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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7735LA COMPUNZIONE, IL DOLORE CHE AVVICINA A DIO«Come c'è un cattivo zelo, pieno di amarezza, che separa da Dio e porta all'inferno, così ce n'è uno buono, che allontana dal peccato e conduce a Dio e alla vita eterna» (Regola di San Benedetto, 72). Con queste parole San Benedetto introduce il penultimo capitolo della Regola (RB). Nel nostro sforzo di comprendere cosa sia la compunzione, potremmo semplicemente sostituire la parola "zelo" con "tristezza": proprio come c'è una cattiva tristezza, piena d'amarezza, che separa da Dio e conduce all'inferno - e la chiamiamo malinconia -, così c'è una buona tristezza che separa dai vizi e conduce a Dio e alla vita eterna: la compunzione. Parlando di questi due tipi di tristezza, San Paolo dice che «la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte» (2 Cor 7,10).Come si fa a capire la differenza tra le due? Per cominciare, dovremmo riconoscere che tutta la tristezza deriva da una perdita, reale o percepita: di qualche oggetto importante, di un lavoro, di una casa o di un'auto, di un animale domestico, dell'affetto e del rispetto degli altri, di una relazione importante, dell'amore, di una persona cara. Nelle sue fasi iniziali, tutta la tristezza è moralmente neutra, ma siamo noi a guidarla verso la compunzione o la malinconia.Ora, se la nostra disposizione fondamentale è quella della fede in Gesù Cristo, allora saremo in grado di considerare ragionevolmente se possiamo fare qualcosa per riguadagnare ciò che abbiamo perso e, in tal caso, pregheremo per avere la saggezza e la fortezza per farlo. Se, tuttavia, l'oggetto perduto non è recuperabile, vedremo che ciò che è stato perso non era così importante, come inizialmente pensavamo; oppure saremo in grado di accettare la nuova realtà con fede nell'amore provvidenziale di Dio e nella sottomissione alla sua santa volontà. Inoltre, lasceremo che Dio stesso si sostituisca a ciò che era perduto, così che si realizzino in noi le parole della Madonna: «ha ricolmato di beni gli affamati» (Lc 1,53).LE LACRIME BUONE E QUELLE CATTIVE«Vanno bene le lacrime, dice Sant'Ambrogio, se tu riconosci Cristo» (Esposizione del Vangelo secondo Luca, X, 161), cioè se ti addolori nella verità e nell'amore di Dio. Tale dolore si trasforma felicemente in una santa compunzione. Se, invece, non si piange nella fede, ma si cerca di fare da soli, senza Dio, ne deriva la confusione mentale e si è incapaci di trovare il sentiero che conduce fuori dalla selva oscura. Al posto della rassegnazione alla volontà di Dio che dona pace, c'è una rabbia costante che rifiuta di accettare qualsiasi perdita, un'amarezza che tratta tutti come fossero una qualche sorta di nemico. Tale dolore è purtroppo diventato malinconia. La malinconia di questo tipo rifiuta di accettare la realtà e quindi non ha fine; nasce dall'orgoglio e spesso porta a un'autocommiserazione paralizzante che incolpa gli altri per le perdite subite.La malinconia può derivare dall'orgoglio anche sotto forma di odio verso se stessi. In questo stato vediamo noi stessi come un fallimento secondo gli standard del mondo (non di Dio) e di conseguenza ci disprezziamo. Questa malinconia frutto dell'odio di sé può apparire una forma di umiltà, un santo disprezzo di sé; ma quanto sia lontano dall'umiltà è dimostrato dalla freddezza, anzi, dal disprezzo, che questa persona prova per Dio. La genuina umiltà, al contrario, è sempre legata a un profondo amore per Dio e alla sottomissione alla sua volontà: «Ci sono alcuni che piangono, ma non sono umili; piangono perché sono afflitti, tuttavia pur fra le lacrime si levano contro il prossimo e contestano le disposizioni del Creatore» (Gregorio Magno, Moralia, IX, 56).C'è un altro tipo di malinconia, quella che desidera i beni terreni, ed è rattristata dalla loro assenza o perdita. Le persone afflitte da questa malinconia si sottomettono devotamente ai gioghi più duri della schiavitù per ottenere queste cose e, quando riescono nel loro scopo, sono ancora più infelici, poiché ogni bene mondano deve essere affannosamente protetto dalla perdita e vi si deve infine comunque rinunciare quando si muore.COMPUNZIONE VS MALINCONIAIl dolore della compunzione, tuttavia, è lontano dalla malinconia come l'Oriente lo è dall'Occidente. Chi è pervaso da compunzione non è rattristato dalla perdita delle cose temporali, ma dalla perdita di Dio. Come il Salmista, questa persona trova consolazione in Dio solo e merita la beatitudine da Lui pronunciata: «Beati coloro che piangono, perché saranno consolati» (Mt 5,5). Tali anime si considerano semplici viandanti e vedono questa vita per quello che è: un luogo di pellegrinaggio e una valle di lacrime, e sono quindi piene di quel dolore che, secondo San Gregorio Magno, è l'amarezza dei saggi (amaritudo sapientium) e il dolore del cuore degli eletti (luctus cordis electorum) (cfr. Moralia, XVIII, 66; XV, 68).San Gregorio distingue due tipi fondamentali di compunzione: una di paura e una di amore. La prima è una purificazione dal peccato e una protezione contro di esso; l'altra è una forza del desiderio spirituale che ci trascina verso il Cielo. Due tipi e quattro motivi: «Quando ricorda le proprie colpe, considerando dov'era (ubi fuit); quando teme la sentenza del giudizio di Dio e interrogandosi pensa dove sarà (ubi erit); quando esamina seriamente i mali della vita presente, con tristezza considera dov'è (ubi est); quando contempla i beni della patria eterna che ancora non ha raggiunto, piangendo si rende conto dove non è (ubi non est)» (Moralia, XXIII, 41).I primi due nascono dal timore di Dio, che è il primo e fondamentale dono dello Spirito Santo. Ma è soprattutto attraverso il dono della scienza che la compunzione della paura matura e cresce in noi, perché ci permette di vedere noi stessi come siamo, con i peccati che ci allontanano da Dio, ma anche creati a sua immagine e somiglianza, redenti dal sangue di suo Figlio e chiamati nell'amore ad essere santi come Lui. Vedendo la nostra peccaminosità e ingratitudine verso Dio, siamo pieni di disgusto verso noi stessi e arriviamo a odiare i nostri peccati; ma vedendo il prezzo che il Figlio di Dio ha pagato per la nostra salvezza, ci viene data la speranza di cambiare le nostre vite e diventare santi come Lui è santo.IL TIMORE DEL SIGNORECosì il dono del timore del Signore ci ispira a «essere sempre consapevoli di tutto ciò che Dio ha comandato» e porta i nostri pensieri a «meditare costantemente sul fuoco dell'Inferno che brucerà per i loro peccati coloro che disprezzano Dio»; e così ci protegge ogni momento «dai peccati e dai vizi». Questa santa paura ci dà la certezza che «Dio ci guarda sempre dal cielo e che le nostre azioni sono ovunque visibili agli occhi divini e vengono costantemente segnalate a Dio dagli Angeli» ; ci fa sentire «in ogni momento la colpa dei nostri peccati in modo tale che ci consideriamo già difronte al tremendo Giudizio e diciamo costantemente nel nostro cuore ciò che il pubblicano del Vangelo ha detto con gli occhi fissi sulla terra: Signore, sono un peccatore e non sono degno di alzare gli occhi al cielo» (Regola di San Benedetto, 7)Le anime pervase da questa duplice compunzione di paura provano una profonda contrizione per i loro peccati e temono di finire con i dannati alla sinistra di Cristo. Fanno proprie le richieste del Miserere, insuperabile preghiera di pentimento e contrizione; e chiedono misericordia come se fossero già di fronte al Giudizio Universale, in sentimenti che sono perfettamente espressi nel Dies Irae, quel capolavoro poetico della Messa da Requiem. In queste preghiere, vediamo da un lato un timore servile che ha paura della punizione, dall'altro un timore filiale che rabbrividisce al pensiero di offendere Dio. Il primo diminuisce man mano che il secondo aumenta, poiché il timore filiale è espressione della carità, di «quell'amore perfetto di Dio che scaccia il timore servile» (RB 7; 1 Gv 4,18).Con la crescita del timore filiale, entriamo nella terza compunzione: il nostro amore per Dio e il nostro desiderio di essere con Lui danno origine a una disponibilità a soffrire in questa vita per meritare la beatitudine eterna nella prossima. Una grande fonte di consolazione per chi si trova in questo stato è la bella preghiera della Salve Regina, nella quale ci rivolgiamo alla Madonna perché ci consoli tra le inevitabili afflizioni di questa vita. I nostri occhi, dal suo volto materno, ritornano di nuovo su questo mondo. E lo vedono per quello che è: un luogo di esilio e tentazione, di fatica e sofferenza, giusta penitenza per il peccato originale e per i nostri molti peccati personali. Ma Dio nella sua misericordia ci permette di considerare queste sofferenze come benedette, perché con esse «condividiamo le sofferenze di Cristo e meritiamo di avere una parte anche nel suo regno» (RB, Prologo). E così si comprende la "legge" dei santi: «quanto più in questo mondo l'anima del giusto è afflitta dalle avversità, tanto più acuta diventa la sua sete di contemplare il volto del proprio Creatore» (Moralia, XVI, 32).Divenuti così cari a Dio per le fatiche, possiamo stabilirci nella quarta compunzione, in cui non c'è più dolore, ma solo gioia penetrante, perché sente Dio vicino e disponibile ogni volta che si prega. San Benedetto ci dice che questo può accadere anche a noi, perché «quando avrai fatto queste cose, gli occhi del n
Il 2024 è amaro per l'Italia nella massima competizione europea per club. Infatti, dopo Lazio e Napoli, anche la super Inter di Simone Inzaghi esce dalla Champions League.
San Francesco di sales dice che il buon cristiano deve fare come l'ape che riesce a trasformare il poco in una dolcezza squisita come il miele
Preparatevi ad un viaggio emotivo insieme alla musica del grande Renato Zero. Con la sua canzone "Cerca", ricca di sentimenti profondi e significati profondi, Renato ci offre una chiave per esplorare temi universali come l'insicurezza, l'amarezza del disincanto e il coraggio di esprimere liberamente i propri sentimenti. Non solo esploreremo le parole dell'artista, ma anche ciò che ci dice sulla vita, sull'amore e sulla resilienza umana.Nella seconda parte del nostro viaggio, Renato Zero ci offre uno sguardo sulla resistenza e la determinazione che si possono trovare in ogni nota della sua musica. "Cerca" non è solo una canzone, ma un inno all'autenticità e al coraggio di cercare ciò che davvero desideriamo nella vita. Ascoltate come discutiamo la sfida di rimanere fedeli a se stessi in un mondo che spesso ci chiede di conformarci. Unitevi a noi in questo episodio emozionante e coinvolgente, ricco di ispirazione e riflessioni profonde. Non perdete l'occasione di addentrarvi nel mondo di Renato Zero e di scoprire tutto ciò che la sua musica può offrire.Support the showLa missione di FuffaWebFuffaWeb è da sempre impegnata nella diffusione della verità senza censura, e questo articolo fa parte del nostro impegno nel portare alla luce temi importanti. Vogliamo essere una risorsa affidabile per tutti voi, fornendo informazioni pertinenti e incoraggiando azioni positive.fuffa web online, free podcast : graffio@fuffaweb.com - mordicchio@fuffaweb.com FuffaWeb Italia, il podcast di qualita anti fuffa .news - arte - musica - crescita personale - moda - gaming - cucinaQUESTE LE RUBRICHE CHE SINTEIZZANO GLI ARGOMENTI DA NOI TRATTATI PER TIPOLOGIA D'EPISODIOFuffaWeb è da sempre impegnata nella diffusione della verità senza censura, e questo articolo fa parte del nostro impegno nel portare alla luce temi importanti.Vogliamo essere una risorsa affidabile per tutti voi, fornendo informazioni pertinenti e incoraggiando azioni positive.Un ringraziamento speciale a tutti Voi Se il nostro podcast ti piace, vota qui: I love FuffaWeb Italia Vota il nostro podcast, il tuo punto di vista conta per noi, e per gli altri, clicca il link qui sotto ed esprikmi il tuo paraere, ci contiamo, grazie:#PodcastGratis #AscoltaOra #NuovoEpisodio #PodcastDellSe...
Esploriamo due emozioni umane complesse, amarezza e delusione, cercando di fare un po' di chiarezza sui loro meccanismi, impatti e strategie di gestione attraverso l'uso dei Fiori di Bach. L'amarezza e la delusione sono spesso il risultato di aspettative non soddisfatte, derivanti da circostanze avverse o relazioni interpersonali conflittuali. Sono parte integrante del nostro essere e, anziché evitarle, dovremmo cercare di comprenderle e gestirle. L'amarezza è spesso una risposta a percezioni di ingiustizia o diseguaglianza, e può derivare da vari contesti, come il tradimento da parte di un amico o un partner, o dal mancato riconoscimento delle proprie abilità. La delusione, d'altra parte, emerge quando ci rendiamo conto che le nostre aspettative non si sono avverate. Questo può portare a sentimenti di tristezza, frustrazione e persino vergogna. In ogni caso, è importante sottolineare la necessità di spostare la propria attenzione dal risultato al processo per affrontare queste emozioni. ========== Scarica il nuovo eBook gratuito: https://ifioridibach.com/ ========== ✅ RISORSE Piccolo manuale di Crescita Personale con i Fiori di Bach: https://ifioridibach.com/manuale-crescita-fiori-di-bach/ Libro Trasforma il tuo Albero Genealogico con i Fiori di Bach: https://costellazionifloreali.com/offerta-riservata-libro/ ️ Webinar del mese: https://webinardelmese.com/ Scopri che relazione hai con tua madre: https://www.nonreggomiamadre.com/ Il tuo bambino interiore giace inascoltato? Scopri cosa fare: https://bambinointeriore.com/ ✅ CONTATTI Sito web: https://ifioridibach.com/ Community: https://www.facebook.com/groups/464138897285767 ️ Instagram: https://www.instagram.com/_ifioridibach_/
Franco Perrelli"Il capro espiatorio"August StrindbergCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.itIl giovane avvocato Libotz è l'ultimo arrivato in una cittadina svedese sperduta tra le montagne, un tempo famosa per le sue terme e ora divenuta un luogo spettrale.Timido e impacciato, Libotz apre il suo studio con tanto di targa scintillante, confidando che presto avrà numerosi clienti e forse potrà persino convolare a nozze con una giovane del posto.Ma la comunità gli è ostile e il forestiero, portato per natura ad accollarsi colpe non sue e a farsi schiacciare dal senso del dovere, sembra destinato a incarnare perfettamente il ruolo della vittima sacrificale, che infatti gli abitanti non tardano ad assegnargli.Accanto a lui, una galleria di personaggi mutevoli e sfuggenti ma riconoscibilissimi, come in una commedia umana di balzachiana memoria: un oste che vive di ricordi e illusioni, un ambiguo commissario, uno scrivano disonesto, un padre arcigno votato al piagnisteo.Scritto nel 1906, Il capro espiatorio è l'ultimo romanzo di August Strindberg: una potente indagine sulla natura umana e sull'inafferrabilità dell'esistenza, che lo sguardo maturo dell'autore può finalmente contemplare con ironia e senza più amarezza.August Strindberg (Stoccolma 1849-1912) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo svedese. La vastità e l'importanza della sua produzione letteraria, raccolta in oltre settanta volumi, lo consacrano come uno dei più grandi autori scandinavi di tutti i tempi, al pari di Henrik Ibsen.Tra le sue opere ricordiamo La stanza rossa (1879), Il figlio della serva (1886), La signorina Giulia (1888) e Il sogno (1901). Di Strindberg Carbonio ha pubblicato Solo (2021) e La festa del coronamento (2022).Franco Perrelli professore ordinario, ha insegnato Discipline dello Spettacolo nelle Università di Torino e di Bari. Ha vinto il Premio Pirandello 2009 per la saggistica teatrale ed è stato insignito dello Strindbergspris della Società Strindberg di Stoccolma nel 2014. Fra le sue recenti pubblicazioni si segnalano: Le origini del teatro moderno (2016), Poetiche e teorie del teatro (2018), On Ibsen and Strindberg. The Reversed Telescope (2019), Kaj Munk e i suoi doppi (2020).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
In riferimento ad una storia realmente accaduta racconto uno dei miei ultimi colloquio che lascia, aimè come sempre, molto amareggiato
Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022.Ma Gesù gli disse: Giuda, tradisci tu il Figliuol dell'uomo con un bacio?(Luca 22:48)
Lettera al Pd Fonti: estratto di un comizio elettorale di Giorgia Meloni a L'Aquila del 7 settembre 2022, pubblicato sul sito video.corriere.it; servizio di Angela Nittoli per il Fatto Quotidiano, pubblicato sul canale Youtube de Il Fatto Quotidiano il 26 settembre 2022; estratto di un'intervista a Giuseppe Civati da Breaking Italy , pubblicato sul canale Youtube Breaking Italy Clips il 30 novembre 2019; video pubblicato sul canale Youtube di alanews il 17 giugno 2022; estratto dell'intervento di Matteo Renzi alla trasmissione "Non è l'Arena", trasmessa da La7 e condotta da Massimo Giletti, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 15 gennaio 2022; estratto dell'intervento di Carlo Calenda durante la conferenza stampa post elezioni del 25settembre 2022, pubblicato sul canale Youtube del Corriere della Sera il 26 settembre 2022; estratto dell'intervento di Pierluigi Bersani alla trasmissione "In Onda", trasmessa da La7 e condotta da David Parenzo e Concita De Gregorio, pubblicato sul canale Youtube di La7 Attualità il 15 luglio 2022; estratto dell'intervento di Walter Veltroni al Forum per l'Italia di Milano del 2018, pubblicato sul canale Youtube del Partito Democratico il 27 ottobre 2018; estratto dell'intervento di Matteo Renzi alla trasmissione "In Onda", trasmessa da La7 e condotta da David Parenzo e Concita De Gregorio, pubblicato sul canale Youtube di Italia Viva il 22 settembre 2022; estratto dello spot del Partito Democratico del 4 marzo 2018, disponibile sul canale Youtube del Partito Democratico; estratti del film "Bianco, rosso e Verdone" del 1981, diretto da Carlo Verdone e prodotto da Medusa Distribuzione, disponibile su Netflix; estratto dell'intervento di Elly Schlein alla trasmissione "In Onda", trasmessa da La7 e condotta da David Parenzo e Concita De Gregorio, pubblicato sul canale Youtube di Elly Schlein il 18 agosto 2022; estratto dell'intervento di Elly Schlein alla chiusura della campagna elettorale del Pd a Roma pubblicato sul canale Youtube di Elly Schlein il 23 settembre 2022; video "Let's Kiss – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile" pubblicato sul canale Youtube ER Cultura il 17 ottobre 2021; estratto dell'intervento di Giuseppe Conte alla trasmissione "In Onda", trasmessa da Rai 1 e condotta da Bruno Vespa, pubblicato sul canale Youtube di Rai il 20 settembre 2018; servizio di Fabio Capasso per Il Fatto Quotidiano, pubblicato sul canale Youtube de Il Fatto Quotidiano il 3 ottobre 2022.
La percentuale di quelli che dicono “grazie” (Luca 17:12-19) Oggi si tende a prendere tutto per scontato, anzi, a pretendere! Dire ‘grazie' e ‘per favore' i genitori lo insegnano ancora ai figli e ne danno l'esempio? Amarezza, invidia, pretese, gelosia, sopraffazione e cose del genere innescano una spirale discendente che non porta a nulla di buono, sia a livello personale che sociale. La stupefacente grazia di Dio in Cristo (sempre da riscoprire per la generosità che la caratterizza) ci insegna a vedere le cose da una diversa prospettiva, cambia il nostro atteggiamento, ci porta a essere riconoscenti verso di Lui e gli altri anche nelle piccole cose e ci rafforza per “fare differenza” in questo mondo. Lo vediamo nella parabola di Gesù che troviamo in Luca 17:11-19, dove solo uno su dieci lebbrosi guariti era tornato a ringraziarlo. Vi è una “lebbra” non fisica della quale noi potremmo essere afflitti. In che modo Gesù potrebbe guarircene tanto che Egli dica anche a noi: “Alzati e va la tua fede ti ha guarito”?
Gesù ammonisce Luisa di tenere lontana da sé amarezza e oppressione, per i grandi danni che causano nell'anima e che impacciano il cammino di crescita nella Divina Volontà Libro di Cielo, Volume 28, 20 Settembre 1930, Mercoledì 15 Giugno 2022
Stefano Benni ci racconta in modo paradossale, ironico e amaro come ciò che è vero debba essere truccato da "vero" per essere riconosciuto...
Amarezza azzurra allo stadio Olimpico di Roma. Finisce 1-1 tra Italia e Svizzera nel penultimo match del girone di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022.
In questa diretta ti sei perso:-Spazio 1999-U.F.O.-E' quasi magia Johnny-L'Uomo TigreAscoltaci live su runtimeradio.it
Questa sera, con l'ultimo volo, Cagliari-Roma, si scrive la parola ‘FINE' ad una storia durata oltre 70 anni: quella di Alitalia. Al suo posto nasce Ita che partirà con una flotta di 52 aerei ( 7 wide body e 45 narrow body).
I social, tutto un ambiente finto che finge di non esserlo per denigrarci il più possibile. Quanto è bello il mondo social eh Per il podcast: https://bit.ly/2RnLlil https://www.corriere.it/tecnologia/21_luglio_03/norvegia-multa-le-foto-ritoccate-senza-dichiararlo-arriva-legge-che-impone-logo-riconoscerle-cbabae1a-dc05-11eb-acdd-ea59277529b6.shtml TELEGRAM https://t.me/br1brownOfficial INSTAGRAM https://www.instagram.com/br1.brown/
A Montecarlo, con Leclerc out per tanta sfortuna, Max Verstappen con la Red Bull si aggiudica il 67° Gran Premio di Monaco. La Ferrari si consola con l'ottimo secondo posto di Carlos Sainz.
Madama è sempre Madama. La Juventus, anche nella sua peggiore stagione da 10 anni a questa parte, dopo la Supercoppa, porta a casa anche la Coppa Italia.
Che senso ha scannarsi per dei modi di vivere una parte della vita? Oggi più che mai viviamo nel rumore, nella civiltà delle parole, e non sappiamo più cos'è il silenzio....https://bit.ly/2RnLlil INSTAGRAM https://www.instagram.com/br1.brown/ TELEGRAM https://t.me/br1brownOfficial
Nell’ultimo episodio versione quarantena di Muschio Selvaggio si parlava con vari streamer di Twitch del loro passato scolastico e altro con riflessioni comiche ma allo stesso tempo tristemente riflessive
Riflessioni dopo l’ennesimo pareggio con il Cagliari e speranza in Eriksen --- Send in a voice message: https://anchor.fm/pod1908/message
Disavventura non domenicale ma avvenuta prima del servizio, multa durante una riunione lavorativa per colpa di una svista. Episodio registrato col Bluetooth della macchina
Stavo per morire soffocato mentre registravo la puntata. LOL
Dolcificanti Artificiali e non! Aspartame, Acesulfame K, Sucralosio, Saccarina, Fruttosio, Xilitolo, Stevia, Eritritolo, Truvia e chi più ne ha più ne metta! I dolcificanti sono sempre più in voga negli ultimi anni "grazie" al loro assente o ridotto apporto energetico. Ma è veramente oro quel che luccica? Il dott. Luigi Fiore ci aiuta a fare chiarezza!
Puntata diversa: ho preso il telefono e ho registrato la mia giornata per andare a vedere l'inaugurazione del primo Mi Store nel Lazio. Spero che la qualità meno alta non vi disturbi troppo. Un grazie di cuore grande come l'Outlet di Valmontone a Leonardo Bellizzi di GizChina per il suo intervento, abbiamo ufficialmente il primo ospite del podcast. Ovviamente le riflessioni profondeh non mancano, ma qui sto più sciallo, più o meno. Buon ascolto!
Marco Putelli e Andrea Ciraolo ti motivano e ti ispirano con tanti ospiti e un buon livello di cialtronaggine!Marco ► https://marcoputelli.comAndrea ► https://andreaciraolo.com
Ma che cos’è amarezza ? Mais c’est quoi l'amertume ?Dans cet épisode, du Spritz au Negroni, au Caffè Torino, l’amarezza est reine.Tout au long de la saison, découvrez l'art et l'histoire de l'aperitivo à travers les anecdotes du Caffè Torino à Paris.Sound Design : Gabriel DalmassoRéalisation : Lory MartinezAnimation : Antimo Andolfi, ambassadeur Martini Voir Acast.com/privacy pour les informations sur la vie privée et l'opt-out.
Luigi Pirandello (1867 - 1936)da "Novelle per un anno":Tu ridiVoce di Lorenzo Pieri (pierilorenz@gmail.com)