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Si va avanti senza sosta, senza fermarsi: il boxing day sulle due sponde di Manchester non ha portato buone notizie. Pareggia il City, perde lo United, domani torna la serie A e continuano a girare le voci di mercato che incalzano tutte le big del nostro campionato. Parliamo di questo e molto altro con Andrea D'Amico e Niccolo' Ceccarini. L'Olimpia frena contro l'Olympiakos in casa in Eurolega e Messina va in conferenza stampa furioso contro gli arbitri. Ne parliamo con Marco Crespi. Il 30 Dicembre andrà in onda su Rai Tre in prima serata "La Valanga Azzurra" Docufilm del regista Giovanni Veronesi che racconta l'epoca d'oro dello sci azzurro negli anni 70.
Oggi, 17 dicembre, all'interno di Degiornalist - Gli Spaccanotizie, in compagnia di Fabiana e Claudio Chiari, è stato ospite Stefano Senardi, produttore discografico e storico amico di Pino Daniele, in occasione del lancio del docufilm Nero a metà dedicato all'artista napoletano. Il contenuto, firmato proprio da Senardi e Marco Spagnoli, sarà al cinema il 4, 5 e 6 gennaio 2025, a 10 anni dalla scomparsa del compianto Pino. «Lui ci manca tanto - esordisce il produttore -. Avevo in testa da tempo di creare questo documentario. Un racconto intimo, realizzato tramite interviste e ricordi nella sua Napoli, città per la quale Pino Daniele ha fatto grandi cose. Come il concerto del 1981 in Piazza del Plebiscito, dove ad assistere vennero 200mila persone grazie solo al passaparola. Una folla talmente entusiasta e numerosa che impossibilitò la Rai di riprendere il concerto com'era previsto. Tutto ciò avvenne in un momento delicato, in cui i napoletani si stavano risollevando dal dramma del terremoto dell'Irpinia (1980), tornati a ridere proprio quella sera di 43 anni fa. Pino ha trasformato il napoletano in linguaggio universale». CHITARRA - Pino e la chitarra: un'amore sconfinato alla ricerca della perfezione. «Da quando ne ha comprata una a 8 anni non se n'è più separato - continua Senardi -. È diventato uno dei migliori chitarristi al mondo, tecnicamente era un mostro. La portava sempre con lui. Questo dimostra due cose: uno che Pino era una persona attenta e scrupolosa, non smettendo mai di incuriosirsi. Dall'altra insegna che non bisogna mai darsi per vinti». IL RICORDO - Come non tornare indietro nel tempo e dar spazio e voce ai ricordi. Scavando nella memoria e nel cuore a Senardi la prima cosa che manca è «il suo sorriso dolce e beffardo. Lui ostentava sicurezza, ma poi aveva tante ansie e paure. Amava la libertà e la giustizia, ma soprattutto divertirsi». Dal docufilm si evince quanto ancora «Pino Daniele sia ancora vivo. Abbiamo dato risalto alla sua presenza dove anche Napoli è protagonista del documentario. Ieri abbiamo fatto una proiezione per la stampa, c'era gente con le lacrime agli occhi. Ho ricevuto tanti abbracci» conclude Stefano Senardi.
Abbiamo avuto il piacere, insieme ad Alberto Marello direttore de "Il Piccolo", abbiamo avuto il piacere di presentare il docufilm riguardante la violenza di genere
ROMA (ITALPRESS) - Il docufilm "Il sale nell'Anima" di Luca Noris sarà in concorso al SalinaDocFestival.mgg/gsl
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DENIS FALCONIERI - La prima conquista del Monte Bianco compiuta da Balmat e Paccard l'8 agosto del 1786 è ritenuta la prima ascesa nella storia dell'alpinismo. Ma 213 anni prima, il 19 agosto del 1573, Francesco De Marchi scala con una piccola spedizione la vetta impervia e rocciosa del Corno Grande realizzando una impresa epica per il suo tempo: raggiungere una vetta per la curiosità di salire quella che lui riteneva la montagna più alta d'Italia. 450 dopo, il docufilm Monte Corno racconta quest'impresa, con una dettagliata ricostruzione in fiction, attraverso immagini spettacolari della salita sulla roccia calcarea del Corno Grande. Intrecciato alla fiction c'è un racconto documentaristico in cui intervengono esperti e conoscitori dell'impresa, come Vincenzo Brancadoro, gli storici Stefano Ardito e Roberto Mantovani, l'alpinista Hervé Barmasse, il geologo Mario Tozzi.
Sono in partenza per l'India dove per una decina di giorni con i partecipanti de "Il Viaggio dell'Anima" vivremo un'esperienza molto intensa e indimenticabile. Alcuni di loro hanno deciso di partire con me dopo aver assistito alla visione del Docufilm "Surrender" ispirato dal mio ultimo libro "Era scritto nelle foglie del destino".In questo episodio del podcast voglio leggervi qualche riga tratta dal mio ultimo libro nel quale vi racconto di quando Devi Amma mi parlò, dal suo punto di vista spirituale, del destino. Noi lo temiamo il destino perché temiamo che dovremo soffrire ancora nella nostra vita. In realtà il destino è ben altro.Ve lo racconto leggendovi qualche parte del libro. Se ancora non lo avete letto potete ordinare la vostra copia cliccando qui. Se desideri vedere subito il mio Docufilm allora clicca qui.Se l'India vi sta chiamando e desiderate ricevere informazioni sui prossimi viaggi che sto organizzando allora scrivete al mio Team che vi fornirà tutte le informazioni necessarie, inviate una email a info@richardromagnoli.comScopri di più sul mondo di RichardLibri:Era scritto nelle foglie del destino (Richard Romagnoli/ROI Edizioni)Ho imparato a ridere (Richard Romagnoli/ROI Edizioni)Sul senso della vita (Viktor Frankl/Daniel Goleman/Mondadori)Corsi online con Richard:Sito RichardSe desideri contattarmi inviami una mail a: info@richardromagnoli.comRimani in contatto con me, seguimi sui miei social:FacebookInstagramLinkedInYouTubeTelegram
BARI (ITALPRESS) - “Ho chiesto a Lino Banfi di venire qui a ricevere gli auguri di tutti i pugliesi perché il Maestro ci ha rappresentati in modo positivo in tutti questi anni di straordinaria carriera artistica, raccontando la Puglia con ogni suo gesto, con ogni sua battuta e facendo grande non soltanto la sua stessa carriera artistica, ma anche tutti noi. Grazie a lui la Regione Puglia ha infatti un ambasciatore rispettato, amato e, soprattutto, capace di spiegare a volte i nostri difetti, le nostre ingenuità, altre invece i nostri valori, le cose in cui crediamo, in maniera semplice ma efficace". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha consegnato a Lino Banfi il premio "Radici di Puglia". xa2/pc/gsl
BARI (ITALPRESS) - “Ho chiesto a Lino Banfi di venire qui a ricevere gli auguri di tutti i pugliesi perché il Maestro ci ha rappresentati in modo positivo in tutti questi anni di straordinaria carriera artistica, raccontando la Puglia con ogni suo gesto, con ogni sua battuta e facendo grande non soltanto la sua stessa carriera artistica, ma anche tutti noi. Grazie a lui la Regione Puglia ha infatti un ambasciatore rispettato, amato e, soprattutto, capace di spiegare a volte i nostri difetti, le nostre ingenuità, altre invece i nostri valori, le cose in cui crediamo, in maniera semplice ma efficace". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha consegnato a Lino Banfi il premio "Radici di Puglia". xa2/pc/gsl
BARI (ITALPRESS) - “Questo progetto nasce perché il regista di documentari Franco Spagnoli venne a chiedermi se volessi farne uno sulla mia vita, sostenendo che comunque prima o poi qualcuno l'avrebbe fatto. La produzione si chiama Minerva ed è organizzata dal figlio di Johnny Dorelli e Catherine Spaak (Gabriele Guidi), che conosco da quando era bambino. Non è laborioso farlo, perché è la mia vita e la racconto direttamente io, senza bisogno di altri attori. Scherzando io ho detto: ‘Sbrighiamoci, perché sono ai tempi supplementari, poi cominciano i rigori e non sappiamo dove va a finire'. Sarà una bella cosa, poi se andrà a Venezia o si fermerà a Mestre non ve lo so dire”. Lo ha detto Lino Banfi a Bari parlando di un docufilm sulla sua vita che sarà in parte registrato all'interno del teatro Petruzzelli.xa2/pc/gsl
BARI (ITALPRESS) - “Questo progetto nasce perché il regista di documentari Franco Spagnoli venne a chiedermi se volessi farne uno sulla mia vita, sostenendo che comunque prima o poi qualcuno l'avrebbe fatto. La produzione si chiama Minerva ed è organizzata dal figlio di Johnny Dorelli e Catherine Spaak (Gabriele Guidi), che conosco da quando era bambino. Non è laborioso farlo, perché è la mia vita e la racconto direttamente io, senza bisogno di altri attori. Scherzando io ho detto: ‘Sbrighiamoci, perché sono ai tempi supplementari, poi cominciano i rigori e non sappiamo dove va a finire'. Sarà una bella cosa, poi se andrà a Venezia o si fermerà a Mestre non ve lo so dire”. Lo ha detto Lino Banfi a Bari parlando di un docufilm sulla sua vita che sarà in parte registrato all'interno del teatro Petruzzelli.xa2/pc/gsl
Due anni dopo il distacco di un enorme seracco che provocoò la morte di 11 persone, 7 delle quali vicentine, gli amici della vittima più giovane sono impegnati a portarne avanti le passioni e l'amore per la vita, mentre i registi del docufilm Marmolada 03.07.22, dedicato ai soccorritori e alla sicurezza in montagna, hanno dedicato l'opera alla guida alpina valdagnese morta quel giorno
Il tamburino di sabato 18 maggio, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. La notte dei musei a Roma riempie di musica e performance le nostre realtà espositive.Expodemic al palazzo delle esposizioni, seconda edizione del Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura Stranieri a Roma, connette il tessuto della vita culturale accademica nella nostra città.In Campo, rassegna di docufilm sullo sport, e in particolare sul calcio, della rivista Ultimo Uomo al Cinema TroisiSveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
"Uomini semplici che vivono sotto le grandi montagne": è questo il messaggio che Gabriele Canu racconta con il suo film "Sadpara". Nel corso dell'intervista - realizzata in occasione del 72esimo Trento Film Festival - Gabriele parla di come un suo personale viaggio nel nord del Pakistan si sia trasformato nel docufilm presentato a Trento. Nel podcast interviene anche Carlo Mamberto, titolare del tour operator "Viaggio con Carlo" che oltre ad aver contribuito alla realizzazione di Sadpara, sta per diventare un'importante collaboratore di Mountainblog... Per scoprire i dettagli ed i prossimi progetti in saccoccia, ascolta il podcast!
L'opera di due registi bassanesi è stata presentata in anteprima al Trento Film Festival, dove è in concorso nella sezione documentari. Nel titolo, la data di quel 3 luglio 2022 in cui una calotta di ghiaccio si staccò travolgendo una ventina di alpinisti, 11 dei quali morirono. Tra loro sette vicentini.
Michele Mele si prende un rischio ogni giorno: seguire quello che ha dentro e provare a raggiungerlo. Storia di un ipovedente testardo e amante della Matematica, diventato Cavaliere della Repubblica. Fonti audio: DocuFilm su "Michele Mele", di Gabriele BattimelliMusica: Pixabay Music Royalty Free
Marco Daffra"Un mare di porti lontani"Un mare di porti lontani – Omaggio di verità a chi tende le braccia ai naufraghi del Mediterraneo è il potente film del regista fiorentino Marco Daffra che “smentisce i luoghi comuni sulle navi umanitarie” (Avvenire). Il film presenta le testimonianze di capitani, marinai, medici, infermieri, macchinisti, interpreti e mediatori culturali, nonché quelle del dr. Pietro Bartolo, “il medico di Lampedusa” che visitò 350mila sbarcati in 30 anni, e di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte. Presentato in anteprima a Firenze, alla presenza di Marco Tarquinio, già direttore di Avvenire, da Monsignor Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara e presidente della Fondazione Migrantes, e da Valentina Brinis, portavoce Open Arms, il film inizia adesso il suo tour internazionale toccando città come a Roma, Vienna, Zurigo, Ginevra, Parigi, Bruxelles; ed anche a Bogotà, Città del Messico, Guadalajara e Tijuana, centro nevralgico della emigrazione sudamericana, ossia in città di paesi dove il tema delle migrazioni è molto sentito. A Firenze il film tornerà il 22 aprile, sempre allo Spazio Alfieri, alle ore 19. Le altre date già in programma sono il 18 aprile alle 21 al Cinema Santo Spirito di Ferrara, il 2 maggio alle 21 al CRC dell'Antella (Fi) e il 4 maggio alle 21 a Greve in Chianti. Nel 2023 Marco Daffra e la sua cinepresa hanno navigato da Carrara a Siracusa per più di mille chilometri sulla nave Open Arms. Daffra è poi volato in ricognizione di naufraghi con Pilotes Volontaires. Il regista ha infine intervistato tanti protagonisti a Lampedusa, centro nevralgico degli sbarchi di migranti, come testimonia il monumento “Porta di Lampedusa – Porta d'Europa”. Tra le interviste, spiccano quelle del dottor Pietro Bartolo, “il medico di Lampedusa” e eurodeputato, e quella di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte.Dice Bartolo, che visitò 350mila sbarcati a Lampedusa: “Si parla ancora di “emergenza sbarchi” quando invece da decenni c'è un fenomeno strutturale. Hanno criminalizzato i migranti. Dicono: sono alieni, vengono a rubare il lavoro, c'è l'invasione, portano malattie. Hanno propagato “un'informazione tossica” che diffonde pregiudizio e rancore. Dicono questo perché non hanno mai visto negli occhi il terrore di queste persone. Allora bisogna fare una contro narrazione, raccontare la verità.” “San Bernardo di Chiaravalle – osserva Padre Bernardo Gianni nel film - diceva che la misura dell'amore è non avere misura. E così sento di poter dire su un altro versante analogo all'amore, la misura del salvare è non aver misura. Qualsiasi legge, disciplina, regolamento che intenda contenere questo impeto del cuore che fa grandi le persone che si dedicano al salvataggio di vite altrui (….) è davvero un attentato alla dignità.” L'azione umanitaria è ora ostacolata da leggi e ingiunzioni perentorie che impongono alle navi umanitarie “porti lontani” anche oltre mille chilometri e molti giorni di navigazione - ulteriori giorni in mare che gli scampati, già stremati e in cattive condizioni sanitarie e psicologiche, devono subire, spesso nel maltempo. La “politica dei porti lontani” è aggravata dalla proibizione di soccorsi plurimi, da processi, multe, blocchi delle navi in porto, e da sanzioni draconiane e spesso illegittime contro gli equipaggi delle navi umanitarie. Questa politica ha sottratto al soccorso più di 300 giornate-nave nel solo 2023. Quante vite avrebbero potuto essere salvate, se invece le navi umanitarie fossero rimaste operative a Sud dell'Italia, là dove sono più necessarie? Come ha scritto Avvenire “il film smentisce i luoghi comuni sulle navi umanitarie”, accusate di favorire l'immigrazione clandestina e di complicità con i passatori marittimi, spesso con argomentazioni che in tribunale si rivelano inconsistenti, come nel caso delle navi Ocean Viking, Sea Watch 5, Humanity 1, e come nel clamoroso maxiprocesso alla nave umanitaria Juventa, nel quale la stessa accusa ha richiesto l'assoluzione, dopo 8 anni di udienze, 3 milioni di euro di spese, il sequestro e la rovina della nave, e la perdita di più di 2000 giornate-nave di soccorso. In effetti, le navi umanitarie hanno sbarcato ultimamente meno del 10% dei superstiti, mentre la grande maggioranza degli sbarchi si deve ai meritevoli soccorsi di Guardia Costiera, Guardia di finanza, Marina militare e navi commerciali, nonché a imbarcazioni autonome. In 30 anni le morti di migranti accertate in Mediterraneo sono 50mila, ma in realtà sono ben di più perché è testimoniato che molte imbarcazioni, con migliaia di migranti, sono partite ma mai arrivate. Per fortuna, però, molte più vite sono state salvate, un grande miracolo che continua a ripetersi ogni giorno grazie anche ai volontari che “tendono le mani ai naufraghi del Mediterraneo”, persone che il documentario di Marco Daffra ci permette di conoscere e di ascoltare, dando così voce ad una verità che dovrebbe essere gridata ma che, purtroppo, viene travisata. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Venerdì 12 aprile alle 20.45, nel centro Zagorà di Zugliano, s'inaugura l'edizione numero 8 del ciclo di serate dedicate alle vette e ai paesaggi della natura. Proposti tra aprile e maggio quattro incontri con proiezioni di un film ambientato sull'Altopiano di Asiago alla fine della Grande Guerra e tre docufilm con protagonisti scalatori coraggiosi. L'ingresso è libero
In questo episodio con il docufilm: "Un altro domani" per la regia di Silvio Soldini, parliamo di una tematica importante: la violenza in ogni sua forma attraverso testimonianze da parte delle vittime, dei maltrattanti e non solo.
Nuovo episodio del podcast dopo la pausa estiva. La mia emozione per l'uscita del Docufilm ormai si fa incontenibile. Dal 14 ottobre, con la prima nazionale a Milano, partirà il Tour di questo evento davvero speciale. Thomas Torelli è il regista che a mio avviso è riuscito a creare un Docufilm spettacolare e pieno di emozioni. Tutte la date del Tour e la possibilità di prenotare il vostro biglietto cliccando quiSe desiderate pre-ordinare la vostra copia del mio nuovo libro e riceverlo con una dedica autografata cliccate qui
Cristiana Mainardi"Festival della Mente"Un altro domanihttps://festivaldellamente.itSilvio Soldini e Cristiana MainardiUn altro domaniSabato 2 Settembre 2023, ore 10:00Sarzanahttps://www.vivaticket.com/it/ticket/7-approfonditamente-silvio-soldini-cristiana-mainardi/212224Uno straordinario docufilm, dal titolo Un altro domani, diretto da Silvio Soldini e da lui scritto insieme a Cristiana Mainardi, che indaga nel profondo delle relazioni affettive per comprendere come nasce e come si può prevenire la violenza in un Paese in cui il patriarcato è ancora presente. Un grande affresco umano, composto dalle testimonianze degli autori di violenza, delle vittime di maltrattamenti, degli orfani di femminicidio, di coloro che si occupano del problema: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi che seguono percorsi trattamentali per uomini. Un'indagine che ci fa capire come l'amore, pura meraviglia, riesca ad aver la meglio sull'odio. Dopo la visione del film, saranno presenti in sala, oltre a Soldini e Mainardi, Alessandra Simone, Questore della provincia di Savona, e Beatrice Fraschini, membro UNAVI, Unione Nazionale Vittime.Silvio Soldini (Milano, 1958) ha studiato cinema alla New York University. Tra i suoi film: L'aria serena dell'Ovest (1990), Un'anima divisa in due (1993), Le acrobate (1997), Pane e tulipani, Agata e la tempesta (2004), Giorni e nuvole (2007), Cosa voglio di più (2010), Il comandante e la cicogna (2012).Cristiana Mainardi è sceneggiatrice e produttrice. Tra i film da lei sceneggiati, Nome di donna (2018) e Boys (2021). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Ospite del Buena Onda di mercoledì 7 giugno, in compagnia di Laura Basile e di Giangiacomo Secchi, l'alpinista Matteo Della Bordella per presentare il docufilm Il Ragno della Patagonia. Un viaggio intenso tra le terre di ghiaccio della Patagonia: «È partito tutto dal fatto di viaggiare sulle orme di Casimiro Ferrari, per me una fonte di ispirazione. Assieme al regista Fulvio Mariani è nata l'idea di seguire i suoi passi ripercorrendo le salite». Una produzione con una grande anima: «Una narrazione che non racconta la mera cronaca delle scalate, ma anche la realtà del personaggio». Per Matteo e il suo gruppo di amici Casimiro è un modello: «Casimiro era il contrario dell'atleta moderno, ma era in grado di ispirare generazioni con la sua caparbietà e determinazione». Le riprese sono durate in totale 5 anni: «In Patagonia ci sono stato dodici volte, me ne sono innamorato. La salita quella del film mi è costata 3 anni di tentativi»
(00:00) Cold opening(01:14) Sigla e introduzione(02:40) La settimana di Aldo: il ritorno di From(13:03) La settimana di Aldo: Succession(14:43) La settimana di Fabrizio: Ted Lasso, Barry e Brooke Shields(17:50) Parliamo un po' di Beef(28:30) Parliamo un po' di Mrs. Davis(35:05) Il parere di Fabrizio su Wednesday(45:20) Ned - Scuola di sopravvivenza diventa podcast
Dopo undici anni di lunga attesa mi è stata concessa l'opportunità di ritornare nella mia amata India. Sono stati giorni straordinari quelli che ho vissuto e condiviso con mia moglie, Sara e le nostre figlie Matilde e Sofia. Con me erano presenti una parte delle persone straordinarie del mio Team e anche il regista Thomas Torelli. In autunno uscirà il suo docufilm sulla mia esperienza di vita, quella che ho descritto nei libri ma soprattutto con il racconto di una nuova parte della mia vita che ha inizio di nuovo in India. Nonostante io sia appena tornato voglio raccontarvi tre momenti che mi mancano terribilmente qui in Italia. L'aspetto positivo è che queste pratiche spirituali possono essere vissute ovunque anche se ritengo che viverle direttamente nei miei luoghi del cuore in India sia davvero un dono speciale.
Carlo Chicco a sostegno della campagna di crowdfunding per sostenere il docu film sui grandi Uzeda ha intervistato la regista Maria Arena. Un film documentario sulla band indipendente UZEDA che dalla Sicilia ha portato un suono dirompente un po' ovunque. Le loro radici sono siciliane, vulcaniche e aspre, il cuore è anglofono e rumoroso. Un film per scoprire come si può vivere mettendo al primo posto la musica, suonando senza compromessi se non quello con se stessi, e restare indipendenti.
Scelta libertà e ritorno a natura. In docufilm 100 testimonianze
Dopo il film, oggi Max e Tommy parlano di documentari sulla pallacanestroGiocatori, squadre o singoli racconti che si legano alla storia del nostro sport preferitoMike Check è il podcast di Massimiliano Giudici e Tommaso Marino che settimanalmente parlerà di pallacanestro dentro e fuori dal campo. Questa puntata è stata sponsorizzata da NordVPN. Per approfittare dell'offerta con sconto esclusivo e bonus aggiuntivo, vi basterà applicare il coupon MIKE CHECK al seguente link: https://nordvpn.com/mikecheck
Nel pomeriggio di lunedì 11 luglio, ai microfoni di Degiornalist con Fabiana e Claudio Chiari, Simona Ercolani, autrice del programma Rai Sfide, ha parlato del docufilm Italia 1982 - Una Storia Azzurra.IL DOCUMENTARIO - Prodotto dall'autrice con Stand By Me e Vision Distribution, il film propone immagini inedite della FIFA e le testimonianze dei protagonisti della nazionale: di giocatori, commentatori e della figlia del CT Cinzia Bearzot, che racconta la stima e la fiducia che il padre Enzo aveva posto nei ragazzi. Il docufilm parla della diffidenza che i giornalisti e il popolo italiano aveva nei confronti della nazionale e di come tutte le perplessità siano state cancellate con la magnifica vittoria del mondiale. Il documentario sarà disponibile nelle sale l'11, 12 e 13 luglio 2022. Sarà un'ottima occasione per ritrovare i valori sportivi di un tempo.
"Coscienza e Resistenza – Giosuè Gianavello, il leone di Rorà" è il titolo del docufilm realizzato da Visu.Film. Un progetto dedicato alle vicende del condottiero valdese e ai luoghi storici di Rorà, suo luogo d'origine. "Il docufilm ruota attorno alla figura di Gianavello e agli avvenimenti che l'hanno visto protagonista - ci spiega il regista Marco Poët - Abbiamo coinvolto la comunità di Rorà e vari enti di ricerca storica, per descrivere una parte della storia anche con delle brevi scene di fiction realizzate sul territorio. Il docufilm è legato da una narrazione storica curata dal pastore Giorgio Tourn". Ascolta l'intervista completa.
Il giornalista Alessandro Trebbi ha raccolto testimonianze e cimeli sulla vita del ciclista modenese, che vinse l'oro a Los Angeles nel '32 per poi diventare una'icona di Melbourne.
Mercoledì 18 maggio alle 19 all'Auditorium M. Sofianopulo del Museo Revoltella di Trieste una serata organizzata dalla Comunità Croata di Trieste per fare il punto sul presente della centrale di Krško e sui suoi possibili sviluppi, in uno scenario caratterizzato da una profonda crisi energetica che colpisce l'Italia e l'Europa tutta. A raccontarci di più ospite a Punto Zero Caffè con Barbara Pernar, il presidente della Comunità Croata di Trieste Damir Murkovic, qui l'intervista completa: Quasi quarant'anni dopo il disastro Chernobyl una crisi energetica di approvvigionamento di gas dalla Russia, sempre legata suo malgrado all'Ucraina, sta riportando all'attenzione di governanti, tecnici e opinione pubblica europea la cosiddetta “opzione nucleare”. In questo contesto s'inserisce la situazione della centrale di Krško in Slovenia, sita a pochi chilometri dal confine con la Croazia e a circa 140 km in linea d'aria da Trieste. L'ingresso all'appuntamento è gratuito con prenotazione obbligatoria presso il Ticketpoint di Corso Italia 6 o la biglietteria online. Per seguire meglio il dibattito saranno disponibili, per coloro che ne faranno richiesta, ricevitori wi-fi con cuffiette monouso per la traduzione simultanea italiano-croato, da richiedersi all'ingresso della sala previa consegna di un documento d'identità. IL DOCUFILM Al futuro della centrale di Krško, che dopo il dissolvimento dell'ex Jugoslavia è stata fin qui co-gestita da Slovenia e Croazia, è dedicata una serata tra cinema e attualità, organizzata dalla Comunità Croata di Trieste – Hrvatska zajednica u Trstu. Al Museo Revoltella, verrà proposta in proiezione la terza parte del docufilm “Jedna, Jedina“ (“Una unica“), realizzato dal giornalista e produttore croato Dubravko Merli della durata di poco meno di un'ora. Questa terza parte dell'opera è quella più legata all'attualità e al dibattito in corso in Slovenia e Croazia, che inevitabilmente sta avendo eco anche nelle vicine Austria e Italia. L'uso del nucleare infatti è un tema caldo in tutt'Europa, che ha portato i vari Paesi a scelte di politica energetica anche completamente antitetiche. Si va dalla posizione della Francia, che ha continuato nella sua politica di sviluppo fino a raggiungere un livello di più del 70% della produzione di energia elettrica derivata dal nucleare, a quella di Italia (fin dal referendum sul nucleare del 1987) e Germania (dopo l'altro grande disastro nucleare, quello di Fukushima nel 2011), che hanno invece deciso di uscire completamente dal nucleare. Partendo dal fatto che la centrale di Krško è ormai giunta alla fine del suo ciclo produttivo e Slovenia e Croazia stanno decidendo se procedere o meno con dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento per prolungarne l'attività, il documentario tenta di illustrare, attraverso una serie di interviste a politici, tecnici, rappresentanti di comitati e associazioni e abitanti del territorio, i vari scenari che questa scelta comporterà. IL DIBATTITO Dopo la proiezione del documentario (in lingua croata con sottotitoli in italiano) seguirà un dibattito dedicato al futuro della centrale nucleare di Krško e agli sviluppi del nucleare come fonte energetica in questo periodo di crisi. Moderato da Enzo D'Antona, giornalista e scrittore, già direttore de “Il Piccolo”, e introdotto dal presidente della Comunità Croata di Trieste Damir Murkovic, il dialogo vedrà la partecipazione dell'autore del docufilm, giornalista e produttore Dubravko Merli, di Alessandro Bianchi, docente dell'Università di Bologna e di Nomisma Energia, società di ricerca settore energetico, di Guglielmo Cevolin, docente dell'Università di Udine, presidente di “Historia” ed esperto in geopolitica e comunicazione e di Livio Sirovich, ricercatore esperto in geofisica e rischi sismici e scrittore. Novità e aggiornamenti sulla pagina Facebook della Comunità Croata di Trieste.
Occhio all'inquinamento acustico: una casa che affaccia su una via rumorosa o ubicata in un quartiere di movida rischia di subire un deprezzamento del valore fino al 10% e i tempi necessari per la vendita possono raddoppiare. Con questi dati apriamo la puntata e questa nuova settimana di trasmissioni. Una seconda settimana di maggio che non parte bene per i mercati . Facciamo il punto nel consueto spazio di MeteoBorsa con Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte. Proseguiamo presentando il docufilm Libere di... vivereh, che vuole diffondere la conoscenza della violenza economica di genere e le sue conseguenze devastanti. Ne parliamo proprio nella giornata in cui verrà proiettato in anteprima al Cinema Anteo di Milano Ci colleghiamo Claudia Segre, presidente di Global Thinking Foundation , che ne è l'ideatrice. Nasce lo "Sportello Ripartenza", per superare il disagio economico e contrastare il sovraindebitamento delle famiglie. Un progetto congiunto di Consumerismo e associazione UMPR, Una mano per ripartire. Lo presentiamo con uno degli ideatori, Luciano Liccardo, vicepresidente di UMPR e consulente finanziario di lungo corso.
The US re-emerge as one of the world s biggest oil and gas producers while the fossil fuel industry work to delay the transition to renewable energy sources which includes promoting natural gas as a cleaner alternative..Credits to PBS FRONTLINE for this informative documentary https://youtu.be/R8UOJqs5F9QTweet us @jahmazon and share your thoughts Thanks and have a productive and a blessed day!
Bare Knuckle (2018) Docufilm investigating the attempted rise of the bar knuckle fight scene. Candid interviews with fighters, promoters and fans as they attempt to build the UFC of the Bare Knuckle world This episode is also available as a blog post: https://admitonefilmaddict.wordpress.com/2022/02/10/bare-knuckle-2018/ --- Send in a voice message: https://anchor.fm/admitonefilmaddict/message
The Crude Life had the privileged to be invited on to the production studio and set of Sherwood Forest, a docufilm about a historic time in American Oil and Gas's impact on global independence and empowerment. By the summer of 1942, the future of Great Britain and the outcome of World War [...]
Nel docufilm “Una Squadra” (su Sky a Maggio), storie e vittorie di un gruppo fantastico, raccontate dal produttore cinematografico Domenico Procacci.
Un tema delicato e importante, una mostra multisensoriale, un viaggio introspettivo tra amore e violenza. Tutto questo nella cornice della sala Adriatica del nostro DoubleTree by Hilton Trieste, in occasione dell'esposizione artistica “Come si ama una Donna?” Ospite ai nostri microfoni per approfondire l'evento Elisabetta Maresio rappresentante di Wall Of Dolls di Trieste e Portogruaro. Qui l'intervista completa: Le immagini e le opere artistiche presentate il 21 novembre durante l'inaugurazione dell'evento benefico sono accompagnate dalla proiezione del Docufilm "Matrimoni Forzati", realizzato dalla Onlus Wall of Dolls e presentato al Festival del Cinema di Venezia. A completare l'esposizione e l'esperienza di fruizione delle opere artistiche, le selezioni musicali di Giuseppina Torre e la fragranza Essenza di Donna MEITEI. La mostra è aperta ancora venerdì 26 Novembre in via straordinaria dalle 16 alle 22 sempre nella Sala Adriatica del DoubleTree by Hilton Trieste.
Esce nella sale nazionali il film documentario dedicato a Franco Cozzo, la leggendaria figura del venditore che negli anni '80 invase le televisioni commerciali del Victoria, diventando un'icona nazional-popolare.
Duilio Giammaria, Rai Documentari ; Tiziana Russo, sorella di Marta ; Simone Manetti, regista .
Duilio Giammaria, Rai Documentari ; Tiziana Russo, sorella di Marta ; Simone Manetti, regista .
Una panoramica sul film attualmente in crowdfunding su Produzionidalbasso. Il lungo e virtuoso cammino delle cooperative, nate sui terreni confiscati, le storie di chi è riuscito nella grande impresa di realizzare prodotti di qualità eccellente. Con Daniele Biacchessi, co-sceneggiatore e produttore del docufilm.
Nel pomeriggio di venerdì 1° ottobre, il nostro Marco Vignoletti ha intervistato - nel programma di Miky Boselli - il regista Giorgio Verdelli che ci ha parlato di Ezio Bosso. Le cose che restano: un docufilm che vuole raccontare il Maestro Ezio Bosso come una presenza, e non come un'assenza o un ricordo. E allora, cosa resta? «Resta la sua grandissima capacità di fare comunità», risponde Verdelli. E aggiunge: «L'idea era quella di fare raccontare il direttore d'orchestra Bosso allo stesso Ezio, supportato da tanti amici, parenti e colleghi: da Gabriele Salvatores a Paolo Fresu, passando per Silvio Orlando e tanti altri». La pellicola sarà nelle sale cinematografiche il 4, 5 e 6 ottobre e sarà un modo per sentire il Maestro ancora più vicino.
Don't back down. A short docufilm about some of the pastors that have pushed back... ___________________________________________________________________________________________________ Help us fund the operation here: www.ToddCoconato.com/give Get up to the minute news here: www.Remnant.News Download our new app at www.ToddCoconato.com/app Follow Pastor Todd here: www.toddcoconato.com/findme Go to our store for special deals for Remnant Warriors here: https://remnant.news/hanews/deals-for-remnant-warriors/ Pastor Todd's website: www.ToddCoconato.com
FALCON MEDIA SOLUTIONS breaks new ground with a new YouTube Channel of its latest project, THE MIDNIGHT RIDER. The dynamic and exclusive video content can be screened at https://www.youtube.com/watch?v=_am8DPam0gc (https://www.youtube.com/watch?v=_am8DPam0gc) Please review, like, and comment with your insights and Porsche perspectives.
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Guest: Diana Lucas | Producer at Shaleen Surtie-Richards: I Am Who I Am See omnystudio.com/listener for privacy information.
In questa puntata, oltre che di attualità, si parlerà di come lo sport viene rappresentato in film, serie tv, anime e altri media.
To close out the year, our next guest has just released a Docufilm called “Give it life” highlighting some of the ups and downs of her career as a Director, Choreographer, Writer, Film Producer, Performing Artist, and Arts Educator. Join us as we discuss her production company, Flowerchild productions, the drive she has at creating opportunities for talent and how she's managed to produce over 100 theatre and films in her career. --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app Support this podcast: https://anchor.fm/charles-johnson282/support
Ezio Maisto è il regista del docufilm "Ragazzi irresponsabili", un progetto nato grazie ad un crowdfunding, che racconta la mobilitazione dei ragazzi italiani legata al fenomeno "fridays for future". Lo "sciopero il clima" nel 2019 ha visto il coinvolgimento di milioni di ragazzi in centinaia di città di tutto il mondo: l'Italia è stato uno dei paesi con la maggiore adesione.✅ Ezio Maistohttps://www.imdb.com/name/nm4763577/✅ Ragazzi irresponsabili - com'è nato il progettohttps://bit.ly/2W8p2jX✅ Ragazzi irresponsabili - il film su Infinityhttps://www.infinitytv.it/#!1000222511/VOD/Ragazzi%20irresponsabili✅ Friday for future Italiahttps://fridaysforfutureitalia.it/✅ Meme Treccanihttps://bit.ly/3menyza✅ Il 3,5% della popolazione può cambiare il mondohttps://bit.ly/3a4HkuP
Il reportage lo trovate qui https://video.repubblica.it/dossier/caso-regeni/da-cambridge-a-fiumicello-pif-riporta-a-casa-la-bici-di-giulio-regeni/352747/353317
i am GRETA docufilm review by StijnOnline i1i.site Studio K Amsterdam.nl https://m.imdb.com/title/tt10394738/ Review by StijnOnline @dailystijn ★★★★★★★★★★ 10/10 https://sites.google.com/view/stijn-online/ https://sites.google.com/view/stijnGABELER https://sites.google.com/view/dailystijn https://sites.google.com/view/veganstijn https://api.whatsapp.com/send?phone=31622869860 --- Send in a voice message: https://anchor.fm/i1i/message
I capitoli del video:0:00 Introduzione0:30 Il film "The social dilemma" svela che i social sono pensati per generare dipendenza0:40 Il condizionamento attraverso il rinforzo intermittente, lo stesso delle slot machine2:18 Il motivo per cui non esiste nessuno che realmente conosca come funziona l'algoritmo dei social network3:00 Il sistema a premi dei social network6:00 Come i suggerimenti dei social network hanno la funzione di aumentare la nostra permanenza sui social ed in che modo ci riesconoLe parole chiave del video: #thesocialdilemma #netflix #social#tunonhaibisognodellopsicologo #fareladifferenza
In questo episodio vi racconto perchè ho deciso di consigliarvi il documentario di viaggio Expedition Happiness.Un breve racconto ed un'analisi degli importanti temi trattati.
Puntata del 4 ottobre - A cura di Tommaso Perrone
Oggi parliamo del docufilm di Chiara Ferragni: visto che sono diventati tutti fenomeni e critici cinematografici mi ci metto pure io...
Dai registi Mellara e Rossi (Mammut Film) il racconto del grande scienziato Cesare Maltoni, fondatore dell'Istituto Ramazzini di Bologna. Una vita dedicata alla lotta contro il cancro e le malattie ambientali
Dove si continua a parlare con DAVIDE MAJOCCHI di Rebecca Davide Lunacorre, del docufilm No Pet, su randagi e randagismo, di Cani, di sterilizzazione, di 281, di libertà e scopriamo che Davide avrebbe voluto essere un Cane libero e che non si fa prendere dall'accalappiacani (seconda parte)
Dove si parla con DAVIDE MAJOCCHI di Rebecca Davide Lunacorre, del docufilm No Pet, su randagi e randagismo, di Cani, di canili, di relazioni, di branco, di allevamenti di cani di razza, di traffico di cuccioli, ma anche di Topi, di Balene spiaggiate, di Rospi, di Pozza di Meder, di volontari, di sindaco di Serle (prima parte)
Dove si continua a parlare con DAVIDE MAJOCCHI di Rebecca Davide Lunacorre, del docufilm No Pet, su randagi e randagismo, di Cani, di sterilizzazione, di 281, di libertà e scopriamo che Davide avrebbe voluto essere un Cane libero e che non si fa prendere dall'accalappiacani (seconda parte)
Dove si parla con DAVIDE MAJOCCHI di Rebecca Davide Lunacorre, del docufilm No Pet, su randagi e randagismo, di Cani, di canili, di relazioni, di branco, di allevamenti di cani di razza, di traffico di cuccioli, ma anche di Topi, di Balene spiaggiate, di Rospi, di Pozza di Meder, di volontari, di sindaco di Serle (prima parte)
La figlia del mitico Gipo ci racconta il docufilm girato insieme a Luca Morino dei Mau Mau. L'intervista di Diego Meggiolaro. Nella puntata di Tutto Qui di giovedì 14 dicembre 2017.
Francesco Errico, Sindaco di Gallipoli - Alessandro Nucara, Direttore generale di Federalberghi - Antonio Augugliaro, regista di "Io sto con la sposa".