POPULARITY
Capolavoro della commedia all'italiana "Una vita difficile" di Dino Risi racconta le gesta di Silvio Magnozzi (Alberto Sordi) un ex partigiano alle prese con la ricostruzione del Paese.Dal centro sociale autogestito Grottarossa di Rimini insieme a Francesco Ceccoli parliamo del film, ma anche del grande sceneggiatore Rodolfo Sonego una figura chiave della commedia all'italiana e del suo rapporto con Alberto Sordi .
Tintoria è il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone prodotto da The Comedy Club.Ottieni NordVPN: https://nordvpn.com/tintoriaPrendi il libro di Rapone: Racconti scritti da Donne NudeGuarda lo special di Tinti: Crossover_________________INFO E BIGLIETTI PER LE REGISTRAZIONI LIVE: https://bit.ly/tintoriapodcastINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI TINTI: https://bit.ly/DanieleTintiTOURINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI RAPONE: https://bit.ly/RaponeTOUR_________________Ospite di questa nuova puntata l'attore e regista Giorgio Tirabassi. Giorgio ci ha parlato dei suoi inizi nella compagnia di Gigi Proietti, dell'incontro avuto da bambino con Alberto Sordi, del grande successo avuto con la serie Distretto di Polizia, dei viaggi in macchina con Ricky Memphis, delle incursioni brevi, ma d'impatto, nei panni di Glauco in Boris e delle disavventure che avvengono sui veri set, degne dei dietro le quinte de Gli Occhi del Cuore._________________Guarda Tintoria su YouTubePuoi seguire Tintoria su Instagram e su TikTokPuoi seguire Rapone su InstagramPuoi seguire Tinti su InstagramPuoi seguire The Comedy Club su InstagramPuoi seguire Giorgio Tirabassi su Instagram_________________Regia e Montaggio: Enrico BerardiRiprese: Leonardo PicozziAudio: Antonio ArcieriLa sigla di Tintoria è a opera di Di Gregorio_________________Si ringrazia per il supporto Birra del Borgo
Tutti a casa, come recita il titolo di un meraviglioso film del 1960 diretto da Luigi Comencini e con un grande Alberto Sordi protagonista. Dopo Milan e Atalanta, anche la Juventus dice addio alla Champions League 2024-2025.
Tintoria è il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone prodotto da The Comedy Club.Ottieni NordVPN: https://nordvpn.com/tintoriaPrendi il libro di Rapone: Racconti scritti da Donne Nude_________________INFO E BIGLIETTI PER LE REGISTRAZIONI LIVE: https://bit.ly/tintoriapodcastINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI TINTI: https://bit.ly/DanieleTintiTOURINFO E BIGLIETTI PER I PROSSIMI LIVE DI RAPONE: https://bit.ly/RaponeTOUR_________________Ospite di questa nuova puntata l'attore e regista Christian De Sica. Nell'inedita location del Palazzo dei Congressi di Roma, il miglior ospite possibile per la nostra puntata speciale di Natale ha ripercorso la sua carriera, dai primi lavori come comparsa alla consacrazione del “Cinepanettone”. Ci ha parlato del suo rapporto con la sua metà Massimo Boldi ma anche dei suoi altri co-protagonisti, da Carlo Verdone a Lino Banfi, fino a Lillo nell'appena uscito Cortina Express. Christian ha condiviso con noi numerosi aneddoti di una vita in cui ha incontrato personaggi come Alberto Sordi, Leslie Nielsen, Johnny Depp, Danny De Vito, Papa Francesco e Papa Ratzinger, Charlie Chaplin, e Jerry Calà._________________Guarda Tintoria su YouTubePuoi seguire Tintoria su Instagram e su TikTokPuoi seguire Rapone su InstagramPuoi seguire Tinti su InstagramPuoi seguire The Comedy Club su InstagramPuoi seguire Christian De Sica su Instagram_________________Regia e Montaggio: Enrico BerardiRiprese: Leonardo PicozziAudio: Antonio ArcieriLa sigla di Tintoria è a opera di Di Gregorio_________________Si ringrazia per il supporto Birra del Borgo
Se la banana di Cattelan non ce l'haiLa clip iniziale è un estratto di "Ma 'ndo Hawaii" cantata da Monica Vitti e Alberto Sordi nel film "Polvere di stelle" (musica e testo Piero Piccioni, 1973 all rights reserved)
-or How I Flew from London to Paris in 25 Hours and 11 Minutes (for the completists). For our second epic comedy, we have this fantastic period comedy about the early days of men trying to fly. Starring Stuart Whitman, Sarah Miles, James Fox, Alberto Sordi, Robert Morley, Gert Frobe, Jean-Pierre Cassel, Irina Demick, Eric Sykes, Terry-Thomas, Red Skelton, Benny Hill, and Yujiro Ishihara. Written and directed by Ken Annakin. Produced by Daryl F. Zanuck. --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/thegenxfiles/support
Tanti auguri a Luciana Littizzetto, che oggi compie 60 anni! La festeggiamo con il remake del film “Il vedovo” con Alberto Sordi e Franca Valeri, nel quale recita accanto a Fabio De Luigi. Alberto cerca in tutti i modi di sbarazzarsi della ricca moglie, così da ereditarne le fortune, ma i suoi piani non vanno esattamente come previsto.See omnystudio.com/listener for privacy information.
ROMA (ITALPRESS) - “Il mio giudizio su questo governo è assolutamente positivo, non bisogna dimenticare le difficoltà che da due anni a questa parte la coalizione di centro-destra si è ritrovata ad affrontare”. Queste le parole di Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori intervenuta a margine dell'inaugurazione della nuova libreria all'interno della galleria Alberto Sordi, nel pieno centro di Roma. “Inaugurare una nuova libreria non è solo un fatto commerciale, ma significa qualcosa di più. Le librerie non sono solo dei punti vendita, ma hanno un ruolo sociale, in ragione della generale promozione della cultura, della lettura, dell'intrattenimento e della musica. Il giudizio sul governo? È assolutamente positivo - ha poi discusso la Berlusconi - . La stabilità che sicuramente rappresenta un fattore di vantaggio importante e il governo Meloni è uno dei più stabili d'Europa". xi6/pc/
ROMA (ITALPRESS) - "Ogni libreria che si apre è qualcosa in più che si porta alla città, sia per la comunità locale sia per chi è di passaggio, e in un luogo emblematico come questo è qualcosa che si porta e poi si spera veramente di trovare il modo per interagire bene con tutto il pubblico che frequenterà questa zona". Lo ha detto Carmine Perna, amministratore delegato di Mondadori Retail, a margine dell'apertura della nuova libreria Mondadori all'interno della storica galleria Alberto Sordi. "Noi apriamo tante decine di librerie ogni anno - ha aggiunto -, spesso in zone del paese non così frequentate, l'obiettivo è quello di andare nei luoghi dove effettivamente si può portare qualcosa per la lettura, per la cultura, per gli eventi".xc3/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "Ogni libreria che si apre è qualcosa in più che si porta alla città, sia per la comunità locale sia per chi è di passaggio, e in un luogo emblematico come questo è qualcosa che si porta e poi si spera veramente di trovare il modo per interagire bene con tutto il pubblico che frequenterà questa zona". Lo ha detto Carmine Perna, amministratore delegato di Mondadori Retail, a margine dell'apertura della nuova libreria Mondadori all'interno della storica galleria Alberto Sordi. "Noi apriamo tante decine di librerie ogni anno - ha aggiunto -, spesso in zone del paese non così frequentate, l'obiettivo è quello di andare nei luoghi dove effettivamente si può portare qualcosa per la lettura, per la cultura, per gli eventi".xc3/sat/gtr
Non ci sono più gli aneddoti di una volta. Fonti: account Tiktok glockfede_tiktokcoach, 26 aprile 2023; account Tiktok popcornwh0re, 30 luglio 2024; account Tiktok toons.and.clips, 25 aprile 2023; video "Marcello Mastroiannie la moglie del produttore" pubblicato sul canale Youtube Leandro Giori il 15 settembre 2023; video "Alberto Sordi racconta un divertente aneddoto avvenuto a casa di Gianni Agnelli" pubblicato sul canale Youtube Gentlemen of Italy il 24 marzo 2023; account Tiktok videodaridere_, 14 luglio 2022; video "Ricordando i bei tempi del drive in ❤️Il paninaro" pubblicato sul canale Youtube Ezio Tucci Channel il 16 novembre 2022; video "Salvini: "Ritorniamo alla leva militare obbligatoria" pubblicato sul canale Youtube Vista Agenzia Televisiva Nazionale il 22 settembre 2017; video "TG1 Musicassette 28 03 2019" pubblicato sul canale Youtube GDJ il 29 marzo 2019; video "Le voci dei no vax dalla piazza" pubblicato sul canale Youtube La7 Attualità il 16 settembre 2021; video "Paolo Villaggio e le cene da Ugo Tognazzi ..." pubblicato sul canale Youtube LUNA DI MIELE PRODUZIONI - TEATRO,EVENTI,CONCERTI il 17 novembre 2021. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Who is the patron saint of Italy? In today's episode called "Chi è il patrono d'Italia?", I'll tell you all about the patron saint of Italy. If you're curious and want to learn more, keep Listening! :)_______________________You can book a trial lesson with me by writing an email at: ilalazed@gmail.com or on:www.ilazed.comlanguatalk__________________________Listen to the story of other great Italian characters:Il maestro Manzi:audio: https://www.spreaker.com/episode/18415982script: https://ilazed.com/2019/06/29/alberto-manzi-il-maestro-degli-italiani/Gianni Rodari:audio: https://www.spreaker.com/episode/41509132script: https://ilazed.com/2020/10/19/100-anni-di-gianni-rodari/Alberto Sordi:audio: https://www.spreaker.com/episode/30378309script: https://ilazed.com/2020/06/12/alberto-sordi/________________________________Read more about the Italian language and culture!!ilazed.com___________________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zedhttps://www.pinterest.it/ilalazed/
Giancarlo Governi, Leonardo Settimelli"Mister Volare"La rivoluzione di Domenico ModugnoVallecchi Firenzewww.vallecchi-firenze.it"Domenico Modugno è la linea di demarcazione nella storia della musica italiana."Domenico Modugno, insieme a Garibaldi, Verdi, Caruso e Pavarotti, è senza dubbio uno degli italiani più conosciuti al mondo. Le sue canzoni sono state tradotte e cantate in oltre 150 paesi. La parola “volare” è risuonata ovunque come desiderio, sogno di liberazione, simbolo di tempi nuovi, ma anche come segno di solidarietà. In Italia, quel grido sottolineò l'aspirazione di progresso senza negare il cuore antico di un paese, anzi partiva proprio dal profondo della nostra storia, riallacciandosi ad essa e alle sue millenarie stratificazioni. Domenico Modugno era nato nel Sud in un paese povero, e arrivò a conquistare l'America. Più che una storia, la sua è una leggenda che è giusto raccontare. Il libro segue Modugno lungo un percorso biografico come in un romanzo appassionante, guidando il lettore attraverso l'infanzia difficile e avventurosa, l'ostinazione per realizzare il sogno di fare l'attore, e il successo, quasi inaspettato, come autore e interprete delle più belle canzoni del dopoguerra. Fino alla malattia, che chiuse la sua carriera artistica ma fu l'inizio di una nuova vita di impegno civile a fianco della parte più debole della società. Una galleria di eventi spesso sbalorditivi, raccontati col piglio della narrazione romanzesca e seguita da un approfondito saggio musicologico che, per la prima volta, rivela caratteristiche e segreti della sua enorme produzione musicale.Giancarlo Governi giornalista, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo, bandiera della Rai e tra i fondatori di RaiDue, autore conduttore di trasmissioni di grande successo (Supergulp! Storia di un italiano, Il pianeta Totò, Ritratti, I Grandi Protagonisti), ha pubblicato oltre trenta libri, tra i quali Alberto Sordi, Storia di un italiano (Fandango Libri), Nannarella (Fazi Editore), Totò, opere e miracoli (Fazi editore), Vittorio De Sica, un maestro chiaro e sincero (Bompiani), Quando volava l'Airone, il romanzo della vita di Fausto Coppi (Fandango Libri) Con Massimiliano Governi Ma tutti gli altri giorni no (Nutrimenti). Ha collaborato con le principali testate italiane, come Il Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Mattino, l'Avanti, l'Unità, Tempo Illustrato, Il Mondo.Leoncarlo Settimelli musicologo, giornalista e regista, ha svolto un'intensa attività di ricerca nel campo della musica folclorica o musica tradizionale, confluita in vari spettacoli, pubblicazioni, dischi e trasmissioni radiofoniche. Ha pubblicato Tutto Sanremo, Il Ballo (Gremese), La ragione e il sentimento (Nilde Jotti) (Castelvecchi), L'allenatore errante (Zona). In collaborazione con Giancarlo Governi, ha realizzato numerosi programmi televisivi, tra cui Ritratti, C'era una volta, Renato.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Che cosa succede a un giornalista di una rivista milanese un po' fighetta quando si ritrova catapultato a Roma per un'intervista al regista vincitore del premio Oscar? E cosa succede quando questo giornalista incontra Berry Volpicelli, un uomo che gira in Rolls Royce per la capitale e che trascorre le sue giornate tra una villa sul litorale e le terrazze romane? Nel suo ultimo libro, “Paradiso”, Michele Masneri racconta la Roma grottesca di oggi, che forse non è tanto diversa da quella rappresentata da Alberto Sordi, Carlo Verdone e Federico Fellini.
Noi partigiani di oggi La clip finale e l'immagine sono tratte dal film "Una vita difficile" (regia Dino Risi, con Alberto Sordi e Lea Massari, produzione Titanus, 1961 all rights reserved)
Armando Cattarinich"Backstage. Mimmo Cattarinich e la magia del fotografo di scena"Una mostra antologica dedicata al grande fotografo di scena italiano testimone dell'opera di Maestri assoluti del cinema da Pasolini a Fellini,da Bertolucci ad Almodovar, da Dino Risi a Michelangelo Antonioni.Circa 100 fotografie provenienti dall'immenso archivio dell'AssociazioneCulturale Mimmo Cattarinich di Roma per raccontare il cinema e i suoiprotagonisti dagli anni Sessanta a oggi. Fino al 16 giugno 2024 Museo Villa Bassi RathgebVia Appia Monterosso, 52 - Abano Terme (PD)I volti di grandi attori e registi della storia del cinema internazionale come Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Anthony Quinn, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Capucine, Catherine Deneuve, Roberto Benigni, Claudia Cardinale, Maria Callas ma anche protagonisti contemporanei come Giuseppe Tornatore, Pedro Almodovar, Antonio Banderas, Javier Bardem, Isabelle Huppert, Rupert Everett, Rutger Hauer, Carlo Verdone, Monica Bellucci, Natalie Portman e Penelope Cruz sono soltanto alcuni dei protagonisti delle fotografie di Mimmo Cattarinich, al quale il Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme dedica fino al 16 giugno 2024 la mostra "Backstage". Mimmo Cattarinich e la magia del fotografo di scena a cura di Dominique Lora. Cinema e fotografia, linguaggi visivi nati quasi simultaneamente, da sempre condividono e scambiano tecniche narrative e ispirazioni estetiche, generando quella complessa rete di rapporti che stimola sperimentazione e creatività, una dicotomia narrativa nata da un dialogo naturale in cui immaginario, ispirazione e sovversione sono atti di reciprocità e di scambio. La fotografia documenta il cinema e ne rivela il gesto celato, l'emozione rubata, ritraendo in immagini istanti di vita dietro le quinte: è un linguaggio complementare capace di mettere a nudo i soggetti, svelandone i misteri e raccontandone la vulnerabilità. Guardare il cinema attraverso l'obiettivo del fotografo di scena è un'esperienza complessa, interdisciplinare e organizzata attorno a tre grandi soggetti che, smascherando la finzione cinematografica, rivelano tutta l'essenza umanistica di questa ricerca: la rappresentazione del reale dietro le quinte, il ritratto dell'attore all'interno e oltre la scena e il rapporto tra cinema e arte.Ad accomunare i soggetti ritratti da Mimmo Cattarinich è la tensione alla diversità: alterazioni corporee, atteggiamenti di sfida o di esibizione, caratteristiche che contribuiscono a renderli veri, trasparenti e vulnerabili. Il fotografo traspone su pellicola sogni ed emozioni dei singoli individui, rivelandone la realtà presente e le aspirazioni.Pubblicato in occasione della mostra, il catalogo, edito da Sagep Editori – Genova (2024, italiano, 96 pagine) presenta le fotografie esposte con i testi critici della curatrice Dominique Lora e dello sceneggiatore Gianfranco Angelucci, e in apertura, un ritratto personale e privato scritto dal figlio Armando Cattarinich.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Rossopomodoro, celebre per la sua autentica pizza napoletana e una cucina innovativa ma rispettosa delle tradizioni, è una delle insegne presenti nella rinnovata Galleria Alberto Sordi, nel cuore di Roma. Dopo quasi un anno di intenso lavoro di ristrutturazione, questo luogo iconico della Capitale è stato riaperto al pubblico, mostrando tutto il suo splendore storico. La Galleria Alberto Sordi, un punto di riferimento per residenti e turisti che visitano quotidianamente la Città Eterna, è circondata da importanti attrazioni come il Pantheon, la Fontana di Trevi, Via dei Condotti, Via del Corso, Trinità dei Monti e Piazza di Spagna.
Rendez-vous était donné aux Caves de Prague (Paris XII) pour une session enregistrée en public. Au menu : cinéma et vins italiens à travers 5 extraits. De l'évocation de Stephano Bellotti (père de la biodynamie transalpine) aux différentes appellations qui traversent la comédie alla'italiana, nos invités Gianluca Di Simone (agent en vin), Laurent Galinon (journaliste et écrivain) & Filipo Mangione (vigneron sicilien), ont tenté de rendre cohérent cartographies des terroirs et filmographies. Si vous souhaitez connaître quel cépage est bu dans le Amici Miei de Monicelli ? De quelle cuvée se délecte Alberto Sordi chez Ettore Scola ? Ou faire connaissance avec les gastronomes Giuseppe Maffioli & Ugo Tognazzi, alors cet épisode est pour vous ! +++++ Prise de son, interview et montage : Nicolas Reyboubet Crédits photos : Laurent Galinon et Sacha Roger
La rassegna di oggi, mercoledì 24 gennaio, è a cura di Nicola VillaSulle prime pagine: crisi del SSN, inchiesta di Repubblica sulle cliniche private; ancora polemiche sulla nomina di De Fusco al Teatro di Roma; riapre la galleria Alberto Sordi; le multe del comune.Piano Clima presentato al Campidoglio da oltre 2 mld. La protesta dei comitati sul consumo di suolo e la conversione delle aree verdiCosa sono le Cer, le Comunità energetiche rinnovabili. Il Mase ha approvato il decreto, nella nostra città sono partiti almeno tre progetti.Le opere d'arte trafugate e ritrovate dal Nucleo operativo per i Beni culturali.Sveja, è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.A domani con Alessandro Coltrè.
ROMA (ITALPRESS) - "Sono molto contento, con questa Galleria si ricorda un grande attore come Alberto Sordi, in un Paese che purtroppo dimentica facilmente. Tanti ricordi mi legano a questo luogo". Lo dice l'attore Christian De Sica a margine della presentazione della Galleria Alberto Sordi, a Roma, dopo i lavori di rinnovamento. xi2/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "Sono molto contento, con questa Galleria si ricorda un grande attore come Alberto Sordi, in un Paese che purtroppo dimentica facilmente. Tanti ricordi mi legano a questo luogo". Lo dice l'attore Christian De Sica a margine della presentazione della Galleria Alberto Sordi, a Roma, dopo i lavori di rinnovamento. xi2/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Il rinnovamento della Galleria Alberto Sordi "è molto importante per Roma e quindi per l'Italia. E' un simbolo, un emblema del Made in Italy, della cultura e dell'impresa italiana". Lo dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.xi2/sat/gtr
Per Roma siamo noi oggi proponiamo una puntata ricca, con: Interviste a Yassin, Sabrina e Modesto più una biografia su Alberto Sordi fatta da Alessandro
Dopo mesi e mesi di caldo soffocante, sembra che, finalmente, l'estate stia per finire. La cosa inevitabilmente renderà coloro che non riescono ad immaginarsi la loro vita lontani dal mare un po' tristi. Se ci vorrà parecchio tempo prima di tornare a bagnarsi nel nostro bel Tirreno, spaparanzati sulla spiaggia, questo non vuol dire che non possiamo passare qualche giorno nelle nostre località balneari preferite. Prima che il tempo volga decisamente al peggio ed arrivi il freddo non avete che l'imbarazzo della scelta, specialmente in Toscana. Tra le tante località che si trovano sulla costa, ben poche sono così affascinanti come una delle località più esclusive, fiera di essere conosciuta come la "perla del Tirreno". Circa 150 anni fa, questo villaggio di pescatori divenne il ritrovo di artisti ed intellettuali, diventando poco alla volta uno dei posti migliori dove passare un'estate rilassante e allo stesso tempo culturalmente interessante. Per qualche decennio qui si ritrovavano politici importanti, giornalisti famosi, stelle del cinema: ad ogni angolo potevi trovare persone affascinanti. Le cose sono un po' cambiate ma resta sempre un posto splendido. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany vi porterà sulla Costa degli Etruschi per raccontarvi tutto quel che c'è da sapere su uno dei posti che amo di più al mondo, Castiglioncello.Se ascolterete l'intero episodio, vi spiegherò come iniziò tutto 150 anni fa quando, completamente per caso, un gruppo di artisti di talento si ritrovò da queste parti per passare le proprie estati. Quando arrivarono i colori e le immagini di questo piccolo villaggio li ispirarono profondamente, tanto da inserire quel che vedevano nei loro dipinti. Per fortuna degli abitanti del posto, questi artisti sarebbero diventati famosi esponenti del movimento dei Macchiaioli, cambiando per sempre la storia dell'arte italiana. Fu grazie ai loro dipinti che Castiglioncello iniziò ad attirare personaggi importanti, da Giovanni Giolitti a Luigi Pirandello, da Indro Montanelli a Luchino Visconti. Una delle colonne del giornalismo e della politica italiana, Giovanni Spadolini, aveva una villa di famiglia proprio sopra la baia principale del villaggio ed era letteralmente di casa. Col tempo arrivarono anche gli attori famosi, da Mastroianni a Gassman fino a quello che sarebbe diventato sinonimo di questa cittadina, il grande Alberto Sordi. Oggi potete venire qui e seguire i passi di questi artisti famosi, vedere le loro splendide abitazioni ed esplorare questo villaggio pieno zeppo di sorprese.Castiglioncello ha davvero tanti posti curiosi da visitare, dallo strano castello che ha preso il posto del "casone" dei Macchiaioli fino alla tozza e robusta torre che l'ha difesa per secoli dai pirati saraceni fino al piccolo museo dove si trovano copie fedeli dei capolavori degli artisti che hanno vissuto per lunghi anni da queste parti. Visto che si trova su un piccolo promontorio, non è semplice trovare la spiaggia o la caletta adatta per le vostre esigenze: ecco perché ve le descriverò una per una, aiutandovi nella non semplice scelta. Se poi sceglierete di rimanere qui per qualche altro giorno, vi spiegherò cosa c'è da fare in città, indicandovi pure un paio di posti dove si mangia alla grande. Anche in Toscana ci sono tanti posti più economici ma, alle volte, vale la pena di spendere un po' di più. Nel caso di Castiglioncello è una certezza: per me è un posto particolare, visto che mia madre ci veniva ogni estate quando era giovane ma questo non vuol dire che non sia assolutamente splendida. Se gliene date l'occasione, vi ruberà il cuore di sicuro.Email: podcast@larno.itFacebook: https://www.facebook.com/larno.itTwitter: @arno_it / @WhatsupTuscanyI LINK ALLE FONTIhttps://www.thegrandwinetour.com/en/famous-italian-art-sites/castiglioncello-macchiaioli-tuscanyhttps://www.visittuscany.com/it/citta-e-borghi/castiglioncello/https://tuscanyplanet.com/castiglioncello/https://www.iltirreno.it/cecina/cronaca/2022/07/08/news/venduto-lo-storico-hotel-miramare-di-castiglioncello-diventera-un-albergo-di-lusso-1.100048757BACKGROUND MUSICPipe Choir - Bom Bom Breakthrough (Instrumental)Pipe Choir - Children of the Son (Instrumental)Wayne John Bradley - Pick You UpMike Chino - Calm and HarmonyIncompetech - Leopard Print ElevatorPipe Choir - Ignite to Light (Instrumental)Wayne John Bradley - Blues Rock Original InstrumentalAll released under Creative Commons Attribution 4.0 International Licensehttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-bom-bom-breakthrough-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/pipe-choir-2/pc-one-children-of-the-son-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/pick-you-up-slow-poprock-style-instrumental-creative-commonshttps://soundcloud.com/argofox/mike-chino-calm-and-harmonyhttps://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1500077https://soundcloud.com/pipe-choir-2/pipe-choir-ignite-to-light-creative-commons-instrumentalhttps://soundcloud.com/ayneohnradley/blues-rock-original-instrumentalcreative-commonshttp://www.pipechoir.com/
Oggi mercoledì 28 giugno 2023 la rassegna è a cura di Nicola Villa.In apertura un quiz per esperti di urbanistica: di che marrana si tratta all'inizio del film "Sotto il sole di Roma" di Renato Castellani? Il film è una piccola chicca - con un giovane Alberto Sordi - segue un gruppo di ragazzini sotto l'occupazione nazista della città. Si vede S. Giovanni senza Coin e alcune scene sono state girate nel Colosseo ancora abitato. Si trova completo su Youtube. I giornali sono dominati dall'emergenza rifiuti e trasporti; si parla dell'interrogatorio di Di Pietro dopo l'omicidio stradale del bambino di 5 anni a Casal Palocco; stretta del governo sul codice della strada con misure populiste dal Manifesto; sul Foglio commento sul fatto che è Roma a uccidere (73 morti stradali da inizio anno) non gli youtuber; condannati 10 militanti di Casa Pound a 2 anni.Per affrontare la crisi della città è stato letto un duro editoriale di Della Seta e Ferrante su "Repubblica" nel quale ormai si parla apertamente di un inceneritore anacronistico e inutile e del fatto che il sindaco Gualtieri viva nel futuro, sperando nella gestione straordinaria degli eventi (Giubile0 '25, il bimillenario della Redenzione '33 e magari Expo '30).La storia incredibile di Chiara Corbella, inserita nel pantheon meloniano, è una ragazza morta nel 2012 perché ha portato a termine una gravidanza a rischio. È in corso il processo di beatificazione e il comune vuole dedicargli qualcosa. In un thread su Twitter di Natasha Grbic di Fanpage si legge meglio la storia e ci si chiede perché l'amministrazione, in questo periodo storico, promuova questi modelli. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per le periferie promosso dalla Fondazione Charlemagne, e da Guido Larcher. Qui il canale Spreaker: Qui il canale Telegram: E qui il link per iscriverti alla newsletter e non perdere nemmeno una puntata:
Trentesima puntata della quinta stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera."Un detenuto in attesa di giudizio".Parafrasando il titolo della bellissima pellicola di Nanni Loy si potrebbe definire così la serata della Juventus al Castellani di Empoli.Proprio come Alberto Sordi protagonista del film, la squadra di Allegri in attesa del giudizio della Corte d'Appello federale sul caso plusvalenze, va ad Empoli per giocare un match sulla carta semplice contro i padroni di casa oramai salvi e proseguire a mettere punti in cascina.È una serata da incubo per la Juventus.La squadra di Allegri prima fa i conti con la penalizzazione di 10 punti in classifica per la sentenza della Corte d'appello federale sul caso plusvalenze e poi incassa una pesante sconfitta con il risultato di 4-1.La Vecchia Signora scende quindi in campo al Castellani pochi minuti dopo l'ufficialità della stangata per effetto della quale passa dal secondo al settimo posto in classifica in un sol colpo.I bianconeri passano da 69 punti a 59, per l'ennesima volta viene stravolta a colpi di sentenza la classifica della Juve in questa stagione a dir poco travagliata.In attesa delle motivazioni ufficiali che saranno pubblicate nei prossimi giorni si legge nel comunicato: "Chiamata dal Collegio di Garanzia dello Sport a rinnovare la sua valutazione sulla sanzione da irrogare a carico della Juventus per il cosiddetto ‘caso plusvalenze', la Corte Federale d'Appello ha sanzionato il club bianconero con dieci punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva".Una situazione alla quale si arriva dopo che il Collegio di garanzia del Coni aveva restituito il maltolto, i 15 punti precedentemente tolti alla Juventus per la questione plusvalenze, chiedendo però una ridefinizione del tutto per una seconda modifica importante alla classifica del campionato.In definitiva la corte d'appello federale conferma l'impianto accusatorio iniziale e dunque la: "voluta e reiterata alterazione delle evidenze contabili per effetto di numerose plusvalenze i cui valori erano fittizi".Accolto quindi il ricorso della Juve solo su un aspetto, quello relativo alle responsabilità sportive dei dirigenti senza delega.Si legge infatti testualmente nella nota: "La Corte ha altresì prosciolto dalle incolpazioni ascritte i sigg.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano".Si apprende poi che nel nuovo dibattimento il procuratore federale Chinè aveva chiesto 11 punti di penalizzazione per la Juventus, quindi 2 in più rispetto alla precedente richiesta, perseguendo ancora una volta la famosa afflittività della pena, avente lo scopo, in base a quella che è stata definita come "dosimetria sanzionatoria", di privare la squadra di Allegri dei punti necessari per qualificarsi alle prossime coppe europee.Con 10 punti di penalizzazione, classifica alla mano, la Juve esce dalla zona Champions e dalla zona Europa, ma resta ancora in gioco per entrambi gli obbiettivi, tutto dipenderà dalle ultime 2 partite ancora da giocare.Match che arrivano in un clima da tregenda, con i bianconeri reduci come detto da una surreale prestazione contro l'Empoli dove molti protagonisti sono apparsi scarichi e mentalmente altrove.Di questo e altro parleremo in questa puntata!Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live!Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAtINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y=TWITTER:https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09
In today's episode, called Alessandro Manzoni, I shortly talk about this Italian writer, pointing out how he influenced the Italian language through his masterpiece: I Promessi Sposi.Read the script:https://ilazed.com/2023/05/18/alessandro-manzoni/________________________________Listen to the story of other great Italian characters:Il maestro Manzi:audio: https://www.spreaker.com/episode/18415982script: https://ilazed.com/2019/06/29/alberto-manzi-il-maestro-degli-italiani/Gianni Rodari:audio: https://www.spreaker.com/episode/41509132script: https://ilazed.com/2020/10/19/100-anni-di-gianni-rodari/Alberto Sordi:audio: https://www.spreaker.com/episode/30378309script: https://ilazed.com/2020/06/12/alberto-sordi/________________________________Read more about the Italian language and culture!!https://ilazed.com___________________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zedhttps://www.pinterest.it/ilalazed/_____________________________Do you want to learn Italian with me?You can find me on:- www.ilazed.com- www.languatalk.com
23 febbraio 2023 - Italiano in Podcast. Episodio di mercoledì e giovedì ma questa sera podcast senza video. E' tardissimo, la giornata è stata molto lunga e l'aspetto è davvero quello di un vampiro con occhi arrossati e barba lunga, meglio evitare il video. Giornate fatte di lezioni e lavoro intenso sui progetti di iSpeakItaliano. Poche le notizie, solo due. La prima riguarda la famosa marcia per la pace da Perugia ad Assisi. La seconda riguarda il nostro Albertone nazionale. L'aforisma è proprio del grandissimo Alberto Sordi. Si tratta di una sua frase famosa in uno dei film più iconici del cinema italiano. Il vampiro di iSpeakItaliano vi saluta e vi da appuntamento alla prossima puntata di Italiano in Podcast. Buonanotte! Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee Il negozio di iSpeakItaliano https://www.ispeakitaliano.it/merchandise/ Tutti i collegamenti del progetto iSpeakItaliano --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ispeakitaliano/message
Monica Preti"Mauro Bolognini"Un nouveau regardIl cinema, il teatro e le artiA cura di Andrea Baldinotti, Vincenzo Farinella, Monica Preti, Luca ScarliniOfficina Librariahttps://officinalibraria.netIl regista pistoiese Mauro Bolognini (1922-2001) è stato un protagonista della cultura italiana del secondo dopoguerra. Nel centenario della nascita si propone una riconsiderazione complessiva della sua opera, capace di spaziare tra cinema, televisione, teatro e opera lirica, sottolineando in particolare i fecondi rapporti intrattenuti con il cinema francese e con la cultura italiana a lui contemporanea (in particolare con Pasolini). Regista di decine di pellicole, con lui hanno recitato tra gli altri Claudia Cardinale, Ottavia Piccolo, Isabelle Huppert, Jean Paul Belmondo, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi. Nel catalogo verrà riproposta l'ampia selezione di opere (manifesti, bozzetti, costumi, fotografie, oggetti di scena...) presente in mostra, che consente di seguire, anno per anno, i momenti più significativi della vita e dell'opera del regista. Ma il catalogo ha anche un'ambizione più vasta: ricostruire il rapporto intrattenuto da Bolognini con le arti. Si proporrà una riconsiderazione ad ampio raggio dei suoi gusti artistici, a partire dalla formazione toscana, a contatto con i capolavori della pittura macchiaiola e con le esperienze della scuola pistoiese del primo Novecento, e dal periodo di studio con Ottone Rosai, presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. I saggi in catalogo avanzeranno anche un approfondimento sulle sue preferenze estetiche, attraverso lo studio degli oggetti e le opere di cui amava circondarsi nelle sue case (ritratte nelle fotografie di Aurelio Amendola), nonché sui rapporti intrattenuti con vari artisti contemporanei, con un focus specifico su Mario Ceroli. Un'ulteriore riflessione sarà dedicata a rievocare la passione storico-artistica che ha caratterizzato l'intera opera del regista, inducendolo ad arricchire molte sue pellicole – e in particolare La Viaccia del 1961 e Metello del 1970 – di vere e proprie citazioni figurative di capolavori della pittura italiana e francese, puntualmente illustrate in mostra e in catalogo.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
The ninth episode of our season on the awesome movie year of 1953 features the Venice International Film Festival co-winner, Federico Fellini's I Vitelloni. Directed and co-written by Federico Fellini and starring Franco Fabrizi, Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Leopoldo Trieste, and Riccardo Fellini, I Vitelloni shared the top prize at Venice in 1953 with five other movies.The contemporary reviews quoted in this episode come from Campbell Dixon in the Daily Telegraph, Bosley Crowther in The New York Times (https://www.nytimes.com/1956/10/24/archives/the-screen-vitelloni-italian-drama-delves-into-social-problem.html), and K.W. in the Richmond Times-Dispatch.Visit https://www.awesomemovieyear.com for more info about the show.Make sure to like Awesome Movie Year on Facebook at http://www.facebook.com/awesomemovieyear and follow us on Twitter @AwesomemoviepodYou can find Jason online at http://goforjason.com/, on Facebook at https://www.facebook.com/JHarrisComedy/, on Instagram at https://www.instagram.com/jasonharriscomedy/ and on Twitter @JHarrisComedyYou can find Josh online at http://joshbellhateseverything.com/, on Facebook at https://www.facebook.com/joshbellhateseverything/ and on Twitter @signalbleedYou can find our producer David Rosen's Piecing It Together Podcast at https://www.piecingpod.com, on Twitter at @piecingpod and the Popcorn & Puzzle Pieces Facebook Group at https://www.facebook.com/groups/piecingpod.You can also follow us all on Letterboxd to keep up with what we've been watching at goforjason, signalbleed and bydavidrosen.Subscribe on Patreon to support the show and get access to exclusive content from Awesome Movie Year, plus fellow podcasts Piecing It Together and All Rice No Beans, and music by David Rosen: https://www.patreon.com/bydavidrosenAll of the music in the episode is by David Rosen. Find more of his music at https://www.bydavidrosen.comPlease like, share, rate and comment on the show and this episode, and tune in for the next 1953 installment, featuring the Academy Awards Best Picture winner, Fred Zinnemann's From Here to Eternity.
Vi proponiamo il podcast dell'intervista di Giovanni Floris a Maurizio Costanzo in cui si raccontano i tanti aneddoti legati alla vita dei personaggi più celebri del cinema italiano che Maurizio Costanzo ha incontrato nella sua vita: da Alberto Sordi a Monica Vitti
Ciao a tutti, mi chiamo Nicola e durante il corso di Letteratura contemporanea ho avuto modo di affrontare il filone della letteratura industriale, di cui vi presento un libro. Si intitola Il maestro di Vigevano di Lucio Mastronardi, riedito da Einaudi nel 2021 in una bellissima raccolta con gli altri due racconti ambientati a Vigevano: Il calzolaio e Il meridionale.Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1962 (sempre presso Einaudi) e conobbe grande successo anche grazie al film del 1963 con Alberto Sordi. Il suo autore, Lucio Mastronardi, nato nel 1930 e morto nel 1979, di professione faceva anche lui l'insegnante. Il maestro di Vigevano parla di un docente delle elementari che deve confrontarsi con una società che sta rapidamente cambiando, anzi è già cambiata, e nella quale egli non si riconosce più. Quello che il romanzo ci spinge a chiederci è che valore abbia l'insegnamento in una società ormai capitalista, dove grazie al boom economico l'unico mito in cui tutti credono è quello che i dané fanno dané.Il tema dell'istruzione e della sua adeguatezza è sempre attuale ai giorni nostri, quindi leggetelo se voleste farvi un'idea di com'era la situazione sessant'anni fa. Inoltre in questo libro potrete vedere uno spaccato della vita in una città industriale degli anni sessanta. Infine se credete che il denaro e il lavoro siano tutto nella vita questo libro potrebbe farvi cambiare idea.La vicenda è ambientata nella Vigevano del boom economico e dell'industrializzazione, che da cittadina senza nulla di speciale diventa la capitale italiana della scarpa. La società viene quindi stravolta, con tutti i cittadini che abbandonano la propria professione per buttarsi nella produzione di calzature. Il protagonista è il maestro Mombelli, sposato con la moglie Ada e con un figlio di nome Rino. Il nostro maestro è un insegnante frustrato che non crede più nella scuola. Ad un certo punto la sua vita prende una piega sempre peggiore: vessato sul posto di lavoro, non rispettato dalla famiglia e con una fallimentare esperienza nell'industria della scarpa, il Mombelli diventa sempre più alienato.Ho deciso di portare Il maestro di Vigevano perché nonostante abbia ormai sessant'anni è ancora in grado di cogliere vari aspetti della nostra società. Per iniziare il fatto che la Vigevano di Mastronardi sia popolata non da personaggi, ma a tipi, permette di riconoscere in essi le persone che ci circondano, anche quelle a noi più vicine. Inoltre il mutamento sociale fa sì che all'epoca, così come oggi, apparire sia più importante di essere. E così la piazza di Vigevano si riempie di novelli imprenditori con l'Alfetta, che si ritrovano con le mogli vestite di visone a fare aperitivo solamente per vantarsi dei guadagni che hanno fatto durante la giornata. Che dire infine del ruolo del maestro? Gli statali spesso non solo stentano ad arrivare alla fine del mese, ma devono inoltre subire le angherie dei propri superiori, schiacciati dalle gerarchie. Difficile insegnare e trasmettere conoscenza e cultura in un ambiente avverso, dove mancano i fondi e quando ci sono vengono spesi male (o addirittura in cose inutili). Accade anche spesso di trovarsi intrappolati tra le logiche dal sistema scolastico e le pressioni dei genitori degli alunni. Si pensa sempre ai costi economici dell'istruzione, senza mai pensare ai costi del benessere degli insegnanti, ai quali apparentemente non resta che rassegnarsi. Passati da un ruolo esemplare con un alto valore sociale all'interno della comunità, a delle semplici figure che devono produrre dei risultati all'interno di un sistema più grande. Tutto ciò è riassumibile in una frase pronunciata da Ada durante una discussione: «Prima di sposarti tutte le mie amiche mi dicevano: la Ada ha sposato un maestro!, con aria invidiosa. Ora dicono: povera Ada. Ha sposato un maestro!».
Vite Utopiche, storie di donne e uomini con una visione!Sara Signori intervista Sara Barbieri, storica del Cinema, Film Maker e redattrice per il sito www.longtake.it., per raccontarvi la vita, le storie, i momenti più importanti di Alberto Sordi!by Radio Utopia.
En este especial recordamos a algunos de los grandes cómicos que han llenado de risas la historia del cine, cada uno de ellos con su particular estilo: Bob Hope, Jerry Lewis, Harpo Marx, Charles Chaplin, Peter Sellers, Danny Kaye, Alberto Sordi, los Monty Python o Stan Laurel y Oliver Hardy, los inolvidables el Gordo y el Flaco.
Ascoltare la coscienza, ascoltare voci straniere e riuscire a trovare se stessi in lingue incomprensibili, non essere ascoltati dagli umani e dover parlare con un cavallo, farsi ascoltare da un forno o dai muri, ascoltare empaticamente, ascoltare il mare. Oggi esploriamo qualche possibilità di ascolto "trasversale" in compagnia di Roberto Mancini, Elias Canetti, Anton Chekov, i Fratelli Grimmi, Robert Carkhuff. Se ascoltate l'episodio fino in fondo scoprirete anche il nome di una simpatica divinità finlandese, da utilizzarsi come imprecazione sostitutiva, e un'imperdibile chicca di Alberto Sordi.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7064LA NATO VUOLE DI NUOVO LA ''CORTINA DI FERRO'' CONTRO LA RUSSIA di Rino CammilleriCi hanno messo dieci anni e denari e impegno per far tornare la Cortina di Ferro. Stoltenberg (nomen omen?) dice la Cina non è un nemico ma la Russia sì. Di chi? Della Nato, dice lui. Cioè, di americani e inglesi+Commonwealth (54 Paesi), diciamo noi. E dove hanno trovato la faglia da far sprofondare? Dov'è sempre stata: in Ucraina. Poi dicono che, in globalismo, la geografia non conta più niente...Tanti sforzi per ripristinare la famigerata Cortina spiegano tante cose. La prima è, a quanto pare, che quando c'era quella vecchia erano sotto sotto contenti. Ricordate? La parola d'ordine era «contenere» l'Unione Sovietica, mica abbatterla. Poi è spuntato un outsider, un fuori-dal-coro, uno che non veniva dal Deep State o dall'Establishment wasp, bensì, nientemeno, dal cinema. Uno che era cresciuto col mito di John Wayne e dei Berretti Verdi e - figurarsi - scambiava missive coi veggenti di Medjugorje e, con la moglie, si era messo addirittura a digiunare il mercoledì come richiesto dalla Gospa. Uno che, sordo alla realpolitik di quelli che comandano veramente, aveva osato l'inosabile: aprire regolari relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Cioè, coi papisti, l'odio puro degli americani di una volta. Sì, era Reagan. Provarono a sparargli, al solito, ma evidentemente la Gospa lo proteggeva e lui, cocciuto, continuò fino a far crollare l'Impero del Male.Risalendo per i rami e alla luce della novità, ecco che qualche storico "putiniano" dovrebbe, perché no, rimettersi a riesaminare Yalta. In questi decenni si è provato in tanti modi a cercare di spiegare perché Roosevelt consegnò mezza Europa a Stalin. Molti modi, perché, comunque la si rigirasse, la cosa non tornava. Difettava di logica. Senza la spaventosa fornitura di armi, aerei, navi, fabbriche chiavi-in-mano, soldi, ospedali da campo, attrezzature, vestiario, treni e perfino derrate alimentari, i sovietici sarebbero stati sbaragliati dalla Germania. Gli strateghi tedeschi non erano fessi e, se attaccarono i russi, è perché sapevano di potercela fare. Ma leggendo le memorie di piloti da caccia tedeschi si apprende la loro meraviglia nel trovarsi di fronte a Mustang e Hurricanes con la stella rossa sopra. Grazie al Lend Leasing Act, legge inventata da Roosevelt per cedere armi gratis, gli aerei americani diventati russi erano 14mila.Se dunque tanto hanno fatto e tanto hanno detto, la Cortina di Ferro faceva male ai popoli, sì, ma benissimo agli affari dei soliti. Si badi, non sto riesumando la famosa Vodka-Cola degli anni Settanta, né i libri di Volkoff in cui i dissidenti sovietici venivano incaprettati con manette marca Smith&Wesson. Ma solo cercando di capire perché qualcuno alla Cortina di Ferro ci tiene tanto.Un altro outsider che rischiava di far saltare il Progetto era Trump, che, credendo bastasse avere dalla sua i voti, fu l'unico leader occidentale a metter piede in NordCorea. Così come Nixon aveva fatto con la Cina. E si è visto in qual modo entrambi sono finiti nella polvere. Trump per l'assalto al Capitol (mentre i pro-choice assaltano la Corte Suprema protetti dalla polizia). Nixon per - udite, udite! - aver osato spiare il Partito Democratico. Però l'impero angloamericano si sta suicidando tramite abortifici, woke, cancel culture, trans, gender e Blm. Speriamo che non si tratti dell'ultimo sussulto agonico, tipo muoia Sansone e quel che segue. In ogni caso, ci rincuora il fatto che la Cortina odierna è più facile da abbassare: i russi non chiedono altro.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Rino Cammilleri, nell'articolo seguente dal titolo "Cara Europa, sicura di voler adottare lo stile di vita Usa?" spiega la fissazione di esportare l'american way of life da parte degli americani, ma soprattutto la strana voglia degli italiani di adottare lo stile di vita Usa.Ecco l'articolo completo pubblicato sul Blog di Nicola Porro il 29 aprile 2022:Graecia capta ferum victorem cepit. Con questa frase di Orazio, nota a quelli che hanno fatto il liceo vero (quello in cui si bocciava ch'era un piacere) si intendeva quanto segue: l'Impero Romano, conquistata la Grecia, ne importò la cultura e perfino gli dei, cui si limitò a cambiare nome (Zeus=Giove, Hera=Giunone, Athena=Minerva, etc.). L'Impero Romano punto 2, cioè gli Usa, hanno fatto il contrario. Si facevano gli affari propri in base alla c.d. «dottrina Monroe», che suonava così: «l'America agli americani». Cioè, tutta, Nord e Sud, a loro, gli Usa. E la corrotta, decadente, aristocratica Europa, da cui il loro Padri Fondatori avevano preso schifati le distanze, la lasciavano a se stessa. Quando si decisero a intervenire, nella Grande Guerra, loro erano democratici e repubblicani, mentre l'Europa era tutta regni e imperi. Ma erano ancora figli di quella che fu giustamente chiamata Magna Europa, nati da colonie che gli europei, sciamando, avevano disseminato in tutto il mondo.Finita la guerra se ne tornarono ai fatti loro. Ma con la Seconda tutto cambiò. Compresero che dovevano esportare l'american way of life, che loro giudicavano la migliore in assoluto. I primi a capirlo, al solito, furono i comici: Alberto Sordi in Un americano a Roma e, prima di lui, Renato Carosone con Tu vuo' fa' l'americano, due cult rimasti giustamente nel nostro immaginario. Ma ingurgitare una cultura aliena, specialmente da parte di popoli che di cultura ne avevano da vendere, non era facile. Infatti, gli americani per noi erano quelli a cui Totò poteva agilmente rifilare la Fontana di Trevi, quelli che indossavano camicie fiorate di pessimo gusto e venivano a Cinecittà a imparare. Ma ormai il solco era fatalmente tracciato.Venne il Sessantotto e l'ultima diga fu spazzata via. Nacque, la c.d. Contestazione, non dal Maggio Francese come si crede, bensì dai moti studenteschi di Berkeley, Usa. Anche la c.d. cultura beat ci venne da laggiù. E fu così che pure noi ci vestimmo con le camicie a fiori e ci facemmo crescere i capelli. Il resto ce lo fornì l'appendice europea degli Usa, l'Inghilterra, che per la prima volta nella sua storia cominciò a far baronetti i complessini musicali, con diritto a sedere in Parlamento. La sartina Mary Quant risparmiò sulla stoffa con la minigonna e i pantaloncini inguinali. Celebre il suo slogan: «Amo la volgarità. Il buon gusto è la morte, la volgarità è la vita». Amen. Da allora fu tutta una discesa verso l'american way of life, che a sua volta scendeva sempre più fino ai livelli odierni. E i livelli odierni sono visibili in una cronaca nera quotidiana che ormai non fa più notizia.
Lounge Cinematica Podcast Radio | Temporada 2 Episodio 2x20 Emision del 27/05/22 ..::Tracklist::.. 01. Overtura: Orchestra Pino Calvi con Rita Pavone e Claudio Lippi - Summertime (From "Per una sera d'estate") -- Introduccion Lounge Cinematica Podcast Radio Temporada 2 02. Daniele Patucchi - Il Sorriso Del Ragno (Javier Di Granti Suite) 03. Francesco De Masi - Chiaroscuri Nel Bosco -- Intermedio: Trailer de la pelicula "La Larga Agonía De Los Peces Fuera Del Agua" (1970) 04. Daniele Patucchi - Sans Sommation (Javier Di Granti Suite) 05. Piero Piccioni canta Alberto Sordi - Luna Non Sei Più Tu Direccion y seleccion musical de Javier Di Granti Narracion de Xavi Martin Jingles de Don Draper por Jordi Ribes
RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
La settimana passata è stata ancora negativa per Wall Street mentre Piazza Affari nella settimana prima del D-Day (giorno dove sono stati staccati i dividendi di 19 importanti società quotate) ha mostrato perfino il segno positivo in un mercato che vede da inizio anno i segni rossi prevalere su quelli verdi nella maggior parte dei mercati e delle asset class.La settimana scorsa, Wall Street ha visto l'ottava settimana consecutiva di ribassi con l'indice S&P 500 che è arrivato brevemente a perdere il -20% da inizio anno e l'indice Nasdaq a sfiorare il -30%. Qualche segnale positivo è arrivato all'inizio di questa settimana da una delle banche più importanti al mondo, JP Morgan, che ha descritto per bocca del suo stra-pagato CEO Jamie Dimon uno scenario non così a tinte fosche. Se c'è invece un settore che mostra un andamento super positivo come non si vedeva da tempo questo è quello della difesa.“Finché c'è guerra c'è speranza” non è solo il titolo di un film di Alberto Sordi ma un concetto che fotografa bene l'andamento delle società quotate nel mondo operanti nel settore armi e difesa che a fronte di un mercato azionario da inizio 2022 fortemente discendente mostrano invece rialzi a 2 e anche 3 cifre.
Alberto Sordi non è stato solo un grande attore, ma la rappresentazione vivida degli italiani della sua epoca e non solo. E inoltre, un simbolo di Roma.Per ricevere la trascrizione dell'episodio un giorno dopo il lancio, iscriviti alla newsletter: http://eepurl.com/hrMwC1Per l'archivio delle trascrizioni e altri contenuti, visita il sito www.salvatoreracconta.comTesto e voce di Salvatore GrecoSullo sfondo: Film & Slide Projector Sound Effects with Graphic Motion Animation - Video created by OMG FX. Copyright to OMG FX. Standard YouTube License.Every little thing – Oak Studios - Licenza Creative Commons Attribution ND 4.0Sonha – Oak Studios Licenza Creative Commons Attribution ND 4.0Into the light – Oak Studios – Licenza Creative Commons CC BY 4.0Sad emotional guitar – Edwardo Christian
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6982LA FICTION SUL PRESIDENTE UCRAINO ZELENSKY di Rino CammilleriChi mi segue sa che una delle mie frasi preferite è questa: la storia insegna che la storia non insegna niente. Infatti, gli ucraini avrebbero dovuto sapere che cosa succede quando un popolo manda un comico al potere. Sarebbe bastato loro guardare l'Italia. Ci fidammo di un new entry, digiuno di politica, che con la sua verginità naïve avrebbe dovuto liberarci dalla corruzione, dal malaffare, dalla faziosità partitocratica, dall'inefficienza burocratica. E siamo finiti nel disastro.LA TRAMAGli ucraini sono finiti pure peggio, come il Giornale Unico Atlantico non cessa, ossessivamente, di mostrarci cotidie coi suoi approfondimenti-fotocopia visti i quali ne esci più frastornato di prima. La7 ha mandato in onda la tanto attesa fiction a puntate che portò Volodymir Zelensky alla presidenza dell'Ucraina. Il tempo di doppiarla ed ecco le prime due puntate, seguite dall'approfondimento del tuttologo Mieli. L'approfondimento non l'ho visto, per scusabile saturazione. Ma ho visto i due telefilm. Se ve li siete persi, non avete perso niente, perché le gag fanno forse ridere gli ucraini, ma noi abbiamo avuto Totò e Alberto Sordi, perciò siamo di palato un po' più fino.Comunque, la trama è questa: un insegnante di storia di liceo, tornato a stare col padre taxista dopo il divorzio, un giorno si produce in uno sfogo da bar contro il malgoverno. Non sa di essere stato ripreso col telefonino da uno studente che poi ha postato in internet la sua sfuriata. Poiché il post diventa subito virale, a un quartetto di oligarchi (ci sono anche in Ucraina, anche se tutti pensano siano solo russi) viene in mente una bella idea per riguadagnare il favore del popolo. Non si vedono in faccia, ma si capisce che sono quelli che, dietro le quinte, comandano davvero. L'idea è proprio questa: usare l'insegnante in questione come nuovo presidente per cambiare tutto onde non cambiare niente.IL SERVITORE DEL POPOLOCosì, il «Servitore del Popolo» (Sluha Narody) si ritrova presidente e, quando si sparge la notizia, tutti i parenti, anche i più lontani, gli danno l'assalto per raccomandazioni. Tutto il mondo è paese. Lui viene calzato e rivestito di tutto punto. Gli fanno perfino scegliere tra orologi costosissimi, uno dei quali è un Putin Hublot. Che in ucraino assona col gergale huilò, che è un pesante insulto. Si badi: la fiction è parecchio precedente alla guerra. Vabbè, da quel che si capisce, lo sprovveduto ma onesto presidente nelle prossime puntate metterà le cose a posto, e sappiamo che proprio questa fiction ha mandato Zelensky al potere davvero.La domanda è pelosa, di questi tempi, ma proprio la fiction induce a farla: chi ci ha messo i soldi? La campagna elettorale di Zelensky è stata finanziata da un crowfunding, come nella fiction? O esistono alcuni oligarchi veri che hanno provveduto sul serio? Boh. Di sicuro, allo stato attuale delle cose, c'è che la Finlandia ha appena chiesto di entrare nella Nato. Così che la Russia finirà davvero accerchiata, e accerchiata stretta. E Dio non voglia che l'orso all'angolo, perso per perso, non si scateni sul serio. Biden, comunque, ha già vinto: è antica politica inglese e poi americana impedire a ogni costo una saldatura economica tra Russia e Europa. Già fatto, e forse per sempre. In più, cosa che non guasta, l'impoverimento della Ue, che era il maggior competitor commerciale degli Usa. E senza sparare un colpo (suo). E poi dicono che Biden è suonato...
About great Italian actor Alberto Sordi and how his movies have depicted Italian history and society of the 20th Century.
Parliamo di Alberto Sordi e di come il suo cinema abbia raccontato la storia e la società italiana del '900.
ll titolo della diciottesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da"Quelle strane occasioni" che è un film a episodi del 1976 diretto dai registi Luigi Comencini, Nanni Loy e Luigi Magni. Interpretato da Alberto Sordi, Stefania Sandrelli, Paolo Villaggio e Nino Manfredi. Nel primo episodio l'esibizione della sua virilità in un "pornonight" di Amsterdam, consente ad un italiano emigrato di assaporare finalmente un po' d'agiatezza economica. Quando sua moglie però, pretende di essere la sua partner, l'uomo si blocca.Sarà allora lei a farsi amare ogni sera da un turco, e suo marito dovrà, per di più, reclamizzarne le prestazioni.Nel secondo episodio, mentre sua moglie e la figlia sono fuori città, l'architetto Antonio, assertore del fatto che la propria figlia debba arrivare illibata al matrimonio, cede alle grazie della giovanissima figlia del suo caro amico svedese.Scoprirà, dalla bocca della giovane che sua moglie è stata per tre mesi l'amante dell'amico.Una telefonata inoltre, gli rivelerà che sua figlia, da due anni, dorme spesso con il fidanzato.Infine nel terzo episodio, una giovane ragazza resta bloccata in ascensore con un maturo monsignore mentre il ferragosto ha svuotato il palazzo.Poiché va via la luce, il prelato ne approfitta, per poi spiegare alla ragazza, con una ipocrita dissertazione sul libero arbitrio, che nulla è accaduto di cui possano sentirsi colpevoli.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la scoppiettante sfida andata in scena al Gewiss Stadium domenica sera in quel di Bergamo tra i padroni di casa orobici e i bianconeri della Juventus.Sfida fondamentale tra due compagini impegnate in una serrata lotta per agguantare l'ultimo posto utile per la qualificazione alla prossima Champions League.Una sfida fatta proprio di "strane occasioni", così come quelle narrate nella pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS. Sono proprio occasioni strane quelle che sbloccano un match poco tattico e molto combattuto.Finito in parità, pur non essendo stata una gara come altre giocate dai bianconeri negli ultimi tempi.Atalanta-Juventus ha regalato emozioni, spettacolo e gol dal primo all'ultimo minuto.I gol sono arrivati solamente nella ripresa con una gran punizione di Malinovskyi e un colpo di testa spettacolare di Danilo, ma il match è rimasto acceso per tutti i 90 minuti.Merito di due squadre che hanno provato prima di tutto a superarsi cercando di conquistare l'intero bottino, finendo poi per dividersi la posta in palio con la Juve che ha difeso il quarto posto in classifica, per ora.L'Atalanta non parte benissimo nella sfida contro la Juve che mette immediatamente pressione agli uomini di Gasperini, in difficoltà nei primi minuti del match.Una aggressività che i bianconeri cercano di sfruttare attraverso lo spregiudicato tridente: Morata-Valhovic-Dybala.Tre occasioni nel primo quarto d'ora, non a caso, due con Vlahovic e una con Dybala, la più clamorosa, perché la Joya libera il suo sinistro da buona posizione con la palla che sfiora l'incrocio dei pali.Dopo l'iniziale ed intensa sfuriata juventina i padroni di casa si destano da un apparente torpore.Ed ecco riproporsi le strane occasioni, oggetto di forti polemiche durante e dopo il match.L'episodio più contestato sullo 0-0 riguarda una uscita fuori area di Szczesny nei confronti di Koopmeiners lanciato a rete, con la palla che finisce a Muriel il quale fallisce un gol praticamente fatto a porta vuota.Per l'arbitro Mariani non c'è alcun fallo, malgrado le veementi proteste atalantine che si protrarranno anche nel dopo partita con le dichiarazioni del D.G Marino che risultano essere un concentrato di ipocrisia e falso perbenismo, elementi caratterizzanti le vicende dei tre episodi narrati nel film di Loy, Magni e Comencini.L'impressione, riguardando al rallenty, è che non ci siano gli estremi per l'espulsione del portiere polacco, perché l'atalantino manda la palla verso l'esterno e ci sono due o tre difensori che quindi non consentono il configurarsi della cd. "chiara occasione".Altra strana occasione che avrebbe potuto indirizzare l'inerzia della partita in favore dei bianconeri, stranamente però passata abbastanza sotto silenzio.Il giocatore atalantino Hateboer entra con il piede a martello su De Sciglio davanti alle panchine: l'intervento è molto brutto e scomposto, Mariani salomonicamente decide di graziare Hateboer, forse condizionato dell'episodio di qualche minuto prima, per la quale c'erano state molte proteste della squadra di Gasperini.Strane occasioni, ma se vanno a danno della Juventus, non destano clamore, ovviamente.La ripresa inizia con i ritmi meno frenetici, per la fatica e per un'ovvia gestione di energie.Il primo acuto è di De Roon con Szczesny bravo ad evitare il gol, risponde Vlahovic che scarica in porta trovando ancora una volta Sportiello attento.L'equilibrio tattico di Gasperini e Allegri è spezzato dai primi cambi: a cambiare per prima è l'Atalanta con l'ingresso di Malinovskiy e Mahele che danno più vivacità alla manovra.Proprio l'ucraino crea l'occasione propizia per rompere il delicato equilibrio tra le due squadre.Con il risultato sperato, punizione a solo 15 minuti dal suo inserimento, arriva il gol che spacca il match, da quasi 25 metri, con un tiro pazzesco, teso e preciso sotto l'incrocio lontano per Szczesny. La Juve inizialmente sbanda ed accusa il colpo, ma Allegri capisce che in quel momento può cambiare la stagione, in male o in bene, è l'occasione giusta.La Juve cambia, con Cuadrado per spingere in avanti, al posto di Bonucci, e di Kean che sostituisce McKennie.Una Juventus a totale trazione anteriore, con 4 punte in avanti e due ali pure che schiaccia l'Atalanta nella propria metà campo.I bianconeri su riversano in avanti nel tentativo o di pareggiare, la Dea prova quindi a punire nuovamente gli uomini di Allegri nel modo che le è più naturale con ripartenze a campo aperto, che portano ad una clamorosa traversa colpita da Hateober su ennesima serpentina di un indemoniato Malinovskyi.Alla fine però ha la meglio la voglia della Juventus di non perdere la gara: sull'ultimo corner, sull'ultimo cross, all'ultimo secondo arriva il pareggio.Danilo incoccia di testa in piena area, per Sportiello non c'è nulla da fare e la posta viene divisa, un punto a testa.Quelle strane occasioni, che solo chi non vuole soccombere può creare, così come fatto da una spavalda (finalmente) Juve a Bergamo. Occasioni che i bianconeri dovranno creare e possibilmente sfruttare meglio nelle prossime sfide, il derby con il Toro in campionato e la sfida con gli spagnoli del Villarreal negli ottavi di Champions League.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/
Il viaggio per le borgate romane prosegue per la storica borgata Tufello, quartiere popolare della zona nord di Roma. In questa passeggiata di quindici anni − dal 1945 al 1960 − ascolterete di un incredibile 13 al Totocalcio pizzicato dall'autista di Palmiro Togliatti, di una festa finita in rissa e della vera storia che ha ispirato il celebre film "Il Vigile" interpretato da Alberto Sordi. Un podcast di Marco e Giuliano Terenzi. Iscriviti alla pagina facebook https://www.facebook.com/gentediborgatapodcast/ e Instagram https://www.instagram.com/gentediborgata_podcast/
No episódio de estreia do podcast da página Cinema Italiano (do Facebook), Alexandre e Tony começam a conversar sobre a vida e a obra de Mario Monicelli (1915-2010), roteirista e diretor fundamental no cinema italiano do pós-guerra, um dos responsáveis pela criação de um gênero (a chamada "commedia all'italiana"), capaz de ressignificar a carreira de diversos atores já consagrados (Totò, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Monica Vitti...), e um dos grandes cronistas da Itália do século XX.
Ciao Italiani, Come scorre velocemente il tempo, è già passata una settimana ed eccoci qui con il nuovo episodio dell'immancabile almanacco. In studio il trio che dà il benvenuto ad un nuovo patron se nonché collaboratore ovvero a Kevin. E così si inizia... Cubo ricorda a Sara che, da giovane, perciò poco tempo fa
Tinto Brass: regista veneziano, maestro del cinema erotico, ha diretto Stefania Sandrelli ne La Chiave, il suo film più famoso. Il suo linguaggio è spesso diretto, spudorato, volutamente esplicito. Nella sua carriera, ha fatto arrabbiare molte donne (femministe soprattutto), moralisti, perbenisti, cattolici, censori e rappresentanti delle istituzioni. Ma ha anche diretto - negli anni 60 e 70, periodo dei suo film impegnati e anarchici - attori come Silvana Mangano, Alberto Sordi, Gigi Proietti, Helmut Berger, Vanessa Redgrave, Franco Nero. Con gli anni 80 dà il via al suo ciclo erotico, con commedie sensuali dal sapore goliardico e trasgressivo. La donna che vuole rappresentare sullo schermo è libera, gioiosa, intraprendente: soggetto, più che oggetto, di piacere. Nella vita ha amato soprattutto Tinta, sua moglie per 50 anni, ma anche musa, collaboratrice, sceneggiatrice di molti suoi film, fino alla morte di lei avvenuta nel 2006. Autore: Anita Panizza Playlist Rebel yell - Billy IdolWhat Ruthy said - Cockney RebelLes bigotes - Jacques BrelLussuria - Enrico RuggeriThe lady is lingering - SparksBaby - Iggy PopKiss & tell - Bryan FerryThe pleasure song - Marianne Faithfull