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La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente.L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030.La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare.Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana.Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità.La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.Ospiti:Antonio Decaro, Presidente ENVI UE (Comm. Ambiente, Clima e Sicurezza Alimentare)Antonio Trevisi, Senatore e Energy Manager Università del SalentoAlessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico Regione PugliaFabrizio Penna, Capo Dipartimento Unità di Missione PNRR MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica)Angelo Di Giovine, Presidente Sez. Energia Ambiente e Utilities Confindustria Bari-BatFrancesco Cupertino, Rettore Politecnico BariClaudio Meucci, EY Consulting Market LeaderHost:Antonio Procacci, Vice Direttore Telenorba
La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente.L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030.La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare.Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana.Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità.La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.
La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente. L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030. La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare. Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana. Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità. La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni.Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.
La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente.L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030.La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare.Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana.Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità.La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.
La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente. L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030. La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare. Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana. Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità. La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.
La transizione ecologica, fondamentale per combattere il cambiamento climatico, punta a trasformare il nostro modello economico in uno più sostenibile, neutrale dal punto di vista climatico e rispettoso dell'ambiente. L'Unione Europea è in prima linea in questa sfida, grazie all'European Green Deal, che mira alla neutralità climatica entro il 2050 e a una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030. La Commissione ENVI, presieduta da Antonio Decaro, ha un ruolo centrale nel definire politiche innovative e nel promuovere strumenti come il pacchetto “Fit for 55”, il fondo sociale per il clima e iniziative per l'economia circolare. Tuttavia, la transizione ecologica non si gioca solo a livello europeo: i territori locali sono il cuore di questo cambiamento. Le città, infatti, hanno la possibilità di sperimentare soluzioni concrete, come la mobilità sostenibile, l'efficienza energetica e la tutela della biodiversità urbana. Ma il percorso non è privo di ostacoli: costi iniziali elevati, complessità normativa e resistenze sociali possono rallentare i progressi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e locali, con un obiettivo comune: trasformare le sfide in opportunità. La transizione ecologica può infatti creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro più sicuro per le prossime generazioni. Con il contributo di Antonio Decaro rifletteremo su come possiamo tutti essere protagonisti di questa trasformazione. Perché la transizione ecologica non è solo un obbligo, ma un impegno condiviso per costruire un domani più giusto e sostenibile.
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) -“Il dibattito è stato interessante, con molte domande e risposte esaustive: sono stati toccati due temi fondamentali per il nostro Paese, l'energia e le abitazioni”. Queste le parole di Antonio De Caro, eurodeputato del Partito Democratico, in merito alle audizioni di Dan Jorgensen, commissario designato all'energia. xf4/sat/gtr
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) -“Il dibattito è stato interessante, con molte domande e risposte esaustive: sono stati toccati due temi fondamentali per il nostro Paese, l'energia e le abitazioni”. Queste le parole di Antonio De Caro, eurodeputato del Partito Democratico, in merito alle audizioni di Dan Jorgensen, commissario designato all'energia. xf4/sat/gtr
MANDURIA (TARANTO) (ITALPRESS) - "In Europa porto sicuramente l'esperienza degli amministratori, anche degli amministratori pugliesi, cercherò di rappresentare il sud, con le esigenze del sud a partire dalla difesa dei fondi strutturali che per noi sono fondamentali, negli anni ci hanno permesso di crescere, anche a questa regione di aumentare il pil, l'occupazione". Lo ha detto il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, a margine della sesta edizione del "Forum in Masseria", organizzato a Manduria da Bruno Vespa e Comin & Partners. "Gli amministratori grazie a quelle risorse hanno visto crescere le condizioni economiche e sociali delle loro comunità", ha aggiunto. xc3/vbo
MANDURIA (TARANTO) (ITALPRESS) - "In Europa porto sicuramente l'esperienza degli amministratori, anche degli amministratori pugliesi, cercherò di rappresentare il sud, con le esigenze del sud a partire dalla difesa dei fondi strutturali che per noi sono fondamentali, negli anni ci hanno permesso di crescere, anche a questa regione di aumentare il pil, l'occupazione". Lo ha detto il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, a margine della sesta edizione del "Forum in Masseria", organizzato a Manduria da Bruno Vespa e Comin & Partners. "Gli amministratori grazie a quelle risorse hanno visto crescere le condizioni economiche e sociali delle loro comunità", ha aggiunto. xc3/vbo
ROMA (ITALPRESS) - "Ho ascoltato nella cabina di regia di ieri le paure di alcuni ministri, del ministro Giorgetti in particolare, su alcuni ritardi che sono legati ai ministeri, non ai Comuni: noi non abbiamo ritardi, anzi abbiamo contribuito, come dice la Commissione europea, al successo del Pnrr nel nostro Paese", ha detto il presidente dell'Anci, Antonio Decaro. xi2/ads/mrv
BARI (ITALPRESS) - Alfonso Pecoraro Scanio, promotore del riconoscimento #pizzaUnesco é stato a Bari a sostenere il candidato sindaco Vito Leccese con la nuova iniziativa e le t-shirt “Make Pizza Not War” lanciata dalla rete Ecodigital insieme alla famosa azienda creativa partenopea Napolimania. Le magliette pacifiste indossate da artisti, personalità della politica e della cultura e ovviamente dai pizzaiuoli vogliono unire la pizza, il piatto più noto e consumato al mondo e la pace che deve essere la principale aspirazione dell'umanità. L'appuntamento giovedi 13 giugno alle 12 per un aperipizza nella famosa Antica pizzeria Da Michele partner della vittoriosa campagna #pizzaUnesco lanciata proprio da Pecoraro Scanio e dalla fondazione Univerde insieme alle associazioni e imprese storiche del mondo della pizza. Poi Pecoraro Scanio con Decaro e Leccese si sono recati nella “Pazzaria” tipica pizzeria barese e anche qui i pizzaioli hanno indossato la maglietta pacifista che unisce anche le diverse tradizioni artigianali. “fare la pizza e non la guerra è un appello pacifista che abbiamo voluto rilanciare con Antonio Decaro proprio nel sostenere la candidatura di Vito Leccese a sindaco di Bari. La pizza unisce ed è un simbolo mondiale di amicizia e accoglienza . Oggi le sfide di un molto di pace e di una transizione Ecodigital giusta e efficace hanno bisogno di amministratori coerenti e competenti . Con Vito Bari puoi essere sempre più una città Ecodigital e di pace”.pc/mrv
A cura di Daniele Biacchessi Elly Schlein correrà alle elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno. Sarà capolista nel Centro Italia e nelle Isole, anche se resterà in Parlamento per contrastare Giorgia Meloni. Schlein sigla un patto con Stefano Bonaccini, suo rivale al congresso del 2023, ma perde il consenso di alcuni pezzi del partito come l'ala sinistra di Andrea Orlando. Il presidente del Pd Romano Prodi si dice deluso dall'operazione. E sull'ipotesi sul nome nel simbolo si sfila pure Dario Franceschini. A sorpresa, arriva l'assenso di Piero De Luca, figlio del Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Anche Stefano Bonaccini perde storici alleati come Graziano Delrio e Debora Serracchiani. Le liste non riservano grandi sorprese. Al Nord Ovest, guidano la lista Cecilia Strada e il capodelegazione in Ue, Brando Benifei. Al Nord Est, Bonaccini capolista, poi Annalisa Corrado. Al Centro, dopo Schlein, Nicola Zingaretti. Al Sud, Lucia Annunziata capolista, poi Antonio Decaro, Pina Picierno, Sandro Ruotolo. Le critiche piovono dall'interno del partito, ma anche dall'esterno. IL leader del M5s Giuseppe Conte ricorda che nel simbolo nessun leader ci aveva piazzato il nome. Ed è proprio sul nome di Elly Schlein sul logo del Pd che si giocano gli equilibri. La leader ottiene solo il mandato a riflettere, ma il tempo è poco: il simbolo va presentato oggi entro le 16. Per Schlein ci sarebbe l'opzione di correre ovunque,ma pare che insista sul nome nel simbolo, per non sfaldare l'asse con Bonaccini, e rischiare di non avere più una maggioranza. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Elly Schlein correrà alle elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno. Sarà capolista nel Centro Italia e nelle Isole, anche se resterà in Parlamento per contrastare Giorgia Meloni. Schlein sigla un patto con Stefano Bonaccini, suo rivale al congresso del 2023, ma perde il consenso di alcuni pezzi del partito come l'ala sinistra di Andrea Orlando. Il presidente del Pd Romano Prodi si dice deluso dall'operazione. E sull'ipotesi sul nome nel simbolo si sfila pure Dario Franceschini. A sorpresa, arriva l'assenso di Piero De Luca, figlio del Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Anche Stefano Bonaccini perde storici alleati come Graziano Delrio e Debora Serracchiani. Le liste non riservano grandi sorprese. Al Nord Ovest, guidano la lista Cecilia Strada e il capodelegazione in Ue, Brando Benifei. Al Nord Est, Bonaccini capolista, poi Annalisa Corrado. Al Centro, dopo Schlein, Nicola Zingaretti. Al Sud, Lucia Annunziata capolista, poi Antonio Decaro, Pina Picierno, Sandro Ruotolo. Le critiche piovono dall'interno del partito, ma anche dall'esterno. IL leader del M5s Giuseppe Conte ricorda che nel simbolo nessun leader ci aveva piazzato il nome. Ed è proprio sul nome di Elly Schlein sul logo del Pd che si giocano gli equilibri. La leader ottiene solo il mandato a riflettere, ma il tempo è poco: il simbolo va presentato oggi entro le 16. Per Schlein ci sarebbe l'opzione di correre ovunque,ma pare che insista sul nome nel simbolo, per non sfaldare l'asse con Bonaccini, e rischiare di non avere più una maggioranza. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Un 730 sempre più fai da te. Dalla dichiarazione precompilata si passa a quella semplificata. Il Fisco prepara un nuovo meccanismo di dialogo con i contribuenti. Al debutto dal 30 aprile nell'area riservata delle Entrate ci sarà un sistema più intuitivo per predisporre la dichiarazione dei redditi, almeno per quanto riguarda quella di dipendenti e pensionati. Con l'obiettivo di guadagnare sempre più terreno nell'invio dei 730 direttamente da parte dei contribuenti, che hanno raggiunto i 4,5 milioni nel 2023.Ne parliamo in apertura di puntata con Giovanni Parente, Il Sole 24 OrePnnr "bis", tagli e rinvii sul 70% degli interventiIl "decreto Pnrr" (Dl 19/2024), pubblicato sabato 2 marzo in Gazzetta Ufficiale e ora alla Camera, ha incassato il placet dei sindaci, con le dichiarazioni del presidente dell'Anci, Antonio Decaro, che ha espresso soddisfazione poiché «tutti i finanziamenti sono stati recuperati e nessun cantiere dovrà fermarsi». C'erano infatti non poche incertezze intorno ai progetti del Pnrr affidati ai Comuni dopo che 10 miliardi del Piano europeo erano stati spostati su altri settori. Un recupero dei finanziamenti, quello che tranquillizza i comuni, che si realizza anche grazie a tagli e slittamenti che vanno a interessare il Piano nazionale complementare, il "gemello domestico" del Pnrr, finanziato in origine da 30,5 miliardi di debito nazionale. Ci colleghiamo con Manuela Perrone de Il Sole 24 Ore. Pil acquisito per il 2024 rivisto a +0,2%, in lieve rialzoNel quarto trimestre del 2023 il prodotto interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del quarto trimestre del 2022. Lo riferisce l'Istat, che nella stima completa dei conti economici trimestrali conferma la crescita congiunturale rispetto alla stima preliminare di fine gennaio. In termini tendenziali, invece, la crescita risulta in lieve rialzo rispetto allo 0,5% registrato in via preliminare.La variazione acquisita del Pil per il 2024, cioè quella che si avrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell anno, è pari a +0,2%. Lo comunica l Istat diffondendo le stime sui conti economici trimestrali nel quarto trimestre 2023. Nella stima diffusa il 30 gennaio la crescita acquisita era pari a +0,1%.Commentiamo i dati con Gustavo Piga, docente politiche economiche università di Roma Tor Vergata, editorialista de Il Sole 24 Ore.
BARI (ITALPRESS) - “A me pare che il Pd a Bari stia inseguendo il Movimento 5 Stelle su tutto. Vengo da Taranto, dove i grillini vogliono mettere le mani sulla città, portando un suo parlamentare nazionale a fare il sindaco e cercando quindi di mandare a casa Melucci. Lo fanno soltanto perché hanno il candidato da piazzare per gestire i fondi del Pnrr. Il M5S sulla giustizia continua ad avere una linea che è l'opposto di quella che il Pd ha sempre avuto. Per esempio, Antonio Decaro, presidente dell'Anci oltre che sindaco di Bari, ha chiesto che si modificasse l'abuso d'ufficio. Il Governo l'ha fatto e il Pd, anziché inseguire e ascoltare Decaro ha inseguito e ascoltato Scarpinato e Travaglio. Questo significa che un problema c'è. Credo però anche che sulle candidature diremo la nostra a tempo debito e al momento opportuno. Per il momento facciamo la nostra parte parlando dei problemi e delle soluzioni ai problemi. E ci mettiamo la faccia alle Europee, cominciando dal sottoscritto”.Lo ha affermato questo pomeriggio a Bari Matteo Renzi, a margine della presentazione del suo libro “Palla al centro - La politica al tempo delle influencer”.xa2/tvi
BARI (ITALPRESS) - “A me pare che il Pd a Bari stia inseguendo il Movimento 5 Stelle su tutto. Vengo da Taranto, dove i grillini vogliono mettere le mani sulla città, portando un suo parlamentare nazionale a fare il sindaco e cercando quindi di mandare a casa Melucci. Lo fanno soltanto perché hanno il candidato da piazzare per gestire i fondi del Pnrr. Il M5S sulla giustizia continua ad avere una linea che è l'opposto di quella che il Pd ha sempre avuto. Per esempio, Antonio Decaro, presidente dell'Anci oltre che sindaco di Bari, ha chiesto che si modificasse l'abuso d'ufficio. Il Governo l'ha fatto e il Pd, anziché inseguire e ascoltare Decaro ha inseguito e ascoltato Scarpinato e Travaglio. Questo significa che un problema c'è. Credo però anche che sulle candidature diremo la nostra a tempo debito e al momento opportuno. Per il momento facciamo la nostra parte parlando dei problemi e delle soluzioni ai problemi. E ci mettiamo la faccia alle Europee, cominciando dal sottoscritto”.Lo ha affermato questo pomeriggio a Bari Matteo Renzi, a margine della presentazione del suo libro “Palla al centro - La politica al tempo delle influencer”.xa2/tvi
Oltre mille progetti scomparsi dal Pnrr tra luglio e settembre. Senza certezze i piccoli Comuni sono sempre più in difficoltà, sono a rischio 42 mila interventi, denuncia l Ance, l associazione dei costruttori. «Il nostro progetto di polo scolastico 0-6 anni purtroppo è andato a monte, perché non ci hanno permesso di correggere i dati sul numero dei bambini. racconta Antonietta Premoli, sindaca di Motta Baluffi, comune di 784 abitanti in Provincia di Cremona - Il costo sarebbe stato esorbitante, abbiamo dovuto rinunciare con molto rammarico ». Il dato sui 1015 progetti scomparsi emerge da un report di Openpolis. Valgono oltre 250 milioni di euro: la Regione che registra la maggiore perdita di risorse è la Puglia, con 62 milioni, seguita da Piemonte (24,28), Lombardia (22,37) e Veneto (18,72). «Alcuni potrebbero aver trovato fonti diverse di finanziamento» spiega Martina Zaghi, analista di Openpolis. Si lamenta della rimodulazione anche il presidente dell'Associazione nazionale dei comuni, Antonio Decaro: ai comuni sono stati risparmiati 3 miliardi di tagli, e restano però ancora quasi 10 da coprire. E questo per i 7.000 comuni italiani che hanno presentato decine di migliaia di progetti inseriti nel piano di ripresa e resilienza rappresenta un bel problema. «Siamo riusciti a salvare la maggior parte dei fondi destinati ai piani di rigenerazione urbana ed una parte di quelli destinati ai piani urbani integrati, come avevano chiesto». «Quanto alle piccole opere nate prima del Pnrr ed agli altri fondi che vengono spostati aggiunge il primo cittadino di Bari - adesso si tratta di capire quale sarà la nuova fonte di finanziamento statale. Certamente non possono essere risorse già a disposizione dei comuni. Poi bisogna capire quando avverrà questo spostamento: se la cosa non sarà contestuale si bloccheranno i tanti lavori già in corso e si fermeranno le gare, molte delle quali già espletate». Per Decaro «mancano nove miliardi, quasi 10. E faccio presente che sulle piccole opere dei 6 miliardi di euro previsti dal piano iniziale tre sono già stati spesi. I comuni li stanno rendicontando e questi vanno rimborsati altrimenti saltano i bilanci». Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore e con architetto Claudio Fiorillo è a capo dell'ufficio tecnico comunale di Castel Volturno.Lavoro, nel 2023 oltre 5,5 milioni di assunzioni programmate, +6,4%. Ma sempre più difficile trovare competenze tecnicheSono oltre 5,5 milioni le assunzioni programmate dalle imprese nel corso del 2023, con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato per la durata superiore a 30 giorni: 330mila in più rispetto al 2022 (+6,4%) e quasi 894mila in più rispetto al 2019 (+19,4%). È lo scenario delineato dal Bollettino annuale 2023 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, e diffuso in occasione delle iniziative promosse nell ambito della 32ma edizione di Job&Orienta, il salone dell orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che si tè tenuto nel fine settimana a Verona. L'andamento positivo dell occupazione nel settore privato quest anno, nonostante condizioni economiche meno favorevoli nel secondo semestre, si deve in particolare all effetto trainante della filiera del turismo, che supera il milione e 100mila assunzioni previste (+160mila rispetto al 2022 e +291mila sul 2019), del commercio, quasi 749mila contratti (rispettivamente, +77mila e +59mila), delle costruzioni (+40mila e +177mila, per complessive 549mila assunzioni) e delle industrie manifatturiere (con 957mila entrate, +22mila sul 2022 e +103mila sul 2019). Il mismatch continua ad aumentare per tutti i profili ricercati, collocandosi al 45,1% delle assunzioni, in crescita di 4,6 punti percentuali sul 2022 e di 18,7% sul 2019. In particolare, raggiunge il 60,3% la quota di criticità per gli operai specializzati. Ne parliamo con Andrea Prete, presidente di Unioncamere.
Con la conversione in legge del “Decreto Lavoro”, il Governo ha chiuso l’esperienza del Reddito di Cittadinanza sostituendolo con l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro. Tra i nodi da sciogliere, oltre a quello dei tempi per l’attivazione effettiva dei nuovi strumenti, il ruolo di Anpal per l’attivazione dei corsi di formazione e quello dei servizi social comunali che dovrebbero verificare e vagliare eventuali condizioni di fragilità. Immediate le reazioni di opposizioni e sindacati e le proteste con manifestazioni nelle piazze e moment+i di tensione sotto ad alcune sedi Inps e davanti agli uffici di alcuni comuni. Ne parliamo con Giorgio Pogliotti del Sole24Ore e con Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci.Con Massimiliano Allievi, commercialista, ci occupiamo di influencer e del loro rapporto con il Fisco.
Pnrr: Decaro (Anci), 'i comuni vogliono garanzie, hanno già speso i fondi'"Per il momento è una ipotesi. Qualora questi fondi del Pnrr che ammontano a 13 miliardi di euro e che erano stati assegnati ai Comuni venissero spostati sul programma RePower, il governo ci ha assicurato che troverà altre fonti di finanziamento. Ma noi a questo punto vogliamo garanzie per iscritto: e cioè pretendiamo che ci venga assicurato che questi fondi vengano stanziati contemporaneamente allo spostamento dei fondi del Pnrr. Non vogliamo correre rischi". Lo afferma, in un'intervista a 'la Repubblica', il presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) Antonio Decaro."Ci hanno detto di stare tranquilli, di andare avanti, ma siccome stiamo parlando di 13 miliardi di euro chiediamo al governo garanzie immediate sul finanziamento di questi interventi che in molti casi, come per le piccole opere finanziate dal ministero dell Interno, sono già stati realizzati e per cui sono stati già spesi 2,5 miliardi di euro", sottolinea. "Anche noi Comuni vorremmo dire la nostra sul programma RePower, non lo decidono solo i ministeri, chiediamo di finanziare i pannelli fotovoltaici su tutti i tetti delle scuole e degli edifici pubblici, la sostituzione negli impianti di illuminazione di lampade a led - conclude - Garantiremmo l efficientamento energetico che è una delle linee di indirizzo del Pnrr e facciamo risparmiare la bolletta dei Comuni". Ne abbiamo parlato proprio con Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, associazione Nazionale Comuni Italiani.
A cura di Daniele Biacchessi Diventa sempre più europeo il dibattito innescato dallo stop, richiesto dal governo al Comune di Milano, di registrare sui certificati di nascita i nomi dei genitori non biologici nati da coppie omogenitoriali. L'Euro camera ha approvato l'emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che “condanna le istruzioni date dal governo italiano alla municipalità di Milano di sospendere la registrazione delle adozioni delle coppie omogenitoriali”. L'emendamento è stato presentato dal gruppo di Renew europe e supportato da Sinistra, Verdi e Socialisti. Scrivono gli estensori del documento. "Il Parlamento Europeo ritiene che questa decisione porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli; ritiene che tale azione costituisca una violazione diretta dei diritti dei minori, quali elencati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989; invita il Governo italiano a revocare immediatamente la sua decisione”. Ma i sindaci delle principali città italiane proseguono con la loro battaglia: i primi cittadini di Roma, Roberto Gualtieri, e poi Beppe Sala di Milano, Gaetano Manfredi di Napoli, Matteo Lepore di Bologna, Dario Nardella di Firenze e Antonio Decaro di Bari. Soprattutto ai sindaci non è andata giù il no a un incontro da parte della ministra della Famiglia Eugenia Roccella. La verità è che sui temi dei diritti civili spesso il Parlamento europeo si trova in posizioni antitetiche a quelle di alcuni legislatori italiani che ragionano più per ideologia che per Bene comune.
A cura di Daniele Biacchessi Diventa sempre più europeo il dibattito innescato dallo stop, richiesto dal governo al Comune di Milano, di registrare sui certificati di nascita i nomi dei genitori non biologici nati da coppie omogenitoriali. L'Euro camera ha approvato l'emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che “condanna le istruzioni date dal governo italiano alla municipalità di Milano di sospendere la registrazione delle adozioni delle coppie omogenitoriali”. L'emendamento è stato presentato dal gruppo di Renew europe e supportato da Sinistra, Verdi e Socialisti. Scrivono gli estensori del documento. "Il Parlamento Europeo ritiene che questa decisione porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli; ritiene che tale azione costituisca una violazione diretta dei diritti dei minori, quali elencati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989; invita il Governo italiano a revocare immediatamente la sua decisione”. Ma i sindaci delle principali città italiane proseguono con la loro battaglia: i primi cittadini di Roma, Roberto Gualtieri, e poi Beppe Sala di Milano, Gaetano Manfredi di Napoli, Matteo Lepore di Bologna, Dario Nardella di Firenze e Antonio Decaro di Bari. Soprattutto ai sindaci non è andata giù il no a un incontro da parte della ministra della Famiglia Eugenia Roccella. La verità è che sui temi dei diritti civili spesso il Parlamento europeo si trova in posizioni antitetiche a quelle di alcuni legislatori italiani che ragionano più per ideologia che per Bene comune.
Le Borse europee non si sbilanciano e si mantengono in cauto rialzo in attesa dell'annuncio della decisione della Fed sui tassi di interesse. La Fed annuncerà se aumenterà nuovamente i tassi, o se si fermerà, decidendo tra continuare e rischiare di causare indirettamente ulteriori crepe nel sistema finanziario globale, o fermarsi e consentire all'inflazione, comunque ancora eccessivamente alta, di ritornare a salire ulteriormente. Dalla sua decisioni dipenderanno gli umori delle borse, non solo Statunitensi ma anche europee. Ne parliamo con Franco Bruni, docente economia monetaria internazionale università Bocconi, vice presidente ISPI. Il cantiere Italia resta strategico anche grazie al Pnrr, nonostante le difficoltà burocratiche e di finanziamento Da Nord a Sud, il Pnrr sta spingendo l'economia italiana, composta in gran parte da piccole e medie imprese. In questo scenario opera Webuild (ex Salini Impregilo), che da campione nazionale delle costruzioni si è ormai trasformata in un campione globale con oltre il 70% del fatturato proveniente dall estero (il gruppo ha chiuso il 2022 con ricavi adjusted per 8,1 miliardi, +22% sul 2021). Ma il cantiere Italia resta strategico per Webuild. Con 29 interventi attivi, il gruppo coinvolge nel nostro Paese una filiera di circa 8.500 imprese tra fornitori e subappaltatori, per un giro d affari totale di oltre 12 miliardi e 16mila posti di lavoro tra diretti e indiretti. Ci colleghiamo con Massimo Ferrari, direttore generale corporate e Finanza, Group Chief Financial Officer di Webuild SpA (rebranding di Salini Impregilo SpA). Pnrr, assunzioni flop negli enti locali. Il personale scende anche nel 2022 Segna un -0,12% il saldo degli organici negli enti territoriali, fornito dalla Ragioneria generale dello Stato. Una cifra che indica, in sostanza, che anche l'anno scorso i dipendenti sono diminuiti di qualche centinaio, a differenza di quel che è accaduto nel resto della Pa dove un piccolo aumento di dipendenti di incontra quasi ovunque.Questo nonostante l'opera di «rafforzamento amministrativo» della Pa finalizzata a tentare con più chance di successo la prova dell'attuazione del Piano di ripresa e resilienza. Quello degli enti locali è infatti il ramo della pubblica amministrazione unanimemente considerato più in difficoltà nell'affrontare la moltiplicazione per cinque della capacità di spesa di investimenti chiesta dal Pnrr.Commentiamo questi dati con Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, associazione Nazionale Comuni Italiani
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il cambio dei tecnici statali, le critiche alla BCE e la ripartizione dei migranti. Il consueto appuntamento con il settimanale Donna Moderna. Il numero in edicola è uscito alla fine del 2022 e il prossimo sarà disponibile da giovedì 12 gennaio. Ospite questa mattina Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna. Riprende il campionato di serie A, dopo la pausa per i mondiali del Qatar. Il punto del noto giornalista sportivo Massimo Caputi. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Bari è la prima città italiana che rende quasi gratuiti gli abbonamenti ai bus urbani. Il costo per accedere ai mezzi pubblici, per tutto il 2023, sarà di 20 euro contro i 250 degli anni precedenti. Ne ha parlato questa mattina, il sindaco della città pugliese, Antonio Decaro. L'offerta di Sky dedicata a hotel e bar. Ospite questa mattina, Matteo Arpini, Sky Business Senior Director. Tante le informazioni per capire come risparmiare. Da Piazza San Pietro, la nostra inviata Maria Paola Raiola, per raccontare i momenti che precedono i funerali di Papa Ratzinger. Imponenti le misure di sicurezza per garantire la sicurezza alle oltre 100mila persone. Ospite questa mattina, Carlo Verdelli, direttore del settimanale Oggi, per commentare le notizie dei principali quotidiani del nostro Paese. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro.
"Quando arriviamo all'iter autorizzativo i tempi si rallentano e rischiamo di non arrivare al 2026". Lo ha detto Antonio Decaro, presidente dell'Anci, a margine dell'evento annuale sul Pnrr a Roma.xb1/sat/gtr
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il referendum sulla giustizia con la preferenza dei si ma senza quorum. Bagnini, perché in pochi vogliono fare questo lavoro. Con Nico Massarin, vice presidente dell'Associazione nazionali assistenti bagnanti, abbiamo cercato di capire il perché. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5 I temi più caldi dell'attualità, a partire dal Referendum. L'attenta analisi del direttore del quotidiano "Il Corriere della Sera", Luciano Fontana. Per i comuni d'Italia, alla scoperta di come le amministrazioni si stanno preparando all'arrivo dell'estate, ci ha raggiunto Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente dell'Anci. Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro.
Gli ospiti di oggi sono Nino Cartabellotta, Francesco Paolo Sisto, Maria Grazia Cucinotta, Antonio Decaro e Santo Versace !
Gli ospiti di oggi sono Nino Cartabellotta, Francesco Paolo Sisto, Maria Grazia Cucinotta, Antonio Decaro e Santo Versace !
La richiesta dei sindaci al governo: "Mascherina all'aperto dal 6 dicembre". Con noi Antonio Decaro, sindaco di Bari e Presidente dell'ANCI. La Corte Suprema israeliana dispone il rientro in Italia di Eitan. Ci colleghiamo con Tel Aviv dove c'è Fabiana Magrì. I talebani chiedono aiuto all'Unione Europea per far funzionare gli aeroporti. Ne parliamo con Lorenzo Kamel, professore di Storia del Medio Oriente all'Università di Torino e direttore delle collane editoriali dello IAI (Istituto Affari Internazionali). Oggi l'assegnazione del Pallone d'Oro. Sentiamo il nostro Dario Ricci.I sindaci al governo: "Obbligo mascherina all'aperto dal 6/12"
Antonio Decaro, sindaco Bari ; Roberto Dipiazza, sindaco Trieste ; Veronica De Romanis, Stanford University .
La settimana scorsa sono terminati i voli dall'Afghanistan per l'Italia e domani dovrebbero terminare anche i voli americani. Dopo gli ultimi atti terroristici a Kabul come si comporteranno i Talebani e quali scenari si aprono per i prossimi mesi? Cerchiamo di fare il punto della situazione con tre ospiti: Franco Frattini, Presidente aggiunto del Consiglio di Stato e Presidente della SIOI Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale ed ex Ministro degli affari esteri, Alessandro Orsini, direttore dell'Osservatorio sul Terrorismo alla Luiss, e Alberto Cairo, responsabile della Croce Rossa in Afghanistan. Si avvicina la riapertura delle scuole e, sebbene la situazione sia migliore rispetto all'anno scorso, aleggia ancora una nube di incertezza su didattica a distanza e, ovviamente trasporti. Affrontiamo il tema con Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'ANCI, Stefania Giannini, vicedirettrice generale dell'Unesco, con delega all'istruzione ed ex Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, e Jacopo Guerra, uno studente sedicenne contrario alla DAD. Banca Etica ha deciso di lanciare dei social bond per contrastare il potere della mafia. Ci spiega il funzionamento di queste obbligazioni Nazzareno Gabrielli, vicedirettore di Banca Etica. Sempre in tema di DAD, molti ragazzi hanno riscontrato difficoltà nel frequentare le lezioni, per via di mancanza di connessione e strumenti digitali adeguati. La Caritas di Ragusa ha dato vita al progetto "Presidio", che aiuta i ragazzi meno abbienti a seguire nel miglior modo possibile le lezioni. Ce ne parla Vincenzo La Monica, coordinatore del progetto. Facciamo il punto sulle Paralimpiadi con Claudio Arrigoni, giornalista sportivo e autore del libro "Ribelli, personaggi e storie della Paralimpiade".
In apertura di terza parte, la lente d'ingrandimento sull'attualità e la politica del nostro Paolo Mieli. Il caso dell'ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti, ha riportato al centro del dibattito politico le difficoltà crescenti che hanno i primi cittadini italiani, spesso imbrigliati nella burocrazia e facilmente vittima di avvisi di garanzia e inchieste. Ne parliamo con Antonio Decaro, sindaco di Bari e Prensidente dell'Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani. Dopo giorni di interpretazioni, esame dei decreti e dei Dpcm con valutazioni diverse tra i vari ministeri, il governo chiarisce che in zona bianca e in zona gialla al ristorante rimane il limite di quattro persone a tavola. Ne parliamo con Giancarlo Banchieri, Presidente nazionale Fiepet Confesercenti (Ristoranti e altri pubblici esercizi).
Antonio Decaro, presidente Anci ; Eugenio Giani, Reg. Toscana ; Patrizia Popoli, Aifa .
In apertura di terza parte, la lente d'ingrandimento sull'attualità e la politica del nostro Paolo Mieli. All'indomani dell'incontro del premier Draghi con gli enti locali su Recovery Plan e sull'andamento dell'epidemia nel nostro paese, ospitiamo Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente ANCI. Poi con Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo, torniamo sui temi dell'incontro governo-enti locali ma cerchiamo di capire anche come viene visto l'esecutivo dalla esigua opposizione parlamentare.
Quando si sente parlare di questo ingrediente, il richiamo al Sud Italia e, in particolare, alla Puglia è automatico...si è capito, è la cima di rapa! Quindi una prima tappa nella città delle orecchiette è d'obbligo: facciamo un salto nelle vie di Bari Vecchia insieme al sindaco Antonio Decaro. Ci spostiamo a Lecce da un giovane e ambizioso chef molto legato alla sua terra e ai suoi sapori: conosciamo Floriano Pellegrino del ristorante una stella Michelin "Bros". A proposito di stelle Michelin, nello Spazio News andiamo a conoscere un vino stellato, il Brunello di Montalcino. Scopriamo perchè possiamo considerarlo un "vino stellato" insieme al presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci. Immaginate alcuni prof universitari che raccontano le loro avventure culinarie nel lockdown in un libro...è successo davvero, il titolo è "La nostra quarantena" e l'idea è del professor Severino Salvemini e di alcuni suoi colleghi del dipartimento di Management e Tecnologia dell'Università Bocconi. Tanto per restare in tema, il prof Salvemini si è cimentato in un'ottima focaccia barese! Il menù del giorno: - Gnocchi alle cime di rapa, stracciatella e uvetta piccante - Black cod confit e cime di rapa al curry e datteri - Frittata con cime di rapa, primo sale e menta
Bentrovati in RKO news, per questa prima edizione da Bari Paola Pagone.Ci ascoltiamo insieme il GR nazionale di Popolare Network di oggi delle 12:30 e ci ritroviamo subito dopo per il consueto aggiornamento della situazione in PugliaApro con alcune notizie dell'agenzia Ansa PugliaDopo Monteleone di Puglia anche Panni si blinda. Balle fieno a confini paesino foggiano Dopo l'esempio di Monteleone di Puglia dei giorni scorsi, oggi è un altro Comune del Foggiano, Panni, con poco meno di mille abitanti e zero casi di Coronavirus, a blindare ogni accesso con le balle di fieno. Il sindaco del paesino arroccato sui Monti Dauni, Pasquale Ciruolo, con l'aiuto di alcuni agricoltori ha posizionato delle rotoballe sulle carreggiate, lasciando che l'accesso al paese avvenga da una sola via presidiata da un posto di controllo.Tribunale Bari, stop visite padre-figli C'è affidamento congiunto ma prevale diritto a salute minoriLe visite padre-figli sono "sospese fino a quando non sarà cessata l'emergenza epidemiologica in atto, coincidente con il momento in cui sarà consentito al padre di potersi muovere liberamente per raggiungere i figli senza pericoli per la loro salute". Lo ha stabilito il Tribunale di Bari nell'ambito di una causa di separazione in corso tra due genitori residenti in comuni diversi della provincia di Bari, ritenendo "prevalente" il "diritto alla salute dei minori". Il giudice ha inoltre ordinato alla madre "di favorire i contatti audio-video anche plurigiornalieri tra il padre e i suoi figli attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti tecnologici disponibili".Coronavirus: 34mila mascherine a Puglia Regione, ne servono 200mila al giornoNella tarda serata con un trasposto aereo la Protezione civile nazionale ha consegnato a Bari 30.400 mascherine chirurgiche, 500 tute protettive, 3.730 mascherine tipo Ffp2. I dispositivi di protezione (Dpi) dal Coronavirus, comunica il dirigente della Protezione civile pugliese, Mario Lerario, sono stati distribuiti su tutto il territorio. In Puglia, però, precisa una nota della Regione, il fabbisogno giornaliero di Dpi è di 135mila mascherine chirurgiche; 33.500 mascherine Ffp2; 33.500 mascherine Ffp3; e 21.350 tute protettive.Coronavirus: 163 contagi in un giorno I morti sono 5 e salgono a 91, 696 persone ricoverateNuovo boom di contagi in Puglia: oggi, secondo quanto comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sono risultate positive 163 persone su 1.617 test effettuati (10% circa). Cinque i decessi: 3 in provincia di Foggia (59, 93 e 75 anni), 1 in provincia di Bari (62 anni) e 1 in provincia di Lecce (87 anni). Salgono quindi a 91 i decessi totali.Le persone ricoverate, invece, sono 696. I nuovi contagi sono così suddivisi: 76 nella provincia di Bari; 54 in quella di Lecce; 5 nella Bat; 22 nel Tarantino, 12 in provincia di Brindisi; 28 casi nel Foggiano. Salgono a 32 i pazienti guariti.Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 13.117 test, il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.712: 594 in provincia di Bari, 405 nel Foggiano, 293 nel Leccese; 164 in provincia di Brindisi, 121 nel Tarantino, 103 nella Bat; 19 attribuiti a residenti fuori regione; 13 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.La linea va ora ad AvanPOP con Carlo Chicco. A seguire Trippin' di Michele Casella che oggi si intitola “In electric dreams”. Dopo alle 18 la nuova puntata di Rumore, su Philippe Halsman, la rubrica sulla fotografia di Simona Losito. Torna stasera l'appuntamento da Bisceglie con A papà non piace insieme a K-Ant e Giacdiben alle 20:45. Bandiere a mezz'asta per vittime della pandemia. Decaro: “i sindaci sono custodi di angosce e speranze”Un minuto di silenzio davanti alle bandiere a mezz'asta sulla facciata del Comune di Bari, preceduto dal Silenzio suonato da un trombettiere dell' Aeronautica. Il sindaco di Bari e presidente dell'Anci, Antonio Decaro, con la prefetta Antonia Bellomo, hanno avuto un momento di raccoglimento in segno di lutto per le vittime dell'emergenza sanitaria.Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro un buon pomeriggio.
Sono le 14:30. Bentrovati in RKO news, per questa prima edizione da Bari Paola Pagone.Ci ascoltiamo insieme il GR nazionale di Popolare Network di oggi delle 12:30 e ci ritroviamo subito dopo per il consueto aggiornamento della situazione in Puglia.Ben tornati in RKO News. Apro con le notizie dell'agenzia Ansa.CRONACA PUGLIAA.Mittal: stop produzione per commercioFino al 3 aprile, a causa dell'emergenza Coronavirus, nello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto è sospesa l'attività produttiva ai fini commerciali e viene solo garantito il mantenimento e la salvaguardia impianti e sicurezza, con l'impiego di 3500 lavoratori diretti e 2000 dell'indotto nelle 24 ore. E' quanto stabilisce, secondo quello che riferiscono fonti sindacali, un decreto del prefetto di Taranto, Demetrio Martino, in corso di emanazione.Perquisizioni in ditta mascherine Bari La Procura indaga su ipotesi manovre speculativePerquisizioni sono in corso da parte della Guardia di Finanza di Bari, su disposizione della Procura, nei confronti di una azienda distributrice di mascherine. Alla società Aesse Hospital di Bari viene contestato di aver "compiuto manovre speculative, occultato, accaparrato prodotti di prima necessità ed in particolare dispositivi di tutela della salute da agenti biologici (mascherine) sottraendole all'utilizzazione, per rilevanti quantità". L'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, ipotizza a carico del legale rappresentante della ditta il reato di “manovre speculative sul mercato” e rientra nella più ampia inchiesta della magistratura barese sul presunto rincaro dei dispositivi di protezione individuale, avviata nell'ambito dell'emergenza coronavirus.Ordinano mascherine e poi rapinano Arrestati due fratelli nel Brindisino, commerciante picchiatoHanno ordinato da un commerciante cinese 12mila mascherine, concordando il prezzo di un euro l'una. Ma quando il venditore ha consegnato la merce, è stato minacciato, picchiato e derubato da due fratelli che hanno organizzato la rapina. E' accaduto a Oria dove sono stati arrestati un 30enne e un 23enne di Erchie, nel Brindisino. I due avrebbero conquistato la fiducia del commerciante comprando e pagando regolarmente 450 mascherine insistendo poi per un ordine più cospicuo da 12mila euro. L'assegno e le mascherine sono state poi recuperati e restituiti al venditore.Il sindaco Decaro ancora in prima linea: interviene a sostegno vigili contro assembramenti al mercato di Santa Scolastica Bari.Dopo alcune segnalazioni su disordini avvenuti tra operatori del mercato di Santa Scolastica a Bari e agenti della Polizia locale che presidiavano gli ingressi per assicurarsi che i cittadini rispettassero le distanze di sicurezza imposte, il sindaco Antonio Decaro è andato personalmente a parlare con i commercianti. "Stiamo chiedendo a tutti dei sacrifici - ha detto Decaro -, tanto ai cittadini quanto agli operatori mercatali”. Il sindaco ha ricordato la scelta di non chiudere i mercati "per avere il maggior numero possibile di punti vendita di generi alimentari aperti in modo da evitare assembramenti".Crescita rallentata per il terzo giorno. 17 morti in giorno, mai così tantiAndamento del contagioCrescita rallentata per il terzo giorno consecutivo in Puglia. Metà dei positivi è ricoverata in ospedale: dato in linea con le previsioni.Le vittime salgono a 65. Il Foggiano resta la zona più colpita rispetto alla popolazione e sono 17 i morti in un solo giorno nella regione, mai così tanti dall'inizio dell'emergenza Coronavirus. I casi totali, invece, sono 1.182, cioè 89 in più rispetto a ieri (+8,9%). Quindi per il quarto giorno la curva dei contagi resta bassa. La provincia di Bari resta quella con più contagi, complessivamente sono 387. Segue Foggia con 305. I 17 decessi sono stati registrati: 1 in provincia di Lecce (77 anni), 6 in provincia di Brindisi (77, 71, 82, 54, 87, 79 anni), 8 in provincia di Foggia - di cui 3 in poche ore - (86, 92, 80, 77, 57, 89, 74, 75 anni) e 2 in provincia di Bari (92 e 74 anni). Coronavirus: i dati della PugliaEcco i dati del bollettino di ieri:Sono stati fatti 9191 tamponi totali. 1182 soggetti sono risultati positivi. Sono 22 i dimessi o guariti 1095 sono gli attualmente positivi di cui 539 in isolamento domiciliare, 76 in terapia intensiva, 480 ricoverati con sintomi.I 1182 casi positivi della nostra regione sono così ripartiti:387 in provincia di Bari, 85 nella BAT 122 in provincia di Brindisi. 305 nel foggiano177 Lecce74 Taranto32 in fase di aggiornamentoI dati sono quelli della conferenza stampa di ieri alle ore 17:00.Per questa edizione è tutto. Vi invito a rimanere collegati dal nostro sito rkonair.com, da Spreaker all'indirizzo www.spreaker.com/rkonair ed a seguire i nostri canali social. La prossima edizione da Nardò a cura di Marco Chiffi va in onda alle 17:00. La linea va ora ad AvanPOP. A seguire 1 ora con Lamare, poi alle 18:00 Head On con Jake Barns ed alle 19:00 Rappercut.Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro un buon pomeriggio.
la Manovra che verrà, primi dettagli dal CdM di ieri. Con Leonardo Becchetti economista Università Roma Tor Vergata e Antonio Decaro presidnete Anci