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È uno dei favoriti ad Eurovision 2025 e la sua “Espresso Macchiato” ha sollevato polemiche e conquistato il cuore delle nonne. Abbiamo incontrato Tommy Cash. Chiello torna con il suo terzo album, “Scarabocchi”. La mostra “Whispers Too – A Julian Lennon Retrospective” di Julian Lennon approda alla Galleria Still di Milano, durante la Design Week. Da maggio a novembre tra Milano, Venezia e Pompei, Jean-Michel Jarre porta la sua “opera totale” attraverso installazioni, mostre e concerti.
Giuseppe Culicchia"Fondazione Circolo dei lettori"www.circololettori.itGiuseppe Culicchia è il nuovo direttore della Fondazione Circolo dei lettori. Culicchia guiderà la direzione culturale e operativa della Fondazione, del Circolo dei lettori nelle sue sedi a Torino, Novara e Verbania con il Circolo della musica a Rivoli per il triennio 2025-2028. Il profilo di Giuseppe Culicchia è risultato il più adatto a dirigere il lavoro della Fondazione Circolo dei lettori, per proseguire e innovare un'istituzione centrale in Italia per produzione culturale, di pensiero e promozione del libro. Il Consiglio di gestione della Fondazione Circolo dei lettori, composto dal presidente Giulio Biino e dai consiglieri Elena D'Ambrogio Navone e Massimo Pedrana, ha nominato Giuseppe Culicchia a seguito dell'avviso di selezione pubblicato il 2 febbraio scorso, al quale hanno risposto 40 professionisti ai vertici della cultura, del mondo editoriale e del libro in Italia. Le candidature e i progetti sono stati oggetto di valutazione da una apposita commissione che ha selezionato i cinque migliori profili, i quali hanno presentato ieri il loro progetto di sviluppo della Fondazione davanti al Consiglio, che ha nominato Giuseppe Culicchia, informando la Regione Piemonte, socio unico della Fondazione Circolo dei lettori. «È per me un grande onore essere chiamato alla direzione della Fondazione Circolo dei lettori - e delle lettrici! - di Torino: la città che amo, la città di La donna della domenica e dell'Einaudi, della Utet e della Paravia, della Edt e del Salone Internazionale del Libro… e sì, di Torino è casa mia, nostra, di tutte e tutti voi che amate la lettura, e che avete eletto il Circolo a luogo del cuore. Desidero dunque ringraziare il Presidente Giulio Biino e i consiglieri Elena D'Ambrogio Navone e Massimo Pedrana per la fiducia riposta nei miei confronti: da parte mia mi impegnerò al massimo per proseguire l'ottimo lavoro svolto da chi mi ha preceduto in questi primi diciotto anni, a cominciare dalla fondatrice Antonella Parigi. Ringrazio altresì l'Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Marina Chiarelli, e il Presidente Alberto Cirio: sarà mio dovere avere cura di questa preziosa istituzione, nelle sue sedi di Torino, Novara e Verbania, senza dimenticare il Circolo della musica di Rivoli. Lasciatemi ringraziare anche Elena Loewenthal, sotto la cui direzione ho potuto realizzare le prime due edizione del festival Radici, e con lei Maurizia Rebola e il nostro caro Luca Beatrice. Ma devo sincera e profonda gratitudine anche a tutte le ragazze e i ragazzi con cui al Circolo ho avuto la fortuna di lavorare a tante iniziative nel corso di questi anni: so di poter contare su persone motivate, capaci, che con la loro passione, la loro abnegazione, la loro professionalità hanno reso questo luogo ciò che è: un punto di riferimento e d'incontro, di dialogo e di confronto, capace di coagulare l'interesse di chi ama i libri e di guadagnarsi l'apprezzamento del mondo dell'editoria e di tantissimi autori italiani e internazionali. In passato ho lavorato a quindici diverse edizioni del Salone Internazionale del Libro, ricoprendo vari ruoli: a cominciare, nel 1988, anno in cui prese il via la manifestazione, da quello di addetto alla reception. Non me lo sono dimenticato. La prima cosa che farò sarà ascoltare quanto avranno da dirmi coloro che ogni giorno contribuiscono con il loro impegno a fare del Circolo una realtà che nel resto d'Italia non ha eguali, anche grazie al contributo dei curatori dei festival nati in via Bogino: Armando Buonaiuto per Torino Spiritualità, Marco Belpoliti per Scarabocchi a Novara, Ugo Cardinale per il Festival del Classico, il cui presidente onorario è Luciano Canfora. Sarò felice di lavorare con tutti loro. E a questo punto non vedo l'ora di iniziare » dichiara Giuseppe Culicchia, nuovo direttore della Fondazione Circolo dei lettori. Giuseppe Culicchia, torinese di nascita e con una carriera che si è sviluppata tra la scrittura e il mondo editoriale, prende il testimone in un momento di grande fermento per la Fondazione Circolo dei lettori. Il suo percorso letterario, che lo ha visto pubblicare una trentina di libri tradotti in dieci lingue, è arricchito da una continua ricerca e passione per il racconto delle storie e delle identità. Inoltre, Culicchia ha tradotto alcuni tra i maggiori autori in lingua inglese, da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis, portando la sua visione critica e la sua sensibilità culturale anche nel campo della traduzione. Culicchia frequenta il Circolo dei lettori dalla sua nascita nel 2006: per l'istituzione culturale ha proposto progetti, ideato gruppi di lettura e curato le prime due edizioni di Radici, il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata) che ha visto tra i diversi protagonisti autori mondiali come Michel Houllebecq, Bret Easton Ellis, Irvine Welsh, il regista Palma d'oro Emir Kusturica affrontare le tematiche del nostro tempo e delle relazioni con l'altro da sè. Per numerose edizioni è stata prolifica di idee e dialoghi la collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Marco Belpoliti"Scarabocchi"Il mio primo festivalDal 13 al 15 settembre, la 7. edizione del festival della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero A Novara Scarabocchi disegna Facce visi voltiTra gli ospiti Rachele Bastreghi, Altan, Giovanni Muciaccia, Marco Aime, Laura Pigozzi, Tolja Djokovic, Federico Vullo, Pierre Bourrigault, Margherita Mattotti, Elena Tognoli... Novara, 5 settembre 2024. Scarabocchi, il festival dedicato al gesto primordiale dell'esistenza,torna per la 7. edizione, disegnando i contorni di Facce visi volti, in programma a Novara da venerdì 13 a domenica 15 settembre.La visione e l'incontro con l'altro sono i fili conduttori del festival ideato e organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori con Doppiozero: tre giorni di eventi, laboratori e performance animate da grandi nomi dell'illustrazione, dell'arte e della cultura, nel cuore di Novara al Complesso Monumentale del Broletto.Tra gli ospiti, Rachele Bastreghi insieme ad Alessandro Baronciani e Mario Conte inaugura Facce visi volti con il concerto disegnato Un giorno da Psychodonna. E ancora: incontri e laboratori con il papà della Pimpa Francesco Tullio Altan, lo storico conduttore di Art Attack Giovanni Muciaccia, l'antropologo Marco Aime, la psicologa Laura Pigozzi, la drammaturga Tolja Djokovic, lo stencil artist Federico Vullo, illustratori e illustratrici come Pierre Bourrigault, Margherita Mattotti, Elena Tognoli. «Facce visi volti. Tre parole diverse per indicare la nostra visione dell'altro. Facce si riferisce direttamente all'azione del “fare”; visi indica l'aspetto dell'apparire e anche dell'immaginare; volti riguarda l'atto stesso del vedere. Noi guardiamo gli altri mobilitando innumerevoli aspetti del nostro carattere e, da quando abbiamo inventato lo specchio, ci guardiamo come se fossimo un altro. L'alterità è uno degli aspetti fondamentali della relazione umana. Un festival dedicato prima di tutto al disegno: laboratori per bambini e adulti, e incontri per scoprire con le mani e con gli occhi tanti aspetti: io, noi, essi» racconta Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi. Scarabocchi inaugura venerdì 13 settembre alle h 21 nella Sala Arengo del Complesso Monumentale del Broletto con Un giorno da Psychodonna. Lo show è un concerto disegnato a partire dall'album solista di Rachele Bastreghi, voce dei Baustelle, con l'illustratore Alessandro Baronciani e l'artigiano acustico Mario Conte: un'esperienza che unisce voce, pianoforte ed elettronica per esplorare il potere della creatività attraverso un format intimistico e coinvolgente. Sabato, il festival si anima fin dalla mattina con Macchie di colore, una performance di live painting di gruppo: tre grandi tele sono a disposizione di chiunque passi dal Cortile del Broletto e voglia lasciare la sua impronta di colori e personalità, per poi, alle h 17.30, lasciare spazio all'artista Federico Vullo che trasformerà questi segni creativi collettivi in un'opera d'arte unica. La giornata prosegue con laboratori dedicati ai più piccoli, come gli appuntamenti Le mille facce dell'arte curato da Cappuccetto Giallo e Visi comunicanti a cura di CreAttivi, che accompagnano i bambini e le bambine a esplorare l'arte in modo interattivo e divertente, scoprendo i segreti di artisti come Pablo Picasso e creando maschere colorate. Per gli adulti la Galleria Giannoni ospita Profili geologici con Elena Tognoli, un laboratorio che invita i partecipanti a rileggere il proprio viso come fosse un paesaggio, creando autoritratti stratificati con la tecnica della pittura a tempera. Margherita Mattotti in Giravolto riporta l'animazione artigianale alla dimensione della meraviglia da illusione ottica attraverso volti elaborati dai più piccoli e una trottola, mentre Alessandro Barbaglia in Sala Arengo ci conduce dentro una storia coloratissima con gli amici Tratto e Ritratto. Con Giuseppe Di Napoli torniamo in Galleria Giannoni per una lezione interattiva dal titolo Dove sono io?, esplorazione grafica e filosofica dell'identità personale, mentre Giovanna Durì, seguendo le tre maschere di Saul Steinberg, ci fa fare un viaggio nell'essenza di una faccia. Volto pagina! è invece il laboratorio kids del celebre illustratore francese di libri per l'infanzia e film di animazione Pierre Bourrigault diviso in due parti: la mattina cattura rabbia, felicità, sorpresa e tristezza, il pomeriggio dà vita a una divertente animazione. Il sabato continua con Laura Pigozzi e la sua lezione interattiva su racconti e analisi di un riconoscimento di sé; la messa in pratica di diverse tecniche pittoriche per rappresentare l'altro insieme a Francesca Rizzato e l'esperimento laboratoriale a coppie di Stefano Ricci. La domenica comincia con laboratori per bambine e bambini come Ogni faccia al suo posto e Disegnare sul volto con Monica Rossi, mentre gli adulti possono partecipare a Mestieri e talenti scritti in faccia con Manuela Bertoli, che analizza l'arte del ritratto come strumento di auto-espressione e scoperta dei talenti nascosti. Segue poi l'incontro Sguardi dall'Africa con l'antropologo Marco Aime, che condivide le storie e i volti delle persone incontrate durante i suoi viaggi, offrendo una prospettiva unica sulle culture e le tradizioni di questo vasto continente. La mattinata si conclude con Tolja Djokovic e il suo laboratorio per bambini con cui esplora quella linea continua e magica che racchiude il profilo di una persona e con Roberto Papetti e Stefano Tedioli che animano il sottoportico dell'Arengo con giochi di cattura della luce e raffigurazioni totemiche. Il pomeriggio comincia in compagnia di Francesca Zoboli che a partire da Dame e cavalieri (Topipittori) riscopre i profili di antichi personaggi dell'arte e della storia. Poi è l'ora di Francesco Tullio Altan che in Ritratti, facce ed espressioni condivide con il curatore del festival Marco Belpoliti e Giovanna Durì una riflessione critica e umoristica sui tratti fisionomici della nostra società. Michela Dezzani conduce Faccia a faccia con Bruno Munari, un laboratorio sulle molteplici ricerche visive dell'artista Munari attraverso il disegno delle facce. Antonio Laponeragiona sulla fisiognomica, la capacità di dedurre il carattere di un individuo attraverso l'aspetto esteriore, a partire da supereroi e maschere. Guido Scarabottolo guida una creazione artistica collettiva attraverso il movimento con esercizi acrobatici e clowneschi. In tutto questo non mancano nel week end angoli per disegnare e giocare grazie a Non si finisce mai di giocare nel Cortile del Broletto dove potersi rilassare tra un laboratorio e l'altro. Inoltre, pensato come una festa per tutta la città, Scarabocchi offre occasioni di crescita per i bambini e le bambine della scuola primaria con un calendario di attività in programma nei giorni precedenti all'inizio del festival, nelle scuole e all'aperto. I tre giorni di giochi, esplorazioni e riflessioni si concludono con il mitico Giovanni Muciaccia che presenta uno show di arte astratta e figurativa, di una carica espressiva, inedita e coinvolgente, che si domanda: lo scarabocchio può essere considerato un'opera d'arte? IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Menù del giorno: - BEYOND THE INFINITE TWO MINUTE - GLI SCARABOCCHI DI MAICOL & MIRCO + CHE FINE HA FATTO TOTO' BABY (con Maicol & Mirco) 1' 31'' - IN DIFESA DI JACOBS (con Leonardo Patrignani) 23' 11'' - FANTACALCIO 2024/24: 3 CERTEZZE + 3 SCOMMESSE (con Angelo Taglieri) 40' 23'' - Lista dell'attesa n°81 (Secret Level, The 4:30 movie, L'ultimo omicidio alla fine del mondo) 55' 42'' ATTENZIONE: contiene anche Caravaggio, Deadpool, ridere e il contrario, J. K. Simmons, It, Constellation, calzettoni abbassati e Ted Lasso 4. LINK: - Il mondo di Yugen Podcast - Gli Scarabocchi - Generazione Fantacalcio - La cattedrale di sabbia
Marco Belpoliti"Scarabocchi"Il mio primo festivalwww.scarabocchifestival.itFondazione Circolo dei Lettoriwww.circololettori.itScarabocchi. Il mio primo festival torna a Novara e dedica la sesta edizione a Italo Calvino, a cento anni dalla nascita. Dal 15 al 17 settembre, il progetto della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero, invita adulti e bambini a un'indagine creativa su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente: lo scarabocchio, per l'appunto.Un festival per grandi e bambini.Un'indagine fantasiosa e poetica sullo scarabocchio, segno semplice e schietto, libero, indipendente, spontaneo.Tre giorni di laboratori, performance e incontri, preceduti da workshop nelle scuole della città, pensati per indagare un gesto semplice e schietto, ma pieno di significati inattesi: lo scarabocchio.Un festival pensato come un'indagine fantasiosa, poetica e creativa, su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente.Scarabocchi. Il mio primo festival, progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, invita a mettere in pratica le idee. Adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri. Grazie allo scarabocchio, che ingenuo, sincero e talvolta avventato, si fa spazio sul foglio bianco.Scopri tutto il programma su www.scarabocchifestival.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Elena Tognoli"Scarabocchi Festival"www.scarabocchifestival.itwww.circololettori.itUn festival per grandi e bambini.Un'indagine fantasiosa e poetica sullo scarabocchio, segno semplice e schietto, libero, indipendente, spontaneo.Un festival pensato come un'indagine fantasiosa, poetica e creativa, su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente.Scarabocchi. Il mio primo festival, progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, invita a mettere in pratica le idee. Adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri. Grazie allo scarabocchio, che ingenuo, sincero e talvolta avventato, si fa spazio sul foglio bianco.Elena Tognoli a Scarabocchi FestivalSabato 16 Settembre 2023, ore 11:00NovaraPalomar guarda il cieloLaboratorio per bambini (7-12 anni)In quanti modi diversi si può disegnare lo stesso cielo? Seguendo le osservazioni del Signor Palomar, immerso nei suoi silenzi, guidiamoci l'un l'altra nel (quasi) buio per creare una mappa astronomica. Prima ci disponiamo come stelle sparse nella volta celeste, poi, dalla propria posizione, ognuno disegna una carta che localizzi gli altri nello spazio, per avere così esperienza di un nuovo metodo per guardare e approcciarsi al mondo.Elena Tognoli a Scarabocchi FestivalSabato 16 Settembre 2023, ore 15:00Disegnare il canto degli uccelliLaboratorio per adultiPrendendo spunto dall'attenzione del Signor Palomar per gli aspetti non linguistici del mondo, proviamo a tradurre in segno grafico il canto degli uccelli, creando una partitura disegnata che diventi un libro leporello. Concentriamoci sul paesaggio acustico: che rumori sentiamo nel silenzio? Mentre gli occhi son chiusi, lasciamo che la nostra mano registri su carta le vibrazioni delle onde sonore che ci toccano.https://www.instagram.com/elena.et.tognoli/?hl=itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Mario Cresci"Matrici"L'incertezza del veroA cura di Stefano RaimondiMimesis Edizionihttps://www.mimesisedizioni.it/Mario Cresci sperimenta la coesistenza tra scrittura e immagine in questa preziosa opera che racchiude ottanta disegni – quali sono i suoi anni – tratti da fotografie realizzate dall'autore dagli anni Sessanta a oggi.Se gli “scaraboti” prodotti da Canaletto nel XVIII secolo rappresentano per l'artista le “matrici” prospettiche funzionali ai suoi dipinti, nel libro di Cresci si assiste a un'inversione del processo, con il trasferimento delle immagini in segni-disegni suggeriti dalle stampe fotografiche. Da qui il fraseggio con la scrittura, anch'essa evocativa e non descrittiva, che affronta i principali snodi biografici e critici della sua attività.L'inserimento del QR code, alla fine del libro, consentirà al lettore di “vedere” o “non vedere” le fotografie da cui sono stati ricavati i disegni.Mario Cresci (Chiavari, 1942) è fotografo, visual designer e docente all'Università ISIA di Urbino. Ha indagato le potenzialità del linguaggio fotografico verificandole con le più aggiornate metodologie della ricerca artistica contemporanea. Teorizza e pratica fin dagli anni Sessanta la contaminazione tra le diverse discipline espressive: fotografia, disegno, installazione, performance, video. Dal 1974 alcune sue fotografie fanno parte della collezione del MoMA di New York. Dal 1991 al 1999 ha diretto l'Accademia G. Carrara di Belle Arti di Bergamo, città dove attualmente vive e lavora. Nel 2019 ha pubblicato Segni migranti. Storie di grafica e fotografia, un compendio della sua ricercaIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Marco Belpoliti"Scarabocchi"il mio primo festivalhttps://scarabocchifestival.it/Dal 16 al 18 settembre a Novara, Circolo dei Lettori, Broletto.Tre giorni di laboratori, performance e incontri, preceduti da workshop nelle scuole della città, pensati per indagare un gesto semplice e schietto, ma pieno di significati inattesi: lo scarabocchio.Un festival pensato come un'indagine fantasiosa, poetica e creativa, su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente.Scarabocchi. Il mio primo festival, progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, arriva alla II edizione e invita, per il secondo anno consecutivo, a mettere in pratica le idee. Adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri. Grazie allo scarabocchio, che ingenuo, sincero e talvolta avventato, si fa spazio sul foglio bianco.Casuale e malfatto, lo scarabocchio sfugge al controllo della mente, è un atto involontario che produce una forma distratta, chiave d'accesso al mondo interiore del bambino che l'ha prodotta ma anche dell'adulto che ha tracciato dei segni sul foglio, magari sovrappensiero, mentre è intento in altro.Lo scarabocchio è il filo ingarbugliato che unisce e ricorda ai grandi la propria età bambina.Scarabocchi è un'iniziativa pensata per rispondere all'esigenza fondamentale di lavorare con le nuove generazioni, riflettere sul futuro e sul welfare familiare e sul cambiamento di modelli di identità, sia didattici che culturali. Ma è ideata anche per ricercare nuovi paradigmi per l'insegnamento e per costruire spazi di aggregazione che tengano conto delle nuove realtà familiari e dei bisogni di scambio, interazione e confronto di cui sono portatrici.Scarabocchi. Il mio primo festival è un progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzato con il Comune di Novara, con il sostegno della Regione Piemonte."La parola gioco ha due diversi significati e due diverse origini. Viene dal latino iocu che significa propriamente «gioco di parole, facezia», ovvero l'elemento dello «scherzo»; poi c'è la parola ludu, che è quella che usiamo comunemente come aggettivo – ludico – che significa «gioco in azione».Parola e azione sono i due aspetti preponderanti del gioco.Nel progettare la nuova edizione di Scarabocchi. Il mio primo festival abbiamo tenuto conto di questi due significati. Ci sono incontri in cui l'aspetto della parola ha la sua prevalenza, e altri in cui è l'azione ludica a dominare.Partiremo perciò parlando con Francesco Altan, uno dei maggiori umoristi e disegnatori italiani, un vero e proprio moralista per immagine, che compie ottanta anni e che festeggeremo insieme a un altro scrittore e umorista, Michele Serra, una coppia per giocare con il visivo e con l'auditivo.Il festival giunto alla sua 5. edizione conferma la sua vocazione a tenere insieme incontri parlati e laboratori di attività, incontri per bambini e ragazzi e quelli per adulti, che insieme compongono il pubblico privilegiato della nostra festa che si tiene come ogni anno a Novara negli spazi del Broletto, nel suo grande cortile e nelle stanze dell'antico palazzo."Marco Belpoliticuratore di ScarabocchiIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Guido Scarabottolo"Scarabocchi"Il mio primo festivalhttps://scarabocchifestival.it/ScarabocchiDomenica 19 settembre 2021"Il bosco"con Guido ScarabottoloLaboratorio per bambiniingresso libero con prenotazione obbligatoria info.novara@circololettori.itOgnuno di noi può disegnare un albero, che svetta verso il cielo, così pieno di foglie da nascondere l'orizzonte, tutto verde o costellato di colori di frutta e di fiori, come quello che c'è nel giardino di casa o nei nostri sogni più belli. Ma solo insieme possiamo disegnare un intero bosco in pochissimo tempo. durata: 1 ora e mezzaingresso libero con prenotazione obbligatoria (info.novara@circololettori.it)Guido Scarabottolo è nato nel 1947 a Sesto San Giovanni. Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano, nel 1973 è entrato a far parte dello studio Arcoquattro che si occupa di architettura e comunicazione visiva in ambito editoriale e pubblicitario. Grafico e illustratore ha lavorato per tutti gli editori italiani, la RAI, le principali agenzie di pubblicità e le maggiori aziende nazionali; ha collaborazioni in Giappone e negli Stati Uniti. Design per diletto, di tanto in tanto realizza oggetti e mobili. Sue illustrazioni sono apparse in numerose mostre, in Italia e all'estero. Vive e lavora a Milano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Elena Felicita Colombo"Scarabocchi Festival"https://scarabocchifestival.it/Scarabocchi Festival, NovaraClorofillati! Ritornare alla natura per rigenerarsilaboratorio per adulticon Elena Felicita Colombo e Luisa Picennia cura di Ecopsiché. Scuola di EcopsicologiaLa Green Mindfulness è una profonda connessione con la Natura da vivere anche in città. Nel laboratorio sono presentati gli esercizi pratici sulle 5 tappe del sentiero Clorofillati!, attività e atteggiamenti per entrare in un dialogo più autentico con il mondo interno e con se stessi, con il mondo esterno e con l'ambiente naturale. appuntamento ore 10.15 al Cortile del Brolettosi raccomandano abiti comodi, acqua, penna e quadernodurata: 2 ore e mezza (ore 10.30-13)ingresso libero con prenotazione obbligatoria info.novara@circololettori.itEcopsiché – Scuola di Ecopsicologia promuove arricchimento personale e professionale con attività orientate verso una maggior attenzione e sensibilità all'ecosistema esterno – eco – natura, e a quello interno – psico – cioè, alla conoscenza di sé.Si rivolge sia a educatori ambientali, ecologi, guide naturalistiche, sia a psicologi, counselor, coach, naturopati e formatori. Si rivolge anche a chi vuole semplicemente affinare le proprie sensibilità personali nei confronti della “natura fuori” e della “natura dentro”, allenare relazioni ecologiche, procedere nella propria crescita personale e valorizzare talenti e potenzialità, al servizio della collettività umana e terrestre.Ecopsiché è attualmente diretta – da Marcella Danon, psicologa e giornalista, tornata in Italia dopo 10 anni di studio e vita all'estero, arricchita da esperienze formative con alcune delle personalità più note nell'ambito delle visioni emergenti, come Fritjof Capra e Joanna Macy, e dopo ulteriori aggiornamenti professionali in California, Hawaii, Olanda e Spagna. La Scuola è stata fondata in Brianza nel 2004 in collaborazione con Bruno Gentili, fisico ed esperto di complessità.Ecopsiché fa parte di un Network internazionale: è una “IES School“, accreditata della IES –International Ecopsychology Society.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Marco Belpoliti"Scarabocchi"Il mio primo festivalhttps://scarabocchifestival.it/dal 17 al 19 settembre 2021Novara, Circolo dei Lettorihttps://www.circololettori.it/I due grandi temi che hanno occupato i nostri pensieri e le nostre immaginazioni in questo anno e mezzo di pandemia: il corpo e la Natura. Il corpo perché i nostri corpi di bambini e di adulti erano esposti al rischio del contagio, della malattia e persino della morte. Poi subito dopo il pensiero è andato alla Natura intorno a noi, alle nostre città inquinate, all'aria che respiravamo, al bisogno di ritrovare un equilibrio con tutto ciò che non è un prodotto dell'uomo e del suo lavoro.La Natura, di cui siamo parte, ha nell'albero un simbolo infantile intramontabile ed eterno. Così dopo l'anno scorso, in cui abbiamo concentrato sul tema del corpo la nostra attenzione nei laboratori del festival, quest'anno ci concentriamo invece su questo tema.La novità dell'anno sarà l'attenzione rivolta alla calligrafia. Oggi nelle scuole non si insegna più a “scrivere bene”, in modo leggibile, a fare della scrittura a mano un elemento che unisce corpo e mente, pensiero e manualità. La calligrafia è molto più che uno strumento di comunicazione, è un esercizio spirituale, un modo per rendere armoniche le nostre attività espressive. Per questo abbiamo invitato un terzetto di calligrafi italiani e stranieri, Luca Barcellona, James Clough e Alessandra Barocco, con cui lavoreremo a recuperare l'altra faccia dello scarabocchio, tema da cui siamo partiti quattro anni fa.Il festival sarà inaugurato da Massimo Recalcati, con una riflessione sulle conseguenze psichiche della pandemia. Mariangela Gualtieri e Chandra Candiani, due delle poetesse tra le più brave e seguite in Italia, ci accompagneranno con i loro versi: un esercizio di respirazione e di riflessione. La poesia rende il mondo più bello.Marco Belpoliticuratore ScarabocchiIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alessandra Barocco"Scarabocchi Festival"https://scarabocchifestival.it/Laboratori, esperienze e lezioni sono dedicate all'albero, simbolo infantile in-tramontabile ed eterno, per riflettere su l'ecologia, la sostenibilità e l'ambiente. Spazio anche alla poesia, perché la poesia rende il mondo più bello e a volte per-sino migliore, e alla calligrafia, l'altra faccia dello scarabocchio.Tra gli ospiti: Luca Barcellona, Alessandra Barocco, Alessandro Bonaccorsi, Chandra Candiani, James Clough, Giovanna Durì, Tito Faraci, Bernadette Gervais, Gabriella Giandelli, Mariangela Gualtieri, Lorenzo Mattotti, Massimo Re-calcati, Felicita Sala, Guido Scarabottolo, Ivano Troisi, Jacopo Veneziani.Domenica 19 settembre 2021Ritrovare il piacere di scrivere meglioLaboratorio per adulti con Alessandra BaroccoGestendo bene il movimento della mano e il ritmo della grafia, diamo le giuste proporzioni alle lettere che formano le parole. Un laboratorio che è occasione per concederci tempo di qualità e ritrovarci, consapevoli che scrivere a mano aiuta l'apprendimento, allena la volontà, sollecita l'immaginazione: fa pensare meglio. ingresso libero con prenotazione obbligatoria (info.novara@circololettori.it)I due grandi temi che hanno occupato i nostri pensieri e le nostre immaginazioni in questo anno e mezzo di pandemia: il corpo e la Natura. Il corpo perché erano i nostri corpi di bambini e di adulti erano esposti al rischio del contagio, della malattia e persino della morte. Poi subito dopo il pensiero è andato alla Natura intorno a noi, alle nostre città inquinate, all'aria che respiravamo, al bisogno di ritrovare un equilibrio con tutto ciò che non è un prodotto dell'uomo e del suo lavoro. La Natura, di cui siamo parte, ha nell'albero un simbolo infantile intramontabile ed eterno. Così dopo l'anno scorso, in cui abbiamo concentrato sul tema del corpo la nostra attenzione nei laboratori del festival, quest'anno ci concentriamo invece su questo tema.La novità sarà dell'anno sarà l'attenzione rivolta alla calligrafia. Oggi nelle scuole non si insegna più a “scrivere bene”, in modo leggibile, a fare della scrittura a mano un elemento che unisce corpo e mente, pensiero e manualità. La calligrafia è molto più che uno strumento di comunicazione, è un esercizio spirituale, un modo per rendere armonica le nostre attività espressive. Per questo abbiamo invitato un terzetto di calligrafi italiani e stranieri, Luca Barcellona, James Clough e Alessandra Barocco, con cui lavoreremo a recuperare l'altra faccia dello scarabocchio, tema da cui siamo partiti quattro anno fa. L'incontro con Salgado, grande fotografo del lavoro umano e della Natura diventa un momento di preparazione al festival di Novara. Lo apriranno uno psicoanalista nostro ospite, Massimo Recalcati con una riflessione sulle conseguenze psichiche della pandemia, e poi due poetesse, tra le più brave e seguite in Italia, Mariangela Gualtieri e Chandra Livia Candiani, che ci diranno i loro versi: un esercizio di respirazione e di riflessione. La poesia rende il mondo più bello e a volte persino migliore.Marco BelpolitiAlessandra BaroccoGraphic designer e calligrafa.Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è diplomata all'Istituto Europeo di Design di Milano con una specializzazione in illustrazione e graphic design.Ha lavorato per molti anni come graphic designer e creativa presso alcune agenzie ma le lettere restavano la sua grande passione.Dal 2004 studia le scritture storiche e la calligrafia contemporanea, fino a maturare, oggi, l'esigenza di comunicare alle generazioni “digitali” l'importanza della conservazione della propria “traccia”, della scrittura a mano, della grafia bella e leggibile, soprattutto in ambito scolastico.Lavora da alcuni anni a fianco della calligrafa Anna Ronchi, fondatrice dell'Associazione Calligrafica Italiana di Milano, nella reintroduzione della calligrafia nelle scuole di tutti i livelli.Oggi continua a fare ricerca, a insegnare lettering nelle scuole d'arte, a studiare e applicare la calligrafia in svariati campi: tutto questo affiancato al suo lavoro di graphic designer.Dal 2011 fa parte del gruppo di artisti calligrafi LINKS di Parigi, un movimento di calligrafia indipendente, e partecipa a meeting internazionali itineranti e a grandi mostre collettive, insieme ai membri del gruppo, con lo scopo di divulgare la calligrafia in tutte le sue espressioni.https://accademiadiscrittura.it/alessandra-barocco/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'ospite della nuova puntata sono Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco. Fumettista fuori dagli schemi, colpisce per il cinismo e il linguaggio dei suoi personaggi, che senza mezzi termini ci dicono sempre la verità. Maicol&Mirco ci raccontano la loro nascita, il loro sviluppo e il tormento che li ha resi popolari, facendoci viaggiare comodi per 50 minuti nella mentalità dell'artista che li ha creati e che è riuscito ad esprimere tramite i suoi personaggi.
Maicol & Mirco è (sono) autore di uno dei lavori più originali e amati presenti in rete: quegli scarabocchi che Bao sta pubblicando sotto forma di Opera Omnia. Ne parliamo in questo bell'episodio in cui avrete modo di conoscere una persona la cui profondità di pensiero e pari soltanto alla simpatica e alla nerditudine. Un episodio veramente imperdibile.PS: La risposta di Giuseppe su Bozzetto può apparire sconclusionata e fuori contesto, ma è dovuta a un fraintendimento acustico che gli ha fatto capire si parlasse di “Pozzetto”. Nel dubbio salutiamo entrambi
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https://plus.badtaste.it ➡ Contenuti esclusivi, navigazione personalizzata e molto altro ti aspetta su BadTaste+. Da oggi, come lo vuoi tu Carlo Alberto Montori ha recensito per voi i primi tre volumi dell’Opera Omnia di “Gli scarabocchi di Maicol & Mirco”, editi da BAO Publishing.
"Scarabocchi"Il mio primo festivalElena Loewenthaldirettore Fondazione Circolo dei Lettori, Torinohttps://circololettori.it/Dal 18 al 20 settembre, a Novara torna Scarabocchi. Il mio primo festival, rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, arrivata alla sua 3. edizione, ideata da Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzata con la Città di Novara e il sostegno della Regione Piemonte.A luglio, 4 speciali lezioni di arte in diretta Instagram anticipano il tema dell'edizione. Gli insegnanti, Guido Scarabottolo, Pietro Scarnera, Alessandro Bonaccorsi e Giovanna Durì. Scarabocchi. Il mio primo festival18-20 settembre 2020 | Novara | 3. edizione Corpi. A settembre torna Scarabocchi, per sperimentare nuove forme di stare insieme attraverso il disegno e la fantasia. A luglio, 4 speciali lezioni di arte in diretta Instagram anticipano il tema dell'edizione. Gli insegnanti, Guido Scarabottolo, Pietro Scarnera, Alessandro Bonaccorsi e Giovanna Durì. A Novara, torna Scarabocchi. Il mio primo festival, rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, arrivata alla sua 3. edizione, ideata da Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori, realizzata con la Città di Novara e il sostegno della Regione Piemonte. Scarabocchi, disegni, gesti, voci, incontri, fantasie, saranno quest'anno dedicati ai corpi, corpi che occuperanno, con tutte le cautele necessarie e i numeri consentiti, il cortile del Broletto, il Loggiato, la Sala Arengo e gli spazi della città, per tornare a mettere al centro la relazione e lo stare insieme, in un modo nuovo.I primi ospiti confermati: l'Atelier dell'Errore, nato nel 2002 da un progetto di Luca Santiago Mora come laboratorio di arti visive al servizio della neuropsichiatria infantile dell'Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia, che incontra il violoncellista di fama internazionale Mario Brunello; il tipografo Lino Gerosa; la grafica editoriale, disegnatrice e curatrice di mostre e cataloghi per i migliori illustratori contemporanei Giovanna Durì; l'illustratore, grafico e designer Guido Scarabottolo; il poeta, pittore ed editore Alberto Casiraghy; il fumettista Pietro Scarnera; il visual designer, illustratore, ideatore del corso di Disegno Brutto Alessandro Bonaccorsi; l'attrice e drammaturga Chiara Lagani; le creative Margherita Mattotti ed Eloisa Gozzi con i loro laboratori per bambini. L'emergenza attraversata ci ha fatto sentire l'importanza dell'incontro con l'altro, ha fatto tornare sulla scena i nostri corpi: la terza edizione di Scarabocchi parlerà di questo, dell'essere fatti di braccia, orecchie, nasi, occhi e mani. Sperimentare altre forme di stare insieme, questo si propone di fare Scarabocchi, specialmente per offrire ai bambini, che hanno attraversato con fatica questi mesi in spazi ristretti, nuove occasioni di socialità e sperimentazione.Tre giorni di laboratori, officine, spettacoli e piccoli atelier, questa la formula proposta dalla rassegna, da due anni indagine fantasiosa, poetica e creativa, di quel segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente, lo scarabocchio. Un festival che invita a mettere in pratica le idee: adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri, guidati da illustratori, artisti, scrittori, tipografi, pensatori. Si comincia già a luglio con Guido Scarabottolo, Giovanna Durì, Pietro Scarnera e Alessandro Bonaccorsi, protagonisti di altrettante lezioni di disegno in diretta Instagram sul profilo del Circolo dei lettori. Aspettando Scarabocchi.In luglio, quattro disegnatori per quattro dirette Instagram. Il profilo del Circolo dei lettori si trasforma in uno studio d'artista con protagonisti Guido Scarabottolo che è stato ospite martedì 7 luglio, Giovanna Durì (giovedì 9 luglio, ore 19), Pietro Scarnera (martedì 14 luglio, ore 19), Alessandro Bonaccorsi (giovedì 16 luglio, ore 19) che insegneranno a grandi e piccoli come trasformare ghirigori in nasi, orecchie, braccia e piedi. E ancora, in agosto, scandiremo, sul canale Instagram di Doppiozero, il calendario dell'attesa con scarabocchi d'autore, per arrivare pronti a settembre, con incontri on line sui temi qui raccontati.«L'emergenza sanitaria dei mesi passati e il lockdown hanno fatto emergere, nell'ambito della nostra comunità, un grande spirito di solidarietà e di attenzione alle regole. I bambini e i giovani, in modo particolare, hanno dimostrato grande capacità di adattamento, attenendosi scrupolosamente alle restrizioni previste. Pur nella consapevolezza che prima o poi sarebbero tornati alla vita quotidiana, i più piccoli si sono accorti dell'importanza dello stare insieme, del condividere, con i loro coetanei, momenti di gioco, di vicinanza, di reciprocità. Questo festival sarà dunque il momento in cui torneranno ufficialmente ad incontrarsi, a scambiarsi parole e opinioni, a mettere al centro delle proprie esperienze la socialità attraverso i propri sensi e il proprio corpo, temi centrali della rassegna».lessandro Canelli, sindaco della Città di Novara«Quest'anno più che mai Scarabocchi sarà un'occasione preziosa per ritrovarsi e ritrovare la dimensione dell'incontro, del dialogo. Il corpo sarà il “cuore pulsante” del festival, in una ricca gamma di occasioni a misura di tutte le età, per uno sguardo originale su noi stessi, sugli altri, sul mondo in cui abitiamo». Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori «Ripartire con Scarabocchi a Novara vuol dire offrire ai bambini e alle loro famiglie un momento d'incontro e di divertimento, ma anche di conoscenza e di apprendimento, insieme a illustratori, disegnatori, tipografi. Il corpo come soggetto e oggetto degli incontri allestiti nella magnifica cornice dell'Arengo della città, nel rispetto delle norme e delle regole che ci siamo dati davanti alla pandemia, ma anche per ricominciare a vivere e giocare insieme».Marco Belpoliti, curatore di Scarabocchi. Il mio primo festivalIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Giovedì 5 dicembre 2019 > Giuseppe Di Napoli "I principi della forma" Modera Sergio Menichelli Nato a Laureana Cilento (SA) nel 1952, Diplomato in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, ha esposto in numerose mostre personali e collettive in gallerie nazionali ed europee. Insegna Metodologia progettuale della comunicazione visiva; Teoria e pratica del disegno prospettico all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Teoria della percezione e psicologia della forma all’Istituto Europeo del Design di Milano. Ha pubblicato: Leonardo. Lo sguardo infinito. Einaudi, Torino 2019; Nell’occhio del pittore. La visione svelata dalla pittura; Einaudi, Torino 2016; I Principi della forma. Natura, percezione e arte. Einaudi, Torino 2011; Il colore dipinto. Teorie, percezione e tecniche. Einaudi, Torino, 2006; Disegnare e conoscere. La mano, l’occhio e il segno. Einaudi, Torino, 2004; (coautore) Segno Forma Spazio Colore, Zanichelli, Bologna 1999. Numerosi saggi tra i quali: La tavolozza prismatica; in: Dialoghi di colore (a cura di Gadaleta Ignazio), Gangemi, Roma, 2016; Segni; (in) Atlante di zoologia profetica. (a cura di Belpoliti Marco), Corraini Mantova, 2016; Che cos’è il disegno e perché si disegna. Rivista di Estetica, 42; 2011, anno LI; (voce) Visione, catalogo della mostra Annisettanta, La Triennale di Milano, Skira, Milano, 2007; Il disegno del disegno di Steinberg; Riga, 24, Marcos Y Marcos, Milano, 2005; (a cura di), Il pensiero visivo dalla progettazione alla produzione nelle scuole di indirizzo artistico. I.S.A., Monza, 2001; Il disegno del nodo, Riga, 10, Marcos Y Marcos, Milano, 1996. È stato invitato a parlare del colore in numerose conferenze, tra le più recenti; Leonardo inventore del disegno. Festival degli Scarabocchi; Novara 2019 e Che cos’è il disegno; (edizione del 2018); Nella profondità della superficie pittorica, Museo della Permanente, Milano 2018. Dietro lo sguardo; Convegno NO-TITLE; Biblioteca Ambrosiana, Milano, 2017. I contorni delle cose; Convegno MAKING SENSE; Torino, 2017. La tavolozza prismatica di Georges Seurat e di Paul Signac; Palazzo Reale, Milano 2008. Rapsodia di colori: il grigio; il blu; Musei Civici, Reggio Emilia, 2008. È stato invitato a parlare di colore in tre puntate della trasmissione televisiva Dodicesimo round, di RAI 2. Ha collaborato con le pagine culturali di “ALIAS” del quotidiano “IL Manifesto” e con quelle di “IL”, supplemento del “IL SOLE 24 ORE”. Collabora con la rivista online “WWW. DOPPIOZERO.COM”. I Corsi di laurea in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino organizzano il ciclo Incontri sul design 2019/20. Designer, imprenditori, artisti, ricercatori, portano a San Marino la loro storia e visione della cultura del progetto, confrontando le proprie idee con quelle degli studenti dei Corsi di laurea.
Marco Belpoliti di Doppiozero ci racconta Scarabocchi. Il mio primo festival, in partenza a Novara
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Infarto, diagnosi e cura: Prof. Filippo Crea, Direttore del Polo di Scienze Cardiovascolari e Toraciche, Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli. Interpretare gli scarabocchi: Dott.ssa Evi Crotti, pedagogista e scrittrice, fondatrice della Scuola di Grafologia, Milano
Medicina e chirurgia ricostruttiva pelvica femminile: Prof. Giovanni Scambia, Ordinario di Ginecologia e Ostetricia all'Università Cattolica. Scarabocchi e grafologia: Dott.ssa Paola Urbani, Presidente AGIF (Associazione Italo-francese di Grafologia)
Il linguaggio grafico, che si tratti di disegno o di scrittura, e' un linguaggio con il quale il bambino - come l'adulto - riesce ad esprimere anche cio' che non sa dire. Per questo i segni grafici (scarabocchi, disegni, scrittura) possono dare indicazioni importanti, cosi' come l'utilizzo dei colori. Uno strumento che consente di cogliere messaggi che a volte potremmo non vedere o trascurare. Alcuni esempi e riflessioni per l'uso. Annarosa Pacini ad Antenna Radio Esse. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Perche' le donne disegnano fiori? E gli uomini? Le differenze legate al tratto, alla collocazione nello spazio, alla dimensione. E quando i disegni sono un po' 'ose''? Curiosita' e qualche spunto per riflettere. Annarosa Pacini ad Antenna Radio Esse.Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
La puntata prende spunto da un articolo del Corriere della sera dedicato agli scarabocchi, ai loro significati, alle possibili e diverse interpretazioni. Interpretazioni che possono essere generiche, come il disegno del cuore che indica romanticismo o amore. Ma, in realta', puo' indicare ben altri sentimenti e stati d'animo. Perche' il segno parla di noi ben oltre la simbologia piu' immediata e scontata. Nella prossima puntata, i significati della firma. Annarosa Pacini ad Antenna Radio Esse. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Il fascino degli scarabocchi e del loro significato e' qualcosa che incuriosisce da sempre. Scarabocchi e disegni che aprono un universo sul nostro mondo emozionale, che si tratti di adulti o di bambini. Annarosa Pacini ospite di Vladimir Luxuria su R101. Per scoprire quante siano le cose che i segni possono comunicarci, e che non sempre un bambino saprebbe esprimere.Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Dimmi come disegni e ti diro' chi sei. Una frase che puo' sembrare uno slogan, e racchiude invece una grande verita'. Anche dall'osservazione e dall'analisi dei disegni e degli scarabocchi, infatti, si possono raccogliere elementi significativi sulla personalita' di chi li traccia. Alberi, frecce e stelle, significati ed elementi da osservare.Intervento di Annarosa Pacini ad Antenna Radio Esse. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
L'abitudine a scarabocchiare e' piuttosto diffusa e comune, quando si ascolta, quando si e' apparentemente distratti. Gli esperti spiegano come aiuti la concentrazione. Ma cosa significa? Alcune interpretazioni degli scarabocchi di angoli, frecce, stelle, cerchi, spirali. Intervento di Annarosa Pacini ospite di Antenna Radio Esse. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Numerosissime le e-mail che ricevo con richieste di interpretazioni degli scarabocchi. Spesso, pero', accompagnate soltanto da descrizioni del soggetto, piuttosto che del gesto grafico. Farfalle, occhi, rombi, figure geometriche. Alcune indicazioni generali ed alcuni consigli, per chi desideri una risposta personalizzata. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapaciniAforismi - 'Il disegno e' la sincerita' nell'arte. Non ci sono possibilita' di imbrogliare. O e' bello o e' brutto' Salvador Dali'In questa puntata del podcast potete ascoltare: Allison Crowe, Immersed, licenza Creative Commons 3.0
Moltissime sono le e-mail che riceviamo con domande relative agli scarabocchi ed ai disegni, quelli che facciamo, spesso soprappensiero, parlando, ascoltando, riflettendo. Scarabocchi che, dicono gli esperti, aiutano la concentrazione. Ma cosa significano, si chiedono i nostri ascoltatori? Ecco alcune regole da seguire, se volete davvero conoscere il significato dei vostri disegni, ed anche qualche risposta.Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
C'e' chi, a volte, sceglie lo script, chi lo stampatello. Per lo piu', il corsivo. A volte, pero', c'e' chi si riconosce in entrambi i modi di scrivere, script e corsivo. Quali possono esserne le ragioni? Vediamo alcune insieme.Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Moltissime sono le e-mail che ricevo con richieste di interpretazione dei disegni: di quei disegni, a volte scarabocchi, che distrattamente andiamo a tracciare mentre parliamo al telefono, ascoltiamo una conferenza, o, semplicemente, riflettiamo. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
"Solitamente scrivo molto velocemente e nonostante magari la singola parola che scrivo risulta anche bella esteticamente, messe insieme, vicine, soprattutto se scrivo su tutte le righe (o quadretti) risulta pesante e caotica. E spesso mi innervosisce addirittura leggermi...". E voi, che effetto provate, quando osservate la vostra scrittura? Se vi piace, o non vi piace, provate a pensare perche'. E' ordinata, disordinata, regolare, caotica. Uno stesso elemento puo' piacere ad una persona, e molto meno ad un'altra. Scopriamo perche'.Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
La paura dell'abbandono e' un timore atavico, che tutti, o quasi, nella loro vita, hanno provato almeno una volta. Il ruolo della paura, intesa come prudenza, accortezza, capacita' di valutazione, non e' sempre da vedersi come negativo, anzi. La paura, invece, irragionevole e immotivata, puo' diventare causa di situazioni che potrebbero condurci proprio la' dove non vorremmo arrivare. Lei e' innamoratissima di lui, ma ha tanta paura di perderlo. C'e' qualcosa che puo' fare? Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Il soggetto della famiglia e' uno dei piu' amati dai bambini: ecco allora, fin da piccolissimi, apparire i primi scarabocchi che rappresentano il papa', la mamma, le relazioni familiari. Disegni che possono dirci molte cose, da usare, pero', non per giudicare, ma per comprendere. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Due colleghi di lavoro, persone che, a livello caratteriale, vanno d'accordo, ma sul lavoro invece molto meno. Da una parte, lettere tutte attaccate le une alle altre, a volte anche le parole, dall'altro lettere staccate, una ad una. Puo' essere questa, chiede il nostro lettore, la causa del disaccordo? Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
La percezione della scrittura e' una cosa estremamente soggettiva. Una scrittura puo' piacere ad un persona, ma non ad un'altra. Sull'idea di "bella" e "brutta" scrittura, pero', ci sono giudizi abbastanza omogenei. Eppure, chi puo' davvero dire di una scrittura che sia "brutta"? E ancora, quando non siamo soddisfatti della nostra firma, che ci pare addirittura uno scarabocchio, e' il caso di tentare di trasformarla a tutti costi? Questo ci chiede un nostro ascoltatore, e volentieri rispondiamo. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Ci occupiamo, questa volta, di due dei soggetti piu' amati dai bambini: la casa e la famiglia. Come si riflettono, in questi disegni, le relazioni familiari e lo stato emozionale del bambino? Dai colori alle dimensioni, molti sono gli elementi di cui tener conto, sempre con occhio vigile ma senza inutili allarmismi. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Capita spesso che le persone mi riferiscano di "avere molte scritture", di vedere la propria scrittura cambiare, di volta in volta, a volte, anche di momento in momento. In realta', i caratteri fondamentali della scrittura non variano. Come ci ricorda le legge dell'equivalenza grafo-motoria, con qualunque arto scrivessimo, opportunamente addestrato, i caratteri distintivi della grafia sarebbero sempre e comunque individuabili. Sia che si scriva con la mano o con il piede, naturalmente allenato a scrivere. Quei cambiamenti che si notano riguardano aspetti particolari, legati allo stato umorale, allo stato emozionale, alla maggiore o minore influenzabilita', all'attenzione, minore o maggiore, agli aspetti esteriori. Ecco allora alcune indicazioni per capire cosa cambia.Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
"Cara Annarosa, sono un ragazzo di 19 anni e sono fidanzato da 8 mesi con la mia ragazza. Lei mi rimprovera sempre il fatto di non saperla corteggiare... Mi potresti dare dei consigli per soddisfare questo suo bisogno? Grazie anticipate!". Si puo' imparare a corteggiare? Si puo'. Basta imparare ad ascoltare, ed essere disposti a mettersi in gioco, molto seriamente. Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Le storie d'amore non sono mai semplici. Alcune, sono piu' complicate di altre. Cosi', diventa difficile stare insieme, fino a che ci si allontana, anche se si vorrebbe stare vicino. C'e' un modo per superare il dolore, per cercare di ricostruire una storia che sembra non trovare piu' vie d'uscita, oppure, per capire quando finisce un amore? Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Si cela qualcosa dietro i disegni della mia bambina? Questo si chiede una mamma preoccupata. Tutti i disegni della sua bambina sono costituiti da tratti di matita verticali coloratissimi. Il papa', la mamma, la casa. Bei disegni, colorati, ma, si chiede, non nasconderanno qualcosa? Sara' davvero serena o felice? Osservare i disegni dei bambini e' certo un ottimo metodo per capire come stanno e come affrontano il mondo, ma senza inutili allarmismi. Scopriamo perche'.Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
Ricostruire un rapporto dopo una lacerazione. Dopo un tradimento. Cosa significa tradire? Perche' si tradisce? Da dove arriva il tradimento? Si puo' davvero superare? Una storia toccante, quella che ci descrive il nostro ascoltatore. Una storia che in molti conoscono, purtroppo sperimentandola sulla propria pelle. Tradisce lei, tradisce lui... questa la storia, poco cambia. Quello che puo' cambiare e' il finale.Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini
In pole position le domande sul significato degli scarabocchi. Tra i piu' diffusi cuori, frecce e scarabocchi. Ma, cari amici, come mi piace ricordare, una cosa e' il significato simbolico del disegno, un'altra il significato grafologico. Un cuore disegnato con tratto sottile, piccolo, chiaro, posto in fondo alle pagine, magari all'estrema sinistra del foglio ha un significato opposto rispetto a quello di un cuore disegnato con tratto pesante, scuro, posto in alto, magari all'estrema destra del foglio. E voi, da quale parte state?Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini