Podcasts about sprechi

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Best podcasts about sprechi

Latest podcast episodes about sprechi

Tempo dello spirito
Muralto, “Tavolo della gentilezza”: contro gli sprechi, per la condivisione

Tempo dello spirito

Play Episode Listen Later Apr 13, 2025 19:43


- Con il pastore riformato di Lugano, Daniele Campoli, ci avviciniamo alla Pasqua, con un commento al racconto biblico del dialogo fra Pilato e Gesù, come è narrato nell'evangelo secondo Giovanni. Appare come un “dialogo tra sordi”: Pilato è radicato e fermo nel suo potere fondato sulla forza e sulla violenza, mentre Gesù guarda al Regno, indica, con le sue parole, la prospettiva di Dio e non quella del potere terreno.- Una iniziativa semplice, ma carica di cura e attenzione all'altro e all'altra: la chiesa riformata di Muralto organizza il “Tavolo della gentilezza”, per promuovere lo scambio gratuito di abiti usati. Con questa azione si intende dare un segnale chiaro contro lo spreco e offrire un'attenzione gentile verso il prossimo. “Ogni gesto, anche il più semplice – spiega l'organizzatrice, Daniela Cassano -, quando alimenta uno spirito di attenzione all'altro, è un modo per dire che siamo una comunità radicata nello spirito di condivisione e di gentilezza che Cristo ci ha insegnato”.

Expatriati
205. Sprechi di denaro pubblico, tassare i ricchi, Formula 1, hub mondiali, mondo auto e molto altro

Expatriati

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 60:57


Sino e Dom tornano in un nuovo episodio tra capitale della cultura e soldi pubblici, la Francia che tassa i super ricchi, partenza deludente per la Ferrari in Formula 1, l'importanza degli hub e delle città principali nel mondo, notizie dal mondo auto tra Volkswagen e salsicce, dipendenti Maserati, Tesla vandalizzate, le nuove non-famiglie, problemi di solitudine, l'incredibile e folle senso di sacrificio di chi compie grosse imprese e molto altro.Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw

Ultim'ora
Sprechi e mala burocrazia costano 225 miliardi l'anno

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 1:14


ROMA (ITALPRESS) - Sprechi e mala burocrazia costano 225 miliardi l'anno, su un totale di spesa pubblica che supera i mille miliardi. Il punto dell'economista Gianni Lepre.sat/gsl

Le interviste di Radio Number One
Con l'app "Cucinalo" fai una foto agli ingredienti e riduci gli sprechi!

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Feb 4, 2025 5:02


Nella mattinata di martedì 4 febbraio, su Radio Number One è stato ospite Matteo Morvillo. In Degiornalist – Gli Spaccanotizie, con i nostri Fabiana Paolini e Claudio Chiari, ha spiegato l'app Cucinalo, che il 17enne ha inventato con l'amico Amedeo per aiutare a ridurre gli sprechi in cucina utilizzando una tecnologia innovativa. «Abbiamo diverse funzionalità, ma la più interessante è la possibilità di far generare delle ricette all'intelligenza artificiale partendo anche da una una fotografia degli ingredienti. Oltre a questo abbiamo un ricettario di oltre 200 ricette più 7 che aggiungiamo ogni settimana in base a un tema, questa settimana abbiamo affrontato lo spreco alimentare. Il nostro target primario sono soprattutto i ragazzi», ha spiegato Morvillo.

Focus economia
Come ogni venerdì torna "La poco invidiabile classifica degli sprechi"

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 31, 2025


Regno Unito, la situazione a 5 anni da BrexitCinque anni fa veniva sancita l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Il 31 gennaio 2020, alle ore 23.00 (ora di Londra), mezzanotte presso la sede dell'Ue a Bruxelles, il Regno Unito lasciava ufficialmente il blocco dopo 47 anni di appartenenza che avevano portato la libera circolazione e il libero scambio tra il Regno Unito e altri 27 Paesi europei. Per i sostenitori della Brexit, il Regno Unito era ora una nazione sovrana responsabile del proprio destino. Per gli oppositori, era un Paese isolato e limitato. Cinque anni dopo, le persone e le imprese stanno ancora lottando con le scosse di assestamento economiche, sociali e culturali. L'Office for Budget Responsibility del governo prevede che le esportazioni e le importazioni del Regno Unito saranno entrambe inferiori di circa il 15% nel lungo periodo rispetto a quelle che si sarebbero avute se il Regno Unito fosse rimasto nell'Ue, e la produttività economica sarà inferiore del 4% rispetto a quella che sarebbe stata altrimenti. Commentiamo insieme a Giorgia Scaturro, collaboratrice di Radio24 da Londra.

Giardino Futuro
#170 Ridurre gli sprechi e valorizzare gli scarti

Giardino Futuro

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 48:57


Ciao, oggi ti porto qualcosa di diverso.In questo episodio di Giardino Futuro, non sono io a intervistare, ma l'intervistato.Francesco Ravenda di Notizie Costruttive mi ha ospitato per parlare di un tema che riguarda tutti: come ridurre gli sprechi alimentari e trasformare i rifiuti organici in risorsa.Ti racconto come la Natura ci insegna a chiudere il cerchio: dagli scarti di cucina all'humus prezioso per il terreno.Non servono strumenti complicati, basta un po' di spazio e qualche accorgimento.Scoprirai come i lombrichi, piccoli ma instancabili, possono aiutarti a creare un fertilizzante naturale e gratuito.Parliamo di consapevolezza alimentare, dell'importanza di autoprodurre cibo e della bellezza di avere un legame con la terra.Ti aspetto per esplorare insieme i segreti di un giardinaggio sostenibile e scoprire che, sì, tutto può trasformarsi in qualcosa di buono.Buon ascolto e buon compostaggio

Breccast - il podcast di Brescia
Come si diventa “Zero Sprechi”

Breccast - il podcast di Brescia

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 30:22


Oggi con Marco Migliorati e Ampelio Zecchini torniamo a parlare di come si diventa Zero Sprechi ovvero come intraprendere un percorso per lo sviluppo di una strategia per ridurre al massimo la produzione di rifiuti. Prima però uno sguardo all'entusiasmo degli imprenditori bresciani per l'elezione di Trump, le critiche agli investimenti in Alta Valle Camonica dopo gli annunci della scorsa settimana, la festa di Perlar al parco Pescheto, la petizione per i gelsi ai piedi del Picastello, l'inaugurazione della sede di Brescia Attiva... un podcast ricchissimo, come ogni settimana condotto in studio da Francesco Zambelli ed Emanuele Galesi

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
9893 - Non solo Dry January inizio anno di rinunce, dalla carne agli sprechi

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 3:24


C'eravamo lasciati lo scorso anno, di questi tempi, con il giro di boa del decennale di quella che inizialmente era stata bollata come moda passeggera ma ben presto ha mostrato il volto di vero e proprio trend.  Il Gennaio asciutto, o Dry January per utilizzare il neologismo coniato dagli ideatori anglofoni, pratica di astensione dall'alcol nel periodo immediatamente successivo ai bagordi delle ricorrenze di fine anno, ha collezionato sempre più adepti dal lontano 2013, quando l'associazione Alcohol Change UK lanciò per la prima volta la sfida, e sembra che la platea di fedelissimi sia destinata ad allargarsi associando anche altri esercizi di moderazione.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 20, 2024


All'Antico Vinaio premia i suoi dipendenti con un milione di euro e un resort alle MaldiveAll'Antico Vinaio, la rete di negozi alimentari celebre per le schiacciate farcite, ha deciso di distribuire tra tutti i suoi dipendenti sparsi nel mondo un premio da 1 milione di euro. L'iniziativa prevede benefici di welfare fino a 3.000 euro a persona (500 in più rispetto al 2024), una settimana di ferie aggiuntiva rispetto a quanto stabilito dal Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) e, per cinque fortunati dipendenti con almeno un anno di anzianità, una settimana di vacanza alle Maldive in un resort a cinque stelle. Un'iniziativa lodevole per l azienda delle famose schiacciate fiorentine, uno dei paninari più famosi e di successo al mondo. "Quest'anno ho voluto riconoscere un premio particolare anche alla costanza, alla perseveranza e all amore e alla passione che ogni collaboratore e collaboratrice mette All'Antico Vinaio" ha dichiarato Tommaso Mazzanti. Lo stesso Mazzanti ha spiegato che è dovuto passare per una lunga gavetta: "Ho la fortuna di stare bene e di non farmi mancare nulla, ma ricordo sempre quando ero dietro un banco a far schiacciate, e voglio sfruttare la fortuna e l agio che ho adesso per far stare il meglio possibile tutti i miei collaboratori e collaboratrici. Ricordo ancora che una delle mie prime soddisfazioni che mi sono tolto con i primi soldini in tasca è stato proprio regalare a mia moglie un viaggio alle Maldive, e per me quella è stata proprio una piccola vittoria, una piccola medaglia che mi sono messo al petto. Ora voglio che anche le mie ragazze/i provino la stessa emozione, per stimolare quella voglia di perseveranza e ambizione di fare sempre del proprio meglio". Tommaso Mazzanti, CEO All'antico Vinaio.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il Natale dei regali lo ha inventato Dio

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 7:46


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8019IL NATALE DEI REGALI LO HA INVENTATO DIO di Don Stefano Bimbi L'arrivo del Natale è imminente e, come sempre, dobbiamo prepararci ad ascoltare le stesse critiche moralistiche contro il consumismo che inquinerebbe lo "spirito natalizio". È un cliché fastidioso che si può ascoltare nelle conversazioni tra amici come, purtroppo, anche nelle omelie dei sacerdoti. Sui giornali più diffusi si potranno leggere articoli che rimproverano l'aspetto "pagano" della frenesia dei regali a Natale, mentre paradossalmente questi stessi giornali dipendono dalla pubblicità e i loro editori traggono profitto dai consumi.Per non parlare delle pressioni degli ecologisti e le loro periodiche campagne di sensibilizzazione per la riduzione del consumo di energia con iniziative ridicole come "M'illumino di meno" che coinvolge amministrazioni pubbliche per spengere l'illuminazione di monumenti ed edifici pubblici. Spegnere la luce diventerà quindi uno stile di vita sostenibile da imporre al popolo per salvare il pianeta?Almeno noi cristiani a Natale dovremmo invece concentrarci su Gesù, il nostro Salvatore e la gioia della nostra vita, non certo adeguarci alle chiacchiere sui doni scambiati in questo periodo. Chi si lamenta del consumismo natalizio, dei negozi sempre aperti, dello sfarzo delle luci nelle strade, dei pranzi interminabili in famiglia, probabilmente non ha niente di significativo da dire su Gesù e sul fascino della sua venuta nel mondo. Questo accade a chi ha perso lo stupore dei fanciulli di fronte alle luci, ai regali e a Gesù bambino nella mangiatoia di Betlemme.Molti cristiani di oggi somigliano a quei farisei i quali, di fronte a Gesù che guarisce l'uomo dalla mano paralizzata (Mc 3,1-6; Lc 6,6-11), iniziano a polemizzare perché lo ha fatto di sabato. Passa così in secondo piano quanto compiuto dal falegname di Nazareth. Essi non si lasciano stupire o interrogare nemmeno da un miracolo straordinario compiuto da una persona così umile.LA NOTIZIA PIÙ GRANDE DI TUTTI I TEMPINoi cristiani abbiamo la responsabilità di condividere con i familiari, i parenti, gli amici e tutti quelli che incontriamo la notizia più grande di tutti i tempi, la più emozionante e consolante: Dio si è fatto uomo ed è venuto a vivere tra noi per guarirci e per salvarci. In questo periodo abbiamo la speciale opportunità di proclamare che niente sarà più triste e disperato come prima. Invece di criticare il consumismo, abbiamo l'obbligo di proclamare la gioia e l'amore che questo evento porta con sé.In effetti, il primo Natale dei regali fu quello di duemila anni fa, quando i Re Magi portarono a Gesù dei doni. Il Vangelo sottolinea con favore questa spontanea generosità, poiché perfino l'oro era una risposta modesta a un dono immenso come il Bambino nato per noi. A pensarci bene, Dio stesso ha inaugurato il "Natale dei regali" già all'inizio dei tempi quando ci donò l'intero universo con tutte le sue meraviglie. Nessuno ha mai dato così con tanta abbondanza e generosità come Dio. Egli infatti non si è limitato a creare la terra, la luna e il sole, ma l'intero sistema solare. Non solo, ma ha creato anche molti pianeti e stelle, anzi galassie intere, in tal numero che che possiamo alzare lo sguardo verso il cielo e dire: "Che Dio sprecone, bastava anche meno!". Non scherziamo. Proprio questo "spreco" di aver creato mondi lontanissimi, che sono per noi solo delle piccole luci nel cielo, indica quanto è grande l'amore di Dio nei nostri confronti. Avrebbe potuto creare solo mucche e capre, polli e maiali per sfamarci e invece ha fatto il colibrì, il delfino, l'ippopotamo e la coccinella, insieme a miriadi di animali, vegetali e minerali che compongono il giardino nel quale viviamo.UN DIO "SPRECONE"Insomma questo Dio "sprecone", che ci ama così tanto, a un certo punto della storia si è perfino fatto carne per abitare in mezzo a noi. Anziché lamentarci del consumismo, dobbiamo impegnarci a donare ancora di più, non solo a parenti e amici, ma anche a coloro che sono meno fortunati, ai poveri e ai sofferenti, affinché anche loro possano partecipare alla gioia del Natale. Anche donare il proprio tempo a chi è solo e abbandonato è un regalo prezioso. Insomma il Natale ci invita a non fermarci ai regali materiali, che pure contribuiscono a vivere con gioia questa grande solennità dell'anno liturgico, ma ad andare oltre, donando noi stessi e condividendo con gli altri l'amicizia di Cristo, il regalo più grande di tutti.A questo punto potremmo chiederci: "Come possiamo rimanere in silenzio di fronte a coloro che pensano solo ai regali, ai dolci e alle luci, ma si vedono in chiesa solo il giorno di Natale?". Innanzitutto potremmo complimentarci con loro per aver scelto di venire in chiesa per una festa importantissima che ricorda l'incarnazione del Figlio di Dio. Un evento così importante che ha diviso la storia in un prima e un dopo, come ci ricorda il conteggio degli anni. Da qui può partire una riflessione sul vero senso dei regali, delle luci, dei dolci per poi arrivare a Gesù, il vero regalo, la vera luce del mondo, il vero sapore delle cose."E che dire di chi non viene alla Messa nemmeno a Natale e magari preferisce una vacanza esotica?". A coloro che si accontentano di piccole gioie terrene, come una settimana alle Maldive o a sciare sulle Dolomiti, diciamo che possono avere molto di più. A Natale ci viene donato il Figlio stesso di Dio che contiene tutte le bellezze del mondo, l'amore, l'amicizia, la gioia e il significato della vita.In conclusione: anziché criticare il consumismo che esplode a Natale sarebbe bene che noi cristiani recuperassimo il vero senso di questa festa, approfittando di questo stupendo periodo per far percepire ad una umanità allo sbando un raggio di quella luce che è venuta per essere accolta, perché chi la accoglie ha il potere di diventare figlio di Dio, mica Greta Thunberg.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 6, 2024


Tronchetti Provera tra futuro dell'automotive e insidie geopoliticheL'automotive europea sta attraversando una crisi epocale. Solo in Italia sono circa 200mila gli addetti del settore e almeno 150mila fanno capo ad aziende dell'indotto, gli altri sono dipendenti diretti di Stellantis, Iveco e Ferrari perlopiù. Almeno un terzo dei lavoratori dell'indotto rischia di essere "travolto" dalla transizione elettrica, a parità di volumi produttivi, almeno stando alle stime di sindacati e imprese. Ma a complicare la questione c'è lo stallo del mercato dei veicoli elettrici e il calo dei volumi produttivi di Stellantis in Italia, tutti fattori che rendono questa fase industriale ancora più complessa. Una difficoltà che inevitabilmente interessa anche i produttori di pneumatici come Pirelli. Nonostante proprio l'elettrico rappresenti un'opportunità: i pneumatici pensati per un'auto elettrica, proprio per far fronte alle maggiori sollecitazioni, hanno una struttura più robusta e quindi anche un costo maggiore. I produttori lavorano su cintura e carcassa rinforzate, riuscendo a realizzare una struttura interna con maglie in tessuti e filamenti metallici particolarmente resistenti. Ne parliamo con Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli.

SBS Italian - SBS in Italiano
Settimana della cucina italiana nel mondo: consigli e strategie per ridurre gli sprechi in cucina

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 10:10


La chef ed educatrice Rosa Matto condividerà consigli e strategie per ridurre gli sprechi in cucina, in un evento ad Adelaide per la Settimana della cucina italiana nel mondo.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 25, 2024


Istat, a ottobre cala fiducia di consumatori e imprese A ottobre sia l'indice del clima di fiducia dei consumatori sia l indicatore composito del clima di fiducia delle imprese sono stimati in diminuzione (da 98,3 a 97,4 e da 95,6 a 93,4 rispettivamente). «Il clima di fiducia delle imprese scende portandosi su un livello minimo da aprile 2021», osserva l'Istat. Per le imprese «Il calo è dovuto al peggioramento nel comparto manifatturiero e in quello dei servizi di mercato». Mentre per i consumatori l'indice l evoluzione sfavorevole è «dovuta principalmente ad un deterioramento delle opinioni sulla situazione economica generale e ad un peggioramento delle aspettative». Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 11, 2024


Confindustria giovani: "Il Mediterraneo è centrale per la crescita del Paese"Da oggi 11 ottobre e fino a domani 12 Ottobre a Capri presso il Grand Hotel Quisisana si tiene il 39mo Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Il titolo quest'anno è: "Orizzonti. Impresa e Sviluppo nel Mediterraneo" Il Mare Nostrum. Al centro del confronto cui parteciperanno ministri, imprenditori, banchieri, c'è l'importanza di riscoprire i valori e le opportunità che ci legano al Mar Mediterraneo. Mediterraneo e Africa giocano infatti un ruolo strategico nel futuro economico, politico e sociale del nostro Paese. L'Italia anche grazie al Piano Mattei potrà giocare un ruolo da protagonista. Ne parliamo con Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 4, 2024


Radio 24 compie 25 anniIl 4 ottobre 1999 Radio 24 iniziava le sue trasmissioni dagli studi di Viale Richard, situati sui Navigli di Milano. Nella giornata in cui si celebra questa ricorrenza ci colleghiamo con Elia Zamboni, primo direttore di Radio 24.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 27, 2024


Lvmh entra in Moncler al fianco di RuffiniLvmh entra in Moncler affiancando Remo Ruffini. Il gruppo francese ha acquistato una quota del 10% di Double R che detiene una partecipazione diretta in Moncler pari a circa il 15,8% ma che punta a salire fino a un massimo del 18,5% attraverso un programma di acquisto di azioni Moncler in un periodo di circa 18 mesi. Il finanziamento di tali acquisti, spiega una nota, sarà messo a disposizione da Lvmh, che aumenterà il suo investimento in Double R fino a un massimo di circa il 22% del capitale. Ne parliamo con Giulia Crivelli de Il Sole 24 Ore.

Focus economia
La poco invidiabile classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 13, 2024


Sport business Forum: cosa dobbiamo aspettarci dalle olimpiadi di Milano-Cortina 2026?È partita mercoledì 11 settembre e si chiude domenica 15 la prima edizione di Sport Business Forum, l'evento che si occupa dei temi legati all'economia dello sport: dalla dimensione economica del grande sport professionistico alla ricaduta sui territori delle grandi manifestazioni, dall'industria dello sport system al turismo sportivo, dall'innovazione alla finanza a sostegno delle imprese e della pratica sportiva. Oltre 40 eventi si terranno tra Montebelluna (TV), Fiera di Longarone (BL), Belluno e Cortina (BL), guardando in prospettiva anche ai Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026 ai quali manca poco meno di un anno e mezzo (febbraio 2026).Il Festival è promosso da Confindustria Belluno Dolomiti, Confindustria Veneto Est, Camera di Commercio Treviso e Belluno Dolomiti, con il Gruppo Nord Est Multimedia, Regione Veneto - Veneto 2024 Regione Europea dello Sport, Provincia di Belluno, Comune di Belluno e punta a diventare un punto di riferimento per l'industria dello sport. Il settore nel 2022 ha generato 102 miliardi di ricavi, pari al 3,4% del Pil nazionale, e impiega circa 405 mila addetti. Un potenziale allettante considerato che nel 2024, tra gennaio e luglio la produzione industriale italiana è calata del 3,2%. Ne discutiamo insieme a Lorraine Berton, Presidente Confindustria Belluno Dolomiti. La Presidente Berton è anche Presidente del Gruppo Tecnico Olimpiadi, Grandi Eventi ed economia della montagna e di ANFAO Made in Italy e con Leopoldo Destro, Presidente Confindustria Veneto Est.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 26, 2024


Olimpiadi di Parigi, rischia di essere un flop economico. Il conto finale vicino ai 10 miliardi Con l'inedita Cerimonia di Apertura al Trocadero la spianata che si apre ai piedi alla Torre Eiffel - e prim ancora con la sfilata sulla Senna dei battelli che trasporteranno le 206 delegazioni, questa sera alle 19.30 cominciano ufficialmente le Olimpiadi di Parigi. Diecimila atleti si sfideranno fino all 11 agosto prossimo (dal 28 agosto all 8 settembre ci saranno invece le Paralimpiadi che coinvolgeranno altri 5mila sportivi) per conquistare l alloro più ambito della carriera sportiva. Per ridurre l impatto economico ed ambientale sono stati impiegati impianti già esistenti o temporanei, convertendo per il periodo delle gare anche luoghi iconici della capitale francese, come il Grand Palais dell Esposizione Universale del 1900 che ospiterà i tornei di taekwondo e scherma, l area adiacente alla Tour Eiffel sede del beach volley o la Reggia di Versailles, per le gare di equitazione e pentathlon. Le strutture edificate ex novo sono pochissime, come il Villaggio olimpico principale (82 edifici per tremila appartamenti che saranno destinati poi ad uso pubblico, costati 646 milioni, di cui 542 a carico dello Stato), la passerella tra lo Stade de France e il nuovo centro acquatico olimpico e appunto l Aquatics Centre di St. Denis (realizzato con un esborso di circa 180 milioni). Ma quale sarà il conto finale della Olimpiadi parigine? Le stime più probabili a consuntivo sono quelle di un costo della manifestazione di circa 10/12 miliardi, rispetto a un budget indicato all epoca dell assegnazione, nel 2017, pari a 6,8 miliardi. Un livello già salito ufficialmente a 8,8 miliardi. Una spesa che sarebbe comunque inferiore a quella delle Olimpiadi di Tokyo, rinviate al 2021 a causa della pandemia e caratterizzate dalla quasi integrale assenza di pubblico, per le quali sono stati impegnati almeno 15 miliardi (rispetto ai circa 8 previsti all inizio) e in linea con l esborso sostenuto dal Brasile nel 2016 per i Giochi di Rio (dove il budget iniziale però era di appena 2,6 miliardi di euro).Intanto anche l'impatto sulla città di Parigi sembra essere deludente: Tanti abitanti della città, ritengono le misure di sicurezza eccessivamente restrittive e limitanti. Molti negozianti e ristoratori, poi, si sono già accorti di un grave calo nei propri guadagni, dovuto soprattutto al fatto che molti clienti e turisti evitano di frequentare le zone centrali, quelle più soggette a queste misure di sicurezza. Secondo la Confederazione del commercio francese, le vendite delle piccole imprese in quelle zone sono calate fino al 70 per cento nell ultima settimana. Un negoziante che vende souvenir vicino alla cattedrale di Notre-Dame, per esempio, ha raccontato al New York Times che normalmente guadagna circa 1800 euro al giorno: nell ultima settimana dice di averne guadagnati molti meno, toccando un minimo di 18 euro al giorno. Lunedì il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che il governo valuterà eventuali risarcimenti per le imprese più colpite. Il danno economico, però, non è limitato soltanto ai giorni delle Olimpiadi: Air France ha detto che prevede perdite fino a 180 milioni di euro nel periodo tra giugno e agosto, dovute alla «significativa tendenza [dei turisti] a evitare Parigi» durante un periodo tanto caotico. Secondo le ultime previsioni la città quest estate sarà visitata da 4 milioni di turisti in meno del previsto. Ne parliamo con Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore e con Dario Ricci di Radio24.

Focus economia
La classifica degli sprechi

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 19, 2024


Coldiretti, Ue rafforzi le misure contro le pratiche slealiDall'Unione Europea è necessario un impegno per rafforzare le misure contro le pratiche sleali e tutelare così i produttori agricoli. Non solo, bisogna lavorare per filiere più eque che passi dall'obbligo di etichettatura su tutti gli alimenti in Europa, senza dimenticare di intervenire sul nutriscore e sulla direttiva packaging. E' il pacchetto di richieste presentate dalla Coldiretti, nel corso dell'assemblea nazionale che si è tenuta oggi a Roma in vista delle prossime nomine in Ue. L'Europa deve inoltre modificare la norma dell'ultima trasformazione prevista dall'attuale codice doganale sull'origine dei cibi che permette ai prodotti esteri di diventare 100% italiani con lavorazioni anche minime. L'invito alla nuova Commissione è di assicurare maggiore trasparenza sui prodotti alimentari in commercio, sostenendo la proposta di legge europea promossa dalla Coldiretti per introdurre l'obbligo dell'indicazione del Paese di origine in etichetta su tutti i cibi. Non ultimo, sollecita la Coldiretti, va fermata la diffusione dell'etichetta a semaforo che mette a rischio 13 miliardi di euro di esportazioni di prodotti italiani che finirebbero bollati sugli scaffali con valutazioni negative. Approfondiamo il tema con Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti.In tilt Pc in tutto il mondo: aeroporti bloccati, Borse in affanno. Il ceo di CrowdStrike si scusaUn problema di aggiornamento al software di sicurezza Crowdstrike (-14,5% in avvio a Wall Street) sta continuando a causare problemi a milioni di utenti di Microsoft Windows (-1,8%) nel mondo, dalle compagnie a aeree e ferroviarie alle banche. Aerei a terra dall Europa agli Usa; 50 i voli cancellati solo a Fiumicino, oltre un migliaio nel mondo. Disagi anche per banche e Borse. Ancora fermi gli indici Ftse Mib di Borsa Italiana e Ftse 100 di Londra. Nel primo pomeriggio dovrebbe riunirsi il Nucleo per la cybersicurezza dell Agenzia per la cybersicurezza italiana per valutare gli effetti del disservizio. Il problema sarebbe stato causato da un aggiornamento della piattaforma software CrowdStrike. Il ceo di CrowdStrike, George Kurtz, si è scusato per il blackout mondiale, promettendo di collaborare con tutti i suoi clienti mentre lavorano per riportare le loro operazioni online. « Siamo profondamente dispiaciuti per l impatto che abbiamo causato ai clienti, ai viaggiatori, a chiunque ne sia stato colpito, inclusa la nostra azienda», ha detto al programma Today di Nbc News. « Molti clienti stanno riavviando il sistema e sarà presto operativo», ha affermato Kurtz. Potrebbe volerci del tempo perché alcuni sistemi non si ripristinino automaticamente , ha aggiunto, ma l azienda si assicurerà che ogni cliente sia completamente ripristinato . "I mercati del Nyse sono pienamente operativi e ci aspettiamo un apertura normale questa mattina . Lo ha dichiarato un portavoce della Borsa di New York. Wall Street ha avuto un andamento misto nel premercato di venerdì. Ancora caos negli aeroporti. Ne parliamo con Enrico Pagliarini, Radio24 e con Alessandro Curioni, Esperto di cyber security.

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Play Episode Listen Later Jul 12, 2024


Confindustria: la crescita è lenta, prospettive fiaccheOggi è stata pubblicata la Congiuntura Flash diffusa dal Centro studi di Confindustria. Una crescita lenta nel paese con un Pil che aumenta di poco: nel secondo trimestre 2024 l'industria è ancora debole, con il calo della produzione che prosegue, -0,1%, nonostante il recupero di maggio (è stato di +0,5%) e le prospettive sono fiacche, con la fiducia delle imprese che oscilla sui livelli bassi e l'indice HCOB PMI fermo su valori recessivi a giugno; i servizi hanno frenato, pur rimanendo in crescita. Ci sono buoni segnali per i consumi, grazie anche ad un costo del credito in lento calo e a una fiducia delle famiglie risalita a giugno per il secondo mese di fila. Gli investimenti e l'export tengono, ma non trascinano: le esportazioni di beni sono cresciute ad aprile del +2,1% a prezzi costanti, ma calati nei mercati extra Ue a maggio, -2,3% in valore E ci sono prospettive negative per l'estate, secondo gli ordini manifatturieri esteri in giugno. Pesa l’andamento dei tassi: per la Bce i mercati ipotizzano un secondo taglio solo dopo l’estate. Il timido taglio della Bce ancora non si percepisce nei tassi per famiglie e imprese. L’inflazione nell’Eurozona è ancora alta, mentre in Italia è bassa e stabile. Il divario Eurozona-Italia nella dinamica di fondo dei prezzi è salito di un punto: i prezzi core da noi sono scesi sotto la soglia Bce, a 1,9%; nell’Eurozona la core è ferma a 2,9 per cento. Ciò determina un tasso reale più alto nel nostro paese. Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.

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La classifica degli sprechi

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Play Episode Listen Later Jul 5, 2024


Ripresa delle vendite al dettaglio: +0,4% su mese e annoA maggio - in base alle stime dell'Istat - c'è stata una ripresa delle vendite al dettaglio: la variazione congiunturale è positiva sia in valore sia in volume (rispettivamente +0,4% e +0,2%). Su base tendenziale, a maggio, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,4% in valore e diminuiscono dello 0,8% in volume. La risalita è trainata dalle vendite dei beni alimentari, in crescita dell'1,4% in valore e in calo dello 0,8% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (-0,3% e -0,8%). Numeri ben diversi rispetto a quelli di aprile, dove era predominante il segno meno: la variazione congiunturale era negativa sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,1% e -0,3%). Su base tendenziale, le vendite al dettaglio diminuiscono dell'1,9% in valore e del 3,3% in volume. I saldi iniziano domani 6 luglio. Il primo sabato di luglio partirà in tutta Italia, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano, la stagione degli sconti per l'estate. Quest'anno - secondo i dati dell'Ufficio studi di Confcommercio - ogni famiglia spenderà in media 202 euro per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. Il dato definitivo sull'inflazione di giugno uscirà martedì 16 luglio, ma, in base alle stime preliminari comunicate dall'Istat il 28 giugno, l'inflazione a giugno è aumentata dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua.Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.

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La classifica degli sprechi

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Play Episode Listen Later Jun 28, 2024


Finisce il mercato elettrico tutelato, rebus tariffeQuesta domenica, il 30 giugno, termina per sempre il mercato tutelato della luce, quel regime in cui prezzi e condizioni contrattuali sono definiti dall'Arera. Si tratta di un passaggio storico, già attuato per il gas (gennaio 24), che riguarda circa 4,5 milioni di famiglie italiane (le imprese hanno già fatto il passaggio) e che metterà fine al doppio canale esistente, il mercato tutelato e quello libero, per arrivare in un mercato dell'energia elettrica completamente liberalizzato. Unica eccezione verrà rappresentata dalla categoria dei cosiddetti «vulnerabili» (over 75enni, disabili, abitanti delle isole minori, chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate o vive in una abitazione di emergenza o utilizza un'apparecchiatura medicale salvavita alimentata dall'energia elettrica) che conta oltre 4 milioni di utenti. Per quest'ultimi ieri Arera ha aggiornato le bollette della luce valide per il terzo trimestre, che aumenterà del 12% nel prossimo trimestre luglio-settembre 2024 (il primo dopo la fine del mercato tutelato), a causa della fine del trend al ribasso dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica. Tuttavia, la spesa per la luce del cliente tipo negli ultimi 12 mesi, tra il 1° ottobre 2023 e il 30 settembre 2024, sarà di circa 514 euro, il 41,1% in meno rispetto ai 12 mesi precedenti (dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023), riavvicinandosi ai livelli precedenti alla crisi energetica. Tornando a coloro che dovranno transitare sul mercato libero, legislatore e regolatore, per accompagnare il passaggio, hanno studiato e predisposto un regime provvisorio, chiamato «Servizio a Tutele Graduali», che scatterà automaticamente da lunedì primo luglio per chi, entro domenica, non avrà scelto un contratto nel mercato libero. Secondo i dati Arera, gli utenti non vulnerabili che dal mercato tutelato sono passati al Servizio a tutele graduali risparmiano 113 euro all'anno in bolletta rispetto agli utenti vulnerabili che sono rimasti nel mercato tutelato. Questo per via di un incastro fra i parametri di Arera e alla discesa dei costi di commercializzazione, da 58 a 41 euro all'anno. Le associazioni di consumatori consigliano quindi ai vulnerabili di passare alle tutele graduali. Il Codacons calcola che l'aumento della bolletta elettrica del 12% nel terzo trimestre porterà a un aumento della spesa annua per utenza vulnerabile di 612 euro. L'Unc fa un calcolo diverso, e parla di 486 euro in più. Assoutenti decide invece di vedere il bicchiere mezzo pieno: rispetto al 2022, una famiglia in tutela spenderà per la luce 509 euro in meno all'anno. Ne parliamo con Stefano Besseghini, Presidente ARERA.

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Play Episode Listen Later Jun 21, 2024


Il mondo ha perso la bussolaIl 31 maggio è uscito: "Il mondo ha perso la bussola", a cura di Mario Deaglio con i contributi di Giorgio Arfaras, Giuseppina De Santis, Paolo Migliavacca, Giuseppe Russo. L'antifragilità è una caratteristica che dovremmo riscoprire, a livello non solo personale ma anche politico. È la caratteristica per cui un sistema complesso come l'economia a fronte di squilibri inattesi, caotici, tipici di quando «si perde la bussola» riesce ad apportare adattamenti, a individuare le cause delle crisi e a volgere in positivo ciò che sta accadendo. Un sistema antifragile migliora quando è esposto a sfide: è la scommessa del nostro mondo postglobale. Ci sono ancora punti cardinali sicuri a cui guardare per orientarsi? Deaglio scandaglia temi e scenari del mondo postglobale in cui ci troviamo a vivere, alla ricerca di una nuova bussola, perché quando l'ago non punta verso una direzione precisa è il momento, per imprese, banche e governi, di guardare al proprio interno e di dimostrare la propria antifragilità. Dal livello dell istruzione che non cresce più a come cambia il modo di vivere, dalla guerra industriale (e pacifica) dell auto elettrica come metafora dei problemi europei, dalla Germania ormai panzer in riparazione all analisi di un mondo devastato dai conflitti: sono solo alcuni dei temi messi a fuoco dagli autori. Consapevoli che i meccanismi che ci hanno condotto ai decenni straordinari della globalizzazione si sono ormai inceppati, è necessario comprendere le sfide del nostro tempo e continuare a navigare con saggezza verso un futuro di crescita sostenibile.Ne abbiamo parlato con Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino.

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Play Episode Listen Later Jun 14, 2024


Borse ancora in rosso tra post elezioni e banche centrali, Milano tocca -3%. Spread sfiora i 160 puntiL incertezza dovuta alle elezioni europee e i dubbi sulla politica monetaria delle banche centrali continuano a penalizzare le Borse europee che viaggiano in rosso a metà seduta. Le performance più negative sono nuovamente quelle registrate dal FTSE MIB -3,22% di Milano e dal CAC 40 -2,82% di Parigi, anche se passano in rosso anche gli altri indici continentali, che complessivamente si avviano a chiudere la peggiore settimana da ottobre. La possibilità che in Francia il Rassemblement National vada al governo dopo le elezioni anticipate in calendario a fine mese, mettendo a rischio la tenuta del bilancio pubblico e dell euro, continua a mettere inoltre sotto pressione i titoli di Stato transalpini, con lo spread tra Oat e Bund salito sopra quota 70 punti base. In giornata ha presentato il suo programma elettorale di rottura anche l alleanza di sinistra del Nuovo fronte popolare. I punti comprendono una riforma delle pensioni e un aumento del salario minimo a 1.600 euro e potrebbero contribuire a innvervosire i mercati in caso di vittoria. Il mercato continua poi a guardare alla Fed dopo il nuovo dato incoraggiante sul fronte dell inflazione (prezzi alla produzione sotto le attese), che potrebbe convincere la banca centrale Usa ad adottare posizioni più accomodanti. Al momento la Federal Reserve prevede un solo taglio dei tassi di interesse di 25 punti base da qui a fine anno. Sull obbligazionario italiano, è in rialzo lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano di riferimento e il pari scadenza tedesco si è allargato a 156 punti dai 145 del closing di ieri. Stabile, invece, il rendimento del BTp decennale benchmark al 3,94%, invariato rispetto al riferimento precedente. Tra i principali titoli di Piazza Affari sono deboli le banche, con Banca Monte Paschi Siena -5,68% Unicredit -6,11% Bper Banca -5,43% e Banco Bpm -4,22% tra le peggiori del listino. Vendite anche su Leonardo -5,32% e Stellantis -4,26% , il giorno dopo l'Investor Day che ha visto la conferma dei target 2024. Ne parliamo con Alberto Grassani, Il Sole 24 Ore.Prezzi, la top ten dei rincari: voli internazionali +132,3% rispetto al pre-crisi, l olio raddoppiato in tre anniI voli internazionali sono cresciuti del 132,3% rispetto ai prezzi pre-crisi, il gas del 50,2%, la luce del 39,5%. L'Unione NazionaleConsumatori ha elaborato i dati Istatdell'inflazione di maggio resi noti il 31 maggio per stilare non solo la tradizionale top ten dei rincarimensili e annui, ma anche la classifica dei maggiori rincari rispetto al periodo pre-crisi, ossia rispetto a metà 2021, prima che l'inflazione iniziasse a decollare. In questi anni, in testa ai rialzi tendenziali si sono alternati svariati prodotti. L'olio di oliva per esempio è in testa ininterrottamente agli aumenti annui da settembre 2023 a oggi, ma prima, da aprile 2023 ad agosto 2023, è stata la volta dello zucchero, prima ancora si sono stati i voli nazionali, l'energia elettrica del mercato libero e così via. Ma quali di questi tanti prodotti, dopo vari saliscendi, vince la classifica di questi 3 anni di incrementi astronomici? I voli internazionali rispetto a maggio del 2021 decollano del 132,3%, mentre la medaglia d'argento va all'olio di oliva che in 3 anni è quasi raddoppiato di prezzo (+93,5%). Sul gradino più basso del podio i voli nazionali con +55,1%. Al quarto posto lo zucchero (+51,6%), poi il gas (+50,2%), il riso(+45,1%), al settimo posto le patate (+43,3%), poi alberghi motel e pensioni (+41,5%) ed energia elettrica (+39,5%). Chiudono la top ten i gelati con +37,8%. Approfondiamo il tema con Mauro Antonelli, responsabile ufficio studio dell'Unione Nazionale Consumatori.

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Play Episode Listen Later Jun 7, 2024


Evasione tra gli autonomi. E i nodi post europee per il governoIeri Il Sole 24 Ore con Marco Mobili e Gianni Trovati ha disegnato una mappa del rischio evasione partendo dalle dichiarazioni dei redditi delle partite Iva. Dalle tabelle sterminate pubblicate nei giorni scorsi dal dipartimento Finanze (Sole 24 Ore del 30 maggio) emerge infatti una sorta di classifica della tendenza al nero, costruita in base alla quota di contribuenti che in ogni categoria non riesce a raggiungere nelle pagelle fiscali il voto «8»: cioè la soglia minima che secondo l'amministrazione finanziaria indica l'«affidabilità» della dichiarazione. Nell 84 percento delle categorie monitorate dalle pagelle fiscali più di metà dei contribuenti ha presentato dichiarazioni «inaffidabili». Fra le platee più a rischio: lavanderie, auto a noleggio, ristoranti, panetterie, bar, pasticcerie, macellerie, ma anche negli impianti sportivi e nei centri che gestiscono l'assistenza domiciliare di anziani e disabili. Tra chi, invece, occupa le posizioni di fondo, dove si concentrano le poche categorie in cui le pagelle fiscali brillanti sono la maggioranza, a staccare tutti sono farmacie e studi medici, con un tasso di affidabilità al 75% alimentato anche dal contrasto di interessi che aumenta il valore dei pagamenti tracciabili grazie agli sconti fiscali. Fra i professionisti è da segnalare anche la performance di dottori commercialisti, ragionieri e consulenti del lavoro, il gruppo con la quota minore (42,5%) di pagelle fiscali opache seguiti in questa graduatoria da professionisti dell informatica, geologi, veterinari e dentisti. Ma più in generale è il dato complessivo delle professioni ordinistiche a segnare tassi di «affidabilità» un po' più elevati della media, e a essere quindi surclassato dal commercio nella partita del rischio evasione. Intanto, per chi le tasse le paga(il 20% degli italiani paga due terzi delle tasse), la Banca d'Italia ha valutato gli effetti del taglio del cuneo fiscale, della riduzione a tre scaglioni dell'Irpef e del bonus mamme sulle famiglie. Tre interventi per un vantaggio di solo l'1,5% per le famiglie. Dopo il voto delle Europee bisognerà sciogliere diversi nodi: ad esempio dove trovare i soldi per confermare la riforma fiscale anche nel 2025. Per confermare nel 2025 la riduzione dell Irpef e lo sgravio sui contributi voluti con l'ultima manovra saranno necessari, solo per queste due misure, più di 14 miliardi. Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole24Ore.

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Play Episode Listen Later May 31, 2024


Giovani di Confindustria: «Industria e crescita siano le priorità della nuova Europa»A poco più di una settimana dalle elezioni, che si terranno l'8 e 9 giugno, Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, ha scelto di dedicare il convegno il 53° Convegno di Rapallo (dal 31 maggio al 1 giugno) alle prospettive della Ue e alla sua collocazione negli scenari globali. Riflettendo sulle scelte necessarie e sugli impatti che ci saranno nel nostro Paese. "Diritti al voto. Volti d'Europa, sguardo sul mondo", è il titolo del convegno. Un richiamo alla responsabilità del voto europeo. «Una responsabilità doppia: per i cittadini, che devono percepirne l'importanza in questo momento, e per i nostri rappresentanti politici, che dovranno imprimere un cambiamento di rotta a Bruxelles». «L'industria va messa al centro delle politiche europee, c'è in gioco la competitività dell'Europa e dell'Italia e quindi la crescita», dice Di Stefano, che nella squadra del neo presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha la delega all'Education e all'Open innovation. Ma ci sono altri temi importanti da affrontare: «bisogna riflettere sui valori europei, sull'efficacia del processo decisionale, sulla libertà, che troppo spesso viene data per scontata». Ne parliamo con Riccardo Di Stefano, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

ANSA Voice Daily
FOCUS | L'inflazione della carta igienica, prezzi su del 44%

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later May 27, 2024 3:45


ANSA - di Francesco Carbone.Meno prodotto e costi più alti. Tre milioni di alberi nel wc.

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La classifica degli sprechi - in diretta dal Festival dell'economia di Trento

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Play Episode Listen Later May 24, 2024


L'attualità con Parenzo e Cruciani

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Play Episode Listen Later May 17, 2024


La classifica del risparmio in Italia: i biellesi primi, milanesi dodicesimi, romani sessantesimiIl Centro Studi Guglielmo Tagliacarne ha stilato la classifica delle province italiane con la maggiore propensione al risparmio. I biellesi si posizionano al primo posto con una propensione al risparmio del 15,4% del proprio reddito disponibile nel 2022. Seguono gli abitanti di Vercelli (13,8%) e Asti (13,1%). Mentre sul fronte opposto, a Ragusa, Crotone e Siracusa le famiglie riescono a mettere da parte solo il 4,6% del loro reddito. Bisogna scorrere fino all'undicesimo posto occupato da Genova, per trovare la prima Città metropolitana per propensione a risparmiare, seguita in dodicesima posizione da Milano. Roma, invece, si colloca in 60esima posizione, per quanto in recupero di quattro posizioni rispetto al 2019. Napoli è al 78esimo posto. Ma guardando alla classifica del risparmio delle famiglie in valori assoluti, Milano è in cima, rincorsa da Roma e Torino. Nel complesso, al Nord ovest la popolazione mostra una maggiore capacità di risparmio (10,8%), contro una media nazionale dell'8,4%, con picchi dell'11,1% in Piemonte, tallonato dalla Lombardia (10,8%) e dall'Emilia Romagna(10,1%), che scalza la Liguria scivolata in quarta posizione rispetto al 2019. A fare più fatica ad accantonare un piccolo gruzzoletto per il futuro sono, invece, i residenti nel Mezzogiorno, anche a motivo delle minori entrate, e nelle città metropolitane dove probabilmente pesa il maggiore costo della vita. La geografia del risparmio conferma dunque le distanze tra il Settentrione e il Meridione, frutto in primo luogo della diversa entità del reddito disponibile. Nelle prime 20 posizioni della classifica provinciale della propensione al risparmio degli italiani ben 19 sono del Nord. Mentre sul fronte opposto ben 18 province del Sud occupano le ultime 20 posizioni della graduatoria. Tuttavia, nel Mezzogiorno ben 16 province registrano un recupero di posizioni nel ranking per propensione al risparmio rispetto al 2019, tra cui spiccano i casi di Bari e di Matera, entrambe con un recupero di sette posizioni. Dall'indagine emerge che è nella provincia minore che si registra la maggiore propensione al risparmio, così nelle prime dieci posizioni della relativa graduatoria troviamo Biella, Vercelli, Asti, Modena, Varese, Alessandria, Pavia, Novara, Piacenza, Cremona, vale a dire province che nella maggioranza dei casi non superano i 400.000 abitanti. Anche Istat, lo scorso mercoledì, ha certificato che tra il 2019 e il 2023, il reddito disponibile delle famiglie a prezzi correnti è cresciuto del 13,5%. A prezzi costanti è, invece, diminuito dell'1,0% rispetto al 2019. Il mantenimento del volume dei consumi nonostante la riduzione del potere d'acquisto ha comportato una riduzione della propensione al risparmio fino al 6,3% del 2023, contro l'8,1% del 2019 e il picco raggiunto nel 2020 nel primo anno della pandemia. Ne parliamo con Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.

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Play Episode Listen Later May 10, 2024


Il Forum della Piccola industria di Confindustria e la transizione sostenibileL'appuntamento annuale della Piccola Industria, dorsale del sistema di rappresentanza degli industriali con oltre il 90% delle associate a via dell'Astronomia, dopo il forum a Pavia a novembre 2023 torna in anticipo e in modo più ampio, oggi e domani, con il forum al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa (in Campania), perché "l'industria non può non avere un ruolo centrale nella costruzione del futuro europeo". L'evento è promosso insieme all'Unione Industriali Napoli e alla Piccola Industria Confindustria Campania. La Piccola Industria di Confindustria sottolinea l'importanza dei "temi legati alla transizione sostenibile e alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo" ed entra nel dibattito preelettorale con la decisione "di riportare il proprio forum in primavera, raddoppiando le giornate di confronto". L'associazione vuole che il proprio ruolo sia pienamente riconosciuto e la sua competitività sostenuta. Inoltre sostiene che provvedimenti adottati negli ultimi anni dalle istituzioni UE non sono sempre andati in questa direzione. In materia di energia, clima e ambiente le nuove normative stanno generando obblighi e costi significativi per le aziende, ancora più onerosi per le PMI. Al Forum a discutere ci sono rappresentanti del mondo delle Istituzioni e del credito, manager di grandi imprese capo-filiera, esperti e colleghi imprenditori italiani ed europei. Tra i relatori sono presenti per le aziende Fabrizio Negri, amministratore delegato Cerved Rating Agency, Stefano Cuzzilla, presidente Trenitalia, Monica Poggio, amministratore delegato Bayer Italia e Veronica Squinzi, amministratore delegato e direttore dello Sviluppo Globale Gruppo Mapei. Mentre per le istituzioni figurano Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Ne parliamo con Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria di Confindustria e vice presidente di Confindustria.

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Play Episode Listen Later May 3, 2024


Radio24 presente a Padova al Galileo Festival della scienza e dell'innovazioneDa ieri a domenica si svolge a Padova la dodicesima edizione di Galileo Festival della scienza e dell'innovazione. Sono previsti 50 eventi e 200 relatori per approfondire le nuove frontiere dell'innovazione, la space economy, le life sciences e i processi per innovare. Radio24 è presente con un proprio stand in piazza Garibaldi. Il Festival ha l'obiettivo di promuovere e diffondere la cultura dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, attraverso una manifestazione di grande eco locale, nazionale e internazionale, capace di coinvolgere in particolare il mondo dei giovani, della ricerca e dell'impresa. Inoltre l'evento punta a costruire sinergie tra le universitàitaliane, il mondo della formazione e della ricercascientifica, i centri di innovazione e le imprese. Tra gli ospiti del festival anche il virologo Fabrizio Pregliasco, il fisico Federico Faggin e l'ex ministro Francesco Profumo. Ieri hanno discusso di Politiche per l'innovazione: cosa possono fare i territori Cristina Balbo, direttore regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e del Gruppo Carraro, Margherita Cera, assessore al Programma Agenda Digitale, Programmi e Progetti Comunitari del Comune di Padova, Daniela Mapelli, rettrice dell'Università di Padova, Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e Roberto Tosetto, direttore generale dell Interporto di Padova. Ne parliamo proprio con Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto e Roberto Tosetto, direttore generale Interporto di Padova.

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Play Episode Listen Later Apr 12, 2024


Il rischio cinese: Italia il Messico d'Europa?Giudizio positivo del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, della due giorni dedicata al Forum di dialogo Imprenditoriale Italia-Cina con il collega del Commercio cinese, Wang Wentao (oggi presso Veronafiere ieri all'università Ca' Foscari di Venezia). "Sono stati due giorni proficui - ha sottolineato - perchè sono stati raggiunti una serie di obiettivi, di decisioni concrete e poi anche perchè c'è l'appoggio dei governi. Abbiamo deciso anche di allargare gli incontri, di stabilizzare le riunioni". Tajani ha ricordato che questo rapporto è solido da 20 anni durante i quali sono state fatte 15 riunioni e in prospettiva ce ne sarà una ogni anno e "ogni 6 mesi invece un incontro fra piccole e medie imprese. L'intenzione è di rafforzare la piattaforma di informazioni tra le Pmi per fare business. Abbiamo deciso - ha rilevato - di allargare anche i temi della Commissione, la questione della tecnologia agricola, il nostro saper fare, soprattutto nelle aree a grande siccità. Ed è positivo il fatto che da parte cinese ci sia la disponibilità ad aiutare le nostre Pmi per farle entrare nel mercato del paese asiatico". "Ho chiesto - ha ricordato Tajani - che ci sia il rispetto, le pari opportunità per le imprese italiane che operano lì e viceversa. Ci sono ancora degli angoli da smussare, alcune barriere e ostacoli da superare in Cina, e questi business forum, servono proprio per trovare delle soluzioni. Il ruolo dell'Ice - ha concluso - è importante essendo parte della rappresentanza diplomatica italiana". Le guerre commerciali, analogamente a quelle militari, si combattono su più fronti e con armi spesso non convenzionali. Quella tra Usa e Cina, iniziata in modo dirompente durante la Presidenza Trump, era partita con fragorose bordate di dazi e misure punitive. Biden l'ha inasprita con l'embargo sui microchip di ultima generazione e l'Inflation reduction act. [...] Il ventre molle della fortezza America è il Messico, dove le aziende cinesi stanno sfruttando l'accordo di libero scambio tra Usa, Messico e Canada (Usmca) entrato in vigore nel 2020. Nel 2023, il Messico è assurto a primo partner commerciale degli Stati Uniti superando la Cina. Quanto all'Italia, il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha riferito in Parlamento che il governo ha intavolato delle trattative con aziende automotive cinesi per installare fabbriche in Italia. I sovranisti aspirano a fare dell'Italia il Messico d'Europa.Ne parliamo con Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore, e Riccardo Monti, Presidente del Gruppo Triboo.

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Play Episode Listen Later Mar 29, 2024


Sapelli tra crisi globali, Pnrr e DeficitTra venti di guerra che si fanno sempre più insistenti, l'economia italiana si ritrova nella palude del superbonus che, insieme a una crescita più debole di quella prevista dal governo, rischia di portare il rapporto deficit pil ben oltre le speranze di Palazzo Chigi.A livello globale, intanto, l'economia tiene ma la Cina rimane un'incognita enorme. Il fatto che apra ad investimenti stranieri è il disperato tentativo di invertire la rotta?Ne parliamo con Giulio Sapelli, Università Statale Milano.

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Play Episode Listen Later Mar 22, 2024


Radio24 in diretta da Festival Città Impresa Radio 24 è presente con i suoi studi a Festival Città Impresa, che si inaugura oggi a Vicenza e prosegue fino a domenica 24 marzo. Il nostro stand è posizionato in Piazza Castello.Ogni anno, in primavera e in autunno, Città Impresa ospita il dibattito sui temi dell'economia, della politica e della cultura diventando centro di aggregazione per opinion leader, imprenditori e attori della società civile. Tanti incontri, quindi, con ospiti autorevoli; momenti di dibattito, tavole rotonde, presentazioni di libri.Il Festival ha l'obiettivo di analizzare e comprendere il panorama in cui le imprese si muovono, approfondendo le strategie e le politiche che aziende virtuose mettono in campo in momenti di incertezza come quelli che stiamo vivendo attualmente. Il tema centrale dell'edizione 2024 è la situazione geopolitica, con le sue ricadute sull'economia. Interviene Riccardo Illy AD di Polo del Gusto, Sub-Holding costituita a giugno 2019, in cui il Gruppo Illy riunisce marche d'eccellenza del settore Food&Beverage.

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Play Episode Listen Later Mar 15, 2024


Il G7 italiano parte dall'industria Aprire dentro il G7 uno spazio di discussione sulla filiera strategica dei microchip, per fare in modo che politiche e investimenti dei sette grandi siano più coordinati, anziché in concorrenza. Promuovere la cooperazione con i Paesi africani nel settore tecnologico, aiutandoli a sviluppare infrastrutture e competenze. E sull'Intelligenza artificiale, la tecnologia che cambierà tutto, non fermarsi solo alle regole, ma spingere per la sua introduzione nel sistema industriale. Sono questi i punti che il governo sta lavorando per inserire nella dichiarazione finale del primo atto del G7 a guida italiana, la ministeriale su Industria, tecnologia e digitale che iniziata ieri a Verona e che si chiuderà oggi a Trento. La dichiarazione sarà figlia di un incontro tra il mondo dell'industria e le istituzioni, con le delegazioni del B7 e del G7 riunite attorno ad un tavolo. È la prima volta che avviene un confronto diretto prima dell'inizio ufficiale dei lavori del G7, proprio a sottolineare l'importanza delle istanze delle imprese e la volontà della politica di ascoltare, in una reciproca collaborazione. La delegazione del B7 era guidata dalla chair Emma Marcegaglia, quella del G7, dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.Ci colleghiamo proprio con Emma Marcegaglia, B7 Chair, presidente e ad di Marcegaglia Holding.

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Play Episode Listen Later Mar 8, 2024


Italia maglia nera in Ue per metro, tram, treni suburbaniSe Atene piange, Sparta non ride. A fronte di un servizio di trasporto pubblico non di linea, come sono i Taxi, non all'altezza di un grande Paese europeo il resto dei servizi che possono offrire le città italiane è altrettanto carente.Secondo il report "Pendolaria-Speciale aree urbane" di Legambiente diffuso lo scorso 6 marzo, l'Italia ha la maglia nera per la mobilità sostenibile su ferro, ovvero metropolitane, tranvie e ferrovie suburbane: se paragonata con Regno Unito, Germania e Spagna, la Penisola non regge il confronto e si piazza ultima.Nello specifico la più grande delle città italiane, Roma, è tra le città peggiori in Europa per dotazione di binari. Dall'altro lato la Penisola si conferma la nazione più legata all'utilizzo dell'auto. Quello italiano resta il parco auto tra i più grandi d'Europa. 666 auto ogni mille abitanti, il 30% in più rispetto alla media di Francia, Germania e Spagna. Ne parliamo con Gabriele Nanni, geografo, è curatore del rapporto "Pendolaria-Speciale aree urbane", lavora presso l'ufficio scientifico nazionale di Legambiente

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Play Episode Listen Later Mar 1, 2024


Dati in chiaroscuro per l'Italia, rivalutato il Pil ma cala l'occupazione e sale il deficitL'Istat diffonde oggi molti dati importanti sull'economia italiana.Nel 2023 si è registrata una crescita dello 0,9% (la stima diffusa il 30 gennaio scorso in base alle rilevazioni trimestrali indicava invece un aumento del Pil dello 0,7%). Il dato è superiore alle previsioni della Nadef che fissavano la crescita del Pil 2023 allo 0,8%. Nel 2023 il rapporto deficit-Pil si è attestato al 7,2%, a fronte dell 8,6% nel 2022. Le previsioni della Nadef erano di un deficit al 5,3% del Pil. Nel 2023 il debito pubblico è sceso al 137,3% del Pil dal 140,5% del 2022. Per quanto riguarda l'occupazione: gli occupati a gennaio 2024 calano rispetto a dicembre 2023 e aumentano su base tendenziale. L'Istat indica una riduzione di 34mila unità (-0,1%) su dicembre e una crescita di 362mila unità (+1,6%) su gennaio 2023. Per quanto riguarda l'inflazione: a febbraio, secondo le stime preliminari Istat, l'inflazione su base annua resta ferma. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (come nel mese precedente). Commentiamo questi dati con Carlo Cottarelli, Direttore del Programma per l'educazione nelle Scienze Economiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

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Play Episode Listen Later Feb 23, 2024


Sempre meno lavorati e quelli che si sono chiedono maggior tutele"Tra il 2023 e il 2027 il mercato del lavoro italiano avrà bisogno di quasi 4 milioni di nuovi occupati, di cui tre quarti (2,8 milioni di unità) nel settore dei servizi e di cui quasi la metà non si trova. Nel commercio e nel turismo la domanda sarà di oltre 760 mila occupati. Mancano però determinate professionalità con il 47% delle imprese del turismo e il 43% di quelle del commercio che segnalano difficoltà nel reperimento di nuovo personale". Emerge da un report, 'Occupazione e mismatch nel turismo e nel terziario', realizzato da Università Cattolica del Sacro Cuore con il centro di ricerca sul lavoro Crilda per l'ente bilaterale unitario del settore turismo e per l'ente bilaterale unitario del settore terziario che rilancia il tema del 'mismatch' tra domanda e offerta di lavoro. Ad incidere inevitabilmente è l'inverno demografico e l'incapacità di formare i giovani nei settori in cui è più numerosa la richiesta. Parallelamente a questo problema però aumentano in maniera pressante le richieste di maggior tutele di coloro che sono già dentro il mondo del lavoro. Ridurre il tempo di lavoro è l'obiettivo per il futuro di oltre 6 occupati italiani su dieci. E spesso le dimissioni sono una fuga verso un lavoro migliore: tra i lavoratori con meno di 60 anni dimessisi dal lavoro, il 67% entro tre mesi si è ricollocato in un altro impiego. Sono questi i principali risultati del nuovo rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale che descrive come "nuovo paradosso italiano" la voglia di lavorare meno e il mercato del lavoro dinamico. I dati indicano che il 67,7% degli occupati italiani in futuro vorrebbe ridurre il tempo dedicato al lavoro: lo desidera il 65,5% dei giovani, il 66,9% degli adulti e il 69,6% degli over 50. Già oggi il 30,5% degli occupati (il 34,7% tra i giovani) dichiara di impegnarsi nel lavoro lo stretto necessario, rifiutando gli straordinari, le chiamate o le mail fuori dall'orario di lavoro ed eseguendo solo quel che gli compete per mansione. Altro tema centrale è quello che emerge dai dati che riguardano le dimissioni dal lavoro dei genitori nel primo anno di vita dei figli che hanno coinvolto oltre 61.000 persone in Italia nel 2022, in forte aumento dal 2017, quando erano state 39.738. E il costo professionale dei figli per le madri resta più alto in Italia rispetto agli altri grandi paesi europei, secondo il rapporto Censis-Eudaimon. Il tasso di occupazione delle donne con figli è pari al 58,6%, quello degli uomini con figli all'89,3%. Il divario a scapito delle donne è di -30,7 punti percentuali, mentre in Germania è pari a -17,4, in Francia a - 14,4, in Spagna a -19 e in Grecia a -29,1. Approfondiamo il tema con Massimiliano Valerii, Direttore generale Censis.

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Play Episode Listen Later Feb 16, 2024


Dalla Roma-Lido alla Pinerolo-Torino: ecco le linee ferroviarie peggiori d ItaliaI nodi sono sempre quelli. Ritardi, convogli vecchi e lenti, e un divario sempre più forte tra Nord e Sud su qualità e quantità del trasporto su ferro. Il nuovo report Legambiente di Pendolaria, presentato a Reggio Calabria il 14 febbraio, racconta di un grande dimenticato , il Mezzogiorno: qui le corse dei treni regionali e l età media dei convogli sono ancora distanti dai livelli del resto d Italia. Una costola importante dell indagine è quella che indica le 12 linee ferroviarie peggiori 2024. Oltre alle quattro del Meridione (ex linee circumvesuviane, la linea Catania- Caltagirone-Gela, la linea Jonica, la tratta Barletta-Trani-Bari), ci sono anche: la Roma-Lido, la Roma Nord, la Milano-Mortara, la Genova-Acqui-Asti (che vede ancora 46 km di binario unico sui 63 totali), la Verona-Rovigo, e come new entry la Ravenna-Bologna, la Pinerolo-Torino (linea tra le piemontesi con il maggior numero di utenti all anno, è al tempo quella che registra ritardi e soppressioni a livello di servizio ferroviario metropolitano) e il suo proseguimento Pinerolo-Torre Pellice la cui riattivazione del servizio, sospeso nel 2012, era incluso nel contratto per il servizio ferroviario metropolitano siglato dalla Regione e RFI nel 2019, ma la procedura è ancora ferma alla fase progettuale; la Grosseto-Siena dove permangono ancora rallentamenti e disagi per i viaggiatori. Ne parliamo con Gabriele Nanni, geografo, è curatore del rapporto annuale sul trasporto ferroviario "Pendolaria", lavora presso l'ufficio scientifico nazionale di Legambiente.

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Play Episode Listen Later Feb 2, 2024


Siccità: Dell'Acqua, più invasi e agricoltura meno idro-esigente"L'Italia sta diventando un Paese povero di acqua ed è sbagliato parlare di siccità solo in estate: dobbiamo guardare l'aspetto meteorologico tutto l'anno e dobbiamo imparare dai paesi che, avendo poca acqua hanno fatto molta più squadra fra le istituzioni". Lo ha detto ieri il commissario straordinario nazionale per l'emergenza idrica, Nicola Dell'Acqua, alla Fieragricola di Verona. "In Pianura Padana - ha proseguito Dell'Acqua - se non nevica avremo sicuramente ripercussioni estive, perché siamo abituati a prendere l'acqua dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai, che però sono sempre di meno per effetto dei cambiamenti climatici. Dobbiamo capire che è cambiato il clima, d'inverno non piove più e non nevica più come una volta. Dobbiamo invasare più acqua, costruendo nuovi invasi e riparando la rete perché non perda, e poi fare politiche anche per la ricarica degli acquiferi". Secondo Dell'Acqua, infine, "in agricoltura è importante aumentare la capacità di assorbimento dei terreni e la sostanza organica in essi contenuta, e per questo ci sono agricolture conservative e rigenerative che stanno prendendo piede. Dobbiamo cambiare l'agricoltura e incrementare la quantità di sostanza organica nel terreno, così trattiene più acqua ed è meno idro-esigente". Ne parliamo con Nicola Dell'Acqua, commissario straordinario contro la siccità.

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Play Episode Listen Later Jan 26, 2024


Tesla: i cinesi ci demoliranno servono barriere doganaliTesla ieri ha comunicato utili e ricavi trimestrali deludenti, ha previsto nuovi rallentamenti nell anno appena iniziato e il mercato ha emesso la sua sentenza: -11% in Borsa, con la capitalizzazione che vede più lontani i 600 miliardi di dollari e -200 miliardi in questo avvio di 2024. A seguito del tonfo, ieri il ceo di Tesla, Elon Musk, ha lanciato l allarme, avvertendo che, senza «protezionismo e dazi», le case automobilistiche cinesi «demoliranno» i rivali globali, sottolineando la pressione che il leader occidentale dei veicoli elettrici deve affrontare da parte di aziende come BYD, lanciata con altri marchi del Dragone in un operazione di conquista dei mercati in tutto il mondo. Ne parliamo con Marco Stella, vice presidente di ANFIA e Presidente del Gruppo Componenti di ANFIA, oltre che AD dell'azienda Duerre Tubi Style, che si trova a Maranello.

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Play Episode Listen Later Jan 19, 2024


Tra privatizzazioni, previsioni del Pil in calo e trattative a Bruxelles: la settimana di GiorgettiL'economia italiana ha ristagnato alla fine del 2023 con un Pil che è salito dello 0,7% nell anno e, anche per il 2024, la crescita sarà pari a un +0,6%. Il bollettino economico della Banca d Italia sottolinea, come già anticipato nei giorni scorsi dal governatore Fabio Panetta , la fase di rallentamento con la crescita, spiega il rapporto, «che è stata pressoché nulla alla fine del 2023» limando le stime di ottobre. Nel 2024 «l attività economica si rafforzerebbe gradualmente nel corso di quest anno, sostenuta dalla ripresa del reddito disponibile e della domanda estera». La fine del superbonus peserebbe sugli investimenti. La previsione mette il bastone tra le ruote al governo che in Manovra ha scritto una crescita per quest'anno dell'1,2%. Se così non dovesse essere si complicherebbe il percorso di rientro del debito. Forse anche per questa ragione diventa sempre più concreta la strada delle privatizzazioni per fare cassa. Spunta anche Eni, infatti, tra gli osservati speciali per il piano di privatizzazioni del governo. Dopo Fs e Poste, il faro si accende anche sul gruppo petrolifero. L'esecutivo, secondo indiscrezioni di stampa, valuta di cedere fino al 4% con l'obiettivo di ridurre il debito italiano. Il Tesoro non commenta. Ma è certo che l'incasso stimato di 2 miliardi aggiungerebbe un tassello utile nell'ambizioso piano del governo di vendere ai privati fino all'1% del Pil, pari a circa 20 miliardi, in un orizzonte pluriennale. Il progetto del governo, riferisce l'agenzia Bloomberg citando fonti vicine alla vicenda, è di vendere fino al 4% di Eni dopo che la compagnia petrolifera avrà completato il piano di buyback da 2,2 miliardi, in scadenza ad aprile, così da poter incassare circa 2 miliardi e ridurre il debito. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore Sole 24 Ore.

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Play Episode Listen Later Dec 22, 2023


L’anno che verràLe previsioni del 2024 con Grazia Mirti, astrologa e Giovanni Tamburi, presidente e ad di Tamburi Investment Partners. Consigli e previsioni per gli investimenti finanziari del 2024. Con l’aiuto dell’astrologa Grazia Mirti e dall’Amministratore delegato e presidente di Tamburi Investment Partners Giovanni Tamburi, cerchiamo di capire come andrà il 2024 dal punto di vista finanziario

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Play Episode Listen Later Dec 1, 2023


Italiani sonnambuli: il report Censis fotografa una società cieca dinanzi ai presagiUna società italiana affetta da sonnambulismo, che si mette una mano davanti agli occhi e ignora i presagi. È quella che viene raccontata dal 57esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, presentato oggi a Roma, un appuntamento oramai di routine, un occasione per cogliere i contorni della fase che stiamo affrontando. Il primo punto che viene fuori, che è poi il filo rosso che accompagna l'intera indagine, è quello che vede gli italiani ciechi dinanzi ai presagi. A partire dalla crisi demografica : nel 2050 avremo quasi 8 milioni di persone in età lavorativa in meno. Siamo intrappolati nel mercato dell'emotività: per l'80% degli italiani il Paese è in declino, per il 69% più danni che benefici dalla globalizzazione, e adesso il 60% ha paura che scoppierà una guerra mondiale e secondo il 50% non saremo in grado di difenderci militarmente. Ancora: ripiegati nel tempo dei desideri minori: non più alla conquista dell'agiatezza, ma alla ricerca di uno spicchio di benessere quotidiano. L'economia dopo la fine dell'espansione monetaria? Record di occupati, ma crescita in rallentamento. Intanto monta l'onda delle rivendicazioni dei diritti civili individuali e delle nuove famiglie (è favorevole all eutanasia il 74% dei cittadini). E nella siderale incomunicabilità generazionale va in scena il dissenso senza conflitto dei giovani, esuli in fuga (sono più di 36.000 gli expat di 18-34 anni solo nell'ultimo anno). Ne parliamo con Massimiliano Valerii, Direttore generale Censis.

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Play Episode Listen Later Nov 24, 2023


Via libera della Commissione Ue alla revisione del Pnrr italianoLa Commissione europea ha dato oggi una valutazione positiva alle modifiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell'Italia, che comprende un capitolo REPowerEU. Il piano vale ora 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di euro di prestiti e 71,8 miliardi di euro di sovvenzioni) e prevede 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale, e 150 investimenti. Il capitolo REPowerEU dell'Italia comprende cinque nuove riforme, cinque investimenti potenziati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti per realizzare gli obiettivi del piano REPowerEU di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030. Queste misure si concentrano sul rafforzamento delle reti di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica, sicurezza energetica e accelerazione della produzione di energia rinnovabile. Sono inoltre coperte le misure volte a ridurre la domanda di energia, ad aumentare l'efficienza energetica, a creare e rafforzare le competenze necessarie per la transizione verde, nonché a promuovere il trasporto sostenibile. Il Pnrr modificato comprende 145 misure nuove o riviste e copre le misure previste dal capitolo REPowerEU. Queste misure mirano a rafforzare le riforme chiave in settori quali la giustizia, gli appalti pubblici e il diritto della concorrenza. Una serie di investimenti nuovi o potenziati mirano a promuovere la competitività e la resilienza dell'Italia, nonché a promuovere la transizione verde e digitale. Questi investimenti riguardano settori quali l'energia rinnovabile, le catene di approvvigionamento verdi e le ferrovie. Nonostante questo via libera, però, aumentano le voce critiche nei confronti del governo per la gestione del Pnrr. Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, ad esempio, nel suo intervento agli Stati generali della Ripartenza organizzati dall'Osservatorio economico e sociale 'Riparte l'Italia' a Bologna. "Non siamo in grado di completare quanto annunciato per il Pnrr, mi assumo la responsabilità di quanto dico". "Nello scenario macroeconomico internazionale, le debolezze strutturali dell'economia italiana ci portano a lanciare nuove sfide - aggiunge Rustichelli - Siamo in un momento in cui registriamo meno crescita e più inflazione, fra sfide interne e internazionali". Sulla stessa linea anche il presidente della Regione Emilia-Romagna e del Pd, Stefano Bonaccini: "Sono preoccupato, verranno qui molti ministri, provate a fare loro una domanda 'quanto siamo in ritardo sul Pnrr'?". "Vedo un Paese che rischia di mancare un appuntamento irripetibile, cioè quello di avere a disposizione oltre 200 miliardi di euro" del Pnrr che sommati ai Fondi Strutturali 2021-27 e ai Fondi Sviluppo e Coesione arrivano "a superare i 300 miliardi di euro complessivi", aggiunge Bonaccini. Ne parliamo con Carlo Altomonte, Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.

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Play Episode Listen Later Nov 17, 2023


Dalla manovra allo sciopero, passando per Moody'sVenerdì nero soprattutto per il settore dei trasporti per lo sciopero inizialmente di 8 ore proclamato da Cgil e Uil e ridotto a 4 ore dopo la precettazione del ministro Matteo Salvini. Le iniziative di mobilitazioni di Cgil e Uil contro la manovra hanno preso il via. Diverse le manifestazioni in programma, con Cgil e Uil in Piazza del popolo a Roma. Adesso basta. Intanto oggi Per l'Italia è il giorno della verità, l'esame più temuto. È infatti atteso per la tarda serata di oggi, venerdì 17 novembre, il rating dell'agenzia americana Moody's. Potrebbe confermare il giudizio delle altre agenzie, lasciando il quadro difficile ma stabile. Ma l'Italia si presenta alla prova con un outlook negativo e l'attuale valutazione Baa3 è appena sopra la soglia del livello per investire, l'investment grade. Se scendesse, sarebbe al cosiddetto livello "junk", "spazzatura". Il governo Meloni arriva all'appuntamento con una legge di Bilancio prudente nei numeri, attenta ad evitare che alcune delle poste di maggior rilievo - come quella delle pensioni - possano incidere sui conti. Ne parliamo con Carlo Cottarelli, Direttore del Programma per l'educazione nelle Scienze Economiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

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Play Episode Listen Later Nov 10, 2023


De Felice (Intesa), "2024 complesso, ancora molte incertezze"Prende il via oggi venerdì 10 novembre la nuova edizione del Festival Città Impresa a Bergamo. Il Festival quest'anno vede anche la presenza di Radio 24 con una postazione fissa sul Sentierone di fronte al teatro Donizetti da dove trasmetterà i suoi programmi oltre che servizi e approfondimenti legati alla manifestazione, intervistandone alcuni dei principali protagonisti. Oggi pomeriggio abbiamo ospite Gregorio De Felice, responsabile direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, che questa mattina, durante l'apertura ufficiale del festival ha presentato una ricerca sul tema di "Energia e inflazione: nuove sfide per le imprese italiane". Dalla ricerca emerge che: Il 2024 si preannuncia come un "anno complesso"."Molte incertezze di natura geopolitica con rischi prevalentemente al ribasso, una crescita globale simile a quella del 2023 e una dinamica del commercio internazionale tuttora debole". In particolare De Felice vede "dati economici migliori del previsto negli Stati Uniti, ma ancora deboli in Europa e in Cina". "L'inflazione complessiva - sottolinea - continuerà a calare nei prossimi mesi, trasferendosi poi, con gradualità, anche all'inflazione core". "Il costo dell'energia - argomenta - torna a essere un fattore di rischio, mentre la fase di aumento dei tassi dovrebbe essere conclusa, anche se resta il rischio residuo di un ultimo ritocco nel caso di una dinamica sfavorevole dei dati". Ne parliamo proprio con Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

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Play Episode Listen Later Nov 3, 2023


Gas: bolletta a +12% per i consumi di ottobreIn aumento la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela (La famiglia tipo ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) per i consumi di ottobre 2023 che sale del 12% rispetto a settembre (rispetto a ottobre 22 il prezzo è in calo del 43,97%). La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da ARERA come media mensile del prezzo sul mercato all'ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di ottobre, che ha registrato una quotazione media all ingrosso superiore rispetto a quella del mese di settembre, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 43,73 /MWh (Per il mese di ottobre 2022 il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, era 78,05 /MWh). L'aumento complessivo del 12% per la famiglia tipo per il mese di ottobre è determinato dall'incremento della spesa per la materia gas naturale, +7,9%, e dall aumento della spesa per il trasporto e la gestione del contatore, +4,1%, quest'ultimo legato all'incremento tipico della stagione invernale degli oneri di stoccaggio per assicurare la piena funzionalità degli stoccaggi nel periodo di maggior utilizzo. Rimangono invece invariati gli oneri generali. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole (novembre 2022 - ottobre 2023) è di 1.457 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 14,4% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (novembre 2021 - ottobre 2022). Ne parliamo con Stefano Besseghini, il Presidente ARERA.

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Play Episode Listen Later Oct 20, 2023


Italia alla prova del rating: S&P deciderà nelle prossime oreDopo il via libera alla manovra , il governo Meloni si presenta alla prova del rating. Da oggi, venerdì 20 ottobre, il debito italiano sarà infatti sotto i riflettori internazionali, con cinque agenzie che, con un calendario serrato di quasi un mese, daranno il proprio verdetto sull'affidabilità Paese. La prima agenzia a comunicare la propria revisione sul rating sarà nelle prossime ore, probabilmente in serata, S&P. La vigilia del rating S&P ha visto il BTp decennale superare la soglia del 5% e con uno spread in chiusura a 201 punti. Il 21 aprile l agenzia americana aveva confermato il rating italiano al livello BBB con outlook stabile, riconoscendo un approccio prudente del governo sui conti. Ma già in quell occasione aveva avvertito: «L elaborazione della legge di bilancio 2024 sarà importante nel valutare l impegno del governo a questa prudenza». Ora, a distanza di sei mesi, la manovra c è, è stata approvata lunedì 16 ottobre dal consiglio dei ministri e il giudizio di S&P ne terrà dunque conto. Intanto oggi a Bolzano il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha dichiarato: "Abbiamo scritto una legge di bilancio correttamente impostata e a nostro giudizio troverà la valutazione onesta delle agenzie di rating che l'hanno letta e di certo non basano le loro valutazioni sul gossip e i titoli scandalistici". Ne parliamo con Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino.