Podcasts about consiglio giorgia meloni

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Best podcasts about consiglio giorgia meloni

Latest podcast episodes about consiglio giorgia meloni

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Vertice Italia-Turchia: la Meloni con Erdogan rilancia l'interscambio commerciale

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 1:33


A Roma è andato in scena il quarto vertice intergovernativo Italia-Turchia: 35 miliardi di euro di interscambio commerciale nel medio periodo. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il leader turco Erdogan rafforzano le intese tra i due Paesi: dall'Ucraina difesa e migranti.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
25 Aprile, Mattarella da Genova: la pace come condizione normale tra i popoli

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 25, 2025 1:30


Sono cominciate con l'omaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche dello Stato all'Altare della Patria le celebrazioni per l'80esimo anniversario della Liberazione.Presenti anche Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, presidenti di Camera e Senato, oltre alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Nessun luogo è lontano
Meloni da Trump: si accorciano le distanze

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025


"È una persona eccezionale" - ha detto il presidente Donald Trump riferendosi alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita negli Stati Uniti. La premier ha potuto portare a casa un buon risultato diplomatico, con le promesse di un futuro viaggio del presidente in Italia e di un'imminente confronto sui dazi all'Europa. Roma, insomma, pare stia guadagnando terreno rispetto ad altre cancellerie europee nel dialogo con gli Stati Uniti, e a confermarlo ci sarebbero anche la visita odierna del vice presidente J. D. Vance e i colloqui tra i diplomatici iraniani e statunitensi pervisti per sabato nella capitale italiana. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna, e con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
La Premier Meloni in visita da Trump

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025


La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita alla Casa Bianca. Ne parliamo con Vincenzo Miglietta, giornalista di Radiocor.Liste di attesa: è scontro fra Governo e Regioni. Con noi Pierino Di Silverio, Segretario generale Anaao Assomed (Associazione Nazionale Aiuti e Assistenti Ospedalieri).L'Italia colpita dal maltempo. Ci aggiorna sulle previsioni dei prossimi giorni Mattia Gussoni, de IlMeteo.it. Stasera in campo Europa e Conference League. Sentiamo il nostro Dario Ricci.

Ultim'ora
La Russa "Il partenariato con la Cina avrà una crescita importante"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 3:16


ROMA (ITALPRESS) - "È il secondo incontro ad alto livello che ho avuto, devo registrare un grande interesse per il rapporto della Cina con l'Italia e una grande attenzione, specie dopo la visita del Presidente della Repubblica e della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che hanno rinnovato i termini del nostro partenariato che sembra in crescita importante". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ai microfoni di Senato Tv, a margine dell'incontro a Pechino con il vicepresidente della Repubblica Popolare Cinese, Han Zheng.Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni "ha avviato un percorso, io mi sono limitato a cercare di consolidarlo e a dare il segnale che il Parlamento italiano e il Senato sono nella stessa direzione e nella stessa lunghezza d'onda di ricercare uno sviluppo commerciale e culturale, ma soprattutto un ruolo comune per una pace giusta e duratura nei luoghi di conflitto che purtroppo sono presenti nel mondo", ha aggiunto La Russa.xi2/vbo/mca3/sat

Ultim'ora
La Russa "Il partenariato con la Cina avrà una crescita importante"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 3:16


ROMA (ITALPRESS) - "È il secondo incontro ad alto livello che ho avuto, devo registrare un grande interesse per il rapporto della Cina con l'Italia e una grande attenzione, specie dopo la visita del Presidente della Repubblica e della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che hanno rinnovato i termini del nostro partenariato che sembra in crescita importante". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ai microfoni di Senato Tv, a margine dell'incontro a Pechino con il vicepresidente della Repubblica Popolare Cinese, Han Zheng.Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni "ha avviato un percorso, io mi sono limitato a cercare di consolidarlo e a dare il segnale che il Parlamento italiano e il Senato sono nella stessa direzione e nella stessa lunghezza d'onda di ricercare uno sviluppo commerciale e culturale, ma soprattutto un ruolo comune per una pace giusta e duratura nei luoghi di conflitto che purtroppo sono presenti nel mondo", ha aggiunto La Russa.xi2/vbo/mca3/sat

Analisi e commenti | RRL
815 - ​Il “cattivo maestro” Altiero Spinelli

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 9:18


Il 19 marzo 2025, durante un intervento alla Camera dei deputati, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso pubblicamente le distanze dal Manifesto di Ventotene, redatto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il loro confino nell'isola di Ventotene. 

Le notizie della illy
Rassegna stampa 22 marzo 2025

Le notizie della illy

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 13:38


Dopo due mesi i combattimenti tra Israele e il gruppo terroristico Hamas che governa i territori palestinesi della Striscia di Gaza sono ricominciati. In questa puntata parliamo anche del Manifesto di Ventotene, di cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato davanti al Parlamento italiano, sollevando una grande polemica. Poche e sempre più costose, negli Stati Uniti è emergenza uova e così la nazione corre ai ripari; intanto nella scuola Rita Borsellino di Palermo gli alunni hanno votato al referendum sui grembiuli e hanno detto no alla divisa. Infine una buona notizia: dopo tre mesi, il pinguino Stanley è tornato a casa

Pagella Politica Podcast
La confusione di Meloni su Ventotene, l'Europa e l'Ucraina

Pagella Politica Podcast

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 15:37


Questa settimana la politica è tornata in Parlamento, visto che tra il 18 e il 19 marzo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha tenuto prima al Senato e poi alla Camera le comunicazioni in vista del Consiglio europeo.  I discorsi di Meloni hanno scatenato le critiche dell'opposizione, specie dopo che la presidente del Consiglio ha criticato il Manifesto di Ventotene. Ma non solo: altre polemiche sono arrivate quando Meloni ha parlato di migranti e Ucraina. Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato, e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: Meloni sbaglia: il piano Ue sui rimpatri è diverso dal modello Italia-Albania Manifesto di Ventotene: che cosa non torna nella lettura di Meloni Meloni smemorata: ha parlato più volte della “vittoria” dell'Ucraina Il fact-checking del discorso di Meloni in Parlamento CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio  “Russian roulette” di Gvidon 

Notizie a colazione
Gio 20 mar | Cos'è davvero il manifesto di Ventotene

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 16:50


Nel suo intervento di ieri alla Camera dei deputati la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha criticato duramente i contenuti del Manifesto di Ventotene, andando però a estrapolare singole frasi e rileggendole completamente fuori dal loro contesto. Andiamo a scoprire perché. ... Clicca qui per la promo primavera ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Meloni, il manifesto di Ventotene e le amnesie della Storia | Il Corsivo di Giovedì 20 Marzo 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 2:21


Meloni, il manifesto di Ventotene e le amnesie della Storia La presidente del Consiglio Giorgia Meloni conosce la storia europea o fa finta di conoscerla? Le dimande sono legittime dopo ciò che è accaduto ieri davanti ai parlamentari, alla vigilia del Consiglio europeo di oggi. Meloni si è lanciata in una improvvida serie di citazioni del Manifesto di Ventotene, scritto durante il confino imposto dal fascismo, da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, chiudendo con una frase lapidaria e inaspettata per una istituzione del nostro paese: " Questa non è la mia idea di Europa". Le opposizioni sono insorte, la maggioranza ha fatto quadrato intorno alla premier, e la seduta è stata sospesa. Un testo sacro dell'Europa libera. In una sede istituzionale come la Camera dei deputati che doveva autorizzare la posizione del Governo al Consiglio europeo sul piano di riarmo proposto da Ursula von der Leyern, Giorgia Meloni è apparsa più una leader di un partito di estrema destra che una presidente del Consiglio. Non so se Meloni sa che il titolo originario del Manifesto di Ventotene era in realtà "Per un'Europa libera e unita". Per quella idea di Europa centinaia di migliaia di persone sono state arrestate, torturate, assassinate, e altre confinate dal Fascismo: gente come Sandro Pertini, Umberto Terracini, Camilla Ravera, Giuseppe Di Vittorio, gli stessi che anni dopo pensarono di scrivere la nostra Costituzione. Su quella Costituzione Meloni ha giurato, così come tutti i suoi ministri, davanti al Capo dello Stato. Scordare la prerogativa istituzionale della sua posizione, magari per recuperare la compattezza di una maggioranza divisa in tema di investimenti all'industria bellica, sarebbe un po' come venire meno al ruolo che Meloni ha ricevuto dal popolo italiano e dai suoi stessi elettori. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Speciali e fili diretti con Matteo Renzi
Speciale Parlamento on air - Matteo Renzi in dichiarazione di voto su comunicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni del 18.03.25

Speciali e fili diretti con Matteo Renzi

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 8:08


Matteo Renzi in dichiarazione di voto su comunicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Pecore elettriche
La presidente Meloni e qualche demagogo al governo

Pecore elettriche

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 11:14


Ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta in aula al Senato in vista del Consiglio europeo che inizierà domani e finirà venerdì e nel quale si parlerà di riarmo dell'Unione Europea e di Ucraina. 

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Meloni al Cpac: “Legame tra Italia e Stati Uniti forte e indissolubile”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 23, 2025 1:02


Nonostante l'invito delle opposizioni di cancellare la sua partecipazione, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato alla Convention dei Conservatori, in corso di svolgimento negli Stati Uniti, in video collegamento.

Roma Tre Radio Podcast
CARTACCE - Zelensky al tavolo dei piccoli

Roma Tre Radio Podcast

Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 41:05


La Casa Bianca sembra sempre più vicina e cordiale con il presidente russo Putin: la polemica tra Trump e Zelensky è iniziata martedì, quando il presidente americano in conferenza stampa, ha sostenuto che il tasso di approvazione interna di Zelenski fosse al 4%. Il presidente ucraino ha risposto accusando Trump di star propagandando disinformazione russa. Macron ha presieduto al secondo incontro tra leader europei per discutere con il Regno Unito di una forza di garanzia destinata a garantire l'eventuale cessate il fuoco in Ucraina e a scoraggiare l'eventualità di ulteriori attacchi russi in altri paesi europei. Carlo Nordio, il ministro della Giustizia, si è espresso sul caso Paragon, dichiarando che nessuna intercettazione è stata effettuata dalla polizia o da strutture finanziate dal Ministero della Giustizia nel 2024. Ha anche sottolineato che tutte le intercettazioni sono sempre autorizzate dalla magistratura. Il presidente argentino Javier Milei è coinvolto in una truffa in criptovalute che ha devastato 40 mila argentini, facendo perdere circa 300 milioni di dollari. Restano stabili le condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli, che ha anche ricevuto la visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Settimana da incubo per le italiane in Champions League: nessuna tra Milan, Atalanta e Juventus riesce a passare oltre lo scoglio dei playoff. Berrettini batte Djokovic e Griekspor agli ATP di Doha, mentre Jasmine Paolini è costretta a fermarsi dopo un infortunio alla caviglia.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Vertice di Parigi, Scholz: “Nessun diktat a Kiev”

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Feb 17, 2025


Iniziamo questa puntata collegandoci con Parigi, da Danilo Ceccarelli, per parlare del vertice organizzato dal Presidente francese Macron sulla guerra in Ucraina. Il vertice arriva il giorno prima dell’incontro che si terrà a Riad tra una delegazione statunitense ed una russa. Per questo sentiamo anche Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore a New York. Presente nella capitale francese anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che però ha avanzato alcune critiche sul format dell’incontro. Ci spiega tutto Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.La degenza del Papa non sarà breve, come comunica la sala stampa vaticana, e le sue condizioni sarebbero stazionarie. Ne parliamo con Catia Caramelli. Elon Musk rilascia oggi sul mercato il suo nuovo chatbot AI. Facciamo il punto con il nostro Enrico Pagliarini.

Focus economia
Auto, l'Ue valuta ok alle ibride plug in anche dopo il 2035

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025


L'Europa starebbe valutando la possibilità di consentire anche alle auto ibride plug in di restare sul mercato dopo il 2035, anno che per ora segna il divieto di vendita di auto a benzina e diesel. È quello che ha scritto der Spiegel, in un articolo che cita un documento strategico di fine gennaio che metterebbe in dubbio la linea finora seguita. Sul portale tedesco Energie-Bau, si pubblica lo stralcio del paper europeo, che aprirebbe a una maggiore flessibilità, in seguito alle pressioni della lobby dell'auto. "Come parte del dialogo, individueremo soluzioni immediate per salvaguardare la capacità dell'industria di investire, guardando a possibili flessibilità per assicurare alla nostra industria di restare competitiva, senza perdere le ambizioni complessive del 2025", si legge nel testo in inglese circolato.Intanto l inizio del 2025 non sorride a Tesla, soprattutto in Germania. Il colosso delle auto elettriche sta vivendo un momento complicato nei principali mercati europei, con un calo delle vendite di una magnitudo inattesa. Il dato più clamoroso arriva dalla Germania, dove a gennaio le immatricolazioni sono crollate del 59%, fermandosi a 1.277 unità. Ma il trend negativo non si ferma qui: in Francia le vendite sono scese del 63%, nel Regno Unito del 12%, e complessivamente, in Europa, il calo medio è stato del 47,7% rispetto a gennaio 2024. A preoccupare è il fatto che questa contrazione non è generalizzata: mentre Tesla arranca, il mercato delle auto elettriche in Germania è cresciuto del 54% lo scorso mese. Insomma, i tedeschi hanno ricominciato a comprare auto a batteria, sempre meno a marchio Tesla. Commentiamo insieme a Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 Ore.Fallisce Fwu, colpiti 110.000 risparmiatori italianiArriva il fallimento per la compagnia assicurativa tedesca Fwu Life Insurance Lux e 110mila risparmiatori italiani, che hanno sottoscritto le loro polizze, dovranno ora attendere degli anni per recuperare una parte delle loro somme. La decisione da parte del Tribunale del Lussemburgo, presa il 31 gennaio ma comunicata solo lunedì, era attesa ma è comunque un brutto colpo per i clienti del nostro paese che già in estate avevano appreso della crisi della casa madre e che nei giorni scorsi si erano visti bloccati gli accessi ai sistemi informatici.Si tratta di risparmiatori concentrati specialmente in Lombardia e Veneto con un taglio medio di circa 4.000 euro a polizza, per un controvalore totale di circa 400 milioni di euro. Prodotti complessi, poco adatti a investitori non professionali, con costi caricati nei primi anni e legati all'andamento volatile dei mercati finanziari. Ne parliamo con Andrea Franceschi, Sole24ore autore del podcast Market Mover e di "Squali".Milano-Cortina: -365 giorniSi è acceso ieri il countdown ufficiale che segna l ultima volata verso le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali di Milano Cortina, che si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026. A un anno dai Giochi iniziano i primi test event per collaudare e simulare l organizzazione delle gare. I 365 giorni che mancano all arrivo della fiamma a San Siro sono fondamentali anche per la consegna degli impianti e delle infrastrutture. Sui primi c è il nodo degli extracosti da 120 milioni di euro, che il governo dovrebbe sciogliere a breve. Sulle seconde si corre, sapendo che non tutte saranno pronte in tempo. Il 15 gennaio si è chiusa la pre-registrazione alla piattaforma di vendita, a cui si sono iscritte 350.000 persone (il 70 per cento straniere). Sono 1,6 milioni i ticket disponibili, con prezzi che sono stati studiati per garantire l accessibilità alla maggior parte delle gare: il 20 per cento costerà meno di 40 euro, mentre il 57 per cento sarà sotto i 100 euro. Oltre, ci sono le esperienze premium, dove si spazia tra cifre anche a tre zeri arrivando a 7.500 euro. Venendo agli extracosti: 120 milioni di euro circa, 80 per l Arena di Santa Giulia e 40 per il Villaggio Olimpico di Porta Romana. Ieri mattina si è tenuto un vertice olimpico a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri dell Economia e dello Sport Giancarlo Giorgetti e Andrea Abodi, con l amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier: all ordine del giorno, l organizzazione dei Giochi e lo stato di avanzamento delle infrastrutture. Stando ad alcune indiscrezioni, la premier avrebbe dato il via libera alla copertura degli extracosti, ma resta da capire bene con quali strumenti. Nel frattempo i privati, i quali stanno comunque portando a termine opere che rimarranno (e porteranno guadagni) anche dopo le Olimpiadi, contemplano anche la peggiore delle ipotesi, quella di pagare tutto da soli. Approfondiamo il tema con Marco Bellinazzo, Sole 24 Ore.

Pagella Politica Podcast
Tutto quello che c'è da sapere sulla storia di Meloni indagata

Pagella Politica Podcast

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 16:35


La notizia di questa settimana è ovviamente l'indagine in corso sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano e i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi. A farlo sapere è stata la stessa Meloni con un video sui social nel quale ricostruisce la vicenda e dice agli italiani che andrà avanti «a testa alta». Peccato però che il racconto di Meloni contenga diversi errori, sia dal punto di vista dei fatti sia da quello giuridico.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky.Episodio scritto da Federico Gonzato e Davide Leo e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink utili:Gli errori di Giorgia Meloni sulla scarcerazione di AlmasriChe cosa succede ora a Meloni e agli altri ministri indagatiCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Russian roulette” di Gvidon 

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
​Il caso Almasri e la gestione dei flussi migratori

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jan 29, 2025


Oggi al parlamento europeo verrà presentato il rapporto “Human Trafficking”, con al centro il tema della gestione dei flussi migratori e degli abusi che le persone migranti subiscono tra Tunisia e Libia. Ne parliamo con Cecilia Strada, europarlamentare del Gruppo dei Socialisti, eletta come indipendente nelle liste del Partito Democratico. Insieme a lei affrontiamo anche il caso Almasri, con la notizia dell’avviso di garanzia arrivato ieri alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Con noi anche Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Arriva nel decreto Milleproroghe la possibilità per i medici di rimanere in corsia fino a 72 anni. Ne parliamo con Marzio Bartoloni, giornalista de Il Sole 24 Ore.Foto Ansa

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Caso Almasri, avviso di garanzia per la premier Meloni

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jan 28, 2025


Iniziamo questa puntata con una notizia arrivata nel pomeriggio: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato di aver ricevuto un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda della scarcerazione del generale libico Almasri. L’avviso di garanzia è arrivato anche ai ministri Nordio e Piantedosi ed al sottosegretario Mantovano. Commentiamo questa notizia e le sue reazioni insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Andiamo poi in Medio Oriente, dove Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24, ci aggiorna con le ultime notizie.In Italia si abbatte il maltempo. Facciamo il punto insieme al nostro Andrea Ferro.Infine cerchiamo di capire qualcosa su quello che sta accadendo nel mondo della finanza italiana, con il tentativo di Mps di acquisire Mediobanca. Con noi Luca Davi, giornalista de Il Sole 24 Ore.

Ultim'ora
Meloni indagata per il caso Almasri "Non mi faccio intimidire"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 2:24


ROMA (ITALPRESS) - Il procuratore di Roma Francesco Lo Voi ha inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Giustizia Carlo Nordio, al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano in relazione al rimpatrio del cittadino libico Osama Njeem Almasri. Lo ha reso noto lo stesso premier in un video su Facebook. "Io penso che valga oggi quello che valeva ieri. Non sono ricattabile, non mi faccio intimidire, è possibile che per questo sia invisa a chi non vuole che l'Italia cambi e diventi migliore, ma anche e soprattutto per questo intendo andare avanti per la mia strada a difesa degli italiani, soprattutto quando è in gioco la sicurezza della nazione, a testa alta e senza paura", ha commentato Meloni dopo aver ricostruito la vicenda. sat/gsl (Fonte video: Pagina Facebook Giorgia Meloni)

Ultim'ora
Vespucci, Meloni a Gedda "Nave simbolo di storia e sapienza"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 25, 2025 1:22


ROMA (ITALPRESS) - "Non solo una nave scuola, la signora dei mari, orgoglio delle nostre Forze Armate, è sempre stata molto di più. E' simbolo di storia, sapienza, tradizione e innovazione ed è una straordinaria ambasciatrice d'Italia, come questo tour mondiale ha dimostrato molto bene ancora una volta". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni salutando l'equipaggio della Nave Vespucci a Gedda. "E' una scuola di vita, una scuola di Italia. Racconta l'eccellenza delle forze armate - aggiunge - ma anche dei valori e della cultura di cui siamo portatori". mgg/gtr(Fonte video: Palazzo Chigi)

Notizie a colazione
Ven 10 gen | Le conferenza stampa di Giorgia Meloni; la possibile decadenza di Alessandra Todde; la retromarcia sull'educazione sessuale

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Jan 10, 2025 11:50


La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto che nel 2024 ha risposto a 350 domande dei giornalisti, quasi una al giorno. In realtà, guardando i dati, è la premier che si sottopone meno alle conferenze stampa con i giornalisti. Intanto ricapitoliamo il caso della possibile decadenza della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, mentre il governo fa marcia indietro sui fondi destinati all'educazione sessuale nelle scuole. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Meloni ribadisce, non esiste un contratto con Space X ma valutazioni in atto

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025


La conferenza stampa annuale della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, inizialmente prevista per la fine dicembre e poi riprogrammata per la tarda mattinata di oggi, è stata l'occasione per fare il punto su temi di attualità politici ed economici ma soprattutto per cercare di dare una risposta ai dubbi riguardanti i rapporti tra il Governo italiano e il miliardario sudafricano Elon Musk. L'ufficio della presidenza del consiglio nei giorni scorsi aveva già smentito l'indiscrezione pubblicata da Bloomberg circa lo stato avanzato di discussioni con Space X di Musk per la fornitura di servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia e su un ipotetico contratto quinquennale da 1,5 miliardi. La trattativa tra il governo italiano e SpaceX per l'utilizzo della tecnologia Starlink, non rappresenta per tutti una minaccia alla sicurezza nazionale e agli interessi del paese. Per Ezio Bussoletti, ex vice presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana e attualmente Direttore dell' Executive master in Space Economy della Luiss Business School, si tratta "senza dubbio" di un opportunità. Ne discutiamo proprio con Ezio Bussoletti, ex vice presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana e attualmente Direttore dell'Executive master in Space Economy della Luiss Business School.Pnrr, parte la nuova revisione: in gioco opere per 10-12 miliardiLa nuova revisione del Pnrr che il Governo proporrà alla Commissione europea nelle prossime settimane metterà sotto esame investimenti per 10-12 miliardi di euro. Sul tavolo finiscono soprattutto interventi infrastrutturali, dal valico ferroviario dei Giovi a un lotto della Tav Salerno-Reggio Calabria fino agli interventi sulla maxi-diga di Campolattaro, in provincia di Benevento, e su un altro invaso in Sicilia. Ma la revisione potrebbe tornare a interessare anche interventi comunali, in particolare per quel che riguarda le opere legate al «Programma innovativo per la qualità dell abitare»(Pinqua); e non si esclude a priori di tornare a guardare anche gli obiettivi su asili nido e scuole, mentre il restyling potrebbe investire i programmi per la banda larga nelle aree a fallimento di mercato, in un filone che intreccia le ipotesi circolate in questi giorni di un accordo con Starlink di Elon Musk anche per superare i tanti inciampi vissuti dai progetti di estensione della fibra. Il lavoro tecnico si sta scaldando in questi giorni, poi arriveranno le decisioni politiche. Affrontiamo il tema con Gianni Trovati, editorialista de Il Sole 24 Ore.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
​La conferenza stampa di Giorgia Meloni, fra Musk e Sala

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025


Iniziamo questa puntata commentando insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore, la conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.Non si placa l’incendio a Los Angeles. Ci racconta la situazione Matilde Iasi, studentessa 21enne all’università californiana UCLA.Record in Antartide: raggiunto il ghiaccio più antico da Beyond Epica - Oldest Ice. Con noi Carlo Barbante, professore all’Università Ca’ Foscari Venezia, associato senior presso l’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp) e coordinatore del progetto Beyond Epica.Infine, Giovanni Capuano ci racconta dei sorteggi dell’Australian Open.

Uno, nessuno, 100Milan
Cecilia Sala libera

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025


La giornalista, arrestata il 19 dicembre scorso in Iran senza alcuna accusa formale e incarcerata nel penitenziario di massima sicurezza di Evin, è atterrata a Ciampino, accolta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dai familiari. Commentiamo la notizia con Mario Calabresi, direttore di Chora Media.A seguire, andiamo negli Stati Uniti, dove il presidente eletto Donald Trump non ha escluso l’uso della forza militare per un’eventuale riconquista del canale di Panama e per l’annessione della Groenlandia. Ne parliamo con Manlio Graziano, esperto di geopolitica e professore presso Sciences Po e l'università Sorbona di Parigi.Infine, commentiamo il video che mostra l'inseguimento di Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre scorso al quartiere Corvetto di Milano, durante un inseguimento dei Carabinieri, con Massimiliano Zetti, Segretario Generale Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri NSC.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Cecilia Sala: “Ringrazio il governo che mi ha tirato fuori”. La Meloni: “Bel gioco di squadra”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 1:30


E' atterrato alle 16:10 all'aeroporto di Ciampino, il velivolo di Stato che ha riportato in Italia Cecilia Sala: sulla pista la giornalista è stata accolta direttamente dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Meloni sovranista conto terzi

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 1:50


Che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbia deciso di volare negli Stati Uniti perché ritiene Trump più risolutivo di Biden nella liberazione della giornalista Cecilia Sala è una legittima e personale scelta politica. Presto sapremo se è stata un'intuizione efficace e indovinata. Che la capa del governo sia atterrata a Palm Beach e si sia intrattenuta con il presidente eletto degli Usa sorbendosi uno strampalato documentario complottista sui presunti brogli elettorali alle presidenziali americane del 2020 (ricusati perfino da giudici nominati da Trump) a margine della cena dice molto dell'acquiescenza di Meloni, novella sovranista per conto terzi. Che Giorgia Meloni abbia approfittato della convivialità oltreoceano per accelerare - stando ad alcuni articoli di stampa - un accordo da un miliardo e mezzo di euro con SpaceX per promuoverlo a partner di Stato invece sarebbe indubbiamente preoccupante. Non solo perché sarebbe l'ennesima volta in cui la sovranista per conto terzi cede un cosiddetto “asset strategico” a un'azienda straniera, con buona pace delle sue promesse e della sua stessa impostazione politica. Affidare i dati crittografati della sicurezza nazionale a uno svalvolato (seppur geniale) utilizzatore di ketamina sarebbe a dir poco pericoloso. È evidente che Meloni stia facendo il possibile per risultare simpatica alla truppa trumpiana ma regalare la sicurezza nazionale a Musk ha i contorni della distopia. Meloni faccia tutto il possibile per portare Cecilia Sala a casa senza confondere il piano diplomatico con la convenienza politica. E si ricordi un particolare non insignificante: non esiste silenzio stampa del governo con il Parlamento. Non siamo l'Iran.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Elisabetta Belloni lascia la guida del Dis. Verso la nuova nomina alla guida dei servizi segreti | 7/01/2025 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 1:55


Elisabetta Belloni lascia la guida del Dis. Viene confermata la decisione di Elisabetta Belloni, la direttrice dell'organismo che coordina le attività della nostra intelligence, di dimettersi prima della scadenza del suo mandato. Se ne andrà dai vertici dei servizi il 15 gennaio invece di fine maggio. Alla sua lettera di dimissioni, consegnata direttamente alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, era seguita la richiesta della premier di posticipare l'annuncio di due o tre settimane settimane, per consentire l'individuazione del successore. Per il governo si è trattato di una scelta improvvisa e non prevista, e di un duro colpo d'immagine, perché dietro a queste dimissioni c'è la mancanza di fiducia tra Elisabetta Belloni, il sottosegretario Alfredo Mantovano e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Verso la nuova nomina alla guida dei servizi segreti. Nel futuro di Belloni, si apprende, ci potrebbe essere un incarico tecnico di primo piano al fianco della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Con l'uscita di scena di una figura di carattere istituzionale e tecnico, si pone il problema della sua successione, in un luogo delicato e complesso del sistema degli apparati dello Stato. Il Governo vuole che il Dis sia guidato da qualcuno politicamente non distante dal centrodestra. E questo non va bene, non tanto per il colore politico, ma per una questione di immagine istituzionale. Tra i nomi per la guida del dipartimento, circola quello di Bruno Valensise, già vice al Dis e oggi direttore dell'Aisi. Un'opzione che aprirebbe però un tema di successione al vertice dei servizi interni. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Elisabetta Belloni lascia la guida del Dis. Verso la nuova nomina alla guida dei servizi segreti | 7/01/2025 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 1:55


Elisabetta Belloni lascia la guida del Dis. Viene confermata la decisione di Elisabetta Belloni, la direttrice dell'organismo che coordina le attività della nostra intelligence, di dimettersi prima della scadenza del suo mandato. Se ne andrà dai vertici dei servizi il 15 gennaio invece di fine maggio. Alla sua lettera di dimissioni, consegnata direttamente alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, era seguita la richiesta della premier di posticipare l'annuncio di due o tre settimane settimane, per consentire l'individuazione del successore. Per il governo si è trattato di una scelta improvvisa e non prevista, e di un duro colpo d'immagine, perché dietro a queste dimissioni c'è la mancanza di fiducia tra Elisabetta Belloni, il sottosegretario Alfredo Mantovano e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Verso la nuova nomina alla guida dei servizi segreti. Nel futuro di Belloni, si apprende, ci potrebbe essere un incarico tecnico di primo piano al fianco della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Con l'uscita di scena di una figura di carattere istituzionale e tecnico, si pone il problema della sua successione, in un luogo delicato e complesso del sistema degli apparati dello Stato. Il Governo vuole che il Dis sia guidato da qualcuno politicamente non distante dal centrodestra. E questo non va bene, non tanto per il colore politico, ma per una questione di immagine istituzionale. Tra i nomi per la guida del dipartimento, circola quello di Bruno Valensise, già vice al Dis e oggi direttore dell'Aisi. Un'opzione che aprirebbe però un tema di successione al vertice dei servizi interni. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

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Pnrr, l'Italia chiede il pagamento della settima rata da 18 miliardi

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Play Episode Listen Later Jan 2, 2025 1:40


ROMA (ITALPRESS) - Il Governo italiano ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da 18,3 miliardi di euro. Tra i 67 obiettivi della settima rata, gli investimenti per nuove infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica, il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l'attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche. Agli investimenti si aggiungono diverse riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale e un provvedimento sulle rinnovabili."L'Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. È un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano”, ha commentato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha definito il 2025 “un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti”. In linea con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee./gtr

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Pnrr, l'Italia chiede il pagamento della settima rata da 18 miliardi

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Play Episode Listen Later Jan 2, 2025 1:40


ROMA (ITALPRESS) - Il Governo italiano ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da 18,3 miliardi di euro. Tra i 67 obiettivi della settima rata, gli investimenti per nuove infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica, il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l'attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche. Agli investimenti si aggiungono diverse riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale e un provvedimento sulle rinnovabili."L'Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. È un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano”, ha commentato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha definito il 2025 “un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti”. In linea con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee./gtr

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Via libera alla manovra 2025 da 30 miliardi

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Play Episode Listen Later Dec 30, 2024 1:47


ROMA (ITALPRESS) - Con 112 voti favorevoli e 67 contrari l'Aula del Senato ha approvato in via definitiva la manovra 2025 da 30 miliardi, sulla quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. La terza legge di bilancio dell'esecutivo Meloni rende strutturale l'accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni: 23% fino a 28mila euro, 35% fino a 50mila euro e 43% oltre i 50mila euro. Si va avanti anche con il taglio del cuneo fiscale, e sale da 35mila a 40mila euro la soglia di reddito che permette di ottenerlo. Per incentivare la natalità, per ogni figlio nato o adottato dall'1 gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, per nuclei familiari con ISEE non superiore a 40.000 euro annui. Per le imprese, la legge di bilancio prevede una serie di agevolazioni, tra cui una riduzione dell'Ires per le aziende che reinvestono almeno il 30% degli utili nel 2024. Sul fronte delle pensioni, chi è nel sistema contributivo potrà cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per raggiungere un assegno pensionistico pari a tre volte il minimo, anticipando così l'uscita dal lavoro a 64 anni.“Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale, e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini”, commenta il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che parla di “un altro passo in avanti per costruire un'Italia più giusta, forte e competitiva”.sat/gsl

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Pancalli "Voto 8 al 2024. Futuro? Tanti progetti, sto riflettendo"

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Play Episode Listen Later Dec 27, 2024 2:39


ROMA (ITALPRESS) – Sei mesi esatti al 26 giugno, data delle elezioni dei vertici Coni e Cip, ma intanto, come capita spesso a fine anno, è tempo di bilanci per il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. Sul futuro, ammette in un'intervista a Italpress:"Sto riflettendo. Non amo pensare al futuro come a risultati da ottenere, ma come delle cose da fare, che siano concretizzabili, laddove capisco che ci può essere un'idea di azione, di dimensione progettuale. È chiaro che ho tanti progetti in testa, ovviamente la maggior parte legati al mondo dello sport, perché ho dedicato la mia vita allo sport, ma non solo". Quando mancano pochi giorni alla fine dell'anno, riavvolgendo il nastro, le immagini di un 2024 memorabile sono tante. “L'oro nella staffetta 4x100m stile libero mista nell'ultima giornata, il pubblico che ha affollato gli impianti, la caduta di Ambra Sabatini. Ma soprattutto, una molto importante, quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presente alla Cerimonia di Apertura e alla mensa del Villaggio assieme ai nostri atleti. Un'immagine che resterà iconica. E poi la visita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la presenza dei Ministri Abodi e Locatelli. Fotogrammi che narrano di un piccolo mondo sportivo che forse sta facendo piccole cose agli occhi di tanti, ma grandi cose per tante persone”, spiega Pancalli. Ma il bilancio “di un anno, come di un quadriennio, non può essere frutto soltanto dell'ultima immagine vista del film, deve essere la costruzione di tutto il film – evidenzia ancora il numero uno del Cip - Ovviamente Parigi è stata la consacrazione di un lavoro e di una politica sportiva messa in campo che ha prodotto i frutti sperati, che erano l'obiettivo. Siamo arrivati a Parigi con la delegazione più ampia di tutti i tempi, con 53 esordienti, e questo dà l'idea di quanto sia stato importante il lavoro fatto e ci dà la misura di un percorso in continuità, che tenta di interpretare il presente ma guardando già al futuro. E poi il sesto posto nel medagliere, risultato più che straordinario. Poi c'è quella medaglia in più che io ho ascritto alla comunicazione, partendo dalla Rai. Perché, se Parigi ha lasciato un segno è stato anche grazie alla comunicazione. La più bella medaglia che il movimento paralimpico internazionale è stata la vendita di oltre due milioni e 400 mila biglietti, e questo ha portato agli impianti pieni, che hanno riempito i nostri cuori ed emozionato i nostri atleti”.“Questo è stato solo l'atto finale di un anno e di un quadriennio, ma poi c'è tutto quello che non viene visto e narrato molto meno: i campus di avviamento per le bambine e i bambini disabili sugli sport estivi e invernali, tutto quello che si è continuato a fare con le Università, più di 20 atenei pubblici con i quali collaboriamo, le attività sulle protesi con Inail, ecc. E poi naturalmente c'è il prezioso lavoro delle Federazioni, delle Società sportive di base, degli Enti di Promozione sportiva, dei Corpi dello Stato e Militari, dei tecnici, delle famiglie e di tutto coloro che dedicano la propria vita e il proprio tempo allo sport, dalla dimensione agonistica a quella amatoriale. Quindi se dovessi dare un voto all'anno paralimpico, da perfezionista darei un 8 con grande tranquillità”, racconta ancora il numero uno del Cip. Anche a livello personale, il bilancio di Pancalli “non può essere mai negativo, anche perché andando in giro, dopo Parigi, sempre più spesso ricevo, da parte di persone che incontro per strada, strette di mano e ringraziamenti e questo mi gratifica perché dà il senso a quello che facciamo. Il nostro lavoro non è immediatamente visibile. Parigi, unitamente alla consapevolezza di quelle persone che ci fermano per strada, mi fa piacere. Quindi il mio bilancio personale è sicuramente positivo, poi ti rendi conto che si può sempre fare di più, e che il nostro dovere è trasferire alle generazioni che verranno quella responsabilità e consapevolezza di arrivare dove noi non siamo arrivati”. L'augurio alla famiglia paralimpica italiana per il 2025 “è di continuare a crescere così come è stata capace di crescere, non perdendo mai di vista la consapevolezza di guardarsi indietro rispetto a quello che bisogna fare perché, se si perde l'umiltà nell'azione diventiamo un'azienda, e noi non siamo un'azienda, siamo un ente pubblico che cura un interesse di carattere generale, e io credo che il dovere di un ente pubblico sia quello. – conclude Pancalli - Allo sport italiano auguro di continuare ad avere gli stessi successi, e mi auguro che a fronte dei successi ci sia una sempre maggiore consapevolezza sulla necessità di fare in modo che tutti gli attori nel rettangolo di gioco possano giocare la medesima partita, con il medesimo obiettivo, con la consapevolezza ciascuno dei propri ruoli. Per il bene del Paese sportivo ci vuole un'azione di sistema. L'augurio è che ci si possa rendere davvero conto dell'importanza dell'educazione motoria nella scuola, unico luogo dove realmente e concretamente si può esercitare il diritto allo sport. Credo nel valore della politica, che sta nella capacità di costruire strumenti, sia pur nella contrapposizione delle idee, e di riuscire a creare una capacità di dialogo, perché dal dialogo, anche in contrapposizione, possono nascere cose concrete. Bisogna sempre farsi guidare dalla consapevolezza che da solo nessuno di noi può ottenere nulla, tutti siamo al servizio”.col/gm/gsl

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Pancalli "Voto 8 al 2024. Futuro? Tanti progetti, sto riflettendo"

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Play Episode Listen Later Dec 27, 2024 2:39


ROMA (ITALPRESS) – Sei mesi esatti al 26 giugno, data delle elezioni dei vertici Coni e Cip, ma intanto, come capita spesso a fine anno, è tempo di bilanci per il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. Sul futuro, ammette in un'intervista a Italpress:"Sto riflettendo. Non amo pensare al futuro come a risultati da ottenere, ma come delle cose da fare, che siano concretizzabili, laddove capisco che ci può essere un'idea di azione, di dimensione progettuale. È chiaro che ho tanti progetti in testa, ovviamente la maggior parte legati al mondo dello sport, perché ho dedicato la mia vita allo sport, ma non solo". Quando mancano pochi giorni alla fine dell'anno, riavvolgendo il nastro, le immagini di un 2024 memorabile sono tante. “L'oro nella staffetta 4x100m stile libero mista nell'ultima giornata, il pubblico che ha affollato gli impianti, la caduta di Ambra Sabatini. Ma soprattutto, una molto importante, quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presente alla Cerimonia di Apertura e alla mensa del Villaggio assieme ai nostri atleti. Un'immagine che resterà iconica. E poi la visita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la presenza dei Ministri Abodi e Locatelli. Fotogrammi che narrano di un piccolo mondo sportivo che forse sta facendo piccole cose agli occhi di tanti, ma grandi cose per tante persone”, spiega Pancalli. Ma il bilancio “di un anno, come di un quadriennio, non può essere frutto soltanto dell'ultima immagine vista del film, deve essere la costruzione di tutto il film – evidenzia ancora il numero uno del Cip - Ovviamente Parigi è stata la consacrazione di un lavoro e di una politica sportiva messa in campo che ha prodotto i frutti sperati, che erano l'obiettivo. Siamo arrivati a Parigi con la delegazione più ampia di tutti i tempi, con 53 esordienti, e questo dà l'idea di quanto sia stato importante il lavoro fatto e ci dà la misura di un percorso in continuità, che tenta di interpretare il presente ma guardando già al futuro. E poi il sesto posto nel medagliere, risultato più che straordinario. Poi c'è quella medaglia in più che io ho ascritto alla comunicazione, partendo dalla Rai. Perché, se Parigi ha lasciato un segno è stato anche grazie alla comunicazione. La più bella medaglia che il movimento paralimpico internazionale è stata la vendita di oltre due milioni e 400 mila biglietti, e questo ha portato agli impianti pieni, che hanno riempito i nostri cuori ed emozionato i nostri atleti”.“Questo è stato solo l'atto finale di un anno e di un quadriennio, ma poi c'è tutto quello che non viene visto e narrato molto meno: i campus di avviamento per le bambine e i bambini disabili sugli sport estivi e invernali, tutto quello che si è continuato a fare con le Università, più di 20 atenei pubblici con i quali collaboriamo, le attività sulle protesi con Inail, ecc. E poi naturalmente c'è il prezioso lavoro delle Federazioni, delle Società sportive di base, degli Enti di Promozione sportiva, dei Corpi dello Stato e Militari, dei tecnici, delle famiglie e di tutto coloro che dedicano la propria vita e il proprio tempo allo sport, dalla dimensione agonistica a quella amatoriale. Quindi se dovessi dare un voto all'anno paralimpico, da perfezionista darei un 8 con grande tranquillità”, racconta ancora il numero uno del Cip. Anche a livello personale, il bilancio di Pancalli “non può essere mai negativo, anche perché andando in giro, dopo Parigi, sempre più spesso ricevo, da parte di persone che incontro per strada, strette di mano e ringraziamenti e questo mi gratifica perché dà il senso a quello che facciamo. Il nostro lavoro non è immediatamente visibile. Parigi, unitamente alla consapevolezza di quelle persone che ci fermano per strada, mi fa piacere. Quindi il mio bilancio personale è sicuramente positivo, poi ti rendi conto che si può sempre fare di più, e che il nostro dovere è trasferire alle generazioni che verranno quella responsabilità e consapevolezza di arrivare dove noi non siamo arrivati”. L'augurio alla famiglia paralimpica italiana per il 2025 “è di continuare a crescere così come è stata capace di crescere, non perdendo mai di vista la consapevolezza di guardarsi indietro rispetto a quello che bisogna fare perché, se si perde l'umiltà nell'azione diventiamo un'azienda, e noi non siamo un'azienda, siamo un ente pubblico che cura un interesse di carattere generale, e io credo che il dovere di un ente pubblico sia quello. – conclude Pancalli - Allo sport italiano auguro di continuare ad avere gli stessi successi, e mi auguro che a fronte dei successi ci sia una sempre maggiore consapevolezza sulla necessità di fare in modo che tutti gli attori nel rettangolo di gioco possano giocare la medesima partita, con il medesimo obiettivo, con la consapevolezza ciascuno dei propri ruoli. Per il bene del Paese sportivo ci vuole un'azione di sistema. L'augurio è che ci si possa rendere davvero conto dell'importanza dell'educazione motoria nella scuola, unico luogo dove realmente e concretamente si può esercitare il diritto allo sport. Credo nel valore della politica, che sta nella capacità di costruire strumenti, sia pur nella contrapposizione delle idee, e di riuscire a creare una capacità di dialogo, perché dal dialogo, anche in contrapposizione, possono nascere cose concrete. Bisogna sempre farsi guidare dalla consapevolezza che da solo nessuno di noi può ottenere nulla, tutti siamo al servizio”.col/gm/gsl

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Meloni "Il metodo Giubileo dimostra che l'Italia può stupire"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 23, 2024 3:50


ROMA (ITALPRESS) - “Se noi oggi siamo in grado di inaugurare quest'opera lo si deve anche un po' metodo che questo governo ha voluto mettere in campo fin dal suo insediamento. Noi abbiamo immediatamente istituito una cabina di regia a Palazzo Chigi formata dal governo, da Roma Capitale, dalla Regione Lazio, dalla Santa Sede, da tutti i soggetti pubblici e privati che erano coinvolti". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la cerimonia di inaugurazione della nuova piazza Pia a Roma.sat/gsl (Fonte video: Presidenza del Consiglio)

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Narrazione e realtà: il divario freudiano di Palazzo Chigi

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 1:53


Uno degli aspetti che stupisce della presidente del Consiglio Giorgia Meloni è l'ostinata indifferenza - se non negazione - dei dati che piovono sull'Italia quando si parla di lavoro. Ieri la Commissione europea nella “proposta sul rapporto sull'occupazione nell'ambito del Pacchetto di autunno del semestre europeo” scrive nero su bianco che il reddito familiare lordo disponibile pro capite è in una “situazione critica”. Riprendendo i dati Eurostat l'Ue racconta come il reddito degli italiani sia ulteriormente diminuito nel 2023 portandosi al 94% del valore del 2008, contro una media Ue a 111,1 (+0,6 punti dal 2022). Mentre gli altri vedevano il proprio reddito crescere dell'11% da noi si abbassava del 6%. Si legge poi che in Italia restano “importanti sfide nel mercato del lavoro”, con un tasso di occupazione al “record” del 66,3% nel 2023 ma “ancora 9 punti percentuali sotto la media Ue e “debole ma in miglioramento” e “particolarmente indietro nel sud (52,5%) e nelle isole (51,5%)”. Si definisce “critico” il divario occupazionale di genere “senza miglioramenti significativi nell'ultimo decennio”. Tutte cose che i cittadini italiani - quelli fuori dalla cerchia ristretta dei dibattiti televisivi - sanno benissimo perché le scontano sulla propria pelle. Eppure la presidente del Consiglio e i suoi compagni di governo appaiono sconnessi, riluttanti alla realtà, perfino negazionisti. Ci deve essere dalle parti di Palazzo Chigi la freudiana convinzione che la narrazione ridisegni la realtà. Ed è strano, perché di solito la parola che genera realtà è un vezzo di scrittori e intellettuali, categorie non proprio amate da quelle parti. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Focus economia
Le ultime sulla Manovra e il discorso della Meloni

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024


È saltata l equiparazione dei compensi dei ministri e sottosegretari non parlamentari a quelli dei colleghi eletti. Un emendamento alla legge di Bilancio riformulato dei relatori riscrive la norma, prevedendo per i membri del Governo non parlamentari e non residenti a Roma solo il «diritto al rimborso delle spese di trasferta per l espletamento delle proprie funzioni». Si tratta di una delle novità frutto della maratona notturna in commissione Bilancio alla Camera che, nelle intenzioni della maggioranza, ha l obiettivo di concludere i lavori entro oggi, martedì 17 dicembre, con il via libera al mandato ai relatori. L approdo in Aula è programmato per mercoledì 18 dicembre e il voto venerdì. Con il rischio però con l ultimo sì del Senato sia rinviato a dopo Natale. I lavori sono stati sospesi e riprenderanno intorno alle 15, dopo l intervento della presidente del consiglio Giorgia Meloni in Aula per le comunicazioni in vista del consiglio europeo. Non escluso l arrivo in commissione del ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti: «Ho dato disponibilità, se mi chiamano ci vado» ha risposto ai cronisti in Transatlantico. Come detto oggi è stato anche il giorno dell intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. Tra i vari argomenti trattati, dai dazi ai rimpatri passando ai fondi per la difesa, la presidente del Consiglio ha parlato anche dell'aumento dei salari detassando: "Sono d'accordo sulla detassazione degli aumenti contrattuali di secondo livello. Giorgetti sa che varie volte ho cercato le coperture". E ha aggiunto: "È un tema su cui lavoro da due anni. Salvo fare come dice Milei, 'afuera ministero della cultura'. Ma non mi sento di replicarlo in Italia. La detassazione degli aumenti contrattuali sarebbe un bell'aiuto, forse il più concreto, che si può dare sul tema dell'aumento salariale". Ne parliamo con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.Tavolo Stellantis: "Tutti gli stabilimenti italiani resteranno attivi"Si è tenuto oggi pomeriggio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy al ministero delle Imprese e del Made in Italy il tavolo Stellantis. A presiederlo il ministro Adolfo Urso e per Stellantis Jean-Philippe Imparato, responsabile per l'Europa. Una delle notizie principali emerse durante i lavori è che arriverà in Italia la piattaforma Stla Small di Stellantis. La nuova archietettura produttiva sarà disponibile a partire dal 2028 a Pomigliano, con due nuovi modelli. Il numero uno di Stellantis in Europa, Jean Philippe Imparato, ha parlato di nuovi modelli per gli stabilimenti italiani a partire dal 2026. «Per Stellantis è venuto il tempo di fare squadra con l Italia per affrontare le sfide esistenziali che affrontiamo e sottovalutate da alcuni in Europa» ha detto in apertura del Tavolo in corso al Mimit. «Odio le promesse non mantenute e non voglio essere smentito dai fatti. Quindi, ci metto la faccia» è stato l impegno di Imparato.Imparato conferma il via alla produzione della Fiat 500 ibrida a Mirafiori a fine 2025, con l impegno a sviluppare la nuova famiglia di Fiat 500 fino al 2032-33. Il reparto produttivo dedicato ai cambi elettrificati arriverà a quota 600mila unità all anno, con una valutazione sulla possibilità di portare a 900mila il totale dei pezzi prodotti. Dal punto di vista istituzionale il Gruppo posizionerà a Torino il centro decisionale per l Europa. Per Pomigliano l impegno è allo sviluppo della nuova Pandina a partire dal 2030Intanto però il ministro Urso ha ricordato che la battaglia per sopravvivenza automotive è in Europa: "Oggi l'Italia può cambiare la politica industriale europea. Siamo in prima linea per superare le ideologie del green deal e realizzare finalmente un approccio pragmatico e realistico, capace di coniugare la sostenibilità ambientale con le esigenze produttive e sociali del nostro sistema industriale". Approfondiamo il tema con Alberto Annicchiarico de Il Sole 24 Ore.Inapp, giovani senza bussola, 1 su 2 non sa cosa vuole fareSenza bussola, con servizi di orientamento che risultano poco attrattivi: sono i giovani di oggi secondo l'ultima indagine Inapp, secondo cui il 38,2% degli under 30 afferma di non aver mai usufruito di un servizio di orientamento, con una percentuale ancora più alta (42%) nella fascia dei giovanissimi (15-17enni). Tra i motivi di questa scelta il 55,6% dichiara di "non averne avuto bisogno". Eppure di orientamento ci sarebbe la necessità, sottolinea l'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche, dal momento che ben il 57,3% degli stessi giovani sostiene di non avere le idee chiare su cosa "farà da grande". L'indagine, svolta in collaborazione con Geo, Anvur e Centro di Ateneo della Federico II e ha coinvolto 3.642 giovani 15-29enni e oltre 2.700 servizi di orientamento tra Università, Centri per l'Impiego, Istituti di formazione e scuole secondarie di primo e secondo grado. La ricerca evidenzia che in Italia esiste un insieme articolato di strumenti e servizi di orientamento (accoglienza, informazione, colloquio orientativo, tirocini, tecniche di ricerca attiva del lavoro, bilancio di competenze, tutorato nelle transizioni, outplacement, mentoring, career counselling, bilancio di competenza) che appare molto eterogeneo e frammentato e poco ancorato a stabili modelli culturali di riferimento. Ne parliamo con Natale Forlani, presidente Inapp.

Focus economia
Anfia, quest'anno Italia sotto 1,78 milioni immatricolazioni

Focus economia

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024


Quest'anno "in Italia per il secondo anno consecutivo ci dovremmo fermare sotto 1 milione e 780mila veicoli immatricolati, 350mila in meno rispetto al 2019". Questo quanto riporta il presidente di Anfia, Roberto Vavassori, all'assemblea annuale pubblica dell'associazione "Ritrovare la strada. Insieme per affrontare la transizione" che si è tenuta questa mattina."A livello mondiale stiamo vivendo anni di lenta inerzia, con un contenuto sviluppo solamente in Asia, con un tasso globale di crescita stimato per i prossimi cinque anni del 2% annuo, quasi tutto grazie alla Cina, che già nel 2023 ha superato i 30 milioni di veicoli immatricolati, dei quali oltre 9 milioni di veicoli ricaricabili", ha spiegato il presidente. "Nord America ed Europa sono mercati maturi e di sostituzione ed è ormai assodato che per vendere una nuova auto occorre rottamarne una vecchia", ha detto Vavassori. "Nei mercati ancora in espansione come l'Asean, nel Vicino Oriente, Africa e America del Sud, la presenza degli Oem (case madri) cinesi sta diventando preponderante e sta erodendo importanti quote di mercato ai costruttori europei", ha fatto presente il presidente di Anfia, sottolineando che "da un paio d'anni la Cina è divenuto il primo esportatore a livello mondiale di autovetture, con oltre 5 milioni di veicoli".La sintesi dei lavori è che occorre lavorare da subito su due piani ben distinti e tra loro interdipendenti: quello europeo e quello più specificamente nazionale. Sul versante europeo è stato ribadito il pieno supporto al non-paper predisposto dal governo italiano e ceco per ridisegnare in maniera efficace e credibile il percorso di transizione che porterà alla decarbonizzazione dei vettori energetici per i veicoli al 2035. Per quanto riguarda il nostro Paese, a partire dall'analisi dello studio automotive sono state individuate alcune misure da implementare in maniera immediata a favore delle aziende della filiera, in particolare circa la riduzione del costo dell'energia per le imprese, un credito d'imposta per la ricerca e l'innovazione e misure specifiche di sostegno al settore dei veicoli commerciali leggeri, che, nel nostro Paese, hanno un peso produttivo rilevante. Infine, bisogna urgentemente prevedere degli ammortizzatori sociali straordinari per i prossimi 3 anni, perché, con la scadenza degli attuali, sono molte le aziende che rischiano di non aver alternative ai licenziamenti. L'intervento di Roberto Vavassori, Presidente ANFIA, ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Ires premiale per chi investe, rinvio taglio IrpefC è anche l Ires premiale tra le modifiche della manovra. Secondo quanto viene riferito da fonti del Mef si sta lavorando ad un ipotesi rivolta a una platea di imprese che investono e che incrementano l occupazione (dovrebbe arrivare venerdì l'emendamento del governo). La riduzione dell Irpef per il ceto medio verrà fatta invece dopo aver consolidato i conti pubblici. Si va inoltre verso una riduzione della tassa sulle criptovalute e un aumento del fondo per l automotive. Previsto un ampliamento da 30 a 35mila euro del tetto di reddito da lavoro dipendente sotto la quale si può accedere alla flat tax per la parte di lavoro autonomo. Si va verso una tassazione agevolata al 5% per gli straordinari degli infermieri e degli specializzandi. E verso l esclusione del blocco del turn over per Forze di polizia, enti locali, personale ATA e ricercatori. Sono queste alcune decisioni prese dopo il nuovo vertice dei leader di centrodestra sulla manovra si è svolto nel pomeriggio di ieri. Hanno partecipato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi e il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti. «L incontro, svoltosi in un clima molto collaborativo - si legge in una nota - ha consentito di condividere alcuni aggiustamenti, in particolare sulle priorità della manovra: imprese, famiglie e sanità».In particolare si lavora a uno sconto fiscale alle imprese che investono i loro guadagni in azienda e assumono, con un taglio dell Ires del 4%, che farebbe scendere l imposta dal 24% a 20%. Le risorse necessarie, pari a 400 milioni di euro, saranno reperite attraverso un contributo dalle banche e dalle assicurazioni. L intesa, secondo quanto riferiscono fonti della Lega, sarebbe stata raggiunta nel corso del vertice di maggioranza.Il commento di Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.L'economia italiana rallenta a dicembre. Orsini: 2025 cruciale, serve rilancio degli investimentiEconomia italiana in rallentamento e industria in crisi. È la fotografia dell Italia come emerge dall analisi del Centro studi di Confindustria con la nota Congiuntura Flash, che pone una domanda: stagnazione o ripartenza? Resta una «elevata incertezza» sul pil italiano nel 4°trimestre, dopo lo stop nel 3°trimestre. Da un lato la fiducia è bassa, l industria è in crisi, l export debole, l Eurozona fiacca. Dall altro, ci sono fattori che spingono al rialzo: il trend di crescita di turismo e servizi, il proseguimento del calo di tassi, l inflazione ridotta, l attuazione del Pnrr. I fattori congiunturali, dice il Csc, spingono al rialzo, ma frenano alcuni ostacoli strutturali.A trainare per ora sono i servizi, spinti dal turismo, in particolare degli stranieri che continua l espansione (+6,9% annuo la spesa a settembre). Al turismo a i suoi «nuovi record di crescita in Italia» il Csc ha dedicato un focus: la spesa turistica totale nel paese, di italiani e stranieri, è un aumento a 110 miliardi di euro nel 2024, da 108 nel 2023. Nel 2024 l incremento viene solo dagli stranieri, gli italiani per numerosità valgono nel 2024 solo il 47% del totale, erano 51% nel 2019. Il turismo è cruciale: ogni 100 miliardi di spesa se ne generano 255 in termini di pil, anche nella manifattura che agisce da indotto. Secondo l Istat il peso diretto e indiretto del turismo arriva a 11% del valore aggiunto nazionale e al 12% degli occupati. Le prospettive sono buone: l indice di fiducia del turismo delle nazioni Unite mostra aspettative positive per il quarto trimestre del 2024, anche se al di sotto delle prospettive di maggio-agosto.Male invece l'industria: a ottobre l RTT (Real Time Turnover, indicatore che fornisce mensilmente la dinamica del volume di attività basato sul fatturato delle imprese). ha indicato a ottobre un rimbalzo positivo, a novembre la fiducia delle imprese industriali ha interrotto il calo, ma il PMI manifatturiero è sceso ancora, da 44,5 da 46,9.Ne abbiamo discusso con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Meloni spinge Musk: internet lento più caro, Starlink dietro l'angolo

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Dec 6, 2024 1:57


Il 15 ottobre è stato assegnato alla Commissione Attività produttive il disegno di legge “Disposizioni in materia di economia dello spazio”. In calce c'è la firma della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. All'articolo 25 si presta particolare attenzione ai “servizi di comunicazione satellitari” promettendo i criteri per la selezione dei soggetti responsabili delle infrastrutture terrestri e spaziali, e il valore complessivo di un'eventuale gara per l'aggiudicazione dei servizi. Sarà probabilmente solo un caso, ma una delle maggiori tecnologie del settore è la connessione satellitare Starlink esclusiva della società americana SpaceX, una delle aziende di Elon Musk che da tempo cerca di sbarcare in Italia superando la ritrosia di Tim. Del resto l'indagine Sogei dello scorso ottobre ci ha già detto come al governo pensassero a Musk per risolvere con urgenza il problema delle “zone bianche” (lì dove non arriva la fibra) in Italia. Ora l'emendamento 76.07 al Disegno di Legge di Bilancio 2025, introduce alcune misure per accelerare il passaggio dalle reti in rame alle tecnologie di banda ultra larga. Oltre al danno c'è anche la beffa: si prevede infatti lo switch-off a tappe forzate della rete in rame entro termini predeterminati e un incremento per legge del 10% sui prezzi dei servizi in rame a partire dal 1° gennaio 2025. Chi non ha internet veloce dovrà pagare quindi di più il suo servizio di internet lento, dovuto alle carenze strutturali di un Paese che anche in questo corre a due velocità. A pensare male si fa peccato ma l'aumento dei prezzi potrebbe spingere in consumatori ad affidarsi al servizio che funziona anche in zone difficili: Starlink di Elon Musk. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Ultim'ora
Automotive, Meloni "Ue cambi norme ideologiche e dannose"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 3, 2024 1:35


ROMA (ITALPRESS) - "Il governo italiano lavorerà per fare in modo che la transizione ecologica torni a camminare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale, semplicemente perché non possiamo inseguire la decarbonizzazione al prezzo della desertificazione economica. Banalmente, in un deserto non c'è niente di verde". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all'Assemblea generale di Alis."Alcune scelte europee degli ultimi anni hanno pagato un prezzo troppo alto all'ideologia e hanno di fatto chiuso la porta alle ragioni di chi fa impresa - ha spiegato Meloni -. Dobbiamo garantire un quadro regolatorio certo evitando però rigidità eccessive che danneggiano hi fa impresa e crea occupazione. L'Italia è capofila in Europa di un non paper sull'automotive che chiede di rivedere quelle norme che rischiano di mettere in ginocchio l'industria europea dell'auto, e di riaffermare il principio della neutralità tecnologica. Noi siamo convinti che vadano usate e sostenute tutte le tecnologie che contribuiscono ad abbattere le emissioni, senza chiusure ideologiche e dannose per molte filiere".sat/gtr(Fonte video: Palazzo Chigi)

Focus economia
La strategia globale cinese passa dai porti

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 18, 2024


A proposito di Sud America, giovedì il presidente cinese Xi Jinping e quella peruviana Dina Boluarte hanno inaugurato un enorme porto nella città di Chancay, una piccola città poco a nord della capitale Lima. L'infrastruttura è stata finanziata con 1,3 miliardi di dollari dalla Cina su un totale di 3,5 miliardi, con l'obiettivo di agevolare il commercio diretto con l America Latina tramite l'Oceano Pacifico: Xi e Boluarte hanno anche firmato l'estensione dell accordo di libero scambio tra i due paesi. Un mega-porto cinese in Perù, per la precisione a Chancay, testimonianza della prospettiva sempre più globale ed extra-asiatica dell espansionismo logistico cinese, che sotto il cappello della famigerata Belt and Road Initiative procede a ritmo spedito (o quantomeno porta a termine progetti avviati in precedenza, come in questo caso). Approfondiamo il tema con Giovanni Tria, Professore Onorario di Economia, Università di Roma Tor Vergata.Al via il vertice del G20 di Rio de JaneiroÈ iniziata oggi la prima sessione di lavori del vertice dl G20 di Rio de Janeiro dedicata alla discussione dell'Alleanza per la lotta contro la fame e la povertà, bandiera della presidenza brasiliana di Luiz Inacio Lula da Silva. Il progetto - che mira a sradicare la fame e la povertà nel mondo entro il 2030 - si propone di sviluppare e finanziare politiche per combattere la malnutrizione con modelli diversi per ogni regione del mondo. L'accordo ha già incassato la firma di 81 paesi dei cinque continenti, all'Unione Europea e all'Unione Africana, nove istituzioni finanziarie globali e 31 Ong di tutto il mondo. In attesa che parli presidente del Consiglio Giorgia Meloni (alle 16.10 è iniziato un bilaterale con Lula), da Rio ha parlato il ministro dell'economia Giorgetti che ha ricordato come sulla manovra "stiamo meglio di Francia e Germania". Per il ministro: "Certamente stiamo meglio del mio collega francese che gliel'hanno bocciata, del tedesco che manco l'ha presentata. A Landini che dice che siamo autoritari ma noi siamo molti più rispettosi del Parlamento di Francia e Germania, mettiamola così". Ne parliamo con Vincenzo Miglietta, Radiocor.Trump e le nomine chiave al tesoro e alla Federal ReserveSi allarga la cerchia dei pretendenti alla carica di segretario al Tesoro statunitense della prossima amministrazione Trump. Secondo il Financial Times, il presidente eletto starebbe valutando altri profili, oltre a quelli emersi pubblicamente subito dopo la sua vittoria. Restano in prima fila Scott Bessent, che è già uno dei consiglieri economici più importanti di Trump, e Howard Lutnick, copresidente del team per la transizione presidenziale. Secondo fonti vicine al presidente eletto, altre tre persone sarebbero entrate nella cerchia dei pretendenti: Kevin Warsh, ex governatore della Federal Reserve; Marc Rowan, Ceo di Apollo Global Management, e Bill Hagerty, senatore del Tennessee. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Al via il processo a Filippo Turetta

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Sep 23, 2024


È iniziato oggi il processo a Filippo Turetta, imputato per il femminicidio di Giulia Cecchettin. Ne parliamo con Antonino Padovese, collaboratore di Radio 24 e con Stefano Tigani, legale della famiglia di Giulia Cecchettin. Proseguiamo la puntata parlando di quanto sta accadendo in Medio Oriente ed in particolare in Libano, colpito oggi da una serie di raid di Israele. Con noi Giuseppe Dentice, analista del CeSI.Andiamo poi a New York, dove si trova la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che oggi ha parlato al Vertice del futuro dell'Onu. Ci colleghiamo con Vincenzo Miglietta, che si trova al seguito della Premier. Parigi 2024: gli azzurri al Quirinale. Ci racconta tutto il nostro Dario Ricci.

Focus economia
Nautica: domani al via 64mo Salone di Genova

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 18, 2024


Da domani 19 settembre al 24 l’industria nautica da diporto torna al centro dell’attenzione mondiale con il Salone Nautico Internazionale di Genova, giunto alla 64ma edizione che vedrà la partecipazione del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla tradizionale cerimonia dell alzabandiera presso la Terrazza del Padiglione Blu.Incremento del 16% delle vendite dei biglietti online rispetto alla stessa data del 2023 e 5mila metri quadrati in più di spazi espositivi. Sono alcuni dei dati della kermesse che si svolgerà, come di consueto, nell’area della ex Fiera del capoluogo ligure, che, da alcuni anni ormai, è al centro del progetto di ristrutturazione del waterfront genovese di Levante, ideato da Renzo Piano. Un’opera i cui lavori dovrebbero essere pressoché completati entro il 2025 ma che, già da questa edizione, consentirà al Salone di recuperare uno spazio espositivo storico per la manifestazione: il palasport.La manifestazione, è stato spiegato, ha superato ormai da tempo il muro dei mille brand esposti, quest'anno saranno 1.052, e delle imbarcazioni in mostra, 1.030, con un coefficiente di riempimento ancora migliorabile (si è preferito, hanno spiegato i tecnici, rinunciare ad alcuni spazi per evitare interferenze con l'avanzamento dei lavori del waterfront e garantire ai visitatori la continuità del percorso espositivo).Sono intervenuti a Focus Economia nello studio di Genova, Andrea Razeto, Presidente de I Saloni Nautici e Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica.Confindustria, Orsini: Su auto elettrica stiamo regalando mercato a CinaL'Italia è chiamata a «nuove scelte coraggiose» e noi imprenditori siamo pronti «a fare la nostra parte». È uno dei messaggi che lancia il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, dal palco della sua prima relazione all assemblea annuale. «Se l Europa deve cambiare marcia, anche l'Italia è chiamata a nuove scelte coraggiose», evidenzia il presidente di Confindustria. «Siamo una forza fondamentale per il Paese e siamo in grado di indicare una prospettiva per il futuro». «Noi imprenditori abbiamo tenacia, fiducia e spesso ottimismo al limite dell impossibile, per progettare ed investire anche in tempi incerti. Forti, affidabili e coesi. Lo dimostriamo tutti i giorni». E aggiunge: «Ci mettiamo passione e chiediamo solo di poter fare il nostro lavoro in un confronto leale e con regole certe, che rivolga la propria attenzione alle persone, coltivando sempre la cultura del saper fare».«La storia e il mercato europeo dell'auto elettrica che stiamo regalando alla Cina, parlano da soli - ha aggiunto Orsini - La filiera italiana dell'automotive è in grave difficoltà, depauperata del proprio futuro dopo aver dato vita alle auto più belle del mondo e investito risorse enormi per l abbattimento delle emissioni». Per il presidente di Confindustria il tema della transizione dell automotive verso l elettrico si lega a doppio filo con quello della transizione energetica. «Lo dico con chiarezza, in accordo con i colleghi delle Confindustrie europee. Il Green Deal è impregnato di troppi errori che hanno messo e mettono a rischio l industria. Noi riteniamo che questo non sia l obiettivo di nessuno», ha detto il numero uno degli industriali, spiegando che «la decarbonizzazione inseguita anche al prezzo della deindustrializzazione è una debacle». Per questi motivi, «l industria, italiana ed europea, difenderà con determinazione la neutralità tecnologica, chiedendo un applicazione più realistica e graduale del Green Deal. Ecco perché oggi serve più che mai una solida politica industriale europea». "Sono d'accordo con Orsini, lo ringrazio per essere stato molto chiaro su questo, sui risultati disastrosi frutto di un approccio ideologico del green deal europeo: decarbonizzazione al prezzo di deindustrializzazione, ha detto, è una debacle, è così". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all'assemblea di Confindustria confermando "l'impegno per correggere queste scelte". "Lo vogliamo dire che è non intelligentissima come strategia? E lo diciamo perché siamo amici dell'Europa e vogliamo difendere la capacità industriale europea. Le persone amiche dell'Europa devono avere il coraggio di dire le cose che non funzionano".È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni Alberto Orioli, vicedirettore Il Sole 24 Ore.

Focus economia
Autotrasporto, si teme caos del traffico al Brennero

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 29, 2024


Gli autotrasportatori altoatesini temono un caos del traffico con i lavori sul versante austriaco dell'autostrada del Brennero e, contemporaneamente, la chiusura di passo Resia per lavori. "La ristrutturazione del ponte Lueg in Tirolo sta causando gravi ingorghi e ritardi nel traffico, che incidono pesantemente sul trasporto merci". Il presidente dei trasportatori di merce di lvh.apa, Alexander Öhler, sottolinea l'importanza di una pianificazione accurata delle infrastrutture stradali, che deve essere effettuata in accordo tra i paesi coinvolti. "La manutenzione delle infrastrutture stradali è imprescindibile, ma queste operazioni devono essere ben pianificate e, soprattutto, coordinate con tutti i paesi interessati. Non si può lavorare a scapito dell'economicità. Il nostro principio deve essere: lavorare insieme e non uno contro l'altro", afferma Öhler. La fase di test avviata da ASFINAG, che prevede una temporanea doppia corsia nei giorni di grande traffico, è accolta con favore dai trasportatori altoatesini. "Questa misura dimostra che proposte costruttive sono possibili e possono essere implementate immediatamente. Abbiamo bisogno di più approcci costruttivi come questo per minimizzare l'impatto sul trasporto merci", richiede Öhler. Tuttavia, il presidente critica la chiusura programmata della strada del Resia in Val Venosta a partire dal primo agosto. "Con il cantiere sul ponte Lueg e quello in Val Venosta, contemporaneamente due importanti strade di collegamento sono bloccate, rendendo quasi impossibile un flusso regolare delle merci. Il caos del traffico è quindi preprogrammato", avverte Öhler. La chiusura totale prevista da inizio ottobre a metà dicembre e di nuovo dall'8 marzo a fine maggio 2025 porterà a un significativo spostamento del traffico pesante sull'autostrada del Brennero, già fortemente congestionata. "Il risultato di queste misure non coordinate possiamo immaginarlo tutti: ancora più ingorghi, ritardi e un enorme danno economico. Facciamo un appello urgente ai responsabili affinché si cerchino insieme soluzioni che non ostacolino ulteriormente il trasporto merci", conclude Öhler.Ne parliamo con Thomas Baumgartner, Past President ANITA con delega al Brennero. Cina, incontro Meloni-XiLa presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in Cina dove ha incontrato il premier Xi."C'è una insicurezza crescente a livello internazionale e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche facendolo a partire dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, pace, un interscambio libero". Bisogna "ragionare insieme" di "come garantire anche un interscambio che continui a essere libero perché per farlo abbiamo bisogno soprattutto che rimanga stabile il sistema di regole nel quale ci muoviamo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al presidente cinese Xi Jinping nel corso dell'incontro a Pechino. La Cina è disposta a collaborare con l'Italia "per promuovere l'ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione tradizionale negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell'innovazione tecnologica e nei mercati di terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e l'intelligenza artificiale". Lo ha detto il presidente Xi Jinping nel bilaterale con la premier Giorgia Meloni, assicurando - secondo il network statale Cctv - che Pechino "accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità". Xi ha sottolineato che nell'era della globalizzazione economica, solo aderendo "alla cooperazione aperta nelle catene industriali e di fornitura globali è possibile ottenere uno sviluppo vantaggioso per tutti". La Cina, pertanto, "aderisce alla via dello sviluppo pacifico, non persegue mai l'egemonia ed è disposta a condividere opportunità di sviluppo con altri Paesi". A tal proposito, spera anche che l'Italia "comprenda e sostenga" tale filosofia e svolga "un ruolo costruttivo nella promozione del dialogo e della cooperazione Cina-Ue e nello sviluppo positivo e stabile delle relazioni Cina-Ue". I due Paesi, inoltre, "si trovano alle due estremità dell'antica Via della Seta.Ne parliamo con Alberto Forchielli, economista e fondatore di Mindful Capital Partners.Concordato preventivo, scadenza rinviata al 31 ottobreIl consiglio dei ministri ha approvato il 26 Luglio in via definitiva il decreto correttivo sulle scadenze fiscali e concordato preventivo biennale. Lo fa sapere il viceministro dell'Economia Maurizio Leo in una nota. In particolare, spiega, si procede ad "una ridefinizione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni, spostando al 31 ottobre la scadenza per l'invio delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi e all'Irap" e sul concordato preventivo biennale "viene introdotta un'imposta sostitutiva (flat tax) sul maggior reddito concordato con aliquote variabili dal 10 al 15 per cento in relazione al punteggio Isa".Ne parliamo con Marcello Tarabusi, dottore commercialista e socio presso Studio Guandalini, esperto per Il Sole 24 ORE.

Focus economia
G7 Energia, stop al carbone dal 2035

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 30, 2024


I Paesi del G7, confermando le anticipazioni di ieri si impegnano a "eliminare progressivamente la generazione di energia a carbone durante la prima metà degli anni 2030 o in un periodo coerente con il mantenimento dell'aumento della temperatura entro un grado e mezzo". È questa la rotta tracciata, con il documento finale, dalla riunione del G7 Ambiente Clima ed Energia che si chiude oggi alla reggia di Venaria Reale (Torino) e che ribadisce la traiettoria disegnata dalla COP 28 e dalle precedenti sessioni del G7 nell'ottica di mettere in campo misure concrete come auspicato alla vigilia dal padrone di casa, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.Ne parliamo con:- Sergio Ferraris, Direttore QualEnergia e autore del libro "Vivere senza gas"- Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità FuturaLavoro e Fisco, da Cdm ok a riforma Coesione e decreto Ires-IrpefIl Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che riforma le politiche di Coesione e il decreto legislativo per la revisione del regime Irpef e Ires. Ora le nuove misure sono contenute nel decreto Coesione, che riforma le relative politiche in materia, e in un decreto legislativo, nell'ambito dell'attuazione della delega fiscale.Ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme a metà Governo, aveva presentato ai sindacati le novità in arrivo sul lavoro e sul fisco in vista della festa dei lavoratori mettendo sul tavolo un "nuovo decreto Primo maggio" - come già ribattezzato - dopo che l'anno scorso in quella data furono approvate le norme sull'inclusione, con l'addio al Reddito di cittadinanza, sulle causali per i contratti a termine e sul taglio del cuneo fiscale fino a 7 punti. L'obiettivo, come rimarcato da Meloni è quello di continuare a sostenere la crescita dell occupazione, la riduzione della disoccupazione e degli inattivi, ovvero di coloro che non hanno un lavoro e neppure lo cercano, per farli rientrare nel mercato. E anche di difendere il potere d acquisto delle famiglie e dei lavoratori, segnatamente quelli più esposti.La premier aveva preannunciato anche una misura per erogare «a gennaio 2025, un indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico». La misura è già stata ribattezzata "Bonus Befana".Ne parliamo con Giorgio Pogliotti - Sole 24 Ore.Pil, inflazione e protezionismo, tra macroeconomia e geopoliticaOggi sono usciti i dati del Pil dell'Eurozona e di Italia, Spagna, Francia e Germania. Anche i dati sull'inflazione.Il Pil cresce ovunque e l'inflazione cala dappertutto, con l'eccezione della Germania.Dopo oltre due decenni di globalizzazione, da qualche anno è in corso un fenomeno opposto di deglobalizzazione, con politiche protezioniste, sanzioni e accorciamento delle filiere.Ne parliamo con Adriana Castagnoli, Professoressa di Storia Contemporanea ed economica all'Università di Torino ed editorialista del Sole 24 ore.

Focus economia
Case green, il Parlamento Ue approva la direttiva: dalle caldaie alle pompe di calore, ecco che cosa cambia

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 13, 2024


Il Parlamento europeo ha approvato con 370 favorevoli, 199 contrari 46 astenuti la direttiva europea Case Green (o, più tecnicamente, Energy performance of building directive, Epbd). Dopo un anno di trattative, la Plenaria ha chiuso il percorso del provvedimento, che ora dovrà ricevere l'approvazione formale del Consiglio e poi andrà in Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore. Un piano di ristrutturazioni per gli edifici residenziali, a partire da quelli meno performanti. Stop agli incentivi per le caldaie alimentate solo a metano. Più peso ai sistemi ibridi, come quelli che combinano caldaie e pompe di calore, e all elettrificazione. E regole più stringenti per gli edifici nuovi e l'installazione di impianti solari. Ne parliamo con Giuseppe Latour - Il Sole 24 ORE. Meloni: «Non dirò mai che le tasse sono bellissime. Lo Stato amico non viene raggirato, questa è la nostra scommessa»Non penso e non dirò mai che le tasse sono una cosa bellissima, sono bellissime le libere donazioni non i prelievi imposti per legge. C'è una grande responsabilità nel gestire quelle risorse che non possono essere usate in modo irresponsabile per garantirsi facile consenso immediato e lasciare a chi viene dopo a ripagare quella irresponsabilità . Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al convegno sul fisco alla Camera. «Lo Stato amico non viene raggirato, questa è la nostra scommessa» ha sottolineato la premier. «È un momento storico complesso a livello internazionale. Ma le crisi diventano un'occasione» e «ci viene imposto di dare risposte coraggiose e strutturali. Parliamo di riforma fiscale con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.Marchesini: «Bene 5.0, ora serve correre per attuarla»Ci colleghiamo con Maurizio Marchesini, vice presidente di Confindustria per le Filiere e le Medie imprese, che ieri ha lanciato un messaggio ieri ai deputati della Commissione Bilancio e Tesoro: «Il Piano Transizione 5.0 è una misura cruciale per le imprese, le misure introdotte dal decreto sono nel complesso positive». Per essere operativa la misura ha però bisogno di un decreto attuativo: ci sono alcuni «punti di attenzione» su cui occorre riflettere. In particolare «sono un paradosso i settori esclusi»: la norma escluderebbe numerose imprese, più di mille, in comparti strategici per il Paese. «Auspichiamo un confronto costruttivo con il governo per definire il perimetro delle esclusioni». Ed è «urgente definire i contenuti del decreto attuativo e fornire alle imprese, in tempi compatibili con le strategie di investimento, i necessari chiarimenti sui diversi punti aperti».Cina, qual è la strategia del Dragone per risollevarsi?L'economia cinese non se la sta cavando benissimo: disoccupazione giovanile e calo demografico, settore immobiliare in crisi (Dopo Evergrande, anche Country Garden, che a fine febbraio ha ricevuto una richiesta di liquidazione da parte di uno dei suoi creditori), produzione industriale ben sotto le attese e investimenti esteri in fuga. L'inizio dell'anno ha visto i titoli azionari cinesi crollare ai minimi degli ultimi cinque anni a causa dei timori per la crescita e l'aggravarsi della deflazione a livelli mai visti dalla crisi finanziaria globale.Pechino sa che deve dare un nuovo indirizzo economico per giustificare l'obiettivo del prodotto interno lordo intorno al 5 per cento per il 2024, comunicato il 5 marzo durante le sedute plenarie dell'Assemblea nazionale del popolo (il Parlamento del gigante asiatico), che si sono concluse l'altroieri lunedì 11 marzo. Ne parliamo con Saro Capozzoli, Docente di economia e finanza cinese all'Università Liuc di Castellanza.

Focus economia
Piano Mattei per l'Africa, dotazione da 5,5 miliardi. Faki (Ua): ora passate ai fatti

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 29, 2024


Una dotazione iniziale di 5,5 miliardi di euro e cinque pilastri fondativi: istruzione, salute, agricoltura, acqua e energia, con «progetti pilota» che vanno dai centri universitari di eccellenza in Marocco alla produzione di biocarburanti in Kenya. L ambizione, sullo sfondo, è di trasformare l Italia in un «hub» per l approvvigionamento energetico fra Africa e Ue. È l ossatura del cosiddetto Piano Mattei per l'Africa, il piano del governo Meloni sui «nuovi rapporti» con il Continente africano svelato al vertice ItaliAfrica in corso a Roma: uno dei primi eventi della presidenza italiana del G7 e uno snodo chiave nella politica estera del governo di Giorgia Meloni, popolato dalle delegazioni di 46 Paesi, con 15 capi di Stato e 8 capi di governo dal Continente. Fra i leader di maggior peso il premier etiope Abiy Ahmed, il presidente del Kenya William Ruto e il suo omologo tunisino Kais Saied. Il Piano Mattei è "un piano di interventi con cui vogliamo dare il nostro contributo a liberare le energie africane anche per garantire alle giovani generazioni un diritto che finora è stato negato: qui in Europa abbiamo parlato spesso del diritto a emigrare ma quasi mai di come garantire il diritto a non dover essere costretti a migrare, a non dover così recidere le proprie radici in cerca di una vita migliore, sempre più difficile da raggiungere in Europa". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo i lavori del vertice Italia-Africa in Aula al Senato. Ne parliamo con Alberto Magnani, Il Sole 24 Ore.Evergrande va in liquidazione, non c'è accordo sul piano di salvataggioEvergrande, il gigante del mattone cinese zavorrato da oltre 300 miliardi di debiti, ha gettato la spugna. Nonostante gli ultimi disperati tentativi a ridosso del weekend non c'è stato accordo sul piano di ristrutturazione con i creditori e Linda Chan, giudice del tribunale di Hong Kong, ha dovuto prendere atto della situazione: unica via possibile, la liquidazione della società, ormai passata alla storia come l'immobiliare più indebitata al mondo. A Hong Kong Evergrande è stata sospesa dalle contrattazioni quando perdeva il 20,87%, toccando il nuovo minimo storico di 0,16 dollari di Hk. Potrà presentare ricorso contro l'ordinanza. I mercati asiatici hanno reagito al colpo della liquidazione di Evergrande grazie all'annuncio delle autorità cinesi sull'adozione di misure specifiche per sostenere i mercati azionari già in bilico da tempo. A partire da oggi la Cina sospenderà le vendite allo scoperto delle azioni vincolate, una mossa che non si vedeva dal 2015, anno del crollo delle borse cinesi. Lo stop alle negoziazioni del titolo Evergrande è stato deciso anche per le azioni delle due controllate del gruppo di Shenzhen, attive rispettivamente nelle auto elettriche e nella gestione dei servizi immobiliari: Evergrande NEV (-18,21% a 0,23 dollari di Hk) e Evergrande Services (-2,50% a 0,39 dollari di Hk). Non così per gli altri protagonisti del mattone: Country Garden, il primo player privato in default dallo scorso anno, è salito del 2,86%. Sunac del 4,84% e Kwg del 5,05%. Anche Longfor in rialzo del 2,12%. Poi i listini cinesi hanno cambiato rotta cedendo terreno dopo l'ordine dell'Alta corte di Hong Kong: l'indice Composite di Shanghai cedeva lo 0,31%, a 2.901,10 punti, mentre quello di Shenzhen perdeva ben l'1,61%, a quota 1.651,04. La chiusura è stata, alla fine, in positivo. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Confindustria lancia nuovo indice Real time turnover, a dicembre crescita +0,8%Il Centro Studi di Confindustria lancia un nuovo indicatore per l economia italiana, Rtt (Real time turnover), un indice elaborato con Teamsystem che già collabora con i Giovani Imprenditori di via dell Astronomia. Si basa sul sistema di fatturazione elettronica gestito da TeamSystem: 400 milioni di fatture elettroniche l anno per 900 miliardi di valore facciale. È in grado - viene spiegato - di stimare la dinamica dell attività economica, in tempo reale, a partire dal fatturato di 200 mila imprese, con focus dedicati a macro settori, territori e dimensioni d impresa. Il nuovo indice accompagnerà l indagine rapida Csc sull attività delle grandi imprese industriali. Come evidenzia Alessandro Fontana, il direttore del centro studi di via dell'Astronomia, il nuovo indice «anticipa gli altri indicatori congiunturali su fatturato, produzione, Pil, di almeno un mese, ha una elevata capacità previsionale», è «l unico dato quantitativo disponibile sull attività economica» entro un mese (altri indicatori, come per fiducia e Pmi, sono solo qualitativi): si punta così ad una maggiore efficacia «nel capire la dinamica del Pil» ma anche ad un monitoraggio in tempo reale settore per settore con focus su servizi, costruzioni e industria. Il calo nell'industria segnalato da Rtt «è coerente con i risultati dell Indagine rapida del Centro studi di Confindustria sull attività delle grandi imprese industriali, che segnala come a dicembre sia maggiore la quota di imprese che si aspettava una riduzione della produzione, rispetto a quelle che ne prevedevano un aumento». A gennaio 2024 «quasi la metà del campione di grandi imprese industriali associate a Confindustria si attende un livello di produzione stabile rispetto a dicembre (47,1% dal 33,4% nel mese precedente). Le attese sulla domanda e sugli ordini migliorano a gennaio e saranno il principale fattore di traino nei prossimi mesi. Mentre è negativa la percezione su aumento dei costi di produzione, condizioni finanziarie, disponibilità di materiali, impianti e manodopera». Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.

Focus economia
Primo sì all'Autonomia differenziata. La lunga via dell'attuazione fra costi e standard minimi

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 24, 2024


arrivato il primo sì all'Autonomia differenziata nell'Aula del Senato. La marcia del ddl Calderoli si sposta ora a Montecitorio per tentare un via libera definitivo prima delle elezioni europee. Le opposizioni gridano allo "Spacca Italia" e dichiarano battaglia con referendum e chiamate di piazza. Il voto attua l'autonomia? No, affatto; è solo una tappa di un percorso tanto tortuoso quanto lungo. Facciamo il punto con Gianni Trovati del Sole 24 Ore.Cala per la prima volta in 10 anni lo stock di mutui erogati. Continua la frenata di prestiti a famiglie e imprese in attesa delle mosse della Bce per il 2024Per la prima volta dopo quasi un decennio, segnala la Fabi, lo stock di mutui erogati dalle banche alle famiglie è calato: nei primi 10 mesi del 2023 è passato da 426 miliardi di euro a 424 miliardi, con una riduzione di 2 miliardi. Tra i settori più colpiti ci sono immobiliare ed edilizia come diretta conseguenza dell'incertezza del Superbonus che non aiuta. La Banca centrale ha spiegato inoltre che la stretta sui criteri per la concessione dei prestiti alle famiglie è stata modesta sui mutui e più pronunciata per il credito al consumo e gli altri prestiti. Ne parliamo con Lando Maria Sileoni, segretario Generale della Fabi. Federazione Autonoma Bancari ItalianiMeloni: vogliamo tornare a produrre un milione di auto l'anno in Italia. Privatizzazioni strategicheLa presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è confrontata con quasi tutti i leader dell opposizione, quelli che siedono nell Aula della Camera: uno alla volta la hanno interrogata al premier time, in programma dalle 15 a Montecitorio. Gli argomenti hanno spaziato dal patto di stabilità ai tagli alla sanità, dai risarcimenti per le vittime delle stragi naziste alla crisi in Medio Oriente passando per il piano di rilancio del comparto automobilistico con Stellantis e le privatizzazioni. In totale le domande alle quali la premier è stata chiamata a rispondere sono state dieci. Sono intervenuti, tra gli altri, la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader del M5s Giuseppe Conte.Nello specifico, parlando di Stellantis: «Penso allo spostamento della sede legale e fiscale fuori dall Italia o alla fusione che celava un acquisizione francese dello storico gruppo italiano: tanto che oggi nel cda di Fca siede un membro del governo francese, non è un caso se le scelte industriali del gruppo tengono maggiormente in considerazione le istanze francesi rispetto a quelle italiane». Ospite: Paolo Bricco, giornalista del Sole 24 Ore.

Focus economia
Italiani poco ottimisti sulle prospettive dell'Italia nel 2024. Due su tre non si aspettano un miglioramento

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 22, 2024


Gli italiani sono decisamente poco ottimisti sulle prospettive dell'Italia nel 2024. Stando infatti al report FragilItalia Uno sguardo al futuro , elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, in base ai risultati di un sondaggio su un campione rappresentativo della popolazione (800 casi da 18 a oltre 65 anni), due su tre (il 67%) non si aspettano un miglioramento della situazione complessiva dell Italia, in parallelo con le aspettative di segno negativo sull evoluzione dello scenario internazionale, con una forte preoccupazione per i conflitti in corso (85%), i rapporti tra occidente e Russia (83%), i cambiamenti climatici(81%) e il terrorismo (80%). «Il Paese rallenta e l umore degli italiani peggiora, e ne ha tutte le ragioni - osserva il presidente di Legacoop, Simone Gamberini -. All indomani della pandemia sembrava finalmente che l Italia avesse imboccato una via diversa dopo il decennio della grande crisi. L incredibile ripresa economica era stata favorita anche dal clima di fiducia generato dalle nuove politiche europee e dal Pnrr. Nuove guerre, inflazione e aumento del costo della vita, nonché l annuncio di nuove politiche restrittive, sembrano avere soffocato definitivamente quello slancio iniziale». Va un po meglio per la situazione familiare, che per l anno da poco iniziato 4 su 10 prevedono altalenante, ma con aspettative di segno positivo per l andamento delle relazioni familiari (81%), l amore, gli affetti e le relazioni con gli amici (77%), la salute (71%), il lavoro (61%). Ne parliamo con Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos Italia.VicenzaOro compie 70 anni e diventa sempre più globaleIl gioiello è un arte che si rinnova, e così fa l evento di riferimento che gli viene dedicato. Il Jewellery Boutique Show di Ieg-Italian Exhibition Group è tornato, per il suo 70esimo anniversario, dal 19 gennaio oggi a martedì 23 gennaio in fiera a Vicenza, affiancato da T.Gold, manifestazione dedicata a macchinari e tecnologie innovative per oro e gioiello.Al centro della manifestazione è la rivoluzione in atto nel settore: dai materiali alle tecniche, dall impatto sostenibile all equità dei diritti, dalle conquiste tecnologiche agli scenari globali fino alle nuove professioni. Il 2022 si era chiuso con una quota significativa (75%) di aziende del settore orafo-argentiero-gioielliero (Oag) con fatturato in aumento sull anno precedente, mentre il 2023 ha visto andamenti disomogenei: sono in calo, anche se restano in maggioranza (52% del panel), le imprese che prevedono a consuntivo annuo una crescita, a fronte di un 13% che si attende fatturato invariato rispetto al 2022 e di un 35% che teme una flessione. Approfondiamo il tema con Marco Carniello, direttore di VicenzaOro.Mar Rosso, Italia, Francia e Germania preparano missione navale Aspides contro gli HouthiIl Consiglio Affari Esteri dell Ue si è riunito oggi con due obiettivi: proseguire con la spinta verso la soluzione dei due Stati per la crisi in Medio Oriente e portare avanti il varo della nuova missione militare Aspides, che sarà incaricata di difendere (anche con l uso della forza), le navi mercantili nel Mar Rosso, sotto attacco dai raid degli Houthi, che stanno impattando sull intero commercio internazionale. Nessuna decisione formale dovrebbe essere presa sul tema: l'obiettivo di Bruxelles è approvare in via definitiva la missione nella riunione dei ministri degli Esteri del 19 febbraio. La missione navale Ue nel Mar Rosso "è prevalentemente di politica di difesa. Da lì transita il 15% del commercio mondiale, impedire il passaggio dei prodotti significa un aumento dei prezzi spropositato, non possiamo accettare la minaccia degli Houthi nel Mar Rosso - ha spiegato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Quarta Repubblica - L'Italia ha sempre sostenuto la difesa della libertà di navigazione, lo facciamo nell'ambito delle nostre normative. Per questa missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento, ma quella di iniziativa statunitense avrebbe significato un passaggio parlamentare. L'Italia c'è, si assume le responsabilità". Intanto però, insieme alla missione le compagnie di trasporti potrebbero trovarsi una nuova tassa: secondo Bloomberg, infatti, la crisi sta attirando nuova attenzione su un settore che opera per lo più al di fuori delle norme fiscali globali. Quindi gli stati europei potrebbero chiedere alle compagnie, sotto forma di tasse, un contributo economico alle missioni che ne garantiranno la sicurezza. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.