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In questo episodio vi racconto la mia esperienza con i vini dealcolati, dopo averne assaggiati più un centinaio su più anni mi sono fatto la mia idea, che condivido con voi con l'obiettivo di avere un confronto, è infatti un episodio dove sottolineo le mie impressioni specialmente per quanto riguarda la situazione di oggi, con le tecnologie attuali, che sicuramente evolveranno, con un focus sul prodotto e il pubblico verso il quale potrebbero essere rivolti.
In questo episodio insieme ad Alfredo Tocchini, consulente agronomo ed enologo, mettiamo a paragone tre approcci diversi di fare vino, capendone i motivi e gli obiettivi enologici.
In questo episodio con l'Onorevole Dario Nardella diamo seguito a quello che è stato il nostro viaggio a Bruxelles al Parlamento Europeo e parliamo di politiche agricole, difficoltà odierne e prospettive future, spiegando e analizzando alcuni temi di attualità come la PAC, il Mercosur e tanto altro.
ROMA (ITALPRESS) - Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato il decreto di nomina dei componenti del Comitato nazionale vini Dop e Igp per i prossimi tre anni. Il Comitato si occupa di tutelare e valorizzare i vini a Denominzione di origine protetta e a Indicazione Geografica protetta, oltre a esaminare le richieste di protezione e modifica dei disciplinari di produzione. Michele Zanardo è stato nominato presidente dell'organo consultivo. Lollobrigida ha sottolineato come l'ente rafforzi ulteriormente il settore vitivinicolo, lavorando sui disciplinari di produzione, essenziali per garantire qualità ed eccellenza sui mercati internazionali. Il governo – ha aggiunto il ministro - continua a investire sulle straordinarie potenzialità dei vini, ambasciatori del patrimonio agroalimentare italiano, che si distinguono per innovazione e identità, riconosciute e apprezzate in Europa e nel mondo.gsl
ROMA (ITALPRESS) - Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato il decreto di nomina dei componenti del Comitato nazionale vini Dop e Igp per i prossimi tre anni. Il Comitato si occupa di tutelare e valorizzare i vini a Denominzione di origine protetta e a Indicazione Geografica protetta, oltre a esaminare le richieste di protezione e modifica dei disciplinari di produzione. Michele Zanardo è stato nominato presidente dell'organo consultivo. Lollobrigida ha sottolineato come l'ente rafforzi ulteriormente il settore vitivinicolo, lavorando sui disciplinari di produzione, essenziali per garantire qualità ed eccellenza sui mercati internazionali. Il governo – ha aggiunto il ministro - continua a investire sulle straordinarie potenzialità dei vini, ambasciatori del patrimonio agroalimentare italiano, che si distinguono per innovazione e identità, riconosciute e apprezzate in Europa e nel mondo.gsl
In questo episodio vi racconto nel dettaglio l'esperienza al Parlamento Europeo, alcuni argomenti trattati nel backstage, faccio un recap di come è andato il primo anno del nostro progetto vitivinicolo di Prima Domus e una piccola previsione per quelli che penso saranno i social nel 2025.
Este episódio 113 do @bacocast é uma conversa com o Eng. Bruno Seabra, o enólogo responsável pela produção de 3.5 milhões de garrafas por safra das Caves da Montanha, localizada na região vitivinícola da Bairrada em Portugal. Nele o grande técnico compartilha imensas curiosidades sobre a sua história profissional e sobre a elaboração de grandes espumantes. Ouça agora clicando no link . Convidado: Eng.Bruno Seabra / @bseabra.winemaker / www.cavesdamontanha.pt Hostess: Dayane Casal / @dayanecasal / www.dayanecasal.com Link para adquirir o Livro ( Vinho Viagem Cultural ) https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfmeD_0-cBM0OdqlkhVLwACqBbtyLvGUs_HBeFnloCm2OoPcg/viewform?fbzx=8412125670072941866
Tivemos um bate-papo com Raúl Pérez, conhecido no mundo do vinho como o mago da enologia. Canal do YouTube: www.youtube.com/@Revista-Adega Site Revista: https://revistaadega.uol.com.br/ Instagram: www.instagram.com/revistaadega Clube de Vinhos: https://www.clubeadega.com.br/ Loja Online: https://www.adegaonline.com.br/
In questo episodio insieme a Mario Pojer di Pojer e Sandri ripercorriamo una delle storie più affascinanti che abbia ascoltato, una cantina che già negli anni Settanta sperimentava tecniche che sarebbero arrivate solo decine di anni dopo da noi. Qui in versione "ristretta", andremo poi con altri episodi ad approfondire i tanti temi affrontati.
Tivemos a oportunidade de conversar com o Diretor de Enologia da Herdade do Esporão, José Luis Moreira da Silva, na Qualimpor em São PauloVinho Verde, Douro e Alentejo: tudo sobre as Quintas do Ameal, Murças e Esporão.
Sono entusiasta di presentarvi nel nuovo episodio del podcast - Teodosio D'Apolito, un enologo di grande talento originario della mia splendida Puglia. Teodosio ha iniziato il suo viaggio nel mondo del vino dopo aver ottenuto la laurea in Viticoltura ed Enologia all'università di Pisa. La sua dedizione e curiosità lo hanno portato a diventare consulente enologo di diverse realtà pugliesi, pubblicando anche articoli scientifici frutto delle sue sperimentazioni nel laboratorio d'analisi agro-alimentari da lui fondato. Siamo entusiasti di annunciare un evento imperdibile per tutti gli amanti del vino. Il 17 Giugno la cantina Pliniana festeggia i suoi primi 60 anni con uno nuovo stile. Non perdere l'opportunità di scoprire le novità e assaporare i vini! Dalle ore 15, iscriviti alla masterclass guidata da Teodosio per scoprire le loro referenze più iconiche. Un'opportunità perfetta per assaporare le varie sfaccettature del Primitivo di Manduria e molto altro. Posti limitati, affrettati!
Ràdio Ciutat de Tarragona | Tots els continguts rctgn.cat Radio
La música i el vi per separat ja ens encanten, però, poden conviure? És la proposta que ens porta aquest dissabte l’Orquestra Simfònica de la URV en col·laboració amb la Facultat d’Enologia. Un concert, ‘L’Harmonia dels sentits’, en què cada peça anirà maridada amb un vi diferent. A més, gratis. Avui a #LaFurgo de #CarrerMajor […] L'entrada #LaFurgo | Concert de l’Orquestra de la URV amb tast de vins ha aparegut primer a BXC Ràdio Ciutat de Reus - Ràdio Online.
In questo episodio Dario Daielli, ex calciatore di Fiorentina e Chievo, si racconta direttamente da casa sua (perdonateci l'audio, c'era un po' di movimento con i vari cani!) spiegando il come nasce la Cantina Dainelli a Cerreto Guidi in Toscana assieme a tanti aneddoti della sua esperienza calcistica.
In questo episodio insieme a Massimiliano Biagi, direttore tecnico della Ricasoli, torniamo sul tema del cambiamento climatico, che cosa comporta al vigneto e quali sono alcuni dei metodi attuali per affrontarlo.
PALERMO (ITALPRESS) - "Sicilia en Primeur 2024 sarà un'edizione speciale con un doppio compleanno: venticinque anni dalla fondazione di Assovini Sicilia e vent'anni anni dalla prima edizione di Sicilia en Primeur. L'associazione, che oggi riunisce cento aziende vitivinicole, è protagonista della storia della vitivinicoltura siciliana e della sua rivoluzione, grazie alla straordinaria visione dei suoi fondatori e all'impegno dei successori e delle aziende che in questi anni hanno lavorato per promuovere il vino siciliano come ambasciatore culturale nel mondo, valorizzando la diversità del continente vinicolo siciliano". Così Mariangela Cambria, Presidente di Assovini Sicilia. "Il vino è ambasciatore della nostra terra", sottolinea. xd6/vbo/gsl
PALERMO (ITALPRESS) - "Sicilia en Primeur 2024 sarà un'edizione speciale con un doppio compleanno: venticinque anni dalla fondazione di Assovini Sicilia e vent'anni anni dalla prima edizione di Sicilia en Primeur. L'associazione, che oggi riunisce cento aziende vitivinicole, è protagonista della storia della vitivinicoltura siciliana e della sua rivoluzione, grazie alla straordinaria visione dei suoi fondatori e all'impegno dei successori e delle aziende che in questi anni hanno lavorato per promuovere il vino siciliano come ambasciatore culturale nel mondo, valorizzando la diversità del continente vinicolo siciliano". Così Mariangela Cambria, Presidente di Assovini Sicilia. "Il vino è ambasciatore della nostra terra", sottolinea. xd6/vbo/gsl
A casta mais emblemáticas da Bairrada, a Baga, é considerada uma das mais fantásticas e melhores castas do mundo por muitos entusiastas. Isto devido a sua grande versatilidade em produzir vários estilos diferentes de vinho. Neste episódio especial a rainha da Bairrada recebe ricos comentários exclusivos do grande enólogo Eng. José Carvalheira, que é o responsável Técnico em Enologia pela Estação Vitivinícola da Bairrada. Convidado : Eng. José Carvalheira / @jose.carvalheira.18 Hostess: Dayane Casal/ @dayanecasal/ www.dayanecasal.com
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In questo episodio una delle storie di imprenditoria vinicola più affascinanti e di ispirazione che ho mai sentito in questi anni, con Francesco Tava vediamo un'azienda nata da 0 e che si è affermata negli anni con la produzione di anfore da vino.
MARSALA (TRAPANI) (ITALPRESS) - Il corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia torna a Marsala, nel trapanese. La nuova sede sarà nel “Palazzo Antonietta Genna-Spanò”, in via Frisella, in pieno centro storico. I locali sono stati concessi in comodato gratuito all'Ateneo per i prossimi 25 anni. Ad annunciarlo il rettore dell'Università di Palermo, Massimo Midiri, nel corso di una conferenza stampa nella città Lilibetana insieme al sindaco Massimo Grillo e al professore Giorgio Scichilone, presidente del Polo Universitario di Trapani. "Il progetto dell'Ex Ipab Genna-Spanò in realtà si inquadra in un progetto più ampio di rivalutazione culturale del Polo di Marsala - spiega all'Italpress il rettore Midiri - non è soltanto un tema di riportare a casa un corso di laurea di successo come quello di Viticoltura ed Enologia ma di accompagnare questo ritorno, che dovrebbe avvenire nella primavera del 2025, anche attraverso la riproposizione di nuovi corsi di laurea espressione del territorio. Il Polo dell'Ex Ipab si presta molto bene a questa evidenza. Avvieremo già da giugno di quest'anno una nostra rettifica di bilancio per fare un primo stralcio. I lavori cominceranno con una gara intorno a settembre e noi speriamo in sei mesi di poter restituire a questa città almeno un primo lotto che permetta il rientro di Viticoltura ma avvia naturalmente un processo di reinserimento successivo di altri corsi di laurea - aggiunge Midiri -, questo perché riteniamo che Marsala si presti molto bene all'identificazione di cittadella universitaria, tra l'altro è un territorio che ha una imprenditoria molto efficace e molto effervescente che richiede dei professionisti adeguati. Non soltanto un progetto culturale di tipo accademico ma anche forte integrazione con il territorio e con le imprese locali per dare dei professionisti al territorio, competenti e capaci". xa3/vbo/gtr
MARSALA (TRAPANI) (ITALPRESS) - Il corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia torna a Marsala, nel trapanese. La nuova sede sarà nel “Palazzo Antonietta Genna-Spanò”, in via Frisella, in pieno centro storico. I locali sono stati concessi in comodato gratuito all'Ateneo per i prossimi 25 anni. Ad annunciarlo il rettore dell'Università di Palermo, Massimo Midiri, nel corso di una conferenza stampa nella città Lilibetana insieme al sindaco Massimo Grillo e al professore Giorgio Scichilone, presidente del Polo Universitario di Trapani. "Il progetto dell'Ex Ipab Genna-Spanò in realtà si inquadra in un progetto più ampio di rivalutazione culturale del Polo di Marsala - spiega all'Italpress il rettore Midiri - non è soltanto un tema di riportare a casa un corso di laurea di successo come quello di Viticoltura ed Enologia ma di accompagnare questo ritorno, che dovrebbe avvenire nella primavera del 2025, anche attraverso la riproposizione di nuovi corsi di laurea espressione del territorio. Il Polo dell'Ex Ipab si presta molto bene a questa evidenza. Avvieremo già da giugno di quest'anno una nostra rettifica di bilancio per fare un primo stralcio. I lavori cominceranno con una gara intorno a settembre e noi speriamo in sei mesi di poter restituire a questa città almeno un primo lotto che permetta il rientro di Viticoltura ma avvia naturalmente un processo di reinserimento successivo di altri corsi di laurea - aggiunge Midiri -, questo perché riteniamo che Marsala si presti molto bene all'identificazione di cittadella universitaria, tra l'altro è un territorio che ha una imprenditoria molto efficace e molto effervescente che richiede dei professionisti adeguati. Non soltanto un progetto culturale di tipo accademico ma anche forte integrazione con il territorio e con le imprese locali per dare dei professionisti al territorio, competenti e capaci". xa3/vbo/gtr
Insieme a Massimiliano Biagi, direttore tecnico della Ricasoli, parliamo dell'applicazione (pratica) del concetto di Agricoltura 4.0 e di come la tecnologia possa aiutare la zonazione, l'efficientamento dei costi e ridurre i trattamenti ed equilibrare le maturazioni in vigneto.
Neste episódio falo com 2 estudantes da Licenciatura em Enologia da Escola de Ciências Agrárias e Veterinárias da Universidade de Trás-os-Montes e Alto Douro e da Escola Superior Agrária do Instituto Politécnico de Bragança. O que aprendes nesta licenciatura? É prática? Quais as saídas profissionais e o ambiente nas instituições? TUDO o que precisas de saber nesta LIVE!
Enzo Michelet, Sergio Tazzer"Wildbacher"Dalla Stiria degli Asburgo a vitigno di eccellenza delle colline trevigianeKellermann Editorewww.kellermanneditore.itIl Wildbacher è un vitigno a bacca nera originario della Stiria, in Austria, dove si pensa fosse coltivato sin dall'epoca celtica. È presente in Italia in una sola area, ristrettissima, in Veneto, sui colli trevigiani. La storia del Wildbacher in quei luoghi trova le sue origini nel lontano XVIII secolo, quando il conte Antonio Rambaldo di Collalto fece impiantare questo particolare vitigno nei propri possedimenti. Soltanto tre sono le aziende che ne mantengono la coltivazione e lo vinificano. Un prodotto estremamente rappresentativo di un territorio affascinante, caratterizzato dalla bellezza e dolcezza del paesaggio collinare e da una tradizione enologica di importanza internazionale. Un'eccellenza che guarda al futuro con radici che affondano e risalgono a ritroso i secoli.Sergio Tazzer è nato nel 1946 a Treviso. Giornalista, è stato direttore della sede RAI per il Veneto, capo della redazione trentina e della redazione centrale della TGR a Roma. Dal 1995 al 2011 ha fondato e condotto il settimanale radiofonico mitteleuropeo Est Ovest in onda su Radio 1 RAI. È medaglia “Jan Masaryk” del Ministero degli Esteri della Repubblica Ceca, membro onorario della Spoločnosť Milana Rastislava Štefánika, di Brezová pod Bradlom (SK).Tazzer è inoltre accademico ordinario dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino e socio corrispondente dell'Ateneo di Treviso. Studioso di storia contemporanea dei paesi dell'Europa centrale e balcanica ha pubblicato negli anni molti testi e saggi di storia. Enzo Michelet, enologo e presidente dell'Unione ex Allievi della Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. È fondatore di un importante studio di enologia per l'analisi, la sperimentazione e la consulenza tecnologica. Già consigliere nazionale dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani, dal 2011 è socio dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino. È autore di pubblicazioni scientifiche e di opere divulgative.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Sergio Tazzer, Enzo Michelet"Wildbacher"Dalla Stiria degli Asburgo a vitigno di eccellenza delle colline trevigianeKellermann Editorewww.kellermanneditore.itIl Wildbacher è un vitigno a bacca nera originario della Stiria, in Austria, dove si pensa fosse coltivato sin dall'epoca celtica. È presente in Italia in una sola area, ristrettissima, in Veneto, sui colli trevigiani. La storia del Wildbacher in quei luoghi trova le sue origini nel lontano XVIII secolo, quando il conte Antonio Rambaldo di Collalto fece impiantare questo particolare vitigno nei propri possedimenti. Soltanto tre sono le aziende che ne mantengono la coltivazione e lo vinificano. Un prodotto estremamente rappresentativo di un territorio affascinante, caratterizzato dalla bellezza e dolcezza del paesaggio collinare e da una tradizione enologica di importanza internazionale. Un'eccellenza che guarda al futuro con radici che affondano e risalgono a ritroso i secoli.Sergio Tazzer è nato nel 1946 a Treviso. Giornalista, è stato direttore della sede RAI per il Veneto, capo della redazione trentina e della redazione centrale della TGR a Roma. Dal 1995 al 2011 ha fondato e condotto il settimanale radiofonico mitteleuropeo Est Ovest in onda su Radio 1 RAI. È medaglia “Jan Masaryk” del Ministero degli Esteri della Repubblica Ceca, membro onorario della Spoločnosť Milana Rastislava Štefánika, di Brezová pod Bradlom (SK).Tazzer è inoltre accademico ordinario dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino e socio corrispondente dell'Ateneo di Treviso. Studioso di storia contemporanea dei paesi dell'Europa centrale e balcanica ha pubblicato negli anni molti testi e saggi di storia. Enzo Michelet, enologo e presidente dell'Unione ex Allievi della Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. È fondatore di un importante studio di enologia per l'analisi, la sperimentazione e la consulenza tecnologica. Già consigliere nazionale dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani, dal 2011 è socio dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino. È autore di pubblicazioni scientifiche e di opere divulgative.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
En este episodio hablaremos con la Maestra y Somm Adriana Castro sobre Querétaro como región de vinos. Este es un episodio muy solicitado y que mejor que nos lo explique Adriana, experta en vinos de Querétaro, ya que es la Representante y Coordinadora Académica de Formación de Sommelier Capítulo Querétaro para ONSOM, Organización Nacional de Sommerliers de México.Adriana es también la Asesora y titular de la licenciatura de Enologia y turismo en el Instituto Gastronómico de Estudios Superiores mejor conocida como la Universidad IGES.Adriana es sommelier certificada deasde el 2013 por la Organización Nacional de Sommerliers de México, cursó el diplomado en Enología y Viticultura en la Escuela de Vino del Altiplano y cuenta con la certificación como Chef de Cocina por parte de la World Association of Chefs' Societies. Adriana tiene su propia etiqueta de vino llamada Condenada Cuarentena.Disfruten el episodio.Este episodio fue producido por mi, Bruno Stump. Si te gustó VinoPod y quieres apoyar lo mejor que puedes hacer es hablarle a alguien de VinoPod!Me despido con esta frase de cuyo autor no conocemos su nombre."El vino es la respuesta, pero no recuerdo la pregunta."Bruno Stump (@vinopod_podcast)Diseño gráfico y logo: Artista Léa Chauré. www.leachaure.comMúsica de inicio “Funkalicious” y efectos de sonido especiales: www.Zapsplat.comMusca final “Chappy” Autor: Gabriel Morfín. https://www.facebook.com/gabo.morfinSupport the show
Uno studio realizzato in collaborazione fra il Dipartimento di Viticoltura ed Enologia e il Dipartimento di Neurologia dell'Università della California a San Francisco, pubblicato su nature.com, ha dimostrato che il mal di testa causato dal vino rosso è dovuto alla presenza di quercetina e dei suoi glicosidi. Questi, dopo essere stati metabolizzati dal corpo, inibiscono l'enzima ALDH2, con il conseguente accumulo di acetaldeide tossica, causa del mal di testa.
In collaborazione con Vinventions, azienda creatrice dei tappi innovativi Nomacorc, ma non solo, anche tappi a vite, parliamo dei tappi, tipologie, composizioni, smaltimento, performance e di falsi miti, con me c'è Antonino La Placa, direttore commmerciale di Vinventions Italia.
Jacopo Vagaggini, consulente ed enologo di terza generazione nato a Siena nel 1991, è stato eletto per Vinoway Selection 2024 Miglior Giovane Enologo Italiano.La prestigiosa Commissione di Degustazione e dei Premi di Vinoway Italia, guidata da Davide Gangi, lo premierà sabato 21 ottobre nel Castello Monaci Resort di Salice Salentino dove si terrà l'evento. Jacopo Vagaggini è punto di riferimento per la creazione dei vini del presente e del futuro con una particolare vocazione alla viticoltura sostenibile, all'innovazione e all'importanza della territorialità. Una formazione esemplare, partendo dalla laurea in Biologia ad Oxford con specializzazione in Environmental Changes, seguita poi dalla laurea in Enologia conseguita al DNO di Bordeaux.
insieme a Federico Giotto e i suoi collaboratori della Giotto Wine Listeners, una delle società più importanti per la consulenza enologica in Italia, scopriamo nel dettaglio il significato e da dove derivano alcuni termini riferiti al vino come sapidità, mineralità e altri focus sulla produzione di vino.
Una chiacchierata informale, perdonatemi la qualità dell'audio, ma era una conversazione piena di valore e spunti per non pubblicarla, insieme a Federico Giotto e i suoi collaboratori della Giotto Wine Listeners, una delle società più importanti per la consulenza enologica in Italia, scopriamo nel dettaglio in che cosa consiste il lavoro di consulente enologo.
L' Azienda Agricola Alvio Pestarino nasce nel 1919 quando Pestarino Giovanni, in ritorno dalla guerra, acquistò una Cascina con un piccolo vigneto, in località Barcanello a Capriata d'Orba. Tre generazioni da allora si sono avvicendate nella coltivazione della vite, sino a quando negli anni novanta Alvio, nipote di Giovanni, iniziò la costruzione di una nuova cantina. Nel 2020 Alvio è mancato all'affetto dei suoi cari lasciando la moglie Daniela e i figli Andrea e Giulia. Alvio ha dato un forte impulso allo sviluppo dell'attività, coltivando una passione trasmessa anche ai figli che da anni affiancavano il padre nella gestione dell'azienda. Oggi Andrea, laureato in Viticoltura ed Enologia, e Giulia, studentessa di Ingegneria Ambientale, accompagnati dalla mamma Daniela, rappresentano la 4° generazione di questa famiglia e con orgoglio e competenza si impegnano per combinare tradizione e innovazione nella conduzione dell'azienda.
Dagli studi per diventare enologo, all'incontro che gli ha cambiato la vita con il critico internazionale James Suckling.Raffaele Vecchione racconta a Mario Piccini le esperienze che lo hanno definito professionalmente e personalmente: i viaggi, gli incontri, una formazione a 360 gradi fino alla consapevolezza di voler diventare critico. Com'è cambiato questo mestiere negli anni, cosa fa un critico nel 2023
Classe 1950, imprenditore visionario e artefice della svolta in chiave qualitativa dell'azienda vitivinicola, tanto da entrare tra i protagonisti della rinascita dell'enologia italiana negli anni ‘80: nel 2023 Fausto Maculan festeggia i 50 anni di carriera, all'insegna dei traguardi raggiunti e di quelli a venire.Sin da giovanissimo coesistono in Maculan l'amore per gli studi classici e un'indole da salesman che lo portano, già tredicenne, a fare visita ai clienti accompagnato da un autista. L'anno successivo viene indirizzato dal padre Giovanni, fondatore dell'attuale cantina, alla scuola di Enologia di Conegliano Veneto in cui si diploma nel 1970. Dopo il servizio militare nel corpo degli Alpini, torna a Breganze e nel 1973 prende in mano la direzione viticola, produttiva e commerciale dell'azienda di famiglia. Qui inizia una personale rivoluzione che, malgrado qualche errore iniziale, nel tempo diventerà parte del suo patrimonio di esperienza e consapevolezza, rinforzato da numerosi viaggi, assaggi e incontri chiave con grandi figure internazionali.
In collaborazione con Syngenta parliamo insieme a Daniele Panato, tecnico di Syngenta, di quali servizi fornisce alle aziende vitivinicole in termini di supporto in vigneto, monitoraggio e contenimento dei costi di gestione.
Nel quinto episodio della serie "L'economia a testa in giù", curata da Stefano Riela e co-condotta con Alessio Marcheggiani, incontriamo Angelo Minelli. Angelo ha trasformato la sua passione per il vino in un'attività professionale. Si laurea in Viticoltura ed Enologia all'Università degli Studi di Milano, continua con un Master in Scienze dell'Agricoltura e si forma tra i filari di Franciacorta, dove vi lavora per 11 anni. La passione per il vino lo fa approdare in Nuova Zelanda dove ha lavorato per Wine Searcher e per Caro's, una boutique vinicola neozelandese attiva dal 1995. Oggi Angelo è conferenziere, viticoltore e collabora con la Auckland University of Technology e università italiane e francesi proponendo masterclass sul vino e wine business. Nel corso della puntata, Angelo ci guida tra le caratteristiche dei vini neozelandesi, confrontandoli con quelli italiani in termini di produzione, vendita e prospettive nei mercati internazionali. Angelo ci ha infine ricordato come il vino sia anche un vettore con il quale i diversi territori e le diverse comunità possono esprimere, tramandare ed esportare la loro storia e la loro cultura. Ondazzurra ringrazia gli sponsor di questo episodio: la Camera di Commercio Italiana in Nuova Zelanda, l'istituzione al servizio delle imprese italiane in NZ e delle imprese neozelandesi interessate a fare business in Italia e in Europa https://iccnz.com e il caseificio ViaVio, formaggi artigianali di alta qualità in autentico stile italiano prodotti a Nelson https://viavio.co.nz
Em visita ao Brasil, o enólogo Rául Pérez bateu um papo com a Revista ADEGA sobre sua trajetória no mundo do vinho e sua visão do futuro. Durante a conversa com Paula Daidone, o viticultor espanhol contou como optou por deixar a medicina e assumir a vinícola da família, contou sobre as particularidades de Bierzo, região da Espanha em que seu projeto está instalado, e revelou qual o vinho que bebe quando está em casa.
Estratto del convegno a Tortona dove Walter Massa, Davide Rampello, Oscar Farinetti, Tino Cornaglia, Antonio Santini e Luciano Bertello si sono confrontati sul futuro del Timorasso e del territorio di Derthona.
Tiago Macena pode tornar-se no primeiro Master of Wine português. Enólogo, fez do estudo do mundo do vinho uma obsessão, com vitórias e frustrações mas uma certeza, chegar lá. Nesta conversa fala-se disso e ainda de tendências de consumo, perspetivas de regiões, castas e geografias. Este e outros episódios igualmente disponíveis em www.josejoaosantos.com
Susana Esteban nasceu em Tui, Espanha. É licenciada em Ciências Químicas pela Universidade de Santiago de Compostela e Mestre em Viticultura e Enologia pela Universidade de La Rioja. Começou a sua trajectória como enóloga em 1999, no Douro, na Quinta do Côtto, tendo trabalhado posteriormente na Quita do Crasto entre 2002 e 2007. No final de 2007, mudou-se para o Alentejo com um projecto pessoal, tendo lançado já uma série de vinhos premiados. Em 2012 foi-lhe atribuído o prémio mais prestigiado que um enólogo pode receber em Portugal, o título de Enólogo do Ano, pela Revista de Vinhos, a 1ª mulher a receber esta distinção. E em 2022 recebeu da mesma revista o prémio de produtor do ano. -> Apoie este projecto e faça parte da comunidade de mecenas do 45 Graus em: 45grauspodcast.com
Susana Esteban nasceu em Tui, Espanha. É licenciada em Ciências Químicas pela Universidade de Santiago de Compostela e Mestre em Viticultura e Enologia pela Universidade de La Rioja. Começou a sua trajectória como enóloga em 1999, no Douro, na Quinta do Côtto, tendo trabalhado posteriormente na Quita do Crasto entre 2002 e 2007. No final de 2007, mudou-se para o Alentejo com um projecto pessoal, tendo lançado já uma série de vinhos premiados. Em 2012 foi-lhe atribuído o prémio mais prestigiado que um enólogo pode receber em Portugal, o título de Enólogo do Ano, pela Revista de Vinhos, a 1ª mulher a receber esta distinção. E em 2022 recebeu da mesma revista o prémio de produtor do ano. -> Apoie este projecto e faça parte da comunidade de mecenas do 45 Graus em: 45grauspodcast.com _______________ Preencha aqui o inquérito aos ouvintes _______________ Índice (com timestamps): (6:57) Como se faz vinho? | vinho branco vs tinto | Remontagem. | o que são os taninos? (22:34) Porque há vinhos que ganham em ser envelhecidos? | os sulfitos | porque é importante a acidez? (fermentacao malolática) (32:03) A importância da vinha (Importa mais a casta ou o terreno?; a enorme variedade de castas em Portugal; vinhas velhas vs novas; a influência da altitude; orientação solar; tipo de solo) (45:20) Porque há poucos vinhos monocasta em Portugal? | O despontar da região do Douro nos anos 1990, com os 'Douro boys' (e duas girls) | Bairrada | vinho verde (1:00:23) Desafios da exportação de vinhos portugueses (1:18:29) Dicas para escolher um vinho (Petrus) | O que distingue um vinho caro? | Como define um produtor o preço para o seu vinho? | Quanto tempo dura uma vinha? | Existem Vinhos baratos e bons? Há pérolas por encontrar? | Há vinhos produzidos com 'batota´'? | Vinhos naturais e biológicos (1:26:26) As provas de vinhos têm validade? (crítico Robert Parker) Autora recomendada: Jancis Robinson ________________ Dei por mim a pensar um dia destes que os temas das últimas conversas do podcast foram algo…densos, e que era bom intervalar com um tema mais leve. Mais leve, mas nem por isso menos interessante, porque o tema deste episódio -- vinho -- é, como vão ver, bem complexo e dava para vários episódios. Foi uma conversa muito esclarecedora para quem se interessa por vinho. No primeiro terço, falámos sobre como se faz vinho na adega, e como é que cada passo do processo -- cada decisão sobre fazer ou não fazer, fazer durante mais ou menos tempo -- vai alterar o sabor final. De seguida, falamos do que se passa antes de começar o processo de produção do vinho propriamente dito, na vinha -- que na opinião da convidada é tão ou mais importante que a adega. E Portugal, ainda por cima, é o 3º país do mundo com maior diversidade de castas, por isso há muito que dizer sobre este aspecto. Falámos também dos desafios que persistem para os vinhos portugueses se afirmarem internacionalmente. E no último 3º da conversa fiz à convidada talvez a pergunta mais relevante para a maioria de nós, que somos consumidores e não produtores: como escolher um vinho? Falámos sobre o que distingue um vinho caro de um barato (se é que há algo, dirão alguns de vós, mais cépticos), se existem vinhos baratos muito bons e sobre as provas de vinho: será que valem mesmo? _______________ Obrigado aos mecenas do podcast: Francisco Hermenegildo, Ricardo Evangelista, Henrique Pais João Baltazar, Salvador Cunha, Abilio Silva, Tiago Leite, Carlos Martins, Galaró family, Corto Lemos, Miguel Marques, Nuno Costa, Nuno e Ana, João Ribeiro, Helder Miranda, Pedro Lima Ferreira, Cesar Carpinteiro, Luis Fernambuco, Fernando Nunes, Manuel Canelas, Tiago Gonçalves, Carlos Pires, João Domingues, Hélio Bragança da Silva, Sandra Ferreira , Paulo Encarnação , BFDC, António Mexia Santos, Luís Guido, Bruno Heleno Tomás Costa, João Saro, Daniel Correia, Rita Mateus, António Padilha, Tiago Queiroz, Carmen Camacho, João Nelas, Francisco Fonseca, Rafael Santos, Andreia Esteves, Ana Teresa Mota, ARUNE BHURALAL, Mário Lourenço, RB, Maria Pimentel, Luis, Geoffrey Marcelino, Alberto Alcalde, António Rocha Pinto, Ruben de Bragança, João Vieira dos Santos, David Teixeira Alves, Armindo Martins , Carlos Nobre, Bernardo Vidal Pimentel, António Oliveira, Paulo Barros, Nuno Brites, Lígia Violas, Tiago Sequeira, Zé da Radio, João Morais, André Gamito, Diogo Costa, Pedro Ribeiro, Bernardo Cortez Vasco Sá Pinto, David , Tiago Pires, Mafalda Pratas, Joana Margarida Alves Martins, Luis Marques, João Raimundo, Francisco Arantes, Mariana Barosa, Nuno Gonçalves, Pedro Rebelo, Miguel Palhas, Ricardo Duarte, Duarte , Tomás Félix, Vasco Lima, Francisco Vasconcelos, Telmo , José Oliveira Pratas, Jose Pedroso, João Diogo Silva, Joao Diogo, José Proença, João Crispim, João Pinho , Afonso Martins, Robertt Valente, João Barbosa, Renato Mendes, Maria Francisca Couto, Antonio Albuquerque, Ana Sousa Amorim, Francisco Santos, Lara Luís, Manuel Martins, Macaco Quitado, Paulo Ferreira, Diogo Rombo, Francisco Manuel Reis, Bruno Lamas, Daniel Almeida, Patrícia Esquível , Diogo Silva, Luis Gomes, Cesar Correia, Cristiano Tavares, Pedro Gaspar, Gil Batista Marinho, Maria Oliveira, João Pereira, Rui Vilao, João Ferreira, Wedge, José Losa, Hélder Moreira, André Abrantes, Henrique Vieira, João Farinha, Manuel Botelho da Silva, João Diamantino, Ana Rita Laureano, Pedro L, Nuno Malvar, Joel, Rui Antunes7, Tomás Saraiva, Cloé Leal de Magalhães, Joao Barbosa, paulo matos, Fábio Monteiro, Tiago Stock, Beatriz Bagulho, Pedro Bravo, Antonio Loureiro, Hugo Ramos, Inês Inocêncio, Telmo Gomes, Sérgio Nunes, Tiago Pedroso, Teresa Pimentel, Rita Noronha, miguel farracho, José Fangueiro, Zé, Margarida Correia-Neves, Bruno Pinto Vitorino, João Lopes, Joana Pereirinha, Gonçalo Baptista, Dario Rodrigues, tati lima, Pedro On The Road, Catarina Fonseca, JC Pacheco, Sofia Ferreira, Inês Ribeiro, Miguel Jacinto, Tiago Agostinho, Margarida Costa Almeida, Helena Pinheiro, Rui Martins, Fábio Videira Santos, Tomás Lucena, João Freitas, Ricardo Sousa, RJ, Francisco Seabra Guimarães, Carlos Branco, David Palhota, Carlos Castro, Alexandre Alves, Cláudia Gomes Batista, Ana Leal, Ricardo Trindade, Luís Machado, Andrzej Stuart-Thompson, Diego Goulart, Filipa Portela, Paulo Rafael, Paloma Nunes, Marta Mendonca, Teresa Painho, Duarte Cameirão, Rodrigo Silva, José Alberto Gomes, Joao Gama, Cristina Loureiro, Tiago Gama, Tiago Rodrigues, Miguel Duarte, Ana Cantanhede, Artur Castro Freire, Rui Passos Rocha, Pedro Costa Antunes, Sofia Almeida, Ricardo Andrade Guimarães, Daniel Pais, Miguel Bastos, Luís Santos _______________ Esta conversa foi editada por: Hugo Oliveira
Un estratto di uno speech tenuto da Angelo Gaja 2 anni fa durante la Milano Wine Week e ancora molto attuale perché spiega come sta affrontando i cambiamenti climatici in vigna e non solo.
I cambiamenti climatici che si stanno manifestando influiscono sulle stagioni (temperatura, piovosità, innevamento, scorte idriche, ecc.) e, nell'emisfero boreale (il nostro) condizionano l'attività vegetativa delle piante. Nel 2022 Vitis vinifera, ha sofferto per gli eccessi termici, le alte radiazioni UV e le carenze idriche. Nello specifico le conseguenze sulla fisiologia della vite sono: anticipo delle fasi fenologiche, riduzione dell'attività fotosintetica, alterazione e deviazione della sintesi di composti secondari dell'uva che sono alla base della qualità del vino. In questa diretta cercheremo di capire il perché dei cambiamenti climatici in atto, grazie all'intervento dell'enologo Ramon Persello, laureato in Viticoltura ed Enologia con una tesi sugli indici bioclimatici ed esperto di agrometeorologia e cambiamenti del clima. L'appuntamento con l'enologo Persello diverrà mensile per permetterci di valutare l'andamento meteoclimatico dei mesi che verranno. È d'obbligo una premessa, i pareri sulle responsabilità dell'uomo per quanto si sta verificando, negli ultimi decenni a livello mondiale, sono contrastanti e anche opposti, la comunità scientifica è divisa dal carattere catastrofico o meno dell'Anthropogenic Global Warming (AGW): il catastrofismo alimentato dalle teorie dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change); il pragmatismo del NIPCC (Nongovernmental International Panel on Climate Change) che ha scritto “La Natura, non l'attività dell'uomo governa il clima”; il negazionismo come sostenuto dal premio Nobel per la fisica nel 1973, Ivar Giaever che è il primo firmatario di una petizione di oltre 1200 scienziati (preminentemente fisici, geofisici, astrofisici e geologi) che avvertono l'universo mondo che non v'è alcuna emergenza climatica. Insomma, un bel guazzabuglio medievale nel quale cercheremo di districarci con l'aiuto di Persello. Per il viticoltore e l'enologo il paradigma, nelle sue linnee generali è conoscere il cambiamento climatico per valutare le azioni da svolgere in vigneto; i dati agronomici acquisiti nelle aziende in cui siamo presenti, anche grazie a 4GrapesR, nelle più importanti zone viticole mondiali ci permettono di comprendere il futuro, intravederne gli scenari e anticipare le scelte agronomiche”. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/4grapes/message
Attilio Scienza – professore ordinario fuori ruolo presso l'Università degli Studi di Milano, dove è stato Presidente del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia e titolare del corso di Miglioramento genetico della vite e di Viticoltura di territorio.
Elabora vinhos em Trás-os-Montes, no Douro e nos Vinhos Verdes, viaja com regularidade até à Alemanha e à França, sobretudo para entender melhor processos de vinificação de brancos e conceitos rigorosos de terroir. Enólogo de mão cheia, com uma carreira de mais de 25 anos, Rui Cunha é o convidado deste episódio. Também disponível para ouvir e partilhar em josejoaosantos.com
Ep 32 - Você já ouviu falar em enologia criativa? Neste episódio, Stevão e Sidney receberam a visita de Jonathan Marine e Andrei Belle, enólogos e sócios da Garbo Enologia Criativa. A produtora de vinhos aposta em novas tendências, mas sem perder a essência. Eles são responsáveis por produzir vinhos envelhecidos em barricas de acácia negra e até a misturar uvas tintas com brancas! Ficou curioso? Aproveite o episódio.
- Enologia é fraude? - Qual é a hora mínima para tomar a primeira cerveja? - Pq o Ceará domina o ITA e o IME? - Na chuva, é melhor andar ou correr? . https://picpay.me/odonodaverdade . https://apoia.se/petitcomitedodonodaverdade . Instagram: @_odonodaverdade . Twitter: @_odonodaverdade . YouTube: www.youtube.com/odonodaverdade
Ivano Asperti"Vitigni. Vini rari e antichi"Le unicità dell'ltalia enoicaCinquesensi Editorehttps://www.cinquesensi.it/Ivano Asperti, scrittore del vino, ci propone in questa opera ponderosa l'esito di un lungo lavoro di ricerca, studio, selezione e assaggi. “Vitigni, vini rari e antichi” è costruito con la pazienza di un ricercatore attento e con l'entusiastica determinazione di chi è mosso, prima di tutto, dalla passione. Un'opera importante, anzi necessaria che va a integrarsi alla già nutrita biblioteca relativa alla viticoltura e alla civiltà del vino.L'autore riporta alla luce, con schede storiche e tecniche di puntuale esattezza, oltre 290 vitigni territoriali, alcuni dei quali coltivati in piccolissimi fazzoletti di terra in ogni latitudine e longitudine del Bel Paese.Un'opera fondamentale che interesserà i tanti appassionati, ma che si pone anche come riferimento di consultazione e approfondimento per gli operatori del settore, certo stimolando anche altri vignaioli di nicchia a proporsi in termini più riconosciuti e visibili.Le 400 pagine riportano alla luce una ricchezza storico viticola italiana, che una nicchia di coltivatori ‘di frontiera' sta coraggiosamente tentando di salvaguardare e di proporre all'attenzione di una nuova economia sempre più attenta alla salvaguardia dei prodotti identitari e di filiera.Ivano AspertiDa molti anni assaggiatore per guide di vino ed enogastronomiche nazionali, oltre che per riviste di settore non solo nazionali; è commissario degustatore in concorsi enologici sul territorio nazionale.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/