Podcasts about papato

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Best podcasts about papato

Latest podcast episodes about papato

Te lo spiega Studenti.it
Monarchie e papato nell'Europa del 1300

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 2:34


Le rivoluzioni istituzionali nell'Europa del Trecento, lo scenario politico europeo ed i conflitti tra le monarchie inglese e francese ed il papato (XII-XIII sec.).

Te lo spiega Studenti.it
Bonifacio VIII e Filippo il Bello

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 2:04


Storia e caratteristiche del conflitto tra papa Bonifacio VIII e Filippo il Bello, re di Francia, che sfociò nello "schiaffo di Anagni".

Te lo spiega Studenti.it
I 5 papi più controversi della storia: scandali, potere e leggenda

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 2:53


Scopri di più sui cinque papi più controversi della storia, tra scandali, potere e leggende che hanno segnato la Chiesa.

Te lo spiega Studenti.it
Il papato di Avignone: storia della cattività avignonese e dello scisma d'Occidente

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 2:43


Storia del papato di Avignone: dalla cattività avignonese allo Scisma d'Occidente. Schema e caratteristiche dello scontro tra papi e antipapi.

Te lo spiega Studenti.it
Le crociate: significato, motivazioni e date

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025 2:55


Quando si sono svolte e a quale scopo le crociate nel Medioevo? Scopri la cronologia, i protagonisti e le motivazioni delle spedizioni cristiane in Terra Santa.

Te lo spiega Studenti.it
Lotta per le investiture: storia dello scontro tra Impero e Stato Pontificio

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 3:22


Lotta per le investiture, storia dello scontro tra l'Impero e lo Stato Pontificio che voleva stabilire chi avesse la supremazia sull'altro.

Te lo spiega Studenti.it
Cola di Rienzo: biografia e pensiero

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 2:55


Biografia e pensiero politico di Cola di Rienzo, studioso, condottiero e tribuno della Roma repubblicana a metà del XIV secolo.

Storia d'Italia
Il Regno, i Franchi, il Papato, con Stefano Gasparri (ep. 179)

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 61:52


Con il professore Stefano Gasparri - uno dei massimi esperti viventi a livello mondiale di Alto Medioevo - ho voluto ripercorrere l'intero VIII secolo perché penso che, al di là degli eventi specifici che stiamo coprendo, ogni tanto sia necessario alzare la testa e scrutare dall'alto quello che sta avvenendo. I cambiamenti epocali in corso coinvolgono tre potenze: il regno longobardo di Liutprando, Astolfo e Desiderio, il papato di Gregorio, Zaccaria, Adriano e dei loro successori, i Franchi di Pipino il breve e Carlomagno. Vediamo come si intersecano le loro storie. ---Per acquistare i libri del professore:Italia Longobarda: il Regno, i Franchi, il Papato: https://amzn.to/41F0QqULe isole del rifugio: https://amzn.to/3RjYrwSTempi barbarici: https://amzn.to/4kOffKaVoci dai secoli oscuri: https://amzn.to/4iYO6lILe leggi dei Longobardi: https://amzn.to/4c2KrB7Desiderio: https://amzn.to/4iEdH3F---Per acquistare "Quando Venezia distrusse l'Impero romano":Versione cartacea: LibroVersione ebook: Ebook---Per acquistare gli altri miei libri:IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5 PER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3uFUMETTO "AMMIANO": https://www.nubes.live/prodotto/ammianus-vesper-mundi/Iscriviti alla mia mailing list:Link: https://italiastoria.voxmail.it/user/registerTi piace il podcast? sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:Patreon: https://www.patreon.com/italiastoriaTipeee: https://en.tipeee.com/italiastoriaAltri modi per donare (anche una tantum): https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/Altri link utili:Tutti i link su Linktree: https://linktr.ee/italiastoria Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
La malattia del Papa e la devozione al papato

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 8:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8099LA MALATTIA DEL PAPA E LA DEVOZIONE AL PAPATO di Roberto de Mattei Il 22 febbraio, dopo qualche giorno di degenza al Policlinico Gemelli, Papa Francesco ha avuto un aggravamento delle condizioni di salute. Era il giorno della festa della Cattedra di San Pietro una tradizione molto antica, attestata a Roma fin dal secolo IV, con la quale si rende grazie a Dio per la missione affidata da Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori di pascere, guidare e reggere il suo gregge universale.Nell'abside della Basilica di San Pietro, Gian Lorenzo Bernini, ha realizzato un monumento alla Cattedra dell'Apostolo in forma di grande trono bronzeo, sorretto dalle statue di quattro Dottori della Chiesa, due d'occidente, sant'Agostino e sant'Ambrogio, e due d'oriente, san Giovanni Crisostomo e sant'Atanasio.Un altro grande Dottore della Chiesa, san Girolamo, scrive: "Ho deciso di consultare la cattedra di Pietro, dove si trova quella fede che la bocca di un Apostolo ha esaltato; vengo ora a chiedere un nutrimento per la mia anima lì, dove un tempo ricevetti il vestito di Cristo. Io non seguo altro primato se non quello di Cristo; per questo mi metto in comunione con la tua beatitudine, cioè con la cattedra di Pietro. So che su questa pietra è edificata la Chiesa" (Le Lettere I, 15, 1-2).In questo passo, che risale alla fine del IV secolo, san Girolamo non solo proclama la dottrina del Primato di Pietro, che sarà definita come regola di fede dal Concilio di Firenze, dal Concilio di Trento e soprattutto dal Concilio Vaticano I, con la costituzione Pastor aternus, ma afferma anche la necessità della devozione al Papa, come elemento fondamentale della spiritualità cattolica. La devozione al Papa, come quella alla Madonna è un pilastro della spiritualità cattolica. Questa devozione non si rivolge a un principio astratto, ma a un uomo che incarna un principio e che, nella sua precarietà umana, è anche il Vicario di Cristo.Il Papa come uomo è debole e fallibile. La sua fragilità è fisica, psicologica, morale. Come persona privata il Papa può essere immorale, ambizioso, perfino eretico o sacrilego. Come persona pubblica il Papa, pur non essendo infallibile nel governare la Chiesa, può essere infallibile nel suo insegnamento. Per esserlo, deve rispettare determinate condizioni, che sono state chiarite dalla costituzione Pastor aeternus del 18 luglio 1870. Il Papa deve parlare come persona pubblica, ex cathedra, con l'intenzione di definire una verità di fede e di morale e di imporla come obbligatoria a credere a tutti i fedeli. Ciò purtroppo è avvenuto ben raramente nell'ultimo secolo.LA MORTE DEL PAPALa malattia del Papa, la morte del Papa, di ogni Papa ci ricorda l'esistenza di questo contrasto tra la persona privata del Papa, che può essere debole e vacillante, e quella pubblica, che esprime l'infallibilità della Chiesa.C'è una differenza tra la morte di un Papa e la morte di un sovrano temporale. Il Re deriva la sua legittimità, dal sangue, ovvero dal legame biologico che lo lega ai suoi antenati. Quando muore egli sopravvive nel suo erede, a cui lo lega lo stesso sangue. Il Papa invece è completamente estraneo a questa fisicità biologica. Il Papa non sopravvive in altri uomini, perché il Papa non ha eredi biologici. E' morto il Re, viva il Re, si dice nel momento in cui il monarca esala l'ultimo respiro. Ciò non avviene per il Papa, perché l'elezione del suo successore non avviene un attimo dopo la sua morte, ma solo dopo un conclave, che può anche essere lungo e contrastato. Si potrà dire semmai, è morto il Papa, viva la Chiesa, perché prima del Papa c'è la Chiesa, che lo precede e che gli sopravvive, sempre viva e sempre vittoriosa.Le monarchie e gli imperi terreni, come gli organismi umani, nascono e muoiono. Le civiltà sono mortali. La Chiesa, nata dal sangue del Calvario è invece immortale e indefettibile: durerà fino alla fine del mondo.Il contrasto tra la caducità fisica della persona e l'immortalità della istituzione. era espresso un tempo da un rito che è stato celebrato fino al 1963. Il Papa, dopo la sua elezione, appariva nella basilica di San Pietro, in tutta la sua maestà, sulla sedia gestatoria, circondato dalle guardie svizzere, e dalle guardie nobili, mentre due camerieri segreti, in cappa rossa con ermellino bianco, reggevano i flabelli. A un certo punto del percorso un cerimoniere, genuflettendosi tre volte dinnanzi al Pontefice, accendeva dei batuffoli di stoppa infilati su un'asta di argento, e mentre la fiamma ardeva, cantava lentamente: "Pater Sancte, sic transit gloria mundi!" "Padre Santo, così passa la gloria umana".SIC TRANSIT GLORIA MUNDIAll'uomo che quel giorno riceveva la corona destinata all'autorità più alta sulla terra, le parole Sic transit gloria mundi ammonivano: non ti vantare per la gloria che oggi ti avvolge, ricordati di essere un uomo fragile, destinato ad ammalarti e a morire.Questa cerimonia avvenne per l'ultima volta sul sagrato di San Pietro il 30 giugno 1963 in occasione dell'incoronazione di Paolo VI. Quando il Papa, dopo la Messa Pontificale, depose la mitra e assunse la tiara, risuonò, per l'ultima volta dopo molti secoli, la formula solenne: "Ricevi la tiara adorna di tre corone, e sappi di essere il padre dei principi e dei re, il reggitore del mondo, il Vicario in terra del Salvatore Nostro Gesù Cristo, al quale sia onore e gloria nei secoli dei secoli".Tra le prime decisioni del nuovo Pontefice fu proprio quella di abolire la cerimonia dell'incoronazione Pontificia, che era anteriore al IX secolo, come risulta dall'Ordo Romanus IX dell'epoca di Leone III.A partire dal gesto di Paolo VI iniziava quella confusione tra l'uomo e l'istituzione, che era destinata a dissolvere l'autentica devozione al Papato: una devozione che non è il culto dell'uomo che occupa la Cattedra di Pietro, ma è l'amore e la venerazione per la missione pubblica che Gesù Cristo ha affidato a Pietro e ai suoi successori. Questa missione può essere svolta da un uomo debole, inadeguato al suo compito, che resta però il legittimo successore di Pietro e che va amato e seguito anche nella sua fragilità, nella sua sofferenza e nella sua morte.Per questo il prof. Plinio Corrêa de Oliveira ha scritto, molti anni fa, con parole straordinariamente attuali: "Nella gloriosa catena costituita dalla Santissima Trinità, dalla Madonna e dal Papato, quest'ultimo costituisce l'anello meno forte: perché più terreno, più umano e, in un certo senso, avvolto da aspetti che lo possono screditare. Si usa dire che il valore di una catena si misura esattamente dal suo anello più fragile. Così, il modo più eccellente di amare questa straordinaria catena è baciare il suo anello meno forte: il Papato. È consacrare alla Cattedra di Pietro, verso la quale vengono meno tante fedeltà, la nostra fedeltà intera!".

Analisi e commenti | RRL
811 - La malattia di papa Francesco e la devozione al Papato

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Feb 23, 2025 8:51


Il 22 febbraio, dopo qualche giorno di degenza al Policlinico Gemelli, Papa Francesco ha avuto un aggravamento delle condizioni di salute. Era il giorno della festa della Cattedra di San Pietro una tradizione molto antica, attestata a Roma fin dal secolo IV, con la quale si rende grazie a Dio per la missione affidata da Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori di pascere, guidare e reggere il suo gregge universale. 

Learn Italian with Luisa
Ep. 166 - Gradara & Paolo e Francesca

Learn Italian with Luisa

Play Episode Listen Later Dec 7, 2024 15:52


Il borgo di Gradara e la storia di Paolo e Francesca - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello B1Happy 1st Advent - open e new door of italian language an culture every day on Luisa's Advent Calendar!Einen schönen 1. Advent - öffnen Sie jeden Tag ein Türchen an Luisa's Adventskalender - hier!In questo episodio vi parlo di un borgo medievale molto bello e di cosa si può visitare e concludo con la storia d'amore di Paolo e Francesca Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'episodio numero 166.Oggi vi do un consiglio per visitare un luogo in Italia che forse non tutti voi conoscono: il borgo di Gradara. Gradara è un piccolo borgo delle Marche, nella provincia di Pesaro e Urbino ma molto vicino alla costa del Mar Adriatico. Se si sale sulle mura del suo castello si possono infatti vedere da una parte le colline marchigiane e dall'altra la costa romagnola. La sua storia è strettamente legata al suo castello, o meglio una vera e propria roccaforte medievale a 142 metri sul livello del mare, da dove si gode di un bellissimo panorama, come vi dicevo, e comincia nel XII secolo quando Pietro e Rodolfo De Grifo presero possesso del territorio del comune di Pesaro.Nel XIII secolo Malatesta da Verrucchio, signore di Rimini, con l'aiuto del Papato, si impossessò della torre del Grifo e la trasformò in mastio, cioè una torre più alta delle altre. Furono poi costruite due cinte murarie e tre ponti levatoi che facevano della rocca un posto praticamente impossibile da conquistare. ...The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 25ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium

BASTA BUGIE - Storia
Le guardie svizzere al servizio del successore di Pietro

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Oct 22, 2024 16:09


VIDEO: Il giuramento delle Guardie Svizzere ➜ https://www.youtube.com/watch?v=9_oxmm_y09Y&list=PLolpIV2TSebUYAolUy8XGKkkSVK1dUyXFTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7957LE GUARDIE SVIZZERE AL SERVIZIO DEL SUCCESSORE DI PIETRO di Alberto CarosaIl 6 maggio 1527 è passato alla storia non solo come l'inizio dell'infame Sacco di Roma, ma anche come il giorno del primo autentico "battesimo di fuoco" per il corpo di guardie svizzere pontificie che aveva cominciato a servire il Papa e il Papato un paio di decenni prima.Ma perché reclutare soldati proprio dalla Svizzera? Perché storicamente gli svizzeri sono famosi per le loro capacità in due particolari mestieri: fare orologi e fare la guerra. I mercenari svizzeri si mettono in luce particolarmente nel XV secolo, dedicandosi per lungo tempo all'attività militare mercenaria quale sbocco alla loro povertà.La loro forza d'animo, nobili sentimenti e proverbiale spirito di fedeltà ne faceva dei combattenti ritenuti invincibili. Le loro formazioni semplici e primitive in quadrati massicci, che richiamavano la testuggine romana, armati di picche, si opponevano come istrici dai lunghi aculei agli attacchi della cavalleria, segnandone l'inizio del declino come arma decisiva.Tutte queste doti e in particolare lo spirito di fedeltà, rispetto alle altre truppe mercenarie del tempo, trovarono piena conferma, se pur ce ne fosse stato bisogno, quel giorno, che era cominciato con l'assalto mattutino alle mura vaticane di Borgo tra il Gianicolo e il Vaticano, da parte delle truppe imperiali di Carlo V al comando del duca Carlo di Borbone.ROMA ATTACCATAMa come si era giunti a questo assalto alla Città eterna? L'ordine era venuto dallo stesso Imperatore Carlo V, che in tal modo volle punire il Papa Clemente VII per il voltafaccia con cui aveva aderito alla Lega Santa di Cognac, alleandosi al Re di Francia, Francesco I di Valois (a sua volta alleato con i turchi), in funzione anti-imperiale. Papa Clemente temeva infatti, che le mire espansionistiche del sovrano asburgico mettessero a rischio la stessa esistenza dello Stato Pontificio come entità territoriale.Il Conestabile di Borbone e la sua orda selvaggia, in gran parte lanzichenecchi tedeschi protestanti già sotto il comando del generale Giorgio von Frundsberg (costretto ad abbandonare il campo anzitempo per motivi di salute), dovevano prendere la città in fretta, per evitare di essere intrappolati a loro volta dall'esercito della Lega, che avrebbe potuto tagliargli la via della ritirata.Poiché forse l'assalto non procedeva secondo i tempi previsti, il Borbone decise di andare a spronare personalmente i suoi soldati che si disponevano a scalare le mura alla Porta del Torrione. Ma mettere tanto zelo in un'impresa del genere non fu una buona idea: una palla d' archibugio (che poi Benvenuto Cellini si vantò d' aver tirato) lo colpì a morte.Dopo un attimo di sbandamento, gli assalti ripresero più furiosi di prima e i mercenari spagnoli (6000 effettivi, il reparto più consistente dopo i lanzichenecchi) sfondarono la Porta del Torrione, mentre i lanzichenecchi dilagavano per Borgo S. Spirito e S. Pietro. La Guardia Svizzera, compatta ai piedi dell'obelisco che allora si trovava vicino al Campo Santo Teutonico, e le poche truppe romane resistettero eroicamente.UN GLORIOSO MARTIRIODopo l'eccidio di tutti i soldati di guardia, mentre per il corridoio il Papa si metteva al sicuro, gli svizzeri ancora resistevano, difendendo S. Pietro. Alla loro testa era il comandante Kaspar Röist. Le orde non rispettarono il luogo santo e feroce si riaccese la mischia. Tutti caddero fino all'ultimo e con essi la consorte del comandante Röist, mutilata prima delle braccia, poi uccisa sul cadavere del marito. Dell'intero corpo, 189 svizzeri, se ne salvarono solo 42, quelli che erano di servizio quel giorno nel palazzo apostolico e quindi col compito di scortare il Papa al sicuro in Castel S. Angelo.Infatti il loro supremo sacrificio non fu vano, perché guadagnarono il tempo sufficiente al Papa per mettersi in salvo attraverso il "Passetto", un corridoio segreto costruito da Alessandro VI sul muro che collegava il Vaticano con Castel Sant'Angelo.A suggello del loro supremo sacrificio, equivalente a un vero e proprio martirio, i 147 svizzeri si coprirono di eterna gloria cadendo eroicamente proprio sui gradini dell'altare maggiore di S. Pietro, quasi a simboleggiare l'unione dell'offerta del loro sangue a quella che Nostro Signore rinnova in maniera incruenta in ogni celebrazione della Santa Messa.ROMA IN MANO AI BARBARI PROTESTANTIAttraverso Ponte Sisto, poi, i lanzichenecchi e gli altri mercenari al seguito si riversarono sulla città, e per otto giorni diedero libero sfogo a ogni sopruso e efferatezze possibili e immaginabili: omicidi, torture, stupri, rapine, sequestri di persona a scopo di estorsione, saccheggi, devastazioni, incendi, accanendosi particolarmente nello sfregio di luoghi e oggetti sacri e nelle offese a quanti vestissero un abito religioso.La violenza fu tale che appena qualche giorno dopo, il 10 maggio, l'estensore di una relazione alla Repubblica veneta scriveva: «L'inferno è nulla in confronto colla vista che Roma adesso presenta». I morti pare siano stati dodicimila nei primissimi tempi, cui vanno aggiunte le svariate centinaia, se non migliaia, di altre vittime della peste che scoppiò quasi contemporaneamente, vuoi a causa dei molti cadaveri insepolti e mangiati dai cani, vuoi per le condizioni e le abitudini promiscue della soldataglia (che ne fu a sua volta ampiamente decimata).Il valore complessivo del bottino si sarebbe poi aggirato - secondo le stime dello stesso Clemente VII - intorno alla cifra esorbitante di dieci milioni di ducati d'oro.Ma ingenti furono anche - sul piano più prettamente culturale - i danni subiti dagli archivi e dalle biblioteche, dai tesori delle chiese e dalle raccolte d'arte; furono profanate perfino le tombe dei Papi, compresa quella di Giulio II, per rubare il loro contenuto.Oltre al danno irreparabile della distruzione di reliquie, andò perduto anche un tesoro d'arte inestimabile, ossia la maggior parte dell'oreficeria artigiana di chiesa. Ad ulteriore sfregio, i lanzichenecchi adibirono san Pietro a stalla per i loro cavalli.Non c'è da meravigliarsi troppo di tutto questo perché l'esercito imperiale, e in particolare i lanzichenecchi, erano animati da uno spirito di crociata antipapista, anche se erano al soldo di un monarca cattolico; infatti il Frundsberg non aveva fatto mistero di voler prendere Roma per impiccare il Papa e i suoi cardinali."VIVAT LUTHERUS PONTIFEX"Non mancarono poi quanti interpretarono gli avvenimenti come un segno dell'ira di Dio per le divisioni dei cristiani a seguito della rivoluzione protestante. Davanti a Castel Sant'Angelo, sotto gli occhi del Papa, fu poi imbastita una parodia di processione religiosa, con la quale si chiedeva che Clemente cedesse a Lutero vele e remi della "Navicella" di Pietro.Allora la soldataglia gridò: "Vivat Lutherus pontifex". Per sfregio, il nome di Lutero fu inciso con la punta d'una spada sull' affresco La Disputa del Santissimo Sacramento nelle Stanze di Raffaello, mentre un altro graffito inneggiava a Carlo V Imperatore.Conciso e esatto il giudizio del priore dei canonici di S. Agostino emesso allora: «Mali fuere Germani, pejores Itali, Hispani vero pessimi»: i tedeschi furono cattivi, peggiori gli italiani, pessimi gli spagnoli.Ad accrescere la ferocia dei vincitori contribuì forse anche il mancato pagamento della "cinquina", ossia il soldo che a quei tempi veniva pagato ogni cinque giorni. Quando però il comandante delle truppe non disponeva di danaro sufficiente, autorizzava il cosiddetto "sacco" della città, che in genere non durava più di una giornata. Nel caso specifico, la soldataglia era rimasta senza paga, senza comandante e senza ordini, e poté quindi più facilmente abbandonarsi ad un saccheggio così sfrenato e prolungato.UN MERITO CHE NON SI DIMENTICALa notizia del Sacco di Roma commosse l'intera Europa ed ebbe grande impatto emotivo e vasta eco presso i contemporanei, tanto che ne rimane traccia in un'articolata pubblicistica. Lo stesso Carlo V ne rimase indignato e fece sospendere le feste indette in Spagna per la nascita del figlio Filippo, fece fare preghiere per la liberazione del Pontefice (come se non fosse suo prigioniero) e scrisse al Re d'Inghilterra e agli altri principi che le violenze erano state commesse contro la sua volontà.La soppressione della Guardia Svizzera, sostituita da una compagnia di 200 lanzichenecchi, fu tra le condizioni imposte a Clemente VII per la resa, ma egli ottenne che gli svizzeri sopravvissuti fossero inclusi nel nuovo corpo. Però solo dodici accettarono, mentre gli altri non vollero avere niente a che fare con gli odiati mercenari tedeschi.La Guardia Svizzera fu reintegrata nella pienezza dei suoi compiti da Paolo III il 3 febbraio 1548, quando un contingente di 225 confederati tornò a servire il Papa su base permanente.E se oggi la Guardia Svizzera è ancora al suo posto dopo le riforme seguite al Concilio Vaticano II, che hanno portato invece all'abolizione di altri corpi armati vaticani, lo si deve anche al ricordo indelebile dell'eroico sacrificio dei suoi 147 membri cinque secoli fa, luminoso esempio di spirito cavalleresco e fedeltà incrollabile al servizio del Papa e del Papato fino alle ultime conseguenze.Nota di BastaBugie: nell'articolo seguente dal titolo "A cosa servono le guardie svizzere" si spiega il ruolo che hanno ancora oggi

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Non si può ridurre il papa a un ruolo puramente onorifico

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Apr 17, 2024 8:22


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7759NON SI PUO' RIDURRE IL PAPA A UN RUOLO PURAMENTE ONORIFICO sdi Roberto de MatteiDi fronte allo sfacelo della situazione ecclesiastica contemporanea non manca nel mondo tradizionalista chi arriva a mettere in dubbio le stesse istituzioni della Chiesa, a cominciare dal Papato. C'è chi sostiene, ad esempio, la necessità di rafforzare il potere dei vescovi, spogliando il Papa delle prerogative che ne farebbero un autocrate; una tesi non molto lontana da quella progressista della Chiesa sinodale, che vorrebbe ridurre il ruolo del Pontefice a un primato puramente onorifico. Altri sostengono l'abolizione dello Stato della Città del Vaticano, altri ancora vorrebbero abolire ogni forma di potere giuridico ed economico del Papato, ricordando le parole del Vangelo "non prendete borsa, né bisaccia, né denaro, né sandali, né due tuniche" (Lc 10,4). Così, il mito della Chiesa "primitiva" opposta a quella "costantiniana", un tempo cavallo di battaglia di protestanti e modernisti, si fa strada oggi tra i cattolici fedeli alla Tradizione. La frattura con la Tradizione della Chiesa, all'origine del disastro attuale, risalirebbe non al Concilio Vaticano II, ma all'Imperatore Costantino.La confusione è grande e vorremo ricordare alcune verità tratte dal Magistero perenne della Chiesa. Dobbiamo conoscere e amare la Chiesa per come è stata voluta da Gesù Cristo e non per come noi vorremmo che fosse.La Chiesa fondata da Gesù Cristo è una realtà che nasce e vive nella storia ed è allo stesso tempo umana e divina: umana per le membra di cui si compone, soprannaturale e divina per la sua origine, per il suo fine, per i suoi mezzi.Come società umana, la Chiesa è un corpo visibile, composto da persone non necessariamente sante o in stato di grazia, ma unite dalla stessa fede sotto un medesimo governo. Questo governo, per volere del suo Fondatore è monarchico e gerarchico, ed è dotato di tutti i mezzi per esistere ed operare. Quali sono questi mezzi? Il primo è l'esistenza di leggi. La Chiesa è una società nel suo ambito perfetta, che non solo insegna, ma governa. Perciò ha anche il diritto di formulare delle leggi ed infliggere delle pene proporzionate alla gravità delle loro violazioni.UN'ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE E GERARCHICAEssendo la Chiesa governata da vescovi in unione con il Papa, è necessaria poi un'organizzazione territoriale. Per questo le sue diocesi sono configurate e distribuite secondo zone geografiche distinte.La Chiesa può anche disporre di beni temporali, tratti dai liberi contributi sia dei fedeli che dello Stato, e di chiunque sia convinto dell'importanza della sua missione e sia desideroso di favorirla. E' questa l'origine del patrimonio della Chiesa, riconosciuto dagli imperatori Costantino e Licinio, fin dal 313 dopo Cristo.Alla fine del V secolo, in un periodo in cui mancava un'amministrazione imperiale continuativa ed efficiente, il Papa san Gregorio Magno (590-604) volle assicurare una vigorosa amministrazione dei beni della Chiesa (patrimonium Petri), perché essa iniziava ad assumersi responsabilità pubbliche che esigevano ingenti mezzi materiali. Paolo Diacono, biografo di Gregorio, ci offre un resoconto dettagliato dei patrimoni di cui il Papa fu abile amministratore. I viaggi e il mantenimento dei missionari nei diversi paesi; le ambascerie presso l'imperatore e quelle dei legati straordinari, che dovevano spesso intraprendere lunghi viaggi per conto del Papa; le fondazioni o le visite dei monasteri; l'esercizio della giustizia sotto ogni forma; tutto questo comportava spese che venivano assunte dall'insieme dei beni della Chiesa denominato Patrimonio di San Pietro. Questo patrimonio non venne accumulato per esercitare un crescente potere politico, ma per garantire la piena libertà dell'azione evangelizzatrice della Chiesa e mantenere il Primato ecclesiastico di Roma in tutta la Cristianità.Ancora oggi l'autonomia spirituale del Papa esige la sua indipendenza personale e territoriale da ogni potere civile. Un tempo questa indipendenza era realizzata dallo Stato Pontificio, oggi dallo Stato della Città del Vaticano.Ma più in generale la missione della Chiesa esige una sua presenza, sostenuta economicamente, in tutti i campi: i suoi edifici sono costruiti da architetti e da maestranze in spazi pubblici: la sua liturgia è legata ad arredi, vesti, memorie storiche; la sua azione pastorale esige le condizioni create dalla tecnica e dal progresso. Oggi ad esempio rientrano in questa presenza pubblica anche le piattaforme web, usate da difensori e oppositori della Chiesa. Tutto questo presume il diritto di possedere della Chiesa.LA CHIESA È UNA SOCIETÀ DI UOMINI E NON DI ANGELINel discorso La vostra presenza del 4 aprile 1913 ai pellegrini della diocesi di Milano venuti a Roma per le feste del XVI centenario della Pace di Costantino, san Pio X diceva: "La Chiesa ha il diritto di possedere, perché è una società di uomini e non di angeli, ed ha bisogno dei beni materiali ad essa pervenuti dalla pietà dei fedeli, e ne conserva il legittimo possesso per l'adempimento dei suoi ministeri, per l'esercizio esteriore del culto, per la costruzione dei templi, per le opere di carità, che le sono affidate e per vivere e perpetuarsi fino alla consumazione dei secoli. E questi diritti sono così sacri che la Chiesa ha sentito sempre il dovere di sostenerli e difenderli, ben sapendo che, se cedesse per poco alle pretensioni dei suoi nemici, verrebbe meno al mandato ricevuto dal Cielo e cadrebbe nella apostasia. Perciò la storia ci segnala una serie di proteste e rivendicazioni fatte dalla Chiesa contro quanti volevano renderla schiava. La sua prima parola al Giudaismo, detta da Pietro e dagli altri Apostoli: Bisogna obbedire a Dio, piuttosto che agli uomini (Act. V, 29), questa sublime parola fu ripetuta sempre dai loro successori e si ripeterà fino alla fine del mondo, fosse pure per confermarla con un battesimo di sangue".Le pratiche del culto, l'organizzazione giuridica, la stessa propagazione della fede, predicata da uomini in carne ed ossa che vivono nel mondo, è soggetta a tutte le esigenze della condizione storica. Certamente questa dimensione visibile della Chiesa è quella umana, e quindi quella più soggetta a decadenza e corruzione. La soluzione però non sta in una Rivoluzione che sfiguri i connotati della Chiesa, ma in una sua riforma interna, che si richiami all'azione invisibile e misteriosa dello Spirito Santo, che sempre la assiste. La strada da seguire, in una parola, non è quella di Lutero o dei modernisti, ma quella dei grandi riformatori come san Pier Damiani, san Carlo Borromeo o lo stesso san Pio X.Bisogna affermarlo con fiducia nel futuro malgrado il disfacimento attuale. La Chiesa, a differenza delle società umane, non si avvia verso il declino, ma verso una pienezza di vita capace di durare in eterno. Essa è stata fondata da Gesù Cristo, Uomo-Dio, e la sua dimensione è l'eternità.

Analisi e commenti | RRL
246 Riformare, non sfigurare la Chiesa

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Apr 7, 2024 9:40


Di fronte allo sfacelo della situazione ecclesiastica contemporanea non manca nel mondo tradizionalista chi arriva a mettere in dubbio le stesse istituzioni della Chiesa, a cominciare dal Papato. C'è chi sostiene, ad esempio, la necessità di rafforzare il potere dei vescovi, spogliando il Papa delle prerogative che ne farebbero un autocrate; una tesi non molto lontana da quella progressista della Chiesa sinodale, che vorrebbe ridurre il ruolo del Pontefice a un primato puramente onorifico. Altri sostengono l'abolizione dello Stato della Città del Vaticano, altri ancora vorrebbero abolire ogni forma di potere giuridico ed economico del Papato, ricordando le parole del Vangelo “non prendete borsa, né bisaccia, né denaro, né sandali, né due tuniche” (Lc 10,4). Così, il mito della Chiesa “primitiva” opposta a quella “costantiniana”, un tempo cavallo di battaglia di protestanti e modernisti, si fa strada oggi tra i cattolici fedeli alla Tradizione. La frattura con la Tradizione della Chiesa, all'origine del disastro attuale, risalirebbe non al Concilio Vaticano II, ma all'Imperatore Costantino.La confusione è grande e vorremo ricordare alcune verità tratte dal Magistero perenne della Chiesa. Dobbiamo conoscere e amare la Chiesa per come è stata voluta da Gesù Cristo e non per come noi vorremmo che fosse.La Chiesa fondata da Gesù Cristo è una realtà che  nasce e vive nella storia ed è allo stesso tempo umana e divina: umana per le membra di cui si compone, soprannaturale e divina per la sua origine, per il suo fine, per i suoi mezzi. Come società umana, la Chiesa è un corpo visibile, composto da persone non necessariamente sante o in stato di grazia, ma unite dalla stessa fede sotto un medesimo governo.  Questo governo, per volere del suo Fondatore è monarchico e gerarchico, ed è dotato di tutti i mezzi per esistere ed operare. Quali sono questi mezzi? Il primo è l'esistenza di leggi. La Chiesa è una società nel suo ambito perfetta, che non solo insegna, ma governa. Perciò ha anche il diritto di formulare delle leggi ed infliggere delle pene proporzionate alla gravità delle loro violazioni.Essendo la Chiesa governata da vescovi in unione con il Papa, è necessaria poi un'organizzazione territoriale. Per questo le sue diocesi sono configurate e distribuite secondo zone geografiche distinte.La Chiesa può anche disporre di beni temporali, tratti dai liberi contributi sia dei fedeli che dello Stato, e di chiunque sia convinto dell'importanza della sua missione e sia desideroso di favorirla. E' questa l'origine del patrimonio della Chiesa, riconosciuto dagli imperatori Costantino e Licinio, fin dal 313 dopo Cristo. Alla fine del V secolo, in un periodo in cui mancava un'amministrazione imperiale continuativa ed efficiente, il Papa san Gregorio Magno (590-604) volle assicurare una vigorosa amministrazione dei beni della Chiesa (patrimonium Petri), perché essa iniziava ad assumersi responsabilità pubbliche che esigevano ingenti mezzi materiali. Paolo Diacono, biografo di Gregorio, ci offre un resoconto dettagliato dei patrimoni di cui il Papa fu abile amministratore. I viaggi e il mantenimento dei missionari nei diversi paesi; le ambascerie presso l'imperatore e quelle dei legati straordinari, che dovevano spesso intraprendere lunghi viaggi per conto del Papa; le fondazioni o le visite dei monasteri; l'esercizio della giustizia sotto ogni forma; tutto questo comportava spese che venivano assunte dall'insieme dei beni della Chiesa denominato Patrimonio di San Pietro. Questo patrimonio non venne accumulato per esercitare un crescente potere politico, ma per garantire la piena libertà dell'azione evangelizzatrice della Chiesa e mantenere il Primato ecclesiastico di Roma in tutta la Cristianità.

BASTA BUGIE - Storia
L'inizio del secolo buio del papato

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Feb 13, 2024 9:18


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7698L'INIZIO DEL SECOLO BUIO DEL PAPATO di Luisella ScrosatiLa Chiesa, maestra di verità, ha sempre dovuto convivere con il fatto che spesso i suoi pastori e i suoi figli abbiano preferito la via dell'eresia. Analogamente, la Chiesa santa non solo vive abitualmente a contatto con il peccato dei suoi figli, purificandoli con i sacramenti e innalzando preghiere incessanti per la loro conversione, ma non di rado si trova ad affrontare periodi storici durante i quali il lezzo di gravi peccati sembra prevalere sul profumo dell'incenso, persino in coloro che sono chiamati al sacerdozio supremo.Non solo eresie, dunque. Mentre in Oriente l'11 marzo 843, con una solenne processione di chiusura del Sinodo di Costantinopoli, fortemente voluto da Teodora (ca 815-867), madre dell'imperatore Michele III e reggente, venne definitivamente archiviato il capitolo iconoclastia, in Occidente ombre sempre più fitte si abbatterono sul Papato. L'alleanza con l'Impero carolingio, che aveva prodotto generosi frutti, stava però finendo con l'assorbire la Chiesa nelle logiche temporali e con un modo di vivere decisamente mondano.Le prime avvisaglie di una crisi ormai prossima si ebbero per la successione di papa san Leone IV (790-855). Il nuovo eletto, Benedetto III (810-858), che venne letteralmente condotto a forza in Laterano per accettare la nomina, prima di essere ordinato vescovo (era prete cardinale) dovette attendere la conferma degli imperatori carolingi Lotario I (795-855) e Ludovico II il Giovane (822/825-875). Ma i due legati pontifici proposero in segreto agli imperatori di non confermare Benedetto III, bensì di prendere le parti di Anastasio Bibliotecario (ca 810-879), decisamente più favorevole a che la dinastia franca giocasse un ruolo più decisivo nella vita della Chiesa. Per un breve periodo si ebbero perciò un Papa legittimo, Benedetto III, e un antipapa, Anastasio.Dopo appena tre anni di pontificato, a Benedetto successe un grande papa, san Niccolò (o Nicola) I, detto appunto Magno (ca 820-867), che era stato consigliere di Benedetto. Poco più di nove anni di pontificato, durante i quali il Papato acquistò grande vigore. Papa Niccolò affrontò con grande fermezza lo scisma del patriarca di Costantinopoli, Fozio (ca 810-897), e fu coraggioso e inamovibile nel difendere l'indissolubilità del matrimonio, quando Lotario II respinse la moglie Teutberga per sposare la concubina Waldrada. Un pontificato all'insegna della fortezza fu anche quello di Giovanni VIII (ca 820-882), che tentò in tutti i modi di resistere alle ingerenze imperiali. Una breve, intensa luce, prima del piombare delle tenebre.LA SEDE APOSTOLICA PREDA DI INTERESSI DI PARTEPer un periodo di un secolo e mezzo, infatti, ben 44 papi si succedettero al Soglio pontificio, con pontificati mediamente molto brevi, finanche a durare solo qualche mese o qualche settimana (dall'896 al 904 ci furono addirittura nove papi); solo un papa meritò di essere canonizzato (Adriano III), mentre una dozzina furono uccisi o morirono in situazioni non chiare. La Sede Apostolica divenne preda di interessi di famiglie aristocratiche, che imponevano per lo più candidati incapaci, immorali, senza alcun vero interesse per il bene della Chiesa. Era questo l'esito di una troppo stretta commistione tra il Regno e la Chiesa, con sacerdoti che abbandonavano il gregge per partire in guerra con i loro signori, o per servirli a corte; i vescovi venivano scelti più per l'obbedienza al signore che alle leggi della Chiesa; le abbazie finivano nelle mani di dignitari laici; i beni della Chiesa diventavano benefici affidati dai signori ai propri vassalli; la simonia era il pane quotidiano. Sul piano sociale, continue scorrerie di Normanni, Magiari e Saraceni assestavano colpi ad un Impero ormai morente: spargevano sangue, seminavano paura, provocavano rovina, colpendo spesso e volentieri monasteri, chiese e proprietà ecclesiastiche.La desolazione era ovunque e i vescovi cercavano di puntellare un edificio che crollava in ogni sua parte. Come nel Sinodo di Trosle (909), dove i vescovi descrivevano la situazione drammatica che caratterizzava buona parte dell'Impero carolingio: «Le città sono spopolate, i monasteri in rovina e in fiamme; la buona terra è diventata un deserto. Gli uomini vivono come primitivi, senza legge e senza timor di Dio, abbandonandosi interamente alle passioni, così che ognuno compie ciò che sembra giusto ai propri occhi in spregio alle leggi umane e divine e ai comandamenti della Chiesa; i potenti opprimono i deboli; il mondo è pieno di violenza contro i piccoli e gli indifesi; gli uomini rubano i beni che appartengono alla Chiesa e si divorano l'un l'altro come i pesci del mare».IL CASO DI PAPA FORMOSOIn questo scenario di desolazione, la Sede Apostolica si trovò spesso occupata da papi non solo non all'altezza, ma decisamente indegni, e gli artigli del potere ormai dettavano legge. Il caso di papa Formoso (ca 816-896) è da questo punto di vista eclatante. Formoso si era trovato in mezzo ad una situazione difficile, che gestì in modo confusionario, riuscendo a inimicarsi il mondo intero: prima sostenne Guido II di Spoleto (855-894) per la corona imperiale e incoronò anche il figlio, Lamberto II (880-898), garantendo così la successione; poi cercò aiuto nel re di Baviera, Arnolfo di Carinzia (ca 850-899), per mettere fine alle continue razzie di Guido nei territori della Chiesa, riconoscendo Arnolfo legittimo imperatore. Ma alla morte di Guido, il giovanissimo Lamberto, forte del sostegno della madre Ageltrude, reclamò la sua incoronazione. E Formoso la riconobbe, inviando però in segreto un'ambasciata ad Arnolfo, perché intervenisse. Arnolfo scese in Italia, "liberò" Roma, ma mentre era in marcia contro il Ducato di Spoleto fu colpito da una paralisi. Formoso venne probabilmente avvelenato e morì il 4 aprile 896.La sua morte però non mise fine alla confusione. Bonifacio VI (†896), che era stato scomunicato due volte sotto Giovanni VIII, probabilmente per condotta immorale, venne eletto papa in non si sa quale modo; tant'è che ancora oggi è dibattuto se sia stato realmente un papa della Chiesa cattolica. Il suo pontificato durò appena quindici giorni. Quindi venne eletto Stefano VI, che era in sostanza una marionetta nelle mani dei Duchi di Spoleto. E infatti si prestò per quello che la storia ha battezzato come il vergognoso "Sinodo del cadavere" (897): una vendetta macabra di Lamberto e di sua madre, che riesumarono il corpo di papa Formoso, lo rivestirono degli abiti pontificali, per processarlo alla presenza di Stefano VI, di cardinali e vescovi. Al cadavere vennero elencati sette capi d'imputazione; per ovvia mancanza di difesa, l'interessato fu condannato, le tre dita della mano destra con cui impartiva le benedizioni vennero mutilate, e il cadavere ingiuriato, portato in giro per Roma e infine gettato nel Tevere. Un vilipendio ripugnante anche per quei romani che non ebbero particolare ammirazione per papa Formoso. I quali, di fronte a tanta crudeltà ed empietà, insorsero. Stefano VI venne fatto prigioniero dal popolo indignato, condotto in prigionia a Castel Sant'Angelo e alla fine strangolato.Ma questo era solo l'inizio della profonda umiliazione del Papato nel secolo buio.

il posto delle parole
Marco Buticchi "L'oro degli dei"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 14, 2023 21:23


Marco Buticchi"L'oro degli dei"Longanesi Editorewww.longanesi.itGrecia, 400 a.C. Pericle, tiranno di Atene, incarica il celebre scultore Fidia di concepire un'opera monumentale per onorare Atena. Nasce così il Partenone, nel quale Fidia colloca un'enorme statua della dea creata utilizzando ben 1137 chili d'oro. In realtà Fidia, d'accordo con Pericle, nasconde l'oro in un luogo segreto, come riserva per i tempi difficili che attendono la città. Ma presto gli ateniesi iniziano a sospettare e il destino dello scultore e del tiranno è segnato. E tutto quell'oro rimane nascosto per secoli…Gran Bretagna, 1802. I collaboratori del diplomatico britannico Lord Elgin incappano in una scoperta sconvolgente: sulla scorta di enigmatici indizi, riescono a individuare l'oro perduto degli dei e spogliano l'Acropoli delle sculture di Fidia. Sulla via del ritorno in Inghilterra, la nave che trasporta i reperti si inabissa nei pressi di una piccola isola, che diventa teatro della più imponente impresa di ripescaggio subacqueo dell'epoca. Ma anche scenario di trame e intrighi letali che vedono gli inglesi scontrarsi con le spie di Napoleone e i temibili servizi segreti del Papato.Oggi. Saranno Oswald Breil e Sara Terracini a provare a risolvere l'enigma della scomparsa e a ricercare l'oro modellato da Fidia, così da riportarlo a casa prima che l'avidità umana lo celi di nuovo al mondo intero.Attraverso un lungo viaggio nella Storia, Marco Buticchi ripercorre un mistero che unisce epoche lontanissime, dall'Antica Grecia agli anni di Napoleone. Sulle tracce di un tesoro di inestimabile valore, verranno svelate verità sepolte da millenni.Marco Buticchi, il maestro italiano dell'avventura, è nato alla Spezia nel 1957 e ha viaggiato moltissimo per lavoro, nutrendo così anche la sua curiosità, il suo gusto per l'avventura e la sua attenzione per la storia e il particolare fascino dei tanti luoghi che ha visitato. È il primo autore italiano pubblicato da Longanesi nella collana «I maestri dell'avventura» (accanto a Wilbur Smith, Clive Cussler e Patrick O'Brian), in cui sono apparsi con grande successo di pubblico e di critica Le Pietre della Luna (1997), Menorah (1998), Profezia (2000), La nave d'oro (2003), L'anello dei re (2005), Il vento dei demoni (2007), Il respiro del deserto (2009), La voce del destino (2011), La stella di pietra (2013), Il segno dell'aquila (2015), La luce dell'impero (2017), Il segreto del faraone nero (2018), Stirpe di navigatori (2019), L'ombra di Iside (2020), Il mare dei fuochi (2021) e Il serpente e il faraone (2022), disponibili anche in edizione TEA, oltre a Scusi bagnino, l'ombrellone non funziona (2006) e a Casa di mare (2016), un appassionato ritratto del padre, Albino Buticchi. Nel dicembre 2008 Marco Buticchi è stato nominato Commendatore dal Presidente della Repubblica per aver contribuito alla diffusione della lingua e della letteratura italiana anche all'estero.www.marcobuticchi.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

BASTA BUGIE - Storia
Gli inglesi che preferirono la morte pur di rimanere cattolici

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Jul 18, 2023 10:44


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7473GLI INGLESI CHE PREFERIRONO LA MORTE PUR DI RIMANERE CATTOLICI di Roberto de MatteiMi sono trovato in Inghilterra il 29 giugno e mi ha molto colpito l'attaccamento che ancora oggi i cattolici inglesi hanno verso il Papa e verso la Chiesa di Roma. Questo attaccamento ha le sue radici nel doloroso scisma che si consumò nel XVI secolo, strappando l'Inghilterra alla vera fede. L'autore di questo scisma fu il re Enrico VIII, che in preda a una diabolica passione per una damigella di Corte, Anna Bolena, divorziò dalla moglie Caterina d'Aragona e, contro il divieto papale, la sposò nel 1533. Papa Clemente VII non riconobbe il matrimonio e l'anno successivo Enrico VIII fece votare dal Parlamento l'Atto di Supremazia con cui il Regno si separava dalla religione cattolica romana e costituiva una chiesa nazionale, detta poi anglicana, di cui il Re era il capo supremo. Il popolo inglese era cattolico ma furono pochi gli ecclesiastici, i dignitari e gli aristocratici, che osarono mettersi contro il sovrano, sfidando la prigione e la morte che li aspettava.SCISMA E GRANDI SANTII primi tra questi furono un eminente laico Tommaso Moro, Cancelliere del Regno, e un vescovo Giovanni Fisher, creato cardinale dal Papa prima del supplizio. Si aprì un periodo di contrastate lotte politiche e religiose, in cui il papa san Pio V scomunicò la regina Elisabetta I, figlia illegittima di Enrico VIII, e il re di Spagna Filippo II tentò di conquistare il Regno d'Inghilterra, ma la Provvidenza aveva disposto altrimenti. Per oltre due secoli la fedeltà a Roma fu testimoniata dall'epopea di una legione di santi, pronti ad affrontare la peggiore delle morti, in difesa della fede cattolica.Il condannato, condotto su un carretto al luogo dell'esecuzione, veniva squartato e orrendamente mutilato, ancora vivo e cosciente. Il carnefice dopo aver castrato il suppliziato, gli praticava un taglio nel ventre estraendone gli intestini, che venivano bruciati in un braciere davanti ai suoi occhi. Poi il carnefice gli tagliava la testa e procedeva allo squartamento del corpo. Con un'ascia lo divideva in quattro parti, prima tagliandolo verticalmente poi, orizzontalmente, quindi in altre due metà. I quarti del suo corpo venivano appesi in diversi angoli della città. Sant'Oliviero Plunkett fu l'ultimo martire cattolico inglese, squartato a Londra nel 1681, in seguito al Complotto papista (Popish Plot), una fittizia cospirazione gesuita per assassinare il re Carlo II di Inghilterra, ma in realtà inventata dal fanatico anglicano Titus Oates, per accreditarsi di fronte al sovrano.Degli innumerevoli martiri cattolici inglesi, Margarete Pole e quaranta compagni furono beatificati da Leone XIII nel 1886, e altri nove nel 1895. Thomas Hereford e altri centosei martiri vennero beatificati da Pio XI il 15 dicembre 1929. Il 25 ottobre 1970 vennero canonizzati da Paolo VI quaranta martiri, undici dei quali appartenevano al gruppo dei beati del 1886 e ventinove a quello del 1929. Il 22 novembre 1987, infine, Georg Haydock e ottantaquattro cattolici di Inghilterra, Scozia e Irlanda, sventrati a Tyburn, sono stati beatificati da Giovanni Paolo II.A Tyburn, proprio accanto al luogo in cui avvenivano le esecuzioni, che si affaccia su Hyde Park, è stato costruito un piccolo convento, dove si prega e si chiede l'intercessione di questi martiri. Vi aleggia lo stesso profumo soprannaturale che si respira in tante cappelle, chiese, santuari e monasteri cattolici del Regno Unito, da Londra fino alle brume della Scozia e alle coste della CornovagliaSANTI PIETRO E PAOLO, FESTA NAZIONALE INGLESELa festa dei Santi Pietro e Paolo che, il 29 giugno in Italia è di precetto solo per la diocesi di Roma, in Inghilterra è festa obbligatoria sul suolo nazionale e quel giorno si recita una bella preghiera che esprime tutto l'amore di questo popolo per la Cattedra di Pietro.Questa è la preghiera, rivolta a San Pietro:"O Beato Principe degli Apostoli, Vicario di Cristo, Pastore di tutto il gregge, Roccia su cui è costruita la Chiesa! Noi ringraziamo il Principe dei Pastori, che nelle epoche della fede ha legato questa terra così dolcemente e fortemente a voi e a quella sede di Roma da cui venne la sua conversione. Noi lodiamo e benediciamo Nostro Signore per quegli intrepidi confessori che hanno dato la vita per il vostro onore e il vostro primato, nell'ora in cui lo scisma e l'eresia divisero la nostra terra. Noi desideriamo ravvivare lo zelo, la devozione e l'amore dei tempi passati. Per quanto è in nostro potere, noi consacriamo il nostro Paese, con fervore ed amore, a Voi. Vi offriamo il nostro omaggio, rinnoviamo la nostra fedeltà al Pontefice, vostro Successore, che ora occupa la Sede Apostolica. Con la vostra potente intercessione confermate e rafforzate la fede dei Pastori e del popolo che vi invoca. Salvateci dall'apostasia, dalla disunione, dall'indifferenza religiosa e dalle perdite a cui l'ignoranza e la tentazione espongono il nostro piccolo gregge. O umilissimo e sincerissimo penitente, otteneteci lacrime di vero pentimento per i nostri peccati ed un amore ardente al Nostro Divin Maestro. O Clavigero del Regno dei Cieli, apriteci le porte del Cielo affinché possiamo entrare nel gaudio del Re della gloria. Ricordatevi del Regno d'Inghilterra che è cresciuto in grazia ed unità sotto la benedetta influenza apostolica per circa mille anni. Pregate Gesù affinché tutti possano ottenere la luce e ritornare al vostro gregge, che è l'unico gregge di Cristo."Non è una preghiera inglese, è una preghiera universale, come ogni preghiera cattolica. Oggi il fumo di Satana che, secondo le parole di Paolo VI, è penetrato all'interno del Tempio di Dio, avvolge la stessa Cattedra di Pietro, ma proprio per questo bisogna aumentare il nostro amore per il Papa e per il Papato, per la Roma immortale, di martiri e di santi, che inviò apostoli e missionari in ogni angolo della terra per diffondere la verità del Vangelo. Oggi c'è bisogno di nuovi apostoli che dall'Inghilterra alla Russia convertano il mondo alla Santa Chiesa romana, l'unica che è veramente una, cattolica e apostolica, e che ha nel successore del Beato Pietro, Vicario di Cristo, il suo fondamento. La preghiera è necessaria.

Storia d'Italia
Il "ratto" del Papa (644-653), ep. 139

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later Jun 19, 2023 62:01


Come avrete notato, nel podcast siamo sempre in attesa di Godot, di questa grande istituzione medievale, il papato di Roma. Non ci hanno insegnato a scuola come il Papato raccolse l'eredità del caduto Impero romano d'Occidente, facendo valere il suo volere su tutta la cristianità occidentale, nel vuoto lasciato dalle istituzioni imperiali?In questo episodio, il Papa cercherà di rispettare questo copione. Non finirà bene.---Per acquistare i miei libri:IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5PER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3u---Ti piace il podcast? Sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:Patreon: https://www.patreon.com/italiastoriaTipeee: https://it.tipeee.com/storia-ditaliaPer una donazione: https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcastDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-d-italia--3695708/support.

Storia d'Italia
Il ratto del Papa (644-653), ep. 139

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later Jun 19, 2023 62:00


Come avrete notato, nel podcast siamo sempre in attesa di Godot, di questa grande istituzione medievale, il papato di Roma. Non ci hanno insegnato a scuola come il Papato raccolse l'eredità del caduto Impero romano d'Occidente, facendo valere il suo volere su tutta la cristianità occidentale, nel vuoto lasciato dalle istituzioni imperiali?In questo episodio, il Papa cercherà di rispettare questo copione. Non finirà bene. ---Per acquistare i miei libri:IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5PER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3u---Ti piace il podcast? Sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:Patreon: https://www.patreon.com/italiastoriaTipeee: https://it.tipeee.com/storia-ditaliaPer una donazione: https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/---►Informazioni sui miei libri "Per un pugno di barbari" e "Il miglior nemico di Roma":https://italiastoria.com/libro/►Registrarsi alla mia mailing list:https://italiastoria.com/mailing-list/►Trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie:https://italiastoria.com/►FacebookPagina: https://www.facebook.com/italiastoriaGruppo: https://www.facebook.com/groups/italiastoria►Instagramhttps://www.instagram.com/italiastoria/►Twitterhttps://twitter.com/ItaliaStoria►YouTube:https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q►Contattami per commenti, idee e proposte di collaborazione:info@italiastoria.com---Musiche di Riccardo Santatohttps://www.youtube.com/user/sanric77---Livello Giuseppe Verdi: Massimiliano Pastore e Mauro SamaratiLivello Dante Alighieri: Musu Meci, Marco il Nero, Massimo Ciampiconi, Mike Lombardi, David l'Apostata, Luca Baccaro, Guglielmo de martino, Daniele Farina e Traficante, Andrea Franco, Dorel Iordache e il Bone. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

Storia medievale
Crisi del Papato nel trecento e cattività avignonese

Storia medievale

Play Episode Listen Later Jun 12, 2023 35:33


La congiura dei Pazzi
6. Nove giorni di sangue

La congiura dei Pazzi

Play Episode Listen Later Jun 7, 2023 42:36


La voce di Giovanni Battista da Montesecco ci ha fatto rivivere le ore più buie della Firenze dei Medici. Quando la maggior parte dei congiurati è stata trovata e punita, Montesecco, nonostante abbia rifiutato l'incarico di uccidere il Magnifico, teme ancora per la propria vita. Divorato dai sensi di colpa, il soldato si rifugia in monastero. In questa puntata ripercorreremo gli ultimi 9 giorni di vita di Montesecco: i 9 giorni che hanno preceduto la preziosa confessione che ci ha permesso di scoprire i retroscena più crudi della Congiura dei Pazzi.

Storia d'Italia
L'ascesa di Rotari (636-644), ep. 136

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later May 1, 2023 60:19


In questo episodio, come a lungo anticipato, è tempo di tornare in Italia. Vedremo danzare tra loro tre poteri, sempre quelli: l'Esarcato, il Papato, il Regno longobardo. Questa volta però, l'equilibrio costruito con pazienza da Gregorio Magno, Teodolinda e Agilulfo finirà in pezzi: per l'Italia è tornato il tempo della guerra.---Per acquistare i miei libri:IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA, Amazon (link affiliato): https://amzn.to/3DG9FG5PER UN PUGNO DI BARBARI, Amazon (link affiliato: https://amzn.to/3l79z3u---Ti piace il podcast? Sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:Patreon: https://www.patreon.com/italiastoriaTipeee: https://it.tipeee.com/storia-ditaliaPer una donazione: https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/---►Informazioni sui miei libri "Per un pugno di barbari" e "Il miglior nemico di Roma":https://italiastoria.com/libro/►Registrarsi alla mia mailing list:https://italiastoria.com/mailing-list/►Trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie:https://italiastoria.com/►FacebookPagina: https://www.facebook.com/italiastoriaGruppo: https://www.facebook.com/groups/italiastoria►Instagramhttps://www.instagram.com/italiastoria/►Twitterhttps://twitter.com/ItaliaStoria►YouTube:https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q►Contattami per commenti, idee e proposte di collaborazione:info@italiastoria.com---Musiche di Riccardo Santatohttps://www.youtube.com/user/sanric77---Livello Giuseppe Verdi: Massimiliano Pastore e Mauro SamaratiLivello Dante Alighieri: Musu Meci, Marco il Nero, Massimo Ciampiconi, Mike Lombardi, David l'Apostata, Luca Baccaro, Guglielmo de martino, Daniele Farina e Traficante e Andrea Franco Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

News dal pianeta Terra
10 anni di papato per il clima

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Mar 14, 2023 9:35


Papa Francesco compie 10 anni di pontificato. Tra i suoi principali temi, la difesa del pianeta con l'enciclica Laudato si' dove indica la necessità di un'ecologia integrata, ossia che combatta allo stesso tempo la povertà e lo sfruttamento del pianeta.Alessandro Sahebi, esperto di disuguaglianze, ci racconta dei diversi pregiudizi che abbiamo sul concetto di “povertà”, di come dipenda da vari fattori e di come il salario minimo aiuti a combatterla.Puoi scriverci alla mail podcast@lifegate.it e trovare tutti gli approfondimenti sul sito di LifeGate.

La Rinuncia
2.Un papato segnato dagli scandali

La Rinuncia

Play Episode Listen Later Feb 10, 2023 25:00


Bisogna tornare indietro di 600 anni per risalire all'ultima volta in cui un Papa si era dimesso. Perché Benedetto ha fatto questa scelta? Questa è la domanda che tutti si pongono. E in molti iniziano a mettere in relazione quella scelta ai tormenti di un papato segnato dagli scandali, dagli incidenti diplomatici con le altre confessioni religiose, dal deflagrare della bomba della pedofilia. Quanto hanno influito le croci portate dal Papa dietro la sua scelta?

Immanuel Ka...st: Lezioni di Filosofia e Storia in mobilità

Con istitutori del calibro di Pico della Mirandola, Marsilio Ficino e Poliziano, ed amici di gioventù quali Michelangelo, mettendo a frutto i talenti che la natura gli aveva concesso Giovanni divenne uomo di grande cultura e raffinatezza.Alla notizia della sua elezione Giovanni scelse il nome di Leone X in onore dei grandi Papa medioevali. Fu lui a reperire fiumi di denaro con la vendita all'asta di cappelli cardinalizi ed indulgenze, che costituì poi la scintilla scatenante dello scisma luterano

Alessandro Barbero Podcast - La Storia
Papa Giovanni XXIII - Alessandro Barbero (Festivalcom, 2015)

Alessandro Barbero Podcast - La Storia

Play Episode Listen Later Jan 12, 2023 9:38


Alessandro Barbero Barbero discute delle figure dei Papi e del loro linguaggio, soffermandosi in particolare su Papa Giovanni XXIII e sulla sua enciclica "Pacem in Terris", un importante documento sulla pace e sui diritti umani. Barbero evidenzia come Papa Giovanni XXIII fosse un uomo molto all'avanguardia per il suo tempo, che capiva l'importanza di un linguaggio inclusivo e capace di raggiungere tutte le persone. Attraverso l'enciclica "Pacem in Terris" egli cercò di promuovere una cultura di pace e di rispetto per i diritti umani, rivolgendosi non solo ai cattolici ma a tutti gli esseri umani. In questo episodio Barbero esplora come il linguaggio utilizzato da Papa Giovanni XXIII e dalla sua enciclica abbia influenzato la società e il pensiero moderno, offrendo una nuova prospettiva sull'eredità lasciata da questo Papa e sull'importanza del linguaggio nella costruzione della pace. Con la sua capacità di descrivere in modo dettagliato ed emozionante eventi e personaggi storici, Barbero ci offre un'interpretazione appassionante e accattivante di questa figura storica e del suo contributo alla società. Estratto da Festivalcom 2015.Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=G1dviTuVNI4 --- // Disclaimer //Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini - o registrati in loco, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli originali troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: flamsteed46[@]gmail[dot]com

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Papa Francesco può piacere o no, ma è il legittimo papa

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022 12:07


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7249PAPA FRANCESCO PUO' PIACERE O NO, MA E' IL LEGITTIMO PAPA di Emmanuele BarbieriL'articolo del prof. Roberto de Mattei su Corrispondenza Romana del 20 novembre 2022 (clicca qui http://www.bastabugie.it/it/edizioni.php?id=798) ha provocato tra i nostri lettori alcuni quesiti, che possiamo così riassumere: "Benedetto XVI, annunciando l'11 febbraio 2013 le sue dimissioni, ha dichiarato di rinunziare al ministero del Pontificato, ma non al 'munus' petrino. Benedetto inoltre si è auto-definito 'Papa emerito', continua a indossare la veste bianca, che caratterizza lo status di Papa, e impartisce la benedizione apostolica. Ma poiché nella Chiesa cattolica ci può essere un solo Papa, e non due, non avrà ragione chi sostiene che il legittimo Pontefice è ancora Benedetto e non Francesco?"La questione nasce dall'anomalia della rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, su cui più volte Corrispondenza Romana ha espresso la sua opinione. Il canonista gesuita Gianfranco Ghirlanda, già rettore della Pontificia Università Gregoriana, e oggi Commissario dei Francescani dell'Immacolata, il 2 marzo 2013, dieci giorni prima l'elezione di papa Francesco, confutò la figura ratzingeriana del "Papa emerito" in un lungo e argomentato saggio su La Civiltà Cattolica, spiegando che «colui che cessa dal ministero pontificio non a causa di morte, pur evidentemente rimanendo vescovo, non è più papa, in quanto perde tutta la potestà primaziale, perché essa non gli era venuta dalla consacrazione episcopale, ma direttamente da Cristo tramite l'accettazione della legittima elezione». Infatti, la dottrina comune della Chiesa ha sempre distinto tra potere di ordine e potere di giurisdizione. Il primo è ricevuto attraverso i sacramenti, il secondo per missione divina, nel caso del Papa, o per missione canonica nel caso dei vescovi e dei sacerdoti. Il Papato non è un "supersacramento", ma il governo supremo della Chiesa, fondato sul potere di giurisdizione.PAPA BENEDETTO HA RINUNCIATO AL PAPATO IN MANIERA VALIDA, ANCHE SE AMBIGUASul blog di Sandro Magister il 15 settembre 2014, il prof. de Mattei notando che tra i cattolici di orientamento conservatore, alcuni già cominciavano a contrapporre il "Papa emerito" Benedetto XVI al "Papa in esercizio" Francesco, osservava che questa posizione, diversa da quella sedevacantista, era però caratterizzata dalla stessa debolezza teologica. Infatti, «se il papa è, per definizione, colui che governa la Chiesa, rinunciando al governo egli rinuncia al papato. Il papato non è una condizione spirituale, o sacramentale, ma un "ufficio", ovvero un'istituzione. (...) Il Papa è colui che ha il supremo potere di giurisdizione, la "plenitudo potestatis", perché governa la Chiesa. È per questo che il successore di Pietro è prima Papa e poi vescovo di Roma. È vescovo di Roma in quanto Papa e non Papa in quanto vescovo di Roma».Benedetto XVI, quali che siano state le ragioni per dimettersi, lo ha fatto in maniera valida, ma ambigua, creando una profonda confusione tra i fedeli. Il 15 gennaio 2020, Corrispondenza Romana scriveva che Benedetto XVI: «conservando il titolo di Papa emerito, come avviene per i vescovi, sembra ritenere che l'ascesa al Pontificato imprima sull'eletto un carattere indelebile analogo a quello sacerdotale. In realtà i gradi sacramentali del sacerdozio sono solo tre: diaconato, presbiterato ed episcopato. Il pontificato appartiene ad un'altra gerarchia della Chiesa, quella di giurisdizione, o di governo, di cui costituisce l'apice. Quando viene eletto, il Papa riceve l'ufficio della suprema giurisdizione, non un sacramento dal carattere indelebile. Il sacerdozio non si perde neanche con la morte, perché sussiste "in aternum". Si può invece "perdere" il pontificato, non solo con la morte, ma anche in caso di volontaria rinuncia o di manifesta e notoria eresia. Se rinuncia ad essere pontefice, il Papa cessa di essere tale: non ha diritto a indossare la veste bianca né ad impartire la benedizione apostolica. Egli, dal punto di vista canonico, non è neanche più un cardinale, ma torna ad essere un semplice vescovo».In un suo importante saggio, dal titolo Renuntiatio Papae. Alcune riflessioni storico-canonistiche (in Archivio Giuridico, 3-4 (2016), pp. 655-674), il cardinale Walter Brandmüller ha ribadito che uno e solo uno è il Papa, e inscindibile nella sua unità è il suo potere. «La sostanza del Papato è così chiaramente definita dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione autentica, cosicché nessun Papa può essere autorizzato a ridefinire il suo ufficio».ANCHE BENEDETTO XVI RICONOSCE PAPA FRANCESCOSe Benedetto XVI ritenesse di essere davvero Papa, simultaneamente a Francesco, negherebbe la verità di fede per cui esiste un solo Vicario di Cristo e dovrebbe essere considerato eretico o sospetto di eresia. Il prof. Enrico Maria Radaelli, che è persona più preparata e conseguenziale di Andrea Cionci, nel suo libro Al cuore di Ratzinger, sostiene che l'abdicazione di papa Benedetto è invalida e nulla, proprio perché è stata elaborata sulle basi di una dottrina eretica, di stampo hegeliano. Ma a questa tesi il prof. de Mattei già rispondeva il 1° luglio 2020 su Corrispondenza Romana: «Se fosse provato che Benedetto XVI aveva l'intenzione di scindere il pontificato, modificando la costituzione della Chiesa, sarebbe caduto in eresia; e poiché questa concezione eretica del Papato sarebbe certamente anteriore alla sua elezione, l'elezione di Benedetto dovrebbe essere ritenuta invalida per lo stesso motivo per cui si ritiene invalida l'abdicazione. Egli non sarebbe in nessun caso Papa. Ma questi sono discorsi astratti, perché solo Dio giudica le intenzioni, mentre il diritto canonico si limita a valutare il comportamento esterno dei battezzati. Una sentenza celebre del diritto romano, ricordata sia dal cardinale Walter Brandmüller che dal cardinale Raymond Leo Burke, afferma che «De internis non iudicat praetor»; un giudice non giudica le cose interne. D'altra parte il canone 1526, § 1 del nuovo Codice di Diritto Canonico ricorda che "Onus probandi incumbit ei qui asserit" (L'onere di fornire le prove tocca a chi asserisce)». Inoltre, "se il legittimo Papa è Benedetto XVI, che cosa accadrebbe se egli da un giorno all'altro morisse, o se invece, prima della sua morte, venisse a mancare papa Francesco? Dal momento che molti degli attuali porporati sono stati creati da papa Francesco e nessuno dei cardinali elettori lo considera un antipapa, la successione apostolica sarebbe interrotta, pregiudicando la visibilità della Chiesa. Il paradosso è che per provare l'invalidità della rinuncia di Benedetto si utilizzano sofismi giuridici, ma poi per risolvere il problema della successione di Benedetto o di Francesco, si dovrebbe ricorrere a soluzioni extra-canoniche. La tesi del visionario francescano Jean de Roquetaillade (Giovanni di Rupescissa: 1310-1365), secondo cui, nell'imminenza della fine dei tempi, apparirebbe un "Papa angelico" alla testa di una Chiesa invisibile, è un mito diffuso da molti pseudo-profeti, ma mai accolto dalla Chiesa. E' questa la strada che imboccherebbe una parte del mondo conservatore? Sembra più logico ritenere che i cardinali riuniti in conclave per eleggere un nuovo Papa, dopo la morte o la rinunzia al pontificato di papa Francesco, sarebbero assistiti dallo Spirito Santo. E, se è vero che i cardinali potrebbero rifiutare l'influsso divino, eleggendo un Pontefice peggiore di papa Francesco, è anche vero che la Provvidenza potrebbe riservare sorprese».CONCLUSIONEIn conclusione: l'essenza del Papato non è nel munus, come nei vescovi, ma è nell'esercizio del governo, ovvero nel ministerium, che non è un sacramento indelebile, ma un potere di giurisdizione, che si può perdere o a cui si può rinunciare. Il Papato non è una condizione spirituale o sacramentale, ma un "ufficio", o più precisamente un'istituzione. Chi rinuncia al ministerium, cioè al governo, perde il Papato. E questo era ben chiaro a Benedetto XVI, che nella sua Declaratio del 13 febbraio 2013 afferma con chiarezza: «[Declaro] Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem (...) convocandum esse» ("dichiaro che va convocato un conclave per eleggere un nuovo Sommo Pontefice"). Benedetto XVI non ha inteso conservare per sé la condizione papale, affidando il governo a un facente funzione, ma ha formalmente aperto la sede vacante (e non impedita), ordinando l'elezione di un nuovo Papa. Questo Papa è stato eletto con il nome di Francesco ed è stato riconosciuto come tale dalla Chiesa universale. Potrà piacere o no, ma è il legittimo Papa. Se Benedetto XVI continua ad atteggiarsi a Pontefice, vestendo di bianco e impartendo la benedizione apostolica, commette un errore, creando confusione tra i fedeli, ma non rivendica certo una legittimità pontificia alla quale ha rinunciato il 13 febbraio 2013. Nessuna sua parola o gesto apparentemente contrario è stato finora più forte di quella solenne Declaratio con cui ha concluso il suo pontificato.

Storia d'Italia
L'occhio del ciclone (630-634), ep. 126

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later Dec 12, 2022 56:33


La grande guerra romano-persiana che era durata un'intera generazione: 28 lunghi anni in cui tutto era stato sconvolto dalle armi.Eppure, nel momento del trionfo e della liberazione, una nuova tempesta si allunga sul mediterraneo. Nessuno poteva saperlo, ma presto avrebbe coperto tutto il mondo come era stato organizzato sin dal primo secolo a.C. Da allora c'erano state nel vicino oriente due grandi luci che illuminavano l'universo dell'antichità: l'occidente romano e l'oriente persiano. Ma ora una supernova era sul punto di esplodere e oscurare con la sua terribile, fulgida luminosità l'ormai fioca luce dei due alberi di Valinor.Prima però che il vento si levi a spazzare via le ultime vestigia dell'antichità, quel mondo avrebbe avuto la sua ultima estate indiana, le ultime ore di caldo prima del freddo dell'inverno. Quasi a voler essere gentile con una generazione che aveva tanto sofferto, il fato decise di dargli qualche anno per accarezzare l'ebrezza della pace che non avevano mai conosciuto, per prendere l'ultimo respiro prima del tuffo nel mare dell'ignoto.---Nell'immagine: la porta d'oro di Gerusalemme, che da sulla spianata delle Moschee: chiusa sin dal XVI secolo.---PER ACQUISTARE "IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA":- Amazon (link affiliato): https://amzn.to/3DG9FG5- IBS: https://www.ibs.it/miglior-nemico-di-roma-storia-libro-marco-cappelli/e/9788828210085- Feltrinelli: https://www.lafeltrinelli.it/miglior-nemico-di-roma-storia-libro-marco-cappelli/e/9788828210085- Mondadori: https://www.mondadoristore.it/miglior-nemico-Roma-Storia-Marco-Cappelli/eai978882821008/---Ti piace il podcast? Sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:Patreon: https://www.patreon.com/italiastoria Tipeee: https://it.tipeee.com/storia-ditaliaPer una donazione: https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/---►Informazioni sui miei libri "Per un pugno di barbari" e "Il miglior nemico di Roma":https://italiastoria.com/libro/►Registrarsi alla mia mailing list:https://italiastoria.com/mailing-list/►Trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie:https://italiastoria.com/►FacebookPagina: https://www.facebook.com/italiastoriaGruppo: https://www.facebook.com/groups/italiastoria►Instagramhttps://www.instagram.com/italiastoria/►Twitterhttps://twitter.com/ItaliaStoria►YouTube:https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q►Canale Discord:https://discord.gg/cyjbMJe3Qk►Contattami per commenti, idee e proposte di collaborazione: info@italiastoria.com---Musiche di Riccardo Santatohttps://www.youtube.com/user/sanric77---Livello Giuseppe Verdi: Massimiliano PastoreLivello Dante Alighieri: Musu Meci, Manuel Marchio, Mauro, Marco il Nero, Massimo Ciampiconi, Mike Lombardi, David l'Apostata, Luca Baccaro, Guglielmo de Martino. Livello Leonardo da Vinci: Paolo, Pablo, i due Jacopo, Riccardo, Frazemo, Enrico, Alberto, Davide, Andrea Vovola e D'agostini, Settimio, Giovanni, Cesare, Francesco Favazza e Cateni, Jerome, Diego, Alanchik, Flavio, Edoardo Vaquer e De Natale, Stefano, Luca da Milano e Luca Lanotte, Arianna, Mariateresa, John, Fasdev, Norman, Claudio, Marko, Barbaking, Alfredo, Manuel, Lorenzo, Corrado, Piernicola, Totila, Vito, Tascio, InSpaten, Carlo, Daniele, Matteo, Luigi e Pietro. Livello Galileo Galilei: Davide, Francesco, Jacopo T., Riccardo, Stefano, Roger, Anna, Pierangelo, Luigi, Antonio, Giulia, Ezra, Andrea, Paola, Daniele, Mariano, Francesca, Gabriella, Alessio, Giovanni, Alessandro, Valerio, Angelo, Alberto, Viviana, Riccardo, Giorgio, Francesco G., Francesco B., Emanuele, Giacomo, Francesco M, Giacomo, Martina, Yuri, Lorenzo, Jamie, Gianluca, Danilo, Echtelion, Matteo, Valerio P., Guglielmo, Michele, Massimo, Tommaso J, e Francesco C., Stefano, Giulio S., Davide P., Elisabetta C., Don Fabrizio, Massimo S., Luca F, Luca M., Dario P, Venus Schiavonia, Annalaura B., Marcus Walker, Michael Kain, Nicola De Gasperi, Pietro Sancassani, Andrea Silimbani, Anna, Marco M., Danilo R., Luca B., Paola C., Francesco C., Stefano S., Nicola L., Enrico C., Andrea F., Remo A., PortaKiTeppare, Lapo S., Mauro, Paolo G., Gaetano R., Matteo D., Lorenzino, Gabriele B., Michele P., Valerio M.Grazie anche a tutti i miei sostenitori al livello Marco Polo!

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori
Massimo Franco - Il monastero. Benedetto XVI, nove anni di papato-ombra

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori

Play Episode Listen Later Nov 16, 2022 58:47


Incontro con Massimo Franco. Presenta Pierluigi Castagnetti Massimo Franco ci accompagna tra i segreti del Monastero. Racconta l'evoluzione e poi l'involuzione dell'equilibrio miracoloso tra i «due papi», segnato dalle tensioni e dagli scontri di potere. Sullo sfondo rimane il tema, irrisolto e traumatico, della rinuncia di un papa. Col Monastero che diventa cruciale per decifrare i destini non di uno ma di due pontificati. E dell'intera Chiesa. Edizione 2022 www.pordenonelegge.it

Alessandro Barbero Podcast - La Storia
Il MALOCCHIO al PAPA - Alessandro Barbero (Speciale Halloween)

Alessandro Barbero Podcast - La Storia

Play Episode Listen Later Oct 31, 2022 6:18


Alessandro Barbero racconta un curioso aneddoto su Dante relativo al paranormale e alle fatture e malocchi nel Medioevo.Estratto da incontro con Giovedì Scienza: GiovedìScienza: http://www.giovediscienza.it/ CentroScienza Onlus Torino: https://www.centroscienza.it/ Fonte estratto: https://www.youtube.com/watch?v=2u3CHO4D34I ---// Disclaimer // Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini - o registrati in loco, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli originali troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: flamsteed46[@]gmail[dot]com

La Storia riletta da Mauro Lanzi
I Medici - Storia di una grande famiglia - Parte VI (L'età dei Papi)

La Storia riletta da Mauro Lanzi

Play Episode Listen Later Oct 26, 2022 55:50


Dal 1513 al 1534 le sorti del Papato, di Firenze e di tutta l'Italia furono rette, tranne un breve intermezzo, il pontificato di Adriano VI, da pontefici di Casa Medici.L'età dei Papi, come qui definita, non fu un periodo felice per la Chiesa, per l'Italia e per la città di Firenze; si verificarono eventi drammatici, come il Sacco di Roma o la perdita della libertà di Firenze, altri ancora di portata epocale come la Riforma Luterana o lo Scisma anglicano. Non tutte le responsabilità possono essere addossate ai due pontefici di Casa Medici, anche se questi si dimostrarono quanto meno inadeguati a fronteggiare tali eventi, se non direttamente artefici, come nel caso di Clemente VII, di alcune delle tragedie di quel periodo.

Les Immatures De Paris And The Policeman
PAPATO BLOQUÉ : Moi je t'ai blessé comment_Le sang coule ? suis pas responsable De Tes Interpretations x Émotions

Les Immatures De Paris And The Policeman

Play Episode Listen Later Sep 4, 2022 5:00


Les Immatures De Paris And The Policeman
PAPATO BLOQUÉ : Moi je t'ai blessé comment_Le sang coule ? suis pas responsable De Tes Interpretations x Émotions

Les Immatures De Paris And The Policeman

Play Episode Listen Later Sep 4, 2022 5:00


Alessandro Barbero Podcast - La Storia
La Guerra può essere giusta? - Alessandro Barbero (2016)

Alessandro Barbero Podcast - La Storia

Play Episode Listen Later Aug 31, 2022 67:17


Alessandro Barbero espone un lungo racconto sulle Crociate e si sofferma sulle riflessioni di Sant'Agostino con un ufficiale dell'esercito romano. Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=TD1iX-ZYZV0--- // Disclaimer // Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: flamsteed46[@]gmail[dot]com

Fais pas Chier_T'es Toxic ProMax
LGBTQIA AFFAIRE MARCELLE KUETCHE lape AÏCHA KAMOISE aka COURTELINA PAPATO QUI IRA EN ENFER À CAUSE DE FESSEBOOK = FAUX TÉMOIGNAGES = ARGENT

Fais pas Chier_T'es Toxic ProMax

Play Episode Listen Later Aug 14, 2022 13:06


MONDOSERIE. Il podcast
I Borgia, un crudele e peccaminoso Rinascimento | In costume

MONDOSERIE. Il podcast

Play Episode Listen Later Jul 1, 2022 5:51


Puntata a cura di Francesca Sarah Toich. Serie in costume andata in onda dal 2011 al 2013 e creata da Neil Jordan, I Borgia ci racconta in tre stagioni l'ascesa e il regno di Rodrigo Borgia (papa Alessandro VI) e dei suoi figli, tra cui i leggendari Cesare e Lucrezia. Magnificamente seppur classicamente girata, con un ottimo cast in cui spicca Jeremy Irons nei panni del “Papa maledetto”, I Borgia ci immerge nella crudele e feconda era del Rinascimento Italiano.“In costume” è il format del podcast di Mondoserie dedicato a - sorpresa! - le serie e i film in costume. Più o meno storiche, più o meno attualizzate.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/

Un libro tira l'altro
Il lungo papato parallelo di Benedetto XVI

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Jun 19, 2022


Sono passati nove anni da quando Benedetto XVI ha annunciato di voler lasciare il Vaticano, una rinuncia probabilmente nata dalla paura di diventare un papa incapacitato dal punto di vista della salute, come lo era stato Giovanni Paolo II negli ultimi anni del suo pontificato – commenta Massimo Franco, autore del libro "Il monastero. Benedetto XVI, nove anni di papato-ombra" (Solferino, 288 p., € 18,00). Ormai però Ratzinger è stato più a lungo papa emerito che papa regnante, e la convivenza tra i due papi, che all'inizio era tranquilla, ha mostrato segnali di tensione in seguito alle riforme volute da papa Bergoglio. Benedetto XVI è stato percepito da alcuni come il contropotere scelto dai tradizionalisti per contrastare le presunte deviazioni dottrinali di Francesco. Ma va riconosciuto che, pur in maniera molto diversa, entrambi i pontefici hanno cambiato immagine del papato - conclude Massimo Franco. RECENSIONI"Il Magistero. Testi e documenti del pontificato" di Giovanni Paolo I (Edizioni San Paolo, 472 p., € 29,00)"L'amore al tempo dell'odio" di Florian Illies (Marsilio, 384 p., € 19,00)"Addio a Berlino" di Christopher Isherwood (Adelphi, 538 p., € 12,00)"Scandalosamente felice" di Gaia de Beaumont (Marsilio, 192 p., € 16,00)"Anja ed Esther" di Klaus Mann (Castelvecchi, 96 p., € 13,50)"Figlio di questo tempo" di Klaus Mann (Castelvecchi, 216 p., € 18,50)"L'invitata" di Simone de Beauvoir (Mondadori, 420 p., € 15,00)IL CONFETTINO "Alla scoperta di Parigi" di Daniela Celli (White Star, 32 p., € 12,90) "Alla scoperta di Londra" di Daniela Celli (White Star, 48 p., € 12,90)

DISRESPECTFUL NAJA_SORRY NOT SORRY!
LA TRANS AYA ROBERT Clashe LA coach PAPATO HAMOND CHIC_Pour lui, un seul coupable, le parti évangélique au sein de l'Église d'Angleterre x

DISRESPECTFUL NAJA_SORRY NOT SORRY!

Play Episode Listen Later Jun 15, 2022 15:37


Ça se passe en Kazakistan aujourd'hui et c'est là France d'ici 1 mois Je dis ça, je dis rien #MacronDestitution #AssembleeNationale https://t.co/Fwu2kvZkq2Aimer, c'est se donnerL'amour est un mélange subtil de sentiments et de raison qui donne un élan vital à toutes les relations familiales. Grand fleuve qui peut tout emporter, il a besoin de ses deux rives pour le maintenir dans sa fonction : l'intelligence et la volonté. Aimer est trop souvent compris dans le seul sens de désirer et non pas dans le sens de donner et de se donner. Pour être vrai, l'amour attend toujours une réciprocité entre parents et enfants, sinon il se limite à une assimilation aux parents, à leur ressemblance, comme le font naturellement les enfants en aimant leurs parents. Il peut se dévoyer en « dévoration », les parents pouvant posséder les enfants pour eux-mêmes, ou consister à se laisser manger, dans un certain esprit de sacrifice, comme le vivent beaucoup de mamans qui n'ont plus une minute à elles et qui confondent aimer et se laisser manger. Toutes ces déviations demandent à se laisser transformées en amour vrai qui reçoit pour donner.☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆https://linktr.ee/jacksonlibon----------------------------------------------------------------------------------------------#facebook #instagram #amour #couple #nft #famille #coil #doudou #youtube #twitter #tiktok #love #reeĺs #shorts #instagood #follow #like #ouy #oyu #babyshark #lilnasx #girl #happybirthday #movie #JOHNWICK #garden #menu #deviance #duckgo #trading #khan #academy #carter #carguru #ancestry #accords #abc #news #bts #cbs #bluebook #socialmedia #whatsapp #music #google #photography #memes #marketing #india #followforfollowback #likeforlikes #a #insta #fashion #k #trending #digitalmarketing #covid #o #snapchat #socialmediamarketing #bhfyp

5min En Chine PRT
Ivana Chef D'état est Jolie Brune Au Gros Cul aka la plus Grande Papato D'Afrique_ Vendeuse de PIMENT À CE QU'IL PARAÎT est 1 TCHIZA IMPOLIE

5min En Chine PRT

Play Episode Listen Later Jun 7, 2022 1:00


Will God answer your prayer if you don't end with, "In Jesus' name, Amen?" Learn what praying in the name of Jesus really means.   I taught this week on the call of Abraham and the development of God's missionary call through the nation of Israel as they were responsible to communicate the truth of God to the cultures around them. They were given that great commission. The great commission didn't start in Matthew 28.  It started with Abraham in Genesis 12 —the first three verses there —Abraham, chosen by God to raise up a nation who would then be God's priests to the world so that they would be a blessing to all of the nations.   They had a unique role in the great monotheistic religion. The Jews were supposed to reflect morality to the world. Israel was to witness to the name of God. When they talked about the name of God and witnessing to God's name, that does not mean that they were to let everybody know what they called God, "Yahweh." Their goal wasn't to cover the countryside with evangelists who just let everybody know what the right word for God was. It meant something different.   ☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆ ☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆https://linktr.ee/jacksonlibon-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- #realtalk #face #instagram #amour #take #couple #dance #dancers #vogue #voguedqnce #garden #tiktok #psychology #beyou #near #love #foryou #money #ForYouPizza #fyp #irobot #theend #pups #TikToker #couplegoals #famille #relation #doudou #youtube #twitter #tiktokers #love #reeĺs #shorts #instagood #follow #like #ouy #oyu #babyshark #lilnasx #girl #happybirthday #movie #nbayoungboy  #deviance #autotrader #trading #khan #academy #carter #carguru #ancestry #accords #abc #news #bts #cbs #huru #bluebook #socialmedia #whatsapp #music #google #photography #memes #marketing #india #followforfollowback #likeforlikes #a #insta #fashion #k #trending #digitalmarketing #covid #o #snapchat #socialmediamarketingH

5min En Chine PRT
IVANA CHEF D'ÉTAT cette jeune Femme Belle et Ambitieuse a un vilain DÉFAUT = PAPATO KONGOSSA JALOUSIE MOUGOUSSEUSE TCHIZA GOLD DIGGER

5min En Chine PRT

Play Episode Listen Later Jun 7, 2022 1:00


Will God answer your prayer if you don't end with, "In Jesus' name, Amen?" Learn what praying in the name of Jesus really means.   I taught this week on the call of Abraham and the development of God's missionary call through the nation of Israel as they were responsible to communicate the truth of God to the cultures around them. They were given that great commission. The great commission didn't start in Matthew 28.  It started with Abraham in Genesis 12 —the first three verses there —Abraham, chosen by God to raise up a nation who would then be God's priests to the world so that they would be a blessing to all of the nations.   They had a unique role in the great monotheistic religion. The Jews were supposed to reflect morality to the world. Israel was to witness to the name of God. When they talked about the name of God and witnessing to God's name, that does not mean that they were to let everybody know what they called God, "Yahweh." Their goal wasn't to cover the countryside with evangelists who just let everybody know what the right word for God was. It meant something different.   ☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆ ☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆https://linktr.ee/jacksonlibon-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- #realtalk #face #instagram #amour #take #couple #dance #dancers #vogue #voguedqnce #garden #tiktok #psychology #beyou #near #love #foryou #money #ForYouPizza #fyp #irobot #theend #pups #TikToker #couplegoals #famille #relation #doudou #youtube #twitter #tiktokers #love #reeĺs #shorts #instagood #follow #like #ouy #oyu #babyshark #lilnasx #girl #happybirthday #movie #nbayoungboy  #deviance #autotrader #trading #khan #academy #carter #carguru #ancestry #accords #abc #news #bts #cbs #huru #bluebook #socialmedia #whatsapp #music #google #photography #memes #marketing #india #followforfollowback #likeforlikes #a #insta #fashion #k #trending #digitalmarketing #covid #o #snapchat #socialmediamarketingH

Storia d'Italia
I consoli di Cartagine (604-610), ep. 113

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later Jun 6, 2022 50:09


In questo episodio, porteremo alle estreme conseguenze il parallelismo tra la crisi del III secolo e quella del VII secolo: di fronte ad una crisi di legittimità, accompagnata da una crisi militare, il sistema politico romano sembrerà andare in shock anafilattico. Le conseguenze saranno disastrose per l'Impero. Mentre l'Italia si ritaglierà un inusuale ruolo di porto tranquillo del Mediterraneo, Alla fine, di fronte all'accumularsi della tensione politica e militare, un esarca deciderà di gettare il guanto nell'arena politica romana. Ma chi dei due?------Ti piace il podcast? Sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:Patreon: https://www.patreon.com/italiastoria Tipeee: https://it.tipeee.com/storia-ditaliaPer una donazione: https://italiastoria.com/---►Informazioni sul mio libro "Per un pugno di barbari":https://italiastoria.com/libro/►Trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie:https://italiastoria.com/►FacebookPagina: https://www.facebook.com/italiastoriaGruppo: https://www.facebook.com/groups/italiastoria►Instagramhttps://www.instagram.com/italiastoria/►Twitterhttps://twitter.com/ItaliaStoria►YouTube:https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q►Canale Discord:https://discord.gg/cyjbMJe3Qk►Contattami per commenti, idee e proposte di collaborazione: info@italiastoria.com---Musiche di Riccardo Santatohttps://www.youtube.com/user/sanric77---Livello Dante Alighieri: Musu Meci, Massimiliano Pastore, Manuel Marchio, Mauro, Marco il Nero, Massimo Ciampiconi, Mike Lombardi, David l'Apostata.Livello Leonardo da Vinci: Paolo, Pablo, Simone, i due Jacopo, Riccardo, Frazemo, Enrico, Alberto, Davide, Andrea Vovola e D'agostini, Settimio, Giovanni, Cesare, Francesco Favazza e Cateni, Jerome, Diego, Alanchik, Flavio, Edoardo Vaquer e De Natale, Stefano, Luca, Arianna, Mariateresa, John, Fasdev, Norman, Claudio, Marko, Barbaking, Alfredo, Manuel, Lorenzo, Corrado e Piernicola. Livello Galileo Galilei: Davide, Francesco, Jacopo Toso, Riccardo, Stefano, Roger, Anna, Pierangelo, Luigi, Antonio, Giulia, Ezra, Andrea, Paola, Daniele, Mariano, Francesca, Gabriella, Alessio, Giovanni, Alessandro, Valerio, Angelo, Alberto, Viviana, Riccardo, Giorgio, Francesco G., Francesco B., Emanuele, Giacomo, Francesco M, Giacomo, Martina, Yuri, Lorenzo, Jamie, Gianluca, Danilo, Echtelion, Matteo, Valerio P., Guglielmo, Michele, Massimo, Tommaso J, e Francesco C., Stefano, Giulio S., Davide P., Elisabetta C., Don Fabrizio, Massimo S., Luca F, Luca Mottadelli, Dario Pirola, Venus Schiavonia, Annalaura Benincasa, Marcus Walker, Michael Kain, Nicola De Gasperi, Pietro Sancassani, Andrea Silimbani, Anna, Marco Modugno, Danilo Rinaldi, Luca Breccia, Paola Campi, Francesco Conti, Stefano Soardo, Nicola Lanotte, Enrico Cavallo, Andrea Franco, Remo Accorona, PortaKiTeppare. Grazie anche a tutti i miei sostenitori al livello Marco Polo!---Musiche di Riccardo Santato

Storia d'Italia
Il centurione (602-604), ep. 112

Storia d'Italia

Play Episode Listen Later May 23, 2022 55:57


Inauguriamo con questo episodio la narrazione del VII secolo. Affronteremo le conseguenze dirette degli ultimi avvenimenti dell'episodio 104: la riapertura della guerra in Italia da parte di Maurizio, l'avanzata degli eserciti longobardi e soprattutto la rivoluzionaria incoronazione di Phocas, un imperatore giunto al potere con un colpo di stato militare, il primo a farlo dalla fondazione di Costantinopoli. Vedremo come la decapitazione di Maurizio, in apparenza relativamente secondaria, mise in moto una catena di eventi che porterà alla rivoluzione geopolitica del settimo secolo. ---Per ascoltare "Guerre Incivili" andate al link in basso e potrete registrarvi con 30 gg gratuiti!https://www.storytel.com/it/it/c/guerreincivili---Ti piace il podcast? Sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora:https://www.patreon.com/italiastoria o con una donazione su https://it.tipeee.com/storia-ditalia o https://italiastoria.com/---►Informazioni sul mio libro "Per un pugno di barbari":https://italiastoria.com/libro/►Trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie:https://italiastoria.com/►FacebookPagina: https://www.facebook.com/italiastoriaGruppo: https://www.facebook.com/groups/italiastoria►Instagramhttps://www.instagram.com/italiastoria/►Twitterhttps://twitter.com/ItaliaStoria►YouTube:https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q►Canale Discord:https://discord.gg/cyjbMJe3Qk►Contattami per commenti, idee e proposte di collaborazione: info@italiastoria.com---Musiche di Riccardo Santatohttps://www.youtube.com/user/sanric77---Livello Dante Alighieri: Musu Meci, Massimiliano Pastore, Manuel Marchio, Mauro, Marco il Nero, Massimo Ciampiconi, Mike Lombardi, David l'Apostata.Livello Leonardo da Vinci: Paolo, Pablo, Simone, i due Jacopo, Riccardo, Frazemo, Enrico, Alberto, Davide, Andrea Vovola e D'agostini, Settimio, Giovanni, Cesare, Francesco Favazza e Cateni, Jerome, Diego, Alanchik, Flavio, Edoardo Vaquer e De Natale, Stefano, Luca, Arianna, Mariateresa, John, Fasdev, Norman, Claudio, Marko, Barbaking, Alfredo, Manuel, Lorenzo, Corrado e Piernicola. Livello Galileo Galilei: Davide, Francesco, Jacopo Toso, Riccardo, Stefano, Roger, Anna, Pierangelo, Luigi, Antonio, Giulia, Ezra, Andrea, Paola, Daniele, Mariano, Francesca, Gabriella, Alessio, Giovanni, Alessandro, Valerio, Angelo, Alberto, Viviana, Riccardo, Giorgio, Francesco G., Francesco B., Emanuele, Giacomo, Francesco M, Giacomo, Martina, Yuri, Lorenzo, Jamie, Gianluca, Danilo, Echtelion, Matteo, Valerio P., Guglielmo, Michele, Massimo, Tommaso J, e Francesco C., Stefano, Giulio S., Davide P., Elisabetta C., Don Fabrizio, Massimo S., Luca F, Luca Mottadelli, Dario Pirola, Venus Schiavonia, Annalaura Benincasa, Marcus Walker, Michael Kain, Nicola De Gasperi, Pietro Sancassani, Andrea Silimbani, Anna, Marco Modugno, Danilo Rinaldi, Luca Breccia, Paola Campi, Francesco Conti, Stefano Soardo, Nicola Lanotte, Enrico Cavallo, Andrea Franco. Grazie anche a tutti i miei sostenitori al livello Marco Polo!---Musiche di Riccardo Santato

DISRESPECTFUL NAJA_SORRY NOT SORRY!
LA TRANS AYA ROBERT Clashe LA coach PAPATO HAMOND CHIC _la MIlliardaire dans MONOPOLI_Bien que beaucoup 2 femmes soient présentes sur Tinder

DISRESPECTFUL NAJA_SORRY NOT SORRY!

Play Episode Listen Later Apr 28, 2022 7:48


Will God answer your prayer if you don't end with, "In Jesus' name, Amen?" Learn what praying in the name of Jesus really means.   I taught this week on the call of Abraham and the development of God's missionary call through the nation of Israel as they were responsible to communicate the truth of God to the cultures around them. They were given that great commission. The great commission didn't start in Matthew 28.  It started with Abraham in Genesis 12 —the first three verses there —Abraham, chosen by God to raise up a nation who would then be God's priests to the world so that they would be a blessing to all of the nations.   They had a unique role in the great monotheistic religion. The Jews were supposed to reflect morality to the world. Israel was to witness to the name of God. When they talked about the name of God and witnessing to God's name, that does not mean that they were to let everybody know what they called God, "Yahweh." Their goal wasn't to cover the countryside with evangelists who just let everybody know what the right word for God was. It meant something different.   ☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆ https://linktr.ee/jacksonlibon --------------------------------------------------- #realtalk #face #instagram #SDF #SYNDICAT #DESPUTES #amour #take #couple #dance #dancers #vogue #voguedqnce #garden #tiktok #psychology #beyou #near #love #foryou #money #ForYouPizza #fyp #irobot #theend #pups #TikToker #couplegoals #famille #relation #doudou #youtube #twitter #tiktokers #love #reeĺs #shorts #instagood #follow #like #ouy #oyu #babyshark #lilnasx #girl #happybirthday #movie #nbayoungboy  #deviance #autotrader #trading #khan #academy #carter #carguru #ancestry #accords #abc #news #bts #cbs #huru #bluebook #socialmedia #whatsapp #music #google #photography #memes #marketing #india #followforfollowback #likeforlikes #a #insta #fashion #k #trending #digitalmarketing #covid #o #snapchat #socialmediamarketing

I SAID WHAT I SAID - WHY ARE YOU RUNNING
Aya Robert aka la Papato De Paris Dit_John F. Kennedy considérait qu'il ne pouvait être perçu comme ayant cédé devant l'ennemi

I SAID WHAT I SAID - WHY ARE YOU RUNNING

Play Episode Listen Later Apr 26, 2022 0:58


Will God answer your prayer if you don't end with, "In Jesus' name, Amen?" Learn what praying in the name of Jesus really means. I taught this week on the call of Abraham and the development of God's missionary call through the nation of Israel as they were responsible to communicate the truth of God to the cultures around them. They were given that great commission. The great commission didn't start in Matthew 28. It started with Abraham in Genesis 12 —the first three verses there —Abraham, chosen by God to raise up a nation who would then be God's priests to the world so that they would be a blessing to all of the nations. They had a unique role in the great monotheistic religion. The Jews were supposed to reflect morality to the world. Israel was to witness to the name of God. When they talked about the name of God and witnessing to God's name, that does not mean that they were to let everybody know what they called God, "Yahweh." Their goal wasn't to cover the countryside with evangelists who just let everybody know what the right word for God was. It meant something different. ☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆ https://linktr.ee/jacksonlibon --------------------------------------------------- #realtalk #face #instagram #SDF #SYNDICAT #DESPUTES #amour #take #couple #dance #dancers #vogue #voguedqnce #garden #tiktok #psychology #beyou #near #love #foryou #money #ForYouPizza #fyp #irobot #theend #pups #TikToker #couplegoals #famille #relation #doudou #youtube #twitter #tiktokers #love #reeĺs #shorts #instagood #follow #like #ouy #oyu #babyshark #lilnasx #girl #happybirthday #movie #nbayoungboy #deviance #autotrader #trading #khan #academy #carter #carguru #ancestry #accords #abc #news #bts #cbs #huru #bluebook #socialmedia #whatsapp #music #google #photography #memes #marketing #india #followforfollowback #likeforlikes #a #insta #fashion #k #trending #digitalmarketing #covid #o #snapchat #socialmediamarketing

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il papa consacrerà la Russia al Cuore Immacolato di Maria, comer richiesto a Fatima

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Mar 22, 2022 8:46


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6936IL PAPA CONSACRERA' LA RUSSIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA COME RICHIESTO A FATIMA di Federico CataniPapa Francesco consacrerà la Russia e l'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria il prossimo 25 marzo. Lo stesso farà, in contemporanea, il cardinale Krajewski a Fatima.Da diversi anni nel mondo cattolico c'è chi ritiene che la Russia sia già stata consacrata nel 1984 da papa Giovanni Paolo II e si sia convertita, perché l'URSS è collassata e oggi la Federazione Russa è guidata dal presidente Vladimir Putin, che sarebbe difensore dei valori della cristianità. Dietro questo modo di pensare v'è l'idea che la conversione preannunciata dalla Madonna a Fatima riguardasse solo il crollo del sistema sovietico. GIÀ CONSACRATA?Eppure, ci sono valide ragioni per credere che quella del 1984 non fu la consacrazione compiuta nei termini e modi chiesti dalla Madonna. Tralasciamo in questa sede le opinioni di suor Lucia, che, sebbene in un primo momento abbia negato che si fosse adempiuto quanto esattamente chiesto dalla Madre di Dio, solo a partire dal 1989, con la caduta del Muro di Berlino e per via di pressioni vaticane, cambiò idea e dichiarò che la consacrazione della Russia era avvenuta.Basiamoci solo sui fatti. La Madonna a Fatima spiegò che a seguito della consacrazione della Russia, questa si sarebbe convertita e sarebbe stato concesso al mondo un periodo di pace: "Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà".Ebbene, è vero che uno è il tempo della semina e altro quello del raccolto. Ed è altrettanto vero che l'atto compiuto da Giovanni Paolo II ha probabilmente avuto, assieme ad altri fattori, i suoi benefici effetti, ovvero l'implosione, senza grande spargimento di sangue, del mostro sovietico. Del resto, anche la consacrazione del mondo fatta da Pio XII nel 1942 era servita, secondo suor Lucia, ad abbreviare la durata della guerra mondiale in corso.Però guardiamoci intorno. Questi ultimi decenni sono stati forse decenni di pace? Gli errori del comunismo sono scomparsi? Dov'è il trionfo del Cuore Immacolato promesso dalla Madonna? E soprattutto, si può affermare che la Russia si sia convertita?Prima di tutto occorre riflettere sul fatto che il comunismo non è affatto morto né ha smesso di diffondere i suoi errori: si dimentica infatti che l'ideologia marxista ha una natura evoluzionistico-trasformista e il suo nucleo centrale non riguarda solo un certo tipo di economia, ma l'ideologia ateo-materialistica. E oggi gli errori del comunismo si manifestano con altri tipi di lotte di classe: femmine contro maschi, figli contro genitori, omosessuali contro eterosessuali, animali e ambiente contro genere umano, neri contro bianchi, tribalismo indigeno contro civilizzazione cristiana e così via. IL RITORNO ALLA CHIESA CATTOLICAE poi è necessario tenere a mente quanto scritto da Padre Joaquín María Alonso, che intervistò molte volte l'ultima veggente di Fatima: «Potremmo affermare che Lucia ha sempre pensato che la "conversione" della Russia non va intesa soltanto come un ritorno del popolo russo alla religione cristiano-ortodossa, rigettando l'ateismo marxista dei Soviet, ma piuttosto si riferisce semplicemente e chiaramente alla conversione totale e integrale del ritorno all'unica e vera Chiesa, la cattolica romana».Come si può pensare infatti che la Madonna accetti che il popolo russo resti nell'errore dello scisma ortodosso? La Beata Vergine Maria, debellatrice di tutte le eresie, approverebbe quindi la separazione da Roma e dal Romano Pontefice? E perché avrebbe chiesto proprio al Papa e a tutti vescovi del mondo in comunione con lui la consacrazione? Non è forse questo un riconoscimento fatto dalla Madonna del potere immenso del Papato? Non è forse un'implicita apologia del primato pontificio?La Madonna non ha promesso una conversione alla liberaldemocrazia o ai diritti dell'uomo. La Madre di Dio infatti non è antropocentrica né tantomeno ecumenica, ma vuole la conversione ai diritti di Dio: solo così anche la dignità umana sarà realmente rispettata e difesa.Ecco allora che l'effetto primario della consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria è il suo ritorno alla fede cattolica. Sì, perché è la Chiesa cattolica, nonostante la sua crisi spaventosa, a possedere la verità tutta intera. Rifugiarsi nell'ortodossia per scappare dal modernismo cattolico non è la soluzione, ma un tradimento. Piuttosto bisognerebbe lottare per restaurare e valorizzare la dottrina e la liturgia tradizionali della Chiesa di Roma, anziché illudersi di trovare nell'ortodossia russa un baluardo contro la deriva morale dell'Occidente.LA RUSSIA DEVE ANCORA CONVERTIRSIOra, dopo quasi quarant'anni dall'atto di Giovanni Paolo II, non si vede neanche l'ombra della fine dello scisma di Mosca. Anzi. Le conversioni al cattolicesimo in Russia sono pochissime e la legislazione ammette come religioni tradizionali del paese - e quindi protette - ovviamente l'Ortodossia, e poi il Buddismo, il Giudaismo e l'Islam. Per la religione cattolica vi è un regime non di libertà, bensì di tolleranza, i cui confini con l'intolleranza sono sempre aleatori. Si consideri, in proposito, la normativa sui veti amministrativi posti nei confronti dei ministri del culto stranieri e quella sui visti di ingresso in Russia al fine di evitare l'espansione spirituale e di garantire la sicurezza spirituale del paese.Non è ad esempio un caso che nessun Papa finora sia mai riuscito a mettere piede sul territorio della Federazione. Quanto alla società russa, inoltre, non vi è molta differenza con quella dei Paesi occidentali. La pratica religiosa è molto bassa, mentre il degrado morale dilaga. Il tasso di aborti e divorzi è altissimo, la pratica dell'utero in affitto è permessa e gli omosessuali, benché non possano manifestare pubblicamente il loro "orgoglio", hanno comunque i propri locali dove trovarsi, almeno nei grandi centri urbani.Tutto ciò permette di comprendere meglio quanto sia necessaria una consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria oggi, anno del Signore 2022. Ma per produrre i suoi frutti, è necessario che si uniscano al Papa tutti i vescovi cattolici del mondo, ciascuno nella propria diocesi, così come espressamente richiesto dalla Madonna.Data la gravità del momento, con il mondo sull'orlo di una possibile terza guerra mondiale a seguito del conflitto russo-ucraino, l'auspicio è che il Santo Padre esorti tutti i suoi fratelli nell'episcopato a recitare insieme a lui la consacrazione il prossimo 25 marzo.

Throwback Thursday Cold cases At The EGO
LOVE GLU - Shrek et Fiona PAPATO

Throwback Thursday Cold cases At The EGO

Play Episode Listen Later Jan 27, 2022 8:49


Trust is the glue that binds relationships. Without trust, it's nearly impossible for any relationship to last.These trust quotes show that our whole world is built around our ability to trust others.We all have our own handful of beliefs about trust — especially when it comes to love. We wonder if we should trust someone from the start until they give us a reason not to, or if it's better to hold back until our trust has been earned.It can be hard to choose which way to go. If you hold back trust in a relationship, you send a message that you aren't willing to open up to your partner, but if you give trust blindly without really knowing who a person is first, there's a good chance of getting hurt.We all have our own handful of beliefs about trust — especially when it comes to love. We wonder if we should trust someone from the start until they give us a reason not to, or if it's better to hold back until our trust has been earned.It can be hard to choose which way to go. If you hold back trust in a relationship, you send a message that you aren't willing to open up to your partner, but if you give trust blindly without really knowing who a person is first, there's a good chance of getting hurt.☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆https://linktr.ee/jacksonlibon-------------------------------------------------------------------------------------------------#facebook #instagram #amour #couple #couplegoals #famille #relation #doudou #TotalEnergiesAFCON2022 #TeamTunisia #CAN2021 $BTC $ETH #cryptocurrency #Bitcoin #Ethereum #Avalanche #altcoins #Crypto #NFTs #tpmp #innovation #CryptocurrencyNews #cashback #YieldFarming #TotalEnergiesAFCON2021 #TeamMali #TUNMLI #teamegypt #afcon2021 #TeamCameroon #youtube #twitter #tiktok #love #reeĺs #shorts #instagood #follow #like #ouy #oyu #babyshark #lilnasx #girl #happybirthday #movie #olive #garden #menu #deviance #autotrader #trading #khan #academy #carter #carguru #ancestry #accords #abc #news #bts #cbs #huru bluebook #socialmedia #whatsapp #music #google #photography #memes #marketing #india #followforfollowback #likeforlikes #a #insta #fashion #k #trending #digitalmarketing #covid #o #snapchat #socialmediamarketing #bhfyp

SARCASM MAYBE 007
COACH ANNY - LOL Somebody's Daughter est devenu une femme Papato sur latoi, Adama qu'est ce qui n'a pas marché?

SARCASM MAYBE 007

Play Episode Listen Later Jan 22, 2022 7:18


Que l'année 2022 soit parsemée d'éclats de joie, de pétales de bonheur, qu'elle soit éclairée par la flamme de l'amour et l'étincelle de l'amitié. Bonne et heureuse année !☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆https://linktr.ee/jacksonlibon---------------------------------------------------#facebook #instagram #amour #couple #couplegoals #famille #relation #doudou #youtube #twitter #tiktok #love #reeĺs #shorts #instagood #follow #like #ouy #oyu #babyshark #lilnasx #girl #happybirthday #movie #nbayoungboy #garden #fromthebayou #deviance #autotrader #trading #khan #academy #carter #carguru #ancestry #accords #abc #news #bts #cbs #huru #bluebook #socialmedia #whatsapp #music #google #photography #memes #marketing #india #followforfollowback #likeforlikes #a #insta #fashion #k #trending #digitalmarketing #covid #o #snapchat #socialmediamarketing #bhfyp 

Dai nonna
Dov'è la mia testa?_DN in Centro Italia

Dai nonna

Play Episode Listen Later Dec 15, 2021 7:58


La prima storia della serie DAI ONNA in Centro Italia viene da Celleno ed è una storia antica, che risale addirittura al 1496. Una storia di FANTASMI!!!! Che paura!Come tutte le storie di DAI NONNA è stata raccolta e riscritta da Maria Angela Cerutti, mentre Valeria Battaini ha dato suoni e voce/i. Buon ascolto!www.valeriabattaini.it

Bar Storia
Guerra in Terrasanta - Federico II e la crociata pacifica

Bar Storia

Play Episode Listen Later Dec 14, 2021 48:20


Oggi iniziamo con uno dei personaggi più controversi e divisivi del Medioevo, un personaggio che soprattutto in Italia non ha bisogno di presentazioni e che meriterebbe un'intera stagione soltanto per descrivere tutta la sua vita come regnante e come uomo: Federico II Hohenstaufen, Imperatore del Sacro Romano Impero, Re di Germania, Re di Sicilia e di Gerusalemme!Dovendo inserirlo nel contesto delle Crociate, di Federico racconteremo soltanto quelle parti della vita che lo hanno legato al Papato, alla Croce e alla Terrasanta, non dimenticando il suo bagaglio culturale così variegato da attirargli l'inimicizia e le invidie di tanti uomini potenti. E anche un paio di scomuniche e una crociata contro, tanto per non farsi mancare niente.Concludendo poi con l'assoluta innovazione della sua Crociata, che finirà in una vittoria che non piacerà a nessuno...Un enorme grazie va a tutti i nostri avventori appartenenti alla Giovine Italia che ci sostengono su Patreon: Simonetta Pastorino, Andrea Margini, Tommaso Ottali, Andrea D'Agostini, Michele Sessa, Marzia Rositani, Massimiliano, Angelo Peirano, Annalaura Benincasa, Cristian, Giulio Bordon, Valerio Barbaking e Riccardo Narducci e un grazie speciale al combattente delle cinque giornate Paolo Tazzioli!Direttamente dalla Legione Italiana di Patreon oggi ringraziamo Pasquale Miranda per il suo supporto!SOSTIENICI SU PATREON: https://www.patreon.com/barstoriaCANALE TELEGRAM: t.me/barstoriaPAGINA INSTAGRAM: www.instagram.com/bar_storiaCeltic Impulse - Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/Midnight Tale by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4710-midnight-taleLicense: https://filmmusic.io/standard-license

Dentro alla storia
La lotta per le investiture

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Feb 15, 2021 45:45


L'Impero e la Chiesa cattolica arrivarono presto a scontrarsi in maniera durissima per il potere in Europa, dando il via alla cosiddetta Lotta per le investiture. Oggi ne vedremo i contorni, soffermandoci sulla scena politica, in Europa, alla metà dell'XI secolo.