POPULARITY
A Radio Number One è stato ospite Massimiliano Capella, direttore della Fondazione Zani, che gestisce fino a domenica 24 novembre la mostra Savoldo Borghese a Casa Museo Zani, a Brescia. Uno scambio culturale e artistico con Roma, nato dalla sinergia tra Galleria Borghese e la Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani. Saranno esposte due opere: Busto di Giovane e Tobiolo e l'angelo di Giovanni Girolamo Savoldo. «Due opere straordinarie per diversi motivi - esordisce Capella -. Sia da un punto di vista stilistico compositivo, sia per il sapiente uso della luce che ha contraddistinto le produzioni dell'artista, per tutta la carriera. Savoldo è considerato un o dei protagonisti della pittura rinascimentale bresciano, incarnandosi nel più veneziano dei pittori bresciani del Rinascimento».
This week: Just Stop Oil's Stonehenge protest. On Wednesday, two activists sprayed orange powder paint made from cornflour on to three of the boulders at Stonehenge, prompting outrage and some support. Before this latest action, in an article for the July/August print edition of The Art Newspaper, John Paul Stonard had argued that Just Stop Oil's museum-based protests add up to “one of the most successful campaigns of civil disobedience in history”. He reflects on whether the latest protests reinforce this conviction. At the Hayward Gallery in London, the Bahamian-born, US-based artist Tavares Strachan has just opened his first major survey exhibition. We go to the gallery to talk to him. And this episode's Work of the Week is Janus Fleuri by Louise Bourgeois, made in 1968. It is one of the highlights of Unconscious Memories, a show in which Bourgeois's sculptures and installations are installed alongside the historic works in the Galleria Borghese in Rome. We speak to Cloé Perrone, the co-curator of the exhibition.Tavares Strachan: There Is Light Somewhere, Hayward Gallery, London, until 1 September.Louise Bourgeois: Unconscious memories, Galleria Borghese, Rome, 21 June-15 September.Subscription offer: a free eight-week trial of a digital subscription to The Art Newspaper. Visit theartnewspaper.com to find out more. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Nel Tamburino di oggi Mariasole Garacci parla dell'ennesimo hotel di lusso in centro, ma anche di una storia drammatica celata in un dipinto di Diego Vélasquez ora alla Galleria Borghese e delle mostre da visitare in questi giorni.Sveja è un progetto di comunicazione sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.Sostienici su sveja.it
Fluent Fiction - Italian: Unveiling the Essence of 'Dolce Far Niente' in Ancient Rome Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.org/unveiling-the-essence-of-dolce-far-niente-in-ancient-rome Story Transcript:It: Nel cuore pulsante dell'antica Roma, un trio di giovani amici si riuniva in una vecchia pizzeria.En: In the beating heart of ancient Rome, a trio of young friends would gather in an old pizzeria.It: I nomi dei tre erano Luca, Sofia e Marco.En: The names of the three were Luca, Sofia, and Marco.It: Avevano invitato dei loro amici non italiani per aver modo di spiegare loro il tipico concetto italiano del "dolce far niente".En: They had invited some of their non-Italian friends to explain to them the typical Italian concept of "dolce far niente."It: Roma, la città infinita, brulicava di energia tutt'intorno.En: Rome, the eternal city, was buzzing with energy all around.It: L'aria profumava di pizze appena sfornate e di calde zanzarelie, le nuove bevande ghiacciate alla moda.En: The air was filled with the scent of freshly baked pizzas and warm summer evenings, the trendy new chilled drinks.It: La pizzeria, come un vecchio libro, portava storie di generazioni di romani felici.En: The pizzeria, like an old book, carried stories of generations of happy Romans.It: "Ho un'idea," disse Luca, guardando i suoi amici stranieri un po' perplessi.En: "I have an idea," Luca said, looking at his foreign friends somewhat perplexed.It: "Perché non cerchiamo di mostrare loro cosa significa veramente il 'dolce far niente'?En: "Why don't we try to show them what 'dolce far niente' really means?"It: " Gli altri concordarono con entusiasmo, ognuno con il suo particolare modo di interpretare la proposta di Luca.En: The others agreed enthusiastically, each with their own way of interpreting Luca's proposal.It: Sofia, dai capelli scuri e lo sguardo fermo, scelse di portarli nel giardino delle rose, un luogo nascosto e silenzioso, situato su Aventino, una delle sette colline di Roma.En: Sofia, with dark hair and a steady gaze, chose to take them to the rose garden, a hidden and quiet place located on Aventine, one of Rome's seven hills.It: Seduti sotto i cespugli di rose, mentre la brezza portava dolci aromi, Sofia disse: "Questo è il dolce far niente.En: Sitting under the rose bushes, as the breeze carried sweet scents, Sofia said, "This is 'dolce far niente.'It: Sentire la delicatezza dei profumi, il tepore del sole e la bellezza della natura che ci circonda, senza fare nulla se non godersi l'istante".En: Feeling the delicacy of scents, the warmth of the sun, and the beauty of the nature surrounding us, doing nothing but enjoying the moment."It: Marco, invece, il più vivace del gruppo con un occhio per l'arte, li portò alla Galleria Borghese, un luogo di grande fascino, ricco di opere d'arte masteriali.En: Marco, the most lively of the group with an eye for art, took them to the Borghese Gallery, a place of great charm, rich in masterful artworks.It: Lì, mostrando loro il dipinto di Caravaggio "Amor vincit omnia", disse: "Anche qui c'è il dolce far niente, nell'ammirare e sognare davanti a un'opera d'arte, lasciando che l' mind vaghi liberamente".En: There, showing them Caravaggio's painting "Amor Vincit Omnia," he said, "Here too there is 'dolce far niente,' in admiring and dreaming in front of a work of art, letting the mind wander freely."It: Infine, Luca, l'anima creativa del gruppo, li portò sulle rive del Tevere.En: Lastly, Luca, the creative soul of the group, took them to the banks of the Tiber river.It: Con i piedi nell'acqua fresca e il suono delle onde che si infrangevano a far da sfondo, Luca disse: "Anche qui trovi il dolce far niente.En: With their feet in the cool water and the sound of the waves providing a background, Luca said, "Even here you find 'dolce far niente.'It: Godersi la quiete, il movimento dell'acqua, e accettare il mondo così com'è".En: Enjoying the stillness, the movement of the water, and accepting the world as it is."It: Dopo quell'incontro, a cena, vedendo gli amici non italiani più rilassati, capirono che avevano compreso il vero significato del "dolce far niente".En: After that meeting, at dinner, seeing their non-Italian friends more relaxed, they realized they had understood the true meaning of "dolce far niente."It: Lo avevano visto, toccato e vissuto attraverso l'esperienza.En: They had seen, touched, and lived it through the experience.It: Il "dolce far niente" era più di un concetto, era uno stile di vita italiano, un apprezzamento per la bellezza della lentezza e il piacere del relax nel mondo frenetico odierno.En: "Dolce far niente" was more than a concept; it was an Italian way of life, an appreciation for the beauty of slowness and the pleasure of relaxation in today's hectic world.It: Era questa la lezione che i tre amici romani volevano trasmettere, e dal sorriso sui volti dei loro amici stranieri, sembrava che l'avessero compresa.En: This was the lesson the three Roman friends wanted to convey, and from the smiles on their foreign friends' faces, it seemed they had understood.It: Questo marcatore del sorriso contento e rilassato fu la conclusione soddisfacente che cercavano, e il racconto di quella serata sarebbe sempre rimasto nei cuori di tutti.En: This marker of happy and relaxed smiles was the satisfying conclusion they sought, and the story of that evening would always remain in everyone's hearts. Vocabulary Words:friends: amiciold: vecchioRome: Romayoung: giovanigather: riunirenames: nomiLuca: LucaSofia: SofiaMarco: Marcoexplain: spiegaretypical: tipicoconcept: concettoeternal: infinitaenergy: energiaair: ariascent: profumowarm: caldesummer: estateevenings: seratetrendy: alla modachilled: ghiacciatedrinks: bevandestories: storiehappy: feliciforeign: stranierirose: rosagarden: giardinohidden: nascostoquiet: silenzioso
Francesca Cappelletti"Galleria Borghese. La guida"Electawww.electa.itIl volume è la nuova guida alla Galleria Borghese: una delle più straordinarie collezioni di arte al mondo.In assoluto tra i più sorprendenti siti museali, la Galleria Borghese è una ‘villa delle delizie' progettata, sull'esempio della vicina Villa Medici, per accogliere la prestigiosa collezione che ancora oggi il visitatore ammira allestita nelle sue venti sale.Con l'ascesa al soglio pontificio di Paolo V Borghese (1605-1621), il ‘cardinal nepote' Scipione Caffarelli Borghese (1577-1633) intraprese un'intensissima committenza architettonica, dando contemporaneamente avvio a una sistematica acquisizione di opere d'arte, che avrebbero reso la sua collezione una delle più grandi dell'epoca.Grazie anche alla leggendaria spregiudicatezza e potenza di Scipione, nella Galleria sono esposti autentici capolavori, fra i quali opere di Gian Lorenzo Bernini, Agnolo Bronzino, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello, Perugino, Lorenzo Lotto, Antonello da Messina, Lucas Cranach il Vecchio, Annibale Carracci, Pieter Paul Rubens, Giovanni Bellini, Tiziano.La Galleria Borghese possiede il più importante nucleo di sculture di Gian Lorenzo Bernini e di tele del Caravaggio, insieme a numerose e pregiate opere di arte antica che comprendono sculture, bassorilievi e mosaici. La collezione è restituita in tutta la sua magnificenza dalla guida composta da brevi ed esaustivi testi corredati da un ricco apparato iconografico.I testi sono scritti in collaborazione con Lara Scanu.Il progetto grafico è di Leonardo Sonnoli e Irene Bacchi, Studio Sonnoli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi il Tamburino è condotto da Mariasole Garacci, che ci parla della visita di Elon Musk alla Galleria Borghese, di un dipinto di Caravaggio, e ci segnala le mostre da vedere a Roma in questi giorni a Villa Medici, allo Studio Stefania Miscetti e da Ermes Ermes.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente realizzato con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.E' ora possibile sostenere Sveja anche tramite donazioni dirette, ecco il codice iban:IT19N0501803200000020000064
I denne episoden fortsetter vi kunstvandringen vår i Roma, opp på Pincio-høyden, gjennom Borgheseparken til Galleria Borghese. Vi besøker også Galleria Barberini. Hint: Caravaggio, Bernini, Rafael og Ginevra Cantofoli HER kan du kjøpe signert utgave av min bok Kunsthistorie for alle. Og HER kan du lære mer om kunst sammen med meg: KUNSTHISTORIER.NO Her kan du lese mer om mine nettkurs: https://www.kristinetghardeberg.no/no/kurs-i-kunsthistorie/ Har du noe du ønsker jeg snakker om i podcasten? Har du et spørsmål du ønsker jeg svarer på? Send meg en email på info@kristinetghardeberg.no
Costantino D'Orazio"La canestra di Caravaggio"Palazzo Mazzetti, AstiMostra aperta fino al 7 aprile 2024È un'autentica rivoluzione dello sguardo quella che, tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, dà origine al genere pittorico che in Italia chiamiamo “natura morta” e che nei paesi nordici prende il nome di “still life”. Frutta, fiori, pesci, selvaggina, libri, teschi, strumenti musicali e oggetti d'uso quotidiano si ritrovano al centro di opere d'arte che per la prima volta assegnano loro uno status autonomo, da veri protagonisti. Sono tanti i motivi che, dalle Fiandre al Belpaese, favoriscono la diffusione di quest'onda: l'interesse scientifico per la natura, l'ascesa della borghesia, il divieto nei paesi protestanti di dipingere la Madonna, Cristo e i santi o, in quelli cattolici, la propaganda della Controriforma. Il risultato è sempre un ossimoro: l'artista ritrae un fiore o un frutto destinato ad appassire in breve tempo, consegnandolo all'eternità. Non è forse il desiderio di ogni immagine?In Italia la tradizione vuole che a inaugurare il nuovo genere sia stato nientemeno che Caravaggio con la celebre Canestra di frutta (1597-1600), oggi al centro di una mostra che ruota attorno alla natura morta. Fino al 7 aprile 2024, Palazzo Mazzetti ad Asti ospita il capolavoro di Caravaggio in prestito dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano, che lo custodisce dal lontano 1607. Il prezioso olio su tela dialoga con una ventina di dipinti provenienti da musei pubblici – dalla Galleria Borghese alla Venaria Reale – e raccolte private, come la Collezione Pallavicini e la Collezione Cremonini.A cura di Costantino D'Orazio, La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta mira a documentare la nascita e l'evoluzione dello still life, in particolare in ambito italiano, rintracciandone i prodromi ed evidenziando l'influenza dell'esempio del Merisi sugli artisti successivi.Caravaggio aveva 23 anni quando creò la sua Canestra per il cardinale Federico Borromeo. Prima di allora, frutti e fiori comparivano nei quadri come elementi decorativi o simbolici, di solito a corredo di scene in cui la figura umana era protagonista. Come mai allora un cardinale colto e pio come Borromeo non chiese al Merisi di dipingere un episodio religioso, bensì una cesta di frutti, alcuni per giunta bacati? Che cosa era in grado di comunicare nel XVII secolo una gerbera gialla in primo piano, o una composizione di cipolle, limoni e cacciagione? Per un pittore, si trattava semplicemente di un esercizio di abilità, oppure ogni natura morta cela un enigma da decifrare?Obiettivo della mostra astigiana è offrire ai visitatori un vero e proprio vocabolario, in cui ogni frutto, vegetale, animale o oggetto rivela il proprio segreto. Nel caso della Canestra di Caravaggio, il limone è simbolo di purezza per l'acidità del suo succo; la pesca, composta da polpa, nocciolo e seme, è simbolo della Trinità e la forma della sua foglia richiama quella della lingua, invito a pronunciare la verità. Ma gli oggetti più significativi della composizione sono la mela e l'uva. Sulla prima è visibile il foro prodotto da un verme, che destina il frutto a una fine precoce, mentre le foglie dell'uva compaiono fresche sulla sinistra e secche a destra. Si tratta di due Memento mori, che Caravaggio esalta con un sapiente uso della luce e delle pennellate (le foglie sulla sinistra sono fresche e costellate di rugiada, quelle a destra sono ormai secche, fino a diventare soltanto ombre). “In un'epoca fortemente condizionata dalle idee del Concilio di Trento”, scrive il curatore, “anche la Canestra si inserisce negli strumenti di conversione elaborati dagli artisti per la Chiesa Cattolica”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Con In The Mood di questo lunedì 27 novembre 2023:Le mostre di Italo Calvino alle Scuderie del Quirinale e di Rubens alla Galleria Borghese; Alvar González-Palacios e le nomine (attese) per la direzione dei musei, le doti politiche (e non solo) della Luna, l'Aeroporto di Centocelle...Lo sguardo alle pagine di cultura dei principali giornali italiani di Radio 21 aprile Web, per iniziare la settimana con un pensiero diverso.La domenica del Sole 24 ore, Stefano Salis e Favoloso Calvino alle Scuderie del QuirinaleAlias Domenica Il Manifesto, Costantino Pes, su "la via del guerriero" di Yukio Mishima; Alvar González-Palacios sulle direzioni museali; Stefano Pierguidi, Il tocco di Pigmalione, Rubens e la scultura a Roma, alla Galleria BorgheseRobinson La Repubblica, Claudia Morgoglione, Stoccolma capitale del noir; Sara Scarafia su giovani, opera lirica e Tik Tok, Piero Melati su Giuseppe Rovani e la spy storyLa Lettura del Corriere della Sera, Simonetta Di Pippo, Alessandro De Angelis e Vanni Santoni sulle molte facce della LunaIl Messaggero, Fabio Isman e l'aeroporto di CentocelleMusica sotto licenza Artlist.io
Nella puntata di oggi abbiamo parlato di: Esteri: USA: la Camera approva la proroga allo shutdown Interni: Sciopero, venerdì 17 Novembre, tensioni tra sindacati e autorità di controllo Cronaca romana: Giallo in spiaggia a Ladispoli la polizia indaga Cultura e spettacolo: Rubens alla Galleria Borghese, un nuovo sguardo all'alba del Barocco Sport: Cambio in panchina per il Napoli: ritorna Mazzarri Tecnologia: Amazon indipendente, in via di sviluppo il proprio sistema operativo Ateneo: 'Women in Renewable Energies', una carriera nelle energie rinnovabili
Historically Thinking: Conversations about historical knowledge and how we achieve it
Caravaggio, David and Goliath: a dangling self-portrait My guest Scott Samuelson didn't visit Rome until he was in his mid 30s. Since then, with COVID exceptions, he has gone to Rome every summer. These trips, and his thoughtfulness and wonder at what he has seen there has resulted in a wonderful and idiosyncratic book. He describes it as “an exploration of both the city and the visions of life inspired by it, an eclectic guide that blends history, art, literature, religion, and philosophy. My aim is to see how much our souls can be instructed not only by thinkers like Cicero, Seneca, and Giordano Bruno but also by sites like the Forum, the Villa Farnesina, and the Galleria Borghese.” The result is Rome as a Guide to the Good Life: A Philosophical Grand Tour. Scott Samuelson is a professor at Kirkwood Community College in Iowa. He also works with the Catherine Project—brainchild of friend of the podcast Zena Hitz–where experienced teachers engage great books with a small group of readers for free. For his work in bringing philosophy to the public, he won the 2015 Hiett Prize in the Humanities. This is his third book. For Further Information If you enjoyed this conversation, and are new to the podcast, then give a listen to my conversations with Zena Hitz (mentioned above), and with Scott Newstok–who introduced me to Scott Samuelson. And if you are a student, and want to see Rome as Scott Samuelson sees it, why not go with him?. It's too late to do it this year, but there's always 2024...
Nel primo pomeriggio di martedì 25 aprile con i Degiornalist, Fabiana Paolini e Claudio Chiari, è stato ospite Gianpietro Bonaldi, General Manager dell'Accademia Carrara, che ci ha parlato della prima mostra di quest'anno in Accademia Carrara, Cecco del Caravaggio. L'Accademia, riaperta il 28 gennaio, ha riscosso tanti visitatori grazie alla nuova apertura: «Quest'opera di Caravaggio è un capolavoro assoluto e arriva dalla Galleria Borghese di Roma, c'è il racconto dell'intera mostra». L'apertura del 25 aprile ha funzionato molto, c'è stata una grande affluenza, anche perché il tempo era incerto, e Gianpietro consiglia: «Andate anche ai musei bresciani perché Bergamo e Brescia insieme, sono un'unica capitale della cultura».
Francesco Stocchi"Giuseppe Penone. Gesti universali"Galleria Borghese, RomaOltre trenta opere realizzate tra gli anni Settanta e i primi Duemila in un percorso che attraversa il Salone di Mariano Rossi, la Sala di Apollo e Dafne, la Sala degli Imperatori e quella di Enea e Anchise per espandersi nel Giardino dell'Uccelliera ed eccezionalmente nel Giardino della Meridiana: con Giuseppe Penone.Gesti Universali, a cura di Francesco Stocchi, fino al 28 maggio 2023 la Galleria Borghese torna ad aprirsi al contemporaneo, una mostra che è un omaggio all'immutata vitalità della scultura e a un Maestro dell'Arte Povera. L'esposizione parte dalla ricerca di qualcosa che non è presente negli splendidi spazi della Galleria, offrendo una nuova lettura di quel rapporto tra paesaggio e sculturache la statuaria antica presente nella collezione del museo ci racconta secondo canoni classici. Un percorso che si pone in perfetta continuità con le ricerche sul rapporto tra Arte e Natura che caratterizzano la direzione di Francesca Cappelletti.Giuseppe Penone. Gesti Universali non propone alcun confronto ma presenta opere scelte come “riflesso” rispetto all'ambiente, offrendo un “completamento” di elementi: nelle sale caratterizzate da un tripudio di marmi, sculture e decorazioni – magnifiche rappresentazioni del mondo minerale – Penone aggiunge un innesto organico di foglie, cuoio, legno che collega e definisce i due universi. Nei Giardini invece, l'integrazione guarda al mondo dei metalli, con sculture in bronzo che dialogano con la ricca vegetazione circostante, arricchita da circa quaranta nuove piante in vaso chiamate a sorreggere alcune opere. Il percorso espositivo comprende nuclei di opere meno note o iconograficamente poco associate al lavoro di Penone, come Sguardo vegetale, e altre esposte per la prima volta in gruppi tematici – Soffio di foglie e Respirare l'ombra – inserite nello spazio come presenze autonome e originali. Nell'assenza di mitologia dei lavori di Penone, la narrazione sposta il suo asse, e il rapporto tra tempo naturale e passato storico dà vita a un nuovo presente incerto.'Questa mostra è un dialogo tra oggetti che esprimono dei pensieri di epoche diverse ma che hanno come filo conduttore comune il rapporto tra l'uomo e la materia che lo circonda. Questo avviene nell'azione che produce l'opera e che accomuna le opere della Galleria Borghese con la realtà di oggi. Solo attraverso una riflessione con i materiali e con lo spirito che ha sviluppato quelle forme d'arte, si può creare un dialogo che non è un confronto ma un tentativo di porre l'attenzione su dei valori che si possono ritenere condivisi.” afferma Giuseppe Penone. 'La mostra Gesti Universali presenta un dialogo che assume la forma di un innesto tra la dimensione minerale, ampiamente presente nella Galleria Borghese, e quella organica che caratterizza l'opera di Penone. Un'interrogazione sulla scultura libera da ogni sensazionalismo, volta a indagare la rappresentazione della natura in relazione al tempo di un passato storico. Un dialogo di idee e materiali, rispetto a un confronto di forme e simboli, che esprime tutta la vitalità della natura umana e di quella vegetale.” dichiara il curatore della mostra, Francesco Stocchi. 'Con la mostra di Giuseppe Penone concludiamo la serie di mostre che da due anni cercano di comunicare al pubblico della Galleria Borghese la ricerca su arte e natura, su creatività dell'artista e elementi naturali. Il percorso si svolge in maniera significativa da alcune sale del museo allo spazio esterno, consentendo al visitatore di mettere a fuoco relazioni fra la materia e il gesto dell'artista e riscoprire la potenziale alleanza fra l'essere umano e la natura nel ciclo del tempo.” afferma la direttrice della Galleria Borghese, Francesca Cappelletti. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa con un'intervista all'artista di Francesco Stocchi e un saggio di Andrea Cortellessa. Il volume propone immagini delle opere allestite nelle quattro sale del museo e nei giardini, descrivendo un osmotico flusso fra la materia organica e le sale interne nonché fra le opere di bronzo e la ricchezza botanica degli esterni. L'esposizione è stata realizzata grazie al supporto di FENDI, sponsor ufficiale della mostra.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Si parla di Penone alla Galleria Borghese; del nuovo album di Capossela; della mostra a Capodimonte; della 30esima edizione di Romics
Si parla della Capitale della cultura 2025; dei reperti tornati dagli Usa; degli Oscar 2023; della Galleria Borghese
Patrizia Cavazzini"Alla ricerca dell'eternità"Dipingere sulla pietra e con la pietra a Roma. A cura di Francesca Cappelletti, Patrizia CavazziniCon testi di Piers Baker-Bates, Francesca Parrilla, Enrico Parlato, Mario Casaburo, Costanza Barbieri.Officina Librariahttp://officinalibraria.netIn occasione della mostra Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma tra Cinquecento e Seicento la Galleria Borghese desidera guidare i visitatori alla scoperta di ulteriori capolavori su pietra custoditi in chiese e palazzi di Roma con l'intento di approfondire la conoscenza di questa straordinaria tecnica.Alla ricerca dell'eternità. Dipingere sulla pietra e con la pietra a Roma. itinerari, edito da Officina Libraria, è il volume realizzato da Galleria Borghese che accompagna il visitatore in un viaggio di 19 tappe che custodiscono opere su pietra a Roma, per portare la mostra al di fuori del museo e farla durare oltre la sua chiusura, prevista il 29 gennaio.https://galleriaborghese.beniculturali.itLa tela come supporto pittorico a Roma venne adottata solo con una certa riluttanza e ancora nel Seicento non era universalmente adottata per le pale d'altare. Ad esempio, a questa data, tavole di cipresso erano previste nella cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo sia per l'altare di Annibale Carracci che per i laterali di Caravaggio. Dal 1530 e fino alla prima decade del Seicento moltissime pale a Roma, e quasi esclusivamente a Roma, furono invece dipinte su pietra, soprattutto su lavagna. L'invenzione della tecnica si deve a Sebastiano del Piombo che la impiegò nella sua monumentale Natività della Vergine per la cappella Chigi a Santa Maria del Popolo, terminata da Francesco Salviati. La consuetudine fu poi diffusa dal gran cardinale, Alessandro Farnese, e molte famiglie della sua cerchia la adottarono nelle cappelle destinate ad uso funerario. Il ricordo del terribile Sacco di Roma che nel 1527 aveva messo a ferro e fuoco la città li spinse infatti a cercare un supporto che durasse in eterno, supplendo alla fragilità di tavole e tele. In parte per lo stesso motivo, altre famiglie nelle loro cappelle evitarono l'uso della pittura, impiegando marmi colorati e mosaici per ottenere effetti pittorici. L'itinerario presenta una scelta delle più significative pale d'altare su pietra a Roma, che sono spesso difficili da riconoscere, e qualche esempio di cappelle in cui fu deciso di non adoperare la pittura: S. Marcello al Corso, S. Prassede, il palazzo dei Conservatori, S. Caterina dei Funari, il palazzo della Cancelleria e S. Lorenzo in Damaso, S. Pietro in Montorio sono tra i monumenti inclusi in questa guida.Patrizia Cavazzini, è research fellow presso la British School at Rome, advisor dell'American Academy e membro del comitato scientifico della Galleria Borghese. È autrice di Palazzo Lancellotti ai Coronari: cantiere di Agostino Tassi (IPZS, 1998); Painting as Business in Early Seventeenth-century Rome (Penn State U. P., 2008); Porta Virtutis. Il Processo a Federico Zuccari (De Luca, 2020) e ha curato il catalogo della mostra Agostino Tassi (1578-1644): Un paesaggista tra immaginario e realtà (Iride, 2008). Al momento ha in preparazione un volume sul processo ad Agostino Tassi per lo stupro di Artemisia Gentileschi.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
L'amore, Tiziano e Michela Giraud: la seconda puntata di GIOCONDE è ora disponibile su Youtube e Spotify! Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese di Roma, è il primo ospite del podcast. Di cosa parleremo? Amor sacro e amor profano di Tiziano, con Michela Giraud e Maria Onori.
https://www.collezionegalleriaborghese.it/opere/lucrezia-5
Funzionaria ministeriale, sarà allontanata dagli uffici pubblici perché ebrea. Dopo la guerra venne nominata ispettore alla Galleria Borghese, dove divenne direttore nel 1949 e mantenne il ruolo fino al 1973. Può essere considerata la fondatrice della disciplina definita “didattica dei musei”, grazie al suo impegno per l'avvicinamento del grande pubblico e delle scuole ai musei.
https://www.collezionegalleriaborghese.it/opere/amore-e-psiche
Postcards from Italy | Learn Italian | Beginner and Intermediate
The date with Luca continues in the Borghese Gardens of Rome, where Dani meets two of Luca's friends at a scenic spot. Elisa shares an idiom that says, if you can't hear very well, you can probably blame it on deli meat. We also daydream about the quintessential Italian tradition of la passeggiata.To get the most out of Postcards from Italy, subscribe to our premium online course for full episodes, transcripts, roundtable notes and Italian-only audio to test your listening and comprehension skills.www.PostcardsFromItalyPodcast.com
https://www.collezionegalleriaborghese.it/opere/san-girolamo
https://www.collezionegalleriaborghese.it/opere/dama-con-liocorno
https://www.collezionegalleriaborghese.it/opere/apollo
Frequent Fox News guest, Robbie Starbuck, author of the new Brave Book title, PUDDIN, PIRATES, AND THE PROBLEM WITH POWER is available now! Robbie recently made waves after getting hosed by the establishment GOP in Tennessee in his run for Congress. Bark Twain, author of the new book, Go The Bark to Work. Let hilarious canine author Bark Twain get you off the couch and back to the office with this hilarious full-color guide to the new normal for you and your dog. On May 4, a tourist fell in front of the work of the 1610 canvas of St. Francis receiving the stigmata, at the Galleria Borghese in Rome during the exhibition “Il sacro e la natura,”dedicated to the Bolognese painter Guido Reni. In losing her balance, the woman accidentally damaged the canvas causing a cut of about 2”. The reason for the fall of the tourist is not yet clear. There are those who claim that the lady had a faint and, in an attempt not to tumble to the ground, she tried to cling to the barriers that separate visitors from the works on display, except not being able to avoid bumping into the painting. Still others argue that the damage to the work was due to a “misstep” by the tourist, who would have tripped over the staging of the exhibition and, risking to fall, involuntarily bumped into the work, damaging it.
La rassegna stampa su Roma di venerdì 6 maggio 2022. Al microfono oggi Nicola Villa. Oggi parliamo della storica finale raggiunta dalla squadra di calcio della As Roma. La peste suina è arrivata anche nel parco dell'Insugherata: trovato un cinghiale infetto. Danneggiata alla Galleria Borghese una tela di Guido Reni. Campagna elettorale a Roma 3 a colpi di assorbenti. Un altro Stadio della Roma. Roma riparte: il sindaco vuole sbloccare i progetti in periferia per 150 milioni. Disagi sulla metro C. Segnalazioni di formazione e corsi: Utopie reali, corso di reportage e reti solidali competenti. Sveja è la rassegna stampa di Roma che cambia ogni giorno realizzata grazie al sostegno della Fondazione Charlemagne e di Guido Larcher.
Con Emiliano Cristiani del CNR-IAC, parliamo di modelli di dinamiche collettive applicati alla gestione di un museo (in particolare la Galleria Borghese di Roma) Segui Roma3Radio su: https://radio.uniroma3.it/
Marco Jellinek"Officina Libraria"https://www.officinalibraria.net/Officina Libraria, “casa editrice” in latino umanistico, ha vocazione internazionale ed è specializzata in pubblicazioni d'arte e illustrati.Fondata nell'ottobre 2006 a Milano e oggi a Roma, l'Officina Libraria di Marco Jellinek e Paola Gallerani ha pubblicato da allora oltre 450 titoli, che spaziano dalla saggistica storico artistica alla fotografia, dal design di gioielli alla ceroplastica, aprendo di recente alla storia e alla letteratura.Molti dei volumi più ricercati sono produzioni o coedizioni con prestigiose istituzioni italiane e straniere: dalla I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (l'imponente catalogo della collezione di dipinti, la collana I Tatti Research Series), al Kunsthistoriches Institut di Firenze e al Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio; dalla Galleria d'Arte Moderna di Milano (la guida di tutti i dipinti esposti e il catalogo della mostra 100 anni di scultura) alla Galleria Borghese (le mostre su Bernini, Picasso e Valadier e i prossimi cataloghi ragionati delle Sculture e degli Arredi), le Gallerie Nazionali Barberini Corsini (diversi cataloghi e i 100 capolavori), dal Museo del Bargello (il catalogo ragionato degli avori) all'Accademia Carrara di Bergamo (100 capolavori, il catalogo ragionato dei dipinti del XIV-XV secolo) per citarne alcuni. Senza dimenticare il musée du Louvre, di cui Officina è il solo coeditore italiano: con la preziosa collana di facsimili del Cabinet des dessins, la serie dei cataloghi ragionati dei disegni italiani e i volumi per mostre come Giotto, Messerschmidt, Valentin de Boulogne, Rembrandt fino a Le corps et l'ame, sulla scultura italiana del '500, insignito del Prix du catalogue d'exposition 2021, e che nell'edizione italiana accompagna la mostra Il corpo e l'anima al Castello Sforzesco di Milano.Che si tratti di cataloghi di mostre, opere di fondo, guide o saggistica applichiamo all'editoria contemporanea, che ha tempi di produzione sempre più serrati, l'attenzione e la cura editoriale d'altre epoche, sia nella redazione che nei progetti grafici e nella riproduzione delle immagini. Alla base del nostro lavoro c'è il progetto culturale di fare libri di qualità, nei contenuti e nella forma, restituendo all'editore quel ruolo di mediazione culturale e non semplice marchio di produzione che gli è proprio, nella scelta dei progetti, nell'interazione con autori, istituzioni e committenti, nella realizzazione dei volumi, e nella loro promozione e diffusione a pubblicazione avvenuta, sia attraverso le librerie (in Italia siamo distribuiti da Messaggerie Libri; in Francia da Daudin (DOD & Cie), in US-UK e resto del mondo da ACC Art Books) che nei principali bookshop di mostre e musei, e con campagne mailing specifiche presso le biblioteche italiane e straniere.Marco Jellinek • Laureato in chimica e filosofia alla University of Kansas, ha cominciato ad occuparsi di editoria nel 1987 come redattore e responsabile commerciale extra-librario alla Jaca Book di Milano, per passare alla Disney Libri come senior editor e poi come direttore marketing da Skira. Nel 2002 ha fondato la 5 Continents Editions e nel 2005 la consociata Equatore che ha diretto fino all'ottobre 2006, pubblicando prestigiosi volumi d'arte e fotografia, come Parate Trionfali e New Guinea, rispettivamente vincitori dei premi Justus Lipsius e 2006 AAM Museum Publications Design Competition.È la mente economica e strategica di Officina Libraria e le scelte editoriali poggiano sulla sua cultura storico artistica, seconda soltanto alla sua passione per la montagna.Paola Gallerani • Laureata e specializzata in storia dell'arte all'Università degli Studi di Milano, è stata caporedattore della 5 Continents Editions dalla sua fondazione al maggio 2006, occupandosi del coordinamento editoriale dei volumi d'arte e saggistica e di tutte le coedizioni con il musée du Louvre. Ha collaborato con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, catalogando l'archivio Giovanni Testori, di cui è la principale esperta, e ha insegnato Organizzazione delle attività editoriali all'Accademia di Belle Arti di Brera.Nell'ottobre 2006 fonda con Marco Jellinek l'Officina Libraria, occupandosi oltre che della direzione editoriale anche della grafica della maggior parte dei volumi. Dal 2011 si occupa anche di LO, l'etichetta per bambini, scegliendone i titoli con Marco, spesso traducendoli e a volte inventandoli (anche con lo pseudonimo di Amélie Galé). Nel 2016 crea Ab Ovo edizioni, il marchio di Officina dedicato a salute e benessere.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
- Ginevra, prove di disgelo tra Joe Biden e Vladimir Putin - Gli Stati Uniti e l'Unione europea sospendono la guerra dei dazi - L'Ungheria approva una legge che censura i temi LGBT+ - L'Italia aspira a rivoluzionare la mobilità urbana - Damien Hirst, da Venezia alla Galleria Borghese
Tutto quello che fa grande l'Italia. Uno sguardo a tutto tondo sulla vita culturale del Paese tra curiosità, luoghi, storie ed eccellenze italiane. Giuliano Giubilei intervista Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese.
Jessica Schots neemt je mee naar de Galleria Borghese, voor een bezoek aan het mooiste beeld van Bernini. Daarna bewonder je ook Bernini's Fontana dei Quattro Fiumi, zijn Vierstromenfontein, op Piazza Navona, na de Trevifontein de beroemdste fontein van Rome.
ArteConcasNEWS del 19 Maggio con la mostra di Damien Hirst alla Galleria Borghese, la nuova opera video di David Hockney e la fondazione di Anish Kapoor L'articolo #ARTECONCAS NEWS 19 MAGGIO 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS proviene da Andrea Concas - Il mondo dell’arte che nessuno ti ha mai raccontato.
Recent episodes have followed Bernini as a preliminary guide to the spirit of Christian Rome in the time of the Counterreformation, when the new St. Peter’s and the Galleria Borghese were built. But what about the earliest Christian Romans? Today we survey their burial places, the catacombs, to begin to learn how they understood the world and their duties in it.
Borghese Gallery is a beautiful museum immersed in a beautiful park just outside the centre of Rome. Listen to this episode to find out about 5 artworks realised by famous artists such as Canova, Bernini and Caravaggio. ______________________________________________________ La Galleria Borghese è un bellissimo museo immerso in un grazioso parco appena fuori il centro di Roma. Ascolta questo episodio per scoprire di più su cinque opere d'arte realizzata da famosi artisti, tra cui Canova, Bernini e Caravaggio.
We return to the Galleria Borghese to consider the remaining two of Bernini’s four masterpieces, his Aeneas, Anchises, and Ascanias, and his David. Both statues may represent the virtue of piety, one based on a Roman story and the other based on the Old Testament, though Bernini’s David looks well equipped to defeat Goliath even if he should fail to receive God’s support.
We visit the Galleria Borghese and focus on two sensual statues sculpted by Gianlorenzo Bernini, both based on stories told by the old Latin poet Ovid. Both were commissioned by the Borghese family which then also held the papacy and was helping to build the new St. Peter’s Basilica. How do Ovid and these two statues fit into the Catholic worldview that was then being expressed in the new basilica? Or don’t they?
Our subject is the Villa Borghese, a sprawling park on the north side of Rome and home to Rome’s most wonderful museum, the Galleria Borghese. Unscrupulously assembled by Scipione Borghese, nephew to Pope Paul V, the art collection in the Galleria includes several of Bernini’s finest statues, as well as works by Caravaggio, Canova, and the greatest Renaissance artists. In moving from St. Peter’s to the Borghese, we again move from halos to nudes and so have another chance to see the dramatic changes initiated in the Renaissance.
La rinascita dei musei dopo la chiusura imposta dal Covid. Il ritorno della bellezza: iniziative e rilancio. L'intervista a Francesca Cappelletti, nuova direttrice della Galleria Borghese di Roma.
Highlights Follow us on Instagram @curatedchatter This week’s Stories Story 1: Botticelli Sold at Sotheby’s https://www.nytimes.com/2021/01/28/arts/design/sandro-botticelli-painting-sothebys.htmlhttps://www.theartnewspaper.com/comment/sotheby-s-bulgari-product-placement Story 2: Pre-Columbian Artifacts at Christie's https://www.artnews.com/art-news/market/mexico-legal-claim-pre-columbian-art-christies-1234582784/Story 3: Fake Gauguin at the Getty https://www.theartnewspaper.com/news/getty-warned-about-fake-gauguinStory 4: Missing Austrian Art https://news.artnet.com/art-world/theft-in-austria-1939600Story 5: Gold Tongue Mummies https://news.artnet.com/art-world/mummies-gold-tongues-tombs-alexandria-1941359Emerging News Damian Hirst at Galleria Borghese https://www.theartnewspaper.com/news/damien-hirst-galleria-borghese-in-romeIRL NYC Art Fair https://news.artnet.com/market/hybrid-outsider-art-fair-1941264
Nonostante la situazione particolare dell'ultimo anno, noi abbiamo avuto la grandissima fortuna di poter vivere e visitare una delle città più belle del mondo: Roma! Abbiamo potuto vederla sotto una luce diversa, calma, quasi deserta, triste ma allo stesso tempo affascinante, e siccome è un'esperienza che non capita tanto frequentemente nella vita, abbiamo deciso di portarvi con noi in questo vlog alla scoperta dei luoghi più noti ma anche dei luoghi più sconosciuti della Capitale! ROMA: cosa vedere e fare nella Città Eterna Tra i luoghi più noti della città troviamo: L'ALTARE DELLA PATRIA Questo monumento, considerato il simbolo della Repubblica Italiana, è veramente maestoso ed è anche noto come “macchina da scrivere”, per via della sua forma. Molti lo associano al fascismo perché si affaccia su Piazza Venezia, visto che Mussolini si affacciava da Palazzo Venezia per i suoi discorsi. Ma infatti, non ha nulla a che fare con il dittatore! In realtà, è stato costruito per celebrare l'Unità d'Italia e il suo primo re, Vittorio Emanuele II. FONTANA DI TREVI Un monumento simbolo della città è la Fontana di Trevi, che è anche uno dei più famosi monumenti italiani. Questa fontana rimane completamente bianca e pulita, senza che gli uccelli vi si avvicinino perché è elettrificata. Infatti, genera scariche elettriche che vanno a spaventare gli uccelli, pur non facendo loro del male ovviamente. CHIESA DI SAN PIETRO IN VICOLI In questa chiesa si trova una delle statue più note di Michelangelo: il Mosè. In origine era destinato alla Basilica di San Pietro, ma dopo litigi vari tra l'artista e il Papa… è finita qui! PIAZZA DI SPAGNA Fate attenzione a come vi comportate quando siete lì! Oggi è vietato mangiare e bere su quei gradini (per mantenerli il più puliti possibile), ma è vietato anche solo sedervisi per ammirare la bellissima fontana della Barcaccia. Insomma, l'unica cosa che potete fare è salire i 135 scalini e ammirare la vista dall'alto! Che tra l'altro è incredibile! PANTHEON A proposito del Pantheon, c'è una curiosità interessante! Stando a quanto si dice, l'oculus (cioè il foro) che si trova nella cupola del Pantheon è stato costruito in maniera tale da impedire alla pioggia di entrarvi perché si crea una corrente ascensionale d'aria che smaterializza le gocce di acqua piovana. COLOSSEO Il suo nome originario era Anfiteatro Flavio. Ai tempi dei gladiatori, era considerato una delle 7 porte dell'inferno. Un po' perché lì sono morte decine di migliaia di persone, come si può immaginare, un po' perché, utilizzando il sangue dei morti nell'arena, si svolgevano anche dei riti propiziatori. FORI IMPERIALI Una delle esperienze più incredibili che si possano fare a Roma è quella di visitare il Foro Romano! Se non ci siete entrati perché pensavate che “tanto si può vedere tutto da fuori perché è all'aperto, non serve pagare un biglietto”, vi sbagliavate di grosso! È così grande che ci abbiamo messo un intero pomeriggio per visitarlo tutto. L'area del Colosseo, Foro Romano e Palatino è ufficialmente il sito turistico più visitato d'Italia (o almeno lo era, prima della pandemia). Inoltre, un po' più in là del Foro Romano, potete trovare il luogo in cui, si dice, abbiano assassinato Giulio Cesare. VILLA BORGHESE Roma è la città europea con più “verde urbano”, ma se volete essere completamente circondati dal verde, allora dovete andare a Villa Borghese! Una volta lì, dovete assolutamente fare queste cose: 1) passeggiata esplorativa per gli innumerevoli viali, sentieri e strade. 2) fare un giro in barca sul laghetto al centro del parco, per vedere da vicino il tempio di Esculapio 3) visitare la Galleria Borghese, piena di opere d'arte incredibili e spettacolari, da Bernini a Raffaello a Canova a Caravaggio 4) vedere il particolarissimo orologio ad acqua, che si chiama perché le sue lancette sono, appunto, mosse dall'acqua 5) ammirare dall'alto piazza del Popolo,
The art in Rome’s churches and museums includes many characters with halos and many without clothes, but these two groups rarely overlap. This pod first encourages visitors to Rome to observe when and where we see halos on the one hand and nudes on the other. It then draws on examples from the Galleria Borghese and Sistine Chapel to suggest that in the Renaissance, we see many fewer halos and many more nudes. This raises a difficult and interesting question: “Why?”
Un Podcast per studenti di livello A2/B1Siamo ormai arrivati alle sospirate vacanze, fra qualche giorno tornerò per un paio di settimane in Italia per le ferie e quindi per le prossime 3-4 settmane ci sarà una pausa. cominciamo con l'argomento più semplice: il ristorantePer chiedere se potete mangiare in un ristorante dovete chiedere al cameriere:Avete un tavolo libero? -Il cameriere chiederà: In quanti siete? E voi allora dite quante persone vogliono mangiare e dite: Siamo in due, o siamo in quattro oppure siamo in cinquePer ordinanare avete tre frasi che potete dire:VorreiPrendoPer meVorrei una pizza quattro stagioni. Prendo le lasagne. Per me pesce alla grigliaIl cameriere poi di solito dopo vi chiede se va tutto bene e voi rispondente: Benissimo, abbiamo mangiato bene, oppure la pizza era proprio buona, le lasagne erano buone, il pesce era buono.Bene si usa con i verbi: abbiamo mangiato bene. Buono si usa con i sostantivi: la pizza era buona.Alla fine del pasto chiedete il conto così: Il conto per favore. Per chiamare il cameriere dite: Scusi, senta, possiamo pagare? Scusi, senta il conto per favorePassiamo adesso al secondo argomento: siete arrivati in Italia con il treno o con l'aereo e volete affittare una macchina. All'agenzia dite: Vorrei noleggiare una macchina. La macchina è a benzina o diesel? Ha il pieno? Quali assicurazioni comprende il noleggio? Ci sono altri costi? Posso mettere un secondo guidatore?Ora siete in albergo e vi presentate alla reception:Buongiorno mi chiamo Luisa ho prenotato una camera doppia per due settimane. Il receptionist vi chiede allora: A che nome? E voi dite il nome con il quale avete fatto la prenotazione. Se in camera manca qualcosa potete telefonare alla reception e dire: Buongiorno chiamo dalla camera numero (e qui date il numero della vostra camera) in camera non c'é l'acqua calda.Oppure se volete qualcosa dite: Scusi chiamo dalla camera numero 10, potrei avere ancora delle coperte, potrei avere ancora dei cuscini? Potrei avere la colazione in camera? Se qualcosa non funziona dite: Scusi chiamo dalla camera 29, l'aria condizionata non funziona, la televisione non funziona. Se volete alzarvi presto il mattino dopo e non avete il cellulare, un orologio o la sveglia, potete chiedere alla reception Scusi chiamo dalla camera () potrei avere la sveglia domani alle 7.? Scusi potrei avere la sveglia alle 7.30 h?Dopo che avete preso la camera siete pronti per uscire a vedere i dintorni o la città. Ma non sempre è facile capire la cartina o il navigatore e allora chiedete a qualche italiano del posto, vi aiuterà sicuramente. Come fare? Ecco qui alcune frasi:Se cercate un museo preciso allora chiedete:Scusi sa dov'è il museo egizio? Scusi sa dov'è la Galleria Borghese? Scusi sa dov'è la Deutsche Bank? Scusi sa dov'è la posta?Perché cercate proprio quella banca la Deutsche Bank e quindi "dov'è" (wo ist es).Se invece cercate una banca qualsiasi allora dite: Scusi sa se c'é una banca qui vicino?Scusi sa se c'é un parcheggio qui vicino? Scusi sa se c'é una posta? "C'é" (gibt es)Scusi mi può indicare la strada per andare alla stazione?Scusi mi può indicare la strada per andare all'aeroportoLe indicazioni stradali importanti sono: a destra, a sinistra dritto. Attraversare la piazza, attraversare il ponte, continuare dritto, andare fino in fondoAdesso vi è venuta fame. Andate al mercato a comprare qualcosa da mangiare e al venditore dite:Vorrei del prosciutto, vorrei del salame, vorrei del formaggio. Il venditore vi chiederà: Quanto ne vuole?E voi rispondete: Ne vorrei un etto (un etto = 100 gr), ne vorrei due etti (davon hätte ich gerne 200 gr), ne vorrei mezzo chilo (davon hätte ich gerne halbes Kilo).Vorrei un chilo di pane e delle pesche (Pfirische), e delle nespole (Nispeln), un anguria = Wasssermelone e un melone (Honigmelone). Per chiedere quanto dovete pagare dite: quant'é? (Wieviel macht es) Per prenotare delle gite o chiedere informazioni sulle cose da vedere andate all'agenzia di viaggio e chiedete per esempio: Scusi mi può dare una cartina del posto? Scusi mi può dire se ci sono gite in barca per Capri?Mi può dire quando partono i battelli per Ischia? Quanti traghetti ci sono per l'isola di San Fruttuoso? Dobbiamo prenotare la gita? Quanto costa la gita alle Eolie?Arrivati al posto che volete visitare dovete comprare i biglietti e allora dite:Vorrei due biglietti per il museo. Ci sono delle visite guidate? È possibile avere l'audioguida in tedesco o in inglese?Quanto dura la visita guidata? E ora tutti al mare, ma quasi sempre le spiagge sono a pagamento, soprattutto adesso con il Coronavirus bisogna sempre prenotare il posto prima e allora chiedete:È possibile avete un ombrellone e due lettini? Sdraio è Liegestuhl ma di solito si affitta il lettino. Quanto costa un ombrellone con due lettini per una settimana? Ricordatevi che anche sulle spiagge libere quest'anno bisogna rispettare le distanze di sicurezza. Attenzione ai controlli e se avete problemi, chiedete al bagninoAdesso vi siete rilassati sul lettino sotto l'ombrellone con un bel libro? Siete andati a nuotare avete giocato con la palla gonfiabile, il salvagente (Rettungsring) se non siete capaci a nuotare e vi siete stesi al sole sul materassino (Luftmatratze) facendovi cullare dalle onde del mare? Ecco lo sapevo! Vi siete dimenticati che il sole in scotta e vi siete scottati la pelle. Siete rossi come un peperone e la pelle brucia? Vi fanno male gli occhi per la troppa luce e per il vento avete anche problemi alle labbra? Dovete subito andare in farmacia e chiedere consiglio!Questo era il Podcast delle vacanze per ora. Avete 4 settimane di tempo per usare e mettere in pratica le frasi utili. Vi auguro buone Vacanze e a presto!!Ciao dalla vostra insegnante di italiano LuisaThis full transcript with tables and additonal excercises is available via "Luisa's learn Italian Premium" - dieses komplette Transcript / die Show-Notes mit zusätzlichen Übungen und Tabellen zur Konjugation sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar.Luisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie Übungen indem Sie "pro Stück" bezahlen.Mehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premium
L'Italia è una meta turistica molto ambita dai turisti stranieri: in particolare, è molto amata per città spettacolari come Roma, Firenze, Venezia, Milano, apprezzate soprattutto per la loro storia e la loro arte, quindi per i loro musei, come gli Uffizi o la Galleria Borghese, che ospitano opere straordinarie. Tuttavia, oggi non parleremo quei musei rinomati e conosciuti da tutti, bensì di quelli più strani e bizzarri che dovete assolutamente visitare almeno una volta nella vita! I 10 musei italiani più strani da visitare assolutamente! 1) Museo del Gelato Questo museo situato vicino Bologna, ad Anzola nell'Emilia, è interamente dedicato alla storia, alla cultura e alla tradizione del gelato artigianale italiano, mostrando come la preparazione del gelato si è evoluta nel tempo, a partire da 12000 anni a.C. fino ai giorni nostri. Inoltre, è anche possibile vedere dei laboratori in funzione per capire come si prepara il gelato oggi, ma soprattutto è possibile assaggiare i vari prodotti! 2) Museo della Bora o Magazzino dei Venti Questo museo, situato a Trieste e ad ingresso gratuito, è dedicato alla Bora, un vento freddo e molto forte che caratterizza questa città italiana. Gli ideatori amano definirlo “museo in progress”, cioè uno spazio non compiuto e statico, ma in movimento, un po' come il vento stesso, in cui è possibile documentarsi sul vento e leggere le opere di autori famosi, come Rodari o Stendhal, che hanno citato questo vento triestino. Due sono gli elementi che contraddistinguono questo museo: - l'archivio dei Venti dal Mondo: ovvero una raccolta di venti in scatola (o in bottiglia) mandati dai visitatori, raccolti in vacanza o dalla propria città, che vengono esposti per consentire ai visitatori di ammirarli. - i vari giochi disponibili: come attraversare una strada con raffiche di 100 km/h! 3) Museo della Merda Questo particolare museo, situato nella provincia di Piacenza, è stato allestito all'interno di un castello ristrutturato e analizza la… cacca… da un punto di vista ecologico, in quanto prodotto utilissimo e riutilizzabile, sia come concime in agricoltura, sia come materiale di base per mattoni e intonaco, e persino come produttore di metano; ma anche dal punto di vista storico, scoprendo tutti gli usi di questa “preziosa sostanza”, dal passato fino ai giorni nostri. Inoltre, è presente anche un negozio, dove potrete acquistare prodotti fatti di "Merdacotta", un composto di merda e argilla, come vasi, piatti, bicchieri… 4) Museo del Risparmio Questo museo, situato a Torino, è incentrato sul denaro in tutte le sue sfumature ed è adatto anche ai più piccoli, in quanto li educa al suo valore. Nel percorso, è compresa la storia della moneta, dal baratto fino alla Banca Centrale Europea, passando per la crisi del '29 e tante altre tappe interessanti! È presente anche una sezione destinata all'insegnamento di concetti fondamentali come: azioni, obbligazioni, derivati, fondi pensione, assicurazioni e molto altro ancora, tutto accompagnato anche da una parte interattiva. 5) Museo del Falso Si tratta di un museo, situato vicino la città di Biella, nel Castello di Verrone, allestito con lo scopo di suggerire una riflessione sul concetto di falso nei visitatori, esponendo tutti i falsi della storia. Infatti, con questo percorso storico, si invita lo spettatore a riflettere sugli inganni commessi nel passato al fine di comprenderne i meccanismi e imparare a individuare, a smascherare gli inganni nel mondo di oggi. 6) Museo dei Cavatappi Questo museo si trova a Barolo, una delle città più famose per la produzione di vino, ed espone 500 esemplari di cavatappi antichi provenienti da tutto il mondo e realizzati a partire dal 1600, raccontandone storia e curiosità. 7) Museo del Rubinetto Questo museo si trova in provincia di Novara ed espone, appunto, rubinetti, mostrando la loro evoluzione tecnologica nel tempo e il rapporto dell'uomo con l'acqua e c...
China will noch mehr Kontrolle über Hongkong und plant für die Sonderverwaltungsregion ein eigenes Sicherheitsgesetz. Kritiker werten dies als Angriff auf Hongkongs Sonderrechte. Sie sehen im Vorhaben Chinas gar das Ende von Hongkong. Weitere Themen: Seit Mitte März sind die Theater und Konzertsäle geschlossen und die Künstler zu Hause. Nun hofft die Branche darauf, möglichst bald wieder auftreten zu können. Damit der Bundesrat grünes Licht geben kann, braucht es ein Schutzkonzept. Wegen des Corona-Virus hat es in Italien praktisch keine Touristen. Die Museen, die seit kurzem wieder geöffnet haben, gehören sozusagen den Einheimischen. SRF-Italien-Korrespondent Franco Battel hat sich in der weltberühmten Galleria Borghese unter die wenigen einheimischen Besucher gemischt.
Fino al 2 giugno Le Scuderie del Quirinale e le Gallerie degli Uffizi presentano, in collaborazione con Galleria Borghese, Musei Vaticani e Parco Archeologico del Colosseo, una mostra sul grande artista
Bernini och Borromini var vandras motsatser – och största rivaler. Vi gräver ner oss i barockens Rom och en konstnärlig fejd som varar ända in i våra dagar.Musik: ”The Triton Fountain in the Morning” ur "Fountains of Rome" av Ottorino Respighi i en inspelning från 1939 med The Philharmonic Symphony of New York (The New York Philharmonic) dirigerad av John Barbirolli.Bild: "Apollo och Dafne" av Gianlorenzo Bernini på Galleria Borghese i Rom / Wikimedia Commons See acast.com/privacy for privacy and opt-out information.
Al secondo piano della Galleria Borghese, piano in cui si concentra la vera e propria pinacoteca, una sala accoglie, tra gli altri dipinti cinquecenteschi di produzione lombardo-veneta, l’opera Tobiolo e l’angelo del bresciano Giovanni Girolamo Savoldo, «uno degli esemplari più importanti» dell’artista per molti motivi; innanzi tutto per la magistrale tecnica compositiva e pittorica, tutta giocata su una luce fredda che porta alla massima esaltazione la definizione di ogni singolo dettaglio.
In this episode, host Amanda Schmitt travels to the Galleria Borghese in Rome to see "Bird Cage, a temporary shelter," by artist Zhang Enli. Hear Amanda speak with the artist, and curator Davide Quadrio, about the extraordinary project. This episode also features a conversation from a panel led by curator Xiaoyu Weng (Guggenheim, New York), along with curators and educators Marc Mayer (Asian Art Museum, San Francisco) and Marie Martraire (KADIST).
KLIMT: in un libro la vita l'opera e l'attualità di uno dei maestri dell'arte moderna europea - Copie, falsi e appropriazioni nell'arte contemporanea: il tema si affronterà in un convegno a Brera e allo IULM che conferirà il diploma honoris causa all'artista Thomas Demand - PULSAZIONI CULTURALI, LO SPAZIO HEART a Vimercate inaugura una mostra sulla POESIA VISIVA - PICASSO, LA SCULTURA..una mostra “Spettacolare“ alla Galleria Borghese a Roma - CHI HA PAURA DEL DISEGNO? Noi no! Le opere di grandi artisti del '900 nella collezione RAMO - Grandi Fotografi in mostra all'M9, nuovo museo di Mestre. Tra i libri che arricchiscono il percorso: “ITALIA A SCATTI“ di Giuseppe Matarazzo.
KLIMT: in un libro la vita l'opera e l'attualità di uno dei maestri dell'arte moderna europea - Copie, falsi e appropriazioni nell'arte contemporanea: il tema si affronterà in un convegno a Brera e allo IULM che conferirà il diploma honoris causa all'artista Thomas Demand - PULSAZIONI CULTURALI, LO SPAZIO HEART a Vimercate inaugura una mostra sulla POESIA VISIVA - PICASSO, LA SCULTURA..una mostra “Spettacolare“ alla Galleria Borghese a Roma - CHI HA PAURA DEL DISEGNO? Noi no! Le opere di grandi artisti del '900 nella collezione RAMO - Grandi Fotografi in mostra all'M9, nuovo museo di Mestre. Tra i libri che arricchiscono il percorso: “ITALIA A SCATTI“ di Giuseppe Matarazzo.
KLIMT: in un libro la vita l'opera e l'attualità di uno dei maestri dell'arte moderna europea - Copie, falsi e appropriazioni nell'arte contemporanea: il tema si affronterà in un convegno a Brera e allo IULM che conferirà il diploma honoris causa all'artista Thomas Demand - PULSAZIONI CULTURALI, LO SPAZIO HEART a Vimercate inaugura una mostra sulla POESIA VISIVA - PICASSO, LA SCULTURA..una mostra “Spettacolare“ alla Galleria Borghese a Roma - CHI HA PAURA DEL DISEGNO? Noi no! Le opere di grandi artisti del '900 nella collezione RAMO - Grandi Fotografi in mostra all'M9, nuovo museo di Mestre. Tra i libri che arricchiscono il percorso: “ITALIA A SCATTI“ di Giuseppe Matarazzo.
The early Baroque artist Caravaggio painted bold compositions with dramatic lighting that emphasized the physical and emotional humanity of his subjects. In this episode, we listen as two curators, Davide Gasparotto and Keith Christiansen, visit the Getty Museum’s exhibition “Caravaggio: Masterpieces from the Galleria Borghese” to talk about the paintings on view. Gasparotto is senior curator … Continue reading "Talking About Paintings: Caravaggio"
Primera vez para Bernardo y segunda para Juanra en la Galleria Borghese. Rafael, Botticelli, Caravaggio y, sobre todo, los cuatro grupos escultóricos de Bernini, hacen de este museo uno de los mejores, si no el mejor, de la ciudad.
La sontuosa Galleria Borghese a Roma è stata un palcoscenico d’elezione per le opere di scultura mobili del grande Gian Lorenzo Bernini, artista che ormai incarna ai nostri occhi il vero, profondo spirito della cultura barocca italiana.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
"Spiegò egli fin da' primi anni l'ali del suo bel genio alla pittura" è la frase che Giovan Pietro Bellori utilizza per introdurre la formazione di Giovanni Lanfranco nel capitolo delle "Vite" dedicato al pittore parmigiano: Giovanni Lanfranco fu infatti un artista molto dotato e che ebbe l'opportunità di mettere da parte un bagaglio culturale di notevole importanza, in quanto assorbì non solo il classicismo dei Carracci, di cui fu allievo, ma anche la lezione di Correggio, in particolare quella del Correggio degli affreschi di Parma. Giovanni Lanfranco elaborò tutte queste suggestioni per dare vita a uno stile originale, che di fatto diede origine alla grande decorazione barocca: è infatti suo il primo lavoro compiutamente barocco che possiamo trovare nella Roma del Seicento. Artista di grande fama, fu anche molto prolifico: in questa puntata, Ilaria e Federico ci parlano di alcuni capolavori di Giovanni Lanfranco che cambiarono il gusto del tempo e la storia dell'arte.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
"Spiegò egli fin da' primi anni l'ali del suo bel genio alla pittura" è la frase che Giovan Pietro Bellori utilizza per introdurre la formazione di Giovanni Lanfranco nel capitolo delle "Vite" dedicato al pittore parmigiano: Giovanni Lanfranco fu infatti un artista molto dotato e che ebbe l'opportunità di mettere da parte un bagaglio culturale di notevole importanza, in quanto assorbì non solo il classicismo dei Carracci, di cui fu allievo, ma anche la lezione di Correggio, in particolare quella del Correggio degli affreschi di Parma. Giovanni Lanfranco elaborò tutte queste suggestioni per dare vita a uno stile originale, che di fatto diede origine alla grande decorazione barocca: è infatti suo il primo lavoro compiutamente barocco che possiamo trovare nella Roma del Seicento. Artista di grande fama, fu anche molto prolifico: in questa puntata, Ilaria e Federico ci parlano di alcuni capolavori di Giovanni Lanfranco che cambiarono il gusto del tempo e la storia dell'arte.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Per la puntata numero 100 della storia del podcast, abbiamo scelto un "uomo nell'arti della pittura, scultura e architettura non pur grande, ma raro": la definizione data da Filippo Baldinucci nella sua biografia di Gian Lorenzo Bernini ci dà un'idea dell'importanza di questo spettacolare scultore (nonché pittore e architetto), il massimo interprete della poetica barocca. Artista eccellente, possiamo considerarlo un po' come il simbolo del suo secolo, in quanto non solo fu l'artista che seppe meglio restituire nelle opere il gusto del tempo, ma fu anche l'artista meglio inserito negli ambienti della Roma pontificia, centro da cui partivano tutti i dettami dell'arte seicentesca (classicismo, naturalismo, barocco). Bernini produsse molti capolavori, impossibile trattarli tutti in una puntata: per questo Ilaria e Federico hanno operato una selezione che ha l'obiettivo di toccare i temi più importanti dell'arte di Gian Lorenzo Bernini e della poetica barocca.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Per la puntata numero 100 della storia del podcast, abbiamo scelto un "uomo nell'arti della pittura, scultura e architettura non pur grande, ma raro": la definizione data da Filippo Baldinucci nella sua biografia di Gian Lorenzo Bernini ci dà un'idea dell'importanza di questo spettacolare scultore (nonché pittore e architetto), il massimo interprete della poetica barocca. Artista eccellente, possiamo considerarlo un po' come il simbolo del suo secolo, in quanto non solo fu l'artista che seppe meglio restituire nelle opere il gusto del tempo, ma fu anche l'artista meglio inserito negli ambienti della Roma pontificia, centro da cui partivano tutti i dettami dell'arte seicentesca (classicismo, naturalismo, barocco). Bernini produsse molti capolavori, impossibile trattarli tutti in una puntata: per questo Ilaria e Federico hanno operato una selezione che ha l'obiettivo di toccare i temi più importanti dell'arte di Gian Lorenzo Bernini e della poetica barocca.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Tra i più grandi pittori europei del suo tempo, Pompeo Batoni condivideva forse solo con il Canaletto, tra gli italiani, la fama internazionale. Originario di Lucca, dopo aver lasciato la città natale in giovane età per studiare in una Roma che si divideva tra estrosità tardobarocche e classicismo, Pompeo Batoni dapprima seguì lo stile di Carlo Maratta, il pittore più in auge del tempo, ma ben presto si distaccò dallo stile marattesco per andare incontro a un classicismo che guardava all'arte antica, a Raffaello e ai grandi maestri bolognesi del secolo precedente: su tutti Annibale Carracci, Guido Reni e il Domenichino. E Pompeo Batoni rimase a Roma, dove entrò in contatto con una clientela che gli permise di diventare famoso in tutta Europa. La sua è un'arte originale e innovativa (fu lui a inventare il ritratto sullo sfondo di rovine antiche), che anticipò il gusto neoclassico e che scopriremo in questa puntata.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Tra i più grandi pittori europei del suo tempo, Pompeo Batoni condivideva forse solo con il Canaletto, tra gli italiani, la fama internazionale. Originario di Lucca, dopo aver lasciato la città natale in giovane età per studiare in una Roma che si divideva tra estrosità tardobarocche e classicismo, Pompeo Batoni dapprima seguì lo stile di Carlo Maratta, il pittore più in auge del tempo, ma ben presto si distaccò dallo stile marattesco per andare incontro a un classicismo che guardava all'arte antica, a Raffaello e ai grandi maestri bolognesi del secolo precedente: su tutti Annibale Carracci, Guido Reni e il Domenichino. E Pompeo Batoni rimase a Roma, dove entrò in contatto con una clientela che gli permise di diventare famoso in tutta Europa. La sua è un'arte originale e innovativa (fu lui a inventare il ritratto sullo sfondo di rovine antiche), che anticipò il gusto neoclassico e che scopriremo in questa puntata.
Amateur Traveler Podcast (iTunes enhanced) | travel for the love of it
The Amateur Traveler talks to Andy Steves about Rome, Italy. Andy talks about practical issues like how to get into and around Rome, how to connect to the Rome of the Roman Empire (the Coloseum, Forum and Circus Maximus, Basilica of Maxentius and Constantine, Pantheon). He also talks about a tour of the Sistine Chapel without all the crowds and not easy to do. Andy also gives us his favorite spots from Renaissance Rome like the Galleria Borghese and how to get under Saint Peter's to the excavation of older Saint Peter's. Follow Andy to places where you can meet modern Romans on your evening passeggiata to Campo di Fiori, Piazza Navona, Trevi Fountain and the Spanish Steps. And then meet one of his favorite Romans who runs a hang out for students near the Pantheon.Andy is the son of travel author and tour guide operator Rick Steves and is following in his father's footsteps running weekend tours for students studying in Europe.
The Amateur Traveler talks to Andy Steves about Rome, Italy. Andy talks about practical issues like how to get into and around Rome, how to connect to the Rome of the Roman Empire (the Coloseum, Forum and Circus Maximus, Basilica of Maxentius and Constantine, Pantheon). He also talks about a tour of the Sistine Chapel without all the crowds and not easy to do. Andy also gives us his favorite spots from Renaissance Rome like the Galleria Borghese and how to get under Saint Peter's to the excavation of older Saint Peter's. Follow Andy to places where you can meet modern Romans on your evening passeggiata to Campo di Fiori, Piazza Navona, Trevi Fountain and the Spanish Steps. And then meet one of his favorite Romans who runs a hang out for students near the Pantheon.Andy is the son of travel author and tour guide operator Rick Steves and is following in his father's footsteps running weekend tours for students studying in Europe.
The Amateur Traveler talks to Andy Steves about Rome, Italy. Andy talks about practical issues like how to get into and around Rome, how to connect to the Rome of the Roman Empire (the Coloseum, Forum and Circus Maximus, Basilica of Maxentius and Constantine, Pantheon). He also talks about a tour of the Sistine Chapel without all the crowds and not easy to do. Andy also gives us his favorite spots from Renaissance Rome like the Galleria Borghese and how to get under Saint Peter's to the excavation of older Saint Peter's. Follow Andy to places where you can meet modern Romans on your evening passeggiata to Campo di Fiori, Piazza Navona, Trevi Fountain and the Spanish Steps. And then meet one of his favorite Romans who runs a hang out for students near the Pantheon.Andy is the son of travel author and tour guide operator Rick Steves and is following in his father's footsteps running weekend tours for students studying in Europe.
The Amateur Traveler talks to Andy Steves about Rome, Italy. Andy talks about practical issues like how to get into and around Rome, how to connect to the Rome of the Roman Empire (the Coloseum, Forum and Circus Maximus, Basilica of Maxentius and Constantine, Pantheon). He also talks about a tour of the Sistine Chapel without all the crowds and not easy to do. Andy also gives us his favorite spots from Renaissance Rome like the Galleria Borghese and how to get under Saint Peter's to the excavation of older Saint Peter's. Follow Andy to places where you can meet modern Romans on your evening passeggiata to Campo di Fiori, Piazza Navona, Trevi Fountain and the Spanish Steps. And then meet one of his favorite Romans who runs a hang out for students near the Pantheon.Andy is the son of travel author and tour guide operator Rick Steves and is following in his father's footsteps running weekend tours for students studying in Europe.
Large museums try to make extensive use of new media to communicate with their public, but with only limited success. Apart from providing practical information about hours, locations, and shows, museum websites chiefly serve the needs of experts, and do little to prepare ordinary museum-goers for their visits. In this talk, I will report on research done in collaboration with the Roman Forum, the Galleria Borghese, and the Palazzo Barbarini in Rome and the archaeological site of Pompei, and in particular on a study of visitors to the Vatican Museums.