POPULARITY
Tommaso Buscetta sta per essere estradato dal Brasile dopo il suo arresto a San Paolo. Don Masino cerca di opporsi all'estradizione perché pensa che appena messo piedi in Italia Salvatore Riina lo eliminerà come già ha fatto con Inzerillo e Bontate. ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 ùVuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #riina #buscetta www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/
"Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad" cosi una nota ufficiale del Ministero della Giustizia che sottolinea: "In forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d'America e il governo della Repubblica italiana possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente".
L'accusa di Teheran: ha violato le leggi islamiche.
Roberta Bruzzone"State of Florida vs Chico Forti"Studio e analisi degli atti processualiMursia Editorewww.mursia.com«L'unico motivo per cui ho accettato l'estradizione solo oggi è che, agli inizi, mi sarei dovuto dichiarare colpevole e non l'avrei mai fatto. Io mi dichiaro innocente.» Chico FortiCondannato all'ergastolo nel 2000 per l'omicidio di Dale Pike a Miami, Enrico Forti, detto Chico, è rientrato in Italia il 18 maggio 2024. Continua a dichiararsi innocente e Roberta Bruzzone sostiene che ha tutte le ragioni per farlo. La condanna arriva dopo un'inchiesta che definisce lacunosa, incompleta e controversa.Questo volume trae spunto dalla consulenza tecnica che ha depositato nel 2012 al governo italiano in cui ha affrontato tutti i punti centrali della vicenda, i suoi lati oscuri e le carenze investigative prima e processuali poi. Dopo avere avuto accesso completo a tutti i documenti dell'inchiesta e del processo e dopo avere analizzato il monumentale fascicolo in maniera approfondita e chirurgica, la criminologa dimostra che le indagini sono state condotte in modo superficiale e che le prove che “inchiodano” Forti sono molto fragili: l'arma del delitto, una calibro .22, non è stata mai trovata, e la scheda telefonica, trovata accanto al cadavere, potrebbe essere stata messa ad hoc in quella posizione da qualcuno che sapeva dell'appuntamento in aeroporto tra Dale Pike e Chico Forti.Un viaggio all'interno di un'inchiesta controversa, che ha portato a una condanna all'ergastolo per Chico Forti ben “al di qua” di ogni ragionevole dubbio...Roberta Bruzzone (Finale Ligure, 1973) è psicologa forense, criminologa investigativa ed esperta in criminalistica applicata all'analisi della scena del crimine. È docente di Criminologia, Psicologia Investigativa e Scienze Forensi presso l'Università LUM Jean Monnet di Bari. Svolge attività di consulente tecnico nell'ambito di procedimenti penali, civili e minorili. È docente accreditato presso gli istituti di formazione della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri. Con Mursia ha pubblicato, insieme a Laura Marinaro, Yara. Autopsia di un'indagine (2023) e, insieme a Giuseppe Lavenia, Il patentino digitale (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La procura della Corte penale internazionale ha richiesto di emettere mandati di cattura internazionale per Benjamin Netanyahu e i due leader di Hamas. Alessandro Sahebi, giornalista esperto di diritti, ci racconta della definizione di povertà, ossia della marea di cose che molto spesso possiamo soddisfare senza neanche accorgersene. Il nuovo podcast di Valerio Nicolosi prodotto da LifeGate e Cesvi: Borena, la terra senza pioggia Rassegna stampa: Il procuratore della Corte penale internazionale chiede il mandato d'arresto del primo ministro di Israele e dei leader Hamas Julian Assange potrà ricorrere contro l'estradizione negli Stati Uniti L'Iran al voto entro 50 giorni dalla morte del presidente Raisi
L'Alta corte di Londra ha accettato la possibilità da parte di Julian Assange, giornalista e creatore della piattaforma WikiLeaks, di fare ricorso contro l'estradizione negli Stati uniti, dove lo aspetterebbero 175 anni di carcere. Espérance Hakuzwimana, scrittrice, ci racconta di Humus di Gaspard Koenig – la storia di due grandi fan e studiosi dei lombrichi, rivoluzionari al punto da provare a salvare il pianeta. Rassegna stampa: Julian Assange può fare appello contro l'estradizione negli Stati Uniti, Luigi Mastrodonato Usa, il ponte Francis Scott Key di Baltimora è crollato per l'urto con una nave cargo, Valentina Neri Arrestati i mandanti dell'omicidio di Marielle Franco, attivista e politica brasiliana, Matteo Suanno
Il Fatto di domani 27 marzo. Assange, l'Alta corte di Londra prende tempo per togliere un problema a Biden. Guerra, anche Kiev vuole gli scarponi sul terreno
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata appena firmata l'autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti. Un risultato frutto dell'impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il Governo federale degli Stati Uniti che ringrazio". Così in un video da Washington il presidente del Consiglio Giorgia Meloni."È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia, per tutti noi. Lo avevamo promesso, l'abbiamo fatto, e ora aspettiamo in Italia Chico", aggiunge Meloni.sat/gsl (Fonte video: Presidenza del Consiglio)
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata appena firmata l'autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti. Un risultato frutto dell'impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il Governo federale degli Stati Uniti che ringrazio". Così in un video da Washington il presidente del Consiglio Giorgia Meloni."È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia, per tutti noi. Lo avevamo promesso, l'abbiamo fatto, e ora aspettiamo in Italia Chico", aggiunge Meloni.sat/gsl (Fonte video: Presidenza del Consiglio)
Si è conclusa a Londra l'udienza per bloccare l'estradizione negli Usa di Julian Assange, dove il fondatore di Wikileaks rischierebbe 175 anni di carcere. La sentenza è attesa a giorni, mentre il mondo si mobilità in favore del giornalista. Parliamo anche di una proposta europea per mettere regole più stringenti sulla qualità dell'aria e della strategia del governo sull'immigrazione, prima di chiudere con la consueta rubrica la giornata di Italia che Cambia.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:42 - Estradizione di Assange, ore decisive00:11:32 - L'Ue si muove sulla qualità dell'aria00:14:54 - Il piano del governo sui migranti, svelato00:23:04 - La giornata di Italia che CambiaIscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
In questa diretta :-> HITS: Un ragazzo una ragazza (The Kolors)-> CLASSICS: Creep (Radiohead)-> CARTOONS: Juny peperina inventa tutto (Cristina D'Avena)>> Ascoltaci live tutti i lunedì, martedì, mercoledì e giovedì sera alle 20:00 su runtimeradio.it>> Partecipa in diretta allo show sulla nostra chat Telegram: https://t.me/diretteruntime
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7535MUSULMANO PICCHIA LA MOGLIE, MA PER IL PM E' UN FATTO CULTURALE E VA ASSOLTOLa storia di una donna di 27 anni di origini bengalesi, cittadina italiana, madre di due figlie e costretta a un matrimonio combinatodi Salvatore MontilloViolenze e maltrattamenti subite da una giovane donna originaria del Bangladesh, definiti «contegni di compressione delle libertà morali e materiali», sarebbero «il frutto dell'impianto culturale e non della sua coscienza e volontà di annichilire e svilire la coniuge». Motivo per il quale l'imputato (oggi ex marito) va assolto.È destinata a far discutere la richiesta di assoluzione messa nero su bianco da un pubblico ministero di Brescia nell'ambito di un procedimento a carico di un uomo del Bangladesh residente nel bresciano.In vista dell'ultimo atto del processo, che dovrebbe arrivare a sentenza nelle prossime settimane, il pm ha così giustificato, nelle conclusioni depositate alle parti, i motivi per i quali quei presunti maltrattamenti rientrerebbero nel campo dei reati culturalmente orientati e pertanto non vadano puniti. «I contegni di compressione delle libertà morali e materiali della parte offesa da parte dell'odierno imputato - scrive il pm - sono il frutto dell'impianto culturale e non della sua coscienza e volontà di annichilire e svilire la coniuge per conseguire la supremazia sulla medesima, atteso che la disparità tra l'uomo e la donna è un portato della sua cultura che la medesima parte offesa aveva persino accettato in origine».Il caso ha preso il via nel 2019, quando una donna di 27 anni di origini bengalesi, cittadina italiana, madre di due figlie, costretta a sposare in patria un cugino secondo un matrimonio combinato, ha denunciato il marito, nel frattempo diventato ex, per maltrattamenti fisici e psicologici. A suo tempo la Procura aveva già chiesto l'archiviazione del procedimento, richiesta rigettata dal gip che ha ordinando l'imputazione coatta per lo straniero nato e cresciuto in Bangladesh. «Sussistono senz'altro elementi idonei a sostenere efficacemente l'accusa in giudizio nei confronti dell'ex marito» aveva stabilito il gip.«Le condotte dell'uomo - continua il pm nella richiesta di assoluzione - sono maturate in un contesto culturale che sebbene inizialmente accettato dalla parte offesa si è rivelato per costei intollerabile proprio perché cresciuta in Italia e con la consapevolezza dei diritti che le appartengono e che l'ha condotta ad interrompere il matrimonio. Per conformare la sua esistenza a canoni marcatamente occidentali, rifiutando il modo di vivere imposto dalle tradizioni del popolo bengalese e delle quali invece, l'imputato si è fatto fieramente latore».Sconcertata la donna, cresciuta a Brescia dove vive dall'età di 4 anni, che in un'intervista al Giornale di Brescia racconta di essere stata «venduta per 5mila euro» ad un cugino dopo la morte del padre, sepolto in patria. Divenuta madre di due bambine, la donna è stata costretta a lasciare gli studi alle superiori ed è rimasta segregata in casa per anni. «Dopo anni di urla, insulti e botte, sotto la costante minaccia di essere riportata in Bangladesh definitivamente, nel 2019 ho trovato il coraggio di denunciare». Un coraggio che potrebbe non servire a renderla per sempre una donna libera.Nota di BastaBugie: Anna Bono nell'articolo seguente dal titolo "Estradato in Italia il padre di Saman, un traguardo insperato" parla dell'arrivo in Italia di Shabbar Abbas, l'uomo che nel 2021, insieme a dei familiari, uccise la figlia Saman per aver rifiutato un matrimonio combinato.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 2 settembre 2023:È arrivato in Italia il 1° settembre, estradato dal Pakistan, Shabbar Abbas, l'uomo che nel 2021 insieme alla moglie e ad alcuni familiari, all'epoca residenti in Italia a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, ha ucciso la figlia Saman di 18 anni perché aveva rifiutato di accettare un matrimonio combinato con un cugino scelto dai genitori. Coinvolti nell'omicidio sono la moglie, Nazia Shaheen, tuttora latitante in Pakistan e oggetto anch'essa di una richiesta di estradizione, due cugini di Saman, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, arrestati in Francia e in Spagna nei mesi successivi al delitto, e lo zio, Danish Hasnain, fratello di Shabbar Abbas, arrestato in Francia.Come si ricorderà, i resti di Saman erano stati sepolti nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio e il giorno successivo Shabbar Abbas e la moglie erano tornati in Pakistan, richiamati d'urgenza - questa la giustificazione - perché una loro zia stava male. Raggiunto telefonicamente, Abbas aveva continuato a negare, a dire che sua figlia era viva, che si trovava in Belgio. La polizia pakistana lo ha arrestato il 15 novembre 2022 per frode ai danni di un connazionale e così la procedura di estradizione, complessa e delicata, ha avuto inizio. Le udienze per discutere la legittimità della richiesta di estradizione da parte del Ministero italiano della giustizia hanno subìto più di 30 rinvii. Finalmente, il 4 luglio scorso, i giudici della Corte di Islamabad hanno espresso parere favorevole e il 29 agosto è arrivata l'autorizzazione del governo pakistano.L'8 settembre Abbas comparirà davanti alla Corte di assise di Reggio Emilia dove sarà sentito come testimone suo figlio, il fratello minore di Saman, che ha indicato agli inquirenti il luogo dove si trovava il cadavere della sorella. «È la prima volta che una estradizione attiva viene concessa dal Pakistan, non era mai successo - ha commentato il procuratore di Reggio Emilia, Gaetano Calogero Paci -. Fa ben sperare su una buona prospettiva di riuscita di un accordo più ampio tra Italia e Pakistan che sappiamo essere in fase di gestazione, per creare un sistema di relazioni bilaterali più stabile. In Italia ci sono 200 mila pakistani regolarmente censiti». [...]Anche il primo ministro Giorgia Meloni ha sottolineato l'importanza decisiva della collaborazione delle autorità pakistane, effettivamente insperata perché in Pakistan tradizioni tribali e integralismo islamico si combinano per far sì che agli occhi di molti il delitto commesso dai familiari di Saman appaia non solo legittimo, ma doveroso. L'onore di una famiglia si ritiene infatti compromesso quando i suoi componenti non obbediscono al padre dimostrando al mondo che manca dell'autorità e della determinazione necessarie a farsi rispettare. Per il decoro e la stima familiare si ritiene che un padre abbia il dovere di vegliare sul comportamento dei congiunti, in particolare di donne e minori, di punirli se lo ritiene giusto. Una figlia che rifiuta un matrimonio combinato disobbedisce e, atto altrettanto grave, contesta una istituzione che è uno dei cardini di un sistema condiviso di rapporti familiari, sociali ed economici. Perciò merita una punizione esemplare. Ai nostri occhi lei è la vittima, chi la uccide il colpevole. Viceversa agli occhi dei parenti di Saman, lei si è macchiata di una grave colpa, le vittime sono i suoi genitori e gli altri suoi familiari sui quali ricade l'onta del suo comportamento. Lo chiamiamo omicidio oppure delitto d'onore. Invece, per chi lo commette è una punizione necessaria per restituire alla famiglia dignità e rispetto dei parenti e della comunità.Ma anche in Pakistan i valori e le istituzioni delle società patriarcali che l'Islam ha sacralizzato non sono condivisi da tutti, non più. [...] Un segno è l'atteggiamento nei confronti dei cristiani, spesso vittime di intolleranza estrema, ma anche oggetto di concreti segnali di rispetto e volontà di coesistenza pacifica. Un altro è la lotta per emendare la legge che punisce la blasfemia, i tentativi di moderarne almeno le sanzioni.La decisione di consegnare alla giustizia italiana Shabbar Abbas può essere un altro segno. Sarà importante nelle prossime settimane seguire le reazioni al processo contro gli assassini di Saman delle comunità islamiche in Italia e dell'opinione pubblica italiana.
Le manette ai polsi di Volha Atroshanka, quarantenne di origini bielorusse ricercata dal Tribunale di Mosca per traffico internazionale di cocaina, rischia di essere ricordato come il primo caso in cui il nostro governo si è opposto all'estradizione richiesta da un Paese fino a ieri 'amico' perché non rispetta i diritti umani.
Sta per cominciare il processo di primo grado a carico dei cinque presunti colpevoliSeguimi su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UClkB_8jqDS7SWoltMjIu-3Q/Supporta il progetto qui: https://mercury.streamelements.com/ilverdeeilblue/tipSupport this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Btp 10 anni, +50 pb in una settimana; Bruxelles, ipotesi price cap a 188€/MWh; Manovra, retromarcia su Pos; Musk mette ai voti il suo futuro; SBF non contesterà la richiesta Usa di estradizione Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La città di Los Angeles vota all'unanimità lo stop alle nuove estrazioni di petrolio e gas, e la fine dei pozzi esistenti nel giro di 20 anni. Da decenni i residenti lamentavano malattie superiori alla media a causa dell'inquinamento atmosferico.Roberto Sposini, esperto di mobilità, racconta con precisione le conseguenze dell'azzeramento dei fondi sulla ciclabilità da parte del governo Meloni.Puoi scriverci alla mail podcast@lifegate.it e trovare tutti gli approfondimenti sul sito https://www.lifegate.it/.
La regina Elisabetta II – la regina più longeva nella storia del Regno Unito - è morta ieri, all'età di 96 anni, dopo un regno che ha attraversato l'intero Novecento. Carlo III è il nuovo re.Marina Pierri, dal Festival delle Serie tv, ci racconta della serie tv Ragazze vincenti tratta dal film storico del 1992 – uno show molto più incentrato sulla diversità.
Il fondatore di WikiLeaks potrebbe essere processato negli Stati Uniti dove dovrebbe rispondere a 18 capi di accusa. È probabile un ricorso contro l'estradizione, che potrebbe prolungare ulteriormente una vicenda che si trascina da oltre un decennio.
Il Fatto di domani 18 giugno. Gas, Mosca chiude il rubinetto. Clima, Italia a rischio desertificazione. Estradizione di Assange, il podcast sulla guerra di WikiLeaks. E le altre notizie che troverete in edicola
Per la giudice della Corte d'Appello di Sassari, Plinia Azzena, l'arresto di Carles Puigdemont non è illegale. Accogliendo anche la richiesta in tal senso della procuratrice generale Gabriella Pintus, la giudice ha stabilito che non c'è motivo di applicare a carico dell'ex presidente della Catalogna alcuna misura cautelare.
Qualcosa si è rotto in Francia, o almeno così è sembrato per un attimo dopo la retata che ha coinvolto 10 ex terroristi rossi. Una cortina sembrava essere stata squarciata.
Sette ex terroristi delle Brigate Rosse sono stati arrestati in Francia. Erano dieci gli uomini nel mirino della Polizia Italiana, in un'operazione congiunta con quella francese, ma tre di loro sono sfuggiti alle manette, sono attualmente ricercat e sono Luigi Bergamin, Maurizio Di Marzio e Raffaele Ventura.
Per inviare un messaggio vocale: podcast.lapaginagiuridica.it
Si conclude la prima settimana del processo di estradizione negli USA del giornalista di WikiLeaks Julian Assange. Come si presenta la situazione fino a questo punto e cosa ci dobbiamo aspettare che accada nel futuro? Tutto questo ed altro in questo episodio, in cui Matteo ci racconta della sua esperienza in prima persona delle proteste che si sono tenute fuori dalla Woolwich Crown Court a Bemarsh (UK).
Benvenuti/bentornati al podcast di #InSettimana
..le massicce proteste che a Hong Kong vogliono bloccare la legge per l'estradizione con la Cina; un viaggio fra i migliori reportage internazionali sul massacro dei manifestanti in Sudan e lo stallo nelle trattative con i militari; la protesta degli immobiliaristi di New York contro le nuove tutele per gli inquilini; perché non c'è lotta per l'ambiente senza lotta per la giustizia sociale.
..le massicce proteste che a Hong Kong vogliono bloccare la legge per l'estradizione con la Cina; un viaggio fra i migliori reportage internazionali sul massacro dei manifestanti in Sudan e lo stallo nelle trattative con i militari; la protesta degli immobiliaristi di New York contro le nuove tutele per gli inquilini; perché non c'è lotta per l'ambiente senza lotta per la giustizia sociale.
Il resoconto di Cycling Chronicles di un primo finesettimana di Tour che ha già messo molta carne al fuoco tra cronosquadre e i tipici incovenienti dei finali concitati di corsa. Primo e Vincenzo analizzano questi temi e affrontano anche le prime tappe del Giro Rosa e la 4a tappa di coppa del mondo di MTB.
1-Il segretario generale dell'ONU, Guterres, chiede la riapertura del negoziato in Yemen. I ribelli Houthi, in difficoltà, potrebbero accettare la trattativa. 22 milioni di persone hanno bisogno immediato di aiuti (Laura Silvia Battaglia).2-Alleati nell'isolamento. Nella suo primo viaggio dopo la conferma al Cremlino Putin è andato ad Ankara da Erdogan. Russia e Turchia sempre più lontane dall'Occidente, ma sempre più vicine tra loro.3-Francia. I ferrovieri sfidano Macron. Prima giornata di protesta contro le riforme del lavoro. Ferme la stragrande maggioranza dei treni (Francesco Giorgini).4-Crisi catalana. La procura tedesca favorevole all'estradizione di Puigdemont, anche per il reato di ribellione. La decisione finale dei giudici nelle prossime settimane (Flavia Mosca Goretta).5-Il capofila del populismo europeo cerca il suo quarto mandato...Domenica le elezioni in Ungheria. Viktor Orban è sempre il favorito (Matteo Tacconi).6-Land grabbing. La foresta Mau in Kenya e il rischio di crisi idrica (Marta Gatti)
1-Il segretario generale dell'ONU, Guterres, chiede la riapertura del negoziato in Yemen. I ribelli Houthi, in difficoltà, potrebbero accettare la trattativa. 22 milioni di persone hanno bisogno immediato di aiuti (Laura Silvia Battaglia).2-Alleati nell'isolamento. Nella suo primo viaggio dopo la conferma al Cremlino Putin è andato ad Ankara da Erdogan. Russia e Turchia sempre più lontane dall'Occidente, ma sempre più vicine tra loro.3-Francia. I ferrovieri sfidano Macron. Prima giornata di protesta contro le riforme del lavoro. Ferme la stragrande maggioranza dei treni (Francesco Giorgini).4-Crisi catalana. La procura tedesca favorevole all'estradizione di Puigdemont, anche per il reato di ribellione. La decisione finale dei giudici nelle prossime settimane (Flavia Mosca Goretta).5-Il capofila del populismo europeo cerca il suo quarto mandato...Domenica le elezioni in Ungheria. Viktor Orban è sempre il favorito (Matteo Tacconi).6-Land grabbing. La foresta Mau in Kenya e il rischio di crisi idrica (Marta Gatti)
Ne parliamo, in esclusiva:Avv. Francesco Petrelli, Segretario UCPI - Unione Camere Penali Italiane, intervistato da avv. Pierluigi Serra: "Critica alla bozza di decreto legislativo si riforma intercettazioni"Avv. Francesco Ruggiero, foro di Bari, intervistato da Avv. Angelo Marzo – decreto legislativo sulla riforma intercettazioni"Avv. Fulvio Sarzana, foro di Roma intervistato da Angelo Marzo – Il fermo di Roberto Spada, motivazioni in diritto.Avv. Mauro Anetrini, foro di Torino, intervistato da Angelo Marzo: "Apprensione e rincrescimento per le azioni del governo spagnolo contro Carles Puidgemont espresse dal "Gruppo Avvocati Penalisti per il Giusto Processo nell'Unione Europea".Stupidarium Iuris, live con Venera Miccichè.Un progamma offerto da :Lextel Spa - visita il sito www.lextel.itSistemi Italia spa - Visita il sito www.sistemiamolitalia.itRegia di Adelperio Denegridisanpietro
Parliamo dell’estradizione di Cesare Battisti e delle sue accuse di illegalita nel modus operandi del Brasile. In studio Marco Vitrotti e Paolo Agostinelli.In onda ogni giorno dal Lunedì al Venerdì dalle 16:30!
Scarica il programma
Scarica il programma
Giuseppe Maria De Lalla avvocato penalista.
Fabiana Marcolini giornalista del quotidiano l'rena, Marina Castellaneta docente di Diritto internazionale univ. di Bari.
La Corte Suprema di Cassazione si è pronunciata, annullando senza rinvio la sentenza della Corte di Appello di Trento, non sussistendo le condizioni per far luogo all'estradizione.Il Collega Sigal, presidente dell'autorità nazionale anticorruzione Ucraina, era detenuto in Italia per essere estradato. La Cassazione ha ritenuto diversamente, nonostante il parere contrario del Governo italiano. Accolto l'accorato appello delle associazioni di tutela dei diritti umani e del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati della Regione di KIEV.Ne parliamo con il difensore Avv. Fulvio Sarzana del Foro di Roma, facente parte del collegio difensivo con il Collega Giuseppe Ghezzer, del Foro di Trento.