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Oggi Emanuela e Mariagrazia ci parleranno di: Esteri: Gaza, si avvicina una possibile tregua; Interni: Via libera al referendum per l'abrogazione dell'Autonomia differenziata; Cronaca Romana: Roma, inaugurato il Centro polifunzionale per famiglie e singoli in difficoltà nel V municipio; Cultura: Arte e scienza: apre alla GNAM la mostra ‘Il tempo del Futurismo'; Sport: Conference League, la Fiorentina asfalta il Lask: ottavi a un passo; Tecnologia: Apple integra ChatGPT, Siri e le app diventano più intelligenti; Ateneo: Workshop a Roma Tre - "Come superare la procrastinazione e gestire meglio il tempo".
Luca Massimo Barbero"1950-1970. La grande arte italiana"Capolavori dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e ContemporaneaMusei Reali di Torino, Sale ChiableseMostra aperta fino al 2 marzo 2025A Torino, nelle Sale Chiablese dei Musei Reali, una grande e inedita mostra dedicata ai capolavori dei più importanti artisti italiani del secondo dopoguerra.L'ingente numero di opere, per un totale di 79, proviene dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma ed è riunito insieme per la prima volta fuori dal museo di appartenenza. Un'occasione straordinaria per dare vita a un progetto critico ed espositivo di grande rigore e presentare a un ampio pubblico le testimonianze artistiche di una stagione irripetibile.Prodotta da Musei Reali e Arthemisia con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, la rassegna curata dalla Direttrice della GNAM Renata Cristina Mazzantini e dallo studioso Luca Massimo Barbero, è stata fortemente voluta e resa possibile da Mario Turetta, Capo Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura e direttore delegato dei Musei Reali di Torino.La mostra, oltre a sottolineare il trentennale rapporto che la soprintendente Palma Bucarelli ebbe con un gruppo eccezionale di artisti, mette in risalto la ricchezza delle collezioni del museo romano ed esalta i 21 artisti più rappresentativi che hanno animato una stagione senza precedenti nel panorama dell'arte moderna italiana.“La mostra vuole mettere in luce – ribadisce la Direttrice Renata Cristina Mazzantini – la qualità, non sempre sufficientemente percepita, delle ineguagliabili collezioni della Gnam e di porre al tempo stesso l'attenzione sul ruolo da protagonista che la Galleria rivestì nella costituzione del patrimonio artistico italiano moderno e contemporaneo, grazie soprattutto al rapporto attivo che, nei suoi tre decenni al vertice della Galleria, la soprintendente Palma Bucarelli seppe intrecciare con gli artisti più significativi e innovativi di quella così alta stagione, da Burri e Fontana fino a Pascali.”Il percorso espositivo mette bene in evidenza le origini di quello che fu un vero e proprio “movimento artistico tellurico”.“È un percorso intenso, – dichiara Luca Massimo Barbero – e, in più sale, è un vero corpo a corpo fra i “nuovi maestri” dell'arte italiana del dopoguerra, della quale si esplorano qui le radici e, per la prima volta, è possibile confrontarli al di fuori della collezione della GNAM. Per l'arte italiana si tratta dei protagonisti germinali, oggi identificati come gli interpreti internazionali dell'allora contemporaneità.”L'esposizione, suddivisa in dodici sale, si sviluppa in un avvincente percorso che propone confronti e dialoghi intercorsi negli anni del secondo dopoguerra tra gli artisti italiani più importanti, divenuti ormai irrinunciabile riferimento nel panorama artistico internazionale.La mostra si apre con due lavori simbolici, uno di Ettore Colla Rilievo con bulloni del ‘58/'59 e un altro di Pino Pascali L'arco di Ulisse del '68; prosegue con una sala di capolavori di Capogrossi, tra cui una monumentale Superficie del 1963. Nella sala successiva viene indagato il tema della materia, elemento di ricerca fondamentale degli anni '50, mettendo in dialogo due Concetti spaziali-Buchi di Lucio Fontana, tra cui uno del 1949, con lo straordinario “Gobbo”del ‘50 di Alberto Burri, rare opere di Ettore Colla, opere germinali di Mimmo Rotella e la ricerca astratta di Bice Lazzari.Due sale mettono poi a confronto due grandi artisti dell'astrazione: Afro e Piero Dorazio, maestri che nel secondo dopoguerra contribuirono al successo dell'arte italiana negli Stati Uniti.Il “cardine della mostra”, come dichiara il co-curatore Barbero, si ha nel confronto tra due grandi protagonisti indiscussi: Lucio Fontana e Alberto Burri; 11 emblematiche opere entrano in dialogo e, in particolare, si stabilisce un inedito accostamento tra il grande Concetto spaziale. Teatrino del 1965 del primo e il Nero cretto G5 del 1975 del secondo.Il fermento artistico e creativo che si sviluppò a Roma tra gli anni '50 e ‘60 è rappresentato in mostra da un enorme décollage di Mimmo Rotella del 1957 e, via via, dalle opere storiche di Giosetta Fioroni, Carla Accardi, Giulio Turcato, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Sergio Lombardo, Tano Festa. Un ulteriore inedito confronto si sviluppa tra un intenso monocromo nero di Franco Angeli e alcuni importanti Achrome di Piero Manzoni.A testimoniare poi l'importanza della Contemporaneità, un'altra sala dedicata al grande quadro specchiante I visitatoridel 1968 di Michelangelo Pistoletto e un'ulteriore alle celebri “Cancellature” di Emilio Isgrò.Il percorso prosegue con un emozionante dialogo tra alcune significative opere di Mario Schifano (tra cui Incidente D662 del 1963) e altrettanto straordinari lavori di Pino Pascali (come Primo piano labbra del '64).Quest'ultimo, dissacrante artista concettuale, è il protagonista assoluto dell'ultima sala dell'esposizione, che presenta capolavori come Ricostruzione del dinosauro del 1966 e i Bachi da setola del 1968.“La mostra è il risultato della cooperazione tra due prestigiose istituzioni museali di rilievo nazionale, quali la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma e i Musei Reali di Torino – osserva Mario Turetta –; l'offerta culturale del complesso torinese, dopo le rassegne dedicate al patrimonio archeologico per il 300° anniversario del Museo di Antichità e al sistema dell'arte barocca esemplato dalla pittura del Guercino, si arricchisce di una esposizione che intende rivolgersi a pubblici cosmopoliti, mettendoli in relazione con le principali istanze poste dall'arte contemporanea in uno straordinario periodo storico, in un territorio che si inserisce tra i principali distretti di riferimento grazie a eventi internazionali, quali Artissima e Luci d'Artista, e alla presenza di importanti raccolte, pubbliche e private.”IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Questo Tamburino è condotto da Mariasole Garacci.Sveja è un progetto di comunicazione sostenuto da Lush e da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.Puoi sostenerci anche tu su sveja.it
I lavoratori e le lavoratrici della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma hanno protestato pacificamente contro la presentazione di un libro di Italo Bocchino nel museo, ritenendo tale evento prettamente propagandistico e perciò squalificante per l'istituzione stessa.La reazione è stata una censura del diritto di dissenso.Mariasole Garacci ha raccolto le loro voci.
Il tamburino di sabato 31 agosto, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. Manicomio futurista: problemi e intoppi per l'organizzazione della grande mostra sul futurismo voluta alla GNAM dal ministro Sangiuliano e dalla premier MeloniAl MACRO colpo di tentacolo della gestione Lo Pinto, festival interdisciplinare Sonata tra clubbing, cineforum e talk multidimensionaliRitorna come ogni settembre Short Theatre, con il focus Prisma su El Conde de Torrefiel, talk, workshop e programma denso di performance con un sempre maggior sguardo al suono e all'ascoltoSveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Cristina Ki Casini"Luoghi introvabili"Barta Edizioniwww.barta.itKi & Lapidalagallina Questa è una cosa storta, obliqua, non lineare. Come si dice? Multimediale? Non facilmente etichettabile? Fuori dall'ottica del sistema? Anche, anche.Un'opera grafica che unisce la tecnica del mockumentary, un podcast (con interpreti stre-pi-to-si, vedi sotto), la serialità, il backstage, il collage, il fumetto e la voglia di viaggiare con l'immaginazione in luoghi introvabili.In cui ci si può immergere e farsi condurre nell'«Emporio Polifunzionale Risoluzione Problemi di K.», per scoprire cosa fanno un lettore di cuscini, una disegnatrice di personalità, un lanciatore di insulti, un'addomesticatrice di ombelichi o un ladro di ombre. E che fanno? Aprite, sfogliate, leggete, sentite. E ricordatevi di perdere la bussola!(Il mirabolante cast del podcast? Eccolo, in ordine di comparizione: Chiara Cardea, Alessandro Benvenuti, Gabriele Tiziani, Cristina Gardumi, Giovanna Maina, Paolo Pollo Cioni, Guglielmo Favilla, Elsa De Belilovsky, Giacomo Battaglia, Kristina ke Kasini).Ki (Cristina Casini). Sceneggiatrice, regista, insegnante, fotografa. Il suo corto Tra le dita nel 2016 ha vinto anche il Globo d'oro. Per Barta ha pubblicato, con Gardums, Classici ambienti tossici e, con Henri de Toulouse-Lautrec, il romanzo a fumetti Fino a 21.Luoghi introvabili è sia un podcast, di cui ha curato la regia, sia un'opera grafica realizzata con: Lapidalagallina (Linda Sorrenti). Storica dell'arte contemporanea, illustratrice e collagista digitale. Lavora alla Gnam di Roma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il tamburino di sabato 13 gennaio, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. Sveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Il tamburino di sabato 18 novembre, la rassegna sulla vita culturale di Roma. Al microfono Leonardo Zaccone, poeta, performer e musicologo. Sveja è un progetto indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Messa in voce di Gaetano Marino Un cane, a cui piacevano tanto le uova, d'improvviso vide un grande mucchio di arselle bianche di mare, ben posate dentro una cesta di paglia. «Bene, con queste uova mi farò la pancia piena! Sì, avete capito bene, il cane, poveraccio e ingordo, scambiò le arselle di mare per uova. Spalancò la bocca e Gnam! ingurgitò intera l'arsella più grande. Dopo un po' il cane ingordo senti nello stomaco un gran peso. E un dolore fortissimo, che gli bloccava persino il respiro. - Ohi, ohi, ohi... Mi sta bene, ma come ho potuto, sciocco che sono, pensare che tutto ciò che abbia un guscio sia un uovo? O qualcosa del genere. Continue reading
Quando se magna be' e se beve be', accogliamo Massimo che si è aggiudicato all'asta la tessera n.1, organizziamo la trasferta a Cantù del 20 gennaio 2023 all'Arci Mirabello e poi riaccendiamo la pseudobisca dei dadi truccati
Piastra per toast. Gnam.
Luca Bertolo"Lo strano posto della religione nell'arte contemporanea" di James ElkinsJohan & LeviA chi ama l'arte non sarà sfuggito un fatto tanto eclatante quanto poco dibattuto: l'assenza nelle gallerie e nei musei di arte contemporanea di opere genuinamente religiose, in cui il sentimento religioso non sia inquinato, cioè, da ironia o irriverenza. La frattura fra arte e religione non è effetto di una congiura del mondo dell'arte, ha radici profonde. Avviata per gradi durante il Rinascimento, si è accentuata nel XIX secolo fino ad arrivare a quel divario che oggi ci appare insanabile. Per ricucire lo strappo bisognerebbe smantellare il discorso su cui si è edificato l'intero progetto modernista.Questo libro, in cui rigore e sperimentazione vanno a braccetto, rompe l'assordante silenzio che avvolge una questione particolarmente difficile da affrontare, tanto nei circuiti ufficiali dell'arte quanto nel campo dell'educazione artistica. Un silenzio che lascia gli studenti a coltivare la loro religiosità di nascosto, pena l'esclusione dal sistema. Forte della sua esperienza alla School of the Art Institute of Chicago, James Elkins affronta con innovativo pragmatismo un ginepraio di pratiche, opinioni e fraintendimenti, e sceglie cinque tra i suoi studenti a rappresentare altrettante posizioni di artisti: cinque racconti esemplari che tracciano una cartografia del travagliato rapporto tra religione e arte contemporanea.Affinché l'abisso di incomprensione fra i due schieramenti possa colmarsi, come si augura l'autore, non basta la buona volontà di figure isolate, servono nuove forme di dialogo, conversazioni inclusive che lascino spazio al portato emozionale ed esperienziale dei partecipanti. Elkins va già in questa direzione, fornendo ad artisti, studenti, docenti e studiosi la strumentazione necessaria per iniziare un dibattito costruttivo e appassionante.James ElkinsStorico e critico d'arte americano, docente alla School of the Art Institute of Chicago, è da sempre impegnato nella decostruzione dei canoni della storia dell'arte accademica attraverso una prospettiva critica originale e interdisciplinare. Si occupa in particolare di scrittura e di teoria dell'immagine. Tra le sue numerose pubblicazioni, La pittura cos'è. Un linguaggio alchemico (1998), Dipinti e lacrime (2001), Why Art Cannot Be Taught (2001), What Heaven Looks Like (2017), What is Interesting Writing in Art History? (2017) e Visual Worlds (con Erna Fiorentini, 2019).Luca Bertolo è pittore. Ha vissuto a Milano, San Paolo, Londra, Berlino e Vienna. Dal 2015 insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le numerose mostre in istituzioni pubbliche e private si segnalano: Luca Bertolo, Mart, Rovereto (2018); Se non qui dove, MAN, Nuoro (2017); Oltreprima, Fondazione del Monte, Bologna (2017), Le Belle Parole, SpazioA, Pistoia (2017); Everybody Is Always Right, Arcade, Londra (2017); If Anything, Marc Foxx, Los Angeles (2016); Recto Verso, Fondazione Prada, Milano (2015); Il metodo. Ci interessa il metodo, GAM, Torino (2014); Figura 2: natura morta, GNAM, Roma (2013); La figurazione inevitabile, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2013); A Painting Cycle, Nomas Foundation, Roma (2012). I suoi testi sono apparsi su cataloghi monografici e riviste, tra cui «Flash Art», «Il Giornale dell'Arte», «exibart», «Artribune», «Warburghiana», «doppiozero», «Le parole e le cose», «ATP Diary».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
durée : 00:28:45 - Les Pieds sur terre - par : Sonia Kronlund, Pauline Maucort - Lors du premier confinement, Luc quitte sa colocation insalubre pour retourner vivre avec sa mère à Genève, et manque de devenir fou. Née en Mauritanie, Gnamé est la troisième d'une fratrie de 5 enfants. Quand elle a 15 ans, ses parents annoncent qu'ils retournent vivre au pays, seuls. - réalisation : Emmanuel Geoffroy
durée : 00:28:45 - Les Pieds sur terre - par : Sonia Kronlund, Pauline Maucort - Lors du premier confinement, Luc quitte sa colocation insalubre pour retourner vivre avec sa mère à Genève, et manque de devenir fou. Née en Mauritanie, Gnamé est la troisième d'une fratrie de 5 enfants. Quand elle a 15 ans, ses parents annoncent qu'ils retournent vivre au pays, seuls. - réalisation : Emmanuel Geoffroy
Andrea Colamedici"Festa della Filosofia"venerdì 4, sabato 12, venerdì 18, venerdì 25 giugno e giovedì 1 luglioMonk, Roma “Dove c'è il pericolo, cresce anche ciò che salva”Friedrich Hölderlin Tra i relatori:Massimo Adinolfi, Tommaso Ariemma, Nancy Bauer, Giulia Caminito, Laura Campanello, Eva Cantarella, Teresa Ciabatti, Emanuele Coccia, Pietro Del Soldà, Marco D'Eramo, Francesco D'Isa, Lucrezia Ercoli, Roberto Esposito, Niccolò Fabi, Riccardo Falcinelli, Maurizio Ferraris, Ilaria Gaspari, Loredana Lipperini, Francesca Recchia Luciani, Sebastiano Maffettone, Vito Mancuso, N.A.I.P., Francesco Pacifico, Paolo Pecere, Valentina Petrini, Simone Regazzoni, Matteo Saudino, Roberto Saviano, Aboubakar Soumahoro, Chiara Valerio, Raffaele Alberto Ventura Per cinque serate - il 4, 12, 18 e 25 giugno e il 1 luglio - arriva al Monk di Roma la Festa della filosofia ideata da Tlon, per portare la filosofia tra la gente, al centro della vita pubblica, in un dialogo costante e attivo tra accademia e agorà. Per fiorire, del resto, la filosofia ha bisogno dell'immersione festosa tra gli abitanti delle nuove polis e quindi le quattro serate - sempre dalle 18 alle 22 - saranno una vera e propria Festa della filosofia, per raccogliere una comunità attorno alle parole e ai pensieri, intrecciando filosofia e letteratura per mettere in connessione il pericolo, la salvezza e il senso della festa. Punto di partenza è il verso di Friedrich Hölderlin “Là dove c'è il pericolo cresce anche ciò che salva” e la Festa vuole essere un'occasione per riscoprire la forza di desiderare, piuttosto che limitarsi a sperare, per liberarsi dall'impasse del presente. Il desiderio sarà quindi il filo conduttore degli incontri in programma: Estetica del desiderio - venerdì 4 giugnocon Niccolò Fabi, Aboubakar Soumahoro, Tommaso Ariemma & Lucrezia Ercoli, Maurizio Ferraris, Teresa Ciabatti, Riccardo Falcinelli Politica del desiderio - sabato 12 giugnocon Raffaele Alberto Ventura, Marco D'Eramo e Francesco Pacifico, Loredana Lipperini, Nancy Bauer, Francesca Recchia Luciani e un workshop di Matteo SaudinoErmeneutica del desiderio - venerdì 18 giugnocon Roberto Saviano, Emanuele Coccia, Roberto Esposito e Simone Regazzoni, Laura CampanelloEtica del desiderio - venerdì 25 giugnocon Chiara Valerio, Vito Mancuso, Ilaria Gaspari e Francesco D'Isa, Paolo Pecere, N.A.I.P. e un workshop di Matteo SaudinoStoria del desiderio - giovedì 1 lugliocon Massimo Adinolfi & Sebastiano Maffettone, Eva Cantarella, Pietro Del Soldà, Giulia Caminito, Valentina PetriniTlon è un progetto di divulgazione culturale fondato da Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi e scrittori.Si manifesta attraverso una Scuola di Filosofia e Immaginazione permanente, una casa editrice, una libreria teatro e un'attività di divulgazione mescolando cultura alta e bassa, analizzando bisogni e significati del nostro tempo e mettendo in connessione l'ambiente accademico con il mondo pop.Sui social hanno creato una community ampia e attiva (+180k follower su Facebook, +145k su Instagram) attenta alle tematiche culturali e sociali.Andrea Colamedici e Maura Gancitano hanno scritto insieme diversi libri, tra cui La Società della Performance (2018) Liberati della brava bambina (2019) e Prendila con Filosofia (2021). Conducono il podcast TLON, disponibile su tutte le piattaforme, Scuola di Filosofie e Audible Club per Audible. Sono gli ideatori della Festa della Filosofia Triennale Milano e della maratona online tenutasi nel 2020 Prendiamola con Filosofia. Collaborano come autori ad alcune riviste come Linus e Donna Moderna.Come formatori si occupano di recuperare il modo originario di fare filosofia, con il dialogo e l'incontro umano, e propongono percorsi formativi in particolare su filosofia, diversity & inclusion, educazione di genere, digitale e letteratura. Hanno collaborato o tenuto lectio magistralis in molte Università italiane e all'estero, tra cui Politecnico di Milano, IED, La Cattolica, Bicocca, Columbia University, San Raffaele, Roma Tre, Politecnico di Torino, IED, LUISS, Università di Perugia, Università di Trento, Università di Foggia.Progettano anche percorsi formativi ad hoc in aziende, istituzioni e associazioni. Hanno già creato workshop e percorsi in team, tra gli altri, per: Lamborghini, Confindustria, AVIS, Ducati, Mercedes, UNHCR, WeWorld, Banca Etica, Generali, National Geographic, Unicredit, Findomestic, BNP Paribas, Atlantis Company, GNAM, CISL, Dassault, eFM e molte altre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Io dico Io – I say I è il titolo della mostra alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, a cura di Cecilia Canziani, Lara Conte e Paola Ugolini
In questo Episodio di 4 PASSI ti porto in giro tra i MUSEI più Belli di Roma. Un viaggio tra Storia, Arte e Architettura- Galleria Borghese- Galleria Nazionale d'arte Moderna e contemporanea GNAM- Gallerie Nazionali d'arte Antica + Palazzo Barberini + Palazzo Corsini- Palazzo Doria Pamphili- MAXXI- Musei Capitolini- Musei Vaticani
Un cane, a cui piacevano tanto le uova, d’improvviso vide un grande mucchio di arselle bianche di mare, ben posate dentro una cesta di paglia. «Bene, con queste uova mi farò la pancia piena! Sì, avete capito bene, il cane, poveraccio e ingordo, scambiò le arselle di mare per uova. Spalancò la bocca e Gnam! ingurgitò intera l’arsella più grande. Dopo un po' il cane ingordo senti nello stomaco un gran peso. E un dolore fortissimo, che gli bloccava persino il respiro. Ohi, ohi, ohi… Mi sta bene, ma come ho potuto, come ho potuta, sciocco che sono, pensare che tutto ciò che abbia un guscio sia un uovo? O qualcosa del genere. Continue reading
Chi era il Giardiniere di Van Gogh? Svelato il mistero dell’opera d’arte conservata alla GNAM di Roma. E adesso che lo sappiamo cosa ci cambia?
Carter likes elves. We know this. But can he see why they have a bunch of names?This week we get into naming, especially around the elves. Curious?Want to learn more about Halûme? Explore the world here, or by visiting our homepage at thelorekeepers.com and clicking on "Visit World". We regularly add new articles! Questions or ideas? Email us at lorekeeperspodcast@gmail.comWebsite: thelorekeepers.comTwitter: @thelorekeepers–––Gendered Nouns (examples)Human: man, womanElf: elfan, elvaDwarf: dwar, dwenHalfling: hale, hinGnome: gnam, gnimDragonborn: drar, dru
On this very special episode, the Pints welcome Danny Maupin and Tyler Jackson, the creators of the best show every year at the Orlando Indie Comedy Fest: The Late Late Breakfast. Roque Pub humored the four of us and made us cheladas with Gnam Gnam Double IPA from Stillwater Artisnal. It was such an upgrade from Modelo or Michelob Light, y'all. While getting a little toasty, we discussed many things, including: The Marx Brothers Picklebacks Blood Sauce Beverly Soda Mr. Cellophane Frank Abignale Running with the Mustard
Qui su Casa Di Vita siamo grandi fan delle uova perché siamo contro gli stereotipi e, si sa, le uova sono oggetto di tantissimi luoghi comuni; primo tra tutti, che siano deleterie per la salute. Invece, le uova sono un ottimo alimento proteico che merita di far parte della tua alimentazione. Consumale, quindi, in modo sano grazie alla cottura al forno che puoi scoprire in questa ricetta. Qui puoi provarle anche in abbinamento ai funghi per un super piatto autunnale. Gnam gnam! Powered by Lectios
Qui su Casa Di Vita siamo grandi fan delle uova perché siamo contro gli stereotipi e, si sa, le uova sono oggetto di tantissimi luoghi comuni; primo tra tutti, che siano deleterie per la salute. Invece, le uova sono un ottimo alimento proteico che merita di far parte della tua alimentazione. Consumale, quindi, in modo sano grazie alla cottura al forno che puoi scoprire in questa ricetta. Qui puoi provarle anche in abbinamento ai funghi per un super piatto autunnale. Gnam gnam! Powered by Lectios
Argomento della puntata: ARTE da non mettere da parte - intervista con Caterina Bolasco, illustratrice, educatrice d'arte e curatrice del progetto GNAM di Roma, per insegnare il ritratto e l'autoritratto ai bambini delle scuole elementari - Intervista con Silvia Farina, digital manager del Teatro Alla Scala di Milano che cura il "live blogging" del dietro le quinte degli spettacoli, il primo nei social media teatrali nel mondo
Tiziana ci tiene aggiornati sugli eventi artistici presenti nella Capitale. Oggi ci presenta due importanti mostre della Galleria Nazionale d'arte moderna e contemporanea: "Il Tempo della modernità", dedicata alla pittura ungherese di inizio novecento, ed "Emilio Isgrò: Modello Italia", importante artista concettuale contemporaneo. Ci informa sui contenuti di queste due mostre e ci fornisce dei buoni motivi per andarci. Buon ascolto!
asset title: Episode 7: Subjunctive - Someone's in the kitchen with Pulcinella filename: ra_07.mp3 track number: 7/22 time: 9:04 size: 7.44 MB bitrate: 112 kbps In 'Someone's in the kitchen with Pulcinella,' we conclude our discussion of the subjunctive with a summary of all the rules. Remember the WHEIRDO verbs? We'll review all the tenses of the subjunctive: the presente, passato, imperfetto, and trapassato and contrast these with the use of the formal imperative. Pulcinella will get down with the imperative as he cooks up a delicious spaghetti frittata! Gnam, gnam, gnam. Let's listen ...DialogFrittata di spaghettiBenvenuti, radioascoltatoriAl programma di cucina di PulcinellaVolete un piatto di gnocchetti?E invece no!Vi farò una frittata di spaghetti!Prenda, signora, cinque uova,Della frittata son la prova,Unisca pepe, sale e pecorinoNon troppo, solo un pochinoGli spaghetti cari amici Son allegri e son felici Di poter essere unitiAd ingredienti assai squisiti.Tagli 80 grammi di salame--Napoletano, il migliore del reame--E in cubetti regolari Della provola di BariMa non è finita qui, amici cari:Se la provola non è abbastanza, Possa il provolone dar la sostanza.Ecco a voi la frittata di Pulcinella!Non vi sembra che sia bella?Ah, no? Volete un altro ingredienteQualcosa di più potente?E allora, signora, aggiunga un bel peperoncino calabrese--Ma attenzione che la vostra bocca farà fuoco per un mese!Spaghetti FrittataWelcome, radio listeners,to Pulcinella's kitchen programAre you wanting a plate of little gnocchi?No, instead,I'll make you a spaghetti frittata!Take five eggs, ma'am,They're the proof of the frittata,Add pepper, salt and pecorinoNot too much, just a bit.Spaghetti, dear friends,Is merry and happyTo be brought togetherWith such exquisite ingredients.Cut 80 grams of salame--Neapolitan, the best in the land--And some provola from BariIn uniform little cubes.But that's not the end, dear friends:If the provola's not enough,Let provolone lend it substance.Behold Pulcinella's spaghetti frittata!Don't you think it looks grand?Oh no? You want some other ingredient?Something more potent?Well, then, ma'am, add a lovely Calabrese pepper--But watch out! your mouth will be on fire for a month!