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“La Repubblica” del 10 luglio pubblica ampio articolo di Linda Laura Sabbadini, dedicato a L'Italia delle famiglie in miniatura. Solo una su tre ha più di due membri. Questo è il titolo.
ANSA - di Enrica Di BattistaTra politiche di welfare assenti e retaggi culturali, la denatalità è la conseguenza. I temi del lavoro femminile e del gender gap affrontati con la statistica Linda Laura Sabbadini, l'economista Azzurra Rinaldi e la studiosa di stereotipi di genere Ella Marciello.
La persona dell'anno, il fatto dell'anno e un augurio per il 2024. Con Daniela Preziosi giornalista di Domani, Linda Laura Sabbadini, statistica, già Direttrice dell'Istat, Daniela Padoan Presidente Libertà e Giustizia, le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. In studio Lorenza Ghidini, in redazione Massimo Alberti
Il nuovo secolo è accompagnato da grandi sfide ma anche da un problema epocale, quello della demografia. La Basilicata conosce questo fenomeno molto bene. Ne parliamo con la statistica Linda Laura Sabbatini.
Alessia Conti"Passepartout Festival"https://passepartoutfestival.itPassepartout, il festival culturale della Città di Asti, compie 20 anni e festeggia con un ricco programma che tocca come sempre i temi più vari, dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, ambiente, musica, fotografia, arte e letteratura. Si svolgerà da giovedì 1 a domenica 11 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Direttore Scientifico Alberto Sinigaglia. Il titolo di questa speciale edizione, “Fronti”, allude all'invasione russa dell'Ucraina e alle altre guerre in corso. Inoltre, ai nuovi fronti della geopolitica e ai fronti italiani della giustizia, della legalità, della sanità, della natalità, della bioetica, dell'ambiente, della condizione femminile, dello sport, della spiritualità, della cultura, della musica, del potere. Passepartout ha vent'anni. Ha il suo cuore nella Biblioteca Astense e una storia bellissima: dalle stagioni nelle quali ospitò i più noti scrittori latinoamericani a quella che ha portato e porta ad Asti i nostri maggiori storici, romanzieri, artisti, critici d'arte, economisti, magistrati, scienziati, imprenditori, banchieri. Ormai Passepartout è uno dei più quotati appuntamenti nazionali di cultura, di pensiero e di progetto. Arrivata tra le finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2025, Asti ha dimostrato di possedere energie e idee che potrebbero molto giovare al ritmo e al futuro della città. Se ne parlerà con i manager Evelina Christillin e Roberto Daneo, il Sindaco di Lampedusa Filippo Mannino e con Donatella Gnetti. Passepartout ha profumo di donna. Nell'Italia in cui due giovani donne sono presidente del Consiglio e capo del maggior partito di opposizione cresce il numero di quelle che guidano università, istituti scientifici e aziende. Le calciatrici si sono prese la scena televisiva; le atlete fanno record; nuotatrici, sciatrici, tenniste collezionano medaglie; una direttrice d'orchestra si divide tra il podio e la responsabilità artistica di un grande teatro. Naturale festeggiare le loro conquiste, ragionando però su quelle mancate: parità di diritti, di lavoro, di compensi, di condizioni economiche e sociali che sono tra l'altro le cause della denatalità. E seguendo con attenzione le lotte e le sofferenze che altre donne affrontano in Turchia, in Iran, dove subiscono violenze e arretramenti della loro condizione umana. In questo solco si inseriscono gli incontri con la direttrice d'orchestra Oksana Lyniv, la calciatrice e allenatrice Carolina Morace, la sociologa Linda Laura Sabbadini, l'atleta e Vicepresidente vicaria del CONI Silvia Salis e la pilota automobilistica Prisca Taruffi. Passepartout ha odore di guerra. È un odore tremendo. Nell'Europa da 77 anni in pace pensavamo di avere la pace garantita per sempre. Pensavamo la "guerra fredda" sepolta nella storia, ci interessavamo di conflitti lontani solo se vi cadeva qualcuno dei nostri diplomatici e militari. Ma l'invasione dell'Ucraina è vicina, disastrosa, ci coinvolge umanamente, politicamente, economicamente. Cambia confini, ridiscute alleanze, crea un nuovo disordine mondiale, suscita nuove paure. Tra storia e futuro se ne parlerà con la giornalista Lucia Annunziata, lo storico Luciano Canfora, l'inviato Rai a Mosca Alessandro Cassieri, Mattia Feltri direttore dell'Huffington Post, il Generale Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della Difesa e Presidente del Comitato militare dell'Unione Europea, Marta Ottaviani inviata della Stampa in Turchia, Angelo Panebianco politologo del Corriere della Sera e il giornalista de Il Giornale Stenio Solinas. Passepartout osserva la società. Ne ha scelto alcuni temi cruciali: la Giustizia, la Legalità, la Sanità dopo il Covid, l'Economia, la Denatalità. Due direttori del Festival dell'Economia di Torino, Pietro Garibaldi e Giorgio Barba Navaretti, appena terminata la manifestazione, riferiranno a Passepartout le ultime analisi sulla crisi economica aggravata dalle tensioni internazionali, dalla crisi energetica, dalla crisi ambientale; le possibili vie d'uscita; le prospettive del Pnrr. Giancarlo Caselli, affronterà la situazione della giustizia, della legalità, della mafia dopo l'arresto del boss Messina Denaro. Pif, popolare attore e regista di cinema e tv, ex inviato de “Le Iene", racconterà come da siciliano ha guardato e guarda la mafia e i suoi capi da Riina a Messina Denaro. Quando riusciremo ad avere una "sanità giusta"? Che cosa dovrebbe offrire, che cosa dovrebbe garantire lo Stato a tutti i cittadini? Qualità, efficienza, diritto, giustizia: un'idea di sanità pubblica secondo l'ex ministro della Salute e professore di Diritto costituzionale di Diritto pubblico alla Cattolica Renato Balduzzi. Linda Laura Sabbadini, sociologa molto nota e direttrice dell'Istat, affronta il crescente problema della natalità, sfatando i luoghi comuni, analisi infondate e spiegandone le vere ragioni. Passepartout ha sete di cultura Covid, minacce di guerra nucleare, crisi economica, diffondono vecchie e nuove paure, alimentate dai nuovi sistemi di comunicazione e dai loro manovratori. Il filosofo Roberto Escobar analizza i volti della paura, inquietanti quando usati da chi ne fa strumento, utili se interpretati nel modo giusto. Lo storico della letteratura Giorgio Ficara il potere, i rapporti di forza sociali, famigliari e politici, in compagnia di due grandi scrittori: Italo Calvino, del quale ricorre il centenario della nascita e Alessandro Manzoni, del quale ricorrono i 150 anni della morte. Due figure internazionali, Carlo Ginzburg e il Cardinale Gianfranco Ravasi, hanno scelto di portare a Passepartout due grandi temi: la libertà e l'umanesimo. La lezione dell'ex ministro della Cultura del Vaticano è dedicata alla memoria del biblista astigiano Paolo De Benedetti. Dell'esperienza di Nova Gorica e Gorizia insieme capitali europee della cultura parlerà il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. Il Prof. Fabrizio Rufo insegnante di Bioetica alla Sapienza tratterà di scienza e democrazia, il filosofo Stefano Zecchi di come la bellezza può essere fondamento del conoscere e dell'agire.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
“Cosa chiedono i genitori”, un articolo di Linda Laura Sabbadini su La Repubblica. Ieri sono partite le prime prenotazioni per vaccinare i bambini da 5 a 11 anni. Mamme e papà di fronte al dilemma. In migliaia hanno cominciato. Ma la campagna inizierà il 16 dicembre. Incredibile. Ci sembra strano, se torniamo indietro con la memoria di un anno. Allora il vaccino sembrava così lontano! E invece la scienza è riuscita a produrlo in tempi così rapidi, e mica sempre è stato così.[…] Su Il Corriere della Sera leggiamo l'articolo di Gian Antonio Stella - “Finalmente sbloccati i risarcimenti per gli errori sanitari” Annullato lo stop stabilito nel 2020, del quale beneficiavano le Asl ma anche i grandi gruppi assicurativi internazionali. Ricordate Luigia Di Giorgio che nel 2004 fu resa disabile a tre anni e Arianna Manzo che subì la stessa sorte nel 2005 quando aveva solo sei mesi e a distanza di tanti anni (dopo processi chiusi con sentenze che riconoscevano in entrambi i casi errori fatali commessi nei due ospedali) non hanno ancora ricevuto un centesimo di risarcimento e sono state anzi colpite dall'ordine di pagare un sacco di soldi in anticipo (ordine sospeso solo grazie alle denunce del Corriere e de le Iene) su quelli mai avuti? La Corte Costituzionale ha dato loro ragione.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
LA MANOVRA ARRIVA IN SENATO: GIA' BLINDATA? Con Giovanni Paglia responsabile economico di Sinistra Italiana e Daniele Manca capogruppo PD commissione finanze Senato. CINQUE AGENTI A PROCESSO A MONZA PER UN PESTAGGIO IN CARCERE ci racconta la vicenda Valeria Verdolini di Antigone Lombardia. LA CRISI TRA POLONIA E BIELORUSSIA: LE MOSSE DELL'EUROPA, IL DESTINO DEI MIGRANTI con Maria Maggiore nostra collaboratrice da Bruxelles e Annalisa Camilli giornalista di Internazionale, appena rientrata dalle zone di confine. G20 DELLE DONNE, QUALE BILANCIO? con Linda Laura Sabbadini chair di Women20
LA MANOVRA ARRIVA IN SENATO: GIA' BLINDATA? Con Giovanni Paglia responsabile economico di Sinistra Italiana e Daniele Manca capogruppo PD commissione finanze Senato. CINQUE AGENTI A PROCESSO A MONZA PER UN PESTAGGIO IN CARCERE ci racconta la vicenda Valeria Verdolini di Antigone Lombardia. LA CRISI TRA POLONIA E BIELORUSSIA: LE MOSSE DELL'EUROPA, IL DESTINO DEI MIGRANTI con Maria Maggiore nostra collaboratrice da Bruxelles e Annalisa Camilli giornalista di Internazionale, appena rientrata dalle zone di confine. G20 DELLE DONNE, QUALE BILANCIO? con Linda Laura Sabbadini chair di Women20
“Non aumentate le diseguaglianze, un articolo di Linda Laura Sabbadini su La Repubblica. Il Reddito di cittadinanza e le proposte per cambiarlo. La ripresa che conoscerà l'Italia, sulla spinta del Pnrr dovrà avvenire riducendo la povertà. Troppo alta nel nostro Paese. Per questo dobbiamo tarare bene gli strumenti che utilizzeremo per combatterla, e in particolare il reddito di cittadinanza. […] Su Il Corriere della Sera leggiamo l'articolo di Gian Antonio Stella - “Le parole (sbagliate) dei provinciali” C'è chi insiste ad abusare dell'inglese, dando prova di elitarismo, ignoranza, vanità. «Alò! È il faiv faiv faiv for tris? Dico: è il faiv faiv faiv for tris?» Sono passati 67 anni dalla mitica telefonata di Alberto Sordi che, nei panni di Nando Mericoni in Un americano a Roma, sveglia in piena notte l'onorevole Antenore Borgiani vantandosi di essere «Santi Bailor american attraction» o qualcosa di simile. Eppure c'è chi insiste ancora ad abusare dell'inglese. Prova provata, spiegò anni fa il professor Francesco Sabatini, del proprio inguaribile provincialismo.[…] ____________________________________ Ascolta “Punti di Vista” a cura di Lapo De Carlo. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Al Circolino di Bergamo, la prima Convention dell’Associazione Managernoprofit, la sfida del PNRR per aiutare chi vuole aiutare gli altri. Sergio Vitelli, segretario generale di Manager No Profit. Dove vanno i capitali sporchi di evasori e criminali? Cerchiamo di capirlo con Ilaria Ramoni, tra le autrici del libro "Il giro dei soldi. Storie di riciclaggio" Leggere le statistiche ed i grafici con le percentuali può rappresentare un autentico labirinto per la nostra percezione del reale. Per capire di più chiediamo aiuto alla “pioniera” della statistica al femminile, Linda Laura Sabbadini, Direttrice Istat. Comunicare i numeri è importantissimo: insieme Diego Rizzuto, comunicatore scientifico della società Taxi 1729, cerchiamo di fare il punto su questa ardua questione.
Afghanistan, la disperata resistenza nella valle del Panshir guidata dal giovane Massud, a 20 anni dall'omicidio di suo padre, il 'Leone del Panshir', ucciso prima dell'attentato alle Torri Gemelle. Quale legame ci fu tra i due eventi? Ne parliamo con Andrea Nicastro inviato del Corriere della Sera. Università: il green pass lede il diritto allo studio? L'appello di decine di docenti contro l'obbligo del pass spiegato da uno di loro, Andrea Staid dell'Universita' dell'Insubria e il parere invece favorevole al green pass del prof Carlo Lavecchia dell'Universita' di Milano. E voi che ne pensate? Microfono aperto facciamo anche il punto sulle vaccinazioni degli adolescenti, a pochi giorni dall'inizio della scuola, con il dott Massimiliano Dozzi del sindacato pediatri Simpef..Infine il Festival della Politica, dedicato quest 'anno al 'Potere delle donne'. Con noi la curatrice di questa edizione, Linda Laura Sabbadini.
Afghanistan, la disperata resistenza nella valle del Panshir guidata dal giovane Massud, a 20 anni dall'omicidio di suo padre, il 'Leone del Panshir', ucciso prima dell'attentato alle Torri Gemelle. Quale legame ci fu tra i due eventi? Ne parliamo con Andrea Nicastro inviato del Corriere della Sera. Università: il green pass lede il diritto allo studio? L'appello di decine di docenti contro l'obbligo del pass spiegato da uno di loro, Andrea Staid dell'Universita' dell'Insubria e il parere invece favorevole al green pass del prof Carlo Lavecchia dell'Universita' di Milano. E voi che ne pensate? Microfono aperto facciamo anche il punto sulle vaccinazioni degli adolescenti, a pochi giorni dall'inizio della scuola, con il dott Massimiliano Dozzi del sindacato pediatri Simpef..Infine il Festival della Politica, dedicato quest 'anno al 'Potere delle donne'. Con noi la curatrice di questa edizione, Linda Laura Sabbadini.
Elena Bonetti, Ministra Pari opportunità e Famiglia ; Linda Laura Sabbadini, WW20 ; Nazifa Mersa Hussain, interprete afghana ; Laura Quagliuolo, Cisda .
Presidi: “Introdurre obbligo vaccinale per i docenti”. Con noi Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi. Renzi: "Da Lega no ostruzionismo a Ddl Zan, ora è il Pd a non volerlo". Il leader di Italia Viva firma anche il referendum sulla giustizia dei Radicali. Conte sulla riforma Cartabia: "Ok a dialogo, ma c'è un limite non superabile". Ripercorriamo la giornata politica con Emilia Patta del Sole 24 Ore. Voghera: Assessore alla Sicurezza spara e uccide un uomo in una lite. Ci colleghiamo con Andrea Galli, giornalista del Corriere della Sera. Pensioni 2021, l’Inps: "Donne discriminate". Il commento di Linda Laura Sabbadini, Direttrice centrale dell'Istat.
Linda Laura Sabbadini, Istat ; Francesca Caferri, La Repubblica ; Emma Bonino, +Europa .
Linda Laura Sabbadini, Istat ; Francesca Caferri, La Repubblica ; Emma Bonino, +Europa .
“Le donne sono la metà del mondo, non sono una minoranza a cui dare briciole e parità. Se non valorizziamo le donne il mondo non potrà crescere”. Linda Laura Sabbadini, direttrice dell'Istat e pioniera degli studi di genere, guida in queste ore una tre giorni storica: il Women 20, gruppo del G20 interamente dedicato alla valorizzazione del ruolo e del contributo dell'universo femminile. L'Italia accoglie per la prima volta un appuntamento che vede confrontarsi figure di alto profilo del mondo delle istituzioni, dell'imprenditoria, della cultura. Tra le protagoniste della sessione inaugurale del vertice, in svolgimento presso il Tempio di Adriano a Roma, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Come noto – raccontava Sabbadini in una recente intervista con https://moked.it/blog/2021/01/31/lintervista-di-pagine-ebraiche-la-democrazia-vive-nei-numeri/ (Pagine Ebraiche) – il G20 è spesso incentrato su questioni di esclusiva natura economica. La pandemia ha però stravolto un po' lo scenario. Le risposte che si chiederanno ai potenti della terra non potranno infatti prescindere da valutazioni e interventi di tipo ambientale e sociale”. È qui, sottolineava, “che entriamo in gioco noi di Women20 per garantire un approccio di genere globale”.
Sapete quanti anni ci vogliono, oggi, per riuscire a colmare il divario di genere fra uomini e donne in termini di salari? 135 anni. Un numero spaventoso che non può non farci riflettere. A dirlo è il nuovo Global gender gap report, pubblicato dal World economic forum che fotografa una situazione grave, aggravata ancor di più dalla pandemia globale. Ne parliamo con Chiara Gribaudo, deputata e Responsabile Missione giovani della segreteria PD e Linda Laura Sabbadini, Direttrice centrale dell'Istat e Chair Women 20.
Sapete quanti anni ci vogliono, oggi, per riuscire a colmare il divario di genere fra uomini e donne in termini di salari? 135 anni. Un numero spaventoso che non può non farci riflettere. A dirlo è il nuovo Global gender gap report, pubblicato dal World economic forum che fotografa una situazione grave, aggravata ancor di più dalla pandemia globale. Ne parliamo con Chiara Gribaudo, deputata e Responsabile Missione giovani della segreteria PD e Linda Laura Sabbadini, Direttrice centrale dell'Istat e Chair Women 20.
Seconda diretta dal Festival dell'Economia di Trento. Fra gli ospiti della puntata Linda Laura Sabbadini e Tito Boeri
'Women 20, l'uguaglianza che fa la differenza', con Cecilia D'Elia, portavoce della Conferenza nazionale Donne Democratiche; Linda Laura Sabbadini, Direttrice centrale dell'Istat e Chair Women 20; Martina Rogato, Sherpa Women 20. Conducono Maddalena Carlino e Sara Guabello.
'Women 20, l'uguaglianza che fa la differenza', con Cecilia D'Elia, portavoce della Conferenza nazionale Donne Democratiche; Linda Laura Sabbadini, Direttrice centrale dell'Istat e Chair Women 20; Martina Rogato, Sherpa Women 20. Conducono Maddalena Carlino e Sara Guabello.
'Il Covid ci ruba la speranza?'. Ne parliamo con Linda Laura Sabbadini, Direttrice Centrale Istat e Chair W20, e Virginio Merola, Sindaco di Bologna.
'Il Covid ci ruba la speranza?'. Ne parliamo con Linda Laura Sabbadini, Direttrice Centrale Istat e Chair W20, e Virginio Merola, Sindaco di Bologna.
Giornata internazionale delle donne: la celebriamo con Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed ex Presidente ISTAT (con la quale riflettiamo anche sulla disparità di genere che ancora permane nel nostro Paese) e con Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, che oggi ha intitolato a 6 donne altrettante vie e luoghi della città. Cronaca: svolte nei casi di Faenza e Bolzano. Ci colleghiamo con Federico Spadoni, cronista di CorriereRomagna, e Carmelo Salvo, cronista del Corriere dell’Alto Adige (dorso del Corriere della Sera). Aifa: ok al vaccino AstraZeneca sopra i 65 anni. Possibili ulteriori restrizioni per le Regioni. Ne parliamo con Stefano Vella, infettivologo ed ex Presidente dell’Aifa. Serie A: questa sera Inter-Atalanta. Ci aggiorna Dario Ricci, direttamente dallo Stadio Meazza.
Vi proponiamo l'ascolto dell'intervista alla statistica italiana Linda Laura Sabbadini nota in particolare come pioniera europea delle statistiche per gli studi di genere: "Le conseguenze del Covid ce le porteremo avanti anche nel futuro, siamo ad 1 milione di poveri assoluti in più anche nel nord del paese, nelle crisi precedenti prima che ci fosse un balzo come questo sono stati necessari anni, oggi invece è stato fulmineo Il 70% dei posti di lavoro persi sono di donne [...] perché il cuore della crisi, questa volta, non è stata l'industria ma il settore dei servizi. Parliamo di donne in trincea, nella sanità e nei settori più a rischio, o di quelle che si sono assunte un carico pazzasco tra lo smartworking e la gestione della famiglia sovrapponendo, in termini di fasce orarie, le due attività con livelli di stress molto alti"
Nessuna donna di sinistra nel governo, perché? Ne parliamo con le ascoltatrici (sì, solo ascoltatrici) e con Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale Istat e pioniera degli studi di genere. ..Nicola Fratoianni ci spiegherà le ragioni del suo No al Governo Draghi, anche se gli altri due parlamentari di Sinistra Italiana seguiranno il resto del gruppo di Leu e voteranno Sì. In chiusura il punto sulle vaccinazioni per gli over 80 in Lombardia: si parte giovedì. Ne parliamo con Anna Carla Pozzi segretaria della Federazione Medici di Medicina Generale di Milano
Nessuna donna di sinistra nel governo, perché? Ne parliamo con le ascoltatrici (sì, solo ascoltatrici) e con Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale Istat e pioniera degli studi di genere. ..Nicola Fratoianni ci spiegherà le ragioni del suo No al Governo Draghi, anche se gli altri due parlamentari di Sinistra Italiana seguiranno il resto del gruppo di Leu e voteranno Sì. In chiusura il punto sulle vaccinazioni per gli over 80 in Lombardia: si parte giovedì. Ne parliamo con Anna Carla Pozzi segretaria della Federazione Medici di Medicina Generale di Milano
"Dobbiamo fare i conti con una piaga della democrazia. Leggi non applicate, norme che rimangono sulla carta perché non vengono finanziate. Un vizio tutto italiano che colpisce le donne, ma anche bambini, anziani e disabili". Il punto di vista di Linda Laura Sabbadini, in occasione dell'anniversario della legge sul divorzio del 1° dicembre 1970. Si era aperta la grande stagione dei diritti civili e sociali conquistati. Dopo 50 anni, forse, sarebbe ora di aprire una nuova stagione dei diritti, ossia creare i presupposti perché i diritti e le libertà conquistate siano veramente fruibili da tutti.Su LaStampa, l'utile articolo di Sandra Riccio sul Cashback di Natale: cosa c'è da sapere e gli errori da evitare
Giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne. Memos ha ospitato la statistica Linda Laura Sabbadini che dal prossimo primo dicembre guiderà il Women Twenty Engagement Group, gruppo di supporto alla presidenza italiana del G20. Le vittime, prima di tutto le donne vittime della violenza degli uomini. Sono loro la priorità, spiega la studiosa dell'Istat. La senatrice Alessandra Maiorino (M5S) ha illustrato il contenuto del suo disegno di legge che punta a rafforzare (anche con finanziamenti pubblici) la struttura dei cosiddetti “centri per uomini maltrattanti”. Infine, il sociologo Stefano Ciccone, presidente dell'associazione “Maschile Plurale”: abbandonare il modello patriarcale per uscire dal vicolo cieco della frustrazione maschile che genera violenza (autore di “Maschi in crisi? Oltre frustrazione e rancore”, Rosenberg&Sellier 2019).
Giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne. Memos ha ospitato la statistica Linda Laura Sabbadini che dal prossimo primo dicembre guiderà il Women Twenty Engagement Group, gruppo di supporto alla presidenza italiana del G20. Le vittime, prima di tutto le donne vittime della violenza degli uomini. Sono loro la priorità, spiega la studiosa dell’Istat. La senatrice Alessandra Maiorino (M5S) ha illustrato il contenuto del suo disegno di legge che punta a rafforzare (anche con finanziamenti pubblici) la struttura dei cosiddetti “centri per uomini maltrattanti”. Infine, il sociologo Stefano Ciccone, presidente dell’associazione “Maschile Plurale”: abbandonare il modello patriarcale per uscire dal vicolo cieco della frustrazione maschile che genera violenza (autore di “Maschi in crisi? Oltre frustrazione e rancore”, Rosenberg&Sellier 2019).
Secondo i dati dell'Ispettorato del Lavoro, nel 2019 si sono dimesse 37mila neo-mamme. Nostra ospite Linda Laura Sabbadini, statistica sociale e componente della task force di Vittorio Colao. Il Fondo monetario internazionale abbassa le stime di crescita dell’Italia per il 2020, con un parziale recupero nel 2021. La Corte dei Conti: "Momento difficile, rilanciare economia". Ne parliamo con Morya Longo del Sole 24 Ore. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha annunciato che firmerà un' ordinanza che prevede l'abbattimento dell'orso che lunedì aveva aggredito Fabio e Christian Misseroni sul Monte Peller, in Val di Non. Con noi Luigi Boitani, Professore di Zoologia al Dipartimento di Biologia e Biotecnologie all’Università La Sapienza di Roma. Serie A: oggi Inter-Sassuolo alle 19:30 e Atalanta-Lazio e Roma-Sampdoria alle 21:45. Ci racconta tutto Dario Ricci.
Più decessi che nascite, più pensionati che scolari, più figli unici che secondogeniti. È la fotografia dell'ultimo rapporto annuale Istat. Un quadro tragico per l'Italia, fatto di record in negativo per natalità e demografia. Quali soluzioni propongono gli attori sociali? Quali scenari futuri?Ne parliamo con Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, la statistica Linda Laura Sabbadini, la senatrice PD Monica Cirinnà, Alberto Magnani, de Il Sole 24 ore, autore di "Gioventù sprecata. Perché l'Italia ha fallito sui giovani" (Castelvecchi), Giorgio Pogliotti, Il Sole 24 ore, esperto in mercato del lavoro e relazioni industriali, Alessio Rossi, Presidente Giovani Confindustria, Giuseppe Massafra, segretario nazionale CGIL con delega alle politiche giovanili, Giovanni Lo Storto, Direttore generale della LUISS e promotore dell'iniziativa Percorsi Assisi.
Nel 2018 abbiamo il record negativo di nascita del 1861, il paese invecchia irrimediabilmente, ne parliamo con la statistica sociale e editorialista de La Stampa, Linda Laura Sabbadini, con le domande e i commenti di ascoltatori e ascoltatrici. E infine il Tour 2019 raccontato da Gianni Mura, tante salite, tanti big assenti e spazio ai nuovi.
Nel 2018 abbiamo il record negativo di nascita del 1861, il paese invecchia irrimediabilmente, ne parliamo con la statistica sociale e editorialista de La Stampa, Linda Laura Sabbadini, con le domande e i commenti di ascoltatori e ascoltatrici. E infine il Tour 2019 raccontato da Gianni Mura, tante salite, tanti big assenti e spazio ai nuovi.
Recessione e nostalgia del boom economico. L'Istat ha confermato che l'economia italiana è entrata in recessione negli ultimi 6 mesi del 2018. Ma il ministro Di Maio soltanto un mese fa parlava di boom economico. Cosa c'è che non va? «Richiamare il boom – racconta a Memos lo storico Marcello Ravveduto – significa richiamare il mito della modernità». Il boom ha una funzione meta-economica anche per il politologo e sociologo Marco Revelli. «Il boom di inizio anni ‘60 – sostiene Revelli - divide i modernisti senza dubbi dai perplessi della modernità». “La nazione del miracolo” (Castelvecchi, 2018) è il titolo del libro del professor Ravveduto che racconta gli anni della svolta, all'inizio dei ‘60. La puntata di Memos si conclude con il messaggio di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale e editorialista della Stampa, sul calo delle nascite nel 2018 rilevato dagli ultimi dati Istat.
Recessione e nostalgia del boom economico. L’Istat ha confermato che l’economia italiana è entrata in recessione negli ultimi 6 mesi del 2018. Ma il ministro Di Maio soltanto un mese fa parlava di boom economico. Cosa c’è che non va? «Richiamare il boom – racconta a Memos lo storico Marcello Ravveduto – significa richiamare il mito della modernità». Il boom ha una funzione meta-economica anche per il politologo e sociologo Marco Revelli. «Il boom di inizio anni ‘60 – sostiene Revelli - divide i modernisti senza dubbi dai perplessi della modernità». “La nazione del miracolo” (Castelvecchi, 2018) è il titolo del libro del professor Ravveduto che racconta gli anni della svolta, all’inizio dei ‘60. La puntata di Memos si conclude con il messaggio di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale e editorialista della Stampa, sul calo delle nascite nel 2018 rilevato dagli ultimi dati Istat.
Recessione e nostalgia del boom economico. L’Istat ha confermato che l’economia italiana è entrata in recessione negli ultimi 6 mesi del 2018. Ma il ministro Di Maio soltanto un mese fa parlava di boom economico. Cosa c’è che non va? «Richiamare il boom – racconta a Memos lo storico Marcello Ravveduto – significa richiamare il mito della modernità». Il boom ha una funzione meta-economica anche per il politologo e sociologo Marco Revelli. «Il boom di inizio anni ‘60 – sostiene Revelli - divide i modernisti senza dubbi dai perplessi della modernità». “La nazione del miracolo” (Castelvecchi, 2018) è il titolo del libro del professor Ravveduto che racconta gli anni della svolta, all’inizio dei ‘60. La puntata di Memos si conclude con il messaggio di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale e editorialista della Stampa, sul calo delle nascite nel 2018 rilevato dagli ultimi dati Istat.
Mariana Mazzucato è un'economista, insegna Economia dell'Innovazione e del Valore Pubblico alla University College London, dove ha fondato e dirige l'Institute for Innovation and Public Purpose. Quattro anni fa, con il suo libro “Lo stato innovatore”, ci ha insegnato a sfatare il mito di una presunta contrapposizione tra stato e impresa privata sui temi dell'innovazione. Il luogo comune descrive lo stato come pachidermico e inerte, mentre l'impresa privata come dinamica e innovativa. Non è così. Non è stato così, soprattutto negli Stati Uniti, ci ha raccontato la professoressa Mazzucato. Negli Usa le maggiori innovazioni nel campo della green economy, delle telecomunicazioni, della farmaceutica e delle nanotecnologie sono state tutte finanziate dallo stato. Mariana Mazzucato ha poi proseguito il suo lavoro di ricerca e studio seguendo il filone inaugurato con “Lo stato innovatore”. Se anche lo stato innova, allora chi sono i creatori della ricchezza, del valore? Chi sono, invece, coloro che usano il valore, lo estraggono dai beni ma non lo creano? Anche qui Mazzucato sfata il mito dell'impresa unico soggetto creatore di valore. Per la professoressa la creazione di valore è un processo collettivo che coinvolge più soggetti. Questo secondo capitolo di indagine teorica sui fondamenti dell'innovazione e del valore in economia è il cuore di un nuovo libro di Mariana Mazzucato, uscito in questi giorni nell'edizione italiana di Laterza, dal titolo: “Il valore di tutto. Chi lo produce e chi lo sottrae nell'economia globale”. Mariana Mazzucato in questi giorni sta girando l'Italia per discutere delle tesi del suo libro. Memos l'ha incontrata a Milano in una delle iniziative di Bookcity. In chiusura della puntata di oggi il messaggio di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa, sulla giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne.
Mariana Mazzucato è un’economista, insegna Economia dell’Innovazione e del Valore Pubblico alla University College London, dove ha fondato e dirige l’Institute for Innovation and Public Purpose. Quattro anni fa, con il suo libro “Lo stato innovatore”, ci ha insegnato a sfatare il mito di una presunta contrapposizione tra stato e impresa privata sui temi dell’innovazione. Il luogo comune descrive lo stato come pachidermico e inerte, mentre l’impresa privata come dinamica e innovativa. Non è così. Non è stato così, soprattutto negli Stati Uniti, ci ha raccontato la professoressa Mazzucato. Negli Usa le maggiori innovazioni nel campo della green economy, delle telecomunicazioni, della farmaceutica e delle nanotecnologie sono state tutte finanziate dallo stato. Mariana Mazzucato ha poi proseguito il suo lavoro di ricerca e studio seguendo il filone inaugurato con “Lo stato innovatore”. Se anche lo stato innova, allora chi sono i creatori della ricchezza, del valore? Chi sono, invece, coloro che usano il valore, lo estraggono dai beni ma non lo creano? Anche qui Mazzucato sfata il mito dell’impresa unico soggetto creatore di valore. Per la professoressa la creazione di valore è un processo collettivo che coinvolge più soggetti. Questo secondo capitolo di indagine teorica sui fondamenti dell’innovazione e del valore in economia è il cuore di un nuovo libro di Mariana Mazzucato, uscito in questi giorni nell’edizione italiana di Laterza, dal titolo: “Il valore di tutto. Chi lo produce e chi lo sottrae nell’economia globale”. Mariana Mazzucato in questi giorni sta girando l’Italia per discutere delle tesi del suo libro. Memos l’ha incontrata a Milano in una delle iniziative di Bookcity. In chiusura della puntata di oggi il messaggio di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa, sulla giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne.
Mariana Mazzucato è un’economista, insegna Economia dell’Innovazione e del Valore Pubblico alla University College London, dove ha fondato e dirige l’Institute for Innovation and Public Purpose. Quattro anni fa, con il suo libro “Lo stato innovatore”, ci ha insegnato a sfatare il mito di una presunta contrapposizione tra stato e impresa privata sui temi dell’innovazione. Il luogo comune descrive lo stato come pachidermico e inerte, mentre l’impresa privata come dinamica e innovativa. Non è così. Non è stato così, soprattutto negli Stati Uniti, ci ha raccontato la professoressa Mazzucato. Negli Usa le maggiori innovazioni nel campo della green economy, delle telecomunicazioni, della farmaceutica e delle nanotecnologie sono state tutte finanziate dallo stato. Mariana Mazzucato ha poi proseguito il suo lavoro di ricerca e studio seguendo il filone inaugurato con “Lo stato innovatore”. Se anche lo stato innova, allora chi sono i creatori della ricchezza, del valore? Chi sono, invece, coloro che usano il valore, lo estraggono dai beni ma non lo creano? Anche qui Mazzucato sfata il mito dell’impresa unico soggetto creatore di valore. Per la professoressa la creazione di valore è un processo collettivo che coinvolge più soggetti. Questo secondo capitolo di indagine teorica sui fondamenti dell’innovazione e del valore in economia è il cuore di un nuovo libro di Mariana Mazzucato, uscito in questi giorni nell’edizione italiana di Laterza, dal titolo: “Il valore di tutto. Chi lo produce e chi lo sottrae nell’economia globale”. Mariana Mazzucato in questi giorni sta girando l’Italia per discutere delle tesi del suo libro. Memos l’ha incontrata a Milano in una delle iniziative di Bookcity. In chiusura della puntata di oggi il messaggio di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa, sulla giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne.
Enigate è il titolo di un libro inchiesta del giornalista Claudio Gatti. E' una storia di corruzione internazionale che ha come soggetto principale l'Eni, la società petrolifera pubblica, accusata di aver pagato tangenti. Il libro (edito da Paper First) – ha scritto Milena Gabanelli nella prefazione - «sembra un film: c'è la corruzione internazionale, i faccendieri, una multinazionale, il dittatore di un Paese stremato che intasca la tangente, il depistaggio». Enigate parla anche di una grande ipocrisia, quella di chi si dice impegnato nello sviluppo economico di alcuni paesi africani e allo stesso tempo però sottrae loro risorse per “finanziare” la corruzione. Memos oggi ha ospitato l'autore del libro, Claudio Gatti. La puntata di oggi si chiude con il “messaggio nella bottiglia” di Linda Laura Sabbadini sulle pensioni, e su come “quota 100” finisca per favorire soprattutto gli uomini.
Enigate è il titolo di un libro inchiesta del giornalista Claudio Gatti. E’ una storia di corruzione internazionale che ha come soggetto principale l’Eni, la società petrolifera pubblica, accusata di aver pagato tangenti. Il libro (edito da Paper First) – ha scritto Milena Gabanelli nella prefazione - «sembra un film: c’è la corruzione internazionale, i faccendieri, una multinazionale, il dittatore di un Paese stremato che intasca la tangente, il depistaggio». Enigate parla anche di una grande ipocrisia, quella di chi si dice impegnato nello sviluppo economico di alcuni paesi africani e allo stesso tempo però sottrae loro risorse per “finanziare” la corruzione. Memos oggi ha ospitato l’autore del libro, Claudio Gatti. La puntata di oggi si chiude con il “messaggio nella bottiglia” di Linda Laura Sabbadini sulle pensioni, e su come “quota 100” finisca per favorire soprattutto gli uomini.
Enigate è il titolo di un libro inchiesta del giornalista Claudio Gatti. E’ una storia di corruzione internazionale che ha come soggetto principale l’Eni, la società petrolifera pubblica, accusata di aver pagato tangenti. Il libro (edito da Paper First) – ha scritto Milena Gabanelli nella prefazione - «sembra un film: c’è la corruzione internazionale, i faccendieri, una multinazionale, il dittatore di un Paese stremato che intasca la tangente, il depistaggio». Enigate parla anche di una grande ipocrisia, quella di chi si dice impegnato nello sviluppo economico di alcuni paesi africani e allo stesso tempo però sottrae loro risorse per “finanziare” la corruzione. Memos oggi ha ospitato l’autore del libro, Claudio Gatti. La puntata di oggi si chiude con il “messaggio nella bottiglia” di Linda Laura Sabbadini sulle pensioni, e su come “quota 100” finisca per favorire soprattutto gli uomini.
Torniamo a parlare di corruzione a Memos perché uno studio di Transparency International Italia (insieme a Civico97 e Riparte il Futuro) fa notare alcuni buchi nella legislazione contro la corruzione. Nella puntata di oggi sono intervenuti Giorgio Fraschini, esperto legale di T.I.I., e Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico. E a chiudere, come ogni giorno, il “messaggio nella bottiglia”: oggi a cura di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa, che si è dedicata al tema dei centri per l'impiego.
Torniamo a parlare di corruzione a Memos perché uno studio di Transparency International Italia (insieme a Civico97 e Riparte il Futuro) fa notare alcuni buchi nella legislazione contro la corruzione. Nella puntata di oggi sono intervenuti Giorgio Fraschini, esperto legale di T.I.I., e Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico. E a chiudere, come ogni giorno, il “messaggio nella bottiglia”: oggi a cura di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa, che si è dedicata al tema dei centri per l’impiego.
Torniamo a parlare di corruzione a Memos perché uno studio di Transparency International Italia (insieme a Civico97 e Riparte il Futuro) fa notare alcuni buchi nella legislazione contro la corruzione. Nella puntata di oggi sono intervenuti Giorgio Fraschini, esperto legale di T.I.I., e Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico. E a chiudere, come ogni giorno, il “messaggio nella bottiglia”: oggi a cura di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa, che si è dedicata al tema dei centri per l’impiego.
Alla Lega di Salvini, sovranista di destra e nazionalista, piace ancora la secessione. E' la “secessione dei ricchi”, come la chiama il professore Gianfranco Viesti, economista dell'università di Bari. Viesti l'ha individuata – lanciando l'estate scorsa una petizione - nel progetto della Regione Veneto di maggiore autonomia. Il Veneto del leghista Zaia, infatti, propone di calcolare i trasferimenti dallo stato alle regioni non solo sulla base dei bisogni specifici della popolazione e dei territori, ma anche del gettito fiscale e cioè della ricchezza dei cittadini. Più ricche sono le regioni, migliori saranno i servizi. “Un criterio incostituzionale”, sostiene il professor Viesti ospite della puntata di oggi di Memos. Il “messaggio nella bottiglia” di oggi è a cura di Ida Dominijanni, giornalista e saggista di Internazionale e Huffington Post. In onda oggi anche il messaggio di Linda Laura Sabbadini, che non eravamo riusciti a trasmettere lunedì scorso.
Alla Lega di Salvini, sovranista di destra e nazionalista, piace ancora la secessione. E’ la “secessione dei ricchi”, come la chiama il professore Gianfranco Viesti, economista dell’università di Bari. Viesti l’ha individuata – lanciando l’estate scorsa una petizione - nel progetto della Regione Veneto di maggiore autonomia. Il Veneto del leghista Zaia, infatti, propone di calcolare i trasferimenti dallo stato alle regioni non solo sulla base dei bisogni specifici della popolazione e dei territori, ma anche del gettito fiscale e cioè della ricchezza dei cittadini. Più ricche sono le regioni, migliori saranno i servizi. “Un criterio incostituzionale”, sostiene il professor Viesti ospite della puntata di oggi di Memos. Il “messaggio nella bottiglia” di oggi è a cura di Ida Dominijanni, giornalista e saggista di Internazionale e Huffington Post. In onda oggi anche il messaggio di Linda Laura Sabbadini, che non eravamo riusciti a trasmettere lunedì scorso.
Alla Lega di Salvini, sovranista di destra e nazionalista, piace ancora la secessione. E’ la “secessione dei ricchi”, come la chiama il professore Gianfranco Viesti, economista dell’università di Bari. Viesti l’ha individuata – lanciando l’estate scorsa una petizione - nel progetto della Regione Veneto di maggiore autonomia. Il Veneto del leghista Zaia, infatti, propone di calcolare i trasferimenti dallo stato alle regioni non solo sulla base dei bisogni specifici della popolazione e dei territori, ma anche del gettito fiscale e cioè della ricchezza dei cittadini. Più ricche sono le regioni, migliori saranno i servizi. “Un criterio incostituzionale”, sostiene il professor Viesti ospite della puntata di oggi di Memos. Il “messaggio nella bottiglia” di oggi è a cura di Ida Dominijanni, giornalista e saggista di Internazionale e Huffington Post. In onda oggi anche il messaggio di Linda Laura Sabbadini, che non eravamo riusciti a trasmettere lunedì scorso.
Essere senza cuore. Un paese senza umanità. Quante volte in questi ultimi mesi abbiamo sentito queste espressioni. E' il segno che si è superato un limite ritenuto invalicabile? A Memos ne abbiamo parlato con il professor Aldo Maggioni, responsabile del settore ricerca dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. E con Massimo Arcangeli, linguista, sociologo della comunicazione, scrittore che insegna all'Università di Cagliari. Memos ha ospitato oggi il “messaggio nella bottiglia” di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa. Quest'anno tutti i giorni, dal martedì al venerdì, la trasmissione si chiuderà con un messaggio inviato da uno/a dei suoi ospiti delle passate stagioni.
Essere senza cuore. Un paese senza umanità. Quante volte in questi ultimi mesi abbiamo sentito queste espressioni. E’ il segno che si è superato un limite ritenuto invalicabile? A Memos ne abbiamo parlato con il professor Aldo Maggioni, responsabile del settore ricerca dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. E con Massimo Arcangeli, linguista, sociologo della comunicazione, scrittore che insegna all’Università di Cagliari. Memos ha ospitato oggi il “messaggio nella bottiglia” di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa. Quest’anno tutti i giorni, dal martedì al venerdì, la trasmissione si chiuderà con un messaggio inviato da uno/a dei suoi ospiti delle passate stagioni.
Essere senza cuore. Un paese senza umanità. Quante volte in questi ultimi mesi abbiamo sentito queste espressioni. E’ il segno che si è superato un limite ritenuto invalicabile? A Memos ne abbiamo parlato con il professor Aldo Maggioni, responsabile del settore ricerca dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. E con Massimo Arcangeli, linguista, sociologo della comunicazione, scrittore che insegna all’Università di Cagliari. Memos ha ospitato oggi il “messaggio nella bottiglia” di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa. Quest’anno tutti i giorni, dal martedì al venerdì, la trasmissione si chiuderà con un messaggio inviato da uno/a dei suoi ospiti delle passate stagioni.
1. Il cosiddetto “decreto dignità”. Il consiglio dei ministri dovrebbe approvarlo stasera, dopo giorni di annunci. Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil, ci aiuta a comprendere il significato di alcune anticipazioni del testo uscite oggi. 2. Gli ultimi dati dell'Istat sull'occupazione: nell'ultimo anno 457 mila occupati in più (maggio 2017-maggio 2018), ma per 434 mila di loro il posto di lavoro è solo a termine. Ne abbiamo parlato con Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa.
1. Il cosiddetto “decreto dignità”. Il consiglio dei ministri dovrebbe approvarlo stasera, dopo giorni di annunci. Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil, ci aiuta a comprendere il significato di alcune anticipazioni del testo uscite oggi. 2. Gli ultimi dati dell’Istat sull’occupazione: nell’ultimo anno 457 mila occupati in più (maggio 2017-maggio 2018), ma per 434 mila di loro il posto di lavoro è solo a termine. Ne abbiamo parlato con Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa. (seconda parte)
1. Il cosiddetto “decreto dignità”. Il consiglio dei ministri dovrebbe approvarlo stasera, dopo giorni di annunci. Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil, ci aiuta a comprendere il significato di alcune anticipazioni del testo uscite oggi. 2. Gli ultimi dati dell’Istat sull’occupazione: nell’ultimo anno 457 mila occupati in più (maggio 2017-maggio 2018), ma per 434 mila di loro il posto di lavoro è solo a termine. Ne abbiamo parlato con Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa. (seconda parte)
Molestie sessuali e luoghi di lavoro. Violenza maschile contro le donne e magistratura. A Como c'è stata una recente sentenza del Tribunale civile (sezione lavoro) che potrebbe aprire un nuovo filone della giurisprudenza in materia di violenze e molestie contro le donne. Il tribunale civile lariano ha condannato un imprenditore per le sole molestie verbali contro una lavoratrice. Il datore di lavoro dovrà risarcire la lavoratrice con circa 150 mila euro. Secondo il legale della donna la sentenza è stata pronunciata solo sulla base delle molestie verbali, tutte a sfondo sessuale. E' questa la novità. A Memos ne abbiamo parlato con l'avvocato Domenico Tambasco, legale della lavoratrice; con Loredana Taddei, responsabile politiche di genere della Cgil nazionale e con Linda Laura Sabbadini, statistica sociale e editorialista della Stampa.
Molestie sessuali e luoghi di lavoro. Violenza maschile contro le donne e magistratura. A Como c’è stata una recente sentenza del Tribunale civile (sezione lavoro) che potrebbe aprire un nuovo filone della giurisprudenza in materia di violenze e molestie contro le donne. Il tribunale civile lariano ha condannato un imprenditore per le sole molestie verbali contro una lavoratrice. Il datore di lavoro dovrà risarcire la lavoratrice con circa 150 mila euro. Secondo il legale della donna la sentenza è stata pronunciata solo sulla base delle molestie verbali, tutte a sfondo sessuale. E’ questa la novità. A Memos ne abbiamo parlato con l’avvocato Domenico Tambasco, legale della lavoratrice; con Loredana Taddei, responsabile politiche di genere della Cgil nazionale e con Linda Laura Sabbadini, statistica sociale e editorialista della Stampa.
Molestie sessuali e luoghi di lavoro. Violenza maschile contro le donne e magistratura. A Como c’è stata una recente sentenza del Tribunale civile (sezione lavoro) che potrebbe aprire un nuovo filone della giurisprudenza in materia di violenze e molestie contro le donne. Il tribunale civile lariano ha condannato un imprenditore per le sole molestie verbali contro una lavoratrice. Il datore di lavoro dovrà risarcire la lavoratrice con circa 150 mila euro. Secondo il legale della donna la sentenza è stata pronunciata solo sulla base delle molestie verbali, tutte a sfondo sessuale. E’ questa la novità. A Memos ne abbiamo parlato con l’avvocato Domenico Tambasco, legale della lavoratrice; con Loredana Taddei, responsabile politiche di genere della Cgil nazionale e con Linda Laura Sabbadini, statistica sociale e editorialista della Stampa.
Più anziani, meno giovani. La transizione demografica e l'economia che non cresce. L'immigrazione e le politiche per il welfare come antidoto alla crisi “secolare”. A Memos ne abbiamo parlato con il demografo Alessandro Rosina, l'economista Felice Roberto Pizzuti e la studiosa di statistica sociale Linda Laura Sabbadini. Il tema della puntata ha preso spunto da una recente ricerca della Banca d'Italia, “Il contributo della demografia alla crescita economica” (http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2018-0431/index.html).
Più anziani, meno giovani. La transizione demografica e l’economia che non cresce. L’immigrazione e le politiche per il welfare come antidoto alla crisi “secolare”. A Memos ne abbiamo parlato con il demografo Alessandro Rosina, l’economista Felice Roberto Pizzuti e la studiosa di statistica sociale Linda Laura Sabbadini. Il tema della puntata ha preso spunto da una recente ricerca della Banca d’Italia, “Il contributo della demografia alla crescita economica” (http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2018-0431/index.html).
Più anziani, meno giovani. La transizione demografica e l’economia che non cresce. L’immigrazione e le politiche per il welfare come antidoto alla crisi “secolare”. A Memos ne abbiamo parlato con il demografo Alessandro Rosina, l’economista Felice Roberto Pizzuti e la studiosa di statistica sociale Linda Laura Sabbadini. Il tema della puntata ha preso spunto da una recente ricerca della Banca d’Italia, “Il contributo della demografia alla crescita economica” (http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2018-0431/index.html).
La “Grande Recessione” è iniziata dieci anni fa. Tutto cominciò negli Stati Uniti con la crisi dei mutui ad alto rischio, trasformati in titoli spazzatura e venduti a mani basse sui mercati finanziari. Il 19 luglio del 2007 l'allora capo della Fed, la banca centrale americana, Ben Bernanke ammise per la prima volta che la crisi dei subprime avrebbe “chiaramente provocato delle perdite”. Bernanke, durante un'audizione alla commissione bancaria del Senato statunitense, riportò alcune stime di queste perdite: tra i 50 e i 100 miliardi di dollari. Due anni dopo, nel 2009, le stime sui costi della crisi per le banche erano già diventate superiori di oltre 30 volte. A dieci anni di distanza dall'inizio della Grande Recessione negli Stati Uniti, qual è il conto pagato dall'Italia? Memos ha ospitato oggi lo storico Giuseppe Berta e la statistica sociale Linda Laura Sabbadini. A dieci anni da quel luglio del 2007 in Italia si parla ancora di banche. Banche travolte dalla crisi globale, ma anche in diversi casi dalla malagestione clientelare locale. Ieri è stata approvata definitivamente dal parlamento la Commissione d'inchiesta sul sistema bancario italiano. Montepaschi, Etruria, CariFerrara, CariChieti, Banca Marche sono alcune delle banche di cui la commissione dovrà occuparsi. Ma quello delle banche è solo uno degli aspetti della crisi di questi dieci anni. Gli altri riguardano l'industria italiana decimata, il lavoro parcellizzato tra stabili e precari, la società frammentata dalle disuguaglianze. E poi l'espansione, anche a causa della crisi, del potere economico delle organizzazioni mafiose. Proprio oggi ne ha parlato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti nella sua relazione annuale.
La “Grande Recessione” è iniziata dieci anni fa. Tutto cominciò negli Stati Uniti con la crisi dei mutui ad alto rischio, trasformati in titoli spazzatura e venduti a mani basse sui mercati finanziari. Il 19 luglio del 2007 l’allora capo della Fed, la banca centrale americana, Ben Bernanke ammise per la prima volta che la crisi dei subprime avrebbe “chiaramente provocato delle perdite”. Bernanke, durante un’audizione alla commissione bancaria del Senato statunitense, riportò alcune stime di queste perdite: tra i 50 e i 100 miliardi di dollari. Due anni dopo, nel 2009, le stime sui costi della crisi per le banche erano già diventate superiori di oltre 30 volte. A dieci anni di distanza dall’inizio della Grande Recessione negli Stati Uniti, qual è il conto pagato dall’Italia? Memos ha ospitato oggi lo storico Giuseppe Berta e la statistica sociale Linda Laura Sabbadini. A dieci anni da quel luglio del 2007 in Italia si parla ancora di banche. Banche travolte dalla crisi globale, ma anche in diversi casi dalla malagestione clientelare locale. Ieri è stata approvata definitivamente dal parlamento la Commissione d’inchiesta sul sistema bancario italiano. Montepaschi, Etruria, CariFerrara, CariChieti, Banca Marche sono alcune delle banche di cui la commissione dovrà occuparsi. Ma quello delle banche è solo uno degli aspetti della crisi di questi dieci anni. Gli altri riguardano l’industria italiana decimata, il lavoro parcellizzato tra stabili e precari, la società frammentata dalle disuguaglianze. E poi l’espansione, anche a causa della crisi, del potere economico delle organizzazioni mafiose. Proprio oggi ne ha parlato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti nella sua relazione annuale.
con: FRANCESCA PUGLISI (senatrice Pd), SILVIA CIROCCHI (Qelsi), LINDA LAURA SABBADINI (statistica)
con: FRANCESCA PUGLISI (senatrice Pd), SILVIA CIROCCHI (Qelsi), LINDA LAURA SABBADINI (statistica)
con: FRANCESCA PUGLISI (senatrice Pd), LINDA LAURA SABBADINI (statistica), BARBARA BENEDETTELLI (scrittrice), ELVIRA VITULLI (Sostituto Procuratore di Verona), ANNA PRANSTRALHER (Casa delle Donne Bologna)
La “Grande Recessione” è iniziata dieci anni fa. Tutto cominciò negli Stati Uniti con la crisi dei mutui ad alto rischio, trasformati in titoli spazzatura e venduti a mani basse sui mercati finanziari. Il 19 luglio del 2007 l’allora capo della Fed, la banca centrale americana, Ben Bernanke ammise per la prima volta che la crisi dei subprime avrebbe “chiaramente provocato delle perdite”. Bernanke, durante un’audizione alla commissione bancaria del Senato statunitense, riportò alcune stime di queste perdite: tra i 50 e i 100 miliardi di dollari. Due anni dopo, nel 2009, le stime sui costi della crisi per le banche erano già diventate superiori di oltre 30 volte. A dieci anni di distanza dall’inizio della Grande Recessione negli Stati Uniti, qual è il conto pagato dall’Italia? Memos ha ospitato oggi lo storico Giuseppe Berta e la statistica sociale Linda Laura Sabbadini. A dieci anni da quel luglio del 2007 in Italia si parla ancora di banche. Banche travolte dalla crisi globale, ma anche in diversi casi dalla malagestione clientelare locale. Ieri è stata approvata definitivamente dal parlamento la Commissione d’inchiesta sul sistema bancario italiano. Montepaschi, Etruria, CariFerrara, CariChieti, Banca Marche sono alcune delle banche di cui la commissione dovrà occuparsi. Ma quello delle banche è solo uno degli aspetti della crisi di questi dieci anni. Gli altri riguardano l’industria italiana decimata, il lavoro parcellizzato tra stabili e precari, la società frammentata dalle disuguaglianze. E poi l’espansione, anche a causa della crisi, del potere economico delle organizzazioni mafiose. Proprio oggi ne ha parlato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti nella sua relazione annuale.
Vittoria: le donne, le sfide. Ospiti della prima parte: Linda Laura Sabbadini, dirigente Istat, Melita Cavallo, giudice. Conduce Maria Teresa Lamberti
I migranti ci tolgono il lavoro? Linda Laura Sabbadini, statistica sociale, editorialista della Stampa
con: la statistica sociale LINDA LAURA SABBADINI, la scrittrice LORELLA ZANARDO
con: la statistica sociale LINDA LAURA SABBADINI, il fondatore di MaschilePlurale STEFANO CICCONE, la sociologa CHIARA SARACENO, l'avvocato di Donne in Rete contro la violenza MANUELA ULIVI
con: la statistica sociale LINDA LAURA SABBADINI, il magistrato FABIO ROJA, il vice questore aggiunto alla Squadra Mobile di Roma NUNZIA SCHILIRO', il presidente di Eures FABIO PIACENTI