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L'inarrestabile fuga dei giovani dall'Italia. I dati Istat offrono un dato in costante crescita con espatri a favore di Paesi come la Germania e la Spagna. Quali politiche bisogna mettere in atto per frenare quest'onda? Ne discutiamo con Serena Sileoni professore associato in diritto costituzionale all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.Sovraffollamento carceri, in arrivo celle container in Albania e in Italia. Avranno un costo importante e nel merito non convincono tutti. Ne discutiamo con Cesare Burdese, architetto, esperto di edilizia penitenziaria.La Svizzera oltre i cliches. Il principio di neutralità, stante la situazione geopolitica mondiale, è ancora attuale e soprattutto perpetrabile? Trattiamo il tema con Maurizio Binaghi, insegnante e storico. In libreria con "La Svizzera è un Paese neutrale (e felice)".
ROMA (ITALPRESS) - “Avevamo deciso di dedicare l'estate alla situazione carceraria, ne abbiamo visitate oltre 50 in tutte le regioni. Abbiamo riscontrato un una media di sovraffollamento del 110%, in certi luoghi si arriva addirittura a raggiungere il 260%”. Così il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa sulla situazione delle carceri.xb1/sat/gtr
Un ragazzo di 18 anni, Joussef Moktar Loka Baron, che era detenuto nel carcere milanese di San Vittore è morto carbonizzato in seguito a un incendio divampato nella cella nel quale si trovava insieme a un altro detenuto. Lo fa sapere la Uilpa, il sindacato di polizia penitenziaria.
L'ultimo episodio sabato, con un agente strattonato attraverso le sbarre. La casa circondariale di Vicenza, spiega il sindacato autonomo Uspp, ha un sovrafollamento del 146% e gli eventi critici sono già 20, contro i 17 del 2023. Macano almeno 80 agenti e sono previsti 7 nuovi pensionamenti. Per gli agenti in forza, turni massacranti.
Fiorenza Sarzanini illustra le misure contenute nel provvedimento voluto dal governo per fronteggiare l'emergenza nelle prigioni italiane (che però rischia di cambiare ben poco). Davide Frattini spiega cosa cambia con l'ascesa al vertice dell'organizzazione da parte della mente della strage del 7 ottobre 2023. Danilo Taino racconta chi è il vincitore del premio Nobel 2006 per la pace, chiamato a guidare il governo transitorio del Paese.I link di corriere.it:Sovraffollamento delle carceri, breve storia ragionata degli ultimi 30 anniHamas ha scelto; il nuovo capo sarà Yaya Sinwar, la mente dell'attacco del 7 ottobreBangladesh, Yunus premier di un governo provvisorio
Sono 61.547 i detenuti presenti nelle carceri italiane ben 10.306 in più della capienza massima. Anche per questo il Governo si è deciso ad intervenire.Ne parliamo con Francesco Paolo Sisto, viceministro alla Giustizia ed a seguire con Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria.
Oggi parliamo dei risultati del secondo turno delle elezioni comunali, dei dati sui suicidi e il sovraffollamento nelle carceri e delle posizioni popolari di Giorgia Meloni in Europa. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
#Europa #VonderLeyen più vicino il bis #Meloni @GabrieleRosana ; #Carceri #decreto #antiaffollamento @FrancescoBechis ; #America polemica per 10 comandamenti appesi in classe #Louisiana @AnnaGuaita ; #giustizia sul #web si può criticare un taglio di capelli @ClaudiaGuasco ; #SabrinaCarpenter supera #TaylorSwift @MattiaMarzi
Da gennaio a metà aprile 2024 il numero di suicidi è salito a 30, uno ogni tre giorni e mezzo, superando in proporzione anche il numero più alto mai registrato, con 85 suicidi nell'intero anno 2022. Tra le cause del malessere, il sovraffollamento delle carceri e il prevalere di un modello di custodia chiusa, con limitazione delle attività esterne dei detenuti.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/mhswy759>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
ROMA (ITALPRESS) - "Ci sono altri ostacoli che gravano sul vostro compito e le vostre attività. Ostacoli che richiamano il compito di altre istituzioni: dal sovraffollamento carcerario che rende difficile il vostro lavoro molto più di quanto non dovrebbe essere, alle carenze di organico che pesano sovraffaticando il compito di ciascuno di voi a quello che è in questo momento un elemento prioritario: l'esigenza di assistenza sanitaria dentro agli istituti penitenziari che è una esigenza diffusa, ampia, indispensabile, la mancanza della quale fa sì che su di voi ricadano esigenze e richieste che non rientrano nei vostri compiti e nelle vostre funzioni". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla polizia penitenziaria ricevuta al Quirinale. "Per questo - aggiunge - è indispensabile che si affronti sollecitamente quest'aspetto di un'efficace assistenza sanitaria dentro gli istituti penitenziari. Questi aspetti richiedono interventi urgenti: il completamento di organici, il sovraffollamento e sopra ogni cosa l'assistenza sanitaria. Il numero dei suicidi nelle carceri dimostra come sia importante e indispensabile affrontarlo immediatamente con urgenza".mgg/gtr(Fonte video: Quirinale)
L'articolo 27 della Costituzione dice che "le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato". E se è vero, come affermava Dostoevskij, che "il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni”, allora la situazione che lo stato delle carceri italiane ci racconta, è tutt'altro che positiva. Sovraffollamento e carenza di progetti di riabilitazione, per dirne solo due, sono problemi endemici, che il periodo di pandemia non ha fatto altro che acuire. Lo scorso 7 settembre Festivaletteratura ha ospitato un confronto tra due autori appartenenti a generazioni diverse ma che di carcere si sono occupati a lungo: Zerocalcare e Luigi Manconi. Intervistati dal giornalista Luca Misculin, sul palco di Piazza Castello i due hanno riportato il fuoco su questo tema, troppo spesso rimosso dal dibattito pubblico.
Torna come ogni mese I Tre Scalini, la rubrica di Sveja dedicata alle notizie dal carcere, condotta da Alessandro Capriccioli.Continuano ad aumentare i suicidi in carcere: il numero, monitorato dalla redazione di Ristretti Orizzonti, è di 11 persone detenute che si sono tolte la vita dall'inizio del 2024. Tra sovraffollamento e diritti negati, c'è almeno buona notizia: la Consulta dice sì all'amore in carcere. «A via de la Lungara ce sta ‘n gradino chi nun salisce quelo nun è romano, e né trasteverino». I tre scalini sono quelli di Regina Coeli. Nella tradizione popolare si dice che chi non ha salito quei tre gradini almeno una volta non può dirsi romano. Sveja, è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Buon venerdì Stupefan! Dobbiamo farci abbastanza seri in questo episodio, visto che il livello di sovraffollamento in carcere è tornato a livelli di allarme, e non solo quello. Dall'inizio dell'anno, infatti, sono già 10 le persone che si sono tolte la vita nelle carceri italiane, più di uno ogni tre giorni. Ma come si può fare per interrompere la sistematica violazione dei diritti umani dei detenuti e smettere di farci condannare dalla Corte Europea dei Diritti Umani per tortura e condizioni inumane di trattamento? Noi una soluzione l'abbiamo, ma non possiamo non raccontarvi le bislacche teorie del ministro Nordio per far tornare la pena alla sua reale funzione. Ma soprattutto, cosa c'entrano le sogliole? Per scoprirlo non vi resta che cliccare play. Note dell'episodio: - I numeri dei detenuti e la strage di vite: https://www.today.it/attualita/suicidi-carcere-gennaio-2024.html- Nordio dice, eliminiamo gli stranieri: https://www.poliziapenitenziaria.it/carceri-ministro-nordio-sovraffollamento-detenuti-si-risolve-con-meno-stranieri/- Nordio e "La stagione dell'indulgenza": https://www.ibs.it/stagione-dell-indulgenza-suoi-frutti-libro-carlo-nordio/e/9788862507417- Quanti detenuti in carcere per droga?: https://www.ilriformista.it/un-detenuto-su-tre-e-in-carcere-per-droga-serve-depenalizzazione-307073/- Lo sciopero della fame di Nessuno Tocchi Caino: https://www.panorama.it/amp/nessuno-tocchi-caino-sciopero-fame-sovraffollamento-carceri-2667002784- I numeri della grazia di Biden: https://shorturl.at/kmSUVEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.como seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast!Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Oggi parliamo del sequestro della Ocean Viking e dei dati sugli sbarchi di migranti nel 2023, del report di Antigone sul sovraffollamento delle carceri in Italia e della fine del reddito di cittadinanza. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi parliamo della proposta del governo per il sovraffollamento delle carceri, del lavoro del Cnel sul salario minimo e di chi è che appicca gli incendi dolosi. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Arrestata Laura Bonafede, figlia del boss Leonardo Bonafede e sentimentalmente legata a Matteo Messina Denaro. Ci colleghiamo conNino Amadore, corrispondente del Sole 24 Ore da Palermo. Oggi aprono i test per la facoltà di medicina. Schillaci: "Resta il numero chiuso". Con noi Marzio Bartoloni, che sul Sole 24 Ore di martedì ha spiegato come il rischio sia quello di ritrovarci con un surplus di medici in dieci anni. Parte tra poco la missione Juice dell'Agenzia Spaziale Europea per studiare le lune di Giove. Ci spiega tutto Emilio Cozzi, giornalista e divulgatore scientifico (scrive su Il Sole 24 Ore, Corriere, Forbes, Wired), esperto di spazio e conduttore di Space Walks su Rai 4.
Oggi ai microfoni di Sveja c'è Ciro Colonna.Ventitreesima vittima della strada dall'inizio del 2023: una donna investita mentre attraversava la strada sulla Flaminia. Intanto si sospetta che a guidare il suv che è uscito di strada falciando un ventinovenne sul marciapiede a Torbellamonaca fosse il figlio della donna che si è dichiarata colpevole del fatto.Fuori pericolo Luca Battisti, accoletellato a Termini per rapina.Prime frizioni nella maggioranza in Regione per l'assegnazione delle poltrone di maggior prestigio.Sovraffollamento carcerario e record di suicidi nel Lazio, particolarmente esposti i migranti.Incneritore ritenuto incostituzionale per almeno 5 ragioni da uno studio di avvocati romani che presentano ricorso al TAR.Alfredo Cospito è al 120° giorno di sciopero fame.Sveja, è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per le periferie promosso dalla Fondazione Charlemagne, oltre che dal contributo di Guido Larcher.
L'ampia analisi, durante la riunione del Consiglio Valle di giovedì 20 ottobre, sulle problematiche di sovraffollamento del servizio ferroviario regionale, con due interrogazioni di Raffaella Foudraz e di Dennis Brunod ed un'interpellanza di Pierluigi Marquis, ai quali ha risposto il presidente della Regione, Erik Lavevaz, assessore ad interim ai trasporti.
Chiara Saraceno, su Repubblica, riapre il tema dell'apertura delle scuole: un tema che va al di là dei vaccini, perché la didattica negli ultimi 2 anni ha accumulato e aggravato problemi strutturali già pre esistenti. "Sul modo in cui aprirà e funzionerà la scuola da settembre in poi non è più tempo di auspici e di buone intenzioni, tanto meno da parte del ministro dell'Istruzione e del governo nel suo insieme. Come ha dichiarato in un duro comunicato la sovra-rete EducAzioni che raccoglie oltre 400 associazioni che, a vario titolo, lavorano con e per le bambine/i e adolescenti, la pazienza è finita [...]. Elena Loewenthal, su La Stampa, si occupa dei numerosi casi di covid tra i bambini in Indonesia: "Muoiono come mosche, se non fosse che il paragone è tremendamente inopportuno. Centinaia di bambini muoiono in Indonesia per il Covid-19 secondo un ritmo tanto crudele quanto regolare, in sintonia con l'impennata dei contagi in quello che è uno dei paesi più popolosi al mondo. Sovraffollamento, disarmante lentezza nelle vaccinazioni e per di più basso tracciamento – probabilmente quei bambini sono tanti di più di quelli dichiarati dalle cifre della mortalità “ufficiale” [...].
Quella avvenuta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere fu una "violenza a freddo" con "un uso insensato e smisurato della forza", non una "reazione a rivolte". Lo ha detto la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, durante l'informativa alla Camera sulle violenze subite dai detenuti dell'istituto campano a marzo 2020.
In questi giorni il nostro studio è stato scelto tra i vincitori di un concorso per idee bandito dal Carcere di San Vittore insieme a Triennale di Milano, Fondazione Maimeri, con il supporto di Shifton, studio avanzato di design per l'innovazione sociale e dell'associazione Amici della Nave.Avere passato la selezione significa poter contribuire a un progetto di riqualificazione di alcuni spazi del carcere.Questa puntata è dedicata a fare conoscere la struttura circondariale collocata al centro della città di Milano ma quasi sconosciuta ai suoi cittadini A Milano, il 24 giugno 1879, venne inaugurato il carcere di San Vittore, una nuova struttura che permise di concentrare lì i quasi 600 detenuti reclusi in 5 diversi luoghi di detenzione disposti sul territorio milanese. Il progetto della nuova casa circondariale seguì il dibattito ottocentesco riguardo alle più efficienti soluzioni per la detenzione e si allinea alla concezione di controllo razionalizzato dei detenuti. L'esito fu la realizzazione di un carcere a celle singole, per questo detto "cellulare o cellare" e realizzato sul modello americano del panottico, con un corpo centrale e sei bracci che si dipanano da esso.La casa circondariale è ora intitolata a Francesco di Cataldo, ex-vicecomandante del carcere e vittima di terrorismo nel 1978, sorge sull'area di quasi 50mila mq dell'antico convento di S. Vittore all'Olmo dei Cappuccini, tra Porta Genova e Corso Magenta, un'area, al tempo della costruzione, periferica e poco popolata. La struttura è circondata da un alto muro di cinta con ai vertici cinque torrette ad uso di garitta.Il complesso carcerario è costituito da tre distinti corpi di fabbrica: uno anteriore verso piazza Filangieri destinato agli uffici e agli alloggi del personale; uno intermedio con diverse destinazioni (tra cui uffici della direzione carceraria, sale dei giudici e avvocati, parlatori, dormitori dei guardiani); e il terzo di forma panottica per le celle dei detenuti. I 6 raggi sono lunghi 62,50 m, larghi 16m e alti 18,80 m, e nel progetto originale contenevano ognuno 100 celle disposte su tre piani. Tali celle misuravano per lo più 2,30 m x 4,30 m con altezza di 3,40 m ed erano dotate di una finestra a strombo per impedire la visuale esterna. I diversi corridoi convergono alla rotonda centrale, dove è situato l'osservatorio, costituito da un poligono di sedici lati coperto da una cupola con diametro 20,80 m ed impostata a circa 20 m da terra.Tra i raggi vennero costruite le cosiddette rose di passeggio, per l'ora d'aria dei prigionieri. Queste erano divise in venti settori destinati ciascuno a un singolo detenuto, per impedire la comunicazione tra i reclusi. Quest'ultima caratteristica esemplifica le concezioni di detenzione singola e rigido controllo individuale sulla base delle quali il progetto ha avuto origine. Tale principio di detenzione è mutato nel tempo fino ad essere fortemente contrastato dalle direttive italiane ed europee. In particolare il Comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio Europeo ha più volte sollecitato l'Italia ad allinearsi agli standard dimensionali minimi per la permanenza dei detenuti nelle carceri, che prevedono almeno 6 m x 2 m di spazio vitale, esclusi i sanitari, per le sole celle singole.Oggi gli spazi esterni sono stati modificati per mediare tra lo spazio a disposizione e avere condizioni migliori di permanenza. I nuovi standard dimensionali evidenziano i limiti di una struttura carceraria così datata e per di più sovraffollata che porta le persone detenute come i secondini in uno stato di continua tensione. I tempi d'attesa per i pasti, per le docce e per le visite coniugali si allungano inesorabilmente, dando adito a conflitti tra i detenuti, esasperati dalla situazione e rendendo l'ambiente poco sicuro. Le condizioni di vivibilità risultano essere estremamente variabili da raggio a raggio: in generale le condizioni di sovraffollamento, di precarietà igienica e sanitaria, di inattività e ozio sono drammatiche, mentre il III raggio presenta caratteristiche completamente diverse. Da poco ristrutturato, non è sovraffollato e verte in buone condizioni di vivibilità. Tale braccio è stato destinato ad un circuito ‘selezionato' di detenuti inseriti nel progetto “Nave”, nato nel 2002 e dedicato al trattamento avanzato per le tossicodipendenze. Il nome del reparto ne dichiara anche l'obiettivo: una sorta di traghettamento verso l'uscita dal carcere e, soprattutto, verso l'uscita dalla dipendenza della droga. Ciò avviene attraverso plurime attività come corsi di pittura, di teatro, di musica, di computer, di pelletteria e percorsi di psicoterapia e di agopuntura, colloqui individuali con psicologi ed educatori finalizzati al reinserimento in società dei detenuti ospitati.Le celle della casa circondariale sono essenzialmente singole, doppie, o camerate da 5-7 posti. Sono tutte provviste di bagno privato, ma non di doccia, che generalmente sono comuni e situate all'ingresso della sezione. La condizione della struttura è discreta: pavimenti, pareti, finestre, anche se con schermature, sono in condizioni medio-buone e vi è la presenza dei riscaldamenti; tuttavia le dimensioni sono molto ridotte, sia per le celle singole o doppie che per le camerate. Gli ingombri dei mobili non lasciano molto spazio al movimento all'interno della cella, anche considerando la presenza in quasi tutte le celle di almeno uno (se non due o tre) letti a castello. L'ingente numero dei detenuti, inoltre, non permette di garantire a tutti un adeguato supporto: la direzione riferisce la particolare difficoltà di gestione delle situazioni psichiatriche, specialmente di persone straniere. Nonostante sia notevolmente migliorato il rapporto con i servizi esterni per la riallocazione delle persone una volta uscite dal carcere, permangono situazioni di criticità. Alcuni stranieri che necessitano di cure psichiatriche o di trattamento della tossicodipendenza all'interno del carcere, si trovano in un paradosso al momento dell'uscita: se, come spesso accade, sono senza documenti non possono essere presi in carico dal sistema sanitario e, di conseguenza, non hanno la possibilità di essere assegnati a comunità di supporto, finendo in tal modo per avere nuovamente problemi con la legge dopo pochi mesi. SitografiaAntigone (2014). Inside Carceri: il web-doc inchiesta sulle prigioni italiane. San Vittore. [sito web – ultimo accesso 16.03.2021].http://www.insidecarceri.com/#institutes/milano_sanvittoreAntigone (2020). Casa circondariale "Francesco Di Cataldo" - San Vittore. [sito web – ultimo accesso 16.03.2021].https://www.antigone.it/osservatorio_detenzione/lombardia/98-casa-circondariale-di-milano-san-vittoreCassetti, A. (2007). Carcere giudiziario di San Vittore, in Lombardia Beni Culturali. [sito web – ultimo accesso 16.03.2021].http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000D16/Ministero della Giustizia (2017). Milano San Vittore - Casa circondariale, in Schede trasparenza istituti penitenziari – 2017.https://www.camerapenalemonza.it/images/Carcere/Casa-Circondariale-Milano-San-Vittore.pdfMinistero della Giustizia (2020). Milano San Vittore: Casa circondariale Francesco Di Cataldo. [sito web – ultimo accesso 17.03.2021].https://www.giustizia.it/giustizia/it/dettaglio_scheda.page?s=MII158895#Gapit, K. (16 Novembre 2018). Sovraffollamento carcerario: focus San Vittore, in Milano AllNews [articolo - ultimo accesso 16.03.2021].http://www.milanoallnews.it/sovraffollamento-carcerario-focus-san-vittore/Giusti, A. (17 Marzo 2018) Sentenza Torreggiani: i diritti dei detenuti nelle carceri sovraffollate in Ius In Itinere [articolo – ultimo accesso 16.03.2021].Pisa, M. (09 Marzo 2020). Milano. A San Vittore detenuti sui tetti, distrutto un ambulatorio. A Bollate uffici sfasciati, in La Repubblica [articolo - ultimo accesso 17.03.2021].http://www.ristretti.org/index.php?option=com_content&view=article&id=87969:milano-a-san-vittore-detenuti-sui-tetti-distrutto-un-ambulatorio-a-bollate-uffici-sfasciati&catid=220:le-notizie-di-ristretti&Itemid=1Ribaudo, R. (2011). Carcere di San Vittore, Milano, in Lombardia Beni Culturali.http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/LMD80-00361/Ristretti Orizzonti (18 Novembre 2002). La Nave di San Vittore: inaugurato un reparto "umano". [sito web – ultimo accesso 16.03.2021].http://www.ristretti.it/areestudio/droghe/progetti/nave.htmSaccoia, G. (29 Febbraio 2016). San Vittore, il lavoro del poliziotto penitenziario, in Funzione Pubblica Cgil [video – ultimo accesso 16.03.2021].https://www.youtube.com/watch?v=mw6f_24ioiI
Oggi andiamo dove nessuno vuole finire: in carcere. San Vittore, Bollate e Opera sono le prigioni di Milano, quelle che ospitano detenuti maggiorenni. Sovraffollamento, le rivolte di un anno fa, la pandemia, problemi vecchi e nuovi sono i temi affrontati in una puntata che vede come ospite Valeria Verdolini, responsabile della sezione lombarda dell'associazione Antigone.E poi il non semplice rapporto tra il mondo che sta dentro quelle mura e quello libero, di chi sta fuori, caratterizzato da una dialettica per nulla semplice e da pregiudizi antichi e quasi pavloviani. Ma forse le cose stanno cambiando, almeno un po'. Almeno nella nostra città.Copertina a cura di Marco Turchetto
*Strategie per il Futuro: #3 Via dalle Città*Se dovessi dare dei consigli a una persona a me cara, su quali decisioni importanti prendere ora per il prossimo futuro, il mio terzo consiglio sarebbe quello di prendere in seria considerazione la possibilità di allontanarsi dalle grandi città e di andare a vivere in posti remoti, immersi nella natura, insieme ad altre persone che condividono i tuoi stessi valori e ideali.I motivi principali che negli ultimi 10 anni mi hanno spinto ad allontanarmi gradualmente, fino ad abbandonarle totalmente (sono 6 anni che vivo in posti remoti con meno di 2500 abitanti) sono questi: 1) Tossicità.Le città, specialmente le grandi e quelle al nord, sono diventate letteralmente tossiche. La quantità e le tipologie di inquinamento (acustico, elettro-magnetico, aria-smog, etc.), di criminalità e di costante controllo della popolazione presenti sono talmente numerose e diffuse da rendere le città uno dei posti meno adatti al vivere una vita salutare e di qualità.2) Sovraffollamento.Forse ce ne siamo dimenticati a forza di viverci dentro, ma le città di oggi non sono altro che dei grandi dormitori di cemento dove le persone sono stipate in spazi molto limitati, mentre sono letteralmente circondate da cemento e automobili parcheggiate ovunque. 3) Costo della vita. In città è molto elevato rispetto a chi vive in zone remote. Elettricità, acqua, riscaldamento, condominio, assicurazioni, etc. costano così tanto che un numero elevatissimo di persone lavora esclusivamente per pagare queste bollette senza nessun altro ritorno.4) Spazio personale (sia casa, che fuori).In città lo spazio personale è ridotto ai minimi termini. Sia quando si è in casa che quando si è fuori, il nostro spazio è generalmente molto limitato. Possiamo si andare dove vogliamo (quando non ci sono restrizioni che ce lo impediscono), ma gli spazi che occupiamo sono sempre molto circoscritti.5) Sicurezza personale. Nelle maggior parte delle città si è costantemente esposti a uno stress costante nel doversi preoccupare di proteggere se stessi e i propri beni fisici. Dai furti in appartamento, alla moto, bicicletta o macchina, tutto ciò che possediamo, diventa fonte di preoccupazione e stress perché nelle città questi sono tra i beni fisici a maggior rischio di furto.6) Vita sociale.Le città offrono sempre meno spazi all'aperto dove è possibile muoversi, incontrarsi e interagire liberamente. Le restrizioni imposte alla libera aggregazione, all'accesso a bar e ristoranti, e ad altri luoghi di aggregazione pubblica, a seguito della pandemia, ha significativamente ridotto le opportunità di stare insieme per giocare, condividere e svolgere attività sociali di gruppo. 7) Qualità del cibo. Cibi, frutta e verdure bellissimi a vedersi, ma spesso super-trattati con pesticidi e altri chimici, e spesso conservati per mesi in celle frigorifere. In campagna, in montagna o in altre zone remote, puoi coltivare ortaggi, frutta senza veleni e sapere esattamente cosa mangi.8) Qualità dell'acqua. Se in città chiudono i negozi che vendono acqua imbottigliata ci rimane solo quella del rubinetto. L'acqua pubblica che esce dal rubinetto non è mai acqua pura. E' trattata e filtrata con sostanze chimiche fra cui una particolarmente dannosa per gli essere umani: fluoro. 9) Dipendenza.Vivendo in città è quasi del tutto impossibile essere 100% resilienti. Se viene a mancare corrente, luce, acqua, oppure laddove i beni primari scarseggiano o non possono essere acquistati, si ferma tutto ed è facile trovarsi improvvisamente in grosse difficoltà per poter sopravvivere. 10) Traffico e distanze.Quando vivevo in città spendevo la maggior parte del mio tempo per spostarmi da un posto all'altro. Ore intere della giornata erano spese per stare seduto dentro una scatola di metallo, insieme ad altri migliaia di persone intrappolate in situazioni analoghe. Che senso ha vivere in un posto dove per fare quello che vuoi fare devi spendere quasi la metà del tuo tempo disponibile per spostarti da un punto ad un altro in un caos di traffico e di aria irrespirabile?Vivere fuori dalle città offre moltissime opportunità di aumentare significativamente il livello di qualità della propria vita. Dalla qualità dell'ambiente che ci circonda, alla possibilità di potersi auto-sostenere e nutrire senza dover dipendere da altri. Vivere fuori dalle città offre inoltre immensi spazi di esplorazione, di tranquillità e introspezione e l'opportunità di aggregarsi in piccole comunità di persone che condividono comuni interessi, ideali e valori.-------------Info Utili• Musica di questa puntata: "Homeward" by Yeti Music - disponibile su Uppbeat:https://uppbeat.io/track/yeti-music/homeward• Dammi feedback:critiche, commenti, suggerimenti, idee e domande unendoti al gruppo Telegram https://t.me/@RobinGoodPodcastFeedback• Ascolta e condividi questo podcast:https://gopod.me/RobinGood• Diventa sostenitore:sostieni il lavoro di Robin Good e tutti i contenuti e risorse utili che condivide costantementehttps://robingood.com/patreon-sharewood-community-campus https://Patreon.com/Robin_Good • Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItalia (tutti i miei contenuti, immagini, audio e video in un solo canale)oppurehttps://facebook.com/RobinGoodItalia/ (Pagina Facebook ufficiale)• Newsletter:http://robingood.it/toptools-newsletter • Per info e richieste:mailto: Ludovica.Scarfiotti@robingood.it
La rivolta nel carcere di Sanremo del 13 ottobre scorso ha riacceso una questione, quella della situazione carceraria italiana, ancora molto spinosa. In questo fatto si può leggere una tendenza generale che vede un aumento del numero dei detenuti: pur non trattandosi ancora di un'emergenza, se non corretta potrebbe portare a maggiori tensioni negli istituti detentiiv.Oggi si è giunti al termine della stagione di riforme iniziata dopo la condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo. Se inizialmente la risposta italiana era arrivata con l'introduzione di soluzioni di carattere emergenziale, in seguito si erano cercate soluzioni più a lungo termine. Ora però il clima è mutato: mancano soluzioni alternative al carcere, manca una cooperazione tra personalità professionali diverse all'interno degli istituti, si punta a una maggiore centralità del carcere.Se le tendenze restano costanti i problemi sono destinati a non mutare.Ne parla Alessio Scandurra, coordinatore dell'Osservatorio Antigone sulle condizioni detentive.
La rivolta nel carcere di Sanremo del 13 ottobre scorso ha riacceso una questione, quella della situazione carceraria italiana, ancora molto spinosa. In questo fatto si può leggere una tendenza generale che vede un aumento del numero dei detenuti: pur non trattandosi ancora di un'emergenza, se non corretta potrebbe portare a maggiori tensioni negli istituti detentiiv.Oggi si è giunti al termine della stagione di riforme iniziata dopo la condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo. Se inizialmente la risposta italiana era arrivata con l'introduzione di soluzioni di carattere emergenziale, in seguito si erano cercate soluzioni più a lungo termine. Ora però il clima è mutato: mancano soluzioni alternative al carcere, manca una cooperazione tra personalità professionali diverse all'interno degli istituti, si punta a una maggiore centralità del carcere.Se le tendenze restano costanti i problemi sono destinati a non mutare.Ne parla Alessio Scandurra, coordinatore dell'Osservatorio Antigone sulle condizioni detentive.
Sovraffollamento nele strutture di emergenza: Maria Pia Ruggieri, Presidente Nazionale SIMEU (Società Italiana Medicina d'Emergenza-Urgenza). Integratori per anziani: Prof. Giovambattista Desideri, direttore della Divisione di Geriatria, Università dell'Aquila
L'intervista a Alessio Scandurra dell'Osservatorio Antigone sulla situazione delle carceri italiane, che vedono i numeri dei detenuti tornare ad aumentare.
L'intervista a Alessio Scandurra dell'Osservatorio Antigone sulla situazione delle carceri italiane, che vedono i numeri dei detenuti tornare ad aumentare.
Il decreto carceri e la situazione dei penitenziari milanesi - La giornata del Lavoro agile e le nuove forme di smart working: microfono aperto - Intervista a Luigi Manconi sulla proposta di legge per la depenalizzazione della coltivazione e della cessione di cannabis per uso personale
Il decreto carceri e la situazione dei penitenziari milanesi - La giornata del Lavoro agile e le nuove forme di smart working: microfono aperto - Intervista a Luigi Manconi sulla proposta di legge per la depenalizzazione della coltivazione e della cessione di cannabis per uso personale