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Chi era Peggy Guggenheim, perché è famosa, cosa contiene la sua collezione e dove si trova il museo più importante legato alla sua vita e alla sua arte.
Linda Tugnoli"Art Night"Rai5Art Night – Il volto e l'animaIndagine sul ritratto femminileL'intelligenza artificiale ha un problema con le donne, in particolare, con il modo con cui crea immagini che dovrebbero rappresentarle. Molti osservatori hanno notato che tende a generare, qualunque sia il “promt”, cioè la richiesta, donne troppo perfette, ipersessualizzate, preferibilmente dai tratti occidentali. Nei suoi dataset si sono depositati pregiudizi e bias preesistenti, impliciti nei milioni di immagini con cui è stata nutrita. Lo racconta il doc “Indagine sul ritratto femminile”, in onda mercoledì 21 maggio alle 21.15 in prima visione su Rai 5 per l'Art Night di Neri Marcorè.L'arte ha aiutato a forgiare quest'immagine archetipica del femminile? O potrebbe, invece, rappresentare un antidoto alla standardizzazione dei canoni estetici oggi in atto? Una storia del ritratto femminile è un viaggio che dalle Veneri preistoriche senza volto giunge fino al ‘900, in cui gli artisti hanno utilizzato il ritratto anche per esplorare tematiche di genere, identità e potere, a volte sfidando le convenzioni sociali e le aspettative riguardanti il “bel sesso”. Un viaggio che attraversa quindi numerose tematiche, dall'evoluzione dei canoni di bellezza femminile, al ruolo della donna nella società e nell'immaginario artistico e letterario maschile, alla nascita di un'arte “al femminile”, a una storia del costume. Giada Pistilli, responsabile dell'etica per una piattaforma di intelligenza artificiale franco-americana, Hugging Face, con sede a Parigi, punta il dito contro i limiti e i bias relativi all'immagine femminile, ipersessualizzata e stereotipata, nell'AI e nel mondo di Internet in genere. Per l'arte preistorica, dove dominano rappresentazioni femminili della fertilità e della maternità, si visita il Musée d'Archéologie Nationale in Francia, a St. Germain-en-Laye, intervistando Catherine Schwab, responsabile delle collezioni paleolitiche e mesolitiche, sulla celebre Dama di Brassempouy, forse il volto più antico nella storia dell'arte europea con i suoi 25.000 anni. Per l'arte egizia, Christian Greco, Direttore del Museo Egizio a Torino parla dei ritratti di due bellissime regine, Nefertiti e Tye. Luana Toniolo, Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e Vincenzo Bellelli, Direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, vanno in uno straordinario viaggio attraverso le rappresentazioni femminili nell'arte etrusca, sottolineando il diverso ruolo sociale della donna nel mondo etrusco rispetto al mondo greco-romano. Fabrizio Paolucci, responsabile della Collezione delle Antichità Classiche delle Gallerie degli Uffizi, a Firenze, racconta la meravigliosa Giulia di Tito, un capolavoro della ritrattistica romana del II secolo d.C. Si indaga, inoltre, su un interessante fenomeno seicentesco, “Le stanze delle belle”, quelle “serie” o collezioni di ritratti femminili che riunivano tutte le esponenti delle famiglie nobili, con Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese a Roma, che a questo tema così particolare ha dedicato un libro, con Francesco Petrucci, conservatore del Palazzo Chigi in Ariccia dove si conserva una delle rarissime Stanze delle belle giunte fino a noi e Veronica Ambrosoli, responsabile dell'Ufficio Conservazione del FAI, Fondo Ambiente Italiano, che apre le porte dello straordinario Castello di Masino, nel Canavese, che ospita una collezione di belle donne francesi. Con Cristina Mazzantini, Direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, a Roma, si arriva fino alle soglie della modernità analizzando il fondamentale cambiamento del ruolo delle donne nella società tra ‘800 e ‘900, evidente nei volti affascinanti di Modigliani, Klimt o di Boldini conservati alla GNAM. Grazie a un accordo di collaborazione con il prestigioso Museo d'Orsay, a Parigi, che ospita la più importante collezione di opere d'arte della seconda metà dell'ottocento e in particolare dell'impressionismo, Sylvie Patry e Leïla Jarbouai approfondiscono il cambiamento forse più importante per il ritratto femminile nell'era moderna: la conquista di uno spazio autonomo da parte di artiste donne come Berthe Morisot, tra i fondatori del movimento impressionista, grazie alle quali finalmente acquista diritto di cittadinanza nel mondo dell'arte lo sguardo delle donne sulle donne. Anche tra i pionieri della fotografia, più o meno negli stessi anni, si possono annoverare diverse donne, come per esempio Julia Margaret Cameron, che, secondo Federica Muzzarelli, docente di Storia della Fotografia all'Università di Bologna, colgono con sorprendente rapidità e originalità le potenzialità proprie del nuovo mezzo, forse approfittando proprio della loro marginalità rispetto al mondo ufficiale della cultura e dell'arte.Il documentario, scritto da Linda Tugnoli e prodotto da Mark in video in collaborazione con Rai Cultura, è stato girato in Italia e in Francia integrando in modo sperimentale le tradizionali tecniche di ripresa e di grafica con tecniche di animazione con intelligenza artificiale. Art NightIndagini sull'autoritrattoViviamo nell'era del selfie: l'ultimo decennio ha visto la costruzione di un nuovo io, idealizzato, esibito e condiviso sui social; dappertutto nascono musei del selfie che predispongono sfondi appositi perché non ci basta più collezionare immagini di noi nel mondo. Secondo alcuni, questa nuova identità digitale rischia di svuotarci della nostra interiorità. L'arte è un punto di osservazione privilegiato su questo aspetto del mondo contemporaneo. Lo racconta “Indagini sull'autoritratto”, in onda in prima visione per l'Art Night di Neri Marcorè mercoledì 28 maggio alle 21.15 su Rai 5.L'autoritratto ha uno statuto assolutamente particolare all'interno della storia dell'arte: si trova all'intersezione di almeno tre elementi centrali: l'artista, la sua arte e la sua persona, intesa nel doppio significato del personaggio pubblico che l'artista intende mettere in scena e dell'individuo con la sua verità, con i suoi tratti distintivi, fisiognomici e caratteriali. Il compito di creare un proprio volto che resterà per sempre può far vacillare l'artista più sicuro di sé. A volte le facce non sono giuste, non hanno l'aspetto che dovrebbero avere: Van Dick, autore di austeri ritratti di nobili e di reali, sembra un bambino biondo; Delacroix così appassionato, così romantico, ha due baffetti a spazzola sotto un naso un po' antipatico; Degas ha un'aria un po' imbambolata; Rembrandt, nella serie di autoritratti più formidabile della storia dell'arte, non riesce a decidersi nemmeno sul suo colore d'occhi o di capelli, ma ci rivela che l'identità individuale è mutevole, come sono mutevoli le alterne fortune della vita e i segni che lo scorrere del tempo lascia sul corpo.C'è differenza tra un selfie e un autoritratto? Questo è stato il punto di partenza di questo viaggio, a Parigi, insieme a Dominique Cardon, sociologo del Médialab dell'università di SciencesPo.Il documentario, scritto da Linda Tugnoli e prodotto da Mark in video in collaborazione con Rai Cultura, è stato girato in Italia e in Francia integrando in modo sperimentale tecniche di animazione con intelligenza artificiale alle tradizionali tecniche di ripresa e di grafica.Linda Tugnoli vive tra Roma – dove lavora come autrice e regista di documentari, soprattutto per la Rai – e la campagna sabina, dove abita in un casale con il marito, tre figli, un orto, una serra e svariati cani di grossa taglia che periodicamente devastano l'orto e la serra. Ha contratto anni fa quello che gli inglesi chiamano il bug del giardiniere: una spiccata tendenza a parlare troppo di piante e di fiori. La forma del ghiaccio è il terzo romanzo dedicato alle indagini del giardiniere Guido.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL PAPA È MORTO, ma quando abbiamo registrato questo episodio stava solo poco bene, rinnoviamo il nostro augurio a che se la passi meglio ovunque si trovi ora.Atraxa, Grande Unificatrice 3️⃣
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Sara Maestrelli, owner of Collezione Em, talks with James Shillinglaw of Insider Travel Report at last month's ILTM Cannes luxury show about her family-owned company's newest hotels. At ILTM Cannes in 2023, Maestrelli introduced us to Violino D'Oro, her family's luxury hotel in Venice. This year she provides us details about Villa Roma Imperial and Pension America in Forte dei Marmi on the Tuscan coast. For more information, visit https://collezioneem.com. All our Insider Travel Report video interviews are archived and available on our Youtube channel (youtube.com/insidertravelreport), and as podcasts with the same title on: Spotify, Pandora, Stitcher, PlayerFM, Listen Notes, Podchaser, TuneIn + Alexa, Podbean, iHeartRadio, Google, Amazon Music/Audible, Deezer, Podcast Addict, and iTunes Apple Podcasts, which supports Overcast, Pocket Cast, Castro and Castbox.
Collezione Di Auto Dei Politici: Ecco La Più Lussuosa!Che auto guidano davvero i politici italiani? Un viaggio tra veicoli dichiarati, trasparenza e curiosità dal mondo delle auto private. Ecco che auto hanno in garage!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #auto #collezione #enricoletta #garage #giuseppeconte #lussuosa #macchine #politica #politici
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Un cultissimo come Demon's Crest compie trent'anni e in più ci sentiamo ancora in pieno clima da Halloween. Servono altre motivazioni per chiacchierarne in abbondanza? No. Buon ascolto! Soundtraccia: Odd Theme - Fabio Bortolotti / Tanaka - Alessandro Mucchi / Notti fotoniche - Fabio Bortolotti Questo podcast fa parte della Cover Story “I migliori spaventi della nostra vita”, che potete trovare riassunta a questo indirizzo qui. Vuoi darci una mano? Abbonati su Twitch: https://www.twitch.tv/outcastvideo Fai acquisti su Amazon: https://amzn.to/3pGObEq Fai acquisti su Fusion Retro Books: https://fusionretrobooks.com/?ref=pzxtr4vyfzsy Usa il codice outcastlive su Epic Games Store. Compra le nostre felpe e magliette: https://outcastlive.threadless.com/ Supportaci su Patreon: https://www.patreon.com/outcast?ty=h Supportaci con PayPal: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=K9TL85M7PDN4Y
Ernesto Chiabotto"I buonanima"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itAutunno 1965. Vàule è un isolato paesino di montagna, un grumo di case costruito intorno alla piazza e alla piccola chiesa e poggiato su un ripido pendio coperto di larici e castagni. Un piccolo e insignificante borgo piemontese che esiste ancora o forse esisteva o forse non è mai esistito (e in quanto immaginario potrebbe rappresentare ogni luogo), dove la vita procede lenta, scandita dalle stagioni e dove non succede mai niente e niente mai cambia. Un posto tranquillo dove gli abitanti non sono interessati alle novità, dove i velenosi influssi del fascismo tardano a scomparire e gli effetti del boom economico tardano a manifestarsi.Eppure a Vàule all'improvviso le cose cambiano. Dapprima qualcuno di inaspettato fa il suo arrivo: compare dal nulla Celeste, una bambina prodigiosa, forse una creatura magica con le parvenze di una bambina. Poi qualcun altro torna da dove è impensabile tornare.A Vàule i morti ritornano. Nulla a che vedere con zombie e affini, perché i “Buonanima” (parola gergale con cui si allude ai defunti) sono dei ritornanti davvero particolari e stanno benone. Odorano di fiori, sfoggiano un linguaggio forbito anziché l'italiano sgrammaticato frammisto al dialetto dei loro compaesani, non hanno necessità di dormire né di bere o mangiare, non avvertono il freddo, sono affamati e assetati di conoscenza e sono in contatto con il mondo delle creature del bosco.Una resurrezione collettiva che viene a causare imprevisti mutamenti nelle esistenze dei vàulesi e non tutti saranno disposti ad accettarle. Una storia fiabesca, che affonda nell'anima delle persone, fino ai valori più nobili e agli egoismi più biechi, sentimenti che provocano reazioni opposte di fronte a ciò che non si conosce e a chi è diverso, che può diventare una risorsa o una minaccia (i Buonanima non arrivano da “fuori”, ma diventano “diversi” per il loro comportamento). Insomma, Vàule è un microcosmo che si fa metafora di un mondo più ampio e i suoi abitanti, come tutti, dovranno decidere da che parte stare. Senza pedanterie, Ernesto Chiabotto tocca i temi della difficoltà dell'accettazione del “diverso”, il ruolo della cultura e dell'ignoranza come della religione e della spiritualità, il perdono e il rancore (forse il vero inferno è non dimenticare nulla, non perdonare), l'ingerenza della politica (il personaggio di Rebaudengo è un antieroe, capace di strumentalizzare gli istinti dei paesani, poiché basta “andare dietro agli umori della gente e presentarli come propri”). E, ovviamente, la vita e la morte. “I Buonanima” è un romanzo che parla della vita, della gioia di vivere che i redivivi hanno da quando sono tornati: un inno alla vita attiva, partecipata, propositiva, piena di progetti e di interessi condivisi con gli altri. Ernesto Chiabotto è nato nel 1958 a Torino, dove vive da sempre. Studi scientifici e laurea in farmacia, scrive da quando era al liceo. Ha esordito nel 2010 con la raccolta di racconti Collezione (quasi) privata, e altri racconti sono compresi in diverse collane antologiche di Neos edizioni: Natale a Torino, Spirito d'estate, Nulla più come prima, Pagine in viaggio; suoi lavori compaiono anche nei volumi di Edizioni della Sera, Torino Centro e Tifosi granata per sempre. Con Neos edizioni, ha pubblicato i romanzi Il Custode, nel 2014 e Il viaggio delle verità svelate nel 2019, entrambi premiati in diversi concorsi nazionali. Dal 2020 è il curatore della collana antologica TuttoSotto, dedicata alle short story di genere noir ambientate in Piemonte e dal 2022 fa parte del comitato editoriale della casa editrice. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Nemá hviezdičky v EuroNCAP, strecha sa môže pri otváraní v 130tke zaseknúť a pritom je to auto, ktoré budete chcieť okamžite po prvom pohľade. Až do pohľadu do cenníka. #fiat #500c #automobilovypodcast
La Collezione D'Amico Vasi d'Autore 2024, in edizione limitata, ha ottenuto il prestigioso Premio New Entry ai Brands Award 2024 nella categoria Conserve. La cerimonia di premiazione si è svolta il 10 luglio presso l'Hotel Melià di Milano.
Ardbeg annuncia un nuovo imbottigliamento che fonde dolcezza e affumicatura e che rappresenta la seconda uscita della sua Anthology Collection di single malt rari e sperimentali nata nel 2023. Ardbeg Anthology: The Unicorn's Tale è il primo whisky della Distilleria fatto maturare in una combinazione di botti di vino Madeira ed ex- bourbon. Invecchiato 14 anni, questo intrigante whisky in edizione limitata accompagna gli amanti del single malt in una giostra di sapori, tra potenti esplosioni di fumo, note di banana, mentolo e lime.
Maria Caterina Cicala"La collezione Gurlitt"Acquario Libriwww.acquariolibri.itDisegni a matita e a china, litografie, acqueforti, acquarelli e dipinti a olio di grandi artisti, soprattutto del primo Novecento: Picasso, Renoir, Monet, Cézanne, Signac, Klee, Matisse, Heckel, Kirchner, Liebermann, Marc, Beckmann, Munch, Chagall, Nolde, Corinth, Schmidt- Rottluff, Dix, Grosz, Kokoschka, solo per fare qualche nome. Per Cornelius Gurlitt la collezione di famiglia è amore e angoscia, gioia e ricordo.È la storia della sua famiglia e della vita precaria di grandi artisti in fuga dall'orrore nazista, dell'ambiguità del padre Hildebrand grazie al quale si sono salvati gli artisti che il Reich aveva catalogato come degenerati e di un segreto custodito troppo a lungo. Di come la collezione dei più grandi artisti del Novecento sia finita nelle sue mani, quelle di un personaggio minore che vive ai margini della società. Arrivato alla fine della vita, Cornelius si rende conto che alla sua collezione manca soltanto una cosa: un erede. Cicala segue le tracce della vera storia dei protagonisti, lasciando che l'immaginazione colmi i pezzi mancanti del disegno.Maria Caterina Cicala vive a Napoli, ha insegnato Storia e Filosofia nei licei, nel 2000 ha pubblicato con Sellerio Per gioco e nel 2021 per Acquario Il teatro dei pappagalli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gavi ist eine Anbauregion in Italien und in diesem Wein riechen und schmecken wir Zitrone, Apfel und Honig, ohne dass er viel Restzucker braucht, weil er auch nicht viel Säure hat. Den Wein gibt es unter www.hawesko.de/vierflaschen
A forza di rispondere "ho visto tempi migliori" ho deciso di fare un'upgrade alla mia religione e passare a una che contempla la reincarnazione in modo da poter dire : "Ho visto anni migliori!"
I colori della tipica Estate Mediterranea incontrano lo stile e il gusto indimenticabile Nespresso nella nuova collezione di caffè, macchine e accessori in edizione limitata per l'estate 2024, in collaborazione con Pantone. Ispirata all'elegante atmosfera mediterranea degli anni ‘70, Nespresso si è rivolta a Pantone, azienda leader nel settore dei colori a livello mondiale, per selezionare la palette di colori perfetta per catturare l'essenza e richiamare le iconiche città che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
Per un vero design addict, la collezione di statuine in ceramica “Most Illustrious” è il regalo da farsi o da fare perfetto per ogni occasione. Cini Boeri si aggiunge alla famiglia di totem in ceramica che omaggia i maestri del design italiano firmata da Elena Salmistraro per Bosa, un laboratorio artigianale che dal Veneto ha saputo affermarsi nel mondo. Te ne parlo in questo nuovo episodio del podcast!
Di corse (quasi) libere e di una (quasi) felicità raggiunta.
Ecco la mia storia nel mondo dei profumi.Advertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
MILANO (ITALPRESS) - Ploom ha scelto la Milano Design Week per lanciare la Special Edition Red del proprio dispositivo a tabacco riscaldato. Una nuova collezione in edizione limitata creata in collaborazione con il designer francese di fama internazionale Ora Ito e celebrata con un'esperienza immersiva aperta esclusivamente ai consumatori adulti. col/fsc/gtr
Per far fronte alla diminuzione di domanda, molte regioni vinicole stanno iniziando ad estirpare grandi aree di vigneto, è la soluzione giusta? A novembre e a febbraio è stata venduta da Christie's la più grande collezione di vini d'Europa per 6 milioni di sterline. E poi una causa legale a Napa e come si modificano le cuvée di Champagne. Queste sono le wine news, buon ascolto!———Unisciti al gruppo Telegram The Digital Wine Lovers e al canale The Digital Wine, chatta con me su Telegram e seguimi su Instagram, mi trovi come Wine Roland. Puoi finanziare il podcast abbonandoti alla newsletter o con una donazione offrendomi un caffé:La Newsletter: https://thedigitalwine.com/newsletterOffrimi un caffè: https://ko-fi.com/thedigitalwineFai una donazione: https://thedigitalwine.com/grazieIl sito web: https://thedigitalwine.com———Soundtrack: Funk 'n' Jazz by texasradiofish (c) copyright 2015 Licensed under a Creative Commons Attribution Noncommercial (3.0) license. https://dig.ccmixter.org/files/texasradiofish/51247 Ft: Bill Ray, Stefan Kartenberg, Reiswerk
Scopriamo tutti i 18 coloratissimi nuovi prodotti in vendita dal 29 marzo da Ikea nella collezione Tesammans disegnata dai designer di Raw Color. Perché te ne parlo? Nessun movente pubblicitario da parte mia, bensì... amore a prima vista!
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La storia della prestigiosa collezione The Wine Collection nasce vendemmia dopo vendemmia, quando una selezione esclusiva del raccolto era riservata a Hans Terzer, enologo della Cantina San Michele Appiano. Nel corso degli anni, queste piccole produzioni sono state imbottigliate e consumate esclusivamente in eventi e degustazioni selezionate. Nel 2018, la Cantina ha deciso di trasformare questa pratica in una vera e propria linea di vini, comprendente produzioni limitate in purezza. Questa linea rappresenta ancora oggi un punto di eccellenza per San Michele Appiano, insieme alla prestigiosa linea di cuvée APPIUS. Grazie a uve accuratamente selezionate, un approccio innovativo alla vinificazione e un'etichetta dedicata, i vini The Wine Collection sono in grado di offrire un'esperienza sensoriale memorabile.
È un bel traguardo, quello dei 25 anni di vita raggiunto dal Club Collezionisti Thiene che, per festeggiare la ricorrenza, ha consegnato la tessera d'onore al Club e il distintivo dell'associazione al Sindaco, Giampi Michelusi nel corso di una visita in municipio avvenuta in settimana.
ROMA (ITALPRESS) - Nuova serie limitata per la 500, dedicata all'anno di lancio della prima generazione, il 1957. E 1957 saranno non a caso gli esemplari che saranno prodotti di questa Collezione, disponibile solo in Europa e Giappone. Si tratta di una riedizione della piccola cabrio, realizzata sulla base della versione lanciata nel 2007. Spicca la carrozzeria bicolore Bianco Gelato e Verde Rugiada, con capote Beige. Diamantati i cerchi in lega da 16 pollici.xb8/tvi/mrv
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Jake Moritz joins the podcast to talk about the beauty of classic italian beauty for the everyman. Check out La Collezione Italiana:https://www.borgopignano.com/en/experiences/la-collezione-italiana.html Check out the hotel!https://www.borgopignano.com/en/suites-e-rooms/ Join the Drivers club and support the show:Https://www.overcrestproductions.com --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/overcrest/support
Alfredo Azzini"Alle origini della bicicletta"L'evoluzione tecnicaEdiciclo Editorehttps:ediciclo.itDa dove viene la bicicletta? Questo stupefacente veicolo sta vivendo oggi la sua terza giovinezza, è simbolo della locomozione sostenibile ma le sue origini si perdono ormai nelle nebbie dei secoli. Cosa può avere a che fare la bicicletta con un'eruzione vulcanica in una sperduta isola dell'Oceano Pacifico? Che mistero avvolge l'invenzione della pedivella e perché non esiste un suo brevetto a Parigi, la città che per prima vide il velocipede sfrecciare sui suoi boulevard ? Quale ruolo ha avuto una famiglia alto borghese di armatori di navi nella fabbricazione dei bicicli? Come arriva il velocipede in Italia e perché la sua produzione si sviluppò proprio a Milano? Chi furono gli artefici delle invenzioni delle gomme pneumatiche e di molti altri meccanismi che ancora oggi sono fondamentali sulle nostre auto? È dal 1946 che manca in Italia un approfondimento della storia della bicicletta aggiornato con tutte le più moderne ricerche svolte a livello mondiale. Con questo libro finalmente siamo in grado di colmare questa lacuna storica. Alfredo Azzini nasce ad Annicco (Cr) nel 1954. È commercialista a Cremona, Crema e Soresina, dove vive. Cultore della storia di auto e velocipedi è stato fondatore di alcuni club a livello nazionale, è Presidente dell'AVI (associazione italiana velocipedi), referente del consiglio federale A.S.I., consulente del Ministero dei Beni Culturali per il settore velocipedi. Da oltre 15 anni condivide con il figlio Carlo questa passione tanto da allestire la Collezione dei Velocipedi e Biciclette antiche, una delle maggiori collezioni d'Italia, aperta al pubblico nel 2014. Ha pubblicato articoli sulle maggiori riviste italiane e svolge anche un'intensa attività convegnistica. È membro della I.C.H.C (International Cycling Hstory Conference) con sede ad Atlanta (Usa).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oltre 1500 pezzi tra costumi e oggetti dalla casa di Kensington
1-” conto sulla Cina per portare la Russia alla ragione” La speranza del Presidente Macron dopo i primi colloqui con XI Jinping a Pechino. Il leader cinese sarebbe pronto a chiamare Zelensky. “ Per ora non ci sono prospettive per una soluzione pacifica “ afferma il portavoce del Cremlino. 2- Israele. Il premier Netanyahu convoca il Gabinetto di sicurezza dopo i razzi sparati dal sud del Libano. L'attacco più grave dal 2006 sarebbe la risposta dei gruppi palestinesi al blitz della polizia dentro la moschea Al Aqsa di Gerusalemme 3-Gran Bretagna. Re Carlo III sostiene la ricerca storica sul legame tra monarchia e schiavismo in epoca coloniale Ha promesso pieno accesso agli archivi reali e alla Collezione reale. ( Martina Stefanoni) 4-Lettera 22 compie 30 anni. La storica associazione indipendente di giornalisti lancia una raccolta fondi per una nuova scommessa: una rivista cartacea con reportage scritti e illustrati. ( Giuliano Battiston) 7-World Music. “Where water meets water: bird songs & lullabies”. Da Tuva il nuovo album della cantante Sainkho Namtchylak. ( Marcello Lorrai )
“L'arte è frutto di un immaginario che non conosce ostacoli”: esordisce così il critico Achille Bonito Oliva, nel presentare la mostra itinerante “La Grande Visione Italiana. Collezione Farnesina” da lui curata. Un percorso espositivo dinamico e articolato che da Singapore (6 febbraio 2023) farà tappa in diverse città asiatiche - Tokyo (20 marzo 2023), New Delhi (26 maggio 2023), Seoul (luglio 2023) - documentando l'incessante sperimentazione dell'arte contemporanea italiana. Sono 71 le opere provenienti dallaCollezione Farnesina, che riflettono la fertile creatività degli artisti italiani dal Novecento ad oggi. Un'iconografia che, attraverso una moltitudine di linguaggi - pittura, scultura, mosaico, fotografia, grafica, installazione – dimostra la ricerca di nuove forme da parte di generazioni di artisti italiani, in un dialogo sempre vivo con la Storia e la memoria. Un viaggio che apre le frontiere della mente e della cultura, favorendo la circolazione di stili lungo una linea che comprende Futurismo, Metafisica, Informale, Pop Art, Arte Cinetica, Concettuale, Arte Povera, Transavanguardia fino alle sperimentazioni in digitale. Il podcast valorizza le celebrazioni inaugurali a Singapore e registra le osservazioni entusiaste di visitatori ed esperti. La complessità dell'arte contemporanea italiana, “un'arte felicemente indecisa a tutto” viene illustrata dal curatore d'eccezione Achille Bonito Oliva, cui è stato affidato il compito di raccontare l'identità dell'arte italiana tramite una selezione di opere della straordinariaCollezione Farnesina ideata dall'Amb. Umberto Vattani. Intervengono nel podcast: On. Maria Tripodi (Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione italiana), Achille Bonito Oliva (storico e critico d'arte), Amb. Mario Andrea Vattani (Ambasciatore d'Italia a Singapore), Ju Li (Direttore Esecutivo dell'Arts House Limited di Singapore), Ute Meta Bauer (Direttrice e fondatrice del Centro di Arte Contemporanea presso l'Università Tecnologica di Nanyang), Clement On (Vicedirettore del Museo delle Civiltà Asiatiche di Singapore), Amb. Umberto Vattani (Presidente della Venice International University e ideatore della Collezione Farnesina), Angela Tecce (Presidente delMuseo Madre di Napoli e membro del Comitato Scientifico della Collezione Farnesina). Commentano la mostra i seguenti visitatori: Melinda (membro di Dynasty Travel), Henry Chen Ke Zhan (artista e pittore di Singapore), Concetta Arnese (psicologa e psicoterapeuta), Amb. Iwona Piòrko (Ambasciatrice dell'Unione Europea a Singapore), Adeline Kueh (Docente Senior di Belle Arti al LASALLE College of the Arts e artista), V. K. Santosh Kumar (redattore aggiunto presso il giornale Tabla), Roberto Fabbri (Direttore di FACI Asia Pacific Pte), Savinia Nicolini (architetta e fondatrice di SNA design Pte), Vivian Loy (Gallery Host presso Arts House Limited), Olivier Burlot, (CEO di Heart Media Group).
Ottavio Fatica"Lost in translation"Adelphihttps://adelphi.it«Il traduttore ha come compito l'interpretazione dei segni, che sono anch'essi sogni, di quei sogni che imbastiscono parole, che le animano: che sono le parole»."Inizierò da Kipling, che mi ha iniziato ai misteri della giungla e della traduzione.Kipling aveva sentito, prima di Jack London, il richiamo del wild, della natura selvaggia, della vita allo stato brado; della foresta, come siamo abituati a tradurre. Potremmo dire con maggiore eco al nostro orecchio: della selva. E, molto prima di Ernst Jünger, aveva scelto di darsi alla macchia, d'imboscarsi, di passare al Wald. Questo ricorso al bosco, ai suoi segreti, è una risorsa naturale, un atto di libertà nella catastrofe sempre incombente. Qui l'uomo incontra se stesso nella propria sostanza indivisa, che in un 12 primo momento forse sentirà come ancor più lacerante. Data l'iniziale formazione prevalentemente indiana, Kipling chiamava tutto questo Giungla.La Giungla è piena di parole che sembrano dire una cosa ma ne signi$cano un'altra. Dove trovare terreno di caccia più fertile, più adatto o favorevole a tradurre| Ma bisogna imparare – e l'apprendistato durerà una vita."Ottavio FaticaFamoso per le sue numerose traduzioni, ricordiamo: il Moby-Dick di Melville, quasi tutto Kipling, i diari di Byron, i limerick di Lear. Per Einaudi ha pubblicato nella collana Collezione di poesie, Le omissioni (2009) e Vicino alla dimora del serpente (2019).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
il direttore di BlackArtProjects Andrea Candiani ci porta a Los Angeles per raccontarci di quando si imbucò nella casa di Paul Allen, il co-fondatore di Microsoft la cui collezione d'arte è stata da poco venduta all'asta.
Biba Giacchetti"Texture"Mostra fotografica di Steve McCurryIl Filatoio di Caraglio, Cuneohttps://www.filatoiocaraglio.it/https://fondazioneratti.org/itSteve McCurry Texture è la mostra promossa e organizzata dalla Fondazione Artea, in collaborazione con Fondazione Filatoio Rosso, Civita Mostre e Musei, Sudest57 e Fondazione Antonio Ratti, che fa rivivere gli spazi dell'antico setificio attraverso un percorso espositivo pensato per “tessere” e intrecciare trame di vita: gli scatti provenienti da tutto il mondo del grande fotografo umanista americano dialogano con i tessuti e la storia del luogo, ex fabbrica di seta ora “fabbrica culturale”. Il potente obiettivo di McCurry accompagnerà i visitatori in un viaggio che documenta etnie, popoli e culture differenti. “La mostra – racconta la curatrice Biba Giacchetti (Sudest57) – indaga il rapporto intrinseco tra l'essere umano e il modo di vestire, acconciarsi e apparire, attraverso una selezione di 100 scatti del celebre fotografo e umanista americano che hanno come focus il tessuto, in un percorso espositivo che intreccia trama visiva e trama emotiva. Una narrazione che parte da una sezione dedicata alla manifattura e alla produzione, che in ogni paese, per tradizione e disponibilità, si avvale di mezzi e strumenti di realizzazione differenti, ma allo stesso tempo è simile nell'approccio manuale e creativo per proseguire con una galleria dei più celebri ritratti di McCurry, in cui le persone esprimono con fierezza il loro “essere”, tanto nei ricchi abiti tibetani quanto nelle più semplici condizioni dei rifugiati afgani, come la tanto amata Sharbat Gula. La mostra consente, infine, di ritrovare tutte le celebri icone scattate da McCurry, in una vera e propria retrospettiva dei suoi molteplici progetti”. Ad arricchire il percorso espositivo alcuni dei frammenti più significativi della Collezione Antonio Ratti: carte tecniche relative alla produzione tessile, antichi velluti e damaschi cinesi, pannelli ricamati della cultura kuba del Congo, matrici di stampa a riserva giapponesi, velluti turchi, tessuti ikat dell'Asia centrale, coloratissimi indumenti provenienti del centro America ed una sezione significativa di sete settecentesche europee che entreranno in dialogo con le fotografie di Steve McCurry. “Nasce così un racconto capace di avvolgere nella sua forma estetica e di proiettare l'immaginario in uno spazio abitato dai riflessi propagati da forme artistiche che qui si fondono e diventano complementari” spiega Maddalena Terragni, responsabile della Collezione tessile e della programmazione della Fondazione Antonio Ratti. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Alla fine degli anni Ottanta Craig Shergold, un bambino inglese malato di cancro, cominciò a ricevere migliaia e migliaia di cartoline da tutto il mondo, che poi diventarono milioni e continuarono ad accumularsi per decenni. Grazie a loro, Craig potè realizzare un suo desiderio: entrare nel Guinness dei Primati come il più grande collezionista di cartoline al mondo. Craig è morto nel 2020, ma la sua storia rimane incredibile. Com'è riuscito in questa impresa? Grazie alla diffusione di una catena di Sant'Antonio…Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoro Scopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.comRicevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A
Diary of a Serial Hostess Podcast (private feed for victoriadelamaza@icloud.com)
Diary of a Serial Hostess is a reader-supported publication. To receive new posts and support my work, consider becoming a paid subscriber.The trend this summer is about that nostalgic feeling of the “good old times”. I have noticed it not only in my metier which is entertaining at home but also in the return of certain drinks, restaurant menus, what we are wearing, and interior decorating. Color combinations, hem lengths, and furniture arrangements all point to an already been-there-done-that style that feels so familiar and comforting. Hollywood is also part of this scheme making movies like Elvis, Maverick, and Jurassic Park. And how about Downton Abbey? Loved the first one… After spending so much time at home in the last couple of years, layers and layering are in again. Deep colors and rich textures are popping out of magazine pages and decorating books, and exotic combinations of fabrics are turned into long hostess skirts and comfortable embroidered mules perfect for when entertaining at home. It feels familiar because I have been doing this my entire life. It is now everywhere because Millenials have finely decided that “maximalist” is much more fun and, ultimately, much more practical. For many of us, this new trend is not really new, it is how life has always been, a mixture of rituals and ingrained traditions that we grew up with. Houses are filled with memories and styled in a comforting and orderly way. Tables are set with things we have from around the house. It is about the forward movement by learning from the past. Here are some trends that I am loving: Going out for lunch, Macaroni & Cheese, 6 O'clock Drinks, and Dressing Up for Dinner. And the one trend I am not so happy about. -Going Out For Lunch. It is now against the law in France to have lunch at your desk. Office workers must leave their desks, take a 90-minute break and go “out” to lunch. In Spain, many offices have a 2 or 3-hour lunch break. Enough time to have lunch and a siesta and come back to work refreshed and ready for the afternoon session which starts at 4 pm and lasts till 8 pm. Working from home has messed up this incredibly important part of socialization and many small business owners have told me that after employees rebelled from having to go back to the office full time, the 4 day week is here to stay. Working from home on Fridays is part of the plan and starting the weekend with a 2 martini lunch is the new norm. Oh, and calling any small business after 3 pm on Friday is now a sign of disrespect. For a few months last year, I worked at a ceramics company… I know. It was not a good fit for me. The headquarters are in a warehouse in a very bad part of town, lunch was frowned upon, socializing with co-workers was taboo, and leaving your desk implied that you were not doing your job. The HR person actually followed me into the ladies… Anyway, just to tell you that this “French” inspired company, clearly did not understand the concept of camaraderie and friendship in the workspace. The reason I am telling you this is to encourage you to make lunch dates, not to trash the before-unmentioned company. Moving on…. Macaroni & Cheese. Can we please discuss Cipriani's best and most requested dish of baked tagliolini with ham? Seriously. In moments of uncertainty, stress, or just because you crave comfort food, any dish with pasta and cream is like food for the soul. To call it plainly so we all understand, macaroni and cheese in any of its variations works for me. Yes, in a pinch and in total panic, even the ones that come already made. My favorite? Beechers. (For a holiday buffet, transfer the mac & cheese to your own ceramic dish and add a drizzle of truffle oil before you bake it… )Even so, not all kinds of pasta are equal. If you want to splurge, Barilla's Collezione is great and mostly available everywhere, as are Cipriani's and Sfoglini a New York-based company. For a dinner party, make the Cipriani version of baked tagliolini with ham as a first course (meaning, give everyone a small portion) followed by grilled sea bass with roasted vegetables and then, a tangy lemony dessert. Your guests will swoon and you will become the hero of the evening. 6 O'Clock Drinks For some people, this ritual is absolutely sacrosanct. Will not be deterred by anything or anybody. It is written in stone, well actually it is tattooed on their chest. It becomes worrisome when the cocktail ritual starts at ten in the morning and continues all day, but I am all for a social evening drink with friends. One. Large one. The classic martini with a lemon twist is the perfect drink for those evenings when you just need something more than a glass of wine. And as we (using the royal we here) are on this one drink rule, the martini's portion, shape, and kick is, should I say? Perfection. Out are complicated mixed drinks with ten ingredients mixed in a blender, in are classic negronis, refreshing palomas, and simply delicious Old Fashioned. Welcoming your friends with a “house drink” is the way to get the party started and create that necessary buzz. I love mini bloody mary's for Sunday lunch, or pineapple and rum served over ice in tall glasses, and my latest favorite of skinny pink lemonade with a splash of vodka. I do avoid pre-fab-pre-mixed drinks… but if you have to, you have to. Dressing Up for Dinner. Yes. Absolutely. Every night. Even if my only effort is changing into a comfortable caftan. This is what they are here for. We should all have tried and true dinner outfits… my ex-sister-in-law Chessy Rayner wore a navy blue tunic with matching wide-legged trousers everywhere. With little or a lot of jewelry, belted or loose, and even with a gauze overskirt tied around her waist. She used to say that her outfit was able to go to a party and hold a conversation better than she could! During the summer months, men in well-ironed linen pants and a clean, pressed shirt and ladies in one of those embroidered flowy dresses are just perfect (just make sure it does not have a white background). When guests come to my house, I tend to wear a long skirt with a crisp white shirt that allows me to run around looking polished and perform all my duties without coming undone. A favorite designer is La Double J who uses retro fabrics to make wonderfully stylish clothes. Fancier dresses are for when I have help and don't need to open the oven. Flat shoes are a must in any case. So here is this new trend that I am not liking at all. Well, maybe it is not a trend as much as a pet peeve of mine and it is the new norm of not even saying thank you. Seriously. At restaurants, I feel like reaching over to the next table and scolding the “millennial” patrons for not saying please and thank you when they order! They don't even look at the waiter, let alone acknowledge their presence. Is this one of the entitlements we all complain about? The other day I reprimanded someone I know very well for not saying thank you to her housekeeper and she, without batting an eyelid, said: “Oh, I don't say thank you every time, just once in a while. She knows I mean it.“ Jeez. And, just yesterday as I was texting Xfinity and I wrote “yes, please” in the text, it came back saying that they didn't understand, could I repeat the message? Trends come and go but great style and graciousness always stay. Moving forward with the times is also part of evolving and staying relevant and learning new ways of doing things. All good. Right? Just please remember to say please and thank you.Sincerely,The Serial Hostess Thank you for subscribing. Leave a comment or share this episode.
Una vendita record, quella delle opere collezionate con l'aiuto del dottor Joseph Brown. Ce ne parla il direttore di blackartprojects Andrea Candiani.
He's back y'all! John joins me again this week as Lar takes the week off. We are chatting differences between men and women and what works for us. Shotzy makes another appearance and we give you our advice on how to manage the obvious gender differences all while finishing an excellent bottle of Chianti. Don't worry Lar, there's a second bottle waiting for you!This weeks wine: A 2020 Chianti by Collezione di PaoloFor more RW&C, check out our website! www.redwineandchaos.comWant to send us some wine? We'd love that! shoot us an email at redwineandchaos@gmail.com
We discuss: - Having an art collection is like having a child - the barrier to entry in the art world - the detrimental fast pace of the art world - quality vs quantity - her wish that the art world would put artists in the center - ecological concerns in the art world - artist statements - Art Criticism - our dislike of the words nice and cute - self-segregation in the arts - how they choose to purchase art for their collection - the importance of being ethical in your collecting of art - collectors gossip to other collectors - Legacy planning for art collectors - how to work with art advisors People + Places mentioned: Museo di Capodimonte - http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/information-en/ Jean-Luc Godard - https://en.wikipedia.org/wiki/Jean-Luc_Godard Lucio Amelio - https://en.wikipedia.org/wiki/Lucio_Amelio Phillips Auction House - https://www.phillips.com/ Because of many suns - https://www.collezionetaurisano.art/collezione-taurisano--because-of-many-suns.html Carolina Ciuti - https://www.instagram.com/caro16caro Leigh Ledare - https://leighledare.com/ Claire Fontaine - https://www.clairefontaine.ws/ Noteworthy artists: Apparatus 22 - https://www.suprainfinit.com/works/8 Zandile Tshabalala - https://www.ada-accra.com/exhibitions/11-zandile-tshabalala-enter-paradise/overview/ Victoria Vincenzina Nunley - http://www.vvnunley.com https://www.collezionetaurisano.art Hosted by Matthew Dols http://www.matthewdols.com Supported in part by: EEA Grants from Iceland, Liechtenstein + Norway https://eeagrants.org and we appreciate the assistance of our partners in this project: Hunt Kastner - https://huntkastner.com Kunstsentrene i Norge - https://www.kunstsentrene.no Transcript available: https://wisefoolpod.com/transcript-for-episode-161-art-collector-historian-sveva-dantonio-collezione-taurisano-naples-italy/
Sima Azadegan is a remarkable woman. A pianist and opera singer, she has also served as a board member to numerous charities and humanitarian organizations and boasts an impressive collection of accomplishments and career milestones. And after all this she still asked herself—then what? Sima took that challenge, and now is an acclaimed fashion designer behind the widely acknowledged Sima Collezione. But even deeper, Sima has a vision “to create the most beautiful dresses the world has not yet seen”, and a mission to empower ladies by creating bold, unique dresses which bring out the beauty and light within each woman. Sima shares with Lahari Neelapareddy a deep look into her brand dedicated to empowering women, creating incredibly vibrant dresses made up of 50 distinct designs that have already landed her in a spotlight at the 2021 Fashion Week, and with a fast unfolding future as vibrant as her dresses.See omnystudio.com/listener for privacy information.