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Mattarella contro Musk: l'Italia sa badare a se stessa. Elon Musk interviene ancora sulle vicende di politica interna del nostro Paese. "Il popolo italiano vive in una democrazia o è un'autocrazia non eletta a prendere le decisioni?", si chiede il magnate della Tesla. A questo punto tocca al Capo dello Stato Sergio Mattarella rispondere a Musk, futuro ministro del Governo di Donald Trump, intervenuto in poche ore a gamba tesa contro i magistrati italiani. rei di aver adempiuto alle leggi europee, trasferendo alla Corte di Giustizia la decisione definitiva sui trasferimenti di migranti previsti dall'accordo tra Italia e Albania. "L'Italia è un grande Paese democratico e sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione. Chiunque, particolarmente se in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettare la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartire prescrizioni", scrive il Presidente della Repubblica. Solo due anni fa, il 7 ottobre 2022, Mattarella aveva difeso l'Italia dopo che la ministra francese Laurence Boone aveva detto, commentando la vittoria di Giorgia Meloni: “Vigileremo sull'Italia”. Le reazioni del Governo e dell'Anm. "Ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica", afferma la premier Giorgia Meloni. Secondo il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, " Musk si intromette e il Governo glielo lascia fare". Mattarella ha ragione e le sue parole che non ammettono altre interpretazioni, incarnano il pensiero di gran parte dei nostri concittadini. Non si può dichiararsi sovranisti come Musk, come Trump, come Bannon, e come tanti seguaci italiani, e poi ledere i diritti della sovranità altrui, cioè nostri. Un cortocircuito politico e istituzionale che non ha precedenti nella storia delle relazioni tra Stati Uniti e Italia, e che rappresenta uno sgambetto inaccettabile per chi ha a cuore i valori della democrazia. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Mattarella contro Musk: l'Italia sa badare a se stessa. Elon Musk interviene ancora sulle vicende di politica interna del nostro Paese. "Il popolo italiano vive in una democrazia o è un'autocrazia non eletta a prendere le decisioni?", si chiede il magnate della Tesla. A questo punto tocca al Capo dello Stato Sergio Mattarella rispondere a Musk, futuro ministro del Governo di Donald Trump, intervenuto in poche ore a gamba tesa contro i magistrati italiani. rei di aver adempiuto alle leggi europee, trasferendo alla Corte di Giustizia la decisione definitiva sui trasferimenti di migranti previsti dall'accordo tra Italia e Albania. "L'Italia è un grande Paese democratico e sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione. Chiunque, particolarmente se in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettare la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartire prescrizioni", scrive il Presidente della Repubblica. Solo due anni fa, il 7 ottobre 2022, Mattarella aveva difeso l'Italia dopo che la ministra francese Laurence Boone aveva detto, commentando la vittoria di Giorgia Meloni: “Vigileremo sull'Italia”. Le reazioni del Governo e dell'Anm. "Ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica", afferma la premier Giorgia Meloni. Secondo il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, " Musk si intromette e il Governo glielo lascia fare". Mattarella ha ragione e le sue parole che non ammettono altre interpretazioni, incarnano il pensiero di gran parte dei nostri concittadini. Non si può dichiararsi sovranisti come Musk, come Trump, come Bannon, e come tanti seguaci italiani, e poi ledere i diritti della sovranità altrui, cioè nostri. Un cortocircuito politico e istituzionale che non ha precedenti nella storia delle relazioni tra Stati Uniti e Italia, e che rappresenta uno sgambetto inaccettabile per chi ha a cuore i valori della democrazia. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Ce vendredi 28 juin, l'échec de l'économie en marge des législatives, et la disparition du chômage dans le débat ont été abordés par Patrick Artus, économiste, Laurence Boone, économiste, ex-secrétaire d'État chargée de l'Europe, et Philippe Manière, président de Vae Solis Communications, dans l'émission Les Experts, présentée par Nicolas Doze sur BFM Business. Retrouvez l'émission du lundi au vendredi et réécoutez la en podcast.
Ce vendredi 28 juin 2024, l'obsession des Français pour le pouvoir d'achat, qui masque les efforts accomplis par l'Etat dans la lutte contre le chômage et la productivité de l'emploi, a été évoquée par Patrick Artus, économiste, Laurence Boone, économiste, ex-secrétaire d'Etat chargée de l'Europe, et Philippe Manière, président de Vae Solis Communications, dans l'émission Les Experts, présentée par Nicolas Doze sur BFM Business. Retrouvez l'émission du lundi au vendredi et réécoutez la en podcast.
Ce vendredi 28 juin, Nicolas Doze a reçu Patrick Artus, économiste, Laurence Boone, économiste, ex-secrétaire d'État chargée de l'Europe, et Philippe Manière, président de Vae Solis Communications, dans l'émission Les Experts sur BFM Business. Retrouvez l'émission du lundi au vendredi et réécoutez la en podcast.
Ce lundi 20 mai, les enjeux des droits de douane et la nécessité de l'investissement étranger en Europe pour le marché et l'industrie automobile, ont été abordés par Laurence Boone, membre de l'ECFR, économiste, ex-secrétaire d'État chargée de l'Europe, Emmanuel Combe, professeur à l'université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, et Christian Parisot, économiste, conseiller auprès d'Aurel BGC, dans l'émission Les Experts, présentée par Nicolas Doze sur BFM Business. Retrouvez l'émission du lundi au vendredi et réécoutez la en podcast.
Ce lundi 20 mai, Nicolas Doze a reçu Laurence Boone, membre de l'ECFR, économiste, ex-secrétaire d'État chargée de l'Europe, Emmanuel Combe, professeur à l'université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, et Christian Parisot, économiste, conseiller auprès d'Aurel BGC, dans l'émission Les Experts sur BFM Business. Retrouvez l'émission du lundi au vendredi et réécoutez la en podcast.
Ce lundi 20 mai, la question de savoir si l'Europe doit imiter les méthodes de Joe Biden, notamment l'augmentation des droits de douane sur les produits importés de Chine, a été abordée par Laurence Boone, membre de l'ECFR, économiste, ex-secrétaire d'État chargée de l'Europe, Emmanuel Combe, professeur à l'université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, et Christian Parisot, économiste, conseiller auprès d'Aurel BGC, dans l'émission Les Experts, présentée par Nicolas Doze sur BFM Business. Retrouvez l'émission du lundi au vendredi et réécoutez la en podcast.
Chaque week-end, à 8h13, Elhame Medjahed reçoit un invité au cœur de l'actualité. Aujourd'hui Laurence Boone, secrétaire d'État chargée de l'Europe.
Chaque week-end, à 8h13, Elhame Medjahed reçoit un invité au cœur de l'actualité. Aujourd'hui Laurence Boone, secrétaire d'État chargée de l'Europe.
Laurence Boone, France's Minister for European Affairs, speaks on the US and France sending a naval fleet to the Red Sea and overall international affairs for the European markets. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Thu, 09 Nov 2023 10:17:17 GMTRadioJRadioJnonofull12:25
Les 27 ont été fort occupés cette semaine : sommet extraordinaire sur la réponse européenne à apporter à la guerre qui sévit au Proche-Orient, sommet sur l'élargissement de l'UE, deux attentats perpétrés en France et en Belgique, et des élections en Pologne qui ont sonné le retour en force de l'opposition pro-européenne de Donald Tusk. Retour sur tous ces sujets avec Laurence Boone, la secrétaire d'État française chargée des Affaires européennes.
Le parti d'Emmanuel Macron organise ce week-end sa rentrée à Bordeaux. Un « campus européen », dixit Renaissance, pour marquer une première étape sur la route des élections européennes. Un rassemblement avec une tête d'affiche surprenante : Ursula von der Leyen. Le problème, c'est que la venue de la présidente de la Commission européenne n'est pas forcément bien vue par les macronistes. Pour certains élus, c'est même une très mauvaise idée. Un député Renaissance y voit un « mauvais signal » envoyé aux électeurs, qui se désintéressent déjà habituellement des européennes. Le choix de Stéphane Séjourné, le patron du parti, a surpris beaucoup de macronistes : mettre en avant Ursula von der Leyen, membre de la droite allemande, présidente sortante de la Commission européenne, candidate à sa succession, « ça donne l'impression qu'on cherche une simple reconduction, comme à la présidentielle française », tacle une élue.Polémique sur le Haut-KarabakhUrsula von der Leyen est aussi pointée du doigt pour sa gestion de la crise entre l'Arménie et l'Azerbaïdjan. Six députés Renaissance ont pris la plume pour signer une tribune dans Le Figaro vendredi. Ils appellent la présidente de la Commission européenne à prendre des mesures d'urgence pour les Arméniens, à remettre en cause les contrats gaziers avec Bakou et à sanctionner les dirigeants azerbaïdjanais. La Commission « est restée spectatrice de l'opération militaire » dans le Haut-Karabakh, écrivent-ils. On a connu des mots d'accueil plus chaleureux.Pré-campagne sans se presserCe campus européen de Renaissance est organisé 8 mois avant le vote de juin 2024. Mais le parti n'a pas prévu d'accélérer sa campagne. La direction de Renaissance devrait choisir sa tête de liste en début d'année prochaine et pas avant. L'idée, c'est d'attendre que les Français s'intéressent réellement à ces élections et aussi de préserver le ou la candidate des attaques des concurrents. C'est la stratégie que les macronistes avaient suivie en 2019. Avec un certain succès : ils étaient arrivés deuxième avec 22,4% des voix. Pas sûr que cela fonctionne à nouveau. La concurrence est mieux préparée, selon un cadre de Renaissance qui regrette le temps perdu : si la tête de liste choisie est peu connue, elle aura au contraire besoin de partir tôt en campagne pour se faire connaître auprès des électeurs. « On a besoin de panache, de souffle, d'une personnalité qui vend du rêve », se lamentait un député, marcheur de la première heure.Trois potentiels candidats pour la tête de listeIls sont trois pour l'instant à pouvoir espérer mener la bataille. Stéphane Séjourné, d'abord. Le président du groupe Renew au Parlement européen, et donc aussi à la tête du parti Renaissance. Le plus légitime mais il hésite à repartir à Bruxelles au risque de rater une place au gouvernement en cas de remaniement. L'autre prétendante quasi déclarée, c'est la secrétaire d'État chargée de l'Europe, Laurence Boone. Peu connue, mais qui a son CV pour elle : avant son poste au gouvernement, elle a été cheffe économiste à l'OCDE. Enfin, Thierry Breton cache à peine ses ambitions : le commissaire européen à l'industrie et au numérique s'active en coulisses. Il prendra justement la parole ce samedi, après Ursula von der Leyen. Mais à 68 ans et après une carrière politique déjà bien remplie, on serait loin du « panache » espéré par une partie des macronistes.
L'interview politique est présentée par Adrien Gindre du lundi au vendredi de 8h30 à 9h. Il reçoit un invité au cœur des enjeux politiques ou membre de la société civile.
Does France's government have a clear strategy to deal with the deep social and economic divisions that led to the worst outbreak of violence and rioting for years, following the killing of a French youth by police? Zeinab Badawi speaks to France's Europe minister Laurence Boone.
Le commissaire européen à la Justice, Didier Reynders, s'est dit inquiet du niveau de violence très élevé en France et recommande une « réflexion sur l'organisation du maintien de l'ordre ». Laurence Boone, secrétaire d'État auprès de la ministre de l'Europe et des Affaires étrangères, chargée de l'Europe, réagit à cette mise en cause sur RFI.
L'émission 28 Minutes du 07/06/2023 Taha Siddiqui : itinéraire d'un dissident"On pense souvent que les journalistes ne sont pas là pour impulser un quelconque changement. Je suis persuadé que c'est l'inverse." Originaire d'une famille saoudienne, Taha Siddiqui arrive au Pakistan à l'âge de 16 ans et se tourne, malgré la désapprobation de ses proches, vers le journalisme. Il dénonce les atteintes aux droits humains des autorités militaires de son pays et obtient même le prix Albert-Londres en 2014. Menacé par l'armée pakistanaise, il échappe à une tentative d'assasinat en 2018 et s'exile, lui et sa famille, à Paris. Avec son épouse, il a ouvert un bar pour "les dissidents du monde entier" qui porte le nom de son dernier ouvrage paru aux éditions Glénat : “Dissident Club”. Ce roman graphique, créé en collaboration avec le dessinateur Hubert Maury, raconte son histoire comme ode à la liberté de la presse. Taha Siddiqui est notre invité. Élargissement de l'UE : l'Europe pourrait-elle fonctionner à 37 ?Ce soir, Emmanuel Macron sera l'hôte du chancelier allemand Olaf Scholz. Au programme de ce dîner diplomatique, un dossier sur lequel les deux dirigeants s'entendent désormais : l'élargissement de l'Union européenne. Après avoir affiché son scepticisme sur le sujet, Emmanuel Macron a finalement changé de perspective la semaine dernière à Bratislava, faisant de l'élargissement une nécessité, en particulier pour les Balkans occidentaux. La secrétaire d'État à l'Europe, Laurence Boone, a par la suite surenchéri, annonçant une petite révolution institutionnelle pour permettre à l'UE de fonctionner à 35, voire à 37. En tenant compte des enjeux stratégiques continentaux, l'élargissement massif de l'UE est-il absolument nécessaire ? Ou bien faut-il davantage creuser les partenariats entre pays membres et voisinage ? Nos invités du jour en débattent.Enfin, retrouvez également les chroniques de Xavier Mauduit et Alix Van Pée ! 28 Minutes est le magazine d'actualité d'ARTE, présenté par Elisabeth Quin du lundi au jeudi à 20h05. Renaud Dély est aux commandes de l'émission le vendredi et le samedi. Ce podcast est coproduit par KM et ARTE Radio. Enregistrement : 07 juin 2023 - Présentation : Élisabeth Quin - Production : KM, ARTE Radio
Deux heures trente de direct à l'écoute de celles et ceux qui font le monde : le raconter, le décrypter et l'analyser pour donner des clés de lecture et de compréhension aux auditeurs.
Laurence Boone, secrétaire d'État auprès de la ministre de l'Europe et des Affaires étrangères, chargée de l'Europe, répond aux questions de Dimitri Pavlenko.
Dans le cadre de la Fête de l'Europe, Caroline de Camaret anime un débat public, en partenariat avec la Commission européenne et le Parlement européen. Son panel d'invités réunit Anne Hidalgo, maire de Paris, Laurence Boone, secrétaire d'État en charge de l'Europe, Nicolas Schmit, commissaire européen à l'Emploi et aux Droits sociaux ainsi que deux eurodéputés, Bernard Guetta et Victor Negrescu.
62 MORTS EN MÉDITERRANÉE : QUE FAIT L'EUROPE ? LAURENCE BOONE Secrétaire d'État aux Affaires européennes Au moins 62 migrants, dont un bébé de quelques mois, sont morts après le naufrage à l'aube de leur embarcation non loin de la ville italienne de Crotone, en Calabre, ont indiqué dimanche les garde-côtes italiens. Selon les premières constatations, l'embarcation a heurté des rochers en raison d'une forte mer, des conditions climatiques qui ont rendu difficiles les opérations de sauvetage. Près de 80 personne ont pu être secourues. Dans un premier temps, la cheffe du gouvernement italien, Giorgia Meloni, a fait part de sa "profonde douleur" et jugé dans un communiqué "criminel de mettre en mer une embarcation de 20 mètres à peine avec 200 personnes à bord et une mauvaise prévision météo". Ce nouveau naufrage survient quelques jours à peine après l'adoption par le Parlement de nouvelles règles controversées du gouvernement dominé par l'extrême droite sur le sauvetage des migrants. Cette nouvelle loi oblige les navires humanitaires à effectuer un seul sauvetage à la fois, ce qui, selon les critiques, augmente le risque de décès en Méditerranée centrale dont la traversée est considérée comme la plus périlleuse au monde pour les migrants. Sur Twitter, la présidente de la Commission européenne Ursula von der Leyen a qualifié la mort des migrants de “tragédie”, et s'est dite “profondément attristée”. Elle a demandé notamment à “redoubler d'efforts concernant le Pacte sur les migrations et le droit d'asile, et sur le Plan d'action pour la Méditerranée centrale”. L'une des mesures phares concerne la mise en place d'un premier filtrage, aux frontières de l'Union européenne, des personnes tentant d'entrer illégalement sur le territoire. Pour rappel, en 2022, 330 000 migrants sont entrés illégalement dans l'UE, du jamais vu depuis le record de 2015 (un million) selon Frontex, l'agence européenne de surveillance de frontières. Laurence Boone reviendra sur le naufrage de migrants en Italie qui a causé la mort d'au moins 62 personnes, et sur la réforme du droit d'asile dans l'Union européenne.
In de Sorbonne en het Palais Bourbon huldigden op 22 januari 2023 de Franse en Duitse regering met een plechtige verklaring het vriendschapsverdrag dat hun staatslieden Charles de Gaulle en Konrad Adenauer precies zestig jaar eerder sloten. Alles was geprobeerd om een narrige sfeer, botsingen en wederzijds onbegrip te voorkomen. Maar de scherpe tegenstellingen en verzuurde verhoudingen tussen president Emmanuel Macron en bondskanselier Olaf Scholz konden maar moeizaam toegedekt worden. Waarom dit zo is en wat dit betekent voor Nederland, Europa en de oorlog op ons continent verdient dan ook een diepgaande analyse.***Op sommige podcast-apps kun je niet alles lezen. De complete tekst vind je altijd hier***Er is openlijk sprake van vervreemding tussen de leidende figuren van beide landen. Jaap Jansen en PG Kroeger noteren welke reeks misverstanden en storingen daartoe hebben geleid. In Betrouwbare Bronnen aflevering 302 (oktober 2022) gaf Bondsdaglid Otto Fricke (FDP) al onomwonden toe dat er ernstige fricties waren. Dat is sindsdien niet veel beter geworden. De Duitse regeringspartners Groenen en FDP vragen zich af wat er in de bondskanselier en zijn SPD is gevaren. Bij pogingen de sfeer op te klaren en tot positieve initiatieven te komen speelt een hier weinig bekende Franse bewindspersoon een cruciale rol. Laurence Boone, de onderminister van Europese Zaken in Parijs, ging direct na de eerste openlijke ruzie op pad en wist de Duitse Groenen-toppers Robert Habeck en Annalena Baerbock voor haar inzet te winnen. Deze lieten allebei ook blijken weinig waardering te hebben voor de aanpak van Olaf Scholz. Ze konden de 'vervreemding' bij Macron wel begrijpen. Ook minister van Economie en Financiën Bruno Le Maire probeert de vriendschap te redden.Terwijl langs deze weg toch nog beweging in de verstoorde verhoudingen kwam, doemden nieuwe conflicten op. Zowel rond het Europese gasprijsplafond als rond de bewapening van Oekraïne botsten Scholz en Macron en stond de bondskanselier uiteindelijk weer alleen. De ondergang van zijn Defensieminister Christine Lambrecht verergerde de toestand extra. Pogingen van de Amerikaanse president Joe Biden om de Duitsers te helpen en nog wat tijd te gunnen leidden tot nog meer gedoe. In Parijs werd tijdens de festiviteiten rond het Élysée Verdrag duidelijk dat Scholz zelfs in zijn eigen coalitie bijna alleen staat.Historisch gezien is deze situatie buitengewoon, onderstreept PG. De traditionele Franse en Duitse rollen lijken ineens omgedraaid nu de oorlog in Oekraïne de landen dwingt positie te kiezen, zowel binnen de Europese Unie als op het wereldtoneel. Scholz lijkt nu warempel meer op De Gaulle en Macron is de Atlanticus. Was tijdens het bewind van Angela Merkel nog duidelijk dat zij in de EU de nummer 1 was -- ook voor Poetin, Xi en Obama - nu is 'het telefoonnummer van Europa' dat van een andere Duitse vrouw: Ursula von der Leyen. Juist zij stemt het beleid zeer nauw af met zowel Macron als Biden. Ook hier lijkt Scholz geïsoleerd.Het bezoek, eerder deze maand, van premier Mark Rutte aan Washington werd door deze ongekende ontwikkelingen medebepaald. Impliciet liet de premier blijken dat hij en zijn minister van Buitenlandse Zaken Wopke Hoekstra op één lijn zitten met Macron. In het Witte Huis werd dit met concrete steunacties aan Kyiv extra onderstreept. Van de hechte band tussen Den Haag en Berlijn uit de jaren van 'Mark und Mutti' is geen sprake meer.De situatie is dan ook een echt Nietzscheaanse 'Umwertung aller Werte' in de Europese politieke verhoudingen. Alles is in beweging. Het ontbreekt er nog aan dat Rutte en Macron de Britten weer teruglokken naar de EU, maar zelfs dat is denkbaar!Worden de Europese verkiezingen in 2024 zo de eerste echt geopolitieke, strategische verkiezingsstrijd op ons continent? Parijs benadrukt ondertussen dat Macron als het om Duitsland gaat - anders dan bijvoorbeeld Helmut Kohl en Francois Mitterrand - niet spreekt ‘in categorieën van trouw en liefde enzo, het is geen romantische kwestie'. L'Amour is passé.***Deze aflevering is mede mogelijk gemaakt door de Europese Unie en met donaties van luisteraars die we hiervoor hartelijk danken. Word ook vriend van de show! Vrienden konden in aflevering 320 meedingen naar het boek De Democratie Crasht van Kees Verhoeven. De vijf prijswinnaars worden in aflevering 321 bekendgemaakt.Heeft u belangstelling om in onze podcast te adverteren of ons te sponsoren? Dat zou helemaal mooi zijn! Stuur voor informatie een mailtje naar adverteren@dagennacht.nl***Verder luisteren302 - De Frans-Duitse motor hapert. Gesprek met Bondsdaglid Otto Fricke290 - Bondskanselier Olaf Scholz en de razendsnelle ontwikkeling van de EU276 - 30 jaar politiek, 16 jaar bondskanselier en de hond van Poetin: Angela Merkel blikt terug272 - Dankzij Poetin: nu écht intensief debat over de toekomst van Europa260 - De toesprakentournee van Volodimir Zelenski en de worsteling van de SPD met de erfenis van Brandt en Schröder248 - Oekraïne en de eeuwenoude vriendschap tussen Duitsland en Rusland240 - Het Franse EU-voorzitterschap als uitdaging voor Rutte IV233 - Kabinetsformatie 2021: Otto Fricke over de Europese ambities van de nieuwe Duitse regering218 - Angela Merkel, een bijzondere bondskanselier - gesprek met biograaf Ralph Bollmann124 - 95 jaar Jacques Delors109 - Mathieu Segers: Sterke lidstaten maken Europa sterk107 - Jean Monnet, de vader van Europa45 – De liefdesbrieven van Francois Mitterrand35 - Charles De Gaulle28 - De relatie Nederland-Frankrijk***Tijdlijn00:00:00 – Deel 100:37:13 – Deel 201:23:19 – EindeZie het privacybeleid op https://art19.com/privacy en de privacyverklaring van Californië op https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.
Invitée : Laurence Boone, secrétaire d'État auprès de la ministre de l'Europe et des Affaires étrangères, chargée de l'Europe. L'Union européenne vient d'annoncer qu'elle travaille à la mise en place d'un tribunal spécial pour juger les « crimes de la Russie » en Ukraine. Après plus de neuf mois de guerre, la moitié des infrastructures énergétiques ukrainiennes est mise à mal par les frappes russes. Alors que le froid s'installe, Kiev réclame à l'OTAN et à l'Union européenne un soutien supplémentaire pour passer l'hiver. L'UE lui octroie une aide de 2,5 milliards. Peut-elle aller plus loin ? Dans un contexte inflationniste et de flambée des coûts de l'énergie, les pays membres peuvent-ils limiter la crise ? Face au plan anti-inflation de Joe Biden, quelle parade ? Les solutions passent-elles par la souveraineté économique, énergétique et numérique de l'Europe des vingt-sept ? Laurence Boone répond. Présentation : Antoine Genton (TV5MONDE), Philippe Jacqué (« Le Monde »).
Laurence Boone, secrétaire d'État auprès de la ministre de l'Europe et des Affaires étrangères, chargée de l'Europe est l'Invitée du matin de Frédéric Rivière. Au menu : les 70 ans du Parlement européen, l'état des relations franco-allemandes et le plafonnement du prix du gaz.
durée : 00:26:11 - 8h30 franceinfo - La secrétaire d'Etat chargée de l'Europe, Laurence Boone, était l'invitée du 8h30 franceinfo vendredi 11 novembre 2022.
Pat was joined on the show this morning by French Minister for European Affairs Laurence Boone to talk about our relationship with her country, Brexit, The War in Ukraine, and more.
EXPERTS ELSA VIDAL Rédactrice en chef de la rédaction en langue russe - « RFI » ANNE NIVAT Grand reporter - « Le Point » Auteure de « Un continent derrière Poutine ? » OLIVIER WEBER Grand reporter, diplomate Ancien correspondant de guerre JEAN-DOMINIQUE MERCHET Éditorialiste - « l'Opinion » Spécialiste des questions de défense et diplomatie Plus de 400 km2 dans la région de Kherson. Les avancées ukrainiennes dans le Donbass semblent se poursuivre à grande vitesse. Une contre-offensive que subissent les Russes, forcés jour après jour de libérer les territoires occupés. Hier, le président Zelensky s'est montré plus optimiste que jamais. Indiquant que trois nouveaux villages venaient d'être repris en seulement 24 heures. Après des victoires dans la région de Kharkiv, dans le Nord-Est, l'armée ukrainienne est à l'offensive dans l'est du pays, où elle a repris récemment le nœud ferroviaire de Lyman, et dans le Sud, où elle vise la capture de la ville de Kherson. La fébrilité se fait sentir du côté de Moscou et les inquiétudes montent par conséquent à Washington sur les réponses possibles de Poutine. Ce dernier est de plus en plus acculé malgré sa tentative d'annexion de quatre régions ukrainiennes vendredi dernier. Prenant au sérieux les menaces nucléaires du Kremlin, le président américain Joe Biden a déclaré que le monde était confronté « à la perspective d'une apocalypse » en rappelant que le monde n'avait « pas été confronté à cela depuis Kennedy et la crise des missiles cubains ». La question est aussi de savoir jusqu'où les Ukrainiens iront. Car fort de ses victoires sur le front, Volodymyr Zelensky pourrait pousser son armée à reprendre la région de Crimée, occupée depuis 2014 par les Russes suite à un référendum d'autodétermination organisé par Moscou. « Tout a commencé avec la Crimée et tout finira avec la Crimée », déclarait-il en août dernier. Et les craintes sont grandes là aussi sur la possible réaction russe. Car il s'agirait aux yeux de Poutine d'une agression pur et simple de son pays et de sa souveraineté. Pendant ce temps-là, de nombreux jeunes Russes continuent de fuir leur pays pour ne pas aller de force au front. À Berlin, la question se pose sur l'accueil de ces déserteurs russes. Comment leur offrir l'hospitalité alors que des réfugiés ukrainiens sont dans la même situation ? Ces derniers jugent tardive la rébellion de ces hommes. En France, l'accueil des déserteurs russes se fera « au cas par cas », a annoncé la secrétaire d'État chargée de l'Europe, Laurence Boone. Alors, Vladimir Poutine peut-il réellement jouer la carte nucléaire suite à ses défaites sur le front ? Jusqu'où iront les Ukrainiens ? Peuvent-ils libérer la Crimée ? Quel accueil faire aux déserteurs russes ? DIFFUSION : du lundi au samedi à 17h45 FORMAT : 65 minutes PRÉSENTATION : Caroline Roux - Axel de Tarlé REDIFFUSION : du lundi au vendredi vers 23h40 RÉALISATION : Nicolas Ferraro, Bruno Piney, Franck Broqua, Alexandre Langeard, Corentin Son, Benoît Lemoine PRODUCTION : France Télévisions / Maximal Productions Retrouvez C DANS L'AIR sur internet & les réseaux : INTERNET : francetv.fr FACEBOOK : https://www.facebook.com/Cdanslairf5 TWITTER : https://twitter.com/cdanslair INSTAGRAM : https://www.instagram.com/cdanslair/
"L'Italia sa badare a sé stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell'Unione europea". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella rispondendo ad una domanda di un giornalista locale in Piemonte che gli chiedeva un commento sulla vigilanza da parte di governi esteri sull'Italia.
durée : 00:26:08 - 8h30 franceinfo - La secrétaire d'Etat chargée de l'Europe était l'invitée du "8h30 franceinfo", mercredi 5 octobre 2022.
durée : 00:23:55 - L'invité de 8h20 : le grand entretien - par : Nicolas Demorand, Léa Salamé - Laurence Boone, secrétaire d'État chargée de l'Europe, est l'invitée du Grand entretien de la matinale ce jeudi.
durée : 00:23:55 - L'invité de 8h20 : le grand entretien - par : Nicolas Demorand, Léa Salamé - Laurence Boone, secrétaire d'État chargée de l'Europe, est l'invitée du Grand entretien de la matinale ce jeudi.
durée : 03:00:12 - Le 6/9 - Laurence Boone, secrétaire d'Etat chargée de l'Europe, et Jean-Philippe Tanguy, député RN de la Somme, sont les invités de Jérôme Cadet dans le 6/9 ce jeudi 21 juillet.
durée : 00:10:51 - L'invité de 7h50 - Laurence Boone, secrétaire d'Etat chargée de l'Europe, revient sur l'inflation, la solidarité européenne qu'elle attend et l'endettement de la France.
Interview de Laurence Boone, cheffe-économiste de l'OCDE
Au sommaire: revue de presse française après le 1er tour des législatives; l'interview de Laurence Boone sur les prévisions économiques pessimistes de l'OCDE; et l'opinion des enfants russes sur la guerre en Ukraine.
durée : 01:00:17 - Le 13 / 14 - par : Bruno DUVIC - A l'occasion de la présentation des perspectives économiques de l'OCDE, Laurence Boone , secrétaire générale adjointe est l'invitée du 13/14. Inflation élevée, croissance ralentie, risque de crise alimentaire sont les grandes lignes du dernier bilan de l'économie mondiale.
Laurence Boone, OECD Chief Economist, discusses the cut to their global growth forecast. Danny Blanchflower, Dartmouth College Economics Professor, says the OECD's forecast is too optimistic. Anastasia Amoroso, iCapital Chief Investment Strategist, says there is more and more evidence that we may have reached peak inflation. Ed Morse, Citigroup Global Head of Commodities Research, says "booming" US exports of petroleum products are driving the price of crude higher. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Russia's late February invasion of Ukraine has unleashed a devastating and ongoing humanitarian crisis in Ukraine, with thousands of civilian deaths. At least four million Ukrainians have fled the country and nearly seven million are internally displaced. Beyond Ukraine, the conflict is upending the global economy, deepening pressure on vulnerable households still reeling from the pandemic. And with Russia and Ukraine as major exporters of wheat, the war could destabilise the global food supply and has prompted the U.N. to warn that food insecurity could rise. In March, the OECD released an in-depth report on the Economic and Social Impacts and Policy Implications of the War in Ukraine. The OECD estimates that global economic growth will drop by more than one percentage point this year due to the conflict, and already high inflation could rise by an additional 2.5 percentage points globally. In this podcast, OECD Chief Economist and Deputy Secretary General Laurence Boone discusses the conflict's humanitarian and economic implications, and details the OECD's recommendations for how governments can help insulate their populations from the impact. Host: Karina Piser Guest: Laurence Boone, OECD Chief Economist and Deputy Secretary General Producer: Robin Allison Davis For more information on the global economy and Ukraine crisis, go to: https://www.oecd.org/economic-outlook/
The war in Ukraine continues. In Turkey, a proposal aimed at bringing that war to an end was discussed by Turkish president Recep Tayyip Erdogan and Russia's Vladimir Putin - we have reaction from Ukraine's deputy Prime Minister Olha Stefanishyna. Meanwhile, Ukraine's President Volodymyr Zelensky spoke to the German parliament on Thursday in an effort to build support for tougher action against Russia. Germany relies on Russian gas, oil and coal and is still paying the Kremlin hundreds of millions of dollars a day - we speak to Tagesspiegel's energy journalist Jakob Schlandt and hear from Lord Browne, former chief executive at BP. The war is taking a toll on the global economy too and the OECD has given its first assessment of the likely damage. Laurence Boone, chief economist at the OECD, tells us more. The BBC's Frey Lindsay looks at how climate change is threatening lives and livelihoods on islands in the South Pacific, and Spotify gets into the NFT space, as investor and enthusiast Peta Cooper explains. Throughout the programme Jon Bithrey is joined by Alexander Kaufman, senior reporter at Huffpost in New York and by Emily Feng, Beijing correspondent for NPR. Photo: Zelensky address the Bundestag Credit: EPA
Ukraine's president suggests Germany is focused on economic interests ahead of ending war. Jakob Schlandt is an energy and climate journalist for the German daily Tagesspiegel and discusses President Zelensky's concerns. Also in the programme, we hear from the chief economist of the Organisation for Economic Co-operation and Development, Laurence Boone, about the likely global economic impact of Russia's war in Ukraine. The historic shipping firm P&O Ferries, which operates services from the UK to a number of destinations has fired 800 seafaring staff and intends to replace them with agency workers. We get the background from the BBC's Dharshini David. Plus, a BBC investigation has found that dozens of social media influencers have been promoting illegal self-tanning products described as "dangerous" by leading dermatologists. We find out more from reporter Ellie Layhe. Today's edition is presented by Mike Johnson, and produced by Clare Williamson, Philippa Goodrich and Matthew Davies. (Picture: President Zelensky addresses the Bundestag. Picture credit: Getty Images.)
Natalie Jaresko, Former Ukraine Finance Minister, says we could see a serious global food problem due to the war in Ukraine. Laurence Boone, OECD Director & Chief Economist, discusses the impact of the Ukraine conflict on the group's global growth and inflation projections. Sarah Hewin, Standard Chartered Bank Head of Europe & Americas Research, says it looks as though the Bank of England is losing their nerve. Jay Bryson, Wells Fargo Chief Economist, says the Fed is in a tricky position right now. Michael Hirson, Eurasia Practice Head for China And Northeast Asia, describes the careful balance China has to walk in the war in Ukraine. Learn more about your ad-choices at https://www.iheartpodcastnetwork.com
Extrainsatt podd från Ekonomiekot. Börsrusning i Kina som går balansgång mellan väst och Ryssland medan kriget pågår i Ukraina. OECD bedömer krigets effekter på världsekonomin. Programledare: Anders JelminMedverkande och röster i programmet: Björn Djurberg, Kinakorrespondent Pär Ivarsson, chef Ekonomiekot Margareta Svensson, ekonomireporter Laurence Boone, chefsekonom OECD
Börsrusning i Kina som går balansgång mellan väst och Ryssland medan kriget pågår i Ukraina. OECD bedömer krigets effekter på världsekonomin. Programledare: Anders JelminMedverkande och röster i programmet: Björn Djurberg, Kinakorrespondent Pär Ivarsson, chef Ekonomiekot Margareta Svensson, ekonomireporter Laurence Boone, chefsekonom OECD
Marilyn Watson, BlackRock Head of the Global Fundamental Fixed Income Strategy, sees a potential buying opportunity in the credit market. Bob Michele, JPMorgan Asset Management CIO & Head of Global Fixed Income, Currency & Commodities, advises selling government bonds and buying credit. Laurence Boone, OECD Chief Economist, says there is no doubt that the omicron variant is adding to global economic uncertainty. Shai Weiss, Virgin Atlantic CEO, says stopping travel is not the way to stop a pandemic. Learn more about your ad-choices at https://www.iheartpodcastnetwork.com
Ray Dalio, Bridgewater Associates Chairman, Chief Investment Officer & Founder, says China Evergrande Group's debt crisis “is all manageable” even as lenders are hurt by the property developer's troubles. Nouriel Roubini, Roubini Macro Associates CEO and TheBoomBust.com Co-CEO, says he is concerned the world is in a "debt trap." Laurence Boone, OECD Chief Economist, says the pickup in inflation is likely to be transitory. Governor Ned Lamont, Connecticut (D), says he wants to extend the statewide school mask mandate. Afsaneh Beschloss, RockCreek CEO, says this Fed meeting is going to be critical. Learn more about your ad-choices at https://www.iheartpodcastnetwork.com
Laurence Boone, OECD Chief Economist, says the U.S. stimulus package will help power a faster than expected global economic upswing. Mark McCormick, TD Bank Global Head of FX Strategy, is bullish on the dollar versus the euro. Jim Paulsen, Leuthold Weeden Capital Management Chief Investment Officer, says 2022 will be an adjustment year for markets. Dr. Amesh Adalja, Johns Hopkins Center for Health Security Senior Scholar, says the CDC guideline show why vaccines are so important. Learn more about your ad-choices at https://www.iheartpodcastnetwork.com
Laurence Boone, OECD Chief Economist, says virus vaccines offer hope for a brighter outlook. Troy Gayeski, Skybridge Capital Co-CIO, says equity gains may be much harder to come by following November's record rally. Ethan Harris, BofA Securities Head of Global Economic Research, expects a stimulus package to be the only serious piece of legislation to be passed in the next two years. Dr. Jodie Guest, Emory University Rollins School of Public Health Department of Epidemiology Vice Chair & Research Professor, says there is light at the end of the tunnel for the end of the pandemic, but we are not there yet. Learn more about your ad-choices at https://www.iheartpodcastnetwork.com
Raghuram Rajan, University of Chicago Booth School Professor & Former Reserve Bank of India Governor, says the Fed is doing a fantastic job cooperating with the government, but there has to be a reciprocal arrangement from the government side to respect the Fed's independence. Laurence Boone, OECD Chief Economist, says it will be very difficult to renew the type of economic growth that we had pre-pandemic without global cooperation. Priya Misra, TD Securities Head of Global Rates Strategy, says the market is trying to test the Fed to see how accommodating it will be. William Rudin, Rudin Management CEO, says New York City will be at the forefront of job creations and dealing with racial injustice issues. Learn more about your ad-choices at https://www.iheartpodcastnetwork.com
Laurence Boone, OECD Chief Economist, expects growth to remain stuck for the next two years due to trade uncertainty. Joe Quinlan, Head of CIO Market Strategy for Merrill and Bank of America Private Bank, says Europe is looking "less bad" as global markets continue to bottom out. Lale Topcuoglu, JOHCM (USA) Inc. Senior Fund Manager, believes there is no such thing as cash on the sidelines. Kathy Jones, Charles Schwab Chief Fixed Income Strategist, says yields are not that attractive to take on duration risks. And Max Baucus, Former U.S. Ambassador to China, says President Xi is clearly nationalistic. Learn more about your ad-choices at https://www.iheartpodcastnetwork.com