Podcasts about Ambrogio Lorenzetti

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Ambrogio Lorenzetti

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Best podcasts about Ambrogio Lorenzetti

Latest podcast episodes about Ambrogio Lorenzetti

The Modern Art Notes Podcast
Siena: The Rise of Painting, 1300-1350

The Modern Art Notes Podcast

Play Episode Listen Later Oct 31, 2024 51:03


Episode No. 678 features curator Stephan Wolohojian. Along with Laura Llewellyn, Caroline Campbell and Joanna Cannon, Wolohojian is the curator of "Siena: The Rise of Painting, 1300-1350" at the Metropolitan Museum of Art, New York. The exhibition examines the role of Sienese artists such as Duccio, Pietro and Ambrogio Lorenzetti, and Simone Martini in the dawn of the Italian Renaissance and before the onset of the plague in around 1350. While Florence is typically considered the most important city of the Italian Renaissance, "Siena" argues for a broadening of our understanding of the dawn of a new era. "Siena" is on view through January 26, 2025. The excellent exhibition catalogue was published by the National Gallery, London. Amazon and Bookshop offer it for about $45. Some of the works referenced on the program are most easily seen via websites that aggregate multiple paintings into single pages, including: Ambrogia Lorenzetti, The Allegory of Good and Bad Government, 1838-39, Palazzo Pubblico, Siena. Duccio, Maestà, 1311, Museo dell'Opera Metropolitana del Duomo, Siena. Ugolino di Nerio, Santa Croce altarpiece, 1325-28.

il posto delle parole
Donato Pirovano "La nudità di Beatrice"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 13, 2023 27:01


Donato Pirovano"La nudità di Beatrice"Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l'iconografia della CaritàDonzelli Editorewww.donzelli.itUna figura di pura luce, il corpo coperto da un velo sottile che ne lascia intravedere le forme, in mano un cuore rosso, che arde dentro una fiamma. Sotto il panno leggero, la donna è nuda. È l'icona della Carità, l'amore cristiano, nella nuova rappresentazione che di essa si afferma nell'arco del Trecento grazie ad artisti come Giotto e Ambrogio Lorenzetti. Ma qual è l'origine di questa iconografia? Chi c'è dietro a questa donna, sensuale e insieme spirituale, che incarna la più importante virtù teologale? Nella filigrana di questa immagine – sostiene Donato Pirovano nel volume – è possibile intravedere la Beatrice dantesca nella forma in cui appare in sogno al poeta nell'enigmatico sonetto che apre la Vita nuova. In quella sede, la donna compare tra le braccia di Amore, che le offre in pasto il cuore di Dante, per poi allontanarsi in lacrime. Donando questo cuore alla «donna de la salute», Amore affida a Beatrice la vita di Dante perché la trasformi, sublimando la sua passione affinché non venga mai meno. In questo rito onirico, Beatrice incarna ciò che sarà nella poesia di Dante da quel momento in poi: l'icona vivente della Caritas, quell'amore disinteressato che viene dal cielo e al cielo ritorna. Toglierle il velo e ammirare la sua nudità significa, allora, contemplare la bellezza di un amore salvifico, puro ed eterno. In un ragionamento serrato tra parole e immagini, Pirovano conduce il lettore alla scoperta dei legami obliqui tra arte e letteratura, rintracciando nell'episodio dantesco la fonte primaria capace, con la sua potente forza drammatica, di generare e alimentare un'iconografia che godrà di lì a poco di uno straordinario successo.Donato Pirovano è professore ordinario di filologia e critica dantesca all'Università di Milano. Socio dell'Accademia delle scienze di Torino, ha tenuto pubbliche letture dantesche presso varie istituzioni culturali, tra cui la Casa di Dante in Roma, la Società dantesca italiana di Firenze, il Salone del Libro di Torino. Codirige la «Rivista di studi danteschi». Nel 2015 ha curato la nuova edizione critica della Vita nuova. Per i tipi della Donzelli ha pubblicato Amore e colpa. Dante e Francesca (2021). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Virtus Maria Zallot "Nei cieli del Medioevo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 18, 2023 17:50


Virtus Maria Zallot"Nei cieli del Medioevo"Festa del Libro Medievale e Antico di Saluzzowww.salonelibro.itSabato 21 ottobre 2023, ore 19:00Il Quartiere, Saluzzo"Nei cieli del Medioevo"Lezione di Virtus Maria ZallotI cieli dell'immaginario medievale sono attraversati da insospettabile traffico di persone che salgono, scendono e viaggiano, ricorrendo a soluzioni straordinarie o a improbabili espedienti. Attraverso racconti e immagini, se ne analizzeranno tipologie ed esempi.Domenica 22 ottobre 2023, ore 16:30Il Quartiere, Saluzzo"Il presepe di San Francesco. Storia del Natale di Greccio"Virtus Maria Zallot presenta il libro postumo di Chiara FrugoniA 800 anni dal primo presepe qual è la storia della sua invenzione? Avvincente e suggestivo, il racconto della più grande studiosa del santo di Assisi«Voglio evocare il ricordo di quel Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del cuore i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, e come fu adagiato in una greppia quando fu messo sul fieno tra il bue e l'asino». Con queste parole – secondo il suo primo biografo – Francesco chiede a un fedele amico di Greccio di predisporre quanto serve per realizzare il presepe. Ma dove sono i personaggi principali, la Madonna e il bambino? Perché mai Francesco sceglie di rappresentare il Natale solo attraverso la greppia colma di fieno, fra due animali non nominati dai vangeli canonici? Saper leggere e mettere a confronto le fonti con rigore e sottigliezza, saper decifrare le immagini con acume finissimo: armata degli strumenti in cui eccelleva, Chiara Frugoni si avvicina – e noi con lei – alla figura del santo di Assisi, illuminando la vera posta in gioco del Natale di Greccio, quel potente messaggio di pace che dal 1223 ancora oggi vibra di una mai sopita spiritualità rivoluzionaria.Chiara Frugoni (1940-2022) ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi numerosi libri segnaliamo, per il Mulino, «Vivere nel Medioevo. Donne, uomini e soprattutto bambini» (2017), «Uomini e animali nel Medioevo. Storie fantastiche e feroci» (2018), «Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti» (2019), «Paure medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo» (2020), «Donne medievali. Sole, indomite, avventurose» (2021) e «A letto nel Medioevo. Come e con chi» (2022).Virtus Zallot è docente di Storia dell'Arte medievale all'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia. Studia l'arte quale comunicazione visiva, in relazione a funzione e contesto; indaga la storia ‘minore' e l'immaginario medievali attraverso fonti iconografiche e letterarie.Autrice di saggi, per Il Mulino di Bologna ha pubblicato Sulle teste nel Medioevo. Storie e immagini di capelli (2021) e Con i piedi nel Medioevo. Gesti e calzature nell'arte e nell'immaginario (2018).Per Il Giornale dell'Arte scrive articoli, recensioni e i cicli Piccole storie dal Medioevo. Interviene con contributi tematici alla trasmissione GEO, su Rai3. Nel 2022 e nel 2023 è stata ospite al Festival del Medioevo di Gubbio. Su incarico di Enti pubblici e di Istituzioni culturali e scolastiche ha ideato e coordinato progetti di promozione e valorizzazione del patrimonio artistico, curando eventi e laboratori didattici. È autrice e formatrice per La Scuola SEI Academy.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Italian Time Zone - Learn Italian with history
S4_E5.3_La Galleria Sciarra Colonna a Roma, la virtù è donna

Italian Time Zone - Learn Italian with history

Play Episode Listen Later Sep 5, 2023 13:32


Questa è l'ultima puntata della mini serie dedicata alle gallerie commerciali italiane di fine '800, conosciute anche come gallerie risorgimentale. In questo episodio Michelangelo ci racconta storia e curiosità della Gallerie Sciarra Colonna a Roma, un gioiello poco conosciuto al centro della città.Perchè abbiamo scelto proprio questa galleria?Dove si trova esattamente?Cosa rappresentano i suoi meravigliosi affreschi?Scopri anche: "Allegoria del Buon Governo", Ambrogio Lorenzetti, Palazzo Pubblico di SienaHai domande?Scrivi a @quellodiarte e @italiantimezoneTi piace il progetto?Buy us a coffee here and here.Grazie mille!Giulia & Michelangelo

Boletín San José
¡Dichosos los pechos que te amamantaron!

Boletín San José

Play Episode Listen Later Oct 8, 2022 2:05


Meditemos observando esta escena de intimidad, de cercanía, de amor entre María, la bienaventurada y Jesús. [Imagen: Retrato de "Nuestra Señora de la leche" de Ambrogio Lorenzetti en la capilla de San Francisco en Siena].

Italiano con letteratura
Artisti italiani: Ambrogio Lorenzetti

Italiano con letteratura

Play Episode Listen Later Jun 8, 2022 4:23


https://www.uffizifirenze.it/ambrogio-lorenzetti.html

italiani artisti ambrogio lorenzetti
The Blind Eye
Episode 2: Make Room For Peace

The Blind Eye

Play Episode Listen Later Mar 20, 2022 49:37


In their second episode ever, Mike and Antonella embark on the ambitious task of explaining an entire room full of art.  The Sala Dei  Nove,  AKA the Sala Della Pace  (The Room of Peace) in Siena, Italy is literally covered in frescoes from top to bottom.  The images date back to the year 1338 and offer an immensely profound message about responsibility, human welfare, peace and how to achieve it.  The frescoes are known as The Allegory of Good and Bad Government.  700 years have passed since the artist, Ambrogio Lorenzetti painted the walls of this room but his message rings surprisingly true even today.   Antonella helps us understand some of the medieval ideas and metaphors and it becomes very clear just what a treasure this room is  for all of humanity.We encourage everyone to take a look at the The Allegory of Good and Bad Government and reflect on the current state of affairs (and of course, share our podcast with everyone!!!). 

il posto delle parole
Chiara Frugoni "Donne medievali"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 23:10


Chiara Frugoni"Donne medievali"Sole, indomite, avventuroseIl Mulino Editorehttps://www.mulino.it/Festa del libro medievale e antico di Saluzzo“Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori”Domenica 24 ottobreChiara Frugoni "Donne medievali"«Ma d'ongni chosa mi darei pace, pure che fosi chognosciuto la metà di quello ch'io fo» Margherita Datini, lettera del 28 agosto 1398Nella società medievale, guerriera e violenta, la presenza femminile rimane in ombra: le donne, per lo più analfabete e sottomesse, offese e abusate, a volte addirittura considerate specie a parte rispetto agli uomini, come gli animali, non hanno voce. A meno di non essere obbligate al monastero, dove possono vivere in modo più dignitoso, imparando a leggere e scrivere. Da dove viene tanta misoginia? Una volta affermatosi il celibato dei preti con Gregorio VII, ogni donna è una Eva tentatrice, non compagna dell'uomo ma incarnazione del peccato da cui fuggire. Eppure, da questa folla negletta emergono alcune personalità eccezionali, capaci di rompere le barriere di un destino rigidamente segnato. Illuminate dalla finezza decifratoria di Chiara Frugoni, oltre che da un bellissimo corredo di immagini, incontriamole: sono monache e regine come Radegonda di Poitiers, scrittrici geniali come Christine de Pizan, personaggi leggendari come la papessa Giovanna, figure potenti come Matilde di Canossa, donne comuni ma talentuose come Margherita Datini. Tutte hanno scontato con la solitudine il coraggio e la determinazione con cui hanno ricercato la piena realizzazione di sé.Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi numerosi libri segnaliamo, per il Mulino, «Vivere nel Medioevo. Donne, uomini e soprattutto bambini» (2017), «Uomini e animali nel Medioevo. Storie fantastiche e feroci» (2018), «Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti» (2019), «Paure medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo» (2020). I suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

make good: a knitting podcast
Episode 42: Knitting History

make good: a knitting podcast

Play Episode Listen Later Sep 14, 2021 28:34


Here's the spinny colorwork thing I was talking about! From a painting by Ambrogio Lorenzetti of Siena, ca. 1345. https://cdn.shopify.com/s/files/1/1339/1343/files/Lorenzetti_1345.jpg?v=1631496664 Do you want to get your hands on your very own copy of A History of Hand Knitting by Richard Rutt? You can follow this link to Indiebound (https://www.indiebound.org/book/9781931499378) and source one from an independent bookseller! What's on our needles this week: Cladonia (https://www.ravelry.com/patterns/library/cladonia-3) designed by Catherine Clarke Indie Untangled Scholarship Fill out the scholarship application (https://indieuntangled.com/scholarship-application/) for yourself, or you can nominate someone else! Applications will be accepted through September 20, 2021 and scholarship recipients will be notified by September 30, 2021 via email. Recipients will not be announced publicly. Upcoming: Indie Untangled Handmade Swap Check out the details here (https://scratch-makerspace.myshopify.com/admin/articles/557373423787) Send us your letters! dearscratch@scratchsupplyco.com Oh hey, we have a Patreon now! Check it out (https://www.patreon.com/makegoodpod)!

Cognitive Engineering
Re-release: Are Governments Effective?

Cognitive Engineering

Play Episode Listen Later Aug 25, 2021 32:31


As the UK continues its withdrawal from Afghanistan and the covid-19 pandemic lingers on, this week we revisit a podcast from March about the effectiveness of governments. ------------ The Covid pandemic has seen a sharp rise in government spending, and large scale testing and vaccination programmes. Some of these have been successful, while others less so. We look at whether, on balance, governments are an effective mechanism for achieving desirable outcomes. In this podcast, we explore the rationale for having governments in the first place and consider what activities it is appropriate for them to carry out. We look at what happens when the government gets it wrong and also examine what various data sources say about the relative effectiveness of the private and public sectors. A few things we mentioned in this podcast: - Chicago School of Economics www.investopedia.com/terms/c/chicago_school.asp - Milton Friedman – Four ways to spend money investorjunkie.com/economics/milto…ys-spend-money/ - Principle-Agent Problem www.investopedia.com/terms/p/princi…%20and%20agent. - Ambrogio Lorenzetti's Good and Bad Government www.visittuscany.com/en/attractions…ad-government/ - PSIRU report summarising some of the evidence www.epsu.org/sites/default/file…ncy%20EN%20fin.pdf - The effects of bad government www.washingtonpost.com/outlook/2020/…d-government/ - What's so bad about government anyway fee.org/articles/whats-so-bad…ig-government-anyway/ - What is rent-seeking? corporatefinanceinstitute.com/resources/…concept,It. For more information on Aleph Insights visit our website alephinsights.com or to get in touch about our podcast email podcast@alephinsights.com

Cognitive Engineering
Are Governments Effective?

Cognitive Engineering

Play Episode Listen Later Mar 17, 2021 32:31


The Covid pandemic has seen a sharp rise in government spending, and large scale testing and vaccination programmes. Some of these have been successful, while others less so. We look at whether, on balance, governments are an effective mechanism for achieving desirable outcomes. In this podcast, we explore the rationale for having governments in the first place and consider what activities it is appropriate for them to carry out. We look at what happens when the government gets it wrong and also examine what various data sources say about the relative effectiveness of the private and public sectors. A few things we mentioned in this podcast: - Chicago School of Economics https://www.investopedia.com/terms/c/chicago_school.asp - Milton Friedman – Four ways to spend money https://investorjunkie.com/economics/milton-friedman-ways-spend-money/ - Principle-Agent Problem https://www.investopedia.com/terms/p/principal-agent-problem.asp#:~:text=The%20principal%2Dagent%20problem%20is,roles%20of%20principal%20and%20agent. - Ambrogio Lorenzetti's Good and Bad Government https://www.visittuscany.com/en/attractions/siena-ambrogio-lorenzetti-good-and-bad-government/ - PSIRU report summarising some of the evidence https://www.epsu.org/sites/default/files/article/files/Public%20and%20Private%20Sector%20efficiency%20EN%20fin.pdf - The effects of bad government https://www.washingtonpost.com/outlook/2020/06/01/effects-bad-government/ - What’s so bad about government anyway https://fee.org/articles/whats-so-bad-about-big-government-anyway/ - What is rent-seeking? https://corporatefinanceinstitute.com/resources/knowledge/economics/rent-seeking/#:~:text=Rent%2Dseeking%20is%20a%20concept,It. For more information on Aleph Insights visit our website https://alephinsights.com or to get in touch about our podcast email podcast@alephinsights.com

Medievalíssimo
Medievalíssimo Drops: O Bom e o Mau Governo

Medievalíssimo

Play Episode Listen Later Aug 27, 2020 5:31


Nesse Medievalíssimo Drops a Lili faz uma análise do imaginário político presente no afresco O Bom e o Mau Governo, de Ambrogio Lorenzetti. Na trilha sonora: Paulo O'Dette: Recerca Primo Tautumeitas: Bērziņš Contato: medievalissimo@gmail.com Conheça a nossa campanha de financiamento no Catarse Gostou desse podcast? Quer ajudar o Clio a produzir mais e melhores conteúdos? Entre em www.catarse.me/clio e conheça a nossa campanha de financiamento coletivo no Catarse, a partir de R$ 5,00 você já ajuda o Clio a se manter no ar e produzir mais conteúdos para vocês. Financiadores desse episódio: Cristina Lima, Elizabeth Santos, Gabriel Bastos, Gui Aschar, Paula Guisard, Reverson Nascimento, Rosana Vecchia, Suzana Athayde, Vanessa Spinosa Para todos vocês, nosso muito obrigado! Acesse a @cliohistoriaeliteratura no PicPay e ajude a Podcasts Clio a produzir cada vez mais e melhores conteúdos para todos e todas. Siga o Medievalissimo nas redes sociais Instagram: @medievalissimo Telegram: t.me/cliohistoriaeliteratura

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Chronique des Matières Premières
Chronique des matières premières - Cyclope 2020: le Covid a amplifié le contre-choc énergétique

Chronique des Matières Premières

Play Episode Listen Later Jun 9, 2020 1:51


Epidémie de Covid-19 oblige, le rapport annuel Cyclope sur les marchés des matières premières paraît avec un mois de retard. Un délai qui a été mis à profit pour consacrer un chapitre entier aux conséquences, historiques, de la crise sanitaire. Curieuse coïncidence, l’illustration de couverture de Cyclope, choisie avant la pandémie, est « l’Allégorie du mauvais gouvernement », une fresque du peintre siennois Ambrogio Lorenzetti, mort de la peste noire en 1348. Une fois n’est pas coutume, le 34e rapport Cyclope ne se penche pas uniquement sur l’année qui précède, à savoir 2019. Un chapitre additionnel expose le bouleversement qu’ont connus les marchés de matières premières depuis janvier, avec l’irruption du coronavirus. La fin des « Trente glorieuses de la mondialisation » ? Une crise sanitaire qui a servi d’étincelle à une crise économique qui pourrait avoir « un impact aussi fort que les deux grandes crises de 1929 et des années 70 », estime Philippe Chalmin, co-directeur de la publication : la fin des « nouvelles Trente Glorieuses de la mondialisation, qui avaient commencé dans les années 90 ». Cette fois, ce n’est pas à un choc pétrolier, mais à un « contre-choc pétrolier et gazier » que l’on assiste. Un contre-choc énergétique qui est dû au grand coup de frein de la demande, occasionné par le Covid-19. Mais qui a des racines antérieures à la crise sanitaire. La guerre des prix entre l’Arabie saoudite et la Russie avait commencé avant la pandémie. Crise d’excédents et guerre des prix, du pétrole à l’aluminium Tous les 20 ou 30 ans, rappelle Philippe Chalmin, il y a une crise profonde avec un choc de hausse des prix qui pousse à investir et lorsque ces investissements se concrétisent, des excédents se forment, ce que l’on observe depuis 2014, y compris sur certains marchés agricoles. La crise a amplifié le mouvement. Et « elle a mis en évidence les fragilités des uns », comme la chaine de valeur du coton, qui s’est effondrée, les filières viande et fruits et légumes, qui ont manqué de main d’œuvre, et « les difficultés des autres jusque dans le monde du négoce international ». Métaux gagnants liés aux nouvelles mobilités, comme en 2019 De la même façon la crise du Covid-19 a révélé les atouts et les faiblesses structurels de certains minerais et métaux. « Les gagnants de 2020, palladium, fer, or, argent et nickel, sont les mêmes qu’en 2019 », souligne Yves Jégourel, co-directeur de Cyclope. Le cuivre a déjà effacé une partie des pertes enregistrées depuis janvier. Ce sont des minerais et métaux dont l’offre est limitée, ou qui ont de belles perspectives dans les nouvelles mobilités. A l’inverse l’aluminium qui a pourtant le moins perdu depuis janvier, se rétablit moins vite, à cause de stocks considérables. Avec des fournisseurs du Golfe comme Bahrein, qui a doublé ses exportations, on s’achemine même vers une guerre des prix comparable à celle que se sont livrés les producteurs de pétrole.

BASTA BUGIE - Storia
Breve storia della clessidra

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Apr 28, 2020 10:02


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6107BREVE STORIA DELLA CLESSIDRA di Domenico Lalli«Cos'è il tempo? Lo so quando nessuno me lo chiede, ma se qualcuno me lo chiede non lo so più», affermava sant'Agostino. Per sant'Agostino, che ha affrontato la questione nel Libro XI delle Confessioni, esistono tre tempi: il presente del passato (la memoria), il presente del presente (quando intuiamo le cose) e il presente del futuro (l'attesa). Misura del tempo cronologico e del tempo aionico.Da sant'Agostino in poi, nel pensiero cristiano il tempo è concepito in senso lineare-progressivo e non più circolare-ciclico come nel mondo pagano. Nel Medioevo l'idea dominante era quella proposta da Aristotele: il tempo è il numero del movimento secondo il prima e il poi, in una concezione "a spirale", dove il tempo non ritorna mai su se stesso. Aristotele usa il tempo come elemento che definisce ciò che è divino e ciò che è materiale.A designare il tempo biblico concorrono essenzialmente due termini ambivalenti: in ebraico et (tempo misurato) e olam (tempo nella sua durata) con i corrispettivi termini greci Kronos e Kairos. Kronos è il tempo della storia, la successione arida degli eventi, il "profano" che annienta i vivi; Kairos è il tempo pieno, profondo, intenso, sacro, designato nella sua puntualità, la giusta misura, il momento dell'opportunità, il tempo della grazia nel quale si è inserito Dio per la salvezza dell'uomo.L'ETERNITÀ ENTRA NEL TEMPOCon il Cristianesimo, invece, l'eternità è entrata nel tempo. San Paolo elabora l'idea teologica dell'attesa "operosa" dei cristiani, mentre camminano verso il compimento dei tempi. Anche nella sepoltura dei defunti si può riscontrare il diverso concetto sussistente fra paganesimo e Cristianesimo: mentre le necropoli sono città dei morti, il cimitero (coemeterium) è il dormitorio, il luogo dove i defunti si addormentano per risvegliarsi nel Signore.Insieme alla meridiana, la clessidra a sabbia è il più antico strumento creato dall'uomo per la misurazione del tempo, indipendentemente dalle osservazioni astronomiche. Racchiude in sé l'elemento tempo, la sua concezione, la sua durata, la sua scansione. Le clessidre non consentono di determinare l'ora, misurando tramite il flusso della polvere o sabbia. La sabbia fluisce silenziosa da una fiala all'altra. Si inarca a forma d'imbuto in quella superiore ed a cono in quella inferiore. Ha simboleggiato l'ineluttabile avanzamento della vita ed il suo inevitabile concludersi nella morte. Nel passato, invece, il tempo non veniva misurato, ma solo stimato con molta approssimazione.È il sole ad imprimere al tempo medievale il suo ritmo: tempo breve, con l'alternarsi del giorno e della notte; tempo lungo, col ritmo ciclico delle stagioni e degli anni. Questa successione immutabile e perfetta, un frammento di eternità, appartiene a Dio, dunque alla Chiesa. Non vi era alcuna attività in cui i monaci non dessero prova di creatività e di uno spirito di ricerca fecondo. Insieme alla preghiera, nei monasteri erano coltivate la cultura con gli scriptorium e praticate le arti manuali.LA REGOLA DI SAN BENEDETTOGli "orologi a sabbia" o clessidre nacquero nelle abbazie benedettine e cistercensi in quanto, organizzando la Regola di san Benedetto minuziosamente la giornata, serviva uno strumento per scandire il tempo della preghiera e della meditazione dei monaci. I monasteri sono stati a lungo non solo centri di spiritualità e di preghiera, ma anche di studio, di creatività operosa, di sperimentazione, sulla scia del motto «ora et labora».La clessidra si diffuse nel XV e XVI sec. Oltre che nei monasteri se ne fece uso, ma solo successivamente, nei tribunali, durante gli esami e sulle navi, dove si scandivano le ore di guardia. Durante il viaggio di Ferdinando Magellano attorno al globo (1519-1522) su ogni nave della flotta erano utilizzate 18 clessidre. Si dice che la clessidra a polvere sia stata inventata nell'VIII sec. dal monaco francese Liuptrando della cattedrale di Chartres, ma la prima testimonianza storica e attendibile risale ad un affresco di Ambrogio Lorenzetti del 1338, che si trova a Siena, nella sala dei Nove del Palazzo Pubblico, nel ciclo di affreschi L'Allegoria ed Effetti del Buono e Cattivo Governo, che dovevano ispirare l'operato dei governatori cittadini che si riunivano in queste sale.È spesso presente nei dipinti che rappresentano san Girolamo (331-420), anche se la sua prima raffigurazione a noi nota risale al 650 circa e non mostra alcun orologio a polvere. Inizialmente si produssero clessidre da tavolo composte da due o più ampolle di vetro riempite di sabbia o polvere di calcare (gusci di uovo o polvere di marmo polverizzato), strette in vita da in vita da un becco con una sottile cintura rinforzata con un pezzo di tela grezza, di canapa o di seta, ricoperta con fili colorati intrecciati "alla turca" e da un supporto che poteva essere in legno, in ferro, in cuoio, in cartone, in bronzo o in ottone.DENTRO LA CLESSIDRAAnche se il ripieno è spesso indicato come sabbia, raramente era sabbia di quarzo, dal momento che questa è troppo grossa per passare attraverso la stretta apertura fra le due ampolle in modo uniforme, senza intasarsi. La ricetta più antica per fabbricare la sabbia è stata scritta tra il 1392 e il 1394 da Managier de Paris per l'istruzione della sua giovane moglie. Inizialmente fu utilizzata segatura di marmo nero (sono rarissime le clessidre di questo tipo), successivamente sabbia rossa e poi quella bianca.In Italia sono prevalenti le clessidre con l'incastellatura in ferro. È a partire dal XVI sec., quando divennero il compagno preferito degli eruditi, che le clessidre raggiunsero il massimo splendore e la massima diffusione, assumendo forme e decori sempre più preziosi ed elaborati. A Venezia nel XVIII sec. vengono prodotte clessidre in cartone ricoperto di carta decorata, la cui lavorazione, proprio in Europa, raggiunge l'acme della raffinatezza artistica.Un criterio interessante per la datazione delle clessidre è il numero di colonne che sostengono le due basi. I primi modelli del XIV e XV sec. hanno sistematicamente sei colonnine, successivamente per le clessidre del XVI e XVII sec. questo numero scende a cinque, per poi arrivare a quattro tra il 1650 e il 1750 e a tre colonnine nella seconda metà del XVIII e XIX sec.Nei Paesi del nord Europa e specialmente in Germania, in Svizzera e nei Paesi Scandinavi è frequente vedere nelle chiese clessidre multiple, dette in francese "en buffet d'orgues", nel periodo a cavallo fra il Seicento e il Settecento, realizzate in apparati architettonici raffinati, di legno policromo o di ottone dorato, dalla ricca e spesso ridondante decorazione.Il tema della vanitas delle cose terrene, già presente nell'antichità classica, nel Medioevo e nel Rinascimento, si diffuse specialmente in Olanda nel XVII sec. come genere preciso di natura morta, e, fra gli oggetti maggiormente rappresentati nei dipinti, compare la clessidra. Il Libro dell'Ecclesiaste si apre con le parole «vanitas vanitatuum et omnia vanitas» (vanità delle vanità e tutto è vanità) per affermare la caducità dell'affannoso agitarsi dell'uomo per conseguire i beni terreni.

Un libro tira l'altro
Un libro tira l'altro del giorno 29/03/2020: L'arte come propaganda politica nel Medioevo di Lorenzetti

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Mar 29, 2020


Nel 1287, dopo la vittoria dei Guelfi sui Ghibellini, nella Repubblica di Siena si insedia il Governo dei Nove, una giunta formata da rappresentanti del ceto medio ciascuno dei quali, per evitare concentrazioni di potere, rimane in carica soltanto due mesi. L'esperienza dei Nove, che si concluderà nel 1355, si traduce in un periodo di grande prosperità economica, durante il quale vengono realizzati importanti interventi nel campo culturale e delle opere pubbliche. Un buon governo che non esita però a ricorrere a violenza e repressione per mantenere l'ordine e che nel 1337, di fronte al crescente malcontento causato da carestie e crisi economiche, sceglie l'arte come mezzo di propaganda -racconta Chiara Frugoni nel suo libro "Paradiso vista inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti" (Il Mulino, 344 p., € 38,00). Ambrogio Lorenzetti, principale interprete della Scuola senese, riceve così l'incarico di decorare uno spazio del Palazzo pubblico con affreschi allegorici che illustrino il trionfo del Bene comune rappresentato dal governo. Al di là dello scopo celebrativo dei dipinti, il ciclo di affreschi rappresenta un esempio di arte che, per la prima volta, illustra la vita di tutti i giorni nelle città e nelle campagne, dal punto di vista della gente comune. RECENSIONI "Immagini dall'Italia - volume primo" di Pavel Muratov (Adelphi, 464 p., € 22,00) "Raffaello 1520-1483. Catalogo della mostra" a cura di Marzia Faietti e Matteo Lanfranconi (Skira, 544 p., € 46,00) "Raffaello. Il giovane favoloso" di Costantino D'Orazio (Skira, 184 p., € 16,00) "Un amore di Raffaello" di Pierluigi Panza (Mondadori, 216 p., € 17,50) "Raffaello pugnalato" di Marco Carminati (Il Sole 24ore, 192 p., € 14,90) "Le logge di Raffaello" di Nicole Dacos (Jaca Book, 352 p., € 50,00) "Raffaello. Le stanze" di Christoph Luitpold Frommel (Jaca Book, 282 p., € 50,00) "Ricordi d'Italia. 1860" di George Eliot (La Vita Felice, 176 p., € 12,00) "Le viaggiatrici del Grand Tour" di Attilio Brilli (Il Mulino, 256 p., € 16,00) IL CONFETTINO "Salviamo la Pasqua" di Friederike Rave (Jaca Book, 28 p., € 14,00)

Un libro tira l'altro
Un libro tira l'altro del giorno 29/03/2020: L'arte come propaganda politica nel Medioevo di Lorenzetti

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Mar 29, 2020


Nel 1287, dopo la vittoria dei Guelfi sui Ghibellini, nella Repubblica di Siena si insedia il Governo dei Nove, una giunta formata da rappresentanti del ceto medio ciascuno dei quali, per evitare concentrazioni di potere, rimane in carica soltanto due mesi. L'esperienza dei Nove, che si concluderà nel 1355, si traduce in un periodo di grande prosperità economica, durante il quale vengono realizzati importanti interventi nel campo culturale e delle opere pubbliche. Un buon governo che non esita però a ricorrere a violenza e repressione per mantenere l'ordine e che nel 1337, di fronte al crescente malcontento causato da carestie e crisi economiche, sceglie l'arte come mezzo di propaganda -racconta Chiara Frugoni nel suo libro "Paradiso vista inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti" (Il Mulino, 344 p., € 38,00). Ambrogio Lorenzetti, principale interprete della Scuola senese, riceve così l'incarico di decorare uno spazio del Palazzo pubblico con affreschi allegorici che illustrino il trionfo del Bene comune rappresentato dal governo. Al di là dello scopo celebrativo dei dipinti, il ciclo di affreschi rappresenta un esempio di arte che, per la prima volta, illustra la vita di tutti i giorni nelle città e nelle campagne, dal punto di vista della gente comune. RECENSIONI "Immagini dall'Italia - volume primo" di Pavel Muratov (Adelphi, 464 p., € 22,00) "Raffaello 1520-1483. Catalogo della mostra" a cura di Marzia Faietti e Matteo Lanfranconi (Skira, 544 p., € 46,00) "Raffaello. Il giovane favoloso" di Costantino D'Orazio (Skira, 184 p., € 16,00) "Un amore di Raffaello" di Pierluigi Panza (Mondadori, 216 p., € 17,50) "Raffaello pugnalato" di Marco Carminati (Il Sole 24ore, 192 p., € 14,90) "Le logge di Raffaello" di Nicole Dacos (Jaca Book, 352 p., € 50,00) "Raffaello. Le stanze" di Christoph Luitpold Frommel (Jaca Book, 282 p., € 50,00) "Ricordi d'Italia. 1860" di George Eliot (La Vita Felice, 176 p., € 12,00) "Le viaggiatrici del Grand Tour" di Attilio Brilli (Il Mulino, 256 p., € 16,00) IL CONFETTINO "Salviamo la Pasqua" di Friederike Rave (Jaca Book, 28 p., € 14,00)

Un libro tira l'altro
Un libro tira l'altro del giorno 29/03/2020: L'arte come propaganda politica nel Medioevo di Lorenzetti

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Mar 29, 2020


Nel 1287, dopo la vittoria dei Guelfi sui Ghibellini, nella Repubblica di Siena si insedia il Governo dei Nove, una giunta formata da rappresentanti del ceto medio ciascuno dei quali, per evitare concentrazioni di potere, rimane in carica soltanto due mesi. L'esperienza dei Nove, che si concluderà nel 1355, si traduce in un periodo di grande prosperità economica, durante il quale vengono realizzati importanti interventi nel campo culturale e delle opere pubbliche. Un buon governo che non esita però a ricorrere a violenza e repressione per mantenere l'ordine e che nel 1337, di fronte al crescente malcontento causato da carestie e crisi economiche, sceglie l'arte come mezzo di propaganda -racconta Chiara Frugoni nel suo libro "Paradiso vista inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti" (Il Mulino, 344 p., € 38,00). Ambrogio Lorenzetti, principale interprete della Scuola senese, riceve così l'incarico di decorare uno spazio del Palazzo pubblico con affreschi allegorici che illustrino il trionfo del Bene comune rappresentato dal governo. Al di là dello scopo celebrativo dei dipinti, il ciclo di affreschi rappresenta un esempio di arte che, per la prima volta, illustra la vita di tutti i giorni nelle città e nelle campagne, dal punto di vista della gente comune. RECENSIONI "Immagini dall'Italia - volume primo" di Pavel Muratov (Adelphi, 464 p., € 22,00) "Raffaello 1520-1483. Catalogo della mostra" a cura di Marzia Faietti e Matteo Lanfranconi (Skira, 544 p., € 46,00) "Raffaello. Il giovane favoloso" di Costantino D'Orazio (Skira, 184 p., € 16,00) "Un amore di Raffaello" di Pierluigi Panza (Mondadori, 216 p., € 17,50) "Raffaello pugnalato" di Marco Carminati (Il Sole 24ore, 192 p., € 14,90) "Le logge di Raffaello" di Nicole Dacos (Jaca Book, 352 p., € 50,00) "Raffaello. Le stanze" di Christoph Luitpold Frommel (Jaca Book, 282 p., € 50,00) "Ricordi d'Italia. 1860" di George Eliot (La Vita Felice, 176 p., € 12,00) "Le viaggiatrici del Grand Tour" di Attilio Brilli (Il Mulino, 256 p., € 16,00) IL CONFETTINO "Salviamo la Pasqua" di Friederike Rave (Jaca Book, 28 p., € 14,00)

The Tax Maven
Tax Policy and the 14th Century Fresco (Miranda Stewart)

The Tax Maven

Play Episode Listen Later Mar 3, 2020 21:43


Miranda Stewart is a professor and the director of Tax Studies and the Tax Group at Melbourne Law School and also a fellow at the Tax and Transfer Policy Institute at Australian National University’s Crawford School of Public Policy. Her scholarship addresses an extraordinary range of topics related to tax policy, including transparency and economic development.Her work takes up the challenge of envisioning tax laws that do more than just generate revenue.  She sees those challenges depicted in a beautiful fresco painted by Ambrogio Lorenzetti in Siena Italy in the 14th century titled Allegory and effect of good and bad government. And painting may be just about the only thing Professor Stewart has not mastered: When she is not writing or teaching, she advises governments and think tanks about tax policy. Stewart and Dean talk about the connections she sees between how we govern ourselves and how we collect taxes.  This episode also features a recording by one of our students, Rommell from Metro Manila, Philippines, reading a quote from United States v. Murdock, 290 U.S. 389 (1933). ResourcesProfessor Stewart’s biographyThe Pencil Question article: Eric M. Zolt, "Prospects for Fundamental Tax Reform: United States vs. Japan," 83 Tax Notes 903 (1999).Professor Stewart’s contributions to The ConversationProfessor Stewart's CVThe case featuring the student-read quote: United States v. Murdock 

Rebuilding The Renaissance
Episode 51: Florence - Uffizi Gallery - Medieval Paintings

Rebuilding The Renaissance

Play Episode Listen Later Jan 8, 2020 28:23


This episode examines the medieval paintings in the extraordinary collection of paintings in the Uffizi Gallery in Florence, Italy. Works by Giotto, Simone Martini and Ambrogio Lorenzetti exemplify the move towards naturalism in this proto-Renaissance moment.

QdA Blog Radio Podcast
Walkman 24 - Lorenzetti. Buono come il governo.

QdA Blog Radio Podcast

Play Episode Listen Later Oct 17, 2019 6:52


Quali sono le doti del Buon Governo? Ce lo dipinge Ambrogio Lorenzetti in un ciclo di affreschi che, oltre a essere una grande allegoria laica, è una grande lezione di educazione civica.Tutte le immagini su https://quellodiarte.com/2019/10/17/lorenzetti-buono-come-il-governo/Vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità su Quello di Arte? Iscriviti alla mailing list di Quello di Arte cliccando su questo link https://mailchi.mp/e5da93e9fc36/mailinglistPlaylistMichelangelo Mammoliti, Walkman Main, 2019

#2050 Le Podcast
#2050LePodcast - Ep.44 avec Julien Dossier - 2050: un monde bas carbone en 2050 est-il possible?

#2050 Le Podcast

Play Episode Listen Later Dec 6, 2017 33:34


LES NEWS !! Cet épisode est également disponible en vidéo : sur Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=hM7gAzdzFk4)! Allez découvrir le calendrier de l’#Avent2050 (http://rebeccarmstrong.net/2050-calendrier-de-lavent/) ---------- Mon invité, Julien Dossier est un homme bas carbone. Enfin, c’est son métier, les stratégies bas carbone mais bonnes pour le climat, au sein de son agence Quattrolibri (https://www.quattrolibri.com/). Quoi de mieux pour faire connaissance que de laisser présenter son métier (1’43) 2050 : On doit quitter quelque chose mais à quoi ressemble notre point d’arrivée ? Je ne sais pas si vous vous êtes forgés un imaginaire de la ville durable, mais pour Julien, aujourd’hui nos représentations sont pauvres, peu humaines, peu vivantes… Et c’est en rencontrant une fresque murale (5’35) qu’un déclic s’est amorcé dans l’esprit de Julien. La logique d’économie de la ressource n’est pas présente dans nos représentations du monde "L’allégorie des effets du bon gouvernement – Ambrogio Lorenzetti – 1338 – Palazzo Pubblico – Sienne – Italie" Cette fresque vieille de presque 700 ans est ainsi devenue pour Julien un support essentiel pour imaginer notre monde en 2050, autour de 24 chapitres. Ce que j’aime beaucoup dans l’approche de Julien, c’est qu’il donne toutes leurs places aux territoires dans leur diversité. J’aurai pu faire une carte de France des lieux qu’il cite : terres de montagne, ruralité, Sud de la France, etc. Vous qui écoutez, je ne sais pas où vous êtes mais c’est ça 2050, c’est DES possibles, pour un dessein commun. 2050 : attachons nos ceintures : un changement d’une très grande ampleur 33 ans, ce n’est pas grand-chose. Julien propose une approche nouvelle pour moi pour appréhender ce pas de temps (15’15). Peut-on encore garder cette course contre la montre (17’31) ? Répondre à l’urgence climatique, n’est pas une option. Nous y serons contraints. Mais la transition ne sera pas réussie si on la laisse uniquement reposer sur les élu(e)s nous dit Julien. La transition, un méga-méta-projet Un des défis de ce méga-méta-projet, c’est de coordonner et de faire coopérer des acteurs très différents, y compris les entreprises (22’01). Au fond, est-ce qu’on est prêt ? (25’15) La réponse est probablement non, dit Julien. Pourquoi pas un gouvernement de la transition ? Utopie sans doute… Mais le pas de temps se réduit et la pente est plus raide. Pourtant Julien souligne les avancées sur le terrain financier (28’30). Enfin, je demande à Julien de formuler un vœu (31’15). Episode enregistré le 8 novembre 2017 ---------- Abonnez-vous pour ne manquer aucun épisode : Sur ITunes (https://t.co/3ipXDA4uAI) où je vous invite à laisser des étoiles et des avis, ça compte énormément ! Vous pouvez également retrouver #2050LePodcast sur Deezer (http://www.deezer.com/show/53094) et Soundcloud (http://dts.podtrac.com/redirect.mp3/soundcloud.com/latelierarmstrong/sets/2050-le-podcast). Suivez aussi la Page Facebook (https://www.facebook.com/Hashtag2050LePodcast/) du podcast. Réagissez sur les réseaux sociaux avec la mention #2050LePodcast. Tous les épisodes sont également ici : http://rebeccarmstrong.net/2050lepodcast/.

TED Talks Daily
This is what democracy looks like | Anthony D. Romero

TED Talks Daily

Play Episode Listen Later May 24, 2017 12:59


In a quest to make sense of the political environment in the United States in 2017, lawyer and ACLU executive director Anthony D. Romero turned to a surprising place -- a 14th-century fresco by Italian Renaissance master Ambrogio Lorenzetti. What could a 700-year-old painting possibly teach us about life today? Turns out, a lot. Romero explains all in a talk that's as striking as the painting itself. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

TED Talks News and Politics
This is what democracy looks like | Anthony D. Romero

TED Talks News and Politics

Play Episode Listen Later May 24, 2017 12:48


In a quest to make sense of the political environment in the United States in 2017, lawyer and ACLU executive director Anthony D. Romero turned to a surprising place -- a 14th-century fresco by Italian Renaissance master Ambrogio Lorenzetti. What could a 700-year-old painting possibly teach us about life today? Turns out, a lot. Romero explains all in a talk that's as striking as the painting itself.

TEDTalks Noticias y Política
Esto es la democracia | Anthony D. Romero

TEDTalks Noticias y Política

Play Episode Listen Later May 24, 2017 12:48


En su búsqueda por encontrar sentido a la situación política en EE.UU. en 2017, el abogado y director ejecutivo de UALC, Unión Estadounidense de Libertades Civiles , Anthony D. Romero, se inspira en un lugar sorprendente - el fresco del siglo XIV del maestro del Renacimiento italiano, Ambrogio Lorenzetti. ¿Qué podría una pintura de hace 800 años enseñarnos sobre la vida moderna? Resulta que mucho. Romero nos lo explica en una charla tan sorprendente como la propia pintura.

TEDTalks Notícias e Política
A democracia é assim | Anthony D. Romero

TEDTalks Notícias e Política

Play Episode Listen Later May 24, 2017 12:48


Na busca por entender o cenário político norte-americano em 2017, Anthony D. Romero, advogado e diretor executivo da ACLU, a American Civil Liberties Union (União Norte-Americana pelas Liberdades Civis), voltou seu olhar para um lugar surpreendente -- um afresco do século 14 do mestre renascentista Ambrogio Lorenzetti. O que poderia uma pintura de quase 700 anos nos ensinar sobre a vida atual? Parece que muito. Romero explica tudo numa palestra tão extraordinária quanto a referida pintura.

romero parece assim aclu democracia norteamericana ambrogio lorenzetti anthony d romero
Klabautercast
Folge 139: Wahl-Versprechungen

Klabautercast

Play Episode Listen Later Jul 11, 2016 117:38


In dieser Folge unterhalten sich maha und @mtaege über das Wahlprogramm der Berliner GroKo-Parteien für die Legislatur 2011 bis 2016 und vergleichen die Versprechungen von damals mit dem, was erreicht wurde. Dabei fällt auf, dass selbst da, wo CDU und SPD das Gleiche wollten, selten etwas erreicht wurde. Das Titelbild zeigt einen Ausschnitt des Gemäldes: Effetti del cattivo governo in città (Folgen der schlechten Regierung in der Stadt) von Ambrogio Lorenzetti.

EduSettimo CHANNEL
Oggi parliamo di Ambrogio Lorenzetti

EduSettimo CHANNEL

Play Episode Listen Later Apr 2, 2016 2:58


Matteo e Francesco della 2C commentano "Gli effetti del Buon Governo" (Ambrogio Lorenzetti).musica. https://www.bensound.com/

francesco gli oggi parliamo ambrogio lorenzetti
IFM
Conjurer la peur (Lorenzetti - Sienne, 1338) : la force politique des images

IFM

Play Episode Listen Later Jun 18, 2014 70:19


Patrick Boucheron, historien et professeur à Paris I Panthéon-Sorbonne, parle aux étudiants IFM de son dernier livre "Conjurer la peur, Sienne 1338 (essai sur la force politique des images)", paru aux éditions du Seuil en 2013. La fresque du bon et du mauvais gouvernement peinte par Ambrogio Lorenzetti dans le palais public de Sienne (1338) a été conçue pour alerter les citoyens de la ville du danger de la tyrannie et les sensibiliser aux vertus de l'équilibre des pouvoirs. Sienne était au XIVe siècle une cité-Etat autonome, une « république » gérée par ses citoyens. Comme avec Guernica de Picasso (1937), on est en présence d’une peinture politique : la république menacée par la seigneurie rend visible les effets bénéfiques de son action et les dangers de la guerre. Lorenzetti peint les lendemains de la bataille : terre morte, dépopulation, incendies... Il montre le visage grotesque de la tyrannie, illustre le sentiment d'injustice qui crée la "furor" ou colère du peuple, il peint la division habillée de rayures noires et blanches… A l’opposé, il représente la concorde par une corde tressée dont les citoyens librement se laissent « encorder »... Du côté du « bon gouvernement », la cité en paix n'est pas une image idéale, mais une ville en construction aux multiples perspectives. Dix ans après la fresque de Lorenzetti, la population de Sienne était décimée par la peste et le retour des conflits. Représentée par une allégorie dévêtue de son armure, la figure de la Paix est toujours aussi mélancolique en 2014 qu’en 1338, car elle sait que les lendemains de la cité ne sont pas assurés...

Storia dell'arte
"Gli effetti del cattivo governo" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte

Play Episode Listen Later Sep 26, 2010 7:07


"Approfondimento sull' Allegoria del Buon Governo, realizzata da Ambrogio Lorenzetti a Siena (sala dei Nove del Palazzo Pubblico)" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte
"Introduzione agli affreschi della Sala dei Nove" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte

Play Episode Listen Later Sep 26, 2010 4:05


"Approfondimento sull' Allegoria del Buon Governo, realizzata da Ambrogio Lorenzetti a Siena (sala dei Nove del Palazzo Pubblico)" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte
"Allegoria sul buon governo" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte

Play Episode Listen Later Sep 26, 2010 6:33


"Approfondimento sull' Allegoria del Buon Governo, realizzata da Ambrogio Lorenzetti a Siena (sala dei Nove del Palazzo Pubblico)" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte
"Riflessione sul buon governo" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte

Play Episode Listen Later Sep 26, 2010 3:26


"Approfondimento sull' Allegoria del Buon Governo, realizzata da Ambrogio Lorenzetti a Siena (sala dei Nove del Palazzo Pubblico)" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte
"Gli effetti del buon governo" di Luigi Gaudio

Storia dell'arte

Play Episode Listen Later Sep 26, 2010 4:17


"Approfondimento sull' Allegoria del Buon Governo, realizzata da Ambrogio Lorenzetti a Siena (sala dei Nove del Palazzo Pubblico)" di Luigi Gaudio

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
3: Pietro e Ambrogio Lorenzetti - I due grandi fratelli della scuola senese

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Mar 3, 2010 28:03


La terza puntata del podcast è dedicata a due artisti: i fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti. Tra i più grandi protagonisti della scuola senese, i due pittori proposero due stili originali e unici, cercando di far dialogare la tradizione senese fatta di preziosismo e raffinatezza con le novità introdotte dalla scuola fiorentina, ispirata dall'innovativo linguaggio giottesco. Pietro e Ambrogio proposero grandissimi capolavori, oggi famosi in tutto il mondo: basti pensare agli affreschi di Assisi eseguiti da Piero e al ciclo del Buon Governo di Siena, opera di Ambrogio. Ilaria e Federico ci conducono attraverso l'arte di questi due importanti maestri per farci scoprire i loro grandi capolavori.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
3: Pietro e Ambrogio Lorenzetti - I due grandi fratelli della scuola senese

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Mar 3, 2010 28:03


La terza puntata del podcast è dedicata a due artisti: i fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti. Tra i più grandi protagonisti della scuola senese, i due pittori proposero due stili originali e unici, cercando di far dialogare la tradizione senese fatta di preziosismo e raffinatezza con le novità introdotte dalla scuola fiorentina, ispirata dall'innovativo linguaggio giottesco. Pietro e Ambrogio proposero grandissimi capolavori, oggi famosi in tutto il mondo: basti pensare agli affreschi di Assisi eseguiti da Piero e al ciclo del Buon Governo di Siena, opera di Ambrogio. Ilaria e Federico ci conducono attraverso l'arte di questi due importanti maestri per farci scoprire i loro grandi capolavori.