persons belonging to Jacob—his direct descendants, not including the wives of Jacob's sons—who came to Egypt: sixty-six. And Joseph's sons who were born to him in Egypt: two persons. All those of Jacob's household who came to Egypt: seventy persons. IV. Only one family that lasts forever. 28-34 Now Jacob had sent Judah ahead of him to Joseph to prepare for his arrival at Goshen. When they came to the land of Goshen, Joseph hitched the horses to his chariot and went up to Goshen to meet his father Israel. Joseph presented himself to him, threw his arms around him, and wept for a long time. Then Israel said to Joseph, “I'm ready to die now because I have seen your face and you are still alive!” Joseph said to his brothers and to his father's family, “I will go up and inform Pharaoh, telling him, ‘My brothers and my father's family, who were in the land of Canaan, have come to me. The men are shepherds; they also raise livestock. They have brought their flocks and herds and all that they have.' When Pharaoh addresses you and asks, ‘What is your occupation?' you are to say, ‘Your servants, both we and our ancestors, have raised livestock from our youth until now.' Then you will be allowed to settle in the land of Goshen, since all shepherds are detestable to Egyptians.” Next Steps:  Believe: I need to be adopted into God's family today.  Become: I will become part of a group this week.  Be Sent: I will invite someone into my life this week. Group Discussion Questions:  When was your last family reunion?  What did the shirts look like? Is your family reunion worth traveling to?  Explain your answer. How do you handle family conflicts during family reunions?  How do you stay positive when dealing with difficult family members How can you pass on family values at a reunion? Explain. Is it easy to involve multiple generations at a reunion?? Pray for Jesus to show you someone who he wants in his family this week. 

Si parla tanto di false partenze, mai abbastanza di falsi arrivi. Qui apriamo con “siamo arrivati alla fine di Q” e dopo un'ora ci arrendiamo al fatto che no, c'è TROPPO DA DIRE SU QUESTO MALEDETTO FILM!! Shinji perde una partita e prende una decisione, Kaworu combina un gran casino rimbambito dall'amore, l'unità 13 è troppo sexy per questo mondo e “REI” esegue solo gli ordini. Quali misteri cela il Terminal Dogma? Che ne è stato di Lilith e del Mark.6? E, fermi tutti, per caso ci siamo persi per strada un Angelo?Ehi, se ci supporti su Patreon è importante che tu sappia che abbiamo registrato un contenuto speciale apposta per te: puoi ascoltarlo qui ♥Patreon (per sostenerci): dummysystemInstagram (per scriverci): dummy.systemSito (per leggerci): dummy-system.com

Benvenuti a bordo della AAA Wunder, la nave volante in grado di compiere il deicidio, o anche: la protagonista indiscussa della prima parte di Evangelion 3.0 - You Can (Not) Redo. Abbiamo fatto la conoscenza del suo equipaggio ma ora è il momento di vederla in azione e scoprire perché l'Eva-01 è così importante per Misato. Guest star: l'indescrivibile Serie Nemesi!Ehi, ci sostieni su Patreon? Grande! C'è un contenuto speciale che ti aspetta e abbiamo registrato apposta per te: puoi ascoltarlo QUI ♥Patreon (per sostenerci): dummysystemInstagram (per scriverci): dummy.systemSito (per leggerci): dummy-system.com

Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesù muore sulla croce27 Quella mattina furono crocifissi anche due ladroni, le loro croci erano una alla destra e lʼaltra alla sinistra di quella di Gesù. 28 Si adempiva così la profezia che diceva: «Egli fu contato fra i malviventi».29-30 La gente che passava di lì lo prendeva in giro, scuotendo la testa per lo scherno. «Ehi, guarda come sei ridotto!» gli gridavano. «Così, tu avresti potuto distruggere il tempio e ricostruirlo in tre giorni! Se sei così in gamba, salva te stesso e scendi dalla croce!»31 Anche i capi sacerdoti e i capi religiosi se ne stavano lì intorno, schernendolo. «È stato davvero bravo a salvare gli altri», dicevano, «ma non riesce a salvare se stesso!»32 «Ehilà Messia, re dʼIsraele! Scendi dalla croce e ti crederemo!» E perfino i due ladroni, che stavano morendo con lui, lo insultavano.33 Verso mezzogiorno, su tutta la terra cadde lʼoscurità, che durò fino alle tre del pomeriggio.34 Allora Gesù gridò a gran voce «Eloì, Eloì, lamà sabactanì? (Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?).»35 Alcune persone lì presenti udirono quelle parole e pensarono che stesse chiamando il profeta Elia. 36 Un uomo corse a prendere una spugna e la inzuppò nellʼaceto, poi lʼinfilò sopra unʼasta e, cercando di far bere Gesù, disse: «Vediamo se Elia verrà a tirarti giù!»37 Allora Gesù emise un altro forte grido e rese lo spirito.Support the Show.Support the Show.

Study Passage: Genesis 45:25-46:3025 So they went up out of Egypt and came to the land of Canaan to their father Jacob. 26 And they told him, “Joseph is still alive, and he is ruler over all the land of Egypt.” And his heart became numb, for he did not believe them. 27 But when they told him all the words of Joseph, which he had said to them, and when he saw the wagons that Joseph had sent to carry him, the spirit of their father Jacob revived. 28 And Israel said, “It is enough; Joseph my son is still alive. I will go and see him before I die.” 1 So Israel took his journey with all that he had and came to Beersheba, and offered sacrifices to the God of his father Isaac. 2 And God spoke to Israel in visions of the night and said, “Jacob, Jacob.” And he said, “Here I am.” 3 Then he said, “I am God, the God of your father. Do not be afraid to go down to Egypt, for there I will make you into a great nation. 4 I myself will go down with you to Egypt, and I will also bring you up again, and Joseph's hand shall close your eyes.” 5 Then Jacob set out from Beersheba. The sons of Israel carried Jacob their father, their little ones, and their wives, in the wagons that Pharaoh had sent to carry him. 6 They also took their livestock and their goods, which they had gained in the land of Canaan, and came into Egypt, Jacob and all his offspring with him, 7 his sons, and his sons' sons with him, his daughters, and his sons' daughters. All his offspring he brought with him into Egypt. 8 Now these are the names of the descendants of Israel, who came into Egypt, Jacob and his sons. Reuben, Jacob's firstborn, 9 and the sons of Reuben: Hanoch, Pallu, Hezron, and Carmi. 10 The sons of Simeon: Jemuel, Jamin, Ohad, Jachin, Zohar, and Shaul, the son of a Canaanite woman. 11 The sons of Levi: Gershon, Kohath, and Merari. 12 The sons of Judah: Er, Onan, Shelah, Perez, and Zerah (but Er and Onan died in the land of Canaan); and the sons of Perez were Hezron and Hamul. 13 The sons of Issachar: Tola, Puvah, Yob, and Shimron. 14 The sons of Zebulun: Sered, Elon, and Jahleel. 15 These are the sons of Leah, whom she bore to Jacob in Paddan-aram, together with his daughter Dinah; altogether his sons and his daughters numbered thirty-three. 16 The sons of Gad: Ziphion, Haggi, Shuni, Ezbon, Eri, Arodi, and Areli. 17 The sons of Asher: Imnah, Ishvah, Ishvi, Beriah, with Serah their sister. And the sons of Beriah: Heber and Malchiel. 18 These are the sons of Zilpah, whom Laban gave to Leah his daughter; and these she bore to Jacob—sixteen persons. 19 The sons of Rachel, Jacob's wife: Joseph and Benjamin. 20 And to Joseph in the land of Egypt were born Manasseh and Ephraim, whom Asenath, the daughter of Potiphera the priest of On, bore to him. 21 And the sons of Benjamin: Bela, Becher, Ashbel, Gera, Naaman, Ehi, Rosh, Muppim, Huppim, and Ard. 22 These are the sons of Rachel, who were born to Jacob—fourteen persons in all. 23 The son of Dan: Hushim. 24 The sons of Naphtali: Jahzeel, Guni, Jezer, and Shillem. 25 These are the sons of Bilhah, whom Laban gave to Rachel his daughter, and these she bore to Jacob—seven persons in all. 26 All the persons belonging to Jacob who came into Egypt, who were his own descendants, not including Jacob's sons' wives, were sixty-six persons in all. 27 And the sons of Joseph, who were born to him in Egypt, were two. All the persons of the house of Jacob who came into Egypt were seventy. 28 He had sent Judah ahead of him to Joseph to show the way before him in Goshen, and they came into the land of Goshen. 29 Then Joseph prepared his chariot and went up to meet Israel his father in Goshen. He presented himself to him and fell on his neck and wept on his neck a good while. 30 Israel said to Joseph, “Now let me die, since I have seen your face and know that you are still alive.”

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Do you feel like no tools are working for you? You are not alone. Cedric Bertelli has dedicated his life to Emotional Resolution. He also discusses:Resilience level difference across generations- World War 2: men worked together in factories and the war, the inner capacity for complete resilience is inside us allWhy does our environment make tapping into our inner resilience hard?What is EmRes?Trying psychedelics and other tools but nothing worked: Learn the three reasons that pushed him to work in mental healthAs the director of a restaurant, he realized you manage emotions, not peopleThe power of nature, and much more. Welcome back to A Mental Health Break! If you enjoy the show, please subscribe for weekly episodes and rate the show 5 stars to help others join our conversations!Meet our guest:  Cedric is the Founder and Director of Emotional Health Institute (EHI), a non-profit organization committed to improving the quality of human life by tapping into the revolutionary technique of Emotional Resolution®, which helps with trauma healing and emotional well-being. Emotional Resolution® (or EmRes) sessions have a positive feedback score of over 80%, providing emotional assistance to thousands of people. It has significantly impacted San Francisco's Bay Area, collaborating with the Marin County Office of Education and training 200+ teachers in this method. In addition to the United States, EHI also has a presence in France and Japan.      Cedric has been fine-tuning the EmRes process since 2009, training a wide demographic that includes therapists, social workers, mental health practitioners, educators, and HR professionals.   Have a question for a guest or host? Want to become a guest or show partner? Let's chat! Send an email to podcastsbylanci@gmail.com.Music Credits: Adventure by MusicbyAden | https://soundcloud.com/musicbyadenLooking to become a show partner? Email Danica at PodcastsByLanci@gmail.com to learn more.

Night Listeners -We are trying something different tonight and everything is electronic. I don't know if this was the right move or not but in true IBT fashion we have a pro-produced slick tracks mixed with the best of the bedroom electronic noise projects. One note I want to make is the inclusion of both EHI and Deerslayer. EHI was a Des Moines based noise project by Brian Noring who also started the FDR Tape label. Deerslayer was the basement experimental solo act of Adam Groves of The PeePees, Brazil, and Wheel and the Fence. Both of these are probably the most elusive of everything I will play. Homemade and true to the core value of this style of music.Finally Some Action - "Neon" / Finally Some Action (Keokuk)fellfields - "Mild Peril" / The Jinx Shield (Iowa City)Ghost Light - "Blood Borne" / Midnight Movies (Waterloo)Goldendust - "Forever Midnight" / Goldendust (Iowa City)Mr. Softheart - "Flower of Tomorrow" / Caravaggio (Cedar Falls)Mr. Softheart - "Caravaggio" / Caravaggio (Cedar Falls)EHI - "Stuffed" / A Fear of Staircases (Des Moines)Double Dice - "It's Tuesday" / ISM (Des Moines)Deerslayer - "Dumpster Pump + Hot Hump" / dr660 Emo Dishwasher (Cedar Rapids)Pitch Black Manor - "I Want You to Haunt Me" / Scream Team (Quad Cities)Skyscraper - "Luia" / Slow to Anger (Des Moines)Nightrazor - "Omen" / Gash (Des Moines)Chemical Buffet - "Music in the Hallways" / 30 Years of Obscurity Vol 1 (Des Moines)The Bassturd - "S.I.B." / The Important Sound Of Things Falling Apart (Mason City) Iowa Basement Tapes has its own archive of Iowa music. Be sure to check out iowabasementtapes.bandcamp.com and download any of the releases for free. If you would like to contribute any music please send an email to kristianday@gmail.com. BROADCAST SCHEDULEThursdays at 9PM on 98.9FM KFMG - Des MoinesFridays at 11PM on 90.3FM KWIT - Sioux CityFridays at 11PM on 90.7FM KOJI - OkobojiSaturdays at 8PM on 1240AM KWIC - DecorahIf you miss the show please subscribe to the broadcast archives: https://apple.co/2MzdH5e

Right now you might feel like an outsider in the toy industry. But it's important to remember that we ALL started out that way. The goal of today's podcast episode is to show you how you can go from zero connections in the world of toys, to thousands! Yep, thousands.To teach that lesson, I'm bringing you part two of my interview with Ehi Oviasu-Kahn, where you'll hear how she went from the spark of an idea in her kitchen, to becoming a pivotal figure at Women in Toys, Licensing, and Entertainment (WiT). Ehi's narrative is one of discovery, highlighting how warmth, mentorship, and collaboration fuel success in the toy industry. In this episode you'll learn about the transformative power of networking and the essential role of communities like WiT and of course Toy Creators Academy but we'll also tease why 2024 is an exciting season of change and what you can expect.Episode Cliff Notes:Find out what Surprised Ehi most about the toy industry. [02:46]Discover how Ehi first discovered and became a part of WiT? [03:47]How your WiT Membership compliments your experience in Toy Creators Academy, listen to find out the latest included in your WiT Membership! []Already a WiT Member? Ehi shares how to make the most of your membership. [05:43]Find out how to join the 5,000 WiT Community Today Hot tip: check with your HR manager to find out if your company already has a membership available to you! [07:31]Hear The Toy Coach share HER favorite part of Women In Toys [9:24]2024 will be the first ever Wonder Women Everywhere event, find out what that is by skipping ahead to…[10:13]Find out why Ehi and Azhelle agree that 2024 if the year of change, and what that means for WiT [12:02]Find out what Ehi is manifesting for 1 year from now. [12:46]Are you an inventor relations manager at a toy company looking for a doll or construction toy innovation? Jump to [ ] to find out what Ehi is working on and how you can get in touch. [13:36]Curious what toy or game blew Ehi's mind as a kid? [15:00]Support the show

Have you ever wondered what drives the passion behind toy inventors? In this compelling episode of Making It in the Toy Industry, we dive deep with Ehi Oviasu-Kahn, the dynamic chairwoman of the Board of Directors of Women in Toys Licensing and Entertainment, and the creative mind behind Little Art. Discover how the quest to entertain and educate her daughter during the pandemic led to the birth of a new toy company. Ehi shares her journey from attorney to toy inventor, driven by the desire to merge art, play, and developmental learning into unique toys for children.Ehi shares the challenges and triumphs of entering the toy industry with no business background, leveraging her artistic talent, and motherly intuition to invent toys that are not only fun but also foster development. She also reveals how staying informed on market trends and backing pitches with solid data can make all the difference in getting your ideas noticed.Episode Cliff Notes:Ehi shares two unexpected fields she worked in prior to the toy industry [00:01:30]Learn about the inception of Little Art and the mission behind the brand [00:03:35]Ehi shares how she stays up to date with social trends that influence the types of products that the toy industry wants to see. [00:07:25]Ehi shares her best experience pitching her ideas and what she learned from it. [00:10:37]Get a peek into the creative process behind Ehi's art and toy designs [00:15:52]Gain insight on how to leverage personal experiences to inspire toy concepts [00:18:22]Find out where to connect with Ehi. [00:20:46]Mentioned In This Episode:This episode is brought to you by www.thetoycoach.comVisit thetoycoach.com/208 for the links mentioned in today's episode.Support the show

What role do myths play in culture and tradition? Often, mythology is, itself, a form of worldbuilding, a way that people use story to make sense of the world around them. So how do we incorporate all of that into our fictional worlds? Guest Ehigbor Okosun joins us to discuss! Myths and cultural stories can speak so much about the people they originate with: what they value, what they assume about life, what they overlook. Myths can also reinforce power structures, or challenge them -- and that's as true in the modern day as it was for the ancients! How can myths influence what people think about their place in the world -- or inspire them to change their stars? We also want to remind you that our Kickstarter for Traveling Light, the Magical Nude Gate anthology, is ongoing! As of time of posting, we have one week left! Editor's Note: In the intro, Cass calls this episode 109, but we apparently forgot how to count. It's 108! [Transcript TK] Our Guest: Ehigbor Okosun (Eh-hee-bor Oh-koh-soon), or just Ehi, is an Austin-based author who writes speculative fiction, mystery thrillers, and contemporary novels for adult and YA audiences. Raised across four continents, she hopes to do justice to the myths and traditions she grew up steeped in, and to honor her large, multiracial and multiethnic family. She is a graduate of the University of Texas with degrees in Plan II Honors, Neurolinguistics, and English, as well as Chemistry and Pre-Medical studies and is a Cynthia Leitich Smith Mentorship Award finalist. When she's not reading, you can catch her bullet journalling, gaming, baking, and spending time with her loved ones.