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Tommaso Buscetta sta per essere estradato dal Brasile dopo il suo arresto a San Paolo. Don Masino cerca di opporsi all'estradizione perché pensa che appena messo piedi in Italia Salvatore Riina lo eliminerà come già ha fatto con Inzerillo e Bontate. ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 ùVuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #riina #buscetta www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/
"Dottore, da settembre non verrò più a lavorare in Studio" Cosa succede se ricevi questa telefonata dalla tua Assistente ad agosto mentre sei in vacanza?A Giorgio è successo.E da quella doccia gelata è nata una soluzione che oggi ha raggiunto 46.000 Utenti e aiuta migliaia di Studi Dentistici in tutta Italia… …Ecco perché ho deciso di invitare Giorgio Autieri come Ospite nel Podcast questa settimana
Claudio Vela"Il castello di Udine"Carlo Emilio GaddaAdelphi Edizioniwww.adelphi.itIl libro che ha rivelato Gadda al suo critico-alter ego, Gianfranco Contini, e gli ha fatto dire: «Il caso Carlo Emilio Gadda ... serve a chiarire, proprio in linea di principio, quanto di risentimento, di passione e di nevrastenia covi dietro al fatto del “pastiche”; per che immane sfogo pratico un autore si decida a scritture così mescidate, scandalose».Benché costretto, nel 1932, ad accettare una nuova «sfacchinata» ingegneresca, Gadda non ha la minima intenzione di dissipare la notorietà che La Madonna dei Filosofi, uscito l'anno prima, gli ha procurato nell'ambiente dei letterati. La scrittura è per lui «un prepotente bisogno», e un ripiegamento sarebbe inconcepibile: «la realtà deve essere, il resto non importa». Con i proventi della corvée presso i Servizi tecnici del Vaticano finanzierà dunque nel 1934 Il castello di Udine: libro variegato, riluttante a ogni definizione di genere, stilisticamente tracotante. I ricordi di guerra ci consegnano la bruciante delusione di chi ha visto il sogno di «una vivente patria, come nei libri di Livio e di Cesare» annientato dall'incapacità degli alti comandi di raffigurarsi le «correlazioni complesse» che legano l'esercito «al resto del mondo»; dal mito, «ignobile e turpe», della furberia; da una prigionia che lo ha travolto «verso la riva dell'inutilità». Ma subito dopo la cronaca di una crociera nel Mediterraneo proietta l'immagine di un mondano, ironico reporter; l'invettiva contro i musici di strada, molesti perturbatori delle notti milanesi, quella di un bizzoso moralista; il racconto La fidanzata di Elio – dove le virtù di Luisa lasciano presagire una vita «drappeggiata di linòleum, risfolgorata di nichelio» – quella di un incendiario Robespierre della borghesia milanese. A ben vedere, tuttavia, un filo rosso, tenace e segreto, unisce queste prose in apparenza disparate, screziandole di dolore e di sangue, come se la prima sezione gettasse fiotti d'ombra su tutta la raccolta: il lutto insanabile per chi è caduto in guerra – come il fratello Enrico, «la parte migliore e più cara di me stesso».Carlo Emilio Gadda nasce a Milano nel 1893. Si iscrive al Politecnico per studiare ingegneria ma nel 1915 parte volontario per il fronte (e solo nel 1955 pubblica il Giornale di guerra e di prigionia sulla dolorosa esperienza della guerra). Collaboratore della rivista “Solaria”, dal 1931, dopo aver esercitato per anni la professione di ingegnere, riesce a dedicarsi completamente all'attività letteraria e pubblica La madonna dei filosofi a cui segue, nel 1934, Il castello di Udine. Nel 1936 scrive La cognizione del dolore (pubblicato in volume nel 1963 e nel 1970). Nel 1940 si trasferisce a Firenze dove frequenta critici e scrittori; nel 1944 pubblica la raccolta di racconti L'Adalgisa. Dal 1950 è a Roma dove lavora alla Rai e redige le Norme per la redazione di un testo radiofonico. Ottiene una grande notorietà con Quer pasticciaccio brutto di via Merulana (pubblicato in volume nel 1957), un giallo senza soluzione, ambientato nella Roma del 1927. Tra le opere dell'ultimo periodo va ricordato anche il saggio-pamphlet "Eros e Priapo" (1967) sulla retorica del regime fascista.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giulio Busi"Giovanni. Il discepolo che Gesù amava"Mondadori Editorewww.mondadori.itIl Vangelo di Giovanni è il più colto dei Vangeli ma anche il meno affidabile dal punto di vista storico. È questa un'opinione antica, diffusa, tenace. Ed è però un'opinione profondamente falsa.Al di là degli stereotipi che durano da circa due millenni, Giulio Busi porta alla luce un altro Giovanni: un evangelista calato nella vita di Gerusalemme, che conosce come le proprie tasche i meandri della città santa, è esperto delle usanze e delle consuetudini ebraiche, e possiede i dettagli minuti della giurisprudenza d'Israele.Giovanni non è solo fonte storica di prim'ordine. È fuoco mistico, e polemica intransigente. Il suo Vangelo ruota attorno al «discepolo che Gesù amava», presentato come testimone oculare dei momenti salienti della vita, morte e resurrezione di Gesù. È lui, Giovanni, questo discepolo senza nome?Per scoprirlo, occorre spostarsi dalla Terra d'Israele in Asia Minore, a Efeso, una metropoli opulenta di traffici, che pullula di idee e di fermenti. Qui risiede «l'Anziano», come lo chiamano i fedeli, che si raccolgono per sentirlo parlare e ne rimangono ammaliati. Solo lui, infatti, sa raccontare in quel modo, con quel tono. Perché, tra i vecchi della comunità, solo lui ha conosciuto e toccato con mano Gesù.Ora Gerusalemme è lontana, scomparsa oltre il mare, le colline. Affondata tra i lutti. Il Tempio distrutto, i sacerdoti dispersi, il culto interrotto. Anche Giovanni se n'è andato, ha lasciato la città santa. Ma i ricordi, quelli non se ne vanno facilmente. È come se Gesù gli fosse ancora accanto e i suoi occhi inimitabili continuassero a fissarlo con severità e, insieme, con dolcezza.Austero e mansueto nello stesso sguardo, implacabile e amoroso in un'unica parola, così era il Maestro. E così Giovanni cerca di descriverlo, con la voce che un po' gli trema, per la vecchiaia e per l'emozione. Dai suoi ricordi, dalle sue esperienze e dalla sua straordinaria creatività teologica nasce il Vangelo che, più di ogni altro, apre la strada verso il mistero di Gesù.Giulio Busi è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del «Sole – 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo. Per Mondadori ha pubblicato: Lorenzo de' Medici (2016), Michelangelo (2017), Marco Polo (2018), Cristoforo Colombo (2020), Giulio II (2021) e Gesù, il ribelle (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Roberto Cicala"Andare per i luoghi dell'editoria"Edizioni del Mulinowwww.mulino.itL'editoria italiana è un arcipelago di luoghi, presidi della cultura, con belle storie da raccontare.Dai sestieri lagunari di Manuzio alle gallerie del centro storico di Milano; dalla Mole di libri torinesi tra Gobetti, Einaudi e don Bosco, alla Bologna del Mulino e alla Firenze dei caffè scelti dai poeti per le riunioni di redazione; dalla Roma di politica e santità alla Napoli delle bancarelle, alla Bari laterziana e alla Palermo della «Memoria» si incontra la storia di chi ancora oggi è animato dalla passione delle parole stampate. Scoprire i luoghi dove gli editori hanno le loro case e dove nascono amati libri significa anche ricostruire i contesti storici e la temperie culturale che li hanno motivati, e la proposta civile e formativa che ancora ci rivolgono. Conoscere le loro storie ci racconta come e perché si produca tanto sapere lungo tutta la penisola. Una bibliodiversità che è lo specchio della variegata identità del nostro paese.Roberto Cicala è docente all'Università Cattolica ed editore di Interlinea. Collaboratore di riviste e quotidiani come «la Repubblica» e «Avvenire», ha pubblicato per il Mulino «I meccanismi dell'editoria». Ha curato inediti di Rodari, Rebora e Vassalli e saggi sulla storia di Einaudi, Mondadori, De Agostini, Vita e Pensiero e altri editori. Dirige il master in editoria dell'Università di Pavia. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La rassegna stampa di oggi, venerdì 7 giugno 2024, è condotta da Luca Dammicco.Arrestato Simone Borgese per un'altra violenza sessuale, avvenuta alla Magliana ai danni di una giovane donna. Aveva scontato 7 anni per aver violentato una tassista nel 2015.Sulla cronaca di Repubblica gli stralci di alcune chat tra Diabolik e Paolo Signorelli jr, nipote di uno dei fondatori di Ordine Nuovo e collaboratore del Ministro Lollobrigida. Sempre su Repubblica: i risultati di un sondaggio sulla sanità nel Lazio, tempi di attesa sempre più lunghi che, ovviamente, portano molte persone a rivolgersi al privato. Sul corriere si racconta delle punizioni inflitte agli studenti del Visconti, protagonisti della vicenda della lista di compagne di scuola.Sul Tempo il problema dei supplenti mancanti negli asili nido Foto di Luca Dammicco.Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. a domani con il Tamburino. Tutto il resto lo trovi solo su www.sveja.it .
Sandokan depone le armi. Francesco Schiavone, capo del clan dei Casalesi, arrestato l'11 luglio del 1998 dopo la cattura in un bunker a Casal di Principe, e condannato all'ergastolo nel maxiprocesso Spartacus e per diversi delitti, dopo 26 anni sta collaborando con i magistrati.
Il collaboratore di Navalny aggredito in Lituania. L'ucraina sta vincendo la guerra nel mar nero. Scopri il Nuovo Toyota C-HR: https://shor.by/6zF8 Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership: https://membership.willmedia.it/?utm_source=podcast&utm_medium=social&utm_campaign=membership&utm_term=contenuti Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Retribuzione e Comunicazione: due lati della stessa medaglia nella Gestione dei Collaboratori.La storia di Antonella potrebbe essere simile alla tua...Partendo da una domanda fatta da una Titolare di Studio Dentistico all'interno di una nostra chat di supporto, in merito ad una problematica sorta con un'Igienista per l'applicazione di uno sconto sulla prestazione, andiamo alla scoperta di quali sono le dinamiche che possono innescarsi nel rapporto Titolare-Collaboratore e i relativi antidoti che possono far pendere l'ago della bilancia della relazione verso la tensione o verso l'armonia, quando si parla di retribuzione. Quali sono le tre macro alternative per pagare un Collaboratore?Cosa fare quando si pone la necessità di derogare una regola?Immergiti nell'ascolto e vediamolo insieme!Buon ascolto,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti
***Accedi al training gratuito theNetworkFormula per scoprire quali sono i 3 pilastri per costruire un business di network marketing stabile e duraturo: https://rebrand.ly/formula-podcast ***Cosa fai quando un tuo collaboratore cambia azienda di Network Marketing?Ti anticipo subito che ci sono diverse cose che dovresti fare se non vuoi che i tuoi collaboratori ti lascino dopo pochi mesi di attività e altrettante azioni per cercare di farli ritornare. E nel corso completo theNetworkFormula analizziamo dettagliatamente tutte le azioni.Ma ho voluto pubblicare un episodio, dove suggerisco che cosa NON dovresti assolutamente fare nei primi momenti in cui scopri che un tuo collaboratore ha cambiato azienda. Buon ascolto
Per creare un ambiente di lavoro positivo e motivante è necessario l'apporto di tutti: capi e collaboratori. Ecco due regole d'oro per essere un buon collaboratore e un buon collega!********Mario Alberto Catarozzo - Formatore e Business Coach professionista• https://mariocatarozzo.it | https://myp.srl• FACEBOOK: https://facebook.com/MarAlbCat• LINKEDIN: https://it.linkedin.com/in/macatarozzo• TWITTER: https://twitter.com/MarAlbCat• INSTAGRAM: https://www.instagram.com/mariocatarozzo• TELEGRAM: http://t.me/COACHMAC_official• BUONGIORNO FELICITÀ: https://www.facebook.com/groups/buongiornofelicita• GIOVEDÌ IN DIRETTA:https://myp.srl/webinar/
Collaboratore scolastico nel Lodigiano ai domiciliari, era già stato indagato per una falsa invalidità civile.
Giulio Busi"Gesù il re ribelle"Una storia ebraicaMondadori Editorewww.mondadori.itChi è, veramente, Gesù? Sappiamo cosa è diventato dopo la sua morte, in duemila anni di fede cristiana. Ma come lo considerano i contemporanei? Cosa pensano quando lo ascoltano parlare e mentre lo vedono agire?Poco prima della fine, egli pronuncia su di sé parole enigmatiche: «Io so da dove vengo, e dove vado. Voi, invece, non sapete da dove vengo e dove vado» (Gv 8,14). Può questo messaggio di un «re» ebreo illuminare anche l'origine e la meta della nostra vita?Attraverso un fitto e appassionato dialogo con i Vangeli, Giulio Busi traccia il profilo di un Gesù ribelle, assai diverso dall'immagine del buon pastore, mite e mansueto, trasmessa da gran parte della tradizione cristiana. È il Gesù della polemica e dell'invettiva. E, insieme, il Gesù visionario che sovverte e trascende ogni limite di spazio e di tempo, in continuo movimento tra il «qui» della sofferenza e della sopraffazione e il «là» della pace e della vita spirituale.A delinearsi con chiarezza in queste pagine è, in particolare, una «storia ebraica» del maestro di Nazaret. Per lui, infatti, gli ebrei non sono mai «loro» ma «noi». E se la sua ribellione s'indirizza anche contro l'élite religiosa giudaica, è pur sempre la ribellione di un ebreo, orgoglioso della propria appartenenza, che sa interpretare la Torah in modo straordinariamente raffinato, eppure libero, nuovo, creativo.Alla fine, Gesù è un re proscritto, su cui pende un ordine di arresto. Un rabbi itinerante braccato e costretto a nascondersi. Quando sale a Gerusalemme per l'ultima Pasqua, sa che verrà tradito, catturato, percosso, ucciso. I suoi si sbandano, rinnegano. Solo un gruppo di donne non lo lascia nell'ora più oscura. E soltanto una donna cerca il proprio maestro e per prima lo trova, all'alba, in un giardino, al di là della morte.Il giudaismo ha rifiutato il regno senza potere impersonato da Gesù. Il cristianesimo ha trasformato la missione errante dei primi discepoli ebrei, senza famiglia e senza averi, senza bagaglio e senza armi, in una realtà solida, ben costruita, capace di durare per millenni. Ma la ribellione di Gesù ancora continua.Giulio Busi è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del «Sole – 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo. Per Mondadori ha pubblicato: Lorenzo de' Medici (2016), Michelangelo (2017), Marco Polo (2018), Cristoforo Colombo (2020) e Giulio II (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Habemus podcast! CX puntata di Anima Latina con Eugenio Murrali, giornalista e insegnante, che ci racconta quando il Pontifex fu salvato dai siphonarii nell'anabathrum, e don Mario Popovic (Uff. Lettere Latine), che ci spiega in quali occasioni il Papa promulga un "rescriptum ex audientia". Don Mario Popovic, scriptor Ufficio Lettere latine della Segreteria di Stato vaticana Eugenio Murrali, giornalista e docente di latino e greco presso l'Istituto Publio Elio di Tivoli. Collaboratore di Hebdomada Papae, Notitiae vaticanae latine redditae, il notiziario in lingua latina di Radio Vaticana Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
La situazione è drammatica: migliaia di persone ancora sotto le macerie, interi villaggi e quartieri cancellati, abitazioni crollate. Da Gaziantep il racconto del collaboratore Filippo Cicciù
Oggi presentiamo ufficialmente il nuovo badante di Rick DuFer: Valerio! E poi domande&risposte! Pre-ordina "La Parola a don Chisciotte" ➤➤➤ https://amzn.to/3jmCYpQ I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ http://bit.ly/DailySpoty Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La sigla è stata prodotta da Freaknchic: https://www.freaknchic.it/ La voce è della divina Romina Falconi, la produzione del divino Immanuel Casto. A cura di Stefano Maggiore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il miracolo delle piccole vite salvate, il freddo e il conforto di una zuppa.
Case crollate, amici e parenti morti. 'Andremo via da Adana'.
La città del sud della Turchia, a un centinaio di chilometri dall'epicentro del terremoto al confine tra la Turchia e la Siria, sono crollati anche due edifici, rispettivamente, di 14 e 17 piani.
Luigi La Rosa"A Parigi con Marcel Proust"Le stagioni della memoriaGiulio Perrone Editorehttps://www.giulioperroneditore.com/Sul finire dell'estate e di un amore malinconico, il protagonista di questo libro rilegge la vita di Marcel Proust alla luce dell'infanzia angosciata, della giovinezza sognante e timida, degli amori sofferti e totalizzanti, del desiderio impetuoso e soprattutto attraverso i luoghi che segnarono la biografia dell'autore, ridefinendone il rapporto con Parigi e con le sue fascinazioni. Le case di famiglia, i quartieri, i salotti eleganti, la frivolezza mondana sconvolti dall'irrompere della guerra e dai ritmi travolgenti della modernità: sono le tappe di un itinerario avvincente e intenso che, di pagina in pagina, elegge la creazione letteraria a imperativo assoluto. Nulla si perde nel quadro che la letteraturarisuscita. Nulla smarrisce l'antico significato perché tutto ritorna, tutto partecipa al disegno complessivo, ogni tessera ricollocata nel mosaico finale. Quello che Luigi La Rosa ci consegna è un ritratto fedele dell'artista, ma anche una testimonianza sull'uomo e sul genio, forse il massimo al quale la Francia abbia dato i natali. Il talento e la solitudine del quotidiano, le difficoltà e le epifanie dello spirito, gli abbagli, i segreti, le malattie e le iperboli compongono un profilo insieme unico e universale, la storia di un'esistenza tormentata, sempre ai limiti dell'eccesso, ma irrinunciabilmente devota alle ragioni della parola, della voce che si muta in racconto. A Parigi con Marcel Proust è prima d'ogni cosa un atto d'amore per il padre della Recherche e un seducente invito al lettore contemporaneo a riscoprirne il mistero, le peripezie, l'appassionante geografia.Luigi La Rosaè siciliano, vive tra Catania e Parigi. Collaboratore di riviste e quotidiani, ha curato per Rizzoli-Bur numerosi volumi e raccolte saggistiche. Solo a Parigi e non altrove e Quel nome è amore sono apparsi per i tipi di Ad est dell'equatore. Si è occupato della sezione letteraria della guida verde di Parigi di Touring Club. Per l'editore Piemme ha pubblicato L'uomo senza inverno (finalista Premio Minerva) e Nel furor delle tempeste (Premio Elmo).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“Ma io gliel'ho detto! Vedi che non gli interessa? Non lo vuole fare. Alla fine non gliene frega niente: gli interessa solo lo stipendio.”Questa è una delle reazioni più diffuse che i Titolari di Studio hanno, quando Qualcuno del proprio Team si comporta in maniera disallineata rispetto alle richieste e alle aspettative.Il modo con cui risponde ad una telefonata…L'attenzione al dettaglio che mette nel gestire una pratica…La modalità con cui parla con il Paziente… …Ma Tu, ad esempio, sei certo che quando un Collaboratore tiene un atteggiamento che ritieni sbagliato, è colpa sua?E, anche se fosse veramente colpa sua, hai sempre la certezza di aver fatto tutto il possibile per consentire a quella Persona di:sapere che stava sbagliando?comprendere l'errore che stava commettendo?capire come cambiare?mettere in pratica i tuoi desiderata?Molti tuoi Colleghi nel gestire il proprio Staff, vivono la frustrazione di lottare contro i mulini a vento ma non si accorgono che tante volte sono Loro stessi ad alimentare certe dinamiche...!In questa puntata torniamo a parlare di Risorse Umane, da un angolo diverso e partendo dal racconto di una storia molto particolare che ho vissuto personalmente ;-)Buon ascolto,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti
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Quando i collaboratori sono coinvolti, la fidelizzazione, la produttività e il benessere dei membri e dell'organizzazione aumentano. Non sorprende che molti studi legali statunitensi stiano cercando modi per comunicare coi dipendenti per aumentare il coinvolgimento. Così esordisce Erika Ervin, in un articolo pubblicato il 1° aprile 2022 su Strategies & Voices e promosso dalla Legal Marketing Association, fornendo 5 consigli utilissimi. >> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3uYZYhz>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
L'esercizio della professione forense in veste di collaboratore esterno di uno studio legale, con impiego degli strumenti messi a sua disposizione, quali telefono e pc, senza assumere una funzione di responsabilità nell'organizzazione, non è soggetto al versamento dell'Irap. Vi illustriamo cosa dice la Cassazione con l'ordinanza n. 34484/2021.>> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3rqFDQL>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
20 novembre 2021 - Il fattore umano, alfa e omega della geopolitica. Come si formano le nazioni, fra rappresentazioni del passato e del futuro: un compito strategico. L'importanza della demografia nella pedagogia nazionale. La decisiva faglia fra popoli storici e post-storici. Idee per una nuova pedagogia italiana. Dario Fabbri Giorgio Cuscito, Consigliere redazionale di Limes, Analista, studioso di geopolitica cinese. Cura per limesonline.com il «Bollettino imperiale» sulla Cina. Collaboratore della Scuola di Limes Introduce e modera Federico Petroni, Consigliere redazionale di Limes, cultore di Geopolitica all'Università Vita e Salute-San Raffaele e presidente di Geopolis. Coordinatore didattico della Scuola di Limes
Giulio Busi"Giulio II"Il Papa del RinascimentoMondadori Editorehttps://www.mondadori.it/Due grandi figli della Liguria si contendono il Rinascimento. Per Cristoforo Colombo, il mare è l'occasione di riscatto e di successo. Per Giuliano Della Rovere c'è Santa Madre Chiesa.Giovanissimo, Giuliano viene proiettato sulla scena dallo zio, asceso al soglio pontificio come Sisto IV. La nomina a cardinale gli arriva quando non è ancora trentenne, nel 1471. Non si fermerà più. Passo dopo passo, scontro dopo scontro, cresce in potere, fama, forza diplomatica. S'impone grazie a un talento innato per l'intrigo, ma anche a un'incrollabile fede nella missione della Chiesa. Tiene testa ad Alessandro VI Borgia, il suo grande, temibile rivale. Partecipa a quattro conclavi, e da quello del 1503 esce papa come Giulio II.I dieci anni del suo pontificato sono i più splendidi e controversi di tutta l'età rinascimentale. Attira a sé i supremi artisti del tempo e li coinvolge in programmi ambiziosissimi, stabilendo con loro un rapporto spesso conflittuale, eppure sempre fecondo. Con Bramante progetta l'immenso cortile del Belvedere e avvia la costruzione della nuova basilica di San Pietro. Ingaggia un riottoso Michelangelo, lo costringe all'opera immane della volta della Sistina e gli commissiona il proprio gigantesco monumento funebre. Affida a Raffaello la decorazione delle Stanze vaticane. Perché sa che l'arte genera prestigio e, insieme al ferro e al fuoco della guerra, potrà rendere di nuovo grande la Chiesa.Di questo pontefice, terribile e lungimirante, Giulio Busi descrive con acume anche la dimensione quotidiana e affettiva. Dietro al papa guerriero e collerico scopriamo così il religioso di solida cultura, l'amante della compagnia femminile, il padre premuroso della bella e saggia Felice, l'uomo afflitto dalla solitudine. È l'altra faccia del mito, il teatro delle ombre che accompagna le luci di un'Italia nella sua massima fioritura. Tutt'attorno ruota il mondo delle corti italiane e delle grandi potenze europee, fitto di trame e tradimenti, in cui gli alleati di oggi si trasformano, in un battibaleno, in nemici mortali.In questo turbinio di splendori e miserie, di sublimi capolavori e crimini efferati, Giulio II si fa largo con il suo stile inimitabile, fatto di arroganza, flessibilità e, perché no, idealismo. Il suo ideale? Il potere terreno, a tutti costi, come garanzia della Chiesa universale. E se qualcuno vuol dubitare, si accomodi pure, ma stia in disparte. Lui, dei dubbi, non sa che farsene.Giulio Busi è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del «Sole – 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo. Per Mondadori ha pubblicato: Lorenzo de' Medici (2016), Michelangelo (2017), Marco Polo (2018) e Cristoforo Colombo (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=4600WALESA ERA UN COLLABORATORE DEL REGIME COMUNISTAParliamo oggi di Polonia. E lo facciamo con Roberto Marchesini, che ci propone un'approfondita analisi su questo Paese, che ha attraversato periodi storici molto complessi, alcuni dei quali ancora oggi controversi. [...]Nel 1980 nasce il sindacato indipendente Solidarnosc. Quali scopo si prefiggeva e quale ruolo ebbe nella caduta del comunismo?Il sindacato indipendente nacque con lo scopo di tutelare le condizioni di vita degli operai polacchi. Per noi che siamo sempre vissuti in occidente fa un po' ridere pensare che gli operai debbano essere protetti da un regime sovietico, eppure è così: furono gli operai coloro ai quali il regime polacco chiese il maggior contributo di sangue. Ripeto: il sindacato indipendente nacque con lo scopo di tutelare le condizioni di vita degli operai polacchi, e non con quello di far cadere il regime. Queste persone erano nate e cresciute con il comunismo, non avevano nemmeno idea che potesse esistere un mondo diverso da quello. Per convincersene basta dare un'occhiata ai famosi 21 punti di Danzica, scritti su un foglio di compensato in occasione del celebre sciopero dei cantieri navali del 1980: "Aumento del salario base di ogni lavoratore di duemila zloty al mese per compensare l'aumento del prezzo della carne", "Scala mobile dei salari", "Realizzazione di un approvvigionamento pieno del mercato interno di articoli alimentari e limitazione delle esposizioni ai surplus"... Stupisce la semplicità delle richieste degli scioperanti: Solidarnosc non chiedeva la democrazia o la fine del regime, ma un trattamento più equo per gli operai.Solidarnosc divenne più di un sindacato: radunò un popolo (arrivò a circa diecimila iscritti), lo formò (anche grazie alla cosiddetta "università volante", con lezioni di storia, politica, economia e filosofia, ad esempio, nei fienili durante il pellegrinaggio a Czestochowa...). Ma tutto questo, ovviamente, non bastò a far crollare un sanguinario regime sovietico.Solidarnosc offrì un imponente tributo di sangue e dolore, ma nemmeno questo bastò a farla finita con il comunismo.Nel 1981 fu istituita la legge marziale, che restò in vigore fino al 1983. Durante questo periodo il regime offrì la possibilità a numerosi attivisti (soprattutto i leader) di Solidarnosc di uscire dal carcere, a condizione di lasciare il paese di di non mettervi più piede. Molti accettarono.Fino a quel momento, evidentemente, il regime era sicuro di schiacciare quel movimento popolare che destava attenzione in tutto il mondo.Poi qualcosa cambiò. Solidarnosc, decapitato e braccato, ebbe un ruolo nella caduta del comunismo pur non avendone l'intenzione? L'Occidente ne è convinto. È la solita versione della storia for dummies, nella quale i buoni vincono, i cattivi perdono e il bene trionfa. Io non la penso così. Probabilmente non la pensava così nemmeno Giovanni Paolo II, che disse a Messori: "Sarebbe [...] semplicistico dire che è stata la Divina Provvidenza a far cadere il comunismo. Il comunismo come sistema è, in un certo senso, caduto da solo. È caduto in conseguenza dei propri errori e abusi. Ha dimostrato di essere una medicina più pericolosa e, all'atto pratico, più dannosa della malattia stessa. Non ha attuato una vera riforma sociale, anche se era divenuto per il mondo una potente minaccia e una sfida. Ma è caduto da solo, per la propria immanente debolezza".Il comunismo è caduto da solo. Cosa accadde in realtà è difficile dirlo, ma è plausibile un'altra versione della storia, meno manichea e più realistica.Siamo rimasti ad un sindacato decapitato durante le leggi marziali. Gradualmente, a prendere la guida del movimento, si pose il KOR (Komitet Obrony Robotnikow, Comitato per la Difesa degli Operai), fondato nel 1976 da Antoni Macierewicz. Il KOR ebbe un ruolo straordinario nella difesa degli operai, soprattutto nei processi (politici) che il regime intentò nei confronti di alcuni di essi. Spiccarono per attivismo il fratelli Kazcynski, Lech e Jaroslaw, entrambi uomini di legge, che ritroveremo protagonisti nel nuovo millennio. Al KOR aderirono però anche personaggi discutibili, tra i quali il cosiddetto Commando, composto da due comunisti ucraini che si erano distinti per il tentativo di dare vita ad un '68 polacco: Jacez Kuron e Adam Michnik.Strana storia quella del '68, "spontaneamente sorto", per motivi completamente diversi, negli USA e in Europa. Ancora più difficile credere che un movimento simile sia sorto spontaneamente in Polonia, allora completamente isolata dal resto del mondo e con condizioni socio-economiche opposte a quelle che, secondo il mainstream, portò al '68 occidentale. Kuron fu il fondatore dei cosiddetti Scout comunisti, associazione per l'indottrinamento della gioventù polacca; e Michnik, il padre e il fratello del quale si distinsero per ortodossia comunista e ardore anti-polacco, è ora direttore del più importante quotidiano polacco: Gazeta Wyborcza (ex foglio di Solidarnosc al quale, in seguito, il sindacato vietò di fregiarsi del simbolo del sindacato). Gazeta Wyborcza è un quotidiano radicale portabandiera del gender, dell'abortismo, dell'europeismo e difensore di tutti coloro i quali ebbero un ruolo nel regime comunista.Per tutti gli anni Ottanta gli operai continuarono le loro lotte, e gli attivisti di base subivano pestaggi, incarcerazioni, trattamenti psichiatrici e talvolta la morte. Ad un certo punto, come un fulmine a ciel sereno, ecco la cosiddetta "tavola rotonda": Solidarnosc e il regime seduti attorno ad un tavolo a parlare pacificamente, con i comunisti decisi a passare lo scettro alla società civile polacca e a farla finita con il comunismo. Questa versione è credibile? Lo dubito. Forse non ricordiamo cos'era il comunismo, quanto feroce fosse, quanta poca considerazione avesse dell'opinione dei popoli che sottomise... "L'opposizione ce la facciamo noi", disse una volta Lenin; ricordiamo quello che ha detto Giovanni Paolo II: "Il comunismo è caduto da solo"...Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il potere è passato gradualmente dalla vecchia nomenklatura sovietica ad una oligarchia legata alla prima talvolta in modo diretto e filiale; la magistratura è ancora quella comunista, così come i vertici militari, gli uomini dei media; le chiavi economiche del paese sono rimaste in mano a pochi noti... E i collaboratori? Gli uomini dei servizi segreti? Coloro i quali si sono macchiati di crimini orrendi? Sono scomparsi nel nulla? Fingiamo di sì. Fingiamo che, dopo l'89, queste persone non siano mai esistite; che tutto ciò che era prima sia svanito nel nulla con un colpo di penna.Kaczynski ha tentato una pacificazione nazionale: ha istituito l'Istituto per la Memoria Nazionale per favorire gli studi storici sul recente passato della Polonia; ha proposto la "lustracja", ossia alzare un velo sulla rete di collaboratori del regime. Non è riuscito a farlo, qualcosa di molto potente glie l'ha impedito, compresi gli strepiti e gli strilli ("Caccia alle streghe!!!") dei media occidentali (compresi quelli dell'Italia, paese che il proprio dittatore lo appese a testa in giù a Piazzale Loreto...). Come in Italia, e penso al Risorgimento, alla "lotta partigiana" e al 25 aprile, c'è una versione ufficiale che non può essere messa in discussione. Il problema è che una nazione fondata su una bugia, per quanto comoda, non sarà mai una nazione unita, pacificata, forte. Io credo che il regime, considerata l'impossibilità di proseguire con le sue devastanti politiche, abbia usato Solidarnosc (come abbiamo visto, infiltrato nei vertici) per una transizione morbida conservando il potere. A supporto di questa tesi c'è un particolare che molti ignorano: l'accordo tra Solidarnosc e il regime non avvenne durante la mediatica "tavola rotonda", bensì nel corso di precedenti accordi segreti in località Magdalenka, vicino a Varsavia. Non esistono documenti scritti di questi incontri, ma fotografie. Fotografie abbastanza impressionanti, che vedono membri del regime (tra i quali il generale dei Servizi Segreti Czeslaw Kiszczak) ed esponenti di Solidarnosc brindare insieme allegramente, come vecchi amici, mentre altri se ne stanno in disparte rigidi e pensosi.Questi sono fatti. Una locuzione "obbligata" circa queste vicende è questa: "Durante la rivoluzione polacca non fu rotto un vetro, nessun militare fu colpito, nessuna azienda danneggiata" (ANSA). Forse non è un caso. Il generale Jaruselski è stato processato per le leggi marziali, ma non è stato condannato (a causa delle sue condizioni di salute...). Nessuno ha pagato per gli innumerevoli crimini che il popolo polacco ha subito...Una domanda a sé merita la figura di Walesa. Un personaggio di certo importante, che ancora oggi fa parlare di sé e sul cui giudizio si sentono pareri discordanti...Ecco, Walesa, l'uomo simbolo di Solidarnosc, l'uomo che ha sconfitto il comunismo, il "lottatore senza compromessi". Un mito, un totem intoccabile nel mondo occidentale, soprattutto in Italia, dove non capiamo una sola parola di ciò che dice. Io ho in mente l'intervista che gli fece la Fallaci, davvero roba da mal di testa... In Polonia, dove capiscono quello che Walesa dice, è considerato una macchietta. Walesa era un elettricista, dichiara di non aver mai letto un libro in vita sua, ha grosse difficoltà ad esprimersi in polacco e quando lo fa parla per proverbi... davvero crediamo che quest'uomo abbia fatto crollare il comunismo mondiale? Se era così pericoloso, così potente, perché non è stato fatto sparire come tanti altri? Recentemente la moglie del generale Kiszczak ha portato all'Istituto per la Memoria Nazionale cinquanta chili di documentazione conservata dal marito. L'ha fatto per denaro, come lei stessa ha ammesso.
Giovanni Brusca è libero dopo 25 anni, il collaboratore di giustizia ha chiuso i conti con la stessa.Molti si chiedono se sia lecito che un uomo come Brusca possa essere tornato in libertà.#italiamistero #giovannibrusca #cosanostraVuoi approfondire? italiamistero.it/giovanni-brusca/
Storie che sembrano trame di romanzi ma che invece sono vere, anche se per motivi diversi non sempre sono venute alla ribalta.Antonella Ferrera racconta la storia del primo grande pentito della storia, Tommaso Buscetta. L'intervista e' al sociologo Pino Arlacchi.
Dalla Valtellina al Jura e ritorno, passando per la Svizzera del Vallese e la Savoia: è un vero e proprio viaggio alpino quello che scandisce la terza puntata dell'ultima serie di Vino al Vino 50 Anni Dopo.Un itinerario che ci permette di ragionare una volta di più su zone tanto affascinanti quanto precarie come quelle montane, con le proprie ataviche problematiche ma anche con inedite opportunità in tempi di cambiamenti climatici, produttivi ed espressivi.Come di consueto lo facciamo col supporto di un'ispirata combriccola di amici. Collaboratore della guida Slow Wine e conoscitore di cose buone a tutto tondo, Paolo Nozza ci guida tra i vini e le cucine della Lombardia, baricentro del racconto di Vino al Vino che ci accompagna in questo episodio.Uno scambio ricchissimo di spunti e consigli: il miracolo Franciacorta con i suoi protagonisti di ieri e di oggi, le traiettorie storiche e territoriali della gastronomia regionale, le migliori tavole per le soste on the road e uno speciale “menù per Soldati”.E ritroviamo con grande piacere anche il nostro Gianni Clerici di stagione: stavolta scopriamo il lato francofilo di Giovanni Ascione, che dalla Valtellina ci scorta fino al villaggio di Pupillin e ai costoni di Château-Chalon, in Jura, non prima di averci introdotto ai vini svizzeri, regalandoci un racconto stupefacente di un distretto ancora poco esplorato dalle nostre parti. Il Vallese delle raclette, dei vins des glaciers, delle confraternite e di bianchi insospettabilmente longevi: da non perdere.Tanti stimoli raccolti come sempre dal più famigerato degli enogastro-detective: l'Ispettore Palma si occupa in primis di gastronomia lombarda, una delle poche cucine regionali su cui non aveva ancora indagato fin qui, per poi dedicarsi ai tanti vini “psichedelici” incontrati in questo tour alpino, come i nebbiolo delle terrazze valtellinesi o i poulsard jurassici, per non parlare dei Vin Jaune.Ecco, ora ci siamo tutti e il nostro torpedone è pronto ad inerpicarsi per tornanti, mulattiere e valichi di confine: salite a bordo, si parte!TIPICAMENTE PRESENTAVino al vino 50 anni dopoUn podcast di Paolo De Cristofaro e Antonio Boco S3 E3DALLE ALPI ALLE ALPIStorie di vigne e vini precariCon l'amichevole partecipazione di Paolo Nozza, Giovanni Ascione e l'Ispettore PalmaLetture e grafica di Tiziana Battistawww.tipicamente.itCREDITIVino al Vino | Alla ricerca dei vini genuini, Mario Soldati - Bompiani (2017)LETTURE, ASCOLTI, VISIONIJura. Il territorio, i vignaioli, i vini, François Morel (con la partecipazione di Samuel Cogliati) – Possibilia Editore (2015)CANTINELino Maga – Broni (PV)Arpepe – Sondrio (SO)Barbacàn – San Giacomo (SO)Sandro Fay – San Giacomo (SO)Dirupi – Ponte in Valtellina (SO)Cà del Bosco – Erbusco (BS)Bellavista – Erbusco (BS)Cavalleri – Erbusco (BS)Enrico Gatti – Erbusco (BS)Ferghettina – Adro (BS)Ronco Calino - Adro (BS)Corte Fusia (Gigi Nembrini e Daniele Gentile) – Coccaglio (BS)Monte Alto (Alberto Tribbia) – Clusane di Iseo (BS)Barone Pizzini – Provaglio d'Iseo (BS)Cà del Vént – Campiani di Cellatica (BS)Cave Cooperative Provins – Sion (Vallese, Svizzera)Domaines Rouvinez – Sierre (Vallese, Svizzera)Denis Mercier – Sierre (Vallese, Svizzera)Marie-Thérese Chappaz – Fully (Vallese, Svizzera)Domaine des Ardoisières – Fréterive (Savoia, Francia)Pierre Overnoy – Pupillin (Jura, Francia)Philippe Bornard – Pupillin (Jura, Francia)André et Mireille Tissot - Montigny-lès-Arsures (Jura, Francia)Alain Labet – Rotalier (Jura, Francia)Jean-François Ganevat – Rotalier (Jura, Francia)Domaine des Miroirs (Kenjiro Kagami) - Val-Sonnette (Jura, Francia)Domaine de Montbourgeau – L'Etoile (Jura, Francia)Macle - Château-Chalon (Jura, Francia)Berthet-Bondet – Château-Chalon (Jura, Francia)TAVOLERestaurant Maison Jeunet – Arbois (Jura, Francia)Trattoria Visconti – Ambivere (BG)Caffè La Crepa – Isola Dovarese (CR)La Madia – Brione (BS)Da Sapì – Esine (BS)BRANI MUSICALIJamendo Licensing Unlimited catalog subscription for Spreaker - Tipicamente Podcast Lets Rock – Audio EarthDigital Marketing Suspense Corporate – MemoryMusicEnergetic Uplifting Indie Rock (Full_Track) – AudioSphereDobro – Fatima MheddenRock The Day – MFYMHappy acoustic – ADDICT SOUNDUpbeat Summer Electro-Pop – JoystockInspiring Motivational Delicate Background – ColorofmusicGolden Antelope – Cooking Jazz (Without vocals)French Travel – FlashinmusicPositive – Akashic RecordsMake Something Great – juqboxmusicEnergetic Rock – JoystockSigla Ispettore Palma:Comic Hero by Kevin MacLeodLink: https:// incompetech.filmmusic.io/song/3532-comic-heroLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Effetti sonori: freesound.org
"Tutta La Juve Che Vuoi" con Dario Ghiringhelli. Ospiti : Angela Cosentino (architetto), Fabiola Graziano (Fantamagazine), Sabino Palermo (collaboratore OPTA), Stefano Romagnoli (Footstats), Luca (La Maglia Bianconera)
MOSTRA MENOB-Style il programma dedicato alla serie B in diretta il 15 marzo 2021, inizio ore 21.30 sul nostro canale Twitch Tv e pagine social, in conduzione Ilaria Presta e Francesco Quattrone, in collaborazione con Anthea Scarsini e Elisa Carvelli. Ospiti della serata, Christian De Nicolò di Lupi Si Nasce e Cosenza Post nonché telecronista della pirossigeno città di Cosenza calcio a 5. Appassionato di serie B, e Fabio Pettenò, giornalista direttore di Bresciasport.net. Collaboratore per le testate Bresciaoggi, Italpress e Gazzetta dello Sport. Da 7 stagioni conduttore della trasmissione televisiva Diretta Stadio sull'emittente Elive Brescia.Tv. Per la rubrica B-History condotta da Federico Baranello, si parlerà del Lecce. #series #seriea #serie #serieatim #seriesnetflix #serietv #serieb #seriedad #serieC #seried #series3 #seriestv #series1 #seriedade #Serie56 #serie1 #series4 #seriesfinale #serieexpert #serietvaddicted #serieslandrover #seriesturcas #series5 #SERIEARISTEMO #seriedelcaribe #serienetflix #SeriesDeTV #seriesbrasil #series7 #seriedetv
Claudio Bellucci, collaboratore di De Biasi nell'Azerbaigian, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
Benito Carbone, collaboratore di De Biasi nell'Azerbaigian, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
Claudio Bellucci, collaboratore di De Biasi nell'Azerbaigian, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
Benito Carbone, collaboratore di De Biasi nell'Azerbaigian, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
Una volta l’anno, oppure semestralmente, un buon manager ha il compito di dover tenere un colloquio di valutazione con il collaboratore, purtroppo questo processo presenta molte difficoltà ed insidie.Lato collaboratore il primo aspetto critico riguarda il fatto che l’80% dei collaboratori, ascoltati durante il colloquio, sono sicuri di aver lavorato meglio della media; e molto spesso il manager non crede a questo.La principale motivazione di questa iper-valutazione dipende da una distonia che si viene a creare tra il giudizio di sé e il giudizio degli altri.Gli altri tendiamo a valutarli sui comportamenti che vediamo, se si valuta la capacità di relazionarsi all’interno del team, il collaboratore non molto attivo sarà giudicato come una persona poca propensa a relazionarsi, invece noi stessi tendiamo a valutarci sulle intenzioni, in questo caso se non mi relaziono con gli altri ma sono intenzionato a farlo, per noi basterà per darci un voto positivo.Molte insidie si nascondono anche negli aspetti che influenzano il manager nella sua valutazione, anche con la preparazione dovuta al colloquio, perché spesso vediamo ciò che ci aspettiamo di vedere, sia nel bene che nel male.Quindi se ho molte aspettative su un collaboratore e ho investito del tempo, per me prezioso, sul lavoro svolto di miglioramento e sviluppo, il rischio è che nella valutazione finale posso essere poco obiettivo.Anche lo stato umorale nel momento del colloquio di valutazione gioca brutti scherzi, se quel giorno sono di umore basso molto probabilmente userò un metro di misura poco ottimista, userò le lenti grigie, nel caso contrario in cui sono felice molto probabilmente userò le lenti rosa, con un approccio molto più propenso al positivo.Ovviamente anche il contesto, inteso come luogo del colloquio e collocazione temporale, incide in modo importante. Se il giorno del colloquio sono 30 gradi e siamo senza aria climatizzata, il contesto non aiuta.Esiste anche il noto “effetto alone”, che sta ad indicare che una cosa positiva, o negativa, fatta o detta dalla persona valutata su un aspetto a noi sensibile pesa molto sul giudizio finale che daremo sulla persona.Dipende dal processo di attivazione recente, cioè l’ultima cosa che abbiamo pensato, in maniera impattante, ci influenza, per esempio: se prima del colloquio abbiamo fatto un meeting in cui i nostri superiori ci hanno stressato su un determinato argomento, quando svolgerò il colloquio ciò che il collaboratore ha detto o fatto in merito a quell’argomento influenzerà il giudizio finale.Può dipendere anche dal processo di attivazione frequente, se la sensibilità a quell’argomento ci assilla da tempo e siamo particolarmente sensibili.Per poter minimizzare la possibilità che questi fattori incidano sul colloquio valutativo è necessario programmare e organizzare l’incontro preventivamente.Un buon metodo può essere far compilare, almeno 15 giorni prima, al collaboratore un documento cartaceo, o elettronico, in cui iniziamo col chiedere le aspettative dell’anno trascorso, per esempio: come giudichi l’anno professionale appena trascorso? Quali sono gli aspetti migliorativi rispetto all’anno passato? Quali aspetti sono andati peggio? Cosa pensi dell’azienda e i suoi valori? Come valuti il rapporto con i colleghi?Inserire all’interno di questo documento anche una tabella con i principali valori di soddisfazione e motivazione, come la retribuzione, i benefits, il tipo di carriera, la crescita professionale ecc.Il collaboratore dovrà su base volontaria distribuire 100 punti su questi fattori; è possibile trovarsi in due situazioni, la prima che vedrà distribuiti i punti su tutti i fattori o su alcuni, la seconda in cui il collaboratore concentrerà tutti i 100 punti su una categoria di bisogno, in quel caso bisogna tener ben presente questa richiesta del collaboratore e prepararsi bene per il colloquio.Solo dopo questo momento di studio e riflessione sarà possibile incontrarsi in colloquio, entrambe le parti con tutti gli elementi analizzati, dando la parola per primo al collaboratore.Questi dovrà raccontare quali sono stati gli aspetti negativi e positivi della sua attività professionale, quali difficoltà ha riscontrato e come vorrebbe intraprendere le nuove sfide future.Successivamente la parola passa al manager che dovrà raccontare i punti di forza riscontrati e le aree di miglioramento, definendo un piano di miglioramento condiviso.Ed infine, sempre il manager, dovrà definire le aspettative per il futuro nei confronti del valutato.
Giulio Busi"Cristoforo Colombo"Il marinaio dei segretiMondadori Editorehttps://www.librimondadori.it/Solitario, scontroso, testardo. Un eroe romantico, capace di superare ogni avversità. Un uomo volitivo, dotato di grande fascino personale. Un genio intrattabile, un formidabile parlatore e un cavaliere senza paura e, spesso, senza pietà. Cristoforo Colombo fu probabilmente tutto questo. Ma se fosse stato solo questo, la sua impresa sarebbe rimasta, al massimo, un romanzo di gesta, sullo sfondo di mari esotici. Non il viaggio transoceanico che ha cambiato per sempre la geografia e la storia del mondo. Chi era, allora, il grande Scopritore, il capitano «nato lanaiolo e morto ammiraglio del mare oceano»?Nella fantasia di dilettanti, complottisti e novellatori d'ogni genere, il «vero» Colombo è sempre qualcun altro. Dalla Galizia alla Catalogna, dal Portogallo alla Polonia, gli sono state attribuite infinite patrie, una più improbabile dell'altra. La distorsione biografica ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro. Proprio perché lui, l'uomo in carne e ossa, di cui ci parlano i documenti, ha avuto una vita strana, contraddittoria, segretamente fuori luogo.Cristoforo Colombo naviga da par suo. Quasi sempre evita le secche. Talvolta, fatalmente, s'arresta, si scontra, perde la rotta. E, con lui, sbagliano e s'arrestano quanti lo seguono e condividono la sua sorte. Perché, dietro l'eroe solitario, in realtà si stende una fitta rete di amicizie, protettori e investitori che puntano su di lui.Per svelare il «vero» Colombo, Busi dà vita a un racconto corale, vivace e multiforme, in cui spiccano i tanti personaggi che manovrano la storia come i marinai portano una nave.Alla passione e al coraggio, s'uniscono la violenza, la sopraffazione, il tradimento. Quello di Cristoforo Colombo è un mondo smisurato e aperto come il mare. E come il mare può essere minaccioso, estraneo, mortale.Negli ultimi decenni l'immagine del navigatore è stata rivisitata, criticata, attaccata per aver tradito, ridotto in schiavitù e sterminato gli indios che lo avevano accolto festosamente e pacificamente. Via i monumenti, via il suo nome da strade e piazze. Ma, «prima di condannarlo senz'appello, facciamolo almeno cominciare. Godiamo con lui l'ebbrezza della partenza, lasciamo che prenda il mare, aspettiamo che sogni il suo sogno».Giulio Busi è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del «Sole - 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo. Da Mondadori ha pubblicato: Lorenzo de' Medici (2016), Michelangelo (2017) e Marco Polo (2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Difficile a credersi, ma il pensiero originale vince.E cosi' chi impara dai programmatori fa cose che funzionano.Ecco il caso di Avi Schiffmann, 17enne e poco studente, che rifiuta 8 milioni di dollari.Errata corrige: e' stato invitato all'università, non e' universitario.Link utili:- https://ncov2019.live/- https://2020protests.com/- https://www.open.online/2020/06/14/sito-proteste-per-floyd-il-nuovo-progetto-di-avi-schiffmann-che-rifiuto-8-milioni-di-dollari/Libri (link affiliati)- Disegnare con la parte destra del cervello https://amzn.to/30H6BGx- This Is Service Design Doing: Using Research and Customer Journey Maps to Create Successful Services (Inglese) Copertina flessibile – 19 gennaio 2018 https://amzn.to/30P8cKm- Change by Design: How Design Thinking Can Transform Organizations and Inspire Innovation [Lingua inglese] (Inglese) Copertina rigida – 10 febbraio 2015di Tim Brown (Autore, Collaboratore) 4,3 su 5 stelle 323 voti https://amzn.to/2UJGOcS- Theory U, Learning Organizations e Design Thinking: Strategie, strumenti e tecniche per l'innovazione profonda Formato Kindle di Rino Panetti (Autore) Formato: Formato Kindle 4,5 su 5 stelle 8 voti https://amzn.to/2AzlEaA- Storytelling, Design thinking, Copywriting. Metodi innovativi di comunicazione creativa per il lavoro e per la vita Formato Kindle di Deda Fiorini (Autore) Formato: Formato Kindle 4,4 su 5 stelle 11 voti https://amzn.to/3hsOBFY- Manuale di design thinking. Progettare la trasformazione digitale di team, prodotti, servizi ed ecosistemi (Italiano) Copertina flessibile – 17 ottobre 2018di Michael Lewrick (Autore), Patrick Link (Autore), Larry Leifer (Autore), N. Langensand (Illustratore), P. Postinghel (Traduttore) 3,7 su 5 stelle 13 voti https://amzn.to/3fqqtlk
CONTATTI Perito Assicurativo 2.0https://t.me/architettoferriwww.archferri.it/contattisito citatohttps://www.osservatorioonline.com/articoli/osservatorio-co/il-perito-collaboratore/
www.lemiepersone.itIl capo prende nota. Durante il colloquio di valutazione della sua persona. Prende nota di ciò che la persona ha fatto bene e di ciò che avrebbe potuto fare meglio. Su un taccuino, di qualità, dedicato agli appunti. Con una penna stilografica. Perché lo fa? Perché non usa il notebook? Perché non usa un normale blocco appunti o un foglio volante? Perché non usa la matita?Perché con quel gesto antico, fatto con strumenti Classici vuol comunicare alla sua persona:•Questo momento è importante•Tu sei importante per me•Tu sei importante per la nostra azienda•Ti sto prestando attenzione•Quello che mi dici per me è importante•Non me lo dimenticherò•Non lo potrò cancellare•Lo conserverò con cura•Le cose che ci diciamo le scriviamo e poi le facciamo•Voglio scrivere come aiutarti a crescere•Scriviamo insieme un piano di miglioramento per te•Voglio che la tua crescita professionale accada•Scriviamo gli strumenti che ti metterò a disposizione per farti migliorare•Fra sei mesi ci rivediamo e verifichiamo quanto abbiamo scritto•Ho fiducia in te•Ti aiuto a diventare un professionista e una persona miglioreUn piccolo gesto, tanti significati.
COME DIVENTARE CRIMINOLOGO1) https://www.youtube.com/watch?v=sVE24...2) https://www.youtube.com/watch?v=CL712...SBOCCHI CRIMINOLOGO- Giudice tribunale dei minori- Esperto in Criminologia Clinica (ex art. 80, 4° comma, leggen°354 del 26.7.1975);- Profiler presso Aziende e Compagnie Aeree- Collaboratore ausiliario della Polizia giudiziaria;- Giornalisti e pubblicisti;- Attività antiterrorismo alla luce delle nuove strategie operative;- Esperto in delitti a carattere di mostruosità;- Consulente degli Avvocati o del Pubblico Ministero, [Art. 7 comma 3 L. 7 dicembre 2000 n° 397 GU.3.1.2001); art. 327 bis c.p.p.] o perito del Giudice;- Componente di Staff relativi a progetti sulla “Sicurezza” della Comunità Europea, di Pubbliche Amministrazioni e di Enti Pubblici e Privati, Collaboratore presso Agenzie di Sicurezza;- Attività relative alla Agenzie investigative;- Esperto nella gestione della Sicurezza sia delle Aree Urbane (Urban Manager for Security, Safety and Crisis Management) che presso Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Provincie...).;- Perito presso il tribunale per i minorenni;- Esperto presso il tribunale di Sorveglianza Nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura;- Manager della qualità e dei processi produttivi (parte sociale: team Building e Soft Skills);
COME DIVENTARE CRIMINOLOGO1) https://www.youtube.com/watch?v=sVE24...2) https://www.youtube.com/watch?v=CL712...SBOCCHI CRIMINOLOGO- Giudice tribunale dei minori- Esperto in Criminologia Clinica (ex art. 80, 4° comma, leggen°354 del 26.7.1975);- Profiler presso Aziende e Compagnie Aeree- Collaboratore ausiliario della Polizia giudiziaria;- Giornalisti e pubblicisti;- Attività antiterrorismo alla luce delle nuove strategie operative;- Esperto in delitti a carattere di mostruosità;- Consulente degli Avvocati o del Pubblico Ministero, [Art. 7 comma 3 L. 7 dicembre 2000 n° 397 GU.3.1.2001); art. 327 bis c.p.p.] o perito del Giudice;- Componente di Staff relativi a progetti sulla “Sicurezza” della Comunità Europea, di Pubbliche Amministrazioni e di Enti Pubblici e Privati, Collaboratore presso Agenzie di Sicurezza;- Attività relative alla Agenzie investigative;- Esperto nella gestione della Sicurezza sia delle Aree Urbane (Urban Manager for Security, Safety and Crisis Management) che presso Amministrazioni Pubbliche (Comuni, Provincie...).;- Perito presso il tribunale per i minorenni;- Esperto presso il tribunale di Sorveglianza Nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura;- Manager della qualità e dei processi produttivi (parte sociale: team Building e Soft Skills);
30 novembre h 18 | Corraini MAMbo artbookshop con Steven Guarnaccia intervengono Giuseppe De Mattia, Andrea Bozzo Steven Guarnaccia vive e lavora a New York. Le sue tavole sono pubblicate su numerose riviste e quotidiani, fra cui il New York Times, di cui è stato per tre anni art director della pagina delle opinioni. Collaboratore del MoMA e di numerose aziende nel campo del design industriale, ha pubblicato numerose raccolte illustrate di palindromi, libri per ragazzi e libri pop-up. È’ professore associato del Dipartimento di Illustrazione alla Parsons New School for Design.
A un anno dalla morte del nostro collaboratore nicky un ricordo - 1978 Delta Radio Uno
https://youtu.be/jeE7QA-lh_8 A chiunque sia team leader sarà certamente capitato almeno una volta di dover fare i conti con la tentazione di un collaboratore importante di iniziare una nuova avventura fuori dal proprio team. A questo punto, il primo dilemma è: cercare di trattenerlo o lasciarlo andare? Se vuoi provare a trattenerlo, la prima cosa da…
Quanto costa un collaboratore elettricista preso all'agenzia interinale?Quanto guadagna un collaboratore elettricista?Conviene il regime forfettario per un elettricista?Credi che Elettricista felice sia un bel progetto?Fai la differenza e diventa finanziatore! https://www.elettricistafelice.it/failadifferenza Se ti è piaciuto, iscriviti GRATIS e se vuoi lascia una recensione su iTunes https://www.elettricistafelice.it/iTunes Mandami un messaggio WhatsApp al 338 8559066App Android UFFICIALE Elettricista felice https://www.elettricistafelice.it/AndroidAPP iPhone UFFICIALE Elettricista felice https://www.elettricistafelice.it/iOS Ascolta le puntate sul tuo smartphone attraverso le App:Spreaker (Android) https://www.spreaker.com/show/elettricista-felicePodcast (iOS) https://itunes.apple.com/us/podcast/elettricista-felice/id1315794199?mt=2 ☞ ISCRIVITI, CONDIVIDI, SCRIVIMI o FAMMI UNA DOMANDA https://www.elettricistafelice.it
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Intervistiamo Andrea Daniele Signorelli, giornalista che scrive di nuove tecnologie, politica e società. Collaboratore freelance con molte testate e autore di libri.
Nuova puntata alle 22 di Border Nights, in onda come tutti i martedì su Web Radio Network. In questa puntata scandaglieremo i misteri dell'astronomia egizia con Massimo Barbetta ed il mondo archetipico delle fiabe e delle storia con Claudio Tomaello.Inizio di puntata con la notizia selezionata da Federica Francesconi, un nuovo spunto di riflessione che abbraccia poi il nostro modo di rapportarsi con il mondo esterno.I MISTERI DELL'ASTRONOMIA EGIZIAPrimo ospite della serata sarà Massimo Barbetta con cui parleremo dei misteri dell'astronomia egizia. Medico oculista, è appassionato degli studi classici e delle lingue antiche: latino e greco, e, in forma amatoriale, di ebraico e geroglifico.Da oltre 15 anni è cultore della storia medievale, della cultura e delle leggende dei sumeri, dei babilonesi, degli ebrei, dei greci e dei romani. Collaboratore delle riviste “Mystero”, “Archeo-Misteri” ed “UFO-Notiziario”, è membro del “C.I.R.P.E.T.” (Comitato Interdisciplinare per le Ricerche Proto-storiche e Tradizionali) e partecipa da anni, con personali relazioni, a congressi e conferenze su questi temi. Da più di 12 anni si occupa attivamente di ricerche e approfondimenti sulla cultura dell’Antico Egitto e sull’Archeo-Astronomia, avendo pubblicato le sue ricerche in oltre 40 articoli, in questi e altri campi di indagine, sulla rivista “Archeo-Misteri”. E' autore di "Stargate - Il Cielo degli Egizi” e de "La porta degli dei" uscito per Uno edizioni.IL POTERE DELLE STORIENella seconda parte sarà con noi Claudio Tomaello. Formatosi con Roberto Anglisani in narrazione teatrale e Claudia Giuffra in improvvisazione teatrale, Claudio Tomaello ha iniziato le proprie attività nel 2007 raccontando fiabe agli adulti: attraverso due cicli di tre serate ciascuno ("Le fiabe sono vere" e "Il maschile e il femminile nelle fiabe") mostra che le fiabe parlano di noi, delle nostre dinamiche interne e che il loro linguaggio simbolico offre lampi di intuizione e nasconde scrigni di saggezzae. Finora ha fatto 12 di questi cicli, in diverse città (Vittorio Veneto, Venezia, Valdobbiadene, Salzano, ...) e in diversi luoghi (libreria, scuole, associazioni). Dal 2009, inoltre, scrive brevi racconti che ha narrato: " in spettacoli teatrali accompagnato da uno strumentista ("Il viaggio di ogni eroe" - Valdobbiadene 2009) o da un altro narratore ("Il dialogo è vita vissuta" - Valdobbiadene 2011); " in rievocazioni medioevali di piazza (Lamosano di Chies d'Alpago (BL), 2009, 2010 e 2011); " animando serate in locali e associazioni (Pordenone 2010, Campolomaso (TN) 2010, Venezia 2011); " partecipando a trasmissioni radiofoniche (Radio Gamma 5, 2011 e 2012). Nel 2011 ha scritto il monologo "Nuvole e Miele", che ha portato in scena in diverse occasioni e arrivando finalista al "XIII Festival Internazionale di Narrazione 2012 - Corte Esordienti" di Arzo (Svizzera) e al concorso "Teatri di Sabbia 2012" svoltosi a Sabaudia (LT). Nel 2013, insieme al chitarrista Stefano Bonato, propone gli spettacoli di narrazione musicale "La locanda dei racconti" e "Porto di Terra". Con il monologo "L'intrepido Commissario Soppelsa", un poliziesco simbolico e spirituoso, ha ottenuto la "Segnalazione Speciale della Giuria per il Testo e l'Interpretazione" al concorso nazionale "Schegge d'autore 2013" al Teatro Tordinona di Roma.Stefania intervista la storica e scrittrice Lara Pavanetto ci parla del suo nuovo libro di prossima uscita, incentrato sulla figura poco conosciuta di Federico Gualdi, un alchimista ed esoterista tedesco che soggiornò a Venezia nella seconda metà del Seicento e creò attorno a sé un gruppo rosacrociano di cui fecero parte diversi personaggi in vista dell'epoca. Una vicenda in cui si intrecciano esoterismo, magia rituale, Rosacroce, potere politico e spionaggio. Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, l'angolo di Barbara Marchand e la scheda del Maestro di Dietrologia.http://www.bordernights.itredazione@bordernights.itIn diretta su Web Radio Network ogni martedì alle 22
Nuova puntata alle 22 di Border Nights, in onda come tutti i martedì su Web Radio Network. In questa puntata scandaglieremo i misteri dell'astronomia egizia con Massimo Barbetta ed il mondo archetipico delle fiabe e delle storia con Claudio Tomaello.Inizio di puntata con la notizia selezionata da Federica Francesconi, un nuovo spunto di riflessione che abbraccia poi il nostro modo di rapportarsi con il mondo esterno.I MISTERI DELL'ASTRONOMIA EGIZIAPrimo ospite della serata sarà Massimo Barbetta con cui parleremo dei misteri dell'astronomia egizia. Medico oculista, è appassionato degli studi classici e delle lingue antiche: latino e greco, e, in forma amatoriale, di ebraico e geroglifico.Da oltre 15 anni è cultore della storia medievale, della cultura e delle leggende dei sumeri, dei babilonesi, degli ebrei, dei greci e dei romani. Collaboratore delle riviste “Mystero”, “Archeo-Misteri” ed “UFO-Notiziario”, è membro del “C.I.R.P.E.T.” (Comitato Interdisciplinare per le Ricerche Proto-storiche e Tradizionali) e partecipa da anni, con personali relazioni, a congressi e conferenze su questi temi. Da più di 12 anni si occupa attivamente di ricerche e approfondimenti sulla cultura dell’Antico Egitto e sull’Archeo-Astronomia, avendo pubblicato le sue ricerche in oltre 40 articoli, in questi e altri campi di indagine, sulla rivista “Archeo-Misteri”. E' autore di "Stargate - Il Cielo degli Egizi” e de "La porta degli dei" uscito per Uno edizioni.IL POTERE DELLE STORIENella seconda parte sarà con noi Claudio Tomaello. Formatosi con Roberto Anglisani in narrazione teatrale e Claudia Giuffra in improvvisazione teatrale, Claudio Tomaello ha iniziato le proprie attività nel 2007 raccontando fiabe agli adulti: attraverso due cicli di tre serate ciascuno ("Le fiabe sono vere" e "Il maschile e il femminile nelle fiabe") mostra che le fiabe parlano di noi, delle nostre dinamiche interne e che il loro linguaggio simbolico offre lampi di intuizione e nasconde scrigni di saggezzae. Finora ha fatto 12 di questi cicli, in diverse città (Vittorio Veneto, Venezia, Valdobbiadene, Salzano, ...) e in diversi luoghi (libreria, scuole, associazioni). Dal 2009, inoltre, scrive brevi racconti che ha narrato: " in spettacoli teatrali accompagnato da uno strumentista ("Il viaggio di ogni eroe" - Valdobbiadene 2009) o da un altro narratore ("Il dialogo è vita vissuta" - Valdobbiadene 2011); " in rievocazioni medioevali di piazza (Lamosano di Chies d'Alpago (BL), 2009, 2010 e 2011); " animando serate in locali e associazioni (Pordenone 2010, Campolomaso (TN) 2010, Venezia 2011); " partecipando a trasmissioni radiofoniche (Radio Gamma 5, 2011 e 2012). Nel 2011 ha scritto il monologo "Nuvole e Miele", che ha portato in scena in diverse occasioni e arrivando finalista al "XIII Festival Internazionale di Narrazione 2012 - Corte Esordienti" di Arzo (Svizzera) e al concorso "Teatri di Sabbia 2012" svoltosi a Sabaudia (LT). Nel 2013, insieme al chitarrista Stefano Bonato, propone gli spettacoli di narrazione musicale "La locanda dei racconti" e "Porto di Terra". Con il monologo "L'intrepido Commissario Soppelsa", un poliziesco simbolico e spirituoso, ha ottenuto la "Segnalazione Speciale della Giuria per il Testo e l'Interpretazione" al concorso nazionale "Schegge d'autore 2013" al Teatro Tordinona di Roma.Stefania intervista la storica e scrittrice Lara Pavanetto ci parla del suo nuovo libro di prossima uscita, incentrato sulla figura poco conosciuta di Federico Gualdi, un alchimista ed esoterista tedesco che soggiornò a Venezia nella seconda metà del Seicento e creò attorno a sé un gruppo rosacrociano di cui fecero parte diversi personaggi in vista dell'epoca. Una vicenda in cui si intrecciano esoterismo, magia rituale, Rosacroce, potere politico e spionaggio. Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, l'angolo di Barbara Marchand e la scheda del Maestro di Dietrologia.http://www.bordernights.itredazione@bordernights.itIn diretta su Web Radio Network ogni martedì alle 22
Da oggi disponibile un nuovo ruolo per le pagine: il collaboratore nelle video live. Essendo in aula per il Corso Web e Social Analytics, una chicca di Fabio Piccigallo: "Non si può migliorare ciò che non si può misurare".
Da oggi disponibile un nuovo ruolo per le pagine: il collaboratore nelle video live. Essendo in aula per il Corso Web e Social Analytics, una chicca di Fabio Piccigallo: "Non si può migliorare ciò che non si può misurare".
"La conoscenza non è sufficiente, dobbiamo applicarla. La volontà non è abbastanza, dobbiamo agire". Blaine Pardoe Dott. Scienze Motorie, specializzato in Scienze e Tecnica dello Sport, Master in Stress, Sport, Nutrizione e poi in Fitness, Prevenzione e Riabilitazione. Collaboratore e autore per numerose riviste tecniche e siti di riferimento in Italia e USA, 1° posto “Superbody World”, Miami Beach, 3°posto “Musclemania World”, Manhattan Beach, Los Angeles, 2°posto” Muscle Beach Contest”, Venice Beach, Los Angeles 1°posto e VINCITORE ASSOLUTO ”NPC Tournament of Champions”, Culver City, Los Angeles. Frank Casillo è uno dei più noti e richiesti Personal Trainer Italiani. Frank spiega in conversazione con Giacomo Catalani, come ha raggiunto il proprio successo e come propone servizi di alto livello ai clienti, in Italia e all'estero. Segui la nuova puntata del Talk, ascolta, impara, applica!
"La conoscenza non è sufficiente, dobbiamo applicarla. La volontà non è abbastanza, dobbiamo agire". Blaine PardoeDott. Scienze Motorie, specializzato in Scienze e Tecnica dello Sport, Master in Stress, Sport, Nutrizione e poi in Fitness, Prevenzione e Riabilitazione. Collaboratore e autore per numerose riviste tecniche e siti di riferimento in Italia e USA, 1° posto “Superbody World”, Miami Beach, 3°posto “Musclemania World”, Manhattan Beach, Los Angeles,2°posto” Muscle Beach Contest”, Venice Beach, Los Angeles1°posto e VINCITORE ASSOLUTO ”NPC Tournament of Champions”, Culver City, Los Angeles.Frank Casillo è uno dei più noti e richiesti Personal Trainer Italiani. Frank spiega in conversazione con Giacomo Catalani, come ha raggiunto il proprio successo e come propone servizi di alto livello ai clienti, in Italia e all'estero. Segui la nuova puntata del Talk, ascolta, impara, applica!
Il mio percorso, in realtà, iniziò ancora prima che con la musica, con il video editing e il VJing in alcuni eventi della capitale, grazie al supporto e all'amicizia di quello stesso Amico, che mi catapultò per la prima volta dietro una console, chiedendomi...che nome metto? Non ci pensai due volte.....CPT. NEMO, quel mito ormai quasi disperso, che ispirò attraverso le sue avventure e tutte le sue possibili impersonificazioni, tutti quegli slanci coraggiosi che la vita mi richiese, dal quel momento in poi. Setting della prima performance: PC con 215MB di RAM , Traktor e tutta la musica definibile come Psytrance intorno al 2006. In quegl'anni non esistevano controller per traktor, se non la Hercules, che a me sembrava troppo un giocattolo, e un controller della Berhinger, la BCD2000 con il suo software personale, BDJ... un software con un interfaccia grafica nativa, molto semplice, ma che per fortuna, grazie ad alcuni appassionati, si poteva sostituire con altre più realistiche e stuzzicanti SKINS. Sin dalle prime esperienze in pubblico, affianco a già dei veterani del Djing, ho avuto la possibilità di espandere le mie attitudini nel Djing e nell'utilizzo di tutta la strumentazione in giro nell'epoca ( CDJ vari e Piatti Technics) potendo quindi accedere al Mixing con Cd e Vinili. E' con la PsyTrance che posso dire di aver iniziato il mio percorso, ma grazie anche alla Techno, che ho potuto non solo arrichire la mia ricerca nella PsyTrance ma anche approdare a nuove atmosfere e situazioni che mi hanno permesso di crescere e di arrichire la mia cultura musicale. MIXCLOUD TECHNO CHANNEL: [ https://www.mixcloud.com/FabriNemo ] MIXCLOUD PSY TRANCE CHANNEL: [ https://www.mixcloud.com/BRAVEMORNING ] attualmente: - Fondatore e Direttore Artistico di LAKETRONIC [ https://goo.gl/bXWXxv ] - Fondatore/ Grafico and Video Editor / Producer per : VISUAL FREQUENCY LAB https://goo.gl/rre1wb - Resident Dj per WEDNESADY - Il mercoledì del Lettere Caffè [ https://goo.gl/gM2G3u ] - DJ Ospite e Collaboratore di molte delle organizzazioni Underground Capitoline.
Disturbi Specifici dell'Apprendimento: intervista a Gianluca Lo Presti sulle strategie pratiche che può seguire un genitore dall’identificazione precoce, passando per la documentazione necessaria sino all’aiuto a casa ed a scuola. In particolare si parla di: 1:05 Quali sono i segnali per poter meglio riconoscere i Disturbi Specifici di Apprendimento? 4:21 Dopo della diagnosi, come si aiuta un bambino con DSA? 7:13 Come funziona il Piano Didattico Personalizzato. 8:31 A che età diagnostichiamo un DSA? 9:24 I 5 passi di un metodo di studio per genitori con figli con Dislessia. 11:55 “Prendere un buon voto”. 13:25 Andare oltre i punteggi dei Test. 14:32 Attività pomeridiane: andare al di la dello studio. 16:13 Disortografia: strumento di potenziamento, tempi e modalità. Gianluca Lo Presti, Psicologo professionista esperto in Psicopatologia dell’Apprendimento, diagnosi e intervento nei disturbi di apprendimento e del comportamento - ADHD - in una rete di servizi territoriali http://www.neuropsicologia.nelsito.it/ Socio AIRIPA; Collaboratore del testo: Dislessia e altri DSA a scuola;
Disturbi Specifici dell'Apprendimento: intervista a Gianluca Lo Presti sulle strategie pratiche che può seguire un genitore dall’identificazione precoce, passando per la documentazione necessaria sino all’aiuto a casa ed a scuola.In particolare si parla di:1:05 Quali sono i segnali per poter meglio riconoscere i Disturbi Specifici di Apprendimento?4:21 Dopo della diagnosi, come si aiuta un bambino con DSA?7:13 Come funziona il Piano Didattico Personalizzato.8:31 A che età diagnostichiamo un DSA?9:24 I 5 passi di un metodo di studio per genitori con figli con Dislessia.11:55 “Prendere un buon voto”.13:25 Andare oltre i punteggi dei Test.14:32 Attività pomeridiane: andare al di la dello studio.16:13 Disortografia: strumento di potenziamento, tempi e modalità.Gianluca Lo Presti, Psicologo professionista esperto in Psicopatologia dell’Apprendimento, diagnosi e intervento nei disturbi di apprendimento e del comportamento - ADHD - in una rete di servizi territoriali http://www.neuropsicologia.nelsito.it/ Socio AIRIPA; Collaboratore del testo: Dislessia e altri DSA a scuola;
Dopo aver visto ieri, nella trasmissione applica subito, come riconoscere i collaboratori che impedisco la crescita della tua azienda agendo inconsapevolmente, vediamo oggi quelli più pericolosi, ovvero, il collaboratore “infame”: colui che ha pianificato una strategia completa per creare difficoltà alla tua azienda. Scopri i tratti distintivi di questa figura e qual è la giusta strategia da applicare per gestirla al meglio. Puoi scaricare il Report Gratuito "I tre gravi errori che rendono nulli gli investimenti che fai in formazione business" su www.danbogiatto.com
Terza puntata di MedioevoCast dedicato interamente al Natale e non solo... - Pierluigi Papa. Conduttore e Collaboratore - Giulio Talini. Collaboratore - Emiliano Amici. Collaboratore
Puntata d'esordio di MedioevoCast, il podcast dedicato al Medioevo dell' Associazione Culturale "Sguardo sul Medioevo" In questa puntata: - Emiliano Amici. Presidente di Sguardo sul Medioevo - Alfonso Russo. Collaboratore, responsabile regionale del Lazio, esperto del medioevo inglese. - Pierluigi Papa. Collaboratore, responsabile provinciale di Brindisi. - Matteo Freddi. Scritto, autore di "Finché morte non ci riunirà".
MISURARE LA FATICA NEL LAVORO. INTERVISTA A ROBERTO BENNATI ESPERTO DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, COLLABORATORE FIOM CGIL EMILIA ROMAGNA A Roberto Bennati, esperto di organizzazione del lavoro che collabora da anni con la FIOM CGIL EMILIA ROMAGNA, abbiamo chiesto di fare il punto sulla trasformazione delle condizioni di lavoro nel corso degli ultimi anni e ...continua a leggere "MISURARE LA FATICA NEL LAVORO. INTERVISTA A ROBERTO BENNATI ESPERTO DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, COLLABORATORE FIOM CGIL EMILIA ROMAGNA"
Collaboratore: Marco Pizza In questa puntata: Un vicino aggiorna il S.O. Android del Sony Xperia U e il WiFi non và più Android non distribuisce mai gli aggiornamenti a tutti i device Google Glass aprono il bluetooht ad Apple Google Glass non acora usciti e già bannati Gli utenti snobbano i siti mobile e preferiscono le app Microsoft rimetta il tasto START se vuole riprendere mercato Samsung ritira tutti i tablet con Windows RT Lenovo scarica Windows 8 #OPENGEEK: manuali e letture