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Giorgio Fornoni"Putinstan"Come la Russia è diventata una stato canagliaChiareletterewww.chiarelettere.itLa spietata analisi del potere in Russia nelle parole di un grande inviato di guerra e giornalista di Report.In nessun luogo come in Russia si avverte in maniera tanto forte e incisiva il peso della storia. Ma non si può comprendere fino in fondo quello che sta succedendo oggi in Ucraina e nel mondo se di quella storia non si sottolinea anche la deriva autoritaria che spesso in Russia ha avuto l'esercizio del potere: dal dispotismo più o meno illuminato degli zar alla rivoluzione bolscevica, dalle purghe di Stalin fino alle recenti velleità neo-imperialiste. Consapevole di questo passato, il reporter Giorgio Fornoni ha percorso i lunghi binari della Transiberiana per capire l'anima più vera di quel che è diventato, secondo la celebre definizione dell'attivista Aleksej Naval'nyi, il «Putinstan».Il risultato è un'inchiesta senza precedenti che attraversa gli orrori e le testimonianze dei gulag sovietici, le rovine di Grozny e i campi profughi della Cecenia, i depositi di armi chimiche delle città segrete sugli Urali, le mille vie del gas che alimentano il potere corrotto e miserabile degli oligarchi. Le speranze di una convivenza pacifica con l'Occidente, dopo decenni di Guerra fredda e di sostanziale stabilità, sono oggi definitivamente crollate, e in questo libro Giorgio Fornoni, ripercorrendo i luoghi di una semisconosciuta geografia della disperazione e del male assoluto, offre un'analisi lucidissima e dettagliata delle infinite e brutali contraddizioni che ancora attraversano la Russia.Giorgio Fornoni è un giornalista e un inviato. Attraverso le sue numerose inchieste in tutto il mondo ha documentato alcune delle più grandi emergenze dei nostri giorni, dalla lavorazione della coca in Perù al traffico di oro nell'ex Zaire, dall'evacuazione della Liberia a quella dell'Angola. Dal 1999 collabora con la trasmissione televisiva Report.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questa lezione parliamo del dibattito in corso nell'età della Belle Epoque tra occidentalisti e slavofili sulle prospettive future del grande impero russo. Siamo in un'età in cui il potere autocratico dello zar comincia a scricchiolare, nonostante i timidi tentativi di riforma dello zar Alessandro II, cui velocemente seguono i due regni rigidamente conservatori di Alessandro III e Nicola II. Qualcosa si muove, in ogni caso: comincia a nascere una industria con capitali stranieri, in particolare tedeschi; si costruiscono grandi opere pubbliche come la ferrovia transiberiana. Il dibattito politico rimane clandestino. Tra gli occidentalisti spiccano i due partiti dei bolscevichi e dei menscevichi, divisi sui metodi di lotta e sui tempi più che sull'obiettivo finale; c'è il partito dei cadetti, che punta ad una costituzione liberalmoderata. Tra gli slavofili il punto di riferimento è quello dei socialrivoluzionari, che credono in una via slava, agricola e contadina, per il futuro della Russia. La sconfitta russa nella guerra col Giappone del 1905 dimostra allo zar la precarietà della situazione. In copertina: la ferrovia Transiberiana. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Cosa succede se sul treno un soldato russo in fuga dal suo destino di coscritto incontra una donna francese che lo può salvare?Geopolitica e sentimenti si scontrano tra guerra e pace.Maylis de Kerangal, "Fuga a Est", FeltrinelliTimbuctu è un podcast del Post condotto da Marino Sinibaldi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Andrea Cuminatto"Il cammino di San Bartolomeo a piedi"Da Fiumalbo a Pistoia in 5 tappeEdizioni Ediciclohttps://edicico.itIl Cammino di San Bartolomeo è un itinerario di circa 100 chilometri che unisce i luoghi dedicati al culto del santo fra Emilia e Toscana, da Fiumalbo a Pistoia passando per Cutigliano e Spedaletto. Percorribile a piedi in cinque giorni, adatto anche a escursionisti non esperti, permette di toccare con mano eccellenze storiche, artistiche e religiose. Un cammino che, snodandosi nel suggestivo contesto naturalistico dell'Appennino pistoiese, si sviluppa quasi interamente all'ombra del bosco, offrendo ai pellegrini una grande varietà di paesaggio naturale. La guida, oltre ad accompagnare il pellegrino con tutte le informazioni pratiche necessarie per organizzare il cammino, è arricchita con approfondimenti sulla storia locale e con le curiosità che rendono unica ogni tappa.Le cinque tappe classiche del cammino:Fiumalbo-Cutigliano (20,3 km)Cutigliano-Piteglio (15 km)Piteglio-Pontepetri (19,5 km)Pontepetri-Spedaletto (9 km)Spedaletto-Pistoia (22 km)Le foto presenti nella guida sono di Lorenzo Gori, fotografo professionista e curatore della mostra dedicata al Cammino di San Bartolomeo “Un cammino sotto al bosco”.Andrea Cuminatto è un giornalista freelance di Campi Bisenzio (FI) con la passione del viaggio e del trekking. Nel 2019 ha pubblicato la guida di viaggio Transiberiana per l'editore Polaris e nel 2021 la guida escursionistica La Via Medicea per l'editore Fusta. Collabora con siti web dedicati al turismo in diversi Paesi del mondo e con riviste dedicate a temi sociali. È impegnato nella promozione del territorio in Toscana e unisce la passione per il trekking e i cammini alla scoperta, a passo lento, delle bellezze della sua regione.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Caterina Orsenigo"Con tutti i mezzi necessari"Viaggio in TransiberianaProspero Editorehttps://www.prosperoeditore.com/Due donne giovani, una scrittrice e una pittrice, alla ricerca di un modo di viaggiare che permette, ancora, di perdere il contatto con il quotidiano e regala lingue sconosciute, straniamento, settimane senza internet e telefoni, paesaggi di cui non si ha già un'immagine predefinita. Un viaggio lungo la Transiberiana, da Milano a Pechino, passando per la Moldavia, la Russia, la Mongolia, i Gobi.Quaranta giorni fra passaggi in macchina, van, treni e autobus, cavalli e cammelli per circa 10.000 chilometri. Soprattutto, quaranta giorni di incontri e di altrove per vedersi da fuori, ridimensionarsi e situarsi: si viaggia anche per questo, per spostare lo sguardo, uscire da sé e dissodare il proprio immaginario. Caterina Orsenigo è editor e giornalista. Laureata in filosofia a Milano e in letterature comparate a Parigi, ha vissuto diversi anni a Firenze. Scrive per Il Sole 24 Ore, Gli Stati Generali, Doppiozero e La città dei lettori. Organizza passeggiate letterarie a Milano con l'associazione piedipagina e codirige la rivista letteraria Hook Literary Magazine. Quando può viaggia lentamente e a lungo. Si interessa di letteratura, cambiamento climatico e mitologia; più di visioni del mondo che di politica.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gian Luca Favetto"Bjula delle betulle"Aboca Edizionihttps://abocaedizioni.it/È venuto al mondo nel 1933, in un piccolo broncio di mondo. In una cascina di regione Partôr appartenuta a sua madre e al padre di sua madre, i Bundëjs – Bondesio, in italiano. È nato la notte di San Lorenzo, proprio mentre una stella solcava il cielo. Bjula è l'ultimo dei Bundëjs, il settimo di sette fratelli e sorelle. A quindici anni era già alto uno e ottanta, lungo e flessuoso, come una betulla.Da quella terra è partito e ha girato il mondo in cerca del più tenero futuro. Ha cambiato lavori e città, ha attraversato terre lontane in cerca delle sue origini, ha bevuto, amato, vissuto mille vite che non sono la sua – o forse sì. È diventato altri, altro in giro per il mondo. Da Venezia a San Pietroburgo. Da Montréal alla Costa Azzurra. In teatro e attraverso la Transiberiana. Insieme a Brodskij e a Don Chisciotte.Un racconto lungo un secolo che segue il cammino delle betulle e intreccia molte vite. Alla fine tutti insieme si ritorna a casa. Ci torna anche il lettore, in compagnia di chi ha scritto la storia di Bjula e Lerbie Kane, di Blanche e Matilde, di Meku e Unurin. La loro storia, in fondo, è la sua storia. Può essere anche la tua.Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con “La Repubblica” e RadioRai. I lavori teatrali più recenti sono il trittico Atlante del Gran Kan e Fausto Coppi. L'affollata solitudine di un campione. Di narrativa ha pubblicato, fra gli altri, Italia provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), il romanzo Le stanze di Mogador (Verdenero), le poesie Mappamondi e corsari (Interlinea), l'audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), i racconti Diventare pioggia (Manni), Un'estrema solitudine (Effatà) e Se dico radici dico storie (Laterza). Fra il 2015 e il 2016 escono Il giorno perduto. Racconto di un viaggio all'Heysel (66thand2) scritto con Anthony Cartwright, le poesie Il viaggio della parola (Interlinea) e Premessa per un addio(NN). Nel 2018 pubblica Qualcosa che s'impara (NN) e con Leandro Agostini realizza la mostra Il teatro del mondo. A maggio 2019 esce Si chiama Andrea (66thand2).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Sonia Barbosa ha ido en moto de Asturias hasta Vladivostok por la Transiberiana. Antes había rodado por Norte América. En cierta ocasión, fue de California hasta Alaska. Manuel Garisoain recoge la hisoiria de la vuelta al mundo a vela en el libro "Casa al viento". Nos relata como fue el cruce del oceano Pacifico. En Sídney conocio a Lia Zafra con la que completo la circunnavegación de la Tierra. Javier Sánchez-Monge continúa con su relato de convivencia durante 9 meses con los huaoranis en la selva de Ecuador. Mar Ramírez nos muestra Teruel conduciendo por carreteras solitarias....
Sonia Barbosa ha ido en moto de Asturias hasta Vladivostok por la Transiberiana. Antes había rodado por Norte América. En cierta ocasión, fue de California hasta Alaska. Manuel Garisoain recoge la hisoiria de la vuelta al mundo a vela en el libro "Casa al viento". Nos relata como fue el cruce del oceano Pacifico. En Sídney conocio a Lia Zafra con la que completo la circunnavegación de la Tierra. Javier Sánchez-Monge continúa con su relato de convivencia durante 9 meses con los huaoranis en la selva de Ecuador. Mar Ramírez nos muestra Teruel conduciendo por carreteras solitarias....
La Transiberiana d'Italia, una delle tratte ferroviarie più affascinanti del bel paese, specie se percorsa con un treno storico. Sapete perché si chiama Transiberiana d'Italia? Il nome comparve per la prima volta su Gente Viaggi nel 1980 grazie al giornalista Luciano Zeppegno che descrisse questa linea la piccola transiberiana a causa delle abbondanti nevicate. Monica Liverani, che già è stata ospite di questo podcast nella puntata n. 11 raccontandoci il suo viaggio in Iran con la figlia Carlotta, stavolta ci racconta la sua esperienza sulla transiberiana d'Italia con il treno storico lungo la tratta Sulmona - Castel di Sangro.Grazia a Monica scopriremo come funziona il viaggio, come sono i tremi ma soprattutto cosa riportarci a casa. Saliamo a bordo della Transiberiana ed andiamo in Abruzzo! Il blog di Monica Liverani https://www.ideedituttounpo.it/L'articolo dedicato al viaggio sulla Transiberiana d'Italiahttps://www.ideedituttounpo.it/transiberiana-ditalia Il sito ufficiale della Ferrovia dei Parchi dove acquistare i bigliettihttps://www.latransiberianaditalia.com/
In questa nuova avventura andremo a visitare una regione incredibilmente varia, che vanta il primato di avere il ghiacciaio più meridionale di tutta Europa e parallelamente ben 133 chilometri di spiagge; è una sorta di polmone verde italiano ed europeo grazie ai suoi 3 parchi nazionali che rappresentano quasi il 40% della sua superficie totale, e può vantare tra i suoi piatti tipici uno degli street food più popolari in Italia. Avremo l'imbarazzo della scelta tra mare, montagna, trekking, bicicletta, visite a borghi antichi e avvistamenti di animali selvatici.Anche in questo podcast tante voci per raccontare un viaggio imperdibile: Massimiliano D'Innocenzo, Presidente Consorzio Tutela Zafferano dell'Aquila DOP, Claudio Colaizzo promozione Transiberiana d'Italia, lo chef stellato William Zonfa e la guida Massimo Marino.Il tutto raccontato da Massimiliano Colletti.Buon viaggio!
No episódio de hoje conversamos coma Gabriela Antunes sobre viajar com crianças. A Gabriela já viajou diversos países, inclusive com a filha que tem 4 anos e já esteve ema 6 continentes. No podcast ela conta como foi a aventura de fazer a Transiberiana com a filha no colo. São muitas experiências que ela compartilha no perfil do Instagram @bebenamala.Deixe também seu comentário! Siga o blog no http://www.maripelomundo.com.br e mande seu comentário por e-mail para maripelomundo@gmail.com. Instagram: www.instagram.com/maripelomundo.blog e no Facebook http://www.facebook.com/maripelomundo. Monte seu roteiro de viagem conosco, desde pacotes a ingressos de passeios com nossos parceiros. O Podcast vai ao ar semanalmente. Entre em contato mandando suas dúvidas, sugestões e comentários. Esse podcast tem o apoio da Open Book, Easter Vinhos e MPMTrip / Longe e Perto.
Il 14 luglio 1903 la Gran Via Siberiana viene messa in funzione su tutta la sua estensione - con Gian Luca Favetto
Quante facce può avere un treno? C'è quello mortifero di Anna Karenina di Tolstoj, il treno dei misteri di "Assassinio sull'Orient Express" di Agatha Christie, quello della disavventura tragicomica del "Gian Burrasca" di Vamba. Poi c'è il treno del progresso, il "bello e orribile mostro" che sorvola i baratri e divora i piani di Carducci, quello ironico e romanesco di Gioachino Belli ("Le carrozze a vvapore"), quello di Paolo Rumiz e della sua impresa corsara di percorrere i 7480 chilometri della Transiberiana dentro la penisola italiana ne "L'italia in seconda classe". Ma il treno più struggente è quello degli emigranti di Rodari, di chi parte con "un vestito, un pane, un frutto" e il cuore alle spalle.
Stile Libero: Culture in Movimento - Vittorio Nocenzi, Banco del Mutuo Soccorso, Jeanette Winterson, Philip Glass, Madeira River, Ludovico Einaudi, "Transiberiana", InsideOut, Here Lies Man, Sweet Trip, M. Caye Castagnetto
Stile Libero: Culture in Movimento - Vittorio Nocenzi, Banco del Mutuo Soccorso, Jeanette Winterson, Philip Glass, Madeira River, Ludovico Einaudi, "Transiberiana", InsideOut, Here Lies Man, Sweet Trip, M. Caye Castagnetto
Affascinata dalla Russia, Eleonora Sacco ha deciso di attraversarla in treno da sola percorrendo la tratta da Mosca a Valdivostok. In questa puntata del podcast racconta la sua esperienza a bordo dei treni russi, tra passeggeri che salgono e scendono e paesaggi che cambiano fuori dal finestrino
In questo episodio di Racconti di Viaggio andremo alla scoperta del paese più vasto al mondo, la Russia. Un paese con due città famosissime, Mosca e Pietroburgo e con una linea ferroviaria a di poco leggendaria, la Transiberiana. Fabio Bertino, viaggiatore e autore dei libri World Zapping e Destinazione Russia, ci porterà alla scoperta di questo paese sconfinato (e ci darà anche preziosi consigli su cosa riportarci dal viaggio. Buon ascolto!• Destinazione Russia Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari (Guide d'autore - goWare). Acquista su Amazon -> https://amzn.to/3eJaAXy • World Zapping. Racconti di Viaggio -> https://amzn.to/2YBEqra• Erotodo 108https://www.erodoto108.com/
Marta è un medico e ci racconta di quella volta che - dopo una missione sanitaria in Zimbawe - si ritrovò nel mezzo delle pericolosissime rapide dello Zambesi in una esperienza di rafting terrificante. Nella seconda parte, raccontiamo l'epica impresa del Tenente di Vascello Mario Valli che, nel 1901, rientrò in Patria dalla Cina con una carovana di carri e cavalli, attraversando "a piedi" il deserto del Gobi, allora del tutto sconosciuto, fino alla lago Baikal per poi utilizzare l'ultimo tratto della ferrovia Transiberiana per arrivare a Mosca e, finalmente, raggiungere l'Italia. Dai diari della ripartenza, la prima lunga passeggiata nel centro di Roma, la sosta per pranzo e caffè nei suoi luoghi preferiti, e quella sensazione che Roma non sia ancora tornata quella di prima. In chiusura, la storia seriale di Silvia, giornalista vittima di minacce e insulti per aver scritto un articolo che smentiva le scie chimiche. Playlist Good Luck - Basement Jaxx Waterfall - The Stone RosesAdventure of a Lifetime – ColdplayLocomotive Breath - Jethro TullO russo e 'a rossa - Renato CarosoneDay Tripper - Beatles
Una puntata interamente dedicata alla AEW in cui, insieme a Luca Miro e Peonia, abbiamo parlato dello status della compagnia e la costruzione in vista del PPV di questo sabato, Double or Nothing.Tutto questo con la conduzione di "The REAL Messiah" Aldo Fiadone affiancato, come sempre, da "Il Professore" Matteo Pagliarella.Non mi resta che augurare un buon ascolto a voi tutti :)
Pensa numa pessoa que já viveu umas 87 vidas? Essa é a Stela, que aos 26 anos largou um emprego estável na área de marketing, o relacionamento de anos, os quilos de maquiagem e aquela vida toda "dentro dos padrões" e partiu para um Sabático. Ao longo desse ano, ela circulou pela América Central e Europa (com direito a uma volta pela Transiberiana), até chegar no Nepal. A transformação foi tanta, que depois ela ainda percorreu o Brasil atrás de movimentos sociais e seguiu circulando e se reinventando pelo mundo. Você pode encontrar a Stela no Instagram: @cosmicstela. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/guardaroupamovel/message
Partiamo per un viaggio lungo 9289 km. La Ferrovia Transiberiana è uno dei viaggi più assurdi e incredibili di tutto il Mondo Moderno. Attraversare la Russia da Mosca a Vladivostok. Stefano Tiozzo : https://www.youtube.com/watch?v=zc4Aed8nFOo&t=527s Seguimi su Telegram per tutti gli aggiornamenti http://t.me/alsorace Instagram : https://www.instagram.com/alsorace/ Supporta il Podcast su PATREON https://www.patreon.com/alessandrosorace
Il Natale ha portato la Luce nel mondo, e quella luce lo ha cambiato per sempre. Hai accettato quella luce? Quelle luce brilla in te? --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 8 min.Tempo di ascolto audio/visione video: 20 min. Oggi abbiamo acceso l'ultima candela: non siamo più nell'Avvento, non stiamo più aspettando, il Natale è qui, la luce è qui. Vorrei raccontarvi due storie che parlano di "luce". Alba del 1908, il 30 giugno: Tunguska è una remota località della Siberia dove pochi abitano, per via della lontananza da tutto, della palude, e delle zanzare. All'improvviso la poca gente di Tunguska vede un gran bagliore attraversare il cielo, e qualche secondo dopo ode un'enorme boato. La terra trema, le case di pietra vibrano, i vetri si rompono una ventata caldissima arriva... le traversine della Transiberiana (la mitica ferrovia che unisce San Pietroburgo sul Mar Baltico a Vladivostok sul Mar del Giappone) vibrano per centinaia e centinaia di chilometri... poi il nulla. Tutto torna come prima. Non è successo niente. E ognuno ritorna a fare ciò che stava facendo. Ci vorranno trent'anni perché il primo esploratore decida di recarsi più a nord delle città per vedere cosa era accaduto in quell'alba del 30 giugno 1908. Troverà una vastissima area devastata, dove non c'è più vita. Quasi 150 anni dopo dei ricercatori italiani scopriranno che un lago della zona, il “lago Čeko” altri non è che il cratere dovuto all'impatto di un meteorite... o più probabilmente, di una cometa tra i 30 e i 60 metri di diametro che viaggiava a 54.000 chilometri/ora che ha distrutto 80.000 alberi, ucciso due uomini, devastato 2150 chilometri quadrati di Taiga (la foresta di conifere) generato un terremoto dell' 8° grado della scala Richter, sviluppato una potenza di 5 megatoni (pari a 1000 bombe atomiche di Hiroshima), prodotto un'onda sonora chiaramente udibile a 1000 chilometri di distanza, e un bagliore visibile diversi minuti a oltre 700 km. Altro scenario: anno zero: la notte. Betlemme è una piccolissima città del regno di Giuda, a sette chilometri in linea d'aria dal centro di Gerusalemme dove non molti abitano. All'improvviso compare una stella, forse una cometa, che si ferma su un luogo, e la rimane più tempo, come un segnaposto su una mappa di Google. Non c'è nessun boato, la terra non trema affatto, nessuna ventata di calore, anzi la notte è piuttosto rigida. Ma quella luce è destinata a rimanere ben oltre i minuti di Tunguska, e ad essere vista su tutta la terra. Invece di aspettare anni per andare a vedere cosa sia successo, non sono gli scienziati ad arrivare per primi sul posto, né gli esploratori, (quelli arriveranno moto dopo, i Magi) ma dei semplici pastori. Cosa è successo quella notte di 2019 anni fa, anno più, anno meno, in quella remota regione della Giudea? “Il popolo che camminava nelle tenebre vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte la luce risplende...Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace.”(Isaia 9: 6) A differenza di Tunguska, la cometa non ha recato morte e distruzione ma ha recato vita, e luce che non durerà qualche minuto, ma sempre: “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». ” (Giovanni 8:12) A Tunguska gli scienziati ancora stanno studiando e non capendo cosa sia realmente successo quella mattina del 1908. A Betlemme il Signore ci ha fatto sapere la stessa sera cosa era accaduto: “L’angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà. Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore.” (Luca 2:10-11) Nessuno aveva annunciato agli abitanti della Taiga quello che sarebbe accaduto. Dio stesso, invece, attraverso un profeta, aveva annunciato 700 anni prima cosa sarebbe accaduto in Giudea: “Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace.” (Isaia 9:5) Cosa è successo, allora? 1. La luce perenne è arrivata Attenzione alle frasi che Gesù dice nel versetto di Giovanni che abbiamo letto prima: "luce del mondo" e "luce della vita" . Non sono metafore, ma quello che un giorno accadrà davvero. Alla fine, Gesù sarà l'unica luce a risplendere. “Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce del sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli...Io (Gesù) sono la radice e la discendenza di Davide, la lucente stella del mattino».". (Apocalisse 22:5, 16b) Chi vedrà quella luce? Molto più delle persone della Taiga Siberiana. " ...e io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me". (Giovanni 12:32) Gesù sta parlando della luce che emana la Croce; non dice che tutti la seguiranno ma dice che tutti si gireranno a guardarla. Tu che sei qui oggi, o che mi leggi, o mi ascolti sul podcast, o mi vedi sul canale YouTube, hai visto la luce della Croce... Cosa fai? Cosa hai fatto? Ti sei girato a guardarla? Hai fatto come gli abitanti di Tunguska, per cui la vita non è affatto cambiata, oppure hai capito il motivo e la ricaduta per te di quella luce che viene dall'alto? “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate.” (Apocalisse 2:41) Ti potresti dirmi: “Ma Marco, questo lo so, avverrà in futuro... ma ora? Chi mi aiuta ora?” “Io (Gesù) sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.” (Giovanni 10:10b) Hai accettato quella luce perenne? La stai seguendo? Il Natale è questo che ti chiede. Ti chiede di essere l'esploratore che non aspetti trenta anni per andare a vedere cosa è successo, ma piuttosto il pastore che abbandona le greggi e va ad accertarsi quella stessa notte. 2. La guida per i miei passi è arrivata “L’Aurora dall’alto ci visiterà per risplendere su quelli che giacciono in tenebre e in ombra di morte, per guidare i nostri passi verso la via della pace». (Luca 1:78b-79) Proprio come un faro guida le navi attraverso acque pericolose, così la luce di Gesù ci guida attraverso le tenebre di questo mondo. Gesù è venuto per dare la direzione della nostra vita. Così come una stella speciale ha guidato i Magi verso la loro destinazione. Hai mai provato a guidare la tua auto con gli occhi bendati? Ricordo un illusionista che lo fece una volta in TV … ma c'era un trucco. Gesù ha detto: “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. ” (Giovanni 8:12) Gesù è venuto a Natale affinché chi si affida a lui non guidi mai con una benda sugli occhi non navighi mai tra le onde senza sapere dove è terra ferma. Non sempre la strada sarà facile; ci potranno essere incidenti lungo il percorso. Non sempre il mare sarà calmo, ci potranno essere tempeste, durante la navigazione. Sapete quale è la cosa più difficile per il comandante di una nave quando si trova in una tempesta? Mantenere la rotta verso la terra ferma. Quando le onde sono così grandi che non capisci più quale è il sotto e quale è il sopra puoi smarrire la rotta. Il faro che Dio ti ha provveduto per tenere la rotta durante le tempeste della tua vita non sarà mai troppo distante da non essere visto da te E' un faro che puoi portare con te, si chiama “La Parola di Dio”, la Bibbia, tramite cui Gesù ti illumina e ti indica la rotta da seguire. 3. La luce che illumina la realtà è arrivata "Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte." (Giovanni 3:20 ) La luce ha due effetti: uno positivo, e uno negativo; quello positivo è che fa vedere le cose per come sono. Quello negativo è che va vedere le cose per come sono. La luce non ha meriti né colpe di ciò che mostra; illumina semplicemente ciò che accade. Se accade una cosa bella, la luce la mostra, ma non è merito suo. Se accade una cosa brutta, la luce la mostra, ma la colpa non è la sua. Hai mai notato che la maggior parte dei crimini si svolgono di notte? Lo stesso arresto di Gesù si svolse di notte... e Gesù glielo fece notare: disse: “Perché non mi avete arrestato nel tempio? Ogni giorno ero là e non mi avete toccato, ma questo è il vostro momento, il momento in cui trionfa la potenza delle tenebre!" (Luca 22: 52-53 PV) Gesù è venuto come luce e ha messo in evidenza tutte le cose brutte che accadono perché il mondo non obbedisce ai suoi comandamenti “Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più della luce, perché le loro opere erano malvagie. ”. (Giovanni 3:19) Ma Gesù è anche venuto come luce perché il mondo possa vedere quella luce nelle persone che obbediscono ai suoi comandamenti. "Voi siete la luce del mondo ... Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.." (Matteo 5: 14a, ) Non dobbiamo nascondere la nostra luce, ma piuttosto dobbiamo essere luce, dobbiamo essere là fuori nel mondo a brillare. Non abbiamo solo bisogno che la luce di Gesù risplenda dentro di noi, ma abbiamo bisogno che quella luce risplenda anche per mezzo di noi. Conclusione La cometa che giunse dal cielo a Tunguska nel 1908, portò una luce di devastazione, e la fine della vita per coloro che erano troppo vicini... ma per i molti che la videro, nulla cambiò, e rimasero lì, a lottare con la palude e le zanzare. La cometa che giunse a Betlemme nell'anno 0, portò un'altro tipo di Luce: "Io sono venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre." (Giovanni 12:46) “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.” (Giovanni 10:10b) Mentre la luce a Tunguska non cambiò nulla per chi viveva là, e sparì in pochi attimi, la Luce a Betlemme ha cambiato la vita del mondo intero, è rimasta, non siamo più nelle tenebre, possiamo avere guida, gioia, calore, VITA! Gesù è la luce del mondo ed è la vera luce del Natale, e offre a tutti questo dono di luce, che non è altro che la luce della vita, la vita eterna. Se tu lo hai accettato, esci nel mondo, proclama la luce, brilla affinché le persone si volgano verso quella luce. Se non lo hai ancora accettato sappi che La Luce è arrivata! Esci dal freddo e dall'oscurità ed entra nella sua luce meravigliosa! Cosa stai aspettando? Preghiamo. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIO --- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)
Vittorio Nocenzi, Banco del Mutuo Soccorso, Transiberiana, Sony Music, Inside Out
Vittorio Nocenzi, Banco del Mutuo Soccorso, Transiberiana, Sony Music, Inside Out
Vittorio Nocenzi, Banco del Mutuo Soccorso, Transiberiana, Sony Music, Inside Out
Un programma di Eleonora Viganò
La ferrovia Transiberiana è la ferrovia che attraversa l'Europa orientale e l'Asia settentrionale, che collega le regioni industriali e la capitale russa, alle regioni centrali della Siberia e a quelle delle regioni orientali (l'Estremo oriente russo). La sua lunghezza di 9 288 km ne fa la ferrovia più lunga nel mondo ed è divisa in un 19,1% europeo e un 80,9% asiatico. Fu per la prima volta presentata con grande sfarzo all'Esposizione universale di Parigi del 1900, con il nome di Train Transibérien. e le è stato dedicato un uovo Fabergè: l'uovo della Transiberiana. Si può chiamare, più precisamente, Transiberiana solo la parte centro-orientale della ferrovia, da Čeljabinsk (al sud degli Urali) a Vladivostok; quest'ultima parte fu costruita tra il 1891 e il 1916. (fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Transiberiana https://www.youtube.com/watch?v=NaaTkodh5WQ&t=306s )
Un programma di Eleonora Viganò
Un programma di Eleonora Viganò
Un programma di Eleonora Viganò
Il numero di Focus Storia in edicola dedica un lungo dossier alle grandi opere del passato: strade, acquedotti, linee ferroviarie, canali e ponti, infrastrutture cioè che spesso in passato sono state viste come metafora del progresso. Ma come venivano finanziate? E ci si preoccupava dell'impatto ambientale? Gli italiani in questo campo sono stati spesso protagonisti a partire dagli antichi Romani fino a tempi più recenti: basti pensare al traforo del Frejus, che nel 1871 fu il tunnel ferroviario più lungo del mondo; all'ingegnere trentino Luigi Negrelli che nel 1854 elaborò il progetto del Canale di Suez; e all'immane impresa della Transiberiana, dove furono gli operai italiani a garantire la riuscita dell'opera. «Senza infrastrutture non c'è sviluppo in un Paese», dice Enzo Siviero, ingegnere, architetto e docente italiano. Nel podcast ci racconta come quello delle grandi opere sia un tema cardine: tra gli Anni '50 e '60 l'Italia si è sviluppata proprio attorno alle sue infrastrutture, come l'Autostrada del Sole. Ma parla anche delle criticità degli anni più recenti legati a questo tema, come quello dell'abbattimento e della ricostruzione a Genova del Ponte Morandi. Curato e condotto da Francesco De Leo.------------Ti piace la storia e vorresti ricevere Focus Storia comodamente a casa tua? Scopri la nostra rivista con un abbonamento di 6 mesi: https://www.abbonamenti.it/vincolata/r40450- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria-Sito: https://www.focus.it/culturaPuoi ascoltare "La Voce della Storia" anche su Spotify: http://bit.ly/VoceDellaStoria
El sábado 26 de marzo de 2017 NON Trío (Néstor Giménez -piano-, Oscar Doménech -batería-, y Manel Fortià -contrabajo), realizaba una sesión de grabación improvisada en los Estudios Underpool a partir de la que se ha publicado la grabación, autoeditada, saca al perro que tiene hambre. En este CD se alternan versiones de standards, temas propios del grupo e improvisaciones colectivas, que se convierte en un CD que. En HDO 429 Manel Fortià comenta distintos aspectos de la grabación. Como complemento a sus palabras suenan cinco temas de la grabación: las versiones de “My Heart Stood Still” y “Bemsha Swing”; el tema del contrabajista “Cirrus Magnificus”; y las improvisaciones “Saca al perro que tiene hambre” y “Transiberiana”. Tomajazz: presentación, entrevista y edición del podcast © Pachi Tapiz, 2018 HDO es un podcast de jazz e improvisación (libre en mayor o menor grado) que está editado, presentado y producido por Pachi Tapiz. Para quejas, sugerencias, protestas, peticiones, presentaciones y/u opiniones envíanos un correo a hdo@tomajazz.com.
La travesía transiberiana viaja a Costa Rica para ser parte del camino del #Trophytour2018 y llevar el trofeo de la próxima Copa del Mundo FIFA a México
Un viaje camino a Rusia 2018, donde se jugará la Copa del Mundo del 14 de junio al 15 de julio del 2018. Sólo 32 selecciones serán las invitadas a la máxima fiesta del futbol.
La travesía transiberiana viaja a Costa Rica para ser parte del camino del #Trophytour2018 y llevar el trofeo de la próxima Copa del Mundo FIFA a México
Un viaje camino a Rusia 2018, donde se jugará la Copa del Mundo del 14 de junio al 15 de julio del 2018. Sólo 32 selecciones serán las invitadas a la máxima fiesta del futbol.
A Rússia tem uma estrada para “cabra macho” nenhum botar defeito. São mais de 11.000 km de desafios.
Puntata numero 2 dai grandi nomi e dalle rassicuranti certezze. Antonino Ciancia da Unfair Play non dà scampo alle big in crisi del nostro campionato, alle prese con un inciampo dopo l'altro. A seguire, nei giorni della notifica di indagine a carico del capo della Fifa Blatter, ospitiamo un'intervista realizzata a Rio da Alfredo Spalla a Romario. La leggenda del pallone brasiliano, oggi senatore socialista, in giacca e cravatta è impietoso come sotto rete. Un campione ai nostri microfoni: Marco Belinelli, giocatore della Nba e della nazionale italiana di basket e fresco autore del libro Pokerface. Infine la due ruote: chiudiamo con il tributo di Cauz a Peter Sagan, fresco campione del mondo del ciclismo su strada. Un numero uno, come Paola Gianotti, che ha da poco percorso i 9200 km della Transiberiana in bici
Puntata numero 2 dai grandi nomi e dalle rassicuranti certezze. Antonino Ciancia da Unfair Play non dà scampo alle big in crisi del nostro campionato, alle prese con un inciampo dopo l'altro. A seguire, nei giorni della notifica di indagine a carico del capo della Fifa Blatter, ospitiamo un'intervista realizzata a Rio da Alfredo Spalla a Romario. La leggenda del pallone brasiliano, oggi senatore socialista, in giacca e cravatta è impietoso come sotto rete. Un campione ai nostri microfoni: Marco Belinelli, giocatore della Nba e della nazionale italiana di basket e fresco autore del libro Pokerface. Infine la due ruote: chiudiamo con il tributo di Cauz a Peter Sagan, fresco campione del mondo del ciclismo su strada. Un numero uno, come Paola Gianotti, che ha da poco percorso i 9200 km della Transiberiana in bici
Blaise Cendrars, Prosa della Transiberiana e della piccola Jeanne De France • legge: Sarah Ventimiglia
Luoghi esotici. Luna di miele: se dopo sei fusi orari e 9001 chilometri di Transiberiana vostra moglie vi sorride ancora, avete fatto bene a sposarla