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50 anni fa ci lasciava Vittorio De Sica. Lo ricordiamo con questo film del 1970, vincitore del Premio Oscar come Miglior film straniero e tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani. Alla fine degli anni ‘30, le leggi razziali sconvolgono la vita di una famiglia ebrea e della sua cerchia di amici.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Prof. Nancy Harrowitz, the Director of the Elie Wiesel Center for Jewish Studies at Boston University, joins Cantor Eyal Bitton to discuss the pressing issues of antisemitism on campus, exploring the steps taken to ensure student safety and how to evaluate schools for potential concerns. We also examine whether comparisons to pre-War Germany are alarmist or warranted, and discuss the effectiveness of Holocaust education in combating antisemitism in light of the events of October 7. We reflect on what October 7 has taught us about Jewish identity in America and consider new approaches to teaching the Holocaust in our current environment.Nancy Harrowitz is the Director of the Elie Wiesel Center for Jewish Studies at Boston University, as well as the director of a new program in Holocaust, Genocide and Human Rights Studies. She has written on the confluence of antisemitism and misogyny in the nineteenth century, as well as on Italian Jewish authors such as Giorgio Bassani, Primo Levi, and Carlo Levi. Her most recent book is "Primo Levi and the Identity of a Survivor." She served as Chair of the Working Group on Antisemitism and anti-Israeli Harassment at Boston University this past semester. **The views expressed here do not necessarily reflect those of Eyal Bitton or Congregation Neveh Shalom.
La storia, purtroppo, è ricca di eventi tristi, sconvolgenti e, in molti casi, atroci. Quello che è successo di fronte al Castello Estense quella notte del 1943 ne è un esempio e, in una delle sue opere meglio riuscite, Bassani ce la descrive, in tutta la sua atrocità. Scopriamo insieme il racconto "Una notte del '43" di Giorgio Bassani.
Roberto Cotroneo"La cerimonia dell'addio"Mondadori Editorewww.mondadori.itSiamo nel 1976, in una città di provincia come tante: Anna e Amos sono molto innamorati, hanno due bambine e, inseguendo la loro passione per le storie e la poesia, hanno aperto una libreria. È domenica e stanno facendo colazione quando Amos, all'improvviso, appare smarrito, non riconosce più Anna, sembra aver dimenticato tutto, persino di avere due figlie. Pochi minuti prima ha citato una poesia a memoria, ora non sa più nemmeno chi è. Ha avuto un episodio di amnesia. Amos torna presto in sé, ma pochi giorni dopo, mentre lui e Anna sono a Roma per consultare uno specialista, insiste per uscire da solo a fare due passi: “Non preoccuparti, sto bene, arrivo a Trinità dei Monti e rientro”.Da quella passeggiata non farà mai più ritorno. Di lui si perderà ogni traccia.Cos'è successo? Ha avuto un'altra amnesia e si è perso? Oppure ha deciso di andarsene, di abbandonare lei e le bambine? Anna se lo chiederà fino quasi a perdere la ragione. Amos aveva dei segreti? E la domanda successiva è sempre: tornerà? Anna ripercorre la sua vita con Amos alla ricerca di una crepa, di “un anello che non tiene”, tenta di sbrogliare il filo del passato di lui a partire da quel poco che sa, e intanto rimanda ogni giorno l'addio, sposta la speranza sempre più in là, e cresce le bambine dentro questo tempo sospeso, il tempo dell'abbandono, che non è un atto, ma un divenire. L'attesa diventa la sua postura nel mondo, il lento rito di cui ha bisogno per prepararsi all'addio. Finché gli amici le rivelano un segreto che hanno custodito a lungo, un dettaglio che getta una nuova luce sulla scomparsa di Amos.Roberto Cotroneo ha frequentato molti generi nella sua avventura letteraria, e ha cambiato spesso veste: nella Cerimonia dell'addio, scritto nell'arco di parecchi anni, si compie una sintesi prodigiosa di alcune delle sue anime – il romanziere, il poeta, il grande lettore, il critico letterario – e si producono diverse magie narrative: il presente di chi legge sembra dilatarsi, come quello di Anna, nel limbo dolce dell'attesa, mentre i personaggi si fanno carne e voce, raggiungono il lettore nelle sue stanze e vanno a occupare un posto nei suoi ricordi, come se fossero amici di lunga data: Amos, Emma e Cecilia, Francesco e Irene; ma sopra tutti Anna, che è Penelope, è Orfeo, è l'autore. E siamo tutti noi.Roberto Cotroneo vive e lavora a Roma. Ha pubblicato molti romanzi, tra questi: Presto con fuoco (1995, premio selezione Campiello, premio Fiesole), Otranto (1997), Questo amore (2006), Il vento dell'odio (2008), Niente di personale (2018), Loro (2021). Tra i saggi: Se una mattina d'estate un bambino (1994), Chiedimi chi erano i Beatles (2003), Il sogno di scrivere (2014), L'invenzione di Caravaggio (2018). Ha curato l'edizione delle Opere di Giorgio Bassani per I Meridiani Mondadori (1998). I suoi libri sono tradotti in molti paesi del mondo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
La crisi della stagione neorealista e le nuove tendenze della narrativa italiana negli anni Sessanta, con la pubblicazione di romanzi come Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa o di romanzi riconducibili alla narrativa della memoria, come Il giardino dei Finzi Contini, Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani e La ragazza di Bube di Carlo Cassola.
durée : 00:18:20 - Divers aspects de la pensée contemporaine - par : Christophe Bitaud - Giorgio Bassani est un romancier italien né le 4 mars 1916 à Bologne, et mort le 13 avril 2000 à Rome. Il est notamment connu pour son roman « Le Jardin des Finzi-Contini », adapté au cinéma par Vittorio De Sica. - invités : Michel Sidoroff Ancien réalisateur à Radio France
La musica può ancora cambiare il mondo? Nel bene e nel male, la risposta non può che essere affermativa. Per più di cinquant'anni ci abbiamo provato a suon di canzoni, eppure, ciò di cui abbiamo bisogno adesso è una presa di posizione: delle semplici parole e dei piccoli gesti con cui i musicisti più influenti del pianeta possono sensibilizzare l'opinione pubblica, aiutandoci a ripensare alcune delle nostre abitudini.Greetings from Bassani Park è un mezzo per approfondire ulteriormente la questione dell'impatto ambientale dei concerti sul nostro pianeta, ponendo l'accento sulla responsabilità di tutti noi: dai fan ai musicisti, passando per gli organizzatori. Nel farlo, abbiamo preso spunto dalla vicenda più vicina a noi, ossia il chiacchierato e attesissimo concerto di Bruce Springsteen a Ferrara in programma il 18 maggio 2023 al parco urbano “Giorgio Bassani”.Da dove viene e a che punto è arrivata la discussione sull'impatto ambientale del concerto? In questo episodio riassumiamo l'intera vicenda, per poi concentrarci su ciò che potremmo fare per rendere più sostenibile l'industria della musica live.Un podcast realizzato da Paolo Moneti in collaborazione con Periscopio - FerraraItalia e con le interviste di Nicola Cavallini.
Oggi vi presento un capolavoro della letteratura italiana del Novecento: Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani. Sullo sfondo di una Storia sempre più opprimente, un gruppo di giovani ebrei si ritrova in un magnifico giardino nell'illusione di poter continuare una vita normale. Ricco di riferimenti storici importantissimi per l'Italia ma anche di temi più universali, il romanzo di Giorgio Bassani e il film che ne è stato tratto dal grande regista Vittorio di Sica, sono due opere meravigliose e fondamentali. Buona lettura e buona visione! Today I present to you a masterpiece of Italian literature of the twentieth century: The garden of the Finzi-Contini by Giorgio Bassani. Against the backdrop of an increasingly oppressive History, a group of young Jews find themselves in a magnificent garden in the illusion of being able to continue a normal life. Rich in historical references that are very important for Italy but also in more universal themes, the novel by Giorgio Bassani and the film based on it by the great director Vittorio di Sica, are two wonderful and fundamental works. Happy reading and good watching!
Oggi vi presento un capolavoro della letteratura italiana del Novecento: Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani. Sullo sfondo di una Storia sempre più opprimente, un gruppo di giovani ebrei si ritrova in un magnifico giardino nell'illusione di poter continuare una vita normale. Ricco di riferimenti storici importantissimi per l'Italia ma anche di temi più universali, il romanzo di Giorgio Bassani e il film che ne è stato tratto dal grande regista Vittorio di Sica, sono due opere meravigliose e fondamentali. Buona lettura e buona visione! Today I present to you a masterpiece of Italian literature of the twentieth century: The garden of the Finzi-Contini by Giorgio Bassani. Against the backdrop of an increasingly oppressive History, a group of young Jews find themselves in a magnificent garden in the illusion of being able to continue a normal life. Rich in historical references that are very important for Italy but also in more universal themes, the novel by Giorgio Bassani and the film based on it by the great director Vittorio di Sica, are two wonderful and fundamental works. Happy reading and good watching!
Gli occhiali d'oro #2, Giorgio Bassani
Attilio Brilli"La più bella pittura del mondo"PIero della Francesca nelle parole e nello sguardo di scrittori, poeti, artistiAboca Edizionihttps://abocaedizioni.it/In questo saggio, Attilio Brilli offre un modo nuovo di confrontarsi con l'opera di Piero della Francesca attraverso le parole di narratori, saggisti, poeti, artisti, scienziati, filosofi appartenenti a nazionalità e a tradizioni culturali diverse – come Aldous Huxley, Albert Camus, John Dos Passos, Iris Murdoch, Giorgio Bassani, Giuseppe Ungaretti, Piero Calamandrei, Mario Luzi, Fernando Botero, Yves Bonnefoy, John Berger e molti altri.Le loro riflessioni mettono in luce aspetti dei capolavori dell'artista che hanno poco a che fare con la storia dell'arte. In questo volume, infatti, Piero non è più un oggetto di analisi, bensì un soggetto capace di interagire con il mondo contemporaneo. Mentre non avrebbe alcun senso parlare di viaggio o pellegrinaggio con riferimento a Raffaello, Michelangelo, o Caravaggio, l'unico modo per conoscere Piero è sempre stato quello di andare a cercarlo nella sua terra. Piero rappresenta proprio il caso di un artista le cui opere sono comprese nell'ambito di un percorso breve e circoscritto che ha come baricentro Sansepolcro ecome terminali Arezzo a ovest, Urbino e Rimini a est. Muoversi lungo questo asse – definito a livello internazionale “The Piero della Francesca Trail” – significa ricalcare i passi del pittore che soleva viaggiare presso le cortidei Montefeltro e dei Malatesta.Un itinerario che ci remunera con il ciclo della Leggenda della vera Croce di Arezzo, con la Madonna del parto di Monterchi, con la Resurrezione, la Madonna della Misericordia e il frammento del San Giuliano di Sansepolcro, con le tavole della Flagellazione e della Madonna di Senigallia di Urbino e con l'affresco malatestiano di Rimini come Aldous Huxley, Albert Camus, John Dos Passos, Iris Murdoch, Giorgio Bassani, Giuseppe Ungaretti, Piero Calamandrei, Mario Luzi, Fernando Botero, YvesBonnefoy, John Berger e molti altri. Le loro riflessioni mettono in luce aspetti dei capolavori dell'artista che hanno poco a che fare con la storia dell'arte. In questo volume, infatti, Piero non è più un oggetto di analisi, bensì un soggetto capace di interagire con il mondo contemporaneo. Mentre non avrebbe alcun senso parlare di viaggio o pellegrinaggio con riferimento a Raffaello, Michelangelo, o Caravaggio, l'unico modo per conoscere Piero è sempre stato quello di andare a cercarlo nella sua terra.Piero rappresenta proprio il caso di un artista le cui opere sono comprese nell'ambito di un percorso breve e circoscritto che ha come baricentro Sansepolcro e come terminali Arezzo a ovest, Urbino e Rimini a est. Muoversi lungo questo asse – definito a livello internazionale “The Piero della Francesca Trail” – significa ricalcare i passi del pittore che soleva viaggiare presso le corti dei Montefeltro e dei Malatesta.Un itinerario che ci remunera con il ciclo della Leggenda della vera Croce di Arezzo, con la Madonna del parto di Monterchi, con la Resurrezione, la Madonna della Misericordia e il frammento del San Giuliano di Sansepolcro, con le tavole della Flagellazione e della Madonna di Senigallia di Urbino e con l'affresco malatestiano di Rimini.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gli occhiali d'oro, Giorgio Bassani, Capitolo 1 https://www.ibs.it/occhiali-d-oro-libro-giorgio-bassani/e/9788807880124
Nel percorso creativo di Giuliano Montaldo c'è sempre stato un fortissimo legame tra cinema e letteratura, come dimostrano alcuni dei suoi film più celebri: Tempo di uccidere, tratto dall'omonimo libro di Ennio Flaiano, o Gli occhiali d'oro da Giorgio Bassani, per arrivare a San Pietroburgo, dedicato alla vita di Dostojevskij, il suo nuovo film in uscita in autunno e del quale parlerà in anteprima. Anche quest'ultimo film è percorso da una forte avversione per l'intolleranza, un tema che attraversa tutta la sua opera, a partire da L'Agnese va a morire. Nel racconto di un grande regista, l'incontro tra creatività letteraria e cinematografica.
Cuando se cumplen 50 años de la película que hizo posible el viaje de “El jardín de los Finzi-Contini” a la gran pantalla, Centro Sefarad-Israel y el Istituto Italiano di Cultura di Madrid quieren dedicar el Día del Libro a la obra de Giorgio Bassani, considerada una de las grandes obras de la literatura italiana del SXX. La obra cuenta la historia de los Finzi-Contini, una familia judía de abolengo que vive amenazada por el antisemitismo del gobierno fascista, y que llevan una vida apartada en una lujosa villa, rodeada por un jardín majestuoso. Alberto y su hermana Micòl, los hijos de la familia, deciden invitar a algunos amigos a su casa, después de que a muchos de ellos los hayan expulsado del club de tenis de la ciudad. El protagonista de la historia, un joven judío de clase media, accede así a esta hermética comunidad—aparentemente inmune a las leyes raciales—, en cuyas reuniones convergen la política y la vida privada, y aflora el amor entre el muchacho y la joven Micòl. Sin embargo, el curso de la historia parece arrastrarlos hacia un destino funesto y abocarlos a precipitarse al abismo que se abre bajo sus pies. Pocas novelas italianas del siglo XX han ocupado un lugar tan especial en el corazón de los lectores como El jardín de los Finzi-Contini, una conmovedora historia que entrelaza la suerte individual y colectiva de Italia en los albores de la Segunda Guerra Mundial. Este podcast tratará de revisitar el libro de Bassani. Para ello contaremos con los escritores Jesús Ferrero y Manuela Partearroyo. Ambos autores reflexionarán sobre la vigencia de la obra, su adaptación a la gran pantalla por parte de las características que la han convertido en todo un clásico y la construcción de su relato.
A biografia intensa de um dos artistas mais populares da história da música brasileira, um guia pela irresistível literatura russa, dois clássicos sobre a condição humana, afeto e resistência, o fim da celebrada trilogia de Rachel Cusk e uma surpreendente trama sobre a violência. No primeiro Marca Página do mês, Ana Paula Hisayama apresenta as boas histórias que a Todavia lança em abril. ||Saiba mais:||ROBERTO CARLOS: POR ISSO ESSA VOZ TAMANHA, de Jotabê Medeiros (https://todavialivros.com.br/livros/roberto-carlos-por-isso-essa-voz-tamanha)||COMO LER OS RUSSOS, de Irineu Franco Perpetuo (https://todavialivros.com.br/livros/como-ler-os-russos)||AS PIPAS, de Romain Gary (https://todavialivros.com.br/livros/as-pipas)||O JARDIM DOS FINZI-CONTINI, de Giorgio Bassani (https://todavialivros.com.br/livros/o-jardim-dos-finzi-contini)||MÉRITO, de Rachel Cusk (https://todavialivros.com.br/livros/merito)||ÁGUAS DO NORTE, de Ian Mcguire (https://todavialivros.com.br/livros/aguas-do-norte)// FICHA TÉCNICA:Apresentação e texto final: Ana Paula HisayamaProdução: Ricardo TertoRoteiro: Carime ElmorEdição: Ricardo TertoArte: Flora Próspero||Músicas utilizadas neste episódio sob licença Creative Commons:|| Night Surfing por Crowander, Tomorrow Comes (accordion) por Dana Boulé, Sad French Accordion por Dana Boulé, Remember Alexis Zorbas (ID 1340) por Lobo Loco, La tua Asse'n'za por Di Bos, Scriabin: Prelude Op. 11 No. 4 por Nico de Napoli.
4. března 1916 se narodil italský romanopisec, básník a esejista Giorgio Bassani. Obě básně přeložil Vladimír Mikeš, vyšlo v antologii Přerušený ráj, vydalo nakladatelství Československý spisovatel v roce 1967. Podcast "Báseň na každý den" poslouchejte na Anchor, Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts a na dalších platformách. Domovská stránka podcastu je na www.rogner.cz/basen-na-kazdy-den. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/basennakazdyden/message
Ugo Cardinalecuratore del "Festival del Classico"https://circololettori.it/https://festivaldelclassico.it/Festival del Classico ReloadedL'edizione digitale della rassegna porta i classici nella rete con lezioni, dialoghi e letture e speciali incontri riservati alle scuole. È Classico Reloaded, dedicato al tema Homo sive Natu-ra: guerra, pace, malattia nella spirale della storia.Tra gli ospiti: il filologo e storico Luciano Canfora, lo scrittore Abraham Yehoshua, le filosofe Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, il filosofo Massimo Cacciari, il grecista Federico Condello. Collegate dagli Stati Uniti: Mary Norris, già copy editor del New Yorker, e la politologa, docente della Princeton University Melissa Lane (programma completo dal 16 novembre su festivaldelclassico.it)Aspettando il Festival del Classico, 5 sono i percorsi: Le parole dei classici con Matteo Nucci; il gruppo di lettura via Zoom De Rerum Natura; Che cos'è un classico?, indagine sulla defini-zione di “classico” che coinvolge scrittori, intellettuali, critici letterari e il pubblico; Piccoli classici, video-incontri per i bambini; e Classici contemporanei, ciclo su quegli autori del no-stro tempo talmente potenti da diventare subito classici. I classici alla conquista della rete: per una settimana intera sul sito, sui canali social e su canale YouTube della Fondazione Circolo dei lettori si susseguiranno lezioni, dialoghi e reading per illuminare con i pensieri di ieri la riflessione di oggi. È il Festival del Classico che si presenta nel 2020 in una veste completamente rinnovata. La 3. edizione, dal 29 novembre al 4 dicembre, vivrà una seconda vita, tutta digitale: è Festival del Classico RELOADED, rassegna che si ricarica di nuova energia per arrivare ancor più lontano, coinvolgendo una community di appassionati e curiosi davvero senza confini. Il Festival del Classico, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori ideato nel 2017 per rintracciare un paradigma interpretativo del presente, ben ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro. Quest'anno è dedicato al tema Homo sive Natura. Guerra, pace, malattia nella spirale della storia. Un'indagine sulla storia, quindi, ricettacolo di guerre, epidemie, conflitti, ma sempre percorsa da un anelito alla pace. Perché guerra, pace e malattia sono una triade inestricabile quando si analizza l'ambivalenza della natura umana. A esplorare il tema filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati italiani e internazionali, perché la migrazione online offre l'opportunità di raggiungere e ascoltare grandi protagonisti della cultura internazionale, lontani ma vicini, e di espandere il raggio d'azione della Fondazione ben oltre ai suoi confini territoriali. I primi ospiti di Classico Reloaded Autori dal mondo: Abraham Yehoshua, scrittore e drammaturgo israeliano, tra le voci più importanti della contemporaneità, con la lectio dal War and peace in the jewish culture, venerdì 27 novembre, ore 18.30, aspettando il Festival del Classico. Dagli Stati Uniti, invece, precisamente dalla Princeton University nel New Jersey, si collegherà Melissa Lane, Professor of Politics e direttrice dell'University Center for Human Values. Autrice di numerose opere di divulgazione, si concentra in particolare su come le idee degli antichi, da Socrate a Platone, possano influenzare positivamente il presente, specialmente riguardo al tema della sostenibilità. Il suo intervento È possibile una repubblica ecologica oggi? è fissato domenica 29 novembre, ore 11.30. Mary Norris, collegata da New York, è invece scrittrice e copy editor del periodico di culto The New Yorker, famosa per i suoi articoli sulla scrittura e punteggiatura che le hanno fatto guadagnare il soprannome di Comma Queen. Greek to me. L'universo mitologico femminile è il tema della sua esclusiva lezione al Festival del Classico, venerdì 4 dicembre, ore 21. Domenica 29 novembre, ore 10, la lezione che approfondisce il tema della 3. edizione della rassegna, protagonista il filologo e storico Luciano Canfora, presidente onorario del Festival del Classico. Una ricognizione che dalla guerra di Troia, raccontata nell'Iliade, arriva fino a oggi. Sempre domenica, ma alle ore 16, Immunitas et Communitas: la polis nella morsa del contagio è l'attualissimo dialogo tra le filosofe Simona Forti, Michela Marzano e Giorgia Serughetti, che intrecciano il tema della solidarietà, della contrapposizione tra le generazioni, fino ad arrivare al concetto di comunità in Hannah Arendt. Anche Federico Condello specchia il passato nel presente con l'intervento Una peste che non è una peste: Edipo re, la guerra, la democrazia, mercoledì 2 dicembre ore 18. Massimo Cacciari propone invece una lectio dedicata all'Iliade, ma secondo la lettura che ne ha fatto Simone Weil: secondo la filosofa “la forza trasforma chiunque da essa venga toccato”, ed è questa l'essenza del poema omerico. Per saperne di più appuntamento mercoledì 2 dicembre, ore 21. Tutti i contenuti saranno trasmessi su festivaldelclassico.it, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione Circolo dei lettori. Il programma completo è disponibile da lunedì 16 novembre. Ma in quest'anno particolare, il Festival del Classico coinvolgerà ancor più direttamente studenti e studentesse delle scuole superiori offrendo un supporto alla didattica attraverso approfondimenti online di elevato livello culturale, a integrazione del programma ministeriale, pensati esclusivamente per loro. Aspettando il Festival del Classico La rassegna comincia prima del 29 novembre, anzi è già cominciata: con il ciclo di video-lezioni a cura di Matteo Nucci, Le parole dei classici; con Che cos'è un classico?, indagine sulla definizione di “classico” che coinvolge scrittori, intellettuali, critici letterari tramite video-interventi, ma anche il pubblico di lettori e lettrici attraverso i social media, il sito circololettori.it, la newsletter e una mail dedicata, classico@circololettori.it Tra gli altri, risponderanno Silvia Avallone, Marco Missiroli e Marco Belpoliti, perché classica, per definizione, è l'opera che non smette mai di dire qualcosa. Classici contemporanei è invece un confronto con i testi di Silvio D'Arzo, Francesco Biamonti, Giorgio Bassani, Giuseppe Berto; Piccoli classici è pensato per bambini e bambine, sul canale YouTube con contenuti inediti, lezioni di filosofia e consigli di lettura per i più piccoli; e ancora il gruppo di lettura via Zoom De Rerum Natura con Matteo Stefani (per iscrizioni: info@circololettori.it). Programma completo: dal 16 novembre su festivaldelclassico.it. Il Festival del Classico è presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale. È un progetto della Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Classico della letteratura novecentesca, si tratta del massimo successo editoriale di Giorgio Bassani, scrittore poeta e politico che nell'opera narra la sua Ferrara. Partendo dalla sua esperienza personale e mediata dalla sua visione poetica racconta la realtà della ricca borghesia ebraica di Ferrara durante il fascismo. Protagonisti del romanzo sono le vicende di un gruppo di giovani che, alla vigilia delle persecuzioni razziali contro gli ebrei, si incontra nel favoloso giardino della villa dei Finzi-Contini. Ignari di quello che il futuro avrebbe loro riservato, fra partite di tennis e discussioni politiche, essi assistono alla nascita di amori delicati ed infelici, sullo sfondo degli orrori della Storia. Dal romanzo è stato tratto il film omonimo, diretto da Vittorio De Sica che gli varrà l'Oscar come miglior film straniero. Letto da Marco Baliani.
Oggi parliamo del libro "Il giardino dei Finzi Contini", di Giorgio Bassani. Il romanzo viene pubblicato nel 1962 e vince il Premio Viareggio. Nel 1970 Vittorio De Sica lo trasforma in un film che vince il Premio Oscar come Miglior film straniero. Le 3 parole sono: infanzia, solitudine e nascondere.Supporta questo podcast: www.patreon.com/oggiparliamoPrenota una lezione con me: www.oggiparliamo.as.meNella foto, il cimitero ebraico di Ferrara. Pic by Lungoleno / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)
Paul Holdengräber is joined by literary scholar Victor Brombert on episode 034 of The Quarantine Tapes. They discuss literature as a sign of survival, the importance of humor, and more.Victor Henri Brombert is an American scholar of nineteenth and twentieth century literature, the Henry Putnam University Professor at Princeton University. Brombert’s work is primarily focused on 19th and 20th century French literature, and also on the history of ideas; the theory of literary criticism; and comparative studies of Italian, Russian, and German narrative writers. In addition to his books, he has contributed to edited volumes and written journal articles on French writers from Pascal to Malraux, Sartre, and Camus, and on many non-French writers: Dostoevsky, Gogol, Tolstoy; Büchner, Max Frisch, Kafka, Thomas Mann; Giorgio Bassani, Primo Levi, Italo Svevo; J. M. Coetzee, Virginia Woolf.Brombert is also the author of a memoir, Trains of Thought: Memories of a Stateless Youth (New York: W.W. Norton, 2002; paperback, Anchor Books, 2004). He is currently working on a sequel, to be entitled The Sabbatical Years.
Il 13 aprile 2000 muore a Roma Giorgio Bassani. Scrittore originario di Ferrara, città che ritorna costantemente nelle sue opere, è una delle figure chiave della letteratura italiana del Novecento. Non solo per l'attività letteraria, ma anche per quella editoriale.Premio Strega e autore del capolavoro "Il Giardino dei Finzi-Contini", che ispirò l'omonimo fil di Vittorio De SIca, ne ripercorriamo qui la sua vicenda biografica e intelletuale.
Michelangelo Antonioni nasce a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato a livello mondiale uno dei massimi autori cinematografici del dopoguerra. Proveniente da una famiglia medio-borghese si avvicina fin da giovane al mondo del teatro e insieme a Giorgio Bassani e Lanfranco Caretti fonda un circolo letterario....continua ascoltandoci!A cura di Domenico Lugas
Uguaglianza e discriminazioni. Dai temi della maturità di quest'anno (l'articolo 3 della Costituzione e una citazione da Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini) alle parole di Salvini contro migranti e romanì. A Memos il sociologo Mauro Magatti parla della nuova destra (“che nasce dal crollo dell'ordine liberale sorto nell'89”) e della sinistra riformista di oggi “orfana di una dimensione sociale”. Magatti è autore di “Cambio di paradigma. Uscire dalla crisi pensando al futuro”(Feltrinelli, 2017).
Uguaglianza e discriminazioni. Dai temi della maturità di quest’anno (l’articolo 3 della Costituzione e una citazione da Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini) alle parole di Salvini contro migranti e romanì. A Memos il sociologo Mauro Magatti parla della nuova destra (“che nasce dal crollo dell’ordine liberale sorto nell’89”) e della sinistra riformista di oggi “orfana di una dimensione sociale”. Magatti è autore di “Cambio di paradigma. Uscire dalla crisi pensando al futuro”(Feltrinelli, 2017).
Uguaglianza e discriminazioni. Dai temi della maturità di quest’anno (l’articolo 3 della Costituzione e una citazione da Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini) alle parole di Salvini contro migranti e romanì. A Memos il sociologo Mauro Magatti parla della nuova destra (“che nasce dal crollo dell’ordine liberale sorto nell’89”) e della sinistra riformista di oggi “orfana di una dimensione sociale”. Magatti è autore di “Cambio di paradigma. Uscire dalla crisi pensando al futuro”(Feltrinelli, 2017).
La notte del '43 - GIORGIO BASSANI audiolibro - Presentato da BARBARA SORRENTINI
La notte del '43 - GIORGIO BASSANI audiolibro - Presentato da BARBARA SORRENTINI
La notte del '43 - GIORGIO BASSANI audiolibro - Presentato da BARBARA SORRENTINI
La promozione della Spal in serie B grazie al gol di Gianmarco Zigoni, in diretta insieme al padre Gianfranco. Nel centenario della nascita di Giorgio Bassani, la figlia Paola ricorda l'amore per lo sport del padre. Simona Marletta presidente del Siracusa calcio
Lezione scolastica "Micol" di Giorgio Bassani, tratto dal romanzo "Il giardino dei Finzi Contini" - prof. Luigi Gaudio
Estratti da 'Lo Specchio del cielo': interviste di Marco Guzzi e Maurizio Ciampa agli scrittori Giorgio Bassani e Luigi Malerba
Sergio Parussa reads an excerpt from The Garden of the Finzi-Continis by Giorgio Bassani, published by Everyman's Library. "Bassani's work is a true statement on the power of memory and writing, on how literary writing can bring the past back to life and save it from oblivion."